Una brutta pagina in consiglio comunale
Giugno, 11 giugno 2023. Il 10 giugno, verso l’ora 1.00 della notte, il Consiglio Comunale di Pescara con 20 voti favorevoli e 7 contrari ha ratificato l’accordo di programma tra Regione e Comune per costruire il palazzo di Regione nell’area di risulta ferroviaria.
La ratifica era scontata: come riferisce la stampa, i consiglieri di maggioranza erano stati già redarguiti dal Sindaco nei giorni precedenti sulle ricadute personali delle loro carriere politiche, nel caso di una seconda défaillance, dopo che il primo Consiglio Comunale era andato deserto.
Nonostante l’appello di Italia Nostra a dare visibilità politica al dissenso manifestato in quell’occasione, recuperando pienamente il mandato di rappresentanza dei cittadini elettori, i consiglieri hanno dimenticato che nessuno ha il diritto di obbedire come ha detto una grande filosofa della libertà.
Una ratifica senza discussione, con il 90% degli emendamenti giudicati non pertinenti e quindi cassati, su un accordo di programma mai discusso in Consiglio Comunale e mai aperto alla partecipazione, forse per oscurare al confronto le troppe sottrazioni verso la città di Pescara e i suoi cittadini.
La Regione con questo accordo avrà praticamente carta bianca sull’ettaro che le viene donato. In cambio non ci sono certezze, nessun dettaglio definito, né finanziario né funzionale; sono certi solo gli effetti negativi sull’area centrale.
Una cosa ora è a chiara ai cittadini : che la maggioranza , o perché sotto scacco o perché distratta, ha ipotecato la zona più preziosa della Città, negandole quel riscatto di vivibilità che le era dovuto da oltre 30 anni: un parco centrale di 13 ettari portatore di benefici essenziali per tutti, come permeabilità, qualità dell’aria, frescura, socialità, servizi culturali, momenti di aggregazione, rivalutazione economica.
Italia Nostra continuerà la sua opposizione.
Italia Nostra, Pescara L. Gorgoni
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