Per la caduta di un albero al cimitero di via Chiarini ?
Montesilvano, 12 Giugno 2023. Giornata da inferno ieri sulle vie Lazio Chieti di Villa Verrocchio a Montesilvano, le famose alternative al Lungomare, secondo la visione dell’amministrazione De Martinis e del comandante Casale. Infatti, ogni qualvolta i decisori pensano di chiudere il lungomare A. Moro , per una pedonalizzazione serale o per un evento al Jova Beach, si chiude l’importante arteria di Montesilvano, senza preavviso a cittadini ed operatori, senza segnaletica di reindirizzamento, (e soprattutto senza un piano, pure obbligatorio per legge. Il PUT, piano urbano del traffico).
Il traffico sul lungomare, da 1.500-2.000 veicoli l’ora viene così riversato ex abrupto, di colpo, sulla nazionale Corso Umberto in direzione Nord e sulle vie Emilia-Lazio-Chieti, in direzione Sud, all’interno dell’ abitato di Villa Canonico- Villa Verrocchio, strade locali di circa 6 m di larghezza, per una estensione di 1,4 km circa, al centro di una rete di stradine residenziali di 3,5-4-5 m senza marciapiedi.
Le tre vie, parallele al lungomare, funzionavano bene con un traffico locale di 400-600 ve/h nei due sensi. Prima che “gli esperti” del comune pensassero, quest’inverno, di trasformarle a senso unico , con una decisione irragionevole, mai discussa, né pianificata in un documento pubblico. Il senso unico sulle 3 vie del quartiere non ha minimamente aumentato la capacità di smaltimento del traffico ma solo i rischi di incidenti stradali con le numerose traverse . Il senso unico ha invece sicuramente prodotto effetti disastrosi sulle attività economiche frontaliere. Ha reso le strade pericolose per le velocità di transito nel quartiere, e, soprattutto, non è servito per trasformarle nella variante al traffico del Lungomare.
Il comitato di quartiere ELC, delle vie Emilia-Lazio-Chieti, ha chiesto accesso agli atti delle delibere, senza ricevere risposta. Ha raccolto centinaia di firme e organizzate due conferenze stampa in comune, per discutere i problemi del quartiere e le proposte di soluzione. Le iniziative sono state ignorate dagli amministratori.
La giornalista locale riporta i comunicati stampa del comune, che dichiara che è colpa di un albero che è caduto (il giorno prima al capo opposto della città).
Qualcuno dovrà dire agli amministratori che le variazioni di uso della città si discutono prima con cittadini ed operatori della città. Che non possono le vie interne ai quartieri assorbire tutto il traffico passante sul Lungomare. Che è il momento di discutere con la città di Piano del Traffico, di Nuova Pescara, di Strada Parco e di ruolo del TCSP trasporto collettivo in sede propria, da Pescara fino a Silvi, con i relativi parcheggi di interscambio esterni
Non ci sono solo le feste, gli eventi, i selfie e canzoni da pubblicare sui social. C’è una città che vuole crescere, lavorare, qualificarsi e diventare una città europea, la più importante città di media dimensione del medio Adriatico.
G. Di Giampietro
Comitato SMPP1. Saline Marina.PP1 Montesilvano
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