I TEST ANTIDROGA proposti da Masci al Comune di Pescara
Quando la pezza è peggio del buco
Pescara, 19 giugno 2023. Quando la pezza è peggio del buco: è il laconico commento dei consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle Pescara Erika Alessandrini, Paolo Sola e Massimo Di Renzo. “Masci diffama i dipendenti del Comune solo per sviare l’attenzione dalla corruzione di cui è accusato il suo fidato collaboratore.
Puntare sulla droga per far dimenticare alla città tutto il resto: il dirigente Trisi e i suoi compagni di merende, sono accusati in primis di corruzione e turbativa d’asta e poi anche di spaccio e detenzione di stupefacenti.
Questo è Carlo Masci.
Per cercare di salvare la propria faccia è pronto a coprire di fango quella di tutti gli altri.
“La difesa dell’indifendibile arriva ad essere talmente ridicola da diventare offensiva. Infangare e alimentare il dubbio su centinaia di dipendenti seri del nostro Comune, nella speranza di spostare l’attenzione dalla condotta del suo fedele pupillo, il dirigente Trisi, finito in carcere, mostra invece la debolezza di Carlo Masci come leader e come sindaco di un Comune in cui lui stesso ha permesso che accadesse qualcosa di inimmaginabile” proseguono i consiglieri comunali del M5S.
“Il sindaco dopo aver difeso a spada tratta e aver sempre descritto il dirigente Trisi come il migliore del Comune, ed oggi arrestato, prosegue nell’umiliazione e nell’offesa del resto dei dipendenti. Lavoratori, padri e madri di famiglia, costretti a eseguire un test per verificare eventuali tossicodipendenze a causa non di un loro comportamento, da anni irreprensibile, ma per giustificare il lassismo con cui in primis il sindaco – ma non solo lui – ha lasciato operare un dirigente che per il suo comportamento personale e professionale aveva fatto venire dubbi a molti, ma a quanto pare non a Masci.” concludono i consiglieri Alessandrini, Sola e Di Renzo.
Il Movimento 5 Stelle Pescara prosegue in una richiesta ad oltranza di dimissioni immediate di quello che non può più essere definito un sindaco e che sta trascinando nel ridicolo l’intero Comune.