COSTITUZIONALISMO, declinazioni del principio pacifista e conflitti armati

Seminario nel Campus universitario di Pescara – 29 e 30 giugno 2023

Pescara, 28 giugno 2023. Nelle giornate del 29 e del 30 giugno 2023 si terrà il II Seminario annuale dell’Associazione di Diritto Pubblico Comparato ed Europeo, sul tema “Costituzionalismo, declinazioni del principio pacifista e conflitti armati”. L’evento, organizzato dall’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio”, insieme all’Università Telematica Leonardo da Vinci, all’Università degli Studi di Teramo e all’Università degli Studi dell’Aquila, si terrà presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche e Sociali, nel Campus di Pescara della “d’Annunzio” ed avrà inizio alle ore 14.30 del 29 giugno.

L’evento, che potrà essere seguito anche online, vedrà la partecipazione di 6 Rettori, 23 tra relatori e coordinatori di sessioni e 55 interventi nelle sessioni parallele di illustri studiosi di diritto pubblico comparato ma anche di altre discipline. Nella prima giornata, dopo i saluti istituzionali si terrà una tavola rotonda coordinata dal professor Stefano Ceccanti, dal titolo: “Costituzionalismo e uso della forza: quali prospettive nel XXI secolo?”

Nella mattina della seconda giornata, il 30 giugno, si terranno 5 diverse sessioni: Sessione parallela

1 – “Il principio pacifista”; Sessione parallela

2 – “Il concetto di guerra: contesti e trasformazioni”; Sessione parallela

3 – “Guerre ibride: quali le risposte possibili?”; Sessione parallela

4 – “Ius ad bellum e ius in bello tra diritto costituzionale e diritto internazionale”; Sessione parallela – “Conflitti armati e guerre ibride: una prospettiva interdisciplinare”.

Nel pomeriggio, invece, si terrà prima la sessione di sintesi delle sessioni parallele, presieduta dal Magnifico Rettore dell’Università di Perugia, professor Maurizio Oliviero. Seguirà la relazione conclusiva, tenuta dalla professoressa Arianna Vedaschi, nel corso della sessione di chiusura dell’evento che sarà presieduta dal professor Rolando Tarchi, Presidente dell’Associazione di Diritto Pubblico Comparato ed Europeo.

L’evento – spiega dichiara il professor Gianluca Bellomo, docente di Istituzioni di Diritto Pubblico della d’Annunzio anche a nome degli altri componenti del Comitato organizzatore: il Magnifico Rettore dell’Unidav, Giampiero di Plinio, il professor Romano Orrù dell’Università di Teramo ed il professor Fabrizio Politi dell’Università dell’Aquila – si pone al centro del dibattito contemporaneo, approfondendo una tematica, quella della Guerra, che si è prepotentemente riaffacciata nel cuore della nostra Europa. Gli illustri studiosi offriranno un prezioso contributo scientifico, sviluppando riflessioni di carattere multiprospettico ed intersecando una pluralità di ambiti di indagine. L’iniziativa, realizzata di comune accordo dai quattro Atenei abruzzesi e dall’Associazione di Diritto Pubblico Comparato ed Europeo, offre una risposta tangibile e competente agli interrogativi che lo scenario bellico pone quotidianamente.

Maurizio Adezio




TRE CITTADINANZE ONORARIE e un riconoscimento pubblico

Verranno conferite sabato 1° luglio nel borgo che dal 1890 al 1911 ospitò la scuola estiva del pittore danese Kristian Zahrtmann

Civita d’Antino, 28 giugno 2023. La cerimonia si svolgerà nell’aula consiliare a partire dalle ore 11:30 e le onorificenze saranno assegnate ad Angelo Venturini, Avvocato dello Stato e Vice Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri; a Marco Villani, Consigliere della Corte dei Conti, Vice Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e a Marco Nocca, docente di Storia dell’Arte Antica all’Accademia delle Belle Arti di Roma. Seguirà il riconoscimento  all’associazione culturale locale Palazzo Ferrante.

A presentare la cerimonia sarà il giornalista Daniele Imperiale, mentre  il Presidente del Consiglio comunale Maura Fiocchetta svelerà le motivazioni che hanno convinto l’amministrazione ad assegnare le cittadinanze onorarie. Il Sindaco di Civita D’Antino, Sara Cicchinelli, consegnerà infine l’onorificenza ai tre insigni protagonisti, i quali per motivi familiari, professionali e affettivi conservano uno stretto legame col paese.

Alle ore 16 la cerimonia si sposterà a Palazzo Ferrante, gioiello architettonico del XVII secolo, dove è prevista l’inaugurazione di una mostra di arte norvegese contemporanea organizzata insieme alla Galleria d’Arte Hulias di Oslo, con il supporto di Kunsthøgskolen i Oslo/Oslo National Academy of the Arts. Le cantine dell’antico palazzo, ricche di storia e fascino, sono state trasformate in uno spazio dedicato agli artisti scandinavi e italiani. Qui, 12 giovani talenti norvegesi, provenienti da OsloAmsterdam e Vishovgrad, presenteranno le loro opere, offrendo un assaggio della scena artistica contemporanea norvegese.

Alle 17,30 sarà il concerto “Anema e Core” del duo Francesco Mammola (mandolino) e Alfonso Brandi (chitarra) a chiudere una giornata ricca di appuntamenti. «Dopo la pausa forzata causata dal Covid, Civita D’Antino torna a offrire momenti di alta cultura ai suoi cittadini, agli abruzzesi e ai tanti turisti che amano i borghi di montagna», annuncia il Sindaco Cicchinelli.

«La cerimonia di consegna delle onorificenze e l’apertura ufficiale della mostra “Mellom fjellene og himmelen/Tra le Montagne e il Cielo” segna un momento di rinascita per Civita, che si prepara a diventare nuovamente una destinazione ambita per giovani artisti, studenti e appassionati di arte. L’antico Palazzo Ferrante e il suggestivo borgo montano accoglieranno i visitatori, offrendo loro l’opportunità di ammirare le opere degli artisti scandinavi. Inoltre, grazie all’impegno del Presidente dell’associazione Manfredo Ferrante e al professor Felice Casucci, presto Palazzo Ferrante diventerà anche una residenza artistica, dove autori di tutto il mondo torneranno a raccontare e a far conoscere, attraverso l’arte, il nostro territorio. Proprio come un secolo fa».




SECONDO MEETING la Scienza per la Pace

Nuovi discepoli della conoscenza: il metodo scientifico nel cambiamento d’epoca. A Teramo e Isola del Gran Sasso il 30 giugno e il 1° luglio 2023

Teramo, 28 giugno 2023. Torna, nell’ambito dell’Anno Berardiano in corso, il Meeting Internazionale La Scienza per la Pace. In continuità con la prima edizione del 2021, l’evento 2023 affronterà il tema del metodo scientifico da sviluppare in tutti gli ambiti della ricerca e la cui condivisione, da parte degli uomini e delle donne di scienza, si profila come via privilegiata per costruire la pace e promuovere lo sviluppo dei popoli: tema più che mai attuale davanti ai recenti sviluppi del conflitto alle porte dell’Europa.

Il meeting è promosso da: Diocesi di Teramo-Atri e Università degli Studi di Teramo in collaborazione con la Pontificia Accademia delle Scienze, il Ministero dell’Università e della Ricerca, i Laboratori Nazionali del Gran Sasso-INFN, la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e il Comitato di Coordinamento Regionale delle Università Abruzzesi (C.C.R.U.A).

Tra i relatori della due giorni figurano, insieme a numerosi scienziati provenienti da realtà accademiche di tutto il mondo, Maria Chiara Carrozza (Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche), Antonio Zoccoli (Presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), Teodoro Valente (Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana), Carlo Doglioni (Presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) e Marco Tavani (Presidente dell’Istituto nazionale di astrofisica). In collegamento i saluti della Ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini.




IL 10% DEGLI ITALIANI VIVE NELLA POVERTÀ ASSOLUTA

La Caritas ha diffuso il primo Report statistico sulle povertà in Italia

Politicainiseme.com, 28 giugno 2023. La povertà in Italia può ormai dirsi un fenomeno strutturale visto che tocca quasi un residente su dieci, il 9,4% della popolazione residente vive infatti, secondo l’Istat, in una condizione di povertà assoluta.

Se si pensa che solo quindici anni fa il fenomeno riguardava appena il 3% della popolazione si comprende quanto siano state compromettenti per l’Italia le gravi crisi globali attraversate a partire dal 2008, dal crollo di Lehman Brothers, alla crisi del debito sovrano, fino alla pandemia da Covid-19, a cui si aggiungono ora gli effetti del conflitto in Ucraina che stanno impattando pesantemente su crescita, inflazione e scambi commerciali.

In termini assoluti si contano 5milioni 571mila persone in stato di povertà assoluta, erano 1,8 milioni solo tre lustri fà.

Il prossimo autunno verranno rilasciate le nuove stime dell’Istat, ricalcolate secondo nuovi parametri europei, e i timori di una ulteriore recrudescenza appaiono fondati.

Le tensioni legate allo scoppio della guerra, infatti, hanno marcatamente condizionato il prezzo dell’energia, che ha registrato straordinari rialzi, contribuendo così al forte aumento dell’inflazione, con un conseguente irrigidimento delle politiche monetarie. In questo clima di incertezza economica e politica la crescita globale è di fatto rallentata.

In Italia la crescita del Pil nel 2022 si è attestata a +3,7% a fronte del +7% registrato nel 2021; il rallentamento si è registrato soprattutto nella seconda parte del 2022 proprio a causa della situazione internazionale e alle dinamiche sopra richiamate.

L’inflazione al consumo ha raggiunto i suoi massimi livelli dal 1985. E in tal senso sono proprio i poveri a pagare il prezzo più alto. Secondo l’ultima relazione annuale di Banca d’Italia gli effetti più marcati dell’inflazione si sono registrati proprio sulle famiglie meno abbienti, in virtù di un paniere di spesa meno diversificato.

Se le fasce più deboli hanno infatti subito un rincaro dei prezzi del 17,9% (era del 5,1% nel dicembre 2021), la parte più ricca si è fermata a + 9,9%. In questa fase di marcata insicurezza globale, dunque, si rafforzano le disuguaglianze tra le famiglie più benestanti e quelle meno abbienti, in continuità con quanto accaduto con la pandemia da Covid-19.

Caritas: il 10% degli italiani vive nella povertà assoluta – Politica Insieme




NON DIMENTICARMI MAI, la nuova canzone dei sisma80

Il nuovo singolo dei Sisma80, in uscita mercoledì 28 giugno ore 15.00 su tutte le piattaforme digitali

I sisma80 band punk, in questa canzone raccontano la passione tra un ragazzo e una ragazza, anche quando finirà la voglia rimane immutata appunto non dimenticarmi mai, anche quando non ci sarò non dimenticarmi mai. Questa canzone accompagnerà la vostra estate 2023 e vi farà venire voglia di fare l’amore, dai ho tempo un’ora!

I Sisma80 sono tornati in maniera irriverente con un pezzo punk travolgente.




NUOVE TERAPIE per combattere la Xylella

Da uno studio della d’Annunzio

Chieti, 28 giugno 2023. Si chiama Argirium SUNc ed è il nuovo nano materiale in grado di agire efficacemente su molti patogeni sia batteriche che fungini, responsabili di molte patologie sia in campo medico che in fitopatologia.

Ci sono le evidenze di efficacia per combattere e sconfiggere la Xylella (patologia di alcune piante come l’ulivo) che tanto preoccupa i coltivatori non solo nazionali ma europei. Il nuovo nano materiale che ha dimensioni del nano world (pochi nanometri) è stato caratterizzato e sintetizzato per la prima volta stabile in soluzione acquosa nei laboratori dell’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara da una equipe di ricercatori coordinata dal dottor Luca Scotti che da anni si occupa di nuovi materiali e che svolge la sua attività di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Mediche, Orali e Biotecnologiche dell’Ateneo.

L’efficacia di questo materiale è stata comprovata da diverse sperimentazioni in vitro ed ora anche precliniche e cliniche, coinvolgendo altri centri di ricerca sparsi sul territorio nazionale: le Università di Teramo, di Roma Tor Vergata e di Perugia.

Le ricerche multicentriche hanno portato ad ottenere un nano materiale dalle proprietà battericide, batteriostatiche, e fungicide uniche a concentrazioni efficaci di pochi parti per milione (mg / Litro). L’Argirium SUNc, il nuovo nano composto frutto di questa ricerca, ha richiesto cinque anni di sperimentazione e di controlli al fine di comprendere la sua efficacia e la sua eventuale tossicità. I risultati della ricerca su questo nuovo nano materiale sono stati pubblicati sulle maggiori riviste scientifiche del settore come “Scientific Report di Nature” ad alto impatto nel settore sia dei nano-materiali sia delle sperimentazioni in campo microbiologico, fitopatologico e biomedico.

Possiamo ritenere a ragione – commenta oggi il dottor Luca Scotti – che da oggi la Xylella, questa patologia che tanto preoccupa i coltivatori dell’ulivo, sia trattabile efficacemente e che Argirium SUNc possa offrire una reale e concreta soluzione al problema.

Maurizio Adezio




POWERAPP la forza dell’apprendistato

Rete per il potenziamento dell’apprendistato in provincia di Teramo

Teramo, 28 giugno 2023. Presentato questa mattina a Teramo, nella sala giunta della Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia, il progetto dal titolo “PowerApp, Rete per il potenziamento dell’apprendistato in provincia di Teramo” finanziato dalla Regione Abruzzo (Dipartimento Lavoro-Sociale). Il fine dell’iniziativa sarà quello di attivare, nei prossimi sei mesi, almeno 85 nuovi rapporti di lavoro per i giovani sotto i 30 anni. Presente all’evento l’assessore regionale Pietro Quaresimale. 

Firmato anche il protocollo d’intesa tra i partner locali che costituiscono la rete del progetto: Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia, Confindustria, Ance, Cna, Confcommercio, Consorzio Atea, Cgil, Cisl e Uil, Ordini dei Commercialisti e degli Esperti contabili e Consulenti del Lavoro, Ufficio scolastico provinciale, Manpower e Efse.  “PowerApp” è curato dall’associazione temporanea di scopo costituita da Eventitalia (capofila) e Profili Aziendali.

In considerazione del tessuto economico provinciale teramano e dei contratti attivati negli anni passati, grazie al supporto del network di progetto che agevolerà l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro e un insieme di azioni di sensibilizzazione e promozione, l’intervento vuole ottenere un incremento sulla stipula di nuovi contratti di apprendistato che oscilla dal 20% al 25%. L’area di mercato di riferimento e le relative macroaree professionali selezionate riguardano principalmente l’industria, le costruzioni e il comparto relativo al tessile e alla moda.

L’apprendistato è un contratto di lavoro a tempo indeterminato che prevede l’alternanza tra il lavoro e la formazione. È lo strumento contrattuale più idoneo a favorire l’inserimento lavorativo dei giovani tra i 15 e i 29 anni ed è una delle misure previste dal Programma Garanzia Giovani. In particolare, il progetto “PowerApp” mira ad attivare nuovi contratti di apprendistato di I e II livello in favore di giovani disoccupati che siano residenti in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia o Sardegna.

L’apprendistato di I livello è rivolto ai giovani dai 15 ai 25 anni compiuti ed è finalizzato all’acquisizione di una qualifica, del diploma professionale, del diploma di istruzione secondaria superiore e del certificato di specializzazione tecnica superiore.

L’apprendistato di II livello è invece rivolto ai giovani dai 18 ai 29 anni compiuti ed è finalizzato ad apprendere un mestiere o a conseguire una qualifica professionale. In entrambi i casi l’apprendista ha un tutor, messo a disposizione dall’azienda, che lo guida nell’inserimento lavorativo e lo affianca nell’imparare una professione coerente con le necessità dell’azienda stessa.

“Come ente formativo siamo orgogliosi di proporre per la provincia di Teramo un progetto innovativo come PowerApp – spiega Floriana D’Ugo, amministratrice di Eventitalia, capofila dell’iniziativa -. Grazie al protocollo di intesa che oggi sottoscriviamo con i principali attori chiave locali, avremo l’opportunità di creare una rete che potrà concretamente promuovere lo strumento dell’apprendistato e favorire l’attivazione di nuovi contratti di lavoro. Insieme ai nostri partner sensibilizzeremo sia le aziende sia i giovani disoccupati agevolando, così, l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro”.




IL RITO DEL PASSAR L’ACQUA nel lunedì di Pasqua

Il giorno del lunedì di Pasqua è dedicato ovunque, se il tempo lo permette, a gite e soprattutto ad allegre scampagnate fuori porta, le quali vengono indicate in alcuni centri dell’area peligna e del medio corso del Sangro con una singolare espressione: passar l’acqua o passalacqua.

A Cansano sono soprattutto i ragazzi, quei pochi che vivono ancora in paese, ad attendere l’arrivo di tale giorno di festa che non pochi ricordi suscita allo scrivente, originario del luogo. Forniti di sostanziose colazioni essi si recano a gruppi in località Vallacquara, cosi chiamata per via di un torrente che si forma puntualmente al primo disciogliersi della neve sui monti circostanti e che va superato prima dell’inizio del pranzo.

A Introdacqua ci si reca a “passar l’acqua”, nel lunedì di Pasqua, nella Valle di Contra, presso una salubre sorgente che alimenta la rete idrica del paese. A Pettorano si va alle sorgenti del Gizio o più oltre, nella Valle Frevana, alla chiesa di Santa Margherita. A Pacentro lungo le rive del Velle oppure a monte, a Passo San Leonardo o Fonte Romana.

A Campo di Giove si va a “passar l’acqua” un po’ ovunque ma sempre nelle vicinanze di qualche fontana o sorgente. Lo stesso dicasi per Pescocostanzo, Roccaraso, Rocca Cinquemiglia e Castel di Sangro. Lungo l’alto e medio corso del Sangro l’espressione è tuttora in uso fino ad Ateleta ed in altri paesi, come San Pietro Avellana e Montenero Valcocchiara, situati in territorio della provincia di Isernia, ma é sconosciuta a partire da Quadri in giù verso l’Adriatico nonché nella Marsica.

Sul rito del “passar l’acqua” scrive M. Romito riferendosi alla chiesetta della Madonna della Portella presso Rivisondoli, un tempo dedicata a San Cristoforo, protettore dei viandanti: “Ancora sul Piano di San Cristoforo. Certamente alla sua natura di palude va riferita la tradizione antichissima e di chiara origine pagana, con evidente significato lustrale del passalacqua, che tuttora si svolge sul colle della Portella, il Lunedi di Pasqua. Rappresentava dunque, il Piano di San Cristoforo, l’acqua da attraversare a scopo purificatorio.

Così a quest’area si sono via via venuti associando riti, tradizioni, culti, significati diversi, tutti però legati al tema del ‘passaggio’, dal ‘passalacqua’ al culto di San Cristoforo e quello della Hodighitria” [1] Non è agevole spiegare come mai l’espressione passar l’acqua sia sconosciuta del tutto negli altri paesi dell’area peligna, da Pratola fino a quelli della Valle Subequana e della Valle del Sagittario fino a Scanno, il che lascerebbe escludere un’origine chiesastica di tale designazione.

Appare anche strano chc gli Autori — recenti ed antichi – di monografie storiche sui paesi suddetti e nei quali è tuttora viva la tradizione del passar l’acqua non abbiano fatto alcun cenno di essa, ritenendola forse non degna di menzione. Le perplessità tuttavia non si fermano qui ed a complicare il problema interpretativo interviene il De Nino, il quale ci dice che a Sulmona il rito del passar l’acqua avveniva nella notte di San Giovanni: “A mezzanotte sono destato dal calpestio di molta gente. Mi levo, esco e m’infiltro tra certi gruppi di persone… Tutti allegri si va a passar l’acqua.

Chi si dirige verso la Madonna della Portella a passare il torrente Vella, e chi verso l’Incoronata, passando un ramo del Gizio” [2] 2. Trattandosi di riti calendariali, essi sembrano indicare un messaggio di rigenerazione che non avviene – come per esempio a Civitella Roveto e negli altri centri dell’omonima valle nella notte di San Giovanni — mediante immersione nell’acqua o aspersione dell’acqua, ma semplicemente con il passaggio di corsi d’acqua, rito quest’ultimo da ascriversi ai riti di passaggio studiati dal Van Gennep in quanto non implicano un cambiamento di status sociale.

Pasqua è tuttavia un termine che indica come è noto “passaggio”: in ebraico (pesah), in greco (pàskha) e in latino (pascha). Resta tuttavia, se ci è concessa l’espressione, il mistero dell’acqua nell’espressione passar l’acqua riferita a due momenti precisi del ciclo dell’anno ed in uso solo in una determinata area geografica, compresa fra Sulmona ed il medio corso del Sangro. Si tratta dunque di un importante argomento che non mancherà di attirare l’attenzione degli studiosi, cui si rivolge l’invito di indagare in altre aree regionali per accertare la presenza dell’espressione passar l’acqua nelle feste di Lunedì di Pasqua e vigilia di San Giovanni.

A tal riguardo – e per offrire alcune utili indicazioni – ricordiamo che il Finamore, nell’intento di chiarire la singolare espressione, informa che ad Ortona a Mare ed a Vasto la gita del Lunedì di Pasqua, o in Albis, era chiamata Pascòne ed altrove passar l’acqua. Quest’ultimo modo di dire, aggiunge il demologo lancianese, “fa pensare che Pasqua (ebr. Pesach) vale appunto passaggio del Mar Rosso, o, come altri avvisa: dell’angelo innanzi alle case degli ebrei tinte col sangue dell’agnello” [3].

Viene così spontaneo supporre che dall’ebraíco pesach sia derivato per mutamento fonetico il termine dialettale passàcqua e quindi passar l’acqua Sorge però una grande difficoltà. Sembra infatti – si confronti il dizionario italiano del Devoto – che il termine ebraico non sia pesach, ma pesah, cioè senza la consonante c, il che escluderebbe la derivazione dell’espressione passàcqua dal termine ebraico.

Ad Orsogna il rito del Lunedì di Pasqua si chiama lu sciacquette [4], espressione da ricollegarsi ad una interessante notizia che ci viene da Pettorano ed in base alla quale il rito del passar l’acqua “veniva chiamato anticamente del voltarl’acqua… l’usanza del voltar l’acqua è di sicuro precedente alla cristianità, probabile sopravvivenza di antichi riti pagani.

Esiste un’altra interpretazione di questa usanza. Anticamente si credeva che l’acqua del Gizio fosse calda d’inverno e fredda d’estate: l’andare a voltar l’acqua a primavera aveva lo scopo di stimolare quella trasformazione. Sia inteso come propiziatorio dell’abbondanza, sia inteso come propiziatorio di una trasformazione, il voltar l’acqua era sempre un rito di propiziazione naturale annuale” [5].

La circostanza che si ‘passasse l’acqua’ anche nel giorno del solstizio estivo rende poco attendibile questa interpretazione, anche se la notizia del “voltar l’acqua” è di notevole interesse e rappresenta un tassello dell’intero mosaico comportamentale, alla base del quale sussiste un rito, come quello del Lunedì di Pasqua, tuttora vivo nelle nostre contrade e perciò degno di studi e ricerche.

Franco Cercone

Pubblicato in Rivista Abruzzese, Lanciano anno l.  1997 n. 1 – pagg. 68-69

foto: www.aringo.eu


[1] M. ROMITO, Il Santuario romitorio di S. Maria della Portella nel Piano delle Cinquemiglia p. 50, Rivisondoli 1990, prefazione di Damiano V. Fucinese

[2] A. DENINO, Usi Abruzzesi, vol. I, 86 sgg., Firenze 1879.

[3] G. FINAMORE, Credenze, usi e tradizioni abruzzesi, p. 131, Palermo 1890; l’appellativo in Albis, “in bianco”, deriva come è noto dal fatto che agli inizi del Cristianesimo i neofiti vestivano nella settimana dopo Pasqua di bianco. Cfr. al riguardo R. PANZA, Riti e tradizioni pasquali in Abruzzo, in “La Città”, n. 2, Sulmona 1991.

[4] Cfr. P. Silverii, Orsogna… in costume, p. 18, Orsogna 1981.

[5] R. SILVESTRI-O. FEDERICO, Frammenti di cultura pettoranesi: i riti nella tradizione, p. 18, Pettorano sul Gizio 1990.




BADSEEDZINE BLACK Candy Tour. Mostra fotografica, Talk, Live Shooting & DjSet

Artisti: Alessandra Pace / Luca Matarazzo / Marcel Swann / Luca Loreti. Modelle: Aleenverse / Anja / Botanical Flower. Soundscape: Vescovo ClubSet. Sabato 1° luglio 2023 ore 18-22. Gart Gallery Modern & Contemporary Art. Via Gobetti 114 – Pescara. Fino al 15 luglio 2023

Pescara, 28 giugno 2023. Sabato 1° luglio 2023 Gart Gallery Modern & Contemporary Art presenta BadSeedZine Black Candy Tour: i fondatori del collettivo BadSeedZine, Alessandra Pace, Luca Matarazzo e Marcel Swann, ognuno con il suo stile e la propria personale ricerca sulla fotografia erotica, si incontrano a livello espositivo per portare avanti il racconto dei nostri corpi, forti di diversità e vulnerabilità.

Nell’esasperazione della visione di Rousseau secondo la quale l’uomo percepisce la sua esistenza solo all’interno del giudizio altrui, gli artisti mirano a creare, attraverso il medium della fotografia, un palco privato in cui soggetti, sempre ritratti in una dimensione di gioco e condivisione, possano raccontare senza alcuna costrizione chi sono e quello che sentono.

“Il nostro è un messaggio di autenticità – dichiara Alessandra Pace – di non omologazione al gusto e alla morale comune, agli standard di bellezza imposti dai media, alla società patriarcale, alle etichette in generale”.

Utilizzando differenti tecniche fotografiche, i tre artisti creano un linguaggio personale che sembra costruire un ponte verso l’autodeterminazione degli umani presenti nel loro lavoro.

“Le nostre foto non seguono canoni estetici e regole compositive – afferma Luca Matarazzo – ma sono dettate dalla pancia, dal momento, dall’energia che si crea con il soggetto e spaziano dal soft erotico al porno d’autore”.

Nelle fotografie che saranno esposte la ricerca della verità interiore di ogni individuo si fa ossessione, come a significare che il baluardo della resistenza intellettuale sia ora più che mai la ricerca e l’adorazione del Vero. Gli artisti hanno avuto modo di conoscersi e di unirsi, fondando nel 2017 la rivista BadSeedZine, sentendo l’esigenza comune di uno Stay true più che mai necessario nell’epoca dell’omologazione.

“Le foto più esplicite hanno una funzione più da terapia d’urto – dichiara Marcel Swann – di sbattere in faccia la realtà, che il sesso, i genitali, il corpo nudo fanno parte della nostra vita e non devono più scandalizzare ma essere acquisiti naturalmente”.

Assieme a loro esporrà anche Luca Loreti da tempo ormai affine al mondo BadSeedZine. L’artista porterà in mostra alcune illustrazioni che ci parlano di sessualità: giocando con il suo background culturale e le sue ossessioni ci offre riflessioni mai banali sul sesso.

“L’intento – conclude Luca Loreti – è stato subito quello di mettere in luce gli artisti che, nel mondo della arti visive, portano avanti una propria ricerca sull’erotismo in tutte le sue espressioni, cercando di offrire al nostro pubblico un concetto di sessualità  il più inclusivo possibile”.

Contenitore comune dei loro progetti  King Koala press, casa editrice indipendente fluida, narrativa, visuale, e concentrata a dare voce ai sogni inconsci dei suoi artisti.

Alessandra Pace (1977), muove i primi passi nella fotografia da autodidatta nel 2012. Alessandra porta avanti il suo progetto artistico come fotografa erotica punk immortalando persone che si sentono a proprio agio con la loro sessualità in ambienti domestici, urbani o nella natura, tra esibizionismo e voyeurismo. Nel 2021 pubblica il suo primo libro da solista Ocean/Atmosphere edito da king Koala press  dopo aver lavorato sul suo archivio fotografico durante la pandemia. Il 21 Luglio uscirà un documentario su di lei e la sua fotografia su Playboy Tv Channel.

Marcel Swann (1986) nasce in Brasile per poi spostarsi in Toscana e poi trasferirsi a Birmingham e Los Angeles. Uno dei temi principali su cui gravitano i suoi lavori fotografici riguarda l’assenza di desiderio nel nostro tempo. Dopo il suo progetto “Kill Jouissance”, nel 2017 esce il primo libro ad esso collegato “Tears // NAH”. Attualmente sta lavorando al secondo volume della serie che analizzerà le vocazioni sessuali, le parafilie, degli individui e come l’accettarle senza la vergogna indotta dalla società possa essere materia costitutiva di un nuovo Io.

Luca Matarazzo (1982) Nel 2012 nasce Eromata, un racconto fotografico antropologico sull’erotismo. Nel 2017 pubblica il suo primo libro di fotografia erotica “il Culo – anatomia del corpo erotico vol 1”. Nel 2020 pubblica “Composition Books” raccolta di 5 quadri in cui rielabora in chiave onirica ed intima le immagini del suo archivio erotico. Nel 2019 è coautore del volume “Ultima Edizione – Storie nere dagli archivi de La Notte”, un libro che esplora la fotografia di cronaca nera attraverso gli scatti inediti dei fotografi dello storico quotidiano lombardo. Nel 2022 esce “La Mala – Banditi a Milano” una docu-serie in 5 episodi per Sky Documentaries di cui é coautore e responsabile delle ricerche d’archivio.

Luca Loreti (1990) è diplomato in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Vive e lavora a Milano. Nel 2021 pubblica il suo primo fumetto IO edito da King Koala Press. È presente nel volume The Colouring Book, 150 disegni di artisti contemporanei, a cura di Rossella Farinotti e Gianmaria Biancuzzi edito da 24 Ore cultura.




CONGRESSO MONDIALE DEGLI ARCHITETTI: il professionista Angelo Bucci tra i relatori

A Copenaghen la sua ricerca sul ruolo del design nella società moderna selezionata tra i 750 contributi arrivati da tutto il mondo

Pescara, 28 giugno 2023. L’architetto abruzzese d’adozione e molisano di nascita Angelo Bucci è uno dei 250 ricercatori provenienti da tutto il mondo che daranno il proprio contributo al Congresso Mondiale degli Architetti, che si terrà dal 2 al 6 luglio a Copenaghen, in Danimarca.

Il professionista, titolare di uno studio di progettazione e docente all’Università Europea del Design di Pescara, parteciperà all’evento organizzato dall’Unione Internazionale degli Architetti in qualità di relatore. Il tema del suo intervento sarà il ruolo del design nella società moderna.

Un argomento che è in perfetta sintonia con la materia del congresso di quest’anno, ovvero creare  un dibattito su come l’architettura possa essere uno strumento per raggiungere i diciassette obiettivi per uno sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e su come innovazione e collaborazione multidisciplinare possano apportare un reale cambiamento all’ambiente costruito. L’architetto, inoltre,  porrà l’attenzione su quanto sia necessario un cambio di paradigma nella progettazione e un cambio di approccio alla società moderna, affinché il design non sia solo uno strumento di marketing ma recuperi quel ruolo di formazione di coscienze nella società, per renderla più sostenibile, etica e inclusiva.

Se negli ultimi settant’anni il mondo dell’architettura e del design si è basato su una visione statica della società e dei singoli progetti, spesso calati dall’alto e senza tener conto di altri elementi che influiscono su una buona progettazione, oggi il settore sembrerebbe voler abbracciare un nuovo metodo, che tenga conto innanzitutto della fluidità degli eventi e della società e delle azioni e interazioni che si attuano durante e dopo la fase progettuale.

Questa è l’idea proposta dall’architetto Bucci al Congresso Internazionale, oggetto peraltro della sua ricerca sul ruolo del design nella società attuale che il professionista spiega con questa metafora: “Pensiamo ad una passeggiata in montagna. Se, durante il cammino, ci guardiamo sempre e solo i piedi per evitare di inciampare, quindi se pensiamo a risolvere solo i problemi quotidiani o le emergenze, camminiamo sicuri ma non sappiamo mai dove arriveremo. Ogni tanto dobbiamo alzare la testa e capire dove stiamo andando, altrimenti ogni passo che facciamo potrebbe rivelarsi inutile, se non addirittura pericoloso. Allo stesso modo funziona la progettazione: se non sai dove andare i progetti che realizzi  sono fini a loro stessi. Occorre un cambio di paradigma, capace di ribaltare il processo progettuale che, partendo da una visione generica, si manifesti, successivamente, in eventi puntuali e precisi capaci di sensibilizzare le persone, di renderli parte di un cambiamento, guidando la società verso un futuro migliore”.

La ricerca di Angelo Bucci sarà presentata a Copenaghen con un saggio argomentativo che, attraverso un approccio critico costruttivo, fondato su basi scientifiche, stimolerà l’interlocutore  alla riflessione e all’azione verso il cambiamento. L’intervento dell’architetto abruzzese è stato selezionato tra le 750 candidature arrivate da tutto il mondo ed è entrato nella ristretta cerchia dei 250 progetti di ricerca accettati.

“Sono molto soddisfatto di questo traguardo – commenta il professionista – l’intervento che farò al congresso è frutto di una lunga ricerca che sarà contenuta in un mio libro di prossima pubblicazione. E sono davvero felice che il mio studio sul ruolo del design sia un argomento così attuale a livello internazionale, da essere stato scelto come tema di un prestigioso evento come quello di Copenaghen”.

“La mia ricerca – conclude – è una chiamata all’impegno di tutti i creativi per cercare di fare il possibile affinché il nostro mondo sia caratterizzato da uno sviluppo etico, sostenibile e inclusivo, e sulla presa di coscienza del valore sociale della creatività, della progettazione, come strumenti di sensibilizzazione e di strutturazione di coscienze”.




IL DESTINO DI AGHAVNI il nuovo romanzo di Antonia Arslan

Fondazione La Rocca – Giovedì, 29 giugno alle ore 18.00

Pescara, 28 giugno 2023. L’incontro con Antonia Arslan che si terrà a Pescara il 29 giugno alle ore 18.00, alla Fondazione La Rocca (Via Raffaele Paolucci, 71), organizzato dalla Fondazione Aria, come anteprima della rassegna Stills of Peace and Everyday Life, fa seguito ad un altro incontro che si tenne con la scrittrice nel mese di ottobre dell’anno scorso, in occasione della chiusura della stagione della cultura armena, per la presentazione dell’antologia Canti popolari armeni, curata cento anni fa dallo scrittore e traduttore abruzzese Domenico Ciampoli, e ripubblicata l’anno scorso per la Fondazione Aria dallo stesso editore, Carabba di Lanciano, con l’aggiunta di una approfondita prefazione di Antonia Arslan.

La Fondazione Aria non poteva non averla per l’anteprima dell’apertura della Rassegna del decennale di Stills of Peace, in cui, tra luglio e settembre, dieci Paesi dialogheranno in una serie innumerevole di eventi coordinati da Giovanna Dello Iacono, che si terranno ad Atri e a Pescara da luglio a settembre, sull’attualissimo tema della non violenza. In perfetta sintonia con il tema della rassegna, la Arslan presenterà il suo nuovo romanzo, Il destino di Aghavni (Ares Edizioni), in dialogo con Dante Marianacci, presidente della Fondazione Aria, e Giovanni Gazzaneo, giornalista e critico, direttore tra l’altro della bellissima rivista I luoghi dell’Infinito.

Il destino di Aghavni, un romanzo breve delicato e tragico, fa seguito ad altri fortunati libri di Antonia Arslan, Premio Comisso alla carriera nel 2022, già professore di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Padova, autrice tra l’altro nel 2004 del fortunato romanzo La masseria delle allodole (Premio Campiello), da cui i Fratelli Taviani hanno tratto nel 2007 l’omonimo film, che ha fatto il giro del mondo.

“Nel maggio del 1915, subito prima dell’inizio del genocidio degli armeni, in una Piccola Città del centro dell’Anatolia, una ragazza di 23 anni che si chiama Aghavnì, esce di casa con i suoi cari, il giovane marito e i due figli, un bambino di sei anni e una bambina di due. Nessuno li vedrà mai più. Scompaiono, semplicemente, senza lasciar traccia.

Sono stati uccisi?

O rapiti?

Ma da chi?

Nonostante le intense ricerche delle due famiglie, nessuno sembra saperne qualcosa. Poi, anche il loro ricordo sbiadisce fino a scomparire, nell’imperversare dei terribili eventi che iniziano proprio in quei giorni, alla fine di maggio 1915. Da una fotografia di questa sorellina di suo nonno, ritrovata a casa di un cugino in America, Antonia Arslan trae un racconto avventuroso di dolore e di riscatto, di morte e di rinascita, che culmina in uno strano Natale, in un misterioso presepio che diventa un riscatto dei cuori”.




TELOPORTO – il nuovo format dell’estate di Franceschiello Eventi

Giulianova, 28 giugno 2023. Dopo la fortunata formula dell’Aperistreet, conosciuta ed apprezzata in tutta Italia, Franceschiello Eventi torna a stupire con Teloporto.

Un’idea semplice ma originale, che sostituisce il luogo intorno al quale ci si ritrova per stare insieme e divertirsi: niente tavoli ma soffici e bianchi teli mare adagiati sull’erba, mentre si ammira uno splendido tramonto sull’acqua, nello scenario del porto turistico di Roseto Degli Abruzzi. Il tutto condito da ottimo street food, gustosi cocktail e tanta musica, con un eccezionale djset di artisti.

Teloporto, un telo, un porto e tanta voglia di divertirsi, domenica 9 luglio, dalle 18 in poi, porto turistico di Roseto Degli Abruzzi, ingresso gratuito. 




TORNANO LE VACANZE LUCHESI

Sport, arte, cultura e divertimento nelle terre di Angizia

Luco dei Marsi, 28 giugno 2023. Torna in versione deluxe l’attesissima rassegna estiva “Vacanze luchesi” e inaugura la sesta edizione consecutiva sabato, 2 luglio, alle 21, a piazza Gramsci, con l’artista Erminia nell’evento a tema Note di Notte – Un sabato italiano.

Nella proposta culturale progettata dall’Amministrazione comunale, in sinergia con le associazioni locali, circa cinquanta eventi in due mesi, all’insegna della varietà ma anche dell’alta caratura, pensati per incontrare il gusto e l’apprezzamento dei cittadini di ogni età. Dalla musica nelle varie declinazioni – dalle melodie pop al jazz alla musica barocca dell’Ensemble Labirinto Armonico – al grande teatro, dallo sport agli appuntamenti storici con l’enogastronomia fino alle iniziative speciali, il programma delle Vacanze luchesi è pronto a emozionare il centro fucense con una stagione scoppiettante.

Nell’ambito del cartellone estivo anche la rassegna speciale a tema: “Terre e Territorio. Radici, arte e cultura dai sentieri di Angizia al mondo”, una serie di eventi che saranno ospitati nei luoghi emblematici della storia della cittadina e della civiltà Marsa, dall’area archeologica di Anxa-Angitia alla selva dei frati, in cui sorge l’antico convento dei cappuccini, riqualificato e reso centro servizi socioculturali dall’Amministrazione comunale, attraverso il Borgo antico dai caratteristici vicoli digradanti verso quello che un tempo era il lago Fucino.

Tra gli eventi in programma, il suggestivo teatro itinerante della compagnia Lanciavicchio, che illuminerà gli incantevoli scorci del centro storico, l’avvincente maestria dell’attore Sergio Meogrossi che proporrà alla platea L’ultimo spettacolo, la grande musica sperimentale di Mistheria, Giuseppe Iampieri, le calde note jazz del Venanzio Venditti Quartet e dei musicisti del Consaq, le più amate melodie del Cinema e oltre con l’Istituzione Musicale Abruzzese, i percorsi di gusto tra arte e musica della storica kermesse Luco in Fiore e della Sagra degli gnocchi, ma anche l’attesissima Sera delle Favole, la magica serata dedicata ai più piccoli, la travolgente battaglia Colorata Angizia Color Fun, il tradizionale incontro in musica del 2 agosto, per la giornata del Perdono, l’arrampicata libera su parete mobile in piazza con la guida del Cai Vallelonga-Coppo dell’Orso, la giornata dello Sport e ancora cinema all’aperto, mostre fotografiche e iniziative solidali con l’Avis e la Misericordia. Spazio speciale alla cultura e alla storia con I giovedì letterari – Incontri d’Autore, ciclo di incontri e presentazione di opere letterarie di diverso genere, e le visite guidate all’area archeologica di Angizia, anche sede di eventi speciali in notturna.

“Abbiamo progettato l’offerta estiva con l’occhio a tutte le età e alla qualità degli eventi ideati, con il consueto spazio anche agli amatissimi artisti locali – sottolinea la sindaca Marivera de Rosa – Una proposta ricca di spazi artistici e culturali di grande spessore, come anche di occasioni di divertimento, di partecipazione e condivisione, in grado di attrarre ma anche di alzare i riflettori sul nostro territorio e le sue ricchezze  di ogni genere. Tutti sono invitati a partecipare”.




LA CUCINA PROTAGONISTA di Radici. Trabocchi, Cammini e Sapori

La seconda giornata. L’evento mirabilia organizzato dalla camera di commercio Chieti Pescara si è concluso con la sottoscrizione della carta di Fossacesia

Fossacesia, 28 giugno 2023. È stata la cucina italiana, fresca di candidatura a patrimonio culturale immateriale Unesco, la protagonista della seconda e ultima giornata dell’evento Radici. Trabocchi, Cammini e Sapori, organizzato dalla Camera di Commercio Chieti Pescara in collaborazione con l’Associazione Mirabilia, network delle camere di commercio per la valorizzazione dei siti e patrimonio Unesco. Dopo la prima giornata, dedicata a pesca, transumanza e turismo delle radici, nella mattinata di oggi i relatori, moderati dal vicedirettore del Tg5, Giuseppe De Filippi all’interno dell’Abbazia di San Giovanni in Venere a Fossacesia, hanno affrontato il tema della cucina italiana e delle opportunità che potrebbero derivare dalla sua iscrizione nella lista del patrimonio Unesco, anche in termini di promozione del turismo e delle imprese del settore.

Il panel si è aperto con l’intervento da remoto del ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Francesco Lollobrigida: «La cucina italiana è cultura, tradizione e identità. Iscrivere la cucina italiana nel patrimonio culturale Unesco è anche un modo per tutelare l’enorme patrimonio della nostra biodiversità, unica al mondo, perché non è solo quello che mangiamo, ma qualità e benessere che rappresentano il nostro modello. Il governo Meloni ha l’obiettivo di rimettere al centro l’Italia, collocandola come punto di riferimento nel campo della qualità, come elemento dal quale non possiamo arretrare. Il nostro compito è quello di spiegarlo, promuovendo all’estero questo modello culturale che merita questo riconoscimento dell’Unesco. Promuovere la cucina italiana significa promuovere l’Italia in ogni suo aspetto particolare perché dietro la cucina c’è una relazione con il territorio che è fondamentale».

A seguire, sul palco si sono alternate le voci di: Emanuele Imprudente, vicepresidente della Giunta regionale; Laila Tentoni, presidente della Fondazione Casa Artusi, tra i promotori della candidatura; Roberto Calugi, direttore generale della Federazione Italiana Pubblici Esercizi – Confcommercio; Loretta Credaro, presidente dell’Istituto nazionale ricerche turistiche; Mimmo D’Alessio, vice presidente nazionale dell’Accademia della Cucina; Umberto Bombana, chef italiano e comproprietario di un ristorante 3 stelle Michelin a Hong Kong; Nicola Fossaceca, chef stellato di San Salvo; Luigi Valentini, presidente Rete nazionale degli istituti alberghieri.

Nel corso della mattinata, spazio anche alla presentazione dei progetti di internazionalizzazione di Mirabilia con la presenza di Joze Tomas, presidente del Forum delle Camere di commercio della Macro Regione Adriatico Ionica.

Le due giornate dedicate ai patrimoni e siti Unesco si sono concluse con la firma della Carta dei Fossacesia, una dichiarazione di intenti sottoscritta dal presidente della Camera di Commercio Chieti Pescara, Gennaro Strever, e dal presidente dell’Associazione Mirabilia, Angelo Tortorelli. Un documento attraverso l’Ente camerale e il network, in rappresentanza delle 21 Camere di Commercio, “si impegnano a cooperare nelle progettualità di Mirabilia e nello specifico ambito territoriale ad adottare pratiche di sostenibilità socio-culturale per un turismo di qualità, in stretta sinergia con le Regioni, il sistema educativo di istruzione, i soggetti pubblici ed associativi privati con l’obiettivo di valorizzare le comunità locali (cittadini, imprese, associazioni) alle quali si chiede, per ogni singola iniziativa, in un processo continuo di cittadinanza attiva “bottom up”, di raccogliere le esperienze già attive e promuoverne di nuove, con azioni promozionali, percorsi formativi, incontri d’affari, eventi e convegni, in materia di Pesca patrimonio culturale, Transumanza, Turismo delle radici, Cucina italiana”.




POPOLI TERME ASSET TERRITORIALE con oltre 35 milioni di euro d’investimenti iniziali

La dote d’investitori, Governo e Regione Abruzzo

Popoli, 28 giugno 2023. Il Governo Centrale e la Giunta Regionale d’Abruzzo hanno dato concretezza alla volontà di una comunità in cammino – costituita da istituzioni locali, enti del terzo settore e grandi e piccoli imprenditori – sostenendo iniziative d’investimento economiche e sociali orientate ad una visione complessiva del termalismo e del turismo sostenibile quale vocazione del nostro territorio approvando progetti fondamentali per lo sviluppo di Popoli Terme nella cabina di coordinamento integrata che si è riunita oggi pomeriggio a L’Aquila per deliberare in relazione ai bandi NEXTAPPENINO relativi alla ricostruzione economica e sociale dei comuni colpiti dal sisma 2009 e 2016.

Il cofinanziamento del programma d’investimenti del nuovo concessionario dello stabilimento termale di Popoli di oltre 30 milioni di euro, l’ammissione e finanziamento iniziale del progetto di partenariato pubblico-privato per l’agenzia del turismo sostenibile per complessivi 3, 8 milioni di euro promosso da Comune e concessionario termale con il coinvolgimento attivo degli enti del terzo settore e l’associazionismo cittadino, 13 progetti di microimprenditorialità per nuove attività economiche per circa 2 milioni di euro oltre allo sviluppo di aziende esistenti è indice di una comunità viva e reattiva in termini di capacità progettuale cui è seguita un azione concreta e complessiva preordinata alla costruzione di un ecosistema economico e sociale da parte dello Stato e della Regione Abruzzo che fanno di Popoli Terme oggi una concreta realtà di sviluppo territoriale.

“L’Associazione ThermaeCordis Ets, vuole ringraziare in particolare il Commissario per la Ricostruzione Castelli, il Presidente della Regione Abruzzo Marsilio, per aver tradotto in azioni concrete la visione di una comunità, L’On. Guerino Testa deputato del collegio per aver mantenuto sempre alta l’attenzione istituzionale sul tema dello sviluppo termale del nostro territorio – dichiara il presidente dell’associazione avv. Christian Salutari – il tutto avvenuto nella medesima giornata in cui il Consiglio Regionale all’unanimità ha approvato la nuova denominazione della nostra città in Popoli Terme che ha visto tra i proponenti il presidente della commissione V sanità e cultura, Leonardo D’Addazio.”

Proprio con il Presidente della commissione Sanità e Cultura del Consiglio Regionale, Leonardo D’Addazio – prosegue l’avv. Salutari [Associazione ThermaeCordis ETS] – abbiamo avuto un proficuo incontro istituzionale a margine dei lavori del Consiglio Regionale quest’oggi per pianificare ogni utile sinergia ed iniziativa per concorrere al futuro percorso di sviluppo di Popoli Terme. Auspichiamo ora che la comunità popolese e del centro Abruzzo sappia fase sistema e cogliere le opportunità di questo nuovo percorso all’insegna de termalismo, del turismo sostenibile e della cultura.”