TOGHE D’ORO, riconoscimenti agli avvocati teramani

Festa alla presenza del principe dei penalisti Coppi e del presidente del CNF

Teramo, 10 giugno 2023. «Teramo è stata la mia università, qui ho avuto la mia prima cattedra. Ricordo ancora il primo giorno, l’impressione che ebbi davanti alla vecchia sede che era un brefotrofio. Ma è stato sufficiente entrare e avere contatto con i valorosi colleghi presenti per ricredermi. E che soddisfazione pensare che oggi l’università di Teramo è una splendida realtà. Un’emozione profonda anche vedere tra i premiati miei alunni come Guglielmo Marconi che, anni dopo, prese il mio posto alla cattedra di diritto penale». Con un filo di emozione l’avvocato Franco Coppi, principe dei penalisti italiani, ha iniziato la lectio magistralis che, nell’aula magna dell’Università di Teramo, ha preceduto la cerimonia di conferimento delle Toghe d’Oro organizzata dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Teramo.

Citando tra gli altri il giurista e avvocato Piero Calamandrei, membro dell’Assemblea costituente della Repubblica italiana, ha rivolto ai colleghi un invito a difendere la professione e ha incitato i più giovani a non avere mai paura. «Noi dobbiamo avere il coraggio di dire di no – ha sottolineato -, di fronte a qualsiasi accusa discutiamone».

«Non potevo mancare alla cerimonia dei nostri maestri – ha affermato Francesco Greco, presidente del Consiglio Nazionale Forense – la  professione di avvocato è un caposaldo della democrazia e senza democrazia non può esserci libertà, dobbiamo ringraziare chi da tanti anni è a presidio della democrazia. Il nostro compito è quello di modernizzare tenendo fermi i valori che ci tramandano i maestri e che sono fondanti per il nostro lavoro». Un concetto ribadito anche dal presidente dell’Ordine degli Avvocati di Teramo, Antonio Lessiani, che ha ricordato come l’avvocatura teramana sia stata «protagonista di oltre 150 anni di storia della nostra città e della nostra provincia e che, oggi più che mai, è necessario difendere una professione su cui si basano i principi della nostra stessa società». 

Nel corso della cerimonia, che ha visto tra gli altri gli interventi del rettore Dino Mastrocola, del presidente del tribunale Carlo Calvaresi e del prefetto Fabrizio Stelo, sono stati premiati con la prestigiosa onorificenza della Toga di Diamante, di Platino e d’Oro gli avvocati teramani che vantano rispettivamente sessanta, cinquanta e quaranta anni di esercizio della professione forense.

L’onorificenza per i 60 anni di professione forense (Toga di Diamante) è stata consegnata all’avvocato Lino Nisii. Per i 50 anni di professione, invece, la Toga di Platino è stata attribuita a Sandro Pelillo, Armando Ambrogi, Giovanni Sgarlata, Lorenzo Trippetta, Alberto Ciarbonetti, Vincenzo Maurini, Fulvio Carlo Maiorca, Antonio Catalanotti, Gianfranco Cocciolito, Lucio Del Paggio, Vincenzo Cerulli Irelli, Enzo Formisani, Pasquale Capuano, Giuseppe Tansella, Carlo Scarpantoni. Insigniti infine dell’onorificenza per i 40 anni di professione (Toga d’Oro) Giuseppe Malignano Stuart, Cataldo Mariano, Giovanni Gebbia, Gennaro Lettieri, Attanasio Mario Ranalli, Luigi Angelone, Fedele Ferrara, Giuseppe Fagotti, Francesco Manisco, Gianfranco Franchi, Claudio Annunzi, Abramo Di Salvatore, Carlo Maria Pettinelli, Antonino Macera, Vincenzo Di Gialluca, Luciano Scaramazza, Divinangelo D’Alesio, Giustino Micochero, Lorenzo Giuliani, Guglielmo Marconi, Sandro Pincelli, Angelo Antonio Torrelli.

La cerimonia e i vari interventi sono stati moderati dal presidente del Consiglio dell’Ordine Lessiani e dalla giornalista Tania Bonnici Castelli.




ACQUA BENE COMUNE

Premiato l’istituto comprensivo di Luco dei Marsi

Luco dei Marsi, 10 giugno 2023. Un’atmosfera di grande festa ha accompagnato, nella mattinata di giovedì, 8 giugno, la cerimonia di premiazione degli alunni dell’I. C. I. Silone classificatisi al primo posto nel concorso a tema: Acqua bene Comune, indetto dal Consorzio Acquedottistico Marsicano e rivolto agli istituti comprensivi della Marsica.

Il lavoro proposto dall’istituto comprensivo luchese, un video a tema: “Proteggi l’acqua, proteggi la vita”, ha visto gli alunni delle classi seconde della scuola primaria, con la brillante regia della maestra Rosalia Monacelli, esprimersi attraverso un’originale coreografia sulle note di un brano del rapper Rayden, ed è stato premiato dalla dottoressa Sibilla Morgante, rappresentante del Consorzio Acquedottistico Marsicano, alla presenza della dirigente scolastica, Claudia Scipioni, e dell’assessore alla Scuola, Silvia Marchi. Un’iniziativa, quella del CAM, mirata a sensibilizzare le giovani generazioni sul tema cruciale della preservazione dell’acqua, bene primario, attraverso il coinvolgimento diretto dei bambini e dei ragazzi, chiamati a condividere dati, considerazioni e riflessioni in un percorso stimolante e per questo ancor più proficuo, come ha ricordato la sindaca, Marivera De Rosa, congratulandosi con i piccoli artisti, con gli insegnanti e con i promotori del progetto.“É un’iniziativa preziosa, mirata a sensibilizzare i più giovani su un tema, è proprio il caso di dirlo, di vitale importanza. Farlo attraverso il coinvolgimento delle classi, con dei focus così appassionanti, è stata certamente una scelta felice, che resterà nella memoria dei ragazzi, risultando così incisiva e davvero formativa – ha sottolineato la sindaca De Rosa – Ringrazio il dottor Ornello Ernani, presidente del CAM, il dottor Walter Bonaldo, consigliere del CAM, il Dottor Albino Santucci, direttore di gestione, per l’attiva sensibilità al tema, il dottor Alfredo Chiantini, presidente del consiglio di sorveglianza,  il dottor Mario Cantoresi, scrittore e impiegato amministrativo del CAM, la docente e attrice Mafalda Di Berardino, componenti della giuria del concorso, per l’apprezzamento manifestato, la Dirigente e le Maestre che hanno seguito e curato il progetto, e un plauso speciale soprattutto  ai nostri fantastici alunni, che hanno realizzato una prova ad alto contenuto di  creatività e bravura, conquistando il primo posto nella Marsica




CAPORCIANO AD OCCHI CHIUSI

Modelli tattili delle chiese, visite guidate  per ipo e non vedenti, turismo e cittadinanza senza barriere

L’Aquila, 10 giugno 2023.  Quattro modelli tattili che riproducono pianta e facciata della chiesa di Santa Maria de’ Centurelli e del complesso San Benedetto – Madonna Addolorata, a Caporciano, nel cuore dell’altopiano dei Navelli. Visite guidate ed eventi tesi a far conoscere la realtà della disabilità, come cene e passeggiate al buio.

Questo prevede il progetto “Caporciano a Occhi Chiusi”, promosso dall’associazione Tratturo Magno 101 A.P.S., con il patrocinio del Comune di Caporciano ed un contributo della Fondazione CarispAQ e illustrato oggi presso la libreria Colacchi a L’Aquila

Presenti Antonio Rotondi, presidente della Unione italiana ciechi (Uic) dell’Aquila, Alessandro Pernetta, sindaco di Caporciano, Andrea Portante, presidente di Tratturo magno 101 aps,  Fabrizio D’Eramo, presidente del FablabAQ e Sonia Leocata, dell’associazione Aquilartes.

Ha esordito Rotondi, “ringraziamo davvero per questo impegno e sensibilità che darà l’opportunità a noi non vedenti e ipovedenti di poter toccare letteralmente con mano e immaginare queste bellezze di storia, arte e architettura. Un valore aggiunto anche  per i normodotati, del resto ciascun  modello è dotato di Qr Code che per tutti racconta con grande competenza e livello di approfondimento la storia dei questi beni culturali. Ora la speranza è che questa iniziativa diventi virale, come buona pratica replicabile altrove”.

I quattro  modelli sono stati realizzati dal FablabAQ, con elegante fattura il legno, e saranno collocati nella chiesa di Santa Maria de’ Centurelli, come primo nucleo del previsto “museo tattile. A questi primi, seguiranno altri oggetti, che si intendono realizzare grazie ad una campagna di crowdfunding.

Nell’appoggiare in modo incondizionato il progetto, il Comune di Caporciano ha previsto nei prossimi mesi lavori di riassetto della viabilità del centro storico, ausili specifici per consentire ai non vedenti di muoversi in totale autonomia lungo alcuni percorsi.

Spiega infatti il sindaco: “altro nostro obiettivo pienamente in linea con il progetto e finanziato  nell’ambito del Pnrr, è la realizzazione di due pavimentazioni con guide per non vedenti nel centro storico di Caporciano. È nostra ferma volontà quella di abbattere le barriere architettoniche, rendere accessibile per residenti e visitatori il nostro borgo.

Il progetto comprende anche visite a cura di Aquilartes disegnate e condotte da guide specializzate nel supporto a utenti non vedenti ed eventi tesi a far conoscere la realtà della disabilità come cene e passeggiate al buio. 

Conclude Andrea Portante: “questo sarà solo il primo passo, attraverso anche una attività crowdfunding intendiamo far realizzare altri modelli di ulteriori luoghi di interesse storico e artistico, con lo stesso stile artigianale ed esteticamente di spessore, come quelli già realizzati da  FablabAQ. L’abbattimento delle barriere architettoniche e la fruibilità della bellezza a 360 gradi assumono un valore  culturale, etico  e anche economico, che va ad incidere in una significativa fetta di mercato turistico”.

Nata nel 2021 l’associazione tratturo Magno 101 aps  ha già introdotto una serie di progetti per catalizzare una trasformazione del territorio rendendolo più vivibile e accogliente attrattivo per i residenti attuali e potenziali e per i visitatori. Dopo un primo soggiorno di studio nell’ottobre 2021 nel corso del semestre successivo, ad esempio, i ragazzi della Udk, universitat der Kunste di Berlino hanno sviluppato alcuni progetti per la rigenerazione urbana e rivitalizzazione della zona e nel luglio 2022 hanno condiviso progetti con la cittadinanza. Tratturo Magno 101 organizza anche il talent show STAN – Storia, Territorio, Arte e Natura  in cui i concorrenti si sfidano a raccontare in tre minuti un monumento una tradizione un oggetto della cultura del territorio, con la prima edizione che si è tenuta l’anno scorso registrando un buon successo e che sarà replicata il 16 settembre.




RIAPERTE DUE SEZIONI a Piazza San Giustino

Il sindaco e l’assessore Rispoli: “Partiti anche i primi test per l’illuminazione, manca davvero poco alla fine dei lavori”

Chieti, 10 giugno 2023. Riaperte al pubblico da oggi due porzioni di piazza San Giustino: si tratta della parte antistante la scalinata principale della Cattedrale di San Giustino e quella davanti alla cripta. I lavori sono agli sgoccioli, nella serata di ieri sono cominciati i primi test sull’illuminazione, per verificarne la funzionalità e calibrarne l’intensità, in vista anche del completamento dell’installazione dell’impianto che avverrà nei prossimi giorni.

“La pavimentazione della piazza è completata, mancano pochi lavori per la riconsegna – così Il sindaco Diego Ferrara e l’assessore Stefano Rispoli – In questi due anni e mezzo abbiamo lavorato tanto, innanzitutto per riattivare il cantiere che era fermo, per cercare i fondi in più che il progetto originario non prevedeva e fare le varianti necessarie per finire l’opera, consentendo agli archeologi di fare il loro lavoro e recepire il prezioso materiale storico che sarà presto a disposizione della città. Abbiamo dovuto fare delle varianti in corso d’opera perché i fondi previsti da chi ci ha preceduto, non sarebbero bastati per coprire tutto quello che prevedeva la stesura progettuale originaria, abbiamo adeguato anche quella per rendere più funzionale e realizzabile l’opera, cercando anche altre poste a copertura dei lavori e in linea con gli scavi e i ritrovamenti che hanno accompagnato tanta parte del cantiere.

Ma ormai ci siamo quasi, ieri sera abbiamo fatto il primo test per provare la funzionalità della nuova illuminazione. Quella acceso ieri non è l’impianto completo, mancano le luci a terra del lungo prospetto del Tribunale e di Palazzo Sirolli e le luci dall’alto per l’illuminazione del piano piazza, che monteremo la prossima settimana. Quello fatto anche col drone era un primo collaudo parziale per saggiare la funzionalità dei singoli proiettori già montati. La luce gialla della scalinata sarà inoltre sostituita da una bianca della stessa cromia generale. Restano i lavori di rifinitura, ma il grosso è finalmente fatto. Oltre al completamento delle luci, procederemo alla posa della pietra della scalinata che porta su via Arniense e dovrà essere completata la bocciardatura della pietra bianca. Ancora un po’ di pazienza, ma davvero poca, perché il risultato è davvero bello e non vediamo l’ora di restituire alla città il suo principale spazio di riferimento e aggregazione”.




FIACCOLATA PER DIRE NO AL FEMMINICIDIO

Lunedì 12 giugno al Lido

Giulianova, 10 giugno 2023. La Commissione  e l’ Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Giulianova organizzano un corteo pacifico e invitano il territorio alla partecipazione.

Si terrà lunedì prossimo, 12 giugno, una fiaccolata silenziosa per ricordare le donne vittime di violenza e per manifestare il proprio impegno alla sensibilizzazione collettiva su un fenomeno che, nelle ultime settimane, ha registrato una preoccupante recrudescenza.

Il corteo pacifico è organizzato dalla Commissione e dall’ Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Giulianova, con il Patrocinio delle Cpo  della Regione e della Provincia, della Asl di Teramo, del Centro Antiviolenza La Fenice, della Protezione Civile e della Cri di Giulianova.

L’appuntamento è per le 20.30 in piazza Fosse Ardeatine, con partenza alle ore 21. La manifestazione terminerà a palazzo Kursaal con un breve momento di riflessione.

Il femminicidio è un fenomeno che, anche nei numeri, non accenna a diminuire. Tutti sono chiamati a prenderne coscienza e ad attivare una serie di iniziative che, a partire dalla famiglia, siano in grado di prevenire ogni forma – fisica, verbale, psicologica – di violenza di genere.




NUOVO SERVIZIO DI PRIMO INTERVENTO ORTOPEDICO

Al Centro Medico Life Care

Pescara, 10giugno 2023. Dal lunedì 12 giugno al Centro Medico Life Care di Pescara (via Tiburtina Valeria, 156) sarà operativo il nuovo servizio di Primo Intervento Ortopedico, attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle ore 13. L’accesso è senza prenotazione.

Il servizio, erogato in regime privato, è rivolto a tutti quei pazienti che, a seguito di un trauma ortopedico a spalla, mano, ginocchia, anca, caviglia e piede, abbiano bisogno di un consulto ortopedico celere e sicuro per una corretta diagnosi.

A disposizione dell’utenza vi sarà un’équipe di comprovata esperienza, formata da due traumatologi e un infermiere gessista. Inoltre, i professionisti di Life Care potranno contare anche su un innovativo software di intelligenza artificiale (BoneView di Gleamer), di cui disporrà proprio da lunedì la Radiologia della struttura sanitaria, che sarà di supporto ai radiologi nella refertazione degli esami eseguiti per trauma in caso sia necessario individuare lesioni come sospette fratture. I medici potranno dunque lavorare supportati da un sistema radiologico che consentirà loro di dare ai pazienti risposte più veloci e precise.




LOTTA AI TUMORI CON i ricercatori della d’Annunzio

Due studi pubblicati da riviste internazionali

Chieti, 10 giugno 2023. Due studi inerenti allo sviluppo di un nuovo farmaco a bersaglio molecolare per la terapia oncologica sono stati recentemente pubblicati dal gruppo di ricercatori diretto dal professor Gianluca Sala, docente di Biochimica presso il Dipartimento di Tecnologie Innovative in Medicina e Odontoiatria dell’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara. Il farmaco oggetto delle ricerche appartiene alla classe degli immunoconiugati (ADCs, Antibody-Drug-Conjugates), ottenuti attraverso il legame chimico di potenti agenti antitumorali ad anticorpi monoclonali in grado di riconoscere selettivamente antigeni tumorali.

Il farmaco è stato sviluppato in collaborazione tra l’Università d’Annunzio, Mediapharma srl, biotech” nata come spin-off della d’Annunzio, e l’Università degli studi dell’Aquila nel laboratorio diretto dal professor Rodolfo Ippoliti presso il Dipartimento di Medicina Clinica, Sanità Pubblica, Scienze della Vita e dell’Ambiente. Il primo lavoro è stato pubblicato sulla rivista Molecular Pharmaceutics del gruppo editoriale American Chemical Society (ACS) ed è frutto di una collaborazione con i ricercatori dell’Hunter College e del Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York. Gli studiosi hanno dimostrato che sia l’anticorpo nudo 1959 sia l’immunocniugato 1959sss/DM4 marcati con il radionuclide Zirconio-89 possono essere utilizzati come traccianti radioattivi per visualizzare tumori esprimenti il bersaglio molecolare LGALS3BP.

Questi incoraggianti risultati preclinici dimostrano le potenzialità dell’anticorpo 1959 nell’imaging di precisione, metodica che permette di valutare in maniera accurata e precoce la presenza di un tumore. Nel secondo studio, pubblicato sulla rivista Molecular Oncology del gruppo editoriale Federation of European Biochemical Societies (FEBS), i ricercatori, utilizzando tessuti tumorali ottenuti direttamente dai pazienti hanno sviluppato dei modelli preclinici di glioblastoma multiforme, il più aggressivo dei tumori celebrali, dimostrando su modelli sperimentali animali che la proteina LGALS3BP può essere utilizzata sia come marcatore diagnostico della malattia che come bersaglio terapeutico.

Lo studio è stato possibile grazie alla collaborazione con i neurochirurghi professor Annunziato Mangiola e il dottor Gianluca Trevisi del Dipartimento di Neuroscienze, Imaging e Scienze Cliniche della d’Annunzio, grazie al sostegno dalla Fondazione-AIRC che ha contribuito a finanziare parte del progetto. Primo autore di questo secondo studio è la dottoressa Beatrice Dufrusine, ricercatrice nel laboratorio di Biochimica del Centro Studi Avanzati e Tecnologie (CAST), diretto dal Prof. Vincenzo De Laurenzi.

I due studi sottolineano l’importanza della proteina LGALS3BP nella diagnosi e terapia dei tumori evidenziando le potenzialità del farmaco 1959sss/DM4 nella medicina di precisione e terapia personalizzata, ed aprono la strada a futuri studi sull’uomo con la prospettiva di grandi vantaggi rispetto ai chemioterapici convenzionali sia in termini di efficacia sia in termini di tollerabilità.

Maurizio Adezio




IN RICORDO DI ALFREDO SALERNO secondo memorial

Gare di atletica leggera, tennis e pallavolo per ricordare il sindaco di Fallo

Villa Santa Maria, 10 giugno 2023 –  Si è svolta ieri allo stadio San Francesco Caracciolo di Villa Santa Maria la seconda edizione del memorial in ricordo di Alfredo Salerno, il sindaco di Fallo scomparso improvvisamente il 6 dicembre del 2021.

La manifestazione sportiva, promossa dall’associazione Il treno dell’amicizia, con la collaborazione dell’istituto comprensivo Benedetto Croce di Quadri e del Comune di Villa Santa Maria,  ha coinvolto gli alunni della scuola secondaria di primo grado degli istituti di Villa Santa Maria, Pizzoferrato e Quadri, che si sono cimentati in diverse attività sportive coordinate dal prof. di motoria Camillo Di Pietro.

Molte le autorità presenti all’evento: le consigliere regionali Sabrina Bocchino e  Sara Marcozzi, che si è impegnata in prima persona per l’istituzione del Premio internazionale Alfredo Salerno che si terrà ad agosto a Fallo, il sindaco di Villa Santa Maria Giuseppe Finamore, il sindaco di Fallo Gianluca Castracane e molti amministratori del comprensorio. Sono intervenuti anche la dirigente scolastica Costanza Cavaliere, la presidente dell’associazione Il Treno dell’amicizia Adriana D’Agostino e i familiari di Alfredo: la moglie Carla Marchetti e il fratello Angelo.

“Vogliamo ricordare la figura di Alfredo Salerno – spiega Adriana D’Agostino, presidente dell’associazione Il treno dell’amicizia –  persona dotata di grande integrità morale che sapeva guardare lontano e credere nei valori che danno senso alla vita e alla condizione umana”.

Il sindaco di Villa Santa Maria Giuseppe Finamore: “Il forte senso di responsabilità nei confronti dei suoi concittadini che lo avevano scelto come guida, l’amore incondizionato per il suo territorio, inteso come vallata e non solo come comune, sono valori che lo hanno sempre contraddistinto. Per me è stato un grande amico oltre che un grande modello di vita. Auspico che i nostri giovani ragazzi, con il ricordo di questa bella persona e attraverso lo sport, possano riconoscere e fare propri valori come la lealtà, il senso di solidarietà verso gli altri, l’integrità verso la cosa pubblica e nei rapporti privati, il mettersi sempre a disposizione di chi ha bisogno, di chi è più debole, più vulnerabile”.

I ragazzi si sono cimentati in una giornata interamente dedicata allo sport. In apertura il balletto coreografato dalla prof. Nadia Faieta, in cui gli alunni della scuola secondaria di primo grado di Villa Santa Maria hanno lanciato un messaggio di gioia, di inclusione e cooperazione mostrando al pubblico una bandiera realizzata da loro stessi con i colori dell’arcobaleno e altre tinte che rappresentano la lotta contro ogni forma di discriminazione.  Con la finalità di approfondire i temi legati alle discriminazioni, al rispetto dei diritti umani e alle libertà fondamentali e ricordare che la scuola deve essere sempre più protagonista nella promozione della cultura del rispetto, in modo che ogni studente non venga mai lasciato indietro e possa in piena libertà esprimere al meglio la propria personalità e i propri talenti.

Le attività sportive sono state pallavolo, tennis e atletica leggera, nello specifico una gara di corsa sui 400 e 600 mt, con la partecipazione di Alberico Di Cecco. Tutte le attività sono state coordinate dal prof. Camillo Di Pietro,  in collaborazione con Nadia Faieta, Nicola Della Franca, Salvatore Ziruolo e Angelica Cocco. E con l’istruttrice di pallavolo Alessia Papa dell’Altino Volley e la maestra di tennis Paola Grappasonno del Circolo Tennis Lanciano.

Ad aggiudicarsi il Memorial di quest’anno sono stati Emma Di Paolo, Cecilia Goia, Nica Di Lello, Alessandro Di Cicco, Lorenzo Pagliarone e Samuel Leka per le classi prime; Aquilino Liberatore, Denis Camiscia, Elia Pasquini, Sofia Martorella, Lucia Di Toro e Martina Logrippo per le classi seconde; Gaia Sabbatini, Giovanna D’Arcangelo, Alice Di Santo, Giuseppe Impicciatore, Andrea Di Nardo e Andrea Jannamico per le classi terze.

I ragazzi sono stati protagonisti di un’iniziativa di beneficenza a sostegno degli studenti più bisognosi. Gli alunni infatti hanno raccolto, attraverso donazioni volontarie e con il sostegno dell’istituto comprensivo e dell’associazione Il treno dell’amicizia, una cifra che sarà donata all’associazione Una scuola di arcobaleni, con la finalità di sostenere progetti scolastici in Paesi in difficoltà.




FINAL EVENT DELLA JR. NBA FIP U13 anche a Chieti

PalaTricalle riferimento per tantissimi atleti arrivati da tutta l’Italia. L’assessore Pantalone: “Ennesima conferma della vocazione sportiva della città”

Chieti, 10 giugno 2023. A Chieti e Pescara è partito il Final Event della Jr. NBA FIP U13. Delle 474 squadre che in questa stagione hanno indossato le maglie NBA per disputare il campionato Under 13, nelle località abruzzesi sono arrivate le 16 vincitrici delle Leghe (12 maschili e 4 femminili) e da oggi e fino a domenica 11 giugno si batteranno per la conquista dell’Anello nei palazzetti di Chieti e Pescara. Le sfide al PalaTricalle, al Pala Pepe e Pala Elettra

“Sinergia fra città e con la Fip nazionale per un fine settimana pieno di sport – così l’assessore allo Sport Manuel Pantalone – siamo felici di accogliere gli oltre 200 cestisti arrivati da mezza Italia per questo evento che coinvolge 13 regioni, non solo in campo ma anche fuori dal parquet. Siamo inoltre felici di una sinergia piena con la Fip nazionale e con la NBA che sono due realtà importantissime che ringraziamo per averci coinvolto in questo evento che arricchisce la nostra galleria di appuntamenti sportivi e dà lustro alla città. Per i nostri ragazzi e per tutto l’indotto è una bella emozione ma anche una nuova occasione di mettersi in gioco, puntando sul talento che ai nostri giovani non manca e a una straordinaria vocazione che Chieti sta dimostrando con le svariate attività che rendono fruibili tutti gli impianti comunali e la qualità dello sport praticato e promosso nel nostro territorio”.

Le squadre partecipanti al Final Event di Chieti e Pescara

Torneo maschile

Vincente Lega 1 (Liguria): Pallacanestro Vado/Detroit Pistons

Vincente Lega 2 (Liguria/Toscana): Endas Pistoia/Milwaukee Bucks

Vincente Lega 3 (Toscana): Pastificio Caponi Calcinaia/Sacramento Kings

Vincente Lega 4 (Toscana): Scuola Basket Arezzo/Portland TrailBlazers

Vincente Lega 5 (Lazio): Anzio Basket Club/Dallas Mavericks

Vincente Lega 6 (Lazio): Smit Roma Centro/Washington Wizards

Vincente Lega 7 (Lazio): Latina Basket/Boston Celtics

Vincente Lega 8 (Marche/Umbria): CAB Aurora Jesi/Orlando Magic

Vincente Lega 9 (Marche): Italservice Loreto Pesaro/Los Angeles Lakers

Vincente Lega 10 (Puglia/Basilicata): ASD Timberwolves Potenza/Houston Rockets

Vincente Lega 11 (Puglia): New Virtus Mesagne/Minnesota Timberwolves

Vincente Lega 12 (Puglia): Webbin Angel Manfredonia/Orlando Magic

Torneo Femminile

Vincente Lega 1 (Toscana/Umbria): Pallacanestro Femminile Firenze/Detroit Pistons

Vincente Lega 2 (Lazio/Sardegna): Smit Roma/Philadelphia 76ers

Vincente Lega 3 (Abruzzo/Basilicata, Marche, Molise, Puglia): Ginnastica Angiulli Bari/Denver Nuggets

Vincente Lega 4 (Calabria, Campania, Sicilia): Invicta Potenza/Cleveland Cavaliers.




TROFEO ESA CUP 2023

Memorial Santucci allo stadio del nuoto Esalife di Chieti

Chieti, 10 giugno 2023. Lo stadio del nuoto di Chieti ospita nei giorni 9, 10 e 11 giugno 2023 il Trofeo nazionale di nuoto “ESA Cup 2023”  dedicato alla memoria dell’atleta Matteo Santucci, già atleta di questo impianto scomparso prematuramente nel 2014.

Organizzato e curato dalla società sportiva EsaLife, l’evento sportivo vede la partecipazione di 572 atleti in rappresentanza di 34 società provenienti da varie regioni d’Italia. Protagonisti in vasca saranno i ragazzi e le ragazze che gareggeranno nelle categorie Esordienti B (8-10 anni), Esordienti A (11-12 anni), Ragazzi (13-14 anni), Juniores e Assoluti (da 15 anni in su).

Cinque le sessioni di gare: venerdì pomeriggio (oggi), sabato mattina e pomeriggio, domenica mattina e pomeriggio.

I risultati saranno pubblicati in tempo reale sul sito Federazione Italiana Cronometristi della FIN.

Le prime tre società classificate riceveranno il Trofeo ESA Cup 2023 Memorial Santucci, donato dai genitori di Matteo. I primi tre atleti classificati per sesso e categoria saranno premiati con medaglie, e al termine della manifestazione verranno premiate anche le migliori prestazioni tecniche per ogni categoria.

La squadra sportiva Esa Life è pronta per la competizione e schiererà un gruppo di 41 atleti (21 maschi e 20 femmine) appartenenti alle categorie esordienti B, esordienti A, Ragazzi e Juniores.

Il Trofeo ESA Cup 2023 Memorial Santucci coincide con la riapertura della stagione estiva dell’impianto che è stato rinnovato nelle aree esterne, e a partire dal 12 giugno riaprirà la balneazione estiva con tante novità.

La manifestazione che prende il via oggi è stata resa possibile grazie al grande supporto dello sponsor Esa Energie Gas e Luce  e a tutto lo staff e addetti ai lavori che si sono adoperati nel mese di maggio per ristrutturare e preparare l’area esterna nonostante le condizioni meteorologiche abbiano reso tutto più difficile. La manifestazione sportiva, inoltre, ha una importante ricaduta e economica sul territorio grazie alla presenza di numerosi atleti e accompagnatori (sono circa 400 quelli provenienti da fuori Abruzzo) che vi troveranno ospitalità nelle strutture ricettive.

Il Presidente di ESA Life, Giancarlo Della Rocca, il Direttore Tecnico, Vito Del Priore, i Tecnici allenatori Fabio Balietti, Valeria Miani, Laviero Sangiacomo, il main sponsor Esa Energie Luce e Gas augurano a tutti di trascorrere tre belle giornate di sport all’insegna del divertimento e di una sana competizione sportiva.




FARE TUTTO CON AMORE

Da un evento doloroso, la speranza, la vita. Domani 10 giugno 2023 un convegno alle ore 17:00 presso la Sala Aldo Moro

Vasto, 9 giugno 2023. [Una realtà: inaugurato il 10 dicembre 2022 dal Ministro Orazio Schillaci il Primo Centro Regionale dei Risvegli dal Coma di nell’Ospedale di Popoli.

Missione: donare a pazienti e famiglie un centro specializzato per vivere condizioni meno traumatiche durante il lungo, doloroso, angoscioso percorso del coma, senza ricorrere a spostamenti fuori regione con disagi incredibili, anche economici.

Obiettivi: l’Associazione si prefigge di avere un costante impegno e supporto alle famiglie e di voler realizzare anche un nucleo abitativo per donare, a chi assiste, la vicinanza, l’amore al proprio caro.]

Per tali significativi motivi, l’Associazione Onlus Il Risveglio di Manuela vuole sensibilizzare l’opinione pubblica con un Convegno che si terrà il 10 giugno alle ore 17:00 nella Sala Aldo Moro di Vasto. Riguarderà tematiche importanti e delicate, le Gravi Cerebrolesioni Acquisite e l’inserimento sociale dopo il trauma.

Interverranno:

· Anna Verna Presidente dell’Associazione II Risveglio di Manuela Onlus;

· Francesco Menna Sindaco di Vasto, per i saluti istituzionali;

· Monsignor Bruno Forte, Arcivescovo Chieti Vasto

· Dottor Carlo D’Aurizio Direttore di Struttura Complessa Medicina Fisica e Riabilitativa Ospedale di Popoli

Asl di Pescara;

· Dottor Maurizio Maddestra Direttore Neurologia Ospedale di Lanciano Asl Chieti-Lanciano-Vasto;

· Nicola Della Gatta, Assessore alla Cultura, Welfare e Inclusione sociale.

Saranno presenti autorità civili, politiche e religiose. Alla fine del Convegno ci sarà la presentazione del libro La Qui. La della Sig.ra Anna Maria Orsini già sostenitrice del progetto d’amore.




DON DOLINDO RUOTOLO: uomo di preghiera

di don Marcello Stanzione

ilnuovoaregario.it, 9 giugno 2023. Il sacerdote diocesano napoletano Dolindo Ruotolo, terziario francescano, è stato autore di scritti di teologia, di ascetica e di mistica e di migliaia di lettere di direzione spirituale. Consacrò ogni attimo della giornata alla preghiera, alla penitenza, alla carità verso i poveri e i malati. La sua vita di infaticabile apostolo fu piena di sofferenze di ogni genere, acuite dalla scelta volontaria di offrirsi come anima vittima per l’umanità e per la Chiesa.

Don Dolindo Ruotolo (1882-1970), quinto degli undici figli di Raffaele Ruotolo, matematico, e di Anna Valle, nobildonna proveniente da una famiglia decaduta di origini spagnole, nacque a Napoli nel popolare quartiere Forcella. Il matrimonio dei genitori dopo 14 anni sfociò in una dolorosa separazione a causa dell’asprezza del carattere del padre e della sua proverbiale avarizia, che si scontravano con le abitudini signorili della madre e la sua dolcezza. In una poderosa autobiografia di due volumi Don Dolindo ha raccontato come il suo nome, che significa “dolore” venne coniato dal padre e come “profeticamente” la sofferenza (per le numerosissime umiliazioni, ma anche per le ristrettezze economiche e la fame) fu l’elemento che contraddistinse tutta la sua esistenza, compreso il periodo del seminario e quello sacerdotale. Conobbe san Pio da Pietrelcina, al quale spesso fu assimilato, ma se quest’ultimo mostrava visibilmente sul suo corpo i segni del Calvario di Cristo, Don Dolindo li serbava nell’animo e per questo venne anche identificato come “un novello Apostolo del dolore interiore”. Entrambi subirono a più riprese gli attacchi del Santo Uffizio con l’impedimento di officiare la messa in pubblico per un certo tempo. Ebbero il dono della profezia, il carisma della massima ubbidienza alla Chiesa ed accettarono in tutto e per tutto la Volontà Divina nella più profonda umiltà.

Con lo pseudonimo di Dain Cohenel fu un instancabile e raffinato letterato (si ricorda soprattutto il poderoso Commento alla Sacra Scrittura di ben 33 volumi); inoltre fu pure un brillante musicista, cantore e organista, un fantastico predicatore, un servo di Dio che spese tutta la sua vita in povertà per il prossimo, privilegiando i ceti meno abbienti, soprattutto di una città tanto problematica come Napoli dove trascorse la maggior parte della sua esistenza, portando avanti il suo ministero in quasi tutte le parrocchie dove fu comandato. Le sue giornate cominciavano alle 2,30 del mattino per terminare verso la mezzanotte, scandite da tanti rosari e preghiere, dallo studio dei testi sacri e dalla scrittura, dall’immancabile sostegno a tutti quelli che glielo chiedevano, tra cui molti poveri e ammalati dai quali correva anche in piena notte con qualsiasi condizione climatica, dimentico spesso dei suoi stessi mali cronici e passeggeri. Fondò “L’Apostolato Stampa” una editrice che ancora oggi, tramite i frati Francescani dell’Immacolata, si occupa della divulgazione dei suoi scritti e formò diverse figlie spirituali con il compito di approcciare i soggetti più renitenti alla chiamata di Dio e con quello di educare le nuove generazioni.

Innamorato della Madonna, sosteneva di aver ricevuto tramite la sua intercessione i doni dell’intelletto e della sapienza quando era al ginnasio, in seminario, disperato per le continue bocciature e privo delle necessarie basi culturali per poter procedere negli studi, che si era intensamente manifestato in lui già in tenerissima età. Il 19 novembre 1970 morì per una broncopolmonite in concetto di santità. Attualmente è in corso l’iter per la sua beatificazione a seguito di diversi eventi miracolosi e di testimonianze sulla sua santità. La sua salma riposa nella Chiesa dell’Immacolata di Lourdes e San Giuseppe dei Vecchi a Napoli, ormai meta di pellegrinaggi da tutto il mondo.

Fu un sacerdote di grande vita di preghiera e riportiamo alcune orazioni da lui composte:

Vieni, O Maria

Vieni, o Maria, regna nel mondo! Vengano dalla Cattedra di Pietro novelli impulsi alla devozione filiale a Te, e la tua luce fulgidissima dissipi gli errori.

Il mondo caduto trovò la salvezza in Te ed il mondo apostata non può trovarla che in Te, poiché Tu sei Regina di grazie e di misericordia.

La nostra condizione è spaventosa: i falsi profeti ci hanno ingannati, e l’iniquità ha mentito a se stessa. Sono passati e passano come cicloni di devastazione quelli che promettevano il sereno, e come turbini di tempesta quelli che promettevano la pace.

Sono caduti gli idoli elevati sui confini delle eterne nostre aspirazioni, e ci hanno bruciati nelle immonde fiamme dei loro turpi olocausti. I corifei delle nuove stoltezze si sono smascherati, si sono confusi. O Maria, o Regina soavissima, o Vergine Madre di Dio, salvaci! Te invoca l’universo, o Madre di pietà, e domanda il tuo soccorso.

Vieni dunque, e soccorri i tuoi servi, o benedetta; vieni e per la novella misericordia che effondi sulla terra, sia gloria immensa al Padre, sia uguale gloria al Figliuolo, sia gloria sovrana a Dio Spirito Santo.

E se il Signore chiedesse anche a te

Se il Signore chiedesse anche a te: <E tu, chi dici che io sia?>

rispondi con l’impeto dell’amore:

– Tu sei la Verità, la Sapienza, l’Amore per essenza…

– Tu sei l’Eterno, l’Infinito, l’Onnipotente Padre, Figliuolo e Spirito Santo…

– Cosa dice di te il mio intelletto? Ti credo!

– Cosa dice di te la mia volontà? Ti obbedisco!

– Cosa dice di te il mio cuore? Ti amo!

– E nelle oscurità della vita, cosa dico? Ti adoro!

– E nei dolori, cosa dico? Ti ringrazio e ti amo!

– E nelle tenebre, e nelle angustie, cosa dico? Confido in te, mio Dio!




LA MEDICINA DI LABORATORIO e la diagnostica territoriale 2.0

Analisi, valutazione ed evoluzione dopo la pandemia. All’Auditorium del Rettorato dell’Università di Chieti-Pescara il II° Convegno nazionale SITLaB

Chieti, 9 giugno 2023. Domani inizierà il II Convegno nazionale organizzato da SITLaB – Società Scientifica Italiana dei Tecnici di Laboratorio Biomedico – che si svolgerà all’Università di Chieti-Pescara presso l’Auditorium del Rettorato il 10 e 11 giugno 2023. Per l’occasione sono stati chiamati a raccolta più di 300 partecipanti appartenenti a tutte Professioni sanitarie, di cui circa 250 TSLB.

L’evento intitolato “La Medicina di laboratorio e la Diagnostica territoriale 2.0: analisi, valutazione ed evoluzione dopo la pandemia” affronterà un tema di grande attualità, ovvero la pandemia da Covid-19, che ha sottolineato il valore della Medicina di Laboratorio nei moderni sistemi sanitari che, attraverso i dati prodotti dal laboratorio e tutte le informazioni che ne derivano, interviene con un peso sempre maggiore nei processi decisionali dei percorsi di cura al fine di gestire al meglio lo stato di salute del paziente. Non possiamo non ricordare il ruolo svolto dalla Medicina di Laboratorio con l’avvento della pandemia. Se si pensa per un istante ai fatidici tamponi, che abbiamo tristemente imparato a conoscere, si comprende subito quanto siano stati preziosi come mezzo di contrasto allo sviluppo dell’infezione causata dal Covid-19.

Con la pandemia si è posto oltretutto l’accento su un nuovo concetto di cure sanitarie che guardano al futuro superando vecchi schemi per proiettarsi verso un’innovativa tipologia di assistenza che richiede nuove infrastrutture, disegnate secondo una logica di rete, per soddisfare la necessità di avvicinare il Sistema Sanitario alle persone attraverso il potenziamento dei servizi di prossimità e domiciliarità integrata. In tale contesto non si può non sottolineare l’importanza della Diagnostica Territoriale che, attraverso la rimodulazione dei servizi di laboratorio, è stata una risposta concreta verso una specifica fetta della popolazione, che include gli anziani e i soggetti affetti da patologie croniche o da comorbidità, che ha sofferto particolarmente l’avvento del Covid-19.

Il Presidente nazionale di SITLaB, Dott. Vincenzo Palumbieri, ha voluto sottolineare che l’obiettivo del convegno è quello di inquadrare, attraverso un’accurata analisi ed un’attenta valutazione, i nuovi scenari che la Medicina di Laboratorio e la Diagnostica Territoriale hanno ridisegnato durante la pandemia da Covid-19 e che continuano a tracciare in modo costante e in linea con l’evoluzione delle cure sanitarie. Lo stesso ha dichiarato: “La garanzia del benessere dell’intera collettività passa attraverso la qualità, l’efficienza e il miglioramento delle cure che non possono prescindere dallo sviluppo e dall’implementazione della Medicina Multidisciplinare che a sua volta deve avere come cardine il perseguimento della continuità assistenziale partendo dall’Ospedale fino a giungere al domicilio del paziente.

Con la pandemia è emersa la necessità di focalizzare l’attenzione su un nuovo concetto di medicina del territorio centrata sul paziente, impreziosita dal lavoro in gruppo, che sia in grado di assicurare, attraverso strutture dedicate, presa in carico, continuità di cura e integrazione socioassistenziale. Partendo da queste considerazioni abbiamo fatto un grande lavoro per inserire nel programma una serie di interventi atti ad offrire una serie di importanti spunti di riflessione sui quali occorrerà meditare. Durante il Convegno si alterneranno diversi relatori di indubbio spessore che consentiranno entrare nel merito delle tematiche trattate attraverso una moltitudine di esperienze vissute in ambito lavorativo.

Saranno presenti sul palco alcuni importanti attori della Sanità abruzzese e non solo. Ascolteremo durante le relazioni Federico Anaclerio, Ivana Cataldo, Paolo De Cono, Giordano Di Fiore, Giancarlo Di Iorio, Salvatore Antonino Distefano, Antonio Esposito, Paolo Fazii, Fabiola Germanò, Antonella Lattanzio, Vincenzo Lo Mele, Fulvia Pasi, Damiana Pieragostino, Luca Rossi, Saverio Stanziale e Giammarco Tomei.

Un ringraziamento speciale va al Prof. Vincenzo De Laurenzi, moderatore nella prima giornata del Convegno, che con la sua collaborazione ci ha permesso di realizzare quest’evento nella sala più bella d’Abruzzo. Grazie al Consiglio Direttivo SITLaB, ai Revisori dei Conti e a tutti i colleghi che ci hanno offerto il loro supporto, per l’impegno profuso nella realizzazione dell’evento, Grazie ai Referenti dei GdL e ai Referenti Regionali SITLaB che ci hanno aiutato nella produzione scientifica dei numerosi poster che sono stati presentati.

Doverosi sono i ringraziamenti anche per la Cda nazionale TSLB e alla Cda TSLB Abruzzo che hanno offerto la loro collaborazione. Grazie ai partner AssoCareNews.it e a FIDAS Abruzzo per l’aiuto ricevuto e agli sponsor A. De Mori, Arrow, BSA, Menarini, Roche, Rossi Service, per il contributo donato. Infine, non posso non ringraziare un collega e amico speciale, Pietro Del Fine, che mi ha affiancato costantemente durante la realizzazione dell’evento e con il quale ho condiviso momenti di notevole impegno e grande soddisfazione. Questo Convegno per noi sarà un importante momento di crescita da condividere con tutti voi professionisti sanitari. Vi aspettiamo!




PROGETTO CETTINA e le altre donne

La CPO della Provincia di Teramo incontra gli alunni delle scuole

Teramo, 9 giugno 2023. Si conclude il progetto di sensibilizzazione Cettina e le altre donne, ideato e realizzato dall’équipe dei Servizi Sociali dell’Ambito Territoriale Sociale Gran Sasso – Laga, che ha visto protagonisti gli alunni dell’I.C. di Campli e dell’I.C. Montorio-Crognaleto, oltre ai ragazzi dei centri diurni Il Laboratorio di Montorio al Vomano e L’isola che c’è nella Valle Siciliana di Genius Loci di Colledara.

Due gli incontri conclusivi: il primo martedì 31 maggio nella Sala Consiliare del Palazzo Farnese a Campli, alla presenza del sindaco Federico Agostinelli, dell’assessore Valentina Di Francesco e del consigliere Pietro Adriani; il secondo lunedì 5 giugno, presso la Sala Consiliare della sede della Comunità Montana del Gran Sasso di Tossicia, alla presenza del commissario Nando Timoteo e del responsabile Piergiorgio Possenti.

Entrambe le giornate sono state dedicate alla sensibilizzazione ed al contrasto alla violenza di genere e domestica, con gli interventi della presidente della Commissione per le Pari Opportunità della Provincia di Teramo, Amelide Francia, della dott.ssa Emilia Di Matteo, della dott.ssa Luana Iachini, responsabile dell’ufficio per le pari opportunità della Provincia, e di Fabio Carlini, autore del libro Cettina e le altre donne, libro che è stato oggetto di studio e che ha portato i ragazzi e le ragazze a profonde riflessioni sulla condizione della donna dai primi del novecento ad oggi e alla realizzazione di specifici lavori sul tema.

Inoltre, i ragazzi del laboratorio di Genius Loci hanno consegnato una targa per l’inaugurazione della “Sala Cettina”, nella sede della Comunità Montana, sala riservata e dedicata all’accoglienza dell’utenza femminile. I ragazzi del Laboratorio di Montorio invece hanno realizzato e donato delle mongolfiere in argilla contenenti pensieri dedicati alle donne ed al contrasto alla violenza di genere.

La presidente della CPO della Provincia, Amelide Francia, entusiasta per la sentita partecipazione alla realizzazione di questo progetto, ringrazia “le ragazze ed i ragazzi, le Dirigenti, le docenti, Fabio Carlini e soprattutto le professioniste dell’equipe del Servizio Sociale Professionale delle due Zone di Gestione Sociale dell’ATS n. 24 Gran Sasso – Laga, che hanno lavorato, sin dal 25 novembre scorso, per la realizzazione di un importante percorso finalizzato a sensibilizzare le nuove generazioni sul tema della violenza di genere.”

“Abbiamo tutti il dovere di continuare a lavorare per contrastare la violenza – conclude Amelide Francia – che purtroppo non accenna a diminuire, come dimostrano le tristi vicende di Giulia e Pierpaola”.




IL RETTORE PARTECIPA ALLA MARCIA della Pace Arezzo/Rondine

L’università di Teramo la prima a siglare una convenzione con la cittadella della pace

Teramo, 9 giugno 2023. Il rettore Dino Mastrocola ha partecipato questa mattina alla Marcia della Pace da Arezzo a Rondine, in occasione dell’apertura del Festival Internazionale sul conflitto promosso da Rondine Cittadella della Pace, dedicato quest’anno al tema delle fragilità.

Rondine nasce in un borgo medievale toscano a pochi chilometri da Arezzo ed è un’organizzazione che si impegna per la riduzione dei conflitti armati nel mondo e la diffusione della propria metodologia per la trasformazione creativa del conflitto in ogni contesto. L’obiettivo è contribuire a un pianeta privo di scontri armati, in cui ogni persona abbia gli strumenti per gestire creativamente i conflitti, in modo positivo.

Il progetto che dà origine e ispirazione a Rondine è lo Studentato Internazionale-World House, che accoglie giovani provenienti da Paesi teatro di conflitti armati o post-conflitti e li aiuta a scoprire la persona nel proprio nemico, attraverso il lavoro difficile e sorprendente della convivenza quotidiana.

Il Quarto Anno Rondine è un’opportunità formativa e di studio riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione, come percorso di sperimentazione per l’innovazione didattica, rivolta a circa 30 diciassettenni di tutta Italia dei Licei Classici, Scientifici e delle Scienze Umane, per frequentare la classe quarta nel borgo di Rondine, un ambiente internazionale dove si sperimenta la trasformazione del conflitto.

In occasione della Marcia della Pace il rettore dell’Università di Teramo Dino Mastrocola e il presidente di Rondine Franco Vaccari hanno firmato una convenzione che prevede una stretta collaborazione e l’esonero dal pagamento delle tasse universitarie, riferite al primo anno di iscrizione, per tutti gli studenti che hanno frequentato il Quarto Anno degli studi superiori a Rondine o le Sezioni Rondine avviate nelle loro scuole di appartenenza, qualora si iscriveranno ai Corsi di laurea dell’Università degli Studi di Teramo.

«Sono orgoglioso – ha dichiarato Dino Mastrocola – che l’Università di Teramo sia il primo Ateneo italiano a firmare una convenzione con l’Associazione Rondine Cittadella della Pace. Non poteva che essere così perché l’inclusione e le politiche di distensione rappresentano una forte dimensione del nostro Ateneo, che lo scorso anno ha promosso e ospitato a Teramo la Marcia per la Pace delle Università italiane lanciando lo slogan La pace è cultura».

Della delegazione teramana che ha partecipato alla Marcia facevano parte anche Ernesto Albanello ed Enzo Delle Monache.




IL RIFUGIO SEGRETO con Cecilia Cruciani e Laura Tiberi

A cura della compagnia Fantacadabra e il Teatro Stabile D’Abruzzo, in collaborazione con L’Amministrazione Comunale di Balsorano. Scene e costumi: Santo Cicco, Antonella Di Camillo. Musiche e canzoni di Paolo Capodacqua. Ideazione e regia Mario Fracassi. Sabato 10 Giugno Sala Polivalente Ex Asilo via Ravenna

Balsorano, 9 giugno 2023.  Due amiche si ritrovano, per caso, dopo molti anni, dentro il loro rifugio segreto (una grotta o una soffitta). Ora sono due ragazze grandi e si raccontano di quando erano bambine…

Scene di vita quotidiana tra bambini che dialogano sulle cose del mondo. Le storie dei bambini sono tratte da discorsi fatti da bambini e bambine, che abbiamo raccolto.

L’idea ci è venuta osservando direttamente i bambini durante questi difficili anni. Osservando giorno dopo giorno i nostri figli, i loro amici e i nostri giovanissimi allievi, annotando le loro uscite più buffe. Così è nata l’idea di sviluppare un progetto drammaturgico proprio a partire dalle piccole storie dei bambini, piccolissime, piene di stupore, di meraviglia, di battute serie e spiritose, degli inevitabili perché con i quali i bambini guardano il mondo intorno a loro. I dialoghi sono organizzati intorno a diversi temi, dai più classici come le domande sul gioco, sull’amore, sul vento, la neve, i disegni, la scuola. per arrivare a interrogarsi sulla felicità e la paura della morte.

E così dall’ansia di crescere accompagnata dal parallelo desiderio, invece, di rimanere per sempre piccoli, dal compagno di scuola con la faccia così, alla famiglia allargata, anche l’attualità che emerge da questi dialoghi tra due bambine sveglie, curiose, sensibili e sicuramente molto spiritose. Una occasione per interrogarci in torno al mondo dei bambini per come appare e per come si volesse che fosse.




PREMIO NAZIONALE DI LETTERATURA naturalistica Parco Majella

Conclusa la prima riunione di valutazione delle opere in concorso alla 26^ edizione del

Abbateggio, 9 giugno 2023. Mercoledì 7 giugno, Antonio Di Marco, Presidente del Premio Parco Majella e dell’Associazione “Alle Falde della Majella”, assieme alla Direzione artistica formata da Daniela D’Alimonte e Marco Presutti e ai componenti della giuria, si sono riuniti per la prima valutazione delle opere in concorso alla 26^ edizione del Premio nazionale di letteratura naturalistica Parco Majella.

È stata individuata una prima rosa di autori, dalla quale saranno scelti i Vincitori e i destinatari di Premi Speciali del concorso letterario nella successiva riunione, che si terrà tra qualche settimana.

SABATO 15 luglio 2023, dalle ore 20.00, si svolgerà ad Abbateggio la CERIMONIA DI PREMIAZIONE, durante la quale, alla presenza di autorità civili e militari e di esponenti del mondo ambientalista e culturale, saranno svelati i nomi dei VINCITORI di ogni sezione in concorso e dei PREMI SPECIALI.

Presidente del Premio e dell’Associazione “Alle Falde della Majella” ANTONIO DI MARCO

Componenti della Direzione Artistica

DANIELA D’ALIMONTE (Dirigente scolastico e giornalista) e MARCO PRESUTTI (docente)

COMPONENTI DELLA GIURIA 2023

Simone Gambacorta – Giornalista e scrittore

Marzio Maria Cimini – Intellettuale e scrittore

Andrea Gialloreto – Docente universitario

Marina Ciancetta – Scrittrice

Enzo Fimiani – Docente universitario

Alfredo Mazzoni – Docente

Claudio Amicantonio – Docente, scrittore e ricercatore

Nella Martino – Docente

Giunto alla sua 26a edizione, il Premio Parco Majella ha riscosso anche quest’anno grande partecipazione di autori e case editrici di rilievo nazionale – afferma Antonio Di Marco Presidente del Premio Parco Majella e dell’Associazione “Alle Falde della Majella”. I testi in concorso nelle sezioni di Narrativa, Poesia e Saggistica offriranno spunti importanti per un nuovo appuntamento di grande interesse culturale. Come Associazione siamo molto orgogliosi dell’adesione sempre crescente al nostro concorso letterario, nel segno della natura e dell’ambiente e  in sintonia con le nobili tradizioni antropologiche, paesaggistiche e spirituali del territorio.




VITE SOSPESE. Natura e fragilità umana nell’opera di Paolo Spoltore 2009-2023

Vernissage della mostra, sabato 10 giugno 2023, ore 17:30. Maison des Arts | Fondazione Pescarabruzzo

Pescara, 9 giugno 2023. Sabato 10 giugno, alle ore 17:30, presso la Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo, si terrà il vernissage della mostra Vite sospese. Natura e fragilità umana nell’opera di Paolo Spoltore 2009-2023. Un percorso trasfigurativo interiore e artistico dell’autore: dal dolore al ritorno alla vita in pienezza, attraverso opere in legno, in ferro, in ceramica e altri oggetti di riuso, raggiunti dal fine vita e rianimati dalla bellezza, dall’arte e dall’estetica dell’artista, che dona una seconda vita alla materia.

Paolo Spoltore è uno scultore polimaterico che incentra la sua arte sulle forme spinte e dinamiche. Nel corso della lunga carriera, ormai pluridecennale, ha sperimentato con successo sul fronte stilistico e tematico, conservando inalterato l’orientamento alla ricerca.

La mostra “Vite sospese” presenta le sculture realizzate nell’ultimo quindicennio di attività, raccolte in quattro cicli principali, presentati in un allestimento curato personalmente dall’autore.

Una biografia apparentemente poco complessa quella di Spoltore, scultore di origini frentane, che nella città di Lanciano (Ch) ha creato il proprio studio e laboratorio fin da giovanissimo. Un luogo animato da una precisa prassi operativa da dove l’artista ha dato vita ad un’intensa produzione tuttora in corso.

La Fondazione Pescarabruzzo ospita, dunque, quattro importanti serie dello scultore: Totem, Cuori pietrificati, Coronavirus e post Covid, oltre a diverse serigrafie per un totale di circa 80 opere in esposizione.

Un lavoro intenso, in cui «il focus sui materiali e la perizia tecnica nel lavorarli, permettono all’artista di creare opere tridimensionali a volte minute, argute e fantasiose, altre volte imponenti, misteriose e primitive. In esse, finzione e realtà si confondono. La fascinazione di Spoltore per il mito e per la dimensione arcaica, per la metafora e la metamorfosi, si completa esprimendo una forza tutta concettuale che emerge in ogni singolo manufatto», commenta il Presidente della Fondazione, Nicola Mattoscio che, sabato pomeriggio al vernissage della mostra, porterà i suoi saluti insieme al Sindaco di Lanciano, Filippo Paolini. Interverranno il critico d’arte e saggista, Alberto Dambruoso e l’artista che ha curato personalmente l’allestimento della mostra.

L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

L’esposizione sarà visitabile fino al 23 luglio, dal mercoledì al venerdì, dalle 17:00 alle 20:00, il sabato dalle ore 16:00 alle 20:00 e la domenica dalle ore 10:30 alle 13:30 e dalle 16:00 alle 20:00.




YOUTH LABS 2023. Conclusione al Kursaal

Con gli studenti partecipanti del progetto dell’ambito Sociale e di formatalenti. Presenti il Vicesindaco di Giulianova Lidia Albani, il presidente di formatalenti Vincenzo Di Marco, l’assessore del Comune di Roseto Zaira Sottanelli

Giulianova, 9 giugno 2023. Si è concluso nei giorni scorsi al Kursaal, “Youth Labs 2023”, il progetto promosso dall’ Unione dei Comuni “Le Terre del Sole” , realizzato dalla Cooperativa FormaTalenti, finalizzato alla creazione di un originale strumento di consultazione giovanile.

Il progetto ha coinvolto 180 ragazzi suddivisi in due fasce d’ età ( studenti delle Scuole Superiori tra i 16 ed i 18 anni e giovani dai 19 ai 30 anni)  Due cicli di incontri, realizzati da formatori e animatori socioeducativi, hanno permesso l’elaborazione di proposte progettuali chiamate ad aderire ad almeno uno dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030, perciò in grado di favorire stili di vita sani e sostenibili e promuovere la fruizione del patrimonio culturale locale.

Le proposte, caricate sulla piattaforma Sistema Voto del sito FormaTalenti, sono state valutate dalla popolazione giovanile ed esaminate, lo scorso 5 giugno, dagli amministratori dei comuni soci in vista di un’effettiva realizzazione.

 Il  documento di impegno alla concretizzazione da parte dell’ Ambito è stato presentato ufficialmente al Kursaal di Giulianova, in un evento che ha visto protagonisti circa 80 ragazzi. Analizzando le proposte, sono state individuate delle macroaree tematiche: il lavoro, l’ambiente, la nutrizione , l’energia. Per ciascuna di queste sono state individuate delle azioni che i Comuni si impegnano a realizzare.

Il progetto rientra nel più vasto piano di “Abruzzo Giovani 2020” che sta per ripartire con una nuova edizione. I ragazzi,  illustrando i propri progetti, hanno avuto modo di confrontarsi con  il Vicesindaco di Giulianova Lidia Albani che, in rappresentanza dell’ Ambito, ha dialogato e posto domande, in un originale interscambio di idee ed opinioni.




LA CINQUINA DEL PREMIO STREGA al Festival di SquiLibri

Francavilla al Mare, 9 giugno 2023. La seconda edizione del Festival di SquiLibri di Francavilla al Mare (CH) che torna dal 23 al 25 giugno, attende la presentazione della cinquina finalista del Premio Strega 2023 edizione LXXVII prevista per il 23 giugno (prima serata) alle ore 21.00 presso la Stazione di Francavilla: si è tenuta, ieri, mercoledì 7 giugno al Teatro Romano di Benevento la proclamazione degli autori finalisti del Premio Strega alla presenza dei dodici candidati e del pubblico, e l’elezione del vincitore si svolgerà giovedì 6 luglio al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia.

Una prima serata d’autore dunque è attesa per il Festival che rinnova per il secondo anno la sua presenza sul territorio, ed è possibile grazie al Comune di Francavilla con il sindaco Luisa Russo e l’Assessore alla Cultura con Cristina Rapino in collaborazione con la Scuola Macondo di Pescara: ci sarà un ampio spazio dedicato alla cultura in varie forme, ai grandi nomi della letteratura, alla Fiera del Libro dell’Editoria indipendente, alla formazione obbligatoria per giornalisti oltre che ad un ritrovo di confronto sociale di grande spessore. A moderare l’appuntamento con i finalisti dello Strega saranno il Direttore artistico del Festival di SquiLibri, lo scrittore abruzzese Peppe Millanta fondatore della Scuola Macondo di Pescara ed ideatore del Festival, e Bruno Luverà, giornalista Rai.

Lo scorso marzo il Comitato direttivo del premio composto da Pietro Abate, Giuseppe D’Avino, Valeria Della Valle, Ernesto Ferrero, Alberto Foschini, Paolo Giordano, Dacia Maraini, Melania G. Mazzucco (presidente), Gabriele Pedullà, Stefano Petrocchi, Marino Sinibaldi, Antonio Scurati e Giovanni Solimine, aveva scelto i 12 candidati. Si tratta di un’edizione che cela inevitabilmente tristezza per la prematura scomparsa di Ada D’Adamo, sconfitta purtroppo da una malattia, e che con il romanzo “Come d’aria” (Elliot), è già la vincitrice della decima edizione del Premio Strega Giovani, ma la sua presenza sarà forte.

Ecco i finalisti:

Rosella Postorino, Mi limitavo ad amare te (Feltrinelli), 217 voti: Postorino torna a raccontare una storia in un periodo di guerra, ma lo fa da un altro punto di vista. E così dopo le assaggiatrici di Hitler, racconta la storia di Nada e Omar, due bambini che si ritrovano a vivere, in orfanotrofio la guerra dell’ex Jugoslavia. Una storia di amicizia, speranza, paura e mancanze, che li porterà, contro la loro volontà, in viaggio per l’Italia;

Ada D’Adamo, Come d’aria (Elliot), 199 voti: Daria è la figlia, il cui destino è segnato sin dalla nascita da una mancata diagnosi. Ada è la madre, che sulla soglia dei cinquant’anni scopre di essersi ammalata. Questa scoperta diventa occasione per lei di rivolgersi direttamente alla figlia e raccontarle la loro storia. Tutto passa attraverso i corpi di Ada e Daria: fatiche quotidiane, rabbia, segreti, ma anche gioie inaspettate e momenti di infinita tenerezza. Le parole attraversano il tempo, in un costante intreccio tra passato e presente. Un racconto di straordinaria forza e verità, in cui ogni istante vissuto è offerto al lettore come dono;

Maria Grazia Calandrone, Dove non mi hai portata (Einaudi), 183 voti: in questo libro Calandrone racconta la storia di Lucia e Giuseppe, i suoi genitori, che in fuga a Roma devono scappare da una società che non li accetta; Lucia, infatti, fugge da un marito violento, ma quando arrivano nella Capitale lasciano questa bambina di 8 mesi nel parco di Villa Borghese prima di finire nel Tevere. Questo libro affronta la ricerca da parte della scrittrice dei genitori e della loro storia;

Andrea Canobbio, La traversata notturna (La nave di Teseo), 175 voti: mosso dal desiderio di liberarsi dei ricordi che non smettono di tormentarlo, il narratore di questo libro decide di compiere un viaggio nella sua città, trasformata per l’occasione in un grande teatro della memoria. E come in ogni avventura che si rispetti, si dota delle armi magiche necessarie all’impresa: una mappa quadrata di ottantuno caselle, una raccolta di lettere d’amore e alcune vecchie agende fitte di appunti. La città è Torino, la storia è quella di una coppia italiana del dopoguerra, del loro innamorarsi, sposarsi e vivere prima felici e contenti, e poi infelici e scontenti;

Romana Petri, Rubare la notte (Mondadori), 167 voti: una biografia romanzata, la storia di Antoine Saint-Exupéry, autore del Piccolo Principe, ovvero Tonio, di cui si attraversa la storia, da quando è bambino, fino al suo amore per il volo. Nel presentarlo allo Strega, Teresa Ciabatti ha scritto: “Romana Petri inventa un nuovo genere di biografia letteraria, tra la ricostruzione esatta alla Emmanuel Carrère (Io sono vivo, voi siete morti) e quella tutta d’immaginazione alla Joyce Carol Oates (Blonde). Anziché partire dai dati biografici, Petri parte dall’immaginario per ricostruire la vita dello scrittore – vita a sua volta travisata, romanzata al fine di rendere l’essenziale: l’urto tra quel che si crede che sia, e quel che è, tra origine e fine”.




ATTRARRE RESIDENTI e rilanciare economia

300 mila euro a fondo perduto. Grazie al COPE il Comune si aggiudica il Bando Infrastrutture Sociali

Rocca di Mezzo, 9 giugno 2023. Il Comune di Rocca di Mezzo è risultato aggiudicatario del bando “Infrastrutture Sociali”, finanziato dall’Agenzia di Coesione nell’ambito del PNRR, per un importo di euro 300.000 a fondo perduto, grazie all’importante supporto tecnico del Consorzio Punto Europa. Il bando mira a promuovere soluzioni a problemi di disagio e fragilità sociale, mediante la creazione di nuovi servizi e infrastrutture sociali e il miglioramento di quelli esistenti, favorendo l’aumento del numero di destinatari e la qualità dell’offerta, anche facilitando il collegamento e l’accessibilità ai territori in cui sono ubicati i servizi stessi, sotto forma di trasferimenti destinati alle autorità locali.

In riferimento a tale finalità, il Comune di Rocca di Mezzo ha proposto un progetto riguardante il miglioramento di una struttura ricettiva, situata nella frazione di Fonteavignone, e rivolta all’accoglienza dei profughi in fuga dalle guerre. L’intervento, dunque, si colloca all’interno di un territorio particolarmente esposto ai fenomeni di marginalizzazione e di abbandono sociale, che caratterizza, purtroppo, le aree interne. Al riguardo giova sottolineare che il recupero dell’immobile assicurerebbe la rivitalizzazione di un centro abitato che nel suo complesso è già stato completamente recuperato da un punto di vista architettonico e sismico, ma che sconta l’assenza di servizi alla persona, che ne hanno determinato il quasi completo abbandono – contando ad oggi solo 35 residenti – nonostante la prossimità con il Capoluogo di Rocca di Mezzo.

“Siamo molto soddisfatti per questo importante risultato per il nostro Comune – dichiara il Sindaco Mauro Di Ciccio – che risponde ad una chiara esigenza dell’intero comprensorio dell’Altopiano delle Rocche. Evitare lo spopolamento e implementare la presenza di studenti nelle scuole è per noi, una missione, oltre che una esigenza primaria”.

“La rivitalizzazione del centro abitato, dichiara il Presidente del COPE Filippo Lucci – potrebbe stimolare la libera imprenditoria privata e, conseguentemente, la resilienza dei profughi che, ove utilmente collocate nel mondo del lavoro, nel lungo periodo potrebbero integrarsi con le comunità locali e ripopolare il centro stesso. Il centro abitato, infatti, pur vivendo una regressione demografica, è limitrofo a punti di interesse turistici quali le Stazioni sciistiche di Campo Felice ed Ovindoli Monte Magnola che, nelle stagioni invernali ed estive, assicurano un incremento demografico pari ad almeno dieci volte il numero dei residenti”.




IL CEO DI ALFA ROMEO ha visitato lo stabilimento di Atessa

Jean Philippe Imparato, nuovo responsabile mondiale della Business Unit dei veicoli commerciali di Stellantis, nel più grande impianto europeo di veicoli commerciali leggeri d’Europa.

Atessa, 9 giugno 2023. Il manager, hanno fatto notare fonti aziendali, ha fatto un’analisi approfondita di ogni dettaglio “di un’eccellenza non solo italiana ma di livello globale che, grazie al lavoro delle sue persone e alla qualità dei prodotti che realizzano, permette a Stellantis di recitare un ruolo di leadership assoluta nel mercato dei veicoli commerciali leggeri in Europa ma anche di esportare i propri veicoli in oltre 80 Paesi di tutto il mondo”.

Imparato, che al suo arrivo è stato accolto dal Direttore del Plant Paolo Accastello e dal Responsabile delle Risorse Umane Antonio Viggiano, ha dapprima incontrato tutti i responsabili delle varie unità produttive e poi, con loro, ha visitato il Plant, fermandosi più volte lungo le linee, precisano le fonti aziendali, per farsi spiegare i singoli passaggi produttivi e le proposte per migliorare ulteriormente la produzione, soprattutto sul fronte della qualità che Imparato considera la missione prioritaria dell’impianto, seguendo le linee del piano strategico a lungo termine “Dare Forward 2030”.

Imparato, aggiungono le fonti aziendali, ha poi esaminato in dettaglio, con i suoi più stretti collaboratori (tra cui Luca Marengo, Head of LCV Product Serial Life, Costin Seydoux, Head of LCV Cluster e Italo Longo, Head of LCV Vehicle engineering), i vari modelli prodotti nell’impianto abruzzese (Fiat Professional Ducato, Citroën Jumper, Peugeot Boxer e Opel/Vauxhall Movano) e si è soffermato in particolare sul nuovo “Conversion Center”, la speciale linea di produzione appena avviata il cui obiettivo è la personalizzazione dei veicoli prodotti e di conseguenza lo sviluppo del business con le altre aziende del settore presenti nel territorio provinciale. In sintesi, si tratta di una sorta di Unità di Montaggio che opera sotto l’Ente Qualità e che è in grado di fare qualsiasi trasformazione, dall’elettronica all’allestimento vero e proprio.

Grazie ai prodotti costruiti ad Atessa e negli altri impianti produttivi del Gruppo, aggiungono le fonti aziendali, Stellantis ha chiuso il 2022 da leader in Europa e in Sud America, con una quota rispettivamente del 30,6% e del 29,5% nel segmento dei veicoli commerciali, e da leader in Europa anche nel segmento dei veicoli commerciali elettrici con una quota del 42,7%.  Una supremazia confermata in particolare nel mercato italiano, dove, a maggio, Stellantis ha conquistato una quota del 43,1%. Una leadership rafforzata soprattutto nel settore dei veicoli full electric dove Stellantis ha sfiorato il 60% di quota: a maggio ha infatti raggiunto il 59,4%.

La Business Unit Veicoli Commerciali di Stellantis, concludono le fonti aziendali, ha l’obiettivo di guidare il mercato globale dei veicoli commerciali con il più efficiente portafoglio di prodotti e servizi. Nell’ambito del piano strategico Dare Forward 2030, la Business Unit Veicoli Commerciali punta a raddoppiare i ricavi entro il 2030, ad avere un mix di veicoli elettrici al 40% con tecnologie di propulsione a batteria, a celle a combustibile e ad autonomia estesa, capacità di aggiornamento over-the-air per ogni nuovo veicolo a partire dal 2026 e una suite di servizi connessi dedicati e soluzioni autonome innovative.




LA PROPOSTA DEL M5S: alternativa all’area di risulta

Nuova sede di regione Abruzzo: “acquisire il palazzo della camera di commercio e ristrutturare gli edifici di piazza unione”

Pescara, 9 giugno 2023 – Alla vigilia del Consiglio Comunale con cui l’amministrazione Masci si appresta a ratificare la cessione di parte dell’area di risulta alla Regione Abruzzo per la costruzione della nuova sede, il M5S Pescara propone una soluzione alternativa: un progetto che parte dall’acquisizione dell’attuale sede della Camera di Commercio, da poco messa in alienazione, e dalla ristrutturazione con ampliamento degli edifici ad oggi nelle disponibilità di Regione Abruzzo in Piazza Unione.

“Ampliamento che sarebbe possibile – commentano i consiglieri Erika Alessandrini, Paolo Sola e Massimo Di Renzo – recuperando le volumetrie dalla demolizione delle strutture oggi dismesse e abbandonate in Viale Bovio e Via Raffaello, liberando quelle aree lì dove mancano spazi aperti e fruibili dalla cittadinanza, togliendo cemento da una zona già fortemente urbanizzata”. Una soluzione a “consumo zero” di suolo, recuperando l’esistente, evitando di occupare 10.000 metri quadrati nell’area di risulta, ma creando comunque strutture sufficienti a soddisfare tutte le esigenze di spazio richieste dalla Regione Abruzzo, lì dove ci sono già edifici esistenti e non utilizzati al meglio. “Un vero e proprio polo amministrativo che possa dialogare con i palazzi vicini del Comune di Pescara, con uffici dislocati in più blocchi e in una torre sopraelevata, a fare da contraltare a quella del Palazzo di Città – proseguono Alessandrini, Sola e Di Renzo – e parcheggi all’interno delle stesse strutture, sia di pertinenza dei dipendenti pubblici che al servizio della città. Un’organizzazione degli spazi che, potendo usufruire dell’uscita dell’asse attrezzato a due passi e della vicina stazione di Porta Nuova, consentirebbe di risolvere tutta una serie di criticità senza impattare negativamente sul flusso del traffico urbano, come accadrebbe invece catapultando un edificio ex novo nell’area di risulta, a pochi metri dal centro commerciale naturale della città”.

Altro tema è rappresentato proprio dal fatto che nella proposta del M5S potrebbero ricavarsi spazi, all’interno dell’intero polo, da mettere a disposizione della città per l’organizzazione di convegni, eventi e manifestazioni, andando a creare quindi edifici attrattivi che avrebbero vita anche nei giorni di chiusura degli uffici regionali, cosa che invece non avverrebbe con il progetto nell’area di risulta.

“Una proposta efficiente e sostenibile che innanzitutto dimostra come delle alternative possibili ci fossero e ci siano ancora – concludono Alessandrini, Sola e Di Renzo – a conferma del fatto che nel centrodestra nessuno si sia posto il problema di fare delle considerazioni diverse rispetto ad un progetto calato dall’alto e subito supinamente. È la riprova di come il Sindaco Carlo Masci abbia abdicato ad ogni scelta progettuale su una delle aree più strategiche della città, consegnandosi mani e piedi agli interessi della Regione e sacrificando quelli dei pescaresi”.

“Porteremo questa proposta all’attenzione del Consiglio alla riapertura dei lavori – concludono i pentastellati – senza mollare comunque di un centimetro rispetto a tutti gli  emendamenti e le istanze sospensive presentate alla delibera, per tentare fino all’ultimo di evitare l’ennesima scelta scellerata di un Sindaco che sta distruggendo Pescara”.




TEX, FRATELLO DI SANGUE: una grande storia western

L’esaltazione dei più forti topoi del genere: l’onore, l’amicizia, la giustizia e la difesa dei più deboli

Fratello di sangue Tex n.752, sceneggiato da Giorgio Giusfredi, con disegni di Alfonso Font, copertina di Claudia Villa, edito Bonelli, in edicola dal 7 di giugno, è una grande storia western, improntata all’esaltazione dei più forti topoi del genere: l’onore, l’amicizia, la giustizia e la difesa dei più deboli.

La cavalcata dei nostri pard parte in medias res, spingendo il galoppo sempre con maggiore intensità, tra le pianure desolate e le pagine dell’albo, esaltata da un efficace intreccio di diversi piani narrativi, in cui non mancano azioni fulminanti, scontri, duelli e scene corali di forte impatto emotivo. La narrazione incalzante e ricca di colpi di scena si sostanzia ulteriormente di un azzeccato flashback finale veramente commovente.

Il rapporto che si stabilisce con il proprio fratello di sangue, colui che è pronto a difenderti sempre e il privilegio – onore di conoscere qualcuno degno di una fiducia assoluta costituiscono il cuore pulsante della vicenda.

Il senso dell’amicizia nella forma più alta viene raccontato in modo epico, vagamente gotico e potente dal genio affabulatore di Giusfredi, che, in un percorso prettamente circolare, riesce ad accompagnare il lettore lungo il sentiero dell’avventura e delle relazioni umane più forti, partendo dal valore supremo della fratellanza scelta per chiudere l’avventura ribadendo con forza lo stesso valore, eterno, universale e transgenerazionale.

Molto suggestive le scene notturne con le tenebre stellate ad avvolgere i nostri eroi: il chiarore del bivacco o la luce accecante del selvaggio West delineano i volti dei personaggi dai tratti vagamente cortomaltesiani, con Tex e i suoi amici insolitamente spigolosi nei tratti e più allungati nella figura; da sottolineare la resa grafica impeccabile dei nativi americani, curata e diversificata in modo dettagliato in funzione della tribù di appartenenza.

Fratello di sangue è un autentico classico, una ballad intensa e struggente, popolato da personaggi minori che non sono mai semplici comprimari da Capelli di sole al giovane amico Nayati di Kit Willer, ma esprimono con fierezza e consapevolezza tutta la filosofia delle terre amerindie: Si nasce, si vive e si muore… È il destino di tutti gli esseri viventi… Così vuole il Grande Spirito.

Romano Pesavento




LA CONSERVAZIONE DELLE PINETE litoranee abruzzesi

Convegno del Lions Club Roseto degli Abruzzi Valle del Vomano il 9 giugno

Roseto degli Abruzzi, 8 giugno 2023. Si parlerà di “Conservazione delle pinete litoranee abruzzesi” nel convegno in programma  venerdì 9 giugno al Palazzo del Mare di Roseto, dalle 17.30.

Organizzato dal Lions Club Roseto degli Abruzzi Valle del Vomano con il patrocinio del Comune di Roseto, della Federazione degli Ordini dei Dottori Agronomi e Forestali d’Abruzzo e dell’Ordine dei dottori Agronomi e Forestali di Teramo.

Il convegno approfondirà una tematica di vasto interesse. Le pinete litoranee, a prevalenza di pino d’Aleppo e Marittimo, costituiscono infatti una realtà forestale molto diffusa, che agisce sulla stabilità ambientale di molte aree litoranee, e con una multifunzionalità, in termini forestali e ambientali, turistico-ricreativi, paesaggistici e socioeconomici, che la rende un patrimonio unico da conservare e migliorare.

Dopo i saluti della presidente del Club Genny Mummolo i lavori saranno aperti da Diego Leva presidente della Federazione regionale abruzzese dei dottori agronomi e forestali. Seguiranno gli interventi di Carlo Console che parlerà di ecologie e biodiversità; Francesco Contu, responsabile dell’ufficio di coordinamento e pianificazione del settore forestale della Regione Abruzzo, con un intervento sulla normativa forestale e la sua applicazione nel sistema delle pinete abruzzesi; Gualberto Mancini interverrà su Aspetti storici e prospettive colturali delle pinete  con particolare riferimento a quelle teramane. I lavori saranno conclusi da Luca Bugnola, comandante del gruppo Carabinieri Forestale di Teramo.

Il convegno prevede crediti formativi professionali per i dottori Agronomi e Forestali che partecipano.




GLI ORSETTI DELLA SELVA tante le novità

Riapre il centro estivo comunale

Luco dei Marsi,8 giugno 2023.  Riapre i battenti a Luco dei Marsi l’attesissimo Centro estivo comunale Gli Orsetti della Selva. Numerose le novità che l’edizione 2023, la quarta dall’istituzione del servizio, proporrà alle famiglie dal 19 giugno al 1º settembre: accanto alle attività già rodate, come i giochi, i laboratori d’arte, il teatro, la baby dance, agli sport come calcio, pallavolo, basket, ai laboratori di lettura per l’infanzia e le giornate in piscina o al maneggio, da quest’anno i piccoli ospiti potranno praticare nuovi sport, come il tennis, divertirsi nei mini-tornei, avvicinarsi agli scacchi, prendere parte alle giornate speciali e alle visite guidate, che li porteranno alla scoperta di aree verdi, musei A misura di bambino, parchi giochi e altri luoghi appassionanti, e fruire del supporto per le attività scolastiche estive.

Il centro estivo comunale, che ha visto negli anni un numero sempre crescente di adesioni, sarà ospitato, come nelle scorse edizioni, nell’ex convento dei cappuccini, oggi Centro servizi socioculturali comunale, incastonato tra via dei cappuccini e la Selva dei Frati, rigogliosa area verde su cui si affaccia il piazzale retrostante del Centro, anche meta di mini-escursioni per i partecipanti. Nella struttura, dotata di sala mensa, cucina, servizi, ludoteca e sale di lettura, sarà fornito il pranzo, con menu controllati, e la merenda mattutina, entrambi inclusi nelle quote di partecipazione, con servizio mensa a cura di Azienda certificata. Il centro sarà aperto dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 15.30 – eventuali orari extra potranno essere concordati con i Responsabili del Centro –  e saranno ammessi a partecipare un numero massimo di ottanta bambini a settimana, per ordine di presentazione delle domande.

“É un servizio che abbiamo voluto riproporre, per il quarto anno consecutivo, per andare incontro alla grande richiesta pervenutaci dalle famiglie, e sulla base della felice esperienza degli anni scorsi, che ha permesso a un numero sempre crescente di bambini di vivere un’estate serena, ricca di scoperte e socialità, in un luogo salubre e ricco di stimoli – spiega la sindaca Marivera De Rosa – Anche quest’anno siamo riusciti a mantenere costi ridotti, inclusivi anche del pranzo e delle merende quotidiani, malgrado l’ulteriore assottigliarsi dei contributi ministeriali, e abbiamo voluto introdurre anche delle grandi novità nel programma, studiato come sempre per far sì che i piccoli partecipanti vivano la stagione al Centro estivo, anche quando sono impegnati nello svolgimento dei compiti scolastici, come un’appassionante vacanza”.




VERSO UN MONDO ANAFFETTIVO?

di Domenico Galbiati

Politicainsieme.com, 8 giugno 2023. L’anaffettività, l’ incapacità di provare emozioni, l’impermeabilità ad ogni sentimento è un classico e caratteristico disturbo che si riscontra nelle psicosi schizofreniche. Compare, cioè, nel cuore di una grave patologia psichica che altera profondamente il contatto con la realtà e compromette il pensiero ed il comportamento.

Eppure, vi sono fatti – su tutti il recente delitto di Senago – che inducono a temere come l’ anaffettività oggi si stia, in qualche modo, disancorando dalla malattia e si proponga come un vissuto a sé stante, che abita persone che non sono clinicamente ascrivibili a categorie patologiche e, dunque, pienamente responsabili degli atti che compiono.

Il delitto di Senago, così come lo racconta l’omicida, è, a dir poco, agghiacciante. L’ ira, l’odio, la paura, un rancore a lungo covato, interessi inconfessabili, spesso, come nei femminicidi, un vuoto interiore incolmabile, sempre accompagnano gesti violenti ed estremi. Ovviamente in nessun modo li possono giustificare e neppure li spiegano.

Sono sentimenti forti e devastanti, che, ad ogni modo, rientrano, si può dire, nell’ orizzonte vitale di una persona.

Un orizzonte contorto, slabbrato, autodistruttivo, che rovescia la vita contro sé stessa, eppure alla vita appartiene, ne trae alimento e, a sua volta, ne alimenta la perversione.

A quanto pare, nulla di tutto questo nella tragedia che si è consumata a Senago. Li c’è già il rigore cadaverico della morte in quella tombale anaffettività di cui dà conto la confessione dell’ omicida. Apatia, indifferenza, noia e fastidio.

La fatica insopportabile di uno stress e tanto basta per uccidere, perfino il proprio bambino, non un anonimo sconosciuto, ma Thiago, il bimbo che aveva già un nome proprio, chissà quanto volte pronunciato, scelto d’ intesa con la mamma trucidata.

I comportamenti criminali, per quanto appaiano isolati e particolari, non sono mai del tutto alieni dalla cifra di quello specifico momento storico. Spesso funzionano da lente di ingrandimento, per cui la singolarità

del caso mostra in filigrana il possibile e progressivo disvelarsi di un orientamento diffuso, che, per quanto non implichi altri crimini, si stempera e si stende come un velo sull’ intero contesto civile del momento e lo rende opaco.

In un certo senso, è come se si rovesciassero le parti.

Quel torpore del sentimento e della coscienza che si manifesta nel singolo caso clinico e lì resta confinato, come causa e, ad un tempo, portato, effetto e sintomo di una grave patologia, si antepone come attore primario, a sé stante, una sorta di sfumatura diffusa sul complessivo corpo sociale, del quale denuncia un malessere che, per quanto appaia sottile, non può essere trascurato.

Forse è vero che gli automi contendono il nostro spazio vitale, come se volessero rubarci l’anima, ma è altrettanto vero che siamo piuttosto noi ad imitarli, adeguandoci alla loro postura macchinina, algida e cieca.

https://www.politicainsieme.com/verso-un-mondo-anaffettivo-di-domenico-galbiati/




LESTALÈ l’inedito de i MUSICI

Esce il 16 giugno

Il 16 giugno sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali il nuovo inedito de I MUSICI dal titolo Lestalè. I MUSICI, dopo il singolo Taranta la paura, ci portano a scoprire una nuova realtà con Lestalè. Il gruppo made in Abruzzo esplora le proprie radici attraverso la scrittura in dialetto abruzzese, inaugurando così la stagione estiva dei concerti.

“La realizzazione dei nostri video musicali parte sempre dalla ricerca del significato profondo dei nostri brani. In particolare, con Lestalè abbiamo voluto raccontare una storia che ha potuto prendere vita anche grazie all’intensa espressività di Aniello Senatore nel ruolo di protagonista” Così Alessio, leader del gruppo, racconta le idee che hanno animato le scene del video in uscita.

LESTALÈ il nuovo singolo parla all’ascoltatore, manifesta l’importanza di vivere cogliendo l’attimo e lo fa attraverso il ritmo incalzante e la musicalità del dialetto abruzzese, forte e gentile.

I Musici sono Alessio Mariani, Doriano Monticelli, Marina Carpineta, Gianluigi Cardelli, Gianluca Ruffini, Cristopher Di Flaviano, abruzzesi e teramani doc che portano in giro per l’Italia taranta, pizzica e saltarello, armonie che celebrano i colori e l’energia dei suoni in movimento.




INSIEME SIAMO PIÙ FORTI arriva anche a Chieti

Screening oncologici gratuiti alle donne in difficoltà.  La tappa teatina della Carovana della prevenzione è frutto della sinergia di Comune e Komen Italia  con il sostegno di Procter & Gamble

Chieti, 8 giugno 2023. Arriva anche a Chieti la carovana della prevenzione, visite ed esami diagnostici gratuiti per aiutare le donne in difficoltà socio-economica, al di fuori della fascia di età prevista dallo screening regionale, invitandole a prendersi cura della propria salute: questo l’obiettivo della “Carovana della Prevenzione” di Komen Italia che l’Amministrazione ha voluto in città, patrocinandola e ubicandola in piazza G.B. Vico, dove domani stazioneranno i tir degli screening gratuiti dalle ore 9.30 alle 16, accogliendo quanti si prenoteranno. Un evento che gira tutto il Paese, Chieti è fra le 25 tappe del viaggio che unisce Komen a Procter & Gamble per l’Italia, espressione del programma di cittadinanza d’impresa “Insieme siamo più forti. La Carovana erogherà visite ed esami diagnostici gratuiti per la prevenzione dei tumori del seno, consulenze dermatologiche e percorsi di prevenzione primaria (consulenze nutrizionali) riservati a donne svantaggiate o non incluse, per età, nei programmi di screening della Regione. Stamane la presentazione in Comune. Info e prenotazioni: https://www.komen.it/carovana-della-prevenzione-chieti-giugno/

“Siamo particolarmente lieti di ospitare a Chieti la Carovana della salute e questo speciale programma di prevenzione e monitoraggio, perché non ha solo una valenza medica, ma anche sociale – così il sindaco Diego Ferrara con gli assessori a Sanità, Pari opportunità e Sociale Fabio Stella, Chiara Zappalorto e Mara Maretti e la consigliera Alberta Giannini, motore operativo dell’iniziativa per l’Amministrazione – Come Comune abbiamo voluto delle giornate dedicate alla salute, perché a causa del covid la prevenzione ha subito delle brusche e pericolosissime battute di arresto. Grazie a Komen e anche ad altre iniziative in itinere, noi vogliamo riportare al centro il valore della prevenzione perché in tantissimi casi salva la vita. E vogliamo riportare al centro la vita soprattutto di chi non ha abbastanza risorse per curarsi e troppo spesso non lo fa, esponendosi al rischio di morire. Per queste ragioni abbiamo lavorato perché la giornata di domani divenisse possibile, ottenendo anche il patrocinio della Asl e con Komen siamo pronti a operare per portare in città anche la Race for the cure, la maratona per la prevenzione che si svolge ogni anno”.

“Come per tutte le tappe, anche a Chieti saranno disponibili 4 unità mobili: 2 Unità Mobili di Prevenzione Senologica, allestite con due spazi ambulatoriali e con strumenti tecnologici di ultima generazione (mammografo digitale, ecografo portatile, workstation di refertazione, strumenti di teleradiologia) – così Gemma Andreini, delegata della Komen Abruzzo presieduta da Isabella Marianacci –  utili a consentire l’effettuazione di tutti gli esami di diagnostica senologica clinica e strumentale per la diagnosi precoce dei tumori del seno, 1 Unità Mobile di Prevenzione secondaria Ginecologica, con uno spazio ambulatoriale multifunzionale per visite specialistiche ginecologiche, ecografie pelviche trans-vaginali e Pap-test e altri esami finalizzati alla diagnosi precoce dei principali tumori femminili e 1 Unità Mobile Polifunzionale per la prevenzione primaria e secondaria. Tutte le tappe sono selezionate privilegiando le periferie delle principali città italiane o aree regionali con minor accesso a servizi sanitari di eccellenza, in particolare nelle regioni con maggiori disparità nell’accesso a servizi di screening mammografico e/o in cui si sono registrate le maggiori riduzioni di screening a causa della pandemia. Sono infatti ancora troppe le donne che si vedono costrette a rinunciare a prendersi cura della propria salute a causa di condizioni di difficoltà socioeconomica. Proprio per recuperare il tempo perduto anche a causa dell’emergenza sanitaria e tutelare la salute attraverso la prevenzione – unico strumento per avere maggiori probabilità di guarigione e cure meno invasive -, P&G ha deciso di offrire un aiuto concreto, sostenendo il tour della Carovana della Prevenzione attraverso l’iniziativa “Insieme siamo più forti”. Voglio cogliere questa occasione per ringraziare sia l’Amministrazione che ci ha aperto le porte, sia il comitato Komen Abruzzo con la nostra infaticabile squadra e presidente che hanno reso possibili importanti traguardi in questi anni”.

“Grazie all’iniziativa “Insieme siamo più forti” sono stati erogati gratuitamente più di 3.700 screening dal 2021 ad oggi. Siamo grati a partner eccellenti come Procter & Gamble che ci hanno affiancato, e ci affiancheranno ancora nel 2023, in questo importante progetto per la tutela della salute femminile” dichiara il Prof. Riccardo Masetti, Founder di Komen Italia e Direttore del Centro di Senologia della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS.

“Ringraziamo Komen Italia per questo viaggio insieme – dichiara Riccardo Calvi, Direttore Comunicazione di P&G Italia. Poter accompagnare la Carovana della Prevenzione nelle località italiane dove c’è più bisogno di prevenzione, aiutando migliaia di donne, per noi rappresenta un tassello fondamentale del programma “P&G per l’Italia”, con cui stiamo realizzando azioni concrete in ambito di sostenibilità sociale e ambientale in tutto il Paese”.

La Carovana della Prevenzione è il Programma Nazionale Itinerante di Promozione della Salute Femminile di Komen Italia che offre ad un pubblico sempre più ampio attività gratuite di sensibilizzazione e prevenzione delle principali patologie oncologiche di genere. Con le sue 6 unità mobili ad alta tecnologia, la Carovana della Prevenzione ha svolto oltre 700 giornate di promozione della salute femminile portando “a domicilio” opportunità di tutela della salute ad oltre 180.000 donne in 17 regioni italiane. In particolare, la Carovana si rivolge a donne che vivono in condizioni di disagio sociale ed economico e che per questo dedicano meno attenzione alla propria salute. La tutela della salute femminile ha importanti ricadute sul benessere della collettività, per il ruolo fondamentale della donna in ambito familiare, lavorativo e sociale. KOMEN ITALIA Komen Italia è l’Organizzazione in prima linea nella lotta ai tumori del seno, basata sul volontariato e attiva su tutto il territorio nazionale. Opera per generare risorse economiche da destinare a progetti propri e di altre Associazioni impegnate nella lotta ai tumori del seno e dal 2000 ha investito più di 23 milioni di euro in oltre 1500 nuovi progetti per la salute delle donne. Creata a Roma, dove ha sede operativa, oggi Komen Italia è presente in 7 regioni italiane e lavora in collaborazione con una vasta rete di “Associazioni amiche” in oltre 100 città, grazie ad una rete di volontari e numerosi testimonial che supportano l’Associazione con impegno e passione. Komen Italia è anche membro fondatore del Think Pink Europe, un network di organizzazioni non profit con cui porta avanti un programma di sviluppo delle Race for the Cure in Europa.

Informazioni su “Insieme siamo più forti.  Sono più di 3.700 gli esami diagnostici gratuiti erogati dal 2021 in 29 tappe tra 25 città italiane grazie a “Insieme siamo più forti”, l’iniziativa con cui Procter & Gamble sostiene la “Carovana della Prevenzione” di Komen Italia, il Programma Nazionale Itinerante di Promozione della Salute che offre visite gratuite di prevenzione delle principali patologie oncologiche che colpiscono le donne. Un impegno, parte di “P&G per l’Italia” – il programma di cittadinanza d’impresa con cui l’azienda sta realizzando progetti di responsabilità sociale e ambientale in tutto il Paese -, che P&G ha voluto rinnovare per il terzo anno consecutivo sostenendo per il 2023 altre 11 tappe che raggiungeranno altrettante località di 8 regioni italiane (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Puglia, Sardegna, Sicilia).




I PIÙ BRILLANTI in matematica

Premio Di Nicola agli studenti abruzzesi. Giovedì 8 giugno ore 12:00. In Confindustria Chieti Pescara, Via Raiale 110 bis – Pescara

Pescara, 8 giugno 2023. Si terrà domani giovedì 8 giugno alle ore 12:00 nella sede di Confindustria Chieti Pescara, Via Raiale 110 bis – Pescara – l’assegnazione dei premi del contest che in questi giorni vede impegnati oltre 60 studenti da tutte le province abruzzesi in una prova di Matematica e cultura generale in Inglese, basata sui test che gli studenti americani svolgono ogni anno per accedere alle università.

Totale di 2.300 € (o equivalente Bitcoin) per i migliori studenti in Matematica, con incentivo rosa extra per la migliore studentessa e un ulteriore riconoscimento per l’imprenditorialità.

Si tratta dell’edizione numero 15 per il premio promosso da Vincenzo Di Nicola, attualmente Responsabile Innovazione Tecnologica e Trasformazione Digitale INPS, orgogliosamente abruzzese, emigrato da giovane in America dopo una laurea con lode in Ingegneria Informatica dall’Università di Bologna, Master of Science in Computer Science da Stanford, l’Università più prestigiosa al mondo per l’Informatica, cresciuto professionalmente in Silicon Valley. Il suo must è la tecnologia, ma non fine a sé stessa, bensì al servizio della persona.

Per il secondo anno Confindustria Chieti Pescara offre la sua collaborazione al contest, ampliando l’importo dei premi in denaro previsti, supportando la partecipazione ed offrendo la propria sede per i colloqui finali: Confindustria Chieti Pescara è convinta infatti che il futuro del nostro Paese passa dalla formazione delle nuove generazioni e, in particolare, dalla conoscenza delle materie STEAM.

Alla premiazione di domani interverranno:

Vincenzo Di Nicola, promotore del Premio;

Silvano Pagliuca, Presidente Confindustria Chieti Pescara;

Luigi Di Giosaffatte, Direttore Generale Confindustria Chieti Pescara.