ABRUZZO AIRPORT, dal 2001 a oggi otto milioni di passeggeri con Ryanair

La compagnia irlandese ha celebrato 25 anni in Italia e 22 in Abruzzo

San Giovanni Teatino, 22 giugno 2023. Sono 8 milioni i passeggeri transitati su Abruzzo Airport con Ryanair dal 2001. Il dato è emerso in occasione della celebrazione del venticinquesimo anniversario della compagnia irlandese in Italia. Era il 1998 quando Ryanair ha cominciato la sua attività in Italia, e nel 2001 è iniziato il cammino con l’aeroporto d’Abruzzo con il primo volo decollato da Londra Stansted e atterrato a Pescara.

Da allora, Ryanair è cresciuta significativamente in Abruzzo aggiungendo rotte domestiche e internazionali, guidando il traffico e la ripresa del turismo post-Covid, e portando un investimento di 100 milioni di dollari con un aereo basato a Pescara, trasportando oltre 7,7 milioni di passeggeri fino ad oggi.

Quindici sono le rotte effettuate dalla compagnia nell’operativo di questa estate che conta un nuovo collegamento per Catania, oltre all’aumento delle frequenze su 10 destinazioni incluse Memmingen, Trapani, Torino e altre ancora. Questo operativo record vedrà Ryanair raggiungere una crescita a Pescara del 18% rispetto all’estate ‘22 con una quota di mercato di quasi l’80% proprio nell’anno delle “nozze d’argento” in l’Italia.

“Sono trascorsi 22 anni da quando Ryanair e lo scalo abruzzese hanno cominciato il percorso insieme. In questi anni la crescita è stata costante, tanto che la compagnia irlandese copre quasi l’80 per cento dei collegamenti e dei flussi passeggeri che transitano su Abruzzo Airport – ha commentato Vittorio Catone, presidente della Saga -. I risultati da record ottenuti lo scorso anno con oltre 715 mila passeggeri, sembrano oggi sulla strada non solo della conferma, ma anche di un’ulteriore crescita. Da gennaio a maggio di quest’anno sono stati registrati 310.231 passeggeri con un aumento del 39 per cento sul dato di 223.382 del 2022. Solo nel mese di maggio hanno scelto di volare da e per Abruzzo Airport 91.815 persone, ossia il 25 per cento in più dei 73.204 passeggeri del 2022”.

“In qualità di compagnia aerea preferita in Italia, Ryanair è entusiasta di celebrare i 25 anni di attività in Italia e 8 milioni di passeggeri in transito dall’aeroporto d’Abruzzo con il più grande operativo di sempre per la Summer ’23 –  ha commentato Mauro Bolla, country manager di Ryanair per l’Italia -. Nell’ultimo quarto di secolo, Ryanair ha investito nel collegare le regioni italiane con voli domestici, come ad esempio quelli verso Milano, Trapani e Torino, e rotte internazionali quali Barcellona, Dusseldorf, Malta, Varsavia e molte altre. Il nostro operativo estivo da record prevede 15 rotte esclusive tra cui 1 nuovo entusiasmante collegamento per Catania, offrendo ai clienti/visitatori di Abruzzo Airport ancora più scelta per le vacanze estive alle tariffe più basse in Europa. Da quando siamo atterrati per la prima volta in Italia 25 anni fa, siamo cresciuti fino a diventare la compagnia aerea preferita in Italia. Di conseguenza, comprendiamo quanto sia importante essere vicini ai propri cari ed è per questo che ci impegniamo a crescere ulteriormente in Italia nei prossimi 25 anni. Per celebrare i 25 anni in Italia e gli 8 milioni di passeggeri in transito dall’aeroporto d’Abruzzo, offriamo una promozione con prezzi a partire da soli 25 € a tratta per viaggiare fino a ottobre ’23 su www.Ryanair.com. Siamo Made for Italy”.

Per celebrare l’anniversario, Ryanair ha premiato due passeggeri che oggi si sono imbarcati sul volo per Catania. Si chiamano Giancarlo Ferraro e Amalia Santoro e hanno ricevuto due biglietti di andata e ritorno per una delle destinazioni raggiungibili dallo scalo abruzzese.




LE SERATE DISCO E MUSIC SUMMER a La Civitella

… che inaugura domani venerdì 23 giugno

Chieti, 22 giugno 2023. Dopo il rinvio causa maltempo dello scorso 10 giungo, con l’avvento della bella stagione e dei primi caldi, ricominciano gli eventi estivi organizzati dallo staff della Bandida coordinato dal Direttore Artistico Silvio Conte che inaugura, sabato 23 giugno, le serate disco e music Summer 2023 in una dei luoghi più fascinosi e suggestivi d’Abruzzo, il Parco Archeologico La Civitella in Via G. Pianell 1 a Chieti. Special Guest Dj della serata Hellen, Resident Dj i Teatini Matteo Marinozzi e Paul Noise e, infine, ma non per ultimo, il cantante trap Yung Snapp.

L’evento inizia con l’apertura dei cancelli alle ore 22.00 e prevede: 6 ore di intrattenimento e animazione, numerosi effetti speciali, cannoni C02, esibizioni live, area cocktail e servizio champagneria.

A tal proposito, ha commentato Silvio Conte, Direttore Artistico di Bandida Party: “non è un caso che abbiamo scelto il centro storico di Chieti per l’inaugurazione delle nostre serate estive, in una location incredibile, con una famosa Dj come Hellen e un’artista trap di tendenza che si esibiranno in una cornice di notevole valore storico ed artistico, La Civitella, struttura immersa nel fascinoso parco archeologico dell’antica Teate Marrucinorum che coniuga la vocazione culturale dei musei a quella ricreativa degli auditorium e degli anfiteatri all’aperto”.

Info e Prenotazioni al 320 80 81 583




VOI DOPO DI NOI

Molti conoscono il significato del titolo, ma pochi lo mettono in pratica. Nella città di L’Aquila si rileva un silenzio assordante nei confronti delle persone con disabilità gravi le quali, al venir meno del sostegno familiare, si trovano ad essere collocati in uno degli istituti gestiti dallo stato. Cerchiamo, pertanto, di fare un po’ di chiarezza in merito.

La Città dell’Aquila devastata dal terremoto di oltre 14 anni fa, avrebbe dovuto trovare una soluzione ai persistenti problemi dei disabili gravi, aprendo così una strada anche per la così detta ricostruzione sociale.

Grazie alla presenza dell’importante patrimonio immobiliare pubblico presente in Città – in gran parte già messo in sicurezza, ristrutturato e agibile dopo l’ultimo sisma – sarebbe stato possibile trovare spazi edilizi adeguati al sostegno delle persone disabili. Si sarebbe potuto realizzare un Centro di servizi, con il coinvolgimento, da subito, di associazioni attualmente operanti nel capoluogo: (Comunità 24 Luglio, AIPD, Autismo Abruzzo Onlus, 180 Amici, A.P.T.D.H., Abitare Insieme, Progetto di Vita, AISM L’Aquila) con accesso gratuito per soggetti diversamente abili.

Appoggiarsi a: L’Università dell’Aquila, il Gran Sasso Science Institute, il Centro di Riferimento Regionale per l’Autismo, che avrebbero contributo significativamente a fornire strategie e metodi funzionali affinché questi soggetti, diversamente abili, potessero esprimere le loro attitudini & capacità con eventuale impiego anche nel mondo del lavoro, favorendo sia il processo di autonomia individuale e d’inclusione sociale.

Questo unitario percorso avrebbe potuto trovare spazio utilizzando i fondi del PNRR, prevedendo l’assunzione di personale specializzato da affiancare ai disabili, operatori della riabilitazione, personale di sostegno, ecc. Attualmente nella città di L’Aquila sono presenti solo centri diurni, gestiti da associazioni di volontariato quali APTDH, Comunità 24 luglio, Abitare Insieme, AIPD, Autismo Abbruzzo, AISM, le quali ospitano, in totale, un consistente numero di disabili, con contributi principali dal privato e a seguire dal Comune.

Purtroppo, per quanto concerne la residenzialità permanente, in linea a quanto indicato dalla legge Voi dopo di Noi, in particolare per la disabilità psico-fisica, a tutt’oggi non si è fatto nulla.

Nel pomeriggio, il diversamente abile torna a casa insieme ai propri familiari. Il giorno successivo, è un altro giorno come tanti altri, non esistendo alcuna realtà operativa sociale per la residenzialità (come indicato nella legge Voi dopo di Noi) già consolidata, invece, in altre città dell’Abruzzo e in Italia. Quale sarà il futuro delle persone aventi disabilità?

Dove e come potranno trascorrere la loro vita allorché le famiglie di appartenenza non saranno più in grado di assisterli?

Il Protocollo Durante e Dopo di Noi formalizzato il 13-04-2018, con la partecipazione dall’attuale sindaco, al primo mandato, dal Disability Manager, allora in carica, i responsabili degli attuali centri diurni, è rimasto solo un sogno, o meglio, il libro dei sogni. La cronaca di allora riporta che il sindaco Biondi si pronunciò così: Un principio sacrosanto, un elemento d’attenzione non accessorio ma dovuto: stiamo provando a rendere migliore la città.

Inoltre, sempre secondo la cronaca: parlando ancora del Dopo di Noi, si è parlato della realizzazione di una struttura moderna ad hoc, una sorta di ‘cubo’ posto nel cuore del Centro storico dove accogliere le persone portatrici di handicap.

L’amministrazione civica ed attuale sindaco, al secondo mandato, non ha ancora deciso, dopo cinque anni, se e come portare avanti i progetti preannunciati o continuare a lasciarli ammuffire in un cassetto. Il Sig. Sindaco sta, forse, ancora valutando?

I cittadini aquilani, ahimè, hanno preso amara coscienza di trovarsi davanti soltanto a sterili e propagandistici proclami su proclami. Nel contempo, le famiglie aventi congiunti disabili sono rimaste sempre più sole e abbandonate a sé stesse.

Leonello Del Signore




LA DRAMMATICA SITUAZIONE della Stazione ferroviaria di Martinsicuro

Italia Viva – Provincia di Teramo:  per la Regione Abruzzo…una fermata che non c’è!

Martinsicuro, 22 giugno 2023. Il gruppo provinciale di Italia Viva Teramo guidato dal segretario provinciale Luciano Monticelli ed il responsabile di Italia Viva Martinsicuro Dante Chicchi, hanno registrato nei giorni scorsi un video denuncia, presso la stazione ferroviaria di Martinsicuro, sulla drammatica situazione che vive la fermata.

Solo 8 sono i treni che fermano a Martinsicuro nei giorni feriali, nonostante è in vigore dal 13 giugno il nuovo orario estivo ferroviario. In sostanza nel passaggio dall’orario invernale a quello estivo, nulla è cambiato nella programmazione delle fermate dei treni che vi transitano.

Per fornire un parametro di raffronto, nelle limitrofe stazioni di Alba Adriatica e Tortoreto ci sono ben 40 treni regionali che vi fermano, mentre nelle stazioni della direttrice Teramo – Giulianova – Pescara arriviamo a contare fino a 60 fermate dei treni locali.

La fermata di Martinsicuro, quindi, somiglia tanto ad una cattedrale nel deserto o ad una “stazione abbandonata” del vecchio West.

Con questi risibili numeri, la nuova e da poco inaugurata stazione truentina, non svolge, quindi, la propria mission. Non fungendo da collegamento tra le città della costa, non riduce il traffico e quindi non migliora la sicurezza stradale; non svolge alcun servizio utile ai pendolari, agli studenti e ai lavoratori; non aiuta la Città di Martinsicuro a migliorare la propria attrattività turistica.

Sottolineiamo, inoltre, che nella Stazione di Martinsicuro non ferma nessun treno della Società TUA della tratta Lanciano – Pescara / Pescara – San Benedetto.

Italia Viva, inoltre, chiede anche di valutare l’implementazione di una linea che da Teramo, giunga a Giulianova per poi proseguire verso nord e quindi transitare per Martinsicuro ed arrivare fino a San Benedetto.

Questa situazione non è accettabile, una fermata a norma, accessibile ai disabili, costata alcuni milioni di euro, è stata completamente abbandonata dalla Regione Abruzzo che ha deciso in sostanza di non valorizzarla non facendola vivere.

Il responsabile di Italia Viva Martinsicuro Dante Chicchi scriverà al Sindaco di Martinsicuro affinché si adoperi e si attivi presso Trenitalia, TUA e Regione Abruzzo per aumentare il numero delle fermate nell’impianto di Martinsicuro e potenziare quest’opera molto importante che riteniamo strategica per lo sviluppo del territorio.




NOTTI BIANCHE al Città Sant’Angelo Village Outlet

Sei appuntamenti di prestigio dal 13 luglio fino al 17 agosto 2023

Città Sant’Angelo, 22 giugno 2023. Un’estate da sogno al Village Outlet. Nel corso della stagione, a partire dal 13 luglio fino al 17 agosto 2023, ogni giovedì, ci saranno le NOTTI BIANCHE. Saranno sei gli appuntamenti all’Outlet di Città Sant’Angelo, con ingresso libero e inizio fissato alle ore 21:30,  che daranno la possibilità ai visitatori di fare shopping e di godersi gli spettacoli, con negozi aperti fino alle 24:00. Il ricco programma, quindi, prevede:

•             Giovedì 13 luglio, una serata all’insegna del colore e della musica con Cristiano Malgioglio e il suo Music Show accompagnato dal corpo di ballo.

•             Giovedì 20 luglio, sarà la volta di Teo Mammucari, grande mattatore, irriverente giudice e presentatore delle reti Mediaset, che arriva con i suoi Friends.

•             Giovedì 27 luglio, Vincenzo Olivieri, abruzzese DOC, farà tappa a Città Sant’Angelo Village Outlet con il suo “Roba da Matti” Summer Tour 2023.

•             Giovedì 3 agosto Cristina D’Avena, l’artista amata, anzi amatissima da fan di tutte le età, arriverà accompagnata dai Gem Boy per uno show che sarà un tripudio di musica e allegria! Una grande occasione per cantare tutti insieme grandi successi come Occhi di Gatto, i Puffi, Kiss me Licia, Mila e Shiro e l’elenco continua…

•             Giovedì 10 agosto, autore e interprete dei più grandi successi dei favolosi Anni ’60, Edoardo Vianello farà cantare e ballare il pubblico presente

•             Giovedì 17 agosto, non solo cabaret e comicità per l’imperdibile appuntamento con Max Giusti! Il poliedrico showman si presenterà anche in veste di cantante, con la sua Band.

Fare shopping sarà ancora più conveniente e divertente, grazie a sei imperdibili appuntamenti con altrettanti artisti tra i più noti della scena nazionale, che sapranno intrattenere la clientela con allegria, musica e comicità. Al Città Sant’Angelo Village Outlet ce n’è davvero per tutti i gusti e per tutta la famiglia: il divertimento è garantito e lo shopping pure, con le Notti Bianche, che ogni giovedì dal 13 luglio al 17 agosto accompagneranno l’estate e gli extra sconti a partire dal – 30% sui prezzi a saldo, dalle 16:00 alle 24:00, nei negozi aderenti.

Grande soddisfazione da parte del Direttore del Città Sant’Angelo Village Outlet, Giuseppe Di Gianvincenzo: “Lo avevamo promesso e lo abbiamo realizzato. Sarà un’estate bellissima e divertente con appuntamenti di grande calibro. Un cartellone variegato che abbraccia ogni tipologia di persona. Nel corso dell’anno, non ci siamo mai fermati offrendo diversi eventi che erano propedeutici a questo cartellone. Abbiamo un calendario davvero interessante che ci consentirà di dare l’opportunità a famiglie e non di poterci raggiungere per godersi degli show imperdibili”.




E- STATE IN SCENA. Festival Alice nel paese del teatro

Al via il 3 agosto il Laboratorio Teatrale

Pescasseroli, 22 giugno 2023. Il Laboratorio Teatrale E- STATE IN SCENA a Pescasseroli inizierà il 3 agosto 2023 per terminare il 9 agosto 2023 con la grande Festa “CIRCO MATTO”. Il Laboratorio di Arti Sceniche: ALICE E- STATE IN SCENA è un Laboratorio Teatrale estivo a cura degli animatori dell’Accademia del Teatro Ragazzi e dell’Animazione della cooperativa Fantacadabra.

Il laboratorio teatrale ALICE E- STATE IN SCENA è aperto a tutti coloro che desiderano un primo approccio al mondo della recitazione o che siano semplicemente curiosi di imparare cosa significa stare sulla scena per favorire la creatività, l’autostima individuale, aumentare la consapevolezza delle proprie qualità motorie, gestuali, relazionali, sviluppare la fantasia incentivando gli aspetti ludici legati agli strumenti dell’espressività, sviluppare l’ascolto.

Un laboratorio estivo per scoprire, conoscere e vivere il teatro in tutti i suoi aspetti partendo dal gioco per diventare attori, scenografi, autori e costumisti, scoprendo questo mondo sia sul palco che dietro le quinte. Il FESTIVAL “Alice nel paese del teatro è un festival di teatro per ragazzi promosso dal Comune di Pescasseroli e dalla Pro Loco di Pescasseroli in collaborazione con la Cooperativa Fantacadabra e il Teatro Stabile d’Abruzzo, con il sostegno della Regione Abruzzo.

L’appuntamento sarà una delle tappe del Festival Internazionale “Marameo che quest’anno coinvolgerà, oltre Pescasseroli, anche le Marche, il Lazio, la Puglia, la Calabria. il FESTIVAL “Alice nel paese del teatro” nasce per promuovere un’intensa e significativa attività di programmazione di spettacoli teatrali di qualità e laboratori rivolti al mondo dell’infanzia e della gioventù. Un Festival Estivo come fucina di attività espressiva degli artisti tesa anche alla riqualificazione e animazione del centro storico di Pescasseroli. Un evento fatto di tanti eventi che si rincorrono e si intrecciano sul filo della magia dello spettacolo, del sogno, del ritrovare se stessi per perdersi in un mare di emozioni e sensazioni come fa “Alice in un affascinante viaggio nel paese del teatro”.

“Alice nel paese del teatro” vuole essere l’occasione per scoprire come tutti noi somigliamo a quella bambina speciale che è speciale perché è un po’ come tutti noi… che ha imparato a diventare piccola e grande, che ha imparato ad accettare la sua trasformazione, che ha conosciuto la sua innocenza attraverso l’esperienza, che ha incontrato personaggi incredibili che le hanno fatto scoprire sé stessa. Accanto alla visione degli spettacoli consideriamo comunque fondamentale un coinvolgimento più diretto e partecipe dei ragazzi.

Presentiamo quindi anche una proposta di Laboratori Teatrali con l’intento di avvicinare i ragazzi interessati alle specifiche tecniche del linguaggio teatrale, ai codici e ai simboli di un’arte che affonda le sue radici nella storia dell’uomo. Il laboratorio sarà articolato su FASCIA DI ETÀ e si terrà tutti i giorni dal 3 al 9 agosto dalle ore 15.30 alle 17.30. E infine, il 9 agosto alle ore 18 “CIRCO MATTO – Bambini in Festa”.

Al termine dei laboratori, i gruppi di ragazzi coinvolti, faranno confluire tutto il loro lavoro all’interno di un unico evento non solo teatrale da allestire all’interno del centro storico. Sarà uno spazio espressivo in cui giocare con il corpo e la voce, cercare il personaggio teatrale e dargli vita attraverso il “faccio finta che..”, affinare la percezione attraverso le attività sensoriali, stimolare l’ascolto attivo attraverso la fiaba e il racconto e tanto altro ancora… Una festa teatrale, in cui i ragazzi coinvolti nel laboratorio presenteranno le loro produzioni spettacolari e artistiche, una festa, dove predisporre spazi attrezzati per mostre e installazioni, dove incontrarsi e stare insieme, bambini e adulti, nel segno della creatività. Bambini in Festa sarà anche l’occasione per sperimentare, a cura della cooperativa FANTACADABRA e dell’Accademia del Teatro Ragazzi e dell’Animazione uno spazio di esplorazione creativa in cui i bambini, giocando, possano contattare le proprie risorse espressive e sperimentarle




IL MARE E LA RISERVA il Turismo del Futuro

Eventi del Calendario della Riserva rivolti agli operatori turistici

Roseto degli Abruzzi, 22 giugno 2023. Il prossimo 24 Giugno alle ore 10.00 , con partenza da Via Makarska a Roseto presso la rotonda Nord (fra Gilda e Villaggio Lido D’Abruzzo) partirà l’escursione con doppio percorso Il mare e la Riserva il Turismo del Futuro.

Un percorso per tutti e aperto a tutti con una uscita sulla spiaggia alla scoperta delle dune e del mondo del fratino con la distribuzione di alcuni volantini sulle buone pratiche in riserva.

Un secondo percorso dedicato agli operatori turistici della città per far scoprire la riserva e le sue potenzialità in E Bike, grazie alla collaborazione di Fuori Porto, per scoprire il mare e la collina della Riserva .

Il Turismo cambia e spinge sempre più verso la sostenibilità. Basta guardare anche le reclame sui media dove per promuovere ogni prodotto e servizio si spinge a renderlo sostenibile. Il turismo non è immune anzi, da anni fette sempre più ampie del settore sono vocate alle esperienze legate alla natura ed alla storia del territorio che rendono unico un luogo. Qui la fortuna di Roseto che ha una Riserva, ferma al palo ma sorretta da volontari, il borgo di Montepagano e tante frazioni che , anche se poco considerate oggi, sono collegate da sentieri, stradine perfette (se mantenute e implementate) per escursioni e spostamenti lenti in bicicletta ed a piedi.

Il progetto è supportare la città per tempo e renderla attrattiva per il futuro.

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto




CONOSCERE LE PIANTE aromatiche e officinali

Al Parco paesaggistico Lauretum il 25 giugno un evento per

Loreto Aprutino, 22 giugno 2023. Il 25 giugno il Parco paesaggistico Lauretum organizza un evento dedicato alla conoscenza delle piante aromatiche e officinali. Dalla mattina, a partire dalle 11:00, fino alle 19:00, ogni ora ci saranno visite guidate in cui i visitatori saranno accompagnati nei giardini per scoprire la storia e le caratteristiche botaniche delle principali essenze aromatiche, tra cui spiccano le centinaia di piante di lavanda ora in fiore, assieme a rosmarino, origano, maggiorana, salvia, elicriso e tante  altre specie.

L’evento è patrocinato dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) delegazione di Pescara.

“Con questo evento inauguriamo il primo lotto dei giardini delle piante officinali – commenta il curatore del parco Alberto Colazilli – C’è voluto un grande lavoro di squadra, ma soprattutto siamo riusciti a riqualificare  nuovi terreni che prima erano completamente degradati e abbandonati. Nel parco paesaggistico di Loreto Aprutino ogni giorno realizziamo un piccolo tassello di giardini con nuove essenze, promuovendo una gestione naturalistica dei luoghi. Presto inaugureremo nuove aree verdi.”.




SI VA VERSO L’ARROSTICINO DOP

Coldiretti soddisfatta per la risoluzione sulla denominazione di origine

Pescara, 22 giugno 2023. Coldiretti Abruzzo esprime soddisfazione alla notizia della risoluzione presentata dal consigliere regionale Massimo Verrecchia al presidente della terza commissione Emiliano De Matteo che impegna il presidente della giunta Marco Marsilio ad intraprendere tutte le azioni necessarie per il riconoscimento della denominazione di origine protetta dell’arrosticino abruzzese.

“Si parla finalmente di Dop – dice Coldiretti Abruzzo  – l’unica denominazione che, nel caso dell’arrosticino, porterebbe alla piena tutela del settore zootecnico locale e all’esigenza di trasparenza del consumatore. La denominazione di origine protetta sarà di fatto la certificazione dell’origine della carne ovina dalla stalla alla tavola, con la certezza per chi mangia di non imbattersi in carni allevate fuori Italia ma macellate in Abruzzo al puro scopo di fregiarsi del nome”.

Dopo anni di lotte e sensibilizzazione, la richiesta inoltrata al presidente della terza commissione è quindi per Coldiretti un primo passo per la rivitalizzazione del settore zootecnico che negli ultimi anni – complici le conseguenze della pandemia e della guerra in Ucraina – ha subito un forte decremento a causa del mancato ricambio generazionale.

“La zootecnia ha costi di gestione altissimi e rispetto agli altri settori agricoli è sicuramente quello più svantaggiato per condizioni ambientali, sociali ed economiche – sottolinea la Coldiretti – di fronte a queste difficoltà il settore sopravvive ma ha bisogno di prospettive di sviluppo.

La Dop per l’arrosticino abruzzese è tra queste, oltre ad essere una garanzia di trasparenza per il consumatore e un forte richiamo per i turisti. Siamo ovviamente consapevoli – aggiunge Coldiretti Abruzzo – che, attualmente, la disponibilità di carne ovina non è sufficiente a soddisfare il fabbisogno ma siamo altrettanto convinti che è necessario rendere trasparente l’origine della materia prima anche come volano di sviluppo turistico.

Si pensi, per esempio, alla eco prodotta durante il giro d’Italia, quando una azienda Coldiretti ha offerto ai ciclisti in corsa degli arrosticini di vera carne abruzzese quale formidabile simbolo della nostra regione. Ci auguriamo pertanto con queste premesse – chiude Coldiretti Abruzzo – che la risoluzione abbia buon esito e sia il primo passo verso il riconoscimento definitivo della Dop”.




TASSARE LE GRANDI RICCHEZZE

… per contrastare i cambiamenti climatici?

Politicainiseme.com, 22 giugno 2023. L’Agenzia Internazionale per l’Energia (Iea) sostiene la necessità che aumentino i finanziamenti per il sostegno di progetti di energia pulita nei paesi in via di sviluppo ed emergenti di ben sette volte entro un decennio se si vuole limitare il riscaldamento globale a livelli tollerabili.

Per evitare che le temperature salgano ai livelli catastrofici previsti sulla base degli odierni andamenti, gli investimenti annuali in energia da combustibili non fossili nei paesi del Sud del mondo dovrebbero passare da 260 miliardi a quasi 2 trilioni di dollari.

Intanto, un gruppo di oltre cento economisti di tutto il mondo ha scritto ai governanti più importanti affinché procedano ad introdurre tasse più alte per i super ricchi e coprire così i costi derivanti per i paesi più poveri dai danni causati dal clima ai più poveri.

Secondo loro, in questo modo, si sarebbe in grado di raccogliere una somma dal valore di varie migliaia di miliardi di dollari da utilizzare per la trasformazione dei sistemi economici delle parti più povere del mondo, puntando cioè alla riduzione delle emissioni nell’atmosfera e contrastare il cambiamento climatico. Quel cambiamento che alla fine finisce per essere pagato particolarmente dai paesi più arretrati.

Gli economisti scrivono che a loro avviso l’introduzione di una tassa del solo 2% consentirebbe di raccogliere  circa 2,5 trilioni di dollari all’anno. Del resto, essi sostengono, che le persone più ricche sono anche le maggiori responsabili delle emissioni di gas che creano l’effetto serra ed hanno valutato che l’1% più ricco del mondo è responsabile del doppio dell’inquinamento di quanto non sia determinato dalla metà più povera del mondo. I danni subiti dai paesi meno sviluppati sarebbero stati calcolati per un valore di  sei trilioni di dollari all’anno.

https://www.politicainsieme.com/tassare-le-grandi-ricchezze-per-contrastare-i-cambiamenti-climatici/




GLI ANGELI di san Leonardo Murialdo

di Don Marcello Stanzione e Carmine Alvino – Recensione Cosimo Cicalese

Ilnuovoarengario.it, 22 giugno 2023

“Gli Angeli di san Leonardo Murialdo”, di Don Marcello Stanzione e Carmine Alvino, è tra le recentissime novità edite da Segno.

Leonardo Murialdo, che la Chiesa festeggia come santo il 30 marzo, nacque a Torino nel 1828 ed ivi morì nel 1900 dopo aver fondato la Pia Società Torinese di San Giuseppe. La sua famiglia è benestante e molto stimata nella Torino ottocentesca. Fama d’integrità di padre in figlio, religione professata e vissuta. A 16 anni dopo lo studio presso I padri Scolopi di Savona, è incerto se diventare ufficiale di re Carlo Alberto o ingegnere. E invece a 23 anni (1851) eccolo ordinato sacerdote, dopo una splendida laurea in teologia all’università di Torino (che all’epoca ha pure la facoltà teologica). Ma non diventa un illustre cattedratico, come molti prevedono. Nel 1857 lo troviamo circondato da ragazzi scatenati e vocianti: dirige un oratorio a Torino, perché glielo ha chiesto Don Bosco. Poi, all’età di 37 anni, ridiventa “seminarista”, lui e la sua laurea. Ma in un seminario speciale, quello parigino di Saint – Suplice. È un’immersione totale nelle novità educative e culturali d’Europa. Guardare oltre il muro di casa, andare oltre le usanze. Questo teologo dall’aspetto di solitario erudito è più avanti del suo tempo.

È un prete ottocentesco – tanto per dire – che pratica nuoto e alpinismo, che invece di discutere di giornali ne fonda uno, ancora vivo al giorno d’oggi, la Voce del Popolo. Tornato da Parigi gli chiedono (lo supplicano anche in ginocchio) di salvare il collegio Artigianelli di Torino, un’opera splendida creata da Don Giovanni Cocchi, ma ora sull’orlo della rovina. Lui ne è come atterrito, ma poi accetta “provvisoriamente”. Tremando. Ma non trema più quando si mette all’opera. Nei ragazzi orfani e abbandonati trova ora la ragione di tutte le sue scelte, lo scopo di tutti i suoi studi. I ragazzi valgono tutti i trentaquattro anni di vita che dedicherà loro, con fatiche, affanni, angosce e tanto silenzio. Così salva il collegio. Ma scopre che occorre dargli crescita, espansione; e che lui deve perciò trasformarsi in fondatore. Come Don Giovanni Bosco, come il Cottolengo. E così sarà. Nel 1873 fonda la Pia Società Torinese di san Giuseppe, congregazione religiosa ora nota come “Giuseppini del Murialdo”. E dal collegio torinese si arriverà alle case giuseppine del Duemila, in Europa, Africa, America. Interviene poi nella questione sociale, stimolando i cattolici del suo tempo a non gridare semplicemente l’allarme contro il socialismo “e poi rimanere nell’inerzia”. Lui vuole quell’ascesa, nel concreto e nell’essenziale, ad esempio prolungando l’obbligo scolastico dai 9 anni ai 12 anni e meglio ancora ai 14 anni. I poveri “ascendono” soltanto col sapere, e bisogna darglielo. Leonardo muore consumato dalle fatiche, arricchendo Torino e la Chiesa di “questa santità così semplice, così vera, così silenziosa e così feconda”, come ha detto Paolo VI scrivendo il suo nome tra i santi, il 3 maggio 1970.

Nel 1873 a Torino, come abbiamo scritto, san Leonardo Murialdo fonda la Congregazione di san Giuseppe, la quale “ha per suo patrono primario san Giuseppe, sposo castissimo di Maria Vergine e padre putativo di Gesù, esercita il suo patrocinio specialmente sui poveri ed artigiani…e su coloro che si accingono alla loro istruzione ed educazione”. Osservano i suoi biografi: “La missione affidata al Murialdo dalla provvidenza fra gli artigianelli e poi fra gli operai cattolici, lo aveva fatto avvicinare di più alla paterna figura di san Giuseppe, modello e patrono dei lavoratori. Ma un’altra ragione, più intima, spiega la sua accesa devozione per il santo Patriarca. Il silenzio, il nascondimento, l’umiltà, che furono la parte assegnata allo sposo verginale di Maria nel piano della redenzione, lo spirito di vita interiore, che lo fecero partecipe dei segreti di Dio, quel “fare e tacere” quasi incarnato in san Giuseppe, quali risonanze suscitavano nell’animo del Murialdo!”. Nel motto che si era scelto: “Fare e tacere” si nasconde la sintonia degli animi, ossia la sua personale affinità spirituale con san Giuseppe, del quale ammirava e imitava l’unione con Dio, il silenzio interiore, la laboriosità, la calma, la serenità, la pace e la gioia. Don Murialdo essendo devoto di san Giuseppe non poteva necessariamente non essere devoto pure degli Angeli, come i nostri due autori Carmine Alvino e Marcello Stanzione mettono ben in evidenza in questo testo.

Gli Angeli parlano spesso nei sogni a San Giuseppe. Un Angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: “Alzati, prendi con te il Bambino e sua Madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò” (Mt. 2, 13). Immediatamente San Giuseppe, senza dubitare, va dalla Palestina in Egitto. Lo stesso faticoso itine­rario, la Sacra Famiglia dovrà ripetere alcuni mesi dopo quando: “Morto Erode, un Angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto e disse: `Alzati, prendi con te il Bambino e sua Madre e va’ nel paese d’Israele, perché sono morti coloro che volevano la vita del Bambino” (Mt. 2, 19-20). L’Angelo attraverso il sogno aiuta i suoi protetti ad evitare gravi pericoli e indica quale soluzione adottare. L’Ange­lo ha poi una funzione di consolazione e di illuminazione, cioè di chiarimento di fatti della vita difficil­mente comprensibili. Sempre nella vita di San Giuseppe, conosciamo il suo grande turbamento e confu­sione nell’apprendere che Maria, sua promessa sposa, è incinta. Nel sogno l’Angelo gli dà la chiave che illumina sia la sua mente sia la sua emotività; l’Angelo gli dice: “Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con Te Maria tua sposa. Perché quel che è generato in Lei viene dallo Spirito Santo. Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: Egli, infatti, salverà il suo popolo dai peccati” (Mt. 1,20-22).

Non è quindi un’ipotesi assurda il ritenere che, oltre alle varie mansioni di custodire e proteg­gere gli esseri umani, questi esseri celesti abbiano ricevuto da Dio anche il compito di elevare i contatti dell’uomo con la sua sottile dimensione onirica. Non è giusto dire che Giuseppe si sia sognato un angelo –cosa comunissima – ma che “un Angelo apparve in sogno a Giuseppe”. Il dolore che lo tortura per la gravidanza di Maria, l’ira di Erode o il desiderio di rimpatriare possono aver continuato ad agire nel sogno,  mentre il suo spirito è angustiato da questi pensieri, l’Angelo si presenta a Giuseppe e indica con tale chiarezza la via, e san Giuseppe obbedisce sicuro e tranquillo. Il sogno di Giuseppe non era quindi unicamente il compimento di un desiderio o di una preoccupazione: nel sogno si verificò un reale contatto con un angelo. Questo trasformò il sogno in una rivelazione divina. Questo contatto angelico presuppone in san Giuseppe un grande affinità e sintonia per il mondo celeste. Giuseppe rimaneva aperto all’aldilà anche in sogno. Egli deve aver avuto per quel mondo una recettività finissima, così  fine da vibrare anche alla minima oscillazione prodotta dalle ali angeliche. Ed i pensieri così comunicatigli li percepiva tanto chiaramente che appena svegliato li eseguiva con sicurezza.

Con questo libro su San Murialdo e gli Angeli, la collana ideata da don Stanzione e dall’avvocato Alvino si arricchisce di un ulteriore contributo importante. Ricordo che nella collana edita dall’editrice Segno vi è il rapporto con gli Angeli di Bartolo Longo, di  Dolindo Ruotolo, di Annibale Maria di Francia, di Giustino Russolillo, di Giacomo Alberione e altri titoli usciranno tra breve.




APPUNTAMENTO IN ADRIATICO per le barche a vela

Tappa nel cuore della Costa dei Trabocchi. L’evento che promuove il progetto: L’Italia vista dal mare – Scopri dove ti porto

Ortona, 22 giugno 2023Le barche a vela  di  Appuntamento in Adriatico, evento organizzato da Assonautica italiana con la direzione di Paolo dal Buono, è nel cuore della Rotta dei Trabocchi. Le imbarcazioni, infatti, hanno attraccato al porto di Ortona, in provincia di Chieti, dove rimarranno fino a domattina, per poi proseguire verso Sud.

L’evento simbolo del turismo nautico in barca, giunto alla sua 35esima edizione, è stato scelto quest’anno dalle Regioni italiane con il Ministero del Turismo, per promuovere il progetto “L’Italia vista dal mare – Scopri dove ti porto”, che nasce dalla volontà di valorizzare il turismo nautico e la vacanza in barca, attraverso rotte e itinerari nautici alla scoperta del patrimonio storico, culturale, naturalistico ed enogastronomico dell’Italia. Un modo di far turismo che promuove la nautica da diporto come segmento turistico al pari di quelli più tradizionali, quali cicloturismo, mototurismo e camminate all’aria aperta, ed esplora le bellezze artistiche e culturali dell’entroterra, con uno sguardo curioso verso i sapori dei singoli territori.

La Rotta dei Trabocchi, l’itinerario che i velisti stanno percorrendo in questi giorni, è un percorso di 110 miglia – da San Benedetto del Tronto a Termoli – alla scoperta del Medio Adriatico, che regala affascinanti litorali arricchiti dai caratteristici Trabocchi, le antiche e tradizionali macchine da pesca celebrate dal poeta Gabriele d’Annunzio.




COMUNE, VIGNAIOLI TEATINI E SLOW FOOD CHIETI UNITI

Venerdì 23 giugno l’evento a piazza Malta dedicato alla produzione vitivinicola

Chieti, 22 giugno 2023. Si svolgerà venerdì 23 giugno dalle 18 in poi il primo evento in piazza della neonata Associazione Vignaioli Teatini, che nasce dall’unione di aziende vitivinicole verticali e che riconosce a Chieti il proprio centro socioculturale e la comunità Slow food di Chieti.  Stamane con il sindaco Diego Ferrara l’assessore all’Ambiente e alla Transizione ecologica Chiara Zappalorto, i portavoce e i rappresentanti de Vignaioli Teatini e Slow Food.

“Si tratta di un evento che abbiamo sostenuto con grande orgoglio – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore all’Ambiente Chiara Zappalorto – È una cosa molto bella che tutti i produttori vitivinicoli siano riusciti a fare squadra promuovendo il loro vino e il nostro territorio in maniera corale. Fare squadra è la carta vincente, abbiamo voluto provare a farlo prima, ma il tempo non è stato clemente, accadrà a Piazza Malta che abbiamo scelto come luogo dove fare iniziative enogastronomiche della città. Siamo stati fra i Comuni promotori della nascita del primo distretto agroalimentare di qualità che ingloba anche Chieti e che deve servire proprio a enfatizzare la qualità dei prodotti del territorio e a portarla avanti”.

“Una comunità nascente ispirata ai principi di Slow Food, un evento importante perché stiamo vivendo un periodo veramente difficile in vigna a causa dell’attacco alle colture sottolinea Luigi Di Camillo, presidente dell’associazione che riunisce 8 cantine – Una situazione agronomica che non avveniva da almeno 30 anni, almeno nel centro-sud Italia. Ci sarà animazione da parte di una band teatina, Lu Blues, stand gastronomici e animazione conviviale che ha sempre sostenuto l’anima delle cantine. Importante il valore che vogliamo dare all’evento per Chieti e per il territorio. Vogliamo riportare l’attenzione sui prodotti, dai vini autoctoni e a tutte le sperimentazioni e farli assaggiare alla città perché ne diventi prima testimonial. Per questo speriamo che ci sia un bell’afflusso, capace anche di restituire vitalità a una piazza che è storicamente è sempre stata l’anima degli agricoltori e dei produttori”.

“La comunità ha nelle finalità il coinvolgimento di una rete più ampia di produttori – così Piergiorgio Benai portavoce dell’associazione – Vogliamo dare un volto a chi si occupa della produzione del vino e in questo momento di difficoltà ha senso ancora di più coinvolgere, parlare e raccontare questa annata un po’ disgraziata dal punto di vista del campo e sensibilizzare le persone sia sulla qualità dei prodotti, sia sulle difficoltà del lavoro. Un evento che vuole iniziare anche a promuovere un approccio a un’economia più umana e sostenibile, perché l’agricoltura è molto importante per la rinascita”.“La rete Terra madre si incontra ogni anno a Torino per scambiarsi esperienze e avere un contatto diretto con i produttori da tutto il mondo – afferma Aldo Mario Grifone, di Slow Food Chieti – Il valore aggiunto della relazione umana che si è creata nel nostro piccolo e con Vignaioli dell’associazione è importante e andrà avanti per dare occasione a questa comunità di esprimere la qualità del territorio. La prima occasione di lavorare insieme alla promozione internazionale potrebbe essere quella di Cheese a Bra, per essere presenti alla manifestazione con uno stand Abruzzo dove ci sia uno spazio speciale per i prodotti teatini”.




SQUILIBRI al nastro di partenza

Ecco il programma della prima giornata

Francavilla al Mare, 22 giugno 2023. “Siamo in partenza con questa nuova edizione di SquiLibri. Un’edizione lavorata, e inizio davvero col ringraziare chi mi è vicino in questa avventura”.

Così il Direttore artistico del Festival di SquiLibri Peppe Millanta interviene a proposito della tre giorni che sta per interessare il territorio di Francavilla al Mare (CH) grazie all’impegno, insieme alla Scuola Macondo di Pescara, del sindaco del Comune Luisa Russo e l’Assessore alla Cultura Cristina Rapino, oltre che della Regione Abruzzo.

“Partiamo dalle conferme: anche quest’anno avremo tra gli ospiti i finalisti dello Strega, unica tappa nella nostra regione. Tra le novità la collaborazione con l’Università d’Annunzio e il DILASS e la presenza di Javier Cercas, autore di respiro internazionale, la vera ciliegina di questa edizione. Tra gli ospiti avremo, tra gli altri, Nicola Gratteri, Sigfrido Ranucci, Diego De Silva, Sabina Guzzanti, Enrico Galiano, Bruno Arpaia, Bruno Luverà, Kristine Maria Rapino, Davide Rondoni. Gli eventi saranno molti di più rispetti all’anno scorso, con alcune sezioni in aggiunta, come quella dedicata ai podcast con Jacopo Ottenga, Ezio Cerasi, Alfredo Primante, Francesca Camilla D’Amico o quella dedicata alle voci internazionali come Elvira Dones ad esempio” – spiega Millanta.

Come conclude il Direttore artistico: “Sì è poi deciso di puntare sull’esperienza festival, e per questo ci sono delle passeggiate sulle tracce delle storie di Francavilla al Mare, col patrocinio del Touring Club Pescara, oltre ai laboratori gratuiti della Scuola Macondo. E poi la fiera del libro della piccola e media editoria, nostro tratto distintivo, che quest’anno avrà uno spazio tutto per sé per presentare i propri libri”.

Dal 23 al 25 per i tre giorni di Festival ci saranno le seguenti attività: dalle 15.00 alle 17.00 il Macondo Lab con il Racconto Lab, un laboratorio incentrato sulla scrittura di racconti insieme ad Alice Rifelli, di Edicola Ediciones che si terrà nel Foyer dell’Auditorium Sirena; dalle 15.00 alle 16.00 il Lab “Latture animate” con Annalica Casasanta di Fonderie Ars per Macondo Kids rivolto ai bambini dai 7 ai 12 anni; dalle 16.00 alle 17.00 il Lab di scrittura con Macondo Kids Lab e Serena D’Orazio “Un racconto per Michetti”.

Dalle 17.00 alle 24.00 ci sarà la Fiera del Libro a Largo Modesto della Porta, uno spazio dedicato all’editoria indipendente nazionale e regionale. Una vera e propria festa di libri che coinvolge editoria, per grandi e piccini, e ospiti da tutta Italia: un percorso che coinvolge appassionati della letteratura e dell’editoria e che intende avvicinare ancora di più al meraviglioso mondo dei libri. Le case editrici presenti alla fiera sono: Babalibri, Cartacanta editore – Capire edizioni – Nolica Edizioni, Chiaredizioni, Cliquot, Del Vecchio Editore, Edicola Ediciones, Editrice Carabba, Editrice Il Castoro, Edizioni Malamente, Edizioni Menabò – D’Abruzzo, Evoè, Funambolo edizioni, Giulio Perrone Editore, Hacca edizioni, Ianieri Edizioni, IFIX, Incipit23, Il viandante, Iperborea, Italo Svevo, Jimenez Edizioni, Malamente, Miraggi Edizioni, More Nocturne Books, NEO. EDIZIONI, Oligo Editore, Racconti Edizioni, Radici Edizioni, readerforblind, Stella Nera, SUR, Tempesta Editore, Tra le righe.

Dalle 19.00 alle 20.30 c’è il percorso di “visite guidate”, per il primo giorno è prevista la visita presso il Chiostro del Convento, residenza studio di Francesco Paolo Michetti con il patrocinio di Touring Club Italiano.

Il programma del 23 giugno:

dalle 17.30 alle 18.30, evento speciale con “Espressioni d’Abruzzo” di Massimo Pamio, intervengono anche Cristina Mosca e Massimo Avenali presso Monumento ai Caduti;

alle ore 18.00, l’incipit con “Folisca” di Miriam D’Ambrosio, modera Vittorio Macioce, le letture sono di Tiziana Tarantelli presso Monumento ai Caduti;

dalle 18.30 alle 19.30 Storie ritrovate di Laudomia Bonanni “Le droghe” con Maristella Lippolis e Paolo Guazzo, modera Assunta Grazioso in collaborazione con il Gruppo di Lettura Spazio lib(e)ro, presso Largo Modesto della Porta;

dalle 19.00 alle 20.00 per l’Aperitivo letterario Simona Baldelli con “Il pozzo delle bambole”, modera Ernesto Valerio, musica di Denis Di Donato, presso Monumento ai Caduti:

dalle 19.30 alle 20.30 per Voci dal Mondo Andreea Simionel con “Male a est” modera Raffaella Simoncini presso Largo Modesto della Porta;

dalle 20.00 alle 21.00 per Libri al tramonto Bruno Luverà con “Raus. Fumetto sporco”, modera Alessio Romano in collaborazione con Alphaville e Angelozzi Comunicazione, presso Monumento ai Caduti;

dalle 20.30 alle 21.30 per Incontri d’autore Sabina Guzzanti con “AnonniMus” con Luca Prosperi in collaborazione con Angelozzi Comunicazione presso Piazza della Stazione;

dalle 21.00 alle 22.00 per il Podcast “La congiura del silenzio” con Jacopo Ottenga, modera Riccardo Varveri presso Monumento ai Caduti;

dalle 21.30 alle 23.00 per Incontri d’autore presentazione dei finalisti del Premio Strega con Bruno Luverà e Peppe Millanta, presso Piazza della stazione;

dalle 23.00 alle 24.00 Libridine con Maestro Pellegrini – Zen Circus, Open Act Filippo Poderini presso Monumento ai Caduti.

Tra i partner: il Festival di Francavilla “Filosofia a Mare”, il Touring Club di Pescara, l’Alphaville, Salviamo l’Orso – Associazione per la conservazione dell’Orso Bruno Marsicano.

Alessandra Renzetti




RILANCIARE IL PROGETTO nell’ambito dei corridoi Ten-T

Ferrovia, Paolucci, Pepe, Pietrucci e Fedele incontrano le associazioni

Pescara, 22 giugno 2023. “Il Governo regionale punti seriamente alle reti Ten-T se ha davvero intenzione di portare avanti il progetto di velocizzazione della rete ferroviaria, senza una strategia più ampia e complessiva rischiamo di ritrovarci una grande incompiuta e di perdere l’opportunità di sviluppo offerta dai Corridoi europei. Serve piena sinergia a tutti i livelli, nella filiera regionale e con quella governativa. Serve un impegno concreto del ministro Salvini, non solo la promessa di un impegno” così i consiglieri Pd Silvio Paolucci, Dino Pepe e Pierpaolo Pietrucci, Giorgio Fedele del Movimento 5 Stelle, a commento di una riunione tenutasi nella sede del Consiglio regionale a L’Aquila con le associazioni di categoria e le sigle sindacali che avevano sostenuto il progetto di velocizzazione e la strategia di sviluppo attraverso i Corridoi di comunicazione europea per le merci. Era presente anche l’ex presidente facente funzione della Regione Giovanni Lolli.

“Dobbiamo stare dentro quella strategia, altrimenti non avremo risorse utili e necessarie a completare il progetto, noi siamo disponibili a fare la nostra parte, come abbiamo già avuto modo di dire a Marsilio quando lo abbiamo invitato a percorrere con maggiore decisione la via dei corridoi, ricavando un posto in prima fila per l’Abruzzo – rimarcano i consiglieri – La Giunta non ha mai pienamente compreso l’importanza strategica delle reti Ten-T, infatti ha rinunciato a investire e potenziare le infrastrutture che avrebbero consentito crescita e sviluppo di quella direttrice, come il porto di Ortona, una via peraltro già aperta dal precedente governo di centrosinistra che ci avrebbe consentito di evitare il danno di perdere le risorse per la tratta Roma Pescara delle ferrovie e anche la beffa di vederle assegnate, fra gli altri, a nostri competitor diretti di regioni vicine, con il potenziamento della Orte-Falconara.

L’incontro di oggi ha sottolineato l’esigenza di una visione vera e condivisa con le forze vive della nostra regione, per evitare di perdere ulteriori occasioni, come accadrà, se la linea resta quella di accontentarsi di una somma che non basterà a portare avanti nulla.  Non è pensabile di considerare la velocizzazione come un’opera pubblica a sé stante, è un errore madornale, va sistematizzata e, soprattutto, resa possibile e rilanciata. La strategia europea ha risorse e canali giusti per farlo, ma Marsilio non lo ha ancora capito.

Dinnanzi ad un problema così importante e strategico per l’Abruzzo, raccogliendo l’opinione dei partecipanti all’incontro, faremo una proposta alla Giunta regionale per unire le forze al fine di rilanciare il progetto sul Corridoio e aprire un confronto con il Governo con la forza di una comunità compatta e determinata”.




INCURIA DELLE AREE VERDI CITTADINE e sospetto di appalto discutibile o capitolati non adeguati?

Abbandono imperdonabile: il gruppo consiliare Siamo Alba esprime profonda preoccupazione in merito alle diverse e numerose segnalazioni pervenuteci da parte dei residenti e dei turisti riguardanti l’incuria delle aree verdi e il mancato sfalcio dell’erba in più punti della città

Alba Adriatica 22 giugno 2023. Nella nostra cittadina, vocata al turismo, le aree verdi, come il lungomare, i giardini pubblici, la pineta, sono un patrimonio prezioso per la comunità, offrendo spazi per il relax, la ricreazione e la promozione della biodiversità. Tuttavia, negli ultimi tempi, abbiamo assistito a un degrado evidente di queste aree, con evidenti segni di trascuratezza e mancato intervento da parte delle autorità competenti. L’erba non viene sfalciata regolarmente, raggiungendo altezze inaccettabili, creando un ambiente poco invitante per chi desidera utilizzare queste aree per attività all’aperto. Ciò non solo danneggia l’aspetto estetico, ma può anche rappresentare un rischio per la salute pubblica, favorendo l’insorgenza di insetti infestanti, quali zanzare e pulci, nonché potenziali nascondigli per animali nocivi. Inoltre, la mancanza di manutenzione delle aree verdi dimostra un atteggiamento di disinteresse nei confronti dell’ambiente e della qualità della vita dei cittadini. Le aree verdi ben curate favoriscono il senso di comunità e contribuiscono a rendere accattivante l’immagine del nostro paese, influenzando il turismo e lo sviluppo economico. Chiediamo all’Assessore di riferimento di prendere urgenti provvedimenti per risolvere questa situazione e ripristinare la bellezza e la funzionalità delle aree verdi. È essenziale che si investa nella manutenzione regolare delle aree pubbliche, garantendo l’intervento tempestivo per garantire un ambiente accogliente e sicuro per tutti i cittadini. Inoltre, incoraggiamo i cittadini a segnalare eventuali situazioni di incuria o mancata manutenzione delle aree verdi alle autorità competenti e a partecipare a iniziative di volontariato per contribuire alla cura e al miglioramento degli spazi pubblici. Il gruppo consiliare “Siamo Alba” si impegna a monitorare attentamente la situazione al fine di garantire una gestione sostenibile delle aree verdi e il benessere della comunità nel suo insieme. Di fronte a questa situazione inaccettabile, sorge il sospetto che tali condizioni siano il risultato di appalti discutibili assegnati a ditte che non hanno a cuore il benessere dei cittadini. È fondamentale indagare a fondo su come vengono selezionate le ditte appaltatrici e se siano state prese in considerazione le loro competenze, la loro esperienza e la loro capacità di fornire un servizio di qualità. È inoltre necessario verificare se ci siano conflitti di interesse nella selezione delle ditte incaricate nel mantenimento delle aree verdi. Pertanto, sostiene il gruppo consiliare di opposizione, è fondamentale venga instaurato un sistema di monitoraggio e controllo efficace per assicurare che le ditte appaltatrici siano tenute a rispettare gli standard manutentivi e che vengano applicate sanzioni a coloro che non adempiono ai loro obblighi contrattuali.

Gruppo Consiliare Siamo Alba




TRATTORI D’EPOCA verso la vetta del Gran Sasso d’Italia

Il 24 e 25 giugno in città e la scalata verso Campo Imperatore di magnifici rombanti motori

L’Aquila 22 giugno 2023. C’è tutta una passione davvero forte, come nei diversi settori della motoristica, intorno ad una particolare branca che riguarda le macchine d’epoca del settore agricolo. Talvolta sfocia nel collezionismo puro, il più delle volte nella conservazione e nella cura di una o più unità, come nel caso dei Trattori d’epoca, grandi e piccoli “gioielli” che hanno espresso la loro forza e la loro insostituibile funzione in agricoltura nei diversi contesti montani, collinari o nelle pianure italiane. Macchine belle e possenti che testimoniano, nell’arco di un secolo o poco più, lo sviluppo tecnologico nel campo della meccanica a servizio dell’agricoltura, e non solo.

Si va dalle prime macchine a vapore, ai motori endotermici, dagli scoppiettanti “testacalda” fino ai primi motori semi-diesel e diesel. Trattori italiani ed esteri che hanno lasciato un’orma significativa nella meccanizzazione agricola, spesso legata a ricordi e memorie familiari che sfociano sovente in un attaccamento profondo a questo particolare segmento di motoristica e alla condivisione sociale d’una autentica passione per i Trattori d’epoca. Basti citare alcuni marchi o brand famosi per evocarne fattezze e glorie nei decenni passati – come Fiat, Landini, Orsi, OM, Same, ma anche Renault, Steyr, John Deere, Fordson, Lanz ed altri – a richiamare la curiosità e il piacere di ammirarli ancora curati e vitali.

Questa premessa solo per sottolineare che il singolare mondo degli appassionati è più vasto di quanto si creda e tocca ogni angolo d’Italia. Anche L’Aquila vanta un nutrito gruppo di appassionati. Già da qualche anno, infatti, è nata a Pianola – frazione a qualche chilometro dalla città capoluogo d’Abruzzo – l’Associazione “Trattorepoca L’Aquila” che riunisce numerosi appassionati e cultori del territorio aquilano. E dopo il fermo imposto dalla pandemia nei recenti anni, ora l’Associazione riparte alla grande con una manifestazione di tutto rispetto, titolata “Verso la vetta”, che si svolgerà il 24 e 25 giugno 2023 dall’Aquila fino a Campo Imperatore, in una Scalata motoristica che dai 714 metri d’altitudine della città raggiungerà quota 2130 metri, con arrivo nel piazzale antistante l’albergo e la stazione della Funivia del Gran Sasso d’Italia. Metterà insieme quasi un centinaio di trattori d’epoca, con età almeno pari e superiore ai 40 anni.

In sintesi il programma prevede: Sabato 24 giugno dalle ore 8 il raduno dei trattori nell’ampio parcheggio del Tecnopolo d’Abruzzo a L’Aquila. Alle 11:30 la partenza per la Fontana Luminosa – passando per SS 17 bis, Viale Corrado IV, Via XX Settembre, Viale Crispi, Viale di Collemaggio, Via Strinella, Via Pescara, Via Castello – e la temporanea esposizione dei mezzi tra il Parco del Castello e lungo il Viale Gran Sasso.  Alle 16:30 partenza per Fonte Cerreto – passando per SS 17 bis, Tempera, Paganica, Camarda, Assergi – con arrivo e sosta al Piazzale Simoncelli. Domenica 25 giugno, alle 9:30, partenza per Campo Imperatore percorrendo la Statale 17 bis, con arrivo a destino intorno alle 13:30. Alle ore 15:30 il percorso di ridiscesa a Fonte Cerreto, lo scioglimento alle ore 17 e il rientro dei mezzi alle rispettive sedi di provenienza.

La manifestazione, come ogni evento che riguardi la motoristica d’epoca – e questa del settore agricolo in particolare -, non mancherà di richiamare l’attenzione, la curiosità e l’interesse di cittadini e appassionati, anche perché eventi del genere si colorano di ulteriori motivi di richiamo e di suggestione, sia intorno ai trattori che ai loro guidatori, ai navigatori e accompagnatori. Un plauso va dunque all’Associazione “Trattorepoca L’Aquila” di Pianola, al suo Presidente Pierpaolo Lepidi e ai membri del direttivo Giancarlo Centi, Giannicandro Sfarra, Marco Centi Pizzutilli, Renato Foglietta, Giancarlo Lepidi, per l’impegno nel promuovere e organizzare la manifestazione.

Non casuale la nascita a Pianola dell’Associazione e la presenza di numerosi appassionati. Questo centro dell’aquilano, infatti, nel 1946 vide arrivare ed operare due potenti esemplari di Trattori Fiat, un 700A e un 700B, di proprietà l’uno della famiglia Lepidi l’altro della famiglia Totani. Attualmente, a dispetto dell’età che avanza senza tuttavia attenuare la passione, è l’imprenditore Orazio Totani a conservare il privilegio di questa particolare primazia, anche alla guida del portentoso mezzo custodito, sia nel prestare consulenza e collaborazione all’Associazione nell’attività sociale e culturale, come nell’organizzazione delle manifestazioni di raduno e di rievocazione della trebbiatura.

Goffredo Palmerini




L’ANTICO E LE PALME

A San Benedetto del Tronto dal 23 al 25 giugno, orario 17-24

L’Antico e le Palme torna con la prima delle due edizioni estive dal 23 al 25 giugno nell’isola pedonale di San Benedetto del Tronto, nel cuore della riviera adriatica, appuntamento fisso dal 1994. La manifestazione sambenedettese di vintage e collezionismo è una delle rassegne più conosciute tra i mercatini dell’antiquariato d’Italia, divenuto negli anni un punto di riferimento per migliaia di appassionati di oggetti che fanno parte del nostro passato e delle nostre tradizioni.

Cos’è che continua ad attrarre appassionati e collezionisti verso questo storico mercato che da quasi 30 anni fa parte dei protagonisti di settore in campo nazionale? Oltre alla bellezza del luogo caratterizzato dalle sue palme ecco alcuni validi motivi che spingono verso la kermesse di antiquariato e vintage tra le più longeve.

Gli oggetti d’antiquariato raccontano una storia e portano con sé una certa autenticità. Sono pezzi unici che possono avere molta personalità e carattere, e che possono aggiungere qualcosa di speciale a qualsiasi spazio in cui vengono esposti. Gli oggetti d’antiquariato di qualità e ben conservati possono essere un buon investimento a lungo termine. Spesso questi pezzi aumentano di valore nel tempo, risultando più preziosi nel futuro rispetto al loro acquisto originale. L’acquisto di oggetti d’antiquariato è una scelta ecologica e sostenibile perché si tratta di oggetti che già esistono e che non necessitano di produzione ecosostenibile e lavorazione, contribuendo così a ridurre l’impatto ambientale. L’Italia è un paese che ha una lunga tradizione di produzione artistica, artigianale e manuale, e perciò acquistando oggetti d’antiquariato italiani si porta a casa un pezzo della cultura e della storia italiana.

Gli oggetti antichi possono aggiungere eleganza e originalità a qualsiasi ambiente. Spesso questi pezzi sono di alta qualità e sono lontani dalla produzione di massa, per cui rispondono ad un gusto più raffinato ed originale. In sintesi, acquistare oggetti d’antiquariato non solo funge da investimento a lungo termine, ma porta anche con sé la storia, l’autenticità, l’eleganza, la sostenibilità e l’originalità, per cui possono trasformare e valorizzare qualsiasi ambiente.

Ingresso Libero

Prossima Edizione: 25 26 27 Agosto, Orario 17-24




74° PREMIO MICHETTI diffuso nel territorio abruzzese

Cinque musei d’Abruzzo accolgono le opere degli artisti del Premio Michetti Giovani. Margherità Callà – Elena Cilli – Gaia Liberatore – Ferdinando Mazzitelli – Susanna Sforza a cura di Costantino D’Orazio

22 giugno – 3 luglio 2023

MAXXI L’Aquila – Casa Natale di D’Annunzio – Teatro di Amiternum – Abbazia di Santo Spirito al Morrone – Museo Archeologico Nazionale Villa Frigerj

ANTEPRIMA PREMIO MICHETTI 74

Prima dell’inaugurazione del Premio Michetti 74, in programma Sabato 8 luglio alle ore 19.00 presso il Museo Michetti di Francavilla al mare, la Fondazione Michetti annuncia una novità assoluta: la presentazione di cinque progetti d’artista realizzati da studenti dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila presso cinque musei d’Abruzzo, in collaborazione con la Direzione Regionale Musei Abruzzo del MIC e la Fondazione MAXXI.

Grazie ad un protocollo d’intesa firmato dalla Fondazione Michetti, dall’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, dalla Direzione Regionale Musei Abruzzo del MIC e dalla Fondazione MAXXI, una giuria composta da Costantino D’Orazio, Bartolomeo Pietromarchi, Direttore MAXXI L’Aquila, e Federica Zalabra, Direttore Regionale Musei Abruzzo, ha selezionato cinque studenti dell’ultimo anno, che dal 22 giugno al 3 luglio avranno la possibilità di realizzare un intervento presso alcune sedi museali abruzzesi, secondo i seguenti accoppiamenti:

Gaia Liberatore presso il MAXXI L’Aquila – dal 22/06

Ferdinando Mazzitelli presso il Teatro dell’Area Archeologica di Amiternum – dal 22/06

Margherita Callà presso il Museo Archeologico Nazionale – Villa Frigerj – dal 27/06

Elena Cilli presso il Refettorio dell’Abbazia di Santo Spirito al Morrone – dal 27/06

Susanna Sforza presso il Museo Casa Natale di D’Annunzio – dal 28/06

Dall’8 luglio anche loro saranno protagonisti della mostra presso il Museo Michetti di Francavilla a Mare, con opere che potranno aggiudicarsi il Premio Michetti Giovani.

La giuria, presieduta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, avrà il compito di premiare uno di loro, assieme agli artisti “senior” del Premio Michetti 74: Flavio Favelli, Sabrina Mezzaqui, Sissi Daniela Olivieri, Giuseppe Pietroniro, Daniele Puppi, Luisa Rabbia, Pietro Ruffo, Arcangelo Sassolino, Donatella Spaziani, Nico Vascellari.

LE OPERE

Museo Archeologico Nazionale – Villa Frigerj

MARGHERITA CALLA’ (Roma, 2002)

Studio delle forme dei fumi #3, 2022

gesso

La tecnica per la realizzazione delle sculture è forse il più longevo dei processi creativi inventati dagli artisti. Al mutamento delle tecnologie non è corrisposto il rinnovamento della procedura, che prevede almeno tre passaggi: la produzione del bozzetto, spesso destinato alla distruzione, la modellazione del suo calco in negativo e la realizzazione finale dell’opera. Se si esclude la stampa 3D che sta progressivamente modificando il sistema di produzione, oggi gli scultori lavorano ancora nel solco dei grandi maestri della Grecia Antica. In questo contesto si insinua con discrezione e sottile intelligenza il lavoro di Margherita Callà, che affronta una sfida quasi contro natura. È possibile fermare nello spazio e dare stabile solidità ad un elemento di per sé effimero come il fumo? La scultura, che ha il potere di fissare in eterno un corpo in movimento, può vincere i limiti imposti dalla fisica ed estendere questa sua capacità all’aria? Può il fumo avere un peso? Possiamo sottometterlo alla legge di gravità? Il risultato delle sculture di Callà ci conducono ad una risposta affermativa, che ci pone immediatamente altri interrogativi, questa volta esistenziali: cosa si nasconde dietro un fenomeno naturale? Una storia, una forma, un pensiero.

Refettorio dell’Abbazia di Santo Spirito al Morrone

ELENA CILLI (Atri, Teramo, 1989)

Testa d’aglio. Sguardi verticali. Densità e distanza, 2023

calchi in gesso, terra arata, acrilico

in collaborazione con Allium sativum L.

Elena Cilli studia la relazione che il genere umano costruisce con la Natura, ne analizza i processi elaborando opere complesse, che presentano le contraddizioni di una relazione mutevole. Partendo da un elemento della tradizione, nel quale l’artista ha individuato un pacifico ed osmotico rapporto tra uomo e pianta, Cilli mostra come questo legame antico si sia trasformato in un dialogo privo di equilibrio. L’uomo ha assunto una posizione dominante, al centro del mondo, come il pilastro di terra che si impone nello spazio. Mentre il paesaggio invita ad uno sguardo orizzontale, l’uomo piega la Natura al suo punto di vista verticale, ridefinendo distanze e relazioni. Come l’architettura barocca del Refettorio, dove le proporzioni magnificano l’ingegno umano che domina la Terra, l’opera di Elena Cilli evoca questa condizione esistenziale attraverso un gesto geometrico e cromatico, in cui è chiaro l’invito a ripensare il nostro ruolo sul Pianeta, “non più sopra o al centro, bensì con e dentro la Natura” (Cilli).

MAXXI L’Aquila

GAIA LIBERATORE (Roma, 2000)

Senza titolo, 2023

Acquerelli su vetro

I lavori di Gaia Liberatore nascono da un’esercitazione di anatomia artistica che la giovane artista interpreta, con un approccio pseudoscientifico, creando degli acquerelli su vetrino che sembrano riprodurre analisi cellulari da vedere al microscopio. 

In un gioco costante di controllo e casualità, l’artista idea un personale “laboratorio in miniatura” cimentandosi nei suoi studi sul colore che a seconda della quantità di pigmento ed acqua, della disposizione sulla superficie vitrea, prende forme e sfumature sempre diverse.

I risultati dei suoi “esperimenti” sono delicati e poetici micro mondi ambigui e immaginifici, dipinti astratti condensati in pochi centimetri, in cui forme e colori diventano evocativi per lo spettatore di molteplici visioni e sensazioni.

Teatro dell’Area Archeologica di Amiternum

FERDINANDO MAZZITELLI (Santeramo in Colle, Bari, 2001)

Trasparente, 2023

performance

plexiglass, stoffa, sedia, carta, pennarelli

Il corpo ha sempre costituito uno dei soggetti più frequentati dagli artisti nella storia. Dalle prime figure antropomorfe graffite sulle pareti delle grotte preistoriche, passando per la scultura greco-romana, fino alle fantasmagorie barocche, nei secoli assistiamo ad eccezionali e sorprendenti cambiamenti nella rappresentazione del corpo. È sempre lo stesso soggetto, composto dai medesimi elementi, eppure offre innumerevoli interpretazioni. Un salto di qualità avviene quando Picasso decide di scomporlo in diversi piani di osservazione: il corpo, a quel punto, non è più soltanto uno strumento esistenziale, utile ad esprimere una personalità, ma si trasforma in un vero e proprio oggetto, scandagliato dall’artista in ogni suo piano di ombre e luci. Memore delle esperienze maturate dalla Body Art negli anni Settanta, Ferdinando Mazzitelli parte dall’idea picassiana dell’osservazione del corpo da tanti punti di vista e ne fa la materia con cui provocare la percezione delle persone. L’artista supera la distinzione di genere e occupa uno spazio alieno rispetto al pubblico, con cui interagisce solo con lo sguardo, subendo quello altrui, proprio come accade sul palcoscenico di un teatro. La presenza muta di Mazzitelli non tesse alcun racconto, bensì stimola la visione, invita al ritratto, accetta di essere scomposta e interpretata, come un oggetto del quale l’artista controlla soltanto la prospettiva, ma non la rappresentazione.

Museo Casa Natale di D’Annunzio

SUSANNA SFORZA (Chieti, 1999)

Don’t trust the idol, 2023

Robot aspirapolvere, pietra, ferro, polvere

«Quest’opera nasce da una riflessione riguardo le decisioni ponderate, e ne ho voluto parlare in termini di illuminazioni differenti che non fanno altro che brillare e spegnersi sui piatti di una bilancia. Alcune diventano solo combustibile di un grande falò, altre accendono fonti longeve e durature che scalderanno e illumineranno meno, ma a lungo termine. Non so di che fiamme si brucia, non so se c’è una morale o un’etica tra i due piatti della bilancia. Una luce è ardente, crea fiamme alte, ha diverse fonti, si dirama, ma è frivola, e dopo molto poco lascia solo una scia di fumo e odore di bruciato. L’altra ha una fiamma piccola, controllata e composta, dura a lungo ed esaurisce la cera, sa di una serena certezza, una continuità fedele. Non so quale auspicarmi, ma alla fine la candela esausta e la cenere dei fiammiferi hanno lo stesso peso.»

Ufficio stampa Fondazione Michetti

Paolo Bozzacchi 

Mobile: 3478008774

email: press@fondazionemichetti.it




SLA. GLOBAL DAY 2023, nella culla del mare

Il Thalas abbraccia la Comunità senza confini. Fulvia Massimelli: Così come la nostra speranza, il Thalas rappresenta il superamento di ogni limite.

Piombino, 21 giugno 2021. “Ti voglio cullare, posandoti su un’onda del mare”. Con il Thalas – Mare&Vento, l’abbraccio delle onde e del vento ha accompagnato la due giorni nella Marina di Salivoli a Piombino. Nata dall’impegno della sezione AISLA Piombino, la veleggiata è indiscutibilmente il simbolo italiano dello Sla Global Day. Giunta alla sua 15° edizione, il Thalas ha aperto un programma denso di eventi che si stanno svolgendo su tutto il territorio italiano: approfondimenti scientifici, lezioni di yoga, fiascolate, concerti e molto altro ancora (www.aisla.it/global-day).

Promossa dalla Federazione Internazionale delle associazioni dei pazienti di cui AISLA è parte come membro italiano, la Giornata Mondiale della lotta alla Sla si celebra ogni anno nel giorno del Solstizio d’Estate, il 21 giugno. Una data scelta per sottolineare la speranza che in questo giorno di cambiamento, possa arrivare anche una svolta per ciò che riguarda la ricerca delle cause, dei trattamenti e delle cure efficaci per sconfiggere la Sla.

“Celebriamo insieme questi giorni con gli occhi della speranza ma anche con la consapevolezza nel cuore. – ha dichiarato la Presidente AISLA Fulvia Massimelli che continua – Abbracciamo le energie positive del mare nel senso di Comunità e di rinnovato rispetto gli uni verso gli altri. La speranza nella ricerca è, e sarà sempre, senza confini e senza limiti. Questa stessa speranza, tuttavia, oggi deve anche concretizzarsi in una responsabilità condivisa per una presa in carico sempre più adeguata a garanzia e tutela della qualità di vita di ogni famiglia che, in Italia, è costretta a convivere con una malattia come la Sla”.

Ed è con questo spirito che, domenica 18 giugno, il catamarano Elianto – imbarcazione inclusiva e costruita appositamente per persone con disabilità – è salpato, seguito da uno sciame di barche a vela. Oltre 200 tra volontari, famigliari e sostenitori che sono andati in radar fino al porto dell’Isola d’Elba, località Cavo, dove per tutti, anche per le persone con Sla, è stato possibile immergersi nelle acque cristalline. A dare il via è stata l’alzabandiera italiana e di AISLA, accompagnata dalla Galantara Marchin Band e dalla sfilata delle majorette e, grazie al sostegno del Rugby Piombino, è stata possibile la salita delle carrozze a bordo. È il senso di libertà a diventare protagonista in questo incontro con l’immensità del mare; un concetto, quello della libertà, che si lega con l’essere fuori dai confini e dagli spazi che la malattia impone.

Ma c’è di più. Se l’obiettivo finale resta sempre quello di sensibilizzare, AISLA lo fa non perdendo mai di vista il benessere generale della collettività. Ed è così che l’evento ha visto, tra i protagonisti, anche la musica e l’armonia dello spettacolo della Gaudats Junk Band che pone al centro della propria arte il riuso dei rifiuti, sensibilizzando quindi sul tema della salvaguardia ambientale e del riciclo. 

Numerose le istituzioni locali che hanno partecipato all’iniziativa: il Direttore del distretto USL Isola d’Elba, dott. Fabio Chetoni, l’Assessore all’istruzione e politiche sociali Simona Cresci, Laura Brizzi Direttrice società della salute Valli Etrusche, il Sindaco di Piombino Francesco Ferrari, il direttore Liberty Magona Lino Iallorenzi. Patrocinato dalla Regione Toscana, dal Comune di Piombino, dall’USL Toscana Nord Ovest e dalla Società della Salute Valli Etrusche, l’evento è stato possibile grazie a decine di volontari, armatori, medici e sanitari che si sono messi a disposizione della comunità Sla, oltre che alle preziose collaborazioni con la Cooperativa l’Ormeggio Marina di Salivoli, la Fondazione Mare Oltre Onlus, la direzione del Porto Turistico Marina di Salivoli Piombino e lo Yacht Club Marina di Salivoli.

Nell’anno in cui si celebrano i 40 anni di vita associativa per AISLA, il mese di giugno diventa, quindi, il tempo per riflettere sul valore della consapevolezza e la Giornata Mondiale sulla Sla ne rappresenta l’espressione più concreta. Il Fiordaliso, fiore raro come la Sla, è il simbolo del Global Day. L’hashtag ufficiale di questa giornata, #ALSMNDWithoutBorders, incarna l’idea di una società senza ostacoli e di una speranza senza limiti. Nel giorno del Solstizio d’Estate, dunque, AISLA sottolinea che un vero cambiamento è possibile solo insieme, quel “noi”  capace di fare la differenza.




LA DELEGAZIONE PD

Nel direttivo del Circolo Territoriale della Val di Foro

Chieti, 21 giugno 2023. Il 16 giugno in sala civica a Miglianico il circolo del Partito Democratico della Val di Foro ha presentato alla cittadinanza la delegazione di Miglianico nel direttivo del Circolo Territoriale della Val di Foro.

I componenti effettivi: Claudia Papponetti, Nino Del Ciotto e Gabriele Sisofo, saranno affiancati dai consiglieri comunali iscritti al partito Palombaro Antonio e Papponetti Fabrizio in veste di invitati permanenti.

Oltre a rappresentare Miglianico nel circolo della Val di Foro, avranno il compito di dirigere nei prossimi mesi il Partito Democratico locale.

Intenzione del nuovo PD di Miglianico sarà quello di far ripartire la politica dalla partecipazione popolare.

Nei prossini giorni aprirà un confronto costruttivo con tutti gli attori: maggioranza, opposizione, forze sociali e politiche presenti sul territorio per discutere serenamente sul futuro della comunità.

Parallelamente è stato avviato un tavolo di coalizione con gli altri partiti e riferimenti di centro sinistra, con il movimento cinque stelle, con i cattolici democratici di Demos e con gli indipendenti di centro sinistra, con i quali, sempre nelle prossime settimane, sarà lanciato un nuovo strumento partecipativo allargato, una Agorà delle idee, aperta a tutti, per assemblare  proposte e soluzioni  per le prossime amministrative.

Leo Marongiu, PD Provinciale




LE BIANCOROSSE VINCONO IL CAMPIONATO DI PRIMA DIVISIONE

Per la futura Teramo Cus unite si spalancano le porte della serie D Interregionale. Il  coach Coccioli: “Applicazione , determinazione e progressi tecnico-tattici. Questi gli ingredienti  del successo”

Teramo, 21 giugno 2023. Dopo l’acquisizione del titolo di B1, arriva anche un’altra notizia positiva.  La Futura Volley Cus Unite vince il campionato di prima divisione ed approda in serie D Interregionale con numeri straordinari: su 22 gare disputate, 20 sono stati i successi biancorossi, 55 punti conquistati, 61 set vinti e 21 persi. Le ragazze guidate da coach Aldo Coccioli non hanno mai concesso nulla sul proprio campo, rimasto inviolato sia nella fase di qualificazione che  in poule promozione.

“Siamo partiti a fari spenti – commenta l’allenatore biancorosso Coccioli – con una squadra tutto nuovo alla prima partecipazione in Prima divisione. Una squadra nuova con un mix di esperienza tra giovani universitarie recuperate al volley agonistico, giovanissime atlete provenienti dal vivaio biancorosso. Durante il campionato – prosegue Coccioli- le ragazze hanno evidenziato notevoli progressi tecnico-tattici, applicazione e determinazione. Abbiamo vinto il duello a distanza con il Cus L’Aquila. Tanto entusiasmo in casa Futura e Cus, con programmi interessanti per il prossimo campionato di serie D”.

Soddisfazione in casa Futura come sottolinea il Vicepresidente Luca Mazzagatti: “Voglio ringraziare tutte le ragazze per l’impresa, l’allenatore Aldo Coccioli e l’Università di Teramo. Abbiamo con il Cus un bel binomio che vogliamo continuare e ringrazio tutti i responsabili dell’Ateneo per averci supportato in questa splendida cavalcata”.

La festa per la promozione si è tenuta nel locale Wood a San Nicolò (foto), che ringraziamo per la sensibilità dimostrata. Queste le ragazze che hanno vinto il titolo di prima Divisione: Roberta Del Fuoco, Flavia Mattucci, Ilaria Di Giangiacomo, Vittoria Monaco, Camilla Montuori, Aurora Antenucci, Maura Falasca, Chiara Di Leonardo, Giulia Di Giacinto, Giulia Medori, Chiara Acronzio. All. Aldo Coccioli.

Patrizio Visentin  




LO SVILUPPO DI UN NUOVO INDICE INFIAMMATORIO NUTRIZIONALE

Ricercatrice dell’ateneo vince il premio per il miglior poster al congresso nazionale della società italiana di nutrizione umana

Teramo, 21 Giugno 2023. Marina Ramal-Sanchez, 30 anni, ricercatrice in Nutrizione Umana del Dipartimento di Bioscienze dell’Università di Teramo, ha vinto il Premio per la migliore presentazione Poster in occasione del 43° Congresso nazionale della Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU), tenutosi nei giorni scorsi ad Arezzo.

La dottoressa Ramal-Sanchez ha presentato un poster dal titolo Nutritional Inflammatory Index (NII) Project: towards the development of a NII score che riassume gli obiettivi e lo sviluppo di un progetto che è stato finanziato nell’ambito del bando PNRR “Innovation, digitalisation and sustainability for the diffused economy in Central Italy – VITALITY”, Spoke 4 tra i cui referenti compaiono Mauro Serafini e Donato Angelino, docenti del Dipartimento teramano.

«Il progetto – si legge nella presentazione – ha come obiettivo lo sviluppo di un nuovo indice infiammatorio nutrizionale (NII) che prevede, dopo la selezione di ricette e alimenti e la loro digestione simulata, una fase di analisi mediante un modello cellulare settato ad hoc per valutare il potenziale pro/antinfiammatorio degli alimenti. Quindi, mediante un algoritmo sviluppato in collaborazione con Danilo Pelusi, del Dipartimento di Scienze della Comunicazione, sarà possibile attribuire alla dieta un ruolo di modulatore della risposta infiammatoria negli studi epidemiologici e d’intervento nutrizionale. Numerose saranno le ricadute sia in ambito di ricerca, con un aumento di conoscenze nel settore dell’immunonutrizione, sia a livello clinico, aiutando i professionisti del settore a valutare il potenziale infiammatorio delle diete dei singoli individui, in modo tale da creare approcci dietetici personalizzati per ridurre l’alterata risposta infiammatoria dell’organismo, alla base di numerosi fattori di rischio di malattia».

Oltre Marina Ramal-Sanchez, per il gruppo di Nutrizione Umana del Dipartimento di Bioscienze e tecnologie agro-alimentari e ambientali dell’Ateneo di Teramo erano presenti al Congresso Francesca Pietrangeli, al primo anno del Dottorato di Scienze degli Alimenti; Donato Angelino, componente del Consiglio Direttivo SINU; Mauro Serafini, in qualità di relatore invitato.




IL NUOVO PTCP

Incontri pubblici a Chieti, Lanciano, Vasto

Chieti, 21 giugno 2023. Prenderanno il via lunedì 26 giugno gli incontri pubblici per presentare le principali novità e raccogliere le osservazioni di cittadini, associazioni e portatori di interesse in relazione al nuovo Piano territoriale di coordinamento provinciale adottato il 30 maggio scorso dal Consiglio provinciale di Chieti.

Il primo incontro, aperto alla cittadinanza e ai vari portatori di interesse dei Comuni ricadenti nell’ambito Chietino-Ortonese, si terrà lunedì 26 giugno alle ore 10.30 nella sala consiliare della Provincia di Chieti (Corso Marrucino 97). Il secondo incontro si terrà mercoledì 5 luglio alle ore 10.30 a Lanciano, nella sala “Benito Lanci” della Casa di Conversazione (Piazza Plebiscito 61) per l’ambito Sangro-Aventino. Il terzo incontro, riservato all’ambito territoriale Trigno-Sinello, è in programma nella sala consiliare del Comune di Vasto venerdì 7 luglio alle ore 17 (Piazza Barbacani 2).

Tutti gli atti tecnico-amministrativi relativi al nuovo PTCP sono liberamente accessibili e visionabili nella sezione dedicata del sito istituzionale della Provincia di Chieti al link www.provincia.chieti.it/ptcp2020 . Agli incontri interverranno il dirigente del settore Urbanistica Nicola Pasquini, la responsabile del servizio pianificazione territoriale Margherita Fellegara e il consulente della Provincia di Chieti in materia, Roberto Mascarucci. Dopo la presentazione del Piano, sarà dato spazio agli interventi dei partecipanti per le osservazioni e i contributi.

“L’obiettivo degli incontri nei tre ambiti territoriali individuati dal nuovo Ptcp è garantire la massima partecipazione di cittadini e associazioni del territorio al processo di ideazione e di perfezionamento di questo importante strumento di governo e pianificazione del territorio”, sottolinea il Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna. “Dopo l’adozione del Piano votata in Consiglio il 30 maggio si apre una nuova fase di consultazione pubblica che consentirà ai Comuni di conoscere il Piano nel dettaglio e di presentare osservazioni e contributi.

Il Ptcp produce effetti diretti sui territori, delineando le direttrici future per un armonico sviluppo provinciale, cui i Comuni dovranno conformarsi in fase di revisione e modifica dei propri strumenti di governo del territorio come il PRG: per questo è particolarmente importante partecipare, soprattutto per i tecnici”, aggiunge Carlo Moro consigliere delegato all’Urbanistica e Pianificazione del territorio della Provincia di Chieti.

Tra le principali novità introdotte dal nuovo piano ci sono l’assorbimento delle norme che facevano capo al Piano territoriale delle attività produttive (che verrà eliminato), l’istituzione di un sistema informativo dei dati del territorio aperto e accessibile a chiunque tramite web, il passaggio da un sistema di cartografia statico ad uno dinamico e in costante aggiornamento, la suddivisione del territorio in nove ambiti programmatici, la forte attenzione al contenimento del consumo di suolo e il monitoraggio periodico degli effetti del piano grazie alla digitalizzazione del servizio.

Il PTCP è uno strumento di pianificazione territoriale utilizzato per regolare l’uso del suolo e lo sviluppo territoriale a livello provinciale, che definisce le linee guida per lo sviluppo del territorio, stabilendo norme e obiettivi per la pianificazione urbanistica, la gestione del territorio, la protezione ambientale, le infrastrutture e altri aspetti legati alla pianificazione territoriale. Una volta adottato, il PTCP diventa uno strumento di riferimento per gli enti locali, che devono conformarsi alle sue disposizioni nella pianificazione del territorio e nella redazione dei propri piani regolatori.

I 104 Comuni della Provincia di Chieti suddivisi nei tre ambiti territoriali con i rispettivi incontri:

Ambito Chietino-Ortonese, lunedì 26 giugno ore 10.30 Sala consiliare Provincia di Chieti

Ari, Arielli, Bucchianico, Canosa Sannita, Casacanditella, Casalincontrada, Chieti, Crecchio, Fara Filiorum Petri, Filetto, Francavilla al Mare, Giuliano Teatino, Guardiagrele, Miglianico, Orsogna, Ortona, Pennapiedimonte, Poggiofiorito, Pretoro, Rapino, Ripa Teatina, Roccamontepiano, San Giovanni Teatino, San Martino sulla Marrucina, Tollo, Torrevecchia Teatina, Vacri, Villamagna.

Ambito Sangro-Aventino, mercoledì 5 luglio ore 10.30 Sala “B. Lanci” Comune di Lanciano

Altino, Archi, Atessa, Bomba, Borrello, Casoli, Castel Frentano, Civitaluparella, Civitella Messer Raimondo, Colledimacine, Colledimezzo, Fallo, Fara San Martino, Fossacesia, Frisa, Gamberale, Gessopalena, Lama dei Peligni, Lanciano, Lettopalena, Montazzoli, Montebello sul Sangro, Monteferrante, Montelapiano, Montenerodomo, Mozzagrogna, Paglieta, Palena, Palombaro, Pennadomo, Perano, Pietraferrazzana, Pizzoferrato, Quadri, Rocca San Giovanni, Roccascalegna, Roio del Sangro, Rosello, San Vito Chietino, Santa Maria Imbaro, Sant’Eusanio del Sangro, Taranta Peligna, Torino di Sangro, Tornareccio, Torricella Peligna, Treglio, Villa Santa Maria.

Ambito Trigno-Sinello, venerdì 7 luglio ore 17 Sala consiliare Comune di Vasto

Carpineto Sinello, Carunchio, Casalanguida, Casalbordino, Castelguidone, Castiglione Messer Marino, Celenza sul Trigno, Cupello, Dogliola, Fraine, Fresagrandinaria, Furci, Gissi, Guilmi, Lentella, Liscia, Monteodorisio, Palmoli, Pollutri, Roccaspinalveti, San Buono, San Giovanni Lipioni, San Salvo, Scerni, Schiavi di Abruzzo, Torrebruna, Tufillo, Vasto, Villalfonsina.




MAI PIÙ. L’Abruzzo e gli abruzzesi nella Seconda Guerra Mondiale

A Casalbordino venerdì 23 giugno la presentazione del libro

Casalbordino, 21 giugno 2023. Venerdì 23 giugno primo evento dell’estate organizzato dall’Associazione Culturale Nuovo Umanesimo di Casalbordino. Appuntamento alle ore 21 nella suggestiva cornice di Palazzo Teresa Furii per la presentazione del libro “Mai più. L’Abruzzo e gli abruzzesi nella Seconda Guerra Mondiale” di Leopoldo Saraceni con il patrocinio del Comune di Casalbordino.

Saranno presenti l’autore del libro Leopoldo Saraceni e la giornalista Maria Rosaria La Morgia, presidente dell’Associazione “Il Sentiero della libertà”.

Leopoldo Saraceni è nato a Casalbordino il 18 aprile 1940 si è laureato in Lettere presso l’Università G. D’Annunzio di Chieti. Residente a Martinsicuro, insegna Italiano, Latino e Storia nel Liceo Pedagogico S. Giovanni Battista di San Benedetto del Tronto. Si interessa di storia locale ed ha pubblicato: Martinsicuro – Villa Rosa e dintorni (1991), Truentum (1993), La Madonna della Consolazione (1993), Gente di Mare (1997), Core de mamme (2002), Villa Rosa di Martinsicuro (2005).

Maria Rosaria La Morgia, laureata in Filosofia a La Sapienza di Roma, è stata storica giornalista della Rai in cui ha iniziato nel 1978. Nel 1988 è stata tra le fondatrici del centro di cultura delle donne Margaret Fuller di Pescara. È  stata anche animatrice dell’associazione per la salute della donna.

Dal 2003 al 2005 ha presieduto l’Istituto Cinematografico La Lanterna Magica dell’Aquila. Dal 2012 è presidente dell’associazione Il Sentiero della Libertà di Sulmona, un’iniziativa nata per ricordare la resistenza abruzzese e il faticoso cammino che, nell’inverno tra il 1943 e il 1944, conduceva i soldati fuggiti dal campo di prigionia di Fonte d’Amore verso le linee alleate, sull’altro versante della Maiella.




FESTIVAL VASTO D’AUTORE

Sabato 24 giugno l’anteprima e date degli incontri con la cultura, la musica, le storie

Vasto, 21 giugno 2023. Prende inizio il 24 giugno il Festival Vasto d’Autore con una importante anteprima per poi proseguire nei giorni 6, 7, 8 e 9 luglio nei Giardini di Palazzo d’Avalos. Ad aprire sabato 24 giugno l’attesissimo appuntamento con il procuratore della Repubblica del tribunale di Catanzaro Nicola Gratteri e a seguire Sabina Guzzanti.

Tra le iniziative anche le passeggiate nel centro storico guidate dai Giovani del Fai di Vasto, per visitare la bellezza dei luoghi pieni di storia e fascino. Grande è l’attesa per l’anteprima sabato 24 giugno alle ore 19 con l’incontro con il procuratore della Repubblica del tribunale di Catanzaro Nicola Gratteri e alle ore 21 con Sabina Guzzanti entrambi a presentare i loro libri.

Dal 6 al 9 luglio Vasto la seconda edizione del Festival Vasto d’Autore con un programma ricco di nomi di rilievo del mondo della cultura, del giornalismo d’inchiesta e della narrazione. Presenti nomi illustri dell’editoria nazionale in veste di relatori. Quindici autori, tre per ogni sera a dialogare con i relatori e il pubblico in una formula coinvolgente. Ogni serata vedrà la conclusione in una breve performance musicale.

“Il Festival Vasto d’Autore – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Nicola Della Gatta – vuole essere un format che, insieme ad altre rassegne programmate, intendono valorizzare l’investimento sull’educazione alla lettura che è, al contempo, passione per la cultura e formazione umana di cui tutti devono beneficiare, a partire dalle giovani generazioni”. A darne l’annuncio il sindaco Francesco Menna e l’assessore alla cultura Nicola Della Gatta.

IL FESTIVAL 6 – 7 – 8 – 9  luglio

Antonella Presutti, scrittrice e docente, Carola Carulli, giornalista TG2 e scrittrice, Alessio Romano e Christian Carano con “La Compagnia della polvere

La storia segreta della Beat Generation” in un concerto tributo con le musiche di Bob Dylan. Marco Bova, giornalista d’inchiesta, con il suo libro su Matteo Messina Denaro, Bruno Luverà, giornalista TG1 Rai, con il suo graphic novel, Michelangelo Iossa, con accompagnamento musicale di Luca Raimondi e la Piccola Underground Orchestra con musiche di Rino Gaetano.

Enza Alfano, scrittrice e giornalista de Il Corriere del Mezzogiorno, dal suo romanzo è stato realizzato un film per Rai1 con la regia di Roberto Faenza.

Loretta Santini, Editrice Elliot, e Laura Pezzino, Vanity Fair, a presentare il Premio Strega Giovani 2023, Come D’Aria, di Ada D’Adamo.

Peppe Millanta con chitarra e fisarmonica e musiche sudamericane

Elena Mearini, autrice e poetessa, Micol Sarfatti, giornalista di Sette Il Corriere e scrittrice, Michele Zatta, produttore Rai Fiction Italia e International con l’attore Vincenzo Ferrera.

I moderatori: Giovanna Frastalli, giornalista, Eleonora Molisani, giornalista Tu Style e scrittrice, Francesco Coscioni, editore, Giuseppe Ritucci, giornalista. Stefano Redaelli, docente e scrittore, Laura Pezzino, Vanity Fair, Maura Chiulli, scrittrice, Anna Maria Riva, agenzia Comunica Valore (editoria), Peppe Millanta, scrittore, e Micol Sarfatti, giornalista per Sette Il Corriere.

Hanno collaborato le librerie Mondadori Bookstore, Universal e La nuova libreria di Vasto, la Cooperativa Archeologia gestore dei Musei Civici, il Fai Giovani di Vasto e i volontari che hanno scelto di esserci.




CO.N.AL.PA. ABRUZZO Monica D’Aurelio la nuova presidente

Eletto il nuovo consiglio regionale

Si è svolta nei giorni scorsi l’elezione dei nuovi rappresentanti del Coordinamento Regionale Co.n.al.pa. Abruzzo, (struttura del Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio) organo direttivo che va a rappresentare le varie sezioni dell’associazione presenti sul territorio abruzzese.

Il nuovo consiglio è composto da: Monica D’Aurelio presidente, Alessia Brignardello vicepresidente, consiglieri Annalisa Petrucciani, Ana Marà, Carmelita Patacca, Alessandro del Gaudio, Dario D’Onofrio, Antonio Talia, Antonietta Masciangelo.

Il Co.n.al.pa. Abruzzo, rispettando gli obiettivi e le finalità dell’associazione, si è sempre impegnato per promuovere la cultura degli alberi a livello regionale, organizzando eventi, intervenendo per la salvaguardia e valorizzazione dei beni ambientali e del paesaggio.

Monica D’Aurelio, attivista di lunga data del Co.n.al.pa. e già presidente della sezione Terre del Cerrano e consigliera nel precedente consiglio regionale, si è distinta negli ultimi anni per numerose azioni di salvaguardia del patrimonio arboreo e per aver organizzato eventi di successo dedicati agli alberi, invitando esperti di fama internazionale in Abruzzo. 

“Sono onorata di questa carica – commenta la neopresidente Monica D’Aurelio – il nuovo consiglio regionale è composto da persone straordinarie, amanti del verde, con cui faremo tantissimo. In qualità di presidente mi impegnerò affinché il Coordinamento Regionale continui a crescere promuovendo lo sviluppo di nuove sezioni e valorizzando al meglio la nostra associazione. Credo molto nel Co.n.al.pa., che ritengo un importante strumento di partecipazione per tutti gli amanti del verde in Abruzzo, attraverso il quale continueremo a realizzare cultura, progetti ed eventi, azioni di sensibilizzazione, oltre a accogliere idee e proposte per continuare la salvaguardia e la valorizzazione dei nostri amati alberi e del paesaggio abruzzese.”

“Continueremo ad essere presenti sul territorio, promuovendo la rete di contatti e collaborazioni con le altre organizzazioni di tutela ambientale e interverremo contro gli scempi che vengono perpetrati contro il patrimonio arboreo e paesaggistico” conclude la presidente D’Aurelio.




ALLA SCOPERTA DELLE MONTAGNE

Ultima puntata sul fantastico abruzzese di Macchemito

Pennapiedimonte, 21 giugno 2023. Dopo il successo di Quota Mille, anche il viaggio di Macchemito di Paolo Pacitti, telecamere Rai di Sem Cipriani ed il viaggiatore d’eccellenza, lo scrittore Peppe Millanta, volge al termine con una puntata dedicata alle montagne d’Abruzzo.

Una leggenda, che ricalca la mitologia greca, racconta che Maia fosse la più bella tra le Pleiadi delle ninfe celesti e che dalla sua unione con Zeus fosse nato Ermes, un gigante che durante una gigantomachia ossia una feroce lotta tra giganti e dei, fu ferito a morte nella lontana Frigia; un oracolo disse a Maia che per curarlo doveva cercare dell’erba miracolosa posta  su un’alta montagna al di là del mare; pur raggiungendo le coste abruzzesi, vide che le montagne erano ricoperte di neve e non riuscì a trovare l’erba ed il gigante morì. La Ninfa lo seppellì sul Gran Sasso ed ancora oggi sul profilo della catena montuosa è possibile riconoscere l’immagine di un gigante che dorme.

“La montagna rappresenta per gli antichi uno spazio limite – spiega il Professor Francesco Berardi – sede di una natura selvaggia, difficilmente accessibile, ma anche pendio che s’inerpica; la montagna è madre quando protegge dalle incursioni dei nemici, è rifugio dalla civiltà dove l’uomo può recuperare il suo contatto primigenio con la natura, è pericolo poiché popolata da animali selvatici, è fonte di sublime quando apre la sua visione su un panorama mozzafiato, è sede degli dei perché avvicina l’uomo al Cielo”.

La Ninfa Maia si rifugiò sulla montagna di fronte per contemplare il luogo in cui era stato seppellito il figlio, fino a quando il dolore non la vinse ed i pastori impietositi la seppellirono con ricche vesti, fiori ed erbe aromatiche e da allora quella montagna in primavera si accende ancora oggi di molteplici colori: fu chiamata in suo onore Maiella, la montagna madre e la pinna di Pennapiedimonte sarebbe, secondo la tradizione, una testimonianza di questa leggenda poiché la roccia ricorda i lineamenti di una donna impietrita dal dolore, riversa su stessa per l’eternità. Anche Zeus, secondo la leggenda, ha voluto ricordare il figlio con la pianta del maggiociondolo che fiorisce proprio a maggio, mese di Maia.




PROBLEMI DI PERSONALE nella Casa Lavoro di Vasto

Ennesima aggressione ai danni di un Poliziotto Penitenziario

Vasto, 21 giugno 2023. Nella mattinata di ieri alle ore 9:00 circa, un detenuto della Casa Lavoro di Vasto, ha aggredito un Assistente di Polizia Penitenziaria che cercava di dividere due reclusi venuti alle mani. Uno di questi, già noto per le continue aggressioni commesse in altre carceri, si è scagliato contro il Poliziotto procurandogli contusioni al torace, al braccio e alla mano sinistra ed è stato raggiunto anche da sputi, con presenza di sangue, alle braccia e al viso.

Lo comunica il Coordinatore regionale per l’Abruzzo Gino Ciampa della FP CGIL Polizia Penitenziaria: “Questa Organizzazione Sindacale denuncia il grave stato in cui versano i Poliziotti Penitenziari della Casa Lavoro di Vasto ove insiste una conclamata carenza di personale che non consente il rispetto dei criteri per una giusta organizzazione del lavoro, abbondantemente sotto i livelli minimi di sicurezza, con eventi critici che si susseguono quasi quotidianamente. Una situazione ingestibile che ricade soprattutto sulle spalle del poco personale di Polizia Penitenziaria in servizio”.

Mirko Manna, Nazionale FP CGIL Polizia Penitenziaria: “Nella Casa Lavoro di Vasto manca quasi il 40% del personale previsto (64 agenti su 100 della pianta organica). Appare evidente che questo stato di cose riesce ad andare avanti solo grazie al senso del dovere dei Poliziotti Penitenziari, a cui va tutta la solidarietà della FP CGIL Polizia Penitenziaria”.

“È tempo – conclude il sindacalista – che l’amministrazione dia risposte concrete ed intervenga per ristabilire un clima lavorativo sicuro e rispettoso dei diritti di tutti gli operatori della Casa di Lavoro di Vasto”. 




STREVER RICONFERMATO alla guida della Camera di commercio Chieti Pescara

A Chieti l’insediamento del nuovo Consiglio e la rielezione del presidente uscente 

Chieti, 21 giugno 2023. Sarà ancora l’industriale di San Salvo Gennaro Strever a guidare la Camera di commercio Chieti e Pescara per i prossimi 5 anni. Oggi pomeriggio nella sede legale dell’Ente a Chieti si è insediato il nuovo Consiglio camerale che ha riconfermato il presidente uscente a capo dell’Assemblea camerale. Eletto per la prima volta a giugno del 2019, l’imprenditore espressione di Confindustria ha ottenuto la fiducia del nuovo Consiglio per acclamazione.

Soddisfatto il presidente Strever che, dopo aver ringraziato i consiglieri per la fiducia nuovamente accordatagli e le associazioni per aver partecipato alla nomina della nuova assemblea, ha ricordato quanto fatto dal Consiglio negli ultimi quattro anni, durante i quali non sono mancate le difficoltà.

«Abbiamo affrontato con grande impegno la delicata riorganizzazione dell’ente, lavorando sulla costruzione di una comune identità, sull’unificazione dei servizi, delle procedure e dei regolamenti, sullo sviluppo del personale, sull’armonia e condivisione degli organi camerali, su una nuova visione e strategia dell’ente camerale», ha evidenziato Strever, affrontando anche il tema della pandemia e ricordando come la Camera di commercio non abbia mai fatto mancare il proprio sostegno alle imprese.

«La sfida che attende nel prossimo quinquennio gli organi camerali», ha sottolineato il presidente, «richiede la capacità di cogliere le opportunità del cambiamento e di rilanciare il ruolo e l’importanza della Camera di commercio, creando un ente sempre più forte, più rappresentativo, più efficiente e con una base più ampia di imprese registrate. L’Ente camerale non può permettersi di rallentare la propria azione: dovrà continuare a svolgere le attività di affiancamento e sostegno alle imprese e al territorio, in coerenza con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza verso una fase di cambiamento positivo, alla ricerca di nuove opportunità di sviluppo verso una società ecosostenibile, digitale e sicura».

E ancora, secondo il presidente: «è necessaria un’applicazione continua, la consapevolezza del cambiamento, la volontà di guardare avanti, abbandonando inutili campanilismi, attraverso un gioco di squadra, dove tutti (Giunta e Consiglio, dirigenza e personale, aziende speciali) fanno la loro parte e svolgono il proprio ruolo, ma in maniera integrata e consapevole».

Il neo rieletto presidente Strever ha poi stilato un decalogo che riassume gli obiettivi di questo secondo mandato: consolidare una Camera di commercio digitale, innovativa, trasparente e di qualità; contribuire a un ecosistema sostenibile e competitivo; affiancare le imprese nella trasformazione digitale; sostenere la crescita delle PMI nei mercati internazionali; contribuire a rendere il territorio maggiormente attrattivo dal punto di vista turistico; aiutare i giovani nell’orientamento nel mercato del lavoro, favorire i talenti e la nascita di nuove imprese; contribuire a sviluppare le infrastrutture del territorio per migliorare i collegamenti con l’Abruzzo; rafforzare le relazioni con gli stakeholder locali, nazionali ed internazionali; contribuire al regolare funzionamento del mercato; comunicare in maniera efficace e innovativa.

Il presidente Strever ha poi garantito: «sarò il presidente di tutti, attento alle esigenze dell’intero territorio e di ogni settore economico rappresentato nell’autorevole Consiglio che oggi viene insediato».

Di seguito la composizione del Consiglio camerale appena insediato sulla base dei settori di rappresentanza: Agricoltura, Pier Carmine Tilli, Alfonso Ottaviano e Domenico Bomba; Artigianato, Ivano Lapergola, Linda D’Agostino e Daniele Giangiulli; Commercio, Marina Dolci, Lido Legnini, Domenico Gualà e Marisa Tiberio; Cooperazione, Luca Mazzali; Credito e Assicurazioni, Vincenzo Pachioli; Industria, Enrico Marramiero, Maria Annunziata Salvatorelli ed Emanuela Tosto; Servizi alle imprese, Roberto Di Vincenzo, Barbara Lunelli e Fabio Orlando Travaglini; Altri settori, Luciana Ferrone; Trasporti e spedizioni, Marco Belisario; Turismo, Riccardo Padovano; Associazioni di tutela dei consumatori e degli utenti, Mario Miccoli; Organizzazioni sindacali dei lavoratori, Davide Frigelli; Ordini professionali, Massimo Staniscia.