EROI IN ACQUA i soccorritori acquatici

Angeli del Mare FISA salvano due ragazzi

Pescara, 15 giugno 2023. L’audace intervento dei Soccorritori Acquatici Angeli del Mare FISA / Federazione Italiana Salvamento Acquatico, salva la vita a due giovani avventurieri naufragati al largo della costa.

Mercoledì 14 giugno 2023, in una straordinaria dimostrazione di coraggio e abilità, due Soccorritori Acquatici si sono lanciati in un’impresa di salvataggio al largo della costa, recuperando con successo due ragazzi che si erano trovati in difficoltà su un gommone a oltre un chilometro di distanza dalla riva.

L’incidente si è verificato nel mattino di oggi alle 12:30, quando due giovani avventurieri, di età approssimativa tra i 16 e i 17 anni, hanno perso il controllo del loro gommone a causa di una improvvisa corrente marina. Le correnti marine li hanno trascinati in mare aperto, rendendo la situazione estremamente pericolosa.

Fortunatamente, due Soccorritori Acquatici, Brian Sosa dello Stabilimento (Il Pirata) e Lorenzo Minichilli dello Stabilimento (Stella d’Oro), si sono accorti della situazione di emergenza mentre erano in servizio sulla spiaggia. Senza esitazione, i due eroici salvatori hanno preso immediatamente l’iniziativa, mettendo in atto un piano di salvataggio per riportare i ragazzi sani e salvi a terra.

Dotati di un pattino di salvataggio e attrezzature di sicurezza, Brian e Lorenzo hanno affrontato le correnti con coraggio, spingendo la loro imbarcazione al limite delle sue capacità e i due soccorritori acquatici sono riusciti a raggiungere il gommone dei giovani in difficoltà.

Nonostante le condizioni avverse, i bagnini sono riusciti a stabilire un collegamento sicuro con il gommone con una sagola attaccata al pattino. I giovani, visibilmente spaventati ma in buone condizioni di salute, sono stati prontamente soccorsi e portati a riva.

L’eroico atto di Brian Sosa e Lorenzo Minichilli servirà come esempio di coraggio e dedizione per tutti coloro che lavorano nella sicurezza sulle spiagge. Il loro coraggio dimostra che il lavoro dei Soccorritori Acquatici va ben oltre l’assistenza ai bagnanti e che possono essere veri eroi che salvano vite umane.




SUMMER TROPHY 2023 l’evento dell’Asd Andromeda

La grande ginnastica ritmica torna a Roseto degli Abruzzi

Roseto degli Abruzzi, 15 giugno 2023. Trecento atlete provenienti da dodici nazioni, tre giorni di competizioni di altissimo livello e una serata conclusiva caratterizzata dallo spettacolo del Gran Galà internazionale. Il tutto ad animare il parquet del PalaMaggetti di Roseto degli Abruzzi dal 21 al 23 giugno prossimi. Grandi numeri per la decima edizione della gara internazionale di Ginnastica Ritmica Summer Trophy 2023, organizzata dall’Asd Andromeda, che è stata presentata questa mattina in conferenza stampa. Conferenza nella quale sono intervenuti il Sindaco Mario Nugnes, l’Assessore allo Sport e al Turismo Annalisa D’Elpidio, il Presidente dell’Asd Andromeda Enzo De Santis e l’Allenatrice Irina Gromova.

“Siamo in un’epoca sempre più digitale – ha detto il Sindaco Nugnes – ma lo sport mantiene intatto il suo fascino, caratterizzato da fatica e costanza, valori che ci permettono di raggiungere importanti risultati. È bello vedere che l’Asd Andromeda, anche quest’anno, è riuscita a condensare questi elementi riportando a Roseto una manifestazione di carattere internazionale che non ha solo valenza sportiva ma rappresenta anche un’occasione di crescita per il nostro turismo e per l’accoglienza, con la città che si farà trovare attraente e attrattiva. Il mio invito, quindi, è rivolto a tutti i rosetani e ai turisti affinché partecipino numerosi a questa iniziativa e voglio ringraziare l’Asd Andromeda che continua ad investire sul Roseto. Noi saremo sempre pronti a sostenere le sue attività”.

“Concludere la stagione sportiva 22-23 con questo evento rappresenta per noi un motivo di vanto – ha aggiunto l’Assessore D’Elpidio – il Summer Trophy, giunto alla decima edizione, vedrà la partecipazione di atlete di altissimo livello, provenienti dall’estero e da società di Serie A e sarà caratterizzato dall’arrivo di migliaia di persone in città. Mi unisco ai ringraziamenti del Sindaco e al suo invito ad assistere alle tre giornate di eventi, soprattutto alla serata di Gala che rappresenta uno spettacolo unico”.

Il presidente di Asd Andromeda Enzo De Santis l’allenatrice Irina Gromova hanno voluto ringraziare il Sindaco e tutta l’Amministrazione “per il sostegno, per essersi mostrati molto sensibili alle nostre proposte e per averci supportato concretamente mettendo a disposizione le strutture necessarie. Ringraziamo anche le atlete che parteciperanno all’evento e chi ha lavorato al nostro fianco nell’organizzazione, in special modo le allenatrici Alessia Rapini, Alice Fusilli, Anastasia Lenkova e Svetlana Igumnova”.




MEETING NAZIONALE GIOVANISSIMI: si alza il sipario

Trentacinquesima edizione della festa del ciclismo giovanile

Pescara, 15 giugno 2023. Montesilvano raccoglie il testimone da Conegliano-Valdobbiadene (Veneto) e si prepara ad accogliere la tanto attesa festa del ciclismo giovanile, la più grande a livello nazionale e dalle dimensioni così poderose in termini di organizzazione e di numeri.

È il Meeting Nazionale dei Giovanissimi sotto la firma di Addesi Cycling in condivisione con la Federazione Ciclistica Italiana in una quattro giorni dove sulla costa abruzzese sono attesi 1.257 bambini tra i 7 e i 12 anni, in rappresentanza di 163 società da 21 regioni d’Italia.

Una manifestazione patrocinata dalla Regione Abruzzo e dall’amministrazione comunale di Montesilvano, il cui territorio sarà interessato dalle notevoli implicazioni turistiche prodotte da un affollato raduno di bambini con le rispettive famiglie, i tecnici e gli accompagnatori al seguito.

Giovedì 15 giugno, a partire dalle 18, la tradizionale sfilata di apertura in un breve tragitto dal Teatro del Mare (viale Ungheria) fino al Pala Dean Martin, in cui le società partecipanti daranno vita a coreografie originali per l’assegnazione del consueto Premio Franco Ballerini destinato proprio alla squadra che avrà centrato il tema di quest’anno: “Ambiente e Territorio di provenienza tradizioni e usanze della propria regione”.

A seguire, intorno alle 21, è prevista la consueta riunione tecnica tra organizzatori, giudici di gara e società che dovrebbe svolgersi all’interno del Pala Dean Martin.

Venerdì 16 è la giornata con la maggior densità di gare, dal mattino fino al primo pomeriggio, dedicate alle gimkane (per le categorie femminili e maschili G1, G2 e G3), agli sprint (per le categorie femminili e maschili G4, G5 e G6) nella zona del Pala Dean Martin e alla mountain bike cross country (per tutte le categorie in alternativa alle due precedenti prove) in un prato collocato tra via Aldo Rossi e via Alberto D’Andrea. Al termine delle gare, alle 18:30 circa, le premiazioni dei primi tre di tutte le batterie giornaliere.

Nel pomeriggio di venerdì, è prevista invece la grande finale di Bicimparo – Kinder Joy of Moving 2023, progetto itinerante dall’alto valore educativo a cui prenderanno parte le 16 baby rappresentative dei comitati regionali d’Italia della Federciclismo, dando vita ad un appassionante torneo di gimkana/sprint con la proclamazione della rappresentativa vincitrice.

Sabato 17 e domenica 18 giugno saranno invece le giornate interamente dedicate alle prove su strada per tutte le categorie nei due percorsi di 720 metri e di 1.300 metri, collocati nell’ampia zona del Pala Dean Martin.

Il cerchio si chiuderà domenica nel primo pomeriggio, con la premiazione della società Campione d’Italia in questa festosa manifestazione che è una vetrina del movimento giovanile nazionale under 13 e anche del territorio che la ospita.




ABRUZZO REGIONE POCO AMICA dei Giovani Imprenditori

Tredicesima in Italia. Confartigianato Chieti L’Aquila analizza l’indice Youth-friendly. Pantalone: “Sono il futuro del made in Italy”

Chieti, 15 giugno 2023. L’Abruzzo non è una regione Youth-friendly, cioè non offre ai giovani le condizioni migliori per lavorare e fare impresa. Di conseguenza anche il Chietino e l’Aquilano fanno registrare basse performance in termini di valore dell’indice territoriale rispetto al valore medio nazionale.

È quanto emerge da un approfondimento che il Centro studi di Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila ha condotto sui dati contenuti nel rapporto dedicato all’Indice dei territori youth-friendly per impresa e lavoro, curato dalla Confederazione nazionale. Nella classifica generale, l’Abruzzo si posiziona al tredicesimo posto.

L’Indice di Confartigianato misura le condizioni dell’habitat sulla base di 13 indicatori che comprendono, tra l’altro, il tasso di occupazione under 35, la presenza di giovani imprenditori, la collaborazione scuola-imprese, la diffusione dell’apprendistato, il saldo migratorio dei giovani verso l’estero o altre regioni.

In particolare, dal rapporto, presentato alla Convention annuale dei Giovani Imprenditori di Confartigianato che si è svolta nei giorni scorsi a Roma, emerge che l’Abruzzo, con un indice pari a 482 (la media italiana è 627), si posiziona al tredicesimo posto della classifica nazionale, guidata da Lombardia, Piemonte e Veneto.

A pesare sul dato abruzzese sono soprattutto la bassa diffusione dei contratti stabili offerti ad under 30, la bassa diffusione dell’apprendistato, il saldo migratorio verso altre regioni di giovani di età compresa tra 25 e 39 anni e la dinamica negativa dei prossimi 40 anni della popolazione 25-24 anni.

A livello territoriale, sia la provincia di Chieti sia quella dell’Aquila si piazzano nella parte bassa della classifica: la prima, con 468 punti, è 81esima; la seconda, con 493 punti, è 75esima.

“I giovani – afferma il presidente dei Giovani Imprenditori di Confartigianato Chieti L’Aquila, Matteo Pantalone – sono il futuro del tessuto produttivo abruzzese e del Made in Italy  I tantissimi under 35 che, anche in Abruzzo, sono fuori dal mercato del lavoro rappresentano un assurdo spreco. Si tratta di una vera e propria emergenza da affrontare rapidamente.

L’Anno Europeo delle Competenze, proclamato per il 2023 dall’Unione Europea, deve essere l’occasione per cambiare davvero, facendo leva sulla formazione, su un nuovo e intenso rapporto tra scuola e imprese per trasmettere il saper fare e su misure per sostenere la creazione d’impresa. Sono poi fondamentali, nel mondo delle Micro, piccole e medie imprese, strumenti che favoriscano il passaggio generazionale in azienda, perché troppe attività artigiane, patrimonio della nostra economia – conclude Pantalone – stanno scomparendo”.




TORNA SQUILIBRI a Francavilla al Mare

Tra novità e grandi nomi

Francavilla al Mare, 15 giugno 2023. “Che la nostra città stia diventando un punto di riferimento per la lettura e per la narrativa è un fatto che ci riempie di orgoglio, ed è un’impronta che la nostra amministrazione vuol lasciare con vigore nella cultura di Francavilla al Mare. Il ringraziamento va ad ogni persona che rende possibile tutto questo: dai volontari, ai tecnici, naturalmente agli autori, al Direttore artistico Peppe Millanta”.  Con queste parole il sindaco saluta il Festival di SquiLibri che a pochi giorni dall’esordio fa già parlar di sé da mesi per via della versione scolastica che ha accompagnato durante tutto l’inverno i piccoli studenti del comune fino all’incontro a maggio, nel mese dei libri, con Alessandro Barbaglia.

SquiLibri, Festival delle Narrazioni accenderà l’estate francavillese dal 23 al 25 giugno 2023 con un ricco programma culturale possibile grazie all’interazione tra Scuola Macondo di Pescara, con il fondatore Peppe Millanta, in qualità di Direttore artistico ed il Comune di Francavilla che ha creduto sin dalla prima proposta al progetto e come spiega l’Assessore alla Cultura Cristina Rapino: “Per il secondo anno ospiteremo i finalisti del Premio Strega, evento di richiamo che va oltre i confini locali e dà modo alla nostra città di volare alto. SquiLibri è una tre giorni che già lo scorso anno ha avuto un ottimo riscontro di presenze, e che quest’anno confermerà le alte aspettative del suo pubblico. Sarà prima di tutto un’esperienza, per vivere insieme il mondo delle narrazioni”.

L’evento gode anche del patrocinio della Regione Abruzzo, così interviene l’Assessore al Turismo Daniele D’Amario: “Vedere come un comune del litorale abruzzese sia impegnato in un appuntamento di grande spessore come questo dapprima rende orgogliosi ma subito dopo apre gli occhi sull’importanza della cultura nella nostra regione e soprattutto tra gli appuntamenti estivi; il turismo in questo caso sposa del tutto la cultura del libro creando le basi per un binomio perfetto ossia mare e cultura ed è ciò che ci aspettiamo dal settore che man mano evolve. Come Regione non possiamo che appoggiare ed essere vicini ad iniziative come questa che accostano il nome dell’Abruzzo a grandi nomi ed importanti appuntamenti”.

A chi si chiede: qual è la vera filosofia di un festival dal nome eloquente? La risposta è: “SquiLibri – Festival delle Narrazioni” è un luogo che vuole interrogare il presente per intuire il futuro. Ogni cosa, infatti, è viva finché è in movimento. E ogni cosa è in movimento finché è in ‘squilibrio’. Squilibri sono i desideri, i progetti, i sogni ma anche le speranze, le aspirazioni, le fantasie. E ognuno di questi squilibri è capace di incrinare il presente, di curvare la realtà, di generare percorsi inattesi. “SquiLibri – Festival delle Narrazioni” vuole quindi frugare negli squilibri del presente, per intuire in che direzione si muoverà il nostro domani. Un festival che vuole essere innanzitutto una esperienza, per vivere insieme il mondo delle narrazioni. Nella sua prima edizione SquiLibri, dello scorso anno, ha ospitato grandi nomi come Paolo Crepet, Dacia Maraini, Michela Marzano, Gabriella, Genisi, Pierdante Piccioni, Nina Zilli, Enrica Tesio, Pierpaolo Capovilla, e non solo.

Com’è noto la manifestazione ospita al suo interno lo Strega Tour. La collaborazione con il Premio è iniziata, durante la prima edizione del Festival e proseguirà fino al 2025. Ogni anno, durante la prima giornata di SquiLibri, verranno accolti gli autori finalisti in gara e quest’anno l’appuntamento con la cinquina finalista è prevista per il 23 dalle ore 21.30 a piazza della Stazione dove l’incontro verrà moderato da Millanta stesso ed il giornalista Rai, Bruno Luverà.

Oltre alle presentazioni che si svolgeranno tra le ore 18:00 e le ore 23:00 nei tre giorni di Festival e nei diversi luoghi dedicati da Palazzo Sirena alla piazza della Stazione, Monumento ai Caduti e Largo della Porta, e saranno divise per sezioni tematiche, quest’anno il Festival ospiterà un ciclo di tre incontri dedicati ai podcast, e uno interamente dedicato ai recuperi di opere dimenticate della letteratura italiana. SquiLibri ospiterà anche le passeggiate letterarie dedicate al Francavilla al Mare e al Cenacolo Michettiano. La manifestazione riconferma anche la presenza della fiera del libro con editori

provenienti da tutta Italia, di laboratori di lettura e scrittura, reading e performance, in più per la prima volta ci sarà un corso di formazione professionale dedicata ai giornalisti nella giornata del 24, per l’acquisizione di 4 crediti deontologici dal titolo “La promozione della lettura e della cultura attraverso i media nell’era digitale”.

Tra gli ospiti delle tre giornate, per citarne alcuni, ci saranno Sabina Guzzanti, Simona Baldelli, Maestro Pellegrini (Zen Circus), Miriam D’Ambrosio, Andreea Simionel, e poi ancora Javier Cercas, Diego De Silva, Davide Rondoni, Nicola Gratteri, Laura Pugno, Nicola Pomponi in arte Setak, Claudia Apablaza.

Inoltre, Sigfrido Ranucci, Rocio Mugnoz Morale, Bruno Arpaia, Elvira Dones, Carmelo Sardo e Kristine Maria Rapino.

La manifestazione ha creato una rete con i suoi partner culturali, per una migliore sinergia tra gli enti operanti sul territorio e sottolinea l’importanza dell’accordo stipulato con l’Università degli Studi G. D’Annunzio Chieti – Pescara, Scuola di Studi umanistici, Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali per il conferimento del titolo di Membro Onorario del Corpo Accademico a Javier Cercas per il 2023. Tra i partner: il Festival di Francavilla Filosofia a Mare, il Touring Club di Pescara, l’Alphaville, Salviamo l’Orso – Associazione per la conservazione dell’Orso Bruno Marsicano.

Si ricorda che per accedere ad alcuni appuntamenti è necessario prenotare il proprio posto (gratuito) su www.billetto.it pertanto si consiglia di consultare il programma completo sul sito www.squilibrifestival.it.

A. Renzetti




SUMMER CAMP 2023 a favore dell’integrazione giovanile

Dalla collaborazione tra Interamnia Sport Village e Iconix

Teramo, 15 giugno 2023. il Summer Camp 2023, organizzato da ASD Sport Club Teramo, si svolgerà dal 12 giugno al 7 luglio 2023 all’interno dell’Interamnia Sport Village di Teramo. Pensato per ragazzi e ragazze di età compresa tra i 5 e i 14 anni, esso offrirà la possibilità di praticare diverse discipline, tra cui calcio, pallavolo, padel, ping-pong, ginnastica a corpo libero, gioco danza e crossfit. La società organizzerà anche visite guidate alla città di Teramo, per far conoscere i principali punti d’interesse della città e promuovere le eccellenze territoriali.

L’iniziativa è sostenuta dal marchio Iconix e dal suo ideatore, Paolo Damiani, che ha già collaborato in passato con la società organizzatrice del Summer camp, continuando a condividere l’importanza della promozione dello sport soprattutto presso le giovani generazioni. L’azienda, infatti, è particolarmente focalizzata sul concetto di sostenibilità sociale, perseguita anche attraverso l’organizzazione e il supporto attivo a queste attività che favoriscono l’inclusione sociale e l’integrazione dei bambini nel territorio teramano, a cui è fortemente legata per origini e tradizioni.

Iconix, inoltre, ha curato la fornitura del materiale in dotazione ai ragazzi al momento dell’iscrizione.

A testimonianza dell’attenzione riservata al mondo sportivo, Iconix ha instaurato ulteriori rapporti di partnership con la società FC G. Bonolis, nella persona del suo Presidente, Massimo D’Aprile e con l’A.I.P.D. (Associazione Persone Down) di Teramo, il Presidente Emidio Agostinelli.




PATTO DI AMICIZIA fra Assisi e Castelvecchio Subequo

Presso l’Auditorium della Domus Pacis a S. Maria degli Angeli (Porziuncola), è stato siglato nei giorni scorsi uno storico Patto di Amicizia fra le comunità di Assisi e Castelvecchio Subequo alla presenza di vari rappresentanti istituzionali e di un folto pubblico.

Castelvecchio Subequo, 15 giugno 2023. La sottoscrizione dell’importante documento è stata promossa dall’Associazione Culturale di Castelvecchio Civitas Superequani in collaborazione con le associazioni di Assisi: Centro Pace, Priori del Piatto di Sant’Antonio Abate, C.T.F. Cultura, Amici Barbara Micarelli, Punto Rosa, Pro Loco, A.I.D.O. e con il Patrocinio e la collaborazione del Comune di Assisi e di Castelvecchio Subequo, dei Frati Minori di Assisi, dei Frati Minori Conventuali di Castelvecchio, del Parco Regionale Sirente Velino e con il sostegno della Fondazione Carispaq.

Hanno portato il loro saluto il Consigliere Delegato ai Gemellaggi del Comune di Assisi Dott. Giuseppe Cardinali, il Sindaco di Castelvecchio Subequo Dott.ssa Marisa Valeri, il Presidente del Parco Regionale Dott. Francesco D’Amore, il Segretario della Provincia Serafica di S. Francesco Umbria e Sardegna P. Andrea Dovio, il Delegato dei Frati Minori Conventuali di Castelvecchio Subequo P. Massimiliano Baccile, i Presidenti delle associazioni culturali assisane e sono intervenuti il Prof. Giovanni Zavarella e l’Ins. Massimo Santilli.

Nella stessa circostanza è stata presentata in anteprima nazionale l’opera musicale inedita con voce recitante dal titolo Io sono Francesco. 

Con i testi di Massimo Santilli e le musiche di Paolo Alfano, Gianni Ciancone, Cesare Buccitti, Flavio Troiani, Nicolino Rosati, Francesco Ciancone, Manuele Filoso e Gaetano D’Elia, l’opera è stata eseguita dall’Ensemble Mousiké con la voce recitante di Pompeo Di Nicola.

L’originale proposta artistica vuole considerarsi un omaggio al Santo Patrono d’Italia in occasione del Centenario della Regola Bollata e del Natale di Greccio (1223-2023).

La stipula del Patto di Amicizia costituisce un momento assai importante per la piccola comunità castelvecchiese che si pone così facendo in stretta e stabile relazione con la capitale del mondo francescano e che ripone nell’iniziativa legittime aspettative volte a sviluppare i sentimenti di amicizia mediante scambi culturali e turistici previsti nel documento stesso anche con la finalità di coinvolgere gli altri paesi della Valle Subequana interessati dalla presenza del francescanesimo come Gagliano Aterno e Goriano Sicoli già oggetto di attenzioni di studio e di valorizzazione.




I FATTI DI PESCARA non possono lasciare indifferente la politica

 Chi ha agito è stato libero di decidere in nome e per conto del Comune di cui aveva la fiducia

di Silvio Paolucci

Pescara, 15 giugno 2023. I fatti di Pescara non possono lasciare indifferente la politica. Chi ha agito è stato libero di decidere in nome e per conto del Comune di cui aveva la fiducia e, da quanto finora è emerso, di consolidare un vero e proprio sistema che non aveva il bene della comunità come fine. Questo a prescindere se il potere politico effettivamente sapesse o ignorasse ciò che accadeva nelle stanze del settore più sensibile e, soprattutto, più prossimo all’Amministrazione.

La gravità di quanto accaduto sta tutta qui, scolpita nel fatto che le scelte compiute, le condotte portate avanti, la stessa visione della città, finiscono oggi sottoposte al vaglio della magistratura per essere espressione di quel potere e ciò proprio a causa dei ruoli fiduciari che i principali accusati hanno rivestito in questi anni e nel passato amministrativo del centrodestra, non solo a Pescara.

Un potere che, nella migliore delle ipotesi, ha fallito, o ha riposto male la sua fiducia, ma che, peggio ancora, per tutto questo tempo non ha mai controllato.

Non si può restare indifferenti a questo, passare oltre. Non si può quando si è al vertice di istituzioni che rappresentano i cittadini che meritano risposte e scelte all’altezza delle domande. E questo, lo scopriamo oggi, a Pescara non è accaduto.




PERCORSI DI INCLUSIONE, premio di laurea Adriano Perrotti

Venerdì 16 giugno al DSU la cerimonia di premiazione

L’Aquila, 14 giugno 2023 – Venerdì 16 giugno 2023, alle ore 17, nell’aula A0 del dipartimento di Scienze umane (viale Nizza 14, L’Aquila), si terrà l’evento Percorsi di inclusione, in cui sarà conferito il premio di laurea intitolato a Adriano Perrotti.

Istituito dall’Università dell’Aquila, il premio – per tesi triennali o magistrali – è riservato a laureati UnivAQ che abbiano discusso una tesi sul tema dell’inclusività delle persone con disabilità. I lavori sono stati valutati da una commissione composta da tre membri, di cui due designati dall’Università degli Studi dell’Aquila e uno dal Rotary Club Gran Sasso d’Italia.

Alla cerimonia di venerdì saranno presenti: il rettore dell’Università dell’Aquila Edoardo Alesse; il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi; il presidente del Club Rotary L’Aquila Gran Sasso d’Italia Alberto Villani; il governatore Distretto Rotary 2090 Paolo Giorgio Signore; Pietro Vittorio Barbieri, membro del Comitato economico e sociale europeo (CESE); Rodolfo Dalla Mora,architetto e presidente nazionale di SIDiMa (Società italiana disability manager) e AIDiMa (Associazione italiana disability manager); Luisa Di Laura e Alfonso Calzolaio, Rotary Club L’Aquila Gran Sasso d’Italia; Massimo Prosperococco, Disabilty Manager UnivAQ.

Consegneranno il premio alla migliore tesi Walter Giulietti, professore di Diritto amministrativo e tributario all’Università dell’Aquila, e Bernadette Pizzoferrato, vedova Perrotti.

Modererà l’incontro Roberta Gargano, Rotary Club L’Aquila Gran Sasso d’Italia.




L’INTERVENTO DI FRANCESCO

Equivoci, criticità, prospettive del popolarismo

Politicainsieme.com, 14 giugno 2023. Nei giorni a scorsi si è tornati a parlare di popolarismo. A livello europeo e nazionale. Come accade da tempo, si sono riproposti degli equivoci, delle criticità, ma anche delle prospettive. Quelle che hanno portato Papa Francesco a cercare  di mettere un po’ d’ordine, almeno a livello concettuale, e a sollecitare una riflessione sul metodo e sui contenuti che il popolarismo comporta.

Si tratta di uno di quei termini della politica, preminentemente proprio della storia e della tradizione della cultura e dell’esperienza europea, cui si richiamano tante organizzazioni. Così tante, e in paesi molto diversi l’uno dall’altro, che alla fine, rischia di essere un ombrello sotto cui provano a ripararsi in tanti. Inevitabile, l’immediato riferimento al Partito popolare europeo che l’esperienza ci dice quanto sia variegato. Al punto di correre il rischio di costituire un’insegna generica più che un insieme organico e coerente. Non solo in Italia, alla fine, quella insegna viene utilizzata in maniera riduttiva, e talvolta fuorviante, da parte di chi finisce per far prevalere la logica dello schieramento invece che dei contenuti. Ciò vale soprattutto alla vigilia di ogni campagna elettorale. E così, in vista delle prossime europee la cosa si ripropone.

Sono oramai lontani i tempi in cui la politica era soprattutto confronto tra pensieri. E i punti di riferimento del popolarismo erano quelli di personaggi, in gran parte cattolici, che facevano discendere il loro pensare, ed agire, in connessione diretta con la Dottrina sociale della Chiesa cattolica. Parliamo di De Gasperi, Adenaeur, Moro, Martens, solo per citarne alcuni.

La Dottrina sociale della Chiesa, però, è un patrimonio dei soli cattolici e non delle altre confessioni cristiane. E questo spiega perché, soprattutto dopo l’unificazione della Germania, che ha fortemente influito anche sulle caratteristiche proprie della Dc tedesca, non a caso passata da Helmut Kohl, cattolico, ad Angela Merkel, luterana, e a Ursula von del Lyen, anch’essa luterana osservante, si sia assistito all’accentuazione più dei caratteri del moderatismo conservatore piuttosto che quelli del solidarismo popolare.

Papa Francesco ha colto l’occasione, pur essendo ristretto nel suo letto d’ospedale al Gemelli, per inviare un messaggio a popolari europei riuniti a Roma e rinfrescare un po’ a tutti, così, la memoria.

Francesco ha ricordato l’importanza del “pluralismo” che, però, non può far dimenticare la necessità di tenere conto di “alcune questioni in cui sono in gioco valori etici primari e punti importanti della Dottrina sociale cristiana”, su cui “occorre essere uniti”.

È evidente l’importanza di un messaggio che supera la divisione finora esistita, in particolare tra i cattolici italiani,  tra “quelli della morale” e “quelli del sociale”. Comodo alibi utilizzato, a destra come a sinistra, per far diventare preminente la scelta della parte in cui collocarsi all’interno della logica del bipolarismo, invece che curare i contenuti. E questo, è bene ribadirlo, riguarda chi parlando di aborto e di altre questioni etiche rilevanti finisce per imbarcarsi con quanti mettono in pratica politiche antipopolari, solleticano l’egoismo sociale, favoriscono il l’ampliarsi delle disuguaglianze sociali, invece di contrastarle vigorosamente. All’opposto, vi sono quelli che danno rilevanza più all’impegno sociale e sorvolano sul fatto di  far parte di uno schieramento che sulla grande questione del senso della Vita finisce per confluire in un individualismo che pure presenta altre forme di “egoismo”. Il risultato di trent’anni condotti in questa  maniera è stato quello che si è contribuito all’allargamento delle povertà e al ridimensionamento del ceto medio e, al tempo stesso, a raggiungere scarsi, se non scarsissimi risultati sul quelle questioni etiche che riguardano la Persona, e le sue relazioni, e la famiglia.

Contro l’opportunismo che a lungo ha orientato, ed ancora orienta, consistenti parti del mondo cattolico interessato alla politica, Papa Francesco è stato molto chiaro e netto: “Il politico cristiano dovrebbe distinguersi per la serietà con cui affronta i temi, respingendo le soluzioni opportunistiche e tenendo sempre fermi i criteri della dignità della persona e del bene comune”.

Inevitabile il richiamo alla Dottrina sociale della Chiesa da vivere nella sua interezza e non certamente cogliendone solo quel che giustifica un possibile camaleontismo politico. Francesco ha così meglio precisato: “Pensiamo, ad esempio, ai due principi di solidarietà e sussidiarietà e alla loro dinamica virtuosa. Ci sono aspetti etico-politici, legati ad ognuno di questi due principi, che voi condividete con colleghi di diverse appartenenze, i quali accentuano rispettivamente o l’uno o l’altro; ma l’intreccio dei due, il fatto di attivarli insieme e farli funzionare in maniera complementare, questo è proprio del pensiero sociale ed economico di ispirazione cristiana, e quindi è affidato particolarmente alla vostra responsabilità”.

Anche sull’Europa, Francesco ha invitato a ritrovare ” valori alti, e una visione politica alta” che punti alla definizione di ” un’unione dove tutti possano vivere una vita a misura d’uomo, fraterna e giusta”. Tra le tante sfide indicate, che riguardano l’Europa, Francesco ha ricordato specificamente quella posta dalle migrazioni e quella delle cure del pianeta da affrontare sulla base di un grande principio ispiratore: “la fraternità umana”.

Un discorso che necessita davvero di pochi commenti in una stagione in cui anche molto popolarismo europeo, e italiano, ha smarrito la forte tensione solidale per sposare appieno gran parte di una politica di natura liberista, progressivamente divenuta connivente con la finanziarizzazione dell’economia. Le conseguenze sono state quelle prodotte da una cieca politica di austerity che ha finito per infliggere un grave colpo alla credibilità del processo europeo, oltre che far crescere la distanza tra i pochi sempre più ricchi e i troppi sempre più in difficoltà.

Nei giorni scorsi abbiamo sentito delle grandi manovre che taluni dirigenti popolari europei hanno dispiegato per ulteriormente far diventare tout court il popolarismo una faccia del conservatorismo. I sopra citati padri europei si saranno agitati nelle loro tombe. In Italia si è addirittura parlato, ed è un ritornello in voga da tempo, di far entrare a far parte del Ppe sia Giorgia Meloni, sia Matteo Salvini. I due dopo aver nicchiato un po’ hanno negato questa possibilità. La prima, presa dalla passione per i “Vox” e le destre ungheresi – polacche. Il secondo, dalla consolidata alleanza con quella destra che trova nella Le Pen l’espressione più conosciuta a livello internazionale.

La scomparsa di Silvio Berlusconi rende ancora più acuta la questione della presenza italiana nel Ppe.

L’idea di imbarcare sia la Meloni, sia Salvini è del resto giustificata solo del fatto che in occasione delle prossime elezioni europee c’è chi pensa che dalle urne esca una maggioranza conservatrice in grado di rovesciare la linea finora seguita lungo una sostanziale intesa tra popolari e socialisti.

Nel caso Meloni e Salvini appare evidente come puntino ad un rigurgito di ideologismo mentre sono comunque impegnati, più che altro, a misurare le loro singole forze sul piano dei numeri elettorali.

Alle europee si andrà sostanzialmente in ordine sparso. Giacché si tratta di un appuntamento che per sua natura, con la presentazione di singole liste e con il voto di preferenza, non dà molto spazio a quel giochetto delle coalizioni che mette insieme cose che stanno insieme solamente su di un piano generale e per garantire una vittoria elettorale e il potere.

Più che mai, dunque, emerge in Italia il problema della presenza e del ruolo del popolarismo. Ma che non sarà mai risolto se sarà affrontato continuando a seguire i vecchi paradigmi della vecchia politica e dei vecchi modelli economici e se si continuano ad ignorare le grandi trasformazioni sociali in corso.

Esiste una grande area da precisare e riorganizzare. Tagliata completamente fuori da quando il bipolarismo ha semplificato, e impoverito, il sistema politico italiano. Una gran parte di questa area emarginata è quella, appunto, che si rifà all’esperienza popolare e democratico cristiana. Ma ciò vale per tante altre forze laiche, come quelle socialiste e repubblicane.

La reazione a questa emarginazione è stata la cosiddetta diaspora e, poi, seguita in maniera sempre più dirompente dall’astensionismo. La diaspora non è servita proprio a niente. Se non ad assicurare un po’ di posti in Parlamento a chi si diceva alfiere di quel patrimonio, ma con una scarsissima capacità d’incidere in termini reali. Anche sui temi sociali. Per non parlare delle cosiddette questioni eticamente sensibili. La mancata applicazione di tutta la Legge 194 ne costituisce un classico esempio.

Ridimensionati nella sinistra e ridotti a fare la ruota di scorta di una destra che non sempre mantiene neppure le promesse fatte in campagna elettorale su temi etici importanti, abbiamo registrato da tempo il diffondersi dell’idea di lavorare alla creazione di un’area popolare. Quella che nei nostri intendimenti dovrebbe essere caratterizzata dall’autonomia, intesa soprattutto come capacità di presentare al Paese un’altra idea di sviluppo, di riscoprire il senso della solidarietà e della Vita senza frattura tra la dimensione sociale e quella etica. Caratterizzata anche da una volontà trasformativa e, quindi, progettuale. Non solo di natura meramente dichiarativa e, certamente, non solo condizionata dall’appiattimento sulle mere logiche di schieramento. Questo non sarebbe trasformare, ma solo acconciarsi ad una realtà che, invece, necessità profonde mutazioni. Infine, c’è bisogno di facce e di immagini nuove. Credibili quando parlano dell’impegno per le famiglie, i giovani, i gruppi sociali intermedi.

È inevitabile, visto l’approssimarsi dell’appuntamento delle europee del prossimo anno, il nascere di una spinta di natura prevalentemente organizzativistica ed elettorale. Ma può il popolarismo ridursi solo a questo e non provare ad ardire di costruire qualcosa di più forte, consistente e duraturo?

https://www.papaboys.org/al-santuario-della-madonna-del-silenzio-arriva-una-reliquia-simbolo-la-camicia-insanguinata-del-giudice-rosario-livatino/?fbclid=IwAR3Bks25Fug0O9PcpvMAFBJ-OPWd_AHml66W-SSvXti3XDZXGQ26CMYzqT4




ARRIVA LA RELIQUIA del beato Rosario Angelo Livatino

Al Santuario della Madonna del Silenzio arriva una reliquia  simbolo:  la camicia insanguinata del giudice Rosario Livatino. La storia del giudice Rosario Livatino è una testimonianza di coraggio e integrità nel contrasto alla mafia.

Avezzano, 14 giugno 2023. Nato il 3 ottobre 1952 ad Agrigento, Livatino intraprese la carriera di magistrato, dedicando la sua vita alla lotta contro il crimine organizzato.

Il 21 settembre 1990, all’età di soli 37 anni, Livatino fu ucciso brutalmente dalla mafia. Il suo omicidio fu un duro colpo per la comunità italiana e un segno di sfida contro la giustizia e lo Stato. Livatino era noto per il suo impegno implacabile nel perseguire i responsabili dei reati di mafia e per la sua determinazione nel rendere giustizia alle vittime.

La sua morte suscitò indignazione in tutto il paese, portando un’ulteriore consapevolezza sull’entità del potere mafioso. Livatino è diventato un simbolo di speranza e di resistenza contro la criminalità organizzata, un martire della giustizia.

Rosario Livatino

La reliquia della camicia insanguinata di Rosario Livatino, che rappresenta il suo sacrificio e il suo impegno per la giustizia, sarà esposta al Santuario della Madonna del Silenzio ad Avezzano, in Abruzzo. Questo evento è un’occasione per ricordare il valore del coraggio e della determinazione di Livatino nel combattere la mafia e per rinnovare l’impegno nella lotta contro il crimine organizzato.

La giornata di domenica 25 giugno inizierà con una Santa Messa di accoglienza celebrata da Mons. Giovanni Massaro, vescovo dei Marsi, per dare il benvenuto alla reliquia. Questo momento solenne sarà un’opportunità per riflettere sull’eredità di Livatino e sulla sfida continua di combattere la mafia.

IL PROGRAMMA COMPLETO

Domenica 25 giugno

9:00 Santa Messa di accoglienza di mons. Giovanni Massaro, vescovo dei marsi

18:00 testimonianza del generale Antonio Cornacchia

Lunedi 26 giugno

8:00 Santa Messa

11:00 momento di preghiera nella caserma dei carabinieri

21:00 veglia dell’azione cattolica diocesana

La reliquia sarà esposta nei due giorni nel santuario

Il Santuario della Madonna del Silenzio ad Avezzano, in Abruzzo, è un luogo di profonda spiritualità e riflessione. È una meta di pellegrinaggio per coloro che cercano pace interiore e consolazione spirituale. Il santuario, immerso nella natura incontaminata delle montagne marsicane, offre un’atmosfera di tranquillità e serenità. La sua architettura sobria e la posizione isolata lo rendono un luogo ideale per la preghiera e la meditazione.

L’arrivo della reliquia di Rosario Livatino al Santuario della Madonna del Silenzio è un evento di grande importanza, che rafforza l’impegno nella lotta contro la mafia e richiama l’attenzione sulle vittime di criminalità organizzata. Questo luogo sacro diventa così un punto di incontro per i fedeli e per tutti coloro che desiderano unirsi nella preghiera e nella testimonianza di giustizia e legalità.




LA DEMOCRAZIA DA ERODOTO ai nostri giorni

A Francavilla al Mare venerdì 16 sarà celebrato il 77° Anniversario della Repubblica a cura della sezione locale dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci presentando il volume

Francavilla al Mare, 14 giugno 2023. Considerata la rilevanza della ricorrenza del 77° anniversario della nascita della Repubblica Italiana, che rappresenta un’occasione significativa per mantenere viva la memoria e per trasmettere i valori di democrazia, di libertà, di uguaglianza e di solidarietà che sono alla base della nostra Repubblica, la ricostituita sezione di Francavilla al Mare dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci (ANCR) presieduta dall’avvocato Luca Paolucci, con il patrocinio del comune, invita la cittadinanza e, in particolare, i giovani, alla presentazione del volume La democrazia da Erodoto ai nostri giorni.

Il libro del giovane storico Matteo Nanni, edito nei quaderni della prestigiosa Rivista Abruzzese, è un breve percorso storico sull’origine e lo sviluppo della democrazia trattato nella maniera più semplice possibile, una sorta di bignami dalla nascita ad oggi della democrazia adatto per tutte le fasce di età.

 Si ripercorre la storia delle istituzioni democratiche, dalla teoria classica delle tre forme di governo elaborata da Erodoto, nell’Atene del V secolo a.C., alle rivoluzioni borghesi, dal successo della democrazia rappresentativa alla crisi contemporanea nel mondo occidentale.

Sarà l’occasione per illustrare le iniziative future che l’associazione intende realizzare.

La serata si svolgerà nel chiostro di Palazzo San Domenico (Museo Michetti), sito in piazza San Domenico 1, venerdì 16 giugno 2023 alle ore 21.00. In caso di pioggia all’interno dalla sala conferenze dello stesso museo. La cittadinanza è invitata a partecipare.




FIACCOLATA CONTRO IL FEMMINICIDIO. Grande partecipazione

All’invito della Commissione e dell’ Assessorato alle Pari Opportunità hanno risposto  in più di trecento tra amministratori, cittadini, associazioni. Presenti i vertici delle Forze dell’ Ordine.

Giulianova, 14 giugno 2023. C’è stata una risposta convinta e numerosa, ieri sera, alla fiaccolata organizzata dalla Commissione e dall’ Assessorato alle Pari Opportunità di Giulianova per dare un segnale forte dinanzi al perdurante fenomeno del femminicidio, che anche nel 2023 registra numeri purtroppo pesanti e che negli ultimi giorni ha registrato episodi particolarmente efferati.

In piazza Fosse Ardeatine, alle 21, c’erano circa 300 persone che, silenziosamente, hanno marciato in un corteo luminoso che ha percorso un tratto del lungomare ed è confluito a palazzo Kursaal.

All’appello della Commissione Pari Opportunità, presieduto da Marilena Andreani, e dell’ assessore e Vicesindaco Lidia Albani hanno risposto i comuni di Teramo, Pineto, Silvi, Morro d’Oro, Colonnella e Controguerra, presenti con i propri rappresentanti, esponenti della giunta e del consiglio comunale di Giulianova, le Commissioni Pari Opportunità di Provincia e Regione, rispettivamente rappresentate dalla presidente Amelide  Francia e dall’avvocato Nadia Ranalli, le associazioni, i quartieri. Hanno partecipato inoltre il Questore di Teramo Carmine Soriente, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Giulianova, Capitano Nicolò Morandi, il Comandante della Guardia di Finanza di Giulianova, Capitano Domenico Massimiliano Cerra, il Comandante dell’ Ufficio Circondariale Marittimo, il Tenente di Vascello Alessio Fiorentino. Ha rappresentato e portato i saluti del Prefetto di Teramo il Capo di Gabinetto dottoressa Luana Strippoli. La psicologa Cristina Bellocchio è stata la voce del Centro antiviolenza La Fenice di Teramo.

Al Kursaal, terminata la marcia pacifica, si sono susseguiti gli interventi. Da prospettive diverse, comprese quelle spontanee dei cittadini presenti, è stata ribadita la necessità di un sostegno alle donne che subiscono soprusi fisici, verbali, psicologici. Indispensabile una campagna di sensibilizzazione che prevenga la violenza di genere educando le famiglie e stimolando le scuole a creare i presupposti del rispetto e del dialogo, per un’affettività sana ed armoniosa.




TIRO ALLA FIONDA sfida tricolore

Friuli-Venezia Giulia, Umbria e Abruzzo fanno incetta di medaglie ai campionati italiani 

A San Giovanni in Natisone la sfida per il tricolore promossa dall’Asd Chej dé Fionde sotto l’egida della Figest, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali. Prossimo week-end a Gualdo Tadino arriva il Campionato europeo

Umbria, Friuli-Venezia Giulia e Abruzzo sugli scudi ai recenti Campionati italiani di tiro alla fionda svoltisi a San Giovanni al Natisone, in provincia di Udine, e organizzati dall’Asd Chej dé Fionde sotto l’egida della Figest, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, e con il patrocinio e il sostegno dell’Amministrazione comunale.

L’appuntamento ha anticipato solo di pochi giorni il Campionato europeo, in programma dal 16 al 18 giugno al palasport Carlo Angelo Luzi di Gualdo Tadino città che vanta una grandissima tradizione per questa disciplina e dove a maggio il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha inaugurato il nuovo centro federale Figest Franco Boccalini.

Alla sfida tricolore, egregiamente coordinata dal sodalizio presieduto da Giancarlo Ceolin, hanno preso parte numerosi atleti. A primeggiare nella competizione a squadre  il team friulano con Sandrin Licio, Mercuri Antonio, Pascutti Marco e Benvenuto Gianfranco. Sul secondo gradino del podio la compagine dell’Umbria, terza quella dell’Abruzzo.

Nella gara individuale femminile oro per Susanna Grattoni (Friuli) ed argento per Marina Tavella (Emilia-Romagna). Per gli uomini gradino più alto del podio, nella sfida individuale sempre, a Fiordi Michele(Abruzzo), argento per Sandrin Licio (Friuli) e bronzo per Berardi Daniele (Umbria). Tutto umbro il podio della specialità fionda semplice: primo posto per Rondelli Mario, secondo per Berardi Daniele e terzo per Sabbatini Sergio.

Appuntamento nel prossimo week-end a Gualdo Tadino, in provincia di Perugia, per il Campionato europeo promosso, sempre sotto l’egida della Figest, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, e della Wsa, la World Slingshot Association, dall’Asd Fiondatori di Gualdo Tadino con il patrocino e la collaborazione del Comune di Gualdo Tadino e dell’Ente Giochi de le Porte.




IL TEATRO DIALETTALE approda sul grande schermo!

Atri, 14 giugno 2023. La Compagnia Teatrale Atriana APS ha intrapreso un ambizioso progetto: realizzare un lungometraggio in dialetto abruzzese. Non si tratta di una semplice trasposizione cinematografica di un’opera dialettale bensì del prezioso tentativo di ricollocare i canoni e gli impianti comunicativi della tradizione teatrale dialettale abruzzese nella grammatica e nella comunicazione cinematografica. La sceneggiatura è pronta e già ci sono stati i primi ciak.

“Il nostro progetto – dice Giancarlo Verdecchia, presidente dell’associazione – vuole portare nelle piazze d’Abruzzo un cinema collegato al territorio, alle sue origini, alla sua gente. Vogliamo che il cinema torni dove non c’è mai stato o non c’è più”.

Al momento sull’operazione c’è il massimo riserbo: si preferisce non divulgare il titolo, il cast artistico e tecnico, svelare anche solo parzialmente i luoghi o la storia. DI certo è che tutto sarà rigorosamente forte e gentile.




I SIMBOLI DELL’ABRUZZO diventano un gioiello

L’idea del maestro orafo Giuliano Montaldi

Dare voce alle bellezze di una regione e valorizzare i suoi simboli unici. È stato questo l’intento del maestro orafo Giuliano Montaldi che sei anni fa ha lanciato la collezione I love Abruzzo. Una serie di gioielli, in oro e in argento, che si arricchisce di anno in anno con novità che conquistano tutti.

La caratteristica della linea studiata da Montaldi è quella di dare la possibilità a ciascuno di creare personalmente il suo gioiello inserendo nel bracciale, ma anche negli orecchini e nella collana, i ciondoli di quei luoghi del cuore dell’Abruzzo ai quali è particolarmente legato.

Ogni ciondolo infatti simboleggia una caratteristica unica dell’Abruzzo e unendoli si creerà un vero e proprio viaggio nella regione. Ma cosa c’è alla base della linea I love Abruzzo? A rispondere a questo interrogativo è stato il maestro Montaldi che nelle sue botteghe di Avezzano e Pescasseroli studia, disegna e crea gioielli unici.

“L’idea è nata da lontano – ha spiegato Montaldi – sono anni che baso il mio lavoro sulla ricerca dei simboli dell’Abruzzo, dalla mitologia ai reperti archeologici rinvenuti nei vari siti. Ho iniziato a studiare questa linea perché in molti, soprattutto dall’estero, mi chiedevano qualcosa che rappresentasse a pieno l’Abruzzo”.

È nata così la collezione I love Abruzzo formata da tanti simboli già realizzati – dalla Presentosa al rosone delle chiese, fino al guerriero di Capestrano, ma anche la moneta di Corfinio, l’arrosticino, il Montepulciano, lo zafferano e la pecora – e da altrettanti in fase di studio e la lavorazione.

“Il mio obiettivo è quello di arrivare nel cuore di ogni abruzzese – ha concluso Montaldi – Penso a chi vive questa regione ogni giorno, ma anche a chi la sceglie per le sue vacanze o a chi ha origini abruzzesi ma si trova dall’altra parte del mondo. Lo studio e la mia ricerca sono sempre stati incentrati su questa nostra Terra, sulla sua ricchezza e sul suo patrimonio storico e culturale inestimabile. A tutto questo ho affiancato l’artigianalità del mio lavoro, quello dove ancora la testa e le mani sono un tutt’uno. Il risultato è una creatura unica, che ha ancora davanti a sé un lungo percorso da affrontare”. I gioielli della linea I love Abruzzo si trovano sul sito www.montaldigioielli.it .

Eleonora Berardinetti




TORNA IL GRANDE EVENTO In Riserva

Con il Gusto e Con il CAI. Parte il calendario estivo della Riserva Borsacchio a Roseto degli Abruzzi

Roseto degli Abruzzi, 18 Giugno 2023. Ripartono eventi per promuovere difendere la Riserva Borsacchio , da quasi 20 anni dimenticata dalle istituzioni ma amata dai volontari e dai cittadini e turisti. Come noto la Riserva Borsacchio è una delle perle d’Abruzzo. Istituita quasi vent’anni fa non ha mai visto davvero la luce senza una gestione e un PAN.

Tutte le attività di tutela hanno un costo e sono portate avanti da volontari. Per questo ogni stagione creiamo grandi eventi per avere le risorse per continuare a tutelare le specie protette che trovano rifugio nell’area protetta e che non comprendono cosa sia un PAN o un ente. Rimangono ed esistono se tutelati. Per questo il prossimo 17  Giugno 2023 si terrà la seconda edizione di: “In Riserva con il Gusto e con il CAI”

Una escursione che lega natura, storia e percorsi suggestivi. Due itinerari, uno semplice sul mare adatto a tutti anche ai bambini ed uno più difficoltoso di circa 9 km fra strade bianche della riserva Borsacchio che, attraversando due colli panoramici, passando per la fonte D’Accolle, porterà a Montepagano.

Al borgo si raduneranno tutti i partecipanti dei due itinerari per visitare il Borgo ed il Museo e poi si mangeranno prelibatezze nel giardino incantato del Museo. Evento aperto a tutti, patrocinato da Regione Abruzzo, Provincia di Teramo e Comune di Roseto degli Abruzzi

PROGRAMMA:

17 Giugno 2023 – In Riserva con il gusto e con il CAI – II Edizione

Programma:

9.30 – Raduno presso il cancello del Villaggio Turistico Lido d’Abruzzo, Viale Makarska 1

10.00 – Partenza escursione e laboratorio delle conchiglie nella Riserva

10.30 – Escursione nel mondo del fratino e delle dune

PERCORSO A

ADATTO A TUTTI, FAMIGLIE E BAMBINI

Ritorno al punto di partenza e trasferimento in auto

verso Montepagano

Visita del borgo

Visita del Museo Civico della Cultura Materiale

PERCORSO B

ADATTO A CAMMINATORI ESPERTI

11.00 – Partenza verso Montepagano passando per gli

antichi sentieri

11.30 – Arrivo alla Fonte dell’Accolle e narrazione

della Leggenda di San Pasquale

12.00 – Visita del Museo Civico della Cultura Materiale

13.00 – Pranzo a buffet nel giardino del museo

14.00 – Rientro

Per partecipare al pranzo occorre prenotarsi.

Luigi Pomponi 3473767682; Ilario Di Giuseppe 3477582023; Giacinto Urbani 3398053810

segreteria@caiteramo.it

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto

Uffici e sedi operative presso:




GIULIA DI ROCCO A PESCARA per le Donne Rom

Pescara, 13 giugno 2023. Giovedì 15 giugno presso la sede dell’associazione culturale Amare Pescara a partire dalle 18:00  si parlerà di Femminismo delle Donne Rom, sarà un’occasione di riflessione insieme a Giulia Di Rocco, romnì italiana, attivista, mediatrice e consulente legale.

L’obiettivo è quello di creare una rete fra donne rom e donne cagé ( non rom)per l’uguaglianza nelle differenze e contro la cultura delle divisioni. Ma soprattutto per discutere di un processo di emancipazione culturale che nelle comunità rom appare spesso difficile. Giulia Di Rocco, che si è affermata a livello nazionale e internazionale per le sue battaglie politiche e culturali, rappresenta in tal senso un esempio di come il pregiudizio possa essere smentito nei fatti.

Giulia Di Rocco è membro del Forum RSC istituito dall’Unar Ufficio antidiscriminazione razziale presso il Ministero delle Pari Opportunità, membro dell’IRU- International roma union che rappresenta i rom presso il Consiglio d’Europa e l’ONU . Presidente del primo partito nazionale rom e sinti in Italia “Mistipè”




COORDINAMENTO DELLE ANCI Regionali a Caserta

il Presidente di Anci Abruzzo Gianguido D’Alberto: I Comuni motore del PNRR

Teramo, 13 giugno 2023. Questa mattina il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, nella sua veste di Presidente Anci Abruzzo, ha partecipato, insieme ai colleghi delle altre regioni italiane e al presidente di Anci nazionale Antonio Decaro, al Coordinamento delle Anci Regionali che si è svolto al Real Belvedere di San Leucio (Caserta).

Un appuntamento particolarmente importante, nel corso del quale sono state affrontate questioni centrali per il futuro dei Comuni italiani e, attraverso il ruolo dei Comuni, per la vita del paese e dei suoi cittadini, a partire dal tema, oggi più che mai attuale, delle risorse del PNRR.

“La riunione odierna, alla quale ho partecipato come Anci Abruzzo e che ha visto la nostra regione ancora una volta al centro della discussione, ci ha permesso di affrontare insieme al Presidente Decaro e ai colleghi delle altre Anci regionali temi fondamentali per la crescita del nostro paese – sottolinea Gianguido D’Alberto – a partire dal tema relativo alle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.  Un tema che ci ha visto ribadire, come abbiamo sempre fatto fin dall’assemblea nazionale a Parma con l’allora Presidente del Consiglio Mario Draghi, come sia assolutamente necessario mettere i Comuni nelle condizioni di spendere sempre meglio le risorse a disposizione.

Tutte le statistiche dimostrano infatti come i Comuni rappresentino il livello istituzionale che ad oggi è riuscito ad intercettare e mettere a terra, più di ogni altro, ingenti finanziamenti per i propri territori, oltre che ad interpretare le reali esigenze delle proprie comunità. E proprio questa loro capacità di spendere meglio degli altri le risorse a disposizione deve oggi essere accompagnata da misure che favoriscano di accelerare ulteriormente i tempi. Per questo torniamo a chiedere che ci sia l’assegnazione diretta dei fondi ai Comuni, oltre che tutta una serie di misure di semplificazione, estese anche agli altri canali di finanziamento, soprattutto per quanto riguarda le autorizzazioni che devono essere rilasciate da altri enti”.  Tra le richieste delle Anci regionali, anche quelle dell’assegnazione di ulteriori risorse umane e finanziarie, soprattutto in relazione a quelle assegnate agli altri enti.

Nel corso della riunione sono stati poi affrontati anche altri temi particolarmente rilevanti, tra i quali la riforma sull’autonomia differenziata. Riforma che per i rappresentanti dei Comuni italiani presenta numerose criticità.

“Il suo assetto va ad indebolire il ruolo dei Comuni rispetto  agli  altri livelli istituzionali – sottolinea D’Alberto – peraltro senza fare chiarezza sulle diverse funzioni. Questo rischia di generare grande confusione, mettendo a repentaglio il principio dell’unità del Paese, in particolare rispetto all’effettiva uguaglianza dei diritti. Il tema dell’allocazione delle risorse del livello delle prestazioni è un tema insidioso, che mette in discussione l’effettiva garanzia, in maniera uniforme sul territorio nazionale, di diritti fondamentali e costituzionalmente garantiti quali quelli relativi all’istruzione, alla sanità, al sociale”.

Sul tavolo anche la questione, sempre fondamentale per l’assetto istituzionale del Paese, della riforma di Province e Comuni con la modifica al Testo Unico degli Enti Locali.

“Anche in questo caso abbiamo chiesto che venga fatta chiarezza sulle funzioni – conclude il presidente di Anci Abruzzo – perché ripristinare l’elezione diretta dei Presidenti delle Province, senza che vengano ridefinite e riassegnate reali ed effettive funzioni a questi enti, rischia di alimentare un ulteriore ceto politico senza reali benefici per le comunità. Non avrebbe alcun senso, infatti, ridare legittimazione istituzionali agli organi elettivi senza ridare dignità e competenze ai relativi enti. Chiarezza, infine, serve anche per le modifiche che interesseranno i Comuni. Come Anci regionali riteniamo fondamentale una discussione sulla riattribuzione della possibilità di terzo mandato anche ai Sindaci. E’ paradossale che quello dei Sindaci sia l’unico livello istituzionale per cui non è prevista questa possibilità, garantita ad esempio a parlamentari e consiglieri regionali.  Non esiste nessun esempio in Europa. Si tratta di grandi temi che dovremo necessariamente affrontare nei prossimi mesi, in una fase che vedrà il nostro Paese, e quindi i Comuni tutti, fronteggiare sfide fondamentali. Come Anci Abruzzo daremo sempre il nostro fattivo contributo al dibattito e il mio ringraziamento va a tutte le Anci per la loro costante presenza in ogni momento della vita del nostro paese”.

Il presente messaggio, corredato dei relativi allegati, contiene informazioni confidenziali e riservate, tutelate legalmente dal Regolamento UE n.679/2016 e da leggi civili e penali in materia, ed è destinato esclusivamente al destinatario sopra indicato, il quale è l’unico autorizzato ad usarlo, copiarlo e, sotto la propria responsabilità, diffonderlo. Chiunque ricevesse questo messaggio per errore o comunque lo leggesse senza esserne legittimato è pregato di rinviarlo immediatamente al mittente, distruggendone l’originale, ed è avvertito che trattenerlo, copiarlo, divulgarlo, distribuirlo a persone non autorizzate costituisce condotta punibile penalmente ai sensi degli artt.616 e 618 c.p.p. e che tutti i danni che dovessero derivare, al mittente o a terzi, a causa di tale illecita condotta saranno oggetto di tutela risarcitoria ex art.2043 c.c. dinanzi alla competente autorità giudiziaria.




MALATTIE NEUROMUSCOLARI: il centro nemo Napoli riparte in barca a vela

Dopo il successo dell’edizione pilota, riparte “Anima Libera”, il progetto che porta in mare i pazienti

Napoli, 13 giugno 2023. “Molla gli ormeggi, esci dal porto sicuro e lascia che il vento gonfi le tue vele”. Con il messaggio di Mark Twain, il romanziere che sapeva raccontare la bellezza dell’avventura, ha preso il largo oggi la seconda edizione di “Anima Libera”, il percorso in barca a vela che affianca la presa in carico psicologica e riabilitativa delle persone con SLA, SMA e distrofie muscolari, attraverso una modalità esperienziale che ha come protagonista la cura di sé e del proprio desiderio di libertà, facendosi trasportare dalle onde del mare e del vento, in piena sicurezza.

Promosso dal Centro Clinico NeMO Napoli, il progetto è attivato insieme all’Azienda Ospedaliera dei Colli – Ospedale Monaldi, dove il NeMO è presente dal 2020, ed in collaborazione con il Club Nautico della Vela della città e NeMO Lab. Una seconda edizione del percorso, quella presentata oggi, richiamata dai risultati molto positivi rilevati dal monitoraggio clinico e psicologico dei pazienti che hanno partecipato all’esperienza pilota dello scorso anno.

“Le rilevazioni dei vissuti di benessere e dei parametri respiratori e cardiologici ci dicono che il progetto ha avuto un impatto positivo sulla qualità di vita dei pazienti che vi hanno preso parte nella prima edizione. – spiega Giuseppe Limongelli, direttore scientifico del Centro NeMO Napoli, che continua – Siamo felici, dunque, che si possa ripartire, dando la possibilità a più persone di partecipare al percorso e permettendoci, altresì, di continuare a fare ricerca per validare nel tempo un modello di trattamento in barca a vela, che supporti la presa in carico delle persone con malattie neuromuscolari”.

L’analisi dimostra, infatti, un significativo miglioramento della percezione e dei vissuti della qualità di vita, espressi dai partecipanti. Ciascuno di loro manifesta la gioia di essersi sentito protagonista di un’avventura nella quale la malattia non rappresenta un limite. Lo studio preliminare, inoltre, rileva una riduzione dei punteggi medi di autovalutazione e valutazione dell’ansia, nei test psicologici somministrati prima e dopo le uscite in mare. A ciò su unisce la positiva risposta clinica dei parametri funzionali, che vedono un aumento della saturazione arteriosa periferica e una riduzione della frequenza cardiaca dopo l’uscita in mare. Sono proprio questi i primi incoraggianti risultati che portano ad aprire questa seconda edizione su un numero più ampio di pazienti.

“Promuoviamo, in sinergia con il Centro Clinico NeMO Napoli, attivo presso l’ospedale Monaldi, un modello che punta su protocolli terapeutici multidisciplinari e che cura le patologie neuromuscolari non solo con i farmaci, ma con una presa in carico globale che valorizza gli aspetti psicologici e riabilitativi – dichiara Anna Iervolino, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli, che continua – I risultati incoraggianti registrati nel corso della prima edizione del progetto “Anima Libera” sono la dimostrazione dell’efficacia di questo approccio”.

Promuovere l’interazione; migliorare l’umore e l’uso dei sensi; far sperimentare l’esperienza dell’immaginazione e affrontare la gestione dell’ansia, dunque, sono tra i principali obiettivi scientifici del progetto, nato dall’intuizione di Simona Tozza, responsabile del servizio di psicologia del NeMO Napoli. Per il 2023 il progetto prevede un percorso di dieci uscite in barca a vela, che avrà un’altura di circa 14 metri e sarà attrezzata per il trasporto in sicurezza di persone con disabilità motoria ed il coinvolgimento di 80 persone, individuate secondo indicatori clinici che permettano di affrontare il mare aperto, che desiderano mettersi in gioco in una nuova sfida per se stessi e insieme agli altri.

“Anima Libera” raccoglie la missione dei Centri NeMO e rende concreta quella continuità di cura sulla quale si fonda il nostro modello – dichiara Stefano Regondi, direttore generale Centri Clinici NeMO e NEMO Lab, che continua – Non possiamo che ringraziare le istituzioni e gli enti di questo meraviglioso territorio, grazie ai quali il progetto può continuare il suo percorso nel dare risposte sempre nuove ai bisogni complessi di cura di una comunità che da sempre è al nostro fianco. Ed il mare, che è il cuore del NeMO Napoli, non poteva non essere protagonista del nostro operare”.

Una comunità, quella delle persone con patologie neuromuscolari, che quindici anni fa ha pensato alla realizzazione del primo Centro NeMO a Milano, per quel desiderio di vita che va oltre il sopravvivere alla malattia e che oggi continua ad essere al fianco del progetto: AISLA Onlus, Famiglie SMA e UILDM, le Associazioni nazionali dei pazienti e Soci NeMO, sono gli enti patrocinanti di “Anima Libera”, insieme al Centro Coordinamento malattie rare di Regione Campania.

Ma la novità straordinaria di questa seconda edizione è l’apertura dell’esperienza anche ai bambini con SMA e distrofie muscolari, per i quali il progetto vede il patrocinio dell’Azienda Ospedaliera Santobono – Pausilipon.

“Condividere emozioni, sorrisi e gioie con i nostri bimbi e i loro famigliari non ha prezzo – spiega Antonio Varone, Direttore dell’UOC Neurologia e Neuroriabilitazione dell’Azienda Ospedaliera Santobono – Pausilipon, che continua – Il progetto “Anima libera” ci proietta in un modo nuovo di vivere la malattia, esprimendo lo stesso desiderio di riscrivere la storia di queste patologie che stiamo vivendo in questo momento dal punto di vista scientifico. La barca a vela è per tutti noi la speranza di immaginare nuove prospettive di vita”. 

Leggerezza e vitalità che solo le onde del mare possono dare, pur in piena sicurezza. Anche per questa edizione gli istruttori della Federazione Italiana Vela saranno al fianco del team clinico nelle uscite in barca a vela. Gli obiettivi scientifici, sociali e culturali del progetto, infatti, hanno coinvolto da subito il Club Nautico della Vela di Napoli: oltre 100 anni di attività per far avvicinare alla bellezza e alla sfida di navigare, ciascuno con le proprie risorse, con la consapevolezza che per raggiungere la meta in barca a vela, la forza fisica deve lasciare lo spazio all’intelligenza e alla capacità di conoscere e valorizzare le forze della natura.

Non solo, il progetto continua a tessere i nodi di una rete che si consolida nel tempo: anche quest’anno hanno rinnovato il loro contributo incondizionato alle finalità del percorso ROCHE ITALIA, PTC Therapeutics, Biogen, VitalAire Italia e Ortopedia Ruggiero, ai quali si uniscono Novartis e Medicair.

Da oggi, fino al mese di novembre, si potrà vedere dal molo di Napoli la barca di “Anima Libera” spiegare le vele per raccontare di nuove possibilità, come testimonia Ciro Cordella, paziente del Centro NeMO e tra i partecipanti della prima edizione del percorso: “E ’possibile ed è meraviglioso farsi trasportare dalle onde del mare, come degli esploratori che rincorrono i loro sogni”. 




TERRÀ, L’AMBIENTE in cui vivremo

Secondo Forum della transizione energetica 22 e 23 giugno  Porto Turistico Marina di Pescara

Pescara, 13 giugno 2023. Approda al Porto Turistico Marina di Pescara la seconda edizione di Terrà, Green Forum sulla Transizione Energetica ispirato all’ambiente del futuro. Promosso dall’Assessorato all’Energia della Regione Abruzzo e dal Comune di Pescara, in collaborazione con il Gestore dei Servizi Energetici, GSE SpA – con il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’associazione trasporti ASSTRA -, l’evento vedrà la partecipazione di esperti, accademici, imprenditori, esponenti delle istituzioni, impegnati nella sostenibilità, nella tutela ambientale e nella transizione energetica.

Il confronto tra protagonisti e interpreti del cambiamento toccherà i più importanti temi legati agli obiettivi del Green Deal europeo, con FOCUS dedicati alle città sostenibili, a mobilità e trasporti, all’economia circolare e rifiuti, all’industria, energia e fonti alternative.

Aprirà i lavori l’Assessore all’Energia della Regione Abruzzo, Nicola Campitelli, dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Pescara Carlo Masci. Il programma dei due giorni è denso di appuntamenti con i rappresentanti di grandi realtà del settore pubblico e privato che guidano la transizione verso lo sviluppo sostenibile nei più importanti ambiti dell’economia del Paese.

Di grande significato la collaborazione del Gestore dei Servizi Energetici – GSE SpA. La società, braccio operativo del Governo nell’implementazione dello sviluppo sostenibile sul territorio nazionale, sarà presente all’evento con il suo Presidente, Paolo Arrigoni.

L’apertura della sessione pomeridiana del 22 giugno è affidata a Isabella Del Trecco, Assessore all’Ambiente del Comune di Pescara e Etelwardo Sigismondi, Componente della Commissione Ambiente del Senato. Per le conclusioni è prevista la partecipazione del Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi. Chiusura affidata al Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio. Tutti i dettagli del programma su https://www.terrapescara.it/

I FOCUS

CITTÀ SOSTENIBILI

Massimiliano Falcone, Communication Strategist SDGs intervista: Giuseppe Grezzi – Assessore alla Mobilità della città di Valencia, – che racconterà quali soluzioni innovative e strategie ha adottato Valencia per conquistare il titolo di Capitale Verde Europea 2024, riconoscimento che la città spagnola ha ricevuto dalla Commissione europea per le sue politiche di sostenibilità urbana e transizione ecologica; Heidi Solba, Presidente e fondatrice della rete globale Let’s Do It – Global Clean Up.

A seguire una tavola rotonda dal titolo “Un’alleanza più forte tra Associazioni e Istituzioni per obiettivi condivisi” moderata dalla giornalista RAI Monica Setta e con la partecipazione di Luciano Di Tizio, Presidente Nazionale WWF Italia, Pierluigi Sassi, Presidente Earth Day, Giuseppe Di Marco, Presidente Legambiente Abruzzo, Paola Di Felice, Vicepresidente Regionale Abruzzo Italia Nostra. 

I lavori procederanno con un’intervista a Maurizio Dionisio, Direttore Generale ARTA Abruzzo.

ECONOMIA CIRCOLARE

Sono tre gli appuntamenti sul tema – moderati dalla giornalista Rai Monica Setta – interamente incentrati sullo sviluppo della circolarità dei processi produttivi, sul consumo sostenibile e sulla riduzione della quantità di rifiuti. Nel primo panel,  promosso e sponsorizzato da Ambiente SpA, un confronto su “Innovazione e ricerca per lo sviluppo dell’economia circolare” con Dino Mastrocola, Rettore dell’Università degli Studi di Teramo, Pierluigi Sacco, Economista, docente Università degli Studi D’Annunzio, Nicola D’Alterio, Direttore Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale”, Valeria Toppetti, Consigliera Delegata Ambiente Spa.

Al secondo incontro partecipano Francesca Sagazio, Consigliere con funzioni di Vicepresidente del CdA di Ambiente SpA, Massimo Ranieri, Direttore Generale Ecolan Spa, Michele Zilla, Consigliere di Amministrazione Cobat Ecofactory (impianto italiano in grado di trattare e riciclare le celle al litio, grazie ad un brevetto europeo sviluppato da Cobat) e Gianni Scotti, Presidente CoReVe, Consorzio Recupero Vetro, una realtà che conta oltre 7.400 Comuni convenzionati.

Il terzo appuntamento è una tavola rotonda con Cinzia D’Alessandro, Direttore Commerciale D’Alessandro Confetture, Francesco Palandrani, Presidente Consorzio ATEA – Area per la Tutela delle Eccellenze Artigiane,  Mario Vitarelli, Amministratore Unico Zetaplast s.r.l. e Sara Roversi, Fondatrice Future Food Institute. 

ENERGIA E FONTI ALTERNATIVE

L’apertura dei lavori è affidata a Davide Tabarelli, Presidente di Nomina Energia. A seguire una tavola rotonda – moderata da Alessandra Relmi – dal titolo “Chi dà energia al Paese” con la partecipazione di Nicola Lanzetta, Direttore ENEL Italia, Gianfranco Giolitti, AD di Edison Next Environment, Riccardo Toto, Direttore Generale RENEXIA, Domenico Greco, Amministratore Delegato Gestioni Industriali Group, Società Chimica Bussi, Alberto Santalucia, Amministratore Delegato Quality Engineering Srl.

Umberto D’Annuntiiis, Sottosegretario alla Presidenza con delega al Turismo e Daniele D’Amario, Assessore con delega al Turismo della Regione Abruzzo, saranno intervistati da Alessandra Relmi.        

MOBILITA’ E TRASPORTI

L’apertura della sessione dedicata ai trasporti è affidata al Presidente di TUA – Società Unica Abruzzese di Trasporto – Gabriele De Angelis, cui seguirà l’intervento di Andrea Gibelli, Presidente ASSTRA e Presidente esecutivo del Gruppo FNM, il principale gruppo integrato nella mobilità sostenibile in Lombardia. Una tavola rotonda, moderata dal Direttore di AUTOBUS WEB Roberto Sommariva, vedrà il confronto su “Industria e Informatica alleati per lo sviluppo e per l’ottimizzazione del trasporto” con la partecipazione di Maximilian Di Pasquale, Direttore Generale TUA, Giorgio Zino, Sales Operation Director Europe IVECO BUS, Stefano Toticchi, Direttore, Business Unit Transport Operators ALMAVIVA Spa, Riccardo Bigotti, Amministratore Delegato BigoSolution, Gino D’Ovidio, Professore Ordinario di Trasporti, Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile-Architettura, Ambientale dell’Università degli Studi dell’Aquila.

L’ATTRAZIONE

Nel pomeriggio del 22 giugno “I RACCONTI DI STEFANO MASSINI”. Il noto scrittore e autore teatrale, vincitore lo scorso anno del prestigioso premio statunitense Tony Award, ha incontrato l’attenzione del grande pubblico televisivo con i suoi racconti nella trasmissione Piazzapulita di Corrado Formigli.   

I PROMOTORI

“Terrà è il nome scelto per questo progetto, un nome che tiene insieme la forza e il significato ampio della parola ‘terra’, con la declinazione al futuro, che segna una direzione e un monito – ha spiegato l’Assessore all’Energia della Regione Abruzzo, Nicola Campitelli -. Un importante appuntamento, alla sua seconda edizione, con l’obiettivo di farlo divenire il punto di incontro annuale dei vertici nazionali ed internazionali nei settori considerati ed essere palcoscenico delle più innovative soluzioni e best practice in Abruzzo, in Italia e nel mondo. L’Abruzzo è tra le prime regioni industrializzate in Europa e, nel contempo, la più grande area tutelata al mondo, quindi sede ideale per avviare questo confronto di alto profilo. Terrà rappresenta il momento e il luogo dove mettere in primo piano il ruolo strategico assunto dagli stakeholders e guidare le politiche strategiche della Regione e del Paese”.

“La transizione energetica non è un’opzione ma una via obbligata se vogliamo vivere il presente in proiezione futura, perché non possiamo permetterci errori epocali e non possiamo neppure perdere l’occasione per un radicale cambio di mentalità – ha sottolineato Carlo Masci, Sindaco del Comune di Pescara -.  Pescara è una città che ha fatto della capacità di trasformarsi un suo segno distintivo di evoluzione e di progresso, ma anche di capacità di trarre dalla modernità la forza di guardare decisamente avanti senza dimenticare le radici e le tradizioni. Una sfida delle idee che può trovare qui il suo laboratorio, con eventi come «Terrà», per aprire la porta di un futuro in cui il nostro vivere quotidiano sarà completamente ridisegnato”. 




FESTIVAL DI BANDE MUSICALI e Majorette, il bilancio della 23^ edizione

Bilancio con numeri importanti per il Festival Internazionale di Bande Musicali & Majorette che si è tenuto a Giulianova dal 24 al 28 maggio

Giulianova, 13 giugno 2023. Complessivamente hanno partecipato 13 bande, tra cui 11 in concorso e  2 fuori concorso. Le bande sono arrivate da otto nazioni diverse: Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Porto Rico, Messico, Svizzera, Giappone e poi Italia. Complessivamente hanno calcato il grande palco allestito in Piazza Buozzi circa 1000 tra musicisti e Majorettes.

A dare lustro a questa edizione la partecipazione di due formazioni prestigiose come ospiti d’onore: La Banda Musicale della Marina Militare Italiana e la Banda Musicale della Polizia di Stato.

Nell’accoglienza sono stati impegnati 13 tra Hotel e Villaggi. Mentre per i trasporti la Tua ha messo a disposizione 20 autobus.

“Il Festival è tornato a fare numeri significativi, segno che abbiamo finalmente superato la crisi sanitaria e che possiamo aspettarci cifre da record per le prossime edizioni” commentano soddisfatti gli organizzatori  Mario Orsini e Gianni Tancredi. 

“Organizzare una manifestazione di questo genere è sempre molto complesso, e poter contare sulle  istituzioni è determinante – dice Mario Orsini – per questo ringraziamo l’Assessore Regionale ai trasporti Umberto D’Annuntiis che ha accolto in pieno le nostre esigenze mettendo a disposizione uomini e mezzi, e ringraziamo la TUA che ha effettuato i trasporti con grande professionalità e la massima attenzione ai tempi dei gruppi e delle esibizioni. Ringraziamo inoltre tutto lo Staff del festival e i suoi preziosi collaboratori, in particolare Laura Orsini e Claudia Marini, Grazie al Comune di Giulianova con il Sindaco Jwan Costantini e gli Assessori Paolo Giorgini, Marco Di Carlo e Paolo Vasanella. Un ringraziamento va anche ai tanti sponsor che ci sostengono”.  

Anche l’informazione è stata molto presente nei giorni del Festival: oltre alla dirette streaming di Radio G Giulianova e Radio Azzurra che hanno fatto arrivare i concerti in tutto il mondo, ci sono state le telecamere di Rai 3 con il settimanale Estate che ha mandato in onda uno speciale il 3 giugno, oltre a servizi di cronaca nelle diverse edizioni del Tg3. Si sono occupati della manifestazione con speciali, articoli e immagini anche tanti quotidiani (Il Centro, Italia Oggi, Il Messaggero e I due Punti) e siti web di informazione.

“Una manifestazione straordinaria – ha commentato il sindaco Costantini – una rassegna che la città ha fatto sua e che ormai la caratterizza, la identifica oltre i confini nazionali. Ringraziamo Mario Orsini e Gianni Tancredi dell’associazione   culturale Padre Candido Donatelli,  ringraziamo le bande partecipanti, il pubblico, i quartieri e le istituzioni che hanno accolto le formazioni in un clima di festa. L’edizione 2023 verrà ricordata per essere stata quella della ripartenza, del pieno ritorno dopo la pandemia. Gli anni seguenti regaleranno ancora grandi soddisfazioni, assegnando definitivamente al Festival il posto di rilievo che merita nel panorama delle iniziative della Regione Abruzzo”.




I DISTURBI DA SONNO prima dell’infezione da Sars-Cov-2

Un fattore di rischio per lo sviluppo di sintomi di long covid. Uno studio Univaq

L’Aquila, 13 giugno 2023. La World Health Organization stima a livello globale oltre 760 milioni di casi confermati di COVID-19. Sebbene la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità abbia recentemente ufficializzato la fine dell’emergenza sanitaria da COVID-19, l’allarmante prevalenza di sintomi di long COVID potrebbe produrre una seconda crisi sanitaria, andando a interessare circa 4 sopravvissuti al COVID-19 su 10. L’eziologia del long COVID rimane ancora poco compresa e pochi sono i fattori di rischio attualmente riconosciuti.

Il sonno gioca un ruolo cruciale nella regolazione del sistema immunitario e nelle risposte infiammatorie dell’organismo, e recenti studi hanno individuato proprio nell’infiammazione cronica e nella disregolazione immunitaria alcuni dei meccanismi fisiopatologici alla base dei sintomi di long COVID. In quest’ottica, i disturbi del sonno potrebbero svolgere un ruolo significativo nella predisposizione ai sintomi che seguono nel lungo termine l’infezione da SARS-CoV-2.

A gettare luce sull’inesplorata relazione tra sonno pre-infezione e long COVID è un nuovo studio appena pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Brain, Behavior, and Immunity (Impact Factor = 19.227), giornale ufficiale della PsychoNeuroImmunology Research Society, condotto dai ricercatori del Laboratorio di Psicofisiologia del Sonno e Neuroscienze Cognitive dell’Università degli Studi dell’Aquila.

«L’identificazione di potenziali fattori di rischio di long COVID rappresenta una sfida medica di primo ordine, al fine di garantire l’individuazione di popolazioni vulnerabili e la definizione di interventi preventivi mirati» spiega il Prof. Michele Ferrara, responsabile del progetto di ricerca e direttore del Laboratorio.

Lo studio prospettico ha coinvolto un campione di oltre 700 persone con infezione da SARS-CoV-2 che sono state valutate in due occasioni: prima dell’infezione (aprile 2020) e dopo aver contratto il virus (aprile 2022).

Nella valutazione iniziale, sono stati misurati la qualità/durata del sonno e i sintomi di insonnia utilizzando il Pittsburgh Sleep Quality Index e l’Insomnia Severity Index, strumenti internazionalmente riconosciuti per la valutazione dei disturbi del sonno.

Nella valutazione di follow-up, i ricercatori hanno valutato la presenza di un’ampia gamma di sintomi tipici di long COVID (psichiatrici, neurologici, cognitivi, fisici e respiratori) che sono stati esperiti a distanza di uno e tre mesi dalla fase acuta della malattia, così come gli effettivi tempi di recupero per ritornare al pieno livello di funzionalità pre-contagio.

La ricerca ha dimostrato come una scarsa qualità del sonno, i sintomi di insonnia, e una ridotta durata del sonno prima dell’infezione da SARS-CoV-2 siano associati alla manifestazione di un maggiore numero di sintomi a lungo termine post-COVID-19. Inoltre, i disturbi del sonno rappresentano un fattore di rischio significativo per lo sviluppo di pressoché tutti i sintomi di long COVID esaminati, oltre che determinare maggiori tempi di recupero funzionale.

«Disturbi del sonno come l’insonnia rappresentano una delle manifestazioni cliniche di long COVID più comuni. Con il nostro studio abbiamo voluto ribaltare il paradigma e proporre un nuovo punto di vista, dimostrando come i problemi di sonno costituiscano anche un importante antecedente della sindrome long COVID» spiega Federico Salfi, assegnista di ricerca, ideatore e primo autore dell’articolo.

Ad oggi, milioni di sopravvissuti al COVID-19 si trovano a convivere con un ampio spettro di manifestazioni cliniche che interferiscono con la loro vita quotidiana e compromettono persino la loro capacità di riprendere una routine lavorativa regolare, sovraccaricando i sistemi sanitari internazionali con ingenti costi sociali ed economici.

«Il prossimo step è sicuramente quello di valutare se interventi preventivi mirati al miglioramento della qualità e durata del sonno possano ridurre le sequele del COVID-19. Le implicazioni potrebbero essere di vasta portata, alla luce della preesistente epidemia di disturbi del sonno che affligge la nostra società, situazione ulteriormente peggiorata proprio durante il periodo pandemico» aggiungono i due autori del lavoro.




PEDIBUS 2023: evento finale

Pescara, 13 giugno 2023. Anche quest’anno l’esperienza del PEDIBUS giunge al capolinea. Un capolinea festoso, però, a cui parteciperanno i tanti bambini, di ben dodici scuole primarie di cinque Istituti Comprensivi, che hanno animato e soprattutto dato corpo al progetto.

La manifestazione di saluto e premiazione, per coloro che hanno percorso più chilometri a piedi, si svolgerà mercoledì 14 giugno 2023. Alle 10:30 i bambini, con i loro accompagnatori Pedibus di tutto l’anno e le loro famiglie, si incontreranno nel Parco di Villa de Riseis, dove li attende una sorpresa. Poi alle 11:30 tutti i gruppi raggiungeranno a piedi, con un coloratissimo corteo, il Palazzo di Città, dove le autorità li attenderanno sulla scalinata per poi salire, alle 11,45, nell’Aula Consiliare. Il Comune ha predisposto dei premi speciali e sostenibili per i giovani attivisti.

All’iniziativa di quest’anno, a cui FIAB ha dato il suo contributo partecipativo di accompagnamento, hanno in sostanza aderito circa 180 bambini degli Istituti Comprensivi 1, 3, 5, 8 e 10, distribuiti in tutto il territorio comunale. Gli accompagnatori, oltre ad alcuni volontari FIAB, sono stati soprattutto i percettori di reddito di cittadinanza: in totale circa 50 coloro che hanno partecipato al Pedibus di Pescara.

Il contributo del Comune è stato fondamentale, a partire dall’impegno profuso dall’assessore alla Mobilità, Luigi Albore Mascia, che ha sempre creduto nell’iniziativa, per seguire con i dirigenti e i tecnici del Comune, degli assessorati alla Mobilità e dei Servizi al Cittadino.

Come si conviene, ogni capolinea rappresenta un punto di arrivo ma anche di partenza, e tra gli organizzatori tira già aria di programmazione e pianificazione per riprendere le attività a settembre, con nuova linfa e maggiore energia, con l’auspicio di essere in tanti e con la speranza di poter trovare tante zone scolastiche pronte ad accogliere le nuove camminatrici e nuovi camminatori del Pedibus del nuovo anno.




UNA VITA DA VIVERE allo Spazio Donna WeWorld Pescara

Un libro della dottoressa Balsamo

Pescara, 13 giugno 2023. Venerdì 16 Giugno alle ore 19:00, presso lo Spazio Donna WeWorld di Pescara in via Saffi 11, si terrà la presentazione del libro “Una vita da vivere” (Quid Edizioni) di Rossella Balsamo, noto medico di base a Spoltore. Modererà l’incontro la giornalista pescarese Alessandra Renzetti.

In sede sarà possibile acquistare il libro e il ricavato aiuterà l’AGBE- Associazione Genitori Bambini Emopatici.

In questo romanzo, dolce e commovente, c’è un sentimento che fa da collante durante tutto il percorso ed è l’amore che risulta essere forte verso la famiglia, verso i propri figli, verso il proprio lavoro che, malgrado le tante difficoltà è una missione da portare avanti con grande attenzione e senso di responsabilità.

Il viaggio autobiografico che ne risulta, percorso dalla Puglia all’Abruzzo, nella fattispecie a Spoltore, rivela misteri che tormentano la protagonista intenzionata però a far luce su ciò che le nega la tranquillità, ed a sua volta si affiderà nelle mani competenti di chi la indirizza verso una conoscenza approfondita di un mondo straordinariamente incrociato con la sua esistenza.

Aveva consegnato proprio a lui una promessa: svelare la realtà solo a chi l’avrebbe potuta raccontare. Sogni rivelatori di un passato che non sono della stessa protagonista sono gli “input” per approfondire e quindi aiutare una dottoressa a capire qual è il mistero che la tormenta da tutta la vita. La sua infanzia tornerà a galla intrecciandosi con quella di una giovane ebrea, morta in un capo di concentramento, Rache’el, nata libera e di corsa reclusa a Sonnenburg. La sua tenacia e l’aiuto di una donna, la condurranno al compimento del suo voto. Sogni, visioni, viaggi nella memoria e pagine intense di storia, sono il tramite che la protagonista utilizza per risolvere misteri che si tramandano nelle famiglie coinvolte nel racconto. Affrontare la verità, seppur dolorosa, riporterà pace negli animi tormentati.

Rossella Balsamo nasce a San Paolo di Civitate (Fg) il 12 marzo del 1968, dove rimane fino all’età di 14 anni. Si trasferisce poi a Pescara dove frequenta il Liceo Classico G.D’Annunzio, si laurea in Medicina e Chirurgia presso La Sapienza di Roma ed esercita a Spoltore la sua attività di Medico di Medicina Generale da oltre 10 anni. Sposata e madre di due figli, ha deciso di realizzare e perseguire quello che era il suo sogno fin da bambina: scrivere romanzi.




PROGETTO DI DESTINAZIONE TURISTICA territoriale

Ospite, il giornalista Andrea Radic a palazzo Kursaal il 14 giugno alle ore 10

Giulianova, 13 giugno 2023. Domani, mercoledì 14 giugno, a partire dalle 10,  il Gal Terreverdi Teramane presenterà al Kursaal il progetto di  destinazione turistica elaborato dall’ente ed inserito nell’ambito di un ampio percorso di valorizzazione paesaggistica e di promozione delle risorse territoriali. L’incontro sarà l’occasione per spiegare e condividere il marchio di destinazione turistica del Gal ed avrà l’obiettivo di favorire il riconoscimento del territorio, veicolando efficacemente  il valore, l’unicità e la forza dell’area collinare teramana, compresa tra il Gran Sasso e la costa adriatica.

 Ad accompagnare il nuovo marchio anche un’ applicazione di realtà aumentata che permetterà a cittadini, visitatori e turisti di scoprire il territorio attraverso l’utilizzo di un click sullo smartphone.

Apriranno l’evento il Sindaco di Giulianova, Jwan Costantini, l’Assessore alle Attività Produttive, Turismo, Beni e attività culturali e di spettacolo della Regione Abruzzo, Daniele D’Amario, ed il Dirigente del Servizio Sviluppo locale ed Economia ittica della  Regione Abruzzo, Francesco Di Filippo.

Interverranno il Direttore del Gal Terreverdi Teramane, Rosalia Montefusco, ed il Destination Manager Smeralda Tornese, esperto di sviluppo e promozione turistica e culturale; il Presidente di Sl&A Turismo e Territorio Stefano Landi, che illustrerà il valore di una strategia su misura per il territorio; il Ceo & Founder di Capitale Cultura Group Antonio Scuderi, che presenterà il marchio di destinazione con un focus sulle nuove tecnologie per il turismo.

Ospite d’eccezione, Andrea Radic, giornalista e conduttore radiotelevisivo. Tra le sue attività, la cura della sezione “Gourmet” su Fsnews.it, la conduzione  su Radio Rai di “A Spasso con Radic” e su Gambero Rosso Channel (Sky Italia) “Italia Vicina”. Radic è inoltre degustatore e giudice dei premi Winehunter Awards del Merano Wine Festival.

Andrea Radic sarà accompagnato oggi alla scoperta delle bellezze dei paesaggi e dei luoghi e ce ne restituirà le impressioni domani, nel corso dell’evento.




LE DONNE DEL CINEMA ITALIANO alla Biblioteca Tommasi

L’Aquila, 13 giugno 2023. Il prossimo venerdì 16 giugno alle ore 17.00, la Biblioteca Regionale “S. Tommasi” a Bazzano ospiterà il critico cinematografico Domenico Palattella, con il suo libro “Le donne delcinema italiano – cento anni (e più) di dive senza tempo”, insignito lo scorso anno del bollino di qualità dei “200 libri più belli d’Italia” al Concorso Letterario TRE COLORI di Lenola (Lt). L’evento è a cura di Katiuscia Tomei.

L’opera di Palattella, offre una visione diversa di oltre un secolo di storia del cinema italiano, visto però “in rosa”, ed è un viaggio attraverso le attrici e le dive più rappresentative, tenendo conto del loro valore artistico, della rilevanza divistica, del successo popolare e della traccia che queste bellissime donne hanno lasciato nella nostra società. Dall’epoca del muto fino ai giorni nostri, l’autore ci conduce con eleganza nel mondo magico del cinema, facendoci conoscere anche le attrici erroneamente definite “minori”. All’interno del libro, edito dalla casa editrice Dellisanti Editore, c’è anche una preziosa intervista ad Antonella Lualdi, attrice degli anni d’oro del nostro cinema, nonché diva degli anni ’50 e ’60.

Domenico Palattella è saggista, giornalista ODG-PUGLIA e critico cinematografico SNCCI, nonchè esperto e docente di Storia del Cinema Italiano. Co-direttore artistico dell’Aracnea Film & Book Festival e del Moonwatchers Film Festival, è membro o presidente di giuria di alcuni importanti Festival nazionali e internazionali, come l’IPAAF il TIFF di Salonicco e il Visioni Corte International Film Festival di Gaeta. E’ autore di numerosi libri sul cinema con i quali ha vinto svariati premi.




SIM FLY FESTIVAL 2023 ventesima edizione

Terza edizione della Giornata Mondiale della pesca a mosca – World Fly Fishing Day – WFF day

Castel di Sangro, 13 giugno 2023. Per festeggiare la giornata mondiale della pesca  a mosca è stato scelto il sabato successivo al solstizio d’estate (21/6)  che è il giorno più lungo dell’anno e questo rappresenta un auspicio a dedicare alla pesca a mosca il più tempo possibile.

Negli ultimi decenni la pesca a mosca ha registrato una continua espansione diventando un punto di arrivo di tutti i pescatori che dopo aver praticato altre tecniche hanno scoperto il fascino e la bellezza della pesca a mosca e dei suoi principi etici.

La pesca a mosca non è soltanto una tecnica di pesca che consente di catturare pesci di varie specie in qualsiasi ambiente (torrente, fiume, lago e mare) ma è soprattutto un’espressione di arte che inizia dalla conoscenza dell’ambiente acquatico e degli insetti che lo popolano, delle abitudini alimentari dei pesci ed, attraverso la costruzione delle imitazioni degli insetti si passa alla parte più tecnica che è rappresentata dal lancio del nostro artificiale che va “guidato” sul nostro obiettivo nel modo più naturale in modo da ingannare il pesce.

Con l’istituzione della Giornata Mondiale della pesca a mosca la Scuola Italiana di pesca a Mosca –SIM insieme alla Game Angling Instructors Association (GAIA) Associazione del Regno Unito ed alla statunitense Fly Fishing Markenting,   hanno voluto promuovere e valorizzare i  principi etici e culturali oltre che tecnici della pesca a mosca e di promozione di un turismo sostenibile e rispettoso degli ambienti acquatici e della fauna bentonica ed ittica., rendendola ecologicamente sostenibile ed integrata con le finalità di tutela e rispetto degli ambienti acquatici e volano di sviluppo delle attività economiche delle zone interne e dei territori montani, rendendola così praticabile anche in aree protette con il catch & release (cattura e rilascio del pesce senza danni).

La pesca a mosca potrà costituire un volano di sviluppo delle attività economiche nel rispetto della tutela e salvaguardia degli ambienti acquatici per consentire alle popolazioni locali di restare sui propri territori e proseguire le loro attività di protezione e tutela nonché promuovere le attività artigianali e commerciali e  delle loro tradizioni culturali ed enogastronomiche.

La pesca a mosca potrà così contribuire a creare le condizioni socioeconomiche che consentiranno di  preservare i delicati ecosistemi acquatici che sono essenziali per il benessere dell’uomo. Una disciplina sportiva che coniuga sia gli aspetti tecnici che quelli di conoscenza, rispetto e tutela degli ambienti acquatici, oltre che culturali e artistici.

Quest’anno la Giornata Mondiale della pesca a mosca viene festeggiata in Italia a Castel di Sangro con il 20° Sim Fly Festival che vedrà la partecipazione di oltre 300 pescatori a mosca provenienti oltre che da molte regioni del Nord Italia anche  da paesi ed  europei ed extraeuropei (Norvegia, Svezia, Regno Unito, Olanda, Belgio, Spagna, Francia, Svizzera, Svezia e USA).

Il programma della manifestazione prevede laboratori di costruzione di esche artificiali con oltre 50 costruttori italiani ed internazionali, laboratori di costruzione di canne in bamboo, laboratori di lancio con tecnica italiana, anglosassone e tenkara, minicorsi gratuiti aperti ai visitatori, mostra di arte contemporanea a tema ambiente acquatico e fauna ittica, estemporanea degli artisti, tavola rotonda sul tema del turismo della pesca a mosca per la promozione e lo sviluppo turistico di qualità delle aree interne italiane.

Venerdì 23 giugno si terrà una serata enogastronomica con la degustazione di prodotti tipici del territorio con l’abbinamento dei vini abruzzesi, consentendo ai numerosi partecipanti sia stranieri che di fuori regione di apprezzare la tipicità e le eccellenze enogastronomiche del territorio dell’Alto Sangro.

Un appuntamento da non mancare.




UOMO E ORSO: una convivenza possibile?

Un nuovo studio coordinato dalla Sapienza sull’orso bruno marsicano svela le caratteristiche che rendono possibile la coesistenza e le riflessioni per migliorare le azioni future

Pescasseroli, 13 giugno 2023. Le comunità locali dell’Appennino centrale coabitano da millenni con una preziosissima quanto unica popolazione di orso bruno marsicano.

Studi precedenti avevano già messo in luce come i residenti del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise (PNALM), la storica roccaforte di questa particolare specie di orso, mostrino un atteggiamento molto positivo nei confronti del plantigrado e una tolleranza nei suoi confronti che non ha pari, né in Italia né altrove in Europa.

Una nuova ricerca condotta da Sapienza Università di Roma in collaborazione con l’Istituto spagnolo di studi sociali avanzati e con il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise (PNALM) e pubblicata sulla rivista scientifica Journal for Nature Conservation, ha analizzato gli elementi che rendono possibile la coesistenza funzionale di uomini e orsi per la realizzazione sostenibile delle necessità di entrambe le parti.

L’orso bruno marsicano soffre di scarsissima variabilità genetica ed è soggetto a elevato rischio di estinzione. Per questo motivo è fondamentale ridurre al minimo qualsiasi fonte di impatto con l’uomo, a partire dai livelli di mortalità accidentale e illegale, che sono incompatibili per una così esigua popolazione di orso.

Dall’altra parte ci sono gli interessi dei principali attori sociali come forestali, guardia parco, allevatori e cacciatori e altre categorie che insistono sul territorio.

La divergenza di vedute – spiega Jenny Anne Glikman, ricercatrice presso l’Istituto di studi sociali avanzati del Consiglio Superiore di Ricerca Spagnolo (IESA-CSIC), aumenta in relazione alla percezione di come i costi e i benefici della coesistenza con l’orso siano distribuiti tra categorie sociali, nonostante tutte sostengono la causa della sua conservazione”.

È proprio su questo fronte, suggeriscono gli autori, che bisogna focalizzare la futura attenzione gestionale.

“Nonostante il Parco abbia una lunga storia alle spalle di interventi per la conservazione dell’orso bruno marsicano – sottolinea Daniela D’Amico, responsabile dell’Ufficio Promozione e Comunicazione del PNALM e coautrice dello studio – quello che ci interessava in modo particolare era capire come migliorare ulteriormente le condizioni di coesistenza tra uomo e orso, alla luce dei cambiamenti sociali ed economici in atto e tenendo conto dei diversi punti di vista delle persone che condividono quotidianamente il territorio con l’orso”.

Tra le implicazioni pratiche dello studio gli autori sottolineano la necessità di ricorrere a forme di collaborazione, pianificazione e condivisione gestionale più strette con i vari portatori di interesse, al fine di promuovere maggiore coinvolgimento e senso di responsabilità sociale.

“In virtù del lunghissimo periodo di coabitazione, dell’elevata tolleranza e dell’atteggiamento positivo nei confronti dell’orso, i tempi sono maturi per promuovere un senso di responsabilità collettiva nei confronti della specie che non può più essere vista come una prerogativa esclusivamente istituzionale e un vincolo per le comunità locali – sottolinea  Paolo Ciucci della Sapienza, coordinatore dello studio – Attraverso i suoi rappresentanti, l’intera comunità deve poter essere coinvolta nella gestione e condividere l’orgoglio e la soddisfazione di una conservazione di successo di una specie localmente considerata di elevato valore. Solo attraverso una responsabilità socialmente condivisa i comportamenti individuali che mettono a rischio l’incolumità dell’orso (velocità eccessive sulle strade, pratiche zootecniche incompatibili, l’uso illegale del veleno) verrebbero considerati moralmente inaccettabili”.




SUMMER TOUR 2023 del celebre Imperial Royal Circus, tra i  più grandi d’Italia

Dal 15 al 25 giugno, lo show che ha riscosso successo nelle principali città italiane il colosso con cento esemplari, una grande carovana di attrazioni esotiche artisti internazionali e divertimento con il celebre Clown Ridolini esibizioni estreme dal globo di metallo con i motociclisti spericolati alla ruota della morte con artisti sudamericani

Silvi Marina, 13giugno 2023. Al via il Summer Tour 2023 del celebre Imperial Royal Circus, tra i più grandi d’Italia,  a  Silvi Marina dal 15 al 25 giugno, per uno show da sold out che ha riscosso successo nelle principali città italiane: attrazioni esotiche, dall’elegante giraffa ai reali, ai giganti della savana, un colosso che vanta di 100 esemplari, artisti internazionali, esibizioni estreme con il globo di metallo e i motociclisti spericolati e la ruota della morte con artisti sudamericani tanto divertimento con il celebre Clown Ridolini.

La grande carovana circense, realmente porta con sé, un centinaio di straordinari esemplari che vivono nel rispetto e nell’amore della grande famiglia circo Imperial Royal Circo. Uno spettacolo pluripremiato e visto da oltre 2 milioni di persone in diverse Nazioni.

Il confortevole ed elegante chapiteau, si trova a Silvi Marina, presso S.S.16, di fronte LIDL.

In programma i seguenti spettacoli:  tutti i giorni due spettacoli, ore 17.30 e ore 21.00; martedì e mercoledì riposo. Prenotazioni online su www.circusticket.it ; per info su promozioni è possibile consultare le pagine Facebook e Instagram o il sito www.imperialroyalcircus.com

È possibile visitare il parco “ZOO” viaggiante più grande d’Italia, durante l’intervallo dello spettacolo.

Tradizione circense e novità ad alta tecnologia, un’ immensa carovana con cento esemplari, da ammirare, tra cui, l’elegante giraffa, l’ippopotamo, leoni, tigri, bisonti, alta cavalleria.

Dall’America Transformers bumblebee, la donna laser; in pista artisti con esibizioni da record, premiate nei più importanti festival internazionali, tra cui Montecarlo, tanto divertimento e risate con il celebre Clown Ridolini; il globo di metallo con gli spericolati motociclisti e la ruota della morte con artisti sudamericani. Uno spettacolo imperdibile ed indimenticabile, come solo la magia del circo sa infondere nell’animo di grandi e piccini.