LEGGO PER LEGITTIMA DIFESA

Comete – Scie d’Abruzzo nella rassegna di Pacentro

Pacentro, 2 luglio 2023. La collana dedicata alla letteratura di viaggio Comete- Scie d’Abruzzo approda a Pacentro (Aq) nell’ambito della rassegna letteraria  Leggo per legittima difesa con il numero dedicato ad Alexandre Dumas, Viaggio nel Fucino il 4 luglio alle ore 18.30 in via Santa Maria Maggiore: interverranno il sindaco Guido Angelilli, il regista Pietro Becattini, l’editore Mario Ianieri e la giornalista Chiara Buccini. Le letture sono a cura dell’attrice Francesca Galasso.

La collana, il cui primo numero presenta la prefazione di Dacia Maraini ed introduzione e nota biografica di Michela D’Isidoro, propone una serie di racconti di grandi personaggi che hanno attraversato l’Abruzzo, il nome stesso indica la sua ‘mission’: lasciare dietro di sé una scia, e invitare così i lettori a mettersi a loro volta in cammino per ripercorrere gli stessi itinerari, oggi, con gli occhi meravigliati del passato.

Per questo motivo ogni volume è arricchito da itinerari tematici curati da Serena D’Orazio, per scoprire le bellezze inaspettate della regione Abruzzo che hanno destato l’interesse dell’associazione I Borghi più belli d’Italia, partner ufficiale del progetto con il Presidente Antonio Di Marco e I Parchi Letterari grazie all’impegno di Stanislao de Marsanich.

Il progetto si avvale del lavoro certosino di un comitato scientifico di docenti dell’Università G. D’Annunzio di Chieti – Pescara, Dipartimento di Lingue e Letterature Moderne con il Direttore Carlo Martinez, che ha collaborato con Millanta per la scelta dei testi, traduzioni, introduzioni critiche e storiche: tra i docenti si annoverano Barbara Delli Castelli, Emanuela Ettorre, Antonio Gurrieri, Maria Chiara Ferro, Lorella Martinelli, lo stesso Martinez, Ugo Perolino e Michele Sisto.

Ma qual è lo scopo di questa nuova collana?

A rispondere è lo stesso Peppe Millanta, scrittore abruzzese e Direttore della collana: “l’intento è quello di far rivivere al lettore le emozioni di allora, mettendolo a contatto con un Abruzzo remoto eppure ancora molto presente. Le dodici uscite di questa prima serie cercano di abbracciare un ventaglio ampio sia come periodo storico, che come personaggi: penso ad Alexandre Dumas, Alberto Savinio, Anne MacDonell, Estella Canziani. Una collana che cerca di racchiudere la letteratura di viaggio che riguarda l’Abruzzo, con opere ritradotte per l’occasione grazie al comitato scientifico”.

“Si tratta di una collana dedicata alla letteratura di viaggio che interessa l’Abruzzo, che vuole mettere in luce il lato pionieristico, avventuroso e pieno di mistero che ha avuto la nostra regione, agli occhi di chi l’ha attraversata confrontandosi con l’ignoto. L’Abruzzo, infatti, è sempre stato una terra di confine. Montagne inaccessibili ne hanno preservato i segreti e i misteri, rendendolo nell’immaginario del passato una terra a suo modo esotica e magica. Un vero e proprio west selvaggio, dove tutto poteva accadere”– conclude Millanta.

Il progetto grafico di copertina e i disegni sono a cura di Luca Di Francescantonio, l’impaginazione grafica è di Federica Di Pasquale, il lavoro di redazione è stato svolto da Cecilia Di Paolo.

In caso di pioggia l’iniziativa si terrà nella sala polifunzionale Pietro di Nello. La rassegna letteraria gode del patrocinio del Comune di Pacentro.




I CONCERTI DI EUTERPE XXVII rassegna di musica antica

Alessandro Palmeri, Davide Ferella e Laura La Vecchia protagonisti dei prossimi appuntamenti

L’Aquila , 2 luglio 2023. La XXVII Rassegna di Musica Antica I Concerti di Euterpe presenta i prossimi due appuntamenti che si terranno all’Aquila presso la Sala Lignea del Palazzetto dei Nobili. Sabato 8 luglio 2023 alle ore 21 Alessandro Palmeri, violone, terrà il concerto in programma dal titolo Un suono ritrovato. Formatosi alla scuola violoncellistica palermitana, Alessandro Palmeri ha tenuto concerti in qualità di 1° violoncello e da solista in Europa, America, Giappone, Cina per conto di prestigiose istituzioni musicali. Il concerto in programma è dedicato ad un repertorio di rara esecuzione, quello dell’epoca dei violoni e dei primordi del violoncello, attraverso le musiche di autori italiani del ‘600 fino a toccare le vette compositive delle suites Bach. Il protagonista del concerto è uno strumento molto particolare, un violone italiano costruito a Roma nel 1685 da Simone Cimapane, liutaio e suonatore di strumenti bassi nella seconda metà del Seicento che in diverse occasioni suonò con Arcangelo Corelli.

Il quinto concerto della rassegna avrà luogo Martedì 11 luglio alle ore 21 e vedrà protagonisti il duo Davide Ferella, mandolino e Laura La Vecchia, tiorba nel concerto dal titolo “Viaggio in Italia Sonate a mandolino e basso nell’Italia del XVIII Secolo”.

L’aquilano Davide Ferella si è affermato come mandolinista collaborando con le più importanti realtà teatrali italiane, quali il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro Comunale di Bologna ed il Teatro lirico sperimentale di Spoleto. La tiorbista torinese, Laura La Vecchia ha tenuto concerti come solista e in svariate formazioni di musica da camera in Italia e in Svizzera e collabora stabilmente con l’Orchestra del Teatro Regio di Torino e con l’Orchestra dell’opera studio Silvio Varviso di Ticino Musica International. Viaggio in Italia è un percorso sonoro attraverso le più importanti e musicalmente feconde città italiane del XVIII secolo.

Scortati dal suono del mandolino andremo alla riscoperta di un repertorio di rara bellezza, pagine musicali capaci di farci apprezzare uno strumento, benché oggi poco ascoltato, centrale nella vita musicale italiana del tempo e avremo modo di ascoltare infatti alcune tra le più interessanti partiture mai dedicate a questo piccolo strumento, uno dei più amati e praticati di tutto il Settecento.

Ingresso libero




RADUNO DEI MOTOCLUB DUCATI. Seconda giornata in piazza del Mare

Strepitoso successo dell’iniziativa, con tanti aderenti ed una entusiasta partecipazione di giuliesi e turisti. I ringraziamenti del Sindaco Jwan Costantini.

Giulianova, 2 luglio 2023. Ha richiamato e sta richiamando decine di appassionati e di curiosi, il raduno dei Motoclub Ducati del Centro Italia, a Giulianova nella giornata di ieri, Primo luglio, e in quella odierna.

In piazza del Mare, è allestito il Centro Ducati week, dove sono confluiti tutti i partecipanti alla convention motociclistica. Nel programma della due giorni, anche degustazioni gastronomiche, simulazioni, test ride, esposizione di pezzi da collezione. Tra gli ospiti d’onore, il pilota giuliese Matteo Ciprietti e lo stuntman Cristian Sperandii. Previsti inoltre musica live e cabaret.

“In questo fine settimana – sottolinea il Sindaco Jwan Costantini – Giulianova è tornata a tingersi di rosso, o meglio, di Rosso Ducati.

Dopo i raduni di pari colore delle auto Ferrari ed Alfa Romeo , è arrivato il momento, non meno importante,  delle due ruote. Un mio personale ringraziamento va agli organizzatori del Ducati Club Abruzzo, a quanti hanno collaborato e reso possibile l’evento, ai tantissimi che si sono lasciati coinvolgere e sono anche oggi parte viva della festa”.




FINANZA SOSTENIBILE

Addari: Tekneko esempio concreto sul territorio

Avezzano, 2 luglio 2023. Che cos’è la finanza sostenibile e quali obiettivi si pone? Sono questi gli interrogativi affrontati durante l’incontro che si è svolto nei giorni scorsi nella sala convegni Nicola Irti di Avezzano. A organizzare l’incontro la Banca Widiba che ha ospitato, tra gli altri, il responsabile delle relazioni esterne di Tekneko, Edoardo Addari.

Nel suo intervento Addari ha ripercorso tutte le tappe che l’azienda impegnata nel servizio di igiene urbana in diversi comuni del Lazio, dell’Abruzzo, della Puglia e delle Marche ha intrapreso nell’ambito della finanza sostenibile.

“Tra i primi esempi di finanza sostenibile in tema ambientale c’è l’impianto di compostaggio di Aielli dove viene trattata la frazione organica del rifiuto per trasformarla in compost di qualità – ha precisato Addari nel suo intervento – un progetto preso a esempio in tutta Italia ampliato con un biodigestore anaerobico e un impianto di upgrade del biogas per la produzione di biometano dai rifiuti. L’infrastruttura solo qualche giorno fa, è stata protagonista del dibattito del Startup summit 2023 all’università Luiss di Roma”.

C’è poi tutta la parte che riguarda la Responsabilità sociale con la certificazione Sa 8000 (Social accountability) e il monitoraggio di tutte le attività e tutti i processi dell’azienda.

“Tekneko si attiene agli standard di riferimento riconosciuti a livello mondiale con l’obiettivo di garantire sempre ottimali condizioni di lavoro – ha proseguito il responsabile delle relazioni esterne – c’è una particolare attenzione alle tematiche sociali, un monitoraggio costante di tutte le attività e i processi correlati che impattano sulle tematiche inerenti le condizioni dei lavoratori, e un controllo quotidiano di salute e sicurezza, pratiche disciplinari, retribuzione, sistema di gestione e orari di lavoro sia dell’azienda e sia dei fornitori e dei sub fornitori”.

Tekneko nel tempo si è distinta per la sua crescita costante del fatturato, per il reinvestimento degli utili, per la costituzione di un gruppo industriale – Tekneko, Aciam e Fattoria Di Carlo dove viene promossa l’economia circolare – che non usufruisce di investimenti pubblici ma si affida a pool di banche con la garanzia Sace.

“La nostra linea azienda – ha concluso Addari – ha consentito di avere una considerazione da parte del mondo bancario e dello Stato, di ottenere certificati “green” per abbattimento dei consumi energetici e minori emissioni di CO2, avere una certa affidabilità nei confronti dei clienti”.




ORGOGLIO E MEMORIA l’emigrazione dal meridione d’Italia

Aperta dal 28 giugno al 28 agosto una Mostra all’Istituto Italiano di Cultura di New York

di Goffredo Palmerini

L’Aquila, 2 luglio 2023. Inaugurata il 28 giugno all’Istituto Italiano di Cultura (IIC) di New York la mostra “Orgoglio e Memoria – Emigrazione dal Meridione”, una significativa esposizione ideata dal giornalista Luigi Liberti e patrocinata dall’IIC, che documenta l’emigrazione meridionale attraverso documenti e testimonianze della Collezione Bonelli, custodita nel Museo di Napoli. Nella mostra sono attestate le diverse storie ed i risvolti economico-sociali del fenomeno migratorio italiano a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, una vera diaspora che in poco più d’un secolo ha visto uscire complessivamente dall’Italia oltre 27 milioni di emigrati, gran parte dei quali proprio dal Mezzogiorno.

L’emigrazione italiana è stata per molti, troppi anni un fenomeno negletto, poco indagato e scarsamente conosciuto. Oggi della storia dell’emigrazione italiana si conosce – neanche poi tanto approfonditamente – la parte gloriosa: i successi e il prestigio che gli italiani delle generazioni successive alla prima emigrazione hanno conquistato in tutti i campi nel corso di questa vera e propria epopea. Molto meno si conosce la parte dolorosa. L’esercito di braccia che partì dall’Italia verso le terre d’emigrazione, infatti, si trovò a dover affrontare inimmaginabili e drammatiche vicende umane, a lottare ogni giorno contro sospetti e pregiudizi, a subire spesso angherie d’ogni sorta, a doversi confrontare in competizioni durissime con sistemi sociali sconosciuti e condizioni di lavoro altrettanto precarie.

Da qualche anno, finalmente, studiosi e scrittori stanno illuminando con i loro lavori la Grande Emigrazione italiana, favorendo efficacemente la conoscenza del fenomeno migratorio. Sono opere che segnalano a costo di quali enormi sacrifici i nostri emigrati abbiano conseguito conquiste civili, economiche e sociali, nei paesi d’emigrazione. Di quali terribili pregiudizi essi siano stati vittime. Pagine dolorose della nostra emigrazione, che vanno assolutamente conosciute. Lungo, difficile e impegnativo è stato infatti il percorso dei nostri emigrati per affrancarsi dal pregiudizio e conquistare considerazione e stima, per affermarsi in ogni settore di attività nei Paesi d’accoglienza, al cui sviluppo hanno fortemente contribuito. Nondimeno essi hanno conquistato sul campo, in condizioni assai difficili, ragguardevoli risultati grazie alla loro laboriosità, all’ingegno e all’intraprendenza creativa, come pure alla correttezza dei loro comportamenti – nella stragrande maggioranza dei casi – tanto da guadagnarsi il rispetto grazie a testimonianze di vita esemplari.

Grande interesse ha accompagnato l’apertura della mostra, salutata da un parterre di presenze di grande rilievo, a partire dall’Ambasciatrice Mariangela Zappia, in video collegamento da Washington, al Console Generale d’Italia a New York Fabrizio Di Michele, oltre che dal direttore dell’Istituto Italiano di Cultura Fabio Finotti. Presenti, tra un folto e attento pubblico, l’On. Christian DiSanzo, deputato eletto nella Circoscrizione estero Centro e Nord America, Silvana Mangione del CGIE, Angelo Vivolo e Lisa Ackerman per la Columbus Citizens Foundation, John Calvelli per la NIAF, Anthony J. Tamburri direttore del Calandra Italian American Institute, il Presidente dell’Italian Heritage and Culture Committee, Joseph Sciame, con una nutrita rappresentanza composta dalla vicepresidente Maria C. Marinello e dai componenti del Board Josephine Maietta, Giuliana Ridolfi Cardillo, Lucrezia Lindia, William Russo, Joan Migliore Marchi, Jennifer Adriana LaDelfa. Inoltre, l’imprenditore calabrese cresciuto nel Bronx, Rocco Commisso, tra l’altro proprietario della Fiorentina Calcio. Presenti tra gli altri, dall’Italia, Luigi Liberti e Gaetano Bonelli, creatore a Napoli del Museo dell’emigrazione dal quale proviene il materiale documentario in esposizione.

Dunque, iniziative come l’interessante mostra, aperta a New York, sono davvero meritorie per ampliare la conoscenza del fenomeno migratorio italiano. In particolare davvero preziosa ed utile questa esposizione, attraverso la cospicua varietà di documenti – manifesti, locandine, titoli di viaggio, cartoline, fotografie – che testimoniano uno dei periodi più tristi della nostra storia, per anni trascurato, perché si prefigge il duplice scopo non solo di ribadire l’importanza e l’influenza che ha rappresentato l’emigrazione italiana per i paesi di destinazione, quanto soprattutto per far comprendere la centralità del tema anche in Italia, dove delle fatiche, dell’orgoglio, e dell’epopea degli emigranti si conosce veramente molto poco.

Il percorso narrativo della mostra “Orgoglio e Memoria – Emigrazione dal Meridione”, ospitata dall’Istituto Italiano di Cultura di New York, accompagna il visitatore nella storia migratoria attraverso ricostruzioni, testimonianze e contributi multimediali, iniziando dalle memorie e dalle esperienze di chi lasciò l’Italia per cercare lavoro e fortuna in vari luoghi del mondo, con attenzione particolare a chi lo fece partendo dal porto di Napoli verso gli Stati Uniti d’America.

Iniziative culturali come Orgoglio e Memoria, e altre che comunque riguardino l’emigrazione italiana, sono anche un’occasione importante per riflettere sul valore delle nostre comunità all’estero. Ci sarebbe molto da fare per promuovere l’italianità nel mondo, a cominciare dal conoscere a fondo le nostre comunità e la storia della nostra emigrazione.

Ci si renderebbe conto che, a fronte una delle più grandi diaspore della storia dell’umanità qual è stata l’emigrazione italiana, abbiamo ora un’altra Italia oltre confine di 80 milioni di oriundi che amano l’Italia più di noi. Una vera risorsa per la promozione del Belpaese, se appunto si volesse mettere a sistema le nostre comunità nel mondo. Sarebbero i nostri migliori ambasciatori. I nostri connazionali non sono più quelli partiti con la valigia di cartone, descritti negli stereotipi.

Hanno sofferto pregiudizi e stigmi nella prima generazione dell’emigrazione. Poi i loro figli si sono man mano integrati nelle società d’accoglienza, si sono fatti apprezzare. Hanno ora la stima e il prestigio che si sono meritati in ogni settore di attività: nelle università, nelle imprese, nel mondo dell’arte, dell’economia, della ricerca, nelle Istituzioni e nei Governi, talvolta con ruoli di preminenza. Chiedono solo di essere conosciuti e riconosciuti. È sul loro che l’Italia può contare, nella promozione del Made in Italy come del brand turistico del Belpaese.

L’Italia ha un giacimento straordinario di bellezze artistiche, monumenti, siti archeologici, città e borghi di grande suggestione architettonica. Una concentrazione unica al mondo, oltre alle meraviglie paesaggistiche ed ambientali. Un’inesauribile miniera d’oro su cui investire in modo duraturo, il cespite più affidabile dello sviluppo del Paese, capace di generare occupazione in un turismo di qualità e nei servizi. Una voce che potrebbe diventare davvero significativa nella nostra economia. Occorrono però politiche di lungo respiro, non iniziative episodiche. Il nostro limite è quello di non pianificare adeguatamente i processi e perseguirli con continuità. Ci sarebbe molto da fare per promuovere l’italianità nel mondo, ma occorre conoscere a fondo le nostre comunità all’estero e la storia della nostra emigrazione. E questa mostra è un positivo esempio di buone pratiche.

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Itinerario della Mostra

ORGOGLIO E MEMORIA – EMIGRAZIONE DAL MERIDIONE

– Scenario italiano fine ‘700 inizio ‘800

Un forte aumento delle tassazioni metteva in crisi l’intera popolazione che vedeva minacciato il proprio lavoro e le proprie condizioni di vita, seppure modeste, dall’avanzare della grande produzione industriale nell’Italia. L’emigrazione del Meridione inizia dopo l’unità d’Italia ma come testimoniano i reperti esposti, i rapporti tra Napoli ed il suo antico Regno con la comunità americana erano già floridi e vivaci.

– La prima emigrazione

Gli espatri brevi, lunghi o definitivi avevano quasi tutti la stessa preparazione. L’immagine del Santo Patrono sempre con se a testimonianza di fede e devozioni, ma anche per invocare aiuto, ed una valigia di cartone con dentro non vestiti ma quasi sempre generi alimentari: più cose entravano, più il vincolo con la terra d’origine appariva saldo e le distanze minori. Armatori e grandi compagnie sguinzagliavano gli agenti di Emigrazione per reclutare emigranti con la promessa di un mondo fantastico senza povertà, come testimoniano i volantini ed i manifesti esposti.

– Il Viaggio

Documenti risalenti alla fine dell’800, e afferenti ai vettori diretti verso le Americhe, compongono la terza sezione della Mostra che farà rivivere emozioni e stati d’animo della traversata, e dell’arrivo. Titoli di viaggio, menù di bordo, ma anche condizioni sanitarie e regolamenti per poter superare le visite che consentivano di non essere espulsi e quindi dover ritornare subito in patria.

– Finalmente la “Merica”

Raggiungere l’America non era semplice come pubblicizzato dagli agenti di Emigrazione, ma una volta sbarcati, gli emigranti si rimboccavano le maniche per raggiungere la “fortuna”. Le rimesse bancarie degli emigranti, che sono esposte nella Mostra, testimoniano come gli emigranti abbiano dato vita ad una vera e propria economia capace di produrre ingenti ricchezze che contribuirono a rimpinguare le casse dello Stato.

Ma anche foto inviate ai parenti per dimostrare di aver fatto fortuna e di vivere in una terra lontana una vita migliore; e tante altre testimonianze che dimostravano il pieno inserimento nella nuova società.

– Le origini del “made in Italy”

Gli italo-americani superando il pregiudizio che li ha accolti, in breve hanno portato in America la cultura, l’arte, la moda e l’enogastronomia italiana, dando vita al fenomeno dell’Italian Lifestyle come testimoniano i tanti oggetti esposti, ascrivibili all’enogastronomia, al costume, alla moda, che contribuirono ad influenzare il nuovo mondo.

Foto: Fabrizio Di Michele, Fabio Finotti, Luigi Liberti, Angelo Vivolo




ASSEMBLEA ACIAM: il cda chiarisce

Nostro obiettivo garantire massima trasparenza nella gestione della società

Avezzano, 2 luglio 2023. Alla luce dell’assemblea dei soci che si è svolta venerdì 30 giugno nella sede Aciam e delle notizie apparse sugli organi di stampa, il consiglio di amministrazione ritiene doveroso chiarire la propria posizione.

“Vogliamo ribadire che le tariffe 2022 – 2023 proposte dal cda e deliberate dall’assemblea dei soci sono frutto di un attento e accurato lavoro finalizzato al contenimento dei costi per i cittadini – utenti nel rispetto degli equilibri finanziari dell’azienda alla luce dell’oggettiva congruita – hanno precisato i membri del consiglio d’amministrazione di Aciam – Maurizio Bianchini (presidente), Alberto Torelli (amministratore delegato), Umberto Di Carlo (consigliere privato), Federica Di Renzo e Paola Ciciarelli (consigliere di nomina pubblica) – proprio come rappresentato dal consigliere Di Carlo durante l’assemblea dei soci, al fine di salvaguardare la maggiore trasparenza e oggettività delle tariffe deliberate in precedenza, è stato proposto un tavolo tecnico con i soci più rappresentativi al fine di verificare, in sinergia, il metodo seguito e la sua validità”.

Il cda ha inoltre ribadito che ha l’obiettivo di garantire “la massima trasparenza nella gestione della società. Si è operato negli interessi e nel rispetto del mandato conferito dai soci e per questo auspichiamo che attraverso un confronto leale e trasparente si possa rinnovare un clima di fiducia tra il consiglio d’amministrazione e tutti i soci. La proposta avanzata è una concreta iniziativa funzionale alla verifica dell’attuazione del piano industriale varato dall’assemblea dei soci e della sua realizzazione”.




LA MOSTRA DELL’ARTIGIANATO Artistico Abruzzese

Tante novità per la 53esima edizione. Tradizione, innovazione si incontreranno sul tema la bellezza delle donne. Installazioni dell’accademia delle belle arti di l’aquila, presenza dell’associazione gioiello contemporaneo e molti eventi collaterali. Dal 1 al 27 agosto 2023

Guardiagrele, 2 luglio 2023. C’è grande fermento per l’organizzazione della 53esima edizione della Mostra dell’Artigianato Artistico Abruzzese che si terrà a Guardiagrele dal 1 al 27 agosto 2023. Si lavora all’allestimento delle sale espositive ed al cartellone di eventi collaterali della rassegna.

“Ci saranno molte novità. Il tema di quest’anno, la donna, ha particolarmente stimolato gli artigiani che porteranno delle opere ispirate alla figura femminile. La donna di ieri e di oggi sarà il filo conduttore che lega le stanze espositive dedicate ai manufatti artigianali e dove sarà possibile ammirare le installazioni a cura degli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di l’Aquila.” Ci spiega il presidente dell’Ente, Gianfranco Marsibilio. Le installazioni saranno realizzate dagli studenti della cattedra di Costume per lo spettacolo dell’Accademia sotto la guida dei professori Attilio Carota e Alessandra Carducci.

“Ci sarà anche una mostra nella mostra con l’evento annuale dell’AGC, Associazione Gioiello Contemporaneo. Sarà possibile ammirare creazioni dove si incontrano ricerca, sperimentazione, innovazione realizzate da orafi e designers di tutta Italia.”

Tra le iniziative collaterali si prevedono quattro incontri, uno ogni giovedì sera, dedicati alle donne sul tema “La bellezza delle donne: narrazione di donne costruttrici di valori e mestieri” ed arricchiti da momenti musicali a cura di Guardiagrele Opera.

Quest’anno si è registrata una grande partecipazione da parte delle scuole. Sono tantissimi i lavori arrivati dagli alunni dei licei artistici di tutta Italia che hanno partecipato al “Concorso biennale internazionale di arte orafa Nicola Da Guardiagrele” giunto alla ventesima edizione. I ragazzi hanno saputo cogliere i tanti aspetti della bellezza delle donne centrando il tema proposto. L’11 agosto protagonista sarà l’artigianato digitale con Artigitale 3D Expo a cura dell’associazione Artigitale. La serata del 21 agosto sarà dedicata alla 36esima edizione del Premio di poesia dialettale dedicato a Modesto della Porta.

Tante novità e tanta presenza sui social per una Mostra che guarda sempre di più al futuro non dimenticando la valorizzazione dell’artigianato artistico abruzzese e la sua lunga storia.  “Riproporremo i podcast per far conoscere gli artigiani e gli artisti in mostra. Lidia Di Blasio dell’agenzia Jmoticon e Liliana Rullo entrambi speaker dei podcast torneranno con la seconda edizione di Metamorfosi e realizzeranno degli audio guida ascoltabili dai visitatori della Mostra”.

L’inaugurazione è prevista per il giorno 31 luglio alle 18 in Largo Pignatari.

AGC è l’associazione gioiello contemporaneo, fondata a Trieste nel giugno 2004 da un gruppo di professionisti per costruire nuove opportunità di sviluppo e qualificazione del settore orafo; per promuovere un confronto costruttivo e sinergico con le realtà artistiche e produttive a livello internazionale. AGC è una comunità aperta ad artisti, designers, artigiani, galleristi, scuole, fondazioni, ecc.  per   approfondire e sviluppare la conoscenza del gioiello contemporaneo.

L’ABAQ l’Accademia delle Belle Arti di l’Aquila è una delle 20 accademie italiane statali per l’alta formazione artistica. Gli studenti coinvolti nel progetto della Mostra sono quelli della Cattedra di Costume per lo spettacolo. Gli insegnanti sono: Prof. Attilio Carota e Prof.ssa Alessandra Carducci. Le installazioni saranno cinque: Staffetta 136, La Ragazza; L’ardire; Mater Donna ; la Dote.

I PODCAST sono nati lo scorso anno, ideati da Lidia Di Blasio dell’agenzia Jmoticon che li ha realizzati insieme a Liliana Rullo. Il focus del programma si chiama Metamorfosi ed è incentrato nel conoscere più da vicino il lavoro dell’artigiano e l’autenticità della materia che si trasforma (metamorfosi appunto) grazie all’intervento dell’uomo. I podcast sono ascoltabili su www.jliveradio.com e nei principali store podcast mondiali come Spotify, Amazon Music, Google podcast e molti altri.




LA SPIAGGIA ACCESSIBILE in località La Foce

Ieri mattina il taglio del nastro con l’assessore regionale al Turismo Daniele D’Amario

Rocca San Giovanni, 2 luglio 2023.  È stata inaugurata ieri mattina in località La Foce, alla presenza dell’assessore regionale al Turismo Daniele D’Amario, dell’amministrazione comunale di Rocca San Giovanni e dei rappresentanti di diverse attività associative del comprensorio, la spiaggia accessibile e inclusiva dedicata alle persone con disabilità. Rocca San Giovanni è uno dei 19 comuni della costa abruzzese partner del progetto Bike to coast for everyone, voluto dalla Regione Abruzzo e dalla Presidenza del Consiglio dei ministri per agevolare l’accessibilità alla ciclovia adriatica.

“È un traguardo davvero importante per il nostro territorio – ha spiegato il sindaco Fabio Caravaggio – rendere la nostra spiaggia inclusiva è una priorità che abbiamo subito accolto con grande responsabilità”.

“Bike to coast for everyone è un progetto innovativo che attiva un’offerta integrata di servizi destinati ai turisti con disabilità, fisiche e sensoriali, con la realizzazione e l’organizzazione di servizi accessibili – aggiunge l’assessore alle Politiche sociali Carmelita Caravaggio – Le spiagge abruzzesi aderenti all’iniziativa, infatti, sono state attrezzate con servizi cicloturistici, biciclette dedicate, installazione lungo il percorso di stazioni di scambio e nolo bici e la realizzazione di informazioni turistiche accessibili.”

“L’attenzione da parte della nostra amministrazione all’accessibilità delle nostre spiagge – dichiara il vicesindaco Erminio Verì – è ancora più ampia. Insieme a questa iniziativa, alla quale abbiamo aderito subito senza esitazione, sono stati messi a punto tutti i lavori necessari per rendere fruibile il nostro litorale. Dal livellamento delle spiagge, alla realizzazione di passerelle, di nuovi pontili, di nuovi servizi igienici, all’installazione di impianti di videosorveglianza e di nuova cartellonistica turistica”.

“Tutto questo – conclude il sindaco – per rendere la nostra accoglienza di buon livello su tutta la costa, dal Cavalluccio a Valle Grotte. Non solo per i nostri cittadini e per gli appassionati del nostro mare, ma anche per tutti quei turisti che sceglieranno Rocca San Giovanni per le loro vacanze estive. La loro scelta è per noi motivo di orgoglio, perciò non possiamo farci trovare impreparati e dobbiamo lavorare, ogni anno di più, affinché la nostra costa diventi una vera eccellenza, sotto ogni punto di vista”.