IL MONDO DEL BIOLOGICO si dà appuntamento

Domani, presso la Sala Ipogea del Palazzo dell’Emiciclo

L’Aquila, 4 luglio 2023. Domani, mercoledì 5 luglio 2023 alle ore 10:30 presso la Sala Ipogea del Palazzo dell’Emiciclo, sede del Consiglio Regionale, si terrà il Convegno Appuntamento con il Bio organizzato dal Ministero dell’Agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste e dall’ISMEA.

Durante l’evento saranno presentati in anteprima gli ultimi numeri del settore biologico italiano contenuti nel rapporto Bio In Cifre 2023. L’occasione rappresenta un importante momento di confronto tra le associazioni e le istituzioni, in vista dell’adozione del Piano  nazionale per la produzione biologica, che guiderà il settore verso gli obiettivi di sviluppo richiesti dalla strategia europea Farm to Fork e ribaditi nella legge nazionale del 9 marzo 2022.

Interverranno all’evento il Sottosegretario di Stato Luigi D’Eramo, il neo Commissario ISMEA Livio Proietti, il Presidente della Regione Abruzzo di Marco Marsilio, il Presidente del Consiglio regionale, Emanuele Imprudente, l’assessore all’ambiente agricoltura e territorio del comune dell’Aquila Fabrizio Taranta.

Dopo i contributi tecnici di ISMEA, Masaf e del Dipartimento Agricoltura della Regione Abruzzo, si svolgerà la tavola rotonda con la partecipazione di Federbio, Assobio, Aiab, Alleanza Cooperative Agroalimentari Italiane, Cia-Anabio, Coldiretti-Bio, Giovani Confagricoltura Aquila, Copagri-Anaprobio.

Agricoltura biologica in Abruzzo

(dati tratti dal rapporto Bio in cifre di ISMEA)

La superficie certificata biologica in Abruzzo ammonta nel 2022 a 61.332 ha, con un’incidenza più che raddoppiata negli ultimi 12 anni e ormai prossima al 15%. Tra i principali orientamenti produttivi abruzzesi degni di nota sono le coltivazioni biologiche di vite da vino e di olivo da olio, che rappresentano rispettivamente il 21% della superficie vitata regionale e il 12% dell’uliveto regionale.

Il numero di operatori biologici ha raggiunto nel 2022 le 2.374 unità, praticamente il doppio rispetto al 2010.  Il 54,8% degli operatori biologici si dedica all’attività vitivinicola biologica, settore strategico e di pregio dell’economia regionale.