PROMUOVERE LA COMUNITÀ ENERGETICA

Civitaluparella tra i primi paesi in provincia di Chieti

Civitaluparella, 11 luglio 2023. In questi giorni a Civitaluparella, piccolo paese di montagna di 300 abitanti in Provincia di Chieti, il Comune, attraverso il supporto finanziario del Gal Maiella Verde, ha avviato un percorso per la creazione di una Comunità Energetica Rinnovabile. In questo periodo si stanno infatti realizzando uno studio di fattibilità tecnico economico volto ad evidenziare le potenzialità energetiche del paese, una stima dei benefici globali della Comunità Energetica e una serie di attività di animazione e formazione per cittadini, portatori di interesse e amministratori.

Civitaluparella è un paese arroccato nella media Val di Sangro che ha visto l’acuirsi dello spopolamento ed il diradarsi dei servizi. Il percorso di costituzione della Comunità Energetica favorisce la messa in discussione collettiva riguardo l’abitare il proprio paese, l’energia torna ad essere fulcro di condivisione di attività e aspirazioni condivise.

Un progetto di innovazione non solo energetica ma anche sociale perché oltre agli studi tecnici condotti da EnGreen, la presenza dei giovani professionisti dell’Associazione Montagne in Movimento garantisce la presa in carico del processo d’ informazione e coinvolgimento attivo della cittadinanza nella creazione della Comunità Energetica.

La Comunità Energetica è un’associazione in cui Comune, cittadini, attività commerciali, associazioni, imprese locali possono unirsi per produrre, consumare e gestire a livello locale l’energia prodotta da risorse rinnovabili. L’energia che non viene direttamente consumata dai produttori sarà venduta alla rete nazionale a prezzo di mercato producendo un ritorno economico. Inoltre, l’energia contemporaneamente prodotta in loco e consumata dagli utenti della Comunità Energetica produce un incentivo economico. I ricavi saranno redistribuiti e utilizzati secondo le decisioni dell’ Assemblea della Comunità Energetica.

Come afferma il Sindaco di Civitaluparella, la Dr.ssa Alba Loredana Peschi “Il progetto si sposa perfettamente con l’idea che questa Amministrazione, attenta all’ ambiente, ha da sempre avuto sulle fonti rinnovabili: è la stessa Comunità che deve produrre energia e che deve partecipare  al momento della ideazione, progettazione e soprattutto della gestione economica. I membri della comunità devono essere i protagonisti attivi nella produzione e nella gestione dei flussi energetici ed economici delle fonti rinnovabili”.

Il 22 luglio h 17.30 in piazza Marconi, i professionisti del settore incontreranno tutti gli interessati in un evento pubblico, che ha lo scopo di spiegare il progetto, raccogliere anche suggerimenti, chiarire dubbi. Sono tutti invitati a partecipare, cittadini ed amministratori del territorio.




IL CAMMINO DI MARGHERITA: arriva l’ufficialità

Inizia il tracciamento del primo blocco da Ortona a L’Aquila

Partirà da Ortona il 10 agosto 2023 alle ore 08:00 davanti Palazzo Farnese il tracciamento del primo blocco del Cammino di Margherita. Coinvolgerà 25 comuni delle province di Chieti, Pescara e l’Aquila

Ortona, 11 luglio 2023. Tutto pronto per la partenza ufficiale del tracciamento del primo blocco del Cammino di Margherita, in programma il 10 agosto 2023 alle ore 8 del mattino da Palazzo Farnese, nel centro di Ortona a Mare. Sono stati gli ideatori del cammino, l’Ing. Franco Cespa e Francesco Bernabeo, rispettivamente Presidente e Vicepresidente dell’associazione La Storia in Cammino APS, a comunicarlo durante la conferenza stampa di presentazione del progetto tenutasi stamattina nella sede pescarese del Consiglio regionale d’Abruzzo.

Alla presenza dell’Assessore al Turismo Daniele D’Amario e del Consigliere Fabrizio Montepara della Regione Abruzzo, nonché di sindaci ed esponenti dei comuni coinvolti, si è parlato dell’ambizione di costruire il cammino più lungo del mondo partendo dall’Abruzzo, sulle tracce di Margherita d’Austria, figlia di Carlo V e illuminata governatrice abruzzese del ‘500.

“Il progetto man mano è cresciuto” dichiara l’assessore al Turismo Daniele D’Amario e continua: ”Sicuramente in giunta, nei limiti del possibile, staremo vicini a progetti così ambiziosi che rappresentano un tassello in più dell’offerta turistica abruzzese e non solo”.

“Margherita d’Austria è stata l’antesignana di una donna che ha cominciato a mettere insieme quella che oggi è l’unione europea, e per me è particolarmente importante” aggiunge Fabrizio Montepara “e il cammino di Margherita, grazie alla sua natura storico culturale e alla possibilità di organizzare eventi, può diventare uno straordinario volano di sviluppo turistico per tutti quei piccoli borghi ricchi di bellezza ma fuori dai grandi circuiti turistici, che in questo modo potranno preservare le loro tradizioni”.

Il tracciamento sarà eseguito da Francesco Bernabeo, Vicepresidente dell’associazione “La Storia in cammino APS” che ne spiega le modalità: ”sarà un tracciamento diverso dal solito, in ottica green e sostenibile dato che lungo tutto il tracciamento dormirò in tenda anche per verificare la fruibilità delle aree di sosta come da protocollo d’intesa. Saranno coinvolti i sindaci, le amministrazioni e le associazioni dei borghi firmatari del protocollo e parteciperanno attivamente alle dirette Facebook ed Instagram che verranno create all’interno delle pagine social del cammino. Sarà un evento di 24 giorni più che un tracciamento”.

Il progetto ha ricevuto l’Alto Patrocinio del Consiglio Regionale d’Abruzzo qualche settimana fa.

Il cammino sta ricevendo sempre più consensi. Entra a far parte della Rete delle città Margaritiane, associazione creata dalla Dott.ssa Silvana Pasquali, che raggruppa tutti i casati e i feudi appartenuti o ereditati dalla Madama in Abruzzo e nel Lazio.




L’APERTURA UFFICIALE del Centro di Raccolta Rifiuti Comunale

Sabato 15 luglio ore 12:00

San Giovannite Teatino, 11 luglio 2023.  Dopo il taglio del nastro del Centro di Raccolta Comunale, avvenuto a dicembre scorso per la  consegna dei lavori da parte della ditta appaltatrice all’Amministrazione e completati i numerosi adempimenti burocratici necessari per l’entrata in funzione di una struttura di tale entità, questa mattina, alla presenza del Sindaco Giorgio Di Clemente e della Segretaria Comunale dr.ssa Cristina Ciabattoni, presso la Sala Giunta di Palazzo di Città, la responsabile del Settore III arch. Assunta Di Tullio ed il Presidente della S.G.S. Roberto Ferraioli, hanno firmato l’ufficiale passaggio di consegna del Centro che diventa così  operativo ed al servizio della cittadinanza.

L’apertura  ufficiale è prevista per Sabato 15 luglio p.v. alle ore 12:00




QUINDICI ANNI della Scuola Superiore Gabriele d’Annunzio

Pubblicato il bando per il 39° ciclo di dottorato di ricerca

Chieti, 11 luglio 2023. 20 corsi di dottorato e 180 posti a disposizione, con un numero cospicuo di borse di studio messe a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (ben 72) e dell’ateneo (42), oltre a finanziamenti esterni e a posizioni per dipendenti d’impresa. Sono alcuni dei numeri dell’offerta dottorale dell’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara, che è diretta dal professor Angelo Cichelli ed il cui bando per il 39° ciclo, appena pubblicato, scadrà il prossimo 4 agosto.

Ai 20 corsi di dottorato attivati, incentrati sulle aree di ricerca e didattiche maggiormente identitarie dell’ateneo, si aggiungono 12 borse in dottorati nazionali, promossi in sinergia con altre Università italiane.

La proposta dottorale della d’Annunzio ha una significativa rilevanza scientifica, rafforzata durante i 15 anni di vita della Scuola Superiore, istituita nel 2008 dal primo Direttore della Scuola, Mario Bressan. Il dottorato di ricerca è il più alto grado di istruzione previsto nell’ordinamento accademico italiano e anche un’esperienza formativa di fondamentale importanza per i giovani che si impegneranno per garantire la crescita culturale e lo sviluppo della società.

Così il Rettore, Liborio Stuppia: “Sottolineo con piacere l’importanza di avere nel nostro ateneo una Scuola Superiore di alto profilo, che negli anni ha garantito un efficace e proficuo coordinamento dei corsi di dottorato presenti in ateneo, come testimoniato dalle valutazioni del Ministero e dell’Agenzia nazionale di valutazione. Ci impegneremo per il futuro in una strategia ancora più vincente per il territorio e per il paese sul piano dell’alta formazione”.

“L’investimento dell’Ateneo sul piano della formazione dottorale – spiega il Direttore della Scuola Superiore, professor Angelo Cichelli – mira a formare i futuri ricercatori del comparto pubblico e privato, anche con l’obiettivo di incentivare l’internazionalizzazione della ricerca e formare al meglio le future classi dirigenti sotto la spinta del PNRR. Di qui l’impegno nel sostenere la ricerca nei settori di maggiore ricaduta tecnologica, formativa e sociale, in una fase storica caratterizzata dall’accelerazione produttiva e dall’innovazione tecnologica globalizzata”.

Maurizio Adezio




MURI PARLANTI. Ideazione e realizzazione di Sara Galterio

Inaugurazione domenica 16 luglio ore 10,00 lavatoio comunale/castello

Pacentro, 11 luglio 2023.  Se i muri potessero parlare…!?  In Abruzzo può capitare di imbattersi nei muri narranti.

Un antico borgo si racconta nei muri parlanti con storie di persone e di famiglie d’altri tempi. A Pacentro, piccolo centro medievale annoverato tra i borghi più belli d’Italia, ai piedi della Majella, disteso su una collina di quelle che delimitano la Valle Peligna, da tempo e in sordina, è iniziata una avventura che arricchisce il paese di opere, commissionate da emigrati mecenati/nostalgici. Sono opere che raccontano storie e immagini di tempi andati.

Uomini, donne, bambini, spose e fidanzati rappresentati in scene che riportano a costumi, e abitudini di un’epoca che appartiene alle generazioni dei nonni e bisnonni.  Domenica 16 luglio, girando tra le stradine del paese, come un fumetto di altri tempi si scopre il nuovo muro parlante pieno di vita e di colori, ma anche di volti realmente esistiti, immortalati nelle loro scene quotidiane più comuni, da un ideale obiettivo che li rende tridimensionali.

Così prende vita, nei pressi del vecchio lavatoio comunale, a due passi dal castello caldoresco, una foto con personaggi a rilievo e a grandezza naturale, che racconta la vita di una intera famiglia fotografata in un colpo d’occhio, nelle sue abitudini, usi e costumi, nella sua realtà quotidiana. Non mancano tra i personaggi gli animali domestici e da lavoro. Un quadretto che racconta proprio come un fumetto antesignano, un’epoca recente, eppure apparentemente tanto lontana.

Il muro parlante che sarà inaugurato domenica 16 luglio alle ore 10, è l’ottavo di  un progetto avviato alcuni anni fa, principalmente su richiesta di un mecenate (anonimo per scelta) che ha voluto donare al suo paese ed alla sua famiglia un dipinto dove si  possono riconoscere i volti di persone ancora in vita o altre che non ci sono più. 

Realizzati con una tecnica mista di pittura e ceramica, dove questa consente l’effetto tridimensionale dei personaggi e degli oggetti in uso, i muri parlanti sono firmati dall’artista e ceramista Sara Galterio che ha ideato, cura e porta avanti il progetto da sette anni. E gironzolando nel centro storico del paese ci si può imbattere all’improvviso con altre opere realizzate dalle sapienti mani dell’artista; opere che da tempo fanno da protagoniste per gli obiettivi ed i selfie dei turisti.

Così alcuni angoli del borgo contaminati dal cemento, ora rivestiti di colori e immagini, si ripropongono con un look fascinoso e accattivante.  

Il progetto dei muri parlanti di Sara Galterio è partito da Pacentro nel 2016 con “Storia d’amore d’altri tempi…ovvero La ragazza della fontana” e proseguito con “Omaggio alla vecchia chiesa di S. Marco”(via S. Marco), “lavandaie e il fiume sparito” (via Roma), “Le vendemmiatrici” (androne palazzo nobiliare), “esterno di Roma antica da muro parlante” (privato Roma) e ancora il lupo e il cervo su pietra sentinelle per le due vie di accesso al borgo, ma in giro per vicoli si possono scorgere teste di asinelli che spuntano da finestre dipinte al posto delle vecchie stalle, oppure gufi che ridonano dignità a piccoli spazi anonimi e ancora caprette tridimensionali che richiamano l’attenzione dove si assaggiano prodotti caseari e vini locali. Il progetto dei muri parlanti ha varcato quest’anno i confini del borgo e ci si può imbattere in qualche sorpresa inaspettata anche in località vicine (“le campagnole” e “donna al portone” Sulmona) ma anche nella capitale “veduta di Roma da un interno”(appartamento privato RM).

All’inaugurazione dell’opera “Omaggio ad Annamaria” saranno presenti le autorità locali e tutti i componenti viventi della famiglia/sponsor a partire dal capostipite di cui possiamo solo fare il nome: Pietro.

È aperta la gara a chi lo riconosce tra i personaggi sul muro.

Ed è grazie a un’artista e a generosi mecenati la cui lista si arricchisce nel tempo, che in questo piccolo scorcio d’Abruzzo i muri continuano a parlare.

E non sarà mai abbastanza la gratitudine dovuta a queste persone speciali che hanno lasciato il loro paese per realizzare i loro sogni mantenendo un forte legame con le origini e oggi, con grande generosità e spirito di appartenenza, investono idealmente e  materialmente per lasciare una traccia che sia anche testimonianza di un patrimonio di arte, tradizioni e cultura popolare da salvaguardare perché parte dell’ identità del luogo.

Il laboratorio dove nascono i muri parlanti è visitabile su appuntamento a Pacentro, in via Dante Alighieri, strada per Passo San Leonardo.

Ingresso libero




EMERGENZA MALTEMPO in provincia di Chieti

Danni stimati in 17 milioni di euro

Chieti, 11 luglio 2023. Le eccezionali precipitazioni di maggio e giugno 2023, più abbondanti del 160% rispetto alla media stagionale, hanno causato circa 17 milioni di euro di danni alla viabilità e alle infrastrutture della Provincia di Chieti. È quanto risulta dal documento che rendiconta gli interventi necessari dopo gli eventi metereologici al termine dei sopralluoghi effettuati dagli uffici del settore Viabilità.

Nel periodo maggio-giugno tutto il territorio della Provincia di Chieti è stato colpito da intense precipitazioni che hanno causato notevoli disagi nell’immediato e in alcuni casi provocato frane e smottamenti, mettendo così a rischio la sicurezza di diversi ponti e strade: sono 68 le schede redatte dal settore Viabilità al termine di una puntuale ricognizione dei danni e delle criticità presenti sulle strade provinciali riconducibili agli eventi metereologici dell’1 e 10 maggio e del 4 e 14 giugno.

L’ammontare complessivo degli interventi necessari censiti è pari a 16.855.000 euro: in questo totale sono compresi i 340.000 euro già impegnati dalla Provincia di Chieti per gli interventi di massima urgenza finalizzati alla rimozione di detriti e fango sulle strade, chiusura delle buche e ripristino dei sistemi di raccolta delle acque. Gli interventi più consistenti sono stati localizzati a Lama dei Peligni-Colle delle Ciavole sulla SP 125 “Lama dei Peligni-Palena” per l’aggravamento di uno smottamento al km 1+500 (1.000.000 euro), a Bucchianico-Cervinelli sulla SP 14 “ex SS81” per il peggioramento della strada in frana per dissesto idrogeologico al km 7+100 (1.000.000 euro), a Castellarso sulla SP 99 “Palombaro-Castellarso” al km 0+400 per l’aggravamento della strada in frana per dissesto idrogeologico e pericolo di caduta massi (800.000 euro) e a Carunchio sulla SP 186 “Ponte Treste-Ponte Rio Torto” al km 0+200 per caduta massi (800.000 euro).

“Sono eventi meteo che hanno interessato l’intero territorio regionale per cui bene ha fatto il Presidente della Regione Abruzzo, su proposta dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, a richiedere  alla Presidenza del Consiglio dei ministri la dichiarazione dello stato di emergenza. Ci aspettiamo e siamo sicuri che i cittadini gravemente danneggiati dalle piogge eccezionali di maggio e giugno sentiranno la concreta vicinanza del Governo e dello Stato: i danni sono stati ingenti in Provincia di Chieti, siamo vicini ai 17 milioni di euro. Solo l’intervento immediato degli operatori ha evitato problemi più seri su ponti e strade provinciali, che sono stati prima monitorati costantemente durante le precipitazioni e poi messi in sicurezza con interventi diretti per cui ringrazio tutti i dipendenti”, commenta il Presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna.




SUMMER MAGIC FAMILY SHOW

Doppia data abruzzese tra divertimento e solidarietà

Vasto, 11 luglio 2023. Lo spettacolo per famiglie più magico che ci sia Summer Magic Family Show sta per allietare l’Abruzzo con due appuntamenti in prima assoluta da non perdere: il primo è previsto per il 27 luglio alle ore 20:30 presso l’Arena delle Grazie a Vasto (CH) ed è inserito all’interno del cartellone Vasto Estate 2023 a cura del Comune; il secondo appuntamento è per il 28 luglio alle ore 20:30 e fa parte del grande cartellone di Estatica 2023 nell’arena del Porto Turistico Marina di Pescara ed è possibile grazie alla Camera di Commercio di Chieti – Pescara e coordinato da Spray Records.

Per entrambe le serate a cura del Club Magico Fernando Riccardi, con distribuzione The Mac Live, il divertimento si sposa con la solidarietà: una parte del ricavato dalla vendita dei biglietti sarà devoluta all’AGBE di Pescara, Associazione Genitori Bambini Emopatici presieduta da Achille Di Paolo Emilio, ed andrà a finanziare i tanti progetti dell’associazione che si batte per l’umanizzazione degli ospedali e dei luoghi di cura, garantendo servizi di ospitalità presso Casa Agbe e trasporto anche ai genitori dei piccoli ma forti guerrieri la cui vita non è affatto semplice.

Otto maghi, tra i più bravi d’Italia si alterneranno sul palco per l’intero show, tra gag, magie, letture del pensiero in chiave comica generando divertimento ma soprattutto tanto stupore soprattutto nei piccoli spettatori.

Come nasce questa grande famiglia? Spesso l’emozionante Salem, il mentalismo di Magic Phil, Francesco Cofano irrefrenabile comico, Maga Spugna, il giovane e geniale Mattia Leardini, Rendy il folle, Mago Pistacchio, si sono trovati a lavorare insieme anche per caso, da qui l’idea di mettere in piedi un vero spettacolo per famiglie; filo conduttore è Mister Ardin, ossia Francesco Leardini, che con quella sfrontatezza insolita e che lo contraddistingue, presenta tutti i suoi fantastici e magici “colleghi maghi” al pubblico incantato.

È possibile acquistare il biglietto in prevendita su www.ciaotickets.com e presso tutti gli esercizi dotati del circuito.

Alessandra Renzetti




NEW SLAVES dall’Abruzzo a Dublino

Il marsicano Elio Giommo pubblica il suo primo romanzo

Luco dei Marsi, 11 luglio 2023. Sono le vite di Mario e Karim a intrecciarsi in un libro che percorre vizi ed eccessi, debolezze e speranze, fino a un epilogo che vede due ragazzi diventare, finalmente, adulti. “Con questo romanzo – afferma l’autore – vorrei trasmettere un messaggio dopo aver visto tanti amici e conoscenti buttarsi via dietro la ricerca di stili di vita insostenibili e abusi di ogni genere”. Il volume, realizzato per Bookabook, è disponibile sui principali store online in formato eBook e cartaceo.

In una Dublino umida e generosa, le vite di due ragazzi si intrecciano. Da una parte c’è Mario che, partendo da un piccolo paese abruzzese, insegue un ideale di vita forse irraggiungibile per non deludere gli altri e soprattutto sé stesso. Dall’altra c’è Karim, da Marsiglia, fratello di una promessa del rap, che cerca il suo riscatto dopo una vita di abbandoni, tradimenti e cadute. Due background e due caratteri diversi, ma legati dalla passione per il rap, la nightlife, la vita di strada e soprattutto gli eccessi, i vizi e le follie da assecondare tra vicoli e locali. Tra riferimenti musicali, calcistici e cinematografici, Mario e Karim “slalomeggiano” in una dura risalita dall’inferno verso la maturità e la luce della consapevolezza.

Sono queste le principali coordinate di “New Slaves”, romanzo d’esordio di Elio Giommo. Originario di Luco dei Marsi (AQ), classe 1985, dopo il diploma al liceo classico A. Torlonia di Avezzano si trasferisce a Roma dove consegue la Laurea triennale in Economia Aziendale. Nel 2009 è a Parma, dove consegue la laurea in Trade Marketing. Rimarrà in Emilia fino al 2012, con una parentesi di nove mesi in Portogallo, per poi stabilirsi a Dublino, dove inizia la  sua carriera lavorativa nel fintech e vive le più significative esperienze da “italiano all’estero”. Dal 2018 vive a Malaga. Ed è nella città spagnola che nel 2021 prende forma New Slaves.

“È infatti durante la pandemia che sono riuscito a realizzare uno dei miei sogni, scrivere un libro, e testare le mie abilità come scrittore”, afferma Giommo, e aggiunge: “Non si tratta di una autobiografia, ma di un mero esercizio stilistico. Con questo romanzo vorrei anche trasmettere un messaggio dopo aver visto tanti amici e conoscenti buttarsi via dietro la ricerca di stili di vita insostenibili e abusi di ogni genere: la felicità raggiunta attraverso eccessi e feste è sempre fine a sé stessa, illusoria, mai vera e piena; anzi, questo approccio con il tempo renderà i due protagonisti sempre più incostanti e insoddisfatti. Insomma, non si assiste ad una mitizzazione della vita veloce e dei suoi vizi, ma se ne dà una versione più matura e verosimile, di chi insegue una vita al di sopra delle proprie possibilità e ne rimane inesorabilmente schiacciato”.

L’obiettivo viene raggiunto tramite una prosa tanto accessibile quanto ruvida. Accessibile perché la qualità della scrittura è alta, matura, per lunghi tratti si riconosce un vero e proprio stile personale. Ruvida, perché ruvide sono le vite che vengono raccontate. Non c’è alcun lieto fine, e sarebbe difficile aspettarselo perché è una categoria non contemplata dalle vite tratteggiate nelle pagine precedenti. C’è solo un continuo, frammentato, incostante, a tratti violento e disturbante divenire. Al lettore resta così la libertà di immaginare un seguito per le vite, ormai adulte, di Mario e Karim.

Il titolo New Slaves è ispirato all’omonimo brano musicale del rapper statunitense Kanye West. La musica attraversa tutto il volume, e ogni capitolo si chiude con un testo estratto da un brano.




NUOVA OSSESSIONE in uscita il nuovo lavoro dell’artista sulmonese Lavinia Turco

Prodotta da Ivan Antonio Giampietro della Venus entertainment e registrata presso gli AT studios…il 15 Luglio in uscita su Spotify, iTunes, Google play, You Tube e tutti gli store più gettonati

Sulmona, 11 luglio 2023. Lavinia Turco è un vero fenomeno, riesce ad osare osa dove gli altri non hanno mai avuto il coraggio di fare: nasce come soprano e unisce una voce potente alla musica pop. Bellezza e talento la contraddistinguono: artista poliedrica, canta, recita, danza fin da quando era piccolina.

Quello che la  rende unica è, però,  la sua voce: un soprano che canta musica pop dance. Nel suo passato ha già avuto delle esperienze importanti, ma è il futuro il vero obiettivo. A breve uscirà su tutte le più importati piattaforme musicali con Nuova Ossessione,  che darà il via ai tormentoni estivi.

Sull’importanza della musica nella sua vita dice: “In realtà credo di averlo sempre saputo, perché in ogni fase della mia vita la musica si è rivelata essenziale. È stata e continua ad essere una cura per l’anima. Ho scoperto questa passione grazie ai miei genitori: il primo spartito che mi hanno messo davanti è stato l’Ave Maria di Schubert che, anni dopo, ho portato anche all’esame di ammissione per il Conservatorio.”

Per quanto riguarda l’ispirazione delle sue canzoni confessa che “L’esigenza di scrivere un brano nasce quando sono preda di un sentimento talmente forte da non saperlo spiegare a parole. Volendo pensare a delle immagini, direi che un sentimento triste mi trafigge come una spina ardente di fuoco. La felicità è, invece, una scossa elettrica che fa muovere e ballare la mia anima e tutto il mondo circostante. Di base parto sempre dalle parole, le penso come ad una poesia e poi man mano prendono forma anche le note.”

Ma come è avvenuto il passaggio dalla lirica al PoP?: “Subito dopo l’Università pensavo davvero che mi sarei dedicata esclusivamente alla lirica, da piccola il mio idolo era Renata Scotto. Col tempo ho invece capito che quel genere non mi permetteva di esprimermi appieno. Avevo bisogno di qualcosa che mi coinvolgesse dalla testa ai piedi: e così ho svoltato in direzione della musica pop. Con un filo di malinconia ricostruisce i momenti più significativi del suo percorso artistico: “Quando superai l’esame per poter entrare al conservatorio cantando l’Ave Maria di Schubert in tedesco accompagnata da un maestro di piano. Credevo di non farcela e invece quando mi diedero un responso positivo per me è fu una grande soddisfazione e gioia. Il mio problema principale è stata l’eccessiva autocritica. Sono sempre stata troppo severa con me stessa e questo mi ha portato poi ad avere tante insicurezze, Però sono una combattiva e alla fine ho sempre superato brillantemente ogni cosa.”

Lavinia Turco è una persona che vuole conoscere la vera essenza del mondo, eclettica ed alienante poiché tutto quello che prova e sente ha una famelica voglia di andare incontro a una conoscenza sempre più grande. E questa estate Nuova Ossessione sarà per lei foriera di successi di critica e di pubblico: la storia di questa canzone è quella di una ragazza che è stufa di litigare con il proprio fidanzato che ha la testa dedita solo al divertimento. Un giorno vede l’armonia e la bellezza in un amore di una coppia di ragazze, ha un pensiero…quasi un’ossessione, quella di avere una storia con una di queste. Ha paura di essere rifiutata ma ci prova ugualmente e alla fine diventa parte integrante della coppia formando un trio!




IL VILLAGGIO DEL VENTO

Conclusa la prima edizione

Fossacesia, 11 luglio 2023. “Un autentico successo di pubblico, una festa di sport, di colori. Vedere il Lungomare di Fossacesia Marina così animato per il Villaggio del Vento, è stata una grande soddisfazione, il giusto risultato per un evento nazionale, che ha esaltato le grandi potenzialità in tema di sport velici che offre la nostra città”.  Sono le considerazioni del sindaco Enrico Di Giuseppantonio e dell’assessore allo Sport, Maura Sgrignuoli a conclusioni della prima edizione del Villaggio del Vento, svoltasi nei giorni 8 e 9 luglio, un’edizione avviata in sordina in occasione degli eventi da svolgersi con la Grande partenza del GIRO e poi slittata causa maltempo.

Sin dal primo giorno, avviata con grande presenza di pubblico sia nei test gratuiti di tutti gli sport velici (windsurf, kitesurf, sup) e rollerblade, ha toccato con lo stesso format, il suo apice massimo nel giorno di domenica, quando i test dei materiali da parte degli avventori, affidati ad istruttori qualificati, in particolare dei sup e delle tavole da windsurf, si sono protratti dalle 10 di mattina sino alle 15,30 circa di pomeriggio.

Da quell’ora, di concerto con l’organizzazione del villaggio curata dall’Avv. Alfonso Ucci per la parte SPORT ed espositori e dall’associazione MADE IN FOSSACESIA per la parte food, si sono succeduti altri importanti momenti, uno musicale con la LIVE BAND  Rose’n’Roll e poi un momento molto emozionante, frutto della fusione tra una decina di tavole SUP in acqua che navigavano insieme a tre PARAMOTORI in formazione in aria che hanno volteggiato sul cielo dell’evento per oltre mezz’ora per la gioia di tutti gli spettatori, avventori e curiosi che hanno potuto osservare vortici di manovre sincronizzate tra SUP e PARAMOTORI.

Successivamente è iniziato l’aperitivo serale con DJ SET.

Contestualmente, la presenza di numerosi culinari ambulanti nel perimetro del villaggio ha permesso di deliziare i palati dei presenti con specialità tipiche abruzzesi e del territorio circostante: arrosticini, porchetta, panini gourmet, spiedini, pokè, arrosti vari e le bombette tipiche della Puglia (involtini di carne spezie e provola) oltre specifici camioncini dell’area drink. Lo street food all’interno del villaggio si è protratto dalle ore 18,00 circa fino alle ore 24.00 circa di ognuna delle due giornate.

Durante le ore serali, quando il sole ha lasciato tregua, gli avventori hanno avuto anche la possibilità di ammirare gli stand dei numerosi espositori .

“Insomma , un grande ed inaspettato successo per un evento promosso dal Comune – sostengono i rappresentanti di tutte le associazioni che hanno collaborato – che ha lasciato il segno nei numerosi curiosi, avventori e spettatori intervenuti grazie ad un continuo spettacolo, quello del Villaggio del Vento: vento di Fossacesia, vento di sapori, vento di vivaci colori in mare in aria ed in terra,  un’edizione che mirava e che in effetti ha riscosso un forte avvicinamento agli sport velici,  nell’ambito di un evento che di certo ha lasciato il segno negli occhi e nei cuori dei partecipanti sulla spiaggia di Fossacesia. Circa 10.000 le persone che hanno partecipato nei due giorni regalando presenza in cambio di emozioni.”




L’ABRUZZO CI INSEGNA A VIVERE

Imparo dal Gran Sasso e dal Velino la forza e la tenacia.

Imparo dalla Majella e dai Monti della Laga la gentilezza e la dolcezza.

Imparo dal mare Adriatico ad aprire orizzonti immensi e meravigliarmi delle albe e dei tramonti con la luce riflessa nell’acqua.

Imparo dall’orso marsicano la solitudine, la mansuetudine,  la giocondità e la forza nella calma.

Imparo del lupo il coraggio di superare le notti più tremende  e i boschi più oscuri con i suoi occhi luminosi.

Imparo dal pastore abruzzese la custodia degli altri  e la bontà che disarma il mondo.

Imparo dagli eremi celestiniani l’amore per il silenzio  e la consolazione divina della preghiera.

Imparo dai trabocchi che la vita  è come una barca in mezzo al mare che si regge grazie alle reti dell’umiltà e dell’amore.

Imparo dalla gente abruzzese ad essere  santo e brigante, pastore e cafone,  ospitale e chiuso nel confine del mio paese.

Imparo da questa terra che nella vita  è possibile guardare le stelle con Telespazio, ma nello stesso tempo le particelle più piccole  del mondo con il laboratorio del traforo della Bella Addormentata.

Riorno alle radici della genziana per assaporare  Il gusto della mia terra dove sono nato, ma dove voglio continuamente fiorire per portare i frutti della vita  che sono la pace e la gioia.

fra Emiliano Antenucci




NOI CATTOLICI IRRILEVANTI IN POLITICA

È un vuoto tragico ma c’è speranza: Mons. Antonio Di Donna

Politicainsieme.com, 11 luglio 2023. Mons Antonio Di Donna, Vescovo di Acerra e Presidente della Conferenza episcopale della Campania, è intervenuto su Repubblica Campania con il seguente articolo sulla presenza dei cattolici in politica

Sono passati 80 anni dal Codice di Camaldoli che tracciò le fondamenta della Democrazia cristiana, e 30 anni dall’assemblea dell’Eur che ne decretò la confluenza nei Popolari. Può essere, quindi, opportuno riflettere sulla rapida dissoluzione da cui il cattolicesimo democratico non si è mai veramente risollevato.

Riflettere non tanto sulle cause (compito, questo, dello storico) ma sul vuoto tragico che quella dissoluzione ha creato nell’impegno politico dei cattolici. Parlo di vuoto tragico per due ragioni.

In primo luogo, perché l’attuale situazione di diaspora (o, come qualcuno ama dire, di ordine sparso) dei cattolici in politica non è soddisfacente. Dispersi tra soggetti politici di altro orientamento ideologico, i cattolici faticano a portare un loro specifico contributo ai principali temi dell’agenda politica, finendo, di fatto, per mostrarsi irrilevanti o, peggio, afoni.

Sia chiaro: non è possibile riproporre oggi la stagione dell’unità politica dei cattolici. Ma penso ai vari tentativi compiuti in questi decenni di ricomporre in qualche modo quell’unità. Penso, soprattutto, alla proposta formulata da monsignor Gastone Simoni, vescovo di Prato, il quale, pur accettando la diaspora, ipotizzava forme di coordinamento tra i cattolici presenti nei diversi schieramenti politici almeno quando sono in gioco valori irrinunciabili.

Parlo, inoltre, di vuoto tragico perché l’attuale situazione pone, almeno per chi continua a crederci, conflitti di coscienza soprattutto al momento delle elezioni politiche, perché il cattolico non si sente rappresentato pienamente in nessuno degli schieramenti in campo: per usare categorie ormai logore, non si sente rappresentato dallo schieramento di destra che, talvolta strumentalmente, porta avanti la difesa della famiglia e dei valori eticamente sensibili, né si sente rappresentato dallo schieramento di sinistra, che porta avanti battaglie relative ai valori sociali ma non l’attenzione ai valori della vita e della famiglia.

Diversi anni fa Giuseppe Dossetti, il quale aveva fortemente contribuito alla nascita del cattolicesimo democratico e poi si era ritirato come monaco nell’Eremo di Monte Sole, scese dall’eremo in città, sia per difendere la Costituzione italiana che era minacciata, sia per lanciare un avvertimento profetico ai cattolici impegnati in politica.

Egli, constatato il fallimento (morale prima che politico) della Dc, invitò i cattolici a ricominciare a prepararsi ed a farlo per i vent’anni a seguire. Non fu ascoltato. Si scelse un’altra strada, quella voluta da Ruini, che oggi è possibile giudicare alla luce dei frutti che ha prodotto. Ed eccoci qui, con un certo pessimismo, a pensare che, dopo Mattarella (forse uno degli ultimi rappresentanti del cattolicesimo democratico), per quest’ultimo soggetto non ci sarà futuro.

Provo a raccogliere la profezia di Dossetti a ricominciare a prepararsi per i prossimi venti anni (e forse sono ottimista). Del resto, non dimentichiamo che i protagonisti di quella stagione si formarono nei lunghi inverni degli anni tra le due Guerre mondiali e il loro impegno fu il frutto di quella lunga semina.

Ricominciare a prepararsi, dal momento che probabilmente l’inverno sarà lungo e la strada sarà tutta in salita, perché non ci sono attualmente condizioni favorevoli. E provo ad esemplificare quali sono queste condizioni non favorevoli per costruire un serio impegno dei cattolici in politica.

Innanzitutto, perché ci sia un serio impegno politico occorre creare il necessario retroterra culturale. Ora, si consideri che oggi, di fatto, non ci sono più, o almeno sono deboli, quelle associazioni cattoliche che costituirono il retroterra culturale di cui parlo, quali l’Azione cattolica, i Laureati cattolici, la Fuci, etc. … e l’attuale tessuto ecclesiale o si presenta sfilacciato oppure produce rari frutti per l’impegno politico dei cattolici. Ottimi frutti per il volontariato e la carità, ma scarsi frutti per quella forma più alta di carità che dovrebbe essere la politica.

Inoltre, nell’attuale formazione ordinaria dei cattolici (predicazione, catechesi, cammini di fede …) entra poco la Dottrina sociale della Chiesa; è ignorato sistematicamente, almeno nella stragrande maggioranza dei cattolici italiani, il magistero sociale della Chiesa (si pensi solo alle grandi encicliche sociali quali la Pacem in terris, la Populorum progressio, la Laborem exercens, fino alle recenti Laudato sì e Fratelli tutti). E che dire dei fondamenti filosofici e spirituali che fondano l’impegno dei cattolici in politica, quale ad esempio, fu il personalismo di Maritain e di Mounier?

Anzi persistono ancora tra i cattolici vaste sacche di resistenza a coniugare fede cristiana e impegno sociopolitico.

Molti ritengono che la fede debba limitarsi all’ambito privato e che esiste solo per preparare le anime per il cielo. Ci sono quelli che ritengono che la fede debba essere relegata alla segreta intimità delle persone, senza alcuna influenza sulla vita sociale, e senza esprimersi sugli avvenimenti che interessano i cittadini. L’impegno per la Polis, la pace, la giustizia e la custodia del creato vengono ritenuti estranei alla fede cristiana. Non è raro che quando nella predicazione e nella catechesi si tenta di incarnare la fede in questi mondi si accusa chi lo fa di fare politica, e di ingerenza indebita nella vita dello Stato.

Ancora, l’inverno sarà lungo perché attualmente i cattolici sono divisi, tra chi, da una parte, porta avanti solo i valori della persona e della famiglia e chi, dall’altra, solo i valori cosiddetti sociali. Vige, di fatto, l’aut aut invece che, secondo l’etimologia di cattolico (universale), quella dell’et et. Finché l’impegno per la giustizia, la pace, la custodia del creato ecc. … sarà di sinistra e portato avanti dai cattolici cosiddetti progressisti e l’impegno per la famiglia e la vita sarà di destra e riservato ai cattolici cosiddetti tradizionalisti, la Chiesa sarà divisa e i cattolici continueranno a farsi del male a vicenda. Una cosa è avere una maggiore sensibilità per l’una o l’altra dimensione etica cristiana, e un’altra cosa è assolutizzare una sola delle due dimensioni, trasformando inevitabilmente l’appartenenza cattolica in una battaglia degli uni contro gli altri.

C’è ancora un’altra condizione non favorevole: bisogna recuperare la visione cristiana della vita che trent’anni del modello berlusconiano hanno affossato. Intendo per modello berlusconiano quel modello liberistico fondato sull’individualismo e non sulla persona e sulla comunità. Creando le Tv commerciali, quel modello ha cambiato il costume degli italiani, legittimandone non solo tutti i comportamenti, ma accelerando la forma dell’individualismo.

L’inverno sarà lungo perché sembra che, di fatto, non sia più la politica a determinare il governo delle cose ma lo strapotere dell’economia e delle grandi lobbies finanziarie. Ormai è evidente la sottomissione della politica all’economia e alla finanza: «È vero che oggi alcuni settori economici esercitano più potere degli Stati stessi» (Laudato sì, 196).

Infine, sarà un lungo inverno perché l’educazione all’impegno politico richiede, prima ancora, l’educazione alla legalità, contro le piaghe antiche della corruzione, del clientelismo e dello scarso senso dello stato presenti ancora nelle nostre comunità.

Ma non tutto è perduto e non possiamo rassegnarci alla situazione attuale. Al pessimismo della ragione fa riscontro la speranza cristiana. Se in quella stagione di tanti anni fa cattolici della statura di Luigi Sturzo, Alcide De Gasperi, Giorgio La Pira, Aldo Moro, ecc. …, di alcuni dei quali la Chiesa ha avviato il processo di beatificazione, si impegnarono in politica, dando un notevole contributo alla società italiana, c’è ancora speranza che, anche senza ripetere quella forma di impegno (il cattolicesimo democratico), i cattolici possano avere ancora un ruolo fecondo nella costruzione della città degli uomini. Insomma, c’è ancora molto spazio per cattolici santi in politica.




DICHIARAZIONE DEL SINDACO DI FRANCAVILLA su quanto avvenuto al Cimitero San Franco

Francavilla Al Mare, 11 luglio 2023. I carabinieri della Stazione di Francavilla al Mare coordinati dal luogotenente Davide Di Sciullo, coadiuvati dagli uomini del Nor di Chieti e del Gruppo Forestali hanno sequestrato, su disposizione della Procura della Repubblica di Chieti, alcune aree del Cimitero San Franco di Francavilla e limitrofe. Ne sono stata informata dagli stessi carabinieri, nella mattinata di oggi.

Le indagini partono da una mia formale denuncia di alcuni mesi fa, a seguito di segnalazioni. L’ipotesi di reato a carico del gestore, il legale rappresentante della società Cimitero San Franco, è quella di realizzazione di una discarica di rifiuti anche pericolosi che venivano interrati all’interno dell’area cimiteriale.

Volendo riassumere cronologicamente i fatti che hanno portato al provvedimento di oggi, nella più chiara consapevolezza che la magistratura farà il suo corso e solo al termine verranno accertate le eventuali responsabilità a carico del gestore o di terzi ancora ignoti, preciso che alcuni mesi fa sono arrivate segnalazioni in merito al presunto smaltimento non corretto di rifiuti all’interno del cimitero.

L’Amministrazione ha subito voluto vedere chiaro in questa storia, con la premura di verificare la fondatezza delle segnalazioni. Il provvedimento di questa mattina non interferisce in alcun modo, al momento, né con la fruizione del cimitero da parte dell’utenza, né con la sua gestione. L’area in oggetto è infatti esterna sia alla zona in cui sono attualmente ubicati loculi e cappelle, sia a quella interessata dall’ampliamento in corso.

Gli inquirenti faranno il loro lavoro e sono certa che tutta la vicenda verrà chiarita dalle indagini.

Luisa Russo, Sindaco di Francavilla al Mare




SALVATI: rischiano di annegare

Padre e figlio perdono il materassino

Pescara, 11 luglio 2023. Prospicente la concessione il Gabbiano di Francavilla Al Mare alle ore 14 l’assistente ai bagnanti della Compagnia del Mare Lifeguard Illiana Milillo sente delle urla di richiesta di aiuto provenire all’altezza dei frangiflutti da un uomo ed un bambino che avevano perso il materassino e non riuscivano a stare a galla; subito insieme ad un altro signore Illiana si dirige verso i due bagnanti.

Arrivata sul posto lascia il baywatch al padre e trasporta verso riva il figlio di circa 5 anni e mezzo, nel contempo sopraggiunge sul posto il collega Simone Campili che si preoccupa di trasportare il padre e farlo di seguito salire sul pattino di salvataggio dell’altro assistente Sofia Di Lillo.

Trasportati a riva, il papà era visibilmente scosso e viste le condizioni si è reso necessario l’arrivo del 118.

Nel frattempo, sono stati allertati anche i responsabili del servizio della società Lifeguard.

Dopo lunghi accertamenti da parte dei sanitari, non si è dovuto ricorrere al trasporto in ospedale. 

Di Santo Cristian Presidente della Compagnia del mare Lifeguard: in mare a volte anche da attività semplici possono sorgere gravi situazioni, di fondamentale importanza è anche la collaborazione tra colleghi che quest’anno grazie ad un piano collettivo più intenso ha reso possibile tali attività congiunte anche attraverso una centrale operativa che monitora e dirige gli interventi; in questa stagione estiva a Francavilla, nonostante siamo ancora agli inizi, diverse attività di recupero sono state portate a buon fine. 




TOP SECRET CLUB THEATRE. Nuova stagione teatrale 2023-2024

La Patagonia Pictures  annuncia la nuova stagione teatrale che vedrà  la partecipazione di autorevoli artisti e la messa in scena di grandi spettacoli.

Pescara, 11 luglio 2023. Si parte con Gianrico Carofiglio, che interpreta e dirige Il potere della gentilezza. L’appuntamento è al Teatro Massimo di Pescara domenica 26 novembre 2023 alle ore 18.00 e 21.00.

Patti Smith, gigantesca artista di stampo internazionale, sarà  al Teatro Massimo di Pescara per una serata imperdibile mercoledì 29 Novembre 2023 alle ore 21.

Filippo Timi, attore poliedrico di cinema e teatro, arriva al Teatro Massimo di Pescara sabato 17 Febbraio 2024 alle ore 21.00. Scopate Sentimentali è l’irriverente titolo del suo spettacolo, che è un omaggio a Pier Paolo Pasolini.

Simona Cavallari porta in scena Dialogo di una prostituta con un suo cliente, scritto da Dacia Maraini per la regia di Guglielmo Ferro. Sarà al Teatro Massimo di Pescara lunedì 4 Marzo 2024 alle ore 21.

Chicago Il Musical, con la partecipazione di Stefania Rocca, andrà in scena al Teatro Massimo di Pescara domenica 17 Marzo 2024 alle ore 18.00 e 21.00.

Eva Robin’s porta in scena una delle opere più famose di Jean Genet: Le serve. La regia è di Veronica Cruciani; l’appuntamento è per venerdì 12 aprile 2024 alle ore 21.00 presso il Teatro Massimo di Pescara.

Filippo Nigro sarà al Teatro Massimo di Pescara sabato 4 Maggio 2024 alle ore 21.00. Tratto dall’opera teatrale di Duncan Macmillan, Every brilliant thing è il nome dello spettacolo, di cui l’attore ha curato la regia insieme a Fabrizio Arcuri.




SOTTO LE STELLE di Angizia

Evento speciale nella città santuario

Luco dei Marsi, 11 luglio 2023. Storia, letteratura, arte e incanto saranno gli ingredienti dell’evento straordinario in programma per questa sera, martedì 11 luglio, dalle 21, nell’area archeologica di Luco dei Marsi.

L’iniziativa, annoverata nella rassegna estiva “Vacanze luchesi”, è parte della sezione speciale a tema “Terre e Territorio. Radici, arte e cultura dai sentieri di Angizia al mondo”, progettata dall’Amministrazione comunale in sinergia con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo e con il contributo della Fondazione Carispaq.

Un suggestivo percorso, quello in cui si articolerà l’evento, ricco di preziosi spunti e occasioni di approfondimento grazie alla partecipazione del giornalista e scrittore Francesco Proia, con Nora D’Antuono ed Hermann Borghesi, archeologi professionisti della cooperativa Limes, che accompagneranno i presenti in un ideale viaggio nella storia e nel mito, sulle orme della dea Angizia, dei Marsi e delle antiche popolazioni italiche dell’area, dipanando l’avvincente intreccio tra storia e leggenda.

Il punto di ritrovo è fissato alle 21, nei pressi del Fossato, all’ingresso del paese, alle antiche mura della città santuario di Angizia; a seguire, costeggiando il Fossato, si farà sosta nella piazzola adiacente alla chiesa di Santa Maria, dove sarà effettuata una peculiare proiezione, e da lì si arriverà al sito archeologico del Santuario; la “colonna sonora” dell’evento sarà affidata a “I Stornelli” che, con la voce di Domenica Stornelli, interpreteranno alcuni brani dell’opera “Alba Fucens”, dello scrittore Francesco Proia, ambientata in gran parte anche ad Anxa-Angitia. La partecipazione all’evento è gratuita, non è necessaria la prenotazione.

“Sarà un evento speciale ricco di sorprese”, sottolinea la sindaca Marivera De Rosa, “Un’occasione imperdibile di immergersi nella storia e nella bellezza dell’area anche per chi l’avesse già più volte visitata, proprio per la valenza dei professionisti che ci accompagneranno in questa serata e la formula che abbiamo scelto per essa, capace di condensarsi in un’alchimia straordinaria e fonte di ricchezza culturale per tutti, oltre che prezioso momento di condivisione e partecipazione ai tesori del territorio”. É consigliato, per la partecipazione, munirsi di una torcia elettrica e dotarsi di calzature e abbigliamento comodi.




SUCCESSO STRAORDINARIO per il raduno regionale sezionale alpini

Oltre 4mila le presenze a Paglieta

Paglieta, 11 luglio 2023 – Paglieta,  pittoresco comune nella regione Abruzzo, è stato il palcoscenico di un evento memorabile nell’ambito degli Alpini, gli orgogliosi e valorosi soldati di montagna dell’Italia. L’8 e il 9 luglio, più di 4.000 persone si sono riunite per partecipare al Raduno Regionale Sezionale Alpini, un incontro eccezionale che ha dimostrato l’unità, la forza e la devozione di questa comunità unica. Questo raduno non sarebbe stato possibile senza l’impegno degli organizzatori, che hanno lavorato instancabilmente per garantire che tutto fosse perfetto.

Dal coordinamento logistico alla programmazione degli eventi, la loro dedizione  ha fatto sì che i partecipanti potessero godere di due giornate indimenticabili. Il loro duro lavoro è stato ripagato con un successo travolgente e un’esperienza indimenticabile per tutti i presenti. Un ringraziamento speciale va al presidente del Gruppo Alpini di Paglieta, Nicola Vitulli, che ha guidato l’organizzazione di questo raduno con passione  e diligenza. La sua leadership e la sua capacità di motivare gli altri hanno reso possibile la realizzazione di un evento così straordinario, al quale hanno collaborato dall’Amministrazione comunale e A.N.A. Sez. Abruzzi, nella persona del presidente Pietro D’Alfonso.

Il Comune di Paglieta, inoltre, merita un encomio per il suo sostegno e il suo contributo alla riuscita di questo evento. Con il suo supporto e la sua collaborazione, il raduno è stato accolto calorosamente dalla comunità locale, creando un’atmosfera di accoglienza e orgoglio per tutti i partecipanti.

Due giornate di storia e di festa, nel promuovere la cultura e le tradizioni  di Paglieta. Prima della sfilata del maestoso corteo,  la cerimonia commemorativa al monumento ai Caduti, con  deposizione delle corone d’alloro,  benedette dal parroco di Paglieta,  don Domenico Larcinese. Il corteo di ieri,  giornata conclusiva del raduno, ha regalato forti emozioni:  significativa la presenza degli alunni dell’Istituto Comprensivo B. Croce di Paglieta, che hanno condotto per mano  lunghi tricolori.

Protagonisti della sfilata anche i  sorrisi e il calore del gruppo di giovani  dei Campi scuola dell’Aquila, circa 60, provenienti da tutta l’Italia.  Spettacolare la partecipazione della Fanfara Militare dell’ Aquila, con 40 elementi. La maestosità di tre complessi bandistici: di Gessopalena, Tornareccio e di Pizzoferrato, ha catturato il folto pubblico. Ieri, tra i presenti alla manifestazione  tanti sindaci, e tra gli intervenuti anche :  il deputato Alberto Bagnai; il senatore Etrlwardo Sigismonti; il generale Ugo Falcone;  gli assessori regionali, Nicola Campitelli e Daniele D’Amario; il consigliere regionale, Fabrizio Montepara; il vice sindaco di Paglieta, Antonio Demattia; l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Paglieta, Michele Di Florio; il consigliere comunale di Paglieta, Alessandro Angelucci; lo storico Mario Salvitti; il presidente A.N.A. Sez. Abruzzi, Pietro D’Alfonso, il  vice capogruppo sez. Alpini di Paglieta, Remo Scatozza; il vicario dell’Associazione  Naz. Alpini Sez. Abruzzi, Ezio Cinalli;  il maresciallo della stazione Carabinieri di Paglieta Giampiero Proietti e il maresciallo del nuovo Reggimento Alpini  Angela Lombardi.

Durante i due giorni di questo raduno, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di connettersi, condividere esperienze e rafforzare i legami che li uniscono come Alpini. Attraverso una serie di iniziative,  conferenze e spettacoli culturali, le persone hanno avuto modo di apprezzare appieno il fascino di Paglieta e di vivere un’esperienza autentica.

Il Raduno Regionale Sezionale Alpini a Paglieta è stato un successo straordinario. Nel suo discorso, ieri mattina, il primo cittadino di Paglieta, avv. Ernesto Graziani, ha dichiarato: «Quando il presidente della sezione degli  Alpini di Paglieta, Nicola Vitulli, mi parlò del raduno regionale accolsi l’idea con grande entusiasmo e con immediata disponibilità per questi motivi: 1) Per ricordare che erano passati 80 anni da quelle indicibili tragedie e da quelle immense distruzioni materiali che il nostro territorio  ha conosciuto dopo l’8 settembre del 1943; 2) Per ricordare e celebrare gli Alpini che avevano pagato un tributo di sangue nelle numerose guerre (Russia, Albania, Grecia, Africa). 3) Per ricordare  e celebrare gli Alpini e gli ex Alpini che animano le numerose manifestazioni, oggi presenti, tutti accomunati dagli stessi valori che sono quelli della solidarietà, della fratellanza, generosità e della disponibilità costante ad aiutare che si trova in difficoltà anche a causa dei tanti eventi catastrofici, che hanno segnato la storia del nostro territorio.

Gli Alpini sono sempre presenti. Voi rappresentate l’Italia migliore quella parte di italiani a cui anche le giovani generazioni possono guardare con fiducia e con spirito di ammirazione. Vi ringrazio a nome mio e della mia comunità. Viva Paglieta, viva l’Italia e viva gli Alpini!»

 Il sindaco Graziani ha aggiunto: «Esprimo la mia soddisfazione per i due giorni del Raduno Regionale Sezionale Alpini che si sono  svolti nel nostro paese».

«Questa è stata una delle pagine più belle nella storia della nostra comunità. Ringrazio i promotori dell’evento, rappresentati dal presidente della Sezione  Alpini di Paglieta, Nicola Vitulli. Un plauso al Gruppo di Protezione civile “M. dell’Assunta -Paglieta”, impegnato nel servizio d’ordine, orgoglio dell’intera comunità».

Il presidente della Sez. Alpini di Paglieta, Nicola Vitulli, ha esordito:  «Paglieta ha risposto alla grande! Siamo felici della riuscita della manifestazione. Siamo soddisfatti, aspettavamo da anni questo giorno, e ci siamo riusciti. Grazie a tutti».

L’organizzazione impeccabile, la partecipazione entusiasta di oltre 4.000 persone, l’impegno dei volontari e il supporto del presidente del Gruppo Alpini di Paglieta, di tutta l’Amministrazione comunale guidata  sindaco, avv. Ernesto Graziani, hanno creato un evento indimenticabile. Questo raduno resterà nel cuore di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di parteciparvi, rafforzando il legame degli Alpini e lasciando un’eredità duratura nella storia di Paglieta.




NELL’ORA SUD di Tamara Calliope Macera

Incontri con l’Autore. Est’Arte Maglianese 2023

Magliano de’ Marsi, 11 luglio 2023. Nell’Ora Sud è il titolo del terzo romanzo della scrittrice Tamara Calliope Macera; il 12 luglio prossimo, alle ore 18:00, l’autrice sarà ospite presso il Giardino della lettura di Magliano de’ Marsi nell’evento Incontri con l’Autore all’interno del cartellone delle manifestazioni estive EstArte Maglianese 2023 a cura dell’Amministrazione Comunale.

Sarà la giornalista Luisa Novorio a moderare l’evento.




CIDA: CORNELI ANCORA SEGRETARIO REGIONALE

Rinnovato anche il Consiglio Direttivo con cinque nomine

Pescara, 11 luglio 2023. Il Consiglio della CIDA Abruzzo, insediatosi nella Sala Riunioni della sede di Federmanager Abruzzo-Molise, ha rieletto Florio Corneli come Segretario Regionale. Nel corso dell’assemblea elettiva, insieme al Segretario Corneli, nel Consiglio direttivo, sono stati nominati: Alessandro Addario (Manageritalia); Costanza Cavaliere (FPCIDA); Sandra Verna (CIMO); Massimo Calvisi (SINDIRETTIVO); Gabriele Coccia (FENDA). La CIDA è la Confederazione Italiana Dirigenti ed Alte professionalità di tutti i settori, pubblici e privati che per settanta anni ha rappresentato e supportato le istanze provenienti dalla dirigenza e dalle alte professionalità. CIDA si impegna affinché il ruolo della dirigenza venga valorizzato al di là dei prerequisiti di professionalità e competenza: responsabilità sociale, senso etico, trasparenza, generosità sono i valori che costituiscono i tratti distintivi della Confederazione. Florio Corneli, classe 1949 è Presidente di Federmanager Abruzzo e Molise dal 2006. Nel corso di prossimi tre anni, Corneli ha ribadito la necessità di:

•             Avere una maggiore presenza a livello delle istituzioni regionale

•             Attivarsi in ogni sede e luogo per il riconoscimento del merito come valore fondante dello sviluppo professionale

•             Promuovere iniziative con il mondo della scuola al fine di migliorare ed efficientare il sistema nell’ottica di una sempre più efficace diffusione della cultura e dei valori etici del merito

•             Supportare l’istituzione per il miglioramento della sanità pubblica anche attraverso l’inserimento di sistemi meritocratici di apprezzamento e sviluppo delle professionalità