QUATTRO NUOVI PARROCI a servizio delle comunità

Monsignor Valentinetti comunica la nomina dei nuovi parroci e dei vicari parrocchiali

Pescara, 14 luglio 2023. Con una lettera inviata ai sacerdoti, Monsignor Tommaso Valentinetti ha comunicato, stamattina, i nuovi incarichi pastorali, «necessari per il normale svolgimento dei servizi alle comunità parrocchiali» specifica l’arcivescovo di Pescara-Penne, che ha approfittato per ringraziare i sacerdoti che in questi anni hanno prestato servizio nella chiesa locale, durante il tempo di approfondimento teologico, e che ritornano nelle loro diocesi di appartenenza o nelle comunità religiose di origine.

Chiedendo «di pregare per questi fratelli perché possano sentirsi sostenuti dalla comunità diocesana»  il presule ha elencato i quattro nuovi parroci e i diversi vicari parrocchiali:

Don Graziano Della Volpe sarà Parroco della Parrocchia di S. Giusta v. e m. in Penna S. Andrea e della Parrocchia di S. Francesco Saverio in Frazione Val Vomano, sponda teramana della diocesi;

Don Carlo Faraone sarà Amministratore Parrocchiale di S. Raffaele Arcangelo in Montesilvano;

Don Mauro Evangelista, di rientro da Gerusalemme dopo gli studi biblici, sarà Parroco di S. Cristoforo e delle Anime Sante in Moscufo, coadiuvato da don Italo Pighi;

Don Ezio Di Pietropaolo, oltre a restare Parroco di S. Paolo apostolo, sarà Amministratore Parrocchiale della Parrocchia di Gesù Bambino in Pescara.

Diversi i vicari parrocchiali: il novello presbitero don Daniele Piero Partenza sarà Vicario Parrocchiale di S. Nunzio Sulprizio e S. Marco evangelista in Pescara; il sacerdote ucraino, don Yaroslav Karpyak, ospite della nostra Arcidiocesi per cinque anni sarà Vicario Parrocchiale di S. Teresa d’Avila in S. Teresa di Spoltore e dei SS. Cosma e Damiano mm. in Caprara; Padre Giulio Di Fabio, religioso di origini pescaresi in servizio nella nostra Arcidiocesi per i prossimi tre anni, e don Simone Kim, di nazionalità coreana, che ha chiesto di fare esperienza pastorale in una diocesi italiana, aiuteranno don Vincenzo Amadio per le attività del Santuario della Divina Misericordia; don Maurizio Volante, sarà vicario parrocchiale di San Paolo apostolo e di Gesù Bambino in Pescara e presterà servizio presso la Clinica Pierangeli in Pescara.




LETTERA AI TURISTI di Mons. Leuzzi

La Chiesa di Teramo-Atri Vi saluta con grande gioia e cordialità e si unisce ai sentimenti di gratitudine degli operatori turistici.

Grazie per aver scelto la nostra terra come luogo per il vostro tempo di riposo!

Tutte le comunità ecclesiali presenti nelle aree turistiche Vi accolgono e desiderano condividere con Voi momenti di preghiera e di comunione.

Il riposo è fruttuoso quando favorisce la crescita delle nostre personalità chiamate a sempre nuove sfide che si aprono davanti a noi.

Un particolare saluto desidero rivolgerlo ai giovani.

Carissimi giovani, non dissipate il tempo del risposo!

Fermatevi per ripartire!

Ma la ripartenza non ci sarà se prevale il desiderio di evadere.

L’evasione è la proposta più accattivante ma la più pericolosa. Sono certo che saprete programmare le vostre giornate con saggezza e prudenza. Invito tutti a prendere parte alle iniziative delle nostre comunità ecclesiali sia nelle località marittime che della montagna.

 Lorenzo, vescovo

 

Messe estive in lingua straniera nella diocesi di Teramo-Atri

Teramo, 14 luglio 2023. Con la stagione turistica entrata ormai nel vivo e l’aumento costante di visitatori dall’estero, la diocesi di Teramo-Atri provvederà ad offrire il servizio della Santa Messa in lingua straniera da questo fine settimana e sino al giorno di domenica venti agosto.

Queste le celebrazioni settimanalmente in programma:

Pineto, chiesa di Sant’Agnese

Sabato, ore 21 (lingua inglese)

Giulianova, chiesa della Natività

Domenica, ore 8.30 (lingua inglese)

Roseto degli Abruzzi, “Lido d’Abruzzo”

Domenica, ore 19 (lingua tedesca o inglese)

Alba Adriatica, chiesa di Sant’Eufemia

Domenica, ore 11.30 (lingua inglese)

Tortoreto Lido, chiesa di Santa Maria Assunta

Domenica, ore 11.30 (lingua inglese)




STELLE IN JAZZ

Venanzio Venditti e il Quintetto delle meraviglie

Luco dei Marsi, 14 luglio 2023. Venanzio Venditti, Fabio Colella, Francesco Lento, Marco Di Marzio, Raffaele Pallozzi. Sono i fantastici cinque del Venanzio Venditti Quintet – W5tet – pronti a infiammare l’estate marsicana con un concerto all’ultima nota, quello in programma per la serata di oggi, 14 luglio, alle 21.30, a Luco dei Marsi, nella centrale piazza Umberto I.

Un appuntamento, quello con le Stelle in Jazz delle Vacanze luchesi, divenuto ormai tradizionale e attesissimo, e che quest’anno premia gli appassionati con un’edizione straordinaria, come la formazione con cui Venanzio Venditti, fine e geniale sassofonista/composer, omaggia radici e luoghi dell’anima, sempre con lo sguardo al prossimo orizzonte.

Assoluto e rodato interplay, tecnica e caleidoscopica creatività saranno gli ingredienti della top jazz night alle porte, che vedrà nella formazione Venanzio Venditti, sax Tenore; Francesco Lento, Tromba; Raffaele Pallozzi, Piano; Marco Di Marzio, Contrabasso; Fabio Colella, Batteria.

“Sarà un concerto che non mancherà di regalarci emozioni profonde, come ogni appuntamento con Venanzio Venditti, che ci ha viziati nel tempo con  sonorità e interpretazioni straordinarie”, ha rimarcato la sindaca Marivera De Rosa, “Si presenterà al pubblico luchese e marsicano con Musicisti di altissima caratura, applauditi in Italia e all’estero dalle più qualificate platee. Questa serata ci riporterà il respiro internazionale e senza tempo della grande musica jazz, capace di toccare nel profondo ogni ascoltatore, anche i profani del genere. Invito tutti a partecipare”.

La partecipazione è gratuita.

Venanzio Venditti inizia gli studi di sassofono e pianoforte al Conservatorio aquilano “A. Casella”. Dopo la formazione classica il suo interesse si volge all’armonia e all’improvvisazione e, quindi, al Jazz, a cui si dedica con la frequentazione dei corsi della Scuola Popolare di Musica del Testaccio a Roma e, al contempo, con la partecipazione a numerosi seminari tenuti sia nella capitale che altrove da musicisti di fama internazionale – come George Garzone, Bob Berg, Rick Margitza, Jerry Bergonzi, Michael Brecker e David Liebman per citarne alcuni – conseguendo anche l’attestato e il Diploma di Perfezionamento in Jazz all’Accademia Romana di Musica. Nel corso della sua attività ha tenuto concerti in Italia, Europa, Nord Africa e Stati Uniti d’America, dove si è esibito anche nell’“Italian Jazz Days” a New York. Venanzio Venditti, che pubblica con la casa discografica Philology, annovera numerosissime collaborazioni con musicisti e formazioni di rilievo, dall’esperienza del “Venanzio Venditti Quartet feat Mike Karn e Jerome Jenning” al Trio di Mike Melillo, da special guest, a Eddy Palermo, Adam Pache, Roberto Gatto, Renzo Arbore, Nicola Arigliano, Fabrizio Bosso, Andy Gravish, Antonio Ciacca, Dario Deidda, Karl Potter, Mike Karn , Jerome Jenning, Rick Margitza, Steve Grossman, Francesco Puglisi, Fabrizio Sferra, Nicola Angelucci, Gegè Munari, Luca Mannutza, Maurizio Giammarco, Cicci Santucci, Giorgio Rosciglione e Danilo Rea tra gli altri. Una delle ultime pagine, in ordine di tempo, della scintillante storia artistica del Musicista, è quella scritta a Dornach, Basilea, quale special guest nell’Italian&Swiss Jazz Festival dove, grazie alla concessione del Museo del Sassofono di Fiumicino,  ha potuto esibirsi suonando il Sax Tenore Selmer Mark VI Varitone appartenuto a Sonny Rollins, tra i più importanti capiscuola dell’hard bop e tuttora, insieme a John Coltrane,  punto apicale del Jazz e del Sassofono Tenore di tutti i tempi.




FESTIVAL DEL DUBBIO: prima edizione

Piazza del Teatro Francesco Paolo Tosti 21 e 22 luglio ore 21:30

Ortona, 14 luglio 2023. È stato presentato oggi, nel corso della conferenza stampa, il primo Festival del dubbio, da un’idea di Gaetano Basti, organizzato per 21 e 22 luglio alle ore 21:00 nella piazza del teatro F. P. Tosti da Edizioni Menabò-D ’Abruzzo e Associazione Romano Canosa per gli Studi Storici, realtà già note da molti anni per la loro attività culturale attraverso libri, dibattiti e incontri.

Nelle due serate scrittori, filosofi, storici e teologi discuteranno sull’origine, sulla natura e sulle caratteristiche di questo antico tema.

Cosa ne sarebbe della scienza stessa, dei tentativi di trovare soluzioni che permettano il progresso in ogni campo della ricerca senza la spinta propulsiva di un dubbio, di una possibilità nascosta dietro un qualunque tentativo?

Con il Festival del dubbio la città di Ortona diventerà attraverso dibattiti e incontri, il centro propulsivo di questo pensiero che fa del punto interrogativo il suo orgoglio.

“Non poteva che nascere ad Ortona città nella quale riposano le spoglie dell’apostolo Tommaso questo Festival che vuole raccontare la forza che scaturisce dal pensiero dubitante, – afferma il Sindaco di Ortona Leo Castiglione – necessario oggi, più che mai, per individuare il vero dentro la moltitudine delle fonti di informazione”.

“Il sodalizio con l’Associazione Romano Canosa e quindi con Isabella Colonnello presidente dell’Associazione R. Canosa, – spiega Gaetano Basti – nasce tanti anni fa da quando realizzammo il libro su Ortona in età Farnesiana. Da allora abbiamo continuato e collaborare per tante iniziative e abbiamo pubblicato numerosi libri di Romano Canosa. Con Graziamaria Dragani, che ha subito appoggiato questa iniziativa, daremo vita ad un interessante dibattito a più voci per far dialogare anche punti di vista differenti.“

La sera di venerdì 21 luglio, renderà omaggio a San Tommaso, con l’incontro a quattro voci dal titolo Conversazioni sul dubbio. Da San Tommaso all’avvocato Malinconico nel quale Graziamaria Dragani dialogherà con Don Emanuele Bianco (biblista), Nicola Cirulli (filosofo), Maria Dell’Isola (storica) Diego De Silva, (scrittore e drammaturgo).

La sera di sabato 22 Franco Farinelli, professore emerito dell’Università di Bologna, dialogherà con la scienziata e divulgatrice Antonella Viola durante l’incontro Storia di una grande paura. La sessualità fra passato e presente per analizzare il dubbio nel mondo della sessualità, fra passato e presente con molti interrogativi e tante verità.

“Il libro di Romano Canosa Storia di una grande paura. La sodomia a Firenze tra Trecento e Quattrocento  pubblicato da Feltrinelli 1991 sta per essere ristampato dalle Edizioni Menabò – afferma Isabella – e offre lo spunto per la seconda serata del Festival nel quale affronteremo proprio l’argomento della sessualità. Mi ha colpito molto la lettura di un libro della dottoressa Antonella Viola in cui affronta da un punto di vista medico e scientifico la differenza dei sessi e quindi la possibilità di fare cure differenti per uomini o donne”.

Per l’occasione, nel foyer del Teatro F. P. Tosti sarà allestita, fino al 31 Luglio, la mostra fotografica Invisibile dell’Associazione Donne Fotografe. Un lavoro collettivo composto da 31 sguardi – di donne fotografe – che mettono al centro delle loro riflessioni le fragilità delle persone invisibili. 

Il Festival del Dubbio è patrocinato dal Comune di Ortona e sponsorizzato da: Civitarese viaggi, Riflessi e Setra.

Graziamaria Dragani autrice televisiva di programmi Rai, Mediaset, La7 e altre emittenti. Ha collaborato a dodici edizioni di “Che tempo che fa”, a due Festival di Sanremo, e con diversi conduttori: Alberto Angela, Fabio Fazio, Antonella Clerici, Adriano Celentano e altri.

Emanuele Bianco, presbitero dell’arcidiocesi di Lanciano-Ortona, ha conseguito una Laurea in Ingegneria Meccanica presso l’Università Politecnica delle Marche; quindi, ha iniziato il percorso vocazionale con gli studi teologici presso il seminario regionale di Chieti ed è stato ordinato presbitero nel 2015. Nel 2020 ha conseguito la Licenza in Sacra Scrittura presso il Pontificio Istituto biblico. Attualmente è parroco di Castel Frentano, direttore dell’Ufficio Catechistico Diocesano e Responsabile Diocesano e Regionale per la pastorale vocazionale.

Maria Dell’Isola si è laureata in Filologia classica all’Università di Bologna e ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze della cultura presso la Scuola di Alti Studi della Fondazione San Carlo di Modena e il Max-Weber-Kolleg di Erfurt, in Germania. Dal 2022 è ricercatrice all’Università degli Studi di Milano, dove insegna Storia del cristianesimo antico. Ha lavorato come ricercatrice all’estero, in Danimarca e in Germania. Si occupa prevalentemente di storia del cristianesimo antico, con un’attenzione particolare rivolta allo studio dell’eresia, delle esperienze e pratiche religiose, e dell’identità di genere.

Diego De Silva, scrittore sceneggiatore e drammaturgo di successo ha pubblicato il suo romanzo d’esordio nel 1999 “La donna di scorta”, vincendo il Premio del Giovedì Marisa Rusconi ed è stato finalista del Premio Montblanc. Il romanzo con il quale darà avvio alla scrittura è “Certi bambini”, del 2001, finalista al Premio Campiello di Venezia dello stesso anno e dal quale è stato tratto l’omonimo film diretto dai registi Andrea e Antonio Frazzi, vincitore di due David di Donatello e di altri numerosi premi nazionali ed internazionali. Successivamente ha pubblicato: “Non avevo capito niente” (finalista Premio Strega), 2007, “Mia suocera beve”, del 2010, “Sono contrario alle emozioni”, del 2011, “Arrangiati, Malinconico”, 2013 (contiene i 3 romanzi precedenti) “Mancarsi”, del 2013. Il personaggio di Vincenzo Malinconico protagonista dei romanzi è stato raccontato in una serie di successo in onda su RAI1 nel 2022. Oltre a dedicarsi alla narrativa, lo scrittore napoletano collabora con il quotidiano Il Mattino.

Nicola Cirulli ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Filosofia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele. Presso la stessa università, ha conseguito con lode le lauree triennale e magistrale. È membro di Diaporein – Centro di ricerca in Metafisica e Filosofia delle Arti. La sua ricerca si focalizza sui concetti chiave della metafisica classica, dell’idealismo e del marxismo. È autore di numerosi articoli apparsi su riviste scientifiche nazionali e internazionali.

Franco Farinelli geografo, nato a Ortona, è stato allievo di maestri della scuola bolognese di geografia come Lucio Gambi e Mario Ortolani e ha insegnato geografia in alcune tra le più importanti università del mondo: Ginevra, Città del Messico, Stanford, Los Angeles (UCLA), Berkeley, Sorbona, presso l’École normale supérieure e il Nordic institute for urban and regional planning di Stoccolma. A Bologna ha fondato e diretto per anni il Dipartimento di Filosofia e Comunicazione ed è stato professore ordinario di geografia e presidente dell’Associazione dei geografi italiani (AGEI), oltre che direttore della rivista Geotema. I suoi libri sono tradotti in Europa Asia e America.

Antonella Viola è Professoressa Ordinaria di Patologia Generale presso il Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Padova. Dal 2015 al 2017 è stata vicedirettrice del VIMM (Padova) e dal 2017 è Direttrice Scientifica dell’Istituto di Ricerca Pediatrica – Fondazione Città della Speranza. Ha coordinato numerosi progetti di ricerca nazionali, europei e americani finalizzati allo studio del sistema immunitario ricevendo numerosi riconoscimenti. ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui: il premio Roche (1997), il premio del Cancer Research Institute of New York (2005), il premio “Chiara D’Onofrio” (2008). È stata membro del comitato scientifico dell’Associazione Italiana Ricerca sul Cancro (AIRC) e revisore per la Commissione Europea dei progetti europei di eccellenza scientifica (ERC) e per molte agenzie nazionali e internazionali. Nel 2006 è stata nominata “EMBO Young Investigator” e nel 2016 “EMBO member”, prima donna dell’Università di Padova e di tutto il Nord- Est. Tra i numerosi finanziamenti conseguiti da Europa e Stati Uniti, spicca il prestigioso grant dell’European Research Council come Advanced Investigator.




INSIEME SUI PASSI DI CELESTINO

Firma dell’accordo tra il Cammino del Perdono e il Cammino Grande di Celestino

Sulmona, 14 luglio 2023. Il prossimo 18 giugno 2023 ore 10,30 presso il palazzo dell’Emiciclo sarà sottoscritto l’accordo tra il Cammino del Perdono e il Cammino Grande di Celestino.

Il Cammino del Perdono, strutturato ormai da oltre 40 anni lungo le vie percorse da S. Pietro Celestino nel Meridione d’Italia, unisce idealmente e fisicamente le comunità locali attorno alla cultura del perdono e della pace.

Una rete amicale fatta di collaborazioni culturali, gemellaggi e condivisioni anche produttive.

Il recente riconoscimento UNESCO circa la peculiarità del cammino, come elemento fondamentale della Perdonanza Celestiniana irrompe prepotentemente nello scenario mondiale cosparso di conflitti con il suo messaggio di fratellanza.

L’incontro con il Cammino Grande di Celestino del Parco Nazionale della Maiella è provvidenziale.

Nato del 2018 il Cammino Grande di Celestino si è sviluppato su un primo tracciato alla scoperta dei soli eremi della Maiella e negli ultimi due anni è giunto fino all’Aquila e ad Ortona. Obiettivo per il grande Giubileo del 2025 è quello di raggiungere Roma e Vieste con un unico Cammino Sacro del Mediterraneo.

Con la firma dell’accordo dei due Cammini si afferma il primato della collaborazione come unico strumento per rendere forte l’idea di pace.

L’inclusione è la parola chiave, il fare le cose insieme rende le cose più possibili.

Il risultato è un camminare insieme: sarà molto più facile ospitare dignitosamente i tantissimi pellegrini che già da ora solcano le nostre vie.

Presiederanno alla firma Lucio Zazzara Presidente del Parco Nazionale della Maiella, Francesco D’Amore Presidente del Parco Regionale Sirente Velino, Paolo Pietro Giorgi, Responsabile del Movimento Celestiniano, Floro Panti Presidente del Centro Internazionale di Studi Celestiniani, Luciano Di Martino Direttore del Parco Nazionale della Maiella ed Enrico Diamanti Presidente Cammino del Perdono ASP. Chiuderà Lorenzo Sospiri Presidente del Consiglio Regionale D’Abruzzo.

L’Associazione Il Cammino del Perdono e il Parco Nazionale della Maiella si pongono al servizio di quanti vorranno venire a sperimentare un turismo esperienziale di altissimo livello. Un turismo lento, dalle forti emozioni, alla portata di tutti e con varie formule di fruizione.




MADAME. Live il 15 luglio

All’anfiteatro la Civitella di Chieti

Chieti, 14 giugno 2023 – Madame ha pubblica il suo secondo album, L’amore (Sugar), e annunciato nuove date del tour estivo, prodotto e organizzato da Friends & Partners e Vivo Concerti in collaborazione con Big Picture Management e Sugar Music, a partire dal mese di luglio, infatti, la cantautrice sarà in tour nei più belli luoghi outdoor d’Italia, tra cui l’Anfiteatro La Civitella di Chieti domani, 15 luglio alle 21.

Un nuovo progetto – quello discografico e live – per l’artista più ascoltata degli ultimi dieci anni (fonte Spotify) e che in soli quattro anni ha collezionato finora 35 certificazioni tra platino e oro.

L’album è preordinabile qui: http://sugarmusic.lnk.to/MadameLAMORE.

Il nuovo disco è stato anticipato dal singolo già certificato platino e presentato a Sanremo 2023 Il bene nel male, scritto e composto da Madame e composto da Nicolas Biasin (in arte Bias) e Iacopo Sinigaglia (in arte BRAIL), che insieme a Shablo e Luca Faraone hanno prodotto il brano.

Accanto ai numeri, Madame ha raccolto prestigiosi riconoscimenti per il valore musicale e letterario: è la più giovane vincitrice della Targa Tenco per il miglior album d’esordio e per la miglior canzone Voce, canzone che ha vinto anche il Premio Lunezia e il Premio Bardotti, entrambi per il miglior testo.

I biglietti per il concerto di Chieti, organizzato da Elite Agency Group e Alhena Entertainment in sinergia con il Comune di Chieti – Assessorato agli Eventi, sono disponibili sui circuiti TicketOne www.ticketone.it e Ciaotickets www.ciaotickets.com.




RAGGIUNTO L’OBIETTIVO dell’interramento

La linea ferroviaria Pescara Roma sul territorio di San Giovanni Teatino

Pescara, 14 luglio 2023. “Prosegue l’azione della Regione Abruzzo di mediazione per conciliare l’obiettivo di avere una linea ferroviaria potenziata e più veloce e raddoppiare il servizio sulla Roma Pescara,  con le esigenze del territorio. Con il Comune di San Giovanni Teatino nell’ultimo incontro è stato definito in linea di massima un accordo molto costruttivo che prevede la possibilità di interrare una parte del percorso, che attraversa il cuore di Sambuceto, in particolare la piazza principale che era oggetto di vivaci contestazioni. Per questo ringrazio il mio consulente, Enrico Dolfi, che ha portato sul tavolo a ragionare Rfi, il Comune e le istituzioni interessate.

Stiamo trovando la sintesi giusta, ho parlato più volte con il sindaco di San Giovanni Teatino, Giorgio Di Clemente, e siamo fiduciosi del fatto che nelle prossime settimane questa base di accordo si andrà ulteriormente a concretizzare e a dettagliare. Quando si apriranno il dibattito pubblico e la conferenza dei servizi, il percorso di condivisione e autorizzazione sarà molto semplificato grazie alla capacità di reciproco ascolto istituzionale. Potremo così velocizzare questa fase e aprire il cantiere del ‘Lotto zero’. Questo, con i lotti 1 e 2, comporterà un investimento di un miliardo di euro su quasi 40 chilometri di ferrovia”, ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio a margine della presentazione dei nuovi treni Tua a Lanciano.

“Soddisfatto e orgoglioso. Questa sono le due parole principali che mi risuonano da ieri, dopo l’incontro a Roma con i vertici della nostra amministrazione regionale e con quelli della RFI – così il Sindaco Giorgio Di Clemente al termine dell’incontro di ieri a Roma. – Le nostre richieste, finalmente, dopo tanti incontri, riunioni e dibattiti, sono state quasi totalmente accolte. Avere raggiunto l’obiettivo di un interramento di almeno 540mt della linea ferroviaria che oggi attraversa la nostra città per collegare Pescara a Roma, per la quale è previsto un raddoppio per la velocizzazione e che rischiava di dividere San Giovanni Teatino con innalzamento di barriere antirumore di quasi 6 metri, è qualcosa di emozionante ed una bellissima notizia per tutti i nostri concittadini. Lo stesso interramento inizierà da Via Pertini, nella zona centrale, attraverserà Corso Italia per iniziare la risalita dopo 150mt.

Possiamo dire finalmente che la vivibilità della nostra città è salva. Voglio ringraziare tutta la direzione generale di RFI, i tecnici per il proficuo lavoro di progettazione svolto per venire incontro alle nostre richieste, il nostro progettista l’ing. Ivo Vanzi, che ha promosso uno studio di fattibilità per dimostrare la possibilità dell’interramento nel nostro territorio, l’Avvocato Francesco Vetrò, la nostra responsabile di Settore Arch. Assunta Di Tullio.

Un ringraziamento particolare va al presidente Marsilio per aver mediato e portato avanti la nostra linea per il bene del territorio, al direttore del settore ferro Enrico Dolfi, al consigliere regionale Mauro Febbo ed a tutti i colleghi della politica regionale e nazionale, visto che lo stesso Ministro Tajani, quando è stato in visita istituzionale da noi lo scorso 30 Marzo, si è interessato di questo progetto, concordando in primis con l’interramento.

È stata davvero una giornata piena di soddisfazione che ho vissuto insieme ai i miei colleghi dell’amministrazione comunale, il Vice Sindaco Ezio Chiacchiaretta e l’Assessore Paolo Cacciagrano e che voglio condividere con tutta l’Amministrazione Comunale, che ringrazio per la pazienza e l’appoggio e che sono certo che continueranno fino alla fine di questo bellissimo percorso ed ovviamente a tutti cittadini di San Giovanni Teatino.”




CARO DIRETTORE Schael,

ho letto la lettera da Lei scritta al Presidente del Comitato ristretto dei Sindaci e Le dico che se ha qualcosa da dirmi lo faccia apertamente con me e non si rivolga al Presidente del Comitato, l’amico Diego Ferrara al quale sono legato da un reciproco rapporto di stima e fiducia.

Comprendo come questo suo modo di agire ha il solo scopo di metterci l’uno contro l’altro o di mettere in difficoltà il Presidente Ferrara, persona rispettabilissima e integerrima nel suo ruolo di sindaco, di presidente del Comitato ristretto dei sindaci, di amministratore, di medico, di amico e di persona.

Comprendo come la realtà sanitaria avanzata da medici, infermieri, operatori sanitari e sindaci di questo territorio sia diversa da quella da Lei raccontata e dalla parte politica a Lei vicina e che Lei è chiamato a difendere a spada tratta facendosi spesso e volentieri loro scudo.

Lei è il Direttore generale della Asl e ha, ed avrà, sempre il mio rispetto per il ruolo che ricopre e per la persona che è, ma da sindaco di una città che vede sul territorio comunale la presenza di un ospedale punto di riferimento del Vastese le cui condizioni sono però ormai note a tutti soprattutto a chi ci lavora e a chi ahimè è costretto a recarsi, e da presidente della provincia che ogni giorno si interfaccia con gli amministratori della provincia di Chieti, le assicuro che le istanze, le problematiche e le difficoltà che quotidianamente ricevo da loro e dai medici, sono davvero tante e spesso preoccupanti e non posso non renderLe a Lei note.

Io non volto loro le spalle, io non mi faccio scudo di altrui promesse vane o di parole vuote senza concretezza alcuna. Lei crede che, per ciò che ci unisce a livello amministrativo, io stia facendo politica! Qui credo che l’unica persona che sta facendo politica è solo Lei, caro Direttore, e di questo sono fortemente rammaricato!

Chi mi conosce sa che sulla salute dei cittadini, sul loro diritto a curarsi in loco senza andare chissà dove, ho sempre fatto e chiesto fronte comune!

In merito all’ultimo Comitato ristretto dei sindaci, la verità è che Lei, caro Direttore, ha voltato le spalle a sette Direttori di dipartimento del SS Annunziata di Chieti che avevano solo chiesto di interloquire con Lei per esporre i loro quesiti e le loro problematiche. Il Suo atteggiamento da semplice uditore non è stato certo un bel vedere. E non per la politica che sulla sanità e sui temi unitari non deve essere esistere, ma per il bene comune e soprattutto per la sanità stessa. Quella alla quale Lei è chiamato a rispondere e noi altrettanto con Lei, coadiuvandoci l’un l’altro per raggiungere meglio e prima i livelli di una sanità che sia di modello per le altre Regioni.

Così ahimè non è! E non certo per colpa mia, o per colpa del Presidente del Comitato ristretto dei sindaci, Ferrara, o per colpa degli altri componenti del Comitato. Se mettesse da parte la Politica e pensasse insieme a noi a dare ascolto e risposte ai cittadini e ai medici, allora sì che potremo costruire qualcosa di bello e unico sulla e per la sanità abruzzese.

Io sono pronto, auspico quanto prima anche Lei! Ma senza spot, senza slogan!

Il Sindaco e Presidente della Provincia

Francesco Menna




I PRIMI 10 ANNI DEL CLUB ACI STORICO

Mario Aloè: Riproporremo anche nel 2023 l’evento Ruote nella Storia-Chieti.  Gran Criterium Vetturette sullo storico circuito della Villa Comunale di Chieti

Chieti, 14 luglio 2023. Far emergere e tutelare il patrimonio motoristico storico italiano: per questo motivo fu istituito, nel 2013, ACI Storico.

Un’associazione senza scopo di lucro, che nell’arco dieci anni è diventata la casa degli appassionati e dei collezionisti di veicoli storici e ha come finalità principali la tutela, la conservazione, la valorizzazione e la diffusione della conoscenza del patrimonio storico motoristico italiano. Un lavoro prezioso che trova attuazione, sul territorio, grazie ai 100 Automobile Club che fanno parte della Federazione ACI e ai numerosi Club Affiliati che collaborano con gli Automobile Club territoriali.

In 10 anni di vita ACI Storico ha raggiunto il numero di circa 19.000 Soci, 50 Club Affiliati e circa 20 Musei Affiliati in tutto il territorio nazionale, tra cui il Museo MAUTO di Torino, il Museo Tazio Nuvolari di Mantova, il Museo Mille Miglia di Brescia e tanti altri.

In un contesto di stallo, senza normative ed azioni mirate alla loro salvaguardia, ACI Storico ritiene che i veicoli storici, in quanto circolanti, possano essere considerati alla stregua di un museo viaggiante a disposizione della collettività e da tramandare alle nuove generazioni, un patrimonio storico meritevole di tutela, ai sensi dell’articolo 9 della Costituzione.

Attenzione però: non basta che un veicolo abbia più di 20 anni per essere considerato storico.

È dunque importante distinguere i veicoli storici autentici da quelli semplicemente vecchi, dunque inquinanti e poco sicuri per la circolazione stradale.

Per questo ACI Storico ha stilato il metodo di selezione nella Lista di Salvaguardia, che serve a individuare i modelli di potenziale interesse storico con anzianità compresa tra i 20 e i 29 anni.

Tutti i veicoli che hanno annoverato il modello nella Lista possono essere considerati potenzialmente storici e dovrebbero essere destinatari di agevolazioni fiscali, come l’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica. La “Lista” è stata predisposta da un gruppo di esperti del settore, composto da rappresentanti di ACI Storico, FCA Heritage, Registro Italiano Alfa Romeo (RIAR), Associazione Amatori Veicoli Storici (AAVS) e dal mensile specializzato Ruoteclassiche, che aggiorna la Lista ogni anno.

Questi, fra gli altri, i criteri di selezione, oggettivi e alla conoscenza di tutti gli appassionati:

•             la rarità, intesa come numero di auto circolanti del modello in questione

•             il rilievo delle caratteristiche tecniche

•             la particolare innovazione e l’unicità del progetto industriale

I veicoli con più di 30 anni di età non sono contemplati nella “Lista”, in quanto le norme vigenti li considerano già destinatari di benefici fiscali quali l’esenzione totale dal pagamento della tassa automobilistica. ACI Storico ha però elaborato, tramite un gruppo di esperti di settore, l’Elenco ACI Storico per auto con anzianità compresa tra i 30 e i 39 anni, ritenendo che anche nell’ambito di questa categoria vada effettuata una selezione dei modelli meritevoli di tutela.

Prima di definire storico un veicolo è necessario che venga sottoposto ad un’accurata analisi tecnica: non basta che detenga i requisiti di età e che sia presente nella Lista di Salvaguardia. Per questo motivo è stato creato, dal Club ACI Storico, anche il Registro ACI Storico: al suo interno, si possono iscrivere e registrare i veicoli che, dopo avere superato la verifica tecnica, possono essere effettivamente considerati veicoli di valore storico e si articola in tre Sezioni: Auto e Moto Classica; Auto Sportiva; Rilevanza Storica ai fini fiscali.

Per tutti i collezionisti ed appassionati di auto storiche che intendono associarsi al Club ACI Storico, sono state pensate nuove formule associative, che si aggiungono allo storico ventaglio di tessere ACI.

Inoltre, i Soci del Club ACI Storico hanno diritto a varie tipologie, scontate, di Polizze assicurative dedicate (SARA Assicurazioni); possono partecipare a importanti eventi nazionali come: Coppa d’Oro delle Dolomiti; Concorso di Eleganza “Città di Trieste”; Milano Autoclassica; Circuito Stradale del Mugello; Targa Florio Classica; Fiera di Auto e Moto d’Epoca e agli eventi locali “Ruote nella Storia”.

Anzi quest’ultimi, ben 75 solo nell’ultimo anno, sono importantissimi perché uniscono la valorizzazione dei veicoli storici con la celebrazione delle bellezze naturalistiche e gastronomiche di ogni singolo territorio.

«A tal proposito» sottolinea l’avv. Mario Aloè, Presidente dell’Automobile Club Chieti, «possiamo dare appuntamento fin da adesso a tutti i nostri appassionati per il giorno 31 agosto 2023, quando, dopo la visita del borgo antico di Pretoro, sullo storico circuito della Villa Comunale di Chieti, riproporremo, in collaborazione con il club Ruote Classiche Teatine affiliato ad Aci Storico, l’evento Ruote nella Storia-Chieti. Gran Criterium Vetturette che tanto successo riscosse lo scorso anno».




I PRIMI DUE ELETTROTRENI della Alstom

In arrivo altri sette treni Coradia Stream 2.0. De Angelis: “Potenziata l’offerta per la collettività abruzzese. Treni in piena sintonia con la transizione energetica”. Dolfi: “Avanguardia tecnologia dei Coradia, una garanzia per la mobilità, investimenti per 55 milioni di euro”

Lanciano, 14 luglio 2023. La TUA presenta i primi due dei nove elettrotreni Coradia Stream 2.0 della Alstom. Lo fa nel corso di un evento nella nuova stazione di Lanciano alla presenza, tra gli altri, del governatore della Regione Abruzzo Marco Marsilio.

“Un momento importante per la mobilità della nostra regione e per la collettività abruzzese che, da oggi, potrà contare sui primi due nuovissimi e modernissimi elettrotreni della Alstom dei nove in arrivo”.

Sono queste le parole d’esordio di Gabriele De Angelis, presidente della TUA, nel corso della presentazione dei nuovi treni che vanno a potenziare la flotta della società abruzzese di trasporto.

Nel prossimo biennio è previsto un ulteriore incremento del numero di treni per la divisione ferroviaria: altri sette Coradia Stream 2.0, infatti, entreranno a far parte della flotta treni della TUA per un investimento complessivo sul rinnovo della flotta di circa 55 milioni di euro.

“Siamo molto soddisfatti di questo investimento – ha spiegato Gabriele De Angelis – perché siamo di fronte a dei veicoli ferroviari molto performanti, il cui consumo energetico è ridotto del 30 per cento rispetto alla generazione precedente di elettrotreni. Una particolare cura – ha spiegato De Angelis – è focalizzata sul confort per i passeggeri: all’intero dei convogli a quattro casse sono posizionati 30 monitor da 24’’ per le informazioni di viaggio, oltre al sistema di videosorveglianza. Sono presenti, infatti, 32 telecamere live e il contapersone, la climatizzazione è regolata in automatico in base al numero di passeggeri. I nuovi treni – ha sottolineato De Angelis – presentano un sistema di illuminazione al LED”.

Friendly, dunque. Ma soprattutto ecologici. Le caratteristiche tecniche dei nuovi Coradia Stream 2.0 della TUA parlano chiaro.

“I nostri nuovi elettrotreni rispondono alla politica di sostenibilità ambientale e sono riciclabili fino al 97 per cento – ha spiegato il presidente della TUA – un aspetto assolutamente rilevante per noi che, in tutte le aree aziendali, abbiamo intrapreso un discorso orientato alla transizione energetica. Questi treni – ha puntualizzato De Angelis – consentono la massima accessibilità per le persone a ridotta mobilità, è previsto un passaggio open space e senza gradini tra le carrozze”.

I due nuovi elettrotreni della TUA SPA sono dedicati a due personaggi illustri abruzzesi: Gabriele D’Annunzio e Ignazio Salone.

Crescono i numeri della divisione ferroviaria della TUA, come spiegato dal direttore del settore ferro Enrico Dolfi: “Il 26 dicembre 2021 è stato siglato tra la TUA ed Alstom un contratto applicativo all’Accordo Quadro stipulato tra il fornitore e Trenitalia per un importo di 12.484.000 euro per la fornitura dei due elettrotreni che oggi vediamo qui a Lanciano. Nella stessa data – ha continuato Enrico Dolfi – è stato siglato un secondo contratto applicativo per un ulteriore treno per 6.242.000 euro. Altri investimenti, sempre per l’acquisizione di altri 6 elettrotreni in itinere, ammontano a circa 36 milioni di euro”.

Enrico Dolfi si sofferma anche sulle caratteristiche dei nuovi treni. “Il Coradia Stream 2.0 è un treno elettrico, mono piano, dotato di quattro casse, cioè di quattro vagoni con due carrelli motorizzati per la trazione. Può raggiungere una velocità massima di 160 km/h e ospitare circa 530 persone, con oltre 300 posti a sedere. L’ampiezza delle sedute e dei corridoi, oltre ai rumori e alle vibrazioni ridotte al minimo consentono ai nostri nuovi veicoli ferroviari di offrire un viaggio tranquillo e confortevole”.

Enrico Dolfi ricorda anche i risultati raggiunti dalla divisione ferroviaria nell’ultimo anno: “L’implementazione della nostra flotta da 9 a 20 convogli che andrà a concretizzarsi nel medio periodo è sinonimo di dinamismo prospettico di quest’azienda. Abbiamo anche ottenuto il titolo di Soggetto Responsabile della Manutenzione ai sensi della legislazione europea e stiamo lavorando sia per potenziare l’asset manutentivo che per avviare un discorso che dia futuro alla tratta storica che collega Fossacesia ad Archi a Castel di Sangro. I risultati raggiunti – ha concluso Dolfi – sono il frutto di una sinergica attività di collaborazione con il Socio Unico della TUA, la Regione Abruzzo, col partner che gestisce il trasporto pubblico locale regionale, Trenitalia, che desidero ringraziare”.

All’evento di Lanciano hanno partecipato, tra gli altri, il consigliere delegato alla ferrovia della TUA Pasquale Di Nardo, il direttore generale Maxmilian Di Pasquale oltre ai vertici della Alstom Ferroviaria.

I nuovi elettrotreni inizieranno a circolare non appena saranno completati tutti gli adempimenti di natura amministrativa quelli di natura formativa che riguarderanno il personale della TUA che espleta mansioni di sicurezza.

LE CARATTERISTICHE TECNICHE DEI NUOVI ELETTROTRENI DELLA TUA Spa

Il Made in Italy

Made in Italy. I treni Coradia Stream sono prodotti da Alstom in Italia. Lo sviluppo del progetto e gran parte della produzione e della certificazione viene eseguita nel sito di Savigliano, in provincia di Cuneo.

La progettazione e la produzione dei sistemi di trazione e di altri componenti avvengono a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, mentre i sistemi di segnalamento sia di bordo che di terra vengono progettati e realizzati dalla sede di Bologna.

Adattabile, sostenibile, tecnologico: i Coradia Stream in tre parole

Tre aggettivi. Il Pop rappresenta l’ultima generazione del treno regionale Coradia Stream: adattabile, sostenibile, tecnologico e pensato per tutte le esigenze dei passeggeri.

Green. Super green, anzi. I nuovi elettrotreni rispondono alla politica di sostenibilità ambientale e sono riciclabili fino al 97 per cento.

Consumano il 30 per cento di energia in meno rispetto alla precedente generazione.

Treni super green già dal “concepimento ingegneristico”: nessun solvente o altra sostanza chimica tossica viene utilizzato da Alstom nel processo produttivo.

I sistemi di condizionamento dell’aria e di ventilazione sono intelligenti e si regolano in funzione del numero dei passeggeri che, di volta in volta, viaggiano sul treno.

L’illuminazione per i passeggeri, a led, si regola automaticamente sulla base della luce esterna.

Spazi interni ampi sinonimo di comodità.

Lo Stream Coradia 2.0 è un treno elettrico, mono piano, molto lungo in quanto è dotato di quattro casse, cioè di quattro “vagoni” con due carrelli motorizzati per la trazione.

Può raggiungere una velocità massima di 160 km/h e ospitare circa 530 persone, con oltre 300 posti a sedere. Ampiezza delle sedute e dei corridoi, rumori e vibrazioni ridotti al minimo consentono ai Coradia Stream 2.0 di offrire un viaggio tranquillo e confortevole.

Avanguardia anche per quanto concerne il riscaldamento e il raffreddamento dei treni, della videosorveglianza, della pulizia e delle informazioni per i passeggeri a bordo treno.

Ancora: rastrelliere portabici, 30 monitor per informazioni ai viaggiatori, internet on board, cestini per la raccolta differenziata, sistema conta persone, 32 telecamere di videosorveglianza.

L’elettrotreno Coradia Stream POP 2.0 nel mercato ferroviario europeo

Sviluppato per il mercato europeo, il Coradia Stream è in grado di funzionare su tutti i principali sistemi di alimentazione europei.

In totale, oltre 660 treni basati sulla famiglia di treni Coradia Stream sono stati ordinati dai principali Paesi europei come Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Germania, Danimarca e Spagna.




ECONOMIA DELLA BIODIVERSITÀ, al Lavandeto l’evento organizzato da Adoc Abruzzo

La biodiversità come opportunità, l’agricoltura abruzzese e la ricchezza delle aree interne tra i temi del dibattito

Collelongo, 14 luglio 2023 –  Si è tenuto ieri nel suggestivo sito del Lavandeto di Collelongo, in provincia dell’Aquila, l’evento organizzato da Adoc Abruzzo sull’economia della biodiversità. Hanno partecipato all’incontro, moderato dalla presidente Adoc Abruzzo Monica Di Cola, la presidente Adoc nazionale Anna Rea, il segretario generale Uil Abruzzo Michele Lombardo, il vicepresidente della Regione Abruzzo Emanuele Imprudente, l’assessore regionale alle aree interne Mario Quaglieri, il consigliere provinciale  Dino Iacutone, la sindaca di Collelongo Rosanna Salucci, i docenti e i dirigenti dell’istituto agrario “A. Serpieri” di Avezzano, l’associazione Circolarmente, l’Asvis Abruzzo, il direttore Cia L’Aquila Teramo Donato Di Marco, Michela Mastrella – capoguardia del servizio di sorveglianza del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise -,  dirigenti amministrativi, imprese ed Ente Parco.

Dibattiti, laboratori e momenti conviviali per il ricco programma della giornata che ha posto l’attenzione sull’importanza della biodiversità, sulla situazione dell’agricoltura abruzzese e sulle difficoltà legate alle aree interne. “Dobbiamo sensibilizzare le persone affinché comprendano che la biodiversità gioca un ruolo fondamentale per mantenere la salute dell’uomo – ha spiegato Monica Di Cola, presidente Adoc Abruzzo – e  per la prosperità del pianeta. Dobbiamo cambiare il modo in cui produciamo, usiamo e consumiamo”.

Un concetto perfettamente espresso dal Lavandeto di Collelongo, nato dall’idea di cinque amici che hanno pensato di rivalutare, nell’area di protezione esterna del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, la vocazione ancestrale del proprio territorio per l’agricoltura e l’allevamento in un’ottica innovativa e biologica, dunque nel rispetto della potenzialità produttiva locale.

“Essere qui, in questa realtà, che è un tesoro non solo per l’Abruzzo, ma per tutto il nostro Paese, è un’occasione straordinaria – ha dichiarato Anna Rea, Presidente Adoc nazionale – . Questo posto racconta che c’è bisogno di persone coraggiose ma anche di chi le sostiene fino in fondo, a partire dalla politica e le istituzioni. Ma a fare la vera differenza è la persona. I consumatori hanno un ruolo fondamentale per la valorizzazione dei nostri prodotti. Avere dei consumatori consapevoli, che pongono alla base delle proprie scelte la conoscenza dei prodotti stessi, è la scommessa del futuro. Imparare a volersi bene, scegliendo con oculatezza ciò che si consuma e a farsi rispettare è il punto di partenza per un’occupazione di qualità, per la creazione di nuove aziende e posti di lavoro. I lavandeti sono l’essenza di un’economia circolare in fiore, in cui la sostenibilità si unisce all’eccellenza dei prodotti, per soddisfare i consumatori consapevoli che desiderano profumi naturali e un’impronta ecologica . Ognuno di noi può fare la propria parte e questo fa bene all’occhio, alla mente e anche alla nostra salute e al cuore”.

La salvaguardia della biodiversità come grande opportunità per l’agricoltura delle aree interne è il concetto sostenuto dal vicepresidente e assessore all’Agricoltura della Regione Abruzzo Emanuele Imprudente: “Dobbiamo essere orgogliosi e far conoscere al mondo la qualità delle nostre tipicità e dei prodotti che caratterizzano i territori. Dobbiamo essere capaci di valorizzare quello che abbiamo e capire che queste eccellenze sono una grande opportunità per le aree interne”.

Al tema delle zone interne dell’Abruzzo si lega inevitabilmente quello delle infrastrutture. Il segretario generale Uil Abruzzo Michele Lombardo: “Il riallineamento economico tra area costiera e area interna della nostra regione è necessario per lo sviluppo del lavoro in tutte le sue sfaccettature. Dobbiamo dare agli imprenditori la possibilità di avere reti di comunicazione mobili e immobili all’altezza, dalla rete ferroviaria a quella stradale. Bisogna creare le condizioni affinché il pubblico spinga l’iniziativa del privato. Il patrimonio storico, culturale e naturale delle aree interne abruzzesi è inestimabile ma è necessario remare insieme nella stessa direzione per costruire un progetto valido che permetta, soprattutto ai giovani, di restare e investire nel proprio territorio”.

Nella giornata di ieri, oltre al dibattito che si è tenuto nel cuore del lavandeto, ci sono stati momenti dedicati al contatto con la natura e con i suoi prodotti. Gli ospiti hanno avuto modo di passeggiare lungo il sentiero delle grandi querce che collega il centro storico di Collelongo al campo di lavanda e di degustare i sapori dell’enogastronomia e della tradizione  locale.

“Con l’iniziativa di ieri – conclude Monica Di Cola, presidente Adoc Abruzzo – abbiamo voluto far toccare con mano il territorio, per avvicinare in modo esperienziale  i partecipanti al tema della biodiversità. Lo abbiamo fatto garantendo un contatto diretto con la natura, con i suoi colori, i suoi profumi e suoi gusti, e creando una tavola rotonda che permettesse a tutti gli attori di esprimersi e di dare degli spunti per lo sviluppo della zona e dell’intero Abruzzo. Ognuno ha portato il proprio contributo, a partire da istituzioni ed enti, dialogando su ciò che finora è stato fatto, e anche bene, e su ciò che è necessario progettare insieme per il futuro. Per non perdere la scommessa di un mondo eco sostenibile, rispettoso della natura , sano per l’uomo  e conveniente per chi lo produce e chi lo consuma”.




ON LINE IL CEC

Il portale condiviso degli eventi in 56 comuni della provincia di L’Aquila, Teramo e Pescara

Già presenti oltre 250 iniziative, con aggiornamenti a cura dei singoli enti; Fico, “A disposizione un mezzo di promozione della ricca proposta culturale”; Anastasio, “importante accrescere l’attrattività del territorio creando un luogo di incontro tra domanda e offerta”

L’Aquila, 14 luglio 2023. Valorizzare e promuovere, a beneficio di cittadini e turisti, spettacoli di ogni genere, festival, feste popolari e riti religiosi, iniziative culturali, sportive, di valenza ambientale, educativa e formativa, ludiche ed enogastronomiche in 56 comuni nella provincia dell’Aquila, Teramo e Pescara, grazie ad un portale condiviso e di facile fruizione, aggiornato costantemente dagli stessi enti e dalle associazioni del territorio, a segnare un nuovo protagonismo che sta sempre di più accompagnando la ricostruzione materiale e fisica post-terremoto.

Questi i contenuti e gli obiettivi del CEC, il Cartellone condiviso degli Eventi Culturali, realizzato dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere 2009 (USRC), da oggi on line già con oltre 250 iniziative, consultabili tramite smartphone, tablet e PC.

Il nuovo strumento è stato illustrato in conferenza stampa nella sala polifunzionale di Fossa, da Raffaello Fico, titolare USRC, da Gianni Anastasio, coordinatore dei sindaci del Cratere 2009 e del vicecoordinatore Massimiliano Giorgi, alla presenza dei sindaci e associazioni del territorio.

“La realizzazione del Cartellone Condiviso CEC – ha esordito Raffaello Fico – prende le mosse dalla volontà manifestata dai nostri Comuni di raccogliere e diffondere, mediante un unico strumento di comunicazione digitale, l’ampia proposta di iniziative culturali organizzate nel territorio del cratere. L’Ufficio Speciale ha così messo a disposizione competenze e metodologie di lavoro maturate in questi anni per la ricostruzione post sisma, per realizzare una piattaforma on line che è alimentata di contenuti direttamente dai Comuni con il vantaggio di poter essere costantemente aggiornata”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Gianni Anastasio: “I comuni che rappresento in questa sede, già da tempo hanno espresso l’esigenza di un coordinamento delle attività culturali che interessano il proprio territorio, pertanto l’iniziativa che l’USRC ha messo in campo sarà un punto di partenza per un’azione che, partendo dalla semplice condivisione delle attività, mira a promuovere lo sviluppo locale nell’ambito della ricostruzione post sisma, accrescere l’attrattività del territorio creando un luogo di incontro tra domanda e offerta, rilanciando l’economia a base culturale e rafforzando l’identità locale e la connessione tra i paesi coinvolti”.

Il vicecoordinatore Massimiliano Giorgi ha posto l’accento sul particolare merito della piattaforma, “capace di veicolare l’offerta culturale e turistica in un unico strumento, immagine di un territorio vivo che, consolidate ormai le attività della ricostruzione materiale, guarda alla ricostruzione sociale con atteggiamento propositivo e ne rende partecipe, in tal modo, la più ampia platea possibile”.

Gli eventi sono suddivisi nelle seguenti categorie, evidenziate nella home page: “spettacolo dal vivo”, “arti visive, cinema e video art”, “benessere e sport”, “incontri e dibattiti”, ” l’esperienza della natura”, “imparare nei borghi”, “i sapori del territorio”, “storia e tradizione” e “feste religiose”.

Selezionando il comune, la data, la categoria di interesse, oppure tramite una ricerca libera, vengono visualizzati i dettagli degli eventi, presentati secondo un format di scheda che ne facilita la lettura.  Per ogni scheda oltre ovviamente al luogo, la data e l’ora, è presente una descrizione dettagliata dell’iniziativa, informazioni per l’accessibilità delle persone disabili, se è a pagamento o gratuita, la geolocalizzazione e tutti i contatti per ulteriori informazioni. Ogni scheda può essere inoltre condivisa tramite i principali social network, amplificando in tal modo la diffusione dell’evento.

Sul portale è poi presente una mappa geolocalizzata del cratere sismico, dove poter navigare alla ricerca degli eventi in ciascun comune, un calendario che riporta, giorno per giorno, gli eventi in programma e infine tutti gli eventi comune per comune.

“Quella che presentiamo oggi – aggiunge Fico – è la prima fase di un processo: il prossimo passo sarà infatti uno studio della mappatura realizzata, che contempla già centinaia di schede, per capire come implementare l’offerta culturale per il futuro, soprattutto iniziando a realizzare eventi in rete e coordinati, in interi comprensori territoriali, evitando sovrapposizioni e ridondanze, al fine di favorire una più ampia partecipazione da parte di cittadini e turisti”.

Elemento qualificante del CEC è che esso può essere aggiornato direttamente da chi propone l’evento: oltre ai Comuni che vi accedono direttamente, l’USRC riceve richieste di partecipazione anche da altri soggetti come le associazioni culturali o le pro loco che ugualmente vengono seguiti e indirizzati affinché le schede sottoposte siano corrette e complete di tutte le informazioni.

L’USRC ha prodotto un manuale d’uso per compilare in modo standardizzato e ottimale le singole schede-evento, e continuerà a garantire la massima disponibilità e assistenza attraverso incontri formativi e visite in loco, se richieste, per il supporto operativo, individuando un referente in ciascuna delle otto aree omogenee in cui è suddiviso il territorio del cratere sismico.




LODE AL GENIO MATEMATICO

Il frentano d’oro premia Sandra Di Rocco, professore ordinario a Stoccolma. Nata a Lanciano, vissuta a Vasto, è stata la prima donna in Svezia a ottenere la cattedra in matematica pura.

Lanciano, 14 luglio 2023. È stata la prima donna della storia a ottenere in Svezia, nel 2011, una cattedra universitaria di Matematica pura, ha nelle tasche una laurea con lode, conseguita all’Università dell’Aquila, e incarichi accademici e scientifici a scialo, ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza a Vasto, dove si trasferirono i suoi genitori subito dopo la sua nascita, ma non resiste al richiamo della sua città natale, Lanciano, che profuma di “famiglia” e di “origini”.

È questo l’identikit essenziale di Sandra Di Rocco, scelta dall’Associazione lancianese Il Frentano d’Oro, il cui presidente è Stefano Graziani, a ricoprire il prestigioso ruolo di XXIV Frentano d’Oro, ambito riconoscimento che viene conferito ogni anno, come da statuto, “ad una persona nata nella Frentania che nel campo delle scienze, della cultura, della musica, dell’arte e delle professioni si è resa benemerita dando lustro alla sua terra d’origine in patria e nel mondo”.

Sandra Di Rocco, che succede al violinista Massimo Spadano, è nell’albo del Frentano d’Oro, dopo Alberta Campitelli e Sonia Albanese, la terza donna a salire sul podio dei frentani illustri e a incarnare quell’ideale di personaggio geniale e insigne che, con la sua professionalità, il suo estro, la sua bravura, è motivo d’orgoglio e di onore per il suo paese: è questo lo spirito più autentico del Frentano d’Oro, al quale l’Associazione non ha mai derogato, neanche dopo la scomparsa del suo fondatore, il ragionier Ennio De Benedictis, avvenuta due anni fa.

Sandra Di Rocco, tra l’altro, ha rinfocolato nel tempo l’amore per la sua terra, cercando di infonderlo anche in sua figlia, concedendosi sempre nel mese di dicembre l’occasione di partire da Stoccolma, dove insegna, per trascorrere la Squilla e il Natale con i suoi parenti lancianesi, e trovando ristoro e conforto contro lo stress lavorativo pedalando e passeggiando, durante le ferie estive, lungo la Via Verde che fiancheggia la Costa dei Trabocchi.

Il coordinatore del premio, Mario Giancristofaro, ha lodato, durante la conferenza stampa tenutasi stamattina, alla quale hanno partecipato anche Stefano Graziani, il sindaco Filippo Paolini, l’assessore alla Cultura Danilo Ranieri e la stessa Sandra Di Rocco, le qualità e l’alta preparazione scientifica del nuovo Frentano d’Oro, caratteristiche che rispecchiano in pieno lo spirito di un premio che si propone di mantenere uno standard di altissimo valore culturale e morale; valore che è stato riconosciuto più volte dal sindaco Filippo Paolini e dall’assessore Ranieri. Stefano Graziani, che ha ricordato Ennio De Benedictis, ha affermato che “il fondatore del Frentano d’Oro è riuscito a costruire una scuola di bellezza etica, orientata verso il desiderio, verso l’amore per la cultura”.

“Quello del Frentano d’Oro – ha affermato Sandra Di Rocco – è per me un premio speciale, inaspettato. È un grande piacere far parte di questa grande ‘famiglia’”.

La cerimonia di premiazione del Frentano d’Oro, condotta dal giornalista Mario Giancristofaro, avrà luogo al Teatro Fedele Fenaroli sabato 23 settembre, alle ore 18. Due saranno le novità di quest’anno: la presenza di alcuni allievi della Scuola Civica di Musica che, con il suono dei loro strumenti, sorprenderanno piacevolmente il pubblico e un breve incontro-dibattito sulla matematica e sull’intelligenza artificiale, moderato da Mario Giancristofaro e aperto a tutti, al quale parteciperanno degli studenti delle scuole superiori di Lanciano e di Vasto, accompagnati dai loro insegnanti.

Il curriculum di Sandra Di Rocco è fitto di successi e di riconoscimenti: dopo la laurea, consegue il master e il dottorato in Matematica negli USA; subito dopo è ricercatrice presso il famoso Istituto Mittag Leffler di Stoccolma. Dopo un anno, è ancora ricercatrice presso l’Istituto di ricerca Max Planck di Bonn. Trascorre, poi, alcuni anni negli Stati Uniti dove lavora come docente presso l’Università di Yale e presso l’Università del Minnesota. Nel 2003 si trasferisce a Stoccolma e ricopre, presso il Royal Institute of Tecnology (KTH), prima il ruolo di professore associato poi docente ordinario. Nel 2018 viene eletta nel comitato scientifico dell’Agenzia delle Scienze svedese e nel comitato scientifico dell’iniziativa svedese dell’Intelligenza Artificiale.

Nel 2021 riceve la Medaglia Borelius per le Scienze Ingegneristiche e viene eletta membro dell’Accademia Reale delle Scienze Ingegneristiche. Il suo cursus honorum è ricco di incarichi: al momento è preside della Facoltà delle Scienze Ingegneristiche al KTH, direttore del gruppo di ricerca in Geometria Algebrica Applicata, sempre al KTH, presidente del comitato scientifico all’Istituto di Matematica e Fisica Schödinger di Vienna, presidente del CDA del QTH (centro per la tecnologia quantistica del KTH), membro del comitato direttivo Wallenberg iniziativa in AI (Intelligenza Artificiale), membro del CDA della Fondazione per la ricerca Gustafsson, membro del CDA dell’iniziativa Digital Futures (Futuri Digitali in Svezia) e membro del comitato scientifico per il centro di analisi dei dati al Politecnico di Torino.




RUNNERS PESCARA DAL MINISTRO ABODI

Nardone ha incontrato il Ministro dello sport per gli EMACS 2023

Pescara, 14 luglio 223. Nella Sala Riunioni del Ministero dello Sport, l’ASD Runners Pescara ha incontrato il Ministro dello Sport, Andrea Abodi.

Pietro Nardone, presidente dell’associazione, si è recato da Abodi per presentare ufficialmente gli Europei Master di Atletica Leggera, in programma dal 21 settembre al 1° ottobre 2023.

Un appuntamento di prestigio, dall’eco internazionale visti gli oltre 6.000 atleti iscritti e provenienti da tutte Europa e da diverse parti del mondo.

Con Nardone, erano presenti Lorenzo Sospiri, Presidente del Consiglio Regione Abruzzo, Carlo Masci, Sindaco di Pescara, Patrizia Martelli, Assessore allo sport di Pescara, Stefano Mei, Presidente nazionale FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera) e Massimo Pompei, Presidente regione Abruzzo FIDAL.

Nardone e Abodi si sono confrontati sull’evento, con grande entusiasmo del Ministro che ha promesso di essere presente alla presentazione ufficiale dell’evento che si terrà a metà settembre. Nell’occasione, il presidente della Runners Pescara ha omaggiato il Ministro della mascotte dell’evento.




SONO TUTTA NEGLI OCCHI. Sebastiana Papa Fotografa

All’università di Teramo una sezione permanente della mostra

Teramo, 14 luglio 2023. Mercoledì 19 luglio alle ore 10:30, presso il Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università di Teramo, sarà inaugurata e presentata alla stampa una sezione della mostra Sono tutta negli occhi. Sebastiana Papa fotografa (1932-2002).

La sezione sarà allestita in modo permanente nel corridoio centrale del Polo didattico G. D’Annunzio (accanto all’aula 1) come parte integrante del Contemporary Sculpture Garden, il museo diffuso dell’Ateneo teramano curato da Raffaella Morselli. Si tratta di 10 fotografie in bianco e nero di grande formato realizzate da Sebastiana Papa in Messico, in Unione Sovietica, in Italia, in India, in Cina, in Estonia, in Etiopia e in Myanmar tra il 1965 e il 1999.

Le opere sono state selezionate dai curatori Gabriele D’Autilia e Gianfranco Spitilli, dell’Università di Teramo, all’interno del vasto corpus di immagini del Fondo Papa conservato presso l’ICCD-Ministero della Cultura.

All’inaugurazione interverranno il rettore Dino Mastrocola, il direttore del Dipartimento di Scienze della Comunicazione Christian Corsi, il delegato del Rettore alla cultura Raffaella Morselli, il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, l’assessore alla Cultura del Comune di Teramo Antonio Filipponi, il funzionario del Ministero della Cultura Rodolfo Felici e i curatori della mostra. Modererà l’incontro la giornalista Anna Fusaro.

Nel pomeriggio, alle ore 18:00 presso l’Arca-Laboratorio per le Arti Contemporanee, sede espositiva della mostra antologica sulla fotografa, si svolgerà un incontro di approfondimento accompagnato dalla presentazione del catalogo, con la presenza dei curatori.

Dopo i rappresentanti istituzionali, interverranno la responsabile del Gabinetto Fotografico Nazionale ICCD-Ministero della Cultura Simona Turco e la fotografa Claudia Pajewski.




IL CARTELLONE delle manifestazioni estive

Due concerti al Campo Sportivo (Francesco Cicchella e Coma_Cose) – Est’Arte Maglianese 2023

Magliano de’ Marsi, 14 luglio 2023. L’Amministrazione Comunale di Magliano de’ Marsi, guidata dal Sindaco Pasqualino Di Cristofano, presenta il cartellone degli eventi estivi 2023 denominato EstArte Maglianese 2023.

L’Amministrazione Comunale è lieta di presentare il suo cartellone degli eventi estivi 2023, offrendo una serie di attività stimolanti per tutte le età, con l’obiettivo di promuovere l’interazione sociale, l’apprendimento e il divertimento, nonché valorizzare il territorio per renderlo maggiormente attrattivo.

Il cartellone eventi include festival, concerti, fiere, spettacoli artistici, mostre d’arte, dimostrazioni, artisti di strada, animazione per bambini, enogastronomia e molto altro ancora. che offriranno opportunità di intrattenimento e apprendimento per la comunità.

Presenti anche i due concerti del Magliano Festival d’Estate presso il Campo Sportivo, Francesco Cicchella il 2 agosto e Coma Cose il giorno 8 agosto.

“Fiduciosi si, di poter divertire, ma soprattutto attrarre visitatori” è il commento del Sindaco Pasqualino Di Cristofano, che lancia il calendario sui social. Conclude poi ringraziando i Consiglieri Comunali Mirko Toselli e Marco Di Norcia che hanno curato il Calendario.




IL PESCATO LOCALE e la Costa dei Trabocchi

L’iniziativa è stata promossa dal Flag Costa dei Trabocchi a bilancio delle Stagioni del Mare

Fossacesia, 14 luglio 2023. Cinque anni, 11 edizioni, 42 ristoranti, 6 fiere, 5.640 menu, 5.888 follower. Sono questi alcuni numeri della manifestazione “Le stagioni del mare. Dalla rete al piatto”, ideata dal Flag Costa dei Trabocchi nell’estate 2018 per valorizzare il pesce locale di stagione e recuperare le tradizioni culinarie marinare e che ora giunge a conclusione.

Il progetto è stato promosso dal Flag Costa dei Trabocchi e rientra tra le misure contenute nel piano di azione locale del consorzio finanziato attraverso il fondo comunitario Feamp 2014-2020, con la supervisione della Regione Abruzzo. L’iniziativa è stata realizzata in questi 5 anni in sinergia con Slow Food Lanciano, Confcommercio, Confesercenti, con il coinvolgimento degli operatori della pesca e della ristorazione. A tracciare un bilancio dell’evento, ieri al Supporter Beach di Fossacesia, sono stati il direttore del Flag, Valerio Cavallucci, il consigliere Raffaele Cavallo e il dirigente del servizio Sviluppo locale ed economia ittica, Francesco Di Filippo. La manifestazione, che giunge a conclusione in concomitanza con il termine della programmazione Feamp 2014-2020, lascia però in eredità una campagna di sensibilizzazione che, attraverso diverse “pillole” video realizzate con testimonial coinvolti a vario titolo nel progetto (pescatori, traboccante, acquacoltore, ristoratori, nutrizionista, venditrice di prodotti ittici), continuerà a perseguire lo scopo dell’educazione all’acquisto e al consumo sostenibile e responsabile dei prodotti del territorio della Costa dei Trabocchi.  

L’evento ha rappresentato anche l’occasione per presentare i risultati di altri tre progetti inseriti nel piano di azione del Flag Costa dei Trabocchi e realizzati nel corso dell’anno. Il primo è la ricerca condotta dall’architetto Marcello Borrone dal titolo “La pesca dei trabocchi. Indagine sulla grande macchina pescatoria”, presentata dallo studioso con la partecipazione dell’attrice Tiziana Di Tonno che ha interpretato alcuni brani tratti dal Trionfo della Morte di Gabriele d’Annunzio. Il secondo progetto presentato è il libro “Costa dei Trabocchi. Il mare d’Abruzzo”, realizzato da Slow Food Editore. Un volume dedicato a quella che il Flag ha identificato come “Via Blu” della Costa dei Trabocchi, ossia una visione “dal mare” del litorale della provincia di Chieti e una valorizzazione di tutte le sue eccellenze paesaggistiche ed enogastronomiche, attraverso le testimonianze dei protagonisti della Costa. A presentare la pubblicazione è stato Carlo Bogliotti, amministratore delegato di Slow Food Editore.

Infine, il Flag Costa dei Trabocchi ha presentato ai pescatori del territorio di riferimento l’applicazione gratuita ApPesca, uno strumento ideato, realizzato e ieri illustrato dal tecnico informatico Pietro Rosato. Si tratta di un’app che consente di rendere più fruibili alcuni servizi utili agli operatori della pesca, come ad esempio la consultazione del bollettino meteo, di scadenze fiscali e amministrative, di interventi di manutenzione delle imbarcazioni, di avvisi e ordinanze. E ancora, la possibilità di segnalare l’orario di partenza e rientro in porto, di effettuare segnalazioni di SOS e di usufruire di una bacheca offro e cerco in cui sarà possibile inserire annunci relativi a vendite di imbarcazioni, motori o attrezzature da pesca.




ESTATE A CAMPO IMPERATORE

Il pubblico torna all’Inaf-osservatorio astronomico d’Abruzzo con il centro turistico del Gran Sasso

Teramo, 14 aprile 2023 – Da sabato 15 luglio riparte la programmazione estiva delle visite in presenza per il pubblico presso la Stazione Osservativa di Campo Imperatore dell’INAF-Osservatorio Astronomico d’Abruzzo. Questa iniziativa fa parte delle diverse attività divulgative che l’Osservatorio propone con l’obiettivo di comunicare al pubblico gli studi e le ricerche astrofisiche che si svolgono nel territorio abruzzese.

Grazie a una convenzione siglata con il Centro Turistico del Gran Sasso (CTGS), visitatori di ogni età – appassionati di astronomia e amanti della montagna – avranno la possibilità di entrare nella Stazione Osservativa e conoscere meglio le attività scientifiche e tecnologiche che svolgono i ricercatori INAF con i telescopi di Campo Imperatore e non solo. Il periodo di apertura per le visite va dal 15 luglio al 10 settembre 2023.

Le visite si svolgeranno esclusivamente nel fine settimana, venerdì, sabato e domenica, e saranno organizzate in due turni pomeridiani: dalle 15 alle 16 e dalle 16:30 alle 17:30. L’affluenza massima consentita per ciascun turno è di 25 persone. La visita prevede una breve presentazione divulgativa sui temi di interesse astrofisico e il pubblico avrà l’opportunità di effettuare delle osservazioni con un telescopio solare dell’INAF Abruzzo. Le visite non saranno effettuate in caso di condizioni meteorologiche inadeguate.

Operativo e funzionante dal 1965, l’Osservatorio di Campo Imperatore si trova nell’omonimo altopiano in provincia dell’Aquila a una quota di circa 2150 metri s.l.m. ed è il più alto osservatorio professionale sul territorio italiano. La scelta del sito in quota, con l’installazione di un telescopio Schmidt, risale al secondo dopoguerra, motivata dall’esistenza di infrastrutture (su tutte la Funivia del Gran Sasso d’Italia) e dalla necessità di osservare un cielo che fosse il più buio possibile. Tuttora, nelle notti serene o quando  Campo Imperatore si trova al di sopra dello strato di inversione termica atmosferico, quello dove si formano le nuvole, l’Osservatorio gode di un cielo particolarmente buio e adeguato alle osservazioni astronomiche sia nella banda ottica che in quella infrarossa.

A partire dagli anni ‘90 e con lo sviluppo dell’astronomia infrarossa, Campo Imperatore ha rappresentato un sito osservativo ideale, grazie alle basse temperature (soprattutto invernali) e alla ridotta umidità dell’aria, portando all’installazione di un secondo telescopio dotato di un rivelatore infrarosso, unico sul territorio italiano ed in grado di osservare oggetti, come ad esempio stelle e supernove, anche se nascoste all’interno di nubi di gas e polveri interstellari.

Un sostanziale rinnovamento della strumentazione infrarossa è in corso nell’ambito del Progetto “VITALITY”, finanziato con fondi specifici del Programma Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il telescopio sarà equipaggiato con un nuovo, moderno sensore infrarosso e sarà sviluppato un nuovo sistema di ottica adattiva che ne migliorerà decisamente le prestazioni.

L’Osservatorio dell’INAF a Campo Imperatore è raggiungibile con la funivia del Gran Sasso D’Italia, che collega la località turistica di Fonte Cerreto al versante occidentale di Campo Imperatore, nel cuore del massiccio del Gran Sasso d’Italia.

Come prenotare:

È necessario prenotare la visita e acquistare il biglietto del Centro Turistico del Gran Sasso  rivolgendosi all’Info Point in Piazza Battaglione Alpini a L’Aquila (tutti i giorni dalle ore 09.00 alle ore 19.00), o scrivendo un’e-mail a infopoint.ctgs@ilgransasso.it. Si prega di indicare data e orario di prenotazione della visita, numero, nome e cognome dei partecipanti.

Le prenotazioni e la relativa bigliettazione sono gestite esclusivamente dal CTGS. L’INAF Abruzzo partecipa all’iniziativa a titolo non oneroso e non effettua il servizio di prenotazione delle visite.

Per altre informazioni: visita il sito www.ilgransasso.it o www.ilgransasso.it/info-point/




LIBRI SOTTO LE STELLE

Al via la seconda edizione della rassegna letteraria

Bugnara, 14 luglio 2023. Sette gli appuntamenti che si terranno a Bugnara tra il 21 luglio e il 26 agosto. Tra gli ospiti l’antropologa Anna Rizzo, Premio Croce 2023 per la letteratura giornalistica, e Peppe Millanta, premiato al John Fante Festival opera prima 2018.

Al via dal prossimo venerdì 21 luglio a Bugnara la seconda edizione della rassegna letteraria Libri sotto le stelle organizzata dal Centro Studi Nino Ruscitti.

Sette gli appuntamenti in programma che si terranno a partire dalle 21.30 nel centro storico del piccolo centro peligno.

Si inizierà il 21 luglio con Mario Maiorano con il quale si parlerà di satira e di arte a partire dal progetto editoriale Piazzaventi, raccolta di caricature, in gran parte inedite, di personaggi della città di Sulmona. Il 28 luglio sarà invece ospite Peppe Millanta con il suo nuovo romanzo Cronache da Dinterbild edito dalla Neo Edizioni, spin off del pluripremiato romanzo Vimpel degli orizzonti.

Il 30 luglio ci sarà Paolo Carretta con il suo quarto romanzo storico-poliziesco “Il volo dell’Asino”; il 3 agosto l’antropologa Adriana Gandolfi presenterà in qualità di coautrice il volume Fest’ e fiera, edito dalla Radici Edizione, un omaggio illustrato ai riti abruzzesi.

Il 9 agosto si parlerà di libri, di poesia e di promozione della lettura nei piccoli paesi montani con Paolo Fiorucci, a partire dal volume di poesie Quando piove canto più forte della Neo Edizioni.

Il sesto appuntamento in programma è con Anna Rizzo il 19 agosto con il suo I paesi invisibili edito dal Saggiatore. Premio Croce 2023 per la letteratura giornalistica, Anna Rizzo, da anni studia e collabora in qualità di antropologa con le piccole realtà delle cosiddette «aree interne» del paese, e affronta le problematiche legate allo spopolamento ragionando con le comunità sulle motivazioni di chi è rimasto e di chi se n’è andato.

Ultimo appuntamento sarà invece il 26 agosto con Gino Bucci, noto autore della pagina satirica L’abruzzese fuori sede, e il suo Rime Toscibili della casa editrice Ricerche & Redazioni. Donatella Di Pietrantonio nella quarta di copertina del volume scrive “Seguitissimo e spassoso ambasciatore dell’Abruzzo nel mondo, Gino Bucci consegna ai lettori un gioco letterario che mescola dialetto e italiano, toponomastica e gastronomia, in una nuova Gnosi delle Fanfole esilarante e affettuosa che racconta gli abruzzesi come siamo.”

«Siamo molto soddisfatti delle scelte fatte per questa seconda edizione della nostra rassegna letteraria – commenta il presidente del Centro Studi, Matteo Servilio – In questo anno e mezzo di attività abbiamo cercato di costruire una rete di rapporti con autori, editori, associazioni e operatori della cultura con cui portare avanti progetti e condividere esperienze. Penso alla casa editrice Radici Edizioni di Gianluca Salustri che tornerà a trovarci o a Peppe Millanta, intervenuto a Bugnara poche settimane fa per la presentazione della collana Comete dedicata ai viaggi in Abruzzo. È il frutto di un lavoro che punta a considerare l’evento culturale non come oggetto di puro intrattenimento, chiuso in sé stesso, ma come luogo dal quale sviluppare relazioni durature tra il Centro, gli ospiti e la comunità».




WORKOUT IN NATURA

Domenica a Goriano Valli camminata fitness nel verde e nel silenzio del parco Sirente-Velino

L’Aquila, 14 luglio 2023. Per la prima volta nel Parco regionale Sirente Velino, immersi in una natura incontaminata, arriva il Workout in Natura, camminata-fitness gestita con l’ausilio di cuffie wireless.

L’appuntamento è per domenica 16 luglio alle ore 9:00, con partenza prevista alle ore 9:30, in piazza del Monumento di Goriano Valli, frazione del comune di Tione degli Abruzzi, in provincia dell’Aquila, e ad organizzare l’evento è stata la Vallese Asd in collaborazione con la palestra En Formadi San Demetrio Ne’ Vestini.

Spiega il presidente della Vallese ASD Massimo Pedone: “Solitamente questo genere di manifestazione sportiva, anche solo per un fatto prettamente economico, viene svolta in un contesto urbano ottenendo spesso un grande successo sia in termini di partecipazione che di gradimento e soddisfazione dei partecipanti. La Vallese ASD ha quindi pensato che sarebbe stato possibile replicare queste positive esperienze anche in un piccolo paese di montagna, con meno iscritti ma con la possibilità di svolgere questa attività in mezzo ad una natura integra e bellissima, con una qualità dell’aria eccezionale in un contesto che permetterà ai partecipanti di ottenere grandi risultati sia fisici che mentali”.

La camminata-fitness, pur essendo svolta a ritmo di musica, è completamente silenziosa e perciò rispettosa dell’ambiente circostante in quanto effettuata con l’ausilio di cuffie wirelessSilentFit, che saranno consegnate ad ogni singolo partecipante.

Grazie a questa tecnologia il coach potrà diffondere le istruzioni, scandire il ritmo della camminata, incitare il gruppo, e quindi trasformare l’allenamento in una esperienza divertente, coinvolgente e ricca di energia positiva dai molteplici benefici.

Nel costo dell’iscrizione di 15 euro sono inclusi, oltre al noleggio delle cuffie, una maglia tecnica con il logo della manifestazione, da indossare durante la camminata in modo che tutto il gruppo sia di un colore unico, e due ristori, il primo a metà allenamento, presso l’azienda vinicola Vigna di More, con acqua, bevande e sali minerali e il secondo all’arrivo con vari dolci locali, sali minerali, bevande ad acqua.

L’organizzazione consiglia l’uso di scarpe idonee per camminata o di scarpe da ginnastica comode e, in considerazione delle previsioni meteo, anche l’uso di un cappellino. Infine, gli organizzatori informano che le iscrizioni stanno per chiudere e che sono rimaste poche maglie e poche cuffie disponibili, perciò per chi fosse interessato può riservare la propria partecipazione telefonando o inviando un whatsapp al nr. 3497025756.

Per chi lo vorrà questa bellissima mattina di sport a Goriano Valli si concluderà alle ore 13:00 con un pranzo presso il giardino del Circolo della Vallese ASD, limitrofo all’arrivo della camminata. Il pranzo costa 10 euro (bambini sotto i 10 anni gratis) e sarà idoneo per questo periodo di caldo bollente ovvero con pietanze fredde, frutta, vino “Vigna di More” e birra artigianale alla spina.




IL LINGUAGGIO delle macchine

Pescara , 14 luglio 2023. Non se la sono mandata a dire, potrei azzardare. Meno invece che i due, o le due o un misto, se le siano dette di tutti i colori, avendo usato solo due gentili fogli di carta bianca su cui hanno vergato a mano il loro pensiero, rigorosamente a stampatello per evitare malintesi.

Il primo a lanciare la sfida, diciamo a provocare, è stato il proprietario, o la proprietaria, che ha lasciato la propria auto in piena curva a gomito, sì a gomito, costringendo tutti a grandi e ampie manovre per girarci intorno.

La prima stoccata finisce sul parabrezza, con un colpo a “rovescio”, tennisticamente parlando: infatti il testo era scritto sul lato B della candida pergamena, e solo girandola  si apprende del tenore del testo: “La prossima volta chiamo i vigili“.

Se questo gentile modo, ancorché minaccioso, di riprendere le altrui infrazioni dovesse diventare  contagioso e quindi epidemico, avremmo la città piena di automobili affrescate di “intimidazioni”. E ci sarebbero in giro anche un sacco di fogli di carta di quaderno, a testimonianza del fatto che il relativo mercato non è per niente al tramonto a favore del digitale. Una foto sui social, facile e immediata, avrebbe sicuramente indignato il popolo dei follower e di like, ma difficilmente raggiunto l’inquisito. La patacca sul vetro è  stata invece una stoccata secca, diretta, unica!

E chi di foglio ferisce, di foglio perisce. Più o meno. Sta di fatto che poche ore dopo il primo blitz, arriva quello di risposta, attaccato, nel vuoto del posto libero, alle foglie della siepe di oleandro con un pezzo di nastro adesivo nero, da elettricista (un interessante indizio).

La stoccata è altrettanto perentoria: ancora sei parole, di cui vengono modificate solo le ultime due: “La prossima volta chiama a mammt“. Al posto dei vigili, plurale, tanti, viene quindi chiamata ad intervenire la mamma, singolare, una, tra l’altro proprio quella dell’autore del primo messaggio epistolare (mammt, mamma tua).

Qui si potrebbe aprire un capitolo di riflessione enorme, molto stimolante, perché mi chiedo quale possa essere il terreno comune su cui sono chiamate a confrontarsi le due figure. Forse che i problemi della mobilità possano essere affrontati chiamando in causa professionalità ad oggi insospettabili, mai considerate e sfuggite finanche a certe linee guida ministeriali dedicate alla materia? Quale mistero si nasconde dietro l’invocazione della presenza materna? E di quante altre figure i contendenti avrebbero potuto auspicare la “consulenza”? Le sorelle, ad esempio?

Il linguaggio delle macchine è precluso agli umani, ma è anche vero che libera negli stessi grandi e sorprendenti spazi di fantasia.

Giancarlo Odoardi – Ri-media.net

Direttore Editoriale – Web Content Editor