CARO DIRETTORE Schael,

ho letto la lettera da Lei scritta al Presidente del Comitato ristretto dei Sindaci e Le dico che se ha qualcosa da dirmi lo faccia apertamente con me e non si rivolga al Presidente del Comitato, l’amico Diego Ferrara al quale sono legato da un reciproco rapporto di stima e fiducia.

Comprendo come questo suo modo di agire ha il solo scopo di metterci l’uno contro l’altro o di mettere in difficoltà il Presidente Ferrara, persona rispettabilissima e integerrima nel suo ruolo di sindaco, di presidente del Comitato ristretto dei sindaci, di amministratore, di medico, di amico e di persona.

Comprendo come la realtà sanitaria avanzata da medici, infermieri, operatori sanitari e sindaci di questo territorio sia diversa da quella da Lei raccontata e dalla parte politica a Lei vicina e che Lei è chiamato a difendere a spada tratta facendosi spesso e volentieri loro scudo.

Lei è il Direttore generale della Asl e ha, ed avrà, sempre il mio rispetto per il ruolo che ricopre e per la persona che è, ma da sindaco di una città che vede sul territorio comunale la presenza di un ospedale punto di riferimento del Vastese le cui condizioni sono però ormai note a tutti soprattutto a chi ci lavora e a chi ahimè è costretto a recarsi, e da presidente della provincia che ogni giorno si interfaccia con gli amministratori della provincia di Chieti, le assicuro che le istanze, le problematiche e le difficoltà che quotidianamente ricevo da loro e dai medici, sono davvero tante e spesso preoccupanti e non posso non renderLe a Lei note.

Io non volto loro le spalle, io non mi faccio scudo di altrui promesse vane o di parole vuote senza concretezza alcuna. Lei crede che, per ciò che ci unisce a livello amministrativo, io stia facendo politica! Qui credo che l’unica persona che sta facendo politica è solo Lei, caro Direttore, e di questo sono fortemente rammaricato!

Chi mi conosce sa che sulla salute dei cittadini, sul loro diritto a curarsi in loco senza andare chissà dove, ho sempre fatto e chiesto fronte comune!

In merito all’ultimo Comitato ristretto dei sindaci, la verità è che Lei, caro Direttore, ha voltato le spalle a sette Direttori di dipartimento del SS Annunziata di Chieti che avevano solo chiesto di interloquire con Lei per esporre i loro quesiti e le loro problematiche. Il Suo atteggiamento da semplice uditore non è stato certo un bel vedere. E non per la politica che sulla sanità e sui temi unitari non deve essere esistere, ma per il bene comune e soprattutto per la sanità stessa. Quella alla quale Lei è chiamato a rispondere e noi altrettanto con Lei, coadiuvandoci l’un l’altro per raggiungere meglio e prima i livelli di una sanità che sia di modello per le altre Regioni.

Così ahimè non è! E non certo per colpa mia, o per colpa del Presidente del Comitato ristretto dei sindaci, Ferrara, o per colpa degli altri componenti del Comitato. Se mettesse da parte la Politica e pensasse insieme a noi a dare ascolto e risposte ai cittadini e ai medici, allora sì che potremo costruire qualcosa di bello e unico sulla e per la sanità abruzzese.

Io sono pronto, auspico quanto prima anche Lei! Ma senza spot, senza slogan!

Il Sindaco e Presidente della Provincia

Francesco Menna