SULLE TRACCE DI OJETTI  con Una settimana in Abruzzo

La Rassegna Letteraria Nazionale Incontri d’Autore

Atri, 21 luglio 2023. La terza edizione della Rassegna Letterararia Nazionale “Incontri d’autore” di Atri (TE), curata dal giornalista Marino Spada ed organizzata dall’associazione culturale Atri per Atri, con il patrocinio del Comune di Atri, la Regione Abruzzo, la Fondazione Tercas, l’Ordine dei Giornalisti Abruzzo e l’Università degli Studi di Teramo ospiterà domenica 23 luglio a piazza Duomo alle ore 21.00 la presentazione del secondo volume di “Comete. Scie d’Abruzzo” di Ianieri Edizioni, che dopo il successo del primo volume su Alexandre Dumas ed il suo “Viaggio nel Fucino”, fa conoscere ai lettori il viaggio del giornalista Ugo Ojetti e “Una settimana in Abruzzo”, in un reportage di inizio Novecento, dove al centro della sua analisi c’è anche l’eleganza di Atri.

La prefazione di questo secondo volume è del caporedattore e editorialista de Il Giornale, Vittorio Macioce, l’introduzione appartiene al giornalista abruzzese Simone Gambacorta, che dialogherà con la giornalista pescarese Alessandra Renzetti.

Il progetto si avvale del lavoro certosino di un comitato scientifico di docenti dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti – Pescara, Dipartimento di Lingue e Letterature Moderne con il Direttore Carlo Martinez, che ha collaborato con lo scrittore Peppe Millanta, Direttore della Collana, per la scelta dei testi, traduzioni, introduzioni critiche e storiche: tra i docenti si annoverano Barbara Delli Castelli, Emanuela Ettorre, Antonio Gurrieri, Maria Chiara Ferro, Lorella Martinelli, lo stesso Martinez, Ugo Perolino e Michele Sisto.

Ogni volume è arricchito da itinerari tematici per scoprire le bellezze inaspettate della regione Abruzzo che hanno destato l’interesse dell’associazione I Borghi più belli d’Italia, partner ufficiale del progetto con il Presidente Antonio Di Marco e I Parchi Letterari grazie all’impegno di Stanislao de Marsanich.

“Il viaggio, dunque, prosegue – come spiega Millanta. – Si tratta di una collana dedicata alla letteratura di viaggio che interessa l’Abruzzo, che vuole mettere in luce il lato pionieristico, avventuroso e pieno di mistero che ha avuto la nostra regione, agli occhi di chi l’ha attraversata confrontandosi con l’ignoto. L’Abruzzo, infatti, è sempre stato una terra di confine. Montagne inaccessibili ne hanno preservato i segreti e i misteri, rendendolo nell’immaginario del passato una terra a suo modo esotica e magica. Un vero e proprio west selvaggio, dove tutto poteva accadere”.

Come si evince dagli itinerari curati dalla Dottoressa Serena D’Orazio, anche per questo secondo volume: “L’Abruzzo, è terra di continuità. I suoi confini naturali sembrano aver isolato la regione dalla contaminazione estrema della modernità e l’impressione che se ne trae è quella di un territorio capace di conservare inalterati nel tempo alcuni aspetti della propria identità. Integri sono ad esempio molti centri storici, siano essi di origine italica e romana o sorti come fortificazioni medievali, così come molti rituali della religiosità popolare raccontano di quell’Abruzzo arcaico che nemmeno il Cristianesimo riuscì del tutto ad arginare, sopravvissuto nelle feste e nelle tradizioni ancora oggi molto sentite dagli abruzzesi. Questo filo temporale che lega l’Abruzzo ai propri riti sacri lo si ritrova anche nella continuità tecnica e simbolica della cultura materiale. Il patrimonio di conoscenze, decori e valori che contraddistingue l’artigianato artistico abruzzese diventa una preziosa chiave di lettura per interpretare il territorio nell’ottica della sua millenaria continuità”.

Dalla raffinata produzione della maiolica alla faticosa lavorazione della pietra, la manifattura abruzzese si è sempre distinta per il suo straordinario patrimonio di abilità e per la sua originalità espressiva dai tratti sobri ed essenziali. Un patrimonio identitario unico che nella settimana trascorsa in Abruzzo, Ojetti sembra aver colto nella sua più piena integrità: il noto giornalista romano visitò monumenti, raccolse storie e osservò scene di vita quotidiana sotto un attento sguardo antropico, teso a indagare il prezioso patrimonio immateriale abruzzese fatto di racconti, saperi e tradizioni.

L’itinerario “Sulle tracce di Ojetti” vuole rivivere questa esperienza di viaggio seguendo i passi di Ugo Ojetti alla scoperta del patrimonio storico-artistico abruzzese, ma è dall’interesse così puntuale dimostrato per l’abilità artigiana che nasce “Antichi mestieri”, un itinerario alla scoperta di tutti quei luoghi dove l’arte popolare continua testarda a resistere al tempo, per vivere l’Abruzzo nella sua veste più autentica.

Il progetto grafico di copertina e i disegni sono a cura di Luca Di Francescantonio, l’impaginazione grafica è di Federica Di Pasquale, il lavoro di redazione è stato svolto da Cecilia Di Paolo.




INCONTRI INTERNAZIONALI di Musica in terra d’Abruzzo 2021

Direzione Artistica Guido Galterio Gaetano Di Bacco. Luglio, agosto e settembre a Sulmona  Pacentro  Pescocostanzo  Pratola Peligna  Bugnara Castel di Sangro

Sulmona, 21 luglio 2023. Parte da Sulmona il percorso turistico-culturale proposto da Vagaluna Festival, rassegna itinerante realizzata dalla Camerata Musicale Sulmonese in collaborazione con  Voci&Voci Festival,  Pescocostanzo Classica, Ateneo Internazionale della Lirica, Conservatorio A. Casella dell’Aquila, Comune di Bugnara.

Sono 20 gli appuntamenti fino al 3 settembre  e sono 124 gli artisti coinvolti tra musicisti solisti, orchestre, attori, cantanti, scrittori e giornalisti.

Un ventaglio di proposte per prendere per mano il pubblico e guidarlo in un ideale percorso in alcuni dei borghi più belli della Valle Peligna e dell’Alto Sangro alla scoperta di luoghi dal fascino inaspettato che ospitano spettacoli musicali e teatrali ed incontri letterari, ma non mancheranno  incontri ravvicinati con l‘artista  per mettersi in gioco o semplicemente scoprire qualcosa di sé. Dopo il concerto straordinario con il tango di Piazzolla e Gallianò e con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo e il bandoneon di Cesare Chiacchiaretta nel Complesso Monumentale dell’Annunziata a Sulmona, prosegue il viaggio di Vagaluna Festival martedì 25 luglio nel chiostro dell’ex Convento dei Minori Osservanti a Pacentro, alle ore 21.30  “Visioni di Suoni e Natura” (foto e riprese di Pasquale Di Ianni) al pianoforte Giuseppe Massarelli.

Sarà una occasione per visitare il monastero edificato nel 1589 dove ancora si respira un’aria mistica di religiosità e pace. E ancora qui il 26 luglio “Onore, amore e vendetta”: la trilogia popolare di Giuseppe Verdi con il duo pianistico Aurelio e Paolo Pollice. Ancora musica il 31 luglio con “Trailers”, un video concerto di musiche da film con Miro Abbaticchio, ore 18.00 a Pescocostanzo nell’Auditorium/chiesa di S. Nicola, uno degli edifici più antichi di Pescocostanzo, di origini trecentesche e frutto di una serie di trasformazioni soprattutto nella facciata ricostruita dopo il terremoto del 1706, realizzata in mattoni di cotto, un bell’esempio di architettura neoromanica. Sempre il 31 luglio alle 21.30  nel Foyer del Teatro M. Caniglia di Sulmona concerto finale della Master Class del soprano Jolanta Stanelyte che il 1° agosto, a Pacentro (chiostro del convento) ore 10.00 propone “Incontriamo la nostra voce”.

Speciale appuntamento a Pratola Peligna il 2 agosto dove il Saxorgan duo che vede al Sax Gaetano di Bacco e  all’organo Italo Di Cioccio che ha in programma tra l’altro, in prima assoluta, un brano ispirato ai canti popolari dei pellegrinaggi alla Madonna della Libera. Musica di Stravinskij il 3 agosto a Pacentro con l’Ensemble Casella.

Il 6 e 13 agosto a Pescocostanzo, Christian Pio Nese, Giuseppe Nese e Gabriella Orlando,  trio di ottavino, flauto e pianoforte con  I suoni di Pan e il duo pianistico Evira Foti e Roberto Metro in una serata dedicata a Il fascino dell’opera e dell’operetta. Per Ferragosto, sempre a Pescocostanzo, alle ore 18.00 il duo clarinetto e pianoforte di Antonio Puglia e Mariano Meloni in From Opera to Jazz; seguono il 19 agosto Canzoni di un lungo viaggio con il mezzosoprano Margherita Rotondi accompagnata al pianoforte da Vincenzo Cicchelli.  Il 23 agosto due solisti d’eccezione:  il violinista Giulio Plotino e il chitarrista Massimo Felici in Virtuosi italiani alla corte di Vienna.

A Bugnara, Anfiteatro di Torre dei Nolfi  il 24 agosto appuntamento speciale con l’Orchestra Internazionale della Campania diretta dal M° Veaceslav  Quadrini, tenore Ignacio Encinas, sassofono Giuseppe Olivieri per l’ Omaggio alla memoria del sindaco Giuseppe Lo Stracco scomparso prematuramente.

A Pacentro il 14 agosto Ottavia Fusco Squitieri (cantattrice) e al pianoforte Orietta Caianiello con una anteprima per l’Abruzzo, e il 17 una serata dedicata a Ennio Morricone con la voce narrante di Bruno Gambarotta; a seguire il 27 e il 29 agosto incontro con l’autore: Daniela Poggi presenta “Ricordami” e Renato Minore con Francesca Pansa parlano di Ennio l’alieno. I giorni di Flaiano.

Il 2 settembre  a Castel di Sangro Serata concerto di voci liriche dell’Ateneo Internazionale della Lirica in replica il 3 settembre al Foyer del Teatro Caniglia a Sulmona dove si conclude  l’itinerario artistico/culturale di Vagaluna Festival alla sua terza edizione.




AGEVOLARE i contribuenti ortonesi

Passa la proposta della minoranza

Ortona, 21 luglio 2023. Il Consiglio comunale di Ortona approva l’annullamento automatico delle cartelle esattoriali fino a 1000,00 euro e il regolamento per la definizione agevolata dei carichi tributari

Il Consiglio comunale di Ortona, nella seduta di ieri 20 luglio 2023, ha approvato le proposte presentate nel mese di maggio scorso dalla minoranza per l’annullamento automatico e integrale dei debiti di importo residuo fino a mille euro risultanti dai singoli carichi affidati al concessionario della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 e la definizione agevolata delle ingiunzioni fiscali e degli accertamenti esecutivi.

Per quanto riguarda la definizione agevolata del pagamento di tributi e canoni, i debiti risultanti da ingiunzioni di pagamento e da accertamenti esecutivi relativi al periodo dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022 possono essere estinti versando solo le somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e cautelari e di notificazione degli atti, con esclusione delle sanzioni e degli interessi.

Entro il 15 settembre 2023 i contribuenti devono chiedere al Comune l’ammontare delle pendenze che possono essere oggetto di definizione agevolata. Successivamente, entro il 31 ottobre 2023, i contribuenti dovranno manifestare al Comune la volontà di avvalersi della definizione agevolata.

Il pagamento potrà, quindi, essere effettuato secondo le seguenti modalità:

a) versamento unico: entro il 31 gennaio 2024

b) ovvero, versamento nel numero massimo di diciotto rate, la prima e la seconda delle quali ciascuna di importo pari al 10 per cento delle somme complessivamente dovute ai fini della definizione, con scadenza rispettivamente al 31 gennaio 2024 e al 28 febbraio 2024 e le restanti rate nel numero massimo di 16, di pari ammontare, con scadenza trimestrale a decorrere 31 maggio 2024;

c) esclusione della compensazione con crediti tributari del debitore.

Nel caso di versamento dilazionato in rate si applicano, a decorrere dal giorno successivo alla scadenza della prima rata, gli interessi al tasso del 2 per cento annuo.

“Grazie alla nostra proposta – dichiarano i consiglieri comunali di opposizione  Ilario Cocciola, Angelo Di Nardo, Franco Vanni, Gianluca Coletti, Simonetta Schiazza, Lucia Simona Rabottini, Antonio Sorgetti ed Italia Cocco – le famiglie, le imprese e i professionisti ortonesi potranno regolarizzare le proprie posizioni con il Comune in modo più agevole e sostenibile dal punto di vista economico, in considerazione anche del particolare momento che stiamo vivendo”.

“Constatiamo per l’ennesima volta – concludono in Consiglieri comunali di opposizione – la totale assenza di contributi da parte della maggioranza che sostiene il sindaco Leo Castiglione, molto attenta alle poltrone e alla spartizione di potere e poco utile alla comunità ortonese!”




GIOVENCO FESTIVAL fino al 6 agosto

Spettacoli, laboratori creativi e formativi, trekking tematici e degustazioni teatrali

Pescina, 21 luglio 2023. Un programma di eventi che si dipana lungo un corso d’acqua, il fiume Giovenco, legato a filo doppio con la storia e l’identità dei Marsi. E che spazia dalla danza ai laboratori di lettura, dal teatro alle degustazioni di piatti tradizionali, fino ai giochi con la comunità. Tutto rigorosamente nell’ambiente naturale, rigoglioso e stimolante che caratterizza questa magnifica terra d’Abruzzo.

È il Giovenco Festival: la manifestazione, giunta all’undicesima edizione con la direzione artistica di Andrea Bartolomeo (associazione Mascarò), che porta fra i comuni di Pescina e Bisegna, frazioni comprese, fino al 6 agosto, venticinque appuntamenti per il pubblico di tutte le età.

Come l’intera giornata in programma a Bisegna per questa domenica, 23 luglio, che prevede alle 10.00 del mattino la passeggiata idro-tematica Il Giovenco nascosto a cura di Rewilding Apennines e di Salviamo l’Orso, alle 13:00 la degustazione enologica L’acqua alle papere condotta da Mariapaola Di Cato dell’omonima azienda agricola, alle 16:00 il laboratorio di letture animate Aquadueo a cura di Andrea Bartolomeo.

Quindi spazio alla gastronomia per la serata, dalle 19:00, con la degustazione narrata L’Acquasala. Storie di piatti poveri ma onesti a cura di Fabrizio Valente (Azienda Agricola La Dispenza) e Mariapaola Di Cato (Azienda Agricola Di Cato) con Armando Rotilio e Tiberio Boccanera. E infine alle 21.00 “Il cinema sotto il mare”, un’immersione teatrale nella storia del cinema di e con Andrea Bartolomeo.

Ma anche nei giorni seguenti gli appuntamenti di Giovenco Festival non mancheranno, come la passeggiata Cammino Pitonio a cura di Maurizio Urbani con partenza da piazza Ignazio Silone a Pescina il 30 luglio alle ore 10:00, cui seguirà la degustazione narrata S-idro & Sushi a cura dell’Azienda agricola Melagusto. Sempre domenica 23, invece, al teatro San Francesco di Pescina (ore 9:00 – 18:00), si terrà una masterclass per professionisti sulla disciplina orientale del Kinomichi insieme a Giovanni di Cicco (Compagnia DEOS di Genova) che segue quella già organizzata sulla danza Butoh con Yuko Kaseki. Infine, il 6 agosto a San Sebastiano dei Marsi il gran finale a partire dalle 10:00 del mattino, con pratiche di yoga, passeggiate sul fiume, laboratori e letture animate, le degustazioni di vino e pane, una seconda serata all’insegna del teatro.

«In dieci anni abbiamo portato nella Valle del Giovenco più di cinquecento artisti e maestri provenienti da tutto il mondo, con circa 300 eventi, tra spettacoli, concerti, laboratori, residenze artistiche, escursioni tematiche, visite teatrali nei borghi.

Credo che questa nostra esperienza sia un’occasione per le comunità locali di ricevere un’offerta culturale inedita e inesistente sul territorio – dice Andrea Bartolomeo, direttore artistico di Giovenco Festival – E per gli spettatori che giungono dall’Italia e dall’estero, di cambiare marcia, cambiare ritmo, scoprire la natura incontaminata dei nostri Parchi, Riserve naturali e la vita nei piccoli centri montani. Unire la mobilità dolce alla narrazione teatrale e ad altre forme di arte e di spettacolo dal vivo, è un modo per attraversare i territori e viverli intimamente, immergendosi nella bellezza del paesaggio e nel calore delle comunità».

Il Giovenco Festival si colloca nella cornice di Ambient’arti nelle Terre dei Marsi, il festival promosso dalla Dmc Marsica che porta fino a settembre decine di eventi nell’Area interna Giovenco-Roveto-Vallelonga. All’orizzonte si preparano, fra gli altri, gli appuntamenti del Festival Ambient’Arti a Morino (dal 28 al 30 luglio), del Festival delle culture popolari di Collelongo (dal 29 al 31 luglio) e di “Teatrando in Comune” a San Vincenzo Valle Roveto e Balsorano (dal 5 al 10 agosto).




GLI ITALIANI E IL MUTAMENTO CLIMATICO

Politicainisieme.com, 21 luglio 2023. Quanto sono consapevoli gli europei, in generale, e gli italiani, in particolare, delle sfide determinate dal cambiamento climatico?

È la domanda cui cerca di rispondere lo studio condotto da Maurizio Ferrera e  finanziato da Lottomatica.  Quella che segue è l’introduzione della ricerca intitolata “Gli italiani e il mutamento climatico: un barometro eco-sociale”

Combattere il cambiamento climatico è un imperativo per il futuro dell’Europa e dell’intero pianeta. Nel 2019 il Green Deal ha impegnato la Ue a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Ciò implica ridurre il più possibile le emissioni inquinanti e compensare quelle eventualmente rimanenti, in modo da arrivare a un bilancio fra emissioni e compensazioni pari a zero. Solo il raggiungimento di questo obiettivo può consentire di neutralizzare l’effetto serra e le sue drammatiche conseguenze.

Il Green Deal comprende un’ampia gamma di misure: incentivi per tecnologie rispettose dell’ambiente, il sostegno all’innovazione, la promozione di forme di trasporto più pulite, la decarbonizzazione del settore energetico. La transizione verde toccherà ogni aspetto della vita quotidiana, dai muri e dalle finestre delle abitazioni agli elettrodomestici, dal modo in cui ci spostiamo all’alimentazione. Per questo il Green Deal è simbolicamente basato su un patto europeo per il clima, rivolto non solo a governi e imprese, ma a tutte le comunità, le organizzazioni della società civile, le famiglie e i cittadini. Solo se l’emergenza climatica e gli obiettivi del patto riusciranno a coinvolgere le singole persone e a cambiare alcuni loro orientamenti e comportamenti, sarà realmente possibile raggiungere gli obiettivi del Green Deal.

La transizione verso una società più sostenibile non sarà certa una passeggiata sul piano dei costi: finanziari, economici, sociali e politici. Mentre i benefici della transizione saranno di natura diffusa, ossia riguarderanno tutti (attenuazione degli effetti negativi legati al cambiamento climatico, meno inquinamento, mobilità sostenibile, accesso a una alimentazione più sana e così via), la maggior parte dei costi sarà invece concentrata su specifici settori produttivi, categorie sociali e territori (sostanzialmente, quelli dove è maggiore l’incidenza di mestieri e produzioni legate alle energie fossili) . Emergeranno dunque tensioni distributive non facili da gestire. Come ha mostrato la guerra in Ucraina, vi è anche il rischio di shock improvvisi (nel caso specifico, l’aumento del prezzo del gas) che possono causare ostacoli e ritardi nel percorso di adattamento.

Le conseguenze del mutamento climatico si fanno ormai sentire concretamente in tutte le regioni europee: siccità, inondazioni, frane, incendi e così via. La crescita improvvisa delle bollette e della benzina nella seconda metà del 2022 ha iniziato a incidere sulle tasche dei cittadini. L’annuncio di provvedimenti regolativi (messa fuori mercato delle auto a carburante fossile, riduzione delle emissioni da allevamento di bestiame ed efficientamento energetico degli edifici) ha già attivato varie forme di protesta. E il percorso è appena agli inizi. Non a caso gli studiosi prevedono l’emergenza di conflitti eco-sociali sempre più acuti come tratto distintivo della politica europea nei prossimi decenni.

Per affrontare al meglio questo insieme di sfide è indispensabile partire da alcuni dati di conoscenza, a cominciare dagli orientamenti dell’opinione pubblica. Il presente Barometro riporta i dati di un recente sondaggio effettuato in sette Paesi europei alla fine del 2022.

Il questionario ha coperto i seguenti ambiti:

la conoscenza dei cittadini circa il mutamento climatico e l’importanza ad esso attribuita;

le preoccupazioni e i timori connessi alle conseguenze di questo fenomeno;

le azioni ecologicamente responsabili che i cittadini hanno già intrapreso nella loro vita quotidiana;

le loro preferenze circa le priorità dei governi e la distribuzione dei costi della transizione.

Come si vedrà, il quadro che emerge contiene luci e ombre. I cittadini dei sette Paesi (Italia compresa) sono adeguatamente informati circa l’emergenza climatica, la ritengono importante e questo giudizio si riflette in comportamenti quotidiani in linea con l’agenda verde.

Emerge anche una paura diffusa rispetto all’impatto che tale emergenza può avere sulle condizioni di vita, dal posto di lavoro al reddito. Coerentemente, la maggioranza degli intervistati di ciascun Paese ritiene che l’obiettivo della sostenibilità ambientale vada previlegiato rispetto al tradizionale obiettivo della crescita economica tout court.

Le ombre che emergono dal sondaggio riguardano soprattutto i costi e i risvolti distributivi della transizione. Vi è una netta avversione alla riduzione del welfare esistente, pochi sembrano disposti a sacrifici in termini di standard di vita, se fosse necessario. Basso anche il favore ai sussidi per le imprese.

Come si è detto, la transizione verde non può essere un pasto gratis: a qualcosa si dovrà rinunciare. Se non si è disposti a rinunce (ad esempio, un po’ meno welfare o un po’ più tasse), la transizione rischia di non avvenire o di essere troppo lenta.

Se messi alle strette e costretti in qualche modo a scegliere fra sostenibilità ambientale, crescita economica e protezione sociale, a quali obiettivi darebbero priorità gli italiani? Come vedremo, una certa parte di cittadini si dice a favore di una mediazione fra i tre. Si nota però anche una polarizzazione fra chi sostiene la coppia ambiente e welfare, anche a scapito della crescita, e chi invece la coppia crescita e welfare, anche a scapito della sostenibilità. Sembra esserci, in altre parole, il potenziale per una nuova linea di conflitto “eco-sociale”, come previsto dal dibattito fra studiosi.

Quanto è preoccupante questa prospettiva?

E si può fare qualcosa per evitare o contenere il conflitto?

Prima di rispondere a questi interrogativi è necessario analizzare bene i dati. Nelle prossime sezioni di questo rapporto presenteremo perciò le indicazioni più salienti emerse dal sondaggio.

https://www.fondazionelottomatica.it/wp-content/uploads/2023/07/Gli-italiani-e-il-mutamento-climatico-un-barometro-eco-sociale.pdf

foto: pixabay.com




I SENTIERI DELLA BRIGANTESSA

Tutto pronto a Sante Marie per un’altra iniziativa de sul Sentiero Corradino

Sante Marie, 21 luglio 2023. Un appuntamento tutto dedicato agli amanti della natura è in programma per domenica 23 luglio a partire dalle 8:30.

L’iniziativa promossa da Park Trail, in collaborazione con il Comune di Sante Marie e la Proloco di Sante Marie, per questo appuntamento vedrà la partecipazione anche del tour operator Appennini for All che trasformerà il sentiero in un percorso inclusivo.

Dopo la fortunata esperienza del Cammino dei briganti inclusivi Mirko Cipollone, fondatore di Appennini for All, ha deciso di tornare nuovamente nel territorio comunale di Sante Marie e mettere a disposizione una joelette per far vivere a una persona con disabilità motoria questa particolare esperienza. La partenza dell’appuntamento è prevista per domenica alle 8:30 in piazza Aldo Moro.

“Abbiamo visto quanto le persone con disabilità amino immergersi nella natura – ha commentato il sindaco di Sante Marie Lorenzo Berardinetti – proprio per questo, grazie alla disponibilità di Park Trail e Appennini for All abbiamo deciso di ripetere questa esperienza lungo il sentiero di Corradino. Rendere sempre più inclusive tutte le nostre bellezze naturali è un obiettivo che ci siamo prefissati. Siamo certi che le emozioni che proveranno questi ragazzi domenica percorrendo il Sentiero Corradino renderanno speciale tutta la giornata”.

Il sentiero di Corradino si sviluppa su 21 chilometri lungo tutto il territorio comunale di Sante Marie. Chiunque voglia partecipare all’evento potrà iscriversi sul sito https://www.avaibooksports.com/inscripcion/la-brigantessa-sul-sentiero-corradino/ entro domani alle 12 oppure domenica mattina all’info – point allestito in piazza Aldo Moro.

Sono in programma altre due tappe de I sentieri della Brigantessa per il 13 agosto e il 3 settembre insieme al Fai.

Foto: montagneselvagge.com




LO SBARCO IN NORMANDIA. D-Day: il giorno più lungo

Sabato 29 luglio ore 18:30  presso il Teatro Luigi De Deo il libro di Domenico Vecchioni

Loreto Aprutino, 21 luglio 2023. Dalle azioni di intelligence alla battaglia di Normandia, il racconto degli uomini, degli eventi e dei retroscena dell’operazione alleata che ha determinato la sconfitta del Terzo Reich.

Sarà presente l’autore e ambasciatore Domenico Vecchioni insieme a Francesca di Giuseppe, giornalista e moderatrice dell’incontro.

Nel 1944 l’apertura del tanto atteso fronte occidentale era ritenuta indispensabile per allentare la pressione nazista all’Est e per avviare la liberazione dell’Europa. Fu la grande operazione Overlord, che iniziò con lo sbarco in Normandia, la più ampia e complessa iniziativa aeronavale di tutti i tempi. Niente, tuttavia, era scontato. Gli Alleati dovevano superare il Vallo atlantico, la fortificazione tedesca delle coste nordoccidentali considerata invalicabile.

Il successo dell’operazione dipese soprattutto da tre fattori principali: la perfetta intesa geo-strategico-militare tra i Paesi partecipanti, lo stupefacente contributo offerto dai servizi segreti britannici e l’accurata, meticolosa preparazione militare, caratterizzata anche da esercitazioni su scala reale. Se lo sbarco non fosse riuscito, la guerra sarebbe durata ancora a lungo, e Hitler avrebbe avuto più tempo per realizzare armi di distruzione di massa, con conseguenze davvero imprevedibili. Il 6 giugno 1944 figura, di conseguenza, a buon titolo tra le date che hanno cambiato il corso degli eventi. Fu sulle spiagge normanne che, nel giorno più lungo, la storia decise di seguire la democrazia e la libertà, voltando le spalle all’oppressione e alla dittatura.

CONTENUTO

Nel 1944 l’apertura del tanto atteso “fronte occidentale” era ritenuta indispensabile per allentare la pressione nazista all’Est e per avviare la liberazione dell’Europa. Fu la grande operazione Overlord, che iniziò con lo sbarco in Normandia, la più ampia e complessa iniziativa aeronavale di tutti i tempi.

Niente, tuttavia, era scontato. Gli Alleati dovevano superare il Vallo atlantico, la fortificazione tedesca delle coste nordoccidentali considerata invalicabile. Il successo dell’operazione dipese soprattutto da tre fattori principali: la perfetta intesa geo-strategico-militare tra i Paesi partecipanti, lo stupefacente contributo offerto dai servizi segreti britannici e l’accurata, meticolosa preparazione militare, caratterizzata anche da esercitazioni su scala reale. Se lo sbarco non fosse riuscito, la guerra sarebbe durata ancora a lungo, e Hitler avrebbe avuto più tempo per realizzare armi di distruzione di massa, con conseguenze davvero imprevedibili. Il 6 giugno 1944 figura, di conseguenza, a buon titolo tra le date che hanno cambiato il corso degli eventi. Fu sulle spiagge normanne che, nel “giorno più lungo”, la storia decise di seguire la democrazia e la libertà, voltando le spalle all’oppressione e alla dittatura.

AUTORE

Domenico Vecchioni, diplomatico, ha ricoperto importanti incarichi alla Farnesina e all’estero. La sua ultima missione è stata quella di ambasciatore d’Italia a Cuba. Dopo aver lasciato il servizio attivo, si è dedicato alla divulgazione storica, con particolare predilezione per le biografie politiche e il mondo dello spionaggio. Collabora con diverse riviste di storia, in particolare «Bbc History Italia» e Conoscerelastoria.it. È autore di una trentina di libri. Per Diarkos ha pubblicato I signori della truffa.

Inganni e raggiri che hanno fatto epoca (2021), Pablo Escobar. Vita, amori e morte del “re della cocaina” (2021) e Legione Straniera. Storia, regole e personaggi (2022).




CAMPIONATO CENTRO Sud Supermoto

Ultima tappa al circuito internazionale

Ortona, 21 luglio 2023. Domenica 23 luglio si svolgerà presso il Circuito Internazionale d’Abruzzo la quarta e ultima tappa del Campionato Centro Sud di Supermoto. Sono aperte le iscrizioni. Dopo le gare che si sono svolte in Campania, nel circuito del Sele di Battipaglia e il doppio round nel Lazio nelle piste di Latina e Viterbo , il circus della supermoto chiuderà la sua stagione nell’impianto di Ortona. Si assegneranno i titoli nelle varie classi dove è ancora tutto in gioco poiché durante l’ultima prova si assegnerà il doppio punteggio .

Parteciperanno ben undici regioni del centro e del sud Italia , isole comprese. Domenica, dunque, si assegneranno i titoli del Centro Sud , ma è solo la prima premiazione per i partecipanti, infatti come di consueto a fine anno, ogni comitato regionale FMI , dalle classifiche generali , formerà le classifiche per singola regione di appartenenza e decreterà i campioni regionali per singola regione, quindi doppia premiazioni per i piloti del campionato del Centro Sud Italia. Come sempre sono previste le prove libere all’interno del circuito e dalle ore 17,00 le OP con verifiche amministrative e tecniche.

“Un altro grande appuntamento sportivo sarà ospitato dal nostro impianto che quest’anno sta collezionando numerosi successi sia in termini di gare sportive che di numeri di presenze – dichiara il direttore del Cid’A Nicola Maccaferro – dopo la Polini cup che si è svolta lo scorso weekend avere un campionato di questa portata a Ortona rappresenta l’attestazione del nostro circuito a livello nazionale e internazionale per quanto riguarda tutte le categorie di motori, stiamo lavorando nella direzione giusta e questo ci permetterà di programmare, per l’anno prossimo, un numero sempre più alto di eventi sportivi di livello”.




INTERNATIONAL PROPELLER CLUB ABRUZZO Port of Ortona in riunione

Giovedì 13 luglio 2013 eletti i componenti del Comitato Direttivo dell’Associazione

Ortona, 21 luglio 2023. Dopo la presa d’atto delle norme statutarie, portate a conoscenza dell’International Propeller Club Nazionale con la presentazione del Presidente del Propeller Club di Salerno, Maurizio Di Cesare, si è proceduto alla discussione sulla nomina dei componenti il Comitato Direttivo con le relative cariche: Dr. Euclide di Pretoro, Presidente Comandante Antonio Serafini, Vicepresidente Comandante Vito Cannavina, Segretario Dr. Nicola Durante, Tesoriere Dr. Paolo Di Blasio, Addetto alle relazioni esterne.

Subito dopo il periodo delle ferie estive seguirà un’iniziativa pubblica di presentazione del Propeller Club Abruzzo Port of Ortona. L’International Propeller Clubs è un’associazione Culturale senza scopo di lucro e apolitica che promuove l’incontro e le relazioni tra persone che gravitano nei trasporti marittimi, terrestri e aerei e favorisce la formazione e l’aggiornamento tecnico, culturale tra tu@ gli appartenenti alle categorie economiche e professionali legate alle attività marittime e dei trasporti internazionali e nazionali.

II Propeller Club nasce dalla iniziativa di un piccolo gruppo di imprenditori marittimi di New York nel 1922. L’Associazione si è poi diffusa nel mondo e, oggi in Italia, con l’ingresso del nostro Club, conta 27 Clubs distribuiti nelle maggiori città portuali. Siamo fermamente convinti che il Propeller Club in Ortona, città porto d’Abruzzo con la sua antica storia nella marineria, l’importante Istituto Nautico, la grande comunità dei marittimi e imprenditori del settore, potrà contribuire alla valorizzazione delle attività portuali e ad una maggiore affermazione del Porto in Adriatico.

Siamo sicuri che fare emergere e discutere gli interessi legittimi del settore dei trasporti, della logistica, delle infrastrutture, del demanio, della formazione, della cultura del mare, del welfare marittimo, oltre a costruire obiettivi primari del Propeller Club Abruzzo, corrisponda anche agli interessi della comunità locale e di quella regionale. Seguendo il format nazionale, sono previsti periodici incontri dedicati a temi specifici, di interesse dell’Associazione, con lo scopo di offrire contributi professionali utili alla crescita della nostra regione.




LE VIE DEL MARE: il gran tour delle spiagge italiane

Nella nuova guida di repubblica

In edicola dal 29 luglio un volume che porta alla scoperta degli oltre 8mila km di coste del Paese, con centinaia di consigli su tutto il bello e tutto il buono che ha da offrire ogni territorio e ogni isola. Ad aprire il volume è una intervista a Giovanni Soldini, solo uno dei volti presenti in Guida: Elisabetta Canalis parla della sua Sardegna, Makkox del Tirreno laziale, Mirko Casadei della Romagna, i ragazzi di Mare Fuori di Napoli e della Campania, per citarne alcuni. Il volume è realizzato in collaborazione con Anas (Gruppo FS Italiane)

l’Italia è un Paese pieno di isole e coste stupende, esordisce Giovanni Soldini. Lui, che ha alle spalle oltre trent’anni di regate oceaniche, tra cui due giri del mondo in solitario, di mari ne ha visti parecchi, ha dunque i titoli per affermare “che l’Italia, per la sua storia, la cultura, la varietà del suo cibo e l’ospitalità della gente sia un posto unico al mondo. Davvero non credo esista nulla di simile nel pianeta”. È con queste parole che si apre “Le Vie del Mare: il gran tour delle spiagge italiane”, la nuova Guida di Repubblica dedicata alle migliaia di chilometri di coste del nostro Paese.

Nel volume, realizzato in collaborazione con Anas (Gruppo FS Italiane), le regioni bagnate dal mare sono raccontate in oltre sessanta itinerari che mettono in risalto tutte le bellezze paesaggistiche, le destinazioni turistiche nei borghi e nelle città, le peculiarità della costa, le spiagge più belle, i servizi e le realtà che permettono sport acquatici ed estivi, la storia, i porti turistici con tutte le informazioni, le ricette tipiche del territorio a base di pesce. Oltre 600 i consigli sulle tavole imperdibili, oltre 250 quelli sui luoghi dove dormire per prolungare la sosta e oltre 200 quelli sugli indirizzi dove trovare golosi souvenir da ogni territorio.

Ad Abruzzo e Molise sono dedicate 30 pagine che raccontano la costa partendo da Martinsicuro e arrivando al confine con la Puglia, passando per le accoglienti spiagge del teramano, il litorale di Pescara, il fascino della Costa dei Trabocchi, la scoperta del tratto di costa sul quale si affaccia Termoli. Ad aprire la sezione riservata alle due regioni è un racconto di Enrico Melozzi, direttore d’orchestra abruzzese: “I miei primi bagni – racconta – sono stati a Giulianova. Possiedo diverse foto da piccolino che mi ritraggono a pancia in giù di spalle al mare, mentre l’acqua mi accarezzava. Questa cosa mi piaceva da morire e la ricordo ancora. Crescendo ho frequentato molto i camping di Tortoreto, passeggiando in bicicletta, creando nuove amicizie e iscrivendomi a tutti i concorsi e gare che venivano organizzate sognando di diventare un atleta. Non c’era mai un momento di noia, ero sempre in attività”. E sul Molise, Melozzi racconta di aver scoperto la regione e la sua costa grazie all’amicizia con l’attore Elio Germano: “I suoi nonni sono di Duronia, in provincia di Campobasso, diverse volte sono stato loro ospite. È un piccolo Comune a circa 80 km da Termoli, dove però sono stato solo una volta a suonare l’inno della città”.

Il racconto di ogni regione si apre infatti con le parole di un personaggio legato al territorio; se a introdurre la Sardegna è Elisabetta Canalis, al timoniere Francesco Checco Bruni il compito di aprire la sezione della Sicilia. E poi Silvia Salis, vicepresidente vicario del Coni, per la Liguria, la campionessa olimpionica di windsurf Alessandra Sensini per la Toscana, il fumettista Makkox per il Lazio, i protagonisti della fiction Mare Fuori per la Campania, il nuotatore Domenico Acerenza per la Basilicata, l’imprenditore Giacinto Callipo per la Calabria, la campionessa di nuoto Benedetta Pilato per la Puglia, il velista Sandro Cicci Spaziani per le Marche, il musicista Mirko Casadei per l’Emilia Romagna, il campione paralimpico Antonio Fantin per il Veneto, il velista Vasco Vascotto per il Friuli Venezia Giulia. La copertina è a sua volta imperdibile, essendo una illustrazione realizzata per l’occasione dall’artista Mimmo Paladino.

“Questo gran tour tra le regine del mare è la riprova, ancora una volta, che l’Italia è proprio imbattibile”, afferma nella sua introduzione il direttore delle Guide di Repubblica Giuseppe Cerasa: “Migliaia di chilometri di coste, migliaia di spiagge, di calette, di insenature, di luoghi del piacere ma anche, se cercati bene, del silenzio. Migliaia di borghi che dettano il ritmo dell’estate e non solo, che associano l’idea di bellezza all’idea di vacanza, che rappresentano modi differenti di vivere, che hanno storie affascinanti, colori, profumi e tavole unici, che raccontano come la penisola è diventata a poco a poco nazione proprio puntando sulle diversità, sui diversi stili di vita. Perché l’Italia è questa: è senso dell’infinito, non basta un vita per conoscerla veramente, ma forse basta qualche giorno per decidere, grazie a questa Guida realizzata in collaborazione con Anas, dove realizzare un sogno. Buona vacanza”.

Aldo Isi, amministratore delegato e direttore generale di Anas, ed Edoardo Valente, presidente di Anas, affermano che “la rete stradale e autostradale non funge solo da vitale infrastruttura di collegamento tra luoghi e persone e strade, ma è anche un veicolo di bellezza. La Guida è un’ulteriore iniziativa dell’articolato percorso di valorizzazione del patrimonio turistico e culturale del nostro Paese che Anas ha realizzato attraverso gli itinerari stradali già da anni. Anas promuove una visione che mette al centro contemporaneamente il territorio e le strade considerandole fonte di conoscenza, di sviluppo sostenibile, volano per l’economia e il turismo. In quest’ottica le strade diventano Le Strade del Cuore, da qui il nuovo portale web di Anas dedicato al turismo www.lestradedelcuore.it che, prendendo il nome dall’omonima Guida, racconta meravigliosi itinerari da Nord a Sud del Paese. In questa nuova Guida proponiamo un viaggio dal ‘sapore di sale’, ma anche il piacere di percorrere le strade stesse: numerose arterie panoramiche tra più belle d’Italia, oppure costellate da paesaggi mozzafiato dove il gusto della guida fine a sé stesso, tra tornanti e saliscendi, si possa fondere con la conoscenza o la riscoperta di città e borghi marinari”.

La Guida di Repubblica Le Vie del Mare: il gran tour delle spiagge italiane sarà disponibile in edicola (12 euro più il prezzo del quotidiano) e online sul nostro sito Ilmioabbonamento.it dal 29 luglio e subito dopo in libreria e online su Amazon e Ibs.