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LO SBARCO IN NORMANDIA. D-Day: il giorno più lungo

Sabato 29 luglio ore 18:30  presso il Teatro Luigi De Deo il libro di Domenico Vecchioni

Loreto Aprutino, 21 luglio 2023. Dalle azioni di intelligence alla battaglia di Normandia, il racconto degli uomini, degli eventi e dei retroscena dell’operazione alleata che ha determinato la sconfitta del Terzo Reich.

Sarà presente l’autore e ambasciatore Domenico Vecchioni insieme a Francesca di Giuseppe, giornalista e moderatrice dell’incontro.

Nel 1944 l’apertura del tanto atteso fronte occidentale era ritenuta indispensabile per allentare la pressione nazista all’Est e per avviare la liberazione dell’Europa. Fu la grande operazione Overlord, che iniziò con lo sbarco in Normandia, la più ampia e complessa iniziativa aeronavale di tutti i tempi. Niente, tuttavia, era scontato. Gli Alleati dovevano superare il Vallo atlantico, la fortificazione tedesca delle coste nordoccidentali considerata invalicabile.

Il successo dell’operazione dipese soprattutto da tre fattori principali: la perfetta intesa geo-strategico-militare tra i Paesi partecipanti, lo stupefacente contributo offerto dai servizi segreti britannici e l’accurata, meticolosa preparazione militare, caratterizzata anche da esercitazioni su scala reale. Se lo sbarco non fosse riuscito, la guerra sarebbe durata ancora a lungo, e Hitler avrebbe avuto più tempo per realizzare armi di distruzione di massa, con conseguenze davvero imprevedibili. Il 6 giugno 1944 figura, di conseguenza, a buon titolo tra le date che hanno cambiato il corso degli eventi. Fu sulle spiagge normanne che, nel giorno più lungo, la storia decise di seguire la democrazia e la libertà, voltando le spalle all’oppressione e alla dittatura.

CONTENUTO

Nel 1944 l’apertura del tanto atteso “fronte occidentale” era ritenuta indispensabile per allentare la pressione nazista all’Est e per avviare la liberazione dell’Europa. Fu la grande operazione Overlord, che iniziò con lo sbarco in Normandia, la più ampia e complessa iniziativa aeronavale di tutti i tempi.

Niente, tuttavia, era scontato. Gli Alleati dovevano superare il Vallo atlantico, la fortificazione tedesca delle coste nordoccidentali considerata invalicabile. Il successo dell’operazione dipese soprattutto da tre fattori principali: la perfetta intesa geo-strategico-militare tra i Paesi partecipanti, lo stupefacente contributo offerto dai servizi segreti britannici e l’accurata, meticolosa preparazione militare, caratterizzata anche da esercitazioni su scala reale. Se lo sbarco non fosse riuscito, la guerra sarebbe durata ancora a lungo, e Hitler avrebbe avuto più tempo per realizzare armi di distruzione di massa, con conseguenze davvero imprevedibili. Il 6 giugno 1944 figura, di conseguenza, a buon titolo tra le date che hanno cambiato il corso degli eventi. Fu sulle spiagge normanne che, nel “giorno più lungo”, la storia decise di seguire la democrazia e la libertà, voltando le spalle all’oppressione e alla dittatura.

AUTORE

Domenico Vecchioni, diplomatico, ha ricoperto importanti incarichi alla Farnesina e all’estero. La sua ultima missione è stata quella di ambasciatore d’Italia a Cuba. Dopo aver lasciato il servizio attivo, si è dedicato alla divulgazione storica, con particolare predilezione per le biografie politiche e il mondo dello spionaggio. Collabora con diverse riviste di storia, in particolare «Bbc History Italia» e Conoscerelastoria.it. È autore di una trentina di libri. Per Diarkos ha pubblicato I signori della truffa.

Inganni e raggiri che hanno fatto epoca (2021), Pablo Escobar. Vita, amori e morte del “re della cocaina” (2021) e Legione Straniera. Storia, regole e personaggi (2022).

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