STOP ALLA SFILATA Miss e Mister Dog

Animalisti italiani denuncia mercificazione animali e sperpero di denaro pubblico

Giulianova, 28 Luglio 2023. “È con grande preoccupazione che esprimiamo il nostro parere riguardo all‘evento Miss e Mister dog, un format televisivo itinerante che varie amministrazioni comunali abruzzesi accolgono da tempo investendo soldi pubblici. A Giulianova, in provincia di Teramo, si farà tappa il 22 agosto.

Sono circa 5000 euro i soldi investiti da altri comuni come quello di Pescara e probabilmente anche dal comune giuliese nell’allestimento di tale opinabile show. Un’iniziativa che, sebbene presentata come una manifestazione a favore degli amici a quattrozampe, è da noi Animalisti Italiani fortemente contestata poiché ritenuta una mercificazione degli animali usati come semplici oggetti di spettacolo.

Non possiamo tacere di fronte all’evidente strumentalizzazione degli animali e all’ipocrisia di un evento che, in realtà, non contribuisce affatto alla sensibilizzazione dei cittadini sul tema dell’adozione dei cani senza padrone o sulla lotta all’abbandono. Al contrario, si tratta di una mera propaganda elettorale travestita da beneficenza che non aiuta in un reale progetto per la salvaguardia dei diritti e del benessere degli animali, né tantomeno nessuna associazione animalista locale” dichiara Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani Onlus.

Anche l’Amministrazione comunale di Giulianova, giunta alla fine del suo mandato dopo quattro anni, sembra improvvisamente riscoprire il proprio spirito animalista, cercando di guadagnare consenso promuovendo una sfilata di cani, nella quale, purtroppo, emerge solo l’intento di ottenere voti e di attirare l’attenzione su di sé.

Inoltre, è con profonda indignazione che apprendiamo che l’evento ospitato dal comune di Giulianova dovrebbe donare fondi all’Associazione UNICA BEACH, un’organizzazione che gestisce la “spiaggia per cani” nella zona, e che l’Amministrazione stessa ha cercato di danneggiare e chiudere in passato, arrivando perfino a costringerla a ricorrere al TAR. La stessa spiaggia che hanno rifiutato di identificare in modo definitivo e che vorrebbero spostare annualmente, dimostrando un comportamento discriminatorio, incoerente e dannoso nei confronti di questa preziosa spiaggia per gli amici a quattrozampe.

La nostra Associazione, insieme a molti cittadini e sostenitori di UNICA BEACH, respinge con fermezza la proposta di partecipare ad uno spettacolo che non è altro che una farsa elettorale, priva di reale impegno per il benessere e i diritti degli animali. Se l’Amministrazione comunale avesse a disposizione risorse finanziarie, sarebbe auspicabile che le impiegasse per progetti concreti e utili, come la lotta al randagismo, l’assistenza agli animali malati attraverso la fornitura di cure veterinarie, medicine e cibo e l’agevolazione delle adozioni.

Non possiamo e non vogliamo accettare una politica che sfrutta gli animali come strumento propagandistico, e rifiutiamo categoricamente di partecipare a un evento che ignora le reali necessità degli amici a quattrozampe e delle persone che si adoperano per il loro benessere.

Rispondiamo all’Amministrazione Comunale lanciando un evento totalmente gratuito.

 Invitiamo tutti i cittadini alla festa di fine estate che l’Associazione Animalisti Italiani sta organizzando insieme a Unica Beach. Si terrà mercoledì 30 agosto a Giulianova (TE) dalle ore 16 alle 18 presso la spiaggia attrezzata per cani Unica Beach, dove chiuderemo la campagna annuale contro l’abbandono “Restate Insieme” per sensibilizzare attraverso la distribuzione di materiale informativo sulla piaga dell’abbandono e sulle sue conseguenze, non solo a livello etico ma anche a livello legale.

Seguirà un intenso momento di riflessione attraverso la presentazione del libro “Orso. La mia lettera al cane che non si è arreso mai”, scritto dalla veterinaria Giusy Branella, una donna determinata che non si lascia sedurre da false donazioni. Giusy Branella ha, infatti, rifiutato il denaro offerto dal Comune di Giulianova, derivante dagli incassi dei biglietti della discutibile gara di bellezza a pagamento Miss e Mister Dog. Un invito, questo, all’Amministrazione comunale di Giulianova affinché ponga fine a tale pratica anacronistica e superata di sfruttamento degli animali.

Aggiunge la veterinaria Branella: “Ringrazio Walter Caporale per aver inserito nella sua tappa giuliese della campagna contro l’abbandono organizzata dall’Ass.ne Animalisti Italiani la presentazione del mio libro, a cui tengo in modo particolare perché è il mio restare vicina ancora ad Orso. L’Amministrazione giuliese non ha mai mostrato attenzione per gli animali durante tutto il mandato. Non potrà recuperare la faccia con una sfilata di cani a fine estate“.

Chiediamo alle autorità competenti di promuovere progetti seri e sostenibili a favore degli animali e delle associazioni che si adoperano per loro, come UNICA BEACH, e di agire sempre nell’interesse dei cittadini e dei loro amici a quattrozampe.




FESTIVAL DELLA VENTRICINA DEL VASTESE

Conferenza stampa di presentazione

Fresagrandinaria, 28 luglio 2023. A mediare la stessa è stato l’organizzatore Danilo Bolognese che, fatti i dovuti ringraziamenti, ha posto subito l’accento sull’incarico conferitogli dal Gal Maiella Verde volto a potenziare, progettare e coordinare un evento di così nevralgica importanza per il futuro della Regina dei Salumi.

Sono intervenuti, in ordine il presidente della Camera di Commercio di Chieti – Pescara: Gennaro Strever, riportando all’attenzione di tutti la necessità di dare al territorio gli strumenti per essere ricco, essendo la stessa ricchezza condivisibile e foriera di futuro per i più giovani; il Coordinatore delle funzioni di animazione del Gal Maiella Verde: Carlo Ricci, partner del progetto  denominato “Sapori da salvare”, il quale ha ricordato il ruolo dell’Ente che rappresenta, sia in ordine allo sviluppo partecipativo dell’entroterra che alla vicinanza costante che ha manifestato nei confronti dei produttori locali.

In questo modo ha offerto un ottimo assist al presidente dell’Associazione di Promozione e Tutela della Ventricina: Stefano Di Fiore che, sostenuto da due soci del sodalizio: Luigi Di Lello e Sandro Racciati, ha spiegato il faticoso e costante lavoro di riconoscimento dell’identità della Ventricina del Vastese nelle sedi deputate al riconoscimento dell’IGP. Dall’interazione tra Camera di Commercio, GAL Maiella Verde e Associazione è nato un  significativo confronto volto a comprendere il reale supporto che reciprocamente si possono dare e possono offrire al territorio. Ha concluso gli interventi il Sindaco del Comune di Fresagrandinaria: Lino Giangiacomo, sottolineando di aver particolarmente gradito la scelta dell’organizzazione di coinvolgere un paese che è così prossimo alle realtà costiere tanto da essere considerato una periferia di queste.

Per queste ragioni potrebbe coesistere una reale opportunità di sviluppo del turismo, in questo caso enogastronomico, nell’entroterra a supporto delle strutture ricettive sottostimate lungo la costa. Come ogni incontro che ruota intorno alla Ventricina, si è concluso con un assaggio delle prelibatezze prodotte dagli ormai noti: Di Fiore, Di Lello e Racciatti e dal vino di produzione Donvitantonio di Crecchio. L’appuntamento è fissato per il 5 e 6 Agosto lungo Via IV Novembre a Fresagrandinaria dove i produttori dell’Associazione di Promozione e Tutela della Ventricina, la Pro Loco locale, gli ospiti comici e musicali vi coccoleranno nell’incantevole borgo tra sapori tradizionali ed intrattenimento degni del più bell’agosto di sempre.




IL WEEK END D’ARTE nelle due sedi del MuNDA

In quest’ultimo fine settimana di luglio sarà possibile, nelle due sedi del Museo Nazionale d’Abruzzo: visitare il Mammut, al Castello Cinquecentesco, orario 9:30/19:30 (ultima entrata ore 19).

L’Aquila, 28 luglio 2023. Dal 1° agosto l’imponente fossile sarà visitabile  tutti i giorni (compreso lunedì 14 e il 15,  Ferragosto) .  Chiuso solo lunedì 7 e 21. Con il biglietto del Mammut si potrà  entrare anche alla sede del MuNDA, di fronte alle 99 cannelle, fino al 3 settembre.

Al MuNDA, in  via Tancredi da Pentima, visita guidata domenica 30,  ore 17,  alla mostra “Il Maestro di Campo di Giove. Ricomporre un capolavoro” curata da Atlante Servizi Culturali. Ultimo appuntamento di luglio per approfondire la conoscenza dell’esposizione che ha ricostituito il più completo ciclo narrativo del XIV secolo dedicato alla figura  di S. Eustachio, oggetto nel 1902 di un incredibile furto delle tavolette che raccontavano la sua drammatica  vita. Entrata con biglietto del Museo

Domenica 6 agosto entrata gratuita nelle due sedi per l’iniziativa ministeriale #domenicalmuseo




FORTE IL RICHIAMO su politica e magistratura

Mattarella anche sui negazionisti

Politicainsieme.com, 28 luglio 2023. Non è stato un discorso di Capodanno, ma quasi, quello che il Presidente della Repubblica ha fatto ieri incontrando i giornalisti italiani al Quirinale.

Nel suo modo garbato, ma profondo e ficcante, il Presidente della Repubblica ha toccato tutti i temi che hanno animato il dibattito politico, e ancora lo stanno animando. Lo ha fatto, ovviamente, senza entrare nelle altrui competenze, ma comunque ritornando a quei paletti che stanno alla base del dettato costituzionale ed assicurano le garanzie fondamentali per tutti.

Non poteva certo mancare, visto l’uditorio, il tema della libertà d’espressione. Tema su cui la politica si accalora soprattutto se la stampa va a scandagliare l’operato, recente e passato, di chi è chiamato a guidare il Paese.

Mattarella ne ha parlato ricordando che “il bene dell’informazione è strettamente legato a quello della libertà” e che “la democrazia si nutre della libertà di parola e di espressione” e il risultato finale è quello di sostenere “la capacità critica con cui valutare il panorama informativo offerto” in modo tale che la propaganda non si sostituisce ai fatti. per poi aggiungere: “All’informazione libera e indipendente, che ogni giorno, in ogni luogo e in ogni ambito, illumina le zone d’ombra per consentirci la formazione di un’opinione consapevole, le istituzioni devono riconoscimento e tutela massima”, e, dunque, “i giornalisti devono essere al riparo da ogni forma di intimidazione”.

Non sono poi mancati nell’intervento di Sergio Mattarella i riferimenti a questioni attuali e spinose. Come quello del Pnrr sulla cui completa attuazione non mancano interrogativi. Il Presidente della Repubblica è stato molto chiaro: è di “portata decisiva per il nostro futuro”;  “non si tratta di una questione del Governo, di questo o dei due governi precedenti, ma dell’Italia”; “dobbiamo avvertirne tutti il carattere decisivo per l’avvenire dell’Italia e tener conto, pertanto, allo stesso tempo, di non esserne estranei; di esserne, certamente in misure diverse, responsabili; di dover recare apporti costruttivi. Un eventuale insuccesso o un risultato soltanto parziale non sarebbe una sconfitta del Governo ma dell’Italia: così sarebbe visto e interpretato fuori dai nostri confini e così sarebbe nella realtà”.

Non è mancato il riferimento all’annosa questione dei rapporti tra Politica e Magistratura:

“Più volte è stato ricordato, da molte sedi, l’esigenza ineludibile che i vari organismi rispettino i confini delle proprie competenze e che, a livello istituzionale, ciascun potere dello Stato rispetti l’ambito di attribuzioni affidate agli altri poteri.

Così quanto alla necessità che la Magistratura sia consapevole di esser chiamata – in piena autonomia e indipendenza – a operare e a giudicare secondo le norme di legge, interpretandole, anche, correttamente secondo Costituzione, e tenendo conto che le leggi le elabora e le delibera il Parlamento, perché soltanto al Parlamento – nella sua sovranità legislativa – è riservato questo compito dalla Costituzione.

Allo stesso modo, ovviamente, va garantito il rispetto del ruolo della Magistratura nel giudicare, perché soltanto alla Magistratura questo compito è riservato dalla Costituzione.

Iniziative di inchieste con cui si intende sovrapporre attività del Parlamento ai giudizi della Magistratura si collocano al di fuori del recinto della Costituzione e non possono essere praticate. Non esiste un contropotere giudiziario del Parlamento, usato parallelamente o, peggio, in conflitto con l’azione della Magistratura.

Così come non sono le Camere a poter verificare, valutare, giudicare se norme di legge – che il Parlamento stesso ha approvato – siano o meno conformi a Costituzione, perché questo compito è riservato, dall’art.134, in maniera esclusiva, alla Corte costituzionale. Non può esistere una giustizia costituzionale politica.

I ruoli non vanno confusi, anche a tutela dell’ambito di cui si è titolari. È una doverosa esigenza quella della normale e virtuosa logica della collaborazione istituzionale”.

Anche in materia di tutela dell’ambiente, il Presidente della Repubblica è stato sferzante:“Occorre assumere la piena consapevolezza che siamo in ritardo”.

Per poi aggiungere, rivolto ai cosiddetti negazionisti: ”Di fronte alle drammatiche immagini di quel che è accaduto, al Nord, come al Centro, come nel Meridione, tante discussioni sulla fondatezza dei rischi, sul livello dell’allarme, sul grado di preoccupazione che è giusto avere per la realtà che stiamo sperimentando, appaiono sorprendenti.  Bisogna agire, da una parte cercando di incrementare l’impegno a salvaguardia dell’ambiente e per combattere le cause del cambiamento climatico. Sappiamo che sarà un impegno difficile, su scala globale, i cui effetti vedremo nel tempo. Dall’altro lato, è necessario operare per contenere già oggi gli effetti dirompenti di questi cambiamenti, predisponendo strumenti nuovi e modalità di protezione dei territori, che consentano di prevenire e attenuare gli effetti dei fenomeni che si verificano sempre più di frequente”.




OSPITI DI MED- MARI E DESERTI

Mercoledì 2 agosto incontro con il giornalista Enrico Franceschini

Casalbordino, 28 luglio 2023. Enrico Franceschini, giornalista di Repubblica, racconta la sua entusiasmante vita da cronista nel libro “Come girare il mondo gratis. Un giornalista con la valigia”. Tre continenti, cinque capitali, venti traslochi e mai il tempo di annoiarsi: lui stesso riassume così quarant’anni come corrispondente di un grande giornale, in giro per il mondo. Attraverso una galleria di personaggi che include i grandi della terra, da Reagan a Gorbaciov, da Peres a Arafat, da Tony Blair a Elisabetta II,  l’autore offre uno sguardo appassionato, ironico e istruttivo sulla grande avventura del giornalismo e sui Paesi in cuiha vissuto.

Mercoledì 2 agosto alle ore 21 Franceschini sarà ospite dell’associazione MeD-mari e deserti per presentare il libro nella suggestiva cornice di Palazzo Furii a Casalbordino. L’ingresso è libero.

Il giorno seguente, giovedì 3 agosto alle ore 19.00, lo stesso Franceschini sarà ancora ospite di MeD per un aperitivo letterario presso Relais Piano Valle a Pollutri. Per questo secondo appuntamento i posti sono limitati ed è quindi necessaria la prenotazione entro il 30 luglio al numero 3388999526 o tramite e-mail: mariedeserti@gmail.com Durante gli incontri sarà possibile aderire all’associazione.

Enrico Franceschini

Gira il mondo da oltre quarant’anni come corrispondente estero di Repubblica. Ha vissuto a New York, Washington, Mosca, Gerusalemme e Londra, dove risiede attualmente. Nel 1993 ha vinto il Premiolino, uno dei più antichi e importanti premi giornalistici italiani, per il suo reportage sul golpe in Russia. È autore di venticinque libri di narrativa e saggistica, tra cui la recente trilogia di romanzi gialli Bassa marea, Ferragosto e Un’estate a Borgomarina. Per Baldini+Castoldi ha pubblicato nel 2021La fine dell’impero.

Lucia Valori

Presidente Associazione MeD-mari e deserti




COSA RESTA DELLA RIVOLUZIONE di Sergio Marchionne

Domani l’evento di Confartigianato con l’autore Tommaso Ebhardt. A cinque anni dalla scomparsa, dialoghi con chi lo conobbe da vicino per ricordare la figura di un leader visionario

Chieti, 28 luglio 2023. “Cosa resta della rivoluzione di Sergio Marchionne”: questo il titolo dell’evento promosso da Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila. Nel corso dell’incontro verrà presentato l’omonimo libro di Tommaso Ebhardt, alla presenza dell’autore, che per la prima volta sarà nella città di Marchionne. Ad introdurre i lavori il professor Massimo Pasqualone. Previsti interventi di chi ha conosciuto da vicino Marchionne.

L’appuntamento è per domani, sabato 29 luglio, alle ore 21, a cinque anni esatti dalla scomparsa di Sergio Marchionne. L’evento si svolgerà nel Teatro Giardino “F. Sanvitale” di  Palazzo de’ Mayo, a Chieti. L’ingresso è libero, fino al raggiungimento dei posti disponibili.

L’iniziativa, organizzata in collaborazione con la Fondazione Banco di Napoli e con il Rotary Club Chieti, si svolgerà contestualmente alla Notte Bianca dello Sport e del Commercio, promossa dal Comune di Chieti e dal Coni.

A cinque anni dalla scomparsa di Sergio Marchionne, Tommaso Ebhardt – a capo della redazione di Bloomberg News di Milano – torna in libreria con un’attesissima edizione aggiornata e ampliata del bestseller sul manager che ha salvato Fiat e Chrysler dalla scomparsa. L’autore riprende il filo del racconto andando a ritrovare i protagonisti di un’epoca rivoluzionaria, da John Elkann ad Alfredo Altavilla, agli amici della little Italy di Toronto in un viaggio ideale che parte da Torino e arriva fino ad Amatrice via Detroit, alla ricerca di cosa resta del ciclone Marchionne.

“Con questo evento collaterale – afferma il presidente di Confartigianato Chieti L’Aquila, Camillo Saraullo – andiamo ad arricchire il già folto programma della Notte bianca dello sport e del commercio. È per noi un onore ospitare questa iniziativa, non solo perché per la prima volta Tommaso Ebhardt sarà a Chieti, ma anche e soprattutto perché daremo voce alle testimonianze di chi ha conosciuto da vicino Sergio Marchionne, uno dei personaggi più illustri della nostra città, e può raccontare aspetti inediti di lui e del suo talento. Proprio attraverso quei racconti, ragioneremo a 360 gradi su chi sia stato Sergio Marchionne, tra i leader più visionari della storia recente, e su cosa resti della sua eredità”.




UN MOSAICO per Tornareccio 2023

Domani l’inaugurazione  

Tornareccio, 28 luglio 2023. Domani, 29 luglio alle ore 18, nella sala polivalente R. Gaspari, in via Don Bosco si terrà la cerimonia inaugurale della 14esima edizione di “Un Mosaico per Tornareccio”, con il taglio del nastro della mostra dal titolo “Roma – Milano. Le capitali dell’arte in ricordo di Alfredo Paglione”, curata da Elena Pontiggia e Gabriele Simongini.

Quest’anno la rassegna d’arte contemporanea, organizzata dall’associazione Amici del Mosaico Artistico e dal Comune di Tornareccio, collocherà il mosaico numero cento e ricorderà Alfredo Paglione, ideatore dell’evento.




VA DI SCENA il reggae

Ad Acapulco Beach sabato 29 luglio

Pescara, 28 luglio 2023. Sabato 29 luglio va di scena il reggae ad Acapulco Beach a Pescara, a partire dal tramonto si alterneranno numerosi artisti e sound system, della scena locale e no, per celebrare in spiaggia le note allegre ma consapevoli della musica in levare.

Tra gli artisti presenti anche don Tino, singer e promoter pescarese ben noto anche fuori dai confini regionali, con numerosi album e singoli con la sua band storica Maga Dog, presente anche Omar Faye Gawane, artista senegalese, membro degli ex Jamafrica e ideatore della serata.

Ad esibirsi anche artisti come Mc Laye, Davidone, King Mama Dabadab e tanti altri, l’appuntamento con le buone vibrazioni è questo sabato ad Acapulco Beach.




L’ABRUZZESE FUORI SEDE approda a Magliano de’ Marsi

La presentazione del libro “Rime Toscibili” – Comune di Magliano de’ Marsi – estarte Maglianese 2023

Magliano de’ Marsi, 28 luglio 2023. Questo pomeriggio dalle ore 18:00 presso il Giardino della Lettura, nell’ambito del cartellone delle manifestazioni estive “EstArte Maglianese”, l’autore Gino Bucci (alias L’abruzzese fuori sede) presenterà il libro “Rime Toscibili”.

Il seguitissimo profilo social L’abruzzese fuori sede racconta la vita di molti abruzzesi (studenti, lavoratori, ecc.) che si trovano a vivere lontano dal proprio paese natìo ricordando storie di vita quotidiana, di personaggi, di cultura locale e del folclore tipico della nostra regione.




PARRICIDA PER L’ONORE. Il processo Trifoni

Il 2 agosto, sulla terrazza della Biblioteca Bindi, la presentazione del nuovo libro di Elso Simone Serpentini sui fatti di sangue accaduti nel 1904 a Giulianova.

Giulianova, 28 luglio 2023. Mercoledì 2 agosto, alle ore 21:15, la terrazza di Palazzo Bindi si tingerà di “giallo” con la presentazione del libro di Elso Simone Serpentini, fresco di stampa, dal titolo “Parricida per l’onore (Il processo Trifoni – 1904)”, edito da Artemia Nova Editrice.

Il numero 43 della fortunata collana curata dallo scrittore e dedicata ai processi celebri teramani, si concentra stavolta sui fatti di sangue che sconvolsero Giulianova nella piovosa giornata del primo ottobre del 1904, quando Domenico Trifoni colpì a morte sua figlia Caterina all’interno dell’appartamento nel palazzo di piazza Vittorio Emanuele II, oggi piazza della Libertà, all’ingresso del corso.

L’autore, in dialogo con Walter De Berardinis, giornalista, studioso e collezionista, e con il direttore Sirio Maria Pomante, condurrà il pubblico in un viaggio nella storia della famiglia, negli eventi che precedettero l’omicidio e soprattutto tra le carte del processo che prese avvio, raccontando le testimonianze di tanti concittadini di allora, ricostruzioni e ipotesi. Il tutto a pochi metri dal luogo del delitto.

Ad impreziosire la serata sarà inoltre l’occasione straordinaria di poter ammirare il ritratto di Caterina Trifoni del 1903, opera di Francesco Paolo Michetti, per gentile concessione della famiglia. In caso di maltempo la serata si svolgerà presso la Sala centrale della Biblioteca civica.

Elso Simone Serpentini, già docente di storia e filosofia, scrittore e saggista, autore di “All’Oriente di Teramo. La Massoneria teramana tra storia e cronaca” (2014), ha pubblicato 43 volumi della collana “La Corte! Processi celebri teramani”, 5 volumi della collana “Briganti d’Abruzzo” e ha curato l’unica traduzione in italiano moderno del capolavoro della letteratura spagnola barocca del Seicento, “Il Criticone” di Baltasar Gracián (2008). Nel 2009 ha pubblicato “Enrico Sappia. Cospiratore e agente segreto di Mazzini” (a quattro mani con lo storico francese Maurice Mauviel) e nel 2016 ha curato dello stesso Sappia (Enrico Sappia De Simone) “Gli scritti abruzzesi”.

Sempre per Artemia Nova Editrice nel 2019 ha pubblicato con Loris Di Giovanni “Storia della Massoneria in Abruzzo” e con altri autori “Il Manoscritto di Pianella. Un catechismo massonico abruzzese dei primi dell’Ottocento” e “Fabrizio Padula. Il medico, il politico, l’artista e il massone”.




BE OFF – CYCLING MEETING HUB, prosegue il viaggio  

L’evento dedicato al mondo della bicicletta e alle sue tendenze

Ortona, 28 luglio 2023. A Ortona si è svolta la seconda tappa di avvicinamento agli “Stati generali della bicicletta”, in programma all’Italian Bike Festival a Misano Adriatico (15-17 settembre 2023).

Si è aggiunta una nuova tappa a “Be Off Cycling Meeting Hub”, il ciclo di convegni dedicati al mondo della bicicletta, alla mobilità sostenibile e alla promozione del territorio. Una riunione che anticipa gli “Stati generali della bicicletta” che si terranno a Italian Bike Festival, il salone internazionale della bici di riferimento tra gli eventi europei, in calendario dal 15 al 17 settembre 2023.

Be Off, organizzato da Taking Off in partnership con Meneghini & Associati e l’Osservatorio Bikeconomy, ha scelto, dopo il Veneto, l’Abruzzo quale seconda tappa, aggiungendo anche una parte esperienziale: una regione dalle inconfondibili virtù naturalistiche che sta puntando sempre di più sul cicloturismo per incentivare la scoperta della costa e dell’entroterra.  

Dopo il convegno ha fatto seguito una pedalata con partenza da Ortona, alla scoperta della Costa dei Trabocchi e delle spiagge più caratteristiche attraverso la ciclopedonale, che ha visto la partecipazione dei relatori e delle istituzioni locali, oltre che dei due media partner, WebSalute-Vvox e Bike Like This. I partecipanti hanno potuto apprezzare le bellezze naturalistiche locali e assaggiare i prelibati prodotti del territorio, omaggiando quindi la regione ospitante.




OMAGGIO GLI ABRUZZESI nel mondo

Ortucchio, 28 luglio 2023. Si terrà il 29 luglio, l’incontro “Omaggio agli Abruzzesi nel Mondo – L’emigrazione nella letteratura, teatro, cinema, canzoni”.

L’evento, promosso dall’Associazione Nuovo Corso, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Ortucchio, si svolgerà presso il Castello Piccolomini alle ore 18:00. Nel corso degli interventi si ricorderanno gli abruzzesi che all’estero hanno “raccontato” il loro essere emigrati nell’arte. Un primo omaggio sarà per John Fante, nel 40° anniversario della scomparsa, celebrato in questi giorni a Torricella Peligna con il Festival letterario “Il Dio di mio Padre” diretto da Giovanna Di Lello. A ricordare la figura di Fante, Cesira Sinibaldi.

Tra gli interventi, quello di Raffaele Favoriti, Sindaco di Ortucchio, e di Padre Riziero Cerchi che si soffermerà sul ruolo della Chiesa in emigrazione. Nel paese dove sono nati i genitori di Alfred Zampa, che ha costruito i ponti più celebri d’America, uno dedicato proprio alla sua memoria, sono infinite le storie di emigrati, a raccontarne due emblematiche, Alessia De Benedictis e Patrizia Paciulli.

Coordinerà i lavori Giovanna Chiarilli.

Le letture sono affidate a Simona Quagliuso e le musiche a Carmine Maiorano.




IL VERBO «PECURÀ»

di Franco Cercone

Articolo pubblicato alla pagina n.31 del Bollettino Trimestrale ASTRA

[Tradizioni Popolari Abruzzesi. Anno II Numero 2 (gennaio-febbraio-marzo) 1974]

Questo strano verbo è particolarmente usato nella Valle Peligna ed anche nel chietino, nel senso di guardare, osservare.

A Cansano, mio paese nativo, l’espressione «PECURÀ MOJ» equivale a «ma guarda un po’!».

Tale verbo è strettamente collegato, almeno ritengo, ad un’area geografica come quella peligna, la cui attività principale, da tempo immemorabile, è stata sempre la pastorizia.

In un primo momento, forse, il verbo «pecurà» ha avuto soltanto il significato di «guardare le pecore», anche se in latino «pecus» indica il bestiame in genere.

Il Finamore a tal proposito nota solo quanto segue: Pecurà, musare, guardare attentamente, come fa la pecora. Semplicemente «guardare».  

Nelle società primitive i beni erano costituiti essenzialmente dal bestiame, che pertanto doveva essere sorvegliato e difeso. Il potere esercitato dal capo sul gruppo era in relazione non solo alla sua forza fisica, bensì anche al bestiame posseduto.  

E poiché il bestiame significava ricchezza, da pecus è derivato il termine «pecunia».

Successivamente, grazie all’economia dello scambio, il concetto di ricchezza si allarga per comprendere non solo il bestiame, ma anche i prodotti della terra, utensili, armi e così via. Aumenta così il numero delle cose da «pecurà››, cioè da guardare, sorvegliare. Il verbo «pecurà» si stacca così dal suo primo ed unico oggetto, il bestiame, ed assume il significato più vasto di osservare.




IL VERBO «’NTECCHIÀ»

di Franco Cercone

Articolo pubblicato alla pagina n. 46 del Bollettino Trimestrale ASTRA

[Tradizioni Popolari Abruzzesi. Anno II Numero 3 (aprile-maggio-giugno) 1974]

Quando un giovane di Caramanico aveva «aducchiàte» una ragazza, le metteva un ceppo (ticchie) davanti l’uscio di casa, ciò che equivaleva ad una richiesta formale di matrimonio cui la ragazza era obbligata a rispondere.

Se la mattina dopo il giovane notava che il ceppo era ancora davanti l’uscio, la sua richiesta era da intendersi respinta.

Se invece la ragazza o qualche familiare avevano preso il ceppo portandolo in casa, questo significava che la richiesta era stata accolta.

Di solito il ceppo veniva messo davanti l’uscio di casa di una ragazza nella notte del sabato. La domenica mattina, la ragazza «’ntecchiata›› (conquistata) si recava alla messa grande che si celebra ancora oggi nella bellissima chiesa di Santa Maria Maggiore, accompagnata dal fidanzato, raggiante soprattutto per aver concluso felicemente un lungo periodo di tempo fatto di appostamenti, tacite intese e sguardi fugaci.

Se l’uso di mettere il ceppo davanti l’uscio di casa si riscontra in molti paesi abruzzesi, tuttavia soltanto a Caramanico, Campo di Giove e Roccaraso esiste il verbo ‘ntecchià con il particolare significato di catturare, conquistare.

In qualche altro centro, come per esempio a Capestrano, si usa mettere dietro l’uscio delle ragazze il « ciocco ». E il verbo che ne deriva è « ‘nciacculà ».

Dell’uso particolarissimo di tali verbi non è possibile trovare traccia in nessuno dei nostri folkloristi.