FESTIVAL DI ARTE vocale e strumentale

Estate 2023 Chiostro dell’ex Convento dei  Minori Osservanti. Direttore Artistico Guido Galterio

Pacentro, 29 luglio 2023. “Incontriamo la nostra voce”, una giornata di studio e conoscenza della propria voce con il soprano  Stanelyte . Nel Chiostro dell’ex Convento dei Minori Osservanti a Pacentro,  martedì 1° agosto dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 il soprano Jolanta Stanelyte, conclusa la masterclass per l’Ateneo della Lirica di Sulmona, sarà ospite del Voci&Voci Festival per una giornata dedicata interamente alla conoscenza della voce, studiandone i vari aspetti: emissione, respirazione, articolazione, colore estensione, potenza.  

Tutti possono partecipare, l’unico requisito richiesto sarà la curiosità di ascoltare finalmente la propria vera voce e scoprirne le caratteristiche.

Dopo questo esperimento l’organizzazione del festival ogni anno dedicherà alla voce la giornata del primo agosto anche attraverso l’esecuzione in concerto delle varie anime del canto (canto jazz, canto lirico, canto barocco, canto popolare).

 Questo terzo appuntamento di Voci&Voci Festival si rivolge al pubblico in prima persona, a chi ha sognato di diventare un grande cantante, o a chi forse ha una splendida voce tutta da scoprire e ascoltare devi solo trovarla o provare a trovarla. Il segreto per migliorare come cantante è individuare la propria estensione vocale, usare le tecniche giuste e impegnarsi tanto con gli esercizi o, magari più semplicemente, conoscere qualche trucco per avere una consapevolezza diversa soprattutto della respirazione, dell’apertura giusta della bocca, della postura, della scelta giusta dei brani da cantare.

È quanto si potrà scoprire e capire con l’aiuto speciale di una grande professionista della voce e del canto spesso presente nelle commissioni giudicatrici di concorsi lirici internazionali.: il soprano Jolanta Stanelyte, docente delle masterclass dell’Ateneo della Musica, già vincitrice di importanti  e prestigiosi premi e concorsi lirici internazionali (Tokyo, Washington, Salisburgo) oltre che in Italia (Piacenza, Pavia, Pisa, Caltanisetta), premio Falstaff per l’interpretazione di Opere verdiane.

Interprete in Francia, Svizzera, Gran Bretagna, Spagna, Giappone, Stati Uniti, Russia, Polonia, Lituania, Lettonia, nei ruoli principali di opere come: Tosca, Manon Lescau, Turandot, Madama Butterfly, Trovatore, Ballo in Maschera, Attila, Aida, Cavalleria Rusticana, Jolanda di TchaiKovsky,  diplomata in violoncello e canto presso l’Accademia di Musica in Vilnius (Lituania), il soprano Jolanta Stanelyte , “una voce che entra nell’anima” come l’ha definita Mstislav Rostropovich, sarà la guida per chi vorrà presentarsi all’incontro: conosci la tua voce.

Prossimo appuntamento il 3 agosto con  l’ Ensemble Casella diretto da Sabatino Servilio con Luigi Tontoranelli (narratore)  e con la regia di Maria Cristina Gianbruno che cura anche traduzione e drammaturgia, va in scena  uno dei capolavori del celebre compositore e direttore d’orchestra Igor Stravisnkij: L’histoire du soldat. 

Il festival, ideato e diretto da Guido Galterio, è realizzato in collaborazione con il Comune di Pacentro, la Camerata Musicale Sulmonese, l’Associazione Euterpe, Coro Maschile Majella e reso possibile grazie anche al lungimirante atto di mecenatismo della professoressa Edvige Coleman Agostinelli  e del figlio William Coleman III, dovuto all’amore per la propria terra.




NUOVA PESCARA, approvata in commissione la bozza di statuto

M5S Pescara unica voce contro il poltronificio

Pescara, 29 luglio 2023. Al termine di una burrascosa Commissione, giovedì scorso è stata approvata la bozza di Statuto del nuovo Comune che ora, entro il 30 settembre, dovrà essere sottoposta al voto dell’Assemblea Costitutiva di Nuova Pescara.

Il documento licenziato dalla Commissione prevede la creazione di 4 municipi (Pescara Nord, Pescara Sud, Montesilvano e Spoltore) ciascuno con un Presidente, una Giunta Municipale e un cospicuo numero di Consiglieri (24 per i 3 Municipi più grandi e 16 per Spoltore). Unica voce “contro” durante la votazione, quella del M5S Pescara che ha espresso il proprio voto sfavorevole ed una posizione fortemente critica rispetto a questa scelta.

Abbiamo votato convintamente contro perché è inaccettabile che si voglia trasformare questa storica fase di passaggio in una vera e propria fiera della poltrona – dichiarano i consiglieri M5S Pescara Erika Alessandrini, Paolo Sola e Massimo Di Renzo – il processo di fusione doveva servire a ridimensionare i costi della politica, oltre che a razionalizzare i servizi per i cittadini, non certo a moltiplicare di fatto benefit e privilegi”.

Questa scelta finirebbe con il portare, infatti, alla nomina di 4 Presidenti, 88 consiglieri e 16 assessori solo nei municipi, ai quali andrebbero aggiunti i 32 consiglieri del nuovo comune “centrale” con Sindaco e relativa giunta.

“Tutto questo è fuori da ogni logica e decenza – proseguono Alessandrini, Sola e Di Renzo – ed è il trionfo delle logiche di convenienza personale di tutti quei consiglieri di Montesilvano e Spoltore che vogliono che nulla cambi per mantenere la propria piccola sfera di potere, senza pensare all’interesse generale della nuova città che sta nascendo”.

Il Movimento 5 Stelle Pescara promette battaglia per la seduta dell’Assemblea Costitutiva che dovrà approvare definitivamente la bozza, ribadendo la necessità di tornare ad un’articolazione più snella del nuovo Comune, e coerente con gli obiettivi del progetto di fusione. “Questa classe politica sta dimostrando di non saper guardare oltre ai propri interessi di quartiere, e di non essere in grado di governare un passaggio storico così delicato. Meglio il commissariamento dei 3 comuni che questo scempio a sfregio dei cittadini”.




TERME DI CARAMANICO: a rischio stagione 2024

Rinvio del bando per le acque termali al 18 settembre. Il Governo regionale acquisti i beni dalla procedura fallimentare e riunisca in un solo soggetto acqua e strutture

Pescara, 29 luglio 2023. Era fissata per lunedì 31 luglio 2023 alle ore 12 la scadenza del bando per la gestione delle acque termali “La Salute” e “Santa Croce-Pisciarello” di Caramanico Terme. Per quella data i cittadini di Caramanico e dell’intero comprensorio della Maiella auspicavano di conoscere se fossero o meno pervenute offerte da parte di soggetti privati.

Una speranza vana perché, con determinazione n. 225 l’Aric, l’Agenzia che si è occupata della pubblicazione dell’avviso pubblico, ha prorogato di oltre un mese e mezzo i termini per la presentazione delle domande, ovvero al 18 settembre 2023.

Una circostanza sconcertante che testimonia, semmai ce ne fosse ancora bisogno, tutto il pressapochismo e la disavvedutezza di questa Giunta regionale, che sembra voler buttare la palla in tribuna e procrastinare oltremodo questa situazione di stallo che grava enormemente su un territorio a forte vocazione turistica. Riunire infatti in un solo avviso sia la concessione delle acque di Caramanico che quella relativa alle sorgenti di Canistro significa non comprendere l’importanza delle Terme per Caramanico, e forse anche che il centrodestra ha deciso di rinviare la soluzione di Caramanico Terme al prossimo governo regionale.

Vogliamo tuttavia rammentare le dichiarazioni del Presidente Marsilio, che lo scorso 5 gennaio recandosi a Caramanico promise l’immediata pubblicazione del bando, e come il 22 maggio 2023 furono gli stessi Commissari liquidatori, dopo due esperimenti di asta pubblica a ribasso, a sollecitare l’uscita del avviso per la concessione delle acque, sostenendo – lo si legge in un passaggio – che nell’aprile 2022 la Regione forniva ai curatori rassicurazioni circa la predisposizione di quanto necessario. Consapevole e motivata, la curatela fallimentare si è attivata per abbreviare i tempi delle attività finalizzate alla vendita delle strutture, auspicando, quanto meno, la contestualità tra la pubblicazione dell’avviso di vendita e le determinazioni regionali finalizzate all’assegnazione delle nuove concessioni, al fine di rendere più appetibile e celere la collocazione.

Il tempo è trascorso senza che si stabilissero intese programmatiche con la Regione Abruzzo.

La descritta situazione rappresenta un segnale concreto della necessità di procedere alla liquidazione unitamente alla possibilità, per i soggetti interessati, di acquisire lo sfruttamento delle acque termali per poter riavviare le attività che rispondono anche a una necessità terapeutica di interesse pubblico. Per tale ragione si ritiene necessario attendere le determinazioni Regionali stimolate, oltre che dai curatori, dagli interessi comunali e da tutti coloro che vedono da anni paralizzate le attività turistico alberghiere che facevano di Caramanico Terme un centro di eccellenza del settore termale”.

Il 14 giugno 2023 è stato infine pubblicato il bando, inaspettatamente congiunto a quello per le acque minerali delle due sorgenti di Canistro, circostanza che ha determinato la proposizione di un ricorso con annessa richiesta della misura cautelare della sospensiva da parte di Santa Croce S.r.l.. Il TAR di Pescara con ordinanza n. 84/2023 non l’ha concessa, ma la decisione è stata impugnata dinanzi al Consiglio di Stato il cui pronunciamento è atteso per il 29 agosto.

Con il rinvio della scadenza al 18 settembre 2023, senza tra l’altro che sia stata presentata alcuna faq per le acque termali di Caramanico, trascorrerà inutilmente un altro mese e mezzo, dato che con ogni probabilità non perverranno offerte. Oltretutto questa proroga significa mettere a rischio anche la stagione termale 2024, perché, vogliamo ricordarlo, anche qualora dovesse esserci qualche soggetto interessato, non sappiamo né possiamo prevedere che lo stesso acquisti lo stabilimento alla terza asta, che ad oggi non è stata ancora fissata.

Considerata la grave e perdurante situazione di stallo che riguarda le terme di Caramanico, chiuse ormai da anni a causa del fallimento dell’ex concessionaria con ingenti ripercussioni sulle attività ricettive e commerciali del territorio, riteniamo opportuno richiedere con urgenza che la Giunta regionale prenda in considerazione la proposta che il gruppo regionale del Partito Democratico e il Gruppo comunale Uniti per Caramanico avanzano da tempo, ovvero acquistare i lotti attualmente oggetto di procedura fallimentare e riunire in un solo soggetto beni immobili e concessione delle acque termali.

L’acquisizione del primo lotto, quantomeno in un primo momento, consentirebbe infatti di riunire in un unico soggetto la titolarità di acqua e beni immobili e quindi, di conseguenza, esperire un’unica gara, e soprattutto scongiurare un domani che un nuovo fallimento di un privato possa provocare un’ulteriore chiusura prolungata, con tutto ciò che sta comportando per l’economia del comprensorio.

«Questo rinvio passato sotto silenzio rappresenta la cifra della superficialità con cui si sta affrontando questo tema sia a livello di governo regionale che comunale, e rischia di innescare quella bomba sociale che è ormai sul punto di esplodere, dato che Caramanico è sempre più oggetto di depauperamento e spopolamento – affermano i consiglieri comunali Luca La Selva e Rita Silvaggi, intervenuti in conferenza.

È arrivato il momento di invertire la rotta, ora stiamo entrando anche nel clima elettorale e non vogliamo più




I PARCHI D’ABRUZZO e loro creature

A Fontecchio mostra fotografica il respiro della natura di Luca Di Vincenzo

L’Aquila, 29 luglio 2023. Le forme, i colori, le presenze, in una parola la misteriosa bellezza della natura e delle sue creature incontrate nelle aree protette d’Abruzzo, fotografate con discrezione, rispetto ed empatia.

Gli scatti del fotografo aquilano Luca Di Vincenzo potranno essere ammirati nella mostra “Il respiro della natura”, dall’1 al 31 agosto a Fontecchio, in provincia dell’Aquila, presso il Bar Ju Spacc.

Luca Di Vincenzo, classe 1979, a 24 anni si è trasferito a Goriano Valli, paese di montagna immerso nella natura selvaggia, dove oggi gestisce un bed & breakfast e coltiva la sua grande passione per la fotografia seguendo le impronte del padre Roberto.

A sostenere l’iniziativa, oltre al bar Ju Spacc di Giulia Balducci, le associazioni Salviamo L’Orso e il Wwf Abruzzo Montano. Tra le foto, quelle che immortalano l’incontro fortuito con l’orso Pallino, o con il lupo in acqua, che porta da mangiare ai suoi piccoli

“L’interesse per la fotografia – spiega Di Vincenzo – è nato in fondo dall’ascoltare i bramiti dei cervi nel periodo degli amori che riecheggiano nelle notti autunnali. Con questa mostra desidero contribuire alla promozione del nostro territorio e sensibilizzare le persone ad un maggior rispetto verso la natura e alla sua grande biodiversità. Sono circa dieci anni che mi dedico alla fotografia naturalistica e solo quando sono tra i boschi mi sento in pace con me stesso e a casa”.

E aggiunge: “i miei incontri con la fauna selvatica sono attimi preziosi che porto dentro di me e mio desiderio è condividere con altre persone questi ricordi ed emozioni, per farle innamorare della natura incontaminata che ci circonda. La presenza intorno a me di lupi, cervi, orsi e piccole volpi e altri animali selvatici, mi rasserenano l’anima. Con questa mia passione ho fatto conoscere questi luoghi a molti altri fotografi e curiosi”.




ASSEGNI DI CURA PER MALATI DI SLA, arriva il chiarimento della Regione

Confronto necessario per garantire diritti e sostegni a soggetti in condizione di svantaggio

Chieti, 29 luglio 2023. Assegni di cura per persone non autosufficienti, arriva il chiarimento da parte della Regione, invocato dal Comune di Chieti per risolvere un’impasse sull’interpretazione della normativa e l’erogazione della misura, sollevato dall’associazione ISAV che segue famiglie e malati di Sla.

Cosa dice la Regione. La dicitura Fondo Non Autosufficienza annualità 2020 – spiega la nota della Regione, a firma del dirigente del Dipartimento Lavoro-Sociale – identifica l’esercizio finanziario del bilancio statale in cui trova copertura la spesa destinata agli interventi che sui territori comunali, adempiuti i processi di trasferimento delle risorse a livello statale e regionale nonché i procedimenti legati all’organizzazione dei servizi e all’individuazione dei beneficiari da parte dei Comuni singoli o associati, sono erogati non prima dell’anno solare successivo.

Con riferimento anche alle pregresse considerazioni di questo Servizio contenute nella più volte richiamata nota prot. RA 0039300/21 del 3.02.2021, si conferma quanto espresso in analoghi casi di richiesta di parere avanzate da altri Ambiti Sociali che per opportuna conoscenza si allegano, ovvero:

laddove i richiedenti, sebbene deceduti all’atto della disponibilità delle risorse afferenti il FNNA 2020 e dell’emanazione dei relativi Avvisi per il godimento degli assegni, fossero già stati beneficiari dell’assegno di cura o disabilità gravissima mediante l’erogazione delle risorse del Fondo Dopo di Noi 2019 e, quindi, già sottoposti ad una valutazione multidimensionale e con relativo Accordo di fiducia sottoscritto, in virtù della continuità assistenziale si ritiene possibile riconoscere al nucleo familiare che ne faccia richiesta il ristoro delle spese sostenute per il mantenimento in famiglia del disabile in situazione di disabilità gravissima fino al momento del decesso.

“Lavorare insieme alle associazioni di protezione dei diritti è indispensabile per trovare la via giusta per garantire giustizia sociale ed equità – dichiara l’assessore alle Politiche sociali Mara Maretti – Era indispensabile chiarire i confini della norma per capire bene il perimetro temporale, oltre che sociale della misura. Tale chiarimento eviterà contrapposizioni e contenziosi su materie burocratiche e tecniche che poco hanno a che fare con le condizioni, il dolore e il disagio dei malati e delle famiglie. Nel caso specifico dell’ISAV ringraziamo il presidente Lorenzo D’Andrea e il legale dell’associazione Dario Antonacci per la proficua collaborazione nella risoluzione della controversia. La Regione specifica che le spettanze sono dovute fino al decesso del beneficiario e questo principio troverà applicazione ai casi trattati dall’Amministrazione, che ha come unico obiettivo mettere al centro i nostri concittadini, con i loro bisogni e difficoltà, verificando la correttezza delle procedure per garantire a tutti pari accesso ai diritti sociali. Ed è proprio per questo abbiamo approfondito la questione, per arrivare a un definitivo chiarimento “.

“L’associazione ISAV preso atto della situazione non poteva non intervenire e, infatti, già dal mese di agosto del 2022 ha provveduto a sollevare la questione – così il presidente Lorenzo D’Andrea – Non poteva essere possibile negare alle famiglie che, quotidianamente, affrontano una durissima battaglia sociale ed economica come la sla, i fondi ministeriali gestiti dagli ECAD territoriali. L’accoglimento dell’istanza proposta dal Comune di Chieti alla Regione Abruzzo, fa chiarezza e stabilisce una volta per tutte che il decesso del beneficiario non comporta la perdita del contributo del diritto già acquisito. I malati di sla e le loro famiglie da oggi avranno la sicurezza che il loro dolore legato al decorso della malattia ha almeno una protezione pubblica dal punto di vista economico”.

“Finalmente si è fatta chiarezza su un tema di rilevante importanza per tutte le famiglie che non solo subiscono, purtroppo, passivamente e involontariamente le conseguenze sociali, psicologiche ed economiche dovute alla presenza all’interno del nucleo familiare di un soggetto affetto da Sla ma si erano viste, in un primo momento, prima del nostro intervento, negare un diritto già acquisito – aggiunge Dario Antonacci, legale dell’Associazione ISAV – La nota della Regione Abruzzo, in riscontro alla richiesta di avanzata dal Comune di Chieti, ha confermato la linea e l’indirizzo indicati dalla Regione già in precedenza. Questo in ossequio al più volte invocato principio della continuità assistenziale nonché in conformità ai requisiti espressamente richiesti dal bando in parola.

Abbiamo fatto leva, difatti, sul rispetto dei criteri e dei principi già applicati in passato e sul rispetto dei requisiti richiesti dal bando. Non si poteva, d’altronde, ipotizzare e immaginare un’interpretazione differente rispetto a quanto affermato dalla Regione, anche in virtù dei precedenti orientamenti espressi sempre dalla Regione Abruzzo”.




LA CONDANNA ALL’INDIGENZA

Dal Governo un semplice SMS a migliaia di percettori di Reddito di Cittadinanza

Pescara, 29 luglio 2023. Come denunciato da tempo dalla CGIL Abruzzo Molise da ultimo con la presentazione di qualche giorno fa del rapporto regionale sulle conseguenze del taglio al Reddito di Cittadinanza, puntuale è arrivato al capolinea l’unico sostegno economico per centinaia di migliaia di persone.

Reddito di Cittadinanza che a giugno, secondo i dati forniti ieri dall’INPS, ha visto un aumento delle persone coinvolte sia in Abruzzo che nel Molise. Sono rispettivamente 34.834 le persone che ne hanno beneficiato in Abruzzo (357 in più di giugno) componenti di 18.916 nuclei familiari e 9.795 persone (133 in più dello scorso mese) in Molise (5.204 i nuclei familiari coinvolti).

Con i 169mila SMS inviati dall’INPS nelle giornate di giovedì e venerdì di cui sono stati destinatari anche migliaia di abruzzesi e molisani, infatti, è stato definitivamente comunicato ai nuclei familiari percettori di RdC con componenti tra i 18 e 59 anni, che la misura è sospesa e solo un eventuale intervento dei servizi sociali può riattivarla fino al 31 dicembre. Un sms che ha generato disperazione e sconforto tra chi già quotidianamente deve fare i conti la povertà e tutto quello che questo comporta.

Le reti dei servizi sociali dei comuni delle due regioni però, ad oggi, sia per strutturali carenze di personale che per mancanza di informazioni precise su come attivarsi e nei confronti di chi (non sono ancora chiari, infatti, alcuni passaggi nei rapporti con i Centri per l’Impiego né chi saranno coloro che potranno effettivamente essere presi in carico), non è certo in grado di smaltire tutto il lavoro che questa nuova incombenza comporta.

Un lavoro complesso che, oltre alla presa in carico di soggetti fragili nei confronti dei quali vanno immaginati singoli percorsi di sostegno sociale, prevede anche la comunicazione all’INPS, da parte degli uffici comunali tramite la piattaforma GEPI del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dell’avvio del percorso stesso. Condizione questa necessaria perché vengano riattivati i pagamenti.

Un lavoro che va inoltre svolto con la massima urgenza: tanto più tempo passerà, quanto più queste persone rimarranno senza quell’unica somma che adesso gli consente di andare avanti e se si dovesse andare oltre il 31 ottobre, verrà meno anche la possibilità di chiedere le somme arretrate.

Come richiesto da CGIL e FP nazionali è quindi subito necessaria una proroga della scadenza che dia il tempo alle strutture comunali di acquisire tutte le informazioni necessarie e predisporre le attività utili per organizzare un adeguato ed efficiente servizio di presa in carico di un’utenza particolarmente fragile.

Al tempo stesso, anche con il sostegno delle strutture regionali dell’Abruzzo e del Molise e dei rispettivi assessorati, i comuni devono attivare una straordinaria azione di tutela nei confronti dei cittadini più deboli. Un’azione che passi anche dalla condivisione con le rappresentanze sindacali delle misure più urgenti da intraprendere, a partire dal rafforzamento del personale stabile dipendente delle singole strutture.

Oggi più che mai è il momento di non lasciare indietro nessuno. Tutte e tutti, a qualsiasi livello, siamo chiamati ad impegnarci perché questo sia possibile.




MOLINO NUOVO PRESIDENTE

Lions Club Vasto Adriatica Vittoria Colonna rinnova le cariche

Vasto, 29 luglio 2023. È Massimo Molino il nuovo presidente del Lions Club Vasto Adriatica Vittoria Colonna. L’investitura è avvenuta nel corso del tradizionale appuntamento della cerimonia del ‘Passaggio del martelletto’ tra la presidente uscente Maria Pia Smargiassi e quello subentrante Molino, appunto, celebrata nella serata del 24 luglio. Un evento intriso di valori lionistici e di momenti importanti per la vita di un sodalizio lionistico, a cominciare dall’ingresso di una nuova socia, la Dott.ssa Lucia Bruno, atto atipico per il tipo di cerimonia, ma che si spera rappresenti un buon viatico per la crescita associativa del Club.

E poi la consegna delle Melvin Jones anticipata già nell’ultima Charter Night del Lions Club e finalmente portata a compimento per i soci Mariarosaria Toscano e Luigi Spadaccini. Molto apprezzati gli interventi dell’assessore al Welfare del comune di Vasto Nicola Della Gatta, che ha ribadito l’importanza della collaborazione tra le organizzazioni di servizio, Lions in primis, e le istituzioni, di S.E. Mons. Mauro Lalli, incaricato della Nunziatura Apostolica, ambasciata del Vaticano, ad Amman (Giordania), che ha evidenziato l’impegno dei Lions per il bene comune al fine – ricordando il magistero di Papa Francesco in merito – di trasformarci tutti in moltiplicatori della speranza, l’ispettore della P.S. Giuseppe Lalli, che ha raccontato invece la sua esperienza in occasione del terribile terremoto dell’aprile 2015 in Nepal dove ha contribuito a salvare tante persone, atti che gli sono valsi la medaglia di bronzo al Valore civile. Infine, il PDG Tommaso Dragani ha parlato dei valori del lionismo e di un Lions Club.

Uno dei momenti topici della serata il passaggio di consegne tra i presidenti. Quella uscente, Maria Pia Smargiassi ha, quindi, inteso ringraziare i soci per il loro impegno nell’anno appena trascorso snocciolando, anche attraverso l’ausilio di un video, le attività realizzate dal sodalizio nell’anno sociale.

Il presidente subentrante Massimo Molino, dopo aver ricevuto la pin e il classico martelletto, ha delineato alcuni elementi fondamentali che guideranno il suo mandato presidenziale, a cominciare dalla necessaria collaborazione dei soci a quella con gli altri Lions Club locali e non. Ha ribadito con forza l’impegno verso iniziative sull’ambiente, come richiesto dalla presidente internazionale Patti Hill, e la lotta alla fame e di diffusione della cultura della pace che sono tra i cardini del mandato del nuovo Governatore distrettuale Marco Candela. Ha quindi ricordato di aver sempre respirato ‘aria Lions in famiglia’ in quanto il papà, il compianto Ing. Mario Molino, era socio del Lions Club Vasto Host e mamma Angela Poli è stata fondatrice del Lions Club Vasto Adriatica Vittoria Colonna di cui, a 96 anni, è tuttora socia effettiva. Denso di emozioni proprio il momento della telefonata con mamma Angela apparsa ancora piena di grinta e di attaccamento ai valori lionistici. In chiusura il presidente Massimo Molino ha presentato il Consiglio direttivo che lo accompagnerà nel suo mandato e che risulta così composto:

Massimo Molino, presidente

Maria Pia Smargiassi, immediato past presidente coordinatore LCIF

Sandra Di Gregorio, I Vicepresidente coordinatore GLT

Antonio Muratore, II Vicepresidente

Luigi Spadaccini, segretario

Francesco Nardizzi, tesoriere

Luca Francesco Paolo Russo, cerimoniere

Luigi Marcello, coordinatore GMT

Elio Bitritto, coordinatore GST,

Michelino Martinino, presidente comitato marketing

Mariarosaria Toscano, censore

Alessia Marcello, presidente comitato tecnologie informatiche

Benito Michelizza, presidente comitato statuto e regolamento

Angela Moscufo, Aldo Ciavatta e Liana Di Nanno, consiglieri

Carmine Di Risio, Maria Pia D’Ugo e Anna Cecere, revisori dei conti




LO SCAPPATO DI CASA, appunti di viaggio e di vita

Incontro con Andrea Alfidi

Luco dei Marsi, 29 luglio 2023. Un viaggio intorno al mondo e alla crescita individuale, attraverso percorsi  a tratti impervi e complessi. É il filo conduttore del progetto Lo Scappato di casa, di Andrea Alfidi, al centro dello spazio sociale e culturale in programma per oggi pomeriggio, sabato 29 luglio, alle 18, nella sala dell’ex municipio, in piazza Umberto I a Luco dei Marsi, e annoverato nella rassegna estiva Vacanze luchesi.

Blogger e Content Creator, Andrea Alfidi  lascia nel 2018 un’avviata carriera da fashion designer per aprire un nuovo capitolo della sua vita che, zaino in spalla, lo avrebbe portato lontano, in un viaggio “Tra minimalismo e nomadismo”, un percorso costellato di caleidoscopiche esperienze che ha deciso di documentare e raccontare, in un progetto che “Si sviluppa da un lato su un aspetto pratico, offrendo consigli per viaggiare da soli per lunghi periodi e senza spendere, dall’altro su uno più profondo per cercare il vero senso dell’esistenza attraverso il viaggio come forma terapeutica d’indagine interiore”, spiega l’Autore.

“Parlo di viaggi attorno al mondo e di accettazione, condivisione, spiritualità e libertà d’espressione attraverso un cammino di crescita personale nella consapevolezza. Questo è quindi un viaggio a 360 gradi tra corpo, mente e spirito”, sottolinea Andrea Alfidi, “Lo Scappato di Casa vuole lanciare un messaggio di libertà e positività per incoraggiare ad essere sempre sé stessi e ad inseguire e realizzare i propri sogni”. Nel corso dell’incontro in programma si terrà la proiezione del documentario realizzato in diversi Paesi.

“Si tratta di una produzione, e un progetto, più che affascinanti, e l’incontro di oggi darà modo di sperimentarlo”, rimarca la sindaca Marivera De Rosa, “Andrea Alfidi arriva dalla Marsica al mondo passando da una più rassicurante, e per certi aspetti più semplice, dimensione lavorativa e di vita a un viaggio fisico e spirituale ricco di incognite ma anche di preziose scoperte, che sa trasmettere in modo suggestivo e con grande efficacia. Invito tutti a partecipare”.




PADRI E PADRINI DELLE LOGGE invisibili. Alliata gran maestro di rispetto

Presentazione del libro di Piera Amendola, giovedì 3 agosto ore 18, Giulianova Sala Buozzi. Iniziativa promossa dalla Procura della Repubblica di Teramo

Giulianova, 29 luglio 2023. Senza indugiare in facili suggestioni e intriganti illazioni ma richiamando sempre l’attenzione del lettore sui fatti e sui molti interrogativi rimasti senza risposta, Piera Amendola ricostruisce minuziosamente la storia della massoneria deviata in Italia, un fenomeno unico, perché nulla di simile esiste in nessun’altra parte del mondo.

Un viaggio nel sottosuolo  delle logge coperte che ha fra i protagonisti il principe Giovanni Francesco Alliata di Montereale, detto Gianfranco, un personaggio che risulta centrale nella ricostruzione storica dei rapporti tra logge deviate, destra eversiva e criminalità mafiosa.

“Padri e padrini delle logge invisibili” è il frutto di anni di ricerche condotti con il rigore dell’archivista; Piera Amendola, infatti, è stata documentarista della Camera dei deputati, e  responsabile dell’archivio della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla loggia massonica P2, divenendo una delle più strette collaboratrici dell’onorevole Tina Anselmi. Successivamente ha diretto l’archivio della Commissione parlamentare antimafia presieduta dall’onorevole Luciano Violante ed è stata consulente delle procure della repubblica di Palermo, Napoli, Brescia, Aosta, Perugia. È attualmente consulente delle parti civili nel processo sulla strage alla stazione di Bologna. 

La Amendola ha scritto un libro complesso, come complessa, ramificata, sotterranea è la storia che racconta: quella delle logge massoniche irregolari che negli ‘70 siglano un patto con organizzazioni mafiose e destra eversiva. Logge spurie, associazioni paramassoniche, ordini cavallereschi diventati centri di potere criminali. Logge e associazioni segrete, come segreti sono i nomi di gran parte dei loro associati: un pericolo per la democrazia.

Il libro sarà presentato a Giulianova  grazie all’iniziativa della Procura di Teramo guidata da Ettore Picardi. Spiega il Procuratore: “Il tema delle realtà segrete, dei gruppi come degli atti non conosciuti dall’opinione pubblica, sembra interessare meno di qualche tempo fa. Perché se ne parla poco, in questa società iperconnessa non essere citati è come non esistere. Invece la trasparenza delle azioni delle istituzioni è un valore inderogabile. Consente il controllo migliore e la partecipazione più significativa di tutti i cittadini. Non conoscere è la negazione della democrazia. Perciò questo tema va assolutamente ripreso, in primo luogo dalla cultura vera di un paese”.

L’incontro con la scrittrice Piera Amendola si svolge con il patrocinio del Comune di Giulianova e sarà arricchito dalla presenza dello stesso Procuratore della Repubblica del Tribunale di Teramo, del presidente dell’Ordine degli avvocati Antonio Lessiani, dell’avvocato Tommaso Navarra e del sindaco di Giulianova Jvan Costantini che aprirà l’appuntamento portando i suoi saluti.  A moderare la presentazione la giornalista Pina Manente.




UNA DIFESA SBAGLIATA DELLA SANTANCHÈ

Politicainsieme.com, 29 luglio 2023. Era inevitabile che la maggioranza facesse quadrato nel difendere la Ministra del turismo, Daniela Santanchè. Così come c’è da attendersi che le opposizioni continueranno a girare il coltello nella piaga.

La maggioranza dev’essere forte del fatto suo. Nel credere che nel comportamento della Ministra non vi sia niente da contestare. E questo sarà vero fino alla conclusione delle indagini che, è bene ricordarlo, non sono state originate dalla Magistratura, ma frutto di controlli di natura fiscale e gestionale condotte sulle aziende fondate da Daniela Santanchè. Poi, sono arrivate le inchieste giornalistiche. Quelle che hanno fatto ascoltare con tanta dovizia di particolari il punto di vista di fiscalisti e di dipendenti che sembrano smentire la difesa introdotta. Ed è questo che fa dire ad una parte delle opposizioni che la Ministra non l’ha raccontata proprio tutta giusta in Parlamento.

La conclusione delle indagini ci diranno come sono andate le cose. O meglio, come la vedono gli inquirenti che, si presume, seguiranno il tutto tenendo conto delle leggi e di ciò che regola la gestione di società che, e questo è fuor di dubbio, non se la sono, e non se la passano bene.

Nel caso di un rinvio a giudizio le cose potrebbero mettersi non bene per la Ministra e per chi ha deciso di sostenerla ad ogni costo. Poi, si potrà sempre dire che, in un’ottica garantista, il tutto dovrà subire il vaglio dei tre gradi di giudizio. Insomma, la classica tiritera cui ci siamo abituati in Italia dove ogni cosa si butta in politica con la conseguenza di diventare non oggetto di una serena ed obiettiva analisi, bensì il frutto di una lotta tra contradaioli.

Però, nel passato la destra si è scatenata contro taluni ministri provenienti dal campo avverso per molto meno. Anche i suoi esponenti sono saliti sulle barricate per accusare, chiedere dimissioni già prima che le cose fossero pienamente chiarite e spesso riferendosi all’art 54 della Costituzione che recita: “Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge”.

In effetti, in altri paesi di democrazia avanzata, politici e ministri si dimettono per vicende molto meno gravi nonostante non abbiano un apposito articolo della Costituzione che li sorregge nel valutare non solo le leggi, ma anche quel criterio di opportunità e ragionevolezza, oltre che di fiducia nella Giustizia, che spesso dovrebbe anche servire a personaggi pubblici per difendersi meglio, e nelle sedi opportune, invece che continuare a tenere in piedi un clima di accuse e di sospetti. Ma ognuno ha il suo stile. E ogni maggioranza valuta quale sia il modo migliore per sopravvivere.

In quel dibattito, però, ha colpito un tipo difesa che è venuta alcuni degli alleati di Fratelli d’Italia che ha lasciato non poco sopresi. E cioè l’affermazione che la mozione di sfiducia andava respinta perché alla Santanchè non venivano mossi rilievi per atti compiuti da Ministra.

Ci si potrebbe spingere a semplificare e a tradurre dicendo che, con questo modo di ragionare, gli alleati ritengono che la Ministra è comunque in torto, ma siccome si tratta di cose non afferenti al Ministero che dirige può benissimo rimanere al proprio posto. Tutto bene, per carità, ma l’articolo 54 che ce l’abbiamo a fare (?) verrebbe da chiedere a chi ha sostenuto questa tesi da alleato, sì, ma a ben guardare da poco amico?

Alessandro Di Severo




TORNA LA SAGRA DEGLI GNOCCHI

Sapori e musica d’estate nelle Vacanze luchesi

Luco dei Marsi, 29 luglio 2023. L’estate luchese si riempie dei sapori e dei profumi più rustici e amati, quelli della tradizionale Sagra degli Gnocchi targata Proloco, giunta alla XIII edizione e annoverata nella rassegna estiva a tema Vacanze luchesi, in programma oggi e domani, sabato 29 e domenica 30 luglio, a partire dalle 19.00, in piazza Umberto I a Luco dei Marsi.

Tra gli ingredienti principe della manifestazione, musica e ballo, allegria e i piatti più gustosi della tradizione, come gli gnocchi, rigorosamente realizzati a mano con patate del Fucino, serviti con salse rustiche, le salsicce del norcino accompagnate dai diversi contorni dall’orto marsicano, il fragrante pane casereccio, i dolci della tradizione, frutta e buon vino locale. La colonna sonora della festa sarà a cura della band Silvio &Mariana, che faranno ballare la piazza nella serata di oggi, sabato 29, e dei musicisti della band Evergreen, che porteranno le note più travolgenti della musica folk in piazza Umberto I domani, domenica 30 luglio. 

“La Sagra degli Gnocchi è un concentrato di sapori, che nascono dagli ingredienti genuini ma soprattutto dalla bravura delle cuoche della Proloco luchese, che preparano i piatti come da antica tradizione”, sottolinea la sindaca Marivera De Rosa, “Ed è una festa che porta con sé, a ogni edizione, proprio il profumo dell’estate, accogliente, piena di allegria e di musica, un’occasione per vivere in ottima compagnia due serate di relax, tra quattro chiacchiere e un brindisi, buona cucina e divertimento autentici. Tutti sono invitati a partecipare”.




ANCH’IO SONO LA PROTEZIONE CIVILE

L’approdo in capitaneria

Giulianova, 29 luglio 2023. È stata una mattinata speciale per i giovanissimi partecipanti al Campo Scuola “Anch’io sono la protezione civile”, organizzato dai volontari della Protezione Civile di Alba Adriatica e Corropoli coordinati dal Direttore dell’Agenzia regionale di Protezione civile, Massimo Casinghini.

Il progetto, che vede coinvolti oltre 40.000 ragazzi tra i 9 ed i 13 anni su tutto il territorio nazionale, è organizzato dal Dipartimento della Protezione Civile al fine di “Rendere i ragazzi consapevoli del ruolo attivo che ognuno può svolgere, a partire dai piccoli gesti consapevoli di ogni giorno, per la tutela dell’ambiente, del territorio e della collettività”.

Questa mattina i partecipanti al campo hanno fatto visita alla sede dell’Ufficio Circondariale marittimo di Giulianova, accolti dal Comandante, il Tenente di Vascello Alessio Fiorentino.

Con grande  entusiasmo e curiosità i ragazzi hanno rivolto numerose domande al personale della Capitaneria ed hanno seguito con interesse le attività proposte. Nel corso della giornata sono stati proiettati alcuni filmati sulle attività che vengono svolte dalla Guardia Costiera ed il ruolo del Corpo delle Capitanerie di porto all’interno del Sistema di Protezione Civile.

I ragazzi hanno anche vissuto per circa un’ora la Sala Operativa e tutte le attività che vengono svolte al suo interno ed hanno potuto visitare i mezzi Navali della Guardia Costiera ormeggiati in banchina.

Un’esperienza importante sia per i giovani partecipanti che per il personale della Guardia Costiera, impreziosita dalla presenza delle funzionarie del Dipartimento nazionale della Protezione Civile, Ing. Maria Teresa Di Mattia e Dott.ssa Daniela Bozza.




UNIDAV, PRIME LAUREATE a Palazzetto dei Veneziani

Sessione di laurea in Scienze dell’educazione e della Formazione

Chieti, 29 luglio 2023. Una sessione di laurea memorabile per l’Università Leonardo da Vinci che presso lo storico Palazzetto dei Veneziani di Chieti, sede di alta rappresentanza per l’Università di Torrevecchia Teatina, accompagna le proprie studentesse al traguardo formativo più importante della loro carriera accademica.

La cerimonia di Laurea si è svolta il 28 luglio alle ore 12:00. Un momento particolarmente significativo per Vicky Rodella che consegue la Laurea in Giurisprudenza il cui corso è presieduto dal Prof. Marco Angelone. A Vicky si esprimono i più sinceri auguri.

Frutto di un vincente ampliamento dell’offerta formativa e didattica intrapreso gradualmente dall’Università, l’UNIDAV vede le prime studentesse laurearsi in Scienze dell’educazione e della formazione il cui corso è presieduto dalla prof.ssa Ilaria Filograsso. Alle prime neolaureate, Martina Restelli e Sandra D’Arcangelo, vanno tutte le congratulazioni per un futuro soddisfacente e affinché la loro preparazione possa contribuire in maniera significativa alla società e al mondo della professione.

Esprime emozione e felicità il Magnifico Rettore Giampiero Di Plinio in quanto le brillanti studentesse hanno raggiunto questo prestigioso traguardo grazie al loro impegno, dedizione e passione per lo studio:

Il conseguimento della Laurea è un’occasione di grande gioia sia per la nostra Università sia per i nostri studenti e le nostre studentesse. Si riconferma la forza della nostra missione quella di preparare i giovani al proprio futuro.




CARNEVALE ESTIVO AL VIA

I carri sfileranno da viale dello Splendore fino a piazza della Libertà. Attivato il Coc per il coordinamento delle Forze di Polizia e dei volontari

Giulianova, 29 luglio 2023. Con inizio alle 20:30, partirà questa sera dal viale dello Splendore la sfilata dei carri allegorici, protagonisti del Carnevale estivo 2023. La manifestazione, articolata in quattro date, si protrarrà fino a domenica 6 agosto.

Dopo la serata in centro storico, sono infatti previste iniziative il Primo di agosto, con il villaggio del Carnevale sul mare destinato ai bambini,  il 5 agosto, con la sfilata al lido, e domenica 6, quando chiuderà il programma il Carnevale del Mare.

Sei i carri che sfileranno, in rappresentanza di altrettanti quartieri: la Regina bianca (Lido); il Castello stregato (Annunziata); Revolution-la natura si ribella (Paese – centro storico); la famiglia Addams (Colleranesco), Pozzon Village Circus (Villa Pozzoni), The jungle (Case di Trento).




STOP ALLA SFILATA Miss e Mister Dog

Animalisti italiani denuncia mercificazione animali e sperpero di denaro pubblico

Giulianova, 28 Luglio 2023. “È con grande preoccupazione che esprimiamo il nostro parere riguardo all‘evento Miss e Mister dog, un format televisivo itinerante che varie amministrazioni comunali abruzzesi accolgono da tempo investendo soldi pubblici. A Giulianova, in provincia di Teramo, si farà tappa il 22 agosto.

Sono circa 5000 euro i soldi investiti da altri comuni come quello di Pescara e probabilmente anche dal comune giuliese nell’allestimento di tale opinabile show. Un’iniziativa che, sebbene presentata come una manifestazione a favore degli amici a quattrozampe, è da noi Animalisti Italiani fortemente contestata poiché ritenuta una mercificazione degli animali usati come semplici oggetti di spettacolo.

Non possiamo tacere di fronte all’evidente strumentalizzazione degli animali e all’ipocrisia di un evento che, in realtà, non contribuisce affatto alla sensibilizzazione dei cittadini sul tema dell’adozione dei cani senza padrone o sulla lotta all’abbandono. Al contrario, si tratta di una mera propaganda elettorale travestita da beneficenza che non aiuta in un reale progetto per la salvaguardia dei diritti e del benessere degli animali, né tantomeno nessuna associazione animalista locale” dichiara Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani Onlus.

Anche l’Amministrazione comunale di Giulianova, giunta alla fine del suo mandato dopo quattro anni, sembra improvvisamente riscoprire il proprio spirito animalista, cercando di guadagnare consenso promuovendo una sfilata di cani, nella quale, purtroppo, emerge solo l’intento di ottenere voti e di attirare l’attenzione su di sé.

Inoltre, è con profonda indignazione che apprendiamo che l’evento ospitato dal comune di Giulianova dovrebbe donare fondi all’Associazione UNICA BEACH, un’organizzazione che gestisce la “spiaggia per cani” nella zona, e che l’Amministrazione stessa ha cercato di danneggiare e chiudere in passato, arrivando perfino a costringerla a ricorrere al TAR. La stessa spiaggia che hanno rifiutato di identificare in modo definitivo e che vorrebbero spostare annualmente, dimostrando un comportamento discriminatorio, incoerente e dannoso nei confronti di questa preziosa spiaggia per gli amici a quattrozampe.

La nostra Associazione, insieme a molti cittadini e sostenitori di UNICA BEACH, respinge con fermezza la proposta di partecipare ad uno spettacolo che non è altro che una farsa elettorale, priva di reale impegno per il benessere e i diritti degli animali. Se l’Amministrazione comunale avesse a disposizione risorse finanziarie, sarebbe auspicabile che le impiegasse per progetti concreti e utili, come la lotta al randagismo, l’assistenza agli animali malati attraverso la fornitura di cure veterinarie, medicine e cibo e l’agevolazione delle adozioni.

Non possiamo e non vogliamo accettare una politica che sfrutta gli animali come strumento propagandistico, e rifiutiamo categoricamente di partecipare a un evento che ignora le reali necessità degli amici a quattrozampe e delle persone che si adoperano per il loro benessere.

Rispondiamo all’Amministrazione Comunale lanciando un evento totalmente gratuito.

 Invitiamo tutti i cittadini alla festa di fine estate che l’Associazione Animalisti Italiani sta organizzando insieme a Unica Beach. Si terrà mercoledì 30 agosto a Giulianova (TE) dalle ore 16 alle 18 presso la spiaggia attrezzata per cani Unica Beach, dove chiuderemo la campagna annuale contro l’abbandono “Restate Insieme” per sensibilizzare attraverso la distribuzione di materiale informativo sulla piaga dell’abbandono e sulle sue conseguenze, non solo a livello etico ma anche a livello legale.

Seguirà un intenso momento di riflessione attraverso la presentazione del libro “Orso. La mia lettera al cane che non si è arreso mai”, scritto dalla veterinaria Giusy Branella, una donna determinata che non si lascia sedurre da false donazioni. Giusy Branella ha, infatti, rifiutato il denaro offerto dal Comune di Giulianova, derivante dagli incassi dei biglietti della discutibile gara di bellezza a pagamento Miss e Mister Dog. Un invito, questo, all’Amministrazione comunale di Giulianova affinché ponga fine a tale pratica anacronistica e superata di sfruttamento degli animali.

Aggiunge la veterinaria Branella: “Ringrazio Walter Caporale per aver inserito nella sua tappa giuliese della campagna contro l’abbandono organizzata dall’Ass.ne Animalisti Italiani la presentazione del mio libro, a cui tengo in modo particolare perché è il mio restare vicina ancora ad Orso. L’Amministrazione giuliese non ha mai mostrato attenzione per gli animali durante tutto il mandato. Non potrà recuperare la faccia con una sfilata di cani a fine estate“.

Chiediamo alle autorità competenti di promuovere progetti seri e sostenibili a favore degli animali e delle associazioni che si adoperano per loro, come UNICA BEACH, e di agire sempre nell’interesse dei cittadini e dei loro amici a quattrozampe.




FESTIVAL DELLA VENTRICINA DEL VASTESE

Conferenza stampa di presentazione

Fresagrandinaria, 28 luglio 2023. A mediare la stessa è stato l’organizzatore Danilo Bolognese che, fatti i dovuti ringraziamenti, ha posto subito l’accento sull’incarico conferitogli dal Gal Maiella Verde volto a potenziare, progettare e coordinare un evento di così nevralgica importanza per il futuro della Regina dei Salumi.

Sono intervenuti, in ordine il presidente della Camera di Commercio di Chieti – Pescara: Gennaro Strever, riportando all’attenzione di tutti la necessità di dare al territorio gli strumenti per essere ricco, essendo la stessa ricchezza condivisibile e foriera di futuro per i più giovani; il Coordinatore delle funzioni di animazione del Gal Maiella Verde: Carlo Ricci, partner del progetto  denominato “Sapori da salvare”, il quale ha ricordato il ruolo dell’Ente che rappresenta, sia in ordine allo sviluppo partecipativo dell’entroterra che alla vicinanza costante che ha manifestato nei confronti dei produttori locali.

In questo modo ha offerto un ottimo assist al presidente dell’Associazione di Promozione e Tutela della Ventricina: Stefano Di Fiore che, sostenuto da due soci del sodalizio: Luigi Di Lello e Sandro Racciati, ha spiegato il faticoso e costante lavoro di riconoscimento dell’identità della Ventricina del Vastese nelle sedi deputate al riconoscimento dell’IGP. Dall’interazione tra Camera di Commercio, GAL Maiella Verde e Associazione è nato un  significativo confronto volto a comprendere il reale supporto che reciprocamente si possono dare e possono offrire al territorio. Ha concluso gli interventi il Sindaco del Comune di Fresagrandinaria: Lino Giangiacomo, sottolineando di aver particolarmente gradito la scelta dell’organizzazione di coinvolgere un paese che è così prossimo alle realtà costiere tanto da essere considerato una periferia di queste.

Per queste ragioni potrebbe coesistere una reale opportunità di sviluppo del turismo, in questo caso enogastronomico, nell’entroterra a supporto delle strutture ricettive sottostimate lungo la costa. Come ogni incontro che ruota intorno alla Ventricina, si è concluso con un assaggio delle prelibatezze prodotte dagli ormai noti: Di Fiore, Di Lello e Racciatti e dal vino di produzione Donvitantonio di Crecchio. L’appuntamento è fissato per il 5 e 6 Agosto lungo Via IV Novembre a Fresagrandinaria dove i produttori dell’Associazione di Promozione e Tutela della Ventricina, la Pro Loco locale, gli ospiti comici e musicali vi coccoleranno nell’incantevole borgo tra sapori tradizionali ed intrattenimento degni del più bell’agosto di sempre.




IL WEEK END D’ARTE nelle due sedi del MuNDA

In quest’ultimo fine settimana di luglio sarà possibile, nelle due sedi del Museo Nazionale d’Abruzzo: visitare il Mammut, al Castello Cinquecentesco, orario 9:30/19:30 (ultima entrata ore 19).

L’Aquila, 28 luglio 2023. Dal 1° agosto l’imponente fossile sarà visitabile  tutti i giorni (compreso lunedì 14 e il 15,  Ferragosto) .  Chiuso solo lunedì 7 e 21. Con il biglietto del Mammut si potrà  entrare anche alla sede del MuNDA, di fronte alle 99 cannelle, fino al 3 settembre.

Al MuNDA, in  via Tancredi da Pentima, visita guidata domenica 30,  ore 17,  alla mostra “Il Maestro di Campo di Giove. Ricomporre un capolavoro” curata da Atlante Servizi Culturali. Ultimo appuntamento di luglio per approfondire la conoscenza dell’esposizione che ha ricostituito il più completo ciclo narrativo del XIV secolo dedicato alla figura  di S. Eustachio, oggetto nel 1902 di un incredibile furto delle tavolette che raccontavano la sua drammatica  vita. Entrata con biglietto del Museo

Domenica 6 agosto entrata gratuita nelle due sedi per l’iniziativa ministeriale #domenicalmuseo




FORTE IL RICHIAMO su politica e magistratura

Mattarella anche sui negazionisti

Politicainsieme.com, 28 luglio 2023. Non è stato un discorso di Capodanno, ma quasi, quello che il Presidente della Repubblica ha fatto ieri incontrando i giornalisti italiani al Quirinale.

Nel suo modo garbato, ma profondo e ficcante, il Presidente della Repubblica ha toccato tutti i temi che hanno animato il dibattito politico, e ancora lo stanno animando. Lo ha fatto, ovviamente, senza entrare nelle altrui competenze, ma comunque ritornando a quei paletti che stanno alla base del dettato costituzionale ed assicurano le garanzie fondamentali per tutti.

Non poteva certo mancare, visto l’uditorio, il tema della libertà d’espressione. Tema su cui la politica si accalora soprattutto se la stampa va a scandagliare l’operato, recente e passato, di chi è chiamato a guidare il Paese.

Mattarella ne ha parlato ricordando che “il bene dell’informazione è strettamente legato a quello della libertà” e che “la democrazia si nutre della libertà di parola e di espressione” e il risultato finale è quello di sostenere “la capacità critica con cui valutare il panorama informativo offerto” in modo tale che la propaganda non si sostituisce ai fatti. per poi aggiungere: “All’informazione libera e indipendente, che ogni giorno, in ogni luogo e in ogni ambito, illumina le zone d’ombra per consentirci la formazione di un’opinione consapevole, le istituzioni devono riconoscimento e tutela massima”, e, dunque, “i giornalisti devono essere al riparo da ogni forma di intimidazione”.

Non sono poi mancati nell’intervento di Sergio Mattarella i riferimenti a questioni attuali e spinose. Come quello del Pnrr sulla cui completa attuazione non mancano interrogativi. Il Presidente della Repubblica è stato molto chiaro: è di “portata decisiva per il nostro futuro”;  “non si tratta di una questione del Governo, di questo o dei due governi precedenti, ma dell’Italia”; “dobbiamo avvertirne tutti il carattere decisivo per l’avvenire dell’Italia e tener conto, pertanto, allo stesso tempo, di non esserne estranei; di esserne, certamente in misure diverse, responsabili; di dover recare apporti costruttivi. Un eventuale insuccesso o un risultato soltanto parziale non sarebbe una sconfitta del Governo ma dell’Italia: così sarebbe visto e interpretato fuori dai nostri confini e così sarebbe nella realtà”.

Non è mancato il riferimento all’annosa questione dei rapporti tra Politica e Magistratura:

“Più volte è stato ricordato, da molte sedi, l’esigenza ineludibile che i vari organismi rispettino i confini delle proprie competenze e che, a livello istituzionale, ciascun potere dello Stato rispetti l’ambito di attribuzioni affidate agli altri poteri.

Così quanto alla necessità che la Magistratura sia consapevole di esser chiamata – in piena autonomia e indipendenza – a operare e a giudicare secondo le norme di legge, interpretandole, anche, correttamente secondo Costituzione, e tenendo conto che le leggi le elabora e le delibera il Parlamento, perché soltanto al Parlamento – nella sua sovranità legislativa – è riservato questo compito dalla Costituzione.

Allo stesso modo, ovviamente, va garantito il rispetto del ruolo della Magistratura nel giudicare, perché soltanto alla Magistratura questo compito è riservato dalla Costituzione.

Iniziative di inchieste con cui si intende sovrapporre attività del Parlamento ai giudizi della Magistratura si collocano al di fuori del recinto della Costituzione e non possono essere praticate. Non esiste un contropotere giudiziario del Parlamento, usato parallelamente o, peggio, in conflitto con l’azione della Magistratura.

Così come non sono le Camere a poter verificare, valutare, giudicare se norme di legge – che il Parlamento stesso ha approvato – siano o meno conformi a Costituzione, perché questo compito è riservato, dall’art.134, in maniera esclusiva, alla Corte costituzionale. Non può esistere una giustizia costituzionale politica.

I ruoli non vanno confusi, anche a tutela dell’ambito di cui si è titolari. È una doverosa esigenza quella della normale e virtuosa logica della collaborazione istituzionale”.

Anche in materia di tutela dell’ambiente, il Presidente della Repubblica è stato sferzante:“Occorre assumere la piena consapevolezza che siamo in ritardo”.

Per poi aggiungere, rivolto ai cosiddetti negazionisti: ”Di fronte alle drammatiche immagini di quel che è accaduto, al Nord, come al Centro, come nel Meridione, tante discussioni sulla fondatezza dei rischi, sul livello dell’allarme, sul grado di preoccupazione che è giusto avere per la realtà che stiamo sperimentando, appaiono sorprendenti.  Bisogna agire, da una parte cercando di incrementare l’impegno a salvaguardia dell’ambiente e per combattere le cause del cambiamento climatico. Sappiamo che sarà un impegno difficile, su scala globale, i cui effetti vedremo nel tempo. Dall’altro lato, è necessario operare per contenere già oggi gli effetti dirompenti di questi cambiamenti, predisponendo strumenti nuovi e modalità di protezione dei territori, che consentano di prevenire e attenuare gli effetti dei fenomeni che si verificano sempre più di frequente”.




OSPITI DI MED- MARI E DESERTI

Mercoledì 2 agosto incontro con il giornalista Enrico Franceschini

Casalbordino, 28 luglio 2023. Enrico Franceschini, giornalista di Repubblica, racconta la sua entusiasmante vita da cronista nel libro “Come girare il mondo gratis. Un giornalista con la valigia”. Tre continenti, cinque capitali, venti traslochi e mai il tempo di annoiarsi: lui stesso riassume così quarant’anni come corrispondente di un grande giornale, in giro per il mondo. Attraverso una galleria di personaggi che include i grandi della terra, da Reagan a Gorbaciov, da Peres a Arafat, da Tony Blair a Elisabetta II,  l’autore offre uno sguardo appassionato, ironico e istruttivo sulla grande avventura del giornalismo e sui Paesi in cuiha vissuto.

Mercoledì 2 agosto alle ore 21 Franceschini sarà ospite dell’associazione MeD-mari e deserti per presentare il libro nella suggestiva cornice di Palazzo Furii a Casalbordino. L’ingresso è libero.

Il giorno seguente, giovedì 3 agosto alle ore 19.00, lo stesso Franceschini sarà ancora ospite di MeD per un aperitivo letterario presso Relais Piano Valle a Pollutri. Per questo secondo appuntamento i posti sono limitati ed è quindi necessaria la prenotazione entro il 30 luglio al numero 3388999526 o tramite e-mail: mariedeserti@gmail.com Durante gli incontri sarà possibile aderire all’associazione.

Enrico Franceschini

Gira il mondo da oltre quarant’anni come corrispondente estero di Repubblica. Ha vissuto a New York, Washington, Mosca, Gerusalemme e Londra, dove risiede attualmente. Nel 1993 ha vinto il Premiolino, uno dei più antichi e importanti premi giornalistici italiani, per il suo reportage sul golpe in Russia. È autore di venticinque libri di narrativa e saggistica, tra cui la recente trilogia di romanzi gialli Bassa marea, Ferragosto e Un’estate a Borgomarina. Per Baldini+Castoldi ha pubblicato nel 2021La fine dell’impero.

Lucia Valori

Presidente Associazione MeD-mari e deserti




COSA RESTA DELLA RIVOLUZIONE di Sergio Marchionne

Domani l’evento di Confartigianato con l’autore Tommaso Ebhardt. A cinque anni dalla scomparsa, dialoghi con chi lo conobbe da vicino per ricordare la figura di un leader visionario

Chieti, 28 luglio 2023. “Cosa resta della rivoluzione di Sergio Marchionne”: questo il titolo dell’evento promosso da Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila. Nel corso dell’incontro verrà presentato l’omonimo libro di Tommaso Ebhardt, alla presenza dell’autore, che per la prima volta sarà nella città di Marchionne. Ad introdurre i lavori il professor Massimo Pasqualone. Previsti interventi di chi ha conosciuto da vicino Marchionne.

L’appuntamento è per domani, sabato 29 luglio, alle ore 21, a cinque anni esatti dalla scomparsa di Sergio Marchionne. L’evento si svolgerà nel Teatro Giardino “F. Sanvitale” di  Palazzo de’ Mayo, a Chieti. L’ingresso è libero, fino al raggiungimento dei posti disponibili.

L’iniziativa, organizzata in collaborazione con la Fondazione Banco di Napoli e con il Rotary Club Chieti, si svolgerà contestualmente alla Notte Bianca dello Sport e del Commercio, promossa dal Comune di Chieti e dal Coni.

A cinque anni dalla scomparsa di Sergio Marchionne, Tommaso Ebhardt – a capo della redazione di Bloomberg News di Milano – torna in libreria con un’attesissima edizione aggiornata e ampliata del bestseller sul manager che ha salvato Fiat e Chrysler dalla scomparsa. L’autore riprende il filo del racconto andando a ritrovare i protagonisti di un’epoca rivoluzionaria, da John Elkann ad Alfredo Altavilla, agli amici della little Italy di Toronto in un viaggio ideale che parte da Torino e arriva fino ad Amatrice via Detroit, alla ricerca di cosa resta del ciclone Marchionne.

“Con questo evento collaterale – afferma il presidente di Confartigianato Chieti L’Aquila, Camillo Saraullo – andiamo ad arricchire il già folto programma della Notte bianca dello sport e del commercio. È per noi un onore ospitare questa iniziativa, non solo perché per la prima volta Tommaso Ebhardt sarà a Chieti, ma anche e soprattutto perché daremo voce alle testimonianze di chi ha conosciuto da vicino Sergio Marchionne, uno dei personaggi più illustri della nostra città, e può raccontare aspetti inediti di lui e del suo talento. Proprio attraverso quei racconti, ragioneremo a 360 gradi su chi sia stato Sergio Marchionne, tra i leader più visionari della storia recente, e su cosa resti della sua eredità”.




UN MOSAICO per Tornareccio 2023

Domani l’inaugurazione  

Tornareccio, 28 luglio 2023. Domani, 29 luglio alle ore 18, nella sala polivalente R. Gaspari, in via Don Bosco si terrà la cerimonia inaugurale della 14esima edizione di “Un Mosaico per Tornareccio”, con il taglio del nastro della mostra dal titolo “Roma – Milano. Le capitali dell’arte in ricordo di Alfredo Paglione”, curata da Elena Pontiggia e Gabriele Simongini.

Quest’anno la rassegna d’arte contemporanea, organizzata dall’associazione Amici del Mosaico Artistico e dal Comune di Tornareccio, collocherà il mosaico numero cento e ricorderà Alfredo Paglione, ideatore dell’evento.




VA DI SCENA il reggae

Ad Acapulco Beach sabato 29 luglio

Pescara, 28 luglio 2023. Sabato 29 luglio va di scena il reggae ad Acapulco Beach a Pescara, a partire dal tramonto si alterneranno numerosi artisti e sound system, della scena locale e no, per celebrare in spiaggia le note allegre ma consapevoli della musica in levare.

Tra gli artisti presenti anche don Tino, singer e promoter pescarese ben noto anche fuori dai confini regionali, con numerosi album e singoli con la sua band storica Maga Dog, presente anche Omar Faye Gawane, artista senegalese, membro degli ex Jamafrica e ideatore della serata.

Ad esibirsi anche artisti come Mc Laye, Davidone, King Mama Dabadab e tanti altri, l’appuntamento con le buone vibrazioni è questo sabato ad Acapulco Beach.




L’ABRUZZESE FUORI SEDE approda a Magliano de’ Marsi

La presentazione del libro “Rime Toscibili” – Comune di Magliano de’ Marsi – estarte Maglianese 2023

Magliano de’ Marsi, 28 luglio 2023. Questo pomeriggio dalle ore 18:00 presso il Giardino della Lettura, nell’ambito del cartellone delle manifestazioni estive “EstArte Maglianese”, l’autore Gino Bucci (alias L’abruzzese fuori sede) presenterà il libro “Rime Toscibili”.

Il seguitissimo profilo social L’abruzzese fuori sede racconta la vita di molti abruzzesi (studenti, lavoratori, ecc.) che si trovano a vivere lontano dal proprio paese natìo ricordando storie di vita quotidiana, di personaggi, di cultura locale e del folclore tipico della nostra regione.




PARRICIDA PER L’ONORE. Il processo Trifoni

Il 2 agosto, sulla terrazza della Biblioteca Bindi, la presentazione del nuovo libro di Elso Simone Serpentini sui fatti di sangue accaduti nel 1904 a Giulianova.

Giulianova, 28 luglio 2023. Mercoledì 2 agosto, alle ore 21:15, la terrazza di Palazzo Bindi si tingerà di “giallo” con la presentazione del libro di Elso Simone Serpentini, fresco di stampa, dal titolo “Parricida per l’onore (Il processo Trifoni – 1904)”, edito da Artemia Nova Editrice.

Il numero 43 della fortunata collana curata dallo scrittore e dedicata ai processi celebri teramani, si concentra stavolta sui fatti di sangue che sconvolsero Giulianova nella piovosa giornata del primo ottobre del 1904, quando Domenico Trifoni colpì a morte sua figlia Caterina all’interno dell’appartamento nel palazzo di piazza Vittorio Emanuele II, oggi piazza della Libertà, all’ingresso del corso.

L’autore, in dialogo con Walter De Berardinis, giornalista, studioso e collezionista, e con il direttore Sirio Maria Pomante, condurrà il pubblico in un viaggio nella storia della famiglia, negli eventi che precedettero l’omicidio e soprattutto tra le carte del processo che prese avvio, raccontando le testimonianze di tanti concittadini di allora, ricostruzioni e ipotesi. Il tutto a pochi metri dal luogo del delitto.

Ad impreziosire la serata sarà inoltre l’occasione straordinaria di poter ammirare il ritratto di Caterina Trifoni del 1903, opera di Francesco Paolo Michetti, per gentile concessione della famiglia. In caso di maltempo la serata si svolgerà presso la Sala centrale della Biblioteca civica.

Elso Simone Serpentini, già docente di storia e filosofia, scrittore e saggista, autore di “All’Oriente di Teramo. La Massoneria teramana tra storia e cronaca” (2014), ha pubblicato 43 volumi della collana “La Corte! Processi celebri teramani”, 5 volumi della collana “Briganti d’Abruzzo” e ha curato l’unica traduzione in italiano moderno del capolavoro della letteratura spagnola barocca del Seicento, “Il Criticone” di Baltasar Gracián (2008). Nel 2009 ha pubblicato “Enrico Sappia. Cospiratore e agente segreto di Mazzini” (a quattro mani con lo storico francese Maurice Mauviel) e nel 2016 ha curato dello stesso Sappia (Enrico Sappia De Simone) “Gli scritti abruzzesi”.

Sempre per Artemia Nova Editrice nel 2019 ha pubblicato con Loris Di Giovanni “Storia della Massoneria in Abruzzo” e con altri autori “Il Manoscritto di Pianella. Un catechismo massonico abruzzese dei primi dell’Ottocento” e “Fabrizio Padula. Il medico, il politico, l’artista e il massone”.




BE OFF – CYCLING MEETING HUB, prosegue il viaggio  

L’evento dedicato al mondo della bicicletta e alle sue tendenze

Ortona, 28 luglio 2023. A Ortona si è svolta la seconda tappa di avvicinamento agli “Stati generali della bicicletta”, in programma all’Italian Bike Festival a Misano Adriatico (15-17 settembre 2023).

Si è aggiunta una nuova tappa a “Be Off Cycling Meeting Hub”, il ciclo di convegni dedicati al mondo della bicicletta, alla mobilità sostenibile e alla promozione del territorio. Una riunione che anticipa gli “Stati generali della bicicletta” che si terranno a Italian Bike Festival, il salone internazionale della bici di riferimento tra gli eventi europei, in calendario dal 15 al 17 settembre 2023.

Be Off, organizzato da Taking Off in partnership con Meneghini & Associati e l’Osservatorio Bikeconomy, ha scelto, dopo il Veneto, l’Abruzzo quale seconda tappa, aggiungendo anche una parte esperienziale: una regione dalle inconfondibili virtù naturalistiche che sta puntando sempre di più sul cicloturismo per incentivare la scoperta della costa e dell’entroterra.  

Dopo il convegno ha fatto seguito una pedalata con partenza da Ortona, alla scoperta della Costa dei Trabocchi e delle spiagge più caratteristiche attraverso la ciclopedonale, che ha visto la partecipazione dei relatori e delle istituzioni locali, oltre che dei due media partner, WebSalute-Vvox e Bike Like This. I partecipanti hanno potuto apprezzare le bellezze naturalistiche locali e assaggiare i prelibati prodotti del territorio, omaggiando quindi la regione ospitante.




OMAGGIO GLI ABRUZZESI nel mondo

Ortucchio, 28 luglio 2023. Si terrà il 29 luglio, l’incontro “Omaggio agli Abruzzesi nel Mondo – L’emigrazione nella letteratura, teatro, cinema, canzoni”.

L’evento, promosso dall’Associazione Nuovo Corso, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Ortucchio, si svolgerà presso il Castello Piccolomini alle ore 18:00. Nel corso degli interventi si ricorderanno gli abruzzesi che all’estero hanno “raccontato” il loro essere emigrati nell’arte. Un primo omaggio sarà per John Fante, nel 40° anniversario della scomparsa, celebrato in questi giorni a Torricella Peligna con il Festival letterario “Il Dio di mio Padre” diretto da Giovanna Di Lello. A ricordare la figura di Fante, Cesira Sinibaldi.

Tra gli interventi, quello di Raffaele Favoriti, Sindaco di Ortucchio, e di Padre Riziero Cerchi che si soffermerà sul ruolo della Chiesa in emigrazione. Nel paese dove sono nati i genitori di Alfred Zampa, che ha costruito i ponti più celebri d’America, uno dedicato proprio alla sua memoria, sono infinite le storie di emigrati, a raccontarne due emblematiche, Alessia De Benedictis e Patrizia Paciulli.

Coordinerà i lavori Giovanna Chiarilli.

Le letture sono affidate a Simona Quagliuso e le musiche a Carmine Maiorano.




IL VERBO «PECURÀ»

di Franco Cercone

Articolo pubblicato alla pagina n.31 del Bollettino Trimestrale ASTRA

[Tradizioni Popolari Abruzzesi. Anno II Numero 2 (gennaio-febbraio-marzo) 1974]

Questo strano verbo è particolarmente usato nella Valle Peligna ed anche nel chietino, nel senso di guardare, osservare.

A Cansano, mio paese nativo, l’espressione «PECURÀ MOJ» equivale a «ma guarda un po’!».

Tale verbo è strettamente collegato, almeno ritengo, ad un’area geografica come quella peligna, la cui attività principale, da tempo immemorabile, è stata sempre la pastorizia.

In un primo momento, forse, il verbo «pecurà» ha avuto soltanto il significato di «guardare le pecore», anche se in latino «pecus» indica il bestiame in genere.

Il Finamore a tal proposito nota solo quanto segue: Pecurà, musare, guardare attentamente, come fa la pecora. Semplicemente «guardare».  

Nelle società primitive i beni erano costituiti essenzialmente dal bestiame, che pertanto doveva essere sorvegliato e difeso. Il potere esercitato dal capo sul gruppo era in relazione non solo alla sua forza fisica, bensì anche al bestiame posseduto.  

E poiché il bestiame significava ricchezza, da pecus è derivato il termine «pecunia».

Successivamente, grazie all’economia dello scambio, il concetto di ricchezza si allarga per comprendere non solo il bestiame, ma anche i prodotti della terra, utensili, armi e così via. Aumenta così il numero delle cose da «pecurà››, cioè da guardare, sorvegliare. Il verbo «pecurà» si stacca così dal suo primo ed unico oggetto, il bestiame, ed assume il significato più vasto di osservare.




IL VERBO «’NTECCHIÀ»

di Franco Cercone

Articolo pubblicato alla pagina n. 46 del Bollettino Trimestrale ASTRA

[Tradizioni Popolari Abruzzesi. Anno II Numero 3 (aprile-maggio-giugno) 1974]

Quando un giovane di Caramanico aveva «aducchiàte» una ragazza, le metteva un ceppo (ticchie) davanti l’uscio di casa, ciò che equivaleva ad una richiesta formale di matrimonio cui la ragazza era obbligata a rispondere.

Se la mattina dopo il giovane notava che il ceppo era ancora davanti l’uscio, la sua richiesta era da intendersi respinta.

Se invece la ragazza o qualche familiare avevano preso il ceppo portandolo in casa, questo significava che la richiesta era stata accolta.

Di solito il ceppo veniva messo davanti l’uscio di casa di una ragazza nella notte del sabato. La domenica mattina, la ragazza «’ntecchiata›› (conquistata) si recava alla messa grande che si celebra ancora oggi nella bellissima chiesa di Santa Maria Maggiore, accompagnata dal fidanzato, raggiante soprattutto per aver concluso felicemente un lungo periodo di tempo fatto di appostamenti, tacite intese e sguardi fugaci.

Se l’uso di mettere il ceppo davanti l’uscio di casa si riscontra in molti paesi abruzzesi, tuttavia soltanto a Caramanico, Campo di Giove e Roccaraso esiste il verbo ‘ntecchià con il particolare significato di catturare, conquistare.

In qualche altro centro, come per esempio a Capestrano, si usa mettere dietro l’uscio delle ragazze il « ciocco ». E il verbo che ne deriva è « ‘nciacculà ».

Dell’uso particolarissimo di tali verbi non è possibile trovare traccia in nessuno dei nostri folkloristi.




DISSESTO IDROGEOLOGICO, l’Agenzia regionale di Protezione civile di nuovo in città

Il Sindaco: “Si lavora per ottenere ulteriori e urgenti risorse per la messa in sicurezza del territorio e la sistemazione delle scuole sgomberate” 

Chieti, 27 luglio 2023. Nuovo sopralluogo stamane della Protezione civile regionale sui luoghi interessati dal dissesto idrogeologico. Con il sindaco Diego Ferrara, l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Rispoli e il funzionario comunale responsabile Tommaso Colella, il direttore dell’Agenzia di protezione Civile della Regione Abruzzo, Mauro Casinghini, i funzionari del Dipartimento nazionale di Protezione civile che stanno seguendo la procedura della richiesta dello Stato di emergenza e l’ingegner Giovanni Masciarelli, già funzionario del Genio civile che collabora con il Comune sul tema, nonché il professor Nicola Sciarra dell’Università d’Annunzio che agisce anch’essa in sinergia con il Comune.

In merito al dissesto idrogeologico, ieri la Giunta ha approvato la delibera contenente la proposta di perimetrazione delle aree pericolose e a rischio non incluse nel Piano di Assetto Idrogeologico inerente il versante nord della Collina di Chieti. La documentazione sarà fornita all’Autorità di Bacino della Regione Abruzzo ai fini dell’atteso avvio della procedura di modifica e variante al PAI.

“Sotto stretto monitoraggio e controllo i luoghi interessati dai provvedimenti di sgombero di condomini e scuole e le procedure per intervenire sulla messa in sicurezza del territorio interessato e sistemare le classi in altre ubicazioni – riferisce il sindaco Diego Ferrara – Prosegue l’iter della richiesta per lo stato di emergenza da noi chiesto e sollecitato alla Regione, perché chieda al Governo di procedere con il riconoscimento. Abbiamo necessità e urgenza di intervenire. Essendo in dissesto, il Comune non ha risorse per poterlo fare da solo, per questo ci siamo rivolti al Governo, attraverso il Dipartimento di Protezione civile nazionale e per questo ci rivolgiamo alla Regione, affinché riconosca alla città risorse per gli interventi che bisogna fare subito, come ha constatato lo stesso presidente Marsilio all’inizio dell’estate, nel suo sopralluogo in città. Oltre che sostegni a chi ha dovuto lasciare la propria abitazione, servono fondi per sistemare le scuole che abbiamo dovuto sgomberare. Fondi che la Regione può riconoscerci, ma che devono al più presto essere messe in bilancio, perché possiamo utilizzarle per fare gli adeguamenti necessari ai locali che dovranno ospitare le classi che si sono ritrovate senza sede, che non possono avere una sistemazione precaria per tutto il nuovo anno scolastico che sta per cominciare.

Sul fronte del monitoraggio del territorio, oltre agli atti di tutela della pubblica incolumità, con Delibera n. 448 del 14 Giugno 2023 la Giunta comunale ha approvato lo schema di accordo di collaborazione per costituzione di un gruppo di lavoro interdisciplinare sul rischio idrogeologico del territorio comunale, già operativo, come dimostra il sopralluogo di oggi e al fine di favorire lo svolgimento di tutte le attività necessarie alla gestione e al superamento dell’emergenza in atto. Lo stiamo facendo, in sinergia anche con la Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento della Protezione Civile che da tempo aveva sollecitato la perimetrazione delle aree abitative coinvolte dal fenomeno franoso e che noi abbiamo sbloccato, affidando un incarico professionale al geologo Mattia Ippolito, per l’elaborazione della proposta di perimetrazione delle aree che sta alla base dell’atto. Attraverso tale aggiornamento, il Comune avrà non solo un quadro fedele della situazione idrogeologica dell’intero perimetro, ma anche la possibilità di accedere a ulteriori linee di finanziamento regionali e nazionali, che ci consentiranno di mettere in campo anche azioni aggiuntive di prevenzione e messa in sicurezza”.

Cosa dice il piano.

“Lo studio realizzato riconosce formalmente e per la prima volta, per tutta l’area immediatamente sovrastante al viadotto di viale Gran Sasso un rischio idrogeologico molto elevato, proponendo una “classificazione R4”, la cui mancanza ha causato nel corso degli anni un rallentamento della risposta alle esigenze dei cittadini residenti – illustra l’ingegner Tommaso Colella, funzionario comunale responsabile del procedimento per la richiesta dello stato di emergenza e della riclassificazione delle aree – Con questa classificazione, che dovrà essere posta ora al vaglio dell’Autorità di Bacino, da un lato daremo risposta al Dipartimento di Protezione Civile Nazionale e all’Agenzia di Protezione Civile Regionale in relazione all’iter di riconoscimento dello stato di emergenza nazionale, come da richieste da noi formalizzate, dall’altro lato potremo attivare nuove istanze di finanziamento semplificate sulla base delle norme nazionali per i cosiddetti “abitati da consolidare”, questo per la realizzazione di opere pubbliche finalizzate alla mitigazione del rischio idrogeologico. Lo studio è stato condiviso con il Dipartimento di Geologia dell’università Chieti D’Annunzio con cui abbiamo da mesi costituito un gruppo di lavoro interdisciplinare e si basa sulla documentazione bibliografica storica dell’area, sul censimento dei danni degli edifici e sui dati acquisiti sia mediante immagini satellitare che mediante prove in sito commissionate dall’amministrazione nel 2019 e nel 2023”.




VECCHIO CARCERE abbattiamo il muro di cemento

Teramo, 27 luglio 2023. L’Associazione Robin Hood di Teramo ritiene che l’inestetico muro di cemento armato che rappresentava un  ulteriore margine per evitare fughe dal carcere ha terminato la sua funzione, al suo posto l’associazione propone la creazione di  un’area verde che arriva sino alle mura del vecchio carcere ed una fila di alberi in modo da recuperare quello che rappresenta un non più necessario ostacolo, creare uno spazio verde che abbellisce ed è utile anche per combattere il caldo. e si elimina un’inutile ed inestetico muro.