L’HO SCAMPATA BELLA

Sempre in attività quella certa Italia che ti vuole morto

Torrevecchia Teatina, 2 agosto 2023. Per pura casualità sono scampato a quella strage; il nostro treno passò poco prima per la stazione di Bologna.

Io e mio cugino, quel giorno eravamo diretti in Germania, da nostro zio che ci aspettava al ristorante a

Landau in der Pfalz, al Cortina per un aiuto per una vacanza.

Abbiamo appreso dell’attentato a Basilea in Svizzera, dopo una breve telefonata a casa, in attesa di una coincidenza.

Ripensare a quelle cose, dopo tanti anni, vengono solo pensieri inquietanti: c’è solo da rabbrividire. Ecco, viene da pensare, credere e verificare l’esistenza di una certa Italia, quella della perversa brama di potere che, dal 1861 ad oggi, non vede altro che LA TUA MORTE.

[Quella volta io l’ho scampata, ma quei poveri 85 italiani sono rimasti sotto le macerie]

Nando Marinucci

Foto https://www.adriaeco.eu/2023/08/02/2-agosto-del-1980-la-strage-di-bologna/




A TUTELA DEL TERRITORIO e dei suoi abitanti

Antonio Scaparrotta sul rischio idrogeologico in Abruzzo. Servono pratiche di gestione sostenibile del territorio per garantire alla regione un futuro più sicuro e più resiliente

L’Abruzzo, con le sue bellezze e le sue tante positive peculiarità che la rendono una regione unica nel suo genere, è purtroppo costretta a convivere con un pericolo costante: il rischio idrogeologico. Si tratta, come noto, di quella tipologia di rischio che riguarda tutti gli effetti causati da maltempo e condizioni climatiche avverse, agevolati da carenze di prevenzione e opere dell’uomo che ne ampliano gli effetti potenzialmente devastanti.

Si pensi, parlando del territorio italiano, ad esempio a frane e alluvioni, come quella non tanto remota nel tempo di Ischia e dell’alluvione di Sarno del 5 maggio 1998. La prevenzione e la cura di tutti gli aspetti del rischio idrogeologico in Abruzzo, regione bellissima grazie ai suoi paesaggi pittoreschi, al ricco patrimonio culturale e alle vivaci comunità, è uno dei cavalli di battaglia dell’attività di Antonio Scaparrotta, Dirigente Provinciale di Azione che da tempo studia il fenomeno.

“Le caratteristiche geologiche uniche della regione, combinate con le attività antropiche, rappresentano una minaccia significativa per l’ambiente, le infrastrutture e la sicurezza dei suoi abitanti”, le parole di Scaparrotta, che ha analizzato in primis la geologia dell’Abruzzo, assai variegata grazie alla presenza di montagne, colline e pianure costiere. La geologia sottostante è costituita da un mix di rocce sedimentarie, metamorfiche e vulcaniche, che creano un complesso sistema idrogeologico, con un aumento del rischio grazie a forti precipitazioni, soprattutto durante i mesi autunnali e invernali.

I terreni ripidi e le cattive pratiche di gestione del territorio portano al deflusso superficiale, causando erosione e aumentando la probabilità di inondazioni. Inoltre, la combinazione di attività tettonica ed erosione del suolo, come detto indotta dalle precipitazioni, spesso innesca frane, portando minacce significative alle infrastrutture, alle comunità e all’agricoltura.

Come se non bastasse, l’eccessiva estrazione delle acque sotterranee per scopi agricoli, industriali e domestici può portare a un abbassamento delle falde acquifere, causando cedimenti del terreno e danneggiando l’ecosistema. Tutto questo, unito all’urbanizzazione non pianificata, alla deforestazione e ai cambiamenti nell’uso del suolo, interrompono i sistemi di drenaggio naturale, esacerbando inondazioni ed erosione. In Abruzzo è pieno di esempi in tal senso. Ed i potenziali rischi colpiscono tutti. Recente è il caso delle scuole del Comprensivo 2 di Chieti, interessate dal provvedimento di chiusura emesso dal Comune a fine maggio preso a fronte di una disposizione della Protezione Civile nazionale per via dell’andamento del dissesto idrogeologico nella zona in cui i plessi sono ubicati.

Nel Paese del giorno dopo, come è spesso definito l’Italia che non è mai ila Nazione della prevenzione ma dell’emergenza, i rischi idrogeologici hanno conseguenze di vasta portata: minaccia alla vita in primis, che resta sempre l’aspetto prioritario, ma anche e alla proprietà, danni alle infrastrutture, perdite agricole e degrado ambientale. E il nostro Abruzzo non fa eccezione nel panorama italiano.

“Per affrontare efficacemente i rischi idrogeologici, l’Abruzzo deve implementare diverse strategie di mitigazione e preparazione”, analizza Scaparrotta, “puntando su sistemi di allerta precoce, grazie a previsioni meteorologiche avanzate e al monitoraggio in tempo reale delle precipitazioni e dei livelli dei fiumi per consentire un’evacuazione tempestiva e misure di risposta alle emergenze. Serve inoltre puntare su una gestione sostenibile del territorio, incoraggiando pratiche di uso responsabile dello stesso, di rimboschimento e di conservazione del suolo che aiutano a prevenire l’erosione e a mitigare i rischi di frane. Sono dunque fondamentali le misure di controllo delle inondazioni. C’è poi l’aspetto della gestione delle acque sotterranee, da sempre trascurato ma di grande importanza: l’implementazione di pratiche sostenibili di estrazione delle acque sotterranee garantisce infatti la disponibilità delle risorse idriche senza esaurire le falde acquifere”.

Come fondamentale corollario di queste attività da realizzare, c’è anche la sensibilizzazione e l’educazione del pubblico sui rischi idrogeologici, da attuare promuovendo la partecipazione della comunità a queste tematiche.

“Il rischio idrogeologico rappresenta una sfida considerevole per l’Abruzzo”, chiude Antonio Scaparrotta, “perché da sempre rappresenta una concreta e pericolosa minaccia sia l’ambiente sia per il benessere dei suoi abitanti. L’ambiente geologico unico della nostra regione richiede un approccio proattivo e multidimensionale per mitigare efficacemente questi rischi. Bisogna il prima possibile adottare pratiche di gestione sostenibile del territorio, investendo in sistemi di allerta precoce e promuovendo la consapevolezza pubblica. L’Abruzzo può e deve proteggere le sue bellezze naturali, le infrastrutture e le comunità dalle potenziali conseguenze dei rischi idrogeologici. L’auspicio è che, attraverso gli sforzi di collaborazione tra autorità governative, scienziati e cittadini, l’Abruzzo possa aprire la strada a un futuro più sicuro e più resiliente”




ONEFLAG progetto di Arte Pubblica

Installazioni urbane e performance a cura di Marcella Russo dal 4 luglio al 30 agosto 2023

Teramo, 2 agosto 2023. Attirare lo sguardo e l’attenzione del pubblico su tematiche e aspetti che riguardano la società contemporanea è l’obiettivo di OneFlag, il progetto d’arte pubblica che inaugura il 4 luglio 2023 a Teramo. L’intento è di creare un’iniziativa che testimoni attraverso l’arte, il processo di creazione di un obiettivo comune, sotto il quale, riconoscersi e superare i confini e le barriere culturali.

La curatrice Marcella Russo ha invitato sette artisti: Bianco-Valente, Iginio De Luca, Giovanni Gaggia, Andrea Nacciarriti, Agnese Purgatorio, Fabrizio Sannicandro, Giuseppe Stampone/Maria Crispal che nella loro ricerca praticano una politica di inclusione culturale e sociale,  tema centrale del progetto.

OneFlag si colloca nell’ambito della manifestazione sportiva Interamnia World Cup, che si terrà a Teramo dal 9 al 15 luglio 2023. L’evento, un torneo giovanile internazionale di pallamano, nato nel 1973,  che festeggia quest’anno la 50ma edizione nel nome dei più alti ideali e valori dello sport, dello scambio culturale, dell’inclusione sociale, ha ospitato nel corso degli anni oltre 200 mila partecipanti tra atleti, tecnici, dirigenti ed arbitri di 152 nazioni, oltre 4.000 città del mondo, più di 20.000 squadre di club.

Nel 1989 l’U.N.I.C.E.F. grazie all’Interamnia World Cup, ha conferito a Teramo il titolo di Città aperta al mondo per la promozione nell’ambito socioculturale e sportivo dei valori della cooperazione, della pace, della solidarietà e dell’integrazione, senza nessuna preclusione di razza e religione, avendo consentito tra l’altro, la contemporanea partecipazione di nazioni in conflitto tra loro. Nel 2014 Amnesty International ha conferito al torneo il riconoscimento di “Difensore dei Diritti Umani. Oneflag è  anche il nome dell’opera realizzata dall’artista Fabrizio Sannicandro per la cinquantesima edizione di Interamnia World Cup.

Questa prima edizione organizzata dall’Associazione Culturale Grand Hotel prevede  la realizzazione di installazioni urbane e azioni performative nella città di Teramo dal 9 al 30 agosto 2023. 
Gli artisti coinvolti hanno realizzato delle bandiere, opere site_specific, che saranno collocate nello spazio urbano del corso principale di Teramo.

Le BANDIERE esprimono la ricerca di ogni artista, considerando una delle tematiche più importanti del nostro tempo: creare una coscienza collettiva che superi i confini di ciascuna nazione per sottolineare un sentimento di appartenenza collettiva.

Le opere ambientali non saranno l’unica attrattiva del progetto che, infatti, prevede la performance di Giovanni Gaggia. “The colours of changement” è sia il titolo della bandiera che della performance che l’artista realizzerà giovedì 13 luglio nella Piazza Martiri della Libertà (Campo centrale) di Teramo alle 5.39, l’ora esatta del sorgere del sole che diviene simbolo e auspicio.

Nello sport la palla è la posta in gioco e ognuno cerca di portare la propria capacità al massimo grado giocando con la palla. OneFlag porta il messaggio dell’arte: “l’altro non è un nemico ma l’amico necessario per il gioco della vita”.

Il progetto ha il patrocinio della Regione Abruzzo, Provincia di Teramo e Comune di Teramo.

Scheda Tecnica

Titolo: OneFlag

Artisti: Bianco-Valente, Iginio De Luca, Giovanni Gaggia, Andrea Nacciarriti, Agnese Purgatorio, Fabrizio Sannicandro, Giuseppe Stampone/Maria Crispal.

A cura di: Marcella Russo

Date: Dal 4 luglio al 30 agosto 2023

Luogo: bandiere in Corso Vincenzo Cerulli di Teramo

Performance di Giovanni Gaggia  Piazza Martiri della Libertà (Campo centrale) di Teramo alle 5.39.

Organizzazione e Coordinamento generale: Associazione culturale Grand Hotel in collaborazione con Fabrizio Sannicandro

Documentazione video e foto: Michele Alberto Sereni e Natascia Giulivi




AEROPORTO D’ABRUZZO: ORA BASTA

Quello che sta accadendo è inammissibile la Regione intervenga immediatamente sul Cda. Il Presidente Marsilio azzeri l’organo deliberante e provveda urgentemente alla nomina di un Commissario che abbia i requisiti tecnici per guidare lo scalo abruzzese

Pescara, 2 agosto 2023. La misura è colma. Non è bastata la lunghissima querelle per la nomina del Direttore Generale e che si trascina incomprensibilmente da oltre un anno, come se dovessimo individuare il Direttore che debba avere le qualità e i requisiti per gestire gli aeroporti internazionali JFK di New York o Heathrow di Londra.

Così come non è bastata la decisione di Ita di sospendere dal 3 agosto tutti i voli tra Pescara e Milano, facendo giustamente insorgere molte associazioni a cominciare da Confindustria e dalla Camera di Commercio e dalle stesse imprese turistiche e alberghiere preoccupate per il taglio di un servizio che impatterà inevitabilmente sull’economia locale e sulle stesse presenze turistiche.

QUANDO MARSILIO & CO. RASSICURAVANO GLI ABRUZZESI – Ed a proposito di questa decisione, ma il Presidente Marsilio, unitamente ad alcuni parlamentari abruzzesi pronti a gettare immediatamente acqua sul fuoco, non ci aveva rassicurato soltanto un mese fa, quando cioè queste intenzioni dell’ex compagnia di bandiera (e peraltro assai note ancor prima dell’ingresso di Lufthansa nel pacchetto azionario) si erano fatte più insistenti, che era stato avviato un confronto costruttivo con l’Amministratore Delegato della stessa Ita Fabio Lazzerini e con  l’interessamento del viceministro competente Galeazzo Bignami?

E soprattutto ora ci verrebbe da dire che fine ha fatto quel “collegamento imprescindibile per garantire la connettività legata tanto al mondo del lavoro, quanto al comparto del turismo, – e la cui soppressione – avrebbe penalizzato fortemente la città di Pescara e l’intera regione Abruzzo” (così si esprimevano sul Pescara Milano alcuni parlamentari abruzzesi vicini al Governatore Marsilio) e per il quale era stato direttamente coinvolto il presidente della commissione Trasporti alla Camera, Salvatore Deidda?

L’ASSENZA DELLA GOVERNANCE E IL FARO ACCESSO DALL’ENAC – Ma tornando alla vicenda della mancanza di una governance ovvero l’assenza da più di un anno nella società di gestione dello scalo abruzzese della figura indispensabile di un Direttore Generale, atteso che il Dg precedente Luca Ciarlini è stato oggetto di licenziamento nel luglio 2022, desta non poca preoccupazione il faro che l’Enac ovvero l’autorità nazionale di regolazione tecnica, certificazione, vigilanza e controllo nel settore dell’aviazione civile, ha da tempo acceso nei confronti dello scalo abruzzese, con il rischio a questo punto concreto che con il perdurare di questa situazione di stallo, si possa addivenire alla decisione clamorosa di una revoca della concessione.

LO SCONTRO TRA LA REGIONE E LA SAGA – E mentre si sospende il volo su Milano e soprattutto incombe questo rischio, apprendiamo di uno scontro istituzionale senza precedenti tra il Direttore Generale della Regione Antonio Sorgi, uomo di fiducia del Presidente Marsilio e il Presidente della Saga Vittorio Catone rispetto a presunte spettanze che lo stesso Amministratore della società rivendicherebbe (minacciando peraltro il ricorso a carte bollate nei confronti della Regione) qualora non gli venissero riconosciute mansioni espletate e, a suo dire, estranee rispetto al proprio ruolo ed incarico.

Siamo proprio al paradosso: mentre lo scalo rischia la chiusura, mentre dopo oltre 30 anni viene cancellato lo storico volo su Milano e che per decenni e prima dell’arrivo delle compagnie low cost, ha costituito il solo elemento cardine di esistenza in vita dell’Aeroporto d’Abruzzo, assistiamo ad un poco edificante scontro istituzionale basato su rivendicazioni ed interessi personali dei quali i cittadini abruzzesi e i lavoratori della Saga vorrebbero fare volentieri a meno.

IL PRESIDENTE CATONE E QUELLE RIVENDICAZIONI AMMISSIBILI SOLO PER SE STESSO – Se poi a questo aggiungiamo che lo stesso Presidente Catone , nel mentre rivendica compensi e spettanze aggiuntive , ha posto il proprio veto a riconoscimenti legittimi nei confronti di alcuni lavoratori della Saga che sin dai tempi della Presidenza Mannetti (ora diventata responsabile e coordinatore regionale della Lega in materia di Trasporti, Infrastrutture e Lavori pubblici) e quindi da più di dieci anni, esercitano mansioni superiori senza il dovuto riconoscimento economico, si capisce bene come la misura sia proprio colma.

A questo punto riteniamo che quello che sta accadendo oltre a coprirci di ridicolo, sia diventato del tutto inaccettabile e non più procrastinabile nel tempo.

Ci rivolgiamo pertanto al Presidente Marsilio affinché azzeri immediatamente l’intero Consiglio di Amministrazione della Saga, provvedendo urgentemente alla nomina di un Commissario che abbia i necessari requisiti tecnici per guidare lo scalo abruzzese.

Aurelio Di Eugenio Filt Cgil Abruzzo Molise

Franco Rolandi CGIL Abruzzo Molise                                      




L’ULTIMO MIGLIO STRADALE casello A14 – SS16 – Porto

Dichiarazione del presidente della provincia su apertura cantiere

Ortona, 2 agosto 2023. Il Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna è intervenuto questa mattina alla cerimonia di apertura del cantiere dell’ultimo miglio stradale di collegamento tra casello A14 di Ortona, strada statale 16 Adriatica e porto regionale di Ortona.

L’intervento consiste nella realizzazione di due rotonde collegate da una bretella di tipo extraurbano di 1.879 metri, con carreggiata di 10,50 metri di larghezza con limiti di velocità tra i 60 e i 100km/h.

Oggi celebriamo l’apertura del cantiere che andrà a realizzare l’ultimo miglio e quindi a completare il progetto di collegamento tra casello A14, SS16 Adriatica e porto di Ortona avviato nel 2007 dalla Provincia di Chieti. Va a conclusione un’opera di fondamentale importanza rimasta ferma per diversi anni, per cui sono stati investiti oltre dieci milioni di euro e che vede la luce grazie alla determinazione degli uffici della Provincia di Chieti, della nostra amministrazione ed in particolare del Consigliere provinciale Radica, del sindaco di Ortona … e del commissario Zes Abruzzo …

Si ricorda che l’infrastruttura strategica per la crescita e lo sviluppo del più importante scalo marittimo abruzzese è stata ideata, progettata, finanziata ed appaltata dall’Amministrazione provinciale di Chieti nel 2007, presidenza Tommaso Coletti.

Insieme abbiamo finalmente dato l’impulso decisivo per mettere in cantiere il completamento dei lavori con 1.200.000 euro di fondi regionali assegnati alla Provincia di Chieti e ulteriori risorse statali per 2.400.000 euro gestite dalla Zes. La nuova bretella di collegamento tra casello A14 e SS16 rappresenta un obiettivo strategico per il sistema della mobilità a servizio del Porto Regionale di Ortona, la cui importanza è definita dalle 1,2 milioni di tonnellate di merci scambiate nel 2022 e dalle imprese di livello internazionale che qui operano.

Questa è un’opera di interesse comune per gli enti coinvolti che hanno indossato la maglia della nazionale per lavorare uniti nel raggiungere questo obiettivo straordinariamente importante per i cittadini e le imprese non solo del territorio della Provincia di Chieti, ma dell’intera regione Abruzzo.

I presenti alla cerimonia




TORNA IL MEMORIAL Fernando Ranalli

Seconda edizione della gara di ciclismo per Giovanissimi e promozionali al Parco fluviale Augusto Daolio

Sulmona, 2 agosto 2023. Si svolgerà domenica 6 agosto, dalle ore 15.30, al Parco fluviale “Augusto Daolio” di Sulmona (L’Aquila) la seconda edizione del Memorial Fernando Ranalli, gara ciclistica fuoristrada (gara XCO) per giovanissimi e categorie promozionali.

La manifestazione sportiva è organizzata dall’Asd Pavind Bike Team di Sulmona con il Patrocinio del Comune di Sulmona in collaborazione con l’Assessorato dallo sport della città di Sulmona.

La gara è dedicata a Fernando Ranalli, cittadino sulmonese e per tanti anni presidente provinciale del comitato provinciale L’Aquila della Federazione Ciclistica Italiana. Fernando Ranalli, nel corso della sua attività dirigenziale, si è molto impegnato per la divulgazione del ciclismo tra i ragazzi. Anche grazie al suo operato si deve la crescita agonistica di campioni del territorio aquilano come Alessandra D’Ettorre, David Solari, Venanzio De Panfilis.

Al 2° Memorial Fernando Ranalli parteciperanno numerose scuole di ciclismo e le società che promuovono l’uso della bicicletta tra i bambini, provenienti da tutto l’Abruzzo e anche da fuori regione.

La manifestazione sarà l’occasione per promuovere l’utilizzo del Parco fluviale “Augusto Daolio” per attività sportive in favore dei ragazzi.

“Sarà una giornata per esprimere “Grazie” a Fernando dalla città di Sulmona e da parte di tutto l’Abruzzo per quanto ha fatto e per quanto ha dato al ciclismo abruzzese e nazionale”, afferma Giovanni Salerno presidente della Pavind Bike Team, “Voglio rivolgere un saluto particolare voglio rivolgere ad Antonietta, la moglie. È proprio vero il detto che dietro ad un grande uomo c’è sempre la mano di una grande donna”.

Anche quest’anno, al quinto anno di attività, la Pavind Bike Team si sta impegnando molto nella promozione del ciclismo giovanile, attraverso la propria Scuola di Ciclismo, con iniziative ed eventi promozionali, gare regionali e nazionali. Attività che ha portato il sodalizio sulmonese a diventare, con 58 tesserati, la prima società ciclistica della provincia dell’Aquila (dati al 31 luglio 2023).

La Pavind Bike Team è molto attiva anche, in collaborazione con altre associazioni sportive e sociali, nonché con le amministrazioni comunali, in eventi e attività che favoriscano l’inclusione sociale attraverso lo Sport. L’evento più recente, dopo il laboratorio di giornalismo, le uscite sul gommone e la passeggiata al fiabosco, è stato “Urban Town, Bici in piazza e giochi popolari” a Pratola Peligna che ha visto la partecipazione di circa cento bambini e bambini, iniziativa che rientra nel progetto “+sport+divertimento+inclusione” che ha ottenuto il patrocinio e il finanziamento di “Sport e Salute”. Con la capofila Pavind Bike Team hanno collaborato l’associazione Gymnopedie e il Centro Diurno per l’Autismo di Pratola Peligna.

Il programma del 2°Memorial Ranalli

ore 15.30 Ratifica tessere

ore 16.30 Riunione tecnica

17.00 Partenze Promozionali

A seguire tutte le altre categorie




LA BIODIVERSITÀ DEL PARCO Gran Sasso Monti della Laga

Mostra di Fotografia Naturalistica venerdì 4 Agosto, ore 18

Pietracamela, 2 agosto 2023.  Con questa esposizione fotografica, si celebra l’incanto e la meraviglia del mondo naturale, attraverso lo sguardo del fotografo Roberto Mazzagatti.

L’evento è organizzato dal Comune, con il patrocinio del Parco, in collaborazione con l’Arca, società specializzata in documentari naturalistici, e con Cogecstre Edizioni.

Questa mostra, unica nel suo genere per il territorio, offre ai visitatori l’opportunità di conoscere la bellezza incontaminata della flora, della fauna e dei paesaggi che il parco offre.

Fotografie che raccontano storie di resistenza, di armonia e di delicate interconnessioni tra tutte le forme di vita.

La mostra si propone di sensibilizzare la comunità tutta sulla salvaguardia dell’ambiente e di promuovere una maggiore consapevolezza sulle tematiche legate alla biodiversità e al cambiamento climatico.

L’inaugurazione ufficiale si terrà venerdì 4 Agosto 2023, alle ore 18, presso la Sala Consiliare  del Comune di Pietracamela.




NAIADI: BANDO DESERTO per la gestione dell’impianto

Metafora del fallimento del Centrodestra abruzzese

di Marinella Sclocco

Pescara, 2 agosto 2023. Ricordiamo tutti le roboanti affermazioni in campagna elettorale del trio Marsilio, Sospiri, Masci sulle Naiadi seguite dall’altrettanto roboante  inaugurazione.

Dopo quattro anni di amministrazione regionale e comunale di centro destra di roboante resta solo il tonfo. Una struttura praticamente dismessa, insicura, con lavoratori e famiglie sul piede di guerra, senza stipendio costretti a lavorare in una struttura dove manica persino elettricità. Avevano promesso un futuro roseo,  oggi quella che abbiamo davanti è una realtà imbarazzante. Mi chiedo dove sono andate a finire le dichiarazioni del sindaco Masci che proponeva di far gestire direttamente la struttura  al Comune. Mi chiedo se quelle dichiarazioni pagavano il prezzo dell’esaltazione della campagna elettorale di un sindaco che non aveva, e non ha, la minima idea di quello che significa gestire una struttura del genere per un comune che, tra l’altro, ha le casse traballanti come il nostro.

Mi chiedo cosa ne sarà della struttura a fine anno e cioè a perfezionamento del bando, viste le condizioni attuali già disastrose.

Di una cosa sono certa: il centro destra non sa cosa significa avere visione e capire come creare opportunità per la città.

È ormai una evidenza che ogni project financing che il trio introduce va deserto perché assurdo e  non sostenibile: ricordiamo i bandi andati a vuoto per realizzare il progetto sull’area di risulta con la pista da sci o per la ristrutturazione del primo piano del mercato muzii. Ora il deserto è arrivato anche alle Naiadi. Che vergogna.




LA FRETTA BUONA …

 .. da vivere oggi anche nella politica

di Eleonora Mosti

Politicainsieme.com, 2 agosto 2023. In questi giorni tantissimi giovani sono riuniti a Lisbona per la 37ª Giornata Mondiale della Gioventù alla presenza di Papa Francesco. Proprio il Santo Padre ha inviato un messaggio dove la citazione evangelica ” Maria si alzò in fretta e andò ” viene da lui proposta e ripresa da don Falabretti come segno di queste giornate cariche di colore, azione, fratellanza, comunione di esperienze come fratelli tutti.

Leggiamo in un articolo pubblicato dal Sir: “La fretta di Maria è la premura del servizio, dell’annuncio gioioso, della risposta pronta alla grazia dello Spirito Santo”, spiega Francesco nel suo Messaggio, diffuso nei giorni scorsi, e che, sottolinea don Falabretti “ci esorta a ripartire. Sono parole di cui abbiamo bisogno in questo tempo in cui le fatiche della pandemia sopravvivono. Maria si alzò e ‘andò di fretta’, quella fretta buona che ci indica dove abbiamo il cuore”.

Ma se per un momento ci allontaniamo da Lisbona, dalla bellissima esperienza di un milione di giovani di tutto il mondo e riflettiamo sulla buona fretta di Maria, chiediamoci perché in questo caso la cosiddetta fretta assume una valenza positiva, al di là di questo tempo dove appunto il termine invece ricorda tutto il nostro nevrotico agire giornaliero?

Corriamo tutto il giorno: grandi, piccoli, giovani…e anziani dovendosi occupare loro dei propri cari che devono lavorare tante ore per pagare mutui, tasse e formare una famiglia.

Cosa può avere di buono la fretta?

La bellezza della giovane Maria che viaggia verso la cugina Elisabetta, uno spostamento non facile per quei tempi e oltretutto incinta di Gesù nei primi mesi, i più delicati, ci narra la forza di una donna che aveva però quella buona fretta che diventava annuncio di Salvezza, Lei stessa era portatrice di un cambiamento atteso e tanto sperato che non poteva più trattenere. Allora, comprendiamo bene come la differenza tra la fretta buona e quella insana che viviamo oggi sta proprio nell’obiettivo ultimo del nostro andare.

Anche in Politica possiamo tradurre oggi l’esigenza di una fretta buona che smuova l’immobilismo dei partiti spesso ancorati a quel bipolarismo che ha frenato le sane e buone riforme, governando con leggi, toppe sull’immediato, poco lungimiranti rispetto alla crescita interna del Paese e han trasformato l’agone politico in un ring dove le carte sono mescolate su criteri di potere e poco servizio per il Paese. Il cristiano non può rallentare il passo quando il motivo del suo agire incontra il bene dei fratelli.

La Politica ha il compito di salvaguardare il benessere della comunità e, dunque, anche in questo contesto, la fretta buona diventa azione, senza indugio, verso coloro che attendono una risposta celere a quei disagi che rendono la vita del ceto medio e dei più fragili senza speranza. Il cambiamento, allora, anche in Politica, passa attraverso quei cuori che vivono la fretta buona di Maria, quell’andare che diventa trasformazione perché rinnovare non basta più. Occorre tracciare una mentalità nuova soprattutto in Politica perché lo scontento verso i politici da parte delle persone comuni è arrivato a livelli imbarazzanti.

Del resto, in tanti hanno gettato la spugna nei confronti delle istituzioni. Per questo occorre muoversi in fretta e chi sente, in Verità, le menzogne della politica di questo tempo, deve diventare portatore sano di cambiamento. Se rimane fermo, titubante, magari sotto la scusa di attendere altre prove per comprendere l’ attuale declino ,ne diventa complice e dunque menzognero anche lui.

Il Partito Insieme nasce proprio in un contesto di uomini e donne d’ispirazione cristiana che han cominciato a camminare sulla strada della politica nel tentativo di costruire, anche in quella periferia, un progetto portatore di annuncio, cioè che si può governare e trasformare questa società malata.

Si, è tempo che ci si alzi in fretta e si cominci un cammino insieme verso la vita vera, buona con un programma di governo che risponda alle vere difficoltà dei cittadini. Che in fretta si torni tutti a percepirsi popolo che vuole vivere la bellezza del quotidiano come cammino di una umanità ritrovata. Che questi giovani a Lisbona diventino modello per tanti altri coetanei smarriti o distratti e che tanti adulti riscoprano, anche attraverso di loro, la fretta buona di volersi ritrovare nella gioia di vivere tempi nuovi e più partecipati, a cominciare dalla vita politica. Che questa 37ª Giornata Mondiale della Gioventù susciti anche tanti giovani verso la Politica come spazio di costruzione attiva e responsabile di un mondo nuovo, vivibile e degno di pace.

Il lavoro è tanto, ma la determinazione a proseguire nonostante la fatica è più forte di ogni scoraggiamento.




SOLO PIANO recital di Maria Gabriella Castiglione

Presso la Chiesa suggestiva di Sant’Agostino 3 agosto 2023alle ore 21

Tortoreto, 2 agosto 2023. Ascolteremo un percorso musicale intenso, suggestivo e singolare come lei sa fare da anni coinvolgendo spettatori di tutte le età, interpretando musiche di autori classici come Bach, Chopin, Rachmaninov ai moderni come Piazzolla, Sakamoto, Glass, Nyman, Hisaishi, Tiersen, con una intensità che rapisce l’anima ed il cuore. Tecnicamente Maria Gabriella, dotata di poliedricità e forza, ma intimamente di rara commozione, quasi a voler conoscere ogni singolo spettatore, percorrendo , attraverso le note vibranti, il cuore di ognuno.

Lei si autodefinisce Artista Indipendente perche fuori da tutte le convenzioni , dalla politica, dai sistemi, ma guidata da uno spirito ribelle ma austero, severo ma anarchico, libera da tutto e tutti. La sua solitudine interiore l’ha sempre portata a crescere nello studio per cercare di evolversi lontana dalle mode di ogni genere, le sue contraddizioni indicano lo spirito artistico che la contraddistingue da sempre, cavalcando centinaia di palchi da tantissimi anni.

Laureata al Conservatorio di Pescara, ha inciso numerosi CD e direttore artistico del festival Musicarte nel Parco a Pescara da 25 anni, insegnante infallibile amata dai suoi allievi, riesce a captare ogni momento in ogni nota, seppur di autori di epoche diverse, ma legati magistralmente da un filo sottile che , solo al termine del concerto lo spettatore sa cogliere , direi un pugno nello stomaco.

Maria Gabriella Castiglione, pluripremiata (6 medaglie d’oro e targa d’argento) anche dalla Presidenza della repubblica, si esprime anche attraverso la pittura e scrittura, e come lei dice, sceglie l’arte come sopravvivenza e modus vivendi in un mondo ormai disumanizzato in cui molti tradiscono anche mentendo a se stessi ma la musica è l’unica via per non mentire e ritornare ad amare, perché coinvolge tutti i sensi , la mente e l’evoluzione culturale e umanistica in cui tutti ne abbiamo bisogno. Penso che chi ha modo di conoscerla ed ascoltarla non può dimenticarla mai. È lei. Maria Gabriella Castiglione. Una delle pochissime pianiste soliste in Abruzzo, sicuramente la più profonda e richiesta.




CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Domenica 6 agosto la quinta edizione della vogata

Giulianova, 2 agosto 2023. Presentata al Circolo Nautico V. Migliori di Giulianova la quinta edizione di “Remiamo insieme contro la violenza sulle donne”, vogata non competitiva organizzata dalla Commissione per le Pari Opportunità della Provincia di Teramo, dall’Associazione “Uomini, Donne e Eroi del mare” e dalle Commissioni per le Pari Opportunità dei comuni costieri.

L’evento si svolgerà il 6 agosto alle ore 10:00 contemporaneamente nei 7 comuni della costa teramana, da Martinsicuro a Silvi, per sensibilizzare ed informare sui servizi offerti dal Centro Antiviolenza “La Fenice”, da “Casa Maia” e da tutti gli sportelli presenti sul territorio che si occupano di supportare le donne vittime di violenza, e per dire tutti insieme “NO” alla violenza nelle sue molteplici forme.

Presenti alla conferenza stampa la presidente della CPO provinciale Amelide Francia, il consigliere provinciale Luca Lattanzi, il comandante della Capitaneria di Porto Alessio Fiorentino, la vicesindaca del comune di Giulianova Lidia Albani, Gabriele Fioravante Palestini dell’associazione “Uomini, donne e eroi del mare”, la vice presidente della CPO provinciale Angela Mascia e la componente della CPO provinciale Cinzia Mattiucci, Marilena Andreani presidente della CPO del comune di Giulianova, Anna D’Amario presidente della CPO di Pineto, Isabel Marchegiani assessore del comune di Martinsicuro, la vicepresidente della CPO di Roseto degli Abruzzi, Anna Sorgentone, Andrea Bonfini e Pietro Campanaro rispettivamente consigliere e segretario del Circolo Nautico “Migliori”, la presidente del Rotary Club di Teramo Gabriella Lucidi Pressanti, l’assessore del comune di Alba Adriatica, e Dolores Cimini consigliera del comune di Tortoreto.

Testimonial della manifestazione Mariapia Marinelli, dirigente della divisione anticrimine della Questura di Teramo, la “super-poliziotta” esempio di Donna che ha dedicato la vita a combattere la violenza, supportando le donne vittime di violenza.

La presidente della CPO provinciale, Amelide Francia: “Una battaglia di civiltà che tutti abbiamo il dovere di portare avanti per poter contrastare la violenza sulle donne che non accenna ad arrestarsi. Uniti possiamo, ma dobbiamo continuare le attività di sensibilizzazione ed informazione come questo importante evento che, domenica, ci vedrà tutti uniti per un fine comune: dire con forza “NO” ad ogni forma di violenza”.

Questi i punti di partenza e di arrivo:

  • 🔸 Martinsicuro ~ partenza: Ecomuseo del mare e della pesca · arrivo: Eden Gala 2.0
  • 🔸 Alba Adriatica ~ partenza: Circolo Nautico
  • 🔸 Tortoreto ~ partenza: Nautica Massetti andata e ritorno
  • 🔸 Giulianova ~ partenza: Novavita Beach/Don Juan andata e ritorno
  • 🔸 Roseto degli Abruzzi ~ partenza: Circolo Velico “Azzurra” · arrivo: Lido “La Lucciola”
  • 🔸 Pineto ~ partenza: Associazione Circolo Nautico “Amici del Mare” · arrivo: Hapimag
  • 🔸 Silvi ~ partenza: Le Dune andata e ritorno.



L’APOLOGIA DELLA LUCE nelle tele di Patrizia

Mostra dell’artista abruzzese Patrizia D’Andrea a Villa Filiani

Pineto, 2 agosto 2023. Dal 5 all’11 agosto 2023 presso i locali di Villa Filiani di Pineto, l’artista Patrizia D’Andrea terrà una mostra personale riassuntiva del suo prestigioso percorso che l’ha posta all’attenzione di un grosso pubblico e soprattutto di importanti personaggi della critica, quali Vittorio Sgarbi, Carlo Fabrizio Carli, Cosimo Savastano.

A curare l’esposizione sono stati chiamati due critici della nostra regione tra i più qualificati: Leo Strozzieri, noto studioso del Futurismo a suo tempo allievo di Rosario Assunto, e Marialuisa De Santis presidente del Museo d’Arte dello Splendore di Giulianova. L’inaugurazione, alla presenza delle autorità tra cui il sindaco di Villa Celiera Domenico Vespa e il sindaco di Pineto Robert Verrocchio, sarà arricchita musicalmente dalla voce del soprano Chiara Tarquini, accompagnata al pianoforte dal maestro pianista Raffaele di Berto. Presenterà i vari relatori la presidente dell’Associazione editori Abruzzesi  Elena Costa. Ai visitatori verrà donato il catalogo della mostra.

Leo Strozzieri, critico d’arte: “Che dire di questa mostra e soprattutto dell’evoluzione stilistica dell’artista ritenuta ormai una delle voci più autorevoli dell’arte al femminile nel nostro paese?

Innanzitutto, va evidenziato come ci sia in queste opere una perfetta interazione delle due linee di ricerca che si sono sviluppate in tutto il ‘900 ed ancora nei primi due decenni del nuovo millennio, ovvero quella iconica o se si preferisce un termine più comprensibile la linea figurativa e quella astratta con particolare riferimento all’informale. In Patrizia c’è coabitazione e rapporto di buon vicinato della figura per lo più femminile dotata di una vena di tristezza esistenziale con scenari informali talora materici ma sempre dotati di un accentuato lirismo e spiritualità.

Sorprendente poi, e questa è la cifra portante della grandezza dell’autrice, è la disseminazione sulle superfici della luce mediterranea che sappiamo essere stato sempre anche nel passato il grande cruccio di tutti i grandi a cominciare da Giotto, per non parlare i Caravaggio.

Nel respiro luministico sempre altamente gioioso e direi quasi ludico, non è forse facile intravedere una visione sanfrancescana della vita ed ancor più della natura, nostra casa comune da custodire preziosamente e tramandare ai posteri come papa Bergoglio ci ha raccomandato con la sua mirabile enciclica Laudato sì?

Patrizia D’Andrea è nata a Penne ma vive ed opera a Pineto dove ha il suo atelier. La pittrice abruzzese ha esposto in importanti città italiane ed estere vincendo numerosi premi nazionali ed internazionali.




I LOVE ABRUZZO VALORIZZA il pastore abruzzese maremmano

Ecco la nuova creazione del maestro Montaldi

Barisciano, 2 agosto 2023. È da sempre uno dei simboli dell’Abruzzo. Amico fedele e guida vigile per le montagne dell’intera regione. Il consiglio regionale nel 2016 lo ha riconosciuto come “unico e inconfondibile, parte integrante del proprio patrimonio culturale”. Anche il maestro orafo Giuliano Montaldi, che da sempre creare monili ispirati alla storia e alla tradizione abruzzese, lo ha voluto nella sua collezione I love Abruzzo. Stiamo parlando del pastore maremmano abruzzese presente in moltissimi dipinti e scatti che ritraggono le vette abruzzesi a capo delle greggi e al fianco dei pastori.

“Ho basato la mia collezione sul patrimonio culturale materiale e immateriale dell’Abruzzo – ha commentato il maestro Montaldi – proprio per questo accanto alla Presentosa o all’orso marsicano ho voluto che ci fosse anche il pastore maremmano abruzzese, uno dei simboli d’eccellenza della nostra regione. Si tratta non solo di un aspetto affettivo ma anche di un aspetto culturale che mi ha permesso di aggiungere un tassello in più alla mia collezione”.

L’ultima creazione della collezione I love Abruzzo verrà presentata giovedì alle 21 nella sala consiliare del Comune di Barisciano in piazza Trieste. Parteciperanno, oltre al maestro orafo Montaldi, il primo cittadino Fabrizio D’Alessandro, il sottosegretario Luigi D’Eramo, il vicepresidente della Regione Abruzzo con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, e la consigliera Stefania Pezzopane.

“Sarà l’occasione ancora una volta di affrontare insieme il tema della valorizzazione delle nostre eccellenze”, ha concluso Montaldi “che passano anche per esemplari come appunto il pastore maremmano abruzzese. Sono elementi cardini della nostra storia e della nostra quotidianità che vanno tutelati in primis e poi fatti conoscere nella nostra regione e nell’Italia intera”.




LA GIORNATA DEL PERDONO tra  arte, cielo e terra

Concerto dell’Apeiron Quartet

Luco dei Marsi, 2 agosto 2023. Un tuffo nell’arte, nella spiritualità dei luoghi e nella bellezza quello proposto dall’Amministrazione comunale di Luco dei Marsi per domani, mercoledì 2 agosto, Giornata del Perdono di francescana origine che, come da tradizione rinverdita negli ultimi anni, vedrà le porte del convento dei cappuccini aperte ai visitatori fino a sera e la grande  musica sotto le stelle della selva a cura, in questa edizione, dell’Apeiron Quartet.

La speciale ricorrenza sarà onorata con il concerto a tema Je répars à zéro – Omaggio a Edith Piaf, con la straordinaria voce Antonella Gentile nella formazione con Tonio Vitagliani, vibrafono; Nunzio Cleofe, fisarmonica; Emilio Morgante, contrabbasso; Francesco Vitagliani, batteria. Il concerto, annoverato nella rassegna estiva Vacanze luchesi, è in programma per le 21, tra il piazzale retrostante al convento e la selva dei frati; a conclusione dell’evento si terrà un brindisi di saluto all’aperto. La cinquecentesca chiesetta di San Sebastiano sarà aperta per la Santa messa delle 8, mentre il convento potrà essere visitato dalle 9.30 fino a chiusura della manifestazione serale.

“Il 2 agosto per noi luchesi, da sempre, è la giornata dei Perdùni, una ricorrenza che per decenni ha visto intere famiglie e grandi comitive ritrovarsi nella selva dei frati,  per trascorrervi, dopo la funzione religiosa, la giornata insieme. L’iniziativa che da qualche anno, nel rispetto dello spirito della Giornata e dei luoghi, incardiniamo al convento e nell’area della selva, è pensata proprio nell’ambito dell’opera di rigenerazione di quegli elementi che sono parte preziosa della nostra memoria storica collettiva, come di rivitalizzazione dei fermenti sociali e culturali, alla quale continuiamo a lavorare – spiega la sindaca Marivera De Rosa – É un evento che negli anni ci ha donato esperienze che sono rimaste tra le memorie più belle della stagione estiva, un’occasione straordinaria per immergersi nelle incantevoli atmosfere del luogo e nello speciale connubio tra arte, spiritualità e natura, rigenerante per tutti i partecipanti, come anche per scoprire, o riscoprire, la maestosità del patrimonio naturale e storico-architettonico dell’area. Tutti sono invitati a partecipare”.




L’AMORE PER IL PROSSIMO. Angeli del Mare FISA

 Da Pescara alle Tremiti una squadra di qualità

 Pescara, 2 agosto 2023. Ultimi giorni di luglio infuocati dalle richieste di soccorso, molti i salvataggi e le azioni di soccorso effettuate dagli Angeli del Mare Fisa, una squadra di grande professionalità, diretto da Marco Schiavone e Carmen Padalino, formato a Pescara ma presente su gran parte del territorio nazionale, tra cui le Isole Tremiti. La F.I.S.A. (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) esprime grande stima per il gruppo di soccorritori acquatici pescarese.

Di seguito alcune testimonianze dell’ultim’ora.

Fabricio Kinstler, FISA Angeli del Mare: “Ho effettuato un salvataggio alle Isole Tremiti in veste di Soccorritore Acquatico Angeli del Mare Fisa. Stavo per fare una prevenzione dopo mangiato e vedo che una persona in acqua che alza la mano. Mi accorgo che trascinava un’anziana donna in acqua. Vado veloce e con l’aiuto di un altro bagnino, l’abbiamo portata fuori dall’acqua. Ho sentito che gorgogliava quando respirava e aveva difficoltà a respirare. Abbiamo chiamato il servizio di emergenza. Molte persone pensano che non sia necessario chiamare il servizio d’emergenza, di fatti è in molti casi urgente. Si avvicina un medico che era in vacanza e riforniamo l’anziana signora di ossigeno finché non arriva l’ambulanza e viene portata via d’urgenza dalla guardia medica per cure migliori. Successivamente mi dicono che la signora sta bene, grazie ai medici e alla pronta azione del pronto soccorso. Tutto questo è avvenuto a soli 20 metri dalla sabbia, la signora (76 anni) si era immersa e ha inghiottito una grande quantità d’acqua. Il pericolo non è sempre in profondità.”

Lorenzo Fratini, FISA Angeli del Mare: “Ho effettuato un salvataggio a Pescara allo stabilimento balneare il Pepito, in veste di Soccorritore Acquatico Angeli del Mare Fisa. Dalla battigia ho avvistato un bambino che si stava allontanando a nuoto verso le boe, perciò, per assisterlo al meglio e per dargli maggior attenzione trattandosi di un bambino sono uscito con il pattino per avvicinarmi il più possibile a lui. Dopo un po’, mentre tentava di ritornare a riva, per via di una corrente di risacca, mi sono accorto che il bambino nuotava ma non riusciva ad avanzare in direzione della battigia così, appena ha richiesto aiuto, subito l’ho messo in sicurezza portandolo sul pattino. Col pattino l’ho portato sulla battigia sano e salvo.”

Marco schiavone, presidente Angeli del Mare Fisa: “Come Angeli del Mare abbiamo avviato questa preziosa collaborazione con la F.I.S.A (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) che ci permette di formare i giovani soccorritori con un livello di professionalità altissimo. Inoltre, chiediamo ai nostri collaboratori di metterci passione e cuore. Il mare è bello, ma è anche continuamente una possibile minaccia per i bagnanti, soprattutto gli anziani e i bambini. I nostri soccorritori sono addestrati non solo alle tecniche di salvamento, di nuoto, di primo soccorso. Ma soprattutto a prevenire o meglio osservare e cercare di informare i bagnanti sui possibili pericoli del mare. Insieme a Carmen Padalino, mia socia, ringraziamo il Presidente della F.I.S.A. Raffaele Perrotta per la preparazione dei Soccorritori Acquatici FISA e per la loro professionalità.”




I DUE CAPOLAVORI Neo Edizioni di Peppe Millanta

Castel di Sangro, 2 agosto 2023. È prevista una tappa particolare per lo scrittore abruzzese Peppe Millanta, fondatore della Scuola Macondo di Pescara impegnato nel tour di presentazioni del suo ultimo romanzo e che il 4 agosto alle ore 18:30 sarà al Museo Civico Aufidenate a Castel di Sangro, comune di residenza della Neo Edizioni con cui lo stesso autore ha visto esplodere il suo successo come scrittore.

Sarà l’editore Francesco Coscioni a dialogare con l’autore che presenterà entrambi i suoi romanzi targati Neo, ossia Vinpeel degli Orizzonti ed il più recente sprequel, così è stato definito Cronache da Dinterbild, uscito lo scorso 31 maggio. Non mancherà l’amata chitarra Frida con cui l’autore fa sognare il suo pubblico.

Il pluripremiato romanzo d’esordio dello scrittore abruzzese Peppe Millanta, Vinpeel degli orizzonti pubblicato nel 2018, vincitore del Premio John Fante Opera Prima 2018 ha raggiunto importanti traguardi dai colori internazionali attestati dalle traduzioni in Romania, Francia e Cile e Argentina: proprio nell’ultimo fine settimana Millanta è tornato a presentare il nuovo romanzo lì dove tutto è iniziato a Torricella Peligna ospite di Giovanna Di Lello per il John Fante Festival ’23. Vinpeel è un romanzo che ha fatto sorridere ma anche sognare e rimanda a quel giovane protagonista che alberga nell’animo e che, si sposta oltre i confini d’Italia (grazie al suo successo) ed è pronto a trasportare in un vortice di emozioni altri lettori; non viene meno il desiderio innato di andare oltre ciò che è dato conoscere.

Vinpeel, dopo anni dalla sua uscita, continua a volar dritto, verso nuovi traguardi, proprio come quelle mongolfiere che caratterizzano la copertina del romanzo in lingua madre: esse, infatti, volteggiando in un cielo verde  promettono un’esperienza che va oltre la realtà, che si spinge verso una linea di confine fra cielo e terra dove si può essere liberi di volare tra le nuvole, come in un sogno, appunto.

In Cronache da Dinterbild ci si può immergere, invece, nello straordinario mondo offerto dallo spin-off del luminoso romanzo Vinpeel degli orizzonti, con le ironiche, surreali, mirabolanti storie dei personaggi che hanno popolato il mondo di Vinpeel, prima che ci scivolassero dentro. La scrittura di Peppe Millanta diverte e incanta, gioca col lettore anche con quanto lasciato in sospeso nel romanzo precedente Vinpeel degli orizzonti, appunto.

Nel villaggio di Dinterbild non c’è più nessuno. Sono rimasti soltanto Ned e il signor Biton. Aspettano che il mare porti le conchiglie giuste. Sono le conchiglie che dentro hanno le storie di tutti gli amici che hanno deciso di partire verso l’Altrove. Ned ha un piano, folle, l’unico possibile: vuole usarle per costruire qualcosa. In una cornice narrativa fatta di dialoghi, maree, attese e speranze, le pagine si popolano dei racconti custoditi dal mare. Sono teneri, divertenti, dolorosi, parlano di occasioni perdute, di attimi di felicità scivolati tra le dita, di coincidenze misteriose che segnano i destini. E mentre le storie spuntano dalle pagine, gli unici due abitanti lavorano al loro progetto, capiscono di non essere soli, e che Dinterbild è un crocicchio di esistenze. Non gli resta che scoprire come e se riusciranno a lasciare il misterioso villaggio.