REMIAMO INSIEME CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Uniti per una battaglia di civiltà. I sette comuni della costa teramana, Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Pineto e  Silvi

Teramo, 7 agosto 2023. Si è svolta ieri mattina, nei sette Comuni della costa, la quinta edizione di Remiamo insieme contro la violenza sulle donne un’iniziativa organizzata dalla Commissione Pari Opportunità della Provincia di Teramo con l’Associazione Uomini, Donne e Eroi del Mare e con le Commissioni Pari Opportunità dei Comuni costieri.

Molto partecipata e sentita, si è aperta in simultanea nei sette Comuni osservando un minuto di silenzio per ricordare, con grande commozione, l’Avv. Giandonato Morra, Difensore Civico regionale prematuramente scomparso; ad Alba Adriatica con il lancio di palloncini azzurri si è omaggiata anche la memoria di Gabriele Ceci, recentemente scomparso e sempre presente nelle precedenti edizioni dell’evento.

Quindi gli interventi della Presidente della Commissione provinciale, presente a Giulianova, che ha ricordato l’Avv. Morra e illustrato l’importanza dei servizi offerti dal Centro Antiviolenza “La Fenice”, da Casa Maia e da tutti gli sportelli attivi, e della rilevanza della rete presente sul territorio provinciale che continua, incessantemente, a portare avanti iniziative per contrastare la violenza di genere e domestica, sostenendo le donne che, quotidianamente, si trovano nella spirale della violenza, spaventate, isolate e prive di sostegno.

Presente il Presidente della Provincia di Teramo, Camillo D’Angelo, che ha fatto i complimenti alla CPO provinciale ed alla sua presidente, Amelide Francia, per il grande lavoro che viene costantemente svolto e per l’impegno con il quale si adopera a portare con forza e in ogni luogo il messaggio per dire “basta alla violenza sulle donne”.

Purtroppo, nonostante tutto, si leggono sui giornali ancora troppi episodi e scene di donne vittime di violenza. Attenzione alla violenza verbale che è il primo campanello d’allarme.

Bisogna non abbassare mai la guardia, affidarsi ai centri antiviolenza e chiedere aiuto, perché la rete di sostegno è fitta e pronta a sostenere le richieste” dichiara il presidente della Provincia di Teramo.

L’Iniziativa ha visto la partecipazione, nei sette Comuni, delle presidenti e componenti delle CPO locali, di Consiglieri regionali, Sindaci e amministratori locali, nonché di rappresentanti della Procura della Repubblica di Teramo con la dottoressa Anna Pasqua, della Prefettura con il Capo di Gabinetto Luana Strippoli, della Questura con le dottoresse Mariapia Marinelli e Angela Vendittelli, della presidente della Camera di Commercio del Gran Sasso Antonella Ballone, della presidente e delle componenti della CPO degli Avvocati di Teramo, delle operatrici del Centro Antiviolenza La Fenice e di Gabriellino Fioravante Palestini, l’Uomo Plasmon, che ha ideato anni fa l’iniziativa.

Testimonial della quinta edizione la dott.ssa Mariapia Marinelli, Dirigente della Divisione Anticrimine della Questura che ha così commentato: “È importante continuare a fare rete, il cammino è lungo ma insieme si può. Se in seguito ad iniziative come questa anche solo una donna si rivolge ad un centro antiviolenza o ad un ufficio di Polizia, per noi è una vittoria perché significa che è riuscita a rompere il silenzio”.

La Presidente della CPO provinciale, Amelide Francia: “Voglio ringraziare tutte le Commissioni Pari Opportunità locali, il Presidente della Provincia, i Sindaci, gli amministratori comunali e regionali, le Istituzioni, la Capitaneria di porto, L’Ente Porto, tutte le associazioni e tutti i cittadini che hanno partecipato all’evento perché è stata veramente una giornata significativa ed efficace per continuare a contrastare la violenza. In tanti, in tutti i punti di ritrovo dei sette Comuni, hanno chiesto informazioni sul Centro Antiviolenza, sugli sportelli di supporto e preso il materiale informativo che è stato messo a disposizione e distribuito. La battaglia di civiltà che stiamo portando avanti è lunga e complessa ma noi non ci arrendiamo e andiamo avanti. Un particolare ringraziamento alle componenti della Commissione Provinciale, Angela Mascia, Maria Cristina Marroni, Valentina Di Sante e Paola Di Felice e alle operatrici del Centro Antiviolenza che sono state presenti negli altri Comuni della Costa”.




UN GRADITO RITORNO in casa Adriatica Press

La schiacciatrice Aurora Patriarca firma per la futura: “Ho detto sì ad una società ambiziosa”

Teramo, 6 agosto 2023. Si va completando il roster dell’Adriatica Press Futura Teramo in vista dell’imminente inizio della nuova stagione. Aurora Patriarca, classe 2001, nativa di San Benedetto del Tronto, è la nuova schiacciatrice biancorossa. Un gradito ritorno visto che Aurora ha vestito la maglia del Teramo nella stagione 2020-2021 culminata con la disputa dei Play-Off.

“Sono estremamente contenta di disputare il prossimo campionato di B1 con una società ambiziosa come Teramo – commenta Patriarca – il  club biancorosso ha dimostrato anche nelle precedenti stagioni, di avere un progetto solido e soprattutto di essere ambizioso. Non vedo l’ora di dare il mio contributo alla squadra e di mettermi in gioco per raggiungere, insieme alle mie compagne, tutti gli obiettivi prefissati dal sodalizio biancorosso. Sono felice, anche perché – conclude Aurora – per me si tratta di un ritorno nella città di Teramo”.

Aurora Patriarca vestirà la maglia numero 9.




PUÒ LA DEMOCRAZIA BANDIRE IL DISSENSO?

di Antongiulio De’ Robertis

Politicainsieme.com, 6 agosto 2023. Il caro amico AntonGiulio de’ Robertis, di cui abbiamo pubblicato pregevoli interventi su Politica Insieme, ci ha inviato una nota di commento critico all’articolo di ieri intitolato ” Al bando il negazionismo per il bene di tutti”, a firma di Michele Marino (CLICCA QUI). Di seguito la riflessione di de’ Robertis, cui ci permettiamo di far seguire una chiosa.

Mi ha molto sorpreso il post in cui si proponeva il “bando del negazionismo per il bene di tutti” perché questa proposta non mi pare affatto accettabile in una piattaforma che fa della democrazia la premessa della sua stessa esistenza.

Non dobbiamo dimenticare che l’essenza della democrazia liberale è il rispetto delle opinioni altrui differenti dalle proprie, secondo la famosa frase di Voltaire a cui si fa risalire la genesi del pensiero liberale. Purtroppo, in molti dei dibattiti politici di questi ultimi tempi appare assai spesso la criminalizzazione del dissenso e la proposta, come in questo caso, del “bando” delle opinioni dissenzienti.

Si tratta a mio avviso di una degenerazione che avvicina questa temperie politica a quella dei sistemi autoritari, che appunto pongono gravi limiti alla libera espressione di opinioni critiche e inquisiscono gli oppositori politici.

Un’altra degenerazione del dibattito politico in atto è il frequente ricorso alla creazione di neologismi denigratori, quali per esempio sovranismo e negazionismo, per definire le posizioni degli oppositori. Anche questa è una prassi deteriore che viola il principio del rispetto del dissenso e che andrebbe perseguita, così come si vogliono perseguite tutte le critiche a condizioni di difformità dalla normalità.

Noi di Politica Insieme crediamo nell’approfondimento del pensiero e, pertanto, in più di una occasione abbiamo ospitato contributi non perfettamente in sintonia con la nostra visione e le nostre proposte. Un modo di fare cui non verremo mai meno.

Ora, AntonGiulio dice una cosa giustissima e coerente con il nostro modo di pensare e di partecipare al dibattito pubblico che recentemente ci ha fatto imbattere, però, nel cosiddetto “negazionismo”.

Due precisazioni sono necessarie. La prima: la condanna del negazionismo nasce in risposta a chi sosteneva che la Shoah non è mai esistita. Ma in precedenza era stata praticata, sia pure senza una sua teorizzazione, in Unione Sovietica e negli altri paesi comunisti e, ancora prima, dalle autorità turche che hanno sempre negato il genocidio degli armeni. Il negazionismo è punito per legge in Germania e ne hanno fatto le spese anche illustri personaggi che rifiutavano di ammettere il genocidio contro gli ebrei. L’ultima è stata la novantatreenne Ursula Haverbeck che, nel 2022, è stata condannata per la terza volta per il reato di negazionismo. Ma una legge analoga l’abbiamo anche noi italiani. Si tratta della n. 115 del 2016 che condanna la negazione della Shoah.

La seconda precisazione: è evidente che il negazionismo di cui ha parlato Michele Marino non è questo, bensì quello climatico che non è punito per legge. E quindi la cosa assume ben altra dimensione e l’affermazione di Michele dev’essere intesa sotto un profilo culturale e politico.

Perché se è vero che la libertà d’espressione dev’essere garantita a tutti (e in questo siamo “volteriani” anche noi) non può essere sottovalutata l’esistenza spesso di un abuso, reso ancora più eclatante dai social, ma certamente basato sull’ignoranza. Nel senso che a tesi scientifiche definitivamente accertate, dopo decenni e decenni di studio, e che sollecitano all’azione le classi dirigenti, ma anche noi singoli abitanti cui è stata affidata la Terra, si contrappongono, spesso, “terrapiattisti” di ogni genere la propalazione delle cui tesi  non fa bene a nessuno.

Non sottovalutiamo, inoltre, come spesso questo negazionismo, lo abbiamo visto all’opera anche in occasione del diffondersi della Covid e della successiva campagna vaccinale, viene abbondantemente utilizzato da chi ha degli interessi precisi da difendere.

Pertanto, concordiamo con le sacre affermazioni di de’ Robertis sulla libertà d’opinione, ma senza che questo diventi una scusa per confondere le acque e le menti.




CRONACA DI UNA MORTE ANNUNCIATA

Gara deserta per la gestione delle Naiadi. Ora serve una gestione pubblica manageriale e investimenti per un parco dello sport

Pescara, 6 agosto 2023. La morte annunciata de Le Naiadi purtroppo è arrivata. Lo stato comatoso cui la struttura è stata ridotta negli ultimi anni dalla gestione regionale Marsilio-Sospiri ha portato al definitivo tracollo, con l’Amministrazione comunale di Pescara senza voce in capitolo rispetto ad un’attrezzatura sportiva che da mezzo secolo è un punto di riferimento per sportivi e appassionati di nuoto.

“Negli ultimi anni abbiamo assistito al progressivo declino delle Naiadi” affermano i consiglieri del Movimento 5 Stelle Pescara Erika Alessandrini, Paolo Sola e Massimo Di Renzo, “con una totale incapacità di Regione Abruzzo e Comune di Pescara nell’offrire un progetto di rilancio della struttura credibile ed efficace. Hanno sperato che arrivasse un privato a togliere le castagne dal fuoco, ma nessuno in Europa ha ritenuto vantaggioso partecipare alle condizioni poste da Regione Abruzzo per l’affido della gestione.”

Inesistente la programmazione degli interventi necessari a efficientare l’impianto, nessun progetto presentato per attingere risorse dal PNRR per il rinnovo degli impianti e la riduzione dei costi energetici, nessuna visione sull’integrazione della struttura al sistema sportivo pescarese: questa è la fine ingloriosa a cui il centro destra ha condannato le Naiadi.

“L’Amministrazione Masci è rimasta alla finestra” aggiungono i consiglieri comunali pentastellati Alessandrini, Sola e Di Renzo, “mentre avrebbe dovuto pretendere dai propri colleghi di partito al governo di Regione Abruzzo, di avere la struttura in concessione per almeno 30 anni per avviare una ristrutturazione dell’impianto, annettendolo al parco Nord, che beneficerà di investimenti statali, creando un polo sportivo con cui dare vita ad un parco dello sport che con le aree limitrofe in fase di esproprio potrebbe offrire uno spazio attrezzato per il nuoto e il tempo libero di oltre 5 ettari.”

Il Comune di Pescara può e deve avere un ruolo centrale nella gestione dell’impianto sportivo, affidandone la gestione a Pescara Multiservice e creando una società sportiva ad hoc che gestisca managerialmente l’impianto, garantendo ai lavoratori la sicurezza di uno stipendio e ai cittadini la fruizione della struttura senza sorprese e senza rischiare di perdere i soldi degli abbonamenti.

Le Naiadi devono tornare a essere il fulcro della vita sportiva e ricreativa della città, aprendo attività di servizio che possano garantire entrate costanti non derivanti unicamente dalla gestione degli spazi d’acqua. In poche parole, occorre avere visione e programmazione che, invece, dai fatti non appartiene con triste evidenza al centro destra.




ECOCIDIO A MONTESILVANO

Un fatto. Le proposte

Montesilvano, 6 agosto 2028. Ecocidio è la parola giusta. Ossia, distruzione sistematica di un ambiente naturale ecosistemico. È quanto è avvenuto a Montesilvano, sulla via Vestina, tra via Barbato ed un complesso commerciale MD-Kik-Tigotà.

In un’area ex-industriale in attesa di trasformazione, era cresciuto un boschetto di circa 5.000 mq, di una cinquantina di  alberi di oltre 50 anni, con fusti di 50-60 cm di diametro, 10-15 m di altezza. Cipressi, palme, pini domestici, tigli. Un pocket park,  piccolo polmone verde,  circondato da case e centri commerciali, lungo la trafficatissi­ma via Vestina.

In una mattinata di agosto, con una squadra di mezzi di cantiere, si è compiuta la devastazione, radendo al suolo ogni albero e siepe, estirpando radici e fittoni e segando rami e tronchi storici. Il cartello di cantiere però indicava la demolizione di edilizia, non la devastazione del parco.

Il sindaco De Martinis  non risponde alle segnalazioni. L’assessore al verde Pompei non sa niente delle autorizzazioni. Qualche consigliere comunale interpellato dice che ha indagato. È tutto regolare. È un’area privata. Hanno le autorizzazioni all’abbattimento.  Qualcun altro informato, dice che costruiranno su quel lotto una nuova Road-house.

Sta di fatto che ci pare assurdo e nutriamo perplessità. Il cartello di cantiere parla di demolizione di edifici, non di spianamento di un boschetto storico. Il Regolamento del Verde comunale prescrive che qualsiasi abbattimento o potatura di rami con diametro maggiore di 10 cm deve essere autorizzato dall’ente locale e accompagnato da una relazione agronomica giustificativa.

L’assurdo è che, se anche si volesse realizzare un nuovo edificio su quell’area, nelle NTA, norme tecniche di attuazione del PRG saranno richiesti alberi e standard di verde in dotazione. Perché allora abbattere un bosco di alberi maturi ora, per poi dover ripiantare alberi striminziti? Essi ci metteranno mezzo secolo per raggiungere il potenziale ecosistemico degli alberi esistenti (ossigeno, ombra, abbattimento di CO2, dei rumori, assorbimento delle piogge, diminuzione delle temperature, nicchia ecologica per l’avifauna, aumento del valore immobiliare dell’edilizia adiacente).

Abbiamo denunciato il fatto ai Carabinieri Forestali chiedendo un’ispezione per verificare lo stato e la qualità delle piante abbattute. Abbiamo chiesto un accesso civico al permesso di costruire  e alle autorizzazioni e giustificazioni degli abbattimenti. Tuteleremo l’interesse pubblico in ogni sede. Chiederemo di cambiare le regole se esse  non lo garantiscono.

In conclusione, il verde e gli alberi sono un’ infrastruttura ecosistemica strategica , soprattutto nelle città, per gli effetti ambientali, di qualità della vita, economici, di valore di un territorio. Sono un bene comune che non appartiene solo ai proprietari. Sono un capitale infrastrutturale che va ampliato ed integrato. Non distrutto per far posto ad un’edilizia priva di vita.

Proposte per il Regolamento del Verde e le NTA urbanistiche della città nuova (la città di Montesilvano che vogliamo, subito. O Nuova Pescara che vogliamo costruire)

Cartello di cantiere obbligatorio anche per abbattimenti e lavori sul verde con rami maggiori di 10 cm di diametro o altezza maggiore di 3 m, con pubblicazione sul sito del comune dei lavori autorizzati e delle perizie giustificative.

Obbligo di preservare ed includere nei progetti edilizi gli alberi esistenti in buone condizioni , con altezza maggiore di 3 m o circonferenza >= 30 cm o pregio ambientale. Essi verranno computati per lo standard di verde previsto (vedi p3) in misura doppia rispetto alle nuove piante.

Ad integrazione degli standard urbanistici di verde e servizi previsti, per ogni nuova costruzione, ricostruzione, o ampliamento edilizio si prescrive Un albero per ogni abitante insediabileogni 100 mc di costruzione. Tipologie, essenze, dimensioni, prescrizioni di impianto e manutenzione saranno indicate nell’ abaco del verde comunale.

Speriamo che anche da questa distruzione nasca una nuova vita e nuovi valori.

G. Di Giampietro




INCONTRIAMOCI A MIRACOLI la Basilica Madonna dei Miracoli

Crocevia di cultura, religiosità e canti popolari

Casalbordino, 6 agosto 2023. Incontro tra storia e religiosità organizzato dalla Pro Loco di Casalbordino. Nuovo evento organizzato dalla Pro Loco di Casalbordino nell’ambito del ciclo “Dialoghi erranti”, patrocinato dal Comune di Casalbordino ed inserito nel cartellone degli eventi estivi. Al centro dell’incontro la storia e la religiosità del territorio con la devozione alla Madonna dei Miracoli e la Basilica Madonna dei Miracoli.

Conoscere la spiritualità del nostro affascinante territorio attraverso la Basilica Madonna dei Miracoli e il monastero benedettino è l’obiettivo della Pro Loco per questo evento. Appuntamento domani pomeriggio dalle ore 16 presso la Basilica. Ricco e variegato il programma previsto per l’evento dal titolo Incontriamoci a Miracoli – la Basilica Madonna dei Miracoli crocevia di cultura, religiosità e canti popolari e la partecipazione straordinaria del Coro I Cantori della Torre –  Maestre concertatrici Chiara Muratori e  Giorgia Loreto, Chitarra solista Giuseppe Pino Di Paolo:

Ore 16.00 Visita guidata alla Biblioteca del Monastero

Ore 17.00 Recita dei Vespri da parte dei Monaci Benedettini

Ore 18.00 Santa Messa presieduta da Mons. Domenico Angelo Scotti

Ore 19.15 Concerto del Coro I Cantori della Torre

Interverranno

Don Paolo Lemme – Padre Priore del Monastero Benedettino Madonna dei Miracoli

Filippo Marinucci – Sindaco del Comune di Casalbordino

Nicola Tiberio – Presidente Pro Loco di Casalbordino

La visita alla Biblioteca sarà guidata dal Padre Priore del Monastero Don Paolo Lemme e dallo storico Salvatore Galante. In caso di maltempo il Coro si esibirà nella Sala Convegni del Monastero.




TUTTO SULLE STAR conduce Mirko Mascioli

Il programma dell’attore e regista sulmonese

Sulmona, 6 agosto 2023. L’attore e regista del film Occhi Azzurri  e inviato del programma Rai Leggerissima Estate Mirko Mascioli sarà il conduttore del programma Tutto Sulle Star. La prima puntata andrà sul canale dell’artista Mirko Mascioli Official Chanel. Nella prima puntata vedremo la bravissima attrice e produttrice Daniela Fazzolari. Sono previste solo due puntate. Prossimamente andrà in onda anche sulle reti nazionali.

Tutto Sulle Star è un programma incentrato sul cinema dove intervisterà gli attori sui set. Un programma scritto dallo stesso Mascioli con la collaborazione della Fazzolari. Per l’attore  volto noto dello spettacolo, è un momento d’oro: a marzo  in tv su La7d con Elisabetta Gregoraci, grande successo l’8 marzo in sala con   Occhi Azzurri, ispirato a una storia vera di femminicidio, insieme a Daniela Fazzolari (attrice in Centovetrine), in concorso nella sezione cortometraggio al David di Donatello 2023 ed anche in altri festival nazionali e internazionali.

Mascioli è anche regista e produttore della pellicola, proprio insieme a Daniela Fazzolari. L’attore inoltre ha avuto un grandissimo successo la scorsa estate nel ruolo di inviato del programma musicale di Rai2 Leggerissima Estate, condotto da Savino Zaba. Il programma dovrebbe tornare in onda ad agosto.

Nella primavera scorsa, invece, è stato ospite fisso – sempre  su Rai2 – ogni sabato nel format “Star Bene”, condotto da Livio Beshir (nuovo conduttore di linea verde da settembre Rai 1). Nel novembre scorso, invece è stato protagonista dello spot sociale contro il femminicidio in onda sulle reti nazionali e web, con Daniela Fazzolari. Sono tanti i ruoli interpretati per cinema, tv, teatro e fiction da parte dell’attore abruzzese.

Un artista completo, che lavora anche come insegnante di recitazione, comunicazione, pnl, linguaggio del corpo e marketing per corsi aperti ad attori, aspiranti attori, avvocati, politici famosi.

Mascioli vanta con un curriculum di tutto rispetto: diplomato all’Accademia cinematografica di Roma, si è  perfezionato con i vari metodi di recitazione con coach hollywoodiani. Ha conseguito anche diplomi di comunicazione , pnl e linguaggio del corpo e marketing. Scrive per diverse testate giornalistiche nazionali. Ha mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo come modello e fotomodello.

Il 2 aprile è uscito il suo primo libro: come interpretare i segnali non verbali 18 €. Sta girando l’Italia, nella Marche , Molise e Lazio c’è stato un grande pienone di gente ad acclamare l’artista. Ha lavorato con tanti volti noti tra Rai, Mediaset, Sky, La7 al cinema e teatro come : Aurora Ruffino, Enzo Paolo Turchi, Carmen Russo, Gene Gnocchi, Emanuela Aureli, Francesco Pannofino, Francesco Baccini, Paolo Vallesi, Valeria Marini, Gary Low, Beppe Convertini e tanti altri.




INAUGURATA LA NUOVA SEDE DEL COMITATO DI CROCE ROSSA

Il Presidente Nazionale Rosario Valastro, prima del taglio del nastro, ha visitato anche l’Emporio di Gaj.

Giulianova, 6 agosto 2023. “Una bella sede, bella per tre motivi: perché è una struttura funzionale, perché accoglie tanti volontari, ma soprattutto perché restituisce immediatamente quel senso di operatività che è alla base dell’azione di Croce Rossa”. Così, questa mattina, il Presidente della Cri nazionale, Rosario Valastro, presente al taglio del nastro del nuovo quartier generale del comitato di Giulianova, nel centro di via dei Pioppi, base di raccordo anche per i comuni di Alba Adriatica e Corropoli.

Alla cerimonia inaugurale di stamattina, c’erano, oltre a tanti iscritti e al Presidente Valastro, anche Adriano Voogt, coordinatore del comitato giuliese, il Sindaco Jwan Costantini, il Vice Sindaco e assessore alla Protezione Civile Lidia Albani, il Sindaco di Alba Adriatica Antonietta Casciotti e l’assessore Sandra L’Innocente, l’assessore regionale Pietro Quaresimale,  il Presidente della Cri dell’ Umbria Paolo Scura, il consigliere della Cri nazionale Adriano De Nardis, il Comandante della Guardia Costiera di Giulianova, il tenente di vascello Alessio Fiorentino, il Presidente dell’ ente Porto Valentino Fabrizio Ferrante.

Il Sindaco, riconoscendole l’impegno di questi anni, ha ceduto fascia e forbici al Vice Albani, che, nei minuti di poco precedenti, aveva accompagnato Valastro nella visita all’ “Emporio di Gaj”, punto di riferimento di un progetto di spesa solidale che da mesi impegna la Croce Rossa.

Quindi, la visita alla nuova sede dei Pioppi, sede provvisoria, visto che, non appena realizzato, l’associazione potrà trasferirsi nel Centro operativo misto (Com) previsto nella dismessa scuola di via Lepanto.

Nella sala polifunzionale del centro, attorno alle 11, un momento istituzionale di incontro e riflessione . Il Presidente Voogt , tra le altre cose, ha fornito i dati di un impegno assiduo e capillare . “Non i numeri sono importanti – ha detto – quanto la generosità e la passione disinteressata per l’altro, che sono alla base dell’impegno in Croce Rossa”. Il Sindaco Costantini ed il Vice Albani, in due brevi discorsi convergenti e reciprocamente assonanti, hanno ripercorso gli anni difficili della pandemia e dell’emergenza ucraina, entrambi sottolineando quanto indispensabile sia stata, e continui ad essere, la presenza della Croce Rossa sul territorio.