COMETE: appuntamento letterario

29esima edizione della Festa del Farro

Abbateggio, 11 agosto 2023.La collana di Ianieri Edizioni Comete – Scie d’Abruzzo, verrà presentata ad Abbateggio (PE) in occasione della 29esima edizione della Festa del Farro, sabato 12 agosto alle ore 21 presso la suggestiva TerrazzAbruzzo.

L’ampio e articolato progetto di dodici volumi il cui direttore di collana è lo scrittore abruzzese Peppe Millanta, verrà ospitato dal Presidente dell’associazione I Borghi più belli d’Italia (partner della collana), Antonio Di Marco per Abruzzo e Molise insieme alla Proloco di Abbateggio presieduta da Maria Stella D’Attilio. “Un’opera editoriale meritevole e curata attentamente – spiega Di Marco – L’Abruzzo grazie a questo lavoro potrà meglio essere apprezzata e conosciuta come regione attraversata da grandi personaggi che hanno fatto la storia d’Italia”.

Presente all’appuntamento, farà gli onori di casa il sindaco Gabriele Di Pierdomenico, interverrà inoltre la scrittrice e Dirigente scolastica Daniela D’Alimonte che anticipa: “la presentazione di questa prestigiosa collana Comete, della Ianieri edizioni, passa anche per Abbateggio, uno dei più borghi belli d’Italia, in occasione dell’ormai tradizionale Festa del Farro. Un connubio formidabile ed un’ottima idea quella di unire la presentazione dei primi due volumi editi, quello di Dumas e di Ojetti, che ci raccontano l’Abruzzo da un’ angolatura insolita ma assai interessante, con una festa che riscopre le tradizioni di un tempo in questo delizioso territorio ai piedi della Maiella”. Modera l’evento la giornalista pescarese Alessandra Renzetti.

La collana, dedicata alla letteratura di viaggio propone una serie di racconti di grandi personaggi che hanno attraversato l’Abruzzo, il nome stesso indica la sua mission: lasciare dietro di sé una scia, e invitare così i lettori a mettersi a loro volta in cammino per ripercorrere gli stessi itinerari, oggi, con gli occhi meravigliati del passato.

Per questo motivo ogni volume è arricchito da itinerari tematici curati da Serena D’Orazio per scoprire le bellezze inaspettate della regione Abruzzo che hanno destato l’interesse dell’associazione anche de I Parchi Letterari e Borghi Autentici.

Il progetto si avvale del lavoro di un comitato scientifico di docenti dell’Università G. D’Annunzio di Chieti – Pescara, Dipartimento di Lingue e Letterature Moderne con il Direttore Carlo Martinez, che ha collaborato con Millanta per la scelta dei testi, traduzioni, introduzioni critiche e storiche.

Ad Abbateggio verranno presentati i primi due volumi.

Il primo, la cui prefazione è della scrittrice Dacia Maraini, e raccoglie gli scritti di Alexandre Dumas nel suo viaggio nel Fucino: “è risaputo che Dumas – spiega con la sua penna sapiente la scrittrice – non sostava per lungo tempo né in un luogo, né in una professione, inventandosi prima copista, poi soldato, poi politico e poi”, premessa che dà già di per sé manforte alla finalità stessa della collana che spinge verso un gran desiderio di saperne di più. Michela D’Isidoro, invece ha curato l’introduzione di questa prima uscita.

Il secondo volume Ugo Ojetti in Una settimana in Abruzzo vanta la prefazione del caporedattore ed editorialista de Il Giornale, Vittorio Macioce, e l’introduzione del giornalista abruzzese Simone Gambacorta: dalla raffinata produzione della maiolica alla faticosa lavorazione della pietra, la manifattura abruzzese si è sempre distinta per il suo straordinario patrimonio di abilità e per la sua originalità espressiva dai tratti sobri ed essenziali. Un patrimonio identitario unico che nella settimana trascorsa in Abruzzo, Ojetti sembra aver colto nella sua più piena integrità: il noto giornalista romano visitò monumenti, raccolse storie e osservò scene di vita quotidiana sotto un attento sguardo antropico, teso a indagare il prezioso patrimonio immateriale abruzzese fatto di racconti, saperi e tradizioni.

Il progetto grafico di copertina e i disegni sono a cura di Luca Di Francescantonio, l’impaginazione grafica è di Federica Di Pasquale, il lavoro di redazione è stato svolto da Cecilia Di Paolo.




AL VIA LA VENDEMMIA 2023

Da lunedì 21 agosto sarà possibile conferire le uve presso la Cantina Colle Moro

Frisa, 11 Agosto 2023. È stata fissata la data che inaugurerà ufficialmente la vendemmia 2023. Da lunedì 21 agosto i soci vignaioli della Cantina Colle Moro potranno iniziare a conferire le proprie uve rispettando il programma di conferimento redatto settimanalmente dalla Cantina. Parte così anche quest’anno la vendemmia, il periodo più intenso e produttivo dopo un anno di cura e salvaguardia dei vigneti.

“Da lunedì 21 agosto inizieremo a raccogliere le uve dei nostri soci – annuncia il Presidente Colle Moro, Franco Ferrante, che prosegue – purtroppo, le problematiche riscontrate negli scorsi mesi, a causa del fenomeno della peronospora che ha intaccato i nostri vigneti, hanno fatto sì che abbiamo dovuto organizzare in maniera più dettagliata il conferimento delle uve. Ci sarà un calo della produzione stimato del 40-50 % rispetto allo scorso anno, anche se in compenso la vendita del vino sul mercato è attualmente in rialzo. Faremo il massimo per tutelare e sostenere i nostri soci in questo periodo di difficoltà. Siamo attenti alle nuove disposizioni emanate dal governo a vantaggio degli imprenditori agricoli, dei soci e della cantina”.

La stagione vendemmiale 2023 si aprirà con la raccolta delle uve di Pinot Grigio e Chardonnay.

Barbara Lanci




DUE TARTARUGHE DI MARE curate e salvate dal Centro Studi Cetacei

Il prossimo 12 Agosto 2023 torna possibilità per centinaia di persone di vedere dal vivo l’evento

Roseto degli Abruzzi, 11 agosto 2023. Dal nido alla Riserva è ormai un evento ricorrente a Roseto degli Abruzzi ed ormai noto su tutto il versante adriatico. Come noto Roseto degli Abruzzi è stata, per molto tempo, la località più a nord dove ha nidificato la Caretta caretta (Tartaruga Marina).

La prima nidificazione risale al 2013 quando un giorno migliaia di bagnanti trovarono la spiaggia invasa da piccole tartarughe.

Le tartarughe tornano sempre a deporre i nidi dove sono nate, per questo ogni anno torniamo nel luogo in cui hanno nidificato nel 2013 per ricordare che li torneranno e gli enti dovranno essere pronti e tutelare quell’area.

Grazie al Centro studi cetacei quest’anno rilasceremo ben due tartarughe che sono state chiamate Juan e Simone. Lo stand sarà aperto alle 17 nella spiaggia libera fra Lido Papenoo e AhMar e i volontari del centro studi cetacei daranno informazioni su come riconoscere il passaggio di una tartaruga in spiaggia per deporre le uova e il mondo legato alla loro vita.

Alle 17:30 porteremo le tartarughe allo stand provvisorio allestito consentendo a tutte e tutti di vederle dal vivo per qualche minuto.

Alle 17:45 faremo una discesa con le vasche lungo tutta la spiaggia fino al mare per far salutare a tutte e tutti le tartarughe prima del loro rilascio che verrà effettuato a bordo dell’imbarcazione della Capitaneria di Porto che patrocina l’evento insieme alla Regione Abruzzo, Provincia di Teramo e Comune di Roseto degli Abruzzi.

L’evento è come sempre un gesto d’amore per il mare e per le sue specie. Un modo per conoscere , informarsi e rimanere meravigliati.

Un modo per scoprire come i volontari del Centro Studi Cetacei lottino per recuperare Tartarughe, Delfini ecc. per curarli e riportarli in mare in libertà e di come i volontari delle Guide del Borsacchio monitorano ogni giorno le spiagge per salvare le specie che rischiano di estinguersi per colpa del genere umano.




PER LE VIE DEL CACIO… Tutto pronto per la seconda edizione

La manifestazione enogastronomica con il tradizionale gioco del Cacio organizzata dalla Pro Loco di Magliano de’ Marsi

Magliano de’ Marsi, 11 agosto 2023. Oggi, 11 agosto, saranno presenti numerosi stand gastronomici, che valorizzeranno i prodotti locali: arrosticini, pasta con gli orapi, pasta con il cinghiale, prodotti caseari, alici fritte e tanto tanto altro.

A partire dalle 17:45, presso il Giro di Tornoterra, ci sarà la finale del Mini Torneo di Cacio organizzato in occasione della manifestazione enogastronomica; invece, gli stand apriranno, presso Piazza Santa Lucia, alle ore 19:00. Sarà presente anche un trio musicale (piano, voce e sax) che allieterà la serata con musica dal vivo. Insomma, una serata da non perdere, all’insegna del buon cibo, tradizione e divertimento.




SPOLTORE ENSEMBLE, conto alla rovescia per la quarantunesima edizione

Nelle prime due serate l’omaggio al premio Oscar Ennio Morricone con l’orchestra Roma Tre e il concerto di danza del Balletto di Roma

Spoltore, 11 agosto 2023. Conto alla rovescia per la quarantunesima edizione di Spoltore Ensemble che si terrà da sabato 12 agosto a mercoledì 16. Il festival, promosso dal Comune di Spoltore e diretto dal Maestro Giuliano Mazzoccante, prevede quest’anno un ricchissimo calendario di eventi che spaziano dalla musica al cabaret fino alla danza. Tanti spettacoli che coinvolgeranno tutto il centro storico, creando una grande festa diffusa in tutta la città.

Ad aprire i grandi eventi, sabato 12 agosto, lo spettacolo  Novecento, ovvero la leggenda del pianista sull’oceano di Roma Tre Orchestra, che sarà un chiaro omaggio al premio oscar Ennio Morricone, icona del panorama musicale italiano e mondiale e autore delle colonne sonore dei film più importanti della storia del cinema.

Tratto dal celebre romanzo di Alessandro Baricco e dal celebre film La leggenda del pianista sull’oceano, lo spettacolo racconterà la leggenda di T.D. Lemon Novecento, nato, vissuto e cresciuto su una nave. Le bellissime musiche del Maestro Ennio Morricone, colonne sonore del film, accompagneranno lo spettacolo, con le voci narranti di Fabio Vasco e Simone Ruggiero, l’accompagnamento al pianoforte di Emanuele Stracchi, la regia di Valeria Nardella e la direzione di Sieva Borzak.  Ad anticipare lo spettacolo di Roma Tre Orchestra, la performance della sand artist Erica Abelardo, che porterà in scena una particolare tecnica di disegno eseguita dal vivo, in cui le illustrazioni verranno create con i granelli di sabbia esclusivamente con l’uso delle mani e simultaneamente proiettate su uno schermo.

In seconda serata, in piazza D’Albenzio, il concerto jazz del Duet Emilia Zamuner feat Daniele Sepe con la straordinaria partecipazione del bassista internazionale Massimo Moriconi, famoso per essersi esibito con Jerry Lee Lewis, Mireille Mathieu, Liza Minnelli e per aver inciso colonne sonore per film con compositori e direttori di fama mondiale come Ennio Morricone, Armando Trovajoli, Luis Bacalov e Nicola Piovani. Il live sarà anticipato da Storia del Kabaret di Stefano Vigilante, volto noto di trasmissioni televisive quali Zelig off, sabato italiano e Alle falde del kilimangiaro. Mentre nella prima parte della serata ci sarà la musica di Antonio Tinelli & Mèditerranèe Clarinet Ensemble in Cinema, Opera e … Jazz! (ore 20:00, Convento di San Panfilo) e lo spettacolo per bambini e famiglie Family comedy show – Hotel Tordò con Andrea Ginestra e Gianluca Castellano (ore 20:30, Belvedere Giulio Gaist).

Domenica 13, l’Arena del Festival, in largo San Giovanni alle ore 21.15, ospiterà il concerto di danza del Balletto di Roma Astor – Un secolo di tango, un bellissimo e affascinante viaggio tra le suggestioni e le sonorità del tango, coreografato da Valerio Longo, in omaggio ad Astor Piazzolla, autore e interprete musicale tra i più importanti di questa forma d’arte nata a fine ‘800 nei sobborghi di Buenos Aires. Astor, produzione del Balletto di Roma, con la direzione artistica di Francesca Magnini e la regia di Carlos Branca, è un concerto di danza in cui le musiche di Piazzolla, arrangiate da Luca Salvadori, eseguite dal vivo dal bandoneón di Mario Stefano Pietrodarchi, esecutore brillante di fama internazionale, e con le immagini di Carlo Cerri, emergono come le vere protagoniste in una nuova armonia artistica danzata e interpretata dagli otto danzatori del Balletto.

La seconda serata sarà affidata a Sound Archives, progetto di Maurizio Rolli, impreziosito dalla presenza di Randy Bernsen, chitarrista dalla strabiliante tecnica ed uno dei sidemen americani più prestigiosi. Bernsen è stato chitarrista del Zawinul Syndicate di Joe Zawinul ed ha collaborato con i più grandi jazzisti del mondo, da Herbie Hancock, Wayne Shorter, Toots Thielemans, Michael Brecker a Jaco Pastorius. Nella prima parte della serata, il concerto dei solisti internazionali di Chieti Classica (ore 20.00 al Convento di San Panfilo), che si esibiranno in Corde Vibranti, e  lo spettacolo di bolle di sapone per bambini alle 20.30, in piazza Di Marzio.

Gli altri appuntamenti del 12 e 13 agosto saranno: il vernissage della mostra personale di Albano Paolinelli  Mutazioni, a cura dell’Accademia degli Insepolti (12 agosto ore 18:30 in piazza Di Marzio); Attimi d’Abruzzo, reportage fotografico sulle meraviglie del paesaggio abruzzese visto dall’alto, realizzato da Mauro Vitale e Vinicio Salerni (12 agosto ore 19 in piazza Di Marzio);  Una settimana in Abruzzo di Ugo Ojetti, presentato da un dialogo tra Alessandra Renzetti e Peppe Millanta (13 agosto ore 19 in piazza Di Marzio).




LA NATURA PER TUTTI. I sentieri di Dorotea

È attivo il servizio gratuito delle carrozzine elettriche realizzate dal Parco con il contributo della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale

Pescasseroli, 11 agosto 2023. Sono 20 le speciali carrozzine elettriche, progettate e messe a punto dalla Sirio Medical, disponibili presso 3 aree turistiche del Parco: la Camosciara, la Val Fondillo e la Difesa di Pescasseroli, affidate in gestione, a titolo gratuito, a 3 operatori turistici qualificati che presteranno la loro opera nell’ambito del progetto che mira a favorire l’accesso ad alcune aree del Parco a persone con disabilità ed ai loro familiari grazie a uno strumento di facile utilizzo, studiato a realizzato per andare su percorsi sterrati.

La fruizione del servizio può avvenire previa prenotazione presso gli uffici del Parco come di seguito specificato:

  1. Centro Visite del Lupo per Camosciara lungo il sentiero G1 e-mail lupo.civitella@parcoabruzzo.it, tel. 0864/890141;
  2. II- URP sede PNALM per Val Fondillo, lungo il sentiero F2; e-mail urp@parcoabruzzo.it tel. 0863/9113200 oppure 0863/9113350;
  3. Centro Natura Pescasseroli per la Difesa di Pescasseroli, lungo il sentiero C1 e-mail centronatura.pescasseroli@parcoabruzzo.it tel. 0863/9113221.

Le prenotazioni sono opportune ma non obbligatorie, rendendo cioè possibile l’utilizzo dei mezzi anche in assenza della prenotazione, ma solo se disponibili al momento dell’accesso al sito prescelto.

Agli utenti è richiesto di compilare un modulo, disponibile anche sul sito del Parco, https://www.parcoabruzzo.it/pagina.php?id=620 in cui specificare alcuni elementi relativi all’utilizzo delle carrozzine, prevedendo sempre e comunque la presenza di un accompagnatore. In generale, durante il periodo estivo, sarà possibile utilizzare, sempre e comunque a titolo gratuito, i mezzi nella fascia oraria compresa fra le 9:00-9:30 e non oltre le 18:00-18:30.

All’accompagnatore/utente è richiesto altresì il deposito presso il gestore del servizio di un documento di riconoscimento e alla sottoscrizione del modulo di cui sopra, evidenziando che nelle 3 aree non ci sono adeguate coperture per le comunicazioni telefoniche e quindi in caso di guasti andranno previsti tempi tecnici per il recupero da parte di personale del Parco.

Nel caso di problemi legati a guasti dei mezzi, l’interessato potrà allertare i gestori delle 3 unità e, a seguire, la Base del Servizio di Sorveglianza (0863-9113241) che provvederà ad organizzare il recupero delle persone qualora al recupero non abbiano provveduto altri soggetti.

Meravigliosa iniziativa resa possibile grazie alla disponibilità della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale e del suo fondatore Prof. Emanuele Emmanuele – ha dichiarato il Presidente Giovanni Cannata – che ha reso possibile la realizzazione di una iniziativa di inclusione sociale che rafforza il ruolo e l’azione del Parco verso le categorie più deboli.

Un piccolo ma importante passo avanti per far godere delle bellezze naturalistiche del nostro Parco, anche a persone che normalmente non avrebbero la possibilità di farlo – ha affermato il Direttore Luciano Sammarone – La Natura per la sua capacità di generare benessere psicofisico deve poter essere, ove possibile, fruita da tutti. Il Parco ha deciso di impegnarsi in tal senso offrendo un servizio che speriamo possa regalare momenti di gioia e spensieratezza.




PISCINA COMUNALE: CONSIGLIO COMUNALE BOCCIA la proposta dell’opposizione

La maggioranza smentisce il proprio programma elettorale certificando la presa in giro degli ortonesi.

Ortona, 11 agosto 2023. Il Consiglio comunale di Ortona, nel corso dell’ultima seduta, con i voti contrari della maggioranza, ha bocciato la proposta dei consiglieri comunali di opposizione Ilario Cocciola, Angelo Di Nardo, Franco Vanni, Gianluca Coletti, Simonetta Schiazza, Lucia Simona Rabottini, Antonio Sorgetti ed Italia Cocco, di promuovere la realizzazione di una piscina comunale su un’area di proprietà del Comune, come ad esempio il sito del campo sportivo comunale in contrada Cucullo o a Caldari, o su altra area comunale.

“Davvero incredibile – dichiarano i consiglieri comunali di opposizione – la chiusura del sindaco Leo Castiglione e della sua maggioranza nei confronti della nostra proposta di   promuovere sul territorio ortonese la realizzazione di una piscina per favorire l’accesso delle persone con disabilità alle attività terapeutico-riabilitative in acqua, anche con la collaborazione istituzionale di enti del Terzo Settore e associazioni sportive che si occupano di attività in favore delle persone con disabilità.”

“Il sindaco Leo Castiglione e la sua maggioranza – continuano i consiglieri comunali di opposizione – hanno addirittura sconfessato il loro programma amministrativo, presentato solo un anno fa agli ortonesi, in cui era previsto proprio di realizzare una piscina nell’area degli impianti sportivi di Caldari.”

“Ormai – concludono in Consiglieri comunali di opposizione – siamo di fronte ad una amministrazione non vantaggiosa per la comunità ortonese che sta solo facendo perdere importanti opportunità alla città per recuperare il ruolo strategico che merita nel contesto provinciale e regionale. La lotta per le poltrone, l’evidente spaccatura nel gruppo Forza Leo per Ortona e l’incapacità del sindaco Castiglione di contenere i modi eccessivi e spesso sopra le righe del vicesindaco Cristiana Canosa, hanno decretato il fallimento di un’amministrazione comunale che, di fatto, non riesce a dare risposte concrete ai bisogni degli ortonesi.”




CONTINUANO LE MORTI nel mediterraneo

L’inutile domanda sull’accordo con la Tunisia

PoliticaInsieme.com, 10 agosto 2023. Una sola domanda è da porsi al giungere della notizia dell’ultimo affondamento di un barcone carico di migranti proveniente da Sfax, il porto della Tunisia. 41 morti sui 45 stipati a bordo di un’imbarcazione che, pare, sia stata alla deriva per giorni. Probabilmente, depredata del motore da un gruppo di “pirati” che oramai praticano un ulteriore vigliacca abitudine per vessare anche gli ultimi tra gli ultimi.

Ma la cosa rende ancora più stringente la sola domanda che dobbiamo porre: che fine ha fatto l’accordo con la Tunisia celebrato a metà del luglio scorso con tanto di foto “storica” che immortalava il Presidente del paese nordafricano,  Saïed, Giorgia Meloni, Ursula Von der Leyen. Già allora si parlò di critiche e criticità (CLICCA QUI).

Così, in realtà, la risposta siamo in grado di trovarla già da soli riandando al comunicato emesso dopo quell’incontro presentato come una “pietra miliare” del famoso Piano Mattei di cui si ama parlare tanto perché finalizzato soprattutto a frenare il movimento migratorio e le tante sciagure che lo costellano. A proposito di quel comunicato fu scritto: “sebbene a Tunisi verranno consegnate 17 imbarcazioni riequipaggiate e otto nuove, nell’intesa non è infatti prevista una zona di salvataggio e assistenza (Sar) di competenza esclusiva del Paese, il che potrebbe non obbligare la Guardia costiera locale a interventi in caso di emergenza. Senza contare la questione del rispetto dei diritti umani dei migranti, di cui Ursula Von der Leyen ha ribadito la necessità, ma che sembra non preoccupare più di tanto Saied. Anzi, nella conferenza stampa congiunta di ieri il presidente Tunisino ha attaccato le ong, da cui «arrivano fake news con l’obiettivo di danneggiare la Tunisia e il suo popolo».

E dall’ennesima distruzione di vite consumata nelle ore scorse viene la conferma che quell’accordo, ammesso che sia già diventato operativo, vale quanto l’inchiostro con cui è scritto. Almeno per ciò che riguarda gli aspetti più drammatici del passaggio verso l’Italia dei migranti provenienti dalla Tunisia.

A proposito, il bollettino aggiornato del Ministero degli Interni italiano sugli sbarchi, che viene definito “cruscotto” ci dice che a ieri, salvo ulteriori aggiornamenti, sono giunti sulle coste italiane 93.754 migranti. E siamo al 9 d’agosto. Nel corso di tutto il 2022 furono 44.951 e 31.857 nel 2021. Non c’è bisogno di aggiungere alcun commento.




LA STORIA DELL’ARCANGELO MICHELE

di Don Marcello Stanzione

IlNuovoArengario, 10 agosto 2023. Michele deriva dall’ebraico Mikha’el, che significa: Chi come Dio? Il suo nome è un grido di combattimento: scudo e spada in battaglia, e un eterno trofeo di vittoria. La popolarità di questo nome nell’Antico Testamento appare dal fatto che non meno di dieci persone portano il nome di Michele e sono menzionate nei libri sacri, come “Setur il figlio di Michele.” Un nome simile si trova anche nella lingua accadiana con un significato identico a quello di Michele; l’accadiano equivalente è Mannuki-ili.

Il termine “Michele” appare per la prima volta nel Libro del profeta Daniele, dove egli viene chiamato: “Michele, uno dei primi principi”, ed ancora: “In quel tempo sorgerà Michele, il gran principe, che vigila sui figli del tuo popolo”.

Il nome “Arcangelo” viene dato solamente a San Michele, sebbene la tradizione e la liturgia della Chiesa attribuiscano lo stesso titolo anche a San Gabriele e a San Raffaele: “Quando Michele, l’Arcangelo, in contesa con il diavolo, disputava per il corpo di Mosè, non osò accusarlo con parole offensive, ma disse: Ti condanni il Signore!” Nonostante tale esplicita testimonianza della Scrittura, alcuni scrittori hanno affermato che San Michele, grazie alla sua posizione privilegiata fra gli Angeli, dovrebbe appartenere a un ordine più alto, forse a quello dei Serafini, e non all’ordine degli Arcangeli. Altri, invece, non condividono quest’opinione. Per essi, la posizione privilegiata occupata da San Michele può essere spiegata per il fatto che, anche se egli appartiene a un ordine relativamente basso per natura, grazie al suo eccezionale zelo per la gloria di Dio e per la salvezza dei suoi Angeli, al tempo della ribellione di Satana, ha meritato una gloria e un potere tali da eguagliare ed anche superare, per mezzo della grazia, alcuni spiriti celesti che appartengono a un Coro più elevato per natura.

Secondo gli insegnamenti della Bibbia, gli Angeli avrebbero vissuto un periodo di prova, durante il quale essi avrebbero meritato ognuno secondo le proprie opere. Il teologo americano Padre Giuseppe Husslein mise in evidenza che la Chiesa chiama San Michele “Principe delle armate celesti” – Princeps militiae caelestis, aggiungendo inoltre: “Il fatto che i tre Angeli, che ho già menzionato, vengano chiamati Arcangeli non implica il fatto che ad essi erano affidate missioni straordinarie. Michele è l’unico al quale le Scritture attribuiscono questo titolo, ma ci sono buone ragioni per credere che egli possa essere il maggiore di tutti gli angeli”. San Michele è il principe delle armate celesti, ma ciò è sufficientemente spiegato dal potere che gli ha affidato Dio e non necessariamente dalla superiorità della natura. Alcuni teologi credono che un potere di tale natura non possa essere conferito ai Serafini e Cherubini, che sono il trono vivente di Dio, ma piuttosto a coloro che appartengono all’ordine degli spiriti tutelari e dunque i Principati, gli Arcangeli, e gli Angeli, che “vengono inviati per servire coloro che riceveranno l’eredità della salvezza.” Secondo Gustav F. Oehler, “questo nome: Michele – Chi è come Dio? – del principe degli Angeli non implica semplicemente un’umile conoscenza da parte dell’Angelo, ma è piuttosto un’asserzione riguardante l’angelo stesso. Il nome esprime l’irresistibilità di colui al quale Dio ha dato il potere di eseguire i suoi ordini”.

San Michele è sempre stato l’Angelo guerriero per eccellenza, che combatte dapprima Satana e i suoi demoni fin dall’origine, poi, nel corso del tempo, tutti i nemici del popolo di Dio. Egli è “il grande principe, che combatte per i figli del tuo popolo.” Come in passato, così oggi nel XXI secolo, San Michele è il grande difensore della Chiesa di Cristo sulla terra. Il famoso problema: “l’Angelo del Signore,” Malakh Yahweh, che ha attratto l’attenzione degli studiosi della Scrittura per decenni, può forse essere risolto ammettendo che questo misterioso Angelo del Signore (che in vari libri dell’Antico Testamento viene rappresentato come colui che agisce in nome di Dio stesso, ed è spesso ricevuto ed onorato come vorrebbe Dio), altri non è che l’Arcangelo Michele, il legato di Dio per il Suo popolo.

Le parole dell’Arcangelo Gabriele, riportate dal profeta Daniele sembrano insinuare ciò: “Nessuno mi aiuta in questo, se non Michele, il vostro principe”. “In quel tempo sorgerà Michele, il grande principe, che vigila suoi figli del tuo popolo.” Un legato può parlare e agire in nome e per mezzo dell’autorità del capo supremo che lo manda e che egli rappresenta. Questa sembra essere stata la posizione di San Michele con i figli di Israele: egli era sia il Principe celeste che rappresentava il Signore dei cieli, sia il protettore celeste del popolo di Dio in terra contro i nemici umani e diabolici.

San Michele, che aveva difeso e protetto i figli di Dio nel mondo spirituale, estendeva la stessa protezione ai figli umani di Dio qui sulla terra. Circondati e spaventati dalle nazioni ostili pagane, sulle quali Satana aveva stabilito la sua guida tirannica, San Michele non poteva restare indifferente a questa nuova forma di seduzione e ribellione, introdotta dal suo peggior nemico fra i figli degli uomini. Finché Satana persiste nei suoi attacchi, il protettore e Principe delle milizie celesti continuerà a contrastare i suoi piani con il perenne grido di guerra: “Chi è come Dio?”.

Nell’Antico Testamento, quindi, San Michele è l’Angelo per eccellenza, l’Angelo del Signore, l’Angelo custode nazionale degli Israeliti. A quel tempo, specialmente nel libro dell’Esodo, questo “Angelo del Signore” viene chiamato semplicemente, il Signore; come per esempio in questo passo: “Il Signore marciava alla loro testa di giorno con una colonna di nube, per guidarli sulla via da percorrere, e di notte con una colonna di fuoco per far loro luce, così che potessero viaggiare giorno e notte.” Egli, che viene chiamato “il Signore” in questo passo, è menzionato ancora nella stessa veste come “l’Angelo di Dio” in quest’altro: “L’Angelo di Dio, che precedeva l’accampamento di Israele, cambiò posto e passò indietro tra l’accampamento degli Egiziani e quello di Israele, e la nube era tenebrosa per gli uni, mentre per gli altri illuminava la notte” Questa manovra militare molto intelligente mostra chiaramente la strategia del Principe delle armate celesti.

Come Angelo Custode nazionale degli Israeliti, e legato speciale di Dio al suo popolo, San Michele viene introdotto con parole che rivelano il grande amore divino e la sollecitudine del Signore, insieme ai doveri dell’uomo verso gli Angeli Custodi in generale: “Ecco, io mando un Angelo davanti a te per custodirti sul cammino e per farti entrare nel luogo che ho preparato. Abbi rispetto della sua presenza, ascolta la sua voce e non ribellarti a lui; egli infatti non perdonerebbe la vostra trasgressione, perché il mio nome è in lui. Se tu ascolti la sua voce e fai quanto ti dirò, io sarò il nemico dei tuoi nemici e l’avversario dei tuoi avversari.” Altri esegeti opinano che l’espressione “l’Angelo del Signore” non è da riferirsi realmente ad un Angelo, od a San Michele, ma alla Parola di Dio (il Logos) Dio stesso, oggi è ritenuta una mera congettura e un’opinione abbastanza obsoleta.

Alcune apparizioni dell’Arcangelo Michele sono state riportate durante i secoli cristiani. Una delle più importanti è quella che viene commemorata nella Chiesa universale l’8 maggio. L’arcangelo San Michele apparve sul Monte Gargano in Puglia, nel sud dell’Italia, mentre era Papa Gelasio I (492-496). Fu eretto un santuario nel luogo dell’apparizione e divenne meta di pellegrini devoti nel secolo successivo. Un’altra festa in onore di San Michele Arcangelo, il 29 settembre, formalmente conosciuta nei paesi anglosassoni come Michaelmas, è l’anniversario della Dedicazione dell’antica basilica di San Michele e tutti gli angeli, al sesto miglio della via Salaria, a Roma. Un’altra apparizione, simile a quella del Monte Gargano, fu onorata nel grande tempio chiamato Michaelion, vicino Costantinopoli, secondo lo storico greco Sozomeno, che scrisse verso la metà del V secolo, un secolo di grande devozione ai santi angeli in generale e a San Michele in particolare. Nel rito liturgico di San Pio V, della Messa, San Michele viene descritto come l’Angelo psicopompo, che porta le anime dei fedeli defunti in cielo: “Liberali dalla bocca del leone, affinché essi non cadano nell’oscurità; Michele, portatore del santo stendardo, guidali nella santa luce.” San Michele veniva invocato, in maniera particolare, nelle preghiere recitate ai piedi dell’altare dopo la Messa, prima della riforma del Concilio Vaticano II: “San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia, ecc.”. Questa particolare formula è condensata nell’Esorcismo generale contro Satana e tutti gli spiriti del male, pubblicata da Papa Leone XIII.

Fino a quando i figli di Dio saranno esposti agli attacchi di Satana in questo mondo, il grido di battaglia di San Michele: “Chi è come Dio?” continuerà a combattere e a scacciare tutte le forze del male, e il suo intervento potente nella lotta in difesa dei figli di Dio non cesserà mai.

ORIGINE DELLA CORONA ANGELICA

Questo pio esercizio di preghiera fu rivelato dall’Arcangelo Michele stesso alla Serva di Dio Antonia de Astonac. Il Principe degli Angeli, apparendo alla Serva di Dio, disse che voleva essere venerato con nove invocazioni in ricordo dei nove Cori degli Angeli.

Ogni invocazione doveva comprendere il ricordo di un Coro Angelico e la recita di un Padre Nostro e tre Ave Maria. La Corona Angelica doveva concludersi con la recita di quattro Padre Nostro: il primo in suo onore, gli altri tre in onore di San Gabriele, San Raffaele e degli Angeli Custodi.

L’Arcangelo promise ancora di ottenere da Dio che colui che l’avesse venerato con la recita di questa coroncina prima della Comunione, sarebbe stato accompagnato alla Sacra Mensa da un Angelo di ciascuno dei nove Cori. A chi l’avesse recitata ogni giorno prometteva la continua particolare assistenza sua e di tutti gli Angeli Santi durante la vita e in Purgatorio dopo la morte.

Benché queste rivelazioni non siano ufficialmente riconosciute dalla Chiesa, tuttavia tale pratica si diffuse tra i devoti dell’Arcangelo Michele e dei Santi Angeli.




RIVOLUZIONE RIFIUTI nella Marsica

Il metano prodotto dagli scarti va in rete

Aielli, 10 agosto 2023. Il metano prodotto dall’impianto di biogas viene messo in rete, al via la rivoluzione “Rifiuti” nella Marsica. Il bio-digestore anaerobico installato nel sito Aciam di Aielli ha permesso ieri per la prima volta di immettere gas sulla rete nazionale. Un grande e ambito traguardo che si è riusciti a raggiungere grazie a un lungimirante lavoro portato avanti da Aciam e dai suoi soci, in capo Tekneko con il Presidente Umberto Di Carlo.

È stato proprio lui ieri mattina, insieme all’amministrazione delegato Alberto Torelli, ad assistere all’apertura del rubinetto che segna inevitabilmente un cambio di passo nel settore della gestione dei rifiuti nell’intera Marsica. Metaforicamente è stato spiegato che dai rifiuti prodotti in casa dalla “Signora Maria” si riescono a produrre 11.500 metri cubi al giorno di metano che viene immesso nella rete di distribuzione.

Un traguardo nel quale la governance di Aciam ha sempre creduto e, grazie anche alla collaborazione dei sindaci di tutto il territorio, si è riusciti a raggiungere con la soddisfazione di tutti. Il metano prodotto ad Aielli servirà alle famiglie marsicane per alimentare l’impianto di riscaldamento, ma anche cucinare o addirittura rifornire l’auto dei residenti.

“A volte i sogni diventano realtà”, ha commentato il Presidente Di Carlo, “oggi (ieri per chi legge) è sicuramente uno dei giorni più importanti della mia carriera da imprenditore. Se siamo riusciti a realizzare tutto questo è solo grazie alla nostra lungimiranza, al sostegno dei tanti sindaci del territorio e al lavoro costante di tutta la nostra squadra. I nostri rifiuti diventano fonte di alimentazione per le nostre abitazioni, l’economia circolare nella Marsica è realtà e noi abbiamo fatto in modo che tutto ciò potesse avvenire. Un risultato straordinario per il quale ringrazio l’amministratore delegato di Aciam, Alberto Torelli,  con cui abbiamo condiviso, preoccupazioni , momenti di sconforto, fatiche indescrivibili e un difficilissimo percorso a ostacoli spesso insormontabili, tutti i sindaci che ci hanno supportato, la squadra che ha lavorato incessantemente per veder realizzato questo sogno e tutti quelli che, come noi, ci hanno creduto”.

Gli impianti Aciam di Aielli, grazie alla produzione di metano dai rifiuti, diventeranno autonomi e permetteranno alla società di tagliare dei costi importanti destinati fino a ora all’energia.




IL PROGETTO OSMOCI, Osservatorio sulla Mobilità Ciclistica

Piattaforma di ricognizione dei servizi dedicati alle biciclette e a chi le usa

Pescara, 10 agosto 2023. Avviato a Pescara, nonché in Abruzzo per il trasporto bici su treno, il progetto OSMOCI, Osservatorio sulla Mobilità Ciclistica. Obiettivo dell’iniziativa è la valutazione del grado di fruizione, da parte di coloro che si spostano in bici, dei servizi loro dedicati: da un tracciato ciclabile a un parcheggio, dal trasporto su un mezzo pubblico (treno + bici) a una postazione di sosta presso un supermercato o un ufficio pubblico o privato.

Il progetto consiste in un sondaggio on line articolato in ragione del servizio fornito e del contesto di riferimento. Gli ambiti di riferimento dell’indagine sono quattro:

trasporti (treno + bici)

mercati, cioè grande distribuzione organizzata

(GDO)aziende (enti pubblici e imprese private)

stabilimenti balneari

Il modulo del questionario, diverso per ogni ambito, viene caricato sul cellulare inquadrando un QR-code disponibile a vista in prossimità del luogo di erogazione del servizio (sul treno, davanti l’ingresso di un supermercato, ecc.).

A seguire i quattro ambiti di riferimento e i relativi interlocutori:

Trasporti (treno + bici)

Trenitalia, TUA, RFI

Grande distribuzione organizzata (GDO)

TIGRE, CONAD, EUROSPAR, LIDLE, TODIS, NATURASI, CARREFOUR, MAURY’S

Aziende (enti pubblici e imprese private)

Comune di Pescara, Agenzia delle Entrate, Synergo (Clinica Pierangeli), ASL Pescara (ospedale e presidi vari), Università, Tribunale, Porto Turistico, Stazioni ferroviarie (RFI)

Stabilimenti balneari

Ad oggi hanno dato la propria disponibilità ad esporre il tagliando di rilevamento:

TUA (treno)

ASL Pescara (Ospedale e Presidi)

Synergo (Clinica Pierangeli)

NATURA SI

Carrefour (Il Molino)

Si sono detti interessati:

Università Chieti Pescara

Comune di Pescara

Per accedere al questionario è sufficiente inquadrare con il proprio cellulare il QRcode intercettato su una locandina, o su altro supporto, e rispondere alle domande che vengono proposte. Al sondaggio si può partecipare compilando il questionario più volte per ogni singolo spostamento. Il tempo di compilazione è di circa tre minuti.

OSMOCI prende corpo all’interno del Corso di Formazione post-universitario dell’Università degli Studi di Verona, e in particolare di perfezionamento e aggiornamento in: “Esperto promotore della mobilità ciclistica – EPMC“.

Ideatore, curatore e referente del progetto è Giancarlo Odoardi.




ANCORA MORTI nel Mediterraneo

Si torni a dare priorità al soccorso in mare

L’Aquila, 10 agosto 2023. L’ennesima strage nel Mediterraneo, nei racconti dei quattro sopravvissuti, ha visto morire nel Canale di Sicilia 41 persone.

“Di fronte all’evidente fallimento delle politiche migratorie in atto, che non hanno fatto diminuire le partenze e contemporaneamente ci hanno esposto al ricatto di capitribù e despoti – dichiara Fausto Melluso, responsabile welfare e politiche di accoglienza di ARCI Sicilia – è necessario che tutte le forze democratiche chiedano con forza di ristabilire delle regole d’ingaggio minime per gli attori coinvolti nella vigilanza e nel soccorso marittimo: smettere di ostacolare l’attività delle ONG e ricominciare a pattugliare il nostro mare con finalità di soccorso piuttosto che con fantasiose finalità di sicurezza come quelle di Frontex. Questo è il semplice compito che dovrebbero ascriversi le nostre autorità, nazionali ed europee, altrimenti ogni commento sarà ipocrita di fronte al progressivo arretramento dei dispositivi di soccorso nazionali”.

Ricordiamo la Missione Mare Nostrum, voluta da un Governo certamente non estremista, che costava molto meno di tante missioni internazionali e consentiva al nostro Paese di avere un sistema di ricerca e soccorso nel Canale di Sicilia: perché non riattivarla di fronte all’evidente necessità di prevenire nuovi e prevedibili disastri?




BASCAPÉ, ULTIMO ATTO

La storia esaltante e il destino crudele di Enrico Mattei

Casalbordino, 10 agosto 2023. Nuovo evento organizzato dalla Pro Loco di Casalbordino nell’ambito del ciclo “Dialoghi erranti”, patrocinato dal Comune di Casalbordino ed inserito nel cartellone degli eventi estivi. Al centro dell’incontro la figura di Enrico Mattei con la presentazione del libro “Bascapé, ultimo atto, la storia esaltante e il destino crudele di Enrico Mattei” alla presenza dell’autore Alberto Marino, scrittore e saggista.

Interverranno insieme a Marino il vicepresidente della Pro Loco Andrea D’Aurizio e la vicesindaca di Casalbordino Carla Zinni. Appuntamento alle ore 21 domani sera presso lo stabilimento Oasi in via Bachelet sul lungomare sud di Casalbordino.

La serata si concluderà con un rinfresco offerto dalla Pro Loco.




UNA NUOVA OPERA D’ARTE sul lungomare

Grazie alla donazione di Cordivari srl e di pasquale testa. Domenica l’inaugurazione nei pressi delle fontane

Roseto degli Abruzzi, 10 agosto 2023. Un pattino stilizzato con un uomo che rema e un bambino che indica le onde, per esprimere la metafora del legame indissolubile tra l’essere umano, il mare e la libertà. È questo il messaggio rappresentato dall’opera d’arte che da domenica prossima, 13 agosto, andrà ad arricchire e abbellire il lungomare centrale di Roseto degli Abruzzi grazie alla donazione della Cordivari Srl e dell’artista Pasquale Testa.

L’installazione intitolata “Sempre il mare”, il cui nome si ispira ad una poesia di Charles Baudelaire, è stata ideata e creata dall’artista rosetano Pasquale Testa e la fase di costruzione e montaggio è stata portata avanti grazie alla sponsorizzazione della ditta Cordivari Srl e all’impegno delle sue maestranze che hanno raccolto la sfida con grande professionalità.

L’opera, che sarà posizionata nell’area delle fontane e che sormonta la scritta “Roseto degli Abruzzi”, è realizzata in materiale Corten e la struttura sarà realizzata con un basamento che la rende autoportante, al fine di consentirne una migliore installazione in sito e garantirne la stabilità. All’interno del basamento è previsto, inoltre, un sistema di retroilluminazione che metterà in risalto le scritte poste nella parte frontale oltre che nella parte superiore del basamento.

Si tratta di un’installazione perfettamente congruente con l’aspetto estetico dell’area che si trova nei pressi del mare e in continuità con la tipologia ed il materiale dei tabelloni artistici posizionati nelle rotonde Nord e Sud. La donazione consente di posizionare sulla zona centrale del lungomare di Roseto degli Abruzzi un’opera che indubbiamente andrà migliorare la qualità, la fruibilità e l’aspetto della zona senza costi a carico della collettività e che rappresenta un ulteriore tassello del restyling in corso nella zona. Si inserisce, infatti, nell’ambito della riqualificazione del lungomare centrale e via Roma che riveste assoluta importanza nelle linee programmatiche dell’Amministrazione comunale nell’ottica dello sviluppo armonico del territorio.

Lo svelamento dell’opera, alla presenza degli Amministratori Comunali, dei donatori e dell’artista, si svolgerà domenica 13 agosto, alle ore 19, nei pressi delle Fontane del Lungomare Centrale di Roseto degli Abruzzi.

“Ringraziamo la Cordivari S.r.l. e l’artista Pasquale Testa per aver donato alla collettività rosetana e ai tanti turisti che ogni anno raggiungono la nostra città un’opera che andrà ad arricchire un angolo già eccezionale del nostro lungomare – affermano il Sindaco Mario Nugnes e l’Assessore alla Rigenerazione Urbana e Patrimonio Gianni Mazzocchetti – Siamo certi che questa installazione riuscirà ad esaltare le caratteristiche del nostro splendido litorale e il legame indissolubile che unisce da secoli la nostra comunità al mare e alla scoperta”.

“Quando è nata l’idea di quest’opera, prima disegnata, poi realizzata in filo rame con piccole dimensioni, ho pensato al mare – aggiunge Pasquale Testa – É la stilizzazione di un momento pieno di nostalgia, che in molti hanno vissuto nell’infanzia, ma con uno sguardo rivolto al mare aperto della vita, rappresentato dal bambino che lo indica”.