IN ABRUZZO DENUNCIATO UN UOMO

Probabilmente il presidente trentino avrebbe incolpato l’orsa. Abruzzo-Trentino. Fugatti vuole morta una mamma orsa per un falso attacco

La Provincia Trento continua a non mettere in atto prassi efficaci per cautelare residenti, turisti e categorie produttive attraverso azioni d’informazione e prevenzione: campagne d’educazione, recinti elettrificati, corridoi faunistici

Territori a confronto. Provincia autonoma di Trento: il presidente Maurizio Fugatti chiede il parere all’Ispra per l’abbattimento di F36, l’orsa che per difendere il suo piccolo da escursionisti poco prudenti ha messo in atto un cosiddetto “falso attacco”. Uno dei due uomini si è ferito fuggendo. Regione Abruzzo: non solo inosservanza del provvedimento del sindaco, ma anche maltrattamento di animali. Sono queste le ipotesi di reato che la Procura della Repubblica di Sulmona contesta a un sessantunenne per avere inseguito e filmato l’orsa Bambina lo scorso 27 giugno a Roccaraso.

Chissà se in quest’ultima situazione il presidente Fugatti avrebbe imputato all’orsa di essersi avvicinata troppo all’uomo per poi emanare un ordine di cattura, chiosa sarcasticamente l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), che per capire l’esatta dinamica del falso attacco del 30 luglio ha inoltrato alla Provincia di Trento una istanza di accesso agli atti.

È sconcertante come da un giorno all’altro il presidente Fugatti passi da una dichiarazione all’altra cadendo in contraddizione: prima annuncia il radiocollaraggio di mamma orsa e ora invece la vuole morta.

«Auspichiamo che l’Ispra si opponga a questo ennesimo attacco alla fauna di un presidente probabilmente più interessato ai consensi di chi non attua i corretti comportamenti nelle zone popolate dai grandi carnivori che a difendere la biodiversità, come anche detta l’articolo 9 della Costituzione», commenta il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto. «Da parte nostra, continueremo a portare avanti azioni legali a difesa degli orsi e dei lupi trentini certi che la corretta applicazione di leggi e regolamenti possano salvare questi meravigliosi animali da una persecuzione tanto spietata».

L’Oipa non può che ribadire che la Provincia autonoma di Trento continua a non mettere in atto prassi efficaci per cautelare residenti, turisti e categorie produttive attraverso azioni d’informazione e prevenzione: campagne d’educazione, recinti elettrificati, corridoi faunistici.

Oipa Italia Odv




TROFEO MADONNA DEL PORTOSALVO XXII edizione della regata

Si è rinnovato questa mattina il tradizionale appuntamento velico della Lega Navale. Tredici le imbarcazioni in gara, partite alle 10 dal molo dopo il saluto del parroco, don Luca Torresi.

Giulianova, 12 agosto 2023. Si è conclusa nel primo pomeriggio, con la cerimonia di premiazione, la XXII edizione della regata “Trofeo Madonna del Portosalvo”, svoltasi in mattinata e organizzata dalla sezione di Giulianova della Lega Navale.

Si tratta di un’attesa consuetudine annuale, nella giornata che precede la processione in mare, culmine del programma dei Festeggiamenti  in onore di Maria SS. del Portosalvo.  La Lega Navale giuliese precisa che tanto forte è il legame con il mare e con la Festa, che la stessa regata è sentita come il più importante evento associativo dell’anno.

Tredici le imbarcazioni partecipanti, partite alle 10 dal molo, dopo il saluto del parroco, don Luca Torresi.

La regata, che  quest’anno ha avuto dalla sua condizioni di clima e di vento favorevoli, ha seguito un percorso “lungo”, che ha interessato il litorale sud e quello nord, a testimonianza della volontà di un coinvolgimento più ampio.

La classifica finale vede assegnato il primo posto a “Silver Age” ; seguono Grrinta, Festante, Fly Far, Stella, Watanka, Tana  Bianca, Strolaga, Beluga, Fausta II, Zio Paolo (due volte primo), Serena, Pat Bon.

Gli organizzatori ringraziano quanti hanno reso possibile l’iniziativa, i partecipanti e tutti coloro che, in vario modo, hanno collaborato alla riuscita di una manifestazione che, dopo 22 anni, continua a segnare il programma della Festa in onore della Madonna del Portosalvo e ad avvicinare alla cultura del mare i giuliesi e i turisti d’ agosto. 




PRIMO GIORNO DI CHIUSURA per le Naiadi

Gli esponenti del Pd regionale e comunale pretendono soluzioni immediate

Pescara, 12 agosto 2023. Questa mattina il consigliere regionale Antonio Blasioli, i Gruppi Consiliari del Pd comunale di Pescara e Montesilvano e la lista Sclocco Sindaco si sono ritrovati dinanzi alle Naiadi in occasione del primo giorno di chiusura dell’impianto. Una data simbolo che testimonia il totale fallimento della Giunta regionale, che con il Presidente Marsilio e il Presidente del Consiglio Sospiri avevano più volte offerto rassicurazioni sul fatto che le piscine non avrebbero mai chiuso.

Nulla di più falso. Le piscine coperte infatti sono inaccessibili al pubblico addirittura dal 12 luglio, quella olimpionica dal 4 agosto, mentre stamane si è giunti alla serrata generalizzata, oltretutto con quasi tre settimane di anticipo rispetto alla scadenza dell’attuale gestione della società Pretuziana, fissata per il 31 agosto.

Malgrado la gravità della situazione, di cui più volte ci siamo fatti carico sollecitando la Giunta regionale a muoversi per tempo, si continua a brancolare nel buio. Ad oggi è da scartare qualsiasi ipotesi di gestione provvisoria, dato che le stesse associazioni che hanno mollato prima del tempo hanno dichiarato a mezzo stampa di non essere interessate alla proroga dell’affidamento, a meno che la Regione non si faccia carico della totalità delle spese.

Inoltre, il rinvio al 18 settembre della scadenza dell’avviso per la gestione pluriennale dell’impianto natatorio – ovvero oltre il termine dell’attuale affidamento (31 agosto) e a distanza di ben 48 giorni dalla scadenza inizialmente stabilita (31 luglio), quando non pervennero offerte – la dice lunga sulla mancanza di dialogo tra Regione Abruzzo e ARIC, l’agenzia che cura il bando. Perché a questo punto non anticipare la scadenza a fine agosto e avviare, nel caso in cui anche questa volta non dovessero arrivare proposte, un dialogo diretto con quei soggetti che avevano mostrato interesse, tra cui l’Università D’Annunzio?

L’impianto natatorio riveste un ruolo cruciale per il territorio e meriterebbe investimenti ingenti in materia di efficientamento energetico, interventi che tuttavia non sono mai stati presi seriamente in considerazione dalla Regione Abruzzo, che ha preferito utilizzare le risorse per finanziare il ritiro del Napoli calcio.

Nel frattempo, i dipendenti non percepiscono lo stipendio da aprile e vivono ormai in uno stato di incertezza perenne, accresciuta da frustrazione e disillusione, dato che lo scorso 14 dicembre, a seguito di una manifestazione in Piazza Unione, avevano ricevuto ampie rassicurazioni sulla continuità dell’impianto e dei livelli occupazionali.

Tutti i rappresentanti del Partito Democratico, sia in Regione che nei Comuni di Pescara e Montesilvano, si impegnano a presentare risoluzioni e ordini del giorno nel tentativo di scuotere i sindaci che finora sono rimasti colpevolmente silenti.

Le Naiadi sono una realtà importante per lo sport e il turismo abruzzese e non lasceremo che abbiano questo triste epilogo.




PERICOLO PER I PEDONI. Piazza Garibaldi ancora senza segnaletica

La denuncia del m5s

Pescara, 12 agosto 2023. In una conferenza stampa al fianco di cittadini e residenti, il Movimento 5 Stelle torna a denunciare la situazione di abbandono che Piazza Garibaldi, nel centro storico cittadino, vive da più di tre mesidopo che l’intera zona era stata interessata dal rifacimento degli asfalti per il passaggio del Giro d’Italia, senza che poi fosse ripristinata la segnaletica stradale.

“Da troppo tempo ormai mancano strisce pedonali, corsia degli autobus, pista ciclabile, delimitazioni dei parcheggi, case avanzate – commenta il consigliere M5S Paolo Sola – un’incuria che condanna una zona così nevralgica della città ad una situazione di confusione e pericolosità, costringendo ogni giorno centinaia di cittadinia non poter neppure attraversare la strada in sicurezza. Una situazione ormai insostenibile soprattutto per chi vive condizioni di disabilità che amplificano ancor di più il disagio di dover utilizzare una strada in un contesto di totale insicurezza”.

La denuncia era già arrivata nei mesi scorsi in Consiglio Comunale, con due interrogazioni urgenti del Movimento 5 Stelle che solo ora hanno destato, con settimane di ritardo, un commento da parte della Giunta Masci.

“Una risposta che arriva solo nei giorni scorsi – proseguono i consiglieri Erika Alessandrini e Massimo Di Renzo – e che, a distanza di tre mesi dagli interventi, ha il sapore di una presa in giro quando si legge che < il ripristino della segnaletica orizzontale sarà effettuato quanto prima >. Una risposta emblematica di quale sia il livello di disinteresse da parte di questa amministrazione verso il tema delle manutenzioni stradali, una piaga in tante zone della nostra città”.

Nella risposta all’interrogazione, infatti, si legge come il costo di tutti gli interventi fatti in occasione del Giro d’Italia sia di 330.000 euro, a fronte di un contributo regionale di soli 150.000 euro che espone, quindi, il Comune di Pescara ad un impegno di spesa consistente per integrare la somma necessaria.

“Somma che con tutta probabilità – aggiungono Alessandrini, Sola e Di Renzo – sarebbe stato più opportuno indirizzare verso le tante strade che, ancora oggi, necessitano davvero di interventi importanti. Sono centinaia le segnalazioni che arrivano quotidianamente da ogni parte della città, dal centro alle zone più periferiche, che denunciano buche, strade e marciapiedi dissestati, carenza di manutenzione ordinaria. E invece ancora una volta, si è scelto di investire capitali importanti solo per interventi di facciata, asfaltando strade in condizioni sicuramente non emergenziali ma attenzionate solo perché protagoniste del Giro d’Italia, continuando ad ignorare invece le esigenze reali segnalate dal territorio. Continueremo a farci portavoce di tutte le denunce dei cittadini – concludono i consiglieri pentastellati – fin quando non saranno garantiti dovunque tutti gli interventi necessari per ripristinare quantomeno le condizioni minime di sicurezza e di decoro, a cominciare da Piazza Garibaldi”.




UN CAFFÈ CON NINO ROTA Orchestra Sinfonica Abruzzese

Concerto all’Alba. Tagliacozzo, domenica 13 agosto ore 6 – Santuario della Madonna dell’Oriente. Direttore: Giovanni Pompeo. Raphael Gualazzi con Gianluca Nanni e  Anders Ulrich. Festival Internazionale di Mezza Estate XXXIX edizione 28/07-22/08/2023.

Tagliacozzo, 12 agosto 2023. L’alba della domenica 13 agosto della XXXIX edizione del Festival Internazionale di Mezza Estate, firmata da Jacopo Sipari di Pescasseroli, nella cornice del Santuario della Madonna d’Oriente con le melodie di Rota e la sera lo swing di Raphael Gualazzi.

L’inizio di una giornata, la promessa di emozioni, l’attesa della vita è questo che l’alba invoca. Un momento di passaggio che attraverso colori, suoni, profumi è catturato dalla memoria. Istanti infiniti e incantati di pura energia, la vera essenza dell’esistenza fuggevole, quella gioia di cui racconta il poeta inglese William Blake nei versi di “Eternity”: “He who binds to himself a joy/Does the winged life destroy/He who kisses the joy as it flies/Lives in eternity’s sunrise”.

Domenica 13 agosto alle ore 6 il direttore artistico della XXXIX edizione del Festival Internazionale di Mezza Estate, farà vivere al suo pubblico l’incanto dell’alba sulle note delle più belle melodie di Nino Rota, intonate dall’Orchestra Sinfonica Abruzzese diretta da Giovanni Pompeo nell’incantevole cornice del Santuario della Madonna d’Oriente, in Tagliacozzo “Una giornata questa – ha dichiarato il direttore artistico Jacopo Sipari di Pescasseroli che ha firmato il cartellone, realizzato col patrocinio  del M.I.C, della Regione Abruzzo, della Città di Tagliacozzo, grazie al forte impegno del Sindaco Vincenzo Giovagnorio e del suo Assessore alla cultura Chiara Nanni, della Banca del Fucino e della Fondazione Carispaq – ricca di eventi con il concerto all’alba che è, sin dalla sua istituzione, un evento sinestetico, con il pubblico che vedrà cambiere “fondale” seguendo la musica, fino ad accendersi dei colori dell’alba, svelando l’incontro tra il cielo e i monti con il verde a far da divina quinta, sulle note di Nino Rota, universalmente legato alla ricchissima produzione di musica da film, che lo ha reso uno dei più popolari ed amati compositori italiani del nostro secolo. Oltre centoquaranta le pellicole delle quali Rota ha firmato la colonna sonora.

Meno conosciuta, invece la produzione non filmica del compositore milanese, peraltro assai vasta ed estremamente variegata dal punto di vista dei generi, dal balletto alla musica sacra, dall’opera teatrale, alla letteratura cameristica, dai pezzi facili per l’infanzia alla produzione di musica sinfonica o per strumento solista e orchestra. La serata sarà dedicata alla musica d’autore con Raphael Gualazzi che ripercorrerà la sua carriera, tra brani del suo repertorio e reinterpretazioni di chicche e standard del blues/soul internazionale, oltre a qualche sorpresa, con Gianluca Nanni alla batteria e Anders Ulrich al contrabbasso, per portare alle estreme conseguenze il suono, la scrittura e la composizione, recuperando le sonorità più care a Raphael”.

All’alba il caffè ce lo offrirà la sinfonica abruzzese donandoci un portrait de’“L’Amico magico” come lo definì Mario Monicelli in un documentario, un’amicizia infinita che apprezzeremo nella colonna sonora del film “Un eroe dei nostri tempi”. Nel corso della sua lunga carriera, collaborò con numerosi registi di fama internazionale come Luchino Visconti, King Vidor, Eduardo De Filippo, René Clément, Franco Zeffirelli e in particolare Federico Fellini, per il quale compose le colonne sonore di quasi tutti i film tra i quali “La strada”, “8½”, “La dolce vita”, “I vitelloni” e “Amarcord”. Se la sua produzione pianistica, cameristica, sinfonica si fece apprezzare per il delicato fluire musicale, talvolta ingiustamente scambiato per semplicismo, lontano da ogni vezzo avanguardistico, ma nemmeno inconsapevole della lezione novecentesca di Igor Stravinskij, Erik Satie e Kurt Weill, Nino Rota trasferì queste stesse ragioni estetiche nel cinema con una prolificità sorprendente e risultati mai corrivi, bensì, al contrario, sospesi in un’aerea grazia, che divenne l’ inconfondibile cifra rotiana.

Senza dimenticare il grande rapporto Fellini-Rota, l’orchestra ci farà ascoltare i temi delle colonne sonore de’ Il Gattopardo, Romeo e Giulietta e la trilogia de Il Padrino. Il Gattopardo, meraviglia cinematografica da ogni punto di vista, con la regia di Luchino Visconti è datato 1963. Il regista per questa pellicola chiese una sinfonia originale che contenesse i temi principali del film. Alla fine, scelta cadde su vecchie composizioni del musicista, che raccontando diversi momenti della storia ne rimarcavano l’atmosfera e lo spessore delle immagini.

E chi può dimenticare la scena del valzer? Per la pellicola shakespeariana di Zeffirelli, invece, che chiuderà l’omaggio al compositore, Rota seppe ripercorrere con una preziosità delicatissima la stroficità modale delle canzoni a ballo rinascimentali, ritrovando quel senso della festa teatrale che aveva già espresso nel teatro lirico con un capolavoro di sottigliezza lieve e ironica come “Il cappello di paglia di Firenze”. Quella de’ Il Padrino (primo film 1972, di Francis Ford Coppola), è una colonna sonora diventata ormai un capolavoro assoluto della storia del cinema. Tra le più famose, è ancora oggi oggetto di interpretazioni in tutti i generi musicali. Il brano I Have But One Heart cantata da Al Martino è nell’intimo sentire di tutti noi. Nel corso della Fantasia sui temi di “Giamburrasca”, la tromba stentata e mai stentorea de’ “La strada”, “Rocco e i suoi fratelli”, “Amarcord”, “La dolce vita”, il girotondo di “Otto e mezzo”, così come ne’ “I Clowns” sempre di Fellini, toccheremo con mano che la musica è pura espressione dell’estetica per Nino Rota, ancorata ad una concezione  immediata, ingenua e spontanea, che può senz’altro prescindere da proposizioni teoriche e da forzate concettualizzazioni, fedele al primato della melodia e basato su di una tonalità del tutto priva di complicazioni armoniche e su ritmi e forme simmetriche e immediatamente percepibili, che condurrà l’uditorio in un libero giuoco di associazioni, spaziante tra i diversi generi musicali, dalla canzone, al musical, all’aria, al puro sinfonismo.

Alle 18 continua la rassegna letteraria nella Corte d’arme del palazzo Ducale con la presentazione del volume “Salvami Te” di Katia Agata Spera, in libreria per le edizioni Il Viandante, alla presenza dell’autrice. Nella profondità del mare, al confine tra reale e surreale si plasmano le sorti di Lalla e Davide. Un romanzo emotivo e coinvolgente che aiuterà il lettore ad accettare che bisogna vivere il “qui e ora”: non si può scegliere come nascere. Concerto finale affidato al Piano trio di Raphael Gualazzi per la sezione Musica d’Autore, alle ore 21,15 nel Chiostro del Convento di San Francesco. La platea sarà immersa in sonorità vintage e suoni contemporanei, un bel groviglio di idee musicali, con arrangiamenti, ricchissimi e stratificati, uno dei tanti punti di forza del suo segno compositivo, unitamente alla sua cultura musicale, in cui incontreremo di tutto, dal soul al blues, dall’ R&B alla dance anni ’70 e ’80, dal rockabilly alla bossa nova, che attiverà il suo e il nostro “gioco” di echi e citazioni. Raphael prenderà tutti questi generi, li legherà tra loro in un bel fascio, porgendolo all’uditorio: un fascio variopinto e colorato, dove però nessun colore prevarrà prepotentemente sugli altri, regalando anche l’ascolto in anteprima del singolo di un nuovo lavoro, un lento dal sapore onirico, dal titolo “Vivido il tramonto”.

Prossimo appuntamento lunedì 14 agosto alle ore 21,30 in Piazza Duca degli Abruzzi con Loredana Bertè tappa prestigiosa di “Manifesto” Tour.  Nello spettacolo un grande tributo al pop e al rock e un omaggio, attraverso i visual, alla pop art. Si può ammirare nei ledwall in versione integrale anche il video di “Movie Movie”, che proprio lo stesso Andy Warhol girò per Loredana quando si frequentavano alla Factory nella New York degli anni ’80. Attraverso i video e i testi delle canzoni arrivano anche messaggi sociali legati alle donne, tema sempre presente nel racconto che andremo a vivere con Loredana.




UN AGOSTO DI ARTE e musica con Ruggeri e Bertoli

Il Terrazzo d’Abruzzo propone un agosto ricco di appuntamenti culturali e musicali

Montelapiano 12 agosto 2023. Ad aprire il cartellone, il 14 agosto, alle 18.30, c’è la collettiva di pittura “Montelapiano a colori”, promossa dall’associazione culturale “NaturArte” e dal Comune. L’iniziativa si terrà nell’ex scuola elementare e andrà avanti fino al 20 agosto. La mostra porta la firma del gruppo ‘Compagni di tavolozza’ con a capo il maestro Gastone Costantini, iperrealista, e con Emanuela Pancella, maestra nella realizzazione di icone. Il 16 e 17 agosto, Costantini dipingerà sul posto, live, e incontrerà cittadini e turisti, e impartirà, a quanti lo chiederanno, prime lezioni di pittura. Espongono Emanuela Pancella, Gastone Costantini, Clara Crognale, Serena Giannico, Annamaria Graziani, Aquilino Mancini, Massimo Manzitti, Stefania Pasquini e Laura Sacco.

Sempre il 14 agosto alle 17, alla Villa comunale, presentazione del libro “Vita di San Francesco Caracciolo” di Antonio Di Lello e alle 22 in Piazza Croce c’è la compagnia teatrale “La troupe di Atessa” con la commedia dialettale “Lu mammocce”. A Ferragosto, alle 22, “Abruzzo a stelle e strisce”, viaggio tra musiche e storie abruzzesi del sogno americano. Il 16 agosto recital del pianista Michele Di Toro alle 22 in Piazza Calattuno, mentre nel pomeriggio si parla di transizione energetica e del ruolo dell’idrogeno alla Villa comunale. Il 17, dalle 18 alle 24, giochi e animazioni per bimbi in Piazza Croce. Il 18 agosto, dalle 9, per le vie cittadine suonerà la banda “Città di Atessa”, mentre alle 17.30 alla Villa comunale incontro “A venti anni da te” in cui Alberto Bertoli racconta il papà Pierangelo.

A seguire, alle 19, cerimonia di intitolazione della Piazza Patrioti della Brigata Maiella e alle 22 concerto di Alberto Bertoli.

Il 19 agosto dalle 9 concerto per le strade della banda “Città di Archi”; alle 18 alla Villa comunale il mercatino dei bimbi e alle 22 in Piazza Cerri il concerto di Enrico Ruggeri. Il 20 agosto apre la banda “Città di Tornareccio”; alle 17 in Piazza Croce c’è la “conocchia” e a seguire “la riffa” e un pasta party. Alle 21.30 concluderà la giornata il concerto dei Panorama Band. Il 21 agosto alle 22 in Piazza Croce c’è il karaoke e il 24 agosto viene proposta una gita nell’Aquilano, alla scoperta di Rocca Calascio, Bominaco, Capestrano, Sulmona e Scanno.




PEPPE MILLANTA PRESENTA Una settimana in Abruzzo di Ugo Ojetti

Spoltore Ensemble. Domani ore 19 a piazza Di Marzio

Spoltore, 12 agosto 2023. La 41esima edizione dello Spoltore Ensemble (12 al 16 agosto), con direzione artistica di Giuliano Mazzoccante, ospita la presentazione del secondo volume di “Comete. Scie d’Abruzzo” di Ianieri Edizioni, che dopo il successo del primo volume su Alexandre Dumas ed il suo “Viaggio nel Fucino”, fa conoscere ai lettori il viaggio del giornalista Ugo Ojetti e “Una settimana in Abruzzo”, in un reportage di inizio Novecento, dove al centro della sua analisi c’è anche l’eleganza di Atri.

I volumi della collana sono dodici; la prefazione di questo secondo volume è del caporedattore ed editorialista de Il Giornale, Vittorio Macioce, l’introduzione appartiene al giornalista abruzzese Simone Gambacorta; domani, domenica 13 agosto alle ore 19.00, saranno il Direttore di collana Peppe Millanta e la giornalista di Spoltore, Alessandra Renzetti per “Libri di sera” a presentare in piazza Di Marzio il progetto che si avvale di un comitato scientifico di docenti dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti – Pescara, Dipartimento di Lingue e Letterature Moderne con il Direttore Carlo Martinez, che ha collaborato con lo stesso Millanta, per la scelta dei testi, traduzioni, introduzioni critiche e storiche. Saranno presenti anche il sindaco di Spoltore Chiara Trulli e l’Assessore alla Cultura, Roberta Rullo.

Ogni volume è arricchito da itinerari tematici per scoprire le bellezze inaspettate della regione Abruzzo che hanno destato l’interesse dell’associazione I Borghi più belli d’Italia, partner ufficiale del progetto con il Presidente Antonio Di Marco e I Parchi Letterari grazie all’impegno di Stanislao de Marsanich, e Borghi Autentici.

“Il viaggio, dunque, prosegue – come spiega Millanta. – Si tratta di una collana dedicata alla letteratura di viaggio che interessa l’Abruzzo, che vuole mettere in luce il lato pionieristico, avventuroso e pieno di mistero che ha avuto la nostra regione, agli occhi di chi l’ha attraversata confrontandosi con l’ignoto. L’Abruzzo, infatti, è sempre stato una terra di confine. Montagne inaccessibili ne hanno preservato i segreti e i misteri, rendendolo nell’immaginario del passato una terra a suo modo esotica e magica. Un vero e proprio west selvaggio, dove tutto poteva accadere”.

Come si evince dagli itinerari curati dalla Dottoressa Serena D’Orazio, anche per questo secondo volume: “L’Abruzzo, è terra di continuità. I suoi confini naturali sembrano aver isolato la regione dalla contaminazione estrema della modernità e l’impressione che se ne trae è quella di un territorio capace di conservare inalterati nel tempo alcuni aspetti della propria identità. Integri sono ad esempio molti centri storici, siano essi di origine italica e romana o sorti come fortificazioni medievali, così come molti rituali della religiosità popolare raccontano di quell’Abruzzo arcaico che nemmeno il Cristianesimo riuscì del tutto ad arginare, sopravvissuto nelle feste e nelle tradizioni ancora oggi molto sentite dagli abruzzesi. Questo filo temporale che lega l’Abruzzo ai propri riti sacri lo si ritrova anche nella continuità tecnica e simbolica della cultura materiale. Il patrimonio di conoscenze, decori e valori che contraddistingue l’artigianato artistico abruzzese diventa una preziosa chiave di lettura per interpretare il territorio nell’ottica della sua millenaria continuità”.

Dalla raffinata produzione della maiolica alla faticosa lavorazione della pietra, la manifattura abruzzese si è sempre distinta per il suo straordinario patrimonio di abilità e per la sua originalità espressiva dai tratti sobri ed essenziali. Un patrimonio identitario unico che nella settimana trascorsa in Abruzzo, Ojetti sembra aver colto nella sua più piena integrità: il noto giornalista romano visitò monumenti, raccolse storie e osservò scene di vita quotidiana sotto un attento sguardo antropico, teso a indagare il prezioso patrimonio immateriale abruzzese fatto di racconti, saperi e tradizioni.

L’itinerario “Sulle tracce di Ojetti” vuole rivivere questa esperienza di viaggio seguendo i passi di Ugo Ojetti alla scoperta del patrimonio storico-artistico abruzzese, ma è dall’interesse così puntuale dimostrato per l’abilità artigiana che nasce “Antichi mestieri”, un itinerario alla scoperta di tutti quei luoghi dove l’arte popolare continua testarda a resistere al tempo, per vivere l’Abruzzo nella sua veste più autentica.

Il progetto grafico di copertina e i disegni sono a cura di Luca Di Francescantonio, l’impaginazione grafica è di Federica Di Pasquale, il lavoro di redazione è stato svolto da Cecilia Di Paolo.

Alessandra Renzetti




CURRENTI CERCA RISCATTO da leader alle Svolte di Popoli

Il forte pilota etneo del Team Automobilistico Phoenix arriva alla gara abruzzese al comando del Tricolore “Le Bicilindriche” ma dopo il passo falso in Sila. “Una gara esaltante dove cerchiamo il punteggio pieno”.

Popoli, 12 agosto 2023. Andrea Currenti su Fiat 500 curata da SAMO Competition è pronto per prendere il via della 61 Svolte di Popoli, appuntamento abruzzese del campionato italiano “Le Bicilindriche”.

Le ricognizioni si svolgeranno domani, sabato 12 agosto e domenica 13 le due salite di gara sulla SS 17 dell’Appennino Abruzzese, proprio nel tratto che comprende il luogo reso famoso da una celebre foto del grande Alberto Sordi. Un percorso molto vario e selettivo da 7,530 Km che dalla Contrada Canapine alle porte di Popoli, sulle rive del Fiume Pescara, arriva 475 metri più in alto, addirittura in provincia dell’Aquila, presso il bivio di San Benedetto in Perillis, coprendo una pendenza media del 6,30%.

Il pilota catanese di Bronte arriva saldamente al comando della serie tricolore riservata alle energiche vetture di casa Fiat, ma desidera recuperare il passo falso che alla recente Coppa Sila lo ha privato di lottare per il vertice e costretto ad arrivare 2° dopo un problema al propulsore, immediatamente sostituito in prova dall’efficiente staff di SAMO Competition.

“Il percorso è esaltante anche se molto impegnativo – afferma Currenti – le ricognizioni saranno fondamentali per decidere le strategie di gara insieme a SAMO Competition. È Importante ottenere il risultato pieno per rispettare la tabella di marcia in campionato, pianificata con Phoenix, la scuderia il cui supporto è sempre più proficuo, soprattutto nelle fasi decisive della stagione”-.




FESTA DEL TARTUFO a Sante Marie

 Da domani la due giorni dedicati all’enogastronomia

Sante Marie, 12 agosto 2023. Torna la Festa del tartufo a Sante Marie. L’appuntamento enogastronomico dedicato al tartufo aprirà i battenti domani, 13 agosto, alle 12:30 con piatti prelibati e tante altre bontà che saranno serviti lungo via della Resistenza, a pochi passi dalla piazza principale.

Nel pomeriggio, dalle 18.30 in piazza Aldo Moro, è prevista una tavola rotonda sul riconoscimento Unesco della Cerca e cavatura del tartufo come patrimonio immateriale dell’umanità. Parteciperà il presidente della Federazione nazionale associazioni tartufai italiani, Fabio Cerretano.

In serata si riprenderà con l’enogastronomia: negli stand prelibatezze a base di tartufo e prodotti tipici locali. Nel Parco del donatore, dalle 22.30 è prevista un percorso guidato alla scoperta dei vini abruzzesi. (Per info e prenotazioni 3357533346).

Lunedì si replicherà con un’altra giornata dedicata alle specialità al tartufo che saranno servite a pranzo e cena!




PUÒ LA CHIESA FERMARE LA GUERRA?

Il libro di Piero Damosso sugli schemi di pace

PoliticaInsieme, 12 agosto 2023. Oltre cinquanta interviste per realizzare un “libro di dialogo”. Questo il lavoro compiuto dal giornalista del Tg1, “un’inchiesta a sessant’anni dalla Pacem in terris”, edito da San Paolo. Ai media vaticani l’autore racconta il significato di un volume che vuole aprire una riflessione sulla pace, sul suo significato nella storia e nell’immediato futuro.

Giustizia, solidarietà, cura della terra, inclusione. In una parola: fraternità. È questo il messaggio di pace della Chiesa, portato avanti con sana ostinazione da Francesco e dai suoi predecessori. Un impegno straordinario che ha spinto il giornalista Piero Damosso a porre e porsi una domanda: può la Chiesa fermare la guerra? Un’inchiesta, la sua, a sessant’anni dalla Pacem in terris, in un libro edito da San Paolo. Soffermandosi in particolare sulla guerra in corso in Ucraina, l’autore pone la questione ad oltre cinquanta interlocutori per giungere alla “consapevolezza che questo potrebbe accadere”. I motivi sono molteplici e vanno dalla centralità del dialogo all’autorevolezza degli attori, in particolare di Papa Francesco, il cui ruolo è riconosciuto da numerosi leader religiosi e politici. “Oggi la Chiesa è nel mondo l’unica forza in grado veramente di bloccare il conflitto in Ucraina”, afferma Damosso nell’intervista a Radio Vaticana – Vatican News. “Dinanzi allo stallo di questa guerra, la Chiesa riesce a tessere relazioni diplomatiche che possono renderla un vero punto di riferimento, anche perché – ricorda – questa è una guerra tra cristiani”.

Il dialogo e l’ecumenismo

La strada del dialogo tra le religioni e l’ecumenismo è stata anticipata – sottolinea l’autore – da Giovanni XXIII, aperta dal Concilio Vaticano II, abbracciata da Paolo VI (si pensi all’incontro con Athenagoras) e spalancata da Giovanni Paolo II e dallo spirito di Assisi, ripresa da Benedetto XVI e portata ancora avanti da Francesco. L’ecumenismo diventa allora “diplomazia pacificatrice” e il dialogo ne è il perno. “Il dialogo è premessa fondamentale e parte dal ricoscimento reciproco”, sostiene Damosso. “Dobbiamo riuscire a convertirci, se vogliamo salvare l’umanità, dinanzi a una questione molto semplice: l’altro è un fratello o no? Questa è l’urgenza a cui ci sollecita Francesco con la Fratelli tutti“, prosegue, ammonendo sul fatto che “stiamo dimenticando gli orrori della guerra”. La preghiera ha poi un ruolo centrale. “Lo ripeto, questa è una guerra tra cristiani. Per tutti i cristiani la preghiera è molto importante, cambia la vita. Noi abbiamo una grande tradizione mariana, sia in Russia che in Ucraina. Se ci rivolgiamo con fede a Maria, Regina della pace, credo che cercheremo con più determinazione le vie della pace. Già esiste – dice – un popolo di artigiani della pace che non è numericamente irrilevante”.

L’attualità della Pacem in Terris

Il primo capitolo del libro è dedicato all’enciclica Pacem in terris, pubblicata 60 anni fa da Giovanni XXIII. È definita “stella polare” per la straordinarietà dei temi affrontati, in un testo scritto non solo per i fedeli, ma per tutti gli uomini di buona volontà. Un concetto, tra i tanti messi in risalto, è di grande attualità: il disarmo integrale. “Questa meravigliosa enciclica ci fa capire che non possiamo stare al mondo senza avere dei limiti, e questa prospettiva del disarmo integrale è stata concreta, ha portato a dei passi avanti nel corso dei decenni. Eppure, oggi – ammette l’autore – sembra che ci stiamo arrendendo dinanzi alla terribile realtà della guerra. Francesco ci sta indicando la Pacem in terris e già otto anni fa, parlando all’Assemblea dell’Onu nel 2015, mise in guardia l’umanità dall’incapacità di rispettare determinati limiti. Parlò in quell’occasione della limitazione del potere come di un’idea implicita del concetto di diritto”.

Schemi di pace e spirito di Helsinki

Dopo aver sottolineato l’importanza del ruolo dell’Europa per un futuro di pace a livello globale, analizzando il nazionalismo aggressivo di Putin e il lavoro necessario per giungere ad una pace giusta e duratura, il quarto capitolo è dedicato alla governance mondiale, partendo dallo spirito di Helsinki. Il riferimento è agli accordi di Helsinki del 1975, in piena guerra fredda, dopo due anni di intense attività diplomatiche che videro il Vaticano tra i protagonisti e aprirono la porta all’epoca del disgelo in tutto il continente europeo tra Ovest ed Est. Da lì nacque l’Osce, l’Organizzazione per la sicurezza e la pace in Europa, che oggi conta 57 Paesi membri e coinvolge oltre un miliardo di cittadini. “Oggi l’Europa può parlare ad una sola voce e le centinaia di migliaia di giovani europei alla Gmg di Lisbona ci mostrano uno dei volti più belli del continente, di chi – conclude Damosso – opera per un futuro di pace”. Gli schemi di pace “sono un’urgenza”, si legge nel volume. Schemi di cui ha parlato più volte il Papa e che ricorda Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero della Comunicazione, tra gli intervistati dall’autore del libro. “Per costruire la pace ci vuole la consapevolezza che il Papa più volte ha chiamato schema di pace”, afferma Ruffini.

Tre donne nel dialogo

Il testo presenta anche tre contributi di Paola Severino, ex ministro della Repubblica italiana; Edith Bruck, scrittrice, sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti e Dacia Maraini, scrittrice.  Piero Damosso ha realizzato tre ampie interviste, ponendo alle interlocutrici – “tre donne nel dialogo” è il titolo dell’ultimo capitolo – diverse domande, tra cui quella che dà il titolo al libro. “Penso che la Chiesa di Papa Francesco possa fare molto per fermare la guerra”, afferma Severino, sottolineando come “il Papa mostra una forza d’animo non comune” ed è “alla sua forte volontà di promuovere la pace che dobbiamo ispirarci”. Per Bruck “Francesco sta facendo il massimo che può fare, sta mandando persone per fare la pace”, ma “si vede che non basta nemmeno un Papa per riappacificare”. Per Maraini, infine, “la Chiesa di Francesco ci sta provando, ma di fronte al peso di alcuni Paesi” il successo di tale tentativo “sarà molto difficile”.

La pace e le possibili intese

Tra i numerosi personaggi intervistati ci sono anche l’economista Stefano Zamagni, che propone una possibile intesa in 7 punti tra Russia e Ucraina, auspicando una mobilitazione della società in grado di dare vita ad una “Alleanza per la pace”, e lo psicologo Franco Vaccari, presidente dell’organizzazione internazionale Rondine-Cittadella della pace, il cui metodo di lavoro si basa sulla convinzione che per costruire relazioni non si può prescindere dai conflitti, mai sinonimo di guerre. “I conflitti esprimono delle differenze, da qui nasce l’incontro per ascoltarsi, comprendersi”, afferma Vaccari, “proprio come fanno gli studenti a Rondine”, borgo in provincia di Arezzo, dove oggi convivono anche giovani ucraini e russi, israeliani e palestinesi. A proporre un’intesa di pace è anche l’ambasciatore Pasquale Ferrara, che sollecita l’Occidente, l’Europa a costruire “un nuovo di sistema di convivenza tra le nazioni”. “La parola pace è stata espunta dal vocabolario, ma non dalle attese dalle gente”, afferma Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio. “La pace – aggiunge – è lo scopo di ogni politica e di ogni conflitto, ma oggi rischiamo di perdere questo orizzonte”.

Andrea De Angelis

Può la Chiesa fermare la guerra? Il libro di Piero Damosso sugli schemi di pace – Politica Insieme




UN MOSAICO PER TORNARECCIO, si vota fino al 26 agosto per scegliere i nuovi mosaici

Le opere più votate saranno collocate sui muri delle abitazioni del centro storico

Tornareccio, 12 agosto 2023. C’è tempo fino al 26 agosto per votare  le opere esposte nella sala polivalente “”R. Gaspari” dei quattordici artisti in gara alla quattordicesima edizione di “Un Mosaico per Tornareccio”, la rassegna d’arte contemporanea ideata da Alfredo Paglione e organizzata dall’associazione Amici del Mosaico Artistico e dal Comune di Tornareccio. I visitatori possono recarsi ogni giorno, dalle ore 18.00 alle 20.00, in via Don Bosco ed esprimere la propria preferenza. Le opere, raccolte nella mostra “Roma – Milano. Le capitali dell’arte in ricordo di Alfredo Paglione”, curata da Elena Pontiggia e  Gabriele Simongini, sono di Agostino Arrivabene, Ennio Calabria,  Sergio Ceccotti, Beatrice Cignitti,  Aldo Damioli, Gioxe De Micheli, Giorgio Galli, Omar Galliani,  Gabi Minedi, Giuseppe Modica, Marco Petrus, Luca Pignatelli,  Maurizio Romani e Luca Vernizzi. Il bozzetto più votato sarà trasformato in mosaico dal Gruppo Mosaicisti di Ravenna di Marco Santi, per poi essere collocato su uno dei muri delle abitazioni del borgo.

La sala polivalente Gaspari, sempre fino al 26 agosto, ospita anche la mostra, curata da Elsa Betti, di Francesca Aristei, che ha vinto l’edizione 2022 con l’opera “Luna di Miele”, dove l’artista romana rende l’osservatore partecipe di una scena di fiaba in cui una donna/ape si riposa, rannicchiata tra i petali di un fiore di loto. Dal fiore sgorga un rivolo di miele, la cui scia genera una luminosa e dolcissima luna piena. L’intensa evocazione dell’universo femminile e la ricerca dei suoi aspetti più intimi accompagnano molte delle opere di Francesca Aristei esposte a Tornareccio:  da Distanze Incolmabili a Il cielo in una stanza fino a Incontri abissali e Fondali inconsueti.

Questa è sicuramente un’edizione speciale per “Un mosaico per Tornareccio”, in  quanto nel borgo è stato  collocato il mosaico numero cento – Api operose dell’artista russa Alexandra Bolgova –  che ha coronato il sogno dell’ideatore della rassegna, il gallerista Alfredo Paglione, scomparso di recente.

Sabato 26 agosto si sveleranno i nomi dei vincitori di quest’anno e i vicoli del centro storico si arricchiranno di nuovi capolavori d’arte che diventeranno, come gli altri, parte integrante della vita quotidiana dell’intera collettività. E che stupiranno i numerosi visitatori del borgo abruzzese che, passeggiando per i vicoli del centro storico, si troveranno in una vera galleria d’arte, con le sue numerose stanze a cielo aperto.




IL GRANDE BEACH VOLLEY PROTAGONISTA

La tappa del Banca Bper Italia Tour. Atleti e atlete di livello nazionale si sfideranno sulla spiaggia

Roseto degli Abruzzi, 12 agosto 2023. Il grande beach volley torna protagonista sulle spiagge di Roseto degli Abruzzi grazie alla seconda tappa del “Banca Bper Beach Volley Italia Tour AIBVC” che, anche quest’anno, si fermerà al Lido delle Rose dal 18 al 20 agosto prossimi.

Protagonisti della manifestazione sportiva, organizzata a promossa dall’Asd Beach Revolution con il supporto di Banca Bper e di diversi sponsor locali, saranno atleti e atlete di caratura nazionale che si sfideranno sui campi che saranno allestiti nei pressi di tre Lidi storici della città: il Mediterraneo, il Lauretta e il Sirenetta.

L’evento è stato presentato questa mattina in Sala Consiliare durante una conferenza stampa che si è aperta con i saluti del Primo Cittadino di Roseto degli Abruzzi Mario Nugnes e dell’Assessore al Turismo e allo Sport Annalisa D’Elpidio. Per l’organizzazione sono intervenuti Francesco Di Carlo, Marco Monticelli e Tania Paolone, che hanno voluto omaggiare il Sindaco donandogli una delle canotte ufficiali del torneo.

Sono quaranta le coppie di giocatori e giocatrici che si confronteranno, a partire dalle 14.00 di venerdì 18 agosto, su sei campi da gioco diversi. La prima giornata sarà dedicata alla fase di qualificazione che sancirà i nomi di coloro che, il giorno successivo, avranno accesso al tabellone finale della manifestazione sportiva. Il momento clou si vivrà senza dubbio nella giornata di domenica 20 agosto quando si svolgeranno le finali dei tornei maschile e femminile e si terrà la cerimonia di premiazione.

“Questa manifestazione è diventata un marchio di qualità che certifica l’alto livello raggiunto dagli eventi sportivi a Roseto – ha detto il Sindaco Nugnes – Ringrazio sia gli organizzatori che i gestori dei Lidi che rappresentano un esempio concreto di passione e perseveranza, elementi che portano sempre al raggiungimento di importanti risultati. Fondamentale è anche il supporto degli imprenditori locali, pronti a sponsorizzare i progetti validi e concreti che portano di sicuro lustro alla nostra città e che, anche in questa occasione, si conferma Capitale dello Sport”.

“Ringraziamo gli organizzatori e Tania Paolone per la tenacia con cui hanno lavorato a questa manifestazione – ha aggiunto l’Assessore D’Elpidio – Un evento che riesce a unire il grande sport al turismo di qualità e che, allo stesso tempo, diventa uno strumento di promozione per la nostra città e tutto il nostro territorio. Invito tutti, appassionati e non, ad assistere a quello che è un vero e proprio spettacolo sportivo”.

“Sarà un torneo non stop, che vedrà tantissime partite di altissimo livello alternarsi senza soluzione di continuità – hanno chiarito Marco Monticelli e Francesco Di Carlo – Ringraziamo i Lidi e l’Amministrazione Comunale senza il cui supporto non saremmo riusciti ad organizzare questa manifestazione. In questi mesi abbiamo osservato diverse spiagge d’Italia per vedere come venivano organizzati i tornei e per provare a ottimizzare la tappa rosetana del Bper Italia Tour. Insomma, alla base dell’evento, c’è un grande studio anche a livello logistico con l’utilizzo di attrezzature tecnologiche di ultima generazione. Roseto degli Abruzzi è una città dove si respira sport, dove basta girare per le piazze e per il lungomare per vedere atleti che si impegnano sui campi da gioco. Un ambiente figlio anche delle buone scelte dell’Amministrazione comunale e di tutti coloro che si impegnano lavorando assieme per raggiungere gli obiettivi”.

“Ringrazio tutti coloro che mi hanno permesso di essere protagonista di questa fantastica avventura – ha concluso Tania Paolone – Un’avventura che non sarebbe possibile senza il supporto degli sponsor, compresi quelli locali che anche in questa occasione hanno dimostrato un grande attaccamento al territorio. Sono certa che sarà un grande spettacolo e che saranno tre giorni di divertimento, sport e di tante sorprese. Da quest’anno, inoltre, avremo a disposizione anche una sezione di fisioterapisti della “More, movimento e riabilitazione” che durante tutta la manifestazione assisteranno gli atleti e le atlete”.




FERRAGOSTO AL MUSEO NAZIONALE D’ABRUZZO

Con il Mammut e la mostra Il Maestro Di Campo Di Giove

L’Aquila, 12 agosto 2023. Durante il ponte di Ferragosto, e per tutto il mese, il Museo Nazionale d’Abruzzo sarà aperto nelle due sedi con orario continuativo: al Castello Cinquecentesco è possibile visitare il Mammut, l’imponente fossile risalente a 1.300.000 anni fa. Nel book shop, appositamente allestito e gestito da Opera Laboratori Fiorentini, è disponibile una linea di gadget dedicata al Mammut e realizzata in materiale sostenibile.

All’interno del Bastione Est sono fruibili i QR Code inseriti sui pannelli per approfondimenti tematici in italiano e in inglese, anche con lettore audio, pubblicati sul sito del Museo. Prenotazione obbligatoria solo per i gruppi superiori alle 20 persone all’indirizzo: mn-abr.urp@cultura.gov.it .

Orario 9.30/19.30 (chiusura biglietteria ore 19.00).

Dal 23 al 27, per la Perdonanza, ci saranno aperture serali del Mammut, orario 20.00/23.00 (chiusura biglietteria ore 22.30).

al MuNDA in via Tancredi da Pentima (ex Mattatoio) di fronte alle 99 cannelle è in corso la mostra “Il Maestro di Campo di Giove. Ricomporre un capolavoro” curata da Federica Zalabra e Cristiana Pasqualetti con un allestimento inedito: apparati virtuali, pannelli didattici, pannelli tattili e QR Code per approfondimenti tematici.Per la prima volta viene esposto il patrimonio illecitamente sottratto 121 anni fa a Campo di Giove in una ricomposizione resa possibile dall’azione sincrona e congiunta di vari protagonisti che ha permesso il recupero delle tavolette del XIV sec., il più grande ciclo narrativo dedicato al Santo.

Orario: 8.30/19.30 (chiusura biglietteria ore 19.00).

Biglietto unico per entrambe le sedi: intero 5 €, ridotto 3 €, gratuito al di sotto dei 18 anni

Unico giorno di chiusura nel mese di agosto lunedì 21

Per ulteriori informazioni e per aggiornamenti sulle attività del museo:

museonazionaledabruzzo.cultura.gov.it




CRONOSCALATA SVOLTE DI POPOLI

Garage Italia ASD con Mattia Fasciano alla 61.a edizione

Popoli, 12 agosto 2023. Gara di casa per Garage Italia ASD, con l’associazione Abruzzese che si schiera al via della 61^ Cronoscalata Svolte di Popoli, valida per il TIVM Centro Nord e il Campionato Italiano Bicilindriche Salita.

A rappresentare Garage Italia ci sarà Mattia Fasciano, con il pilota di casa che affronterà la propria gara su una Peugeot 308 del team DP Racing e vorrà essere senz’altro uno dei protagonisti della RSTB 1.6.

Folta concorrenza nella classe sopracitata, ma di certo Fasciano non vorrà sfigurare.

Con le verifiche di rito che si sono svolte nel pomeriggio di oggi, domani sarà già tempo di accendere i motori con le due manche di prove, mentre domenica ci saranno altre due salite di gara.




PRESENTATI LA DAMA DELLA BOLLA, il Giovin Signore e la Dama della Croce

Tre artisti in linea con la candidatura dell’aquila a Capitale italiana della cultura 2026

729° Perdonanza Celestiniana. È la cultura come leva per rinascita e modello di innovazione per le aree interne, l’ispirazione che ha guidato la scelta dei personaggi che saranno i protagonisti del corteo della Bolla, uno dei momenti più significativi della Perdonanza Celestiniana, che si svolgerà il 28 e il 29 agosto all’Aquila.

Sono infatti stati svelati questa mattina, durante la conferenza stampa alla presenza del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, i volti degli artisti che vestiranno i panni per la Dama della Bolla, il Giovin Signore e la Dama della Croce di quest’anno, a suggello dell’Aquila come candidata ideale a Capitale italiana della Cultura 2026.

“La candidatura dell’Aquila a Capitale italiana della Cultura 2026 è stata d’ispirazione al tema scelto quest’anno per rappresentare il ruolo solenne dei tre protagonisti del Corteo storico della Bolla, coloro che incarnano i valori di pace e riconciliazione della Perdonanza Celestiniana. La cultura è lo strumento migliore per riconnettere la comunità e rilanciare la città e le aree interne della nostra regione. Per questa ragione, a rappresentare la Dama della Bolla, della Croce e del Giovin Signore saranno due giovani che vedono nella cultura uno dei motivi per restare, vivere e studiare all’Aquila che può offrire nuove opportunità professionali e di crescita anche nel mondo delle arti e della musica, e una affermata professionista del teatro. Grazie alla presenza dell’Accademia di Belle Arti, del Conservatorio, del Centro sperimentale di Cinematografia, all’Aquila è fervida la creatività che è potenziata e valorizzata nelle sue più svariate forme. In questo senso, la collaborazione istituzionale diventa incubatore della ricostruzione per la cultura” così ha concluso il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.

Dama della Bolla è Viola Graziosi

Quarantatré anni, attrice poliedrica, tra le più apprezzate del panorama italiano, diplomata al prestigioso Conservatoire d’Art Dramatique di Parigi, lavora tra Francia e Italia alternando teatro classico a una ricerca contemporanea di nuovi linguaggi, tra cinema e tv.

“Sono un’atleta del cuore, racconto storie e semino parole” – ha dichiarato questa mattina l’attrice – “le parole sono come i mattoni necessari alla nostra ri-costruzione. Ho cominciato a sviluppare un intenso rapporto artistico con il Teatro Stabile d’Abruzzo e con la città dell’Aquila, subito dopo la pandemia. Il primo spettacolo, andato in scena ancora con il distanziamento, è stato “Shakespeare for dummies”. In quel momento in cui avevamo così bisogno di ripartire, L’Aquila mi ha teso la mano. Tra le più importanti esperienze della mia vita e della mia carriera, cito “Clitemnestra” di Luciano Violante, prodotto dal Teatro Stabile d’Abruzzo, che ha debuttato a luglio 2021 alla scalinata San Bernardino. L’Aquila rappresenta per me la pietra miliare dei nostri tempi. Sono cresciuta in Tunisia, ho vissuto tanti anni a Parigi, con il mio lavoro ho la fortuna di abitare in diversi luoghi d’Italia, ma mai avevo percepito questo senso di accoglienza e compassione come all’Aquila. Dal punto di vista civile, spirituale e architettonico, nella sua ricostruzione, L’Aquila ci mostra una direzione. E l’impegno culturale è altissimo, e questa è la prova della sua solidità. Il Teatro Stabile d’Abruzzo ha una storicità notevole, è stato negli anni il riferimento del teatro in Italia. Adesso nella “ricostruzione” che stiamo vivendo, tutti noi, perché le macerie sono ovunque, bisogna avere il coraggio di puntare in alto. Di costruire con mattoni saldi il mondo di oggi e di domani. E la cultura è la costruzione dell’anima. Solo così potremo essere consapevoli e quindi responsabili del nostro futuro. In virtù di tutto ciò, l’invito da parte del Sindaco Pierluigi Biondi a rappresentare la Dama della Bolla mi ha fatto un grandissimo onore. Anche perché, e non è cosa da poco, ho scoperto qualche mese fa di avere origini aquilane. La mia bisnonna, che era una Visconti, era originaria dell’Aquila e con la morte dei miei nonni materni, lo scorso anno, ho scoperto che abbiamo una cappella di famiglia nel cimitero monumentale della città. Ora sì mi sento al posto giusto”.

Il Giovin Signore è Carlo Palermo

Ventuno anni, studente di Ingegneria dell’Informazione, presso l’Università degli studi dell’Aquila, e di pianoforte classico, presso il Conservatorio A. Casella. In parallelo all’attività accademica, porta avanti un progetto come cantante solista con il nome d’arte Qarlo. Il genere musicale ruota attorno all’indie e al pop e il tutto è prodotto da lui stesso in studio.

“A partire dal presupposto che il sentimento che muove la mia produzione artistica nasca da una necessità espressiva” – questo il commento del giovane ingegnere-musicista – “ho sempre pensato che il mio contributo, per quanto insignificante, potesse essere un potente mezzo per rafforzare la coesione giovanile. Penso che rivedersi in un messaggio per il quale la musica si fa veicolo permetta ad un individuo di sentirsi parte di una collettività, di cui forse ignorava l’esistenza. Sulla base di questa considerazione, i miei coetanei sono stati i primi ad ascoltarmi in alcuni eventi cittadini, ma ho anche avuto modo di veicolare la mia visione ad un pubblico più vasto, ad esempio partecipando al video realizzato per il memoriale del sisma, sia con il ruolo di attore, sia attraverso la realizzazione di una colonna sonora per la parte finale del video. Quest’ultima esperienza non ha fatto altro che rafforzare maggiormente il legame con la mia città. Per questo motivo, avere la possibilità di partecipare ad un evento come quello della Perdonanza è un’ulteriore conferma dell’amore trasmesso a chi si prodiga per questa città, ma che trasmette anche il senso di responsabilità che un giovane come me può provare nei suoi confronti”.

Dama della Croce è Valentina Gulizia

Ventidue anni, diplomata in Arpa al Conservatorio dell’Aquila Conservatorio A. Casella, è stata Presidente della Consulta studenti al Conservatorio.

“È un onore rivestire un ruolo così importante. Non appena mi è stato comunicata la notizia quasi non ci credevo e ancora ora stento a crederci. Oggi rappresento tutti gli studenti che portano avanti le proprie passioni tramite la cultura, l’arte, la musica e che decidono di restare nella nostra città per studiare e fare ricerca. Sono una studentessa di 22 anni appena diplomata in conservatorio. Il Conservatorio di oggi non va visto più come la scuola di una volta che si occupava solo di formazione. Le prospettive di formazione degli studenti sono cambiate perché vengono considerati professionisti quando suonano nelle orchestre ed è giusto che sia così. Abbiamo sperimentato e fatto della nostra passione un lavoro anche grazie al Comune dell’Aquila che permette agli artisti di suonare nei palazzi storici, di mostrare le loro opere nei cortili, nei musei e negli eventi simbolici per la città dell’Aquila. La Perdonanza non è solo un evento, fine a se stesso, ma un punto di incontro tra tutte le realtà che ci legano: è una vera e propria tradizione perché tutte le persone si sentono uguali nel momento in cui attraversano quella porta. Questa è la cosa più bella che possa accadere a una persona: sentirsi sullo stesso piano di un’altra semplicemente perché crede e ha fede in qualcosa che persegue. Il messaggio che sento di dare a tutti è di perseguire le proprie passioni, di buttarsi nelle cose, di sbagliare, di cadere ma di non perdere mai la fede, in qualsiasi cosa sia. Questo è quello che la mia città ha lasciato in me”, queste le sentite parole di Valentina Gulizia.

Tutto il programma della Perdonanza Celestiniana 2023 è sul sito:




INCLUSIONI 8 mostra di 20 artisti da tre regioni

Dal 12 agosto all’8 settembre

Lanciano, 12 agosto 2023. Sono 20 gli artisti che espongono nella collettiva d’arte contemporanea Inclusioni 8, che prenderà il via oggi, 12 agosto, e andrà avanti fino all’8 settembre prossimo. L’appuntamento, inserito nel cartellone delle manifestazioni estive di Lanciano e che si svolge tra le suggestive arcate dell’Auditorium Diocleziano, reca il patrocinio della Presidenza del Consiglio regionale d’Abruzzo e del Comune di Lanciano. 

La mostra, giunta all’ottava edizione, è a cura del Gruppo Inclusioni, coordinato da Antonio Di Campli in collaborazione con Gastone Costantini, due affermati artisti di Lanciano.

Gli artisti, 10 donne e 10 uomini, presentano opere di arte tridimensionale che associa scultura, stone balancing installazione (pietre in equilibrio), libri d’artista, lavori realizzati con vari materiali che vanno dalle pietre al bronzo, dalla terracotta alla carta, e pitture, dalle tecniche varie, acrilici, oli e acquerelli in soluzioni sperimentali.

Si potranno ammirare creazioni di Antonio Di Campli, Antonio D’Annunzio, Aldo D’Anastasio, Beatrice Mastrodonato, Carla di Pardo, Carla Trivellone, Cico Stone, Claudio Gaspari, Davide Scutece, Emma Archer, Emanuela Pancella, Ettore Altieri, Gastone Costantini, Incoronata Mezzanotte, Marisa Orsatti, Michele Versace, Nicola Antonelli, Paolo Dongu, Serena Giannico, Valeria Vitulli.

Nomi che vengono da esperienze diverse e diverse sono le provenienze degli artisti, che sono di Abruzzo e Molise e Lazio. Tra loro sono presenti anche affermati artisti di caratura internazionale. Il linguaggio, unico e personale, spazia alla scoperta e alla rappresentazione di mondi immaginari, ma anche realistici. Vengono presentate opere che trasmettono sensazioni del tutto personali: sarà il fruitore a relazionarsi con l’opera e a cercare di capirne il linguaggio e il significato.

Il “Gruppo Inclusioni” nasce circa un anno fa; il primo incontro avviene a Palmoli (Ch), in occasione della prima mostra al Castello Marchesale a cura dello scultore Claudio Gaspari. Subito, dopo in occasione delle Giornate Fai d’Autunno della delegazione Fai di Vasto (Ch), gli artisti si spostano al Castello di Monteodoriosio (Ch) a cura dello scultore Ettore Altieri. Il terzo appuntamento è al Castello Svevo di Termoli (Cb) a cura della poliedrica artista Carla Di Pardo e poi ancora al Centro culturale “Aldo Moro” di San Salvo (Ch) per il quarto appuntamento a cura dello scultore Claudio Gaspari. Il quinto appuntamento sempre su invito del Fai di Vasto, nelle Giornate di Primavera, mostra nella chiesa incompiuta di Pollutri (Ch). Il sesto appuntamento è nel prestigioso Palazzo Ducale di Larino (Cb), a cura di Carla Di Pardo. Settimo e ultimo appuntamento per le Giornate Europee del Mare, collettiva negli spazi del Comune di Termoli (Cb) a cura di Carla Di Pardo. 

A Lanciano la mostra sarà aperta al pubblico dal martedì alla domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 18.30. Il 12 agosto il vernissage è alle 18.30, alla presenza del sindaco di Lanciano Filippo Paolini. Seguirà rinfresco con prodotti tipici locali, quali bocconotti e spumante.