PERDONANZA CELESTINIANA 2023: domani l’inaugurazione

Giubileo più antico della storia. 729esima edizione. Il Fuoco del Morrone arriva a Collemaggio, accensione del braciere della pace. Tanti artisti al Teatro del Perdono per la prima serata degli spettacoli.

L’Aquila, 22 agosto 2023. Domani, mercoledì 23 agosto, si alzerà il sipario sulla 729esima edizione della Perdonanza Celestiniana dell’Aquila, patrimonio culturale immateriale dell’Unesco dal dicembre 2019.

“Stiamo per dare inizio alla 729° Perdonanza celestiniana, dopo l’edizione unica e indimenticabile dello scorso anno che ha visto la città dell’Aquila proiettata nel mondo grazie alla presenza eccezionale di Papa Francesco che l’ha consacrata capitale del Perdono e della Pace, attualizzando e rendendo universale il messaggio di Celestino, incentrato sul valore salvifico della riconciliazione. Sono anche trascorsi 40 anni dalla Perdonanza moderna, quella voluta dall’allora sindaco Tullio De Rubeis che costruì le basi per farne l’evento religioso e laico che oggi è conosciuto anche al di fuori dei confini nazionali. Tanti sono stati gli obiettivi raggiunti, in questi ultimi anni vissuti nel segno della rinascita dell’Aquila e del suo territorio. Dal riconoscimento Unesco della Perdonanza quale patrimonio immateriale dell’umanità, all’apertura della Porta Santa da parte del Santo Padre, fino alla conferenza stampa di presentazione di questa edizione presso il Ministero della Cultura, a Roma. Come amministratori abbiamo fortemente creduto in tutto questo, con passione e amore per questa città” così il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.

Alle 9:30 di domani il Fuoco del Morrone arriverà a Paganica, alla Chiesetta di S.Pietro Celestino per l’incontro con la comunità e per l’accensione della Lucerna del Cammino del Perdono, a cui seguirà cerimonia religiosa e benedizione del Fuoco. Alle 11 il Fuoco raggiungerà la Villa Comunale dove avverrà l’accensione del tripode. Alle 15 si arriverà a Bazzano con l’accensione della Lucerna del Cammino del Perdono e la firma della Pergamena delle Perdonanze locali. Alle 16,30 arriverà a Pianola, alla Piazza della Chiesa dove avverrà l’accensione del tripode e firma della Pergamena delle Perdonanze. Alle 18 il Fuoco arriverà all’Aquila a Piazza Palazzo per l’ultima tappa. Dalle 19 la fiaccola si muoverà alla volta della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, scortata da una parte dei gruppi storici aquilani e dal Comitato Festa Perdonanza Celestiniana ICH per l’accensione del tripode.

Saranno Tullio De Rubeis ed Italo Ettorre gli ultimi tedofori che condurranno il fuoco a Collemaggio. Il primo, nipote di Don Tullio, promotore della Perdonanza moderna, con il corteo della bolla che, quest’anno, compie 40 anni: fu proprio Don Tullio, infatti, nel 1983 – quando era sindaco dell’Aquila – a ripristinare il Corteo. Con lui, Italo Ettorre: lo stesso ultimo tedoforo di 40 anni fa. La storia che si ripete e si rinnova, nel rito della Perdonanza Celestiniana dell’Aquila.

L’avvio della Perdonanza avverrà con l’accensione del braciere sul palco del Teatro del Perdono a Collemaggio alle 20:30.

Il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e l’arcivescovo dell’Aquila, il Cardinale Giuseppe Petrocchi, attenderanno a Collemaggio l’arrivo del Fuoco scortato.

All’arrivo sono in programma gli interventi istituzionali del vicepresidente della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente, del presidente della Provincia, Angelo Caruso, e del Cardinale Petrocchi.

Successivamente verrà portato sul palco il Fuoco del Morrone. Floro Panti, Presidente dell’Associazione Comitato Festa Perdonanza Celestiniana ICH, salirà sul palco con i tedofori, leggerà la pergamena delle Perdonanze locali e poi sarà la volta del sindaco Biondi che, con l’accensione del braciere, dichiarerà aperta la 729 Perdonanza.

Subito dopo l’accensione spazio per lo spettacolo “Un canto per la rinascita – di Guerra e di Pace”.

Tanti artisti di primo piano saliranno dalle 21.30 circa sul palco antistante la basilica di Collemaggio (denominato “Teatro del Perdono”). Si tratta di un evento ideato dal direttore artistico della Perdonanza, maestro Leonardo De Amicis, e scritto insieme con Paolo Logli.

“L’apertura di quest’anno prosegue una grandissima tradizione in cui le arti, la musica, la parola, la recitazione si fanno portatori dei grandi valori della Perdonanza: pace, solidarietà,  riconciliazione prendono voce attraverso le note e le parole delle arti del passato e contemporanee. Da sempre al servizio della costruzione sociale e degli ideali”, ha dichiarato il maestro Leonardo De Amicis.

La serata sarà presentata anche quest’anno dalla conduttrice televisiva Rai Lorena Bianchetti. Mahmood, Mr. Rain, Coma_Cose, Alfa, Paola Turci, Albano Carrisi illumineranno la serata con la scenografica della basilica di Santa Maria di Collemaggio, accompagnati dall’Orchestra del Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila. Violante Placido interpreterà i testi durante la serata.

Per la sola giornata del 23 agosto non sarà prevista la prenotazione dei biglietti essendo la serata ad ingresso gratuito sino ad esaurimento posti, valevole anche per le persone con disabilità. 

Le persone con disabilità potranno essere accompagnate all’incrocio tra viale Collemaggio-via Caldora con la strada che porta all’ex ospedale di Collemaggio e, qualora ve ne fosse la necessità, saranno preso in carico dal servizio di sicurezza o dal personale di servizio delle hostess. Gli accompagnatori potranno parcheggiare nel terminal di Collemaggio negli stalli che saranno indicati dal personale preposto in loco.

Il riferimento per informazioni e comunicazioni è la casella di posta elettronica del disability manager: disability@comune.laquila.it

Il Parcheggio di Collemaggio è gratuito e sarà aperto dalle 6,30 e rimarrà aperto sino alle ore 2.

Il programma – pubblicato nella sua versione integrale sul sito della Perdonanza www.perdonanza-celestiniana.it – prevede una giornata piuttosto ricca di eventi.




ALTA TENSIONE IN CARCERE

Devastata sezione detentiva. Protesta la polizia penitenziaria

Vasto, 22 agosto 2022. Ancora una volta follia e violenza nel carcere di Vasto per la folle protesta di un detenuto e torna a protestare con veemenza il personale della Polizia Penitenziaria, per una situazione esplosiva che era stata preannunciata ai vertici dell’Amministrazione penitenziaria nazionale e regionale ma rispetto alla quale nessun provvedimento era stato assunto.

Ricostruisce l’accaduto Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE: “Un internato, che ieri era già andato in Pronto Soccorso per un forte stato di agitazione ed ha creato non poche criticità al personale di scorta, stamattina ha iniziato con il distruggere tutta il reparto ASM rompendo telecamere, fili elettrici e tutto quello che era presente fino ad incendiare il materasso. Fatto uscire dal reparto dopo essersi sottratto alla vigilanza del personale, si è impossessato di un estintore che ha usato contro due poliziotti, rinchiudendone uno nella cucina. Una volta che il collega è riuscito ad uscire, il ristretto era fuori ad aspettarlo con in mano l’estintore che ha aperto, svotandoglielo addosso. Solo con intervento di altri poliziotti, si è riusciti ad immobilizzare l’uomo”.

Ferma la denuncia del SAPPE: “Si tratta di eventi già ampiamente preannunciati dal SAPPE per la mancanza di personale e di una struttura inadeguata alla vita penitenziaria: chiediamo un sopralluogo tecnico da parte del PRAP e una visita ispettiva da parte dell’ASL per valutarne l’idoneità sotto il profilo dell’igiene e della sicurezza dei luoghi di lavoro”. 

Per Capece, che esprime solidarietà e vicinanza ai poliziotti di Vasto, quel che serve sono “interventi urgenti e strutturali che restituiscano la giusta legalità al circuito penitenziario intervenendo in primis sul regime custodiale aperto. Servono poliziotti e regole d’ingaggio chiare, tecnologia e formazione per chi sta in prima linea nelle Sezioni, strumenti di difesa e contrasto delle violenze”.




VENUS TALENT SHOW e premio Mastro Sino 2023

Strepitoso successo per la finale nazionale

Ortona, 22 agosto 2023. Grandissimo successo di critica e di pubblico, per la finalissima della XVIII edizione del Venus Talent Show e premio Mastro Sino che si è svolta Domenica 20 Agosto e che ha visto la partecipazione, totalmente gratuita, di ben quarantuno giovani talentuosi del canto, del ballo e della moda, provenienti da tutta Italia. Camilla De Berardinis, 19 anni di Collecorvino, è la nuova Miss Venus incoronata nella splendida cornice di Piazza della Repubblica di Ortona dal Patron del Venus Talent Show il Cav. Ivan Antonio Giampietro e dalla presidente del Premio Mastro Sino Donna Fioralba Castellano.

Al secondo posto per il titolo di Miss Venus, Margherita Criscenti, 18 anni di Siena premiata da Amerigo Gizzi. Mister Venus invece è Lorenzo Pierleoni, di Fossombrone, premiato da Massimo Pasqualone. Al secondo posto per il titolo Mister Venus, Giovanni Pirocco, 21 anni di Castellana di Pianella, premiato dall’hair stylist Lorenzo Bernardini. La fascia del “+ Bello d’Italia” regione Abruzzo se l’è aggiudicata Federico Carletti, 24 anni di Ancona premiato da Lavinia Turco, nuova artista emergente, che durante la serata si è esibita con il suo nuovo singolo ”Nuova Ossessione”. Il titolo di Miss Luxury Fashion se l’è aggiudicato Martina Peretti, 21 anni di Torino, premiata da Serafino di Giammatteo e Mauro Cianti titolari del noto marchio di jeans Don the Fuller.

I riconoscimenti per gli ambiti premi “Miss e Mister Class Tv Moda” sono andati rispettivamente a Georgiana Gaman,17 anni di Sulmona premiata dal Sindaco di Ortona Leo Castiglione e Edoardo Criscenti, 20 anni di Siena premiato da Roberta Tenerelli. Miss e Mister Perla dell’Adriatico, inoltre, hanno due nuovi volti: Giulia Tascini 16 anni, di Ortona premiata da Loredana Castellano e dal regista e attore Pierluigi Di Lallo e Simone Malvone venticinquenne di Pesaro premiato dalla presidente della ConfCommercio Marisa Tiberio. Per la categoria canto hanno trionfato: Giulia Caselli, 19 anni di Ascoli Piceno premiata dal cantautore Giuseppe Povia e Riccardo Campana 20 anni di Treglio che ha ricevuto il premio dalla ex vincitrice del concorso Danika Johnson.

La categoria Ballo ha visto primeggiare la coppia Anthea Matricardi trentenne di Francavilla premiata dall’imprenditore Pasquale di Toro e Claudio Di Febo, ventisettenne di Pescara, premiato da Alfredo Mastrocola. La finale, che andrà in onda nei prossimi giorni sulle reti Mediaset, Sky ed online su TGCOM24, ha visto anche quest’anno la conduzione dei due grandi professionisti della tv e dello spettacolo, Jo Squillo e Luca Di Nicola.

Un pubblico attento ed entusiasta ha scandito l’alternarsi dei vari momenti di spettacolo sul palco. Molto applaudita l’esibizione di Jo Squillo e anche la performance del cantautore Giuseppe Povia che ha poi ricevuto il blasonato Premio Mastro Sino dal patron del concorso Venus Talent Show Ivan Antonio Giampietro. Il premio Mastro Sino è stato conferito anche all’attore e regista Pierluigi Di Lallo consegnato dalla presidente del premio Fioralba Castellano.

Il Patron Ivan e la Presidente Fioralba hanno consegnato a quattro mani una targa a Luca Di Nicola che da sempre ha condotto la kermesse. L’evento è stato dedicato all’ A.I.S.O.S. (l’Associazione Italiana Studio Osteosarcoma) che si impegna attivamente nella lotta all’osteosarcoma da ben 17 anni e che porta avanti numerosi progetti di ricerca. L’evento, prodotto dalla Venus entertainment, è stato patrocinato dalla Regione Abruzzo, Provincia di Chieti, comune di Ortona, camera di commercio industria e artigianato, Confcommercio e Ferdermoda. Ivan Antonio Giampietro e Fioralba Castellano hanno concluso la serata ringraziando tutti i partecipanti e dando appuntamento alla XIX edizione già prevista in calendario per il 20 Agosto 2024.




ACCRESCERE IL BENESSERE negli ambiti della vita

Scade l’otto settembre il Bando di Erogazioni della Fondazione Pescarabruzzo

Pescara, 22 agosto 2023. La Fondazione Pescarabruzzo, nell’ambito dei propri fini istituzionali ed in aggiunta alle attività proprie, sostiene anche per l’anno 2024 iniziative di soggetti terzi, da realizzare prevalentemente nel territorio della Provincia di Pescara.

I campi di interesse del bando abbracciano la maggior parte delle aree di coesione sociale: dalla cultura, all’arte, all’istruzione, fino alla ricerca scientifica, alla salute pubblica e alla promozione dello sviluppo economico locale, per un totale di € 500.000 destinati ai più stimolanti e innovativi progetti di associazioni ed enti del territorio pescarese, dove la Fondazione opera con costanza da oltre trent’anni.

L’avviso pubblico si inserisce nelle attività annuali statutarie che la Pescarabruzzo offre alla comunità al fine di accrescere il benessere della popolazione in tutti gli ambiti della vita. Tante sono state le iniziative sostenute che hanno caratterizzato il 2023 per capacità di coinvolgere, interessare e alimentare la cultura, la socialità e la conoscenza del territorio. Tra queste, la Fondazione Pescarabruzzo ha sostenuto Terra Autentica, l’importante progetto turistico integrato, nato per tutelare, raccontare e anche per conservare l’identità, il patrimonio e la storia delle comunità della Provincia di Pescara. Sono protagonisti dell’iniziativa non soltanto le circa 30 istituzioni comunali ma anche una serie di enti e istituzioni regionali e nazionali, tra le quali anche enti no profit e le numerose Pro Loco.

Il Bando per il sostegno ai progetti del 2024 scade dunque venerdì 8 settembre. L’avviso completo e la modulistica sono disponibili sul sito web: www.fondazionepescarabruzzo.it.

La richiesta dovrà essere compilata e inviata all’indirizzo di posta elettronica bandi.pescarabruzzo@pec.it. È consentita la consegna a mano esclusivamente il giorno venerdì 8 settembre 2023, dalle ore 9:00 alle ore 13:00, presso la sede della Fondazione Pescarabruzzo, in Corso Umberto I n. 83 a Pescara.

In foto: un’escursione da Villa Celiera al Monte Bertona




VENDEMMIA 2023 in Abruzzo

Previsioni CIA: un’annata difficile

Pescara, 22 Agosto 2023. Manca poco alla vendemmia 2023 che, in un’annata complessa come questa, sta pagando un caro prezzo a causa degli effetti dei cambiamenti climatici tra ondate di calore e maltempo che hanno danneggiato i vigneti. A rischio i vini simbolo del territorio, Trebbiano e Montepulciano. Nel trimestre aprile-giugno 2023, le piogge hanno imperversato, con valori sopra 400 mm ad Atri, Orsogna, Ortona, Teramo, Tocco da Casauria e Vicoli, favorendo la diffusione della plasmopara viticola (agente eziologico della peronospora). È quanto emerge da un’inchiesta dei tre Bicchieri a firma di Gianluca Atzeni per Gambero Rosso.

C’è un’oggettiva difficoltà in provincia di Chieti, dove il calo produttivo per problemi fitosanitari è stimato tra 30% e 40%. Nel 2022, gli ettolitri di vino rivendicati furono 1,15 milioni, di cui 0,83 milioni di solo Montepulciano d’Abruzzo.

La raccolta è prevista nella seconda decade di agosto, ma il caldo di queste settimane potrebbe anticiparla. Sarà, comunque, una vendemmia nel segno della sostenibilità, con un numero crescente di aziende che hanno aderito al bio e alla lotta integrata.

“Secondo le valutazioni dei nostri esperti, le condizioni climatiche e agronomiche della regione Abruzzo non hanno contribuito a creare un ambiente ideale per la crescita e la maturazione delle uve”, afferma il presidente Nicola Sichetti, “Come Cia faremo il possibile per sostenere i nostri associati e i viticoltori in questo periodo difficile ma a volte da annate complicate nascono vini buonissimi. Adesso speriamo che la stagione estiva continui con caldo e sole per raggiungere buoni livelli qualitativi. Una vendemmia, insomma, che ci mette di fronte al fatto che dobbiamo puntare ancora di più sulla ricerca per aiutare alcune varietà a essere più resistenti alle condizioni climatiche avverse che si presentano in stagioni difficili come questa“.




PER LA PERDONANZA 2023

Alessandro Tampieri dirige Progetto Syntagma in concerto

L’Aquila, 22 agosto 2023. Alessandro Tampieri, domenica 27 agosto 2023 alle ore 21:30 presso la Chiesa del Monastero di San Basilio, dirigerà l’Orchestra Progetto Syntagma in un concerto dedicato ai Concerti Brandeburghesi 3 – 5 – 6 di J.S. Bach.

Il concerto è inserito nella programmazione artistica 2023 de “I Concerti dell’Accademia degli Sfaccendati”, prestigiosa stagione concertistica che ha la propria sede principale e istituzionale presso il berniniano Palazzo Chigi di Ariccia.

Il concerto è ad ingresso libero e gratuito e si avvale della collaborazione con l’Associazione Amici di San Basilio per l’annuale Cordata per l’Africa.

Alessandro Tampieri, violinista, violista e Concertmaster della prestigiosa Accademia Bizantina, all’attività concertistica, che lo ha portato ad esibirsi in Italia e all’estero per le più importanti stagioni concertistiche con collaborazioni con Il Giardino Armonico, Divino Sospiro (Lisbona), Academia Montis Regalis, L’Arpeggiata, Artaserse (Philippe Jaroussky), Imaginarium e Suonar Parlante, affianca l’attività di docente presso il Conservatorio “G.Rossini” di Pesaro.

L’Orchestra del Progetto Syntagma, protagonista dell’esecuzione dei Concerti Brandeburghesi, è ormai un’affiata e collaudata compagine strumentale diretta da Gabriele Pro e composta da giovani e talentuosi musicisti del panorama nazionale italiano con all’attivo una nutrita attività musicale e collaborazioni con artisti di fama internazionale quali: Enrico Onofri, Alessandro Quarta, Jacopo Sipari, Carlotta Colombo, Gaetano Russo, Ahmed El Saedi. L’ensemble, si è esibito per il Festival Internazionale di Mezza Estate di Tagliacozzo, I Concerti dell’Accademia degli Sfaccendati, la stagione concertistica dell’Oratorio del Gonfalone, il Sacrum Festival.

“I Concerti dell’Accademia degli Sfaccendati” in 24 anni di programmazione hanno ospitato più di 3.000 musicisti tra cui ricordiamo almeno Salvatore Accardo, Shlomo Mintz, Uto Ughi, Raina Kabaiwanska, Dalmacio Gonzales, Maxence Larrieu, Bruno Canino, Maurizio Baglini, Alessandro Carbonare, Enrico Pieranunzi, Danilo Rea, Peppe Barra, Milva, il Quartetto di Cremona, l’Orchestra Sinfonica della RAI, l’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, Enrico Bronzi, Alexander Gadjiev e moltissimi altri.




LA FIGURACCIA. L’Orchestraccia Live Tour Summer 2023

Un ricco repertorio di autori romani vissuti tra Ottocento e Novecento

Antrosano, 22 agosto 2023. Dopo il successo dello spettacolo La Nottataccia, L’Orchestraccia approda in Piazza il 27 agosto ad Antrosano con il nuovo show, La Figuraccia, che propone il ricco repertorio di autori romani vissuti tra Ottocento e Novecento, canzoni e poesie che ormai fanno parte del patrimonio culturale italiano, riproposte con nuovi arrangiamenti e che raccontano una Italia in cui oppressi e deboli sono schiacciati da prevaricatori e arroganti. Una realtà affatto cambiata con il passare dei secoli come dimostra l’excursus che l’Orchestraccia nel tempo e tra le regioni: passando da brani della tradizione romana a poesie di Trilussa per poi approdare a opere di Belli e Sciascia, tra Dario Fo e Petrolini, tra la Pizzica salentina e lo stornello da osteria. Alla musica del passato si aggiungono poi i brani inediti della band che raccontano di giovani che hanno difficoltà a integrarsi nella società moderna, e dolci ballate romantiche.

Marco Conidi racconta: «I nostri concerti estivi sono molto diversi da quelli in teatro. Ci piace portare nelle arene, nelle piazze, nei festival, la componente che forse ci rappresenta maggiormente, cioè quella più energica, in cui ci si lascia andare. Quindi sono fondamentali 2 cose: portarsi scarpe comode e fare un po’ di allenamento, perché un concerto dell’Orchestraccia equivale a un allenamento intensivo in palestra! Si canta, si balla, ci si diverte e a volte ci si commuove, perché sui brani lenti ci sono anche delle emozioni intense. Le parole d’ordine quindi sono divertimento, godimento e intrattenimento».

L’Orchestraccia è un gruppo di musica folk-rock ispirato alla tradizione e cultura romana.

Fondata nel 2011 da attori e musicisti con la comune idea di unire le proprie esperienze reciproche alla ricerca di una forma innovativa di spettacolo, una forma che comprendesse musica e teatro ispirato alla grande eredità del folklore romanesco ma con uno sguardo attuale e contemporaneo.

Lo spunto di partenza di questo progetto è stato quello di riproporre il repertorio degli autori romani tra Ottocento e Novecento e tutte quelle canzoni e poesie che sono patrimonio della cultura italiana. A questa idea si è aggiunta una produzione di canzoni e testi originali che, affiancati ai primi, ne testimoniano l’attualità e freschezza.

L’Orchestraccia rivisitando gli arrangiamenti e lo stile ha dato nuova luce a canzoni come “Alla renella”, “Te possino da’ tante coltellate”, “Ritornelli antichi” che sembrano scritte oggi; così come le poesie di Trilussa (“L’elezzione del Presidente” o “Le cose come stanno”) musicate in chiave rock-folk delineano ancora oggi il ritratto di un paese che nei confronti degli oppressi e delle fasce più deboli si è sempre comportato in maniera prevaricatrice ed arrogante. Ma la “Città eterna” è solo il punto di partenza di una propensione itinerante della banda: partendo da Roma, l’Orchestraccia abbraccia l’Italia intera e tutte le sue tradizioni stabilendo legami tra Belli e Sciascia, tra Dario Fo e Petrolini, tra la Pizzica salentina e lo stornello da osteria, tra i drammi delle società patriarcali del sud e i medesimi esempi nelle canzoni romane e così via percorrendo in lungo e in largo tutto lo stivale, poiche é è vero che “tutte le strade portano a Roma” è vero anche il suo contrario e cioè che da Roma si può partire per allargare i propri orizzonti e creare una unità di intenti culturali del folklore italiano.

L’ultimo singolo, LA SANTA – una canzone sul senso d’inadeguatezza che balla incessantemente dentro tanto di noi –  è stato presentato in anteprima al Concertone del 1° Maggio scorso a Piazza San Giovanni a Roma, in una performance straordinaria a che ha visto la band eseguire per la prima volta anche una versione rivisitata dell’Inno d’Italia.

Nel suono della banda coesistono vari elementi musicali e sonori: dal Rock ai ritmi latini, dallo Ska al Punk-rock e alla Patchanka, dal folk rock americano a delicati momenti classici e pop.

L’Orchestraccia fa cantare, ballare, ridere, riflettere e commuovere.

L’Orchestraccia è composta da: Marco Conidi (cantautore/attore), Giorgio Caputo (attore), Luca Angeletti (attore), Guglielmo Poggi (attore), Salvatore Romano (chitarra), Angelo Capozzi (chitarra/ukulele), Gianfranco Mauto (pianoforte/fisarmonica), Alessandro Vece (violino), Mario Caporilli (tromba), Claudio Mosconi (basso) e Fabrizio Fratepietro (batteria).

IL TOUR PROSEGUE:

29/08 Campagnano – Piazza

2/09 Olevano Romano – Piazza

9/09 Massa Carrara – Piazza

10/09 Roma – Villa Ada

16/09 Guidonia – Piazza

22/09 Grottaferrata (RM) – Piazza

24/09 Lariano – Piazza

20/11 Milano – Teatro Nazionale

4-5/12 Roma – Teatro Olimpico

8/12 Lacedonia (AV) – Teatro Comunale

9/04 Aprilia

SPLENDIDA IRONIA. MARCO CONIDI E L’ORCHESTRACCIA

Il nuovo singolo del collettivo folk-rock

“Splendida ironia” (T-Recs Music) è il titolo del nuovo singolo di Marco Conidi e l’Orchestraccia, su tutte le piattaforme digitali da venerdì 4 agosto e già disponibile per la rotazione radiofonica.

Il brano – prodotto da Tony Pujia –è stato presentato dal vivo lo scorso 22 luglio a Roma in occasione di “Una serata indimenticabile”, lo show di Maurizio Battista che ha conquistato 8mila persone raccolte nello stadio più antico della storia, il Circo Massimo.

“Splendida Ironia” – spiega Marco Conidi – è una canzone su come affrontare con leggerezza questo regalo del tempo che ci è concesso e questo passare delle emozioni che rendono unico ogni momento. È una melodia da canticchiare mentre si fa la spesa o si va al mare, mentre si passeggia per le strade o si guida l’automobile con la radio accesa. È un po’ come quei motivetti retrò anni Sessanta che tutto il popolo italiano cantava spensieratamente. Esprime una cosa molto semplice: di come il tempo valga sempre la pena di essere vissuto, in qualunque situazione, con la giusta dose di poesia e di ironia. Il brano è attuale e antico allo stesso tempo: è attuale nei suoni e antico nel modo di scrivere la canzone popolare italiana. Mi vengono in mente le melodie di Domenico Modugno, Adriano Celentano, Paolo Conte, quelle canzoni italiane che inevitabilmente si tramandano di generazione in generazione. Spero possa avere anche solo un briciolo di quella stessa fortuna! A voi il desiderio e la voglia di cantarla E comunque – conclude – se restasse un’ora, che sia di poesia e di splendida, splendida ironia!

L’Orchestraccia prosegue un tour ricco di appuntamenti in tutta Italia:

AGOSTO

11 SUBIACO (RM) – Festival

13 DIAMANTE – Piazza

14 CATANZARO – Piazza

16 CASTEL CELLESI (VT) – Piazza

19 POLI – Piazza

26 SAN GREGORIO DA SASSOLA

27 ANTROSANO (AQ) – Piazza

29 CAMPAGNANO – Piazza

SETTEMBRE

02 OLEVANO ROMANO – Piazza

09 MASSA CARRARA – Piazza

10 ROMA – Villa Ada

16 GUIDONIA – Piazza

22 GROTTAFERRATA (RM) – Piazza

24 LARIANO – Piazza

NOVEMBRE

20 MILANO – Teatro Nazionale

DICEMBRE

04 ROMA – Teatro Olimpico

05 ROMA – Teatro Olimpico

08 LACEDONIA (AV) – Teatro Comunale

09 APRILIA (LT) – Teatro Europa

31 TARANTO – Teatro Orfeo




L’INTERRAMENTO DEL TRATTO FERROVIARIO che attraversa il territorio

La firma del verbale d’intesa, importantissimo passo in avanti verso il percorso di velocizzazione della tratta ferroviaria che collega Pescara a Roma

San Giovanni Teatino, 22 agosto 2023. L’importante lavoro svolto da Enrico Dolfi, esperto tecnico del presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio per quanto riguarda le infrastrutture ferroviarie, ha dato risultati concreti nel giro di breve tempo. “Devo ringraziare Enrico Dolfi per essere stato capace non solo di mettere attorno a un tavolo l’amministrazione comunale, RFI e Italferr, ma anche di aver condotto un confronto che ha portato risultati positivi per il progetto insieme a benefici per l’intera comunità di San Giovanni Teatino.

La firma del verbale rappresenta il primo passo verso l’avvio del dibattito pubblico e la successiva conferenza di servizi. Una volta terminato questo iter procedurale si arriverà alla gara d’appalto. Un ringraziamento particolare anche al dottor Manolo Cipolla, componente del consiglio di amministrazione di RFI che ha saputo durante questi incontri essere propositivo e andare incontro alle richieste nell’amministrazione di San Giovanni Teatino al fine di trovare una soluzione utile e condivisa” ha dichiarato il presidente Marsilio.

“Le nostre sigle sotto quel verbale sono la conferma che con la mediazione e il buon senso si superano anche le situazioni più difficili” ha evidenziato Enrico Dolfi.

“Si concretizza un progetto per il quale ho lottato, insieme a tutta l’amministrazione comunale di San Giovanni Teatino. Questo nuovo atto fortifica il nostro territorio e lo rende ancora più unito; da un’idea progettuale che prevedeva di tagliare in due la città siamo arrivati ad un rinforzare le ‘cuciture’ che la tengono insieme. Desidero ringraziare ancora il presidente Marsilio e tutti quelli della sua squadra di maggioranza che hanno accolto e portato avanti il nostro progetto ed il dottor Dolfi perché, in poco tempo, ha creduto nella fattibilità di una reale alternativa ad un raddoppio con innalzamento di muri che avrebbero deturpato la nostra città, facendosi per noi portavoce e mediatore”, ha invece detto il sindaco di San Giovanni Teatino, Giorgio Di Clemente.

Allegato il verbale d’intesa con la firma delle parti interessate.




GUARDIAGRELE CITTÀ DEL DONO

Il Comune di Guardiagrele è la prima città medio-piccola (5000-30000 ab.) d’Italia per l’Indice del Dono

Guardiagrele, 22 agosto 2023. Questo il dato elaborato dal Ministero della Salute e dal Centro Nazionale Trapianti, in base all’indice di assenso che i cittadini indicano all’atto di rinnovo della carta di identità in Comune, da cui lo slogan UnSiInComune.

Grazie alla preparazione del personale dello stato civile ed alla loro sensibilizzazione verso i cittadini, Guardiagrele sin è sempre affermata tra le prime città in Italia ed in Abruzzo per la percentuale dei SI, svettando su tutti gli altri Comuni e raggiungendo per questo anno il primo posto.

Molto soddisfatto il Sindaco Donatello Di Prinzio: ”Come Sindaco ho accolto con grande piacere la notizia comunicatami ad aprile scorso da parte dell’ANCI, con la quale abbiamo appreso con soddisfazione il posizionamento della Città in vetta alla classifica nazionale per la sensibilità che i miei concittadini hanno nel dare la loro disponibilità alla donazione degli organi” e prosegue “Guardiagrele ha avuto anche il buon esempio da parte di un concittadino, molto noto in Città, Pompeo Panaccio, che nel 2018, deceduto a causa di un’ischemia, ha permesso di donare i suoi organi a 3 persone, grazie all’iscrizione nel Registro Nazionale dei Donatori. È anche grazie a lui che certamente la sensibilità è aumentata nella popolazione”.

Per ringraziare i cittadini di Guardiagrele, ma anche per spronare i cittadini degli altri Comuni e coloro che non hanno ancora espresso il proprio assenso, è in programma a Guardiagrele una giornata dedicata alla donazione degli organi, grazie alla preziosa collaborazione del Centro Regionale Trapianti presso l’ASL01 de L’Aquila.

“Un sentito ringraziamento alla Dott.ssa Daniela Maccarone, che ringrazio per la sua attività non soltanto medica, ma anche di supporto e di collegamento con i Comuni e gli uffici dello stato civile, senna la quale questo traguardo non sarebbe stato raggiunto”, aggiunge Di Prinzio, dando appuntamento per venerdì 25 agosto alle ore 17,30 presso la sala consiliare del Comune di Guardiagrele.

Parteciperanno all’evento il Direttore del Centro Nazionale Trapianti, prof. Massimo Cardillo, il Vicepresidente Nazionale di AIDO dott. Roberto Ciarimboli ed il Vicepresidente Nazionale di ANCI, l’On. Roberto Pella. Ospite d’onore il regista Pierluigi Di Lallo, regista del film RAI Amici per la pelle, ispirato alla storia vera di Filippo Laganà ed il suo percorso di rinascita dopo un trapianto di fegato subito all’età 24 anni.

La serata sarà allietata dai musicisti di Guardiagrele Opera.




SERVIZIO CIVILE DIGITALE presso Arci Pescara

Bando per la selezione di due operatori volontari

Pescara, 22 agosto 2023.È pubblico il Bando per la selezione di 2 giovani dai 18 e 28 anni, presso Arci Pescara con il progetto “Costruire linguaggio digitali comuni 2023” di cui è partner.

Il progetto avrà come mission quella dell’educazione digitale atta a sviluppare, nei destinatari, competenze digitali di base e/o avanzate, attraverso la realizzazione di attività didattiche mirate. In questo contesto, l’obiettivo del progetto, che si raggiungerà grazie al coinvolgimento degli Operatori Volontari e di tutti gli enti partecipanti, è “Migliorare l’apprendimento e le competenze digitali, in particolare per quanto riguarda le fasce più deboli della società, attraverso uno sviluppo ed un ampliamento delle loro competenze digitali per promuovere un’azione di crescita sociale e inclusiva e per favorire la rotta verso la transizione verde e digitale”.

Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma On Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it (attraverso SPID, Sistema Unico di Identità Digitale, oppure attraverso apposite credenziali da richiedere al Dipartimento, secondo una procedura disponibile sulla home page della piattaforma stessa.)

Le domande di partecipazione devono essere presentate entro e non oltre le ore 14.00 del 28 settembre 2023. I progetti hanno una durata di 12 mesi. L’avvio in servizio è previsto entro il 28 dicembre 2023.  Gli aspiranti operatori volontari possono presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto ed un’unica sede.

Le date di selezione dei candidati saranno il 3 e 4 ottobre.




MURI PARLANTI-TALKING WALLS 3.0

Un video documentario realizzato dai giovani partecipanti al progetto della Provincia di Chieti

Chieti, 22 agosto 2023. Lasciare una traccia sulle pareti della propria scuola, in maniera legale, condivisa, divertente, è stata un’esperienza formativa molto interessante che ha permesso ai giovani di esprimersi con una forma d’arte e allo stesso tempo rendere più bello il luogo vissuto ogni giorno. Questo è il racconto di un segno, forse anche un sogno, che abbiamo voluto lasciare sui muri della scuola e della Via Verde Costa dei Trabocchi: per dire che ci siamo, che vogliamo dire la nostra, che siamo parte di un progetto creativo che cura i beni comuni, quelli che appartengono a tutti.

Muri Parlanti – Talking Walls 3.0 è un progetto che vede la Provincia di Chieti capofila di un partenariato composto da Picsat Abruzzo, Unpli Chieti, Istituto scolastico superiore V. Emanuele II con Liceo Artistico Palizzi di Lanciano e dall’associato Art Bike Run+Wine. Il progetto è stato approvato e finanziato nell’ambito dell’avviso di Unione Province Italiane-UPI Azione ProvincEgiovani 2021 con fondi del Dipartimento delle Politiche Giovanili e del Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei ministri.

Il progetto ha coinvolto a partire da marzo 2023 oltre 100 giovani della Provincia di Chieti delle scuole superiori di Chieti (ITGC De Sterlich), Vasto (Liceo Pàntini-Pudente), Lanciano (Liceo Classico Vittorio Emanuele II e Liceo Artistico Palizzi e Liceo Scientifico Galilei) nella realizzazione di opere di street art sulle pareti delle scuole superiori della Provincia e lungo la Via Verde Costa dei Trabocchi, con la collaborazione di street artist e writers di fama internazionale. È in via di definizione il programma delle presentazioni pubbliche delle opere realizzate e delle attività svolte che si terranno nella seconda metà di settembre nelle varie scuole coinvolte.

È possibile visualizzare il video al link www.bit.ly/videomuriparlanti nella pagina YouTube di Unione Province Italiane, accompagnato dalla seguente descrizione:




STORIA DELL’ARCANGELO GABRIELE

Il nome Gabriele sembra essere composto dalle parole ebraiche gebher: uomo, e ‘El: Dio. Dunque, significa Uomo di Dio, o Forza di Dio … Praticamente tutte le missioni e le manifestazioni di quest’Arcangelo sono strettamente connesse alla venuta del Messia. La più accurata profezia riguardante il tempo della venuta di Cristo fu fatta da San Gabriele al profeta Daniele.

di don Marcello Stanzione

DentroSalerno, 22 Agosto 2023. Immediatamente prima della venuta di Cristo incontriamo l’Arcangelo Gabriele nel Tempio di Gerusalemme, che annuncia a Zaccaria la nascita di un figlio, Giovanni Battista, il precursore di Cristo: “Io sono Gabriele, che sto al cospetto di Dio, e sono stato mandato a parlarti e a portarti questo lieto annunzio.”

Il più importante e sicuramente il più gioioso messaggio commissionato ad un Angelo fin dalle origini dei tempi, fu quello portato dall’Arcangelo Gabriele alla Vergine Maria, in cui le annuncia l’incarnazione del Verbo di Dio e la nascita di Cristo, il Salvatore dell’umanità, chiedendo il suo consenso ai piani divini di salvezza. La semplicità e la grandezza celestiale di questo messaggio, raccontato a noi da colei che era l’unica testimone della buona notizia di Gabriele, dovrebbe essere letto interamente per capire la sublime e delicata missione di Gabriele nell’opera della redenzione umana.

È la prima volta che un Principe della corte del cielo si manifesta ad una creatura, una giovane donna, con una deferenza e un rispetto tale come un principe dovrebbe mostrare alla sua regina. La discesa dell’angelo sulla terra segnava l’alba di un nuovo giorno, l’inizio di un nuovo patto, il compimento delle promesse di Dio al suo popolo: “L’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazareth, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe, e la vergine si chiamava Maria.”.

Saggezza celestiale, tatto ed abilità sono evidenti nella conversazione di Gabriele con la Vergine Maria: “L’angelo essendo entrato le disse: Ti saluto o piena di grazia, il Signore è con te.” Gabriele deve dominare la reazione di sorpresa di Maria, dovuta sia alla sua apparizione sia al suo speciale “modo di salutare”. Egli deve preparare e disporre la sua pura mente verginale all’idea della maternità, e ottenere il suo consenso a diventare la madre del Figlio di Dio. Gabriele assolve nobilmente il suo compito: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.” Egli la chiama con il suo nome, proprio per infonderle fiducia e per mostrare affetto e sollecitudine nel suo turbamento. Il grande messaggio dell’Incarnazione le viene presentato come un decreto dell’Altissimo, predetto secoli prima dai profeti, e annunciato adesso a lei come un evento imminente che dipende dal suo consenso: “Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine”.

A queste parole dell’Angelo, divenne chiaro a Maria che il suo bambino doveva essere il Messia promesso, il Figlio di Davide. Ma ella non comprendeva come conciliare il suo voto di verginità con la maternità promessa, allora chiese: “Come potrà accadere, io non conosco uomo.” La risposta di Gabriele mostra che Dio rispetta il voto di verginità di Maria e dunque vuole renderla madre senza un padre umano, ma in modo unico e miracoloso: “Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te scenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo.”

Come ultima parola di incoraggiamento e, allo stesso tempo, un’informazione molto gratificante, l’Arcangelo Gabriele rivela a Maria che la sua anziana e sterile cugina Elisabetta è incinta ed è al suo sesto mese di gravidanza. Questo argomento finale viene affrontato per “provare che niente è impossibile a Dio.”

Maria, ferma nella sua profonda umiltà, rispose: “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto.” Questa risposta era il consenso di Maria, un consenso atteso per cieli e per terre. L’Arcangelo Gabriele partì da Maria per portare a tutti gli angeli la gloriosa notizia dell’Incarnazione del Verbo.

Sembra molto probabile che Gabriele, l’Arcangelo dell’Annunciazione, ricevette un compito speciale di custodia della Santa Famiglia di Nazareth. Egli fu probabilmente l’Angelo che portò “la buona notizia della grande gioia” ai pastori “che erano di guardia di notte al loro gregge,” la notte in cui nacque Cristo dalla Vergine Maria in Betlemme. Notiamo, in questa occasione, la stessa procedura utilizzata prima per calmare la paura e la sorpresa, come lo era stato nel caso dell’Annunciazione a Maria: “Non abbiate paura poiché io vi annuncio una buona novella di grande gioia… Oggi è nato per voi il Salvatore, il Cristo Signore, nella città di Davide.” Chi altri poteva essere il messaggero di una tale buona notizia, se non colui che lo aveva promesso per mezzo del profeta Daniele, e portato l’annuncio a Maria, l’Arcangelo Gabriele?

Dopo aver annunciato il gioioso messaggio, l’Arcangelo viene circondato immediatamente da una moltitudine di schiere celesti, che cantano, per la prima volta, il cantico della celeste Gerusalemme. Era opportuno che fosse l’Arcangelo della Redenzione ad intonare il cantico della redenzione umana: “Improvvisamente si formò attorno all’Angelo una moltitudine di schiere celesti, che lodavano Dio, e dicevano: “Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà.”

I compiti di Gabriele verso il Messia non terminano con la sua nascita. Gabriele fu probabilmente l’Angelo che “apparve in sogno a Giuseppe”, dapprima a Betlemme quando lo avvisò dicendogli: “Alzati, prendi con te il bambino e sua madre, e fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo”. Dopo la morte di Erode, l’Angelo riapparve di nuovo a san Giuseppe in Egitto, per dirgli di riportare il bambino e sua madre nella terra d’Israele.

Gabriele che è la “Forza di Dio “deve essere stato l’angelo menzionato da San Luca, nel suo racconto dell’agonia di Cristo nell’Orto del Getsemani: “E gli apparve un angelo dal cielo a confortarlo”. Era giusto che l’Angelo che aveva assistito all’agonia del Signore, e che aveva annunciato la sua venuta, sia nell’Antico che nel Nuovo Testamento, dovesse essere anche il primo ad annunciare al mondo la sua Resurrezione, il suo trionfo sul peccato e la morte il mattino di Pasqua: “Un angelo del Signore sceso dal cielo si accostò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. Il suo aspetto era come la folgore e il suo vestito bianco come la neve.”

È molto probabile che San Paolo si riferisca all’Arcangelo Gabriele quando parla della seconda venuta di Cristo alla fine del mondo, quando la battaglia di San Michele contro Satana terminerà, e quando non ci sarà più bisogno di tutti i rimedi fisici e spirituali di San Raffaele. Sembra che dei tre Arcangeli biblici a noi noti, San Gabriele sia l’unico che, con voce potente, chiamerà la morte alla vita e al giudizio: “Il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell’arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo; e i morti in Cristo risorgeranno.” La voce dell’Arcangelo e il suono della tromba di Dio sembrano essere la stessa cosa, avendo lo scopo di trasmettere il divino comando ai morti di risorgere di nuovo, con il potere dell’Onnipotente Dio. La resurrezione dei “morti che sono in Cristo” è la conseguenza, la raccolta dei frutti della Redenzione. Gabriele, che favoriva il lungo soggiorno della vita dell’uomo sulla terra, preparando l’uomo al lavoro della Redenzione per mezzo del Messia, sembrerebbe essere anche il primo tra gli angeli inviati per radunare gli eletti, dai quattro angoli della terra.

PREGHIERA A SAN GABRIELE

O glorioso Arcangelo San Gabriele, io condivido la gioia che provasti nel recarti quale celeste Messaggero a Maria, ammiro il rispetto con cui ti presentasti a Lei, la devozione con cui La salutasti, l’amore con cui, primo fra gli Angeli, adorasti il Verbo Incarnato nel suo seno e ti prego di ottenermi di ripetere con gli stessi tuoi sentimenti il saluto che allora rivolgesti a Maria e di offrire con lo stesso amore gli ossequi che allora presentasti al Verbo fatto Uomo, con la recita del Santo Rosario e dell’Angelus Domini. Amen.

ORAZIONE A SAN GABRIELE

PROTETTORE DELLE TECNICHE AUDIOVISIVE

(Beato GIACOMO ALBERIONE)

O Padre celeste, ti ringrazio per aver scelto tra gli angeli San Gabriele a portare l’annunzio dell’Incarnazione e Redenzione dell’umanità. Maria accolse con fede l’annunzio, ed il tuo Figlio s’incarnò e, morendo sulla croce, redense tutti gli uomini.

La maggior parte di essi però non ha ancora ricevuto il messaggio della salvezza e vive nelle tenebre.

San Gabriele, protettore delle tecniche audiovisive, cinema, radio e televisione, supplica il Maestro Gesù perché con questi potenti mezzi la Chiesa possa, al più presto, predicare la verità divina da credere ed indicare la via da seguire.

Che questi doni di Dio servano all’elevazione e alla salvezza di tutti.

Che mai queste tecniche siano adoperate per l’errore e la rovina delle anime!

Che ogni uomo accolga docilmente il messaggio di Gesù Cristo.

San Gabriele, prega per noi e per l’apostolato delle tecniche audiovisive. Amen.




LE QUESTIONI DI ORDINE PUBBLICO

Siamo Alba chiede l’istituzione di un tavolo programmatico

Alba Adriatica, 22 agosto 2023. Dopo quanto accaduto nell’ultimo periodo sul nostro lungomare non per ultimo la rissa di sabato notte che ha dovuto richiamare l’intervento di pattuglie delle forze dell’ordine oltre ad alcune ambulanze, si rimane basiti per come l’amministrazione comunale possa rimanere in silenzio come quasi volesse nascondere la polvere sotto il tappeto.

Siamo sempre stati e continuiamo ad essere disponibili per un confronto immediato teso a proporre possibili soluzioni per garantire un maggiore livello di sicurezza. Noi del gruppo consigliare Siamo Alba avvertiamo l’impellenza di istituire un Tavolo Programmatico per Questioni di Ordine Pubblico; un passo significativo verso la promozione della sicurezza della nostra comunità attanagliata dalle risse di baby gang che si registrano, purtroppo, sempre più frequentemente.

Il Tavolo Programmatico per Questioni di Ordine Pubblico che intendiamo proporre al Sindaco e all’Assessore al Turismo, in primis, consiste in un gruppo selezionato di esperti, rappresentanti delle forze dell’ordine, delle istituzioni locali, degli enti governativi e della società civile. L’obiettivo principale di questo tavolo è affrontare le questioni relative alla sicurezza pubblica, collaborando per sviluppare strategie e soluzioni innovative.

Tra gli argomenti da affrontare al Tavolo Programmatico proponiamo:

– Analisi dello status quo in materia di criminalità e disordini pubblici;

– Sviluppo di strategie per migliorare la prevenzione e il controllo dell’ordine pubblico anche attraverso un sistema dinamico e funzionante del sistema di videosorveglianza sempre nel rispetto della legge sulla privacy, rivedendo se necessario ed ove possibile l’attuale Regolamento Comunale;

-Promozione della collaborazione tra le forze dell’ordine e la comunità locale;

– Allocazione di risorse aggiuntive per rafforzare la presenza delle forze dell’ordine per la gestione dell’ordine pubblico anche attraverso il potenziamento dell’organico della Polizia Locale;  

– Creazione di iniziative di sensibilizzazione e coinvolgimento della cittadinanza. L’istituzione di questo Tavolo Programmatico sottolinea il nostro impegno continuo per garantire un ambiente sicuro e accogliente per tutti i cittadini. Crediamo che un approccio collaborativo sia fondamentale per affrontare le sfide attuali e future legate a questa tematica. Siamo ansiosi di vedere i risultati positivi che potranno emergere da questa iniziativa e di condividere ulteriori aggiornamenti con la comunità nei prossimi giorni.

Il gruppo consiliare Siamo Alba