ANIMALISTI ITALIANI CONTRO Matteo Salvini

Finto animalismo in scena, ma le sue azioni dicono altro”

Animalisti.it, 28 Agosto 2023. L’Associazione Animalisti Italiani Onlus si rivolge con forza all’onorevole Matteo Salvini, Ministro e Vicepresidente del Consiglio dei ministri, esprimendo profonda preoccupazione e disapprovazione nei confronti delle sue recenti dichiarazioni in merito al rapporto tra l’uomo e gli animali. L’Associazione ritiene che le affermazioni del Vicepremier rappresentino un serio passo indietro nella difesa degli animali e nell’etica di coesistenza pacifica.

La proposta di delegare alle Province autonome la gestione del prelievo di grandi carnivori come orsi e lupi, mascherata dietro le parole “gestione” e “rapporto”, non inganna gli Animalisti Italiani e nemmeno l’opinione pubblica. Il tentativo di evitare la parola “abbattimenti” non cambia la realtà dei fatti: si tratta di una mossa che potrebbe portare a decisioni affrettate e unilaterali che mettono a repentaglio la sopravvivenza di specie già a rischio, conferendo alle Province come quella di Trento libertà eccessive e incontrollate.

“Condanniamo fermamente l’atteggiamento pro-abbattimenti degli orsi e dei lupi espresso da Salvini. Questo tipo di approccio che mostra solo il finto animalismo di Matteo Salvini, non solo ignora la necessità di conservare la biodiversità e l’equilibrio degli ecosistemi, ma evidenzia anche un completo disinteresse per le soluzioni etiche e sostenibili che potrebbero essere adottate per mitigare i conflitti tra esseri umani e animali selvatici“, dichiara Walter Caporale Presidente degli Animalisti Italiani.

Ricordiamo inoltre le nefandezze passate commesse dall’attuale Vicepremier nei confronti degli animali: ha sempre parlato della loro tutela, senza però agire mai concretamente. Incluse le sue dichiarazioni sul disegno di legge sulla sicurezza stradale. Pur promettendo sanzioni più severe per chi abbandona gli animali domestici, non si è tradotto nulla di concreto in azioni a tutela di chi è più vulnerabile e indifeso. Stessa cosa per l’accessibilità degli animali domestici sulle spiagge e i trasporti aerei.

L’Associazione Animalisti Italiani Onlus invita Matteo Salvini a riflettere seriamente sulle implicazioni etiche e morali delle sue posizioni e a considerare il benessere degli animali come un dovere e una responsabilità di tutti i cittadini. Siamo pronti a collaborare con tutte le parti interessate per promuovere soluzioni che rispettino la vita degli orsi e di tutte le specie animali e la dignità di ogni essere vivente sul nostro pianeta.




L’OMELIA DEL CARDINALE Semeraro

Perdonanza Celestiniana 729esima edizione: l’apertura della Porta Santa

L’Aquila, 28 agosto 2022 – È appena iniziata la Messa che precede l’apertura della Porta Santa presso la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, quest’anno presieduta dal cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero Vaticano per le Cause dei Santi.

Questa l’omelia del Cardinale Semeraro. “Prima di portare la nostra attenzione sulla parola di Gesù che abbiamo appena ascoltato, desidero ringraziare pubblicamente il carissimo cardinale Giuseppe Petrocchi, arcivescovo di questa Chiesa di L’Aquila, per l’invito che mi ha rivolto a celebrare con voi questo rito solenne. L’ho accettato volentieri sia per l’unicità e il valore cristiano e sociale di questo evento, sia per l’amicizia che a lui mi lega dagli inizi del nostro ministero episcopale e ancora oggi nel Dicastero delle Cause dei Santi. Il mio saluto si rivolge pure all’Arcivescovo coadiutore, agli altri Vescovi presenti con i presbiteri concelebranti. Alle illustri Autorità vada il mio rispettoso ossequio; a voi tutti, sorelle e fratelli, il mio saluto e la mia amicizia.

Quello che stiamo celebrando è un evento complesso, sia per la storia che evoca, sia per l’abbondanza di significati e di simboli che implica. I fatti ai quali ci riporta questa Perdonanza non sono facili da comprendere e, almeno per quanto riguardano la storia della Chiesa, ce la ripresentano in quel suo mistero che il Concilio Vaticano II ha richiamato con queste indimenticabili espressioni: «mentre Cristo, “santo, innocente, immacolato”, non conobbe il peccato e venne solo allo scopo di espiare i peccati del popolo, la Chiesa, che comprende nel suo seno peccatori ed è perciò santa e insieme sempre bisognosa di purificazione, avanza continuamente per il cammino della penitenza e del rinnovamento» (Lumen gentium, n. 8). Quando san Paolo VI ricordò la figura di san Celestino V, disse: «Ecco il tempo di Pietro di Morrone: ventisette mesi di interregno nella Sede Apostolica; i Cardinali ridotti a dodici e in contrasto tra loro; tempi terribili. E Pietro Morrone, il santo eremita, è eletto ed è invitato ad ascendere sulla Cattedra di Pietro. Dopo aver esitato, accetta per dovere, e fa ingresso in Aquila sopra un asinello, come Nostro Signore, ma trova là due Re ad attenderlo. Ecco l’essenza della Chiesa, ecco il destino di Roma sede del Successore di Pietro: ovunque la decadenza è fatale, ma nella Chiesa c’è un carisma, c’è la promessa e la presenza divina: “Io sarò con voi fino alla fine dei secoli”» (Discorso ad Alatri del 1° settembre 1966). Ecco la prima complessità: la Chiesa, santa e insieme sempre bisognosa di purificazione.

La seconda complessità la individuo nel simbolo della porta, pure evocato dalle parole di Gesù: «Io sono la porta» (Gv 10,9). La porta appartiene al nostro uso quotidiano. Abbiamo sempre a che fare con una porta: quella di casa, del posto di lavoro, del luogo di riposo… Anche le città, in antico, avevano la porta. Lo stesso Gesù richiama l’importanza di una porta per la preghiera: «quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto… » (Mt 6,6). E anche a noi viene il desiderio di «chiudere la porta» quando avvertiamo il bisogno di un momento di pausa, di tranquillità. La porta è un simbolo: il suo aprirsi e chiudersi può significare tante cose. Perfino quella di casa, che è protezione dell’intimità, a volte, purtroppo, è segno di dominio, di prepotenza. Quante volte le cronache ci parlano di violenze perpetrate con le porte chiuse.

Anche il perdono, di cui ci parla il rito che stiamo celebrando, può essere descritto con il simbolo della porta. Nella mente della Chiesa l’apertura della Porta Santa ha un duplice significato: anzitutto ricollegare la nostra vita – quella personale e pure quella sociale, storica, ecclesiale – alla sua sorgente che è Cristo. Non a caso Gesù parla di una porta, dalla quale si può entrare e uscire. È un linguaggio orientale, che indica una totalità e vuole dirci che l’intera nostra vita umana è compresa fra i due atti fondamentali dell’entrare e uscire: dalla nascita, ossia l’uscita dal seno materno, all’uscire per entrare negli spazi della vita, fino all’uscita definitiva con la morte. Applicato a Cristo, il simbolo della porta dice che tutta la vita del cristiano è un passare attraverso di lui, un muoversi mediante lui, a un vivere in lui. «Ecco: sto alla porta e busso», dice (Ap 3,20). Cosa dice Cristo alla mia vita? Lo faccio parlare? Gli faccio dire qualcosa a me? A noi cristiani non basta parlare di Cristo; dobbiamo farci parlare da Cristo. Ecco il simbolo dell’apertura della porta.

C’è poi l’altro significato, incluso nella parola Perdonanza. So che qualche giorno fa qui a L’Aquila è stato tenuto un convegno che ha scelto come sottotitolo una frase pronunciata lo scorso anno da papa Francesco nella sua Omelia davanti a questa medesima Basilica: «Misericordia è saperci amati nella nostra miseria». La frase è molto profonda. Ho pensato: quando parliamo di perdono, noi abitualmente indichiamo ciò che Dio fa per noi, oppure ciò che noi dobbiamo fare verso gli altri. Il primo lo abbiamo di nuovo compiuto con l’atto penitenziale all’inizio della Messa e lo facciamo ogni volta che celebriamo il sacramento della Riconciliazione e Penitenza; il secondo è un percorso difficile, faticoso, lungo. È un tema davvero impegnativo e non può essere svolto adesso. Basti richiamare un significato che può essere dato alla parola perdono ed è: sciogliere, liberare, lasciar andare come ha scritto H. Arendt nel suo famoso Vita activa. Perdonare è liberare l’altro dalle conseguenze del suo crimine, ma pure liberare se stessi dall’odio, dal risentimento, dal desiderio di rivalsa e questo, forse, è il lavoro più arduo, più difficile. È la verità implicita nel gesto di Gesù quando dice solo così: ««Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più» (Gv 8,11).

Carissimi, ripetendo oggi qui il gesto che il Papa ha compiuto qui lo scorso anno, ripenso alle sue parole pronunciate nell’Omelia fatta a Budapest il 30 aprile scorso. Disse che «essere “in uscita” significa per ciascuno di noi diventare, come Gesù, una porta aperta» ed esortò a «essere anche noi – con le parole, i gesti, le attività quotidiane – come Gesù: una porta aperta, una porta che non viene mai sbattuta in faccia a nessuno» e, a tale proposito, commentò: proposito, commentò: «È triste e fa male vedere porte chiuse: le porte chiuse del nostro egoismo verso chi ci cammina accanto ogni giorno; le porte chiuse del nostro individualismo in una società che rischia di atrofizzarsi nella solitudine; le porte chiuse della nostra indifferenza nei confronti di chi è nella sofferenza e nella povertà; le porte chiuse verso chi è straniero, diverso, migrante, povero…».

Carissimi, alla fine perdonare è pure vivere ciò che intende Agostino con quel suo Dilige, et quod vis fac: ama e fa’ quello che vuoi (In Epistolam Joannis VII, 8: PL 35, 2033). Concludo, allora, con questa preghiera di un monaco medievale: «O Signore, tu dici: “Io sono la porta”; quando poi aggiungi: “se uno entra attraverso di me”, allora vuoi dire che tu sei una porta aperta a tutti coloro che desiderano entrarvi. Che vantaggio, però, c’è per noi, che siamo in terra, vedere aperta una porta che è nel cielo? Come possiamo salire fin lassù? Ma c’è l’apostolo Paolo, che ci dice: “Colui che è asceso al cielo è lo stesso che è disceso” (Ef 4,9) e questo mi indica la risposta: l’amore. È l’amore, Signore, che ci fa salire sino a te. Lo sappiamo perché è l’amore che ti ha fatto scendere sino a noi. Sei venuto quaggiù perché ci hai amato e noi, amandoti, riusciamo a salire fino a te. E ora, Signore, che hai detto: Io sono la porta, apriti tu stesso a noi; mostraci che quella porta è aperta per noi. Come un giorno rispondesti a chi ti chiedeva: Rabbì dove abiti (Gv 1,38), così oggi rispondi prontamente anche a noi. Dicci: Io sono nel Padre e aggiungi che tu sei in noi e noi in te, sì da essere tutti consumati nell’unità (cf. Gv 14,20; 17,23)» (cf. Guglielmo di Saint-Thierry, Meditatio VI: PL 180, 223). Amen.”

La messa di oggi, così come anche quella di domani, verranno trasmesse in diretta da varie emittenti, tra cui VaticanNews (www.vaticannews.va).

La Porta Santa verrà chiusa domani, martedì 29 agosto. A seguire, il corteo di rientro della Bolla del Perdono di Papa Celestino V.




CIAO ELIO ciao caro amico

Lions Club Vasto Adriatica Vittoria Colonna

Vasto, 28 agosto 2023. Il Lions Club Vasto Adriatica Vittoria Colonna piange la scomparsa del Prof. Elio Bitritto. Geologo, persona di cultura sopraffine e sempre disponibile, a breve Elio avrebbe tagliato i 30 anni di associazione al Lions Clubs International. Presidente del Lions Club per ben 4 volte, è stato tra i promotori principali della realizzazione del Museo del Costume del Vasto, primo bene materiale della Fondazione distrettuale, inaugurato sotto il suo mandato presidenziale del 1999-2000.

Un’opera per la quale ha sempre dimostrato particolare attenzione e che era nei suoi pensieri fino alla fine. Ha ricoperto vari incarichi sia a livello di Club che a livello di Distretto Lions nel quale è stato presidente di Zona nell’anno sociale 2003-04. Un impegno lionistico continuo e partecipato per il quale ha ricevuto il riconosciuto della Melvin Jones Fellow nell’anno sociale 2018-19.

Docente molto apprezzato all’IIS ‘Mattei’ di Vasto dal 1977 AL 1999, Elio ha sempre dimostrato abnegazione per il servizio e le attività solidali, è stato impegnato in molteplici attività di promozione culturale ricoprendo per molti anni anche il ruolo di presidente dell’associazione culturale S. Michele, di cui era stato tra i fondatori, e del relativo Premio. Così come è stato uno dei fautori e dei motori del Premio Mario Molino che la famiglia del compianto ingegnere, insieme al Lions Club, ogni anno celebra all’IIS Mattei, proprio in quella scuola dove aveva insegnato per tanti anni.

Appassionato di viaggi, il Prof. Bitritto ha collaborato con varie testate giornalistiche ed ha dato alle stampe ricerche storiche, romanzi ed alcuni libelli carichi di quell’ironia che era parte del suo carattere. La scrittura è sempre stata una delle sue passioni così come lo era diventato il canto tant’è che era componente del coro ‘Le voci del vastese’.

‘Elio era un grande amico per il nostro Club e per la nostra famiglia che oggi lo piange con dolore – dice il Presidente del Lions Club Vasto Adriatica Vittoria Colonna Massimo Molino – a lui va la nostra gratitudine per tutto quello che ha fatto per il nostro Club e per la nostra città per cui rappresenta una grave perdita. Uomo tutto d’un pezzo, distinto, generoso, disponibile, lo ricordiamo con immenso affetto certi che saprà portare la sua cultura e la sua ironia anche lungo le nuove strade che si troverà a percorrere.’

Tutti soci del Lions Club Vasto Adriatica Vittoria Colonna si stringono al dolore della moglie di Elio, Maria Pia D’Ugo, socia fondatrice del Club, ai figli e ai famigliari tutti.




DISSESTO: si insediano i tre commissari

Ecco Organismo Straordinario di Liquidazione. Il sindaco e il presidente del Consiglio comunale: “Massima collaborazione per scrivere insieme un nuovo inizio per Chieti”

Chieti, 28 agosto 2023. Si insedieranno ufficialmente domani in Comune i tre componenti della Commissione straordinaria di liquidazione nominati con decreto del Presidente della Repubblica del 2 agosto 2023. Stamane Nello Rapini e Guglielmo Lancasteri, entrambi commercialisti e revisori contabili, con Francesco Pisani, funzionario economico-finanziario in servizio alla Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo di La Spezia, hanno ricevuto e ratificato dal Prefetto di Chieti, S.E. Mario Della Cioppa, la notifica della nomina.

Presenti a questo che è il primo atto ufficiale della procedura che interesserà l’Ente, anche il sindaco Diego Ferrara, il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo e l’assessore a Bilancio e Finanze Tiziana Della Penna. A seguire i commissari hanno avuto una riunione informale nella sede comunale con il sindaco,  la segretaria generale, il ragioniere capo e il personale della segreteria generale.

“Oggi c’è stato il primo incontro ufficiale con i tre professionisti scelti da Mattarella, che da domani saranno al lavoro per la città – così il sindaco Diego Ferrara, il presidente Luigi Febo – Dopo il passaggio dal Prefetto Mario Della Cioppa, che ringraziamo per la premura istituzionale dimostrata verso la comunità teatina, li abbiamo invitati in Comune per un primo incontro informale da cui è subito emersa una positiva intesa: vogliamo tutti considerare l’Osl, organismo previsto dall’articolo 252 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, come il motore della necessaria rinascita della città, obiettivo che è una priorità comune. Confidiamo che le loro rispettive e vaste esperienze nel settore e l’altrettanto ampia conoscenza di una materia in continuo aggiornamento, possano in tempi brevi consentire loro di prendere cognizione della situazione ed entrare nel vivo delle procedure e nei provvedimenti che serviranno a restituire nuovo respiro e capacità di programmazione alla città. Sarà un lavoro importante anche per la macchina amministrativa dell’Ente, che oltre a fornire la massima collaborazione e disponibilità, sarà motore della programmazione futura, quella dal 2023 in poi, che è di nostra competenza e a cui stiamo lavorando con la redazione del bilancio stabilmente riequilibrato. Domani, con l’insediamento dell’Osl in Comune, il percorso di risanamento previsto dalla procedura di dissesto inizierà. Per noi sarà un percorso non solo di sinergia per un bene comune così importante, ma anche di massima trasparenza, per rendere partecipe la città sia della situazione, sia di tutto ciò che è necessario fare per porre le basi di quella che auspichiamo sia una rinascita concreta, solida e duratura”.




L’ANGELO E LA PUZZA DEL PECCATO

di Don Marcello Stanzione

IlNuvoArengario.it, 28 agosto 2023. Nel XIV secolo, Jean Tauler, nel suo Sermone sui santi Angeli, si chiedeva: “Io non so molto in quali termini si possa e si debba parlare di questi puri spiriti poiché essi non hanno né mani, né piedi, né volto, né forma, né materia; ora, lo spirito ed il pensiero non possono cogliere un essere che non ha nulla di tutto ciò; come allora si potrebbe parlare di ciò che sono?”

E concludeva: “È perché noi parliamo dell’azione degli Angeli su di noi e non della loro natura”.

Nell’Occidente cristiano, la via designata da questa proposizione di Tauler è segnata, nel corso dei secoli, dall’edificazione di una vera devozione nei riguardi dell’Angelo custode personale del fedele cattolico. A partire dalla seconda metà del XVI secolo, la liturgia, l’iconografia, i manuali di pietà, i concili ed i decreti pontifici mostrano lo stato crescente per questo Angelo deputato alla custodia di ogni fedele ed alla sua salvezza.

I primi teologi si sono chiesti se fosse possibile che l’Angelo custode si allontani dal suo protetto per non ritornarvi più. San Basilio pensava che il peccato allontanasse l’Angelo “come il fumo allontana le api”. Vi sarebbe in qualche modo una puzza del peccato che uno spirito angelico beato non saprebbe sostenere senza disgusto.

L’idea è meno peregrina di quanto sembri. In effetti, è accaduto che alcuni santi canonizzati erano dotati di un sistema olfattivo fuori dal comune che permetteva loro di individuare nella loro cerchia le persone che non erano in stato di grazia …

Fu il caso, tra gli altri, di santa Brigida di Svezia, che tali odori scomodavano fino al malessere, e di Filippo Neri che individuava, a naso, nel suo confessionale, le grosse colpe che i suoi penitenti romani omettevano di confessargli. Così pure san Giovanni Bosco quando confessava i ragazzi dell’oratorio e assolveva i peccati di impurità aveva i conati di vomito…

Se degli uomini o delle donne possono sentire l’odore del peccato, come dubitare che un Angelo vi sia francamente allergico?

Nel frattempo, quando anche l’Angelo sopportasse male il puzzo spirituale dei peccati del suo protetto, la Chiesa insegna, rifiutando Basilio, che egli non se ne allontana. La protezione dell’Angelo custode non può mai fare difetto; in tutte le circostanze, egli si tiene pronto ad intervenire, fosse anche in favore del più grande colpevole per poco che un bagliore di pentimento brilli nella sua anima.

L’Angelo è là per illuminare il suo diretto secondo la luce divina ed aiutarlo nel condurre la sua volontà ed i suoi atti secondo questa luce divina. San Bernardo, che fu il più ardente propagatore medievale della devozione angelica, amava mostrare ai suoi monaci i loro Angeli custodi al lavoro: vegliando su di essi  giorno e notte, proteggendo il loro sonno, condividendo la loro preghiera, accompagnandoli dappertutto e prendendo cura di essi in tutte le vicissitudini dell’esistenza.




VICOLI IN CALICE. Un weekend nel centro storico di Chieti

Una terza edizione all’insegna dell’ebbrezza di cultura. La  Civitella, 1-2 settembre 2023

Chieti, 28 agosto 2023. L’1 e 2 settembre 2023, nel centro storico di Chieti, è tempo dei Vicoli in calice. L’evento, alla sua terza edizione, è curato dall’Associazione di Promozione Sociale MéTHE – personificazione dell’ebbrezza nella Grecia antica – presieduta dalla sommelière Katia Santarelli.

La manifestazione si snoda tra i vicoli e i larghi del quartiere de La Civitella, portando a Chieti ben 24 aziende vitivinicole provenienti dall’Abruzzo e regioni limitrofe:

Provincia di Teramo: Cerulli Spinozzi, Biagi.

Provincia di Pescara: Cingilia, Tenimenti Laudi, Terzini, Marchesi de’ Cordano.

Provincia di Chieti: Caravaggio, Marchese Lucà Dazio, Colle Amanti, Fiorentino, Terre di Poggio, Fantini, Di Carlo, Ferrante, Naviganti, Pian di Mare, Cascina del Colle, Eredi Legonziano, Rabottini e Torre Blaga.

Marche: Cesaroni, Gobbi & Mannocchi.

Campania: La Fortezza.

Selezione di vini naturali Triple “A” – Agricoltori Artigiani Artisti.

Nell’area dell’evento, a cui si accede liberamente e senza alcun biglietto, sono dislocate quattro aree food & beverage:

Largo Trento e Trieste con Al Solito Posto

Palazzo Lepri con V’Incanto;

“Piazzale Civitella” e Largo dei Carbonari, queste ultime dedicate allo street food con V’incanto (guest Santino Strizzi), Terra Amica, Taka Tuka, Chartago, Mo Scì, BraceVia, Le Tartufaie, Drink on the Road.

Le quattro aree food & beverage presentano una diversificata offerta, anche musicale, dal vivo, dallo smooth jazz – pop di Lia’s Duo, Adnil e Third Dimension alle note lounge di RétroVie, dalla voce di Francesco D’Emilio accompagnata dal piano di Manrico Falasca alle cover di Bennato della Edo Tribute Band, fino alla contaminazione di blues, rock, jazz, folk abruzzese de Lù Blues.

Quale location esclusiva, Palazzo Lepri ospiterà nelle sue eleganti sale la mostra “Costruzione di un artista” del pittore Leopoldo Marciani (1924-2012) a cura di Sara Tarricone e lezioni gratuite ed esibizioni di Entre Dos Tango, mentre sullo splendido terrazzo si potrà ammirare una mostra di gioielli Cappella sorseggiando la bollicina Trabocco D.O.C., in attesa di seguire le masterclass (su prenotazione, al +39 3287192150, al costo di 10 euro) dell’avvicinamento all’olio tenute dal degustatore Marino Giorgetti, con i prodotti di quattro oleifici del territorio che costituiscono una piccola mostra-mercato (Tini, Matalucci Ortenzia, Rabottini, Iacovella).

Un’altra mostra mercato, con prodotti quali lo zafferano dell’Aquila D.O.P. della Coop. Oro Rosso, il peperone di Altino di ACA Agrolearia, il vino cotto, i salumi e i formaggi de La Piccola Fattoria, si svela accedendo nel ventre della città, in un ex serbatoio idrico di 2000 anni fa.

Grande rilevanza anche al Museo Archeologico Nazionale “La Civitella”, che per l’occasione prevedrà aperture serali non solo per le masterclass sul vino dell’enologo Vittorio Festa e di Giannicola Di Carlo di VignaMadre (su prenotazione, al +39 3287192150, al costo di 10 euro), ma anche per le visite guidate di MusA (anch’esse su prenotazione, al +39 3273504675, al costo di 5 euro), che condurranno alla scoperta dei miti e riti del vino tra i reperti del museo e i resti del teatro romano di Teate Marrucinorum, per una romantica passeggiata archeologica sotto le stelle. Saranno liberamente visitabili, inoltre, le chiese della SS. Trinità e di S. Maria de Civitellis, così come la mostra diffusa di cartoline storiche di Chieti di 80 Foto Studio.

Novità di questa edizione, anche uno spazio dedicato all’intrattenimento dei più piccoli, con La Fata Turchina e la mascotte itinerante Megaleò e, per chi arriva tardi o semplicemente non vuole andar via, DJ set con Giovanni Piedigrossi nel giardino di Palazzo Lepri, per ballare fino a tarda notte sospesi nell’atmosfera retrò dei cocktail del barman Anthony Ventrella di Smoky Joe.

Un doppio appuntamento ricco, reso possibile grazie al main sponsor Megalò e agli altri V’Incanto, ImPrinting, Tuttufficio, Pastello Factory, Emergenza Smartphone, Al Solito Posto, Di Muzio, Carrefour Market, Antincendio Corti, S.C. Impianti S.r.l., BCC Abruzzi e Molise, Care is Gold, alla collaborazione della Direzione Regionale Musei Abruzzo e al patrocinio del Comune di Chieti.




ALESSANDRINI – MARINO: iniziano i lavori di riqualificazione degli spazi esterni

Teramo, 28 agosto 2023. Sopralluogo del presidente D’Angelo questa mattina insieme alla dirigenza dell’IIS “Alessandrini – Marino”, la prof.ssa Manuela Divisi che lascerà poi il posto alla prof.ssa Letizia Fatigati dal prossimo 1° settembre.

Nella giornata di domani inizieranno i lavori di sistemazione degli spazi esterni dell’istituto di via San Marino, tra cui la ripavimentazione ed il rifacimento della segnaletica orizzontale, e che termineranno entro l’inizio dell’anno scolastico: importo totale dei lavori 196.000 €.

“L’intervento rientra nel quadro dei numerosi lavori programmati sugli edifici scolastici e sugli spazi esterni di pertinenza che abbiamo presentato lo scorso luglio e per i quali l’Ente, grazie al lavoro degli uffici tecnici e del consigliere delegato Lattanzi, ha introdotto oltre 4 milioni e mezzo di euro. Si tratta di lavori di notevole portata per i nostri studenti e le nostre studentesse, già finanziati, e che vedranno la luce nei prossimi mesi”, dichiara il presidente D’Angelo.




CONTROLLI SERRATI contro l’abbandono dei rifiuti

Stamattina il primo intervento da parte di Rieco, Polizia locale e Carabinieri

Rocca San Giovanni, 28 agosto 2023.  Nessuna tolleranza da parte dell’amministrazione comunale di Rocca San Giovanni rispetto all’abbandono incondizionato di sacchetti di rifiuti. Un fenomeno, questo, che riguarda diverse zone del territorio comunale e che si è verificato negli ultimi tempi,  dopo un periodo di regolare conferimento.

Questa mattina, su ordine del sindaco Fabio Caravaggio, è scattato un intervento mirato da parte della Rieco Spa, ente gestore del servizio di raccolta, coadiuvato dalla Polizia locale di Rocca San Giovanni e dai Carabinieri della stazione di Fossacesia. I sacchetti rinvenuti sono stati aperti e controllati, al fine di rintracciare i trasgressori ai quali verrà immediatamente applicata la massima pena sanzionatoria.

Il primo cittadino Fabio Caravaggio: “Sin dal suo insediamento questa amministrazione ha impostato la propria politica operativa sul rispetto delle normative, del vivere civile, dell’ambiente e ha intenzione di continuare a perseguirla in maniera coerente e decisa”.




DICA TRENTATRÉ

Prima mostra fotografica dell’Avis di Luco dei Marsi

Luco dei Marsi, 28 agosto 2023.  Intitolata “Dica trentatré”, in occasione del trentatreesimo anniversario dalla fondazione dell’associazione luchese, la mostra fotografica organizzata dall’Avis di Luco dei Marsi ha presentato, in questo ultimo fine settimana di agosto, un viaggio indietro nel tempo attraverso le immagini degli eventi più significativi della sua attività.

Dal primo Gran galà dei diciottenni con la classe 1973, ai convegni medici e alle autoemoteche, tanti erano i ricordi esposti presso la sala dell’ex municipio cittadino. L’evento, incluso nel ricco calendario dell’Estate Luchese, ha riscosso ampio consenso tra i visitatori.

“Ringrazio per essere intervenuti all’evento il Presidente regionale dell’Avis Abruzzo Guerrino Fosca e il Consigliere Provinciale dell’Avis L’Aquila Roberto Cambise”, commenta il presidente della sezione luchese, Fabrizio Salvati.

“Ringrazio, a nome del direttivo tutto, la Sindaca dottoressa Marivera De Rosa e l’assessore comunale Silvia Marchi per aver visitato personalmente l’evento e per il supporto manifestatoci, come sempre, concedendoci l’uso della sala”, aggiunge Salvati.

“In fine”, commenta il presidente Salvati, “vorrei dedicare uno speciale ringraziamento al tesoriere della nostra associazione, Mariani Tribuiani, per l’impegno e la professionalità profusi nell’organizzazione di questo evento. Come recita il nostro motto ‘donatori non si nasce, si diventa’”, conclude Salvati.




L’INATTESO FIORIRE. L’arte di Gaetano Paloscia

Vernissage della mostra Venerdì 1° settembre 2023, ore 18:00 Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo Corso Umberto I, 83

Pescara, 28 agosto 2023. Venerdì 1° settembre, alle ore 18:00 presso la Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo, si terrà il vernissage della mostra “L’inatteso fiorire. L’arte di Gaetano Paloscia”. Il primo e più completo percorso monografico mai esposto di un pittore dall’eccezionale eleganza neoclassica, tra naturalismo e liberty.

Al vernissage, oltre al Prof. Mattoscio, porteranno i saluti istituzionali i sindaci di Pescara e Francavilla al Mare, Carlo Masci e Luisa Russo, città con le quali Paloscia ha nutrito particolari legami. A seguire, interverranno i curatori della mostra, Prof. Giovanbattista BenedicentiDaniela Peca e Simonetta Paloscia, quest’ultime anche nipoti dell’artista, e il Presidente dell’Associazione Grafologi Aternini Forensi, Maurizio Biondi.

La Fondazione Pescarabruzzo è lieta di invitare al vernissage della nuova mostra che vuole riscoprire e rendere omaggio all’arte di Paloscia e alle sue interpretazioni floreali, che tanti legami ha coltivato con la città di Pescara, l’Abruzzo ed altre regioni. Numerosi sono stati gli artisti che in diverse epoche hanno realizzato capolavori “codificati” con i fiori, come i campi di papaveri e le ninfee di Monet o i rigogliosi Iris e i corposi girasoli di Van Gogh, apici questi di una rassegna potenzialmente sconfinata. Naturalmente, Paloscia non ha avuto pretese così ambiziose. La sua esperienza artistica, comunque, si propone con interesse ed originalità in varie specificità.

Non a caso, l’intento dell’esposizione è anche quello di accendere un faro sugli ambienti esclusivi delle abitazioni del nobilitato primo Novecento, che amava aggraziare le pareti di fiori per alludere ad un’altrove di naturale bellezza, secondo il gusto delle domus di età imperiale romana. L’allestimento espone opere dipinte prevalentemente a tempera, con qualche eccezione ad olio, presentato insieme a pannelli che documentano buona parte dei lavori parietali realizzati nelle dimore private nei primi decenni del ‘900.

«La mostra vuole essere un’occasione per apprezzare, in un’ampia retrospettiva di opere, il percorso seguito da Gaetano Paloscia, interprete dello stile europeo del Liberty eppure imperniato di attenzione al reale.  “L’inatteso fiorire”, richiamato nel titolo della retrospettiva, allude ad un senso di riscoperta e al meraviglioso ri-palesarsi alla vista, nonché all’interpretazione critico-artistica, di decine e decine di fiori di specie diverse dipinte da Paloscia con minuzioso stile descrittivo, con felicità cromatica e vibrante dinamismo», evidenzia Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, che introdurrà l’evento inaugurale.

Al vernissage, oltre al Prof. Mattoscio, porteranno i saluti istituzionali i sindaci di Pescara e Francavilla al Mare, Carlo Masci e Luisa Russo, città con le quali Paloscia ha nutrito particolari legami. A seguire, interverranno i curatori della mostra, Prof. Giovanbattista Benedicenti, Daniela Peca e Simonetta Paloscia, quest’ultime anche nipoti dell’artista, e il Presidente dell’Associazione Grafologi Aternini Forensi, Maurizio Biondi.

Gaetano Paloscia (1871-1942), pittore di origini baresi formato alla Scuola Napoletana, dal 1905 vive stabilmente in Abruzzo, a Francavilla al Mare, dove decora il salone del Circolo “La Sirena”. Guarda da subito con entusiasmo alla diffusione del Liberty e, avendo mostrato da sempre una predilezione per la natura, viene introdotto ad approfondire lo studio dello stile floreale. Nel 1928, realizza degli affreschi a Palazzo D’Avalos a Scerni, Palazzo De Arcangelis a Casalbordino (1929), Palazzo Jacobitti a Lanciano (1924), Villino Geniola a Pescara (1927), Palazzo Perenich a Francavilla, Palazzo Tinozzi a Cugnoli e in molte altre dimore nobiliari del Centro Italia. Una menzione particolare meritano le decorazioni eseguite nel 1923 per il Circolo Aternino di Pescara (di cui restano pochi elementi) in occasione di una visita ufficiale nel capoluogo adriatico da parte di una delegazione del Governo presieduto da Mussolini. Due interessanti tele con papaveri e spighe sono esposte nell’Aula Magna del Liceo Classico “Gabriele d’Annunzio” di Pescara (in prestito per questa mostra) e altre quattro sono conservate nella Pinacoteca di Vasto, nel Museo Nazionale d’Abruzzo a L’Aquila e nella Camera di Commercio di Chieti.

L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

L’esposizione sarà visitabile fino al 24 settembre, dal mercoledì al venerdì, dalle 17:00 alle 20:00, il sabato dalle ore 16:00 alle 20:00 e la domenica dalle ore 10:30 alle 13:30 e dalle 16:00 alle 20:00.

In foto: nella pagina precedente l’opera “Papaveri olandesi e fiori di campo” 1926, tempera su tela cm. 136×83, sopra una delle cosiddette Siepi dannunziane (fiori spontanei tipici delle campagne abruzzesi)




PREMIO DEL PERDONO

Perdonanza Celestiniana: Domani Consegna

L’Aquila, 28 agosto 2023. Martedì 29 agosto, alle ore 11:30, presso l’Auditorium del Parco, si svolgerà la cerimonia di consegna del Premio del Perdono. Parteciperanno il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, il comandante del IX Reggimento Alpini dell’Aquila, Colonnello Mario Bozzi, l’Arcivescovo coadiutore, S.E. Mons. Antonio D’Angelo, e l’artista orafo, Paolo Mazzeschi.




BORGO SALOTTO: Vino &Vibrazioni

Melodie di Inclusione tra Calici e Racconti. Prima edizione di Musica dal vino

Montesilvano, 28 Agosto 2023. L’autentico fascino del vino e il calore delle storie di un borgo unico si fondono per creare un evento senza precedenti. La Pro Loco Monti Silvani, è orgogliosa di presentare “Borgo Salotto: Vino & Vibrazioni”.

Il cuore pulsante della manifestazione sarà la prima edizione di “Musica dal vino”, evento ideato e curato da Antidotes, distribuzione indipendente di vini naturali nata nel 2018 a Guardiagrele (CH). In uno scenario dove il passato e il presente si intrecciano armoniosamente, l’iniziativa è in grado di offrire un viaggio multisensoriale dove il vino e la musica diventano protagonisti, raccontando storie di terra, tradizioni e passione.

Sabato 2 e domenica 3 settembre, Montesilvano Colle aprirà le sue porte a tutti coloro che desiderano scoprire le sfumature di vini autentici e genuini, prodotti con passione e dedizione, minimizzando l’utilizzo di sostanze chimiche. Questo borgo, che ha aderito all’associazione dei Borghi Autentici, si trasformerà in un salotto all’aperto dove chi vorrà, potrà immergersi in storie antiche, sapori indimenticabili e momenti di integrazione sociale.

Il patrocinio del Comune di Montesilvano e la collaborazione di partner come il Ristorante Br1 e l’Enoteca Liberty di Lanciano arricchiscono ulteriormente l’esperienza. Durante l’evento, vi sarà la possibilità di degustare vini genuini provenienti non solo dall’Abruzzo, ma da tutta Italia, grazie ad una selezione speciale curata da Antidotes. Oltre alla possibilità di acquistare i vini, sono previste degustazioni guidate con abbinamenti proposti dai ristoratori locali.

Le serate saranno animate dalla musica e dalle esibizioni di Sonido Gitano, con Fabrizio Stella voce e chitarra, Stella Astolfi danzatrice, e di Andrea Castelfranato, chitarrista abruzzese, noto da anni per il suo virtuoso talento.

Programma:

Sabato 2 settembre – Largo Belvedere

18.00 Apertura banchi di degustazione

19.00 Degustazione con sommelier Vini della Agricola Vaddinelli, di San Giacomo di Atri (TE), abbinamenti a cura dei ristoratori locali (su prenotazione)

20.00 Degustazione con sommelier Vini della Cantina Maurizi di Controguerra (TE),abbinamenti a cura dei ristoratori locali (su prenotazione)

21.30 “Sonido Gitano” con Fabrizio Stella e Stella Astolfi

Domenica 3 settembre – Largo Belvedere

18.00 Apertura banchi di degustazione

19.00 Degustazione con sommelier Vini della Cantina Bice Coletti di Ofena (AQ), abbinamenti a cura dei ristoratori locali (su prenotazione)

20.00 Presentazione del libro “Erbe spontanee mangerecce e fitoalimurgiche. Viaggio alla riscoperta dei piatti della ricca cucina in uso presso le popolazioni contadine” di Maria Rosaria e Nino Tieri, modera Micaela Ortolano della Libreria moderna di Fabulinus e Minerva, Ortona, seguita da una dimostrazione di cucina.

22.00 Andrea Castelfranato Live

Non mancheranno altre attività come la “Human Library – Biblioteca Umana” a partire dalle ore 18.00, evento promosso dalla Proloco e organizzato dall’Associazione Formula e l’Azienda Speciale per i servizi sociali del Comune di Montesilvano, l’esibizione del Coro Polifonico di Pescara diretto dal Maestro Nicola Russo alle ore 21.00 e la mostra della pittrice pescarese Gelsomina Rasetta.

L’ingresso alle iniziative culturali è libero.

Sono previsti ticket da € 25 per assaggi liberi + degustazioni guidate su prenotazione (ridotto a € 15 per produttori, sommelier e operatori della ristorazione) oppure da € 10 solo per i banchi d’assaggio (valido per 5 assaggi).




MUSICAL IN CONCERTO. Con I Sinfonici e Sara De Flaviis

Stasera, alle 21:30  in piazza del Mare

Giulianova, 28 agosto 2023.L’allegria dei musical fa da colonna sonora agli ultimi giorni di agosto.

Questa sera alle 21:30, in piazza del Mare,  sono infatti in scena I Sinfonici, orchestra diretta dal maestro Sergio Piccone Stella, ed il soprano Sara De Flaviis, con un repertorio di arie celebri dei musical che hanno fatto la storia del cinema.

Da “Hello dolly” a “My fair lady”, da “Aggiungi un posto a tavola” a “Rugantino”, da “West Side Story” al “Mago di Oz”, quello di stasera sarà un entusiasmante viaggio in un genere che da sempre cattura milioni di spettatori.

Il concerto è patrocinato dalla Regione Abruzzo, dal Comune di Giulianova e dal Bim.

Presenta Federico Perrotta. Ingresso libero.




OGGI L’APERTURA DELLA PORTA SANTA

Perdonanza celestiniana: il rito presso la basilica di santa Maria di Collemaggio

L’Aquila, 28 agosto 2023. Prenderà il via alle 16 di oggi, da Piazza Palazzo, il Corteo della Bolla del Perdono, momento centrale della 729esima Perdonanza Celestiniana.

L’assembramento dei partecipanti avverrà tra via Bafile e piazza Santa Margherita, nell’area retrostante Palazzo Margherita (sede comunale sino al sisma del 2009).

Le associazioni e i gruppi che hanno risposto all’avviso pubblicato sul sito ufficiale della Perdonanza partiranno da Largo Pischedda, e si uniranno al corteo dopo il passaggio del sindaco e della Dama della Bolla, attraverso via San Bernardino.

Prima della partenza, il sottosegretario del ministero delle Imprese e Made in Italy, Fausta Bergamotto, in rappresentanza del Governo, passerà in rassegna il picchetto d’onore che si svolgerà a Piazza Palazzo.

Il Corteo verrà scortato, per la prima volta, da un drappello composto da nove unità del 4° Reggimento Carabinieri a cavallo.

Il Corteo attraverserà corso Vittorio Emanuele II, piazza Duomo, corso Federico II, viale Francesco Crispi, viale di Collemaggio, fino a giungere sul palco situato davanti la Basilica di Santa Maria di Collemaggio.

Successivamente sarà celebrata la Messa stazionale e dopo, ai vespri (come recita la Bolla Papale di Celestino V), verrà aperta la Porta Santa della basilica, che quest’anno sarà dischiusa dal cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero Vaticano per le Cause dei Santi.

MOBILITÀ E TRASPORTI

Come negli altri giorni della Perdonanza il terminal bus Lorenzo Natali rimarrà aperto per l’intera giornata e da lì partirà una navetta (bus da 90 posti con frequenza ogni 20 minuti) che raggiungerà la Fontana Luminosa dopo aver attraversato via Strinella, via Panella e viale Gran Sasso. Il megaparcheggio è dotato di 640 posti gratuiti.

VIABILITÀ

Sono state disposte modifiche al traffico  per il giorno Corteo della Bolla del 28 agosto e per quello di rientro del giorno successivo. Nello specifico verrà istituito il divieto di transito veicolare ed il divieto di sosta ambo i lati su Piazza Duomo, nel tratto compreso tra Corso Federico II e Corso Vittorio Emanuele dalle 12 alle 20 del 28 agosto e dalle 17 alle 20 del 29 agosto; divieto di sosta e di transito anche su Piazza Palazzo, Piazza Santa Margherita e via Bafile (tratto via Paganica/via San Martino), dalle 12 alle 20 del 28 agosto e dalle 18 alle 22 del 29 agosto Sarà poi in vigore in questi stessi giorni ed agli stessi orari il divieto di transito in via Cascina ed in via Bafile (tratto via San Martino/via Cascina)

Istituiti divieto di sosta e di transito istituito anche su Corso Principe Umberto dalle 12 alle 20 del 28 agosto e dalle 18 alle 22 del 29 agosto. Su Piazza Duomo, Piazza IX Martiri, Piazza Chiarino, e Piazza San Biagio verrà istituito il divieto di sosta e di transito dalle 17 del 27 agosto all’una del 28 agosto. Lo stesso divieto di sosta e transito verrà istituito anche in Largo Pischedda e via e Piazza San Bernardino dalle 12 alle 20. Verrà istituito il divieto di sosta e di transito dalle 17 del 27 agosto all’una del 28 agosto.

Le limitazioni al traffico toccheranno anche l’area della Villa Comunale e della basilica di Santa Maria di Collemaggio e nello specifico in via XX Settembre sarà istituito il solo divieto di transito in direzione Villa Comunale dalle 12 alle 20 del 28 agosto e dalle 17 alle 22 del 29 agosto; nel tratto di viale Crispi compreso tra via XX Settembre a viale Collemaggio sarà istituito il divieto di transito e sosta sul lato destro (direzione Porta Napoli) dalle 12 alle 20 del 28 agosto e dalle 17 alle 22 del 29 agosto, mentre nel tratto compreso tra viale Collemaggio e via Porta Napoli sarà istituito il solo divieto di transito dalle 12 alle 20 del 28 agosto e dalle 17 alle 22 del 29 agosto. Viale Collemaggio, via Caldora e via Bellisari dalle 12 alle 21 del 28 agosto, dalle 17 alle 21 del 29 agosto.

METEO

In considerazione delle previsioni meteo, secondo le quali sono possibili rovesci temporaleschi e abbassamento delle temperature, si consiglia ai cittadini che volessero assistere alla manifestazione, di dotarsi di adeguato abbigliamento e dispositivi parapioggia (ombrelli). In caso di pioggia il Corteo si svolgerà e durante la Messa si svolgerà al chiuso e non sul prato.




ANCORA UNA VOLTA: GRAZIE PRESIDENTE MATTARELLA

PoliticaInsieme.com, 28 agosto 2023. L’ intervento che ha tenuto al Meeting di Rimini mostra come il Presidente Mattarella non sia solo il garante della Costituzione ed il punto di equilibrio nei frangenti più controversi della vita politica del Paese, ma, in un momento di generale disorientamento, di problematica e confusa “transizione”, rappresenti, di fatto, la guida morale dell’ Italia.

Nelle sue parole questi tre profili della sua figura non sono semplicemente accostati, ma si tengono reciprocamente, rinviano l’uno all’altro e risultano, a maggior ragione, credibili nella misura in cui si coglie chiaramente la coerenza interna che li connette.

È comprensibile l’ entusiasmo che il suo discorso ha suscitato tra i giovani perché, più di altri, sono alla ricerca di cose vive e vere. Le trovano nelle parole di un Presidente che, senza alcuna forzatura, senza ricercare colpi di teatro, anzi secondo un profilo pacato, rispettoso e prudente che taluni gli hanno perfino rimproverato, come fosse irrilevante, ha saputo trasformare la funzione di arbitro in un ruolo di guida, rispettando in ogni caso e rigorosamente poteri e limiti delle sue attribuzioni costituzionali.

Quando parla Sergio Mattarella, soprattutto i più giovani che hanno un sensorio più limpido e più immediato, capiscono che dice quel che pensa e, anzi, quel che, nella sua coscienza e nella cultura che gli appartiene, vive.

I giovani giustamente diffidano dei maestri astratti e, ancor più, dei pedagoghi pedanti che pur abbiamo conosciuto in altre stagioni. Credono ai testimoni ed a loro con fiducia si affidano.




LA CASA DELLO STUDENTE

Doveva essere consegnata a luglio 2023. L’appunto di Robin Hood

Teramo, 28 agosto 2023. L’associazione Robin Hood denuncia lo stato di degrado e stallo del Cantiere per la Casa dello Studente dell’Adsu di Teramo, il mancato rispetto del cronoprogramma ribadito anche da Marsilio nella sua visita al Cantiere. L’associazione da anni ha ritenuto che la sede idonea era quella riferita all’acquisizione e al recupero funzionale del palazzo delle poste di via Pannella.

Un palazzo in cemento armato, ampio come cubatura e con strutture idonee anche per una potenziale mensa, quindi con bassi costi di ristrutturazione, inserito in un contesto favorevole agli studenti per servizi presenti, e non realizzabili nella nuova struttura, come la vicinanza alla stazione ferroviaria e a fermate sulle tratte più importanti per i pullman e per l’università, supermercati, uffici postali e di culto, libreria, edicola …. Con un investimento inferiore, con un consumo minore del territorio, in zona più servita e quindi più comoda agli universitari. Ma veniamo alla storia di questa opera di oltre tredici milioni di euro.

Il 24 marzo 2017 è stato presentato il progetto per la nuova Residenza universitaria. Presenti all’incontro, il direttore dell’Adsu Antonio Sorgi, il Presidente Paolo Berardinelli, il Rettore dell’Università di Teramo, Luciano D’Amico, il sindaco Maurizio Brucchi, i parlamentari Paolo Tancredi e Tommaso Ginoble, il presidente della Provincia Renzo Di Sabatino il presidente dell’associazione Diritti Diretti Onlus, Simona Petaccia, il presidente del Consiglio comunale Milton Di Sabatino e gli studenti che hanno collaborato al progetto: Simone Di Giovanni, Ludovica Di Saverio, Stefano Iacovoni e Mirko Martella.

“La paternità di questa mission impossibile – ha detto il presidente Berardinelli – è del direttore Antonio Sorgi, che ha scelto la strada della progettazione partecipata. Vorrei sottolineare che l’azienda si è capitalizzata, si è dotata di un bene di grande valore, siamo certi che il Ministero accoglierà la nostra richiesta di finanziamento, che ci permetterà di realizzare questo prestigioso obiettivo”.

Sconcerta questa dichiarazione perché si era già in presenza di massicci investimenti ministeriali

29.11.2018 3.000.000 euro tramite decreto 3197 del MIUR

29.03.2019 9.970.000 euro tramite decreto 853 del 12.12.2018 del MIUR

L’articolo sul sito della Adsu continua “Il complesso è costituito da tre immobili in tutto: la palazzina A, che è stata messa in sicurezza dal punto di vista sismico e su cui vige un vincolo della Sovrintendenza, le altre due palazzine, B e B1 che saranno di nuova costruzione. La struttura sarà in acciaio, un materiale che soddisfa sia l’elemento sicurezza sia la necessità di completare l’opera in tempi brevi. Dal punto di vista energetico la prima palazzina è in classe A, la seconda in A2 e la terza in A1. Tra le palazzine A e B nascerà un orto urbano: il verde è uno degli elementi caratterizzanti del progetto (fonte https://www.adsuteramo.it/pagina4647_nuova-residenza-universitaria.html)

Il 24 novembre 2020 Il presidente della Regione (fonte :https://www.regione.abruzzo.it/content/casa-studente-marsilio-teramo-restituiremo-un-gioiello ) dichiara  Si restituisce un edificio storico alla città di Teramo – ha esordito Marsilio – e si riporterà la vita degli studenti universitari nel cuore del capoluogo aprutino sanando anche una ferita che si era creata con la separazione della cittadella universitaria dal resto della città. ha proseguito il Presidente – abbiamo approvato il progetto ed oggi abbiamo già il cantiere aperto e le prime demolizioni in corso. Nelle prossime settimane continuerà il lavoro per arrivare ad appaltare anche la parte principale dell’opera. Era, però, importante toccare con mano il fatto che si vada avanti nel rispetto delle tempistiche previste e sono certo che, quando questo intervento sarà completato, gli studenti universitari di Teramo saranno invidiati da quelli delle altre sedi per la bellezza del luogo individuato per realizzare la Casa dello studente e per la funzionalità della struttura”. Nello stesso articolo a cura dell’ufficio stampa della Regione,

tra l’aggiudicazione dei lavori e la realizzazione definitiva si dovrebbe arrivare a luglio 2023.

Il progetto prevede che l’edificio che si affaccia su viale Crucioli venga ristrutturato e adibito a servizi comuni come bar, ristorante, sale per lo studio, uffici e un ambulatorio a servizio degli studenti, mentre l’edificio retrostante ospiterà le residenze degli studenti.

Luglio 2023 è trascorso ed è stato solo effettuato l’abbattimento delle parti dell’ex nosocomio non funzionali.

Un’altra incompiuta dei quali i cittadini Teramani ringraziano.




IN VISTA DELLE ELEZIONI REGIONALI

Si è riunito il Partito Socialista Italiano, con il suo direttivo regionale al completo

Pescara, 28 agosto 2023. Temi centrali la sanità, gli interessi sociali della Regione Abruzzo e di quelli che sono i valori fondamentali del riformismo socialista oggi.

Ascoltate le proposte dei capigruppo delle attuali forze di minoranza regionale, il Segretario Regionale Giorgio D’ambrosio conferma il suo gruppo compatto ed aperto ad alleanze, purché valide e di reale riforma, per l’elezione del prossimo Presidente di Regione, ma non esclude la possibilità di individuare una propria lista che correrà alle elezioni regionali. 

Il vicesegretario delegato Antonio Frezza ha confermato che altre forze politiche della sinistra storica hanno aperto il confronto con il partito.

Forte dei propri valori storici i socialisti abruzzesi non escludono la possibilità di una lista regionale autonoma e sono emersi alcuni nomi, espressione della società civile e già stimati professionisti che per ora il partito preferisce non divulgare, mantenendo il riserbo per poterne poi discutere al prossimo tavolo di coalizione, che come confermato dal vicesegretario Nicola Primavera non è stato ancora convocato ufficialmente.

Il direttivo all’unanimità non ha dubbi sulla necessità di individuare candidati, presidente e consiglieri, che siano portatori di competenze, esperti nella gestione delle risorse e determinati a creare un reale e concreto trarre profitto per i territori e i cittadini.

I prossimi mesi saranno decisivi per comprendere gli obiettivi comuni e gli interessi degli elettori, a breve saranno disponibili gli appuntamenti per discutere con e per i cittadini, in programma anche una giornata dedicata a fare il punto sulla situazione delle pari opportunità abruzzesi, che sembra ancora poco strutturata, da sempre punto fermo del partito e della compagna Emma Zarroli.