Giovedì prossimo, 31 agosto sulla terrazza di Palazzo Bindi
Pescara, 30 agosto 2023. Giovedì 31 agosto, alle 21, la terrazza di Palazzo Bindi ospiterà l’incontro con Davide Maria Zazzini, autore per Galaad Edizioni di un saggio dal titolo “Il cinema per me era tutto il mondo. Italo Calvino spettatore“.
Nel corso della serata, curata dell’associazione Quid in collaborazione con la Biblioteca civica “Vincenzo Bindi”, lo studioso, in dialogo con l’editore Paolo Ruggieri, ripercorrerà le tappe fondamentali della sua ricerca.
Cinefilo fin dall’adolescenza, Italo Calvino, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita, pubblicò i primi articoli da critico cinematografico nel 1939, a soli sedici anni, per poi scrivere di film con continuità.
Aveva una predilezione per la vecchia Hollywood, per i divi e le dive come Greta Garbo o Joan Crawford. Andava al cinema di nascosto, preferiva il primo spettacolo del pomeriggio e, nel buio della sala, prendeva appunti su inquadrature, facce e personaggi.
Se nell’adolescenza il cinema era per lui sinonimo di fantasticheria, immaginazione, liberazione e leggerezza, più avanti divenne strumento di analisi e interpretazione della realtà, influenzando alcuni dei suoi romanzi più noti, come Se una notte d’inverno un viaggiatore e Le città invisibili.
Il saggio di Davide Maria Zazzini, frutto di un’indagine rigorosa e originale che si è avvalsa di materiali risalenti a prima e dopo la Seconda guerra mondiale a lungo ritenuti dispersi, ci offre un quadro completo e dettagliato del Calvino spettatore e recensore, oltre che scrittore.
Davide Maria Zazzini, nato nel 1996 a Pescara, si è laureato in Filologia moderna all’Università “La Sapienza” di Roma con una tesi di laurea magistrale discussa nel gennaio 2021 con relatore Tommaso Pomilio. Attualmente sta completando un Master in Drammaturgia e Sceneggiatura presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma.
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