L’ULTIMO MIGLIO STRADALE casello A14 – SS16 – Porto

Dichiarazione del presidente della provincia su apertura cantiere

Ortona, 2 agosto 2023. Il Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna è intervenuto questa mattina alla cerimonia di apertura del cantiere dell’ultimo miglio stradale di collegamento tra casello A14 di Ortona, strada statale 16 Adriatica e porto regionale di Ortona.

L’intervento consiste nella realizzazione di due rotonde collegate da una bretella di tipo extraurbano di 1.879 metri, con carreggiata di 10,50 metri di larghezza con limiti di velocità tra i 60 e i 100km/h.

Oggi celebriamo l’apertura del cantiere che andrà a realizzare l’ultimo miglio e quindi a completare il progetto di collegamento tra casello A14, SS16 Adriatica e porto di Ortona avviato nel 2007 dalla Provincia di Chieti. Va a conclusione un’opera di fondamentale importanza rimasta ferma per diversi anni, per cui sono stati investiti oltre dieci milioni di euro e che vede la luce grazie alla determinazione degli uffici della Provincia di Chieti, della nostra amministrazione ed in particolare del Consigliere provinciale Radica, del sindaco di Ortona … e del commissario Zes Abruzzo …

Si ricorda che l’infrastruttura strategica per la crescita e lo sviluppo del più importante scalo marittimo abruzzese è stata ideata, progettata, finanziata ed appaltata dall’Amministrazione provinciale di Chieti nel 2007, presidenza Tommaso Coletti.

Insieme abbiamo finalmente dato l’impulso decisivo per mettere in cantiere il completamento dei lavori con 1.200.000 euro di fondi regionali assegnati alla Provincia di Chieti e ulteriori risorse statali per 2.400.000 euro gestite dalla Zes. La nuova bretella di collegamento tra casello A14 e SS16 rappresenta un obiettivo strategico per il sistema della mobilità a servizio del Porto Regionale di Ortona, la cui importanza è definita dalle 1,2 milioni di tonnellate di merci scambiate nel 2022 e dalle imprese di livello internazionale che qui operano.

Questa è un’opera di interesse comune per gli enti coinvolti che hanno indossato la maglia della nazionale per lavorare uniti nel raggiungere questo obiettivo straordinariamente importante per i cittadini e le imprese non solo del territorio della Provincia di Chieti, ma dell’intera regione Abruzzo.

I presenti alla cerimonia




TORNA IL MEMORIAL Fernando Ranalli

Seconda edizione della gara di ciclismo per Giovanissimi e promozionali al Parco fluviale Augusto Daolio

Sulmona, 2 agosto 2023. Si svolgerà domenica 6 agosto, dalle ore 15.30, al Parco fluviale “Augusto Daolio” di Sulmona (L’Aquila) la seconda edizione del Memorial Fernando Ranalli, gara ciclistica fuoristrada (gara XCO) per giovanissimi e categorie promozionali.

La manifestazione sportiva è organizzata dall’Asd Pavind Bike Team di Sulmona con il Patrocinio del Comune di Sulmona in collaborazione con l’Assessorato dallo sport della città di Sulmona.

La gara è dedicata a Fernando Ranalli, cittadino sulmonese e per tanti anni presidente provinciale del comitato provinciale L’Aquila della Federazione Ciclistica Italiana. Fernando Ranalli, nel corso della sua attività dirigenziale, si è molto impegnato per la divulgazione del ciclismo tra i ragazzi. Anche grazie al suo operato si deve la crescita agonistica di campioni del territorio aquilano come Alessandra D’Ettorre, David Solari, Venanzio De Panfilis.

Al 2° Memorial Fernando Ranalli parteciperanno numerose scuole di ciclismo e le società che promuovono l’uso della bicicletta tra i bambini, provenienti da tutto l’Abruzzo e anche da fuori regione.

La manifestazione sarà l’occasione per promuovere l’utilizzo del Parco fluviale “Augusto Daolio” per attività sportive in favore dei ragazzi.

“Sarà una giornata per esprimere “Grazie” a Fernando dalla città di Sulmona e da parte di tutto l’Abruzzo per quanto ha fatto e per quanto ha dato al ciclismo abruzzese e nazionale”, afferma Giovanni Salerno presidente della Pavind Bike Team, “Voglio rivolgere un saluto particolare voglio rivolgere ad Antonietta, la moglie. È proprio vero il detto che dietro ad un grande uomo c’è sempre la mano di una grande donna”.

Anche quest’anno, al quinto anno di attività, la Pavind Bike Team si sta impegnando molto nella promozione del ciclismo giovanile, attraverso la propria Scuola di Ciclismo, con iniziative ed eventi promozionali, gare regionali e nazionali. Attività che ha portato il sodalizio sulmonese a diventare, con 58 tesserati, la prima società ciclistica della provincia dell’Aquila (dati al 31 luglio 2023).

La Pavind Bike Team è molto attiva anche, in collaborazione con altre associazioni sportive e sociali, nonché con le amministrazioni comunali, in eventi e attività che favoriscano l’inclusione sociale attraverso lo Sport. L’evento più recente, dopo il laboratorio di giornalismo, le uscite sul gommone e la passeggiata al fiabosco, è stato “Urban Town, Bici in piazza e giochi popolari” a Pratola Peligna che ha visto la partecipazione di circa cento bambini e bambini, iniziativa che rientra nel progetto “+sport+divertimento+inclusione” che ha ottenuto il patrocinio e il finanziamento di “Sport e Salute”. Con la capofila Pavind Bike Team hanno collaborato l’associazione Gymnopedie e il Centro Diurno per l’Autismo di Pratola Peligna.

Il programma del 2°Memorial Ranalli

ore 15.30 Ratifica tessere

ore 16.30 Riunione tecnica

17.00 Partenze Promozionali

A seguire tutte le altre categorie




LA BIODIVERSITÀ DEL PARCO Gran Sasso Monti della Laga

Mostra di Fotografia Naturalistica venerdì 4 Agosto, ore 18

Pietracamela, 2 agosto 2023.  Con questa esposizione fotografica, si celebra l’incanto e la meraviglia del mondo naturale, attraverso lo sguardo del fotografo Roberto Mazzagatti.

L’evento è organizzato dal Comune, con il patrocinio del Parco, in collaborazione con l’Arca, società specializzata in documentari naturalistici, e con Cogecstre Edizioni.

Questa mostra, unica nel suo genere per il territorio, offre ai visitatori l’opportunità di conoscere la bellezza incontaminata della flora, della fauna e dei paesaggi che il parco offre.

Fotografie che raccontano storie di resistenza, di armonia e di delicate interconnessioni tra tutte le forme di vita.

La mostra si propone di sensibilizzare la comunità tutta sulla salvaguardia dell’ambiente e di promuovere una maggiore consapevolezza sulle tematiche legate alla biodiversità e al cambiamento climatico.

L’inaugurazione ufficiale si terrà venerdì 4 Agosto 2023, alle ore 18, presso la Sala Consiliare  del Comune di Pietracamela.




NAIADI: BANDO DESERTO per la gestione dell’impianto

Metafora del fallimento del Centrodestra abruzzese

di Marinella Sclocco

Pescara, 2 agosto 2023. Ricordiamo tutti le roboanti affermazioni in campagna elettorale del trio Marsilio, Sospiri, Masci sulle Naiadi seguite dall’altrettanto roboante  inaugurazione.

Dopo quattro anni di amministrazione regionale e comunale di centro destra di roboante resta solo il tonfo. Una struttura praticamente dismessa, insicura, con lavoratori e famiglie sul piede di guerra, senza stipendio costretti a lavorare in una struttura dove manica persino elettricità. Avevano promesso un futuro roseo,  oggi quella che abbiamo davanti è una realtà imbarazzante. Mi chiedo dove sono andate a finire le dichiarazioni del sindaco Masci che proponeva di far gestire direttamente la struttura  al Comune. Mi chiedo se quelle dichiarazioni pagavano il prezzo dell’esaltazione della campagna elettorale di un sindaco che non aveva, e non ha, la minima idea di quello che significa gestire una struttura del genere per un comune che, tra l’altro, ha le casse traballanti come il nostro.

Mi chiedo cosa ne sarà della struttura a fine anno e cioè a perfezionamento del bando, viste le condizioni attuali già disastrose.

Di una cosa sono certa: il centro destra non sa cosa significa avere visione e capire come creare opportunità per la città.

È ormai una evidenza che ogni project financing che il trio introduce va deserto perché assurdo e  non sostenibile: ricordiamo i bandi andati a vuoto per realizzare il progetto sull’area di risulta con la pista da sci o per la ristrutturazione del primo piano del mercato muzii. Ora il deserto è arrivato anche alle Naiadi. Che vergogna.




LA FRETTA BUONA …

 .. da vivere oggi anche nella politica

di Eleonora Mosti

Politicainsieme.com, 2 agosto 2023. In questi giorni tantissimi giovani sono riuniti a Lisbona per la 37ª Giornata Mondiale della Gioventù alla presenza di Papa Francesco. Proprio il Santo Padre ha inviato un messaggio dove la citazione evangelica ” Maria si alzò in fretta e andò ” viene da lui proposta e ripresa da don Falabretti come segno di queste giornate cariche di colore, azione, fratellanza, comunione di esperienze come fratelli tutti.

Leggiamo in un articolo pubblicato dal Sir: “La fretta di Maria è la premura del servizio, dell’annuncio gioioso, della risposta pronta alla grazia dello Spirito Santo”, spiega Francesco nel suo Messaggio, diffuso nei giorni scorsi, e che, sottolinea don Falabretti “ci esorta a ripartire. Sono parole di cui abbiamo bisogno in questo tempo in cui le fatiche della pandemia sopravvivono. Maria si alzò e ‘andò di fretta’, quella fretta buona che ci indica dove abbiamo il cuore”.

Ma se per un momento ci allontaniamo da Lisbona, dalla bellissima esperienza di un milione di giovani di tutto il mondo e riflettiamo sulla buona fretta di Maria, chiediamoci perché in questo caso la cosiddetta fretta assume una valenza positiva, al di là di questo tempo dove appunto il termine invece ricorda tutto il nostro nevrotico agire giornaliero?

Corriamo tutto il giorno: grandi, piccoli, giovani…e anziani dovendosi occupare loro dei propri cari che devono lavorare tante ore per pagare mutui, tasse e formare una famiglia.

Cosa può avere di buono la fretta?

La bellezza della giovane Maria che viaggia verso la cugina Elisabetta, uno spostamento non facile per quei tempi e oltretutto incinta di Gesù nei primi mesi, i più delicati, ci narra la forza di una donna che aveva però quella buona fretta che diventava annuncio di Salvezza, Lei stessa era portatrice di un cambiamento atteso e tanto sperato che non poteva più trattenere. Allora, comprendiamo bene come la differenza tra la fretta buona e quella insana che viviamo oggi sta proprio nell’obiettivo ultimo del nostro andare.

Anche in Politica possiamo tradurre oggi l’esigenza di una fretta buona che smuova l’immobilismo dei partiti spesso ancorati a quel bipolarismo che ha frenato le sane e buone riforme, governando con leggi, toppe sull’immediato, poco lungimiranti rispetto alla crescita interna del Paese e han trasformato l’agone politico in un ring dove le carte sono mescolate su criteri di potere e poco servizio per il Paese. Il cristiano non può rallentare il passo quando il motivo del suo agire incontra il bene dei fratelli.

La Politica ha il compito di salvaguardare il benessere della comunità e, dunque, anche in questo contesto, la fretta buona diventa azione, senza indugio, verso coloro che attendono una risposta celere a quei disagi che rendono la vita del ceto medio e dei più fragili senza speranza. Il cambiamento, allora, anche in Politica, passa attraverso quei cuori che vivono la fretta buona di Maria, quell’andare che diventa trasformazione perché rinnovare non basta più. Occorre tracciare una mentalità nuova soprattutto in Politica perché lo scontento verso i politici da parte delle persone comuni è arrivato a livelli imbarazzanti.

Del resto, in tanti hanno gettato la spugna nei confronti delle istituzioni. Per questo occorre muoversi in fretta e chi sente, in Verità, le menzogne della politica di questo tempo, deve diventare portatore sano di cambiamento. Se rimane fermo, titubante, magari sotto la scusa di attendere altre prove per comprendere l’ attuale declino ,ne diventa complice e dunque menzognero anche lui.

Il Partito Insieme nasce proprio in un contesto di uomini e donne d’ispirazione cristiana che han cominciato a camminare sulla strada della politica nel tentativo di costruire, anche in quella periferia, un progetto portatore di annuncio, cioè che si può governare e trasformare questa società malata.

Si, è tempo che ci si alzi in fretta e si cominci un cammino insieme verso la vita vera, buona con un programma di governo che risponda alle vere difficoltà dei cittadini. Che in fretta si torni tutti a percepirsi popolo che vuole vivere la bellezza del quotidiano come cammino di una umanità ritrovata. Che questi giovani a Lisbona diventino modello per tanti altri coetanei smarriti o distratti e che tanti adulti riscoprano, anche attraverso di loro, la fretta buona di volersi ritrovare nella gioia di vivere tempi nuovi e più partecipati, a cominciare dalla vita politica. Che questa 37ª Giornata Mondiale della Gioventù susciti anche tanti giovani verso la Politica come spazio di costruzione attiva e responsabile di un mondo nuovo, vivibile e degno di pace.

Il lavoro è tanto, ma la determinazione a proseguire nonostante la fatica è più forte di ogni scoraggiamento.




SOLO PIANO recital di Maria Gabriella Castiglione

Presso la Chiesa suggestiva di Sant’Agostino 3 agosto 2023alle ore 21

Tortoreto, 2 agosto 2023. Ascolteremo un percorso musicale intenso, suggestivo e singolare come lei sa fare da anni coinvolgendo spettatori di tutte le età, interpretando musiche di autori classici come Bach, Chopin, Rachmaninov ai moderni come Piazzolla, Sakamoto, Glass, Nyman, Hisaishi, Tiersen, con una intensità che rapisce l’anima ed il cuore. Tecnicamente Maria Gabriella, dotata di poliedricità e forza, ma intimamente di rara commozione, quasi a voler conoscere ogni singolo spettatore, percorrendo , attraverso le note vibranti, il cuore di ognuno.

Lei si autodefinisce Artista Indipendente perche fuori da tutte le convenzioni , dalla politica, dai sistemi, ma guidata da uno spirito ribelle ma austero, severo ma anarchico, libera da tutto e tutti. La sua solitudine interiore l’ha sempre portata a crescere nello studio per cercare di evolversi lontana dalle mode di ogni genere, le sue contraddizioni indicano lo spirito artistico che la contraddistingue da sempre, cavalcando centinaia di palchi da tantissimi anni.

Laureata al Conservatorio di Pescara, ha inciso numerosi CD e direttore artistico del festival Musicarte nel Parco a Pescara da 25 anni, insegnante infallibile amata dai suoi allievi, riesce a captare ogni momento in ogni nota, seppur di autori di epoche diverse, ma legati magistralmente da un filo sottile che , solo al termine del concerto lo spettatore sa cogliere , direi un pugno nello stomaco.

Maria Gabriella Castiglione, pluripremiata (6 medaglie d’oro e targa d’argento) anche dalla Presidenza della repubblica, si esprime anche attraverso la pittura e scrittura, e come lei dice, sceglie l’arte come sopravvivenza e modus vivendi in un mondo ormai disumanizzato in cui molti tradiscono anche mentendo a se stessi ma la musica è l’unica via per non mentire e ritornare ad amare, perché coinvolge tutti i sensi , la mente e l’evoluzione culturale e umanistica in cui tutti ne abbiamo bisogno. Penso che chi ha modo di conoscerla ed ascoltarla non può dimenticarla mai. È lei. Maria Gabriella Castiglione. Una delle pochissime pianiste soliste in Abruzzo, sicuramente la più profonda e richiesta.




CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Domenica 6 agosto la quinta edizione della vogata

Giulianova, 2 agosto 2023. Presentata al Circolo Nautico V. Migliori di Giulianova la quinta edizione di “Remiamo insieme contro la violenza sulle donne”, vogata non competitiva organizzata dalla Commissione per le Pari Opportunità della Provincia di Teramo, dall’Associazione “Uomini, Donne e Eroi del mare” e dalle Commissioni per le Pari Opportunità dei comuni costieri.

L’evento si svolgerà il 6 agosto alle ore 10:00 contemporaneamente nei 7 comuni della costa teramana, da Martinsicuro a Silvi, per sensibilizzare ed informare sui servizi offerti dal Centro Antiviolenza “La Fenice”, da “Casa Maia” e da tutti gli sportelli presenti sul territorio che si occupano di supportare le donne vittime di violenza, e per dire tutti insieme “NO” alla violenza nelle sue molteplici forme.

Presenti alla conferenza stampa la presidente della CPO provinciale Amelide Francia, il consigliere provinciale Luca Lattanzi, il comandante della Capitaneria di Porto Alessio Fiorentino, la vicesindaca del comune di Giulianova Lidia Albani, Gabriele Fioravante Palestini dell’associazione “Uomini, donne e eroi del mare”, la vice presidente della CPO provinciale Angela Mascia e la componente della CPO provinciale Cinzia Mattiucci, Marilena Andreani presidente della CPO del comune di Giulianova, Anna D’Amario presidente della CPO di Pineto, Isabel Marchegiani assessore del comune di Martinsicuro, la vicepresidente della CPO di Roseto degli Abruzzi, Anna Sorgentone, Andrea Bonfini e Pietro Campanaro rispettivamente consigliere e segretario del Circolo Nautico “Migliori”, la presidente del Rotary Club di Teramo Gabriella Lucidi Pressanti, l’assessore del comune di Alba Adriatica, e Dolores Cimini consigliera del comune di Tortoreto.

Testimonial della manifestazione Mariapia Marinelli, dirigente della divisione anticrimine della Questura di Teramo, la “super-poliziotta” esempio di Donna che ha dedicato la vita a combattere la violenza, supportando le donne vittime di violenza.

La presidente della CPO provinciale, Amelide Francia: “Una battaglia di civiltà che tutti abbiamo il dovere di portare avanti per poter contrastare la violenza sulle donne che non accenna ad arrestarsi. Uniti possiamo, ma dobbiamo continuare le attività di sensibilizzazione ed informazione come questo importante evento che, domenica, ci vedrà tutti uniti per un fine comune: dire con forza “NO” ad ogni forma di violenza”.

Questi i punti di partenza e di arrivo:

  • 🔸 Martinsicuro ~ partenza: Ecomuseo del mare e della pesca · arrivo: Eden Gala 2.0
  • 🔸 Alba Adriatica ~ partenza: Circolo Nautico
  • 🔸 Tortoreto ~ partenza: Nautica Massetti andata e ritorno
  • 🔸 Giulianova ~ partenza: Novavita Beach/Don Juan andata e ritorno
  • 🔸 Roseto degli Abruzzi ~ partenza: Circolo Velico “Azzurra” · arrivo: Lido “La Lucciola”
  • 🔸 Pineto ~ partenza: Associazione Circolo Nautico “Amici del Mare” · arrivo: Hapimag
  • 🔸 Silvi ~ partenza: Le Dune andata e ritorno.



L’APOLOGIA DELLA LUCE nelle tele di Patrizia

Mostra dell’artista abruzzese Patrizia D’Andrea a Villa Filiani

Pineto, 2 agosto 2023. Dal 5 all’11 agosto 2023 presso i locali di Villa Filiani di Pineto, l’artista Patrizia D’Andrea terrà una mostra personale riassuntiva del suo prestigioso percorso che l’ha posta all’attenzione di un grosso pubblico e soprattutto di importanti personaggi della critica, quali Vittorio Sgarbi, Carlo Fabrizio Carli, Cosimo Savastano.

A curare l’esposizione sono stati chiamati due critici della nostra regione tra i più qualificati: Leo Strozzieri, noto studioso del Futurismo a suo tempo allievo di Rosario Assunto, e Marialuisa De Santis presidente del Museo d’Arte dello Splendore di Giulianova. L’inaugurazione, alla presenza delle autorità tra cui il sindaco di Villa Celiera Domenico Vespa e il sindaco di Pineto Robert Verrocchio, sarà arricchita musicalmente dalla voce del soprano Chiara Tarquini, accompagnata al pianoforte dal maestro pianista Raffaele di Berto. Presenterà i vari relatori la presidente dell’Associazione editori Abruzzesi  Elena Costa. Ai visitatori verrà donato il catalogo della mostra.

Leo Strozzieri, critico d’arte: “Che dire di questa mostra e soprattutto dell’evoluzione stilistica dell’artista ritenuta ormai una delle voci più autorevoli dell’arte al femminile nel nostro paese?

Innanzitutto, va evidenziato come ci sia in queste opere una perfetta interazione delle due linee di ricerca che si sono sviluppate in tutto il ‘900 ed ancora nei primi due decenni del nuovo millennio, ovvero quella iconica o se si preferisce un termine più comprensibile la linea figurativa e quella astratta con particolare riferimento all’informale. In Patrizia c’è coabitazione e rapporto di buon vicinato della figura per lo più femminile dotata di una vena di tristezza esistenziale con scenari informali talora materici ma sempre dotati di un accentuato lirismo e spiritualità.

Sorprendente poi, e questa è la cifra portante della grandezza dell’autrice, è la disseminazione sulle superfici della luce mediterranea che sappiamo essere stato sempre anche nel passato il grande cruccio di tutti i grandi a cominciare da Giotto, per non parlare i Caravaggio.

Nel respiro luministico sempre altamente gioioso e direi quasi ludico, non è forse facile intravedere una visione sanfrancescana della vita ed ancor più della natura, nostra casa comune da custodire preziosamente e tramandare ai posteri come papa Bergoglio ci ha raccomandato con la sua mirabile enciclica Laudato sì?

Patrizia D’Andrea è nata a Penne ma vive ed opera a Pineto dove ha il suo atelier. La pittrice abruzzese ha esposto in importanti città italiane ed estere vincendo numerosi premi nazionali ed internazionali.




I LOVE ABRUZZO VALORIZZA il pastore abruzzese maremmano

Ecco la nuova creazione del maestro Montaldi

Barisciano, 2 agosto 2023. È da sempre uno dei simboli dell’Abruzzo. Amico fedele e guida vigile per le montagne dell’intera regione. Il consiglio regionale nel 2016 lo ha riconosciuto come “unico e inconfondibile, parte integrante del proprio patrimonio culturale”. Anche il maestro orafo Giuliano Montaldi, che da sempre creare monili ispirati alla storia e alla tradizione abruzzese, lo ha voluto nella sua collezione I love Abruzzo. Stiamo parlando del pastore maremmano abruzzese presente in moltissimi dipinti e scatti che ritraggono le vette abruzzesi a capo delle greggi e al fianco dei pastori.

“Ho basato la mia collezione sul patrimonio culturale materiale e immateriale dell’Abruzzo – ha commentato il maestro Montaldi – proprio per questo accanto alla Presentosa o all’orso marsicano ho voluto che ci fosse anche il pastore maremmano abruzzese, uno dei simboli d’eccellenza della nostra regione. Si tratta non solo di un aspetto affettivo ma anche di un aspetto culturale che mi ha permesso di aggiungere un tassello in più alla mia collezione”.

L’ultima creazione della collezione I love Abruzzo verrà presentata giovedì alle 21 nella sala consiliare del Comune di Barisciano in piazza Trieste. Parteciperanno, oltre al maestro orafo Montaldi, il primo cittadino Fabrizio D’Alessandro, il sottosegretario Luigi D’Eramo, il vicepresidente della Regione Abruzzo con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, e la consigliera Stefania Pezzopane.

“Sarà l’occasione ancora una volta di affrontare insieme il tema della valorizzazione delle nostre eccellenze”, ha concluso Montaldi “che passano anche per esemplari come appunto il pastore maremmano abruzzese. Sono elementi cardini della nostra storia e della nostra quotidianità che vanno tutelati in primis e poi fatti conoscere nella nostra regione e nell’Italia intera”.




LA GIORNATA DEL PERDONO tra  arte, cielo e terra

Concerto dell’Apeiron Quartet

Luco dei Marsi, 2 agosto 2023. Un tuffo nell’arte, nella spiritualità dei luoghi e nella bellezza quello proposto dall’Amministrazione comunale di Luco dei Marsi per domani, mercoledì 2 agosto, Giornata del Perdono di francescana origine che, come da tradizione rinverdita negli ultimi anni, vedrà le porte del convento dei cappuccini aperte ai visitatori fino a sera e la grande  musica sotto le stelle della selva a cura, in questa edizione, dell’Apeiron Quartet.

La speciale ricorrenza sarà onorata con il concerto a tema Je répars à zéro – Omaggio a Edith Piaf, con la straordinaria voce Antonella Gentile nella formazione con Tonio Vitagliani, vibrafono; Nunzio Cleofe, fisarmonica; Emilio Morgante, contrabbasso; Francesco Vitagliani, batteria. Il concerto, annoverato nella rassegna estiva Vacanze luchesi, è in programma per le 21, tra il piazzale retrostante al convento e la selva dei frati; a conclusione dell’evento si terrà un brindisi di saluto all’aperto. La cinquecentesca chiesetta di San Sebastiano sarà aperta per la Santa messa delle 8, mentre il convento potrà essere visitato dalle 9.30 fino a chiusura della manifestazione serale.

“Il 2 agosto per noi luchesi, da sempre, è la giornata dei Perdùni, una ricorrenza che per decenni ha visto intere famiglie e grandi comitive ritrovarsi nella selva dei frati,  per trascorrervi, dopo la funzione religiosa, la giornata insieme. L’iniziativa che da qualche anno, nel rispetto dello spirito della Giornata e dei luoghi, incardiniamo al convento e nell’area della selva, è pensata proprio nell’ambito dell’opera di rigenerazione di quegli elementi che sono parte preziosa della nostra memoria storica collettiva, come di rivitalizzazione dei fermenti sociali e culturali, alla quale continuiamo a lavorare – spiega la sindaca Marivera De Rosa – É un evento che negli anni ci ha donato esperienze che sono rimaste tra le memorie più belle della stagione estiva, un’occasione straordinaria per immergersi nelle incantevoli atmosfere del luogo e nello speciale connubio tra arte, spiritualità e natura, rigenerante per tutti i partecipanti, come anche per scoprire, o riscoprire, la maestosità del patrimonio naturale e storico-architettonico dell’area. Tutti sono invitati a partecipare”.




L’AMORE PER IL PROSSIMO. Angeli del Mare FISA

 Da Pescara alle Tremiti una squadra di qualità

 Pescara, 2 agosto 2023. Ultimi giorni di luglio infuocati dalle richieste di soccorso, molti i salvataggi e le azioni di soccorso effettuate dagli Angeli del Mare Fisa, una squadra di grande professionalità, diretto da Marco Schiavone e Carmen Padalino, formato a Pescara ma presente su gran parte del territorio nazionale, tra cui le Isole Tremiti. La F.I.S.A. (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) esprime grande stima per il gruppo di soccorritori acquatici pescarese.

Di seguito alcune testimonianze dell’ultim’ora.

Fabricio Kinstler, FISA Angeli del Mare: “Ho effettuato un salvataggio alle Isole Tremiti in veste di Soccorritore Acquatico Angeli del Mare Fisa. Stavo per fare una prevenzione dopo mangiato e vedo che una persona in acqua che alza la mano. Mi accorgo che trascinava un’anziana donna in acqua. Vado veloce e con l’aiuto di un altro bagnino, l’abbiamo portata fuori dall’acqua. Ho sentito che gorgogliava quando respirava e aveva difficoltà a respirare. Abbiamo chiamato il servizio di emergenza. Molte persone pensano che non sia necessario chiamare il servizio d’emergenza, di fatti è in molti casi urgente. Si avvicina un medico che era in vacanza e riforniamo l’anziana signora di ossigeno finché non arriva l’ambulanza e viene portata via d’urgenza dalla guardia medica per cure migliori. Successivamente mi dicono che la signora sta bene, grazie ai medici e alla pronta azione del pronto soccorso. Tutto questo è avvenuto a soli 20 metri dalla sabbia, la signora (76 anni) si era immersa e ha inghiottito una grande quantità d’acqua. Il pericolo non è sempre in profondità.”

Lorenzo Fratini, FISA Angeli del Mare: “Ho effettuato un salvataggio a Pescara allo stabilimento balneare il Pepito, in veste di Soccorritore Acquatico Angeli del Mare Fisa. Dalla battigia ho avvistato un bambino che si stava allontanando a nuoto verso le boe, perciò, per assisterlo al meglio e per dargli maggior attenzione trattandosi di un bambino sono uscito con il pattino per avvicinarmi il più possibile a lui. Dopo un po’, mentre tentava di ritornare a riva, per via di una corrente di risacca, mi sono accorto che il bambino nuotava ma non riusciva ad avanzare in direzione della battigia così, appena ha richiesto aiuto, subito l’ho messo in sicurezza portandolo sul pattino. Col pattino l’ho portato sulla battigia sano e salvo.”

Marco schiavone, presidente Angeli del Mare Fisa: “Come Angeli del Mare abbiamo avviato questa preziosa collaborazione con la F.I.S.A (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) che ci permette di formare i giovani soccorritori con un livello di professionalità altissimo. Inoltre, chiediamo ai nostri collaboratori di metterci passione e cuore. Il mare è bello, ma è anche continuamente una possibile minaccia per i bagnanti, soprattutto gli anziani e i bambini. I nostri soccorritori sono addestrati non solo alle tecniche di salvamento, di nuoto, di primo soccorso. Ma soprattutto a prevenire o meglio osservare e cercare di informare i bagnanti sui possibili pericoli del mare. Insieme a Carmen Padalino, mia socia, ringraziamo il Presidente della F.I.S.A. Raffaele Perrotta per la preparazione dei Soccorritori Acquatici FISA e per la loro professionalità.”




I DUE CAPOLAVORI Neo Edizioni di Peppe Millanta

Castel di Sangro, 2 agosto 2023. È prevista una tappa particolare per lo scrittore abruzzese Peppe Millanta, fondatore della Scuola Macondo di Pescara impegnato nel tour di presentazioni del suo ultimo romanzo e che il 4 agosto alle ore 18:30 sarà al Museo Civico Aufidenate a Castel di Sangro, comune di residenza della Neo Edizioni con cui lo stesso autore ha visto esplodere il suo successo come scrittore.

Sarà l’editore Francesco Coscioni a dialogare con l’autore che presenterà entrambi i suoi romanzi targati Neo, ossia Vinpeel degli Orizzonti ed il più recente sprequel, così è stato definito Cronache da Dinterbild, uscito lo scorso 31 maggio. Non mancherà l’amata chitarra Frida con cui l’autore fa sognare il suo pubblico.

Il pluripremiato romanzo d’esordio dello scrittore abruzzese Peppe Millanta, Vinpeel degli orizzonti pubblicato nel 2018, vincitore del Premio John Fante Opera Prima 2018 ha raggiunto importanti traguardi dai colori internazionali attestati dalle traduzioni in Romania, Francia e Cile e Argentina: proprio nell’ultimo fine settimana Millanta è tornato a presentare il nuovo romanzo lì dove tutto è iniziato a Torricella Peligna ospite di Giovanna Di Lello per il John Fante Festival ’23. Vinpeel è un romanzo che ha fatto sorridere ma anche sognare e rimanda a quel giovane protagonista che alberga nell’animo e che, si sposta oltre i confini d’Italia (grazie al suo successo) ed è pronto a trasportare in un vortice di emozioni altri lettori; non viene meno il desiderio innato di andare oltre ciò che è dato conoscere.

Vinpeel, dopo anni dalla sua uscita, continua a volar dritto, verso nuovi traguardi, proprio come quelle mongolfiere che caratterizzano la copertina del romanzo in lingua madre: esse, infatti, volteggiando in un cielo verde  promettono un’esperienza che va oltre la realtà, che si spinge verso una linea di confine fra cielo e terra dove si può essere liberi di volare tra le nuvole, come in un sogno, appunto.

In Cronache da Dinterbild ci si può immergere, invece, nello straordinario mondo offerto dallo spin-off del luminoso romanzo Vinpeel degli orizzonti, con le ironiche, surreali, mirabolanti storie dei personaggi che hanno popolato il mondo di Vinpeel, prima che ci scivolassero dentro. La scrittura di Peppe Millanta diverte e incanta, gioca col lettore anche con quanto lasciato in sospeso nel romanzo precedente Vinpeel degli orizzonti, appunto.

Nel villaggio di Dinterbild non c’è più nessuno. Sono rimasti soltanto Ned e il signor Biton. Aspettano che il mare porti le conchiglie giuste. Sono le conchiglie che dentro hanno le storie di tutti gli amici che hanno deciso di partire verso l’Altrove. Ned ha un piano, folle, l’unico possibile: vuole usarle per costruire qualcosa. In una cornice narrativa fatta di dialoghi, maree, attese e speranze, le pagine si popolano dei racconti custoditi dal mare. Sono teneri, divertenti, dolorosi, parlano di occasioni perdute, di attimi di felicità scivolati tra le dita, di coincidenze misteriose che segnano i destini. E mentre le storie spuntano dalle pagine, gli unici due abitanti lavorano al loro progetto, capiscono di non essere soli, e che Dinterbild è un crocicchio di esistenze. Non gli resta che scoprire come e se riusciranno a lasciare il misterioso villaggio.




RIPRENDONO I LAVORI di completamento della Bretella

I festeggiamenti, comunque, sembrano fuori luogo!

di Tommaso Coletti

Ortona, 1° agosto 2023. Finalmente, dopo oltre 16 anni dall’avvio dei lavori, una infrastruttura strategica per la crescita e lo sviluppo del più importante scalo marittimo abruzzese, ideata, progetta, finanziata ed appaltata dall’Amministrazione provinciale di Chieti nel 2007, quando io ero Presidente, si avvia al completamento. Domani, infatti, saranno consegnati i lavori alla impresa vincitrice dell’appalto che dovrebbe completarli in qualche anno.

Quando nel 2009 ho lasciato la Presidenza della Provincia, i lavori erano stati realizzati per circa l’80% del progetto e sul quadro economico erano rimasti circa 4 milioni di euro, compreso il ribasso d’asta di circa tre milioni di euro. Una cifra che avrebbe dovuto consentire il completamento dell’opera.

Purtroppo, dopo anni di sospensione dei lavori, nel 2011, dopo l’approvazione di una perizia di variante e suppletiva che ha assorbito l’intero ribasso d’asta, i lavori che, secondo i nuovi termini contrattuali sarebbero dovuti terminare entro il 31 dicembre 2012, non sono mai ripartiti.

Purtroppo, a causa di conflitti tra l’impresa e l’amministrazione appaltante, i lavori non sono mai stati completati.

Grazie al lavoro svolto dall’attuale Presidente della Provincia, Francesco Menna, il contratto iniziale è stato risolto bonariamente dando la possibilità alla Regione, alla Zes ed alla stessa Provincia di progettare, finanziare ed appaltare i lavori di completamento che saranno consegnati domani alla ditta vincitrice.

Oltre al Presidente Menna vanno ringraziati il Presidente della Regione, Marco Marsilio ed il Commissario ZES, Mauro Miccio.

Sicuramente trattasi di una bella notizia per Ortona e per l’intera Regione e per questo vanno ringraziati i protagonisti artefici della soluzione del problema, ma, credetemi, per i cittadini non ci sono motivi per festeggiare!

Le Istituzioni e i loro rappresentanti, tutti, destra sinistra e centro, ognuno per la parte di responsabilità sui gravi ritardi, dovrebbero chiedere scusa ai cittadini, alle imprese ed agli operatori portuali che, da tempo, attendono segnali di attenzione verso lo scalo ortonese che, sicuramente, rappresenta un volano per la economia e l’occupazione dell’intera Regione.




MAXXI L’AQUILA SEMPRE APERTO AD AGOSTO

Con la mostra Marisa Merz Shilpa Gupta visibileinvisibile e il focus In Ceramica. Visite guidate domenica 6, 13, 27 agosto alle 17

L’Aquila, 1° agosto 2023. Da domani, mercoledì 2 Agosto, a domenica 3 Settembre il MAXXI L’Aquila sarà aperto ogni giorno dalle 11 alle 19 per accogliere gli aquilani rimasti in città e i tanti turisti che, come nelle estati precedenti, sceglieranno il capoluogo abruzzese come meta di vacanza o per una gita.

I visitatori potranno scoprire la mostra Marisa Merz Shilpa Gupta visibileinvisibile, curata da Bartolomeo Pietromarchi e Fanny Borel, che mette in dialogo, attraverso circa 50 opere, due indiscusse protagoniste dell’arte contemporanea: Marisa Merz (Torino, 1926 – 2019) – unica rappresentante femminile dell’Arte Povera e riferimento della scena artistica italiana dalla fine degli anni Sessanta, Leone d’oro alla carriera nel 2013 – e Shilpa Gupta, nata nel 1976 a Mumbai dove vive e lavora, è una delle artiste più importanti della sua generazione a livello internazionale, con presenze in molte delle più prestigiose manifestazioni e musei nel mondo. Nelle Sale di Palazzo Ardinghelli conversano, attraverso i loro lavori due mondi, tra Oriente e Occidente, due storie, tra generazioni diverse, sui temi del visibile e dell’invisibile, dell’immagine e della parola, del politico e del filosofico.

Nella Project room invece si potrà visitare In Ceramica a cura di Alessandro Cocchieri, con opere di Alberto Garutti, Felice Levini, Donatella Spaziani, H. H. Lim e Gino Sabatini Odoardi. Il Focus propone una riflessione sull’utilizzo della ceramica come media nell’espressione artistica contemporanea e ne analizza l’approccio da parte di artisti contemporanei che normalmente esprimono la loro poetica utilizzando altri mezzi e materiali.

In programma lungo tutto il mese visite guidate alle mostre e a Palazzo Ardinghelli: domenica 6, 13 e 27 agosto alle 17. Costo €5 oltre all’acquisto del biglietto di ingresso ridotto al Museo. Partecipazione su prenotazione all’indirizzo www. maxxilaquila.art o fino a esaurimento posti.

Altre iniziative, a seguire, per il periodo della Perdonanza.




L’ULTIMO GRAN BALLO DELLA ROMA PONTIFICIA

Ritratti e Storie Familiari della Nobiltà dell’Ottocento

Roma, 1° agosto 2023. Il Ballo Borghese del 1866 fu un grande affresco storico, culturale e sociale dell’élite della seconda metà dell’Ottocento. Le storie familiari, le passioni politiche, gli amori, gli interessi economici e culturali dei maggiori esponenti della Nobiltà Romana che vi parteciparono avvolti in magnifici costumi sono al centro del nuovo libro di Andrea Cotticelli “L’ultimo gran ballo della Roma Pontificia”, edito da Palombi Editori, uscito in questi giorni in tutta Italia.

Nella seconda metà dell’Ottocento la stagione mondana della Roma Pontificia aveva il suo apice nel periodo del Carnevale Romano. La sera del 7 febbraio 1866 il Principe Marcantonio V Borghese e sua moglie Teresa organizzarono negli splendidi saloni di Palazzo Borghese nei pressi del Porto di Ripetta l’ultimo grande Ballo in Costume della Roma Pontificia, passato alla storia per la rilevanza dei numerosi esponenti della Nobiltà che vi presero parte e per la profusione di lusso ed eleganza, che segnò il culmine del potere e della sfarzosa mondanità dell’ultimo decennio del Papa-Re.

Gli invitati al Ballo Borghese indossavano tutti magnifici costumi, l’uno più sorprendente dell’altro sia per i riferimenti storici che per estrosità, studiati nei minimi particolari a cominciare dalla raffinatezza delle stoffe, dalla ricchezza dei gioielli e dalla ricercatezza delle acconciature. Tutti i partecipanti avevano alle spalle un glorioso passato plurisecolare e offrivano un completo spaccato dell’alta società romana, italiana e del gotha internazionale. L’elenco degli aristocratici era ovviamente dominato dalla presenza dei rappresentanti della Nobiltà Romana, che nel corso del Risorgimento si era divisa al suo interno in due distinte fazioni: la Nera fedele al Papa-Re e la Bianca favorevole all’Unità d’Italia sotto lo scettro di Casa Savoia.

Nonostante i profondi contrasti ideologici, quella sera al Ballo Borghese partecipò tutta la Nobiltà Romana, quasi a dimostrare che finché a Roma ci fosse stato il Papa-Re nulla sarebbe mutato nelle consuete abitudini della classe aristocratica, incurante delle nubi minacciose che si stavano addensando sulla Città Eterna, ambita dal Regno d’Italia per farne la sua capitale a coronamento dell’unità nazionale.

Il Ballo Borghese fa da sfondo e da filo conduttore alle storie personali e familiari di venti tra i maggiori esponenti della Nobiltà Romana presenti quella sera. Partendo dai padroni di casa vengono narrate le passioni politiche, gli amori, gli interessi economici e culturali, senza tralasciare la storia plurisecolare delle casate e l’imponenza delle dimore nobiliari, dei Neri: Borghese, Orsini, Barberini, Aldobrandini, Massimo Lancellotti, Sacchetti, Theodoli e Patrizi Naro Montoro; e dei Bianchi: Colonna, Odescalchi, Sforza Cesarini, Lavaggi, Marescalchi, Pallavicini, Boncompagni Ludovisi, Carpegna Falconieri Gabrielli, Lovatelli, Savorgnan di Brazzà, Doria Pamphilj Landi e Cavazzi della Somaglia.

Con la Breccia di Porta Pia e l’arrivo dei Savoia a Roma, divenuta la capitale del Regno d’Italia, molti dei protagonisti del Ballo Borghese, non avrebbero più avuto occasione di riunirsi in simili eventi, perché la Nobiltà Nera, per protesta contro gli usurpatori sabaudi e per incrollabile fedeltà al Papa “prigioniero” in Vaticano, si estraniò completamente dalla vita pubblica italiana, mentre la Nobiltà Bianca vi prese parte attiva. E così il Ballo Borghese del 1866 resta un grande affresco storico, culturale e sociale dell’élite della seconda metà dell’Ottocento, apice del lusso e del potere romano ma allo stesso tempo canto del cigno della Roma Pontificia.   

Andrea Cotticelli, L’ultimo gran ballo della Roma Pontificia. Ritratti e Storie Familiari della Nobiltà dell’Ottocento, Palombi Editori, Roma, 2023. Prefazione di Irene Fosi. Con il Patrocinio di: Istituto Nazionale di Studi Romani, Società Tarquiniense d’Arte e Storia, Corpo della Nobiltà Italiana, Collegio Araldico, Libro d’Oro srl.   




IL BRIGANTE IN CAPO ANACLETO SALUTARI

Il nuovo libro di Massimo Santilli che sarà presentato domenica 6 agosto alle ore 21:30 in piazza Vittorio Emanuele II dove la giornalista Angela Di Giorgio dialogherà con l’autore

Castelvecchio Subequo, 1° agosto 2023. Santilli, affrontando un tema così affascinante qual è quello del brigantaggio post-unitario, ha voluto offrire un omaggio alla memoria di questo personaggio della storia abruzzese che meritava decisamente un tributo di conoscenza e di approfondimento.

L’opera proposta non è, e non vuole essere considerata una trattazione esaustiva del banditismo conseguente all’unità d’Italia nella sua generalità e nel contesto della Valle Subequana, ma intende formulare un dovuto riconoscimento al ricordo di quanti hanno inteso tale avvenimento come opportunità di riscatto contro le oppressioni di un sistema societario ancora di impianto feudale, accentuato dall’ascesa della borghesia e da una marcata pressione fiscale, che nella seconda metà dell’Ottocento si avvertiva in maniera forte e accusativa.

La documentazione d’archivio ottenuta dalla ricerca, unitamente a quella delle fonti bibliografiche e delle testimonianze orali, ha consentito di elaborare riflessioni per una storia vista con gli occhi di un passato connotato da evidenti soprusi e ingiustizie sociali, e all’opposto da spietati e ripetuti episodi di violenza.

Nelle seguenti dichiarazioni di Massimo Santilli la sintesi dei momenti più significativi narrati nel volume: “Era il 1860 quando nella Valle Subequana, e a Castelvecchio Subequo il 13 ottobre, scoppiarono sommosse animate da giovani contadini, fra cui Anacleto Salutari, condannato per gli atti sovversivi insieme agli altri reazionari a dieci anni di reclusione.

 La sua vicenda è per davvero avventurosa: evase ben presto da un carcere piemontese e raggiunse lo Stato Pontificio per difendere i braccianti agricoli sfruttati e malpagati dai proprietari terrieri.

Dalla campagna romana tornò in paese continuando la sua rocambolesca parabola esistenziale nel costituire insieme ad alcuni rivoltosi di Gagliano Aterno una banda di briganti detta, appunto, dei Gaglianesi.

L’epilogo della sua vita travagliata si ebbe quando: “inutilmente ricercato, si consegnò alle autorità e venne condannato ai lavori forzati a vita presso il penitenziario di Procida dove, secondo gli atti giudiziari, morì il 17 agosto del 1873 all’età di 35 anni.

Anacleto Salutari, difensore degli ultimi, divenne un eroe popolare e il suo nome è rimasto impresso nella memoria collettiva delle genti Subequane, e non solo”.

Degne di nota, infine, sono le pregevoli illustrazioni che raffigurano Anacleto Salutari da Marco Palena, illustratore di fama e vincitore di vari concorsi di settore in ambito internazionale.

L’ipotesi di ricostruzione dei tratti somatici di Anacleto Salutari è desunta dalle annotazioni dei suoi connotati trascritte negli interrogatori del 9 Dicembre 1867 e del 20 Aprile1869.




SPETTACOLO INDECOROSO nel cuore della città

Vocazione turistica ma degrado nel proprio Centro Urbano

di Federconsumatori Abruzzo – Adoc – Adiconsum

Pescara, 1° agosto 2023. Non esitiamo nel definire sconvolgente la condizione del Terminal Bus Extraurbano. È sotto gli occhi di tutti la situazione in quella parte del sito, di proprietà del Comune, adiacente la vecchia Stazione ferroviaria, dove partono e arrivano gli autobus extraurbani di Pescara:

  • assenza di ogni tipo di segnaletica verticale ed orizzontale su tutto il piazzale adibito a terminal bus;
  • assenza di segnaletica rispetto agli Stalli di partenza e di arrivo;
  • assenza di cartellonistica relativa alle indicazioni delle linee di destinazione e, quindi, risulta quasi impossibile per i viaggiatori trovare da quale punto parta il bus di proprio interesse;
  • assenza di piazzole/salvagente per la salita e la discesa dei passeggeri;
  • assenza di coperture idonee a riparare tutti i passeggeri in attesa, in caso di intemperie;
  • mancato rispetto da parte dei veicoli privati e dei bus privati del divieto di accesso all’area adibita a terminal bus.

Oramai, da troppo tempo, tale capolinea di Pescara versa in condizioni di vero e proprio degrado, con un rimpallo di responsabilità tra il Comune di Pescara e la Tua; le promesse effettuate sui mezzi di informazione, con opere faraoniche, vengono, immancabilmente, smentite nel tempo.

Il costo per riqualificare il Terminal Bus, ne siamo certi, è veramente irrisorio, per dare un segnale di vicinanza alle persone. Gli utenti finali, ovvero i turisti, le lavoratrici ed i lavoratori pendolari, i pensionati, gli studenti, i giovani e, quindi, tutti i viaggiatori sono, al dir poco, vessati ed umiliati, invece di essere incoraggiati ad utilizzare i mezzi pubblici, in una fase storica nella quale occorre un enorme mutamento della mentalità da parte di tutti. Appare, al contrario, che chi amministra il servizio pubblico abbia interesse ad evitare che i cittadini possano utilizzare i vettori alternativi al mezzo privato.

La valorizzazione del trasporto pubblico, con tutto quello che può comportare nei vari ambiti, si realizza anche con un benessere collettivo e con delle informazioni adeguate al servizio offerto.

Tale scempio è anche un’offesa verso tutti i cittadini.




SOLIDARIETÀ E MUSICA: raccolti 3330 € per Autismo Abruzzo

L’Aquila, 1° agosto 2023. Tutto nasce nel 2019 dall’idea di quattro amici, Alfredo Tursini, Diego Coia, Enrico Tiberi ed Enrico Sevi che con il tempo coinvolgono tanti altri musicisti aquilani nella realizzazione di un doppio cd composto da 26 canzoni (22 cover e 4 inediti), con l’intento di raccogliere fondi a favore dell’Associazione Autismo Abruzzo Onlus.

La volontà di aiutare le famiglie con autismo diventa progetto solidale e con il concerto organizzato il 23 ottobre 2022 inizia la diffusione del doppio cd. Un evento emozionante e coinvolgente con le esibizioni dal vivo dei gruppi musicali che hanno partecipato alla realizzazione dell’opera.

Più di settanta persone, tra musicisti, tecnici e collaboratori, hanno messo a disposizione il loro tempo libero e le loro energie, a titolo completamente gratuito, per la realizzazione del doppio cd dal titolo Solidarietà e musica, un progetto incentrato sulla solidarietà verso le persone autistiche e le loro famiglie.

Dalla vendita del doppio cd sono stati ricavati finora 3.330€ che sono stati consegnati al Presidente di Autismo Abruzzo, Dario Verzulli. Alla consegna, in rappresentanza di tutti i musicisti, tecnici e amici che si sono prodigati per il progetto, Alfredo Tursini, Presidente dell’associazione Con Alfredo onlus, Chiara Moretti Vicepresidente, e Enrico Tiberi realizzatore delle registrazioni, dei missaggi e del mastering del doppio cd. Virginia, segretaria particolare di Autismo Abruzzo, ha suggellato le operazioni di consegna dell’assegno.

“Ringraziamo di cuore Alfredo e tutti gli amici del progetto Solidarietà e Musica, ci ha commosso il dono di un percorso di vera inclusione. Naturalmente si tratta di un percorso attivo e chi vuole può contribuire e partecipare attivamente, il doppio CD è davvero bello e merita di essere acquistato per l’alto valore artistico e per l’azione solidale”. Dario Verzulli




DALLE MANI DELLE DONNE Artiste, Artigiane, Creatrici

Inaugurata  la 53^ edizione della mostra dell’artigianato artistico abruzzese. Guardiagrele 1/27 agosto 2023. Palazzo dell’artigianato. Orari 10.30 -12.30 / 15.00 – 22.00

Guardiagrele, 1° agosto 2023. Catturati dalla bellezza delle opere di Basilio e Tommaso Cascella, incuriositi dalle installazioni dell’Accademia delle Belle Arti di l’Aquila, affascinati da gioielli  e merletti, i primi visitatori della 53 esima edizione della Mostra dell’artigianato artistico Abruzzese inaugurata ieri pomeriggio e che si svolgerà fino al 27 agosto al Palazzo dell’Artigianato in via Roma. Oltre 150 artigiani presenti con le loro creazioni in oro, ferro battuto, ceramica, legno, opere provenienti dall’Italia e dall’estero dell’AGC associazione gioiello contemporaneo.

Il Presidente dell’Ente Gianfranco Marsibilio nel discorso di apertura della cerimonia di inaugurazione ha ricordato il tema dell’edizione di quest’anno, La bellezza delle donne sottolineando anche la grande partecipazione di artigiani con le loro opere e delle scuole di tutta Italia che hanno partecipato al concorso nazionale di Arte Orafa Nicola da Guardiagrele e nel salutare i politici intervenuti ha detto “L’Ente Mostra è un ente che aggrega le diverse forze politiche, tutti insieme dobbiamo tendere a tutelare l’artigianato artistico”.

Presenti il sottosegretario alla sovranità alimentare Luigi D’Eramo, il senatore Michele Fina, il presidente della Regione Marco Marsilio, gli assessori regionali Daniele D’Amario e Nicola Campitelli, i consiglieri regionali Sabrina Bocchino e Fabrizio Montepara. Tutti hanno recepito le sollecitazioni di Marsibilio trovandosi d’accordo nel ritenere l’artigianato artistico una risorsa da conservare e promuovere.

“Guardiagrele è la patria degli artigiani e dobbiamo far sì che quest’arte antica non vada perduta” ha detto il sindaco Donatello Di Prinzio auspicando anche l’istituzione di un ITS dedicato all’artigianato artistico.

Un filo rosso caratterizza questa edizione, un filo rosso che avvolge, si intreccia, ricama passioni, saperi, arti. Il colore rosso con una ideale linea collega le stanze espositive della mostra così da unire le sale con i manufatti artigianali e quelle con le 5 installazioni artistiche realizzate dagli studenti della cattedra di Costume per lo spettacolo dell’Accademia sotto la guida dei professori Attilio Carota e Alessandra Carducci. Le opere traggono ispirazione da storie di donne che hanno fatto grande l’Abruzzo. “Staffetta 136; La Ragazza; L’Ardire; MATERdonna; La Dote” questi sono i titoli delle opere. 

Di grande rilievo le opere che fanno parte della collezione privata di Maurizio Pace, con un “Omaggio alla donna nelle ceramiche di Basilio e Tommaso Cascella”

Ogni giovedì sera, a partire dal 3 agosto, ci saranno 4 incontri sul tema “La bellezza delle donne: narrazione di donne costruttrici di valori e mestieri” ed arricchiti da momenti musicali a cura di Guardiagrele Opera.

L’11 agosto protagonista sarà l’artigianato digitale con Artigitale 3D Expo a cura dell’associazione Artigitale.

Coinvolti anche i più piccoli con una “Summer School dell’Artigianato Artistico Abruzzese” per i bambini della scuola elementare nei giorni 5 -7-12-19-26 agosto e per gli studenti delle scuole secondarie di primo  e secondo grado nei giorni del 5 e 19 agosto.

I 53 anni della Mostra dell’artigianato dimostrano che ci sono ancora mani che lavorano, menti che creano, emozioni che si trasmettono  scolpendo, intarsiando, ricamando, plasmando. “La mostra cresce di anno in anno si sta trasformando in una realtà a carattere nazionale” ha detto Marsibilio che ha fatto un bilancio delle cose fatte ricordando quelli che sono i sogni nel cassetto da sempre “Il marchio di qualità, le botteghe scuola, il riconoscimento dell’artigianato artistico quale patrimonio immateriale dell’Unesco, il cui percorso è stato già avviato.”

Altra chicca di questa edizione è rappresentata dalla mostra delle creazioni di Domenico Formichetti il noto stilista e graphic designer, nato in Abruzzo e diventato famoso a Milano ed oggi la sua firma veste i grandi del rap come Swae Lee, J Balvin e Tyga, Sfera, e molti altri.

Non mancherà il consueto omaggio al poeta Modesto della Porta, il sarto- poeta di Guardiagrele al quale la Mostra dedica un Concorso Nazionale di Poesia dialettale. La premiazione della 36° esima edizione si terrà il 21 agosto. L’Ente Mostra ed il Comune si stanno muovendo per realizzare una statua in bronzo a Della Porta e per trasformare la casa del poeta in un Museo.




LA CITTÀ DALLE INFINITE BELLEZZE

Guardiagrele secondo Ojetti alla Mostra dell’Artigianato

Guardiagrele, 1° agosto 2023. Ugo Ojetti in Una settimana in Abruzzo (Ianieri Edizioni)sarà il 4 agosto alle ore 18:30 in occasione della Mostra dell’Artigianato Artistico Abruzzese che si terrà dal 1 al 27 agosto; il reportage di inizio novecento del noto giornalista che si concentra particolarmente su quella che definisce la città dalle infinite bellezze, sarà illustrato dalla giornalista pescarese Alessandra Renzetti e dall’editore Mario Ianieri. Introdurrà l’appuntamento presso il Palazzo dell’Artigianato di via Roma 28, Gianfranco Marsibilio, presidente dell’Ente mostra artigianato.

La prefazione di questo secondo volume è del caporedattore ed editorialista de Il Giornale, Vittorio Macioce, l’introduzione appartiene al giornalista abruzzese Simone Gambacorta. Il progetto si avvale del lavoro certosino di un comitato scientifico di docenti dell’Università G. D’Annunzio di Chieti – Pescara, Dipartimento di Lingue e Letterature Moderne con il Direttore Carlo Martinez, che ha collaborato con lo scrittore Peppe Millanta, Direttore della Collana.

Ogni volume è arricchito da itinerari tematici per scoprire le bellezze inaspettate della regione Abruzzo che hanno destato l’interesse dell’associazione I Borghi più belli d’Italia, partner ufficiale, I Parchi Letterari e, da poco anche Borghi Autentici d’Italia.

Come si evince dagli itinerari curati dalla Dottoressa Serena D’Orazio, anche per questo secondo volume: “L’Abruzzo, è terra di continuità. I suoi confini naturali sembrano aver isolato la regione dalla contaminazione estrema della modernità e l’impressione che se ne trae è quella di un territorio capace di conservare inalterati nel tempo alcuni aspetti della propria identità. Integri sono ad esempio molti centri storici, siano essi di origine italica e romana o sorti come fortificazioni medievali, così come molti rituali della religiosità popolare raccontano di quell’Abruzzo arcaico che nemmeno il Cristianesimo riuscì del tutto ad arginare, sopravvissuto nelle feste e nelle tradizioni ancora oggi molto sentite dagli abruzzesi”.

Dalla raffinata produzione della maiolica alla faticosa lavorazione della pietra, la manifattura abruzzese si è sempre distinta per il suo straordinario patrimonio di abilità e per la sua originalità espressiva dai tratti sobri ed essenziali. Un patrimonio identitario unico che nella settimana trascorsa in Abruzzo, Ojetti sembra aver colto nella sua più piena integrità: il noto giornalista romano visitò monumenti, raccolse storie e osservò scene di vita quotidiana sotto un attento sguardo antropico, teso a indagare il prezioso patrimonio immateriale abruzzese fatto di racconti, saperi e tradizioni.

L’itinerario Sulle tracce di Ojetti vuole rivivere questa esperienza di viaggio seguendo i passi di Ugo Ojetti alla scoperta del patrimonio storico-artistico abruzzese, ma è dall’interesse così puntuale dimostrato per l’abilità artigiana che nasce Antichi mestieri, un itinerario alla scoperta di tutti quei luoghi dove l’arte popolare continua testarda a resistere al tempo, per vivere l’Abruzzo nella sua veste più autentica.

Il progetto grafico di copertina e i disegni sono a cura di Luca Di Francescantonio, l’impaginazione grafica è di Federica Di Pasquale, il lavoro di redazione è stato svolto da Cecilia Di Paolo.




LIBRI SOTTO LE STELLE due nuovi appuntamenti

Ospiti Adriana Gandolfi e Paolo Fiorucci. Il 3 e il 9 agosto due nuovi appuntamenti con la rassegna

Bugnara, 1° agosto 2023. La rassegna “Libri sotto le stelle” organizzata a Bugnara dal “Centro Studi e Ricerche Nino Ruscitti” continua con due nuovi appuntamenti. Il prossimo giovedì 3 agosto alle ore 21.30 sarà ospite della manifestazione l’antropologa Adriana Gandolfi che presenterà la sua ultima pubblicazione il volume “Fest’ e Fiera. Calendario illustrato dei riti abruzzesi” realizzato con l’artista Michela Di Lanzo ed edito dalla Radici Edizioni (giugno 2023).

Mercoledì 9 agosto sarà invece ospite Paolo Fioricci. Nel corso dell’incontro con l’autore si parlerà di paesi dell’entroterra, poesia, libri a partire dal suo volume “Quando piove  canto  più  forte” edito dalla Neo. Edizioni, una raccolta di poesie e polaroid che tracciano  la rotta di un viaggio all’incontrario.

“L’incontro del 3 agosto – spiega il presidente Matteo Servilio – con Adriana Gandolfi è stato pensato per anticipare la festività religiosa del 5 agosto dedicata alla Madonna della Neve. Un modo questo per prendere consapevolezza della storia e del significato profondo che i riti svolgono per le comunità.

L’evento con Paolo Fiorucci del 9 agosto invece è stato pensato per riflettere, a partire dalla sua esperienza di libraio, di scrittore e di promotore culturale, sul ruolo della cultura, della lettura e dei libri nelle aree marginali e nei piccoli paesi dell’entroterra”.

Gli autori:

Adriana Gandolfi svolge attività di ricerca e documentazione demo-etno-antropologica per il territorio abruzzese e molisano. Ha operato a lungo nel Museo delle Genti d’Abruzzo, dove ha formato la sua professionalità tecnico-scientifica, partecipando attivamente alla sua realizzazione. Presidente dell’ASTRA (Associazione Studio Tradizioni Regionali Abruzzesi), collabora con università ed enti come docente per corsi di formazione e specializzazione contribuendo all’attuazione di progetti legati alla promozione e allo sviluppo dell’identità culturale del territorio in ambito DEA. Ha curato l’allestimento di musei e mostre a carattere etnografico e di artigianato artistico. Tra le sue pubblicazioni annotiamo: Ori e Argenti d’Abruzzo, dal medioevo al XX secolo (1996); L’incantesimo del lupo, viaggio nell’immaginario folklorico (2001); Amuleti. Ornamenti magici d’Abruzzo (2003); La presentosa. Un gioiello degli Abruzzi fra tradizione e innovazione (edizione aggiornata nel 2023 a cura di Radici Edizioni)

Paolo Fiorucci, noto come Il Libraio di Notte, nel 2018 ha aperto la nota libreria a Popoli, a cui si sono interessati il Corriere della Sera, Il Sole 24 ORE, Il Fatto Quotidiano, Rai 3, Tv2000, Radio 1 Rai, Rai Radio3 e tanti altri. Dal 2020 è direttore artistico del Festival Libri nell’Entroterra a San Benedetto in Perillis, paese dell’appennino abruzzese dove ha dato inizio al progetto Borgo del libro e in cui ha deciso di vivere. Ha pubblicato il libro 21 poesie invece di chiederti come stai (2019, Riccardo Condò Editore). Nel 2021 ha pubblicato con la Neo. Edizioni Quando piove canto più forte, una raccolta di poesie e polaroid che tracciano la rotta di un viaggio all’incontrario.




LE COMPETENZE DELL’INGEGNERE TRIENNALE

Al centro di un convegno dell’ordine degli Ingegneri di Teramo. Nel corso di un convegno nazionale svoltosi a Teramo, su impulso dell’ordine provinciale degli Ingegneri, sono state ben delineate le competenze professionali degli ingegneri con laurea triennale iscritti alla sezione B dell’albo

Teramo, 1° agosto 2023. Cosa può firmare oggi un ingegnere triennale? L’Ordine degli Ingegneri di Teramo, nella sua sede di Corso de Michetti, si è fatto promotore di un convegno nazionale sulle competenze professionali degli ingegneri con laurea triennale iscritti alla sezione B dell’albo. Un tema particolarmente sentito dai professionisti del settore che da tempo richiedono chiarezza sulla questione.

All’incontro sono intervenuti il vicepresidente del Consiglio nazionale degli Ingegneri Elio Masciovecchio, la consigliera nazionale Ippolita Chiarolini insieme a Leo De Santis, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Teramo, e il consigliere provinciale Flavio Ciarelli.

Le ambiguità sulle attribuzioni professionali dei diversi professionisti derivano dal fatto che l’albo degli ingegneri è diviso in due sezioni, denominate A e B, a cui si accede in base alla tipologia di laurea di cui si è in possesso. Questo crea una distinzione tra ingegneri di sezione A con laurea magistrale e ingegneri di sezione B con laurea triennale.

Entrambi i relatori del Consiglio nazionale hanno ribadito che “per gli ingegneri iscritti alla sezione B dell’albo professionale decadono le restrizioni sulle competenze professionali con l’entrata in vigore del riferimento normativo a livello Europeo (Quadro Europeo delle Qualifiche) recepito dallo Stato italiano con decreto n. 8 del 2018.  Questi professionisti, dunque, possono progettare opere pubbliche e fare depositi presso il Genio civile per le strutture in zona sismica”.

I rappresentanti del Consiglio nazionale degli Ingegneri hanno però suggerito agli iscritti della sezione B “di essere cauti quando assumono un incarico, di valutare le proprie competenze e soprattutto di condividerle con l’Ente interessato. Tuttavia, non spetta al Consiglio nazionale degli Ingegneri, bensì al Ministero della Giustizia e al Ministero dell’Università, fornire interpretazioni ufficiali sulle competenze professionali ai sensi del DPR 5/06/2001 n.328.”

“Ringraziamo il CNI che ha espresso il proprio parere competente e puntuale anche se non vincolante – commenta il presidente Leo De Santis – Saranno ora le Amministrazioni a dover esaminare ogni singolo progetto e, di volta in volta, applicare al caso concreto principi e regole generali. Sarebbe opportuno che per ogni specifico intervento venga fatta un’analisi puntuale evitando di rigettare il progetto a priori”.




OLTRE AL PIL, FRENANO ANCHE LE PMI

Politicainsieme.com, 1° agosto 2023.L’anno partito bene sembra mostrarci un’Italia un po’ esaurita. vale per il Pil ed altri indicatori economici che, purtroppo, raffreddano gli spiriti bollenti di spacciare l’arrivo di una nuova era.

Anche le imprese patiscono una situazione d’incertezza e di mancanza di prospettive a causa degli alti tassi d’interesse su cui si continua a puntare per tenere sotto controllo un’inflazione che resta a due cifre per ciò che riguarda le spese quotidiane delle famiglie.

Un indicatore importante è costituito dalla contrazione dei prestiti che pesa soprattutto sulle Piccole e medie imprese.

Nel primo semestre del 2023 si è registrato un complessivo -4,2%, ma le conseguenze più gravi le patiscono soprattutto le ditte individuali con il ben più preoccupante -6,5%. Soffrono anche le società di capitali e soprattutto il settore della ristorazione.

Insomma, le condizioni di credito sono peggiorate e i dati su quel che riguarda le Pmi lo confermano. Se crescono le richieste sotto i 5mila euro sono in calo gli importi che vanno oltre i 50 mila.

Quella della stragrande maggioranza delle situazioni regionali è omogenea con quella nazionale: segno che il fenomeno è generalizzato.

https://www.politicainsieme.com/oltre-al-pil-frenano-anche-le-pmi/




REGOLAMENTAZIONE ACCESSO in determinate zone

Nuovo inaccettabile comportamento dei cacciatori nei confronti dell’orsa e del suo piccolo sul sentiero Mandrel

Trento, 1° agosto 2023. L’Associazione Animalisti Italiani è profondamente indignata e sconcertata per l’evento avvenuto da poco verificatosi sul sentiero Mandrel, nelle Giudicarie, in Trentino, dove due giovani cacciatori sono stati inseguiti da un’orsa insieme al suo piccolo.

Il Presidente degli Animalisti Italiani Onlus, Walter Caporale, esprime con fermezza la sua posizione: “L’atteggiamento dei due cacciatori è assolutamente irresponsabile e non può essere tollerato. Sono stati avvicinati dall’orsa in quanto il plantigrado si è spaventato al loro passaggio e ha cercato di difendere il suo cucciolo. Questo è un comportamento naturale per una madre che cerca di proteggere la propria prole.”

I due giovani, noti essere cacciatori, dichiarano che stavano compiendo un’escursione sul sentiero Mandrel, situato a 1.970 metri di quota, a monte dell’abitato di Roncone. La zona era abitata anche dal cucciolo dell’orsa, che, sorpreso dall’arrivo dei cacciatori, si è sentito minacciato e ha reagito seguendo i propri istinti di protezione.

L’evento ha causato una pericolosa situazione di fuga per i due giovani. Uno dei ragazzi, cercando di mettersi in salvo, si è arrampicato su un albero, ma è stato agganciato e fatto cadere da mamma orsa, riportando una contusione al costato.

Il Presidente Caporale denuncia l’atteggiamento dei cacciatori e solleva dubbi sulla loro presenza in quell’area: “La questione è estremamente preoccupante. Erano realmente diretti a un posto di osservazione di caccia come affermato, o stavano effettivamente praticando bracconaggio, cercavano di uccidere animali selvatici?”.

Condanniamo fermamente l’atteggiamento di coloro che cercano di avvicinarsi o disturbare gli animali selvatici nelle loro abituali zone di vita, minacciando la sicurezza delle creature e delle persone coinvolte. La zona dell’incontro, ricordiamo, si trova a meno di 100 chilometri da dove, lo scorso aprile, l’ormai ‘celebre’ orsa Jj4 attaccò e uccise il runner trentino Andrea Papi. Questi fatti dimostrano l’urgente necessità di una maggiore regolamentazione dell’accesso in determinate zone in certi periodi dell’anno, così come avviene nel Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

Le Associazioni Animaliste lanciano un appello pressante per l’avvio di un tavolo tecnico che coinvolga amministratori, esperti e associazioni protezionistiche al fine di adottare soluzioni concrete per la gestione della fauna selvatica, garantendo la protezione delle specie animali e la sicurezza sia dei residenti che degli escursionisti.

Il Presidente degli Animalisti Italiani Onlus conclude: “Dobbiamo agire con responsabilità e rispetto verso tutte le creature che condividono il nostro ambiente. Solo attraverso un approccio etico e consapevole possiamo preservare l’equilibrio ecologico e la convivenza armoniosa tra uomo e natura.”




ARCHI PANORAMICA quarta edizione

Musica, tradizione e gastronomia, sabato 5 agosto torna il partecipato evento organizzato dalla Pro Loco

Archi, 1° agosto 2023 – Si terrà sabato 5 agosto nell’affascinante borgo autentico di Archi, in provincia di Chieti, la quarta edizione di “Archi Panoramica”, l’evento di musica, tradizione ed enogastronomia organizzato dalla Pro Loco, con il patrocinio del Comune di Archi.

Tanti e autentici i sapori che i visitatori avranno modo di assaggiare nel percorso gastronomico allestito per le vie del borgo: risotto e arrosto di maiale al tartufo, pasta allo zafferano, pasta e fagioli, salsicce e patate, caciocavallo impiccato, panino con porchetta, arrosticini, panini con salsiccia, pallotte cace e ove, hamburger, pizza scima, byrek e sangria, pane e olio prodotto dai frantoi locali, scrippelle e bocconotti.

Saranno quattro gli angoli del centro storico che ospiteranno i punti ristoro e gli spettacoli musicali. A Largo Cieri ci sarà il dj set di Alinò.  In largo Fontana il concerto dei ThisInCanto. A largo Chiesa della Madonna dell’Olmo le note dei Calavera Rock Project. Nella centrale piazza G. Marconi si esibiranno in apertura i Rebel (ore 19.30) e a seguire (alle 23.00) i Briganti Sabini, cover di Alessandro Mannarino. Coinvolgenti spettacoli musicali itineranti saranno garantiti dal Complesso Bandistico Città di Archi, che accompagneranno i visitatori nel viaggio alla scoperta del territorio. La serata si concluderà con il dj set, sempre in piazza Marconi. Durante l’evento si potrà visitare, nell’Antico trappeto Lannutti,  la mostra personale della pittrice Benedetta Luciani.

L’orario di apertura degli stand è alle ore 19.00, gli spettacoli inizieranno alle 19.30.

“A nome dell’intero direttivo – spiega il neo eletto presidente della Pro Loco Domenico Carpineta – voglio ringraziare chi ci ha preceduto nell’associazione e che ha avuto l’intuizione di creare e organizzare Archi Panoramica. Il nostro è un paese splendido, fatto di scorci che lasciano senza fiato, di ricchezze culturali ed enogastronomiche che, attraverso questo evento, vogliamo far conoscere sempre più”.




CARNEVALE ESTIVO 2023. Oggi secondo appuntamento

In piazza del Mare, a partire dalle 19, c’è il Villaggio del Carnevale sul mare. Alle 20.30, il volo delle mongolfiere realizzate dai ragazzi delle scuole.

Giulianova, 1° agosto 2023. Come vuole la tradizione, ogni Carnevale ha il suo Martedì Grasso. E quello di oggi, è il “martedì grasso” del Carnevale estivo 2023.

Più precisamente, la serata odierna è tutta dedicata ai bambini, ai ragazzi, agli studenti e alle famiglie, che, alle 19, si ritroveranno in piazza del Mare nel “Villaggio del Carnevale sul mare”. Il programma prevede musica, animazione, bolle di sapone, teatro dei burattini, ma soprattutto propone il momento conclusivo di un’iniziativa che ha visto coinvolte tutte le scuole di Giulianova.

Attorno alle 20.30, infatti, si alzeranno in volo le mongolfiere decorate dagli alunni dei due Istituti Comprensivi della città, che l’ Amministrazione Comunale ha coinvolto, nei mesi scorsi, in un progetto artistico riguardante appunto il Carnevale estivo.

” L’ Istituto Comprensivo 1 – spiega il professor Nico Monticelli, referente del progetto – ha scelto di realizzare un girotondo infinito. I personaggi in cerchio, tutti inventati dai ragazzi, si tengono per mano, a sottolineare la continuità didattica del nostro Istituto. Gli alunni si sono divertiti molto. L’opera, oltre ad esplicitare il tema del “Carnevale del mare”, vuole essere di buon auspicio per l’imminente collocazione dei plessi in una sede unitaria, circostanza che permetterà di far tornare a convergere in uno stesso spazio non solo le persone, ma anche le energie creative.” Oltre al professor Monticelli, hanno collaborato al progetto gli insegnanti Adelina Laveni, Luana Monaco, Gabriella Menei, Daniela Cretone, Irene Tulli, Chiara Di Dionisio, Laura Pomponio e Patrizia Gialluca.

” I punti chiave scelti dal nostro Istituto – spiega la dirigente dell’ IC 2 Angela Pallini – sono i colori e l’atmosfera del Carnevale, la valorizzazione del territorio, la condivisione delle varie fasi del progetto. Il tema iconografico è la maschera di Carnevale “Giulia del Mare”, che ha l’intento di celebrare la nostra Giulia- Nova. Dall’acqua viva e spumeggiante del mare, emerge fiera Giulia, che scruta sorridente l’orizzonte, mentre sulla sua testa troneggia, come un faro, lo splendido Duomo di San Flaviano, simbolo della Giulianova del passato. Tra le onde, anche il simbolo della città del presente, la “Fanciulla” del maestro Franco Summa. Non solo: in un cielo azzurro, ornato a festa, due mongolfiere si incontrano, simbolo, ciascuna, dei due Istituti Comprensivi.

Le dodici fasce della mongolfiera hanno “viaggiato”, in fase di esecuzione, tra i vari plessi. In questa maniera, gli alunni dell’Istituto, dai piccolissimi ai più grandi, con i loro docenti, hanno contribuito alla riuscita dell’iniziativa.” Il gruppo di progetto, guidato da Francesca Pistilli, Simona Braca e Anna Briani e composto dalle insegnanti Mary De Paniciis, Sandra Lallone, Cristina Bianchini, Federica Del Vecchio, Rosaria Chiorazzi e Mara Petrella, ha coordinato il lavoro di tutti i docenti del Comprensivo 2 affinché ciascun alunno potesse dare il proprio contributo nella realizzazione dell’opera.

“Ringrazio di cuore – sottolinea il Vicesindaco e assessore alla Pubblica Istruzione Lidia Albani – i ragazzi, gli insegnanti e le dirigenti degli Istituti Comprensivi Cristina Di Sabatino ed Angela Pallini per essere stati parte attiva nella realizzazione del Carnevale estivo. Condividendo gli obiettivi dell’ Amministrazione Comunale, hanno dato alla manifestazione un valore aggiunto preziosissimo, che va nel senso della sensibilità, del coinvolgimento e della concreta partecipazione”.




BENIAMINO CARDINES OSPITE del gruppo letterario Noi tra le righe

L’autore abruzzese vincitore Autore Dell’anno 2023”

Notaresco, 1° agosto 2023. Mercoledì 2 agosto 2023 (dalle ore 20,30) Beniamino Cardines, scrittore e giornalista abruzzese, sarà ospite a Notaresco in provincia di Teramo del gruppo letterario “Noi tra le righe” e dell’associazione “Lory a Colori” coordinata dalla prof.ssa Francesca Morgante, organizzazione a cura di Melinda Palermo. Ricordiamo che lo scorso maggio al Salone Internazionale del Libro di Torino 2023, l’editore Lello Lucignano della casa editrice LFA Publisher Italia-Spagna ha proclamato Beniamino Cardines vincitore del titolo “Autore dell’Anno per il 2022 e 2023 – per l’impegno costante dimostrato nel corso del tempo nella divulgazione dei suoi libri rivolti alle nuove generazioni.”

Inoltre, è da pochi giorni il riconoscimento da parte della Figec/Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione – RadioLuceAbruzzo, con il PREMIO Alter News al giornalista Beniamino Cardines “scrittore ecologico – letterario, d’eccellenza nazionale”.

Forte del doppio successo de “Le avventure di Plastica 1/L’inizio delle cose” (Vincitore del Premio “Luigi D’Amico 2019” per la Letteratura Ragazzi) e “Le avventure di Plastica 2/Cose molto pericolose”, l’autore, speaker radiofonico e performer dal talento poliedrico, torna a far riflettere con le sue storie vere ascoltate per strada. Da poche settimane è uscito “Le avventure di Plastica 3/Cose dell’amore”. Tutti pubblicati dalla LFA Publisher Italia-Spagna. Inoltre, per le Edizioni Sanpino di Torino, il romanzo acquatico “Sirena Bambina” tutto ambientato e omaggio al Mare Adriatico, con le illustrazioni di Daniela D’Incecco.

A Notaresco, presso il celebre ristorante Il Tavolino di Po, presenterà uno dei suoi ultimi libri “Le teologie delle casalinghe – romanzo di storie con 70 consigli a papa Francesco” pubblicato lo scorso anno da Le Mezzelane Casa Editrice, editing a cura di Lidia Borghi, progetto grafico di Alessio Gherardini.

Mario Borghi, libraio (Booklet Ozieri Sassari): “Un libro unico, potente, un libro che diverte spiazzando, irriverente, tragico e comico. Un libro originale, nuovo. Un libro che funziona alla perfezione.”

Beniamino Cardines, scrittore: “Sono molto felice di tutto ciò che sta accadendo grazie e attorno ai miei libri. Con Le teologie rivendico per le donne, meritocrazia determinazione e nuova consapevolezza. Ho scritto un libro pieno di vita. Un libro che ama le donne e le rispetta. Settanta volti, settanta donne, settanta vite che si incrociano a formare un romanzo di storie tutte vere, una vorticosa comunità di esistenze. Sono donne fino all’ultimo millimetro di pelle, non più streghe ribelli, bensì donne che hanno qualcosa da dire alla vita. Vite dai mille volti e colori.”

Lidia Borghi Sagone, editor (Genova): “Irriverente, crudo, comico fino alle lacrime, spirituale, filosofico, commovente, molti aggettivi ancora ci vorrebbero per qualificare il nuovo libro di Beniamino Cardines.”

Beniamino Cardines “Le teologie delle casalingheRomanzo di storie, con 70 consigli a papa Francesco” Le Mezzelane Casa Editrice 2021 – pp.328 – distribuzione Libro Co. Italia

Ordinabile in libreria e su tutte le piattaforme on line




THALATTA! THALATTA!

(“Il Mare! Il Mare!”)

Senofonte descrive nella sua Anabasi questo grido di gioia emanato dai “Diecimila” mercenari greci di ritorno in patria dopo la battaglia di Cunassa, allorché avvistarono il Mar Nero dal monte Theches.

Un urlo di gioia che nel tempo si è trasformato in un motto emblematico: lo troviamo nella raccolta di poesie Die Nordsee del poeta tedesco Christian Johann Heinrich Heine; nella traduzione del romanzo di Giulio Verne “Viaggio al centro della terra” dello scrittore Frederick Amadeus Malleson, nel momento in cui la spedizione protagonista scopre un oceano sotterraneo; nel libro 1 del romanzo di James Joyce “Ulisse” del 1922; nel film Lawrence d’Arabia, quando le milizie arabe, dopo aver attraversato il deserto del Nafud, arrivano al Mar Rosso per conquistare Aqaba; e successivamente in tante altre opere.

Ma non finisce qui: alla lista di cui sopra c’è da aspettarsi che si aggiungano quanto prima gli addetti ai lavori della NASA, se il rover Perseverance scoprirà nella crosta di Marte gli oceani d’acqua, previsti dallo studio pubblicato sulla rivista Science dai ricercatori del California Institute of Technology (Caltech).

La base della vita

È assodato che la vita, così come la conosciamo, è basata sulla molecola di carbonio. In sostanza è vero, ma detta affermazione non può essere dissociata dall’assoluta importanza dell’acqua; fonte di vita e risorsa primaria per lo sviluppo e il mantenimento di tutte le specie viventi. Senz’acqua allo stato liquido, infatti, per le conoscenze scientifiche di cui fino ad oggi disponiamo, non c’è vita. Sorge a questo punto una domanda spontanea: se l’immensa quantità del citato elemento vitale presente sulla terra, a tutt’oggi calcolata intorno ai 1400 milioni di miliardi di tonnellate, giudiziosamente utilizzata potrebbe durare un’eternità, quale sarebbe dunque il motivo dell’affannosa ricerca d’acqua tra i pianeti sparsi nell’Universo?

Diamine, non è chiaro? Stiamo distruggendo il pianeta Terra e cerchiamo un nuovo alloggio. Infatti, in meno di mezzo secolo, a causa della deforestazione e dell’urbanizzazione scriteriata, secondo la Zoological Society of London, abbiamo perso oltre due terzi degli animali selvatici; l’abuso della pesca intensiva sta spopolando i mari e gli oceani; e le emissioni nocive, responsabili dell’inquinamento delle acque, dell’aria e del suolo, provocano il cambiamento climatico, ovvero la catastrofica perdita di biodiversità. Quest’ultima, si badi bene, non è solo un dato scientifico da annoverare nelle statistiche, ma un’amara realtà che riguarda noi tutti, dal momento che ne va della sopravvivenza del genere umano.

«Se vuoi beneficiare dei doni della natura, osservava Shimon Peres, devi adattarti ai suoi bisogni, alle sue regole e norme», ma se fai saltare gli equilibri di ‘Madreterra’, per dirla alla siciliana, di sicuro starai firmando la tua condanna a morte, aggiungeremmo noi.

Per come stanno oggigiorno le cose, la convinzione degli antropologi e degli scienziati dalle ‘teste pensanti’ è che l’istinto dell’uomo sarà sempre più irreversibilmente guerrafondaio, come per esempio quello degli scimpanzé, che – secondo gli studi dell’etologa e antropologa britannica Jane Goodall – uccidono i loro vicini per conquistarne il territorio. Ne viene di conseguenza che dopo i danneggiamenti a Madre Natura e ai propri simili, prima di quanto si possa immaginare, l’uomo, a causa dell’atavico istinto di Caino insito in sé, manderà definitivamente in malora quel che di buono ancora resta su questo povero e disastrato mondo. Ciò spiegherebbe il motivo per cui la scienza e i governanti dei Paesi tecnologicamente più avanzati cercano nuovi mondi abitabili, dove fondare colonie spaziali; l’habitat del futuro.

Poche righe addietro abbiamo usato il termine ‘teste pensanti’ e ci si augura che, a scanso di futuri guai e per non ripetere gli errori che si stanno commettendo sulla Terra, siano di tale fatta i pionieri umani che domani potrebbero colonizzare Marte o forse uno dei cinque esopianeti scoperti nella ‘fascia abitabile’, cioè a dire alla giusta distanza dalla stella nana rossa L98-59 per mantenere acqua allo stato liquido in superficie. D’altronde, trasferirci su altri pianeti con le stesse ‘teste gloriose’ che ci hanno ridotto al lumicino, anziché con ‘teste pensanti’, non produrrebbe null’altro all’infuori del classico buco nell’acqua! Tant´è.

Dopo questo breve preambolo e senza formulare ipotesi del tutto fantascientifiche, ci piacerebbe immaginare dunque che la futura colonizzatrice dello spazio possa essere la crema della specie umana, meglio ancora se coordinata da savi cyborg (esseri al confine tra uomo e macchina), per trasferire su altri pianeti se stessa assieme alla nostra civiltà in versione ‘purificata’, ovvero esente dagli 8 peccati capitali descritti dell’etologo e Premio Nobel austriaco Konrad Zacharias Lorenz  e, infine, per fuggire dalla propria estinzione nonché dalle rovine di un mondo che stiamo maledettamente distruggendo.

E perché mai ricorrere alle macchine?

Partendo dal presupposto che non stiamo per nulla fantasticando e che l’organismo cibernetico o bionico è già realtà, ecco alcune serie considerazioni sull’utilità delle macchine.

La corsa spaziale inizialmente intrapresa da USA e Russia, cui si è aggiunta da non molto tempo la Cina, non rappresenta di sicuro un challange (gara a chi arriva per primo) da youtuber, con lo scopo di raccogliere il massimo numero di like, ma la supremazia del dominio economico-militare nello spazio cosmico. In altre parole, nella mente dei ‘potenti’ le intenzioni di conquiste extra terrestri sono tutt’altro che pacifiste.

A ciò si aggiunga che è quasi certo che inviando su altri pianeti, senza la ‘tutela’ delle macchine, solo comuni mortali con le loro virtù e con i loro difetti saremmo in poco tempo a punto e a capo: a dir poco, provocheremmo prima o poi vere e proprie guerre stellari e incasineremmo addirittura l’Universo.

D’altro canto, la scienza e la tecnologia, grazie a Isaac Asimov, precursore indiscusso della robotica e dell’Intelligenza Artificiale, sono già in condizione di far sì che l’elemento macchina ad esempio di un cyborg, attraverso l’intelligenza artificiale, opportunamente programmata, possa operare eliminando i lati negativi della natura umana (l’homo homini lupus di Hobbes) e mantenendo attivi solo quelli buoni (il pacifismo e l’altruismo di Rousseau).

Allora? Beh, in altri termini, se ai futuri colonizzatori spaziali fossero associati dei cyborg ‘tutori’ con Intelligenza Artificiale (IA), dotata di equilibrio e saggezza superiori a quella umana, potremmo contare, lassù dove si porteranno, su capaci governanti e cittadini modello, rispettosi delle buone leggi. E se, infine, è vero che le buone leggi fanno civili i popoli (Machiavelli), bingo! Nascerebbero di certo nuove civiltà in mondi migliori.

Da ultimo, se non è pretendere troppo, chissà che, così facendo, non si riesca a dar vita ad una nuova forma di civiltà ancora più evoluta di quanto si possa immaginare? Una civiltà senza sfaccendati che tentano di fare carriera in politica; senza politici faccendieri; senza astorici satrapi, di qualsiasi bandiera, che, come gli scimpanzè, invadono i territori altrui per appropriarsene; e anche – perché no? – senza certuni tipi di tormentosi spettacoli TV, che fanno arricchire spudoratamente i conduttori e rincitrullire gli spettatori. Insomma, alludiamo a un mondo tutto diverso, fondato sul quieto vivere, sulla solidarietà, sull’uguaglianza e dove i ricchi e poveri rappresentino non una disparità sociale, ma solo il nome reminiscente di un gradevole gruppo musicale.

Predizioni da fantascienza? No davvero! Allo stato delle cose, possibilità basate su conquiste della scienza del mondo “reale”.

Controindicazioni?

“Dobbiamo garantire che l’IA rimanga sempre sotto il controllo umano”. È quanto afferma il presidente di Microsoft Brad Smith a Bruxelles, durante il recente convegno intitolato “Europe’s Digital Transformation: Embracing the AI Opportunity”. E non a caso, in un’intervista a CTV News, James Cameron, noto regista dell’altrettanto noto film fantascientifico “The terminator”, ha espresso le sue preoccupazioni circa il pericolo che l’IA, particolarmente se militarizzata, potrebbe costituire per la nostra sopravvivenza. Beh!… questo significa che le controindicazioni ci sono, è chiaro, come per ogni rimedio. La ribellione della macchina è un tema basato al momento non più sulla fantascienza, ma sui possibili rischi dell’evoluzione tecnologica, tra cui, soprattutto, il sopravvento da parte dell’IA ai danni della specie umana.

C’è da augurarsi, insomma, che detta eventualità rimanga sempre e poi sempre sotto controllo o meglio ancora ai confini della realtà, altrimenti cara gente… cosa dire… cadremmo, ahinoi, dalla padella nella brace!

Giuseppe Arnò