STORIA DELL’ARCANGELO GABRIELE

Il nome Gabriele sembra essere composto dalle parole ebraiche gebher: uomo, e ‘El: Dio. Dunque, significa Uomo di Dio, o Forza di Dio … Praticamente tutte le missioni e le manifestazioni di quest’Arcangelo sono strettamente connesse alla venuta del Messia. La più accurata profezia riguardante il tempo della venuta di Cristo fu fatta da San Gabriele al profeta Daniele.

di don Marcello Stanzione

DentroSalerno, 22 Agosto 2023. Immediatamente prima della venuta di Cristo incontriamo l’Arcangelo Gabriele nel Tempio di Gerusalemme, che annuncia a Zaccaria la nascita di un figlio, Giovanni Battista, il precursore di Cristo: “Io sono Gabriele, che sto al cospetto di Dio, e sono stato mandato a parlarti e a portarti questo lieto annunzio.”

Il più importante e sicuramente il più gioioso messaggio commissionato ad un Angelo fin dalle origini dei tempi, fu quello portato dall’Arcangelo Gabriele alla Vergine Maria, in cui le annuncia l’incarnazione del Verbo di Dio e la nascita di Cristo, il Salvatore dell’umanità, chiedendo il suo consenso ai piani divini di salvezza. La semplicità e la grandezza celestiale di questo messaggio, raccontato a noi da colei che era l’unica testimone della buona notizia di Gabriele, dovrebbe essere letto interamente per capire la sublime e delicata missione di Gabriele nell’opera della redenzione umana.

È la prima volta che un Principe della corte del cielo si manifesta ad una creatura, una giovane donna, con una deferenza e un rispetto tale come un principe dovrebbe mostrare alla sua regina. La discesa dell’angelo sulla terra segnava l’alba di un nuovo giorno, l’inizio di un nuovo patto, il compimento delle promesse di Dio al suo popolo: “L’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazareth, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe, e la vergine si chiamava Maria.”.

Saggezza celestiale, tatto ed abilità sono evidenti nella conversazione di Gabriele con la Vergine Maria: “L’angelo essendo entrato le disse: Ti saluto o piena di grazia, il Signore è con te.” Gabriele deve dominare la reazione di sorpresa di Maria, dovuta sia alla sua apparizione sia al suo speciale “modo di salutare”. Egli deve preparare e disporre la sua pura mente verginale all’idea della maternità, e ottenere il suo consenso a diventare la madre del Figlio di Dio. Gabriele assolve nobilmente il suo compito: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.” Egli la chiama con il suo nome, proprio per infonderle fiducia e per mostrare affetto e sollecitudine nel suo turbamento. Il grande messaggio dell’Incarnazione le viene presentato come un decreto dell’Altissimo, predetto secoli prima dai profeti, e annunciato adesso a lei come un evento imminente che dipende dal suo consenso: “Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine”.

A queste parole dell’Angelo, divenne chiaro a Maria che il suo bambino doveva essere il Messia promesso, il Figlio di Davide. Ma ella non comprendeva come conciliare il suo voto di verginità con la maternità promessa, allora chiese: “Come potrà accadere, io non conosco uomo.” La risposta di Gabriele mostra che Dio rispetta il voto di verginità di Maria e dunque vuole renderla madre senza un padre umano, ma in modo unico e miracoloso: “Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te scenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo.”

Come ultima parola di incoraggiamento e, allo stesso tempo, un’informazione molto gratificante, l’Arcangelo Gabriele rivela a Maria che la sua anziana e sterile cugina Elisabetta è incinta ed è al suo sesto mese di gravidanza. Questo argomento finale viene affrontato per “provare che niente è impossibile a Dio.”

Maria, ferma nella sua profonda umiltà, rispose: “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto.” Questa risposta era il consenso di Maria, un consenso atteso per cieli e per terre. L’Arcangelo Gabriele partì da Maria per portare a tutti gli angeli la gloriosa notizia dell’Incarnazione del Verbo.

Sembra molto probabile che Gabriele, l’Arcangelo dell’Annunciazione, ricevette un compito speciale di custodia della Santa Famiglia di Nazareth. Egli fu probabilmente l’Angelo che portò “la buona notizia della grande gioia” ai pastori “che erano di guardia di notte al loro gregge,” la notte in cui nacque Cristo dalla Vergine Maria in Betlemme. Notiamo, in questa occasione, la stessa procedura utilizzata prima per calmare la paura e la sorpresa, come lo era stato nel caso dell’Annunciazione a Maria: “Non abbiate paura poiché io vi annuncio una buona novella di grande gioia… Oggi è nato per voi il Salvatore, il Cristo Signore, nella città di Davide.” Chi altri poteva essere il messaggero di una tale buona notizia, se non colui che lo aveva promesso per mezzo del profeta Daniele, e portato l’annuncio a Maria, l’Arcangelo Gabriele?

Dopo aver annunciato il gioioso messaggio, l’Arcangelo viene circondato immediatamente da una moltitudine di schiere celesti, che cantano, per la prima volta, il cantico della celeste Gerusalemme. Era opportuno che fosse l’Arcangelo della Redenzione ad intonare il cantico della redenzione umana: “Improvvisamente si formò attorno all’Angelo una moltitudine di schiere celesti, che lodavano Dio, e dicevano: “Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà.”

I compiti di Gabriele verso il Messia non terminano con la sua nascita. Gabriele fu probabilmente l’Angelo che “apparve in sogno a Giuseppe”, dapprima a Betlemme quando lo avvisò dicendogli: “Alzati, prendi con te il bambino e sua madre, e fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo”. Dopo la morte di Erode, l’Angelo riapparve di nuovo a san Giuseppe in Egitto, per dirgli di riportare il bambino e sua madre nella terra d’Israele.

Gabriele che è la “Forza di Dio “deve essere stato l’angelo menzionato da San Luca, nel suo racconto dell’agonia di Cristo nell’Orto del Getsemani: “E gli apparve un angelo dal cielo a confortarlo”. Era giusto che l’Angelo che aveva assistito all’agonia del Signore, e che aveva annunciato la sua venuta, sia nell’Antico che nel Nuovo Testamento, dovesse essere anche il primo ad annunciare al mondo la sua Resurrezione, il suo trionfo sul peccato e la morte il mattino di Pasqua: “Un angelo del Signore sceso dal cielo si accostò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. Il suo aspetto era come la folgore e il suo vestito bianco come la neve.”

È molto probabile che San Paolo si riferisca all’Arcangelo Gabriele quando parla della seconda venuta di Cristo alla fine del mondo, quando la battaglia di San Michele contro Satana terminerà, e quando non ci sarà più bisogno di tutti i rimedi fisici e spirituali di San Raffaele. Sembra che dei tre Arcangeli biblici a noi noti, San Gabriele sia l’unico che, con voce potente, chiamerà la morte alla vita e al giudizio: “Il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell’arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo; e i morti in Cristo risorgeranno.” La voce dell’Arcangelo e il suono della tromba di Dio sembrano essere la stessa cosa, avendo lo scopo di trasmettere il divino comando ai morti di risorgere di nuovo, con il potere dell’Onnipotente Dio. La resurrezione dei “morti che sono in Cristo” è la conseguenza, la raccolta dei frutti della Redenzione. Gabriele, che favoriva il lungo soggiorno della vita dell’uomo sulla terra, preparando l’uomo al lavoro della Redenzione per mezzo del Messia, sembrerebbe essere anche il primo tra gli angeli inviati per radunare gli eletti, dai quattro angoli della terra.

PREGHIERA A SAN GABRIELE

O glorioso Arcangelo San Gabriele, io condivido la gioia che provasti nel recarti quale celeste Messaggero a Maria, ammiro il rispetto con cui ti presentasti a Lei, la devozione con cui La salutasti, l’amore con cui, primo fra gli Angeli, adorasti il Verbo Incarnato nel suo seno e ti prego di ottenermi di ripetere con gli stessi tuoi sentimenti il saluto che allora rivolgesti a Maria e di offrire con lo stesso amore gli ossequi che allora presentasti al Verbo fatto Uomo, con la recita del Santo Rosario e dell’Angelus Domini. Amen.

ORAZIONE A SAN GABRIELE

PROTETTORE DELLE TECNICHE AUDIOVISIVE

(Beato GIACOMO ALBERIONE)

O Padre celeste, ti ringrazio per aver scelto tra gli angeli San Gabriele a portare l’annunzio dell’Incarnazione e Redenzione dell’umanità. Maria accolse con fede l’annunzio, ed il tuo Figlio s’incarnò e, morendo sulla croce, redense tutti gli uomini.

La maggior parte di essi però non ha ancora ricevuto il messaggio della salvezza e vive nelle tenebre.

San Gabriele, protettore delle tecniche audiovisive, cinema, radio e televisione, supplica il Maestro Gesù perché con questi potenti mezzi la Chiesa possa, al più presto, predicare la verità divina da credere ed indicare la via da seguire.

Che questi doni di Dio servano all’elevazione e alla salvezza di tutti.

Che mai queste tecniche siano adoperate per l’errore e la rovina delle anime!

Che ogni uomo accolga docilmente il messaggio di Gesù Cristo.

San Gabriele, prega per noi e per l’apostolato delle tecniche audiovisive. Amen.




LE QUESTIONI DI ORDINE PUBBLICO

Siamo Alba chiede l’istituzione di un tavolo programmatico

Alba Adriatica, 22 agosto 2023. Dopo quanto accaduto nell’ultimo periodo sul nostro lungomare non per ultimo la rissa di sabato notte che ha dovuto richiamare l’intervento di pattuglie delle forze dell’ordine oltre ad alcune ambulanze, si rimane basiti per come l’amministrazione comunale possa rimanere in silenzio come quasi volesse nascondere la polvere sotto il tappeto.

Siamo sempre stati e continuiamo ad essere disponibili per un confronto immediato teso a proporre possibili soluzioni per garantire un maggiore livello di sicurezza. Noi del gruppo consigliare Siamo Alba avvertiamo l’impellenza di istituire un Tavolo Programmatico per Questioni di Ordine Pubblico; un passo significativo verso la promozione della sicurezza della nostra comunità attanagliata dalle risse di baby gang che si registrano, purtroppo, sempre più frequentemente.

Il Tavolo Programmatico per Questioni di Ordine Pubblico che intendiamo proporre al Sindaco e all’Assessore al Turismo, in primis, consiste in un gruppo selezionato di esperti, rappresentanti delle forze dell’ordine, delle istituzioni locali, degli enti governativi e della società civile. L’obiettivo principale di questo tavolo è affrontare le questioni relative alla sicurezza pubblica, collaborando per sviluppare strategie e soluzioni innovative.

Tra gli argomenti da affrontare al Tavolo Programmatico proponiamo:

– Analisi dello status quo in materia di criminalità e disordini pubblici;

– Sviluppo di strategie per migliorare la prevenzione e il controllo dell’ordine pubblico anche attraverso un sistema dinamico e funzionante del sistema di videosorveglianza sempre nel rispetto della legge sulla privacy, rivedendo se necessario ed ove possibile l’attuale Regolamento Comunale;

-Promozione della collaborazione tra le forze dell’ordine e la comunità locale;

– Allocazione di risorse aggiuntive per rafforzare la presenza delle forze dell’ordine per la gestione dell’ordine pubblico anche attraverso il potenziamento dell’organico della Polizia Locale;  

– Creazione di iniziative di sensibilizzazione e coinvolgimento della cittadinanza. L’istituzione di questo Tavolo Programmatico sottolinea il nostro impegno continuo per garantire un ambiente sicuro e accogliente per tutti i cittadini. Crediamo che un approccio collaborativo sia fondamentale per affrontare le sfide attuali e future legate a questa tematica. Siamo ansiosi di vedere i risultati positivi che potranno emergere da questa iniziativa e di condividere ulteriori aggiornamenti con la comunità nei prossimi giorni.

Il gruppo consiliare Siamo Alba




RAM 2023. Rifugi Aperti del Mediterraneo

Domenica 10 settembre torna la decima edizione. Rifugio le Pagliare al Voltigno a m 1.434 slm, Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga

Villa Celiera, 21 agosto 2023. Dopo l’escursione di avvicinamento al rifugio che partirà da Vado di Focina m 1.383 slm nel Comune di Villa Celiera all’arrivo i partecipanti saranno accolti con i saluti istituzionali del CAI e del Sindaco del Comune di Carpineto della Nora, dell’Assessore al Turismo della Regione Abruzzo Daniele D’Amario e del Parco Nazionale Gran Sasso Tommaso Navarra, ascolteremo il racconto di Anna Anconitano sui balli di montagna della tradizione abruzzese.

Non solo, come tradizione della manifestazione, incontreremo il cibo identitario, questa volta ripetendo il rito della monticazione dei pastori, portando negli zaini gli alimenti da consumare con il pasto caldo che ci aspetterà al rifugio.

Rifugi Aperti del Mediterraneo è la festa annuale di programma di ricerca denominato Rifugi del Mediterraneo avviato da Marcello Borrone, sostenuto dal Club Alpino Italiano (CAI) Abruzzo, che ha la finalità di valorizzare la funzione del rifugio nell’Appennino come presidio culturale.

Molti grazie, con alcuni di apice dovuti e sentiti. Ai presidenti, ai CDR e al corpo sociale del CAI Abruzzo e Molise che hanno consentito a questo evento di crescere oltre ogni immaginazione. Eugenio Di Marzio, Gaetano Falcone, Francesco Sulpizio e Nino Ciampitti.

A Slow Food, partner istintivo della prima ora, con Raffaele Cavallo ed Eliodoro D’Orazio. Alla prof.ssa Maria Cristina Forlani dell’Università D’Annunzio Facoltà di Architettura, ortopedica della ricerca. A tutti gli Enti che hanno patrocinato questa iniziale follia per dare un senso alla accoglienza frugale e culturale del patrimonio edilizio presente e dismesso nelle alte quote della montagna dell’Appennino abruzzese.

Grazie alle centinaia di partecipanti che hanno voluto accompagnarci in queste 9 edizioni di RAM.

Club Alpino Italiano Abruzzo




COMUNE E COMITATO UNITI dalle feste di San Bartolomeo.

Il vicesindaco De Cesare: “Sarà l’inizio del Settembre scalino”

Chieti, 21 agosto 2023. Si aprirà domani a Brecciarola, con la tre giorni di eventi dedicati a San Bartolomeo, il Settembre scalino, intrattenimento della tradizione che chiude l’estate teatina con diverse iniziative a Chieti Scalo.

“Abbiamo lavorato gomito a gomito con la parrocchia e il comitato organizzatore delle feste di Brecciarola – annuncia il vicesindaco e assessore agli Eventi Paolo De Cesare – il Comune ha fatto la sua parte, ma mi preme ringraziare sia don Graziano Gagliano e sia tutto il comitato feste e gli organizzatori, che hanno saputo dare alla sinergia la giusta rotta. Brecciarola è una parte importante della città, è un quartiere popoloso che merita un’attenzione particolare, perché è una zona fondamentale di Chieti Scalo ed è per questo che abbiamo voluto che il settembre scalino partisse da lì. Da domani avremo la tre giorni con musica, intrattenimento e due cover band di altissima qualità sul palco di Brecciarola, tre giorni intensi che uniscono la ritualità religiosa al divertimento popolare, in onore di un santo molto amato a Chieti. Sarà una significativa anteprima della Notte Gialla di settembre in cui tradizionalmente culmina la settimana del Ss Crocifisso, in questo modo diamo alla festa un’identità ancora più forte e integrata con quella della città di cui è parte integrante”.

“Sarà una festa di tutti, molto sentita a Brecciarola, che accanto alla devozione al nostro San Bartolomeo, propone attenzione e vicinanza anche alla popolazione, soprattutto quella più in difficoltà e vulnerabile – così don Graziano Gagliano – Oltre alle funzioni e anche oltre agli spettacoli costruiti con il comitato e l’importante supporto dell’Amministrazione, che ringraziamo, riusciremo a stare vicino alla gente che vive un periodo di grande sacrificio, lo faremo con una lotteria che concluderà la tre giorni e che metterà in palio panieri di prodotti utili e di sostegno alle famiglie: buoni spesa, buoni benzina, ma anche materassi e altre utilità per dare alla nostra gente un aiuto concreto e, speriamo, gradito. L’invito da parte mia e del comitato con cui c’è piena collaborazione e sinergia, è a partecipare numerosi da domani e fino al 24 agosto per una festa che parla a tutte le generazioni e che, nel suo piccolo, è anche occasione per stare insieme e sostenere Brecciarola”.

Il programma.

Martedì 22 agosto:

–        Ore 18 Santa Messa

–        Ore 21.30 esibizione della cover band ufficiale di Ligabue, “Sopravvissuti e sopravviventi”

Mercoledì 23 agosto:

–        Ore 18 Santa Messa

–        Ore 21.30 esibizione di Federica Cocco e la sua Orchestra

Giovedì 24 agosto:

–        Ore 8 Santa Messa in onore di San Bartolomeo apostolo

–        Ore 8.30 banda Città di Chieti per le vie di Brecciarola

–        Ore 18 Santa Messa e Processione con sosta del ricordo in piazza

–        Ore 21.30 esibizione della tribute band internazionale di Erosa Ramazzotti, Dove c’è musica

–        Ore 24 estrazione della lotteria




CONCERTO DI CHITARRA a cura del Maestro Andrea De Vitis – Il Fabbro

Magliano de’ Marsi, 21 agosto 2023. Continuano gli appuntamenti dell’EstArte Maglianese 2023, il cartellone promosso dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Pasqualino Di Cristofano.

Amministrazione che propone per questa sera, lunedì 21 agosto, un secondo concerto, a partire dalle ore 21:15 presso il Chiostro di San Domenico il concerto del Maestro Andrea De Vitis.

La manifestazione è organizzata dal Comune di Magliano dei Marsi in collaborazione con l’associazione musicale Il Fabbro Armonioso.




PERDONANZA e politica

Fina: “Presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministero della Cultura”

L’Aquila, 21 agosto 2023. “L’Amministrazione comunale dell’Aquila fa parlare della Perdonanza più per le polemiche che sta generando che per la grandezza dell’evento, il quale dovrebbe avere una risonanza internazionale e, invece, si perde in una gestione non all’altezza – così in una nota il Senatore del PD Michele Fina – la decisione in merito all’installazione del palco nei pressi della Basilica di Collemaggio fa registrare, da giorni, proteste e indignazione. Siamo di fronte, non solo a scelte logistiche e organizzative, ma piuttosto allo svelamento di un approccio nei confronti di un appuntamento tanto importante: si mette al primo posto la mondanità dell’evento e poi il messaggio universale di Celestino, fino al punto di mortificare la Basilica e la sua facciata.

Dentro questa riflessione la grave decisione di allestire il palco dei concerti a ridosso di una delle facciate monumentali più belle del mondo è solo l’elemento che chiarisce quale cultura di governo e quale sensibilità anima i decisori politici. E d’altronde anche la Sovrintendenza alle belle arti, nel rilasciare l’autorizzazione ‘a condizione‘ per il montaggio delle strutture ha sentito l’esigenza di precisare come sia necessario attenersi ’ad un uso dello spazio sacro e monumentale della Basilica di Collemaggio dedicato alle sole celebrazioni religiose, sotteso anche all’iscrizione del rito della Perdonanza Celestiniana, nel Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità’”.

“Ripartendo proprio da questo autorevole richiamo e per fare piena chiarezza sull’iter tecnico amministrativo, a supporto della decisione politica, che ha determinato la realizzazione delle infrastrutture di pubblico spettacolo, depositerò nei prossimi giorni un’interrogazione al Ministro della Cultura. Lo ritengo un contributo utile affinché ogni decisione, e ogni connessa responsabilità, non restino celate dietro la procedura burocratica, ma abbiano l’ulteriore vaglio di un chiarimento istituzionale aperto e trasparente a disposizione della città e della sua pubblica opinione”.




SANITÀ e Corte dei Conti

Marinelli (PD) “Giudizio pesante ma noto: la gestione della sanità di Marsilio e Verì è un completo fallimento”

Pescara, 21 agosto 2023. “Come il Partito Democratico abruzzese sostiene e denuncia da anni e come le cittadine ed i cittadini abruzzesi sanno molto bene, la Sanità in Abruzzo è in crisi profonda. Zero programmazione, prestazioni in calo, liste di attesa lunghissime, buchi di bilancio che lievitano.

La sezione regionale della Corte dei Conti nella sua relazione allegata al rendiconto della Regione Abruzzo afferma che il passivo del risultato di esercizio è lievitato dai 72.145.213 euro del 2021, ai 169.590.509 euro del 2022. Inoltre, certifica il costo della mobilità passiva che porta e porterà sempre più donne e uomini residenti in Abruzzo a curarsi fuori regione: a fronte dei 79.769.762 euro incassati dalle Asl per pazienti che vengono a curarsi in Abruzzo, le prestazioni invece offerte ai pazienti abruzzesi che sono andati a curarsi fuori regione sono più del doppio, pari a 165.454.069 di euro. La propaganda della destra è smentita dai fatti e dai numeri. Ora bisogna invertire totalmente marcia, con programmazione investimenti, capitale umano, digitalizzazione, con una sanità di cura e di prossimità per i cittadini”.




BEACH VOLLEY a Vasto

La tappa Campionati italiani

Vasto, 21 agosto 2023.Quando bisogna fare quadrato per un evento importante per il nostro territorio si riesce sempre a portare a casa il risultato e per me è motivo d’orgoglio aver contribuito a realizzare a Vasto la tappa del campionato italiano di beach volley” lo dichiara il consigliere regionale Sabrina Bocchino intervenendo alla presentazione ufficiale della manifestazione che porterà in città 168 atleti, raggruppati nel massimo numero di coppie possibili, provenienti da tutti Italia che si disputeranno la tappa nell’arena del Lido Acapulco con 650 posti a sedere nei giorni da 25 a 27 agosto.

“È un evento importantissimo – dice il consigliere regionale della Lega – l’ennesimo che abbiamo portato a Vasto e nella nostra zona. L’anno scorso i campionati europei di pallavolo under 20, la tappa del Giro d’Italia, che ha fatto conoscere Vasto e la Costa dei Trabocchi a livello internazionale, la Coppa Italia di Beach Soccer”.

“Quando Vito Fiorillo, Giorgio Amorosi e Massimo Di Risio mi hanno sottoposto il progetto l’ho subito condiviso e mi sono adoperata con l’assessore regionale allo Sport Mario Quaglieri che non ha fatto alcuna fatica a sposarlo convinto della bontà del nostro evento. Insieme, grazie al pieno sostegno della Lega e del centrodestra, siamo riusciti a reperire un contributo di ben 25 mila euro per la realizzazione di questa manifestazione di rilievo nazionale. Credo – ha chiarito il consigliere regionale dell’ufficio di Presidenza all’Emiciclo – che l’apporto della Regione Abruzzo per quanto riguarda la visibilità del mondo dello sport e del mondo del turismo del nostro territorio sia stato veramente importante e questo nuovo impegno ne rappresenta una ulteriore prova tangibile. Sono certa che avremo ancora tante altre cose belle da fare per Vasto e per la nostra regione.”

“Mi ha fatto davvero piacere vedere tanti ragazzi e tanti giovani che fanno sport questa mattina – chiosa la Bocchino – giovani che hanno scelto una vita sana e per i quali l’evento del prossimo weekend può rappresentare un ulteriore momento educativo per quel senso civico e la disciplina che fare sport sa trasmettere e che potranno toccare con mano osservando i grandi campioni del beach volley italiano allenarsi e gareggiare a Vasto.”

Un impegno, quello regionale, molto apprezzato dai presenti, dal Comitato organizzatore ai rappresentanti di FIPAV Fabio Galli (Responsabile Beach Volley Fipav), Chiara Di Iulio (Consigliere Federale) e Fabio Di Camillo (Presidente Fipav Abruzzo).




CENTRO SINISTRA AMPIO ED UNITO

Giulianova, 21 agosto 2023. Come è noto, la coalizione di centro sinistra ha incontrato (e sta incontrando) una serie di ostacoli, sia in riferimento al coinvolgimento di alcune forze politiche, sia in riferimento alle modalità con cui arrivare a scegliere un candidato sindaco e a definire un programma.

Vorremmo, tuttavia, che si tornasse alle origini del percorso avviato. Vorremmo che riuscissimo tutti a riscrivere con responsabilità la gerarchia dei problemi che abbiamo davanti e, in ragione di questa, decidere. Ebbene, al vertice di tutti i problemi c’è una città brutalmente usata da un gruppo di potere che oggi sventuratamente governa Giulianova.

L’effetto di questo stato di cose è che il futuro di questa città è cupo e certamente segnato da una profonda fase regressiva. Come vogliamo affrontare questo problema? La destra ha, in questi anni di amministrazione, ramificato la sua influenza, ha creato una “narrazione” per cui la città cresce perché fa feste. Ha generato un sistema di clientele diffuso e capillare. Cosa fare, allora, per contrastarla, per provare a vincere le prossime elezioni amministrative e restituire a Giulianova un governo che si occupi dell’interesse pubblico, del futuro della città e dei suoi cittadini?

È utile che i progressisti continuino a dividersi? Noi chiediamo un atto di resipiscenza e di tornare a riunirci, tutti insieme, TUTTI, da Unione Popolare al PD, passando per il M5S, Europa Verde, NOS, PSI e CG.

È necessario condividere un patto politico che metta al primo punto Giulianova e la sua liberazione da questa destra. Giulianova non vive una condizione di normalità democratica. Qui (come nel Paese) non c’è una destra liberale con cui è possibile stabilire un confronto democratico che renda la competizione per il governo un fatto ascrivibile alla fisiologia della democrazia.

In queste auspicabili condizioni, il confronto all’interno dei progressisti avrebbe senso e potrebbe portare anche a divisioni. Non ci troviamo, tuttavia, in queste condizioni. Tutte le forze progressiste, ambientaliste e di sinistra hanno il dovere di ritrovarsi attorno ad un valore fondamentale, quello di liberare la città. Non riuscire a perseguire questo obiettivo ci metterebbe di fronte ad una responsabilità che avrebbe la dimensione e lo spessore di una “responsabilità storica”. Per questo, chiediamo con forza di tornare a riunirci, di condividere patto per città; di dire a chiare lettere ai giuliesi che i progressisti, gli ambientalisti, gli uomini e le donne della sinistra giuliese sono uniti, per sconfiggere la destra e dare a Giulianova il futuro di sviluppo e di equità che merita.




HYMNIS ET CANTICIS La festa del Perdono: anno II

Concerto Devozione e spiritualità al tempo di Celestino V con l’ensemble AQUILA ALTERA e Le Cantrici di Euterpe

L’Aquila, 21 agosto 2023. L’associazione musicale AQUILA ALTERA, mercoledì 23 agosto alle ore 19 presso la Chiesa del Monastero di San Basilio dell’Aquila, nell’ambito della manifestazione Cordata per l’Africa, presenta, per il II anno, l’evento HYMNIS ET CANTICIS La festa del Perdono proponendo il concerto Devozione e spiritualità al tempo di Celestino V.

Il concerto vedrà protagonisti l’ensemble Aquila Altera, che ha all’attivo una trentennale attività concertistica e di ricerca, con Gabriele Pro, viella Antonio Pro, liuto Matteo Nardella, flauti dritto, flauto e tamburo, ceccola e Le Cantrici di Euterpe, insieme vocale aquilano dedito fin dalla sua fondazione allo studio e all’esecuzione della musica antica, dirette da Maria Antonietta Cignitti.

L’evento attraverso differenti arti quali la musica, le arti visive e la poesia, vuole creare un ponte tra la Perdonanza del XIII secolo e la Perdonanza del XXI secolo. Lo spettacolo sarà articolato in differenti momenti: proiezione video sulla lauda nel Medioevo, la lettura declamata delle orazioni di Celestino V e l’esecuzione di brani musicali tra i più importanti e significativi del repertorio medievale.




NOT(T)E DA OSCAR. Omaggio alla musica del cinema

Orchestra Sinfonica Abruzzese, Direttore Benedetto Montebello Tagliacozzo, Martedì 22 agosto ore 21,15 – Chiostro del Convento di San Francesco

Tagliacozzo, 21 agosto 2023. Martedì 22 agosto serata finale, dopo un mese di eventi, per la XXXIX edizione del Festival Internazionale di Mezza Estate, firmata da Jacopo Sipari di Pescasseroli. Nel chiostro di San Francesco la Sinfonica Abruzzese diretta da Benedetto Montebello per un excursus tra le più amate colonne sonore

Concerto di chiusura, martedì 22 agosto per la XXXIX edizione del Festival Internazionale di Mezza Estate, firmato dal direttore artistico Jacopo Sipari di Pescasseroli e realizzato col patrocinio del M.I.C, della Regione Abruzzo, della Città di Tagliacozzo, sostenuto dal Sindaco Vincenzo Giovagnorio e del suo Assessore alla Cultura Chiara Nanni, della Banca del Fucino e della Fondazione Carispaq. Dopo quasi un mese quotidiano di eventi, per la serata finale, il maestro Sipari si è affidato alla Orchestra Sinfonica Abruzzese che sarà diretta da Benedetto Montebello, per una “Not(t)e da Oscar” una cartolina che verrà spedita direttamente da Hollywood. Intanto, ottime notizie dal I concorso lirico del festival la cui finale ha emesso il proprio verdetto “Abbiamo assegnato il primo premio – ha annunciato il Maestro Donata D’Annunzio Lombardi – ex aequo ai tenori  Lorenzo Martelli e Yu Ding, il secondo ancora un ex aequo ai soprani Rosanna Lo Greco e Ginevra Gentile, e il terzo alle soprano Julianne Casey e Marina Nachkebiya. L’alloro del pubblico se lo è aggiudicato il tenore Lorenzo Martelli, un concerto premio al soprano Rossella Cerioni e al mezzosoprano Valentina Pernozzoli.

Essendo un concerto interno all’accademia, abbiamo premiato sia l’evidenza della bravura che l’impegno formativo svolto durante l’anno accademico. Abbiamo premiato anche due studentesse che negli ultimi tempi si sono distinte rappresentando l’eccellenza del metodo DaltroCanto: Carolina Lopez Moreno, con il DaltroCanto d’argento, appena  di ritorno da una meravigliosa Madama Butterfly a Torre del Lago e Maria Teresa Leva con il DaltroCanto d’oro, ormai uno dei più importanti soprano di riferimento nel repertorio verdiano e pucciniano”. “Sarà un omaggio alla musica del cinema – ha dichiarato il Maestro Sipari – di un ICO di consolidato livello, l’ultima serata del festival, per la quale io che prenderò le redini della direzione musicale da settembre, insieme all’intero staff e alla Direzione artistica dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, che è saldamente nelle mani del Maestro Ettore Pellegrino, sto già lavorando al cartellone della nuova stagione. Il programma di questa ultima serata comprenderà musiche che hanno la capacità di entrare, e soprattutto rimanere, nel cuore di chi ascolta. E questo “rimanere” è sempre la spia di un compositore che scava nel profondo, e deposita nei nostri ricordi note, accordi ed effetti che resistono al tempo, con l’ampiezza della sua linea melodica, il colore delle armonie e uno sviluppo che può richiamare alla memoria immagini ed emozioni e giungere vincitore fino alla fine dei tempi”. Se Hollywood ha potuto puntare su maestose colonne sonore, lo deve moltissimo a Max Steiner, che con “Via col Vento” cambiò la storia della musica cinematografica. Max Steiner fu scelto per quella che sarebbe stata la colonna sonora più lunga mai composta. Pur avendo a disposizione Herbart Stothart, già sotto contratto con la casa di distribuzione Metro Goldwyn Mayer, il produttore si impose perché il lavoro fosse ad appannaggio di Max Steiner, già noto per altre colonne sonore e legato da un’esclusiva con la Warner Bros. Così pagò una pesantissima penale per svincolare il Maestro. Ne nacque quella che nell’immaginario collettivo conosciamo tutti quale la magnifica e struggente musica che esplode all’inizio e alla fine del popolare film. Chissà in quanti, infatti, non ricordano che poche simboliche frasi di Via col vento, ma ricordano perfettamente quella musica del tema principale, con tutta la sua potenza orchestrale. Una perfetta congiunzione di musica e dialoghi, con un tema orchestrale dei più imponenti mai ascoltati. La sua musica in crescendo, con un ingresso a schiaffo degli archi prima dell’esplosione armonica dell’inciso, è qualcosa che ha ispirato un po’ tutte le colonne sonore successive. Seguirà un medley delle musiche di Casablanca, sempre firmate da Steiner, tutte racchiuse nel fumo della sigaretta di Rick Blaine, un indimenticabile Humphrey Bogart, che sottolineano quasi invisibilmente l’atmosfera di tensione generale. Ma è su tutte la canzone “As time goes by” ad essere divenuta celeberrima: la troviamo sempre nei momenti topici del film, ovvero quando occorre evocare, con tutto il suo carico di amarezza e nostalgia, il dolce ricordo dell’ allora felice coppia a Parigi. Si passerà, quindi, all’omaggio a Bernard Herrmann di Psycho e North by Northwest, aggressivo e presuntuoso, ma dotato di uno straordinario talento. Musica continua, insidiosa, allucinante come le immagini, ha un peso rilevante, catalizzatrice, a causa della sottile suggestione dei suoni di cui lo spettatore, è vittima della realtà sempre sfuggente e Psycho che segna un altro plateau espressivo e comunicativo la profonda angoscia, suscitata da una vicenda basata su una trappola senza uscita, trova negli interventi di soli archi il corrispettivo di un impatto tormentoso, fino alla celebre sequenza dell’assassinio della protagonista sotto la doccia, che appare “insopportabile” grazie alla musica, in cui si utilizzano le note più alte del “cantino”. A seguire la tenera melodia ideata da Alan Silvestri per Forrest Gump, The Feather Theme, ovvero quella che accompagna i titoli iniziali, in cui si vede una piuma che cade dal cielo. Quindi, sarà il momento delle colonne sonore dell’Agente segreto più famoso del cinema James Bond 007, al quale la scrittura di John Barry ha regalato, forse, le migliori musiche di sempre. Ogni film include dei temi entrati nell’immaginario collettivo, che hanno contribuito a creare il mondo di 007 con un approccio unico. L’ampio utilizzo di strumenti a fiato dona classicità a uno spirito che viaggia tra il jazz e il rock: un miracolo sonoro possibile soltanto grazie al talento di Barry, che inizialmente arrangia e orchestra le note del tema di James Bond composto da Monty Norman per Dr. No, per poi introdurre il proprio stile a partire da “Dalla Russia con amore”. Grande spazio a John Williams, allievo del nostro Mario Castelnuovo-Tedesco, il più grande, con ben 50 nomination agli Oscar, cinque statuette e ben 22 Grammy Award. Si passerà da “I predatori dell’Arca perduta”, un ottimo mix di ritmo e uso intelligente dell’orchestra, che enfatizza nel modo migliore la personalità di Indy e le caratteristiche diverse delle varie location in cui si svolgono gli eventi, a Jurassic Park, un tema in grado di creare in musica il senso di meraviglia dei visitatori nel momento in cui entrano in una realtà in cui vivono creature del passato di nuovo in vita. Ancora, Schindler’s list, una delle partiture più ricche di sfumature e incredibilmente efficaci firmate dall’artista, consigliato mirabilmente dal suo violinista Itzhak Perlman a Star Wars il cui tema principale assomiglia molto alla composizione Kings Row di Eric Wolfgang Korngold con l’iconica fanfara di ottoni, echi di Stravinsky, soprattutto nell’uso delle dissonanze e dei ritmi e di Gustav Holst, compose l’opera “I Pianeti”, musica epica, solenne e maestosa, con l’utilizzo dei leitmotiv di wagneriana memoria, che nella saga sono più di un centinaio. A sigillo dell’omaggio la marcia di Superman: lo sceneggiatore Tom Mankiewicz, richiesto delle indicazioni sul tipo di atmosfera desiderata per il film, aveva detto che immaginava dei brani che una band avrebbe potuto suonare entrando sul campo del Super Bowl. Il consiglio ispirò uno dei brani orchestrali più apprezzati e amati dagli appassionati di cinema. Finale con l’Henry Mancini, mentore di Williams, di Colazione da Tiffany e l’estatica melodia di Moon River.




IL NUOVO ARRIVATO lo schiacciatore Matteo Di Giulio

A pochi giorni dal raduno che sancirà la ripresa dei lavori, la Sieco Impavida Ortona accoglie un nuovo giovane talento nel suo roster di Serie A2 Maschile.

Ortona, 21 agosto 2023. Nuovo arrivo in casa Sieco, si tratta di Matteo Di Giulio, schiacciatore di 180 centimetri di altezza, nato a Chieti il 12 dicembre 2006.

Prelevato direttamente dal settore giovanile della SIECO, la storia di Matteo è legata a doppio filo con il Paglieta, squadra della sua città. È proprio con la Virtus Paglieta che Matteo conosce la pallavolo, alla tenera età di sette anni. Sempre grazie alla Virtus, Di Giulio esordisce giovanissimo, nella stagione 2019/2020, in un campionato di categoria, e si tratta di una Serie B Nazionale.

Nella stagione 2020/2021 Matteo veste per la prima volta la Maglia Impavida, giocando nell’Under 15 della Sieco. Esperienza prolifica per tutti, dato che quell’anno la SIECO si aggiudica il campionato regionale e arriva fino al decimo posto in quello nazionale. Forte di questa esperienza positiva, Matteo torna alle origini per disputare un nuovo campionato di Serie B, stagione 2021/2022 con la Virtus Paglieta.

Ma le strade dello schiacciatore paglietano e dell’Impavida non rimangono separate e nella stagione 2022/2023 torano ad incrociarsi con Di Giulio ancora impegnato con il settore giovanile ortonese e con la Serie C.

E anche se le esperienze in campionati nazionali non mancano nel carnet di Matteo Di Giulio, disputare un capionato di Serie A2 è un traguardo decisamente importante per un giovane atleta. L’occasione arriva in previsione della stagione sportiva 2023/2024 quando la dirigenza Ortonese decide di puntare su delle “seconde linee” quasiinteramente locali. Una proposta, quella di far parte del roster della prima squadra, irrinunciabile per Matteo: «Sono molto felice di far parte di questo gruppo, per me è un’onore rappresentare i colori dell’Impavida Ortona in serie A2. Sicuramente per me sarà un anno di grande crescita perché avrò al mio fianco grandi campioni dai quali potrò apprendere tanto».

Matteo Di Giulio

Nascita: 12/12/2006

Luogo: Chieti

Nazionalità Sportiva: Italiana

Ruolo: Schiacciatore

Altezza: 180cm

CARRIERA

2023/2024 Sieco Service Impavida Ortona (Serie A2)

2022/2023 Sieco Service Impavida Ortona (Serie C)

2021/2022 Virtus Paglieta (Serie B)

2020/2021 Sieco Service Impavida Ortona (Settore Giovanile)

2019/2020 Virtus Paglieta (Serie B)




IL FESTIVAL DELLA SALUTE de Gli amici di Alessia

Per sostenere la ricerca sulla miastenia.

La Presidente Alessia Scarpone: “Una grande soddisfazione per un’ iniziativa che contribuisce a finanziare uno studio dell’ Università di Padova”.

Giulianova, 21 agosto 2023. Una partecipazione oltre le aspettative. Il Festival della Salute, la camminata metabolica promossa ieri dall’associazione Gli amici di Alessia per sostenere la ricerca e combattere la miastenia gravis, ha ottenuto un successo inatteso ed entusiasmato partecipanti ed organizzatori.

Patrocinata dal Comune di Giulianova, l’iniziativa ha visto l’adesione di singoli ed associazioni, che, guidati dall’allenatore Simona Bucciarelli, con partenza alle 8 da piazza del Mare, hanno attraversato il porto e il lungomare, fino alla spiaggia e al lido Malibù.

“Siamo più che soddisfatti del successo del festival – sottolinea la Presidente dell’associazione Amici di Alessia – Ringraziamo tutti i partecipanti, gli sponsor, l’Amministrazione Comunale ed in particolare il Vicesindaco Lidia Albani, che non si è limitata a presenziare, ma ha camminato con noi. Ringraziamo inoltre il consigliere regionale Simona Cardinali, sempre attenta alle esigenze dell’ associazione, Guido Campana e Mariagrazia Di Pancrazio del Csv di Teramo, le associazioni Ecologica G e Il Guscio, Epas Teramo, Soccorso Amico, Drm Service, Giuseppe De Zolt e il Nursind Teramo, la psicologa Nadia Ragonici coordinatrice dell’ associazione, Ambrosii Fotografia  ed il Lido Malibù.

La miastenia gravis – prosegue Alessia –  è una rara patologia autoimmune neuromuscolare che deriva dal malfunzionamento del sistema immunitario. I sintomi comprendono debolezza generalizzata fino alla possibile paralisi totale, blocco del diaframma, sdoppiamento della vista,  voce nasale e disfagia anche grave. Esistono, ad oggi,  solo approcci terapeutici che tendono a mitigare i sintomi.

La nostra associazione ha sposato  un progetto di ricerca sulla  difficoltà di deglutizione (disfagia)  nella miastenia. Lo studio, condotto dall’ Università di Padova e coordinato dal professor Michele Valmasoni, Direttore del Centro per le malattie esofagee, è interamente finanziato dagli Amici di Alessia e durerà cinque anni. I nostri sostenitori, e quanti ieri ci hanno dato il loro contributo, sono dunque gli attori non di una prospettiva astratta, ma protagonisti di una sfida chiamata a migliorare il quotidiano di migliaia di malati e a dare una spallata alla miastenia, nella speranza di vederla, presto o tardi, definitivamente vinta, a terra.”




LA META È PARTIRE. Premio Internazionale

La prima edizione va ad Aldo Mauro Mancinelli

Fossacesia, 21 agosto 2023. Aldo Mauro Mancinelli, con il Viaggio nel paese di Gnawa, è il vincitore della prima edizione del Premio Internazionale La meta è partire, indetto dalla Editrice Carabba con il patrocinio del Comune di Fossacesia. La cerimonia conclusiva dell’evento letterario, si è tenuta sabato scorso al Parco dei Priori e vi hanno partecipato il sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, il Presidente della Editrice Carabba, Gianni Orecchioni, l’assessore alla Cultura, Maura Sgrignuoli e i componenti della giuria, Mario Cimini, Simone Pettine, Remo Rapino, Francesca Caraceni, Maria Carmela Bianco, Elfriede Gaeng, Maurizio Di Fazio. In sala, presenti i ragazzi e le ragazze, che hanno inviato i loro racconti inediti.

La partecipazione dei giovani è stata la caratteristica che ha contraddistinto la natura del Premio – ha affermato il sindaco Di Giuseppantonio – e per questa ragione abbiamo accolto con grande favore ed entusiasmo la proposta della prestigiosa Casa Editrice Carabba di ospitare proprio qui a Fossacesia un evento di così alto valore e significato. La scrittura apre i cuori, porta alla luce sentimenti, emozioni ed esperienze e questa è stata l’occasione per tanti ragazzi e ragazze, anche stranieri, di potersi esprimere, raccontare e dare un senso alle parole. Tutti aspetti che abbiamo ritenuto importanti e che sono riusciti ad emergere grazie a questo Premio, che ha riproposto Fossacesia come città aperta, accogliente, inclusiva anche sotto l’aspetto culturale”.

Tra i lavori pervenuti, la giuria ha premiato nell’ordine Lucio Orecchioni con Il viaggio di Roderik, Francesco Di Castelnuovo con In fuga da me, Mattia Santi con il racconto Binario 33, Margherita Bazzocchi con Lo spaventapasseri, Guido Lattuneddu autore di Quassù e laggiù, e Mattia Barbetta con Scatti di un viaggiatore ubriaco.




L’ODORE DEL SELVATICO. Parole di vita con pensieri di montagna di Ercole Wild

È stato assegnato il primo premio della sezione b (poesie edite). 10ª edizione del premio nazionale Mario Arpea letteratura, poesia e cinema di montagna

Rocca di Mezzo, 21 agosto 2023. Il Premio è dedicato alla memoria dell’illustre saggista, giornalista e scrittore Mario Arpea (1919-2011), interprete dello spirito dei luoghi dell’Altopiano delle Rocche.

La commissione valutatrice delle opere, presieduta da Alessandro Masi, Segretario Generale della Società Dante Alighieri, è composta da docenti universitari, scrittori e imprenditori.

Ercole Wild è Accompagnatore di Media Montagna/Maestro di Escursionismo del Collegio Regionale Guide Alpine Abruzzo e Istruttore di Nordic Walking della Scuola Italiana di Nordic Walking. Organizza trekking, escursioni e cammini in tutto l’Abruzzo. L’odore del selvatico è la sua prima pubblicazione.

La cerimonia di premiazione dei tre primi classificati per ogni sezione si svolgerà venerdì 25 agosto, ore 17:00 presso la sala l. Sebastiani di Rocca di Mezzo




L’ABRUZZESE FUORI SEDE teatro, arte e musica

Gran finale delle Vacanze luchesi

Luco dei Marsi, 21 agosto 2023. Teatro, Borgo in festa e L’Abruzzese fuori sede  per il gran finale della rassegna estiva Vacanze luchesi. Si apre oggi nel centro fucense l’ultima serie di appuntamenti con l’arte, cultura e tradizioni annoverata nel cartellone estivo proposto dall’Amministrazione comunale. Protagonista della serata di oggi, 21 agosto, l’attore Sergio Meogrossi, autore nella scorsa edizione di un’acclamatissima performance, tratteggiata sull’opera di Dante, che porterà in scena, alle 21, nel piazzale di via Pinna, l’opera Ultima recita.

“Abbiamo vissuto una ricca stagione degli eventi, che ha visto una crescente partecipazione e oltre cinquanta manifestazioni – sottolinea la sindaca Marivera De Rosa – nuove formule, che hanno riscosso il favore del pubblico, con l’inaugurazione di un nuovo salotto letterario, ed iniziative  rodate che si sono confermate molto amate dalla cittadinanza. Come sempre l’offerta culturale è stata di grande caratura, e gli appuntamenti di questa settimana ne sono un ideale gran finale. Sergio Meogrossi, formatosi alla Bottega Teatrale di Vittorio Gassmann e con all’attivo lavori per il teatro, per il cinema, per la televisione, è uno straordinario talento della nostra terra, che sono certa segnerà oggi un’altra esperienza memorabile per la platea.

A seguire, mercoledì, tornerà il grande teatro itinerante della compagnia Lanciavicchio, che porterà tra gli archi e i vicoli del borgo storico  l’opera Bestie uomini e dee, dalle 21 nell’area tra la Piazza delle campane, via Garibaldi, via Monte Salviano. Invito tutti a partecipare, e colgo l’occasione per ringraziare ancora le associazioni cittadine che si sono attivate per contribuire alla realizzazione di questa bellissima rassegna estiva”. 

Il giovedì letterario vedrà come ospite speciale L’Abruzzese fuori sede, al secolo Gino Bucci, star dei social e non solo, dove tratteggia e promuove a tutto tondo l’immagine dell’Abruzzo e degli abruzzesi, svelando,  anche agli stessi, luoghi, usi, detti e costumi della regione, e autore dell’opera Rime toscibili, ed. Ricerche e Redazioni, che sarà presentata, con la partecipazione dello scrittore Alessandro Faonio, il 24 agosto, sul terrazzo della casa di Olimpia, alle 16.30. Sabato 26  e domenica 27, torna la mostra fotografica dell’Avis, storia e storie di solidarietà a tema Dica trentatré. Il Borgo in Festa alla Petogna chiuderà l’edizione corrente delle Vacanze luchesi sulle belle note della band Three Generations,  il 9 settembre, dalle 19, tra musica, balli,  e la gustosa enogastronomia locale.




LAURA MARZI VINCE IL PREMIO John Fante Opera Prima 2023

È Laura Marzi con il romanzo “La materia alternativa” edito da Mondadori a vincere il Premio John Fante Opera Prima 2023.

Torricella Peligna, 21 agosto 2023. La cerimonia di annuncio e di premiazione si è svolta domenica 20 agosto 2023 a Torricella Peligna durante la XVIII edizione del Festival John Fante, conclusosi ieri e diretto da Giovanna Di Lello, alla presenza del Sindaco di Torricella Peligna Carmine Ficca e di Victoria Fante Cohen, figlia del grande scrittore, che hanno consegnato il riconoscimento, e dei membri della Giuria tecnica Maria Ida Gaeta (presidente), Maria Rosaria La Morgia e Mario Cimini, che insieme agli altri giurati Masolino D’Amico, Claudia Durastanti e Nadia Terranova hanno selezionato i tre libri finalisti di quest’anno: oltre al libro vincitore, “Divorzio di velluto” di Jana Karšaiová (Feltrinelli) e “La Fuga di Anna” di Mattia Corrente (Sellerio).

“La materia alternativa di Laura Marzi, Mondadori, vince il premio John Fante Opera Prima 2023. È un romanzo che per istinto del racconto, riconoscibilità della voce narrante e soprattutto capacità di aggirare la retorica che attanaglia il rapporto tra generazioni, si distingue come un’opera prima con una personalità già molto definita. La Marzi sa raccontare in maniera originale ed espressiva, per certi aspetti originale, le relazioni umane nel mondo della scuola. La giovane protagonista, molto fantianamente, si appropria delle strane ore di “materia alternativa”, dello spazio di libertà di questa “zona franca” per riempirla di contenuti con cui tentare un dialogo autentico, di verità, con i ragazzi di cui vuole fare emergere pensieri ed idee. Un libro sul mondo della scuola ed un ritratto anticonvenzionale e intelligente di una giovane donna oggi.” ha dichiarato Maria Ida Gaeta, Presidente della giuria dei letterati Premio John Fante Opera Prima.

Le targhe ai finalisti sono state consegnate dal consigliere comunale Nicola Di Pietrantonio, dal vicesindaco del comune francese di Annemasse Louiza Lounis, con cui Torricella Peligna ha un patto di amicizia, e dalla direttrice del Festival Giovanna Di Lello.

Menzione Speciale della giuria è andata al libro “Come d’aria” di Ada D’Adamo, vincitore del Premio Strega 2023 (Elliot Edizioni). A ritirare la targa consegnata dal consigliere comunale con delega alla cultura Loredana Piccirelli, il marito della scrittrice scomparsa Alfredo Favi. La serata è stata condotta dal giornalista Carlo Paris, le letture sono state a cura dell’attrice Susanna Costaglione.

Premiata nella prima parte del Festival, anche la scrittrice libica Najwa Bin Shatwan, vincitrice del Premio John Fante alla carriera Vini Contesa 2023, decretata dalla giuria tecnica composta da membri di L&Gend, gruppo di ricerca dell’Università Gabriele d’Annunzio di Pescara/Chieti, con la seguente motivazione: “Per aver diffuso, attraverso le sue opere, una letteratura che ha affrontato temi universali quali le discriminazioni razziali e di genere, ricorrendo a un linguaggio ora altamente simbolico ora diretto. I personaggi dei romanzi, racconti e opere teatrali di Najwa Bin Shatwan, uomini e donne, pur muovendosi in contesti diversi, si fanno interpreti di quell’anelito universale che è il desiderio di libertà e di uguaglianza”.

Il Premio John Fante opera prima cinema, nato quest’anno in via del tutto sperimentale, in collaborazione con la casa di produzione Superotto Film Production, e che seleziona un romanzo d’esordio opzionabile per il grande schermo tra quelli partecipanti, è andato a “Divorzio di velluto” di Jana Karšaiová (Feltrinelli) con la seguente motivazione: “Un premio sperimentale che vorremmo consolidare negli anni, insieme alla casa di produzione Superotto film production. Opzioneremo l’opera della scrittrice Jana Karšaiová per svilupparne una sceneggiatura. Il suo romanzo mostra una particolare affinità stilistica per la scrittura visiva che permette ai lettori di immedesimarsi nei soggetti ed essere trasportati a Bratislava e a Praga. Potrebbe rappresentare una piacevolissima sorpresa per il pubblico al cinema.” ha dichiarato la direttrice artistica Giovanna Di Lello.

Hanno consegnato il premio il Sindaco Carmine Ficca e Victoria Fante Cohen. La giuria è composta dal regista Stefano Odoardi, il produttore Roberto Bessi, l’attrice e scrittrice Daniela Poggi, lo studioso di cinema Matteo Cacco e la direttrice del John Fante Festival Giovanna Di Lello.

La XVIII edizione del John Fante Festival ha celebrato quest’anno i 40 anni dalla morte di John Fante, svolgendosi per l’occasione in due momenti, dal 28 al 30 luglio e dal 19 al 20 agosto, e raddoppiando così gli appuntamenti a Torricella Peligna.




LA PROMOZIONE DELLA CULTURA SILONIANA

Premio internazionale Ignazio Silone continua a stupire  

Pescina, 21 agosto 2023. A due giorni dall’inizio di questa intensa XXVI Ed. del “Premio Internazionale IS”, i focus sulla storia e le tradizioni locali, culturali, sociali ed enogastronomiche di eccellenze, nei luoghi d’incanto del “Rifugio Silone”, con progetti identitari come “RecuperArti”, sono stati posti all’Assessore regionale per la Cultura ed il Turismo Daniele D’Amario.

Domenica 20 si è aperta la fase di analisi e critica, animata dal vitalissimo “Centro Studi Ignazio Silone”, accanto alla poliedrica rivista “Tempo Presente”, sempre più attenta alla valorizzazione del pensiero del grande intellettuale del ‘900, nel nuovo contesto del “Parco Letterario IS”, con tutta la rete abruzzese, dedicata ai veri giganti della letteratura, filosofia e poesia d’ogni tempo.

I temi cruciali ed attualissimi delle politiche migratorie sono stati scandagliati su ogni aspetto della loro genesi e delle dinamiche in corso, che hanno trasformato l’Italia, e la stessa Marsica dei “cafoni siloniani”: da terra dell’esodo migratorio, a luogo d’accoglienza, pur se non sempre di piena integrazione.

Tutto questo dopo la completa relazione introduttiva della Prof.ssa Carmen Bizzarri, con i contributi critici del Direttore di Tempo Presente, Alberto Aghemo, del Prof Sandro Valletta, con la voce dialettica dello stesso Consiglio Regionale dell’Abruzzo, con i Consiglieri Americo Di Benedetto e Massimo Verrecchia, che in particolare ha annunciato un DDL per sostenere la designazione di Pescina, finalista a Capitale della Cultura 2025, come vincitrice per l’Abruzzo.

Al Presidente della Commissione Politiche Europee, Simone Angelosante è toccata la chiusura dei lavori, con un vivace confronto tra le diverse tesi migratorie: “si con l’accoglienza umanitaria, di matrice cristiana, ma governata da regole e flussi programmati dei migranti”. L’Abruzzo all’Estero è oramai pari a quello attuale, dopo quasi un secolo e mezzo d’emigrazione nel mondo, è un concetto base per la presentazione della storia leggendaria di Vincent Massari di Radici Edizioni, nel libro di Alessio De Stefano, con Liliana Biondi del “Centro Studi IS” ed il Direttore editoriale di “Abruzzo nel Mondo”, Antonio Bini a confronto con l’autore: Vincent Massari, nato negli Abruzzi fine ‘800, divenuto da sindacalista, giornalista, editore e poi politico Senatore dello Stato del Colorado, fino alla sua scomparsa nel 1976, pubblicò a puntate, tra il 1934-36 il romanzo Fontamara, per i nostri emigranti “dal vero”, riportati nei drammi della loro terra d’origine. Hanno portato i saluti, altresì, l’Assessore alla Cultura di Pescina, Antonio Odorisio ed il Cram, con Franco Santellocco Gargano. Ospiti d’eccezione il Vicepresidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo, Roberto Santangelo ed il  Senatore abruzzese, Michele Fina, interessati a valorizzare ulteriormente la figura siloniana, dopo questa edizione di prestigio, che ha unito i temi emblematici dell’emigrazione, con il tramonto di una società agropastorale della transumanza, durata secoli, hanno attenzionato anche la  presentazione di “Elvira la Tintora” e la “Mostra sulla Transumanza”, presso Palazzo “Palladini-Biondi”.

Al termine della serata il Concerto “L’Abruzzo, La Marsica, Pescina, Silone….I Suoni della Transumanza”, con gli artisti dell’Associazione M.Lucci. Tante le storie, che proseguono  per il “Premio Internazionale IS”, dedicata alla programmazione ed al coordinamento dei vari strumenti di promozione culturale di Pescina, con l’Abruzzo, nel dinamico circuito dei Parchi Letterari internazionali e regionali: tra gli ospiti anche alcuni dei finalisti Capitale della Cultura 2025, come il sindaco Luca Profili, della Città di Bagnoregio (VT).

La formazione del pensiero critico siloniano, da ricolgere specie alle nuove generazioni, è stata raccolta, dopo un’analisi, nel libro “Una Manciata di Storie” grazie al giornalista Rai Gianni Maritati. C’è un filo rosso che continuerà ad unire trama letteraria ed espressione teatrale in serata con la prima di “USCITA DI SICUREZZA, LA PENA DEL RITORNO. RIPENSARE IL PROGRESSO”, di e con il Maestro Gabriele Ciaccia, del Teatro dei Colori.

Attesa per la chiusura di martedì 22 agosto: al mattino la sentita commemorazione sulla tomba dello scrittore e la presentazione del teatro itinerante “P’LL VIE FI CASTEJE”, degli studenti dell’Istituto Comprensivo Fontamara, poi la presentazione, presso la “Casa Museo IS”, del progetto “Ciber Silone”, sostenuto dalla Fondazione Terzo Pilastro Internazionale, di Roma.

La CERIMONIA DI PREMIAZIONE DELLA XXVI EDIZIONE DEL PREMIO, moderata da Luca Di Nicola) prevede l’assegnazione del Primo Riconoscimento al Prof. Avv. Emmanuele F.M. Emanuele, Mecenate e grande Filantropo siloniano, alla presenza di tutte le Autorità locali, provinciali, regionali e nazionali.

Essi conferiranno altresì il Premio per la migliore Tesi di Laurea della Dott.ssa Elena Colombo, accanto alle sette Menzioni Speciali ad Associazioni ed a personalità, che si sono espresse nei vari campi sui temi siloniani della libertà, uguaglianza e diritti universali, a difesa sempre degli “ultimi”, dei soggetti più deboli e indifesi.

Lo spettacolo di chiusura vedrà sul palco il regista ed attore Giobbe Covatta, che con la sua “LA DIVINA COMMEDIOLA”, toccherà il cuore, dedicandola ai bambini, proprio con la sua esperienza di Ambasciatore Amref in Africa e Testimonial di “Save The Children” nel mondo. Appuntamento poi alla sessione invernale con il Premio IS, prevista per il 16 dicembre , con le scuole, sempre sui temi siloniani della Giustizia e della Legalità, anch’essi di piena attualità.




NUOVO MERCATO a Villaggio Mediterraneo

L’assessore Pantalone: “Ottimo inizio, a settembre riapriremo il bando potenziare il numero degli operatori”

Chieti, 21 agosto 2023. Al via da oggi la sperimentazione del nuovo mercato rionale istituito dall’Amministrazione in via Papa Giovanni Paolo II, operativo tutti i lunedì dalle ore 10 alle ore 17.

“L’avvio del nuovo mercato del Villaggio Mediterraneo fa ben sperare, la risposta è stata buona e siamo convinti che lo vedremo crescere di lunedì in lunedì – così l’assessore al Commercio Manuel Pantalone, sul posto all’avvio delle vendite – Questa decisione è stata una scommessa, che nasce dall’esigenza di riqualificare la zona di San Martino anche con servizi per i residenti. In questa importante e popolosa fetta di città vivono studenti universitari e anche tante famiglie che sono state per anni in attesa di attenzioni e servizi capaci di rispondere alle esigenze concrete di chi l’ha scelta per viverci. L’inizio vale, a breve riapriremo il bando per portare a 30 il numero degli operatori che oggi sono 14, confidiamo che li vedremo crescere, perché la cittadinanza del posto ha subito dato una risposta a questa sperimentazione. In quest’ottica abbiamo localizzato nell’area anche un nuovo asilo nido, che realizzeremo con 2 milioni di euro del PNRR e che presto diverrà cantiere, in linea con il cronoprogramma stabilito dalle procedure del Piano nazionale.

Il nuovo mercato, inoltre, amplia l’offerta del settore delle vendite rionali, per cui abbiamo da sempre avviato un percorso di condivisione delle scelte con gli operatori, il tavolo del commercio e le associazioni di categoria, che presto porterà anche a una migliore allocazione del mercato del venerdì nel centro storico. Anche su questo saremo presto operativi, gli uffici appronteranno tutti gli adempimenti necessari per il trasferimento alla Villa comunale, abbiamo già richiesto un parere al servizio Verde pubblico, così come richiesto dalla Commissione Commercio presieduta dalla consigliera Barbara Di Roberto e non appena lo avremo provvederemo a chiudere l’iter della nuova collocazione per vederla attuata”.




LA FIGURA DI MARGHERITA D’AUSTRIA

Il valore dell’esperienza del cammino nel dibattito a Palazzo Tilli

Casoli, 21 agosto 2023. Esperienza spirituale e naturalistica per costruire una stretta relazione con se stessi, ma anche strumento per promuovere la conoscenza e la valorizzazione del territorio. In questi aspetti è racchiusa l’importanza del ‘cammino’, un viaggio lento, a piedi o in bicicletta, che coinvolge milioni di persone nel mondo, desiderose di confrontarsi con una prova fisica, ascoltare la propria voce interiore e andare alla scoperta di luoghi e culture. Il tema è stato analizzato in un incontro a Palazzo Tilli di Casoli (Chieti) dedicato alla figura di Margherita d’Austria, figlia illegittima dell’imperatore Carlo V. La nobildonna fu due volte duchessa in Italia, sposò in prime nozze Alessandro de’ Medici e in seguito Ottavio Farnese. Appassionata di musica e arte, fece costruire, tra le varie opere, Palazzo Farnese a Ortona, città in cui morì a 64 anni prima di vederlo completato.

Al dibattito hanno partecipato Antonella Allegrino, proprietaria della dimora storica, Franco Cespa e Francesco Bernabeo, dell’associazione “La Storia in cammino”, Giulia Alberico autrice de “La signora delle Fiandre” e Anna Michetti, curatrice de “Il Cammino della Memoria” di Palazzo Tilli. Un saluto al pubblico presente è stato rivolto dal sindaco Massimo Tiberini e dal vicesindaco Barbara Di Lauro.

Nella prima parte dell’incontro Cespa e Bernabeo hanno illustrato il progetto “Il Cammino di Margherita. Sotto il cielo degli Asburgo”, che partirà il 10 settembre prossimo e che ripercorrerà le vie utilizzate dalla nobildonna, unendo tutti i casati e i feudi a lei appartenuti o ereditati, da Napoli fino ad arrivare a Oudenaarde, in Belgio. Poi, Giulia Alberico ha presentato il suo libro, ricostruendo la storia e le vicende di Margherita.

È stato un incontro molto interessante, che ha richiamato persone appassionate di storia e letteratura e interessate all’esperienza del cammino – ha affermato Antonella– Ci auguriamo che Casoli colga questa occasione e entri a fare parte della rete dei 53 comuni che hanno già aderito all’iniziativa”.

Franco Cespa ha illustrato le caratteristiche del ‘cammino’ che sarà di circa 6 mila chilometri e che potrà essere percorso a piedi o in bici. “Verrà diviso in tappe e ci saranno tanti eventi all’interno dei Comuni firmatari del protocollo d’intesa – ha spiegato- Potrà essere l’occasione anche di coinvolgere i giovani e far conoscere loro vicende storiche del territorio di appartenenza, che non sono state ancora approfondite. Abbiamo intenzione di portare nelle scuole alcuni attori che hanno ricostruito parte della vita di Margherita d’Austria e che coinvolgeranno i ragazzi in un’esperienza teatrale”.

Francesco Bernabeo ha sottolineato il valore del ‘cammino’ quale strumento di promozione di un territorio sotto il profilo turistico ed economico: “Se grazie al progetto riusciremo a portare in un anno cinquemila o diecimila camminatori nei luoghi che aderiscono all’iniziativa, le attività commerciali e ricettive ubicate nel territorio ne potranno beneficiare”, ha affermato.

Presentando il libro “la Signora delle Fiandre”, Giulia Alberico ha esordito spiegando la scelta della protagonista: “Ho deciso di partire dagli ultimi due mesi di vita di Margherita d’Austria, in modo che lei potesse, nelle notti insonni e parlando in prima persona, fare un bilancio della propria vita andando dal presente al passato. Ho voluto parlare di lei perché è stata una donna importante ed europea, cocciuta e testarda. Ha avuto una vita avventurosa, ma non felice, ma è stata consapevole della sua personalità. Per nove anni ha fatto la governatrice dei Paesi Bassi, anni in cui era esplosa la spaccatura tra i cattolici e i luterani. Ha saputo agire dando prova di essere anche una grande protagonista politica”.

Ha concluso l’incontro Anna Michetti con un intervento sull’importanza dell’esperienza del ‘cammino’. “Da tempo Palazzo Tilli ha abbracciato questo tema” e, legando strettamente la propria storia a quella del borgo di Casoli, ha ideato un proprio progetto, intitolato: ‘Il cammino della memoria’, dedicato all’Internamento e alla drammatica esperienza vissuta dal borgo durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale – ha sottolineato – Nel tracciare il percorso del ‘nostro’ cammino, abbiamo ascoltato gli stimoli che l’amministrazione comunale ci offriva, avendo evidenziato nel corso di alcuni anni e con diverse soluzioni, alcuni luoghi di Casoli che sono  importanti come riferimenti del Campo d’Internamento e che hanno costituto un vero e proprio memoriale a cielo aperto. Abbiamo sentito un intimo legame con gli argomenti trattati nell’incontro, per quanto le epoche siano diverse e lontane tra loro, e con grande piacere e vivo interesse abbiamo inserito questo evento nella nostra ormai consueta rassegna ‘Sere d’estate a Palazzo Tilli’.




IL PERDONO NUTRE IL MONDO

Il racconto musicato di Sara Cecala con la voce narrante dello scrittore Angelo De Nicola e col suggestivo cameo dell’artista pescarese ‘Nduccio torna in una veste rinnovata nella perdonanza aquilana 2023

L’Aquila, 21 agosto 2023. Dopo il successo primaverile romano (nella splendida Sala Verdi dell’Hotel del Quirinale) il racconto musicato “Il Perdono nutre il mondo”, ideato dalla pianista e direttrice artistica Sara Cecala, ispirato al volume “Dante, Silone e la Perdonanza” (One Group Edizioni) di Angelo De Nicola, quest’ultimo per l’occasione anche in veste di voce narrante, e che vedrà la partecipazione eccezionale del cantastorie Germano D’Aurelio, in arte ‘Nduccio, torna all’interno del calendario della Perdonanza, edizione 729, in una veste rinnovata.

 “Rivolgo un caloroso e collettivo invito a partecipare mercoledì 23 agosto prossimo, alle ore 21.30, all’Auditorium del Parco del Castello dell’Aquila, al nostro reading, i cui testi sono a cura dello scrittore Angelo De Nicola, con le mie musiche originali e di Emanuele Castellano. 

L’anno giubilare aquilano, che si concluderà con la chiusura della Porta Santa della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, ci ha spronato a testimoniare, fuori dalle mura della nostra Urbe, lo straordinario messaggio celestiniano. Ne è la prova una delle ultime date estive del nostro tour, fissata il prossimo 29 agosto, nella quale saremo ospiti della trentesima edizione del “Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni”, città dei Papi che ha dato, altresì, i natali a Bonifacio VIII. Con Germano D’Aurelio, protagonista di un inedito cameo e una suggestiva dedica musicale, supportato dagli splendidi musicisti Antonio Scolletta al violino, Lorenzo Scolletta alla fisarmonica, Giancarlo Giannageli al violoncello, sulle note cantate da Libera Candida D’Aurelio, Vi accompagneremo all’interno della sapiente narrazione che Angelo proporrà, con l’ausilio di immagini davvero rare e preziose”- così conclude Sara Cecala che si esibirà al pianoforte.

La serata musicale è ad ingresso gratuito.




QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO

Concerto-spettacolo a cura del gruppo Chimera Ensemble dell’associazione Culturale Artificio, ore 21:15 Piazza del Municipio. Estarte Maglianese 2023 a cura dell’amministrazione Comunale.

Magliano de’ Marsi, 21 agosto 2023.  Il Chimera Ensemble è un gruppo formato da 7 donne unite dalla passione per la musica, che hanno dato vita ad un progetto unico nel suo genere. Il gruppo propone un repertorio variegato ed accattivante che abbraccia intramontabili brani di cantautori italiani che, attraverso testi e musica, hanno raccontato le infinite sfumature dell’essere donna.

Nello spettacolo proposto, le esecuzioni musicali saranno arricchite dalla presenza di un’attrice che, con ironia, brillantezza e sensibilità parlerà del mondo delle donne, accompagnando l’ascoltatore tra musica e parole e guidandolo attraverso riflessioni stimolanti e travolgenti.

Verranno toccati vari temi riguardanti il ruolo delle donne nella società moderna e il loro essere così “dolcemente complicate”. I testi originali sono stati elaborati per introdurre l’ascoltatore nella fruizione sensibile dei brani.




DOPO CINQUE GIORNI di mobilità a Praga

Difficile se non impossibile fare paragoni fra situazioni storicamente e urbanisticamente troppo distanti e diverse tra loro. Ma forse è doveroso ispirarsi se non copiare, possibilmente bene, da chi ha fatto decisamente meglio, e da tanto tempo.

Praga, 21 agosto 2023. Cinque giorni da turista a Praga (1,3 milioni di abitanti), con la necessità/opportunità di muoversi in lungo e in largo per visitare la città, e ti accorgi che il trasporto pubblico è ECCEZIONALE (gratis per me che sono over 65). Parlo in particolare della rete tranviaria, che si estende per oltre 140 km ed è articolata in oltre 20 linee diurne e una decina notturne, che trasportano complessivamente ogni anno oltre 360 milioni di passeggeri (per chi vuole, il web è ricco di notizie sul sistema TRAM a Praga).

Io voglio invece fare qualche considerazione su quanto visto e vissuto da turista e quindi cliente del servizio, con sguardo attento e curioso a quello che gira intorno al semplice, si fa per dire, mezzo di trasporto. Intanto di tipi di tram ce ne sono diversi, dai più datati ai più moderni, ma tutti vanno sulle stesse rotaie, da ben oltre un secolo, e questo la dice lunga sulla lungimiranza di una scelta di mobilità che nel tempo si è rivelata più che vincente, sia dal punto di vista economico che ambientale.

Al di là della possibilità di avere, in diverse fermate, il count down dell’arrivo del mezzo (opzione che si è aggiunta nell’era digitale, come anche il display interno ad ogni singolo mezzo e l’annuncio audio), la frequenza delle corse è quella tipica di una metropolitana (di cui Praga è ovviamente dotata). La distanza massima che ho percorso è stata di 3,5 km in linea d’aria, per capirci da Via Muzii all’Aurum, passando per C.so V. Emanuele, Via Marconi e via L. D’Annunzio. Fare avanti e indietro mi ha fatto vedere e capire alcuni aspetti strutturali della mobilità.

Cominciamo dagli spazi dedicati alle pensiline: quelle che sono sui marciapiedi sono inglobate in questi, particolarmente generosi, mentre le altre dislocate all’interno della carreggiata hanno una piattaforma in grado di ospitare la sosta di mezzi lunghi almeno 30 metri, quelli storici, fino a arrivare a 70 per quelli moderni, con una larghezza di minimo 3 metri, ma anche 4 e oltre, con sedute, tettoia e totem informativo. Ho visto un discreto numero di biciclette e monopattini, con una segnaletica orizzontale e verticale dedicata che ne prevede diffusamente il transito (c’è un discreto sistema di sharing mobility a flusso libero), ma ho notato in modo evidente poche auto, comunque ammesse al passaggio, e i relativi parcheggi, tanto da interrogarmi sulla poca consistenza del traffico.

Ad uno sguardo d’insieme quello che ho percepito, senza conoscere i numeri della zona da me frequentata e non considerando il sistema metropolitano sotterraneo, è stato un massiccio e intenso uso di tram, ma anche bus, un discreto numero di bici e monopattini con corsie dedicate (numerose case avanzate), e poche auto, seppur in promiscuità con il tram, e pochi parcheggi. Tutto questo l’ho riscontrato lungo i 5 km di tracciati percorsi (considerate le curve), assolutamente residenziali e commerciali, massicciamente frequentati dagli utenti, residenti e turisti, tutti a piedi.

Ho immaginato l’identica organizzazione tranviaria dalle mie parti: lungo la Nazionale Adriatica nord, Viale Bovio, C.so V. Emanuele, Via Marconi, fin oltre la Pineta Dannunziana, allargandosi a nord e a sud con Montesilvano e Francavilla, e a ovest, ovviamente, verso Chieti. I marciapiedi si ampliano, come anche lo spazio per le bici, recuperando quello tolto ai parcheggi.

Le auto possono transitare ma non possono superare il tram (bus) né possono parcheggiare lungo le vie, perché i marciapiedi prendono il loro posto, e quindi solo nelle vie laterali. Stessa linea tranviaria sul lungomare nord e sud, e di rinforzo lungo il lato ovest della città. L’ex tracciato ferroviario si consolida come un parco lineare verde per eccellenza. Dopo cinque giorni a Praga, la piramide della mobilità è chiara e mi sembra tutto così facile.

Giancarlo Odoardi – Ri-media.net Direttore Editoriale – Web Content Editor




UNICA BEACH a L’Arca di Noè su Canale 5

Richieste da tutta Italia

Giulianova, 21 agosto 2023. È stata immediata la risposta da parte del grande pubblico che segue la rubrica del Tg5, L’Arca di Noè, il programma con il maggior numero di ascolti tra tutte le trasmissioni dedicate agli animali, quasi il 20% di share.

La rubrica che in estate manda in onda le repliche delle puntate invernali, quest’anno per la prima volta , ha voluto inserire una novità assoluta. Per tutto il mese di agosto, uno spazio dal titolo Tipi da Spiaggia, interamente girato a UNICA BEACH, la spiaggia per cani di Giulianova. Dopo la messa in onda domenicale, richieste di informazioni e prenotazioni per trascorrere giorni di relax con il cane a UNICA BEACH, sono arrivate da tutta Italia.

 In questa spiaggia dal 2018, abbiamo registrato un incremento costante di fruitori, passando da qualche centinaio di presenze, a circa tremila nella stagione estiva. La spiaggia UNICA BEACH ricordo, seppur molto richiesta anche da chi non ha il cane, non offre servizi a tutti, ma solo a chi viene in vacanza al mare con il proprio amico a quattro zampe ( cani e gatti)

Nelle puntate de L’Arca di Noè in onda su Canale 5, tutte le domeniche di agosto alle ore 13:45 , oltre a mostrare con immagini suggestive il divertimento dei cani portati a UNICA BEACH, vengono trattati dalla sottoscritta in qualità di medico veterinario (responsabile della gestione della spiaggia e titolare della relativa concessione), i più importanti aspetti della vacanza ideale con il cane.

Una vera spiaggia dedicata ai cani deve avere due requisiti indispensabili: concedere ai cani la possibilità di fare il bagno in mare e accettare cani di tutte le taglie e di tutte le razze.

È inoltre  fondamentale che la struttura abbia personale competente e preparato alla gestione e all’assistenza degli animali. Consiglio prima di partire, per non avere brutte sorprese all’arrivo in struttura, di chiedere sempre specificatamente quali servizi sono messi a disposizione dei pet.

Nella seconda metà del ciclo di appuntamenti con Tipi da spiaggia invece, si parla di come ci si comporta quando si va in vacanza con il proprio cane e come prendersene cura anche al mare.

Domenica prossima 27 agosto andrà in onda l’ultimo appuntamento con Tipi da spiaggia  che tratterà la cura del pet in vacanza e di tutto ciò che è importante portare con sé in viaggio

Come accaduto in queste domeniche passate, in spiaggia saranno tutti sintonizzati per seguire L’Arca di Noè in live !

Di seguito il link della puntata di oggi in cui si parla dell’importanza dell’uso del guinzaglio e del rispetto di tutte le specie: https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/larcadinoe/tipi-da-spiaggia_FD00000000394188

Giusy Branella

Medico Veterinario e Responsabile UNICA BEACH




VENDITTI&DE GREGORI: Contrapunctus a due voci

Festival Internazionale di Mezza Estate, lunedì 21 agosto ore 21:30 – Piazza dell’Obelisco

Tagliacozzo, 20 agosto 2023. Lunedì 21 agosto la XXXIX edizione del Festival Internazionale di Mezza Estate, firmata da Jacopo Sipari di Pescasseroli, ospita, per l’occasione nella storica piazza dell’Obelisco, la prestigiosa tappa del Tour dei due innovatori della canzone d’autore italiana

Due personalità differenti, ma affini. Due stature artistiche, ognuna con la sua poetica. Venditti & De Gregori cominciano a collaborare poco più che ventenni durante un viaggio in Ungheria e iniziano a scrivere le loro prime canzoni insieme, per arrivare al comune esordio discografico con Theorius Campus dove Antonello incide Roma Capoccia, subito grandissimo successo, e Francesco Signora Aquilone. Quel viaggio tra accordi e disaccordi li ha portati a rimettersi in coppia e lunedì 21 agosto, in piazza dell’Obelisco, alle ore 21,30, una tappa del loro tour sarà ospite della XXXIX edizione del Festival Internazionale di Mezza Estate, realizzato col patrocinio del M.I.C, della Regione Abruzzo, della Città di Tagliacozzo, nelle persone del Sindaco Vincenzo Giovagnorio e del suo Assessore alla Cultura Chiara Nanni, della Banca del Fucino e della Fondazione Carispaq.

“Il giorno del grande concerto tanto atteso – ha annunciato il Maestro Sipari – è arrivato: come nella passata edizione con il Volo, anche quest’anno un grande evento in piazza dell’ Obelisco illuminerà il festival di Tagliacozzo. Due tra i più grandi artisti della musica leggera italiana Antonello Venditti e Francesco De Gregori insieme per regalare al pubblico emozioni uniche. Sono due anni che cerchiamo di portare questo spettacolo al Festival di Mezza Estate e finalmente abbiamo realizzato il desiderio di tutti. Per De Gregori è un ritorno nel festival che lo ha già accolto durante la pandemia, per Venditti è un debutto. Confesso la mia emozione e non solo perché sono tifoso della Roma, credo che per ognuno di noi le loro canzoni rappresentino la colonna sonora di una parte della nostra vita.”  Sicuramente il più atteso il più popolare dell’intero cartellone, in cui Venditti e De Gregori duetteranno l’uno sulle note dell’altro, mescolando timbriche, interpretazioni e molta, molta empatia emotiva.

Con l’inseparabile chitarra e a tratti anche l’armonica a bocca uno, seduto al pianoforte l’altro, accompagnati da una band di undici elementi, i due cantautori romani regaleranno una serata musicalmente eccelsa. Bomba o non bomba, Generale, Sotto il segno dei Pesci, La donna cannone, sono solo alcuni dei titoli cantati in coppia, per poi passare all’esecuzione in solitaria di altre perle tirate fuori dai rispettivi cilindri.

Ogni hit storica è stata reinventata per questo tour, con arrangiamenti attuali, che con una band d’eccezione alle spalle dei due solisti, composta da Alessandro Canini (batteria), Danilo Cherni (tastiere), Carlo Gaudiello (piano), Primiano Di Biase (hammond), Fabio Pignatelli (basso), Amedeo Bianchi (sax), Paolo Giovenchi (chitarre), Alessandro Valle (pedal steel guitar e mandolino), Fabiana Sirigu al violino e le coriste Laura Ugolini e Laura Marafioti, manterranno viva l’ emozione di sempre, senza mancare di modernità. i due sembrano paradossalmente essere stati davvero sempre una cosa sola, per usare per parole di Venditti, con quelle diversità artistiche e caratteriali apparentemente insormontabili che alla fine si sono rivelate tra loro compatibili.

I loro due cognomi legati da una congiunzione felicissima rappresentano un brand vincente, permette ai due di raggiungere numeri che probabilmente, in questa fase delle rispettive carriere, con il primo che non pubblica un nuovo album di inediti da otto anni (l’ultimo, Tortuga, uscì nel 2015) e il secondo addirittura da undici (Sulla strada, ultima fatica discografica di De Gregori ad essere composta da pezzi originali, risale al 2012), da soli i senatori della canzone italiana non otterrebbero.  Più di due ore e mezzo di concerto non basteranno ad esaurire il grande canzoniere di entrambi e la scelta che il duo ha dovuto fare per riuscire a mettere insieme uno show che fosse al tempo stesso esauriente, completo, bello e interessante, divertente, commovente, emozionante, è stata certamente difficile.

Se ricorderemo De Gregori che ha negli anni imparato ad andar oltre l’arrangiamento di semplice accompagnamento introducendo costruzioni musicali più complesse e continuando ad essere cantante personalissimo, capace con uno stile tutto calibrato sulle variazioni e le tonalità minori , di dar verità alle parole con semplicità esemplare, Venditti dal canto suo resta uno tra i pochi cantautori a disporre di notevole mezzi vocali, con uno stile reso personale anche dal ricorso al pianoforte che si basa, nonostante una tecnica approssimativa, su un buon senso del ritmo e su armonie morbide ed avvolgenti.

Il concerto di Tagliacozzo non si tratterà di un semplice live  di grandi successi anche se titoli alla mano lo è: resta il simbolo di un particolare modo  di affrontare la musica, la canzone, la scrittura, che risulta essere equilibrato, tra passione e ragione, politica e divertimento, la cultura e la gioia, la malinconia e lo sberleffo, il colto e il popolare, in un unico grande flusso di canzoni che oggi, torna a restituire qualcosa di una drammaturgia segreta, in un mondo dove la comunicazione crea legami virtuali, nella quale cominciano ad annodarsi rapporti empatici, nascite, emozioni, che portano tutti a fare parte della scena, accanto ad artisti e organizzatori.

Prossimo appuntamento: Concerto di chiusura, martedì 22 agosto alle ore 21,15, nel Chiostro di San Francesco con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese diretta da Benedetto Montebello, con un programma dal titolo Not(t)e da Oscar: Omaggio alla musica del cinema.

Musiche che hanno la capacità di entrare, e soprattutto rimanere, nel cuore di chi ascolta. E questo rimanere è sempre la spia di un compositore che scava nel profondo, e deposita nei nostri ricordi note, accordi ed effetti che resistono al tempo, con l’ampiezza della sua linea melodica, il colore delle armonie e uno sviluppo che può richiamare alla memoria immagini ed emozioni e giungere vincitore fino alla fine dei tempi.




LA DIFFICOLTÀ DI VIVERE NELLA VERITÀ

Il sorriso sinistro della nostra anima

di Don Ivan Concolato

“Penso che la libertà derivi tutta dal nostro essere verità” diceva Mark Hollis, tornato al Padre a febbraio 2019 a causa di una rara e veloce malattia.

Padre J. Popieluszko, poco prima di morire affermò: “per rimanere spiritualmente liberi bisogna vivere nella verità. Significa darne esteriormente testimonianza, dichiararla e rivendicarla in qualunque situazione. La verità è immutabile. Non si può distruggere con delibere e decreti. In linea di massima la nostra schiavitù è subordinata al dominio della menzogna, quando non la smascheriamo o non protestiamo ogni giorno contro di essa. La testimonianza coraggiosa della verità è la via maestra verso la libertà”.

Partendo da tali pensieri mi rendo conto che, nel mondo attuale c’è un maggior pericolo di rischiare di vivere nel nascondimento per paura o perché, perdendo il senso della realtà, non si riesce ad essere luce per sé stessi, né per gli altri.

Così facendo, si sminuisce anche il prossimo perché lo si adombra con bugie che diventano tentacoli soffocanti, costringendo le anime in un campo di battaglia che raccoglie sangue di innocenti… quante vittime attraverso le bugie condite da pregiudizi, preconcetti, mondi irreali!

Le prime vittime sono quanti si creano castelli dove si rinchiudono con le proprie maschere, cambiandole a seconda dei contesti e disagi nati dal non voler assumere le proprie responsabilità. Io sono te (dal brano musicale Sad but true dei Metallica).

Nessuno ne è esente, né viene risparmiato o può vivere così, perché la bugia diventa sempre più grande ed il linguaggio non verbale parla più delle parole.

Maschere di cera in un museo in continua evoluzione che ingabbia.

Tutto ciò è sconvolgente se vissuto nel mondo dei social: non è concepibile essere veri in presenza di spettatori; fosse anche una platea composta da una sola persona, nel momento in cui c’è qualcuno che assiste alla nostra vita automaticamente si porta avanti un copione se il mondo vuole vedere, vuole vederci.

Immaginate vivere ciò nella nostra fede.

Non vivere nella verità diventa una dicotomia mortale che non dà spazio alla coscienza.

Solo attraverso questa si può rientrare in un cammino di verità nella fede, se la lasciamo agire diventerà, grazie alla forza dello spirito santo, un percorso di cambiamento e di rinnovo.

Vivere nella verità significa rinnovare i colori della propria esistenza anche quando gli errori sono grandi. L’importante è rifiutarsi, quando il mondo ci invita a non assumere le nostre responsabilità, prendendo anzi ogni cambiamento dove essere protagonisti.

Solo partendo dalla verità è possibile la crescita della persona: solo in essa possiamo fare dei passi nell’unificazione e nel riconoscimento della nostra vera identità.

Vivere la verità vuol dire accettare le nostre luci e le ombre, senza alterarne nessuna. Ciò ci permetterà progressivamente di giungere in campi o spazi maggior di verità.

L’essere perfetti nel messaggio evangelico vuol dire essere completi, cioè la verità è tale quando non lascia fuori niente, non nega, non occulta o seleziona, ma si apre ad accogliere tutto quello che appare. La persona verace sa riconoscere i propri difetti o pregi, come conosce la sua verità con i chiaroscuri, senza rinnegare i limiti della propria condizione umana. Ma, allo stesso tempo, percepisce sé stesso come qualcosa che è infinitamente più di quella personalità psicologica con cui adesso si mostra. Percepisce che in lui la verità diventa l’unico modo di preparare la via al Signore.

Ed è allora che ogni uomo vedrà la salvezza di Dio (Lc 3, 1-6) e si sentirà in pienezza perché vivrà ciò che è sempre stato.

Foto: https://www.sanfrancescopatronoditalia.it/notizie/attualita/vivere-nella-verit%C3%A0-e-nell-amore-di-dio-51258




ALLA RICERCA DEL CENTRO PERDUTO

di Domenico Galbiati

PoliticaInsieme.com, 20 agosto 2023. Gli italiani non dormono sonni tranquilli e neppure sotto l’ombrellone trovano l’attesa serenità Li rode il dubbio che Renzi e Calenda facciano o meno pace. Se creino o meno – meglio da soli, oppure con frange di Forza Italia ed altri malpancisti che abbiano militato sotto qualunque bandiera? – il primo aggregato del perduto Centro.

A qualcuno piace caldo, altri, come il jazz, lo preferiscono “cool”. C’è chi lo vuole cotto e chi lo vuole crudo. Com’è giusto che sia, ognuno dice la sua, in una cacofonica babele di linguaggi che lascia ben sperare i due poli, che, come sempre concordemente, tengono il banco di un sistema politico sfatto. Il quale all’ apparenza regge, ma solo grazie alla reciproca conventio ad includendum che destra e sinistra – è utile ribadirlo: concordemente – difendono a spada tratta, incuranti del fatto che gli italiani ne abbiano le tasche piene e, in misura sempre più larga, soffrano il certificato elettorale, come fosse la cartolina precetto con la quale un potere alieno pretenderebbe di arruolarli per una guerra che non è più la loro.

Senonché, in vista dell’appuntamento elettorale europeo, l’Italia non ha bisogno che un commensale in più si attovagli di squincio, alla tavola imbandita dell’attuale sistema politico. Il nostro Paese ha bisogno d’altro. Ha bisogno di coltivare un’ambizione che sia degna dei momenti più alti della sua storia.

Come su queste pagine è stato più volte ribadito, c’è bisogno di una trasformazione profonda del suo assetto politico sistemico. Ha bisogno di una rinascita ideale, morale, civile il cui incipit non può essere dato se non da una sorta di chiamata alle armi per una rinnovata responsabilità di cui ogni italiano si faccia carico personalmente, così da riaccendere quella passione politica che al nostro Paese non è mai mancata e purtroppo è stata soffocata e spenta da una artefatta seconda repubblica.

La voglia matta di metterci mano in prima persona, privilegiando, con il proprio voto libero, la cultura e la proposta politica preferita da ciascuno, anziché conferire il proprio consenso agli imperscrutabili rapporti interni di aggregati elettorali plurali ed informi.

I quali, tra le pieghe della loro perenne e pregiudiziale contrapposizione e, nel contempo, costantemente scossi, dall’una e dall’altra parte, da una reciproca ed ostile diffidenza tra le loro stesse e rispettive componenti, nascondono e compromettono quell’ impossibile ricerca dell’ interesse generale del Paese, accessibile solo ad un sistema politico libero ed aperto, piuttosto che rattrappito su di sé.

Così come si configura ad oggi, questo supposto centro non nascerebbe se, con tutto il rispetto che merita il Parlamento Europeo, avesse come unico obiettivo quello d’agguantare qualche seggio nell’emiciclo di Strasburgo.

Non nascerà perché non ha visione di lungo periodo, non ha ambizione, non ha cultura e non è, quindi, in grado di esprimere una “politica” che vada appena oltre qualche furbizia tattica ed assuma, al contrario, un respiro strategico.

Così, almeno ad oggi, stanno le cose. Il resto son chiacchiere.




AMPLIAMENTO DEL PARCO BUCCIANTE

Via libera della Giunta comunale

Fossacesia, 20 agosto 2023. La Giunta Comunale di Fossacesia ha approvato il progetto esecutivo per la realizzazione del nuovo parco urbano in Via Bachelet, che amplia il Parco Bucciante. La spesa complessiva prevista è di € 117.800, di cui 100mila euro con un finanziamento regionale,  ottenuto dal Comune a seguito di un bando pubblico, e 17.000€ con fondi del bilancio comunale. Gli interventi riguarderanno un’area di 1.300 mq, di proprietà del Comune, alla quale sarà possibile accedere con due ingressi distinti. Lo spazio sarà munito di nuovi arredi urbani, sarà privo di barriere architettoniche per favorire l’accesso a coloro con difficoltà motorie, attraverso un’idonea pavimentazione. Inoltre, saranno collocate portabiciclette e panchine smart, che consentiranno di avere un punto luce a basso wattaggio e di ricarica attraverso apposite porte USB.

“Si tratta di un intervento a cui tenevamo molto perché andremo a creare, nel cuore di Fossacesia, un nuovo spazio moderno e attrezzato di cui i cittadini potranno godere – sottolinea il Sindaco Di Giuseppantonio – Tra l’altro implementeremo il Parco Bucciante, sul quale siamo intervenuti negli ultimi anni, dotandolo di nuove attrezzature e arredi. Ciò consentirà, tra l’altro, a molte famiglie di arrivare in auto nell’ampio parcheggio di piazzale L’Aquila e raggiungere facilmente e in sicurezza il parco”.

Tra le altre novità previste nel progetto, saranno installate quattro panchine luminose e inoltre i pali dell’illuminazione saranno muniti di un sistema fotovoltaico, che consentirà un importante risparmio energetico.

“Non solo – aggiunge l’assessore Danilo Petragnani, relatore della delibera – Chi ama lo sport all’aria aperta potrà esercitarsi in apposite zone attrezzate per il fitness, dotate di pavimento antitrauma, che non interferiranno con le altre parti del parco, dove potranno essere svolte altre attività. Siamo soddisfatti di questo risultato, perché lo spazio verde attrezzato s’inserisce bene nel contesto di una zona di Fossacesia, che negli ultimi anni ha conosciuto una crescita edilizia importante”. A breve, dunque, sarà pubblicata la gara per appaltare i lavori.




NOTTE DI NOTE. Orchestra Internazionale della Campania

Anfiteatro Torre Dei Nolfi – Bugnara 24 agosto ore 21:30. Veaceslav Quadrini  direttore; Ignacio Encinas tenore; Giuseppe Olivieri sassofono

Bugnara, 20 agosto 2023. Passa da Bugnara l’itinerario di Vagaluna Festival 2023. Per il sedicesimo appuntamento in programma,  il 24 agosto alle ore 21,30 nell’anfiteatro di Torre dei Nolfi, L’ Orchestra Internazionale della Campania diretta dal maestro Veaceslav Quadrini con il tenore Ignacio Encinas e il sassofonista Giuseppe Olivieri propongono “Notte di note”, un  concerto speciale presentato dalla Camerata Musicale di Sulmona in collaborazione con il Comune di Bugnara per ricordare il sindaco scomparso prematuramente a dicembre scorso, all’inizio del suo terzo mandato. Giuseppe Lo Stracco, primo cittadino di Bugnara e della sua frazione, Torre dei Nolfi,  amato e stimato dai suoi concittadini che per tre volte gli hanno affidato la guida del paese, ha dato spazio alla cultura e ad iniziative di arricchimento del borgo. Grande mediatore con particolare attenzione alle esigenze dei giovani, ideatore di “Romantica” (festival dei fiori alla 17a edizione) lascia in eredità un anfiteatro realizzato nella frazione Torre dei Nolfi per eventi e spettacoli all’aperto e la realizzazione di un complesso sportivo che sarà a lui dedicato nell’inaugurazione prevista per il prossimo 17 settembre.   

“Notte di note” è il titolo dello speciale concerto, il sedicesimo di questo “viaggio” turistico-culturale nella Valle Peligna, che prosegue con il VagaLuna Festival, la rassegna Itinerante proposta dalla Camerata Musiale Sulmonese per la sua attività estiva.

L’Orchestra Internazionale della Campania  diretta da Veaceslav Quadrini con il tenore Ignacio Encinas e Giuseppe Olivieri al sassofono eseguirà un programma popolare per venire incontro a un pubblico variegato. Si va dalle più conosciute arie d’opera di Verdi (La forza del destino, La donna è mobile –Traviata), Rossini (Tarantella), Leoncavallo (Mattinata), Bizèt (Carmen- preludio 4)  a Kachaturian (Overture Masquerade ) a brani musicali come Csardas di Vittorio Monti ispirato al genere musicale della danza popolare ungherese, ma c’è anche il Can can  di J. Offenbach e brani popolarissimi come Granada  di A. Lara e Pomp and circumstance  di E. Elgar , Non puede ser  di  P. Sorozàbal e il tema di Gabriel’s Oboe  di Ennio Morricone.

L’Orchestra Internazionale della Campania fondata dal M° Quadrini è un ensemble sinfonico dei migliori musicisti (italiani e stranieri) formatisi ai conservatori campani, da 7 anni tiene concerti in tutta Italia. L’ensemble è flessibile spaziando da piccoli gruppi da camera a grandi orchestre  sinfoniche, e anche per esecuzioni d’opera. 300 concerti e partecipazioni ai maggiori festival italiani, nel 2022 hanno presentato una rara esecuzione dell’opera di Donizetti “Rita” al BitontOperaFestival in seguito un tour in Grecia e Albania con il raro Stabat Mater di Tommaso Traetta per soli coro e orchestra .  Sempre lo scorso anno al Teatro Dal Verme di Milano con la direzione del  Maestro Dones con grande successo ha affrontato un programma musicale pop.   Nel corso degli anni la partecipazione a eventi televisivi  ha prodotto una contaminazione con artisti pop come Antonella Ruggiero, Renzo Ruggieri, Roby Facchinetti,Eugenio Bennato, Enzo Gragnaniello .  Nel 2023 è previsto un tour italiano e poi in Bulgaria, Grecia e Macedonia .

Veaceslav Quadrini. Nato  in   Moldova, bambino prodigio,  a 5 anni suona il violino a 8 anni esegue il concerto di A.Vivaldi in la minore con la Filarmonica Nazionale Moldava e a 9 anni suona con l’orchestra da camera di Tirana.   i è diplomato  a  17 anni in violino e successivamente in in Violino Solistico II Livello, presso il Conservatorio “Cimarosa”di Avellino. Frequenta vari masterclass con Marianna Sirbu, Carmelo Andriani, Katò Havas, Elena Sculej, Igor Volochine, Elena Mazor, Olexander Semchuk, Svetlana Makarova, ed all’accademia Chigiana con il Maestro Boris Belkin. 

Giuseppe Olivieri  Giovanissimo Inizia lo studio del saxofono, nell’anno 2015 è al Conservatorio di musica di Pescara nella classe del prof. Gaetano Di Bacco. Successivamente è  vincitore di numerosi primi premi in concorsi nazionali ed internazionali, tra cui  “Grand Prix Virtuoso” ad Amsterdam e Salisburgo, che lo porta poi ad esibirsi nelle sale del “Mozarteum” a Salisburgo e della “Concertgebouw” ad Amsterdam,   nel novembre del 2022 vince una menzione al concorso “International Saxophone Competition” di Iasi in Romania. Ha partecipato a master-class  con Claude Delangle e Vincent David. Svolge attività concertistica in Italia e all’estero.

Orchestra Internazionale della Campania

Programma

Pomp and circumstance  E. Elgar –  Non puede ser  P. Sorozàbal

La forza del destino sinfonia – La donna è mobile da Traviata G. Verdi

Granada  A. Lara – Gabriel’s Oboe  E. Morricone

Can can  J. Offenbach – Carmen   Preludio  G. Bizet

Overture Masquerade  A. kachaturian – Czardas  V. Monti

Carmen  Preludio 4  G. Bizet

Tarantella  G. Rossini – Mattinata  R. Leoncavallo

PROSSIMO APPUNTAMENTO 27 AGOSTO ORE 20.30 PACENTRO (AQ)

Chiostro Del Convento Dei Minori Osservanti

DANIELA POGGI PRESENTA IL LIBRO “RICORDAMI” – AL PIANOFORTE VINCENZO LATTANZI




DEFINITO LO STAFF in casa Adriatica Press

La nuova stagione comincia domani lunedì 21 con il raduno ed i primi allenamenti

Teramo, 20 agosto 2023. Finite le vacanze per l’Adriatica Press Futura Teramo. Da domani, Lunedì 21 Agosto, si comincia a fare sul serio per preparare la nuova stagione agonistica che vedrà le ragazze del Presidente Roberto Mazzagatti impegnate nel campionato di B1. Dopo aver completato il roster, la società ha definito anche lo staff  a supporto di coach Luca Nanni:

Vice Allenatore: Aldo Coccioli

Assistenti Allenatore: Giulio Rubini – Stefania Zampini

Preparatore Atletico: Mattia Pipoli

Fisioterapista: Emilia Frale

Osteopata: Alessio Cioci

Statistiche:  Federico Cosentino

La squadra, insieme allo staff tecnico e dirigenziale, si ritroverà Lunedì 21 Agosto alle ore 17:00 nell’impianto del Palascapriano che sarà la casa della Futura per tutta la stagione. Queste le convocate: Palleggiatrici: Celeste Di Diego, Gloria Vendramini. Opposti: Marzia Ragnoli, Marika Fanelli. Schiacciatrici: Monica Lestini, Aurora Patriarca, Silvia Costantini. Centrali: Greta Mazzagatti, Aurora Poli, Joselyn D’Egidio. Libero: Daria La Brecciosa, Simona Ventura.