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LA CARTA EUROPEA PER LA DISABILITÀ

Il 6 settembre prossimo parte l’iter per garantirla  in tutti i paesi UE

Bruxelles, 4 settembre 2023. Mercoledì prossimo 6 settembre la Commissione europea presenterà una proposta per espandere la ‘Carta europea per la disabilità in tutti i Paesi dell’Ue.

Attualmente la Carta è un progetto pilota attivo solo in otto Paesi dell’Unione europea, tra cui l’Italia. Nel nostro Paese viene rilasciata dall’Inps accedendo al suo portale mediante lo Spid. In questa fase la Carta fornisce vantaggi per i trasporti, le attività culturali, sportive e ricreative.

In vista della presentazione dell’iniziativa da parte della Commissione Ue, il Forum europeo sulla disabilità, che riunisce le organizzazioni rappresentative di persone con disabilità di tutta Europa, ha presentato un documento di sintesi. Il documento del Forum, di cui fa parte Chiara Gemma, eurodeputata del Gruppo Ecr-Fratelli d’Italia, mira ad ottenere una Carta per la disabilità che sia il più possibile inclusiva, vincolante e funzionale e fornisca un modo semplice e fisico per riconoscere lo stato di disabilità in tutti i Paesi dell’Ue.

Le proposte del Forum sulla disabilità contenute nel documento di sintesi e inoltrate alla Commissione Ue – ha spiegato l’on. Gemma – sono le seguenti: legislazione vincolante basata su un Regolamento; inclusione obbligatoria dei servizi di trasporto e di assistenza; sito web in tutte le lingue dell’Ue per indicare dove ottenere la carta, formato, database dei vantaggi e luoghi che la accettano; carta completamente accessibile con formato Carta di Credito; inclusione di tutti i servizi e i sostegni già forniti ai cittadini nazionali.

Ed ancora, vantaggi commerciali affinché i cittadini stranieri con disabilità abbiano lo stesso accesso dei cittadini nazionali agli sconti sugli ausili a prezzi accessibili.

Per l’occupazione: agevolare la transizione quando ci si sposta in un altro Stato membro dell’Ue per lavoro. Ciò significa che le persone con disabilità dovrebbero avere accesso temporaneo alle indennità di invalidità nello Stato membro mentre sono sottoposte a un processo di rivalutazione.

Per i finanziamenti: l’Ue dovrebbe istituire fondi dedicati per creare la Carta, il sito web e per garantire la continuità delle esigenze operative (stampa, personale, amministrazione), oltre ad una campagna di sensibilizzazione ampia e accessibile in tutti i paesi dell’Ue per informare sulla Carta.

Stretta collaborazione con le persone con disabilità e in particolare con le loro organizzazioni rappresentative.

Rispetto ai tempi per avere la ‘Carta europea per la disabilità’ operativa in tutti i Paesi Ue – ha precisato l’on. Gemma – l’iter è ancora molto lungo. Infatti, anche se il progetto è stato inserito nella Strategia Ue sui diritti dei disabili 2021-2030 e nonostante l’espansione della Carta sia una delle sue iniziative faro, c’è ancora tanta strada da fare.

Tuttavia – ha concluso l’eurodeputata – è importante che, a seguito della proposta che la Commissione europea presenterà mercoledì 6 settembre prossimo vengano avviati il processo decisionale dell’Ue e i negoziati tra Parlamento europeo e Consiglio dell’Ue per arrivare alla definizione del testo finale”.

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