IL NOSTRO TEMPO
Potere oscuro, verità inconfutabili e scelte ineludibili
Ecco l’Autunno, riprendono le attività; dopo la stagione del riposo e delle vacanze si ripresenta il classico quadro degli impegni e degli obblighi quotidiani.
Ognuno avrà vissuto, a proprio modo, la sosta migliore; riposo sì, ma con la mente sempre proiettata ai doveri e alle responsabilità di tutti i giorni. Mente dunque fissata sulla famiglia, sul lavoro, sulla garanzia delle certezze per le proprie economie di vita.
Presi dal lavoro, concentrati nelle prime necessità, impegnati nelle proprie cose, ovviamente, si perde tutto il resto e tutto il resto è il mondo che ci circonda, il mondo delle altre cose, quello degli altri bei colori, delle altre belle forme e di tutto quello che ci vive accanto e ci gira intorno e ci garantisce.
Il tempo passa, gli eventi si succedono, gli obiettivi si raggiungono o sfumano, ecco la vita nel nostro esclusivo tempo con i suoi cicli: tutto gratificante, nulla gratificante, ma quali gratificazioni? Armonia diffusa, armonia illusoria, ma quale armonia?
Ecco il quadro che abbiamo disegnato e che ritocchiamo di volta in volta ad ogni sosta. Un quadro gratificante o deludente: certamente sempre più complesso, così sembrerebbe a seguire i media correnti.
Con tutta la buona volontà, tutto l’ottimismo e tutta la fiducia possibile si riprende il cammino con lo sguardo proteso in avanti, cercando di superare le oscurità di questo mondo dei poteri tristi che non riusciamo a comprendere ma che ci domina e che ci presenta sempre novità, imprevisti e cose incredibili, perlopiù negative.
Sempre pronti, attenti e, con i nostri limiti, preparati alle sorprese per evitare problemi e guai d’ogni sorta.
Il nostro tempo, la nostra preparazione, la nostra organizzazione, le nostre capacità, le nostre convinzioni, le nostre verità, i nostri lamenti, le nostre recriminazioni, le nostre proteste, i nostri errori che si ripresentano puntuali e sempre più dannosi, sempre più deleteri, sempre più umani e miserabili di fronte alle verità che di volta in volta emergono, si ripresentano e ci mortificano con tutta la loro potenza e cruda realtà.
Sembrerebbe difficile, se non impossibile, distogliere lo sguardo dalle proprie cose, ma di volta in volta sarebbe davvero utile cercare di comprendere tutto quello che c’è lì fuori, impegnarsi anche per la società, per la cosa pubblica.
Sarebbe utile ed anche necessario comprendere tutto quello che riguarda le cose del mondo, con le loro organizzazioni di forze, poteri e denaro che agiscono intorno a noi, con noi, per noi e su di noi.
Non limitiamo questi argomenti a sole occasioni d’elargizione saperi o vanesie convinzioni; questi argomenti assicurano relazioni, servizi, approvvigionamenti, bellezze d’ogni genere: ecco (forse) ci sono altre verità alle quali dobbiamo riservare attenzioni maggiori e specialmente nei momenti in cui si è chiamati a rispondere e a contribuire in prima persona: e allora attenzione al momento di quelle decisioni.
Tutto il brutto che viviamo e che regolarmente denunciamo, inutile sforzarsi nel cercare altre motivazioni o giustificazioni, è solo frutto di decisioni negligenti dovute a nostre scelte sbadate. Nostre: nessuno escluso.
nm