GRAZIANO MERLINO  Poeta Dialettale 

di Franco Cercone

[Articolo pubblicato alle pagine n. 299-300 del Bollettino Trimestrale ASTRA (Pe) Tradizioni Popolari Abruzzesi. Anno VI Numero 20 (aprile-maggio-giugno) 1978]

Non pochi, penso, concorderanno con me nel riconoscere in Graziano Merlino l’ultima perla scoperta nel campo della poesia dialettale abruzzese.

E questa scoperta è tanto più sorprendente se si pensa all’attività che questo figlio d’Abruzzo svolge lontano dalla sua Terra, Taranta Peligna. Ma se si riflette alla circostanza che Graziano è fratello di Italo Merlino, assiduo collaboratore di molti periodici culturali regionali, la sorpresa svanisce e si pensa subito al noto detto abruzzese «Dalla vòtte bbone ne’esce vine guaste».

La capacità di Graziano Merlino di evocare in versi il perenne scorrere della vita nei piccoli paesi, è qualcosa che pietrifica il cuore per la sua struggente malinconia. Si pensi solo ai due con cui sintetizza mirabilmente la notte (cacciune ch’abbaie) ed il giorno (galle che cante) oppure agli altri tre nei quali scolpisce la nascita e la morte in un trittico di straordinaria efficacia, insieme alla partenza dell’emigrante, che è anche morte:

fratucce ch’nasce

tate ch’parte

tatone ch’more

A leggere questi versi ti sembra di rompere blocchi di pietra, di aprire squarci su essenziali visioni. E su queste s’eleva il canto della lontananza, che avvolge con la musicalità dei versi, sfrenati da togliere il respiro, sia i ricordi del poeta che il valore del paese natio, ormai trasfigurato in simboli:

pahese ‘mi

murte

pahese ‘mi

vive.

PAHESE ‘MI 

[di Graziano Merlino]

Pahese ‘mi .

tremute lamature

sole

fredde neve gele

muntagne

cime bianche

citelanze cumpagnìie

Pahese ‘mi

silenzie

cacciune ch’abbaie

galle che cante

vente che fere

fiume ch’ scorre

strille d’alane

Pahese ‘mi

carezze de mamme

fratucce ch’ nasce

tate ch’ parte

tatone ch’ more

Pahese ‘mi

australie america

calvarie crocefisse

campesante

campane a feste

a murte a distese

Pahese ‘mi

suspirate abbandunate

sunnate

disprezzate

‘ngannate

Pahese ‘mi

amore

odie

pecundrìie luntananze

Pahese ‘mi

derupate fsragellate

trascurata rashcate

spugliate

Pahese ‘mi

che voglie d’arrivenì

che voglie d’arripartì

Pahese ‘mi

che crona longa

se fenisce ‘ssu rusarie

pu ‘bbijé la litanìje

Pahese ‘mi

murte

Pahese ‘mi

vive.




EUBEACH CLEANUP 2023. Evento Europeo di pulizia delle spiagge

Consapevolezza e inquinamento con F.I.S.A. Federazione Italiana Salvamento Acquatico

Pescara, 14 settembre 2023. Venerdì 15 settembre dalle ore 15, presso il Litorale in concessione allo Stabilimento Balneare Il Tramonto (Pescara, Viale Primo Vere 27) e sulle spiagge di Pescara Sud, si terrà EUBeach Cleanup 2023, evento europeo di pulizia delle spiagge e di consapevolezza ecologico ambientale.

Capofila del progetto la F.I.S.A. Federazione Italiana Salvamento Acquatico settore Minaccia e Salvaguardia dell’Ambiente Marino, in collaborazione con Associazione Eracle Templari Federiciani aps, Angeli del Mare, Associazione Onlus Prossimità alle Istituzioni.

Cos’è l’#EUBeachCleanup?

#EUBeachCleanup è una campagna organizzata dalla Direzione generale degli Affari marittimi e della pesca (DG MARE) della Commissione europea, in collaborazione con il SEAE e le Nazioni Unite. È organizzato in collaborazione con i nostri amici azzurri, i Puffi.

È fondamentale aumentare la consapevolezza sull’inquinamento marino e sull’impatto delle nostre abitudini sul nostro oceano. Si stima che entro il 2040 fino a 37 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica raggiungeranno l’oceano ogni anno.

La campagna consiste in eventi di pulizia organizzati da istituzioni (delegazioni e rappresentanze dell’UE, centri Europe Direct, uffici regionali delle Nazioni Unite, ecc.), ONG e cittadini che desiderano organizzare il proprio evento. Incoraggiamo tutti a unire le forze a livello locale (ad esempio con gli ambasciatori del patto sul clima, le scuole, i comuni, ecc.).

Marco schiavone, presidente Eracle aps affilita F.I.S.A.: “Come Eracle aps e Angeli del Mare abbiamo avviato questa preziosa collaborazione con la F.I.S.A (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) che ci permette di intercettare eventi di questa portata e di portarli sul territorio abruzzese, in particolare a Pescara. Il mare va continuamente guardato e protetto, e molte sono le iniziative che ci vedono operare in questa direzione e in quella della sicurezza delle vite umane. Insieme a Carmen Padalino, mia socia, ringraziamo il Presidente della F.I.S.A. Raffaele Perrotta per la grande fiducia riposta nel nostro lavoro qui in Abruzzo.”




WEEKEND DI ESPERIENZE tra borghi, eremi, tholos e castelli

Visite guidate a Caporciano, Bominaco e Fontecchio

L’Aquila, 14 settembre 2023. Passeggiate a ritmo lento, alla scoperta di tholos, eremi, chiese e castelli, di vicoli, piazze e palazzi antichissimi nei borghi medievali.

Questo, in sintesi, il programma di un Weekend di esperienze, di sabato 16 e domenica 17 settembre, tra i tesori di arte, natura e storia di Caporciano, Bominaco e Fontecchio, in provincia dell’Aquila, in un territorio tutto da conoscere e da vivere, con visite gratuite e guidate, organizzate dall’associazione Tratturo Magno 101 APS, con il sostegno della Fondazione Carispaq  e il patrocinio di Touring Club Italiano, del Comune di Fontecchio e del Comune di Caporciano.

A Fontecchio, il 16 e 17 settembre, dalle ore 10, sarà possibile partecipare a Passi e pagine: una accompagnatrice racconterà la storia del paese in modo non convenzionale, i suoi personaggi, luoghi e leggende, per arrivare alle iniziative e progetti attuali. Lungo il percorso si svilupperà un vero e proprio laboratorio artistico con la produzione di un souvenir, che rimarrà a ciascun visitatore. Il ritrovo è alle ore 9.45 davanti al laboratorio d’arte Le officine, in via Contrada Murata.

In contemporanea, sabato 16 settembre, sempre alle ore 10, in programma, con partenza da Caporciano, l’escursione alla scoperta dei tholos, antichissime suggestive e costruzioni di pietra a secco, lascito della civiltà pastorale, con una escursione di 8 chilometri, per 200 metri di dislivello. Uno dei tholos che si incontrerà lungo il cammino è stato arricchito dalle sedute artistiche realizzate nell’ambito di un progetto dell’Universitat der Kunste. Il ritrovo è alle ore 9:45  di fronte al bar Secondo tempo.

Sempre sabato 16 settembre, alle ore 15, sarà invece la volta di una camminata alla scoperta dello splendido oratorio di San Pellegrino e della chiesa di Santa Maria Assunta di Bominaco. Si proseguirà poi con l’ascesa di circa 15 minuti al castello che domina il paese e la vallata, e da lì, con una dolce discesa, si arriverà all’eremo di San Michele, scavato nella roccia. Il ritrovo è alle ore 14:45 di fronte all’agri-ristoro Le Origini.

Domenica 17 settembre alle ore 10:00, infine, in programma la visita allo splendido palazzo D’Alessandro di Caporciano e al piano nobile completo dei suoi decori. una  guida racconterà la secolare vita della casa e la storia dei suoi abitanti che si incrocia con quella d’Italia, e le fasi dell’accurato e lungo restauro in via conclusione. Anche in questo caso il ritrovo è alle ore 9:45 a Caporciano di fronte al bar Secondo tempo.




MONOPATTINI E BICI ELETTRICHE IN SHARING, un momento dedicato alla formazione

Iniziativa a cura di BIT Mobility con distribuzione di gadget, materiale informativo, quiz e test drive gratuiti

Pescara, 14 settembre 2023. Monopattini, bici e scooter elettrici in sharing: mezzi sempre più diffusi nelle strade di tutta Italia, a riprova del cambiamento epocale che interessa il settore dei trasporti e della mobilità urbana. Per promuovere la cultura del rispetto tra utenti della strada e le buone pratiche per un utilizzo corretto e sostenibile dei mezzi di nuova generazione, in occasione della Settimana europea della mobilità sostenibile (16-22 settembre), BIT Mobility – punto di riferimento in Italia per il settore – organizza dei momenti di formazione rivolti a tutti coloro che desiderano avvicinarsi al mondo della micromobilità elettrica in condivisione.

Nelle città in cui è attivato il servizio di noleggio targato BIT Mobility, saranno predisposti dei desk e degli stand informativi. Lo staff dell’azienda sarà a disposizione per distribuire gadget gratuiti, voucher della durata di 15 minuti per il test dei mezzi e materiale informativo e formativo incentrato proprio sull’utilizzo corretto di monopattini, bici e scooter elettrici. Sarà l’occasione per sottoporsi a dei quiz teorici mettendo alla prova le proprie conoscenze e per prendere parte a test drive gratuiti. A conclusione della Settimana europea della mobilità sostenibile, BIT Mobility premierà inoltre i tre utenti che, a livello nazionale, avranno percorso il maggior numero di chilometri con i mezzi a noleggio.

Di seguito l’elenco degli stand che verranno allestiti da BIT Mobility nelle città italiane:

●             Misano -15/16/17 settembre – Italian bike festival – Via del Carro, nei pressi del Misano World Circuit- 11.00-15.00

●             Prato – 16 settembre – piazza duomo – 15:00-19:00

●             Bergamo – 16 settembre – piazzale degli alpini – 15:00-19:00

●             Lecce – 16 settembre – Convento degli Agostiniani (in concomitanza ad una conferenza) – 17.00-21.00

●             Pisa –  16/17/18/19/20 settembre – Piazza Garibaldi – 15.30-19.30

●             Trento – 16 e 17 settembre – piazza delle donne lavoratrici – 15.00-19.00

●             Padova – 17 settembre – piazza della frutta – 15:00-19:00

●             Brindisi – 17 settembre – viale regina Margherita angolo via colonne- 17:00-21:00

●             Pescara – 17 settembre – evento sicurezza stradale e mobilità sostenibile presso parcheggio del porto turistico – 9.00-18.00. Evento in collaborazione con Consorzio Autoscuole Aternum.

●             Novara: 19 settembre- formazione presso l’Istituto Tecnico Industriale Omar. Orario 10.00-12.30 Lezione teorica e parte pratica.

Focus sull’Azienda

BIT Mobility è un’azienda nata nel 2019 a Verona, attiva nel settore della sharing mobility, la cui mission è ridurre la congestione del traffico e le emissioni di CO2 nelle piccole e grandi città italiane, offrendo una reale alternativa all’automobile che sia economica e rispettosa dell’ambiente. Presente in più di 25 città italiane, BIT Mobility mette a disposizione dei centri urbani una flotta di moderni monopattini e scooter elettrici. Si tratta di mezzi alimentati da energia elettrica, facilmente reperibili e semplici da usare grazie all’App dedicata, ideati per diventare una soluzione green e comoda per la mobilità urbana.




LA NUOVA CASA del TikiTaka è il PalaRigopiano

Le partite casalinghe della stagione di Serie A PuroBio 2023/2024 si disputeranno sul parquet del PalaRigopiano di Pescara

Francavilla al Mare, 14 settembre 2023. La notizia è stata annunciata nel corso della conferenza stampa di presentazione della stagione tenutasi questa mattina presso la Sala Ovale del Palazzo Sirena di Francavilla al Mare.

Un cambio di struttura che avvicina sensibilmente, da un punto di vista geografico, il palazzetto di riferimento al comune di Francavilla al Mare, permettendo così ai tifosi, che mai hanno fatto mancare il loro calore, di supportare con più praticità le nostre atlete.

Il risultato ottenuto è stato possibile grazie alla sinergia fra i vari enti territoriali dimostrando che il TikiTaka “affonda le sue radici a Francavilla ma rappresenta tutto l’Abruzzo”, come dichiarato dall’Assessore al Turismo della Regione Abruzzo Daniele D’Amario.

“Parliamo di una società blasonata che regalerà tanta ricchezza al nostro territorio, oggi non parliamo né di Francavilla, né di Pescara, parliamo dell’intera Regione Abruzzo. Per me è un onore ospitare il Tikitaka al Palarigopiano. Da parte dell’amministrazione, ora e in futuro, ci sarà il massimo supporto” ha affermato l’Assessore allo Sport del Comune di Pescara Patrizia Martelli.

Sostegno confermato anche da parte dell’amministrazione comunale di Francavilla per bocca della Presidente del Consiglio Francesca Buttari: “Il Comune di Francavilla è al fianco di Tikitaka da sempre. Non è soltanto una questione di sport: queste giovani donne, con la loro passione e il loro sacrificio, portano avanti un’esperienza sana che è un esempio per tutte le donne e per la comunità”.

La società desidera ringraziare Domenico Iorio, Assessore dello Sport del Comune di Francavilla al Mare, Patrizia Martelli Assessore dello Sport del Comune di Pescara, Francesca Buttari, Presidente del Consiglio comunale di Francavilla al Mare, Lorenzo Sospiri, Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo, Daniele D’Amario, Assessore al Turismo della Regione Abruzzo e tutti gli attori coinvolti in questa ottima operazione di collaborazione fra enti amministrativi a vantaggio dello sport e della cittadinanza. L’esordio ufficiale del Tikitaka Futsal Francavilla nella nuova casa è previsto per domenica 1° ottobre nel match che vedrà opporsi alle giocatrici giallorosse il Kick Off.




QUALE MITIGAZIONE?

La dichiarazione di Italia Nostra sul prossimo cantiere a Corso Umberto e a Piazza Sacro Cuore

Pescara, 14 settembre 2023. In questi giorni sta per partire il cantiere a Pescara su Corso Umberto e Piazza Sacro Cuore. È un intervento finanziato dal Ministero dell’interno- PNRR missione 5 componente 2- investimento 2.1. rigenerazione urbana.

 Queste le finalità:

“…. miglioramento della qualità del decoro urbano per il recupero e potenziamento degli spazi come luogo di incontro e di aggregazione, unitamente alla rigenerazione del verde pubblico preesistente finalizzato anche alla mitigazione dei cambiamenti climatici in corso

…con intervento pilota di adattamento ai cambiamenti climatici, per ridurre isola di calore”

….Uso di barriere alberate ombreggianti, inserimento di alberature per la forestazione periurbana, creazione di superfici permeabili e contestuale diminuzione del suolo pavimentato”

La depavimentazione, o de-sealing, consiste in un intervento volto a riportare alla luce suolo libero con inserimento di verde. È la ricetta più efficace per la mitigazione dell’isola di calore.

 Ma a Pescara per Corso Umberto I e Piazza Sacro Cuore si prevede, al contrario, una diminuzione delle aree libere al suolo. A Piazza Sacro Cuore si passerà da 600 m² a soli 100 m² circa di terreno libero; gli alberi saranno tutti eliminati (tranne la magnolia) e, con Corso Umberto, saranno solo una ventina in più le piante (nuove ma giovanissime) rispetto alle attuali (adulte): non certamente un contributo alla forestazione urbana.

Il progetto nella sua esecuzione così tradisce l’obiettivo dichiarato nelle premesse:

 – Si prevede una pavimentazione drenante in blocchetti prefabbricati: ma essa non arreca un significativo apporto ai fini della mitigazione climatica in quanto la latenza termica, cioè il rilascio del calore accumulato, rimane sempre la stessa del calcestruzzo.

-La diminuzione di porzioni di terreno libero (la superficie delle aiuole) porterà al contrario a un peggioramento dell’isola di calore.

-La sostituzione della pavimentazione scura con una chiara non compensa di certo, nel bilancio termico, la perdita di circa 500 mq di suolo libero, che offre i noti servizi ecosistemici dovuti alla evatraspirazione.

– Le piante giovani impiegheranno anni per fornire gli stessi benefici delle alberature adulte di Piazza Sacro Cuore, mentre i lecci potevano essere curati tramite endoterapia e cure culturali.

La pavimentazione drenante poi crea il problema di una adeguata ossigenazione del terreno sottostante: le radici degli alberi non hanno bisogno solo di acqua ma anche di ossigeno; la scelta di privare gli alberi delle naturali zone vitali (le aiuole in terra) potrebbe determinare un loro veloce deperimento e, comunque, uno sviluppo stentato.

Un progetto che, bilancio termico alla mano, peggiorerà quindi l’isola di calore.

Un progetto senza il coraggio di depavimentare, che punta semplicemente alla sostituzione del verde esistente, invece che affiancarlo e implementarlo. Sappiamo già che questa è una strada lunga e piene di perdite, come ci dimostrano le altrui esperienze e le stesse sostituzioni avvenute in varie parte della Città.

Resta solo da rimarcare che l’assetto del Corso e della Piazza in via di sostituzione è da ascrivere agli stessi promotori di oggi; tutto cambia, tranne la indifferenza a clima ed ambiente. Comincia quindi un progetto che tradisce le sue stesse premesse e aumenta la vulnerabilità cittadina al cambiamento climatico.

Nella tabella che segue il raffronto tra i principali parametri; seguono schemi ed immagini esplicativi.

Il Direttivo della Sezione” L. Gorgoni” Italia Nostra, Pescara.

Particolare piazza Sacro Cuore: tratteggiato blu zona cosiddetta “drenante” all’interno di tale zona gli alberi sono messi a dimora senza area di pertinenza di terreno libero.

Si noti che: la latenza termica della betonella di cls, per quanto di colore chiara, è comunque la stessa del cls, contrariamente il terreno libero, con presenza di vegetazione, ha una latenza termica (rilascio di calore) nettamente inferiore.




CERTO DI FARE BUON LAVORO su tema previdenziale

Alberto Bagnai eletto presidente della commissione di controllo degli enti di previdenza

Roma, 14 settembre 2023. Il deputato della Lega, Alberto Bagnai, è stato eletto Presidente della Commissione Parlamentare di Controllo sull’Attività degli Enti Gestori di Forme Obbligatorie di Previdenza e Assistenza Sociale. L’elezione è avvenuta nel pomeriggio di mercoledì 13 settembre a Palazzo San Macuto. Bagnai guiderà la cosiddetta “bicamerale enti gestori” e si andrà a occupare di un tema, quello previdenziale, molto sentito dai cittadini.

“Esprimo grande soddisfazione per la mia elezione alla presidenza della Commissione Parlamentare di Controllo sull’Attività degli Enti Gestori di Forme Obbligatorie di Previdenza e Assistenza Social – ha detto Alberto Bagnai – Un incarico che mi onora e che cercherò di assolvere con un impegno adeguato all’altezza delle sfide che il settore vigilato è chiamato a fronteggiare. Sono particolarmente lieto di poter contare su una compagine di Commissari tecnicamente e culturalmente attrezzati per interpretare, pur nella lecita e naturale dialettica delle opinioni politiche, il mondo articolato e complesso degli enti gestori. Sono certo che riusciremo a fare un buon lavoro di analisi e di proposta su un tema che è centrale per questo Governo e soprattutto per i cittadini italiani”.




EVANGELIZZARE È SERVIRE LA STORIA: Il Signore agiva insieme con loro (Mc 16,20)

Convegno diocesano 2023, Sala Stauròs, Santuario di San Gabriele, 16 settembre 2023, ore 9:15

Isola del Gran Sasso, 14 settembre 2023. Torna con la consueta cadenza annuale il Convegno Diocesano che chiama a raccolta tutti i fedeli e tutte le realtà che compongono la Chiesa locale. Come sempre sarà un momento di analisi su quanto vissuto nell’ultimo anno e di pianificazione del cammino futuro.

Il tema scelto per il 2023 è Evangelizzare è servire la storia: Il Signore agiva insieme con loro (Mc 16,20). 

Dopo la preghiera e l’introduzione ai lavori del Vescovo Lorenzo Leuzzi, gli oltre trecento delegati iscritti si divideranno in dieci tavoli di lavoro su cinque tematiche: la credibilità della fede, il post-cresima, la pastorale della salute, l’ambito educativo e la pastorale sociale. Al termine del lavoro dei gruppi si farà sintesi e si tracceranno le prospettive d’impegno. Il Convegno terminerà con la recita dell’Angelus.

«Accogliendo l’invito di papa Francesco, il convegno intende promuovere una rinnovata riflessione sulla missione evangelizzatrice della Chiesa – annuncia Monsignor Lorenzo Leuzzi – sollecitando tutte le comunità ecclesiali ad essere protagonisti nella storia. Gli ambiti pastorali di studio e di elaborazione progettuale, inseriti nel cammino sinodale, sono una via privilegiata per vivere la gioia di servire la storia camminando con il Risorto».




CORSO DI TARGO ARGENTINO organizzato da Aires de Tango

Ottanta persone, martedì sera, alla prima di sei lezioni. Patrocinio del Comune. Ha portato i saluti dell’Amministrazione il Vicesindaco Lidia Albani.

Giulianova, 14 settembre 2023. Martedì scorso ha preso il via il corso gratuito di tango argentino organizzato, con il Patrocinio del Comune di Giulianova, dall’ Associazione “Aires de Tango” negli spazi del Wip Centro Affari di via Galilei.

Alla prima delle sei lezioni, tutte gratuite,  era presente il Vicesindaco Lidia Albani, che, nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza degli effetti aggreganti e psicologicamente positivi del tango argentino.

Con grande entusiasmo e vibranti energie si sono lasciati coinvolgere in questa particolare esperienza già 80 iscritti. Chi lo vorrà, potrà continuare il percorso fino a giugno per approfondire e conoscere nuovi passi ma anche per vivere la cultura, il galateo e il costume di questa intramontabile danza a due.




SULLA TRADIZIONE DEL «COMPARATICO» IN ABRUZZO

di Franco Cercone

[Contributo pubblicato in rivista abruzzese, anno XXXI n. 3-4 Lanciano 1978 pagine n.  181-182]

Il tradizionale istituto del comparatico, che resiste ancora tenacemente in Abruzzo soprattutto nelle aree dell’entroterra montano, è stato oggetto di un approfondito studio da parte di E. Giancristofaro e ad esso si fa rimando per la relativa bibliografia (1). 

Questi appunti che siamo andati man mano annotando sull’argomento sembrano tuttavia presentare caratteri degni di nota e pertanto suscettibili di apportare ulteriori contributi per la messa a fuoco dell’importante tema culturale nei gruppi sociali subalterni.

Come è noto, l’istaurazione del rapporto di comparatico veniva scelto, ma non sempre, il giorno di S. Giovanni Battista ed a proposito ha osservato il Fiordigigli: “La promessa di comparaggio, effettuata nel giorno di S. Giovanni, creava e crea vincoli d’affetto più stretti della parentela; i1 recederne significava attirarsi odio implacabile, violento attrito… » (2).

Il corsivo del passo citato è nostro ed introduce alcuni rilievi che scaturiscono, come ci è sembrato, dall’analisi comportamentale di un gruppo di informatori intervistati (3). 

La persona scelta come compare «lu San Giuànne» non è quasi mai un parente né si trova in condizioni economiche inferiori rispetto a quella di chi ha operato la scelta. La struttura del modello operativo che si incentra nel «comparatico» sembra pertanto rivelare complesse determinazioni di natura economica o di “integrazione economica”

che vietano ai parenti o consanguinei la possibilità della funzione di «alter ego» o persona cui si possa far affidamento nei momenti di bisogno, dato che è proprio con essi che insorgono contrasti in occasione soprattutto di suddivisione ereditaria (4).  

II proverbio popolare i “parenti sono come gli stivali: più sono stretti e più fanno male” (5),  assai in uso ad Opi (e l’informatore di tale località mi ha assicurato che è comune anche in diversi centri della Marsica), Castel di Sangro e Forlì del Sannio, risulta a proposito assai significativo. Notevole è poi la norma che nell’area dell’alto Sangro spetti al padrino la scelta del nome da imporre al nascituro e quest’ultimo porta assai spesso il nome del primo. Ad Opi poi vige l’usanza ormai codificata dalla ripetizione costante ed uniforme nel tempo del comportamento che i1 compare debba essere scelto assai lontano dal paese, donde il proverbio:

“la moglie della tua villa e compare de cento miglia”.

Poiché in un piccolo centro non è difficile reperire un padrino al di fuori del parentado vien fatto di chiedersi quale sia la logica o le motivazioni che spingono una persona a cercare altrove quei vincoli così stretti che derivano dal rapporto di comparatico, o, in altri termini, quali siano le ulteriori funzioni cui l’istituto del comparatico adempie o in passato abbia adempiuto.

Pur nell’evidente eufemismo, l’espressione «cento miglia» alludente alla lontananza del compare, sottolinea probabilmente la necessità, in una società omogenea rurale, di scegliere l’alter ego sia al di fuori dei rischi incombenti in una determinata area sul ciclo economico annuale (come la siccità, la quale se colpisce una zona può risparmiare un’altra) che dall’esigenza dell’integrazione di colture diverse. D’altro canto, nel viaggio

compiuto per raggiungere il compare lontano, da effettuarsi «almeno una

volta all’anno e preferibilmente nel giorno di S. Giovanni Battista» (Opi),

è possibile intravedere anche un aspetto culturale dato dal trasferimento delle persone da una zona all’altra e non dissimile sotto certi aspetti dal «viaggio» compiuto in occasione dei pellegrinaggi. Dalle dichiarazioni degli informatori intervistati è risultata anche la diversa posizione della donna nei confronti dei diritti-doveri che la legano al proprio compare. Essi, infatti, restano immutati fintanto è nubile, ma da sposata, entra a far parte dei diritti-doveri che scaturiscono dal rapporto di comparatico esistente tra il

marito ed il compare di quest’ultimo, secondo uno schema che sembra rivelare residui di un’antica struttura patriarcale della famiglia abruzzese:

Secondo gli informatori intervistati, i rapporti della donna con il primo compare tendono col tempo ad affievolirsi, mentre quelli con il compare del marito, da lei acquisiti con il matrimonio, si cementano e si sacralizzano soprattutto in occasione della nascita del primo figlio. Aggiungiamo a chiusura di queste brevi note due consuetudini sull’argomento registrate a Pacentro e Collepietro. A Pacentro (Inf.ce Sig.ra Antonietta Buccitelli, casalinga di anni 81) chi si recava di mattina in campagna o al cimitero

passava sempre davanti alla casa del compare e sull’uscio deponeva una pietra.

A Collepietro (Inf.re Sig. Domenico Varrassi, insegnante di anni 50) nell’ultimo bicchiere durante la consumazione del consólo si lascia sempre un dito di vino. Forse da tale usanza deriva la norma, assai comune in Abruzzo, di non versare ancora da bere nel bicchiere se questo non sia stato prima completamente vuotato, perché il «dito di vino» richiama alla mente il lutto e perciò è di cattivo augurio.

Note

[1] Cfr. «Rivista Abruzzese», 1977, n° 1, pag. 16 segg.

2 G. Fiordigigli, Un paese d’Abruzzo nella leggenda e nella tradizione, vol. 2° pag. 157; L’Aquila 1977. Il Giancristofaro definisce appunto il comparatico «una parentela fìttizia» (ivi, pag. 16).

3 Signori: Franco Turco, contadino di anni 28, Forlì del Sannio (Is.); Cesidio Serene, di anni 59, contadino, Opi (Aq.); Anna Carugno Rosati, di anni 35, insegnante, Castel di Sangro (Aq.): Pia Amicucci, di anni 57, bidella, Roccapia (Aq.).

4 A Cansano (Aq.) nelle, liti per la suddivisione della proprietà e per il diritto all’asse paterno è noto il detto vuoglie l’aadòre de tata meja..

5 A Villalago: frate e parente come serpente.; cfr. A. D’Antonio, Villalago. Storia, leggende, usi. costumi, pag. 199; Pescara 1976.




FUNGHI E TABÙ DEL FERRO

di Franco Cercone

[Articolo pubblicato alla pagina n. 239 del Bollettino Trimestrale ASTRA (Pe)- Tradizioni Popolari Abruzzesi Anno V Numero 15 (aprile-maggio-giugno) 1977]

L’autunno, si sa, non è solo tempo di vendemmia ma anche di funghi.

Il raccoglitore di funghi è quasi sempre un esperto a livello empirico, convinto tra l’altro che essi non debbano essere raccolti in presenza di residui ferrosi o pezzi di ferro perché ritenuti in tal caso velenosi.

Poiché tale convinzione è del tutto priva di ogni fondamento scientifico, la sua genesi può essere ricondotta ad un tabù antichissimo, quello del ferro.

La spiegazione ritenuta «la più convincente» , per tale tabù è quella dataci dal Frazer nel Ramo d’oro.

Il ferro, come minerale nuovo, «era da molti considerato con sospetto e antipatia»   in quanto, aggiungono altri autori, per es. il Furbon, «il ferro è rimasto a lungo un metallo impuro, d’origine straniera, non essendo stato associato alle imprese degli dèi»  .

L’impiego del ferro come amuleto, ed il ricorrere al contatto col ferro per allontanare minacce sulla propria persona (tocca ferro) sono in relazione secondo me alla comparsa del ferro ed al suo uso per la costruzione di armi, contro le quali quelle in bronzo si spezzavano come onde che si infrangono sulle rocce.




LA TERZA VIA

Pescara, 14 settembre 2023. A commento di un post da poco pubblicato in rete (mio profilo FB) circa la situazione della corsia ciclabile di via De Gasperi, ormai diventata parcheggio, come l’adiacente corsia riservata ai bus utilizzata come normale corsia di marcia, e quella per le auto destinata a corsia di sorpasso, qualcuno lamentava l’assenza dei vigili. “Ma i vigili dove sono?” Domanda legittima, oltre che scontata, ci mancherebbe, ma non è l’unica che ci si dovrebbe porre in questi casi, e forse neanche la prima.

Lungo quella fila, un autista, al volante della propria auto in attesa della moglie, reso edotto sul fatto che occupasse la corsia ciclabile, mi ha chiesto, guardandosi indietro, se per caso io avrei risolto il problema che gli sottoponevo se lui fosse andato via. Se sì, si sarebbe spostato subito. Tradotto: “Non sono solo io, cioè io sono uno dei tanti. O tutti o nessuno, e quindi resto qui”.

Come rimediare? Ponendo un vigile a guardia permanente di questo tratto di via? Impossibile. Passaggi periodici significherebbe avere tanto personale da utilizzare poi lungo tutte le vie della città. Anche questo è impossibile. Come non è pensabile che per far rispettare le regole valga solo il meccanismo della somministrazione di sanzioni per infrazioni alle stesse: non se ne esce più!

Anch’io in cuor mio auspico la presenza dei vigili, delle Forze dell’ordine, e per Via De Gasperi ho chiamato diverse volte la Polizia Municipale, ma non sono mai rimasto così tanto da vederla arrivare.

Però stamattina li ho trovati in C.so V. Emanuele, in tanti devo dire, e con il carro attrezzi. Ecco, allora ho pensato: quanto tempo sarà necessario per rimuovere un’auto da una sosta non consentita? Quanti operatori ci vorranno? Quanto costerà? Sulla corsia di Via De Gasperi l’altro giorno c’erano una decina di auto, e solo due con autisti a bordo. Facile immaginare quanto sia improbo mettere in moto, anche per un tratto così breve, una operazione di “liberazione stradale”.

Non c’è dubbio che sul verbo “contrastare” c’è chi, soprattutto se prevaricato nell’uso dello spazio pubblico riservato, fondi più istintivamente e legittimamente il proprio giudizio. Ma c’è anche un altro piano di lavoro su cui bisognerebbe impegnarsi, ben più complesso e meno rumoroso dell’altro, che passa attraverso la presa di coscienza e di consapevolezza individuale, che prevede che ognuno faccia responsabilmente la propria parte, e che si chiama “rispetto” e se volete “collaborazione”. Tra farla franca e essere multati, con tutte le sfaccettature dei casi, c’è anche questa via: una cosa banale, in fondo, però da implicazioni democratiche sorprendenti.

Giancarlo Odoardi

Segui il canale TELEGRAM: https://t.me/rimedia_net




SANZIONATI DUE PESCHERECCI

Stretta ai controlli per la pesca sottocosta

Giulianova, 14 settembre 2023. Intensificati i controlli per la verifica delle attività di pesca sottocosta da parte dei militari dell’Ufficio Circondariale marittimo di Giulianova.

Nei giorni scorsi, infatti, i militari della Capitaneria di porto hanno sanzionato i Comandanti di due pescherecci che effettuavano la pesca sottocosta a seguito di accertamenti effettuati lungo il litorale di giurisdizione

Quest’ultime circostanze sono state confermate dall’analisi dei dati estrapolati dai sistemi in uso al Corpo delle Capitanerie di porto/Guardia Costiera, contenenti la posizione, la velocità e la rotta delle unità, consentendo di accertare che le unità effettuavano le attività di pesca professionale in aree non consentite.

La prima unità era in attività di pesca nella zona della pineta di Mazzarosa all’interno della Riserva del Borsacchio nel Comune di Roseto degli Abruzzi ad una distanza di circa 100 mt dalla costa – al di sotto il limite minimo consentito di 0,3 miglia nautiche dalla costa (circa 550 mt) –, ed un’altra, che operava negli specchi acquei a confine tra i comuni di Giulianova e Tortoreto ad una distanza di circa 200 metri dalla costa.

I due pescherecci sono stati sanzionati per “pescare in zone vietate dalle normative europea e nazionali vigenti” e per aver navigato nella zona riservata alla balneazione durante la stagione balneare. Per tali accertate violazioni, oltre alle 4 sanzioni  amministrative pecuniarie contestate, di importo complessivo pari a 6.066 euro, sono stati attribuiti di n. 06 punti sulla licenza di pesca ed al Comandante dell’unità, trattandosi di “infrazioni gravi” alla normativa unionale in materia di pesca professionale

Attività di controllo costante, quella svolta dal personale della Guardia Costiera, che ha come finalità la  tutela della risorsa ittica e dell’ambiente marino, oltre alla repressione di comportamenti illeciti, anche a tutela di tutti gli operatori della pesca professionale che operano nel rispetto delle norme.




AL VIA LA OVIDIO RUNNING

Evento sportivo il 16 e 17 settembre dedicato al poeta latino Publio Ovidio

 Sulmona, 14 settembre 2023. Il prossimo 17 settembre Sulmona ospiterà la sesta edizione della “Ovidio Running”, l’evento sportivo Organizzato dal Liceo Motorio GBVICO e GP RUNNERS, in collaborazione con ECOS Europe e dedicato al poeta sulmonese Publio Ovidio Nasone. In ricordo del celebre poeta la giornata prevede una gara podistica competitiva di 9.9km riconosciuta dalla Federazione Atletica Leggera, una camminata sportiva di 3.3km nel centro storico della città aperta a tutti, ed una gara per I più piccoli dai 2 ai 15 anni, che si cimenteranno su diverse distanze in base all’età.

In questa edizione, per la prima volta, le gare saranno anticipate, nella giornata del 16 settembre, dall’evento “Aspettando Ovidio Running Sulmona”, che, grazie alla partecipazione delle principali associazioni sportive sulmonesi, animerà Piazza Garibaldi con stand e attività sportive dimostrative. La giornata si concluderà con lo spettacolo teatrale “La Notte del Miracolo” di Mario Massari che andrà in scena alle ore 21 presso il cortile della SS Annunziata, prodotto da META APS con la partecipazione del DSM ASL1 Abruzzo e gli studenti dell’ IIS OVIDIO.

“Sarà una bellissima festa dello Sport, ringrazio di cuore tutti i partner di questa pregevole iniziativa che ormai è diventata un appuntamento atteso”, spiega la dirigente dell’IIS Ovidio Caterina Fantauzzi. Per l’istituto scolastico a curare l’iniziativa è la squadra composta dai professori Carolina Lettieri, coordinatrice dell’organizzazione, Emanuela Cosentino, coordinatore Progetto Erasmus, Tersa Sciarra e Antonella Zarrillo, docenti di Scienze motorie, Alessandro Bencivenga, Graziano Litigante e Anna Silla.

“Voglio ringraziare”, ha spiegato Luca Ciaccio, vicepresidente GP Runners Sulmona, “le istituzioni che ci sostengono, le associazioni sportive che con il loro importante contributo danno vita a queste due giornate, ma soprattutto i tantissimi sportivi o semplici appassionati che da 5 anni partecipano a questa giornata dedicata al nostro illustre concittadino rendendola una vera e propria esperienza sportiva e culturale”.

L’iniziativa è realizzata nell’ambito del progetto Europeo SCORE – Strategy and Capacity buillding of Ovidio Running in Europa, iniziativa co finanziata dal programma ERASMUS + Sport della Commissione Europea e promossa da ECOS, GB VICO E GP RUNNERS,  con la partecipazione di partner internazionali provenienti dalla città di Costanza in Romania e dalle città di Lourtraki/Corinto in Grecia, che grazie al progetto, replicheranno la Ovidio Running sui propri territori.

“Da sulmonese trapiantato a Roma”, ha spiegato Valerio Di Tommaso, presidente Ecos, “è per me un onore e motivo di grande orgoglio partecipare all’organizzazione di questa iniziativa e portare con me la dimensione europea che ormai lo contraddistingue. Di fatti, come lo scorso anno, oltre al progetto SCORE abbiamo inserito nell’iniziativa anche nella lista ufficiale eventi della European Week Of Sport 2023.”

In un’area della piazza dedicata all’EUROPA ed ai valori europei, sarà presente anche uno spazio della Europe Direct Majella con cui si discuterà delle future opportunità nell’ambito dei progetti europei”.

Annalisa Civitareale




CERIMONIA TARGA FANESI

Giulianova, 14 settembre 2023. Un anno fa, il dramma di Tonino Fanesi, morto a 49 anni, vittima del lavoro. Questa mattina la Fim Cisl lo ha ricordato e scoperto una targa in sua memoria. All’iniziativa, patrocinata dal Comune di Giulianova, ha partecipato il Vicesindaco Lidia Albani.

Una cerimonia per ricordare Tonino Fanesi, ma anche per riflettere sulla causa delle morti bianche, per fare il punto di una situazione ancora drammatica e guardare al futuro. Questa mattina, alle 10, in corrispondenza del Lido Malibù, una targa commemorativa è stata scoperta in occasione del primo anniversario della morte di Tonino Fanesi, operaio di 49 anni rimasto vittima di un incidente sul lavoro, il 13 settembre 2022. L’iniziativa è stata promossa dalla Fim Cisl, con il patrocinio del Comune di Giulianova ed il contributo di Europa Acciai.

Alla cerimonia hanno partecipato Marco Boccanera, segretario della Fim Cisl, Fabio Benintendi, responsabile provinciale della sigla, il Vicesindaco del Comune di Giulianova Lidia Albani, l’assessore regionale Pietro Quaresimale, il consigliere regionale Dino Pepe, numerosi iscritti al sindacato, amici di Tonino. Affidate ad una lettera, le parole della moglie Gabriella. Ha impartito la benedizione il parroco della Natività di Maria Vergine don Luca Torresi.

Al lido Malibù Tonino Fanesi trascorreva tante parte del suo tempo libero. Appoggiato alla balaustra, amava guardar giocare suo figlio sulla piattaforma da basket. Sulla stessa sabbia, da questa mattina, una targa lo ricorda, parla di lui, “lavoratore instancabile e padre esemplare”.

In tutti gli interventi ascoltati, la necessità di agire presto e in maniera efficace, l’urgenza di creare una rete, tra enti, istituzioni, aziende pubbliche e private, per far sì che la prevenzione non sia un concetto, un’intenzione, ma un’arma che davvero limiti la frequenza e la gravità degli incidenti sul lavoro.

A poco più di un’ora dalla cerimonia, le morti per l’esplosione nell’azienda di Casalbordino, a testimonianza del fatto che le parole espresse a Giulianova debbano davvero essere seguite da fatti concreti, dalla messa in pratica di misure certe, valide. Un impegno di tutti, per non vanificare il sacrificio di Tonino e di tutti coloro che hanno pagato con la vita il diritto, intangibile, al lavoro, alla realizzazione di sé, al sostegno delle proprie famiglie.




INCIDENTE SABINO ESPLODENTI: LE VOCI

 Cgil Abruzzo Molise: “strage che si doveva evitare, accertare subito responsabilità”

Pescara, 14 settembre 2023. “È assurdo che uno stabilimento industriale catalogato ‘ad alto rischio’ secondo la Direttiva Europea Seveso (e dunque soggetto a severi controlli da parte delle istituzioni) possa registrare due incidenti mortali plurimi in meno di tre anni di distanza l’uno dall’altro e dopo che sul primo incidente sono state ipotizzate accuse di omicidio colposo plurimo aggravato perché commesso con la violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. In attesa che si chiariscano dinamica e cause dell’episodio odierno, l’auspicio è che vengano subito accertate le responsabilità di questa ennesima strage che si poteva e si doveva evitare”. Lo afferma il segretario generale della Cgil Abruzzo Molise, Carmine Ranieri, a proposito dell’incidente, avvenuto in mattinata alla Sabino Esplodenti di Casalbordino, in cui hanno perso la vita tre.

Coordinamento USB Lavoro Privato Abruzzo e Molise: quanti morti servono per istituire il reato di omicidio sul lavoro?

Pescara, 14 settembre 2023. Incredibile ma vero, è accaduto di nuovo! L’esplosione alla Sabino Esplodenti di Casalbordino, che ha causato 3 morti, sembra un film horror già visto, nel 2020, in un’altra deflagrazione, avevano perso la vita altrettanti lavoratori e nel passato vi erano state altre situazioni simili con morti e feriti gravi. Si era detto mai più invece ci risiamo. I lavoratori pagano con la vita un sistema di controlli che non funziona, che non previene e che non punisce chi manda al massacro i lavoratori.

Non dimentichiamo che un altro lavoratore di un’azienda dello stesso settore, nel teramano, ha perso la vita nel mese di febbraio e che la conta dei morti in Abruzzo aumenta di anno in anno.

Ribadiamo che la politica deve intervenire e crediamo, come abbiamo proposto a tutti i gruppi consiliari regionali il 4 dicembre dello scorso anno in occasione dello sciopero generale, che è necessario potenziare gli organici degli enti di controllo delle ASL e attuare una loro riforma profonda per non lasciare scampo a chi non rispetta le regole.

Alle aziende che violano le leggi sulla sicurezza va sospesa l’attività e prevedere dei controlli stringenti periodici: meglio lavoratori cassintegrati che morti.

Ribadiamo con forza che bisogna introdurre un reato specifico nella legislazione: il reato di omicidio sul lavoro.

La politica piange e fotte, come si dice a Napoli, ma sulla sicurezza non fa nulla, per questi motivi, USB e Rete Iside, hanno lanciato la campagna di raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare che istituisce questo reato e per mettere il Parlamento italiano di fronte alle proprie gravi responsabilità.

Basta con le interviste mediatiche piene di costernazione da parte dei politici, non più credibili, e basta anche con le finte rimostranze di CGIL, CISL e UIL.

Quanti morti servono per comprendere che bisogna intervenire in modo radicale?

Quanto sangue deve scorrere per comprendere che gli attuali strumenti non bastano a fermare la sequela di morti ammazzati sul lavoro?

Chiederemo formalmente al Prefetto di Chieti e alle altre Prefetture una convocazione immediata e l’istituzione di una commissione permanente sulla sicurezza che abbia interlocuzioni con la politica che ha il dovere di agire di fronte a questa mattanza. Se i lavoratori muoiono il minimo è che i responsabili vadano in galera.

Di Girolamo (M5S): Dolore e rabbia per quanto accaduto

Roma, 14 settembre 2023. La senatrice sulmonese Gabriella Di Girolamo affida ad una nota la reazione alla notizia della morte di 3 operai della ditta Sabino Esplodenti di Casalbordino.

“Una notizia terribile che colpisce e lascia sgomenti tutti noi, proprio mentre al Senato si discute la mozione unitaria sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Alle famiglie degli operai esprimo sentimenti di cordoglio e vicinanza. È arrivato il momento di dire basta: non si può morire di lavoro. Queste morti, come ha ribadito proprio ieri il Presidente della Repubblica Mattarella,  “feriscono il nostro animo e feriscono le persone nel valore massimo dell’esistenza, il diritto alla vita”.

“L’incidente di oggi arriva a pochi giorni di distanza di quello drammatico sui binari di Brandizzo e ricorda tristemente quello di 3 anni fa, nella stessa fabbrica di Casalbordino, in cui persero la vita altri 3 operai”.

Anche per questo motivo la senatrice non riesce a nascondere la rabbia per quanto accaduto oggi: “Com’è stato possibile? Cosa è stato fatto in questi anni per la sicurezza di quella fabbrica? Quali provvedimenti sono stati adottati? Per la miseria, stiamo parlando di una fabbrica di esplosivi!”

 “Le morti sul lavoro sono una piaga del nostro Paese e in Abruzzo lo sappiamo bene, vista l’impennata registrata negli ultimi mesi sul nostro territorio. Sono necessari controlli stringenti, che devono essere decisamente più incisivi, maggiori tutele e garanzie per chi lavora. È necessaria una nuova cultura del lavoro e della sicurezza. Cosa possiamo dire alle famiglie di questi lavoratori? Cosa possiamo dire alle famiglie di chi esce la mattina per andare al lavoro e non fa più ritorno ai suoi affetti? Nulla, non ci sono parole e in questo momento sarebbero inopportune”.

“Spero che eventuali responsabilità vengano accertate al più presto e che episodi del genere non abbiano più a ripetersi” – conclude la senatrice.

Alberto Bagnai (Lega): “sono vicino alle famiglie delle vittime: più sicurezza e controlli nelle aziende che trattano prodotti pericolosi ”

Casalbordino, 14 settembre 2023.Una tragedia di grandi dimensioni, che colpisce tutto l’Abruzzo. Quanto accaduto oggi alla fabbrica Sabino Esplodenti di Casalbordino richiama tragicamente l’attenzione sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, ultimamente evidenziato dal ricorrere di gravi sciagure.”

È quanto afferma il deputato della Lega, Alberto Bagnai, in merito all’esplosione avvenuta nella tarda mattinata alla Sabino Esplodenti di Casalbordino, per cause che, al momento, sono ancora in corso di accertamento.

“Esprimo il mio cordoglio alle famiglie e ai colleghi di lavoro delle tre vittime”, prosegue Alberto Bagnai, “Colpisce che la sciagura sia avvenuta alla vigilia dell’udienza preliminare per un evento analogo che aveva colpito la stessa azienda. Sono in costante contatto con le autorità locali e mi sono messo a disposizione per ogni eventuale necessità. Questo Governo ha posto tra i temi prioritari quello della sicurezza sul lavoro, che richiede un’attenzione particolare in contesti che, come quello oggi colpito, sono esposti a rischi, e per questo continueremo a chiedere ulteriori risorse per formazione, prevenzione e controlli”.

Leo Marongiu Segretario provinciale PD Chieti: lavorare non è morire

Lanciano, 14 settembre 2023. “Le morti sul lavoro feriscono il nostro animo. Feriscono le persone nel valore massimo dell’esistenza, il diritto alla vita. Feriscono le loro famiglie. Feriscono la società nella sua interezza. Lavorare non è morire”

Queste sono le parole di ieri del Presidente della Repubblica. Restiamo sgomenti di fronte alla tragedia di poche ore fa a Casalbordino.

Vicinanza e condoglianze alle famiglie.




CRATERE 2016 VERTICE AL MIT: Bignami, Rixi e Regioni sisma

Commissario Castelli: “Dimostrazione di coesione tra istituzioni per settore di rilancio strategico per l’Appennino centrale”

Roma, 14 settembre 2023. Il Commissario Straordinario alla Riparazione e alla Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli questa mattina presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha partecipato a un incontro sulle strade del centro Italia.

Al centro del confronto, il piano di interventi per la viabilità nei territori del cratere compresi tra Abruzzo, Lazio, Umbria e Marche. All’incontro, presieduto dai Viceministri Galeazzo Bignami ed Edoardo Rixi, oltre al Commissario Castelli hanno preso parte i Presidenti della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e Umbria, Donatella Tesei; l’assessore alla Ricostruzione della Regione Lazio, Manuela Rinaldi, l’Assessore al Bilancio, Finanze Demanio della Regione Marche, Goffredo Brandoni e il soggetto attuatore per il coordinamento degli interventi di messa in sicurezza e di ripristino della viabilità delle strade di competenza di Anas, Fulvio Soccodato.

“La componente più importante che rilevo al termine di questo incontro – dichiara il Commissario Castelli – è stata la coesione: la volontà di collaborare, di fare squadra, nell’ottica già evidenziata da questo governo di volersi occupare concretamente dell’Appennino centrale, attraverso un insieme di interventi tesi al suo rilancio e sviluppo. Questo è l’elemento imprescindibile per il buon esito di tutte le azioni che stiamo compiendo. Ringrazio in particolare i Viceministri Bignami e Rixi per la disponibilità dimostrata e il sincero interessamento nei confronti dei nostri territori, per i quali il miglioramento della rete stradale e decisiva al fine di connetterli tra di loro e con il resto del Paese dopo decenni nei quali hanno sofferto di un progressivo isolamento che siamo determinati a superare. Nel corso della riunione è stato rilevato come recentemente la mole e la velocizzazione dei lavori appaltati e avviati sia rilevante ed evidente. Ora – conclude Castelli –bisogna proseguire lungo questo solco, senza sosta”.

A latere delle attività di ricostruzione nel Centro Italia è stato infatti realizzato il Programma RiViTA, nato dall’intesa tra il Mit e le 4 Regioni del sisma dell’Italia centrale, grazie al quale è stato possibile integrare, nell’ambito della Misura A4.4 infrastrutture di mobilità, del Piano Nazionale Complementare al PNRR, gli investimenti già programmati dal MIT sulla rete stradale statale per l’accessibilità ai territori dei crateri sismici 2009 e 2016. Il Programma riconosce la Strada Statale Salaria quale asse principale di accessibilità e mobilità e il relativo Piano Commissariale prevede 54 interventi per un investimento complessivo di circa 1,85 miliardi di euro, di cui 1,43 miliardi di euro già finanziati e appaltati al 2023 anche grazie ai 700 milioni di euro stanziati dal governo nell’ultima Legge di bilancio.

Un’accelerazione dei lavori, quella avvenuta nel corso dell’ultimo anno, alla quale nel corso dell’incontro si è convenuto di voler dare ulteriormente seguito e, a tale scopo, è stata rappresentata l’esigenza di valutare ulteriori canali di finanziamento. In particolare, tali risorse aggiuntive andrebbero ad interessare interventi su 4 infrastrutture strategiche per la viabilità dell’Appennino centrale: la Galleria di Acquasparta presso la Tre Valli Umbre, la S.S. 260 Picente, che collega il territorio di Ascoli Piceno con Amatrice e l’Abruzzo; la Pedemontana della Val Vibrata, che collega il raccordo autostradale di Ascoli Piceno con la Val Vibrata verso Teramo; la Pedemontana delle Marche tra Fabriano e Matelica.




ITALIAN MOTOR WEEK

Aci Chieti sarà presente per la prima edizione

Chieti, 14 settembre 2023. Ci sarà anche uno stand dell’Automobile Club provinciale di Chieti sabato 16 e domenica 17 settembre 2023 ad Atessa per celebrare la prima Italian Motor Week, manifestazione organizzata da Città dei Motori, la rete Anci che associa quaranta Comuni del Made in Italy del settore.

Italian Motor Week si avvale di due importanti partnership: quella del Ministero del Turismo e quella dell’Automobile Club d’Italia, ed è patrocinata da Enit, numerose Regioni e dall’Aeronautica Militare, che festeggia i 100 anni dalla fondazione.

Italian Motor Week ha inserito, nel ricchissimo programma nazionale, soprattutto eventi che si propongono di esaltare l’eccellenza motoristica, l’innovazione tecnologica, la sicurezza stradale ma anche le tradizioni gastronomiche della regione, con l’obiettivo di sviluppare il settore del turismo motoristico, che già oggi muove numeri importanti grazie a milioni di appassionati e simpatizzanti italiani e stranieri.

«Per Atessa» ha dichiarato il Sindaco, Giulio Borrelli «l’obiettivo è fondere la tradizione culturale del centro storico con il polo innovativo delle nostre industrie della Val di Sangro. Grazie ad iniziative come questa è possibile mettere in luce l’appeal della nostra città, proponendola come nuova destinazione del circuito turistico regionale».

Il programma prevede, infatti, visite guidate a luoghi caratteristici di Atessa e agli stabilimenti Honda e Stellantis, circuiti cittadini per go-kart, corsi di guida minimoto per bambini, un motoraduno ed un raduno di auto d’epoca.

«Il patrimonio storico motoristico italiano, con il suo bagaglio di industria, tecnologia, design, ricerca scientifica» ha tenuto a sottolineare il Presidente dell’Automobile Club provinciale di Chieti, Mario Aloè «può rappresentare un forte traino per promuovere il turismo, l’aggregazione sociale, la cultura e lo sport. Pertanto, con Italian Motor Week, insieme ai partner coinvolti, ci siamo proposti di far conoscere, capire e apprezzare quanto il progresso del motorismo abbia fatto e faccia oggi per tutti noi e quanto sia fondamentale, tuttavia, che tutti noi ci impegniamo a ricambiarlo, supportandolo e costruendo insieme una mobilità sempre più efficiente, sicura, rispettosa delle regole, ecologica ed al tempo stesso che sia veicolo di cultura e di bellezza».