NEL TERAMANO RIAPERTE VENTUNO CHIESE

Sisma 2016: lavori in corso in altre 15. Per il commissario Castelli “Oggi è una significativa giornata di rinascita artistica e spirituale per la città”

Roma, 12 settembre 2023. Sono 181 le chiese della provincia di Teramo danneggiate dal sisma del 2016-17. Di queste, 21 sono state riaperte al termine dei lavori di restauro, riparazione e rafforzamento antisismico. Il totale degli interventi previsti attraverso le varie programmazioni che si sono succedute in questi anni da parte della Struttura commissariale è pari a 91, per un finanziamento programmato di 45,8 milioni di euro.

In base ai dati più aggiornati della Struttura, gli interventi attualmente in corso sono 15, mentre 26 sono quelli in attesa di approvazione da parte degli Enti preposti: per tutti questi è prevista la cantierizzazione entro la primavera del 2024.

“Tra gli edifici di culto del teramano che sono tornati ad ospitare i fedeli c’è anche Santa Maria Assunta, la prima cattedrale riaperta nel cratere dopo il sisma del 2016, che oggi è tornata ad ospitare, dopo il restauro, il mirabile polittico di Jacobello del Fiore. Oggi pomeriggio poi, alle chiese del teramano riparte al culto se ne aggiungerà un’altra di particolare importanza per questa città. Si tratta della trecentesca Chiesa di San Domenico, di cui sono stati conclusi i lavori di riparazione e rafforzamento”.  Lo dichiara Guido Castelli Commissario Straordinario per la Riparazione e la Ricostruzione sisma 2016 che questa mattina, insieme al Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, si è collegato in diretta per portare il suo saluto in occasione della riesposizione al pubblico del polittico del duomo di Teramo.

“È stato un vero piacere – aggiunge Castelli – aver potuto partecipare insieme al Ministro Gennaro Sangiuliano, al Presidente Marsilio e a tutta la cittadinanza a questa giornata particolarmente significativa di rinascita, che mette in evidenza i valori artistici, culturali e spirituali di Teramo. Per gli edifici di culto, così come per la ricostruzione pubblica e privata, l’obiettivo è quello di continuare a lavorare in sinergia, a una velocità sempre crescente, per tornare a dare a Teramo e al suo territorio una condizione di piena normalità. A tale riguardo è doveroso sottolineare l’importanza della collaborazione costante con il Presidente Marsilio, decisivo nella gestione del percorso di ricostruzione”.

Foto Ansa




SONO NATE ALTRE TARTARUGHE MARINE

Nella sera del 11/9/23 e nella mattina del 12/9/23 dal nido della Riserva Borsacchio

Roseto degli Abruzzi, 12 settembre 2023. Come sempre molti curiosi hanno affollato la spiaggia e molti volontari sono stati impegnati per lo svolgimento della schiusa sotto la direzione e la professionalità del centro studi cetacei con le Guide del Borsacchio in supporto.

Alla prima schiusa del 11/9/23 alla prima nata abbiamo dato il nome di Peppino, in ricordo di Peppino Celommi , un amato cittadino di Roseto scomparso che da poco avrebbe compiuto 70 anni. Un uomo amato in tutta la città , un uomo di sport, impegno, disponibilità e generosità come pochi. Un gigante, in tutti i sensi, della Città di Roseto degli Abruzzi.

Alla prima nata del 12/9/23 abbiamo dato il nome di Ilaria , come Ilaria Orlandi , la bambina scomparsa nel 2018 la cui storia ha commosso l’Italia. Il sogno di Iaia continua anche se Ilaria è tra gli angeli, o nel regno delle tartarughe come scriveva … Corri piccola, con forza, tenacia e tanto amore, “la vita è bella, vivila bene”. Il presidio al Nido continua. Al momento sono 47 le nuove nate in totale. Attendiamo e speriamo ancora.

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto




PEPPE MILLANTA OSPITE di Noi del G. B. Vico

Chieti, 12 settembre 2023. Appuntamento con “Cronache da Dinterbild” (Neo Edizioni) a Chieti: giovedì 14 settembre alle ore 17.00 l’Associazione “Noi del G.B. Vico” con il neopresidente Monia Scalera ospita Peppe Millanta presso la Casina dei Tigli (Villa Comunale), dialoga con l’autore la Professoressa Silvia Elena Di Donato.

Per la Scalera: “È un avvio importante all’insegna della fantasia e della valorizzazione della lettura. Peppe Millanta certamente ci sorprenderà con la sua ironia e con la sua inseparabile chitarra, ci proietterà in un mondo fiabesco e pieno di sorprese; certamente sarà un momento di bellezza per la nostra Chieti”.

Dunque, continua il viaggio di Millanta con “Cronache da Dinterbild”, il nuovo romanzo in cui i lettori potranno immergersi nello straordinario mondo offerto dallo spin-off del precedente Vinpeel degli orizzonti, tradotto in Francia, Argentina, Cile e Romania.

“Cronache da Dinterbild”, pur essendo in viaggio da pochi mesi è già noto come “sprequel” (che è un sequel, ma anche un prequel) con le ironiche, surreali, mirabolanti storie dei personaggi che hanno popolato il mondo di Vinpeel, prima che ci scivolassero dentro. La scrittura di Peppe Millanta diverte e incanta, gioca col lettore anche con quanto lasciato in sospeso nel romanzo precedente Vinpeel degli orizzonti, appunto.

Nel villaggio di Dinterbild non c’è più nessuno. Sono rimasti soltanto Ned e il signor Biton. Aspettano che il mare porti le conchiglie giuste. Sono le conchiglie che dentro hanno le storie di tutti gli amici che hanno deciso di partire verso l’Altrove. Ned ha un piano, folle, l’unico possibile: vuole usarle per costruire qualcosa. In una cornice narrativa fatta di dialoghi, maree, attese e speranze, le pagine si popolano dei racconti custoditi dal mare. Sono teneri, divertenti, dolorosi, parlano di occasioni perdute, di attimi di felicità scivolati tra le dita, di coincidenze misteriose che segnano i destini. E mentre le storie spuntano dalle pagine, gli unici due abitanti lavorano al loro progetto, capiscono di non essere soli, e che Dinterbild è un crocicchio di esistenze. Non gli resta che scoprire come e se riusciranno a lasciare il misterioso villaggio.

Peppe Millanta, diplomato in drammaturgia e sceneggiatura all’Accademia Nazionale Silvio d’Amico, dopo alcuni anni come musicista di strada esordisce con il romanzo Vinpeel degli Orizzonti (Neo Edizioni, 2018) con cui si aggiudica numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio John Fante Opera Prima, il Premio Città di Cuneo e il Premio Alda Merini, oltre a essere stato candidato al Premio Strega Ragazze e Ragazzi e selezionato per il Campiello Opera Prima.

Come sceneggiatore ha firmato per Rai1 la prima stagione della serie Blackout – Vite sospese (Eliseo Entertainment, 2023) e collabora con la Rai Abruzzo per le rubriche Quota Mille e Macchemito, in onda su Buongiorno Regione. È il fondatore della Scuola Macondo – L’officina delle Storie di Pescara, che tiene corsi dedicati alla scrittura creativa e alle arti narrative, ed è direttore artistico del festival SquiLibri di Francavilla al Mare (Ch), oltre che di Fiabosco, Area Faunistica per Creature Fantastiche nel cuore del Parco Nazionale della Maiella a Sant’Eufemia (Pe) dove sono custodite le statue, scolpite in pietra, di tanti personaggi misteriosi.

Dirige la collana “Comete – Scie d’Abruzzo” per la Ianieri Edizioni, dedicata alla narrativa di viaggio, e ha pubblicato “La rotta delle nuvole. Piccole bussole per sognatori testardi” (Ediciclo, 2020).




TORNA PER LA SECONDA EDIZIONE S.T.A.N.

Il talent show che racconta l’Abruzzo. Chiesa Santa Maria de’ Centurelli a Caporciano

L’Aquila, 12 settembre 2023. Dodici concorrenti, che in tre minuti dovranno raccontare, dando sfoggio di sintesi e capacità affabulatoria, luoghi e persone, piante e animali, tradizioni, leggende ed eventi storici, mestieri, saperi e tesori d’arte, e tutto ciò che contribuisce a comporre il mosaico di senso e bellezza delle terre d’Abruzzo.

Questo è S.t.a.n., talent show ideato e organizzato dall’associazione Tratturo Magno 101 A.P.S, con il patrocinio del Touring Club Italiano, e che, dopo il grande successo dello scorso anno, torna per la seconda edizione sabato 16 settembre dalle ore 19.00, ancora una volta nella splendida chiesa di Santa Maria de’ Centurelli, monumento nazionale nel comune di Caporciano, nel cuore dell’altopiano di Navelli e stazione di partenza della transumanza.

I 12 concorrenti che si misureranno nell’agone, condividendo il proprio sapere in maniera brillante ed esaustiva pur lasciando nello spettatore il desiderio di approfondire, e portando esperienze e punti di vista diversi. L’elenco completo dei concorrenti sarà reso noto venerdì, completate le selezioni, ecco intanto alcuni nomi e argomenti, per dare l’idea: Assunta Perilli, tessitrice e artigiana della lana parlerà della “La prebennera”, abito della tradizione, la chef Letizia Cucchiani, farà conoscere la piantaggine, “l’erba dalle cento virtù”, Daniela Tinti, botanica, “canterà” le particolarità della ginestra aquilana, Giustino Parisse, giornalista del quotidiano Il Centro,racconterà la storia del caporcianese Padre Onorato, pilota militare che, in seguito ad un voto, divenne frate.

La giuria sarà composta da Guido Barlozzetti, giornalista Rai, autore e presentatore, Piero Gaffuri, ex manager e scrittore, e Silvestro Serra, direttore della Rivista Touring. Quest’anno l’evento sarà ripreso e trasmesso in streaming e ci sarà anche un premio del pubblico, secondo questa originale formula: ogni intervento diverrà un video che sarà caricato in un canale Youtube dedicato, e a vincere sarà quello che riceverà più visualizzazioni.

Spiega Andrea Portante D’Alessandro, console Touring Club per l’Aquilano e presidente dell’associazione Tratturo Magno 101 A.P.S: “siamo felici e orgogliosi di essere qui con la seconda edizione di STAN, che raccoglie quest’anno testimonianze da un territorio più ampio e tutte molto interessanti. Lo streaming e la presenza online darà all’evento una risonanza ben maggiore dell’edizione ‘pilota’ dello scorso anno, ponendo le basi per un’ulteriore crescita il prossimo anno”.

Quest’anno S.t.a.n. è inserito nel programma della due giorni di “Un weekend di esperienze”, organizzato da Tratturo Magno 101, con visite guidate ai tesori di arte e storia di Caporciano, Bominaco e Fontecchio, tra sabato 16 e domenica 17 settembre, un’iniziativa sostenuta dalla Fondazione Carispaq, con il patrocinio dei Comuni di Caporciano e Fontecchio e del Touring club.




CHIUSURA FILIALI? NO, GRAZIE

Evento Uilca sul fenomeno della desertificazione bancaria

Sante Marie, 12 settembre 2023. Chiusure filiali? No, grazie, evento che si terrà domani mercoledì 13 settembre, dalle ore 9:30 alle 13:30, in piazza Aldo Moro.

Parteciperanno all’incontro, che presenterà la campagna nazionale promossa da Uil Credito, Esattorie e Assicurazioni contro il fenomeno della desertificazione bancaria:

– Maurizio D’Antonio, segretario generale Uilca Abruzzo;

– Michele Lombardo, segretario generale Uil Abruzzo;

– Monica Di Cola, presidente Adoc Abruzzo;

– Marco Cipolletti, consigliere Regione Abruzzo;

– Lorenzo Berardinetti, sindaco di Sante Marie.

Barbara Del Fallo




BLUEY E BINGO AL VILLAGE OUTLET

Sabato 16 settembre 2023, arriveranno le mascotte del cartone animato del momento

Città Sant’Angelo, 12 settembre 2023. Dopo il grande successo delle Notti Bianche, al Città Sant’Angelo Village Outlet ripartono gli eventi autunnali. Sabato 16 settembre, per la prima volta insieme in Italia, arriveranno le mascotte originali di Bluey e Bingo. Per il rientro tra i banchi di scuola, la direzione del Centro  ha pensato di dedicare al pubblico dei più piccolini una giornata con i protagonisti del cartone animato del momento, prodotto dalla BBC e in onda su RaiPlay e Disney+.

Il Meet&Greet per scattare un selfie ricordo con i personaggi originali di Bluey e della sorellina Bingo, si svolgerà sabato 16 settembre con tanti appuntamenti: al mattino dalle 10:30 alle 12:55 e dalle 15:00 alle 18:25 del pomeriggio, con un’uscita ogni 35 minuti. Le vicende delle sorelline Bluey e Bingo Heeler e dei loro genitori Bandit e Chilli, una bella famiglia di Australian Cattle Dog, ruotano intorno ai momenti di svago, agli incontri al parco con parenti, amici, vicini di casa, a giochi e scherzi, tanto da offrire anche alle famiglie dei telespettatori validi spunti proprio su giochi da organizzare a casa o al parco.

Grande soddisfazione da parte del Direttore del Città Sant’Angelo Village Outlet, Giuseppe Di Gianvincenzo: “Abbiamo regalato una bellissima estate ai nostri visitatori ma non potevamo fermarci. Il Meet&Greet con Bluey e Bingo, rappresenta solo l’inizio degli appuntamenti che porteranno al Natale 2023. Stiamo già allestendo e completando il cartellone natalizio, che comprenderà anche eventi come  quello di sabato 16 settembre e che faranno da apripista ad un Natale all’Outlet, scintillante”.




LA FIRMA DELLA MADONNA di Don Marcello Stanzione

Recensione di Cosimo Cicalese

IlNuovoArengario.it, 12 settembre 2023. È fresco di stampa il libro La firma della Madonna, di Don Marcello Stanzione, edito da Segno. Nel libro sono presentati cinque importanti santuari francesi dove recarsi in pellegrinaggio, come ha fatto don Stanzione durante i suoi giri di apostolato e catechesi in terra d’oltralpe.

La Chiesa cattolica insegna che Maria è madre di Dio e madre degli uomini, e attraverso questa doppia maternità svolge specificamente il suo ruolo ed esplica eminentemente il suo compito. E, pertanto, in cielo, Maria conosce in Dio ciascuno dei suoi figli: la sua realizzazione è chiara e trasparente nella perfezione della sua realizzazione. Conosce a uno a uno i suoi figli e li ama, e perciò li assiste – dato che in Terra è canale della potenza di Dio – raggiungendoli.

La Francia, la Figlia primogenita della Chiesa, è la terra delle apparizioni di Maria, il paese dove i pellegrinaggi in suo onore erano una volta più numerosi e più frequenti, dove il suo nome ricorreva in tutti gli atti pubblici e privati prima della Rivoluzione. E durante gli anni sanguinosi del Terrore e della ghigliottina, migliaia di persone morirono con in mano o al collo la corona del rosario o una medaglia di Maria, molti santuari furono distrutti e antiche statue della Vergine bruciate. Passata la furibonda tempesta della Rivoluzione e caduto definitivamente Napoleone, fra il 1816 e il 1817, il fermento mariano venne di nuovo ad irrompere in tutta la Francia attraverso ben quattro Congregazioni religiose: gli Oblati di Maria Immacolata, i Maristi, i Marianisti e i Fratelli di Maria.

Nel diciannovesimo secolo in Francia vi furono numerose apparizioni della Vergine, ma di queste manifestazioni mariane il libro di don Marcello Stanzione tratta solo quelle cinque che l’autorità della Chiesa ha ufficialmente riconosciuto. Esse sono:

PARIGI a RUE DU BAC nel 1830

LA SALETTE nel 1846

LOURDES nel 1858

PONTMAIN il 17 GENNAIO 1871

PELLEVOISIN nel 1876




CAPITALE DELLA CANZONE classica napoletana

Con la donazione di Antonio Grano

Castel di Sangro, 12 settembre 2023.  La Biblioteca Comunale della Città di Castel di Sangro si appresta a diventare capitale  della canzone classica napoletana con la donazione di Antonio Grano (Cosenza 1938 –  Macchia di Isernia 2014) appena effettuata dalla figlia Valentina. Infatti, sono appena stati consegnati a centinaia i libri che sono serviti a questo scrittore calabro-molisano per scrivere sia i suoi 27 volumi su vari argomenti che il ponderoso “Trattato di sociologia della canzone classica napoletana” (Palladino – Campobasso, aprile 2005 – pagine 472) pubblicato con il patrocinio della “Fondazione Roberto Murolo onlus” di Napoli. Un testo fondamentale per chi intende conoscere ed approfondire un fenomeno musicale famoso in tutto il mondo.

L’assessore alle politiche sociali, prof.ssa Raffaella Dell’Erede, che ha agevolato la donazione, intende presentare pubblicamente la “Donazione Grano” sotto le prossime festività natalizie, quando Castel di Sangro avrà più persone provenienti dalla Campania per via delle seconde case e per le presenze nelle vicine località sciistiche di Roccaraso, Capracotta e dintorni. Sarà sicuramente una bella festa della “canzone napoletana” e della cultura di riferimento.

Antonio Grano, oltre al Trattato, ha pubblicato altri tre libri attinenti: “Malafemmina” (2008), “’O surdato ‘nnammurato” (2010) e “Partono ‘e bastimente” (2011). Chi ne volesse sapere di più potrebbe seguire l’intervista televisiva all’Autore (durata un’ora circa) curata da Doretta Coloccia e trasmessa da Teleregione Molise nel 2008, all’uscita di “Malafemmena”.

La Donazione Grano presente nella Biblioteca “Vincenzo Balzano” di Castel di Sangro, propiziata dall’Università delle Generazioni, consta di tutti i volumi di studio che hanno portato Antonio Grano a scrivere e pubblicare i volumi delle seguenti Collane editoriali.

Collana antropologica:

1- Macchia di Isernia (2002)

2- Un uomo, la sua terra: Mimmo Pellegrino (2003)

3- Delirio molisano (2013);

Collana marxiana:

1- Goodbye, Marx! (2009)

2- L’immagination au povoir (2013)

3- Diario di bordo (2014)

4 – Una storia fotografica (2014);

Collana meridionale:

1- La chiamarono Unità d’Italia (2009)

2- Io, brigante calabrese (2009)

3- Pietà per i vinti! (2011)

4- Le parole sono pietre (2011)

5- Il male oscuro dell’Italia unita e separata (2012)

6- A sinistra della Questione Meridionale (2013).

Della Collana napoletana fa pure parte “Ladislao d’Angiò-Durazzo” (2005).

Postuma è una raccolta di poesie pubblicata on line dagli eredi. Infine, la Collana religiosa è stata affidata dalla figlia Valentina alla Biblioteca della Diocesi di Isernia:

1- I Castelli di Pietro (1996)

2- La leggenda del chiodo assassino (1998)

3- Celestino V (2001)

4- L’ultima profezia di Celestino (2009)

5- Celestino V cittadino del mondo (2009)

6- Santa Barbara (2000)

7 – Il diavolo e l’acqua santa (2012)

8- Il malato guaritore (2012)

9- Psichiatria dell’inferno (2012).

Come si può notare, Antonio Grano è stato un profondo conoscitore di Celestino V, noto come il Papa del “Gran rifiuto” e della “Perdonanza aquilana”. 




TERREMOTO MAROCCO

Vicinanza alle istituzioni diplomatiche dei due paesi

Roma, 12 settembre 2023. Poche ore dopo il tremendo terremoto che ha colpito il Regno nordafricano del Marocco, FederPetroli Italia ha espresso massima solidarietà e vicinanza alle Rappresentanze Diplomatiche di Rabat e Roma. La Presidenza della FederPetroli Italia ha rivolto parole per i nostri connazionali nell’area del nord Africa e gli stessi cittadini marocchini, rendendosi disponibile a qualsiasi forma di collaborazione ed aiuto possa ritenersi necessaria dalle rispettive istituzioni diplomatiche presenti nei due paesi per l’emergenza in corso.

Il Marocco oltre che per le diverse forme di materiali e prodotti minerari, ha presenza di idrocarburo di recente scoperta sia ad olio che gas, con giacimenti nella zona di Essaouira, lungo il litorale costiero dell’Oceano Atlantico per la parte Offshore. Particolare ed importante la zona di Inezgane, costiero di Agadir. in un’Area di circa 13.000 chilometri quadrati vi è stata scoperta la presenza di oltre 2 miliardi di barili di olio. La terra del Marocco non ha mai avuto un’attività di esplorazione petrolifera di grande importanza rispetto alle altre zone dell’Africa, ma gia da anni, forti delle agevolazioni e forme di partnership con l’Ufficio Nazionale per gli Idrocarburi e le Miniere la situazione ha avuto una svolta negli investimenti anche da parte di aziende europee.

http://www.federpetroliitalia.org/?p=2468




DALL’ABRUZZO ALLA SLOVENIA IN BICI

Incentivare la mobilità sostenibile l’impresa del rosetano Martin Scipioni che farà tappa anche in città

Roseto degli Abruzzi, 11 settembre 2023. Incentivare la mobilità ciclistica e sostenibile in Europa e rimarcare l’importanza di essa per l’ambito turistico e sportivo della regione Abruzzo. Sono questi gli obiettivi alla base dell’impresa che l’ultraciclista avezzanese Martin Scipioni (rosetano d’adozione) compirà dal 14 al 16 settembre prossimi facendo tappa anche a Roseto degli Abruzzi nel suo percorso che lo vedrà viaggiare, in sella ad una bici, da Avezzano alla Slovenia.

Il Sindaco e la Giunta rosetana hanno concesso il patrocinio gratuito all’iniziativa nell’ottica della condivisione dei principi e degli obiettivi che hanno ispirato l’autore dell’impresa.

Il ciclo tour prenderà il via giovedì 14 settembre ad Avezzano, città natale di Martin, e prevede, intorno alle 13, una breve sosta a Cologna Spiaggia e a Roseto degli Abruzzi dove sarà accolto dall’Amministrazione Comunale e dagli sponsor che hanno contribuito alla realizzazione dell’iniziativa sportiva. Martin Scipioni arriverà, dopo due tappe intermedie a Osimo (Ancona) e Mira (Venezia), nella città di Portorose dove sarà ricevuto dal vicesindaco del Comune sloveno di Pirano al quale verranno consegnati i doni della città di Roseto.

Martin Scipioni, che vive a Roseto da diversi anni, questa mattina ha incontrato il Sindaco Mario Nugnes e l’Assessore al Sociale Francesco Luciani in Municipio per una breve riunione organizzativa prima della partenza.

“L’iniziativa intende incentivare un turismo sostenibile e responsabile cioè in grado di preservare le risorse naturali e culturali con basso impatto negativo sull’ambiente e rispettoso del benessere della collettività locale ed europea – affermano all’unisono il Sindaco Mario Nugnes e Martin Scipioni – Il tour serve anche per sostenere lo sviluppo delle strade, dei sentieri e degli itinerari ciclabili turistici transfrontalieri che contribuiscono ad aumentare la sostenibilità dell’industria turistica”.

Un messaggio importante che il giovane ciclista rosetano vuole lanciare è quello rivolto ai giovani: incentivarli a praticare uno sport che secondo gli indirizzi dell’Unione Europea non è solo attività di svago e benessere personale, ma ha un grande impatto sull’industria di un paese come importante fattore di crescita economica.




PROGETTO TEATRO KNÀ 2023/2024

Laboratorio di teatro per tutte le età. Ad ottobre iniziano i nuovi corsi teatrali dell’Associazione KNA’

Giulianova, 11 settembre 2023. “L’essere umano tende a ignorare le proprie imperfezioni e debolezze. Gli attori e i maestri sono bravi a nasconderle. I grandi attori e i grandi maestri le sfruttano. Trasformiamo insieme l’ordinarietà, i pregiudizi e le barriere, i nostri errori e i nostri limiti.  Ognuna di queste cose diventa opportunità in un ambiente che si anima quando uno o più individui lo vivono. Qui si intrecciano storie, emozioni, energie.  Questo luogo, qualsiasi esso sia, diventa magma tangibile.  Ed è subito  Teatro.”

Ci rivolgiamo a tutti, piccoli e grandi, curiosi e scettici, pragmatici e sognatori. Giochi teatrali, training, dizione, improvvisazione, scrittura creativa, creazione del personaggio, ritmo, canto, messa in scena e tanto altro.

I corsi partiranno martedì 3 ottobre al Centro Socio-Culturale I Pioppi in viale dei Pioppi a Giulianova Sud. Prenotatevi per il primo incontro gratuito, risponderanno con immenso piacere gli educatori teatrali Francescomaria 3491261719 e Giuliana 3470853487 anche a mezzo WhatsApp, oppure inviate un’e-mail a info@associazioneculturalekna.it e nel frattempo vi invitiamo a curiosare tra le nostre gallerie degli spettacoli dei nostri primi dieci anni di attività: https://www.facebook.com/AssociazioneCulturaleKna/photos_albums

L’Associazione Culturale Knà APS si accende il 27 marzo 2013 e quest’anno compie dieci anni di attività. Organizza e partecipa ad eventi culturali di vario genere e, in particolar modo, si occupa di teatro, contribuendo in maniera importante e costante alla diffusione della cultura.

Giuliana Cianci e Francescomaria Di Bonaventura, educatori teatrali, ne sono i fondatori.

Ogni anno la compagnia propone alla cittadinanza “ProgettoTeatroKnà”, un laboratorio pensato per tutte le fasce di età nel corso del quale organizza spettacoli, performance e iniziative culturali a tema, riunendo tutti gli attori di tutti i corsi e fasce di età, coinvolgendoli in suggestive pièce teatrali presso teatri o spazi dedicati.

Knà opera anche nelle scuole di ogni ordine e grado con laboratori teatrali. Ha per scopi principali lo sviluppo ed il miglioramento delle condizioni sociali, civili e culturali del territorio su cui opera.

Associazione Culturale Knà APS




MOLTO POSITIVI DATI PRESENZE Musei Statali dell’Abruzzo

La Direzione Regionale ha proposto nel 2023 un aumento degli orari di apertura e delle iniziative di valorizzazione dei propri siti

Chieti, 11 settembre 2023. Il confronto tra i dati del periodo gennaio-agosto 2023 sullo stesso periodo del 2022 mostra una crescita dei visitatori del 46%.

Tra i più visitati Castello Piccolomini e Museo casa natale di Gabriele D’Annunzio, ma si registra per i due musei chietini, Museo archeologico nazionale d’Abruzzo Villa Frigerj e Museo Archeologico Nazionale La Civitella, un numero di visitatori triplicato rispetto al 2022.

Questi dati confermano, inoltre, che l’aumento tariffario di 1 euro, per rimediare ai danni dell’alluvione sul patrimonio dell’Emilia-Romagna, non ha influito sulle presenze nei musei.

“Nel 2023 – ha dichiarato il Direttore della Direzione Regionale Musei Abruzzo, Federica Zalabra – sono state molte le famiglie e i turisti nei musei, a dimostrazione che il territorio ha trovato elementi per riavvicinare i cittadini al patrimonio culturale abruzzese”.

Da segnalare, infine, le migliaia di persone che hanno visitato i siti statali della Direzione Regionale ad accesso gratuito, tra i quali spiccano l’Abbazia di San Clemente a Casauria e le aree archeologiche di Amiternum e Alba Fucens.




PERFORMATIVE03. Il programma in dettaglio

MAXXI L’AQUILA. Inaugurazione giovedì 14 settembre alle 17 nella Sala della Voliera

L’Aquila, 11 settembre 2023. Dopo i saluti istituzionali, il festival entra subito nel vivo con Olga Kozmanidze, vincitrice della prima edizione del Premio Performative, che propone Self-reversing  a cura di Sibilla Panerai: un esperimento sonoro che mette in scena i fantasmi dell’isteria, recuperando e potenziando la vocalità femminile, inventando un nuovo valore del linguaggio a partire da uno dei canti contenuti in Canti e racconti dei contadini d’Abruzzo dell’antropologa Omerita Ranalli.

A seguire, a Palazzetto de’ Nobili, i MOTUS presentano Of the nightingale I envy the fate (Dell’usignolo invidio la sorte) performance ispirata dalla profetessa Cassandra, rievocata dal corpo-voce di Stefania Tansini, immortalata nei momenti che precedono l’ingiusta uccisione come schiava, adultera e straniera. Chiude la prima giornata la nuova produzione di OHT, Frankenstein / reading session: Filippo Andreatta e Silvia Costa ci coinvolgono in una lettura appassionante davanti a un fuoco acceso, in cui il romanzo diventa corpo disponibile per esperimenti diversi, con affondi parziali e verticali nel testo, senza limiti di forma, linguaggio e durata.

Venerdì 15 settembre il palco Eccezione ospita Silvano Manganaro per un saluto introduttivo alla giornata e, alle 11.30, l’intervento di Luca Lo Pinto Performare la mostra focalizzato sulla relazione tra mostra e performance con un affondo su progetti espositivi che hanno saputo applicare la dimensione performativa sul formato della mostra. Nel pomeriggio, Performative si sposta nella sede dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila. A partire dalle 16 il Teatro dell’ABAQ ospita Muna Mussie con Curva cieca che indaga sulla lingua materna dell’artista, l’eritreo, in un dialogo tra la parola, segno, forma e significato. Alle 17, in un set delicatamente artificiale e molto intimo, Aurelio Di Virgilio presenta la performance Jeplane, il luogo dei legami impossibili, invisibili e interrotti, che viene definito dal movimento del corpo all’interno di architetture immaginate originate dalla propria interiorità. Alle 18 in Aula 5 Vanja Smiljanić è impegnata nella con-formance Troubled Waters – Searching for Atlantis dedicata al mito di Atlantide, spunto per una narrazione attorno al concetto di “identità liquida” che riflette la storia personale dell’artista nata nell’allora Repubblica Federale Socialista della Jugoslavia.

Alle 19.15 – dopo la replica di Self reversing di Olga kozmanidze – la performance di danza di Marco D’Agostin Gli Anni, coreografia costruita per tentare di ricucire lo strappo fra storia e memoria, fatti accaduti e ricordo conservato. In serata, alle 21.30 con You were nothing but wind i MOTUS trasportano il pubblico negli scenari post umani di “un mondo a venire” dove echeggiano i latrati/parole di Ecuba, dopo la disfatta di Troia e la sua drammatica deportazione. Alle 22.30 conclusione con il dj set delle Playgirls from Caracas e la loro ricerca queer che scava senza alcun limite in generi e periodi differenti.

Sabato 16 settembre, l’ultima giornata di Festival si apre alle 11 con i talk di Cecilia Canziani Agire lo spazio pubblico e di Ilaria Mancia Potenza relazionale della performance e possibili modelli per l’istituzione museale.

Alle 12, nella corte di Palazzo Ardinghelli, Performative03 coinvolge gli studenti delle scuole aquilane per una speciale sessione del PCTO MAXXI A[R]T WORK durante la quale Filippo Andreatta crea con gli studenti una narrazione partecipata su Frankenstein o il moderno Prometeo.

Per tutta la giornata, nelle sale del museo si alternano momenti di performance: dalle 11 Emilia Verginelli presenta Lourdes, lavoro che raccoglie e condivide voci tangibili e testimonianze reali da cui partire per un’osservazione clinica del fenomeno Lourdes. Dalle 15 si aggiunge Daniele Ninarello con NOBODY NOBODY NOBODY It’s Ok Not To Be Ok (Appunti, celebrazioni e proteste di un corpo vulnerabile): una serie di azioni “proteste” scaturite da pratiche solitarie e meditative che producono un discorso danzato capace di indagare sulle memorie che la cultura della violenza lascia sul corpo di chi la subisce. Al mattino (ore 11.30), la danza di Daniele Ninarello, incontra l’opera di Massimo Bartolini In a Landscape (2017) nel prezioso Oratorio De Nardis, in collaborazione con Panorama L’Aquila, Italics.

Alle 14 L’Oltrefesta di John Cascone e Jacopo Natoli con Elena Bellantoni, David Zerbib e gli studenti dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila e dell’Accademia di Annecy-Alpes: negli spazi del MAXXI la performance, espressione di un progetto laboratoriale nato in collaborazione fra le due accademie che esplora i sensi della festa come vissuto collettivo, come moltiplicazione di centri, come diffusione di atti, come perdita di tempo.

Sospeso tra L’Aquila al Palazzetto dei Nobili e il MAXXIVERSO, lo spazio della Fondazione MAXXI sul metaverso, si apre alle 16 The future is here, somewhere, una lecture performance di Numero Cromatico il cui progetto online, unitamente a un’estensione digitale della corte del museo, sarà presentato il 27 settembre sul web (arium.xyz/spaces/maxxiverso).

Alle 17 nella corte del MAXXI L’Aquila, nella con-formance Anatomia Parallela in movimento, Sissi racconta i principi e il nuovo lessico para-scientifico della sua anatomia emotiva: una nuova idea di corporeità, una rilettura dell’organismo e delle sue funzioni, in relazione alle emozioni che lo attraversano, modificandolo internamente.

Alle 18.30 a piazza San Basilio Marzia Migliora presenta la performance inedita, ideata e realizzata proprio per Performative03, Flow. Voci d’acqua nella quale catalizza temi da sempre centrali nella sua ricerca artistica – la relazione con lo spazio e la storia dei luoghi, il coinvolgimento della comunità, il suono – e li coniuga con questioni di primaria importanza per la nostra società: l’emergenza idrica e lo sfruttamento delle risorse naturali. Il lavoro coinvolge il coro del Conservatorio statale di musica “A. Casella” dell’Aquila diretto da Rosalinda Di Marco e nasce da un progetto di Marzia Migliora e Luca Morin con la collaborazione di Off Site Art.

Alle 23, dal palco Eccezione, Salò chiude il Festival con una proposta musicale tra psichedelia, noise, avant rock e un gusto spiccato per la performance, elementi che rendono le loro esibizioni le cui esibizioni dal vivo una rarità delle grandi occasioni.

Aggiornamenti e info su www.maxxilaquila.art




CALANO GLI INCIDENTI ma raddoppiano i morti

Dati INAIL Abruzzo gennaio-luglio

Pescara, 11 settembre 2023. I dati diffusi nei giorni scorsi dall’INAIL relativi al periodo gennaio-luglio, disegnano un quadro che vede un calo del numero degli incidenti del 30%. Se infatti nei primi sette mesi del 2022 erano stati 10.306, nel 2023 se ne sono contati 7.156.

Di questi 1.483 si sono registrati in provincia dell’Aquila, 1.920 in quella di Teramo, 1.556 a Pescara e 2.197 a Chieti. Complessivamente le donne coinvolte sono state 2.568 pari al 36%.

Nell’88% dei casi (6.294), gli infortuni sono avvenuti durante lo svolgimento dell’attività lavorativa, nei restanti 862 si è trattato di incidenti in itinere (cioè durante il percorso casa-lavoro).

Il quadro del numero degli infortuni, però, è solo all’apparenza positivo: a raddoppiare, infatti, è drammaticamente il numero dei morti che dai 9 dello scorso anno sono passati a 18 in quello in corso.

Le vittime degli incidenti mortali (tutti uomini) sono state 7 in provincia di Teramo, 6 in quella di Chieti e 5 in quella di Pescara, mentre non ne sono stati registrati in quella dell’Aquila.

Due gli incidenti mortali in itinere e quattro quelli che hanno coinvolto lavoratori stranieri.

Per quanto riguarda i settori, continua ad avere il triste primato (nel 2023 con 16 morti) quello dell’industria, dei servizi e delle costruzioni, 2 invece quelli occorsi in agricoltura.

Numeri che confermano, se mai ce ne fosse bisogno, quanto sia urgente affrontare il tema “sicurezza sul lavoro” risolvendo quei problemi che mettono quotidianamente a rischio la salute di troppe lavoratrici e troppi lavoratori.

Sono necessari sforzi sia a livello nazionale che locale affinché si garantisca a tutte e tutti un lavoro sicuro e dignitoso e per far ciò è necessario l’aumento di ispezioni e verifiche, il rispetto delle normative e la costruzione di una vera cultura della sicurezza.

Ed anche per queste rivendicazioni la CGIL Abruzzo Molise sarà in piazza a Roma il prossimo 7 novembre nella manifestazione dal titolo “La via maestra: insieme per la Costituzione”.

Francesco Spina, Segretario CGIL Abruzzo Molise

Mirco D’Ignazio, Coordinatore regionale INCA CGIL Abruzzo Molise




APPRENDISTATO DUALE ENEL-UNIVAQ assunti i primi 15 studenti

Primo giorno di lavoro in ENEL dei 15 studenti Univaq del corso di laurea magistrale in Ingegneria elettrica selezionati nell’ambito del programma di apprendistato duale sottoscritto dall’azienda e dall’ateneo

L’Aquila, 11 settembre 2023. Hanno firmato oggi la lettera di assunzione a tempo indeterminato in Enel i 15 studenti del corso di laurea in Ingegneria elettrica che hanno aderito al programma di Apprendistato Duale di Alta Formazione e Ricerca lanciato nei mesi scorsi da Enel in collaborazione con l’Università degli Studi dell’Aquila. 

Inizia ufficialmente un percorso di lavoro e formazione che consentirà agli studenti di frequentare i corsi, al contempo, fare esperienza in azienda toccando con mano le varie realtà che caratterizzano l’azienda: distribuzione e generazione elettrica.  Si tratta dell’apprendistato duale, una tipologia di contratto che prevede la concomitanza di istruzione e formazione professionale, e che è stato avviato grazie alla collaborazione con l’Università degli Studi dell’Aquila, con cui Enel ha siglato un protocollo d’intesa per l’avvio di un programma sperimentale di Apprendistato di alta formazione e ricerca (art. 45 del D.Lgs. 81/2015). 

Si tratta di un programma innovativo per l’inserimento lavorativo, che vede coinvolti 15 studenti del corso di laurea magistrale in Ingegneria elettrica dell’Università degli Studi dell’Aquila, che sono stati assunti in Enel, prima del termine degli studi, all’avvio dell’ultimo anno di corso, ed alterneranno le lezioni in aula con la formazione e il lavoro in azienda. 

Alle studentesse e agli studenti verrà proposto un curriculum di studi denominato “Energia”, che, oltre ad offrire  la consolidata formazione in Ingegneria Elettrica erogata da oltre 50 anni dall’Ateneo aquilano, si arricchirà di ulteriori contenuti, definiti e sviluppati in modo congiunto da Università e Azienda e rispondenti alle attuali esigenze del mondo produttivo, collegate alla fase di transizione energetica e di trasformazione tecnologica e digitale dei processi di lavoro, in particolare per le attività inerenti la generazione di energia e le reti elettriche 

Gli “studenti-apprendisti” cominciano questo percorso supportati da un tutor aziendale e da un tutor universitario, integrando apprendimento in aula con insegnamenti aggiuntivi di sicurezza degli impianti elettrici e sicurezza del lavoro, impianti elettrici di distribuzione/generazione e altre conoscenze utili all’inserimento nel mondo del lavoro.

Il programma si colloca nel quadro delle iniziative promosse da Enel per una formazione di qualità, con tanti elementi di innovazione legati alla transizione energetica, in linea con gli obiettivi del PNRR. 

“Un traguardo molto importante possibile grazie all’apprendistato duale. Oggi raccogliamo i frutti di un anno di lavoro che ci ha visti impegnati a livello organizzativo e didattico per strutturare i contenuti. Auguro a questi giovani di vivere l’esperienza con entusiasmo e impegno”, ha dichiarato il Professore Edoardo Fiorucci, Presidente del Corso di Laurea in Ingegneria elettrica. 




FONDAMENTALI PER L’INCLUSIONE!

Inclusione scolastica, mobilitazione per i diritti di tutti

Pescara, 11 settembre 2023. Giovedì 14 settembre ore 15:00 in Piazza Italia c/o Prefettura di Pescara Presidio regionale a sostegno dei  Progetti di Legge concernenti l’internalizzazione e l’introduzione del profilo professionale per l’autonomia e la comunicazione.

Un lavoro stabile, retribuzioni adeguate, valorizzazione delle professionalità, garanzia del diritto all’inclusione per i più fragili: sono tra le priorità alla base della mobilitazione degli assistenti per l’autonomia e la comunicazione, professionisti fondamentali per ogni processo di inclusione, promossa da Funzione pubblica Cgil e che dopo un percorso di assemblee in tutto il territorio nazionale, il 14 settembre sfocia nei presìdi territoriali in tutta Italia presso le Prefetture a sostegno dei disegni di legge sull’internalizzazione.

Ma cosa fa, esattamente, un educatore professionale? Facilita la comunicazione dello studente diversamente abile, stimola lo sviluppo delle diverse abilità, media tra l’allievo/a con il gruppo classe, realizza interventi per l’inclusione scolastica per l’alunno/a disabile in attuazione del Piano educativo personalizzato. Un lavoro fondamentale che, però, ogni giorno si scontra con mille difficoltà. Il contratto per queste lavoratrici e questi lavoratori è un contratto a tempo indeterminato con part time involontario: nei periodi di chiusura della scuola (Pasqua, Natale, estate) viene sospeso e quindi non viene riconosciuto lo stipendio”.

La questione economica, certamente prioritaria, però non è l’unica.  A partire dalla necessità di coinvolgimento e valorizzazione di questi professionisti che dovrebbero essere considerati parte di una squadra e di una strategia complessiva e che, invece, sono sempre degli ‘esterni’.

Le proposte inerenti a una possibile internalizzazione di questi servizi, nel contesto dei contratti pubblici, stabilizzerebbero e renderebbero omogeneo il lavoro dei professionisti dell’inclusione, valorizzandone il ruolo, in un contesto generale di cronica carenza di figure educative, che sempre di più tendono a migrare verso altre situazioni lavorative maggiormente attraenti.

Lavoratrici e lavoratori che svolgono un ruolo fondamentale e delicato ma che vivono in pessime condizioni economiche. Veri e propri lavoratori poveri tra sotto inquadramenti, part time ciclici/verticali e non retribuiti in caso di assenza dell’alunno, vittime di bandi di gara che rispondono solo a logiche di risparmio. È ora di invertire la rotta. I provvedimenti all’esame delle commissioni di Camera e Senato (presentate da partiti di maggioranza e opposizione) rispondono a questa necessità. Con le nostre iniziative di mobilitazione vogliamo contribuire a sbloccare e velocizzare in maniera risolutiva questa vertenza.

Questa è una mobilitazione che rivendica la centralità del ruolo di queste lavoratrici e di questi lavoratori, su tutto il territorio nazionale, puntando ad una strutturazione giusta ed equa di questi servizi.

In una stagione in cui le questioni sociali si acuiscono sempre di più, fondamentali per l’inclusione appare come ben altro che uno slogan. È, invece, una forte sollecitazione che ha l’obiettivo di innescare un circolo virtuoso di tutela di diritti: dei lavoratori e, insieme, dei più fragili.

Pertanto, al fine di garantire sia l’uniformità del diritto allo studio per tutti gli alunni sia il diritto al lavoro stabile delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti, da troppi anni in attesa di vedersi riconosciute tutele e retribuzioni adeguate,reclamiamo a gran voce:

• La tutela del personale in servizio nelle scuole di ogni ordine, grado e comunali

• Il riconiscimento del ruolo e del profilo educativo nei servizi di inclusione scolastica per una reale valorizzazione professionale

• lo stanziamento di risorse adeguate finalizzate alla  reale internalizzazione del servizio di inclusione

La Fp Cgil, con i presidi del 14 settembre sollecita le forze di maggioranza e opposizione a procedere speditamente nella discussione dei DDL relativi all’introduzione del profilo professionale dell’assistente per l’autonomia e la comunicazione nei ruoli del personale scolastico in coerenza con le nostre proposte emendative a partire dalle coperture finanziarie, al fine di una reale tutela e valorizzazione di tutto il personale coinvolto. Nel rappresentare l’urgenza e la necessità di dare risposte concrete e celeri a 65000 mila lavoratrici e lavoratori impiegati nei servizi di inclusione scolastica siamo a sottolineare anche l’importanza di dare attuazione e continuità a quanto previsto dall’Art. 1 comma 971 della legge 30 dicembre 2021 N. 234 istituente il “fondo per il sostegno dei lavoratori con contratto a part time ciclico-verticale”.

FP CGIL Abruzzo Molise                           




AD OGNI BICI IL SUO STALLO

Pescara, 11 settembre 2023. Come anche suggerito dalle norme vigenti in materia, sia nazionale che regionale, la sosta delle biciclette, cioè la sospensione della sua funzione di trasporto, costituisce, per chi utilizza le due ruote, una opportunità di spostamento strategica: un po’ come le pause nella musica, momenti senza suoni che però danno vita e senso alla melodia. Quindi è necessario che questa opportunità venga il più possibile garantita, e nel miglior modo possibile.

Ma sovente questo non accade: o non ci sono stalli disponibili, ovvero ci sono ma sono già tutti occupati, o non sono del modello adatto, sia come tipologia che come dimensioni. Capita spesso, ad esempio e specialmente nelle postazioni a “fessura orizzontale o a “pinza verticale”, che una ruota un po’ larga, eventualmente tassellata in modo robusto, non entri. Oppure che non ci si fidi a lasciare la bici incatenata solo con la ruota anteriore, che magari è a sgancio rapido.

In questo caso, l’utente sceglie il palo o l’albero o il recinto, dove non ha problemi di spazio. Forse viene meno il decoro  del luogo, ma l’opportunità dell’abbraccio al telaio da qualche margine in più di sicurezza. È anche vero che anche l’utente deve saper “attaccare” la bici, ma questo è un altro capitolo.

https://giancarlo-odoardi.voxmail.it/user/j3zm3ac/show/jqc0db?_t=67876f83




ORSA GEMMA IN UN CONDOMINIO

Reazione esemplare del direttore parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise

Scanno, 11 settembre 2023. Ancora una volta rivolgiamo un plauso al direttore del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (Pnlam), Luciano Sammarone, per la reazione piena d’equilibrio e buon senso alla notizia che l’orsa Gemma oggi è entrata in un condominio di Scanno (AQ) spingendosi fino ai piani alti.

Niente a che vedere con le ben note reazioni di altri amministratori che, a fronte di episodici faccia a faccia uomo-orso invoca subito catture e abbattimenti. Così l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) a commento di quanto dichiara oggi Sammarone.

Il Pnalm proseguirà l’attività di monitoraggio dell’orsa Gemma, che ha circa 24 anni e ultimamente ha operato qualche incursione in ambiti antropizzati, e invita la popolazione alla pazienza e alla calma.

«Aumentare la prevenzione è l’unica cosa che possiamo fare», si legge in una dichiarazione del direttore Sammarone.

«Rischiamo di dover andare incontro all’opzione di mettere Gemma in un recinto. Non è più riproduttiva, togli dalla natura un animale che devi solo accompagnare nella vecchiaia».

Una dichiarazione da cui trapela cura e rispetto per l’anziana orsa. Questo è rispondere ai propri doveri di custode della biodiversità. Un comportamento esemplare molto lontano da quello dalle gestioni della fauna che in altre parti d’Italia viene vista come il nemico d’abbattere, conclude l’Oipa.




INIZIA LA SCHIUSA. Nido di Tartaruga di mare nella Riserva

Un momento unico per la città ed un vanto per la Regione Abruzzo. Foto e Video

Roseto degli Abruzzi, 11 settembre 2023. L’estate 2023 è stata una stagione difficile per la Riserva Borsacchio. Da un lato sono aumentate enormemente le presenze sul lato turistico ma sono emerse tutte le criticità sul lato della tutela ambientale.

A metà luglio un esemplare di Caretta caretta , Tartaruga Marina comunemente , ha scelto di nidificare all’interno della Riserva Borsacchio a Roseto degli Abruzzi. Un evento raro in Abruzzo. Negli ultimi 10 anni è il terzo nido individuato in tutta la Regione, il secondo a Roseto degli Abruzzi dopo il famoso episodio del 2013 che, per molto tempo, è stato il nido individuato più a Nord nell’Adriatico.

Il nido è stato deposto fra la notte del 17 e 18 Luglio 2023 ed i volontari delle Guide del Borsacchio, impegnati ogni giorno in riserva nel cercare di salvare le specie che vivono nell’area protetta, hanno individuato le tracce sulla sabbia grazie alle delimitazioni poste sulla spiaggia per i nidi di fratini e le specie di flora , consentendo così alle tracce di rimanere visibili senza il calpestio dei passati.

Da quel momento si è subito attivato il Centro Studi Cetacei con i volontari specializzati e dal 31/8/2023 sono , con le Guide a supporto, in presidio H24 in prossimità del nido di Tartaruga Marina, per tutelarlo e raccogliere dati importanti.

Uno sforzo incredibile svolto da volontari che per 45 giorni hanno percorso, anche 8 volte al giorno, la Riserva a piedi per informare i passanti e non compromettere il nido e dopo con la presenza in turni H24.

Nella notte fra sabato e domenica scorsa la prima schiusa con 17 esemplari arrivati al mare, poi altre 3 ed infine due schiuse singole per un totale di 22 tartarughe marine arrivate al mare. Il presidio rimane ancora secondo i tempi e le procedure degli esperti del Centro Studi Cetacei per garantire la massima tutela e dar le migliori opportunità di sopravvivenza.

L’auspicio è che dal nido usciranno altre tartarughe a breve. I volontari saranno lì pronti.

Questo nido nella Riserva Borsacchio rappresenta un riscatto, verso lo stallo che vive l’area protetta. È un ulteriore elemento che richiama l’importanza dell’area e il suo valore naturalistico.

Ricordiamo infine che le tartarughe tornano sempre dove sono nate per nidificare quindi, fra circa vent’anni, le piccole che sopravviveranno torneranno su questa riserva che speriamo abbia maggior considerazione da parte degli enti.

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto




IN VIA MARCONI LA PAURA DI MILANO

di Giancarlo Odoardi

Pescara, 11 settembre 2023. Via Marconi. La percorro spesso, anzi, praticamente sempre, in bici, ed in particolare in direzione nord sud, tenendomi a destra ma all’interno della corsia di marcia dei veicoli; quindi, appena poco più a sinistra di quella riservata ai bus: non saprei dove altro mettermi. E tengo sempre gli occhi attenti alle sagome dei mezzi e le orecchie tese ai rumori. Senonché quando arriva un bus, da destra, non lo vedo e non lo sento, perché ha il motore posteriore.

La sua sagoma prende forma nella coda del mio occhio, mi raggiunge e mi supera quasi, perché alla fermata io recupero. Ma quello riparte e mi risupera, e a me viene spontaneo allontanarmi e spostarmi verso sinistra. Nel frattempo, succede che da dietro arrivino auto che per schivarmi, per il mio improvviso cambio di direzione, si spostino a loro volta a sinistra, invadendo la corsia del bus che viaggia in direzione opposta. Quando percorro questo asse stradale ormai penso sempre a quanto accaduto a Milano pochi giorni fa, come anche altre volte: una distrazione di qualcuno e potrei andare giù …

Pochi giorni fa, sullo stesso tracciato, ho intercettato una famiglia in bici: lui davanti, la mamma dietro e la figlia in mezzo. Andavano verso nord, sulla loro corsia di marcia (dove altro?): un’auto li ha sorpassati, invadendo la corsia del bus.

Alla fine, su quattro corsie, due sembrano fungere da “casse di espansione”!

Insomma, 1.600 metri così sono già difficili e pericolosi da percorrere per gente che ha una certa abilità. Per gli altri, bambini, anziani, potrebbe non esserci che una scelta: evitare questa strada, seppur sostenibile. Diversamente?




PISCINA COMUNALE DEDICATA a Mimmo Romano

Mercoledì prossimo riprenderanno i corsi di nuoto nel prestigioso impianto di Via Fontecchio n.1 a cura dell’Asd Acquazzurra

Atri, 11 settembre 2023.  Mercoledì prossimo, 13 settembre, tornerà a pieno regime l’attività ludica ed agonistica nella piscina comunale di Atri. Un servizio fondamentale per una comunità decisamente vivace come quella atriana che, così, può facilmente fruire di una valida opportunità, di grande valenza sociale e formativa come le discipline natatorie. La gestione è assicurata dall’Asd Acquazzurra che, vanta una solida e lunga esperienza nel settore.

La riapertura corsi di nuoto e di tutte le attività contempla: Nuoto propaganda, Nuoto Agonistico, Nuoto Riabilitativo, Nuoto Libero, Hydrobike, Acquagym, Scuola Nuoto Ragazzi e Adulti. L’iscrizione è GRATUITA per tutti coloro che sottoscriveranno un abbonamento a settembre. Il responsabile tecnico della piscina comunale, prof. Francesco De Petris, apprezzatissimo docente con un grande curriculum di preparatore, allenatore ed istruttore sportivo, non ha dubbi sull’importanza dello sport in acqua.

“Il nuoto – spiega De Petris – da tempo è considerato uno sport completo, adatto ad ogni età, che è in grado di fare lavorare i muscoli senza sforzi eccessivi e che si rivela utile per rendere più elastica la colonna vertebrale e per migliorare la postura. Nuotare regolarmente può offrire numerosi benefici per la nostra salute e per il nostro corpo. Stare in acqua ha tantissimi risvolti psicologici legati al benessere, dalla sensazione di ritorno alla condizione fetale all’ azione massaggiante dell’acqua. Ritagliarsi un po’ di tempo – conclude il prof. De Petris – significa prendersi cura della propria salute”.

Intanto domenica scorsa, alle ore 10, nella struttura che ospita la Piscina Comunale di Atri sita in via Fontecchio 1, c’è stata l’intitolazione dell’impianto natatorio al compianto Domenico Mimmo Romano.

Atleta esemplare è stato sottolineato dai promotori della cerimonia, “come nuotatore prima e pallanuotista dopo. Tra le sue peculiarità una velocità sulle distanze brevi che l’ha posizionato nell’olimpo degli sprinters Acquazzurra. Il Sindaco con l’amministrazione tutta, la famiglia terrena e quella acquatica, la collettività del territorio, lo ricordano con immenso affetto.




EMACS 2023 A PESCARA, MONTESILVANO E FRANCAVILLA

Dal 21 settembre al 1° ottobre, i Campionati Europei Master di Atletica Leggera

Pescara, 11 settembre 2023. Dal 21 settembre al 01 ottobre 2023, a Pescara, Montesilvano e Francavilla al Mare, si svolgeranno i Campionati Europei Master di Atletica Leggera.

Un grandissimo evento organizzato dall’ASD Pescara Runners, che ha richiamato l’attenzione di oltre 6.000 (seimila) iscritti da tutta Europa e anche da altre parti del mondo. La dieci giorni abruzzese, dedicata agli atleti “over 35”, si dividerà nei tre stadi delle città coinvolte: Stadio Adriatico “G. Cornacchia” di Pescara; Stadio “Aldo Mastrangelo” di Montesilvano; Stadio Comunale di Francavilla al Mare. Un appuntamento imperdibili per gli amanti dell’atletica leggera. Saranno circa 30 le discipline che andranno a creare il ricco programma: 100 mt.; 200 mt.; 400 mt.; 800 mt.; 110/100/80 mt.; 400/300/200 mt.; 5000 mt.; 3000 mt.; 2000 mt.; 1500 mt.; 1000 mt.; 4×100 mt.; 4×400 mt.; Salto in alto; Salto con l’asta; Salto in lungo; Salto triplo; Decathlon; Eptathlon; 10km marcia su pista; Lancio del Peso; Lancio del Disco; Lancio del Martello; Lancio del Giavellotto; Pentathlon di lancio; 20km marcia; 10km marcia; Mezza Maratona; Cross; 10km su strada.

 Tutte le informazioni con date e orari delle gare sono disponibili sul sito ufficiale dell’evento https://pescaraemacs2023.it alla sezione: programma gare. Grande soddisfazione da parte del Presidente dell’ASD Pescara Runners, Pietro Nardone: “Siamo enormemente soddisfatti e orgogliosi di portare gli Europei Masters in Abruzzo. Pescara, Montesilvano e Francavilla al Mare, saranno protagoniste di un evento sportivo straordinario. Devo ringraziare il Ministero dello Sport, con il suo Ministro, Andrea Abodi perché ci ha mostrato vicinanza e finanziato parte dell’evento. I ringraziamenti, però, sono anche alla Regione Abruzzo, al Presidente Marco Marsilio e al Presidente del Consiglio Regionale, Lorenzo Sospiri, ai tre Comuni e ai loro sindaci. Un sentito e sincero grazie alla FIDAL, a tutti i docenti di Educazione Fisica e ai volontari che si sono messi a disposizione per far muovere una macchina organizzativa enorme. L’Abruzzo, Pescara, Montesilvano e Francavilla al Mare, saranno al centro dell’Europa sportiva per dieci giorni e questo ci rende davvero fieri e felici”.




NUOVO ANNO SCOLASTICO: gli auguri del presidente D’Angelo

Teramo, 11 settembre 2023. Carissimi studentesse e studenti, insegnanti, famiglie, dirigenti e personale scolastico, sono lieto di poter indirizzare a tutta la comunità discente e docente l’augurio di un proficuo e sereno inizio del nuovo anno scolastico.

Come voi, anch’io sono stato studente a Teramo e oggi tocca ai miei figli l’onore e l’onere di sedere sui banchi per attendere alla propria formazione, con l’auspicio – per loro e per voi tutti – di imparare soprattutto a “discernere”, cioè a saper distinguere, a saper conoscere, a saper giudicare e, di conseguenza, a riuscire a vedere chiaro con l’intelletto.

Due questioni di attualità occupano il dibattito pubblico sulla scuola e sulla formazione: per entrambe intendo offrire alcune considerazioni alle coscienze di ciascuno, quale contributo di attenzione al primo e fondamentale pilastro di ciascuna società: la formazione delle giovani generazioni.

IL SENSO DEL DOVERE

Da Caivano a Roma, solo per fare qualche esempio di cronaca, questa estate abbiamo misurato il dilagare della violenza che può sgorgare dal  degrado ambientale di vaste zone laddove i giovani vivono una condizione di solitudine e di miseria morale.

La scuola e la famiglia sono i principali argini al degrado, le istituzioni cui spetta combattere il diffondersi di un sentimento di assenza di qualsivoglia senso del limite.

Il crollo del concetto di autorità ha sovente interrotto la trasmissione dell’educazione al rispetto delle regole e, purtroppo, è emersa una preoccupante latitanza del senso del dovere.

La condivisibile battaglia contro l’autoritarismo, sviluppatasi dagli anni ’60, ha spazzato via nel tempo pure l’autorità dei genitori e quella degli insegnanti.

La successiva stagione dei diritti, di cui il teramano Marco Pannella è stato protagonista assoluto, ha rappresentato un progresso sociale immenso, ma ha lasciato troppo in ombra il concetto di dovere.

L’autorità sopravvive finché esiste l’autorevolezza, ma spetta alla famiglia e alla comunità educante ristabilire un equilibrio fra diritti e doveri, attraverso una collaborazione fra genitori e insegnanti che è andata perduta da quando i genitori hanno interrotto il legame di fiducia attraverso il quale rivestivano di autorità i docenti.

I genitori in molti casi hanno smesso di credere nella funzione educatrice della scuola e hanno svuotato di senso il ruolo del “maestro”, provocando la scomparsa del senso del limite, dal quale ha origine il degrado morale che apre le porte alla disgregazione sociale.

I genitori dovrebbero riflettere sulla pedagogia comportamentale e gli insegnanti dovrebbero uscire dalla rassegnazione che li induce spesso ad abdicare al proprio ruolo, affinché i giovani comprendano e facciano propri i capisaldi della civile convivenza.

IL MERITO COME ASCENSORE SOCIALE

La seconda questione che mi preme sottolineare è quella della anestetizzazione del merito che produce un livellamento verso il basso dei rendimenti scolastici e, nel lungo periodo, un regresso culturale e sociale.

È un fenomeno acclarato quello dell’abbassamento degli standard didattici, dal quale discende un deficit di qualità intellettuale delle nuove generazioni.

Le cause sono molteplici, ma non può né deve sfuggire che se la preparazione media degli studenti scende costantemente, ciò comporta inevitabilmente un aumento delle disuguaglianze.

Infatti, il merito consente alle fasce economicamente deboli di potersi emancipare, fungendo da ascensore sociale.

È lo stesso articolo 34 della Costituzione a definire il percorso: “I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi”.

Se le istituzioni scolastiche vengono aggredite dalla rassegnazione e si sentono assediate dalle famiglie che invocano l’abbassamento costante degli standard didattici, finiscono per cedere ad un meccanismo che provoca il declino della comunità: i ceti meno abbienti necessitano maggiormente di sviluppare competenze, perché attraverso le competenze maturate a scuola avranno gli strumenti per tentare di elevarsi nel lavoro e nella società.

Viceversa, l’appiattimento formativo allarga la forbice fra coloro che hanno i mezzi economici per cavarsela comunque nella vita e coloro che non hanno altre chance se non quelle dello studio e delle competenze maturate da poter spendere sia nel mercato del lavoro e sia nelle istituzioni pubbliche.

Il deficit di preparazione che si produce orizzontalmente laddove proliferi una disattenzione indotta alla qualità della didattica, causa delle conseguenze spiacevoli: chi possiede i mezzi economici sopperisce privatamente, chi non li possiede resta inesorabilmente indietro.

Sento il dovere di esortare tutti a migliorarsi, riflettendo su quanto avviene nella cronaca quotidiana e promuovendo ogni azione positiva che corregga i percorsi ed eviti derive pericolose.

Rinnovo a tutti l’augurio di un anno scolastico foriero di soddisfazioni, perché l’educazione delle giovani generazioni è un obiettivo primario al quale possono e devono contribuire tutte le declinazioni sociali e istituzionali.

Il Presidente della Provincia di Teramo

Camillo D’ANGELO




PRIMO GIORNO DI SCUOLA per l’Istituto Comprensivo Giulianova 2

Il Sindaco Jwan Costantini ed il Vicesindaco Lidia Albani visitano gli istituti del Lido e augurano agli alunni, ai docenti e al personale un sereno anno scolastico. Novità di quest’anno alla Bindi, le classi “tematiche”.

Giulianova, 11 settembre 2023. Primo giorno di attività, questa mattina, per le scuole del Lido. A riaprire i battenti sono stati gli istituti del Comprensivo 2. Domani sarà invece la volta di quelli del Primo Circolo didattico.

A portare i saluti dell’Amministrazione Comunale sono stati, anche quest’anno, il Sindaco Costantini ed il Vicesindaco Lidia Albani, che hanno visitato tutti gli istituti del Lido, alla presenza della dirigente scolastica del Circolo, la dottoressa Angela Pallini.

“La nostra presenza, oggi – sottolinea il Vicesindaco e assessore alla Pubblica Istruzione Lidia Albani – vuole essere un segno di incoraggiamento, di ottimismo. Il nostro “buon lavoro” va alle famiglie, agli studenti, ai piccoli delle scuole dell’Infanzia, ai docenti e al personale. Un in bocca al lupo anche ai ragazzi delle Scuole Superiori, tornati oggi sui banchi. Un grazie particolare è per la dirigente Pallini, gli insegnanti e per gli Uffici comunali, che da settimane lavorano al fine di assicurare ai ragazzi spazi e servizi all’altezza”.

Una novità di quest’anno, le “classi tematiche”.

“Grazie ai fondi del Pnrr – spiega Angela Pallini – sono state previste diverse innovazioni relative all’organizzazione didattica. In particolare, per le classi prime e seconde della Scuola Secondaria di primo grado “Bindi” sono stati allestiti spazi “tematici”: un’ aula laboratorio, una per i lavori di gruppo, per le presentazioni, di verifica degli apprendimenti e ascolto, un’aula circle time. Gli alunni, per un maggiore coinvolgimento attivo, le utilizzeranno a rotazione durante la settimana.  Inoltre, è iniziato l’allestimento, che sarà completato nel corso dell’anno,  di altri ambienti dedicati. Previsti, un laboratorio di scienze, un’ aula cinema,  una polifunzionale e di consultazione”

“Gli spazi a disposizione sono comodi e ben attrezzati, in qualche caso anche rinnovati – conferma il Sindaco Costantini – Alla scuola il compito di curare e ben organizzare i contenuti. Siamo certi che anche questo 2023-2024 sarà un anno ricco di fantasia, di ingegno, di voglia di fare. Ai ragazzi, come sempre, la raccomandazione di rispettare le regole e di fidarsi di chi, con la famiglia, opera per la costruzione di una società migliore e per il loro bene”.




LA LETTERA CHE IL PRESIDENTE della Provincia di Chieti

Al mondo della scuola Anno Scolastico 2023-2024

Chieti, 11 settembre 2023

Carissime, carissimi,

è con grande piacere e profonda gratitudine che mi rivolgo a voi in occasione dell’inizio del nuovo anno scolastico.

L’istruzione è il pilastro fondamentale su cui si basa il futuro della nostra bella Provincia e dell’Italia intera. Attraverso il quotidiano instancabile lavoro degli insegnanti e la dedizione degli studenti si coltivano le menti e i cuori che guideranno il nostro Paese verso un futuro luminoso e migliore.

L’anno scolastico che sta per iniziare presenta nuove sfide e nuove opportunità. Abbiamo imparato molto dagli eventi straordinari degli ultimi anni e questa esperienza ci ha resi più forti e più capaci di affrontare gli imprevisti con resilienza e determinazione.

L’Ente che mi onoro di rappresentare è al vostro flanco e segue quotidianamente, attraverso gli uffici preposti e il lavoro di tutti i consiglieri provinciali che ogni giorno si impegnano sul territorio, i nostri 23 Istituti Scolastici Superiori che ospitano circa 16.000 studenti per garantire cosi, nonostante le risorse non siano sempre sufficienti, edifici sicuri e moderni.

L’eccezionale opportunità del PNRR ci ha permesso di investire oltre 33 milioni di euro per adeguare gli edifici scolastici dal punto di vista sismico e dotare gli istituti di nuove pertinenze: le gare per aggiudicare i lavori sono in corso e dovranno essere concluse entro 15 settembre ei lavori consegnati entro il mese di novembre, come da cronoprogramma del PNRR. A tal proposito rappresento che la Provincia, con la sua intera struttura è impegnata nel puntuale rispetto di tutte le scadenze previste per legge.

Abbiamo portato in diverse scuole della Provincia i colori dei murales del progetto Muri Parlanti Talking Walls 3.0, coinvolgendo oltre 100 giovani nella realizzazione delle opere di street art perché anche i muri delle nostre scuole possano raccontare quanta bellezza c’è dentro il mondo della scuola. Intendiamo estendere questo progetto coinvolgendo altri Istituti.

A tutti gli studenti e le studentesse che oggi iniziano un nuovo anno scolastico, voglio mandare un messaggio dal profondo del mio cuore: vivete fino in fondo questi momenti di irripetibile e unica bellezza! Le vostre ambizioni e i vostri sforzi determineranno non solo il vostro successo, ma il progresso della comunità nella quale vivete. Studiate con passione, curiosità e dedizione, non abbiate paura di sognare in grande: “se lo puoi sognare, puoi farlo”, lo diceva un grande sognatore e genio italiano come Enzo Ferrari.

Agli insegnanti e a tutto il personale scolastico non docente, intendo esprimere gratitudine per il costante impegno e per il lavoro inestimabile svolto con gli studenti.

Desidero augurare a tutti un anno scolastico ricco di successi e soddisfazioni. La Provincia di Chieti sarà al vostro fianco in questo entusiasmante percorso educativo.

Con migliori auguri,

Il Presidente Francesco Menna




LA CASA EUROPEA DEI POPOLARI

di Domenico Galbiati

Politicainsieme.com, 11m settembre 2023. Cosa c’azzeccano – come direbbe un noto personaggio d’altri tempi – i popolari con Renew Europe? E cos’ha a che vedere la loro cultura con il premierato, alias Sindaco d’Italia?

A prima vista, si potrebbe dire che, in rapporto alla scadenza elettorale europea del prossimo mese di giugno, per coloro che provengono dalla cultura politica cattolico-democratica e popolare, la prima domanda sia appropriata e la seconda no. Ma non è così. Ad ogni modo, restiamo, per ora, alla prima.

Per quanto nei cantieri del centro – qualunque cosa esso sia, stante la pluralità dei soggetti in gioco, taluni dei quali, a quanto pare, impegnati, almeno per ora, in più cordate, in attesa di individuare quale sia la più promettente – si discuta, per lo più, solo di sondaggi, di tendenze, di consensi, ipotetici e di voti da carpire a destra o a manca indifferentemente, la caratura politica della creatura non può certo essere sottaciuta.

Non avrebbe alcun senso un’operazione meramente elettorale, che non essendo in grado di proiettare la propria proposta al di là del rinnovo parlamentare dell’ Unione, fosse incapace di incrociare i temi fondamentali della politica nazionale. C’è una inevitabile connessione tra contesto europeo ed ambito nazionale.

Se assumessimo che una certa alleanza possa coalizzarsi sul piano europeo e dissolversi non appena si affronti il profilo nazionale delle questioni in gioco, vorrebbe dire accettare le premesse di una strutturale discrasia che comprometterebbe ambedue i versanti. Se vogliamo ricucire le vistose smagliature che compromettono la sintonia tra paese reale e paese legale, tra società civile e sistema politico-istituzionale abbiamo bisogno, necessariamente e tuttora, di forze politiche organizzate. Purché queste non dissolvano la loro azione in un quotidiano esercizio di potere che risponda solo alle ragioni o meglio alle occasionali opportunità di una concezione meramente tecnocratica, efficientista, pragmatica del loro ruolo.

Quanto più i temi che dobbiamo affrontare sono complessi e legati tra loro in modo difficilmente districabile, tanto più – a dispetto di quel nuovismo di facciata che tanta parte ha avuto nella deriva populista della politica – solo radici profonde possono garantire buoni frutti. Se non si muovono i propri passi prendendo le mosse da un nucleo tematico e culturale forte e coeso, che non disperda la sua identità profonda una volta esposto a tematiche dirompenti, ma, piuttosto, lo trasformi in una visione che sia in grado di assicurare una effettiva consonanza ideale ed una intrinseca coerenza politica ai differenti versanti di una proposta programmatica, non c’è modo di guidare il corso degli eventi piuttosto che subirne l’aleatorietà.

I popolari, fin dalla loro prima origine sturziana, sono nati nell’ alveo della cultura di impronta personalista dell’ humus cristiano-democratico e cristiano-sociale che ha ispirato le classi dirigenti ed i progetti politici di gran parte dei paesi europei. Per quanto oggi, anche a livello della rappresentanza parlamentare europea, questo profilo sia, in certa qual misura, messo alla prova e forse appannato, non c’è nessun motivo perché i popolari abbandonino casa loro e, anzi, a maggior ragione, debbono rivendicare la loro originaria appartenenza a tale indirizzo ed al pensiero forte che lo contraddistingue. Svellere le proprie radici dal terreno che le ha fin qui nutrire ed immaginare, per qualche ragione che non va al di là di un profilo tattico, di trasferirle altrove, non ha alcun senso.




VELA, ENRICA MORELLI E STEFANO TROIANO CAMPIONI ITALIANI

I due giovani pescaresi vincono il tricolore nella specialità Nacra 15

Pescara, 11 settembre 2023. Gli atleti Enrica Morelli e Stefano Troiano del Circolo Velico Svagamente di Pescara volano sul loro catamarano per approdare sul gradino più alto del podio italiano nei Campionati nazionali FIV classi in doppio 2023 che si sono appena conclusi sul Garda.

I due giovani conquistano il titolo di campioni italiani assoluti e anche di campioni under 19 sbaragliando gli altri agguerritissimi equipaggi provenienti da tutta la Penisola e in particolare i rivali sardi. Primo gradino del podio anche per Vincenzo Sebastiani e Marta Fiorenza nella classe Nacra 15 under 17. Un an plain per l’ASD Svagamente e per il suo soddisfatto coach Mauro Di Feliciantonio che riporta a casa tre vittorie coronando felicemente un anno di intensi allenamenti e regate. Grande soddisfazione per i titoli italiani conquistati viene espressa anche dalla IX Zona FIV Abruzzo e Molise e dal suo presidente Domenico Guidotti.

E’ stata una grande festa della vela giovanile italiana favorita da condizioni meteo spettacolari in tutti e quattro i giorni di regate, dal 7 al 10: tanto sole e vento soprattutto da Sud tra i 10 e i 15 nodi che hanno fatto del Garda un campo di gara ideale per le cinque classi veliche coinvolte: 420, 29er, RS Feva, Hobie 16 Spi, Hobie Dragoon e Nacra 15 per un totale di 320 barche e 640 velisti, tra cui anche tanti azzurri vincitori di titoli internazionali e anche atleti provenienti da altre nazioni.

La macchina organizzativa del consorzio di cinque circoli velici Garda Trentino Vela, ossia Circolo Vela Arco, Circolo Vela Torbole, Circolo Surf Torbole, LNI Garda e Fraglia Vela Riva, ha funzionato perfettamente in un luogo come quello del lago di Garda da sempre considerato il top per gli sport della vela tanto da essere stato scelto per i World Sailing Youth Worlds, il mondiale della vela giovanile, nel 2024.




UN FIUME DI SOLIDARIETÀ

Oltre 2000 persone al corteo degli animalisti italiani in memoria di amarena. Walter Caporale provoca il sindaco assente e chiede una statua in ricordo di mamma orsa.

San Benedetto dei Marsi, 11 settembre 2023. Oggi, le vie del pittoresco borgo di San Benedetto dei Marsi (L’Aquila), sono state pervase da un’ondata di emozioni e determinazione, quando oltre 2000 persone hanno partecipato a un imponente corteo organizzato dall’Associazione Nazionale Animalisti Italiani e dal Partito Animalista Europeo, in memoria dell’orsa Amarena, tragicamente uccisa il 31 agosto scorso da un colpo di fucile.

Mamma orsa lascia soli due cuccioli.

L’evento ha riunito persone provenienti da diverse parti d’Italia per esprimere la loro profonda indignazione e chiedere giustizia per la perdita di questa straordinaria creatura, ma anche maggiore tutela di ogni specie appartenente alla fauna selvatica.

Gli Animalisti Italiani Onlus hanno sventolato le bandiere animaliste con nastro nero, in segno di profondo cordoglio ed esposto cartelli in segno di protesta. Al termine del corteo alcuni attivisti guidati dal Presidente Walter Caporale hanno acceso dei fumogeni di colore rosso, come il sangue versato degli animali innocenti.

Dichiara Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani: “L’uccisione dell’orsa Amarena è un atto di bracconaggio che ha scioccato non solo la comunità locale ma anche l’intero Paese. Tuttavia, questa tragedia è anche il risultato di un’azione sistematica di disinformazione che coinvolge la convivenza tra l’uomo e i grandi carnivori. In questo momento cruciale, è fondamentale che la società si unisca per chiedere pene più severe per coloro che commettono crimini contro gli animali”.

E prosegue: “Ma non è sufficiente punire i colpevoli; dobbiamo anche affrontare le responsabilità di coloro che, all’interno di vari settori, contribuiscono ad alimentare sentimenti di paura e promuovono l’uso del fucile come unica soluzione. Questa preoccupante tendenza è ancora evidente in Trentino, dove il presidente Fugatti ha irresponsabilmente decretato la condanna a morte dell’orsa F36, già radiocollarata. In risposta, Animalisti Italiani Onlus presenterà un ricorso legale per fermare questa illogica decisione”.

Oggi, accanto agli Animalisti Italiani Onlus e al Partito Animalista Europeo, vari esponenti del mondo politico: da Maurizio Acerbo, Segretario Nazionale del Partito Rifondazione Comunista al Movimento 5 Stelle con il Consigliere Regionale Giorgio Fedele e la Consigliera Regionale Barbara Stella a Maurizio Leonardi Lombardi, Responsabile Nazionale Tutela e Benessere degli Animali del partito Rinascimento di Vittorio Sgarbi. Stride il silenzio di chi governa l’Abruzzo: paura forse di inimicarsi i voti dei cacciatori?

Grande assente: Antonio Cerasani, il Sindaco di San Benedetto dei Marsi a cui Animalisti Italiani si rivolge chiedendo un segno di civiltà per l’orsa.

“L’anno prossimo vogliamo tornare qui per inaugurare una statua in memoria di Amarena” – concludono gli Animalisti. – Mentre ricordiamo Amarena come simbolo dell’importanza della biodiversità, manifestiamo anche per ribadire l’urgente necessità di proteggere il nostro straordinario patrimonio naturale. Dobbiamo impegnarci a promuovere una convivenza pacifica tra l’uomo e la fauna selvatica, adottando politiche che preservino l’equilibrio ecologico e sensibilizzino la società sulla bellezza e l’importanza della natura.

Alcuni allevatori arrivati da tutto il territorio, hanno disturbato con petardi lo svolgimento della manifestazione. Gli Animalisti sono stati scortati dalla polizia al termine dell’evento.

In questa giornata di unità e solidarietà, ci uniamo per onorare la memoria di Amarena e per combattere insieme per un futuro in cui l’amore e il rispetto per gli animali guidino le nostre azioni.




TEX, LA CAVALCATA DEL DESTINO

Un gioiello fumettistico intriso da realtà storica e patos

di Romano Pesavento

Un albo spettacolare, il n. 755 di Tex, “La cavalcata del destino”, epico già nel titolo, sceneggiato da Mauro Boselli, nome storico della Bonelli Editore, e con disegni e copertina del leggendario Claudio Villa, in edicola dal 7 di settembre. I nostri hanno prodotto un piccolo gioiello: atmosfere suggestive, paesaggi superbamente illustrati, disegni precisi, curati, ma, soprattutto, tratti somatici oltremodo espressivi, nella resa delle intense emozioni dei personaggi.

I dialoghi e la vicenda appassionanti e “densi” sono veramente degni delle più coinvolgenti storie western e non solo in ambito fumettistico. Non mancano i riferimenti a vicende storiche realmente accadute, come la guerra batteriologica, vile espediente cui ricorsero i soldati inglesi per sterminare le tribù indiane, e al traumatico passato del nostro eroe Tex.

Particolarmente efficace l’incontro tra il commissario agli affari indiani, nativo americano, Ely Parker, personaggio realmente esistito, e i pards all’interno di un avveniristico, per l’epoca, treno, che suscita nel vecchio gufo “sentimenti” contrastanti: fascinazione per la comodità e un’invincibile diffidenza per la tecnologia moderna.

La colorazione, a cura di Matteo Vattani, impreziosisce le immagini, esaltandone la potenza espressiva in modo calibrato, senza scadere mai nel “circense”, come purtroppo può succedere quando si passa dal tradizionale bianco / nero al colore.

La copertina di Villa con un Tex lanciato al galoppo sotto lo sguardo malinconico di Lilyth promette ancora una volta il trionfo del bene sulla corruzione e la malvagità umana.

La Nemesi, nel finale, sul filo del soprannaturale, placa il desiderio di giustizia che la struttura narrativa ha saputo sapientemente alimentare, striscia dopo striscia, nei lettori. Il malvagio verrà pagato con la sua stessa moneta perché il Karma nel mondo texiano è beffardo e tutt’altro che pigro.




IL MIO PELLEGRINAGGIO IN AFRICA per otto progetti di carità

L’appello a 14 vip per una Social Marathon

di Leandro Bracco

Africa, 10 settembre 2023. Mi chiamo Leandro Bracco, ho 46 anni e tramite questo appello mi permetto di bussare alla vostra porta.

Lo scorso 25 marzo ho dato avvio, in Africa, a un pellegrinaggio di carità nel nome di Maria che s’intitola AlimentiAMO la SPERANZA e che in nove mesi – e dunque sino al giorno di Natale – mi porterà ad attraversare in solitaria a piedi sette Paesi: Tanzania, Malawi, Zambia, Zimbabwe, Sudafrica, Eswatini e Mozambico. Mentre sto scrivendo mi trovo nella quarta nazione del cammino che è lo Zimbabwe, Paese il cui confine ho varcato poco meno di un mese fa.

Finora le mie gambe e soprattutto i miei piedi hanno macinato quasi 3000 chilometri (23 in media al giorno) rispetto ai 5300 complessivi e dunque mi trovo oltre metà percorso.

Perché sto facendo tutto questo? La mia vita è radicalmente cambiata a febbraio 2019, quando la morte atroce e terrificante di mio padre ha fatto imboccare alla mia esistenza una strada che sino a qualche anno prima della dipartita del mio papà consideravo impensabile, ma soprattutto non compatibile con la mia persona. Questa strada ha un nome ben specifico: Africa.

Dopo un’organizzazione durata due anni e mezzo, sabato 25 marzo scorso è iniziata questa avventura straordinaria che credo a livello italiano e non solo possa essere considerata un unicum. Da oltre cinque mesi mi sono immerso nella vita africana, in quanto sono fermamente convinto che la migliore forma di educazione risieda nell’esempio che ogni uomo e ogni donna forniscono alla società in virtù delle scelte che ognuno di noi compie, sia nella propria vita privata che in quella lavorativa.

Io, nel mio essere una persona che va orgogliosa della sua semplicità, giorno dopo giorno mi sto rendendo sempre più conto che impegnarsi a più non posso per tentare di aiutare il prossimo sia una delle cose che alla vita dà più pienezza.

In cosa consiste il pellegrinaggio che sto portando avanti? Da un lato smuovere e scuotere le coscienze, perché se io, che sono un uomo come tanti, riesce a portare a compimento un’impresa del genere, allora significa che, se tutte le persone di buona volontà unissero le proprie forze, le possibilità di avere un mondo molto meno ingiusto sarebbero elevate. Dall’altro lato, questo cammino in terra d’Africa si prefigge il fine di raccogliere 340.000 euro allo scopo di dare concretezza a otto progetti di carità (due in Tanzania e uno ciascuno negli altri sei Paesi) i cui beneficiari saranno quattro categorie di persone fragili: bambini orfani e abbandonati, donne vittime di violenza, disabili ed ex detenuti.

Questi progetti, che ora vado a illustrare, sono stati tutti redatti da Ordini religiosi con i quali durante il 2022 ho stipulato accordi. Eccoli:

Tanzania 1: trivellazione di un pozzo presso la missione/parrocchia di Ilembula gestita dal sacerdote bresciano Tarcisio Moreschi, classe 1947, nominato a dicembre 2020 da Sergio Mattarella Commendatore della Repubblica per l’impegno che da quasi mezzo secolo porta avanti in Africa. Costo 13.000 euro.

Tanzania 2: acquisto di diverse apparecchiature mediche per dare vita a un’unità di emergenza presso l’ospedale di Ikonda gestito dai religiosi di Missioni Consolata. Costo 49.500 euro.

Malawi: acquisto di un camion da donare alla Onlus “Con Anna per il Malawi”. Anna Tommasi è una suora veronese che da un ventennio vive e lavora in terra malawiana. Il suo impegno è totalmente dedicato agli ex detenuti affinché queste persone, dopo aver sbagliato e scontato la giusta pena, possano avere in società una seconda opportunità. Costo 104.000 euro.

Zambia: contributo alle suore di San Giovanni Battista per la costruzione di un centro che ospiterà bambini abbandonati, orfani, con disabilità e ragazze vittime di violenza. Costo 40.000 euro.

Zimbabwe: edificazione di una cucina in muratura e acquisto di una cisterna affinché l’acqua piovana non vada dispersa. Questi due progetti sono stati messi nero su bianco dalle Maestre Pie dell’Addolorata e il desiderio è che prendano vita in una struttura già esistente che accoglie bimbi orfani e abbandonati. Costo 3.700 euro e 14.100 euro.

Sudafrica: acquisto di vestiario, medicine e cibo per un anno a beneficio di bambini senza genitori che si trovano presso la struttura di Kakamas gestita dalle suore Figlie di San Francesco di Sales. Costo 33.000 euro.

Eswatini: installazione di un impianto fotovoltaico e acquisto di cibo per un anno per i bambini orfani ospitati presso la struttura di Mbabane gestita dalle suore Mantellate Serve di Maria. Costo: 40.000 euro.

Mozambico: contributo per la realizzazione di una fattoria didattica a Maputo (progetto redatto dai frati Cappuccini). In questo edificio troveranno riparo e calore familiare bambini disagiati e ragazzi di strada. Costo: 40.000 euro.

Nel riflettere su come impostare questo articolo/appello, mi sono detto che la soluzione migliore potesse essere quella di suddividere la società nei settori che più la rappresentano. Fatto questo, individuare poi quelle persone che da diverso tempo stanno dando lustro alla nostra meravigliosa Italia nei settori appunto individuati: cattolicesimo, cinema, cultura, influencer, musica, sport e teatro/televisione. Un uomo e una donna per ciascuno di essi per un totale quindi di 14 persone. Quattordici persone che in molti anni di attività, ognuno ovviamente in base ai propri talenti, hanno dato testimonianza di sensibilità verso il prossimo, solidarietà, amore per i sentimenti più autentici e cristallini che dovrebbero animare ogni società, passione per lo studio e per la vita in sé:

CATTOLICESIMO: suor Giuliana Galli e don Marco Pozza

CINEMA: Margherita Buy e Sergio Castellitto

CULTURA: Ilaria Capua e Stefano Massini

INFLUENCER: Nadia Lauricella e Alessandro D’Avenia

MUSICA: Fiorella Mannoia e Max Pezzali

SPORT: Paola Egonu e Andrea Ranocchia

TEATRO e TELEVISIONE: Lorena Cesarini e Flavio Insinna

Vi chiedo, insieme a me, di dare vita a una sorta di squadra social. Una squadra social che possa dare concretezza a una Social Marathon. Una Social Marathon che possa far germogliare quei frutti necessari affinché gli otto progetti di carità che poc’anzi ho illustrato diventino realtà.

Io per me non voglio neanche un euro, neppure recuperare il denaro che ho speso affinché AlimentiAMO la SPERANZA potesse realizzarsi. Abbiamo davanti a noi tre mesi e mezzo di tempo. Per favore, facciamo in modo che il prossimo Natale questi otto progetti di carità possano prendere avvio. Io, nel mio piccolo, ho messo e sto mettendo a repentaglio la cosa che di più preziosa ho: la salute e, di conseguenza, la vita. Di più non posso fare. Vi chiedo di aiutarmi tramite i vostri canali social. Per dare dimostrazione, tutti insieme, che nella vita nulla è impossibile. Che se in una cosa ci si crede e se per essa ci si impegna con tenacia, costanza e determinazione, allora ce la si può fare.

AlimentiAMO la SPERANZA. Alimentiamola tutti insieme. Per un mondo meno ingiusto, meno indifferente, più attento verso chi soffre. Affinché la speranza di una vita migliore possa baciare quante più persone possibili.

Il mio pellegrinaggio in Africa per otto progetti di carità: l’appello a 14 vip per una Social Marathon – Il Fatto Quotidiano