GLI STALLI BICI NELLA LEGGE regionale abruzzese

Piattaforma di valutazione dei servizi dedicati alle biciclette e a chi le guida

Pescara, 7 settembre 2023. La materia della mobilità ciclistica in Abruzzo è regolamentata dalla L.R. 25 marzo 2013, n. 8 – Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica. Tra i tanti temi, è affrontato anche quello degli spazi e delle dotazioni strumentali destinati alla sosta delle biciclette, nonché all’intermodalità. In particolare, all’articolo n. 5 (Tipologie degli interventi), punto n. 2, si fa cenno agli interventi per la mobilità ciclistica, che possono comprendere:

c) costruzione e dotazione di parcheggi attrezzati, liberi o custoditi, e di centri di noleggio riservati alle biciclette, prioritariamente in corrispondenza dei centri intermodali di trasporto pubblico e presso strutture pubbliche;

g) intese con i soggetti esercenti i servizi ferroviari e i gestori delle infrastrutture ferroviarie al fine di promuovere l’intermodalità tra la bicicletta e il treno, in particolare per la realizzazione di parcheggi per biciclette nelle aree di pertinenza delle stazioni ferroviarie e la promozione del trasporto della bicicletta al seguito.

Inoltre, l’articolo n. 8 (Disposizioni particolari per i Comuni), al comma n. 1 così recita: “I Comuni, sedi di stazioni ferroviarie o di autostazioni o di stazioni metropolitane, prevedono, in prossimità delle suddette infrastrutture, la realizzazione di velostazioni, ovvero di adeguati impianti per il deposito custodito di cicli e motocicli, con eventuale annesso servizio di noleggio biciclette”.

In più i Comuni sono tenuti ad inserire nei regolamenti edilizi norme per la realizzazione di spazi comuni per il deposito di biciclette negli edifici adibiti a residenza e attività terziarie o produttive nonché alla erogazione di servizi pubblici.

Giancarlo Odoardi




LA SCHERMA SBARCA A ORTONA

Ortona, 7 settembre 2023. A partire da ottobre, anche la cittadina di Ortona potrà impugnare spade, fioretti e sciabole e scendere in pedana!

Il Circolo Teate Scherma, in associazione con la compagnia teatrale NoveZeroSei, porterà infatti lo sport più medagliato d’Italia nella sede di Via Francesco Paolo Cespa 21. A tenere i corsi, rivolti a ragazzi (dai 6 anni in su) e a adulti, saranno i tecnici federali del club teatino che da oltre dieci anni sono presenti sul territorio e che tanti successi hanno saputo regalare alla scherma abruzzese.

Il 10 settembre, inoltre, sarà possibile assistere a dimostrazioni dal vivo e a spiegazioni della disciplina da parte dei campioni del Circolo Teate Scherma. Il punto informazioni sarà allestito nei pressi di Porta Caldari e sarà possibile, in questa occasione, prenotare la propria lezione gratuita a partire dalle ore 18:00.

Sempre nel mese di settembre, inoltre, ci sarà l’inaugurazione della sede in cui confluiranno, oltre alla scherma, anche tante altre attività; giovedì 21 settembre, dalle 18:30, il Kairòs delle arti aprirà finalmente le sue porte al pubblico.

Maria D’Argento




LA BIBLIOTECA COMUNALE SI ARRICCHISCE

La cospicua donazione dello scrittore Antonio Grano

Castel di Sangro, 6 settembre 2023.  Antonio Grano (Cosenza 1938 – Macchia di Isernia 2014) è stato un sociologo, sindacalista ed un saggista di particolare importanza per la cultura meridionalistica, specialmente molisana e abruzzese. Ha prodotto ben 27 pubblicazioni a stampa: 9 per la Collana religiosa, 3 per l’antropologica, 4 per la marxiana, 6 per la meridionalistica e 5 per la napoletana quasi tutta dedicata alla canzone classica.

I libri che sono serviti a Grano per studiare le varie tematiche di suo precipuo interesse sono stati donati dalla figlia Valentina alla Diocesi di Isernia per quanto riguarda la collana religiosa, soprattutto quanto dedicato a Papa Celestino V (1215-1296) su cui lo scrittore calabro-molisano ha pubblicato cinque volumi che lo rendono uno dei maggiori studiosi di questo tanto discusso Pontefice del “gran rifiuto” ma anche della Perdonanza aquilana, la cui nascita viene ancora contesa da alcuni comuni, anche se ormai c’è la tendenza ad assegnarla al borgo di Sant’Angelo Limosano (Campobasso).

Adesso, le molte centinaia di libri utilizzati da Grano per le sue pubblicazioni antropologiche, marxiane, meridionali e napoletane sono state donate dalla figlia, tramite l’Università delle Generazioni di Agnone, alla Biblioteca Comunale  V. Balzano di Castel di Sangro per merito dell’assessore alle politiche sociali, prof.ssa Raffaella Dell’Erede, la quale intende presentare ufficialmente tale preziosa acquisizione nel periodo natalizio alla presenza pure dei numerosi villeggianti napoletani che solitamente frequentano la zona anche per la stazione sciistica della vicina Roccaraso.  Infatti, la Biblioteca di Castel di Sangro è adesso una delle pochissime in Italia ad avere tutta una raccolta di libri dedicati alla canzone classica napoletana.




ADRIATICA PRESS DEFINITO IL QUADRO degli allenamenti congiunti

Si comincia domani a Roma con la Volley Ro’

Teramo, 6 settembre 2023. Prosegue la preparazione in casa Adriatica Press Futura Teramo in vista dell’imminente inizio della nuova stagione agonistica, che vedrà le biancorosse ai nastri di partenza del campionato di B1. Dopo le prime settimane di lavoro in palestra, si scende sul parquet per il primo allenamento congiunto della stagione. L’Adriatica Press domani sarà ospite della Volley Rò Roma (B1), un test che servirà per verificare il grado di preparazione delle teramane.

Questo il quadro completo degli allenamenti congiunti:

Domani 7 Settembre 2023 Volley Ro’ Roma (B1)- Adriatica Press Futura Teramo (B1).

Mercoledì 13 Settembre  ASD Altino Volley (B1) -Adriatica Press Futura Teramo

Sabato 16 e Domenica 17 Settembre a Teramo (Palascapriano) 2° Memorial Mirko Mazzagatti con Fasano (B1), Volley Ro’ Roma (B1), Altino (B1) ed Adriatica Press Teramo (B1).

Venerdì 22 Settembre a Perugia allenamento congiunto con la Trestina Volley (B2)

Mercoledì 27 Settembre a Civitanova allenamento congiunto con la Volley Torresi (B2).

Sabato 30 Settembre a Jesi allenamento congiunto con la Pieralisi Jesi (B1).




VELA PER TUTTI dal Marina di Pescara il progetto

In partenza i corsi rivolti a non vedenti e portatori di disabilità

Pescara, 6 settembre 2023. Garantire strumenti e conoscenze utili affinché chiunque possa godere della piena fruibilità del mare in barca a vela. È questo, in sintesi, l’obiettivo del progetto Vela per tutti, un’iniziativa promossa dall’Assonautica Pescara Chieti e dalle associazioni diNautica di Pescara e Diventare Cittadini Attivi di Montesilvano, in collaborazione con il porto turistico Marina di Pescara, l’Unione Italiana Ciechi (UIC), l’Anffas di Pescara, l’Associazione italiana sclerosi multipla (AISM) e il Circolo Nautico Pescara 2018. Il progetto, che a partire dalle prossime settimane coinvolgerà il porto turistico, trae ispirazione da quello già attivato con successo, dal lontano 1997, dall’associazione Homerus a Riva del Garda che vede soggetti ciechi e ipovedenti imparare a governare in autonomia una barca a vela grazie alla presenza di boe acustiche e dispositivi di bordo in grado di indicare la giusta rotta ai velisti.

Da qui l’idea di offrire la possibilità di avvicinarsi al mondo del mare anche ad aspiranti velisti dell’area metropolitana pescarese non vedenti o che presentino delle disabilità motorie e no. Le attività di vela inclusiva, infatti, offrono un’opportunità unica per le persone abili e diversamente abili di partecipare e godere dell’esperienza emozionante e stimolante della vela, promuovendo l’inclusione sociale, il benessere fisico e mentale e l’autostima, ma anche per realizzare, nel Marina di Pescara, un punto importante per la fruizione turistica e offrire un’opportunità di vacanza attiva nel settore del mare e della nautica, anche ai diversamente abili.

«Promuovere lo sviluppo della nautica da diporto, del turismo nautico e dell’economia del mare è la principale mission di Assonautica e fare rete con le altre realtà meritevoli del territorio è sempre un valore aggiunto per noi», evidenzia Francesco Di Filippo, presidente di Assonautica Pescara Chieti e Vicepresidente vicario di Assonautica Italiana. «Per queste ragioni, un progetto così inclusivo e ambizioso non poteva che suscitare la nostra piena adesione. Ci auguriamo che anche le istituzioni, come la Regione Abruzzo e il Comune di Pescara, sappiano cogliere tutte le potenzialità di questa iniziativa e sostenerla con entusiasmo affinché possa coinvolgere il maggior numero di persone».

Il progetto, che finora ha incontrato anche l’interesse della Uisp, Unione italiana sport per tutti, partirà nel mese di settembre coinvolgendo un primo gruppo di aspiranti velisti non vedenti che saranno istruiti sulla cultura marinara e sulle principali nozioni legate a questa disciplina e impareranno ad essere completamente autonomi su una barca a vela. Vela per tutti sarà poi ampliato per coinvolgere sportivi con altre disabilità.

«L’utilizzo della barca a vela con obiettivi di esperienza riabilitativa», ricorda Silvano Torrieri, presidente dell’asd diNautica, «si è sviluppato in tutto il mondo, coinvolgendo persone con problematiche diverse, pazienti psichiatrici, malati di aids, tossicodipendenti, giovani a rischio. Ma non solo. Sono diverse le esperienze di velisti non vedenti che non si limitano a praticare la vela come attività ricreativa, ma con finalità competitive, partecipando con successo ai vari match race».  

La barca a vela diventa, dunque, un microcosmo dove ci si sperimenta, sviluppando potenzialità individuali e legate alla indipendenza, alla cooperazione e alla responsabilizzazione di tutto il gruppo, nessuno escluso.

«Le attività di vela inclusiva offrono numerosi benefici sia alle persone abili che a quelle diversamente abili», sottolinea Oriano Notarandrea, presidente dell’associazione Diventare Cittadini Attivi. «Promuovono l’inclusione sociale e lo sviluppo di competenze personali e sociali. La vela inclusiva crea un ambiente che sfida le limitazioni e le percezioni negative associate alle disabilità, promuovendo l’accettazione, l’uguaglianza e l’integrazione. È fondamentale continuare a sostenere e promuovere tali attività per garantire che sempre più persone possano beneficiare dell’esperienza positiva e trasformativa della vela inclusiva».

Presenti alla conferenza stampa per dimostrare il loro sostegno all’iniziativa anche il sindaco di Pescara, Carlo Masci, e l’assessore allo Sport, Patrizia Martelli. Soddisfazione per l’avvio del nuovo progetto è stata espressa anche dal presidente del Marina di Pescara, Carmine Salce.

«Attivare il progetto Vela per tutti permetterà al nostro porto turistico di essere all’avanguardia nell’offerta dei servizi turistici rivolti anche ai diversamente abili, così come ci consentirà di poterci avvalere della collaborazione con importanti associazioni del territorio per rendere sempre più accogliente e inclusivo il Marina».

Per maggiori informazioni e per adesioni ci si può rivolgere direttamente a uno dei soggetti promotori dell’iniziativa. 




C’ERA UNA VOLTA LA POLITICA

Parla l’ultimo democristiano

Vasto, 6 settembre 2023. Parla l’ultimo democristiano è il titolo del libro (“Edizioni Piemme”) che Pier Ferdinando Casini presenterà a Vasto il prossimo 28 settembre, alle 18, alla Pinacoteca di Palazzo D’Avalos.

A fare gli onori di casa il Sindaco Francesco Menna e l’Assessore alla Cultura Nicola Della Gatta.

Pier Ferdinando Casini è la memoria storica di questi ultimi quarant’anni di politica italiana. Ha attraversato la Prima e la Seconda Repubblica: dal suo emozionante esordio in Parlamento, al rapporto con le personalità più importanti della Democrazia Cristiana, passando per Tangentopoli, i governi di centro-destra e la presidenza della Camera, oggi è senatore decano della Repubblica. Il suo è un testo che sa ricostruire i momenti salienti di un’esistenza al servizio della cosa pubblica. E poi c’è la sua Bologna dove tutto comincia, la sua famiglia di origine, i suoi figli, i maestri della Dc e il mondo cattolico, il rapporto con i presidenti del Consiglio che si sono succeduti, la sua passione per la politica estera: un patrimonio di esperienze che è anche una precisa indicazione per le nuove generazioni di politici. Tra aneddoti, ricordi, riflessioni e speranze, la storia italiana passa attraverso il filo della memoria di uno dei suoi più autorevoli protagonisti che, per la prima volta, ha deciso di raccontarsi e raccontare.




GIUNTA SEMPRE PIÙ LITIGIOSA e senza programmi

Solo dall’opposizione proposte per la città

Ortona, 6 settembre 2023. Ci sono due cose, strettamente collegate tra loro, su cui si fonda l’attività dell’amministrazione Castiglione: le liti e la volontà di tenersi ben stretta la poltrona. Al territorio tanto poi pensa l’opposizione che, spesso inascoltata, continua comunque a mettere progetti e proposte sul tappeto. Non è un caso se, anche oggi, i capigruppo si sono riuniti per programmare il prossimo consiglio comunale che è stato richiesto e voluto dagli otto consiglieri  Cocciola, Di Nardo, Coletti, Schiazza, Vanni, Rabottini, Cocco e Sorgetti, che coscientemente continuano a rappresentare gli interessi della città.

Da cui la litigiosa giunta Castiglione è amaramente distante. A discutere dei temi importanti proposti dall’opposizione in tema di rigenerazione urbana (dal restauro di palazzo Corvo a quello del polo museale Farnese) e di fabbisogno di personale dell’amministrazione si presenteranno con un assessore in meno, visto che Paola Di Sipio ha deciso di uscire sbattendo la porta. E anche rumorosamente. Aprendo uno squarcio sulla realtà interna ad un sistema di rapporti che certamente non è apparso improntato alla reciprocità e alla collaborazione.

“Oggi possiamo soltanto sottolineare che quanto abbiamo detto in oltre un anno sui rapporti politici di maggioranza era tristemente vera – affermano Cocciola, Di Nardo, Coletti, Schiazza, Vanni, Rabottini, Cocco e Sorgetti – le prevaricazioni, la mancanza di confronto, l’analfabetismo istituzionale che ha contraddistinto le relazioni con l’opposizione sono la matrice che caratterizza questa amministrazione. Che è incapace, inoperosa e buona solo a trincerarsi dietro l’apparenza delle manifestazioni e delle feste di piazza. Ortona ha bisogno di concretezza, di progetti, di investimenti, di uscire dalla fase di stallo in cui è precipitata, vittima di un clima costante da campagna elettorale e di promesse non mantenute. Per Castiglione e i suoi da tempo sarebbe arrivata l’ora di un esame di coscienza. Ma non hanno neppure più la forza per guardarsi allo specchio”.




TERZO MEMORIAL DEDICATO A LUCIANO CRESCENTINI

Giulianova, 6 settembre 2023. Nella serata di  sabato 9 settembre 2023, in piazza Bruno Buozzi a Giulianova, a partire dalle ore 21, in collaborazione con l’Associazione Giulia Nova Jazz, con il patrocinio del Comune di Giulianova e il sostegno degli esercenti di Piazza Buozzi, si terrà il terzo memorial dedicato a Luciano Crescentini. Figura emblematica della cultura e della politica; esponente di una morale etica e ideale forse unica nello scacchiere delle realtà associative giuliesi; esempio e punto di riferimento per quanti si ispirano agli ideali di democrazia, dialettica, stima e rispetto reciproci.

Socio fondatore della nostra Associazione, ha contribuito non poco a formare una nuova visione della politica; stimato e rispettato da tutti, anche da quanti dissentivano dalla sua collocazione politica di sinistra e antifascista, per via di questa sua nuova visione che lo portava al dialogo e al confronto mai preconcetti, né irosi o escludenti. Grande cultore dei fenomeni musicali e appassionato collezionista delle novità in prevalenza prog/rock ma amante di ogni genere.

L’appuntamento del memorial vuole essere un’occasione annuale per tornare a proporre quei valori di cui Crescentini è stato portatore in vita. Di qui il valore culturale e morale dell’evento di sabato prossimo.

Si esibiranno nell’ordine:

ZENA e dintorni, in omaggio a De Andrè;

VIACERBO duo;

PINK TAPE;

THE BARONETTI.

Risorse musicali prevalentemente giuliesi a cui Luciano rivolgeva con gioia la sua attenzione. Sarà protagonista della serata con la sua bravura, Nancy Fazzini.




COMUNICARE IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

Tua ospita  un altro appuntamento nazionale di Asstra in Abruzzo. Evento accredito dall’Ordine dei Giornalisti. Hanno aderito una ventina di aziende di trasporti italiane.

Pescara, 6 settembre 2023. “Comunicare il trasporto pubblico locale – Dialogo su contenuti e strumenti per promuovere i servizi di TPL”: è questo il titolo del seminario formativo organizzato da Asstra, la principale associazione datoriale del mondo dei trasporti nel panorama italiano, con il supporto della Tua che domani, giovedì 7 settembre dalle 9.30, si tiene nella sede pescarese della società di trasporti.

L’evento, accreditato dal punto di vista formativo dall’Ordine dei Giornalisti, si articola in una sessione istituzionale e in due tecniche nelle quali le principali aziende italiane di trasporti illustrano e condividono le esperienze comunicative.

Negli ultimi mesi Asstra ha scelto l’Abruzzo per due eventi nazionali: dopo la giunta esecutiva e la partecipazione all’evento Terrà dello scorso mese di giugno, si replica domani con un appuntamento di respiro nazionale che vede al centro del dibattito il tema della comunicazione.

La sessione tecnica dei lavori viene aperta dalla Tua che presenta anche la propria testata giornalista “Tua Informa”.

Nell’intervento della società regionale di trasporti si parla delle modalità con le quali sono stati gestiti alcuni casi di crisis management (“Tua Informa: da crisis a brand” a cura dell’addetto stampa Alessio Giancristofaro), dell’esperienza social, CRM e dell’attenzione riservata all’utenza (a cura del social media manager Davide Palmitesta e della dirigente commerciale Carola Di Paolo).

Le altre aziende relatrici sono l’Ami Urbino, l’Ente Autonomo Volturno EAV, Ferrotranviaria, Brescia Mobilità, Start Romagna, STP Brindisi e Trieste Trasporti. All’iniziativa hanno aderito altre 20 aziende di trasporti italiane che saranno presenti a Pescara. A coordinare i lavori il communication manager di Asstra Domenico Scalfaro.

“Siamo molto soddisfatti di poter ospitare un convegno di portata nazionale che permette di analizzare e fare sintesi con le principali realtà aziendali nazionali di trasporti – ha detto Gabriele De Angelis nel presentare l’iniziativa – Le dinamiche generali e particolari nel settore trasporti cambiano, si trasformano, ma rimane immutata la necessità di garantire per l’utenza le migliori condizioni di viaggio. Il trasporto pubblico è sinonimo di competitività e di strategia di crescita, uno dei fattori chiave sui quali investire, per il progresso economico, sociale e culturale di un territorio. Dunque – ha proseguito il presidente Tua – la comunicazione efficace informa sulle possibilità, assiste la clientela soddisfacendo i propri bisogni, crea un’identità capace di aumentare la competitività dei servizi di mobilità e dei territori, crea reputazione e un clima favorevole per le aziende. Insomma – ha concluso De Angelis – un patrimonio fondamentale da coltivare con costanza”.




NUOVE PROSPETTIVE IN CHIMICA FARMACEUTICA

Ventottesimo congresso nazionale di chimica farmaceutica a Chieti presso l’Auditorium del Rettorato dal 17 al 20 Settembre 2023

Chieti, 6 settembre 2023. Si terrà a Chieti, presso l’Auditorium del Rettorato, dal 17 al 20 settembre prossimi, il 28° Congresso Nazionale di Chimica Farmaceutica, che comprende anche la 15° edizione del congresso dedicato ai giovani scienziati: “Nuove Prospettive in Chimica Farmaceutica”.

Si tratta dell’evento scientifico più importante della Divisione di Chimica Farmaceutica della Società Chimica Italiana. Quest’anno l’organizzazione è curata dal Professor Adriano Mollica, recentemente eletto Presidente del Corso di Studio in Farmacia, che avrà il supporto di tutti i colleghi del gruppo di ricerca di Chimica Farmaceutica del Dipartimento di Farmacia dell’Università Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara. 

Il congresso è patrocinato dalla Regione Abruzzo, dal Comune di Chieti, dalla SCI Abruzzo e dagli Ordini dei Farmacisti, col supporto di istituzioni internazionali quali Chemistry Europe, American Chemical Society ed European Federation of Medicinal Chemistry, oltre ad avere il sostegno di numerosi e qualificati sponsor. I temi trattati nel corso dei lavori rappresentano lo stato dell’arte della ricerca internazionale sul farmaco. Lo scambio di informazioni risulterà ancora una volta estremamente importante per l’innovazione in campo farmaceutico, biomedico e tossicologico con argomenti che spaziano dalle infezioni batteriche e virali, alle malattie neurodegenerative e cardiovascolari, dal cancro alle malattie rare. Nel corso delle giornate congressuali, articolate in due sessioni parallele, verranno introdotti temi innovativi quali la nutraceutica, i farmaci peptidici, la chimica farmaceutica sostenibile e la scoperta di nuovi medicinali grazie all’intelligenza artificiale.

L’evento sarà utile a promuovere la ricerca e a coordinare le collaborazioni ad ogni livello grazie alla presenza di oltre 300 tra accademici ed industriali. L’edizione di quest’ anno, tra l’altro, è particolarmente significativa per il nostro territorio perché giunge dopo la lunga sospensione dovuta alla pandemia. Per l’occasione sono state messe a bando 20 borse di studio destinate a giovani ricercatori, offerte dalla Italfarmaco e dalla Divisione di Chimica Farmaceutica. Saranno anche consegnati i premi ai giovani ricercatori e ai ricercatori senior da parte del Presidente della Divisione di Chimica Farmaceutica, professoressa Maria Laura Bolognesi dell’Università di Bologna, che presiederà il comitato scientifico.

“Questo congresso – spiega il suo coordinatore, il professor Adriano Mollica – restituisce una fotografia della vitalità di una delle comunità scientifiche italiane più grandi, quella dei chimici farmaceutici, che è costantemente impegnata nello sviluppo di nuovi farmaci, nell’ individuazione delle cause delle malattie a livello molecolare e nello sviluppare innovazioni tecnologiche che si ripercuotono in maniera evidente nel miglioramento della salute e del benessere della popolazione. La scelta di selezionare l’Università “d’Annunzio” come sede per l’edizione 2023 di questo importante congresso – sottolinea il professor Mollica – ci rende particolarmente orgogliosi e fieri di operare all’interno di questo grande Ateneo e testimonia quanto sia apprezzata a livello nazionale la ricerca in campo farmaceutico, nutracetico-alimentare, che si svolge presso i laboratori del Dipartimento di Farmacia a cui afferiscono tutti i chimici farmaceutici dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara”.

Maurizio Adezio




FINANZIATA LA BIBLIOTECA COMUNALE

Presto nuovi volumi e l’apertura al pubblico

Sante Marie, 6 settembre 2023. Il Comune di Sante Marie ha ottenuto un finanziamento di 4mila euro dalla Direzione generale biblioteche e diritti d’autore per incrementare con nuovi volumi la biblioteca comunale e si prepara ad aprire al pubblico le sale.

L’amministrazione comunale ha presentato la domanda per accedere ai fondi rispondendo all’avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e, avendo già oltre 10mila volumi, ha ottenuto il finanziamento.

Con i fondi verranno acquistati nuovi libri con particolare attenzione alla narrativa per bambini e ragazzi, ai testi di attualità e a quelli dedicati alla storia dell’Abruzzo. Questi si andranno ad aggiungere ai tanti già presenti nella biblioteca donati e acquistati negli anni.

“Il finanziamento ottenuto per la nostra biblioteca ci rende molto orgogliosi”, ha spiegato il sindaco Lorenzo Berardinetti, “da mesi stiamo lavorando per catalogare tutti i volumi che abbiamo e per organizzare gli spazi della biblioteca nelle sale al primo piano della scuola per l’infanzia. Ora la arricchiremo ulteriormente con altri volumi che potremo acquistare grazie al finanziamento ottenuto e la apriremo al pubblico per permettere a tutti di prendere in prestito, leggere e poi riconsegnare libri di ogni genere”.




SOSTENERE LE PERSONE CON AUTISMO E LE LORO FAMIGLIE

Angsa e Amministrazione: “pronti a collaborare per fare da riferimento sul territorio

Chieti, 6 Settembre 2023. Emanuele e Samuele sono due ragazzi con diagnosi di autismo residenti a Chieti seguiti con le loro famiglie dall’Angsa Abruzzo (Associazione nazionale genitori persone con autismo). Emanuele frequenta la scuola secondaria di primo grado, nel suo pur breve percorso scolastico ha già cambiato diversi insegnanti di sostegno. Samuele, invece, frequenta il liceo artistico e sogna di prendere il diploma per poi diventare un fumettista. A metà giugno hanno ricevuto la notizia che il loro assistente alla comunicazione e all’autonomia, non sarebbe stato riconfermato per l’anno successivo.

Il legame che unisce questi ragazzi all’educatore va oltre l’attività scolastica, ci raccontano le famiglie. “Alessandro in questi anni ha saputo conquistare la fiducia e l’affetto dei nostri figli, inoltre si è rivelato prezioso per la crescita personale di Emanuele e Samuele e per la loro integrazione nel contesto classe”.

Le famiglie quindi si sono rivolte allo sportello AscoltAutismo di ANGSA Abruzzo, l’associazione che da anni si batte per la tutela dei diritti delle persone con autismo e delle loro famiglie e dal dialogo con l’Amministrazione comunale si è giunti a una soluzione positiva per tutti. È di ieri l’incontro in Comune con il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alle Pari Opportunità Chiara Zappalorto, che hanno lavorato in sinergia con l’associazione per arrivare alla soluzione.

“Si stima che per l’anno scolastico 2023/2024 circa 171.000 studenti cambieranno docente di sostegno – ci dice la Dott.ssa Alessandra Portinari, presidente di ANGSA Abruzzo – . Un dato impressionante che è destinato a crescere visto l’aumento costante delle diagnosi di disturbi del neurosviluppo. La nostra associazione investe molto nella collaborazione con le scuole e a Vasto siamo tra i fondatori e promotori dello sportello informativo: “Atipicamente”, uno strumento che si sta rivelando prezioso per accompagnare i ragazzi nel loro percorso scolastico, per sostenere le famiglie e per offrire anche un punto di riferimento agli insegnanti. Un’esperienza che vorremmo replicare su tutto il territorio regionale. Quando le mamme Francesca ed Eleonora ci hanno contattato, immediatamente abbiamo chiesto un tavolo di confronto con il Comune di Chieti e Chieti Solidale (la società che eroga i servizi socioassistenziali ed educativi per conto dell’Ente). Fin da subito abbiamo trovato un clima collaborativo e sensibile alle problematiche da noi sollevate e ci tengo a precisare che il risultato raggiunto è frutto di un lavoro sinergico che va a beneficio non solo dei nostri associati, ma di tutti gli alunni con il sostegno”.

“La continuità didattico-educativa per gli alunni con la Legge 104 è un diritto che spesso, tra difficoltà economiche e carenza di organico, rimane solo su carta – ci spiega l’avv. Christian Bove, legale di fiducia di ANGSA Abruzzo. Anche il Consiglio di Stato è intervenuto sull’argomento, chiarendo che le attività integrative di valenza socioeducativa, e tra queste il supporto individualizzato prestato dall’educatore, devono svolgersi garantendo la presenza “stabile” dell’educatore che segua “costantemente” l’alunno disabile nel processo di integrazione. Una qualsiasi diversa soluzione andrebbe irrimediabilmente a compromettere l’omogeneità e la continuità dell’intervento con enorme nocumento per il percorso scolastico dell’alunno. Per questo sono molto soddisfatto del risultato raggiunto che non era per nulla scontato visto il momento di difficoltà economica dell’Ente. Sia il Sindaco sia gli assessori di riferimento si sono spesi molto per garantire la continuità didattica per tutti gli studenti con disabilità.”

“Ci siamo attivati subito, una volta contattati – riferiscono il sindaco Diego Ferrara e l’assessore Chiara Zappalorto – per capire se la vicenda fosse risolvibile. Con Chieti solidale e i nostri uffici comunali siamo giunti a una soluzione che assicura servizio e, soprattutto, il benessere dei ragazzi e siamo contenti perché la soluzione è arrivata in modo tempestivo e pacifico. Un lieto fine, insomma, ma anche un nuovo inizio per noi, perché abbiamo scoperto l’attività e la qualità dell’associazione, conoscendo da vicino un lavoro quotidiano svolto anche con altri Comuni, attuando protocolli per migliorare la qualità della vita dei ragazzi affetti da autismo. Visioneremo le intese esistenti per replicarle anche sul nostro territorio per intraprendere anche noi un cammino. Ci siamo sempre impegnati come Amministrazione, perché venissero assicurate le pari opportunità per i ragazzi con disabilità e, con esse, riconosciuti e affermati sempre i loro diritti, lo faremo anche in questo campo, visto che si tratta di un disturbo che si sta rivelando sempre più diffuso e in aumento e sono pochi i riferimenti istituzionalizzati per le famiglie sui territori. Lo faremo a maggior ragione perché si tratta di diritti tema prioritario e fondamentale per noi, ma anche per stare vicino e dare un sostegno concreto e servizi a chi deve raffrontarsi ogni giorno con la disabilità e combattere a nome di chi non può farlo da solo”.




SI TORNA SUI BANCHI della Scuola Macondo

Il 10 settembre è tempo di Open Day

Pescara, 6 settembre 2023. La Scuola Macondo – l’Officina delle Storie di Pescara fondata dallo scrittore abruzzese Peppe Millanta, gestita da Elisa Quinto con la collaborazione di Sara Caramanico, si prepara per l’Open Day previsto per domenica 10 settembre dalle ore 10.30 per tutto il giorno presso la sede della Macondo in via Clemente De Cesaris, 36 a Pescara centro.

Nota in particolare, tra le altre attività che organizza, anche per il Festival di SquiLibri ed il Macondo Festival di Francavilla al Mare, il Premio letterario Storie di Sport all’interno del Festival Rocky Marciano di Ripa Teatina, il Fiabosco di Sant’Eufemia, ed il Premio PoetaMi – Miglianico Borgo in poesia, la Macondo da sempre si propone come un vero e proprio centro culturale dedicato alle arti narrative che ha un obiettivo ben chiaro ossia quello di appagare la necessità di raccontare e raccontarsi, motivo per cui apre le porte a quanti abbiano voglia di mettersi in gioco anche per l’anno 2023/24.

“Siamo all’inizio di un nuovo anno e come sempre c’è tanta emozione. Con l’Open Day portiamo un pezzettino di Macondo a chiunque la passerà a conoscere e ne approfittiamo per riabbracciare chi la conosce già. La novità di questa giornata sta nell’aver previsto delle piccole lezioni di prova di alcuni dei nostri corsi. Siamo contenti anche di rivedere i nostri collaboratori, che sono tanti e che sono amici che ci accompagnano dal 2018 in questo cammino. Siamo contenti anche di aver ritrovato alcune persone che avevamo perso di vista, di riconfermare tanti legami e di poter portare un’offerta rinnovata ed ancora più convincente” – spiega Elisa Quinto.

Nel pomeriggio di domenica, alle ore 16.00 ci sarà la lezione di prova “Pop-up” con Irene Speziale rivolto a piccoli studenti tra i 7 e i 14 anni; alle ore 17.00 ci sarà una lezione prova di “Scrittura creativa” con Peppe Millanta, mentre alle 18.00 ci sarà la lezione con Riccardo Pellegrini in “Leggere a voce alta”.

Si prosegue alle ore 19.00 con “Piccole letture poetiche” di Barbara Giuliani, già docente del corso di “Scrittura poetica”; in questa stessa occasione, tra le tante attività, verranno illustrate anche le novità pensate per il prossimo anno accademico e la giornata si concluderà alle 19.30 con la presentazione del volume “I Racconti di Macondo vol. VI” (edito da Ianieri Edizioni), un’antologia di racconti degli studenti di “Scrittura creativa”: Massimo Bongrazio, Giovanni Cafaro, Massimiliano Ciccone, Salvatore Di Fusco, Valentina Di Girolamo, Giammario Giannotti, Fiorenza Panaccio, Simone Papponetti, Silvia Perconti, Mariacarmela Piazza Portoghese.

Elementi base del progetto proposto dalla Scuola Macondo sono il racconto di sé e degli altri, del mondo che circonda le persone e di quello che ognuno ha dentro, della società in cui si vive e dei cambiamenti che la caratterizzano ma anche paure ed aspirazioni che accompagnano le persone quotidianamente e che risultano essere grande fonte di ispirazione. Le direzioni delle attività sono ampie e molto variegate, da qui appunto il concetto di “Officina”, ossia un luogo di lavoro oltre che di apprendimento, dove gli allievi possono assemblare a loro piacimento le storie che caratterizzano la loro interiorità, e dove imparano a comunicarle agli altri nella forma più efficace possibile e compatibile con la propria natura.

Con un lavoro capillare su più fronti la Scuola Macondo – l’Officina delle Storie offre la possibilità ai propri studenti di confrontarsi con autori, editori, esperti del settore e grandi personalità del mondo della letteratura e non solo.

Si ricorda che i corsi sono in presenza ed on line ma le classi sono a numero chiuso; le lezioni inizieranno ad ottobre, pertanto è possibile iscriversi fino al 30 settembre 2023, inoltre per i primi 20 che si iscriveranno nel giorno dell’Open Day ai corsi annuali ossia “Scrittura creativa” e “Leggere a voce alta” c’è uno sconto del 10%.

Per info, i contatti sono il numero 370.3525381 e la mail scuolamacondo@gmail.com. È fortemente consigliata la prenotazione per l’Open Day. È possibile visitare il sito www.scuolamacondo.it .




NOTTI BIANCHE grande successo

Oltre 50mila visitatori nei sei appuntamenti dal 13 luglio al 17 agosto al Village Outlet

Città sant’Angelo, 6 settembre 2023. Grandissimo successo per le Notti Bianche dell’estate 2023 del Città Sant’Angelo Village Outlet. Sei appuntamenti partiti giovedì 13 luglio fino a giovedì 17 agosto che hanno catturato l’attenzione di oltre 50mila visitatori. Numeri straordinari con pienone in ogni evento. Più di dodici ore di intrattenimento, oltre cento persone coinvolte per la riuscita degli spettacoli. Il tutto con eventi gratuiti, apprezzatissimi da tutti e che hanno visto come protagonisti artisti di caratura nazionale: Cristiano Malgioglio, Teo Mammucari, Vincenzo Olivieri, Cristina D’Avena, Bobby Solo e Max Giusti. Un cartellone con volti noti dello spettacolo italiano e abruzzese ed un risultato vincente cui ha contribuito anche la promozione nei negozi che hanno offerto sconti a partire dal – 30% nelle serate di evento.

Grande soddisfazione anche da parte del Direttore del Città Sant’Angelo Village Outlet, Giuseppe Di Gianvincenzo: “Siamo contenti per l’ottima riuscita delle Notti Bianche. Ci aspettavamo tanto pubblico ma non con questi numeri e risultati. Un grande successo che è stato reso possibile grazie al lavoro di squadra. È stata un’estate meravigliosa, abbiamo regalato momenti di musica, cabaret, divertimento e spensieratezza, coordinandoci anche con le strutture ricettive del territorio, che ringraziamo. Non ci fermiamo qui perché stiamo già allestendo il cartellone natalizio ed una serie di  appuntamenti che porteranno proprio alle festività del Natale. Da settembre a dicembre, abbiamo in programma attività ed eventi pensati per tutti i visitatori dell’Outlet. Il Città Sant’Angelo Village Outlet sta diventando un punto di riferimento per tutti ed è questa la più grande soddisfazione”.




CAMMINO DI MARGHERITA: il 10 settembre la partenza

Sono 22 i comuni  firmatari del protocollo d’intesa

Ortona, 6 settembre 2023. Partirà dal Palazzo Farnese di Ortona il 10 settembre alle ore 08:00 il tracciamento del primo blocco del Cammino di Margherita da Ortona a Fossa.                             

Tutto pronto per la partenza ufficiale del tracciamento del primo blocco denominato CM V03 dal Palazzo Farnese di Ortona (CH), fatto edificare da Margherita d’Austria. La partenza è prevista alle ore 08:00 del 10 settembre 2023. Il tracciamento sarà realizzato da Francesco Bernabeo, vicepresidente e ideatore del cammino e dal presidente Franco Cespa che curerà l’aspetto logistico.

I comuni interessati sono 22: Ortona, Tollo, Crecchio, Bucchianico, Cepagatti, Pianella, Collecorvino, Penne, Montebello di Bertona, Catignano, Pietranico, Bussi sul Tirino, Popoli, San Benedetto in Perillis, Navelli, Capestrano, Ofena, Castel del Monte, Calascio, Barisciano, San Demetrio né Vestini e Fossa.

“Sarà un tracciamento anomalo”, spiega il vicepresidente Francesco Bernabeo, e continua: “In ogni comune stiamo realizzando, in accordo con le amministrazioni locali, degli eventi che verranno trasmessi in diretta sui canali social del Cammino di Margherita per farci raccontare da studiosi, storici e personalità del posto la storia e le tradizioni del paese, senza tralasciare l’aspetto enogastronomico. Saranno ventidue giorni di eventi”.

“Partirà solo ma non sarà mai solo”, aggiunge il presidente Franco Cespa, e continua: “Abbiamo appena ricevuto la conferma che nel primo tratto del cammino, Francesco sarà accompagnato dal Sindaco di Tollo Angelo Radica e percorreranno insieme la prima tappa. Sapere che una istituzione appoggi così concretamente il nostro progetto è motivo d’orgoglio e ci spinge a fare sempre meglio”.

Il progetto, oltre ad aver avuto il patrocinio dal Consiglio Regionale d’Abruzzo, ha suscitato interesse tra scrittori, storici e professori di tutta Italia che si sono messi a disposizione per supportare non solo il progetto ma anche l’associazione.

Gli eventi saranno annunciati durante le dirette serali sui canali Facebook e Instagram del Cammino di Margherita.




QUANDO C’ERA LEI: l’atteso album

Il lavoro della band ICMESA disponibile dall’8 settembre 2023

Milano, 6 settembre 2023. Dopo il notevole successo del doppio singolo “Moda” lanciato nel 2021, gli ICMESA, un power trio dall’anima lombarda che da tempo scalda l’underground milanese, sono pronti a sorprendere il mondo con il loro primo album ufficiale, “Quando c’era lei”, in uscita l’8 settembre 2023.

Il gruppo musicale composto da Marco Carabetta alla chitarra e voce, Federico Faroni alla batteria e Alessio Galli al basso, ha costruito la propria identità sonora, che si definisce come un mix di rock incazzato con influenze alternative e post-grunge. Questo stile unico e incendiario è al centro del loro album di debutto, che comprende 12 tracce, di cui 11 brani originali e una cover. Il sound ruvido e diretto, cantato interamente in italiano, cattura l’attenzione dell’ascoltatore fin dal primo istante, con testi intensi e una musicalità che cattura l’essenza delle loro radici.

Il titolo stesso dell’album, “Quando c’era lei”, è un richiamo a un passato che ha lasciato il segno, un tuffo nelle profondità delle emozioni e delle esperienze. Questo lavoro rappresenta un ritratto potente e vibrante della realtà, con una rabbia palpabile che traspare da ogni nota.

Il brano che dà il nome alla band, “ICMESA”, è il primo singolo estratto dall’album. Accompagnato da un videoclip coinvolgente, il brano riflette la rabbia e la determinazione del gruppo nei confronti della tragedia di Seveso del 1976, un evento che ha segnato profondamente la loro regione e che continua ad avere un impatto ancora oggi.

Gli ICMESA, formato da musicisti che hanno militato in diverse formazioni dell’underground lombardo, si sono distinti per le loro esibizioni cariche di energia su palchi di grande prestigio come l’Alcatraz, il Rock’n’roll e il Legend Club. La loro musica, intrisa di passione e impegno, ha guadagnato l’attenzione di un pubblico sempre più ampio, portandoli a partecipare a importanti festival locali.

A settembre 2023, gli ICMESA daranno il via a un tour di presentazione per condividere il loro album “Quando c’era lei” con i fan di tutta Italia. Questo tour rappresenta un’opportunità unica per sperimentare dal vivo l’energia esplosiva e l’autenticità di questa band dal cuore pulsante.




VICOLI IN CALICE

Quartiere Civitella, 1-2 settembre 2023

Chieti, 6 settembre 2023. La sobria ebbrezza dei “Vicoli in calice” di Chieti Grande successo per la manifestazione dello scorso weekend Si è chiusa con grande successo la terza edizione dei “Vicoli in calice” nel centro storico di Chieti. L’evento, tenutosi l’1 e 2 settembre, è stato organizzato dall’Associazione di Promozione Sociale MéTHE, nata con l’intento di valorizzare il connubio tra enogastronomia e cultura, nella sua più ampia accezione, calandole nel loro contesto “naturale”.

Nella fattispecie il quartiere de “La Civitella”, sede di un importante santuario italico, poi in età romana di edifici per spettacolo (teatro ed anfiteatro), escluso dalla città medievale in quanto luogo rurale e di fiere che dovevano svolgersi intorno al monastero celestino di S. Maria, fino ad essere tardivamente aggiunto alla cerchia muraria come rione Feria, per due giorni ha recuperato tutte queste stratificate funzioni di raccordo tra città e territorio, luogo di incontro e aggregazione, unitamente al suo carattere fieristico.

Questo è stato ampiamente esaltato dalla presenza di ben 25 cantine provenienti da Abruzzo, Marche e Campania: dislocate tra i vicoli del quartiere, un serbatoio idrico di età romana e il Palazzo Lepri, esse hanno portato in campo oltre 80 tipologie di vino, che un pubblico ampio e diversificato ha potuto degustare e conoscere non solo grazie ai produttori stessi, ma anche per la presenza di sommelier FIS e i vari approfondimenti tematici delle masterclass tenutesi al Museo Archeologico Nazionale “La Civitella”, che per l’occasione ha effettuato aperture straordinarie con visite guidate.

Data la copiosità dell’offerta, sono stati in molti a tornare la seconda sera già con calice e sacchetta, per acquistare ulteriori ticket di degustazione, così come per far divertire i più piccoli nell’area di intrattenimento, assistere ai live dislocati in quattro aree di ristorazione (Largo Trento e Trieste, Palazzo Lepri, Largo dei Carbonari con via Rossetti e “Piazzale Civitella”), ballare con i DJ set nel giardino di Palazzo Lepri, assaggiare e acquistare i prodotti della mostra-mercato nel serbatoio romano e di quella tematica sull’olio nel terrazzo di Palazzo Lepri, che ha rivissuto il periodo del suo splendore con la presenza di figuranti in costumi otto-novecenteschi e nelle cui sale si sono tenute lezioni ed esibizioni di tango argentino, nonché una mostra di gioielli e quella di pittura di Leopoldo Marciani, quest’ultima aperta sino al 6 settembre.

Un pubblico che è accorso numeroso a Chieti, scoprendone o riscoprendone la bellezza del centro storico e la sua modalità nell’ambito collinare e costiero dell’Abruzzo: una città storica, sospesa tra terra e cielo, tra atmosfere eleganti e curate affianco a scorci popolani e spontanei nei cui vicoli, per due sere, si è respirata una sobria ebbrezza, allo stesso tempo composita e composta, con l’atteggiamento proprio di chi si avvicina con curiosità e passione per esplorare i percorsi dei sensi. Grande soddisfazione per la Presidente di MéTHE, la sommelière FIS Katia Santarelli, che insieme ai suoi associati sta già lavorando ad altri progetti di valorizzazione.




L’INCOERENZA DELLA POLITICA nelle scelte della Premier

di Angela Casilli

Per alcuni la politica è l’incoerenza dettata dalle convenienze, ovvero il politico dimentica quasi sempre l’ideologia in cui è cresciuto, per fare affermazioni diverse dal suo pensare, in linea con il pubblico che lo ascolta, assecondandolo con l’umore del momento.

Quello che conta per il politico è conquistare il potere e conservarlo il più possibile; quindi, è quasi del tutto inutile meravigliarsi delle incoerenze dei politici, a cominciare da quelle della nostra Premier.

Il bilancio di un anno di governo non è dei migliori; la Meloni si è adattata completamente alla logica dell’Unione Europea, dopo averla denunciata come la causa dei nostri problemi, quando tuonava dai banchi dell’opposizione.

Anzi il suo governo lavora ad una legge di bilancio che terrà in “dovuta considerazione” le osservazioni della Commissione Europea: così si è espresso il Ministro per gli Affari Europei, Raffaele Fitto.

A chi le chiedeva maggiori investimenti sulle politiche sociali, sempre la Premier ha risposto che non ci sono “le coperture” ma non si era fatta paladina dei bisognosi in epoche passate?

Per non parlare poi della politica migratoria dove non si parla più di uso delle navi da guerra e conseguente “blocco navale” per fermare i migranti ma si cerca l’accordo, discutibile sul piano dei diritti umani, con i governi del Mediterraneo, in primis la Tunisia.

Sull’incoerenza, non c’è molto da aggiungere, tranne che l’elettorato fedele alla Meloni, che per il momento è quello maggioritario, appare confuso, frastornato, critico nei confronti di un governo lontano dal mantenere le promesse elettorali che vanno sempre tenute a mente se si vuole conservare il potere raggiunto. È anche vero che il politico al governo di un Paese come il nostro, è soggetto a vincoli materiali indifferibili come accade per la legge di bilancio che, se non rispetta i dettami dell’Eurozona, può provocare l’immediata reazione dei mercati finanziari, prima ancora di quella degli altri governi che condividono con il nostro Paese la moneta comune.

L’Italia è un Paese altamente indebitato che non spaventa gli investitori stranieri, tanto che la maggioranza del capitale delle nostre banche è di azionisti stranieri; quindi, rivendicare la decisione di tassare gli extra-profitti delle banche come ha fatto la Premier in una recente intervista, non ha molto senso, visto che era già ridimensionata prima ancora di essere formalizzata.

Nel campo poi della politica migratoria, le promesse fatte in campagna elettorale sono andate deluse; gli sbarchi sono triplicati e poiché l’Italia è caratterizzata da un declino demografico  incessante, nell’ultimo decennio la popolazione è diminuita di un milione e mezzo di persone, Confindustria aveva a suo tempo stimato la necessità di 800.000 lavoratori per mantenere in piedi il sistema produttivo, il governo Meloni   ha approvato un decreto che regolarizza  l’immigrazione legale a 830.000 nuovi immigrati per i prossimi tre anni e per lo stesso periodo di tempo a 452.000 per gli stagionali.

Dunque, la dura realtà anche questa volta  ha vinto sull’ideologia e il vero politico dimostra la sua sagacia, solo quando sa adattarsi alle condizioni in cui si trova ad operare. 

La politica non è un mercato e il politico non è un imprenditore e gli elettori non sono dei consumatori di prodotti. Le scelte di un capo di governo, quando si trasformano in leggi o in regolamenti, sono vincolanti per tutti i cittadini anche per quelli che non hanno votato chi è al governo. Sarebbe il caso di spiegare a tutti gli italiani le ragioni del cambiamento della propria linea politica, perché la democrazia vive di trasparenza e non di ambiguità o cinismo. Cambiare le scelte politiche senza spiegare il perché, rende sterile e inaffidabile il discorso politico di qualsiasi governante.




I CUCCIOLI SONO INSIEME e si alimentano

Orsa Amarena. OIPA: «residenti ed escursionisti evitino di peggiorare la situazione»

Milano, 5 settembre 2023. Vanno seguite le prescrizioni suggerite dal Pnlam affinché i cuccioli non si separino nuovamente magari spingendosi in aree inidonee

I due cuccioli dell’orsa Amarena sono vivi e, dopo essersi divisi per un breve periodo, si sono ricongiunti e sembrano essere in buona forma. Questa la confortante notizia che oggi dà il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, ma ora residenti ed escursionisti evitino irrazionali comportamenti dettati dalla curiosità o dalla voglia di scattare una foto, comportamenti che sarebbero solo un danno per i piccoli orfani diventati tali per mano dell’uomo. Lasciate in pace gli orsetti e date loro una chance in più di sopravvivere. Così l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) alla notizia del resoconto arrivato oggi dal Pnalm.

I piccoli sono stati avvistati nottetempo mentre si alimentavano a un albero di mele in una zona più interna del Parco rispetto a quella dove la mamma è stata uccisa con una fucilata.

L’Oipa, nel ringraziare l’Ente Parco per come sta seguendo e gestendo la drammatica vicenda, invita a seguire le prescrizioni suggerite affinché i cuccioli non si separino nuovamente magari spingendosi di nuovo in aree inidonee e fortemente antropizzate.

Eccole:

– mettere da parte la curiosità spasmodica rinunciando a qualunque idea di andare a vedere come e dove stanno e non intralciare in alcun modo le operazioni di monitoraggio;

– in caso di avvistamento fortuito, non tentare per alcun motivo di avvicinarsi ai cuccioli ma segnalare prontamente il luogo al Servizio di sorveglianza del Parco (tel. 08639113241) o ai Carabinieri (tel. 112);

– procedere a BASSE velocità lungo tutte le strade che collegano l’area meridionale del Fucino con il Parco e ovviamente nelle aree interne al Parco.

foto di repertorio Pixabay




PRIMA RIUNIONE OPERATIVA Comune -Cooperativa Leonardo

Nido il Riccio e la Volpe: l’Amministrazione e i nuovi gestori: “Siamo sulla stessa linea, insieme assicureremo qualità per servizi e didattica”

Chieti, 5 settembre 2023. Diventa subito operativo il sodalizio fra il Comune di Chieti e la cooperativa marsicana Leonardo che ha risposto alla manifestazione d’interesse voluta dall’Amministrazione per garantire la sopravvivenza del nido, pur mantenendone la gestione, avviando la prima forma di sinergia pubblico-privato mai promossa a Chieti in questo delicato e sensibile ambito. Stamane il sindaco Diego Ferrara, con l’assessore alla Pubblica Istruzione Teresa Giammarino e le consigliere Barbara Di Roberto e Gabriella Ianiro, ha incontrato i responsabili della cooperativa e il personale del nido, che resterà operativo in continuità con il percorso fin qui svolto dalla struttura.

“Il cammino di tutela di questo servizio che ha un valore elevatissimo a livello sociale, perché sostiene le famiglie, oggi fa un grande passo avanti – riferiscono il sindaco e l’assessore – questo non solo perché attraverso questa riapertura assicuriamo il mantenimento del nido comunale, l’unico sopravvissuto alla mannaia del passato, ma anche perché è un traguardo varcato anche grazie alla concertazione con le parti sociali, che abbiamo coinvolto sin dal primo momento con l’assessore al Personale Enrico Raimondi e che ringraziamo, perché da sinergia siamo passati alla sintesi, tutelando così un servizio utile e sostanziale per la comunità, nonostante pure le condizioni di dissesto della città. Un abbraccio alle nostre operatrici che resteranno nostre e al lavoro con i bambini, perché la sinergia prevede che restino in carico al Comune, in bocca al lupo alla cooperativa Leonardo, con cui abbiamo trovato subito intesa sugli obiettivi e affinità sulla qualità del servizio e del progetto didattico che da qui in poi si svilupperà continuando sulla linea tracciata. Si apre per tutti un cammino nuovo, che arricchiremo ancora di tappe, perché oltre alla costruzione del nido al villaggio Mediterraneo, stiamo lavorando al completamento di quello in piazza Carafa e ad altri servizi dedicati a questa fascia delicata e sensibile di età della nostra comunità, così come ci siamo impegnati a fare dal primo giorno di governo”.

“Abbiamo accolto con entusiasmo l’opportunità di gestire il Riccio e la Volpe, in coerenza con la nostra ventennale dedizione a un servizio di vitale importanza per la comunità – dichiara Karin Sorgi, presidente della cooperativa Leonardo – Siamo entusiasti di iniziare questo percorso innovativo e sperimentale. La nostra priorità è diventare immediatamente operativi. Collaboreremo strettamente con il personale e con le autorità comunali, con cui abbiamo già trovato un’intesa perfetta, dato che condividiamo una visione simile riguardo ai nidi. Operiamo in questo settore dal 2003 e la gestione dei nidi rappresenta il nostro core business. Attualmente, gestiamo 36 nidi tra l’Abruzzo e il Lazio, con un gruppo di 500 dipendenti. Siamo presenti nei principali centri abruzzesi, tra cui ora Chieti, ma già anche in Atessa, Ortona, Francavilla, Pescara, Teramo e L’Aquila. Ogni nostra struttura è stata acquisita attraverso gare di appalto. La riapertura ufficiale è prevista per lunedì 11, ma ho suggerito di accogliere già da giovedì e venerdì i bambini precedentemente iscritti. Lunedì alle 16 ci sarà un incontro con tutti i genitori per fornire indicazioni sui nuovi inserimenti. Accoglieremo in totale 36 bambini, di cui 10 già iscritti, suddivisi in due sezioni: da 3-17 mesi e da 18-36 mesi. 20 di essi beneficeranno della quota ISEE. Il nostro gruppo educativo è altamente qualificato e rispetta gli standard regionali. Siamo molto motivati ed entusiasti di iniziare questo nuovo capitolo per la città, con l’obiettivo di garantire e migliorare il servizio nel tempo”.




AD ATESSA ARRIVA L’OKTOBERFEST

Appuntamento dall’8 al 10 settembre prossimi

Atessa, 5 settembre 2023. Arriva l’Oktoberfest e porta l’atmosfera dell’originale Oktoberfest di Monaco direttamente in Val di Sangro, creando un ponte con le tradizioni bavaresi. L’appuntamento è per l’8 il 9 e il 10 settembre prossimi in Piazza Garibaldi, dalle ore 19.

“L’appuntamento – spiegano gli organizzatori – unisce cultura, cibo, birra e divertimento. La nostra iniziativa è ufficialmente riconosciuta dall’Oktoberfest con birre dalla ricetta originale. Quindi vasta selezione di birre, piatti tradizionali e intrattenimento”.

La kermesse prenderà il via l’8 settembre con il sindaco di Atessa, Giulio Borrelli, che aprirà la prima botte e spillerà la prima birra. Apertura anche degli stand gastronomici. Quindi live music con I Malajente che rappresentano la nuova espressione della musica latina, che deriva dalla fusione di culture latino-americane differenti quali quella cubana, la boliviana, l’argentina, la portoricana, la dominicana.

Il 9 settembre si replica con le sonorità dei “Frutti Freschi” e la loro… spremuta di musica italiana. Interpreteranno canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana: cantautori evergreen e moderni, dance e disco music. La band sarà vestita rigorosamente a tema… frutta. Oltre allo spettacolo saranno presenti momenti di karaoke e giochi di gruppo. Il 10 settembre apertura con i balli della tradizione popolare abruzzese delle Giovani Voci Dijoriane, dirette dal maestro Lelio Pili.

A seguire show comico con Stellina, abruzzese doc che conduce due programmi su Super J Tv canale 16 e conta numerose apparizioni in tv nazionali in programmi come Eccezionale veramente, Striscia la Notizia, I Soliti Ignoti, Tu Si Que Vales, Bar Stella.

Ha partecipato a diversi film e a breve lo si potrà vedere anche in Rai. Si continua con la musica dal vivo dei Roppoppò, cantastorie dei luoghi e delle tradizioni delle genti d’Abruzzo delle quali raccoglie elementi distintivi rinnovandoli con un’apparente semplicità e accompagnandoli con il suo ddu’ botte.




RIAPRONO I CINEMA

Dopo la consueta pausa estiva, da giovedì 7 settembre riapre al pubblico il Massimo con la nuova programmazione cinematografica

Pescara, 5 settembre 2023. La Fondazione Pescarabruzzo si è impegnata, anche per il 2023/2024, a sostenere il progetto Pescara Cityplex, che prevede la gestione di tre infrastrutture culturali (Cineteatri Massimo, Circus e S. Andrea), aventi vocazioni multiple: cinematografica, teatrale, musicale e convegnistica.

Dotato di 8 schermi, quattro palcoscenici e circa 2500 posti a sedere, il Pescara Cityplex offre alla cittadinanza opportunità di godimento di servizi culturali e dello spettacolo. Questo progetto ha permesso finora di contribuire all’animazione del territorio, garantendo alla comunità locale occasioni e luoghi d’incontro, di spettacolo e di aggregazione sociale nel cuore della città, lontano dai circuiti periferici dei Multiplex commerciali. Fra l’altro, gli spazi del Pescara Cityplex favoriscono la fruibilità per alcune fasce di popolazione, come anziani o giovanissimi, in assenza di servizi pubblici adeguati di collegamento, soprattutto nei giorni festivi.

Il Massimo (con aperture dal martedì alla domenica) e il Sant’Andrea (con aperture dal venerdì alla domenica) si ripropongono, dunque, nel segno del cinema di qualità e dei nuovi film in uscita nella stagione autunnale. Il Pescara Cityplex, infatti, negli ultimi anni, ha ottenuto dal Ministero della Cultura i contributi più elevati per le sale d’essai, con riferimento ai beneficiari di prossimità.

La programmazione riprende con il nuovo film del regista Matteo Garrone, “Io Capitano”, in concorso in questi giorni al Festival di Venezia. In proiezione pure “La favorita del re”, storia vera di Jeanne Du Barry, ultima amante di Luigi XV alla corte di Versailles, diretto e interpretato da Maiwenn, attrice e regista francese, con Johnny Depp tra gli attori protagonisti. Si può apprezzare il cinema di frontiera che caratterizza la produzione del regista Andrea Magnani con “La lunga corsa”. In contemporanea, si propongono: la nuova commedia di Francesco Albanese “Uomini da Marciapiede”; “Il più bel secolo della mia vita”, diretto da Alessandro Bardani, con Sergio Castellitto; “Il sapore della felicità”, una storia culinaria che vede il ritorno sul set di Gérard Depardieu. Inoltre, saranno in proiezione alcuni film evento: “Tre colori – Film blu”, pellicola restaurata per la quale il regista polacco Krzysztof Kieślowski vinse il Leone D’Oro nel 1993; “Enzo Jannacci – Vengo anch’io”, film documentario biografico dedicato al noto genio creativo musicale; “Tiziano Terzani – il viaggio della vita”, diretto da Mario Zanot, che arriva nelle sale in occasione dell’anniversario della nascita, il 14 settembre 1938, del grande inviato speciale e scrittore.

Saranno riconfermate per quest’anno anche la rassegna sulla montagna “Emozioni in verticale” e quella sulla sostenibilità “CinemAmbiente”.




FESTIVAL ATTRAVERSO a Castellalto

Esplorando Arte, Musica, Scienza e Comunità

Castellalto, 5 settembre 2023. Il 9 e il 10 settembre torna a Castellalto l’Abruzzo Book Festival sotto le spoglie di ATTRAVERSO, l’evento eccezionale che esplorerà l’interconnessione tra arte, musica e scienza in un’esperienza avvincente e coinvolgente.

Il tema di quest’anno, “Universo e Metaverso tra realtà e immaginazione”, offre uno sguardo approfondito alle intersezioni tra il mondo fisico e le dimensioni virtuali, aprendo le porte a riflessioni stimolanti su come le tecnologie emergenti stiano ridefinendo il nostro rapporto con la realtà e l’immaginazione. Il festival non solo celebra l’arte e la cultura, ma anche la rigenerazione urbana e il rafforzamento della comunità.

Ingresso Gratuito

9 settembre: Live Graffiti, Music, Beer e Food dalle 19 al Campetto della Scuola Media di Castellalto, con Cuba Cabbal e molti altri!

10 settembre: Dibattito e conferenza dalle 18 al Belvedere di Castellalto, con l’astronauta Umberto Guidoni e molti altri!

Arte Urbana, Musica dal Vivo e Comunità

Il festival nasce grazie alla collaborazione tra il Comune di Castellalto, la Consulta Giovani di Castellalto e l’Associazione Liberementi con lo scopo di promuovere la partecipazione dei cittadini, la creatività e la condivisione di idee innovative, con una lineup di eventi che potesse coinvolgere tutte le fasce di età in una rassegna, oltre che particolare nelle tematiche, piena di ospiti di rilievo nel panorama nazionale.

Gli ospiti d’onore includono figure di spicco come Michele Cantiello, Aldo Ianni, Umberto Guidoni, Donato Altomare, Gianmaria De Paulis e Nico Bortoletto, che arricchiranno il convegno “Esplorando l’Universo e il Metaverso” che si terrà domenica 10 settembre alle 18 presso il Belvedere di Castellalto.

Artisti di Strada e Writers di Livello Nazionale

Il segno fisico e permanente dell’evento lo lascerà invece un team di writers di livello nazionale: tra gli artisti che si uniranno sabato 9 a questo spettacolo di arte urbana troviamo nomi come Gedo, Spatt, Aigor, UrbanKofa, NWT1, Hade e Devis Mop, che trasformeranno le pareti della città in autentiche opere d’arte in diretta.

Musica dal Vivo con line-up di Artisti Emergenti

La musica avrà un ruolo di primo piano nel festival, con una line-up di artisti emergenti -come Hade, Ndree, e Dj LessOne- che si esibiranno sabato sera dal vivo. Le esibizioni musicali varieranno tra generi e stili diversi, offrendo un’esperienza coinvolgente per tutti i partecipanti.




MODA SOTTO LE STELLE a Città Sant’Angelo

Domenica 10 settembre, dalle ore 19:00, nel Giardino Comunale

Città Sant’Angelo, 5 settembre 2023. La moda torna protagonista a Città Sant’Angelo. Su iniziativa dell’associazione CALP Commercianti e artigiani angolani, domenica 10 settembre 2023, ci sarà l’evento intitolato Moda sotto le Stelle.

A partire dalle ore 19:00, nel Giardino Comunale, con un aperitivo al tramonto e con un panorama mozzafiato, prenderà il via la serata, in una cornice elegante e raffinata. Alle ore 21:00, poi, inizierà la sfilata di moda. Il via sarà dato dalla moda bimba/bimbo, a seguire moda donna giorno per concludere con la moda sposa. Inoltre, ad allietare la serata, ci sarà buona musica e intrattenimento. Un ultimo appuntamento, prima della fine dell’estate, per chiudere, letteralmente, in bellezza.




RICONOSCIMENTI SPORTIVI PER GAIA REALINI

Al Comune la cerimonia

Pescara, 5 settembre 2023. La giovane emergente più in vista del ciclismo, l’abruzzese Gaia Realini, ventiduenne di Pescara, protagonista indiscussa di importanti successi (Under 23), riceverà i meritati riconoscimenti sportivi come atleta abruzzese ed orgoglio pescarese giovedì 7 settembre alle ore 18.00 in Sala Giunta presso il Comune di Pescara.

A rendere omaggio alla campionessa ci sarà il sindaco di Pescara Carlo Masci che ha reso possibile l’evento proposto dal consigliere Mauro Renzetti, il quale donerà alla Realini una targa del “Gruppo amici dei Colli”, un simbolico riconoscimento volto a testimoniare l’affetto da parte della terra che ha dato i natali alla giovane sportiva. Sarà presente, inoltre, anche l’assessore allo Sport, Patrizia Martelli; modera l’incontro la giornalista pescarese Alessandra Renzetti.

Terza alla Freccia Vallone, terza alla Vuelta, terza al Giro d’Italia, oggi l’atleta della Lidl-Trek, in maglia azzurra, ha vinto per distacco la quarta tappa del Tour de l’Avenir femmes a Megève dopo una fuga di 25 chilometri permettendo alla nazionale italiana di finire sotto i riflettori.

Si appresta a partecipare ai Campionati Europei su Strada in Olanda, ma prima di questa nuova partenza fa tappa nella sua Città per stringere la mano a chi fa il tifo per lei e vuole ringraziarla per le grandi emozioni.

Alessandra Renzetti




GLI ORSI MARSICANI HANNO BISOGNO DI PIÙ FORESTE EVOLUTE

L’uccisione dell’orsa Amarena deve imporre una riflessione sulla gestione degli orsi marsicani e su come tenerli lontani dai paesi, in particolare su come far trovare loro cibo a sufficienza nelle aree non occupate dall’uomo. Un elemento troppo spesso trascurato in questo senso è la qualità e il grado di complessità dei boschi che sono territorio dell’orso, la loro importanza nel fornire fonti alimentari a questa specie, e l’impatto che hanno i tagli boschivi nel compromettere la capacità delle foreste di produrre cibo per gli orsi. L’orso è un animale onnivoro e una parte rilevante della sua alimentazione è costituita da ghiande (prodotte dalle querce) e di faggiole (il frutto del faggio): sono stati trovati escrementi di orso composti unicamente da ghiande e faggiole.

Ma non tutti gli alberi producono ghiande e faggiole allo stesso modo. Esattamente come un bambino ha bisogno di crescere prima di entrare nell’età riproduttiva, anche le piante non fruttificano durante i primi anni di vita. Un faggio comincia a fruttificare non prima dei 20-30 anni di età, mentre le querce cominciano a fruttificare a 30-40 (le farnie un po’ prima delle altre specie). Un albero troppo giovane, quindi, non produce frutti, e non fornisce cibo agli animali selvatici. Molti boschi sono in questa situazione, in particolare quelli nati dall’espansione del bosco in zone prima coltivate.

Ci sono poi i boschi governati a ceduo, dove le piante vengono tagliate alla base per fare legna, e ricrescono con giovani rami chiamati polloni. Questa forma di governo del bosco, dannosa perché lascia il suolo forestale quasi completamente scoperto, è molto diffusa in Italia e purtroppo viene utilizzata anche all’interno dei parchi nazionali. Le piante ceduate devono ricrescere da capo dopo ogni taglio, ricostituendo la parte aerea. L’albero, quindi, spende moltissime energie per sopravvivere al taglio, e non fruttifica per qualche anno, o lo fa ma producendo pochissimi frutti. Una pianta ricresciuta dopo un taglio ceduo è una pianta piccola, e dopo turni molto brevi (di solito 20 anni, ma a volte anche meno) viene tagliata di nuovo. Questi alberi, condannati a non poter mai raggiungere dimensioni dignitose, hanno una produzione di frutti misera e assolutamente imparagonabile a una pianta secolare.

Altro effetto delle continue ceduazioni è il taglio del sottobosco, che fornisce cibo agli animali selvatici sotto forma di frutti di bosco, insetti e micromammiferi. Il sottobosco viene eliminato per consentire il passaggio dei macchinari per il taglio boschivo. È quindi importante, nel considerare l’areale dell’orso, non concentrarsi solo sulla sua estensione, ma anche sulla qualità e complessità dei boschi compresi nel territorio della specie. Boschi più evoluti hanno una capacità portante per la specie molto superiore a boschi giovani o ceduati, che sono ecosistemi immaturi dove non ci sono catene alimentari stabili e articolate. Gli orsi marsicani hanno bisogno di un numero rilevante di aree boschive lasciate all’evoluzione naturale, con boschi indisturbati da tagli, e ricchi di cibo per loro e altre specie animali, se vogliamo tenerli lontani dai centri abitati per favorire la convivenza e salvare la specie. Nei boschi sottoposti invece a gestione, bisogna abbandonare il governo a ceduo e puntare su quello ad alto fusto, più rispettoso delle dinamiche naturali. Si possono fare tagli oculati e limitati, senza aprire o destrutturare troppo la foresta, praticando una selvicoltura più ecosostenibile e meno impattante, che lasci un numero adeguato di piante mature che possono fruttificare e nutrire la fauna. Anche le pinete artificiali, di cui si invoca così spesso il diradamento, possono fornire cibo agli orsi marsicani.

A causa della grande quantità di legno morto al loro interno sono ricche di insetti e micromammiferi: tutti cibi apprezzati dagli orsi. Tutto questo non esclude altri possibili interventi per l’alimentazione degli orsi, come una possibile ripresa della pasturazione in aree isolate. Ma un discorso sulle fonti alimentari degli orsi non può prescindere da una discussione sullo stato delle foreste. È utile in questo senso anche la conservazione degli esemplari di alberi da frutto rimasti nei terreni non più coltivati. Questi alberi camporili possono essere di varie specie e trovarsi in condizioni diverse: in pieno campo, ai margini meno coltivabili o sui confini, come accade nei pascoli e seminativi arborati o cespugliati, per le querce camporili, o per gli alberi maritati alle viti (aceri e olmi campestri, ma anche gelsi e più raramente meli e altre specie di alberi). Sono piante robuste, longeve e rustiche, selezionate dalla natura, che possono costituire una risorsa trofica per la fauna. Le foreste possono anche essere arricchite di fonti alimentari per l’orso con la messa a dimora di alberi da frutti come meli e peri selvatici.

Queste piante sono perfette ai margini di boschi e praterie, o dove c’è una gestione orientata alla conservazione di pascoli, creando pascoli arborati, o garrighe, e andando a creare corridoi ecologici ricchi di fonti alimentari. Le garrighe, aree aperte e aride dove il bosco non arriva, e i pascoli arborati possono essere di particolare interesse a questo scopo. La messa a dimora di alcuni alberi da frutto in questi contesti permetterebbe anche di ricreare alcuni elementi tradizionali del paesaggio, con interventi che aumentino la diversità a mosaico degli habitat secondari. I pascoli arborati, per esempio, consentono un uso sinergico del territorio. Questi luoghi possono agire come zone buffer per tenere lontani i selvatici dalle attività agricole e dai paesi. Alberi e arbusti di questo tipo possono essere una risorsa d’emergenza per le specie più minacciate, specialmente negli anni non di pasciona. Altra azione importante può essere il restauro dei ramneti in alta quota, dove sono primari. Ogni specie vivente, compresa quella umana, è legata a doppio filo al proprio ambiente naturale. Le azioni per salvare le specie a rischio estinzione devono quindi avere come punto di partenza la conservazione del suo habitat. Se vogliamo salvare gli orsi marsicani, dobbiamo avere più cura delle loro foreste.

Gruppo Unitario per le Foreste Italiane




L’AVANZATA DELLA SOTTOCULTURA …

… che interroga la politica

di Mario Morcellini

PoliticaInsieme.com, 5 settembre 2023. Ha destato risonanza mediatica una recente ricerca della Fondazione “Albero della Vita” sulla deprivazione culturale nella fascia di età fino a 18 anni, realizzata in sei città italiane con il coordinamento dell’Università di Palermo. Emergono dati inquietanti: il 76% dei giovani non svolge abitualmente attività ricreative e sportive; il 43% non ha a casa libri adatti alla propria età e al livello di conoscenza; il 53% non è mai stato al cinema nell’ultimo anno e il 37% una sola volta. L’89% del campione non è andato a teatro nell’ultimo anno e il 78% non ha partecipato a visite al

patrimonio artistico, culturale e ambientale.

Questi trend, come quelli della più recente ricerca di Save The Children e dell’indagine condotta a partire dal 2022 dalla Conferenza dei rettori con i ministeri dell’Istruzione e dell’Università, indicano che la povertà educativa va assunta come un attacco frontale alla società e alla modernità e certo non possiamo accettare una generazione emarginata di fatto dalla cultura del Paese, se non vogliamo incoraggiare una coincidenza tra i giovani a scuola e quanti presto diventeranno “neet”: né in formazione né al lavoro.

Ripensiamo allora il posizionamento delle varie parti dello scambio culturale intorno al sistema scolastico; si è rotto infatti un equilibrio secolare in forza del quale la complessità ineludibile dell’educazione era data per scontata. Il senso di quella storia era che il soggetto, sottoposto a stimoli e contenuti attentamente studiati e graduati, si avviava alla fatica della conoscenza che nel tempo si sarebbe rivelata fonte di autonomia e coinvolgimento.

Aristotele ci ha ammonito che l’albero dei saperi ha radici amare ma frutti dolci. Abbiamo assistito a una progressiva distrazione collettiva, caratterizzata da un autentico cedimento strutturale dei punti di riferimento valoriali. È proprio questo lo scenario che ha incoraggiato una crisi di reputazione della scuola anche perché, all’epoca dell’infosfera, minori e giovani sono di fatto affidati alla comunicazione digitale, ai suoi stili e percorsi, rispetto

ai quali l’autorevolezza delle agenzie tradizionali non ce la fa “a correre” in modo altrettanto tempestivo e convinto. Ma non è quello sinora tratteggiato l’unico cambiamento del mondo che si riversa sul sistema di istruzione.

Dobbiamo denunciare un fenomeno che interferisce addirittura con l’incipit dell’esperienza educativa nel momento in cui il bambino che si presenta a scuola ha accumulato un kit di saperi evidentemente non concepiti e studiati per lui. È qui una prima radice della crisi. Consiste nel venir meno di tutto ciò che sta in mezzo, o meglio che fino a ieri aveva il coraggio di mettersi in mezzo: un vero e proprio dispositivo di interposizione, caratterizzato dalle sole armi della parola e della cultura.

Domandiamoci cosa perdiamo quando cambiamo in modo così accelerato e inconsapevole, perché questo è ciò che tendiamo a fare per la pressione sovrana del “nuovo testamento” della comunicazione in un misto di sciatteria e distrazione, cullando magari la vaga speranza che poi le cose si risolvano da sé.

In altri termini è in questione il modello di sviluppo di ognuno, da cui nasce la forza dell’educazione, che può assurgere a progetto culturale di un’intera società. Ogni parola che diciamo contro la povertà formativa attesta che le sue conseguenze determinano una drammatica barriera nell’accesso alla società e alla partecipazione, che si traduce in una sorta di astensionismo civile e di “disabilità di cittadinanza”.

Proiettando nel futuro un tale effetto si coglie appieno che la povertà formativa avvelena alle radici il grande disegno della democrazia e dell’uguaglianza.

È allora una vera e propria scelta di politica pubblica interrogarsi su quanto possano fare ricerca, cultura e comunicazione per ridurre le distanze sociali, aggiornando la sapienza non tramontata dei curricula e rimotivando la passione di studenti e docenti. Non ci sarà ripartenza senza mettere al centro la scuola, l’infrastruttura più sensibile di ogni processo di cambiamento

Mario Morcellini




L’AREA MARINA PROTETTA TORRE DEL CERRANO

Valore ed opportunità per i territori

Silvi, 5 settembre 2023. In un periodo storico in cui in cima alle partite da giocare per il bene del futuro e dello sviluppo dei territori la chiave di ogni auspicabile scelta è il concetto di sostenibilità, l’area marina protetta Torre del Cerrano risulta essere una grande opportunità per i territori di Silvi e di Pineto.

Ci preme evidenziare, come Conalpa Abruzzo e come Conalpa Terre del Cerrano, la necessità di riuscire ad essere parte di tale realtà con grande responsabilità non perdendo mai di vista non soltanto i benefici ambientali (conservazione delle specie rare ed in via di estinzione, ricostruzione delle risorse marine viventi, baluardo contro i cambiamenti climatici e, in una certa misura, i disastri naturali), ma anche quelli economici (turismo e commercio) e quelli estetici, educativi, scientifici.

Dopo aver asserito e confermato che l’AMP ha raggiunto risultati eccezionali Silvi davvero potrebbe considerare di poter essere fuori da tutto ciò?

In cosa potrebbe consistere un discorso di lungimiranza riguardo il territorio senza la tutela e i benefici apportati da una delle 28 splendide aree marine protette d’Italia?

A nostro avviso è inaccettabile e non considerabile una simile scelta che risulterebbe, tra l’altro, fortemente negativa per il territorio e per la sua crescita turistica ed economica. In tutti questi anni l’AMP Torre del Cerrano è diventata un simbolo di crescita sostenibile per tutta la costa tra Silvi e Pineto con un netto miglioramento del paesaggio marino e con numerose opere di restauro dunale fondamentali contro l’erosione marina.

Crediamo che ci siano tutti i presupposti per affrontare e superare con successo qualsiasi difficoltà, una questione di consapevolezza e volontà.

CONALPA Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio Terre del Cerrano

CONALPA Coordinamento Regionale Conalpa Abruzzo




LA CARTA EUROPEA PER LA DISABILITÀ

Il 6 settembre prossimo parte l’iter per garantirla  in tutti i paesi UE

Bruxelles, 4 settembre 2023. Mercoledì prossimo 6 settembre la Commissione europea presenterà una proposta per espandere la ‘Carta europea per la disabilità in tutti i Paesi dell’Ue.

Attualmente la Carta è un progetto pilota attivo solo in otto Paesi dell’Unione europea, tra cui l’Italia. Nel nostro Paese viene rilasciata dall’Inps accedendo al suo portale mediante lo Spid. In questa fase la Carta fornisce vantaggi per i trasporti, le attività culturali, sportive e ricreative.

In vista della presentazione dell’iniziativa da parte della Commissione Ue, il Forum europeo sulla disabilità, che riunisce le organizzazioni rappresentative di persone con disabilità di tutta Europa, ha presentato un documento di sintesi. Il documento del Forum, di cui fa parte Chiara Gemma, eurodeputata del Gruppo Ecr-Fratelli d’Italia, mira ad ottenere una Carta per la disabilità che sia il più possibile inclusiva, vincolante e funzionale e fornisca un modo semplice e fisico per riconoscere lo stato di disabilità in tutti i Paesi dell’Ue.

Le proposte del Forum sulla disabilità contenute nel documento di sintesi e inoltrate alla Commissione Ue – ha spiegato l’on. Gemma – sono le seguenti: legislazione vincolante basata su un Regolamento; inclusione obbligatoria dei servizi di trasporto e di assistenza; sito web in tutte le lingue dell’Ue per indicare dove ottenere la carta, formato, database dei vantaggi e luoghi che la accettano; carta completamente accessibile con formato Carta di Credito; inclusione di tutti i servizi e i sostegni già forniti ai cittadini nazionali.

Ed ancora, vantaggi commerciali affinché i cittadini stranieri con disabilità abbiano lo stesso accesso dei cittadini nazionali agli sconti sugli ausili a prezzi accessibili.

Per l’occupazione: agevolare la transizione quando ci si sposta in un altro Stato membro dell’Ue per lavoro. Ciò significa che le persone con disabilità dovrebbero avere accesso temporaneo alle indennità di invalidità nello Stato membro mentre sono sottoposte a un processo di rivalutazione.

Per i finanziamenti: l’Ue dovrebbe istituire fondi dedicati per creare la Carta, il sito web e per garantire la continuità delle esigenze operative (stampa, personale, amministrazione), oltre ad una campagna di sensibilizzazione ampia e accessibile in tutti i paesi dell’Ue per informare sulla Carta.

Stretta collaborazione con le persone con disabilità e in particolare con le loro organizzazioni rappresentative.

Rispetto ai tempi per avere la ‘Carta europea per la disabilità’ operativa in tutti i Paesi Ue – ha precisato l’on. Gemma – l’iter è ancora molto lungo. Infatti, anche se il progetto è stato inserito nella Strategia Ue sui diritti dei disabili 2021-2030 e nonostante l’espansione della Carta sia una delle sue iniziative faro, c’è ancora tanta strada da fare.

Tuttavia – ha concluso l’eurodeputata – è importante che, a seguito della proposta che la Commissione europea presenterà mercoledì 6 settembre prossimo vengano avviati il processo decisionale dell’Ue e i negoziati tra Parlamento europeo e Consiglio dell’Ue per arrivare alla definizione del testo finale”.




RACCOLTI 1565 EURO. Iniziative per ricordare Silvia Simoncini

La somma devoluta alla Fondazione Ieo (Istituto Europeo di Oncologia) – Monzino di Milano. La famiglia ringrazia la città.

Giulianova, 4 settembre 2023. Durante la serata di sabato 2 settembre, al Kursaal, e la pedalata di ieri mattina, 3 settembre, entrambe organizzate per ricordare Silvia Simoncini, sono state raccolte offerte per 1565 euro. L’ intera somma sarà versata alla Fondazione IEO (Istituto Europeo di Oncologia) – Monzino di Milano, presso cui Silvia era in cura. L’obiettivo è sostenere la ricerca e  le attività di sperimentazione del centro, che si impegna da anni per aumentare la percentuale di sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi di cancro all’ovaio, ferma  oggi al 43%.

La famiglia Simoncini ringrazia le persone, oltre 250, che sabato hanno gremito il Kursaal; ringrazia le associazioni, gli enti, le aziende,  i singoli, che in varia forma hanno collaborato e reso possibili le iniziative. Da ieri mattina, c’è un cedro rosso, con il nome di Silvia ed un suo pensiero, nel parco dell’ Annunziata. L’albero è stato piantato domenica nel corso della  pedalata partita dal camping don Antonio,  a cui hanno partecipato decine di persone.

Sabato sera , Silvia è stata raccontata dalla zia Paola, dal marito Matteo, dalle amiche Maria e Teresa. Non è stata una commemorazione, un cedimento al ricordo,  ma la narrazione composta di una ragazza che al dolore e alla prova ha risposto aprendosi agli altri, con una generosità, una profondità e una sensibilità fuori dal comune.  Silvia era educatrice, operatrice con i ragazzi disabili.

Anche in loro e nelle loro famiglie ha saputo lasciare una traccia speciale e lo ha fatto interpretando il limite fisico come una chiamata e una promessa di felicità. “Una vita spalancata” è stata quella di Silvia, ha detto Matteo, una vita che non si è fermata davanti al male, che è stata capace fino all’ultimo di allegria, di autoironia, di stupore, un’esistenza che nel dare, nel darsi, ha trovato il suo significato. La testimonianza di fede di Silvia è stata un esempio “alto” di bellezza e purezza, un esempio che continua a produrre segni e frutti,  a donare speranza a chi l’ha