APPELLO PER LA PACE IN PALESTINA E IN ISRAELE

L’Associazione “Antonio Gramsci – Abruzzo” aderisce. In calce al documento, le sigle delle associazioni aderenti. Israele-Palestina: fermiamo la violenza, riprendiamo per mano la Pace

Condanniamo l’ignobile e brutale atto di aggressione di Hamas contro la popolazione civile israeliana, contro anziani, bambini, donne, in spregio di ogni elementare senso di umanità e di civiltà, alla quale si è aggiunta la barbara pratica della presa di ostaggi. Siamo di fronte alla violazione di tutti i trattati e le convenzioni internazionali, volti a salvaguardare le popolazioni civili dalle guerre e da ogni forma di occupazione.

Non vi è giustificazione alcuna per l’operato di Hamas, neppure la disperazione e l’esasperazione del popolo palestinese, vittima da decenni dell’occupazione, della restrizione delle libertà, della demolizione delle case, dell’espropriazione dei terreni e delle continue provocazioni delle frange radicali della destra israeliana e dei coloni può trovare una risposta nell’azione terroristica e militare.

La nostra condanna contro ogni forma di violenza, di aggressione e di rappresaglia contro la popolazione civile, sia Palestinese, sia Israeliana è assoluta.

Hamas deve immediatamente rilasciare gli ostaggi e cessare le ostilità per il bene del popolo palestinese.

Israele non deve reagire con la sua potenza militare contro la popolazione della Striscia di Gaza o usare metodi di rappresaglia come togliere cibo, luce, acqua ad una popolazione anch’essa ostaggio della violenza scatenata da Hamas, senza vie di fuga ed impossibilitata a proteggere le famiglie, i bambini e gli anziani.

Il 7 ottobre segna una radicale svolta militare, di guerra, che porterà nuove vittime e nuovo odio senza risolvere le cause che, da quasi un secolo, travolgono la popolazione e la terra di Palestina e d’Israele. E’ evidente per di più il rischio imponderabile del conflitto che potrebbe travolgere il Medio Oriente.

Solo con il rifiuto della guerra e della violenza possiamo tutti impegnarci per costruire giustizia, rispetto per i diritti di autodeterminazione delle due popolazioni, riparazione, convivenza, pace giusta e duratura.

Ci appelliamo al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite affinché assuma la propria responsabilità di organo garante del diritto internazionale chiedendo alle parti l’immediato cessate il fuoco, il rilascio degli ostaggi e dei prigionieri, il rispetto del diritto umanitario per evitare ulteriore spargimento di sangue, con l’impegno di convocare, con urgenza, una Conferenza di pace che risolva, finalmente, la questione Palestinese applicando la formula dei “due Stati per i due Popoli”, condizione che porrebbe fine all’occupazione Israeliana ed alla resistenza armata Palestinese, ristabilendo così le condizioni per la costruzione di società pacifiche e democratiche.

Noi, come componenti della società civile italiana ed internazionale, siamo pronti a fare la nostra parte per sostenere il cammino della pace ed invitiamo le autonomie sociali Palestinesi ed Israeliane a schierarsi chiaramente per la fine della violenza, per il rispetto reciproco e per il reciproco diritto di vivere in pace e liberamente nel proprio stato.

Per questo lanciamo un appello alle associazioni e movimenti Palestinesi ed Israeliani a manifestare insieme, in Terra Santa, sfidando chi invece vuole distruggere con la violenza, con l’aggressione, con l’occupazione e l’assedio, il diritto dell’altro, la possibilità della convivenza e di un futuro di pace e di benessere per tutto il Medio Oriente.

Riprendiamo per mano la pace.

Assisi Pace Giusta

Rete Italiana Pace e Disarmo

Acli

Anpi

Arci

Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII

Cisp

Cgil

Fondazione Lelio e Lisli Basso

Fondazione Giorgio La Pira e Centro Internazionale Studenti

Gruppo Abele

Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo

Legambiente

Libera

Movimento Nonviolento

Pax Christi

Pro Civitate Christiana

Tavola della Pace

Associazione “Antonio Gramsci – Abruzzo”

(elenco in aggiornamento)




TERZO CONVEGNO DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI FILOSOFIA TEORETICA (SIFIT)

Pensare (con) la letteratura. Temi e modelli di ‘filosofia della letteratura’ in prospettiva teoretica

Chieti e Pescara -12, 13 e 14 ottobre 2023

Chieti, 11 ottobre 2023. Si terrà tra Chieti e Pescara, dal 12 al 14 ottobre prossimi, il III Convegno della Società Italiana di Filosofia Teoretica (SIFiT), presieduta dal professor Adriano Ardovino, che sarà incentrato sul tema “Pensare (con) la letteratura. Temi e modelli di ‘filosofia della letteratura’ in prospettiva teoretica”.

L’iniziativa, che ha il sostegno organizzativo del Dipartimento di Scienze filosofiche, pedagogiche ed economico-quantitative dell’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara, diretto dal professor Tonio Di Battista, e gode del patrocinio della Fondazione Pescarabruzzo, vedrà riuniti i massimi esperti italiani della materia, provenienti dalle Università di Macerata, Aldo Moro di Bari, Calabria, Ca’ Foscari di Venezia, Pisa, Statale di Milano, Catania, Messina, Federico II di Napoli, Genova, Padova, Siena, Sapienza di Roma, Torino, Milano-Bicocca, Udine, Piemonte Orientale, San Raffaele di Milano, Palermo, Cattolica del Sacro Cuore di Milano, del Molise e Telematica Pegaso oltre quelli della d’Annunzio di Chieti-Pescara.

I lavori si apriranno giovedì 12 ottobre, alle ore 14 presso l’Auditorium del Rettorato, nel Campus universitario di Chieti, con i saluti istituzionali e le prime due sessioni plenarie. I lavori riprenderanno il 13 e si svolgeranno per l’intera giornata presso la sede della “Fondazione Pescaraabruzzo”, in corso Umberto I. 83 a Pescara per chiudersi il successivo 14 ottobre con le due ultime sessioni plenarie e l’Assemblea annuale della SIFiT nell’aula 31 del Polo universitario della “d’Annunzio” in viale Pindaro a Pescara.

Il convegno nazionale che abbiamo organizzato come SIFiT – spiega il professor Adriano Ardovino – intende porre al centro il legame complesso che la filosofia intrattiene, fin dalle sue origini, con un insieme di pratiche, esperienze, discorsi e testi in prosa e in versi che, a partire dal secolo XIX, siamo soliti chiamare “letteratura”, secondo un’accezione peculiare del termine. Senza ovviamente escludere il riferimento a specifiche opere letterarie e a singoli autori della letteratura mondiale, il convegno dei soci e delle socie SIFiT – conclude il professor Ardovino – intende concentrarsi sulla pluralità di forme, metodi e concetti messi in campo dalla riflessione prettamente filosofica sulla letteratura, esplorando al tempo stesso le molte possibili declinazioni dell’endiadi filosofia-letteratura, tra cui affinità e distinzione, intersezione e separazione, complementarità e divergenza, interscambio e oscillazione.

Maurizio Adezio




ALLA SCOPERTA DEL NORD DELL’ABRUZZO

È tutto pronto per il tour organizzato dall’associazione aria food

Alba Adriatica, 11 ottobre 2023. Il tour che durerà tre giorni vedrà la presentazione del progetto di Aria Food “Cuochi di bordo” che mette al centro la valorizzazione del territorio e delle sue peculiarità artistiche ed enogastronomiche meno conosciute. Il tour riservato agli operatori del settore vedrà anche due momenti aperti al pubblico

Territorio, turismo ed enogastronomia. Saranno questi i temi al centro del tour di tre giorni organizzato da Aria Food, l’associazione di ristoratori e produttori d’Abruzzo uniti dal 2013.
Il tour, alla volta di un territorio inedito e tutto da scoprire, prenderà il via a Tortoreto sabato 14 ottobre e si concluderà lunedì 16 nel primo pomeriggio a Giulianova.

Negli anni questa associazione ha ritenuto importante sviluppare la cooperazione tra settore enogastronomico e comparti produttivi rurali e marittimi. Da questa forte collaborazione sono nate molte esperienze e iniziative ritenute utili alla conoscenza e valorizzazione delle risorse del territorio
 abruzzese.
Oggi, dopo una lunga serie di dibattiti, eventi, degustazioni e convegni organizzati da Aria Food presenta un nuovo progetto Cuoco di Bordo. “Cuoco di Bordo –spiega Valerio Di Mattia, ristoratore e presidente di Aria- rappresenta un piccolo diario personale fatto di incontri, annotazioni, relazioni e riflessioni trascritte dal nostro cuoco, vera “sentinella” dei luoghi, quotidianamente itinerante per le ambasce del lavoro sul proprio territorio. L’area di “navigazione quotidiana” è la zona che dolcemente degrada dalla prima collina teramana fino alle rive del mare Adriatico. Il nostro cuoco muove dunque nella parte nord dell’Abruzzo al confine con le Marche.
Il materiale raccolto, con buona dose di immediatezza, racconta in maniera semplice la complessità di un territorio antico ed ancora poco conosciuto ai molti”.


Durante questi tre giorni gli ospiti avranno l’occasione di visitare Giulianova, Tortoreto, Alba Adriatica, Martinsicuro e Corropoli guidati da storici e grandi conoscitori delle bellezze di queste cittadine di mare. Molta rilevanza avrà anche la parte gastronomica che toccherà alcune dei ristoranti più interessanti di queste zone, ma non solo, ci saranno infatti anche degli approfondimenti sull’Abruzzo rurale e su quello ittico ancora poco conosciuto in collaborazione con l’università degli Studi di Teramo.

”La lettura del diario di Cuoco a Bordo- aggiunge Di Mattia- a sua volta vuole stimolare l’interesse del lettore, tanto da renderlo partecipe e pronto a fornire propri contributi per la riscoperta di un’area storicamente sempre in bilico tra la dimensione del “luogo isolato” e quella della “terra di passaggio”.

Il tour è riservato agli addetti ai lavori e ai giornalisti ma ci saranno anche due momenti aperti al pubblico ad ingresso gratuito (in allegato le locandine): sabato 17 ottobre con MONDOPANE la rappresentazione teatrale a cura di Teatro Bradamante 
presso la cooperativa agricola Terra di Ea di Tortoreto e il convegno ad Alba Adriatica domenica alle 18 “Pesca, Sostenibilità e Turismo contemporaneo. Quale futuro in Adriatico?” che avrà luogo a Villa Flajani.

L’obiettivo del tour è mettere in rete gli operatori e creare dei pacchetti turistici che raccontino un Abruzzo differente ed autentico.

L’evento è patrocinato dai comuni di Giulianova, Tortoreto, Alba Adriatica, Martinsicuro e Corropoli e realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia, Confesercenti Teramo, Confcommercio Teramo, Gal Terreverdi Teramane e Flag Costa Blu.




FESTA POPOLARE CONTRO IL CARO BOLLETTE

Parte da Giulianova l’iniziativa circolare  che si ripeterà in diverse date, in altre Città

Giulianova, 11 ottobre 2023. La festa offre l’occasione per lanciare una raccolta di firme e richiedere un incontro urgente con la Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, sul tema dell’energia Solare, vera opportunità contro l’inquinamento e caro bollette.

“Una festa per creare comunità – dice Federica Gasparrini – e dire basta all’uso del fossile, al rincaro continuo delle bollette, alla chiusura culturale ed incomprensibile contro il SOLE e la sua ENERGIA”.

La festa è programmata per il 15 ottobre 2023 – ore 15.00/19.00 – Campo scuola G. Massi – Zona Orti – Giulianova (TE).

Non solo merenda e musica…, ma anche informazioni su casa green, economia, ambiente, futuro.

“Al rincaro delle bollette senza fine, (gas + 4,8 – petrolio + 5%) ed ulteriori aumenti già previsti risponderemo con pannelli fotovoltaici, batterie, piastre da cottura a induzione, pompe di calore ecc.” – dichiara Patrizia Pomante – Presidente di Giulia CER.

La richiesta più pressante riguarda il ritorno da Bruxelles del Decreto Applicativo sulle CER, atteso da mesi.

“L’Italia è ferma sullo sviluppo delle Centrali fotovoltaiche di un kw. Dobbiamo liberare il Paese da questo blocco operativo” – dice Federica Gasparrini che sta promuovendo la nascita di Comunità Energetiche in particolare nei Piccoli Comuni.

“Abbiamo già perso tutto il 2023, dobbiamo recuperare con determinazione”.




ISEE A PAGAMENTO, Caf Uil Abruzzo esprime preoccupazione.

La presidente Annarita Di Domenicantonio: “Finanziamenti insufficienti per il numero crescente di pratiche”

Pescara, 11 ottobre 2023. Dal primo ottobre la predisposizione delle Dichiarazioni sostitutive uniche ai fini Isee, compilate oltre la prima, è a pagamento ed hanno un costo massimo di 25 euro. È quanto stabilito dal “Decreto Lavoro”, convertito in Legge n. 85/2023, che ha introdotto le modifiche nell’assistenza alla compilazione della Dsu/Isee.  Rimane gratuito esclusivamente il servizio di assistenza alle famiglie per la compilazione della prima  dichiarazione e per quelle successive in presenza di variazione dei componenti del nucleo familiare.

“Il taglio di fondi ai Caf si ripercuote sui cittadini che dovranno provvedere con soldi propri per ottenere lo strumento necessario per ricevere bonus e sostegni al reddito – commenta Annarita Di Domenicantonio, presidente del Caf Uil Abruzzo -.  Nel rifinanziare i centri di assistenza fiscale non si è preso in considerazione il numero crescente delle pratiche e di conseguenza le cifre stanziate sono insufficienti per continuare a garantire l’intera gratuità dei servizi”.

“In un’ottica di razionalizzazione dei finanziamenti all’assistenza nella presentazione della Dsu ai fini Isee, a decorrere dal 1° ottobre 2023, le risorse complessive, quindi,  non  possono  essere  utilizzate  per remunerare gli oneri connessi al rimborso delle Dsu  successive  alla  prima presentate per lo stesso nucleo familiare nel medesimo anno  di   riferimento – aggiunge-.  Pur riconoscendo l’incremento dei  volumi  di  dichiarazioni  sostitutive uniche ai fini del  calcolo  dell’indicatore  della situazione economica equivalente, connesso  anche  al  riordino  delle misure a sostegno dei figli attraverso l’assegno unico  e universale , lo stanziamento  è  incrementato  “solo” di  30  milioni  di  euro. Una cifra assolutamente insufficiente per l’incremento delle pratiche”.

“Tuttavia – conclude la presidente regionale Caf Uil – da gennaio, con l’Isee 2024, i nostri sportelli  daranno tutte le informazioni alle famiglie interessate per evitare che debbano presentare più volte l’Isee nel corso dell’anno. Non vogliamo che questo cambiamento improvviso ricada sui nuclei familiari che sono già provati dai forti aumenti di tutte le spese”.




AREE VERDI: ADOTTATA ROTATORIA

A Bellante Stazione sulla SP 80 (ex ANAS) nei pressi del centro commerciale Acquaviva

Teramo, 11 ottobre 2023. Nella giornata di lunedì è stata affidata in adozione la rotatoria sulla provinciale 80 – intersezione con la SP 24/A di Villa Zaccheo – nel territorio del Comune di Bellante. La firma della convenzione con il presidente Camillo D’Angelo, il dirigente Dott. Furio Cugnini, il funzionario dell’Ufficio Concessioni dell’Ente Dott. Alessandro Di Felice, il Geom. Mauro Di Nicola e la titolare del supermercato Tigre di Bellante, la signora Anna Melchiorre, che ha richiesto l’affidamento in adozione dell’area.

Nello specifico, l’intervento di sistemazione della rotatoria consisterà nella pulizia dell’area con il riposizionamento delle pietre interne, nel posizionamento di piante di penniseto e di due targhe di ringraziamento.

“Esprimo profonda riconoscenza nei confronti di tutti gli imprenditori del territorio che si sono messi a disposizione e che si sono fatti carico di tutti gli oneri connessi alla manutenzione delle rotatorie sulle nostre strade. Un segno tangibile di una volontà comune che è quella di voler elevare il decoro urbano per preservare e valorizzare la bellezza dei nostri territori”, dichiara il presidente Camillo D’Angelo.

È dal 2019 che la Provincia di Teramo affida in adozione a soggetti privati o pubblici le aree verdi o destinate a verde sul territorio di propria competenza, con l’obiettivo di promuovere la partecipazione collettiva alla gestione dei parchi, dei giardini e delle aree pubbliche in generale per quel che ne riguarda la manutenzione ordinaria, trasformandole da bene vissuto in modo passivo a patrimonio attivo, partecipato e condiviso, anche in modo intelligente come già in uso in molte altre città. Un “costo zero” per la collettività, ma che migliora in modo sensibile l’aspetto del territorio.

L’adozione delle aree individuate (elenco aggiornato disponibile sul nostro sito) si può realizzare attraverso la stipula di un accordo di affidamento con la quale i soggetti affidatari si impegnano ad allestire e a manutenere l’area, e in cambio ottengono, ad esempio, la possibilità di installare impianti pubblicitari (nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza per la circolazione stradale) o altre forme di agevolazioni o ristoro di volta in volta stabilite.




POLO D’INNOVAZIONE ABRUZZO ITALY Rinnovate le cariche

Angelo D’Ottavio è il nuovo Presidente del Consorzio al quale aderiscono quasi 150 imprese abruzzesi.

San Giovanni Teatino, 11 ottobre 2023. L’assemblea dei soci del Polo d’Innovazione Abruzzo Italy, con l’approvazione del Bilancio consuntivo 2022 ha rinnovato, per i prossimi tre anni, le cariche sociali ed eletto i nuovi componenti del CdA: Presidente sarà Angelo D’Ottavio e componenti Nino Garofali e Ezio Angelozzi.

Il Polo d’Innovazione, selezionato dalla Regione Abruzzo nell’ambito del programma FESR,  è un raggruppamento di quasi 150 tra imprese – start up innovative, piccole, medie e grandi, organismi di ricerca, organismi di formazione, associazioni di categoria ed enti del terzo settore, attivi in filiere prioritarie dello sviluppo regionale. Nasce con l’obiettivo generale di stimolare l’attività innovativa ed incoraggiare l’interazione intensiva, l’uso comune di istallazioni e lo scambio di conoscenze ed esperienze, nonché contribuire in maniera effettiva al trasferimento di tecnologie, alla messa in rete e alla diffusione delle informazioni tra le imprese aderenti in una puntuale compliance con la strategia RIS3 della Regione Abruzzo.

“Ringrazio i soci per la fiducia accordataci, ci siamo messi subito al lavoro con gli altri colleghi per definire un piano d’azione che ci vedrà al servizio delle imprese aderenti per il 2024, nei prossimi due mesi incontreremo i rappresentanti delle istituzioni, cercheremo collaborazione con gli altri Poli d’Innovazione ancora attivi e daremo vita ad una serie di seminari sul territorio regionale attivando convenzioni specifiche per dare maggiore supporto ai componenti della nostra rete” dichiara il neo Presidente Angelo D’Ottavio.

Abruzzo Italy, è un Polo d’Innovazione “orizzontale” che opera  in linea con gli obiettivi della UE contenuti nella programmazione, in coerenza con la strategia della Regione Abruzzo definita puntualmente nei programmi.  In ossequio alle indicazioni strategiche dell’Assemblea dei soci e dello statuto si è dotato, negli anni, di un Comitato tecnico scientifico che  svolge funzioni consultive, fornisce indicazioni sulle attività del Polo, supporta le imprese aderenti, valida progetti d’innovazione, valuta la compliance di progetti di ricerca & Sviluppo con la Strategia regionale, supporta le imprese aderenti al Polo d’Innovazione nei processi di ricerca & sviluppo e valuta le adesioni di nuove imprese al Polo d’Innovazione.

Conclude il Presidente D’Ottavio: “Ringrazio chi mi ha preceduto, insieme al confermato Direttore del polo Luca Labricciosa nei prossimi giorni, rinnoveremo la composizione del comitato scientifico in modo da dare continuità anche al lavoro tecnico avviato negli anni scorsi. L’appuntamento all’assemblea degli aderenti è per il prossimo 10 novembre a Chieti”.




SICUREZZA A PARTIRE DAI BANCHI DI SCUOLA

Siglata convenzione tra ordine ingegneri Chieti, Comune di San Salvo e istituto Mattioli – D’Acquisto

San Salvo, 11 ottobre 2023. Collaborare per la realizzazione di azioni culturali e formative d’interesse comune volte all’arricchimento dei cittadini, del personale scolastico e dei ragazzi diffondendo la cultura della sicurezza, della legalità, della sostenibilità e della cittadinanza attiva: con questo scopo è stata siglata una convenzione tra l’Istituto Omnicomprensivo “Mattioli-D’Acquisto” di San Salvo, l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Chieti e il Comune di San Salvo.

Mettendo a disposizione le proprie professionalità e le strutture, i tre enti si occuperanno di realizzare attività formative e di sensibilizzazione rivolte agli studenti, ai docenti, ai genitori, al personale ATA e alla cittadinanza in tema di sicurezza e sostenibilità nei luoghi di studio, di lavoro e della vita quotidiana, prevedendo anche l’attivazione di percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO) per gli alunni.

La firma della convenzione integra il percorso di collaborazione già avviato tra Ordine degli Ingegneri di Chieti e l’Istituto “Mattioli-D’Acquisto” nell’ambito del progetto “La Sicurezza a partire dai banchi di scuola”, di cui lo scorso 6 ottobre sono stati presentati i risultati per l’anno scolastico 2022/23 e di cui si avvierà una nuova edizione per il 2023/24. “La Sicurezza a partire dai banchi di scuola” è un’iniziativa di respiro nazionale, promossa dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri, attraverso la quale l’Ordine degli Ingegneri di Chieti ha organizzato una formazione specifica per gli insegnanti con la finalità di realizzare progetti didattici con le classi della scuola secondaria di I grado dell’Istituto Omnicomprensivo “Mattioli-D’Acquisto” di San Salvo. Un’azione multidisciplinare che ha permesso di includere all’interno delle materie e delle ore d’insegnamento classico alcune componenti di educazione civica, fondamentale alla crescita personale e sociale, contribuendo fattivamente allo sviluppo della cultura della sicurezza e dando modo ai ragazzi di ideare diversi progetti spaziando dalla sicurezza alimentare a quella negli ambienti, fino a quella stradale.

“L’obiettivo dell’Ordine – ha sottolineato Massimo Staniscia, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri di Chieti – è far sì che la sicurezza diventi cultura e non sia solo una questione di adempimenti amministrativi, burocratici e procedure. Per questo abbiamo scelto di partire dai ragazzi: attraverso una formazione dedicata, le generazioni future hanno la possibilità di concretizzare la cultura della sicurezza e scegliere di far diventare le pratiche di cui oggi parliamo una sana e strutturata abitudine nell’avvenire.”

“Il tema della sicurezza all’interno delle scuole è di fondamentale importanza per il governo regionale – ha fatto sapere Nicola Campitelli, assessore all’Urbanistica e territorio della Regione Abruzzo, presente alla firma della convenzione – per questo motivo anche nella prossima programmazione regionale ci saranno diverse risorse destinate all’edilizia scolastica. È importante garantire la sicurezza ai nostri figli all’interno dei diversi istituti scolastici che frequentano, ma anche affrontare il tema della transizione energetica, riducendo le emissioni CO2 e contrastando i cambiamenti climatici. Convinti che non ci possa essere transizione ecologica senza transizione culturale – ha aggiunto l’assessore Campitelli – abbiamo finanziato e sostenuto economicamente la nascita del primo corso di laurea in Diritto dell’ambiente e dell’energia attraverso un accordo con Comune di Lanciano e l’Università di Teramo. L’intento è di creare figure professionali capaci di sostenere il tessuto produttivo nel processo di transizione energetica e far sì che le future generazioni possano trovare occupazione all’interno della nostra regione. Siamo la regione verde d’Europa con tre parchi nazionali, ma siamo anche altamente industrializzati e con iniziative simili possiamo trovare il giusto equilibrio tra esigenze antropiche, sviluppo, posti di lavoro, tutela della nostra terra, tutto nell’ottica della massima sicurezza per i nostri cittadini”.

“Ho accolto con molto piacere questa iniziativa – ha commentato la Dirigente Scolastica Annarosa Costantini – poiché se fin da piccoli si indossa l’abito della cultura della sicurezza, si riesce a portarlo con sé per tutta la vita e in tutti i contesti, siano essi familiari o lavorativi. Sono fiera dei docenti, cui voglio riconoscere il grande merito di aver colto l’importanza del progetto e averlo trasferito con entusiasmo ai ragazzi che, con il loro supporto, hanno presentato progetti originali e validi. E restiamo al lavoro con gli altri enti e il territorio per portare avanti gli obiettivi previsti dalla convenzione.”




AL MAXXI L’AQUILA

Continuano gli eventi di public program. Venerdì 13 ottobre presentazione di L’Italia prima di Roma: sulle tracce degli antichi popoli italici di Paolo Giulierini

L’Aquila, 11 ottobre 2023. Continuano a Palazzo Ardinghelli gli appuntamenti editoriali del Public Program, il programma di approfondimento culturale del MAXXI L’Aquila. Prossimo appuntamento venerdì 13 ottobre alle 18.00 con la presentazione del libro, L’Italia prima di Roma: sulle tracce degli antichi popoli italici, edito da Rizzoli, di Paolo Giulierini, dal 2015 alla direzione del Museo archeologico nazionale di Napoli, riconosciuto da Artribune come “Miglior direttore di museo” nel 2018.

L’incontro si terrà nella Sala Polifunzionale del Museo e vedrà l’autore in dialogo con Vladimiro Placidi, operatore culturale aquilano ed ex assessore comunale con delega alla Ricostruzione dei Beni culturali. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

L’appuntamento offrirà l’occasione per compiere un affascinante viaggio attraverso la complessità della storia del nostro Paese, per ricordarne le sue bellezze e la ricchezza dei popoli che lo  hanno abitato in tempi remoti, e che ancora oggi ci parlano attraverso la toponomastica, i monumenti, i reperti archeologici, le tradizioni etnografiche, persino le abitudini alimentari e culinarie. Tanto del nostro quotidiano racconta infatti la storia di popoli antichi che a partire dall’Età del ferro si sono frequentati, confrontati, scontrati nei nostri luoghi ben prima dell’avvento di Roma.

Con la competenza dell’esperto e il passo avvincente del divulgatore, Paolo Giulierini con l’aiuto di Vladimiro Placidi disegnerà i ritratti dei popoli Italici e ne approfondirà il rapporto con il territorio, le modalità insediative, la religione, la lingua e la scrittura, senza tralasciare il fondamentale incontro con i Romani e quello che ne è seguito.

L’appuntamento si somma alle attività della settimana del Museo: giovedì 12 e venerdì 13 ottobre al via la prima sessione autunnale del Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento MAXXI A[R]T WORK con i ragazzi delle scuole superiori mentre, nella mattinata del 12, alcune scolaresche delle scuole secondarie di primo grado della città scopriranno con delle visite guidate la mostra Marisa Merz Shilpa Gupta visibileinvisibile.




IL CULTO DI SAN DONATO NELLA VALLE PELIGNA

I centri cultuali e “l’Urazione de sante Denàte” a Cansano

[Pubblicato in “rivista abruzzese”, a. Xxxv, n°1, lanciano (ch) 1982, pp.59-62.]

di Franco Cercone

Fra i canti religiosi popolari che da qualche tempo vado raccogliendo nell’area peligna ve n’è uno, particolarmente interessante, che ho registrato dalla viva voce della Sig.ra Di Giacomo Maria Govanna, contadina di anni 75, dimorante a Cansano (Aq.). Si tratta de l’uraziòne de sante Denàte, la cui importanza non tanto è costituita dalle varianti che esso presenta rispetto alle versioni registrate dal Lupinetti e dalla Nobilio[1], quanto invece da alcune considerazioni di carattere socioeconomico inerenti alle funzioni del culto e di cui anche altre informatrici intervistate sono apparse ben
consapevoli. II «male di S. Donato» o epilessia, lungi dal collocarsi così su un piano metastorico come «mal di luna» o malattia misteriosa, legata a circostanze della nascita e via dicendo, si è rivelato invece come male sociale e «storico», legato a particolari condizioni ambientali ed alimentari che, almeno per l’area peligna, in passato sono risultate determinanti.

La prima parte di questo breve studio che, diciamolo subito, non ha alcuna pretesa di considerarsi esauriente, è rivolta tuttavia agli aspetti filologico-letterari die scaturiscono dal testo dell’uraziòne di Cansano, salvata dall’opera distruttrice cui negli ultimi tempi l’ha condannata il Clero locale[2].

Essa veniva cantata fino a qualche tempo fa dalle poche vecchie superstiti durante la processione in onore di S. Donato, che continua a svolgersi tuttavia nel mese di settembre partendo dalla chiesetta settecentesca sita nella periferia di Cansano. Il S. Donato di cui parliamo fu vescovo di Arezzo ed il suo dies natalis cade il 7 agosto, per aver subito proprio in tale giorno il martirio sotto l’imperatore Giuliano intorno al 360-363 d. C.

La specificazione si rende necessaria poiché nel Martirologio Romano sono annoverati ben altri 17 santi con tale nome ed il Nostro viene confuso soprattutto con S. Donato di Fiesole, anch’egli vescovo, di origine irlandese, vissuto intorno al IX sec. ed il cui dies natalis cade invece il 30 settembre[3].

Se scorriamo le antiche Bolle corografiche della Diocesi di Valva e Sulmona, si resta perplessi nel constatare l’assenza di chiese dedicate a tale Santo, eccezion fatta per Ofena, dato che la Bolla di Innocenzo II (1138) menziona in tale località fra le altre quella dedicata a S. Donato[4]. Si ha notizia dal Pansa, inoltre, che per meriti insigni Sulmona aveva concesso allo storico Emilio De Matteis la cappella di S. Donato, sita nella chiesa di S. Agostino, dove appunto fu tumulato nel 1681[5].

Non sappiamo però con sicurezza se tale cappella sia coeva o successiva alla chiesa degli
Agostiniani[6].

L’unico centro cultuale peligno, che per il concorso di devoti assume grande rilevanza, è il santuario di S. Donato a Castel di Ieri, centro agricolo della valle Subequana, denominato castellum Ildegerii nelle Bolle corografiche citate.

Qui il 3 settembre affluiscono molte compagnie di devoti da ogni parte d’Abruzzo ed accompagnati dai congiunti non mancano gli epilettici o, come si dice anche, coloro che sono affetti dal cosiddetto male de S. Donate e che il Santo ha appunto potere di guarire.

Si tratta però di un ignoto martire, e ciò è singolare, sepolto in una fossa comune nelle catacombe di S. Ponzano a Roma, i cui resti furono donati – donde il nome Donato con cui il martire stesso fu ribattezzato dall’ Universitas di Castel di Ieri – dalla S. Sede alla chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta[7].

Tale donazione fu effettuata nell’ottava di Pasqua del 1753, sotto il governo del vescovo Carlo De Ciocchis e pertanto l’ignoto martire è venuto ad ingrossare la lista dei Santi che sotto tale nome sono menzionati nel Martirologio Romano[8]. Ma torniamo all’urazione di Cansano, che dopo Castel di Ieri si presenta come il maggior centro cultuale peligno.

Il testo dell’uruzione viene riprodotto fedelmente come è stato scritto dalla informatrice di Cansano su due pagine di un quaderno scolastico e di esso è stata inviata copia fotostatica alla redazione della Rivista Abruzzese. La trascrizione musicale è opera del Maestro Benedetto Bianchi, noto musicologo sulmonese, che in tale sede ringrazio vivamente. Mi sembra opportuno sottolineare che il testo è strutturato in quartine per lo più di versi dodecasillabi (secondo il cosiddetto orologio della passione), per cui si hanno 24 quartine che sono chiuse in tale circostanza dalla venticinquesima in onore della SS. Annunziata.

Urazione de S. Dettate, 25 anne a gliu letto melate, “scritto a mento” da Di Giacomo Maria Donata, anni 75, Cansano.

Perza  la forza mia  e perza lungegno
questa è la morte che mi vè a cità
ognuno me la vete da questo regno
perza la forza mia e perza lungegno

Agli due mi sintì chiamare
sentì una  grosse voce al’improviso
erano gli miei compagni guali guali

e agli due mi sentì chiamare

Agli tre veddi  chi mi a visto

vedde la cascia della mia gioventù

gli maestri che laveva fatto ben provista

agli tre veddi chi mi ha visto

Agli quattro mi sentì feruto

misericordia cerca dal mio petto

la lingua mi diceva aiuto aiuto

agli quattro mi sentì feruto

Agli cinque mera misso a letto
ma tutti me lo dicevano non digione
gli occhi mi piancevano con molto affetto
e agli cinque mera misso a letto

Agli sei mi valse confessare
cercare perdono a quella mamma mia

questo viaggio ognuno gli abbiamo da fare
e agli sei mi volse confessare

Agli sette la bella sapienza
la lingua mi cercava la comione
Dio te  la pozzo dare a salivamiento
agli sette la bella sapienza

Agli otto con molte persone
minevano in casa mia a visitare
ognuno se la contava la sua raggione
agli otto mi volse confessare

Agli nove mi posa annegare
dentro la casa mia una gran tempesta

nessun aiuto mi prodasti dare

agli nove mi posa annegare

Agli dieci voglio far prodesto

guarda la faccia mia pare una masca

o mamma hanno finosto le negri vesti
agli dieci voglio far prodesto

Agli undici mi sente sconfidato
o spiziale mio fatto alento
guarda il puzo mio quanto a mancato
agli undici mi sento sconfidato

Agli dodici veddi gli miei parenti
venivano in casa mia a visitare
ognuno la contava la definrenza
agli dodici veddi gli miei parenti

Agli tredici voglio domantare
quello che porta la comunione
me la potesse l’anima salvare
agli tredici voglio domantare

Agli quattorci la madra pietosa
le vedde le negri veste ricomprare
questo servano pe rivestire lo sposo
agli quattorci la madra pietosa

Agli quintici la mia sorella scapelata
venne a gliu letto a farmi la croce
quest’anima ti sia raccomantata
agli quintici la mia sorella scapelata

Agli sedici mi rivolto agli angeli
senti le truppe e le campane sonare
o mamma hanno fenito i dolci canti
agli sedici mi rivolto agli angeli

Le veddi comprare le bianche torte[9]per stu corpo morto
fateci un dono che dovete fare
agli diciassette le vedde comprare

Sentì una grossa voce
erano gli miei compagni gualuva  gualuva
portavano le crilante  delle rose
agli diciatto sentì una grossa voce

Agli diciannove la madre si acosta

ci si acosta con una carta scritta
di pegno non si potevano per il ghiostro
agli diciannove la madre si acosta

Agli vente abbiamo arrivato al posto
sono arrivato a questo lugno santo

ditelo per me un paternostro
agli vente abbiamo arrivato al posto

Agli ventuno gliu ficiuolo si canta
le campanelle suonano nalta voce
o mamma hanno fenito gli dolci canti
agli ventuno gliu ficiuol si canta

Agli venteddu la madresi acosta
ci si acosta con una carta scritta
di pegno non poteva per l’ighiostro
agli venteddu la madre si accosta

Agli ventetrè fu morto e settirato
unanima non si trovava per la terra
piancete amori miei parenti e frati
ai ventetrè  fu  morto e  settirato

Agli ventequattre si apri la sepeltura
guarda la faccia mia pare d’acciaio
o mamma  hanno fenito  le miei fegure
agli ventequattre si apre la sepoltura

Agli venticinque fu la gloriosa

il giorno ella santissima Nunziata

la Madonna fu la cara sposa
per tutto il monto fu santificata

Le quartine seguono come si vede, per quanto concerne la rima, lo schema a/b/a/a che risulta simile a quello della versione registrata dal Lupinetti, mentre da quest’ultima si discosta quella della Nobilio. Un cenno a parte meritano i primi due versi dell’Urazione di Cansano. Nelle due versioni suddette essi si rinvengono infatti separati ed inseriti in quartine diverse (Nobilio), mentre nella versione del Lupinetti compare solo il primo verso, che è lo stesso con cui inizia un canto raccolto dal Salomone-Marino: “Persi la mente mia, persi lu necgnu”, uno dei dieci che ricorda il Vespro Siciliano[10].


[1] Cfr. P. Donatangelo Lupinetti, “Castiglione Messer Raimondo e il suo tesoro”, p. 112 sgg., L’Aquila 1963; E. Nobilio, “Vita tradizionale dei contadini abruzzesi nel territorio di Penne”, p. 192 sgg., Firenze 1962. La bibliografia sull’argomento è assai vasta, anche se per l’area abruzzese resta fondamentale un lavoro di Emiliano Giancristofaro dal titolo “Il male sacro in Abruzzo”, apparso nella «Rivista abruzzese», n. 4, 1967, p. 3 sgg. Vedasi anche AA. VV., “Mal di luna. Folli, indemoniati, lupi mannari: malattie nervose e mentali nella tradizione popolare, p. 28 sgg., Roma, Newton Compton, 1981, introduzione di A. Di Nola (lo studio su «II male di S. Donato» è opera di G. Lutzenkirchen).

[2] Io non so fino a che punto si possa parlare per altre aree, come per es. quella marsicana, di «feste popolari cattoliche», poiché non sono un «teorico». Per quanto concerne quella peligna, l’osservazione diretta mi ha fatto constatare purtroppo che i termini «popolare» e «cattolico» risultano spesso inconciliabili e l’azione omologante della liturgia cattolica, trova proprio nei vescovi i suoi più tenaci assertori. Chi ne ha voglia, può consultare al riguardo ciò che il vescovo di Valva e Sulmona, F. Amadio, sosteneva nel «Bollettino Diocesano» (n. 6, nov. 1973): «Per una rinnovata celebrazione delle feste religiose popolari».

[3]  Cfr. P. Bargellini, Mille Santi del giorno, p. 440; Firenze 1978.

[4]  N. F. Faraglia, “Codice Diplomatico Sulmonese”, Doc. XXXIII, Lanciano 1888.

[5] G. Pansa, “Emilio De Matteis. L’opera sua e i cronisti sulmonesi”, in “Rassegna Abruzzese di Storia ed Arte”, fasc. II, 1897, p. 147 sgg.

[6]  II Sac. A. Leombruno, in un opuscolo dal titolo “San Donato Vescovo e Martire nella storia e nella tradizione popolare” (Sulmona 1960) sottolinea che tale cappella è sorta contemporaneamente alla chiesa di S. Agostino. Fondata verso la fine del sec. XIII, quest’ultima fu distrutta dal terribile terremoto che devastò Sulmona il 3 nov. 1706. Si salvò la sola
facciata che fu infissa nel 1883 nella chiesa di S. Filippo Neri, sita in Piazza Garibaldi. Un’altra chiesa dedicata a S. Donato, ma orami diruta, sorgeva a Goriano Sicoli e di essa dà qualche notizia lo stesso Leombruno (ivi, p. 34).

[7] Importante è anche la festa che si svolge a Castel del Monte il 6 e 7 agosto nella chiesetta di S. Donato sita fuori il paese che, pur appartenendo alla Diocesi di Valva e Sulmona, è tuttavia in area vestina.

[8] Cfr. anche A. Leombruno, ivi, p. 20.

[9] Data la struttura del canto, le strofe 17 e 18 hanno una diversa impostazione, confermatami del resto dalla Sig.ra Carmela Di Giacomo, di Cansano, casalinga, di anni 62: «Agli diciassette le vedde comprare / le bianche torte pe stu corpo morto / fateci un dono che dovete fare / agli diciassette le vedde comprare. Agli diciotto senti una grossa voce / erano
gli miei compagni gualuva gualuva / portavano le crilante delle rose / agli diciotto senti una grossa voce».

[10] Cfr. F. Napoli, “Storia della Città di Mazara”, p. 61, Mazara 1932, rist. anast. Bologna, Forni, 1974.




PROGRAMMA PER LA PIAZZA San Giustino

Ripulire i portici di Palazzo Mezzanotte, organizzare eventi e favorire apertura  locali con tavoli all’aperto

Chieti, 11 ottobre 2023. Cristiano Vignali del Censorino Teatino chiede all’amministrazione Comunale di Chieti, dopo la riapertura al pubblico di Piazza San Giustino, finalmente libera dalle auto, di favorire in piazza la apertura di locali con tavoli all’aperto e l’organizzazione di eventi sia pubblici, ma soprattutto da parte di privati.

Inoltre, Cristiano Vignali del Censorino Teatino, chiede ai proprietari di Palazzo Mezzanotte di ripulire i portici dello storico palazzo, annunciando uno speciale sulla fuga dello Stato Maggiore del Regno d’Italia a Chieti il 9 settembre 1943 e lo stanziamento il giorno successivo 10 settembre 1943 del comando tedesco che coordinò le operazioni per la Missione Quercia che portò alla liberazione di Mussolini a Campo Imperatore il 12 settembre 1943 e le successive operazioni belliche sulla Linea Gustav, fatti storici che videro il Palazzo Mezzanotte di Chieti protagonista, ancora prima di Chieti Città Aperta.

La video segnalazione del Censorino Teatino al Servizio del Cittadino: https://youtu.be/hfG0IW23GiY?si=Gj2eyjpxxQIVOerh




A CHI (NON) GIOVA

PoliticaInsieme.com, 11 ottobre 2023. Negli anni del terrorismo, in casa nostra ricorreva una domanda – per la verità, impropria – che nell’interpretazione di molti avrebbe dovuto dar conto degli eventi criminali e luttuosi che ferivano l’Italia.

A chi giova ?: questa la domanda cui ci si rivolgeva come ad una sorta di oracolo capace di svelare l’arcano.

In effetti, la domanda era manipolabile e, all’occorrenza, manipolata per offrire un presunto supporto di attendibilità a convincimenti dissonanti che gli uni o gli altri intendevano accreditare, circa la lettura di quel drammatico momento della vita del Paese, le cause e le con-cause prossime e remote del fenomeno terroristico.

In realtà, la domanda, comunque e chiunque la ponesse, era retorica, a sostegno di una tesi precostituita e, per lo più, fondata su un presupposto ideologico. Del resto, chiedersi a chi giova? significava riconoscere alle gesta dei terroristi una patente di razionalità che mancava del tutto, per quanto le loro azioni non fossero casuali e rispondessero ad un disegno perverso.

Ora siamo investiti dal terrorismo internazionale e, si può dire, di Stato. Di fronte ai lutti dell’Ucraina o del conflitto israelo-palestinese – dall’una e dall’altra parte – porre una simile domanda non è possibile. Sarebbe offensivo per una sofferenza senza ragione e senza limiti.

La violenza non conviene a nessuno e ferisce tutti, anche coloro che la promuovono, i popoli di cui costoro si fanno scudo, pretendendo di difenderne le ragioni, in effetti, tradendone l’anima. Come non si può confondere il popolo russo con Putin, non si può confondere il popolo palestinese con Hamas. E speriamo di non dover dire che si possa confondere il popolo israeliano, il popolo ebreo, con Netanyahu.

La violenza giova solo a chi coltiva un disegno distruttivo, un sovvertimento degli equilibri e delle regole più elementari della convivenza civile. Per dominare o per nascondere la propria debolezza nelle pieghe di un tormento.

A chi (non) giova – Politica Insieme




SOLO PIANO due concerti recital

Esibizione di Maria Gabriella Castiglione in questo fine settimana di ottobre

Pescara, 11 ottobre 2023. Giovedì 12 ottobre 2023 h 21, 15 a San Benedetto Del Tronto nelle Marche presso la meravigliosa Abbazia di San Benedetto Martire, e Sabato 14 ottobre h 21 presso la Chiesa caratteristica di San Rocco a Vicoli, uno dei borghi più belli del Pescarese. Ambedue i concerti sono ad ingresso gratuito.

La Castiglione eseguirà musiche di Chopin, Rachmaninov, Bach dei classici immortali, e Piazzolla, Nyman, Yiruma, Tiersen, e il grande Sakamoto cui la Castiglione ha l’esclusiva avendo fatto lo scorso 21 settembre al Pala Dean Martin a Montesilvano un concerto Tribute to Sakamoto, che replicherà in varie città, fra cui il 5 novembre al Fenaroli a Lanciano e 17 dicembre all’Aurum a Pescara.

 I concerti della Castiglione emozionanti e profondi sono un’occasione di assaporare la cultura musicale in modo molto sincero e diretto, perche’ lei ha una grando comunicatività col pubblico di tutte le età e di ogni città dove lascia sempre ” un segno indelebile”.




MADDALENA VENTURA il grande miracolo della Natura

Viaggio nel tempo e nelle opere d’arte d’Abruzzo con “Scorci d’Abruzzo”, il nuovo format di Paolo Pacitti in onda su Buongiorno Regione a lunedì alterni, con le telecamere Rai di Sem Cipriani e lo scrittore abruzzese Peppe Millanta.

Al centro della puntata andata in onda ieri, l’opera che coinvolge uno dei pittori più famosi del suo tempo ed un viceré appassionato di arte, tanto che nella prima metà del ‘600 alcuni viaggiatori riportano a corte una notizia straordinaria relativa ad un grande miracolo nascosto nell’Appennino più profondo, proprio ai confini dell’allora Regno di Napoli.

Fernando Afàn de Ribera, grande collezionista di rarità, ingaggia lo Spagnoletto, Jusepe Ribera per creare il quadro “Maddalena Ventura con il marito e il figlio”, che per la particolarità del soggetto rappresentato è uno dei quadri più insoliti della pittura europea.

La donna rappresentata ossia “il miracolo della Natura”, come viene chiamata, è una donna di più di 50 anni che a 37 anni, durante la sua terza gravidanza, sviluppa una forma importante di ipertricosi, un’alterazione dell’accrescimento pilifero ed in un’epigrafe viene riportato che la donna è originaria dell’Abruzzo, più precisamente di Accumoli, paese che porta ancora i segni del devastante terremoto e che storicamente è sempre stato legato alla regione abruzzese prima di passare nel 1927 nella provincia di Rieti.

Un quadro ed una vicenda che mettono di fronte alla complessità dell’essere umano e non lasciano indifferenti, tant’è che questa storia ha colpito l’immaginario di molti artisti, tra cui Francisco Goya, il grande pioniere dell’arte moderna ma per saperne di più è possibile rivedere la puntata suhttps://www.facebook.com/peppemillanta/videos/713446763977501?locale=it_IT.

Alessandra Renzetti




MAMMA ORSA

Booktour di Presentazioni e prima piantumazione di alberi

Partirà a breve il primo Book Tour di presentazioni del libro “MAMMA ORSA: La favola di Amarena e dei suoi cuccioli” in giro per l’Abruzzo. Si partirà il 21 Ottobre dalle 10 insieme al comitato organizzatore “Una Foresta per Amarena” per la prima piantumazione di alberi da frutto. Il Tour vero e proprio partirà il 1° novembre alle ore 16 con la prima presentazione ufficiale del libro a Villalago nella sala Polifunzionale, tanti gli ospiti e le sorprese per un grande evento inaugurale.

Poi sarà la volta di Sulmona, il 4 Novembre alle 18 a Palazzo Tabassi, il 6 Novembre al Mondadori Bookstore di Avezzano, il 9 Novembre nella prestigiosa cornice del Fla di Pescara, poi ospiti dell’amministrazione nella sala Consiliare di Pescina l’11 Novembre per concludere la tournée a Roccaraso il 18 Novembre. Ogni tappa del tour non sarà solamente un incontro con l’autore, ma un momento di condivisione, dove potrete immergervi nell’ambiente magico di Villalago e scoprire di più sugli affascinanti retroscena del libro.

Ma il cuore del progetto batte anche per un’altra nobile causa: per ogni copia acquistata, si sosterrà il progetto “Una foresta per Amarena” dedicato alla piantumazione di alberi da frutto. La prima piantumazione è prevista per il 21 Ottobre a Villalago, a partire dalle 10.00, un gesto simbolico e concreto per supportare l’ambiente e creare un futuro verde e prospero per le prossime generazioni.

“MAMMA ORSA” non è solo una storia da leggere, ma un’esperienza da vivere, un messaggio di amore e cura per il nostro pianeta e per le relazioni che ci nutrono.

Unitevi a noi nel Book Tour e fate parte di questa magnifica avventura attraverso le parole di Amarena, sperimentando la magia, l’amore e la saggezza che la storia porta con sé.  




ZONA DUE PINI, FONDI DALLA REGIONE PER RIQUALIFICARE

Si faccia il possibile per salvare il verde

Vasto, 11 ottobre 2023. Le delibere licenziate dalla Giunta comunale che, di fatto, hanno dato il via libera alla totale riqualificazione del quartiere Due Pini rappresenta una ulteriore prova di quanto la nostra città sia stata attenzionata dalla Regione Abruzzo, che, ancora una volta, dinanzi ad un problema ha posto le basi concrete per trovare una soluzione. Lo afferma il consigliere regionale della Lega Sabrina Bocchino commentando le decisioni assunte dalla Giunta vastese.

75mila euro di fondi che cambieranno il volto di un’area che, come riportano le delibere 235 e 236 del 26 settembre scorso, è fortemente dissestata, difficilmente accessibile e fruibile da parte delle auto, dei pedoni e delle persone con disabilità – aggiunge la Bocchino – i finanziamenti che grazie anche al nostro interessamento sono stati garantiti alla città del Vasto consentiranno di ridare dignità lì dove insiste un luogo intitolato ad uno dei paladini della legalità, piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa.

‘Va evidenziato, però, che la Regione ha posto le basi solide su cui poggiare un intervento di riqualificazione improcrastinabile – chiarisce il consigliere regionale della Lega – ma non detta le regole né le modalità tecniche, progettuali e realizzative con cui intervenire che sono di competenza altrui. È ovvio, però, che noi per primi speriamo nella salvaguardia del verde e pertanto invitiamo chi di dovere a cercare ogni forma possibile di tutela dei pini marittimi, magari limitandosi, qualora ulteriori approfondimenti e confronti ne evidenzino la fattibilità e la sufficienza, ad asportare gli alberi già rinsecchiti e mai rimossi.’

L’intervento al quartiere Due pini fa da corollario ad altri interventi realizzati e da realizzare grazie a fondi messi a disposizione dalla Regione Abruzzo per riqualificare aree ai quattro angoli della città vastese – dice ancora l’esponente del Carroccio – dal quartiere S. Antonio Abate all’Arena alle Grazie, dalla pista di pattinaggio alla Marina agli impianti della parrocchia di S. Maria del Sabato Santo fino alla zona Due Pini, appunto, tanti soldi cui si aggiungeranno anche i fondi del progetto PINQuA per la riqualificazione a sfondo ambientale dei quartieri di via Alborato e di San Paolo.

Un percorso che ha visto tutto il nostro impegno e la nostra condivisione – chiosa Sabrina Bocchino – come testimoniano gli atti, e che riflette quella visione di modernità e funzionalità che appartiene al DNA della Lega.




IL KURSAAL ILLUMINATO DI VERDE

Giornata della Salute Mentale. vertice tra gli amministratori dell’ Ambito sociale e gli operatori dell’ Azienda sanitaria di Teramo per fare il punto sui progetti di promozione del servizio del Dipartimento.

Giulianova, 11 ottobre 2023.  Ieri mattina, in occasione della Giornata nazionale della Salute Mentale, si è svolto a Giulianova un interessante incontro-confronto tra gli amministratori dei comuni dell’ Ambito sociale e gli operatori sanitari che, diretti dal dottor Domenico De Berardis,  prestano servizio presso il Dipartimento di Salute Mentale dell’ Ospedale di Giulianova.

L’iniziativa era finalizzata ad illustrare le numerose attività e le molteplici prestazioni che la Asl mette a disposizione nel presidio giuliese. Il confronto, che voleva essere più operativo che teorico, ha visto anche la riflessione su casi concreti e sulle modalità di gestione degli stessi da parte della Asl e della pubblica amministrazione. Il Dipartimento di Salute Mentale di Giulianova è una grande risorsa territoriale e soprattutto familiare, rappresentando un valido sostegno per nuclei, a volte isolati o economicamente svantaggiati, che si trovino a dover fronteggiare la malattia psichiatrica.

“Il nostro obiettivo è anche culturale – ha sottolineato il Vicesindaco di Giulianova Lidia Albani – L’auspicio comune, infatti, è che si inizi a parlare di salute mentale negli stessi termini con cui ci si riferisce a quella fisica. Troppo spesso, è evidente, il disagio psichiatrico viene stigmatizzato o è soggetto a pregiudizio. Piena disponibilità, da parte nostra, a favorire ogni tipo di iniziativa che  abbia come finalità la conoscenza dei servizi offerti da questo Dipartimento di Salute mentale. Ancora, oltre il cerchio degli addetti ai lavori, persiste una non consapevolezza delle opportunità che sono invece ben organizzate e altamente specializzate”.

In serata, il palazzo Kursaal, in segno di adesione alla Giornata della Salute Mentale che si celebra oggi in tutta Italia, è stato illuminato di verde.




CROCEVIA MEDITERRANEO dal 13 al 15 ottobre 2023

Seconda edizione di ONE HEALTH AWARD. Il DG Nicola D’Alterio ha illustrato il programma della tre giorni che parlerà della centralità del Mare Nostrum per la tutela della salute umana, animale e dell’ecosistema

Teramo, 11 ottobre 2023. “Crocevia Mediterraneo”: è questo il tema di One Health Award 2023, l’evento internazionale che per il secondo anno porterà a Teramo scienziati, decisori politici, membri di organismi internazionali, giornalisti, personalità del mondo della cultura e dell’imprenditoria sostenibile per promuovere la Salute Unica nell’ottica One Health One Earth – Una sola salute un solo pianeta: la filosofia che unisce medicina umana, medicina veterinaria ed ecologia, diventata la parola d’ordine del nostro tempo segnato dalla pandemia e dalle continue minacce all’ecosistema.

Nel corso della presentazione dell’evento nella sede centrale dell’IZS dell’Abruzzo e del Molise, il Direttore Generale dell’Istituto, Nicola D’Alterio, spiega perché la scelta del Mare Nostrum come focus di quest’anno. Lo spunto arriva da un’esperienza personale: “Una delle prime missioni da Direttore Generale l’ho fatta in Tunisia: Paese che rappresenta un caso emblematico in ambito One Health, per noi una sorta di laboratorio. L’immagine che mi è rimasta impressa è una delle tante zone umide che circondano Tunisi. C’erano dei fenicotteri che sostavano a metà del loro pellegrinaggio tra l’Europa e l’Africa”. “Uno spettacolo meraviglioso e, soprattutto, profondamente legato alla nostra missione” – continua il DG D’Alterio – “ovvero monitorare la trasmissione di malattie attraverso la cattura e l’analisi delle zanzare, potenziali vettori di terribili virus come la West Nile Disease. Patologie che possono arrivare a contagiare l’Europa proprio ‘volando’ come ‘passeggeri clandestini’ sulle ali di quei fenicotteri. Ecco, questo è l’esempio plastico di One Health”.

Tra le novità di quest’anno il lancio ufficiale di One Health Journal che sarà distribuito nel corso dell’evento. Si tratta di una rivista trimestrale dal taglio scientifico ma – sull’esempio di OHA – dal linguaggio comprensibile per il grande pubblico. I punti di partenza rimangono la competenza e il lavoro sul campo, una delle caratteristiche che contraddistinguono l’IZS. Il primo numero è dedicato a One Health, poi ogni uscita affronterà uno dei grandi temi della salute globale: il Mare Nostrum, l’Alimentazione, l’Antibiotic Alarm. Tanti i punti di vista di scienziati, ricercatori, ma anche Istituzioni e decisori politici. Non mancheranno gli interventi di grandi ospiti, come quello di Niko Romito nel primo numero con un’incursione nella cucina dello chef stellato.

Al centro di OHA 2023 dibattiti, approfondimenti, tavole rotonde, incontri, riflessioni pubbliche e spettacoli, a partire da venerdì 13 ottobre al Teatro Comunale, dalle ore 17, con l’apertura “Il cuore inquieto del Mediterraneo” affidata al Cardinale Pierbattista Pizzaballa, seguita dalla prolusione “Una sola salute, una strategia globale” del Ministro della Salute Orazio Schillaci. A chiudere la giornata il concerto-evento, alle ore 21, “Planetario” dei Deproducers con la voce narrante dell’astrofisico Fabio Peri.

Sabato 14 ottobre il fisico e divulgatore Valerio Rossi Albertini incontra gli studenti (Teatro Comunale, ore 10). Nel pomeriggio la Direttrice dell’Offerta informativa della Rai Monica Maggioni dialoga con il Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani sullo “Scenario Mediterraneo: l’Italia al centro della sfida” (Teatro Comunale, ore 18:15). Prima della cerimonia di premiazione degli Awards, moderata dalla giornalista Rai Giorgia Cardinaletti, sul palco il CEO dell’American Society for Microbiology Stefano Bertuzzi che torna a Teramo per il secondo anno: “La salute unica, secondo il modello circolare, dove tutto è collegato e interdipendente, non poteva essere meglio evocato dall’immagine del Mare Nostrum, che da millenni collega in modo complesso ed articolato persone, popoli, culture, animali, vegetali, virus, batteri e parassiti. Proprio come il concetto di salute unica, il Mediterraneo crocevia di scambi e di interdipendenze geopolitiche, sanitarie ed ecologiche, ci ricorda che non si tratta di un concetto nuovo. Ma siamo pronti?”.

Nel ricco programma, consultabile all’indirizzo www.onehealthaward.it/programma-2023/, anche gli OHA Talks al Teatro Comunale: venerdì 13 ottobre, alle ore 18, sul palco John Stelling, co-direttore del Centro di collaborazione dell’OMS per la sorveglianza della resistenza antimicrobica. Nella sua lectio magistralis per OHA 2023, metterà in risalto “il valore dei laboratori di microbiologia nella gestione, analisi e interpretazione dei dati rilevanti per supportare la sorveglianza locale, nazionale e globale e gli obiettivi politici per il contenimento della resistenza antimicrobica”.

Sabato 14 ottobre, dalle ore 17:30, sul palco del Teatro Comunale l’immunologo Sergio Abrignani con “L’intelligenza artificiale e la prossima pandemia” e la biologa Maria Chiara Bassi con “Cibo, salute e DNA”, a colloquio con la giornalista e conduttrice Rai Francesca Parisella.

Domenica 15 ottobre al CIFIV, dalle ore 11, appuntamento finale su invito con lo storico Egidio Ivetic sul tema “Mediterraneo, spazio originario della convivenza umana”, un video messaggio dell’imprenditore Brunello Cucinelli e le conclusioni dell’edizione 2023 di OHA del DG dell’Istituto Nicola D’Alterio.

Gli eventi del 13 e 14 ottobre sono a ingresso libero aperti a tutti. Per partecipare è necessario iscriversi sulla piattaforma OHA all’indirizzo https://onehealthaward.it/iscriviti/. Maggiori informazioni e aggiornamenti sono disponibili sui canali Facebook, Instagram e Twitter di One Health Award.

Manuel Graziani




PRIGIONIERI DEL MATTONE

L’Associazione Inquilini e Abitanti dell’Unione Sindacale di Base, impegnata nella difesa del diritto all’abitare, ha curato una fondamentale pubblicazione edita da Armadillo Editore

Pescara, 11 ottobre 2023. Il testo, con la prefazione di Sergio Cararo e corredato di ampia documentazione statistica, indaga il fenomeno tutto italiano del principale bene rifugio nazionale e dei meccanismi per cui l’edilizia e la casa si siano trasformati, nel corso degli anni, da risposta a un bisogno primario, a principale terreno della speculazione e della rendita fondiaria, causando gravi problematiche tutt’ora irrisolte.

“La contraddizione della questione abitativa continua a pesare come un macigno sulla realtà in cui viviamo, e non solo per milioni di famiglie indebitate dai mutui, sottoposte a minacce di sfratto, strozzate da affitti impossibili. Una questione abitativa irrisolta è un macigno piantato a ostacolare anche lo sviluppo, la mobilità sociale e il progredire del nostro paese.”

La Federazione Abruzzo e Molise di USB organizza un incontro di presentazione del libro Prigionieri del Mattone alle ore 17:00 di sabato 14 ottobre 2023 presso la sede della Federazione Abruzzo e Molise di USB in Via G. Mezzanotte 42 a Pescara. Interverranno:

• Angelo Fascetti e Fabio Catalano di AS.I.A. USB Nazionale;

• Armando Nevoso di AS.I.A. USB Teramo; Sono invitati:

• Domenico Pettinari, vicepresidente del Consiglio Regionale Abruzzo;

• le Forze politiche e sociali del territorio.

LA CASA È UN DIRITTO!

Unione Sindacale di Base Federazione Abruzzo e Molise

AS.I.A. Associazione Inquilini e Abitanti