STAND REGINA DI MIELE

L’apicoltura Tieri vince il concorso e lancia un messaggio di speranza e responsabilità alle generazioni future

Tornareccio, 19 settembre 2023 – L’apicoltura Tieri di Tornareccio si aggiudica il primo posto del concorso “Stand Regina di Miele” 2023. Con 93 voti, su 542 totali, lo spazio espositivo ha conquistato il pubblico di votanti che lo ha scelto per bellezza, originalità e contestualità. Il premio consiste nella gratuità dello stand per la prossima edizione di Regina di Miele.

Queste le dichiarazioni dei vincitori che hanno partecipato il 23 e 24 settembre all’evento dedicato al miele che si tiene ogni anno a Tornareccio: “Come ci insegnano le nostre api, insieme tutto prende forma, è proprio così che nasce ogni anno uno spazio che accoglie alla scoperta del mondo delle api e invita a scoprire ciò che la natura ci dona. Da sempre e ogni anno di Regina di Miele è dalla natura che ogni dettaglio prende spunto e diventa sostenibile.

Ogni elemento è parte del nostro lavoro , fa parte del quotidiano della vita di apicoltori. Un’arnia diventa espositore, un vasetto diventa luce e la natura accoglie alla biodiversità. Quest’anno abbiamo allestito anche un angolo dedicato alla condivisione, dove scrivere una lettera collettiva per le generazioni future, un racconto corale che ci apre alle speranze e alle responsabilità verso la nostra madre terra. Tante idee per una sola filosofia: il miele è un universo di esperienze, sensazioni e cultura, è Natura.

Ringraziamo tutte le persone che sono riuscite a cogliere il vero senso della nostra idea: clienti, turisti, amici, curiosi, viaggiatori, golosi e chi semplicemente ha fatto parte in qualsiasi modo di questa Regina di Miele insieme a noi. Abbiamo deciso che questo premio verrà utilizzato per un progetto per le generazioni future che scoprirete presto”.

Nell’attesa della consegna ufficiale dell’attestato da parte dell’amministrazione comunale all’azienda vincitrice del concorso, il sindaco Nicola Iannone afferma: “A nome di tutta l’amministrazione comunale e degli organizzatori della rassegna, mi complimento con l’apicoltura Tieri per questo bel risultato raggiunto. Lavorare con costanza, dedizione e passione è una caratteristica fondamentale per il successo ed è una componente che da sempre contraddistingue il mondo degli apicoltori di Tornareccio. Le aziende di apicoltura presenti sul nostro territorio sono essenziali per la buona riuscita di Regina di Miele e fanno parte della ricchezza inestimabile del nostro paese”.

“L’idea dell’Apicoltura Tieri di lanciare un messaggio alle nuove generazioni ci è piaciuta molto – aggiunge – è segno di speranza, continuità e attenzione per la natura”.

Barbara Del fallo




UN ALTRO TITOLO PER FRANCESCO LENOCI

Ambasciatore della cultura sammarchese e garganica nel mondo

di Franco Presicci

San Marco in Lamis, 19 ottobre 2023. Un altro titolo per Francesco Lenoci: ambasciatore della cultura sammarchese e garganica nel mondo. San Marco in Lamis, cittadina che arieggia poco distante da San Giovanni Rotondo, dove visse san Pio e troneggia il Santuario di San Matteo, vanta abitanti che si sono sempre distinti per la loro laboriosità e per l’attaccamento alla loro terra. Una volta popolata da abili artigiani del ferro e del legno, famosi e apprezzati ovunque. In questo paese Francesco Lenoci è tornato spesso, coltivando tra l’altro una solida amicizia con il preside Raffaele Cera e manifestando il suo amore per il dialetto, tutti i dialetti, e la sua passione per la Puglia, dove in molte città e piccoli centri ha tenuto conferenze, dibattiti, su costumi, storia, architetture, tradizioni, valori di ogni genere, dalla sartoria alla ceramica al cibo.

Personalità eclettica, Lenoci. Nato a Martina Franca, dove torna spesso, non soltanto d’estate, a respirare l’aria purissima, a bere il sole, a inebriarsi dello splendore magico che la sua “culla” possiede: laurea a Siena, servizio militare a Cagliari, docenza all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ufficio e residenza nel capoluogo lombardo, in piazza Diaz, nella Terrazza Martini. Lenoci è persona dinamica, coltissima, ricca di interessi non soltanto intellettuali. È una specie di vagabondo della cultura, di viaggiatore mai stanco di prendere treni, aerei, taxi, per raggiungere luoghi anche lontani: oggi all’Aquila per un incontro con lo scrittore migratore Goffredo Palmerini (non c’è angolo del mondo che non conosca, come risulta anche dai libri che scrive).

Francesco Lenoci conosce bene L’Aquila, la sua bellezza, i suoi respiri, le sue ferite. E ci è tornato, quando ha potuto. Non un atterraggio e via. Lo stesso a Verona, per prendere la parola a un’iniziativa messa in opera dall’amico fotografo Cataldo Albano, per poi visitare la città e rendere omaggio ai suoi monumenti. Qualche volta io l’ho seguito: a Grottaglie, ad ascoltare il suo racconto dei manufatti in terracotta; a Massafra, a vedere le opere messe in piedi dal poliedrico Peppino Montanaro, come la vigna a onde e la galleria di ulivi, una magnificenza da Guinness dei primati. Ogni volta che l’ho accompagnato mi sono sentito arricchito, incontrando persone, ascoltando discorsi, partecipando a cene di beneficenza, oggi per costruire un ospedale in Kenya, domani una scuola. 

Una sera eravamo invitati da Dely Giuliani Gatti e da suo marito membro del Rotary Club in un ristorante di Merate. Andando in auto ed essendo incerto della strada, accesi il navigatore. Dopo un’ora di viaggio ci trovammo in campagna, al buio. “Ci siamo persi, Francesco”. Lui voltò lo sguardo a destra e disse: “Il locale è lì, poco più avanti, vedo delle luci”. Lui parlò di economia e il presidente di un istituto di credito commentò: “Quando parla Lenoci lo capiscono tutti, anche quando s’inoltra in argomenti difficili”. Capii anch’io, che di quella materia non capisco una mazza. Lui a volte ricorre anche alle fiabe per spiegare un concetto, rendendolo accessibile. Apprezzai molto le pietanze che ci vennero servite. Il casaro Fragnelli della città dei trulli, arrivato apposta, fece le mozzarelle sotto gli occhi degli ospiti.

A Santa Maria di Leuca, parlò alla presenza di vescovi, sacerdoti e intellettuali, studiosi di don Tonino Bello. Prima mi portò nella sua casa, ad Alessano, poi sulla sua tomba. Del prelato don Tonino, di cui è in corso il processo per la beatificazione, è molto devoto. Legge i suoi scritti, assimila i suoi insegnamenti. Lo legge, lo studia, lo prende ad esempio. Don Tonino fa parte della sua vita e del suo cuore. A furia di sentirlo parlare di questa figura eccellente, anch’io ho cominciato a prendere in mano gli scritti del vescovo di Alessano, che a Santa Maria di Leuca, quella sera di alcuni anni fa, venne ricordato da molti testimoni, anche laici, che lo avevano conosciuto e amato. Folto il pubblico, tra cui mamme con bambini. Qualcuno riferì che a Santa Maria di Leuca, definita una sorta di conca che dolcemente scende al mare, don Tonino arrivava anche a nuoto partendo da Novaglie, un borgo di pescatori incastrato tra pareti gigantesche. Lo rivedo in fotografia, don Tonino, con quel suo sorriso comunicativo che conquista. Nella sua casa di Alessano puntai l’obiettivo sul suo letto, sui suoi libri e colsi Lenoci in atteggiamento di preghiera.

C’è un paese o città della Puglia che questo docente sempre in movimento non abbia toccato? Non credo. Al Castello Aragonese di Taranto è stato ripetutamente per parlare di una mostra fotografica di Albano su Matera e poi di una su Taranto dello stesso maestro dell’obiettivo. Quando ebbe lo scapolare nella Chiesa del Carmine a Martina mi telefonò commosso. Commosso lo vidi alla funzione in chiesa per la morte della mamma, Maria. A un certo punto del suo breve discorso urlò “Te lo prometto mamma”, emozionando la folla assiepata dal presbiterio al portale. Si commuove quando parla del papà Martino, scomparso anche lui. Uomo molto generoso, di pochissime parole. Comunicava spesso con lo sguardo. Mi raccontava, Francesco, che le sue giacche personali non avevano più bottoni e ogni volta che doveva uscire faceva infuriare la moglie. Motivo? Era un maestro nell’arte dell’ago e del filo, e se confezionando un vestito non aveva un bottone giusto lo toglieva da un suo capospalla, in attesa di potersi rifornire. 

L’ho conosciuto, Martino. Sono stato anche a casa sua. Molto credente come la moglie, riservato, amabile. Una sera a una manifestazione organizzata dall’avvocato Elio Greco, presidente della Fondazione Nuove Proposte, Francesco ricevette un premio, uno dei tanti. Martino era seduto vicino a me. Non ebbe alcuna espressione, ma capii che era contento, orgoglioso di quel figlio, come il figlio era orgoglioso di lui. Francesco Lenoci è “Patriae Decus” di Martina Franca dal 2002. Il suo nome non è nella lista di marmo incassata in una parete all’ingresso del municipio: non c’è più spazio, la sostituiranno.

Intanto Francesco Lenoci riprende i suoi giri culturali, le sue conferenze qua e là. Quando torna a casa riprende il suo lavoro e presenta libri interessanti: l’ultimo il libro fotografico di Enzo Rocca e Alberto Scibona, “Milano storie minime” (la strada è vita, la vita è teatro, la strada è teatro). È sua la bellissima prefazione all’interessante volume “Quella nevicata del ’56 in Valle d’Itria” di Maria Carmela Ricci e ha pubblicato trentasette volumi di finanza aziendale, ragioneria e revisione. Insomma, un intellettuale dalla cultura classica ed economica che sente il bisogno di comunicare il suo sapere e di apprendere, di vedere cose nuove, di scoprire ciò che non appare, di descrivere, scolpire luoghi, personaggi, di assorbire atmosfere, individuare modi di vivere, visitare città, paesi. E come docente? Quello non sta a me giudicare. So comunque che le sue lezioni sono seguitissime e che i suoi studenti lo amano. Alla serata a Martina dedicata alla presentazione del libro “Quella nevicata del ’56 in Valle d’Itria” è arrivato da San Marco in Lamis con dieci minuti di ritardo e la conduttrice ha detto: “Come promesso, all’arrivo del professore, avremmo dato inizio alla serata”. Tutto testimoniato da “Teletrullo”, che a suo tempo lo ha intervistato.

A San Marco in Lamis lo hanno accolto festosamente. E lui: “Ho avuto la fortuna di conoscere il Preside Raffaele Cera 15 anni fa, il 29 marzo 2008, a Milano.  Riesco ad essere così preciso, perché quello fu un giorno speciale: festeggiammo a Milano, presso l’Istituto dei Ciechi, i primi 30 di vita delle Edizioni del Rosone, con un convegno dal titolo “La Puglia con la Capitanata a Milano: occasioni letterarie, enogastronomiche, economiche”. Per il combinarsi delle combinazioni, ieri pomeriggio, al mio arrivo a San Marco in Lamis, la prima cosa che ho visto è stato l’Arco di Antonio Pio Saracino, con la targa che riporta le parole di Joseph Tusiani: “Qui rinasco e dico all’Aure: O mistero di gloria/ dove nascere è bello/ io sono nato”.

Subito dopo Lenoci ha ricordato l’incontro con Tusiani il 30 settembre 2010 presso il Teatro del Giannone a San Marco in Lamis. “Stamattina il Preside Raffaele Cera mi ha portato a vedere “Il Sentiero dell’Anima” di Filippo Pirro, che sua moglie Anna e i figli portano commendevolmente avanti. Ebbene, per il combinarsi delle combinazioni, lì c’è un percorso dedicato a Giacomo Leopardi…”. E si è avviato alla conclusione citando don Tonino e la sua definizione di cultura: “Impegno, servizio ad altri, promozione umana come il riconoscimento della persona libera, dignitosa e responsabile. Cultura è cemento della convivenza, orizzonte complessivo, strumento di orientamento, alimento di vita.” Parole di un profeta.




AL VIA LA SERIE A

Amicacci Abruzzo pronta a difendere lo scudetto

Giulianova, 19 ottobre 2023.  Scatta sabato la stagione 2023/2024 della Serie A di basket in carrozzina, che vedrà la Deco Metalferro Amicacci Abruzzo ai nastri di partenza con lo scudetto cucito sul petto. La squadra guidata da coach Carlo Di Giusto è chiamata a difendere il titolo di Campione d’Italia conquistato nella passata stagione al termine di una memorabile serie finale contro la Briantea Cantù.

Tante le novità a cominciare dal ritorno nella massima serie dalla storica società romana del Santa Lucia, neopromossa insieme alla Boys Taranto, mentre ha rinunciato a sorpresa il Padova Millennium, dopo il quinto posto della passata stagione.

Anche a livello di trasferimenti ci sono state operazioni importanti, come i grandi ritorni dell’argentino Adolfo Damian Berdun a Cantù e del polacco Piotr Luszynski a Porto Torres. I canturini si sono ulteriormente rinforzati con gli arrivi di grandi giocatori di livello internazionale come il campione stutunitense Steve Serio, la tedesca Patzwald, l’argentino Ruggeri e la britannica Carrigill, a puntellare un roster che può contare ancora sul nucleo italiano guidato da Carossino e De Maggi. L’altra big Kos Santo Stefano ha salutato gli azzurri Enrico Ghione e Dodò Miceli, accasatesi rispettivamente a Sassari e a Bergamo, ma piazza in entrata il colpo De Miranda, con l’esperto brasiliano che lascia la Dinamo Lab. La squadra marchigiana resta una delle favorite al titolo con la conferma dei nazionali azzurri Giaretti, Bedzeti e Tanghe.

Immutata la formula del campionato, suddiviso in due gironi rispettivamente da sei e cinque squadre, con l’Amicacci inserita nel girone B insieme a Sassari, Firenze, Treviso e Taranto, mentre nel girone A sono state sorteggiate Cantù, Santo Stefano, Reggio Calabria, Bergamo e Porto Torres. La qualificazione ai play-off scudetto è garantita alle prime quattro qualificate al termine della regular season.

La Deco Metalferro ha confermato molti dei punti fermi del roster della passata stagione, culminata con la conquista del primo storico scudetto e della Supercoppa Italiana, da Shay Barbibay a Matteo Cavagnini, da Gabriel Benvenuto a Galliano Marchionni. Hanno purtroppo lasciato Giulianova elementi importanti come l’israeliano Vigoda e la canadese Hawtin, mentre sono giunti in riva all’Adriatico giovani talenti internazionali come il britannico Conn Nagle e l’australiano Jaylen Brown. Sarà fondamentale l’apporto del confermato Marco Stupenengo e di Joel Boganelli, classe 2006 già nel giro della nazionale azzurra, proveniente da Firenze.

Si comincia tra le mura amiche del PalaCastrum di Giulianova contro la Menarini Volpi Rosse Firenze, sabato 21 ottobre alle ore 16, prima giornata di regular season, con il programma del Girone B completato dalla sfida tra Taranto e Treviso, mentre la Dinamo Lab Sassari osserverà un turno di riposo.

Sarà un esordio insidioso, con i fiorentini di coach Castellucci che potranno contare sul talento emergente dei nuovi innesti Lorenzo Bassoli, protagonista con Cantù nella passta stagione, Mattia Scandolaro e Salim Chakir, oltre all’esperienza dei nazionali olandesi Camilo van Trijp e Jitske Visser.

L’avvio della stagione italiana del basket in carrozzina sarà molto intenso, con le prime cinque giornate concentrate tra ottobre e novembre, oltre all’appuntamento della Supercoppa Italiana, che il 19 novembre metterà di fronte a Giulianova la squadra di coach Di Giusto alla Kos Santo Stefano, vincitrice della Coppa Italia 2023.

ROSTER 2023/2024

0 – Jaylen Brown  AUS  (2004)

4 – Conn Nagle  GBR  (2001)

5 – Gabriel Benvenuto  ITA  (2001)

8 – Galliano Marchionni (C)  ITA  (1981)

9 – Giulia Blasiotti  ITA  (2003)

10 – Luigi Topo  ITA  (2007)

11 – Francesco Minella  ITA  (1983)

12 – Matteo Cavagnini  ITA  (1974)

21 – Marco Stupenengo  ITA  (1988)

24 – Ibrahim Mandjam  POR  (2001)

27 – Joel Boganelli  ITA  (2006)

44 – Francesco Greco Brakus  ITA  (2001)

50 – Shay Barbibay  ISR  (1996)

Coach – Carlo Di Giusto  ITA

Ass. Coach – Ozcan Gemi  ITA/TUR

Ass. Coach – Andrea Accorsi  ITA

Stefano D’Andreagiovanni – Area Comunicazione Amicacci Abruzzo / Foto: Daniele Capone




NOTE D’AUTUNNO

27 ottobre 2023 ore 11 Palestra comunale

Castellafiume, 19 ottobre 2023.  Fervono i preparativi per la conferenza stampa di presentazione della Rassegna Cameristica Note d’Autunno che si svolgerà il giorno 27 ottobre 2023 alle ore 11, presso la palestra comunale di Castellafiume.

Giunto alla sua terza edizione, il festival Note d’Autunno, quest’anno prodotto da Gabbianella Events, e dal suo illuminato manager Gianluigi Osteri, si articolerà in tre giornate, 3,4 e 5 novembre 2023, e vedrà coinvolti ben quattro comuni dell’Abruzzo montano: Castellafiume, Canistro, Morino e Civita D’Antino.

Previsto per questa nuova edizione della rassegna un calendario ricco di appuntamenti con una fitta programmazione che vedrà la fusione di musica e natura, comprendendo, infatti, passeggiate volte alla scoperta dei borghi ospitanti e concerti di musica colta con musicisti provenienti da tutta Italia. L’Associazione Culturale Maxima Entropia, che opera in questo territorio e con questo scopo dal 2011, persegue in tal modo la sua mission: divulgare eventi culturali e musicali.

“Il mio desiderio è quello di raggiungere il maggior numero possibile di spettatori, includendo nel progetto artistico quei comuni e quella parte della città troppo spesso esclusi dalla quasi totalità della programmazione culturale o d’intrattenimento e creare un luogo d’incontro fra musicisti di diverse generazioni, nazionalità e provenienze, così da dare il via ad un intenso scambio culturale che possa presto portare alla nascita di una nuova forma di turismo, occasione di crescita non solo della Marsica ma dell’Abruzzo intero”, dichiara Claudia Scatena, pianista originaria di Capistrello e direttore artistico del Festival.

Ho accolto con grande entusiasmo la proposta di Claudia Scatena a aderire a questa bella iniziativa, per la quale confidiamo in una nutrita partecipazione di spettatori. Il comune di Castellafiume è sempre pronto ad ospitare eventi artistici di rilievo, come testimonia la collaborazione ormai consolidata con l’Associazione Culturale Maxima Entropia” racconta entusiasta Giuseppina Perozzi, sindaca di Castellafiume, comune capofila della rete dei comuni partecipanti.

Durante la conferenza stampa saranno presenti la direttrice artistica Scatena, il manager partenopeo di Gabbianella Events Gianluigi Osteri ed i sindaci dei comuni coinvolti: oltre a Giuseppina Perozzi, interverranno il sindaco di Canistro, Gianmaria Vitale, Sara Cicchinelli sindaca di Civita D’Antino, il sindaco di Morino, Roberto D’Amico, e la direttrice della Riserva Zompo lo Schioppo Rita Rufo.

Presenti Claudia Scatena Direttore artistica “Note d’Autunno” Diego Giuliano e Iolanda Schioppi manager Gabbianella Events Giuseppina Perozzi sindaca di Castellafiume Gianmaria Vitale sindaco di Canistro Sara Cicchinelli sindaca di Civita D’Antino, Roberto D’Amico sindaco di Morino, Rita Rufo direttrice della Riserva Zompo lo Schioppo.




POLVERIERA IN MEDIO ORIENTE

Tutte le informazioni del momento, che giungono dal Medio Oriente, disegnano il quadro di una polveriera che sta per esplodere da un momento all’altro. Uomo instabile laggiù; ma uomo instabile in ogni luogo oramai. Le guerre in corso nel mondo non si contano più, ma la più spaventosa oramai sembra alle porte.

Tutto converge in quell’angolo di mondo dove tutto parla di sangue, di guerra, di morte, d’ogni sorta di male immaginabile ed inimmaginabile.

Tutto converge in un tempo incredibilmente vicino a quello che stiamo vivendo.

L’uomo è sempre lo stesso; un essere fluttuante tra bellezza e bruttezza, tra buono e cattivo, tra forte e fragile, tra razionale e irrazionale, tra angelico e demoniaco ma gli strumenti che ha in dotazione adesso sono terribilmente potenti e possono produrre danni irreversibili davvero.

Inutile negarlo, nell’aria tanto zolfo effuso e tanto timore diffuso per una polveriera che sta per esplodere.

Dopo averle provate tutte, per sedare questo spirito malefico non rimane che la preghiera, la più potente delle armi che chiama in causa il Padreterno, dunque, uniti in preghiera.




NON ARRENDERTI MAI

di fra Emiliano Antenucci

Non stancarti di fare il bene.

Non scoraggiarti nel pregare ed amare sempre.

La gente, alle volte, è strana e ignorante, cioè ignora le tue lacrime, i tuoi sacrifici, le tue sofferenze, le tue umiliazioni e i tuoi sforzi nell’agire con purezza di intenzione per piacere solo al Signore.

Dio, invece, non è ignorante della tua vita, anzi conosce tutto di te, dal grembo materno fino alle profondità del tuo cuore. Ti ama, ti accetta e ti accoglie come sei, nella tua unicità e originalità.

Sentiti Amato dall’Eterno che è sempre fedele, sarà questo intramontabile Amore che ti darà la forza di amare e di andare sempre avanti. Amen




LA 49A STAGIONE DELL’ISA ALL’AQUILA

Sabato 21 ottobre inaugurano Jacopo Sipari di Pescasseroli e Giuseppe Albanese

L’Aquila 19 ottobre 2023. Tutto pronto per il concerto di inaugurazione della quarantanovesima stagione dei concerti dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese all’Aquila, in programma sabato 21 ottobre alle 18, al Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini”. L’Orchestra sarà diretta dall’aquilano Jacopo Sipari Di Pescasseroli per la prima volta sul podio dell’ISA dopo la nomina a direttore musicale dell’ente.

Il programma scelto per l’occasione dal Direttore Artistico dell’ISA, Ettore Pellegrino, è dunque quello delle grandi occasioni con due delle più celebri pagine del repertorio sinfonico di tutti i tempi: la Sinfonia n. 9 in mi minore “Dal Nuovo Mondo” op. 95 di Antonin Dvořák e il Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra di Sergej Rachmaminov con la parte solista affidata ad una star internazionale: Giuseppe Albanese, uno dei più celebri pianisti della sua generazione, già vincitore del prestigioso Premio Venezia, nel 1997, Premio speciale per la miglior esecuzione dell’opera contemporanea al “Busoni” di Bolzano e “Vendome Prize”. Invitato per recital e concerti con orchestra dalle più autorevoli ribalte internazionali, incide per Deutsche Grammophon, la più autorevole casa discografica nel campo della musica classica.

Dice Jacopo Sipari Di Pescasseroli: “Sono profondamente onorato di dirigere l’inaugurazione dell’ISA con questo magnifico programma. Rach 2 è il mio concerto per pianoforte preferito e tornare a dirigerlo con Giuseppe Albanese, a cui mi lega un’amicizia fraterna di lunga data, amplifica la mia gioia. Inutile dire che il Concerto “Dal nuovo mondo” di Dvořák completa un programma che fa dell’emozione il suo grande leitmotiv. Questo concerto ha poi un sapore particolare perché lo dirigo da direttore musicale di un’orchestra a cui mi legano sentimenti fortissimi e con cui mi sento davvero a casa. Sono davvero tanto felice”.

Un programma, dunque, capace di emozionare, con due pagine iconiche del sinfonismo, entrambe amatissime fin dalla prima esecuzione. Celebre per la bellezza del suo tema, l’imponenza dei ritmi e l’incredibile varietà di colori che la caratterizzano dall’inizio alla fine, la Sinfonia n. 9 in mi minore “Dal Nuovo Mondo” op. 95, è l’ultima e più famosa sinfonia del compositore boemo, composta durante il suo soggiorno a New York verso la fine dell’800 e arrivata fino sulla Luna nel 1969 con la missione Apollo 11 quando Neil Armstrong la portò con sé. Un successo costante, quello di questa sinfonia che accoglie suggestioni musicali e culturali proprie del “nuovo mondo” e richiama la freschezza dai canti neri e delle melodie degli indiani d’America filtrati e sviluppati con una sensibilità tutta europea e resi attraverso una felicissima orchestrazione evocando anche sentimento di nostalgia per la propria terra lontana.

Una sorte molto felice fin dalla prima esecuzione, avvenuta a Mosca nell’Ottobre del 1901 con il compositore stesso come solista, anche per il Concerto n. 2 in do minore per pianoforte e orchestra di Rachmaninov a cui l’ISA rende così omaggio a 150 anni dalla nascita e a 80 dalla morte. Prima opera matura del musicista russo, è per lui l’opera con cui si riabilita dopo una profondissima crisi compositiva e personale durata un paio di anni. Amato per la sua profonda espressività, per l’impegno evidente che richiede al pianista senza ridursi mai a puro virtuosismo, è fra le pagine classiche più utilizzate nel cinema.

La campagna abbonamenti dell’ISA continua in prevendita online sul circuito CiaoTickets (https://www.ciaotickets.com/it/istituzione-sinfonica-abruzzese) e nelle rivendite autorizzate (all’Aquila: Infopoint in Piazza Battaglione Alpini e Agenzia Welcome Aq in Via Cimino).




OMAGGIO A MARIO GIUSTI

A 30 anni dalla scomparsa. Ensemble a plettro M.Giusti Special guest Carlo Aonzo Teatro Comunale “Maria Caniglia” Domenica 22 ottobre ore 17:30

 Sulmona, 19 ottobre 2023. Per il secondo appuntamento della stagione la Camerata Musicale Sulmonese propone un Omaggio a Mario Giusti, musicista e compositore abruzzese, a 30 anni dalla scomparsa.

Sul palco del Teatro Caniglia, domenica 22 ottobre alle ore 17.30, l’Ensemble a Plettro M. Giusti in formazione di cinque mandolini ( Fabio Giudice, Paola Ruffini, Francesco Mammola, Lino Giusti e Domenico Di Luzio), due mandole (Fabio Menditto, Antonio Arpino), chitarra (Vincenzo Guglielmi) e contrabbasso (Valter Matticoli), con la partecipazione speciale del M° Carlo Aonzo, una delle eccellenze mandolinistiche in Italia.

Verranno eseguite per l’occasione  le composizioni più conosciute dell’autore e musicista abruzzese come: “Un mandolino fra le stelle” o “Strimpellata”, “Incanto”, “Polca del fuoco” e “Valzer serenata”. 12 brani in tutto, composti tra gli anni ‘50 e ’70.

Nativo  dell’ Aquila e sulmonese di adozione, Mario Giusti, musicista autodidatta, è considerato il più noto mandolinista abruzzese già alla fine degli anni ‘30 e, successivamente, uno dei migliori in ambito nazionale. Come compositore firma 119 brani per chitarra, mandolino e per cori folcloristici. Ha dedicato a Sulmona molti brani del suo vasto repertorio, alcuni legati ad eventi importanti della città come l’inaugurazione del Ponte Capograssi o il nuovo campanile della Parrocchia di S.Giovanni Evangelista.

Con passione si è anche dedicato alla formazione di giovani allievi in mandolino e soprattutto chitarra. Per questo, in occasione del concerto-anniversario, venerdì e sabato nel foyer del Teatro Caniglia si svolgerà anche una masterclass tenuta dal M° Carlo Aonzo, a cui partecipano dieci studenti provenienti da Napoli, Bari, Bologna, Ferrara, Siena Roma, ma anche dalla Puglia e dal Molise. La masterclass si conclude con un saggio Sabato 21 alle ore 18.30.

Carlo Aonzo, nato a Savona, è senza dubbio una delle eccellenze mandolinistiche del territorio nazionale. Figlio d’arte, concertista e ricercatore di fama internazionale è fondatore dell’Accademia Internazionale Italiana di Mandolino. Musicista estremamente versatile,  può passare dalla musica barocca allo swing fino a uno stile ancora più moderno.  Ampia è la sua discografia e numerosi i concerti da solista, con il suo trio e con orchestre italiane e straniere. È autore de  “L’Italia dei mille Mandolini”, una serie di documentari che raccontano le storie del mandolino in tutte le regioni.  Docente presso i Conservatori di Ferrara e Bari,  tiene seminari e masterclass itineranti per l’Italia e nel mondo.

L’Ensemble Mario Giusti si avvale della collaborazione dei Maestri dei Conservatori di L’Aquila e Napoli, Fabio Giudice,  Fabio Menditto e Francesco Mammola. 

Partecipa al programma “L’Aquila Mandolin Festival” (2015) presso il Conservatorio de L’Aquila (per uno studio di tre autori abruzzesi, fra  cui Mario Giusti).

Nel 2017 si esibisce con la Mozart Mandolin Orchestra di Osaka al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma.  

Nel 2018 e 2019 è ospite di “Notte Romantica” a Pescocostanzo per i Borghi più belli d’Italia. Nell’ambito della collaborazione tra Conservatorio A.Casella di L’Aquila e la Camerata Musicale Sulmonese, tiene lezioni-concerto nelle scuole del territorio della provincia.    

Programma

Un Mandolino Fra Le Stelle (1955) Solo

Polca Del Fuoco  (1954)                Chitarra e Mandolino

Valzer Serenata 30.10.60 (1960) Chitarra, Mandolino E Contrabbasso

Cielo Sereno (1975) Chitarra, 2 Mandolini e Contrabbasso

Ensemble

Fantasia D’autunno (1952  Riv. 1978)

Marcia Sinfonica (1955 Riv.1978)

Odor Di Rose

Bimbe Belle  (1954)

Incanto (anni 60, inizi 70)

Comino Dei Prati (1956 Riv.1969)

Strimpellata (anni 50)

Marcia Caratteristica (1969)

PROSSIMI APPUNTAMENTI

GIOVANI ARTISTI  Giovedì 2 novembre Foyer Teatro

ORCHESTRA FILARMONICA PUGLIESE domenica 5 novembre

Shiran Wang pianoforte – Gaetano Di Bacco sassofono

Gudni Emilsson direttore




LAUREA GREEN in ambito sanitario

I primi due laureati del Corso in Tecnologie Eco-Sostenibili e Tossicologia Ambientale hanno svolto la tesi sperimentale presso la Fater e sono stati premiati da Algo Biotechnologies

Chieti, 19 ottobre 2023. Marina Stipani e Demis Garofalo sono i primi due laureati del Corso di Laurea triennale in Tecnologie Eco-Sostenibili e Tossicologia Ambientale (TESTA) dell’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara. I due neodottori – inseriti nel programma FATER LAB EXPERIENCE e sotto la supervisione del Dr. Stefano Resta – hanno svolto una tesi sperimentale presso l’azienda FATER occupandosi di nuove metodologie per lo sviluppo di prodotti ecosostenibili a basso impatto ambientale.

In occasione della seduta di laurea svoltasi ieri presso il Dipartimento di Farmacia, la start up innovativa ALGO BIOTECHNOLOGIES, nella figura del CEO, professor Antonio Di Stefano, ha conferito un premio di laurea ad entrambi i neodottori per aver portato a termine (in 2 anni e 2 sessioni), con successo, il percorso di studio. Il corso di laurea in TESTA si inserisce nell’ambito della classe di laurea delle scienze e tecnologie farmaceutiche (L-29) e mira alla formazione di nuovi tecnici green esperti in ecosostenibilità in grado di applicare metodologie standardizzate di campionamento e metodologie analitiche strumentali certificate e atte alla rilevazione, al riconoscimento e alla quantificazione di tossici e contaminanti nelle diverse matrici.

Il nostro Corso di Laurea – sottolinea la professoressa Ivana Cacciatore, Presidente del CdL TESTA della d’Annunzio – prepara tecnici laureati esperti nel controllo chimico, chimico-tossicologico e tossicologico a tutela della sicurezza ambientale, alimentare e industriale con particolare riferimento all’economia circolare. A completamento della formazione vengono fornite agli studenti competenze, in accordo con le più moderne linee-guida EMA (European Medicines Agency), relative alla obbligatorietà della valutazione del rischio ambientale (Environmental Risk Assessment) per ottenere l’autorizzazione all’introduzione sul mercato dei medicinali ad uso umano. Come Presidente del Corso di Laurea – aggiunge la professoressa Cacciatore – sono orgogliosa del lavoro svolto in questi primi tre anni dai colleghi, dal personale tecnico-amministrativo e soprattutto negli studenti che credono in questo progetto avviato nell’a.a. 2020/21 per volontà del professor Antonio Di Stefano.

Maurizio Adezio




RIFLETTORI ACCESI SUGLI ANIMALI: torna Quattrozampexpo

Il 21 e il 22 ottobre al porto turistico di Pescara appuntamento imperdibile per i pet lovers

Pescara, 19 ottobre 2023. Conto alla rovescia per la manifestazione più attesa dagli amanti degli animali del Centro Sud Italia. Torna sabato 21 e domenica 22 ottobre 2023, al porto turistico Marina di Pescara, la Fiera Quattrozampexpo. L’appuntamento annuale che promuove l’animal-cultura, incentivando il benessere degli amici a quattro zampe e le azioni dei pelosetti, rappresenta un’occasione unica di incontro e confronto tra i professionisti del settore e gli appassionati di cani, gatti e ogni altra tipologia di animale. Due giornate in cui sarà possibile fare un tuffo nel mondo del pet e conoscere tutte le novità del momento: dal cibo agli accessori, dalla cura al divertimento, senza dimenticare la formazione. L’evento, giunto alla sua sesta edizione, è ideato e curato dall’associazione Vae Victis aps, patrocinato dal Consiglio Regionale dell’Abruzzo e realizzato in collaborazione con il Comune di Pescara. Saranno, inoltre, presenti le principali associazioni animaliste del territorio per promuovere la lotta al randagismo, le adozioni dei meticci e per fornire utili consigli a chi ha scelto di condividere la propria vita con un amico a quattro zampe. Main partner dell’evento è Monge.

L’edizione 2023 della fiera anche quest’anno vedrà il padiglione del Marina di Pescara animarsi con stand e tanti momenti ludici e formativi rivolti a grandi e piccini. Oltre ad apprendere utili nozioni, i pet lovers avranno anche la possibilità di mettersi in gioco con alcuni contest particolarmente amati dai partecipanti. Tornano anche quest’anno, infatti, i concorsi The Best Cat e The Best Dog. Il primo, in programma sabato 21 ottobre dalle 10 alle 12, vedrà i felini di ogni razza, ma anche meticci, sfilare davanti a una giuria composta da pet lovers adulti e bambini che decreteranno i vincitori delle categorie: Best in show, Best in variety, Best cucciolo, Aristo-gatto, Pelosone e Tale e quale. Domenica 22 ottobre, dalle 15.30 alle 18.30, sarà invece la volta della mostra canina amatoriale, durante la quale i pelosi partecipanti si contenderanno i titoli di: Best in show large size, Best in show small size, Pelosone, Baby handler, Tale e quale e Outsider. Le iscrizioni ai due concorsi saranno aperte fino al giorno stesso dell’evento, per una partecipazione massima di 100 gatti e 100 cani. Per entrambi i concorsi, la giuria “popolare mista” sarà composta da 5 pet lovers (ma non esperti) selezionati tra i rappresentanti delle principali aziende presenti nella kermesse Quattrozampexpo e tra i visitatori dell’evento fieristico, sia senior che junior (bambini dai 3 ai 12 anni).

La grande novità di quest’anno, invece, sarà rappresentata dalla mostra-racconto “Pet love story”, un’occasione per emozionarsi e divertirsi con gli storytelling di chi ha scelto un animale come migliore amico, in programma domenica dalle 10 alle 12. Dopo il racconto della storia da parte di un adulto, se in famiglia ci sono bambini sfileranno insieme al loro pet. Anche in questo caso una giuria selezionerà e premierà la storia più emozionante. «Abbiamo deciso di dar vita a un palcoscenico di emozioni in cui raccontare storie uniche di amicizia a quattro zampe tra i pelosetti e i loro proprietari», evidenzia la presidente dell’associazione Vae Victis, Silvia Di Silvio. «Le migliori storie dei meticci più affettuosi saranno protagoniste di una passerella emozionante, in un evento che mette il mondo animale e umano a confronto per promuovere l’immagine degli animali come compagni di vita, con una loro identità e dignità da rispettare, con il fine di valorizzare progetti di recupero, sostentamento e affidamento dei cani randagi, attività di educazione canina e pet therapy».

Non mancheranno poi le esibizioni a cura dei gruppi cinofili di tutte le forze dell’ordine dai carabinieri alla polizia, passando per la guardia di finanza e la polizia penitenziaria. I cani “in divisa” daranno ancora una volta prova di tutta la loro intelligenza nella ricerca di droga, polvere da sparo, denaro, persone scomparse e tanto altro, dimostrando anche la loro fedeltà e il loro fondamentale supporto ai propri accompagnatori. Protagonisti della fiera saranno anche i cani addestrati per il salvataggio in mare e quelli dedicati alla pet therapy, attività di fondamentale importanza nell’assistenza e nel supporto di persone con difficoltà, ma anche di bambini e anziani. Così come saranno presenti educatori cinofili che forniranno preziosi consigli per migliorare il rapporto con il proprio amico a quattro zampe.  

Quattrozampexpo sarà aperta sabato 21 e domenica 22 ottobre dalle 9 alle 20. Con una piccola donazione all’ingresso, i partecipanti sosterranno l’animal-cultura e Quattrozampexpo. Per tutti gli amici pelosetti, la fiera è pet friendly. Per consultare il regolamento di accesso alla fiera con animali e il programma completo o per iscrizioni: quattrozampexpo.it.




CONTRO L’ODIO INSIEME A RETAKE E DIVERSITY LAB

Ace scende in campo con un progetto di sensibilizzazione. Oltre il 50% della popolazione nel Centro Italia vittima di discriminazione

Pescara, 19 ottobre 2023. Il 20 ottobre dalle ore 8.30 alle ore 12.30 la cittadinanza  è invitata ad aiutare gli studenti della Scuola Secondaria I° grado Vittoria Colonna a riqualificare  il Parco Montessori e a partecipare ai laboratori sul linguaggio inclusivo

•             Oltre il 50% della popolazione nel Centro Italia ha dichiarato di aver subito un episodio di discriminazione, il 76% ha assistito ad almeno un episodio, quasi il 60% non ha reagito

•             Due azioni concrete sul territorio italiano: la campagna di sensibilizzazione ACE-Formula Anti-Odio e il progetto di riqualificazione “Scendiamo in piazza”, per ripulire le città anche dall’odio e favorire la socialità e la condivisione degli spazi comuni

•             ACE insieme a Retake, Diversity Lab e le Istituzioni locali per un obiettivo comune: uniti per combattere l’odio, lo sporco più ostinato

Faranno tappa a Pescara domani 20 ottobre “Formula Anti-odio” e “Scendiamo in piazza” le due iniziative con cui ACE, leader nei detergenti per la casa e i tessuti e marchio di Fater, è scesa in campo a livello nazionale per combattere contro lo sporco più ostile al mondo: l’odio. E lo fa con due azioni concrete: “Formula Anti-odio”, un progetto su scala nazionale con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tante forme di odio che colpiscono le persone, anche attraverso le scritte offensive che sporcano le nostre città, e “Scendiamo in piazza”, una iniziativa che ha coinvolto le scuole di 4 città italiane – Roma, Milano, Pescara, Palermo – in un concorso con l’obiettivo di riqualificare i luoghi scelti dagli studenti per restituirli alla città ripuliti, rigenerati e predisposti all’aggregazione sociale.

Pescara è la terza delle quattro tappe previste dal progetto, dopo Roma e Milano, e vedrà la presenza di Antonio Fazzari, CEO di Fater e dei vertici della joint-venture Christian Eihausen, CFO Global Baby, Feminine, and Family Care di Procter & Gamble  e Sergio Marullo di Condojanni, CEO di Angelini Industries. Ad affiancare il management dell’azienda anche il ViceSindaco Giovanni Santilli, la Dirigente della Scuola Media Vittoria Colonna (Istituto Comprensivo Pescara 2) e alcuni rappresentanti delle due associazioni partner del progetto, Retake e Diversity Lab.

A monte del progetto ACE ci sono i risultati di una ricerca  commissionata dal brand, che ha indagato il vissuto e il percepito della discriminazione in Italia e in particolare nelle regioni del Centro. Da quanto emerge, infatti, la discriminazione è un fenomeno ancora troppo frequente su tutto il territorio nazionale: 1 italiano su 2 ne è vittima. Lo spaccato di analisi del Centro Italia conferma questa tendenza. Oltre il 50% della popolazione delle regioni di quest’area ha subito un atto discriminatorio, il 76% ha assistito ad almeno un episodio, di cui orientamento sessuale (37%), bullismo (35%), etnia (34%) e body shaming (31%) rappresentano le forme maggiormente emerse. A fronte di un episodio di discriminazione, quasi il 60% degli intervistati non ha reagito. Rabbia (45%), tristezza (40%) e disgusto (39%), le emozioni maggiormente provate dalla maggioranza degli intervistati nel Centro Italia.

L’iniziativa di sensibilizzazione promossa da ACE, si concretizzerà a Pescara attraverso la realizzazione del progetto presentato dagli alunni della Scuola Secondaria di I° grado Vittoria Colonna, vincitori del concorso. Il luogo scelto dagli studenti come spazio da riqualificare è il Parco Montessori, che sarà ripulito per una migliore fruizione da parte di tutta la cittadinanza.  Al progetto di riqualificazione del parco si unisce quello contro l’odio che prevederà un laboratorio sul linguaggio inclusivo e la rimozione di tutti riferimenti all’odio presenti nel parco grazie a uno speciale prodotto ACE rimuovi-graffiti e insulti, non in vendita.

Per la realizzazione dei due progetti ACE ha scelto di unirsi a Retake, associazione di volontariato specializzata nella riqualificazione urbana, e Diversity Lab, organizzazione impegnata a promuovere la cultura dell’inclusione e il valore dalla diversità, nei media, nelle aziende e nella società civile. L’obiettivo dell’iniziativa è promuovere una nuova cultura del pulito volta a sostenere la lotta contro l’odio e la cura degli spazi comuni.

“Prenderci cura delle persone, così come dei territori, è da sempre parte integrante del nostro modo di fare impresa: per questo motivo crediamo molto in iniziative come Formula anti-odio, che valorizzano l’impegno e il contributo che ciascuno di noi può dare per rendere migliore il mondo, più accogliente l’ambiente, più sensibili i giovani e i meno giovani – dichiara Sergio Marullo di Condojanni, Vicepresidente e CEO Angelini Industries. Fater rappresenta un concreto ed efficace esempio di come esperienze, competenze e passione – messe a fattor comune da due soci e gruppi multinazionali come Angelini Industries e P&G – siano in grado di generare non solo risultati di eccellenza, ma anche dare vita a progettualità a vantaggio delle comunità in cui operiamo”.

“P&G è un’azienda globale impegnata quotidianamente a migliorare la vita dei consumatori di tutto il mondo oggi e per le generazioni future. Come azionisti della joint venture Fater, siamo felici che entrambe le aziende condividano gli stessi valori, che nel nostro caso portiamo alla vita nel Paese con il nostro programma di cittadinanza “P&G per l’Italia”, attraverso il quale stiamo contribuendo a realizzare iniziative concrete nel campo della sostenibilità sociale ed ambientale, che hanno un impatto sulle persone e sul pianeta, aiutando lo sviluppo delle comunità in cui viviamo e lavoriamo” – commenta Christian Eihausen, CFO Global Baby, Feminine, and Family Care · Procter & Gamble.

“Aver riunito le nostre realtà, per il secondo anno di fila, qui, a Pescara, è la dimostrazione del ruolo centrale che per noi rivestono questa città e l’intera Regione. Fater da sempre scommette su questo territorio e siamo orgogliosi di essere, a nostra volta, un punto di riferimento per i cittadini del luogo. Nel nostro lavoro ciò che ci guida è mettere le persone al primo posto, sia all’interno dell’azienda che nelle comunità in cui operiamo. E proprio questa attenzione per le persone è il valore cardine che collega le nostre tre realtà. È per me, quindi, motivo di orgoglio essere qua anche con le persone che ogni giorno rendono unica la nostra azienda, per dar vita ai nostri princìpi con questa iniziativa” – conclude Antonio Fazzari, General Manager di Fater.

La tappa di Pescara del progetto è patrocinata dal Comune di Pescara.

Evento aperto al pubblico: venerdì 20 ottobre, dalle 8.30 alle 12.30, all’interno del Parco Montessori – Via Francesco Verrotti – Pescara.

Le due iniziative nel dettaglio:

“Scendiamo in Piazza”: un progetto di riqualificazione urbana promosso da ACE insieme all’associazione Retake e realizzato in collaborazione con l’agenzia educativa La Fabbrica, dedicato a bambine e bambini, ragazze e ragazzi per aiutarli a sviluppare competenze di cittadinanza attiva e diventare protagonisti attivi della cura del proprio territorio.

“ACE Formula Anti-Odio” campagna di comunicazione che racconta episodi reali di discriminazione vissuti da 4 ragazzi in tema di omofobia, body shaming e grassofobia, razzismo e antisemitismo, realizzata con la consulenza di Diversity Lab e da un’idea creativa di DLVBBDO. Sono le storie di Carlo Maria che ha ricevuto insulti omofobi per aver ballato con il suo compagno durante una festa del liceo, di Elisa che fin dall’età di 12 anni temeva l’estate a causa delle discriminazioni subite per il suo aspetto fisico, di Mark che a 15 anni al parco con gli amici si è visto additare e chiamare “sporco ebreo” da ragazzi più grandi e di Osayi nata e cresciuta in Italia che, per il colore della sua pelle, convive ogni giorno con gli sguardi di chi la giudica e non la considera un’italiana.

ABOUT FATER

ACE, leader nei detergenti per la casa e i tessuti, è un marchio di Fater: joint venture paritetica fra Procter&Gamble e Angelini Industries. Fater è inoltre leader di mercato in Italia nei prodotti assorbenti per la persona con i marchi Pampers e Lines. Impiega 1.600 dipendenti, ha un fatturato di € 914 milioni di euro – anno fiscale 2021-2022 – opera attraverso 4 stabilimenti produttivi: a Pescara, Campochiaro (CB), Porto (Portogallo), Gebze (Turchia).




OSMOCI NEL CIRCUITO DELLA GDO

Piattaforma di valutazione dei servizi dedicati alle biciclette e a chi le guida

Pescara, 19 ottobre 2023. OSMOCI, l’Osservatorio sulla Mobilità Ciclistica, ospite di NATURASI, con il tagliando affisso nella bacheca del punto vendita presente lungo Via Tiburtina. Il ruolo delle aziende della Grande Distribuzione Organizzata, la cosiddetta GDO, nel quadro della diffusione del traffico urbano, prevalentemente automobilistico, non è da sottovalutare e può dare un contributo strategico al miglioramento della mobilità urbana. Si tratta in effetti di 37 punti vendita presenti in un territorio non particolarmente esteso (solo 33 kmq); ma nonostante questa la rete commerciale sia ulteriormente resa fitta da un circuito minore di negozi, si ha la sensazione che il mezzo più usato per raggiungere le diverse destinazioni sia l’auto. Ne è testimonianza l’organizzazione dello spazio riservato ai parcheggi, oltremodo resi obbligatori da una normativa nazionale forse datata, che risale infatti al secolo scorso, e che andrebbe rivista in quanto legata a parametri funzionali oggi evidentemente non più attuali, anzi forse critici, e quindi da aggiornare.

ATTENZIONE – Nella home page del sito www.osmoci.it è presente la dashboard del flusso in valore assoluto ed in tempo reale dei questionari compilati e una timeline che ne illustra l’andamento nel tempo.

OSMOCI prende corpo all’interno del Corso di Formazione post-universitario dell’Università degli Studi di Verona, e in particolare di perfezionamento e aggiornamento in: “Esperto promotore della mobilità ciclistica – EPMC“. Ideatore, curatore e referente del progetto è Giancarlo Odoardi.

Tutte le informazioni sono reperibili sul sito: www.osmoci.it e sulla relativa pagina FB. Segui OSMOCI sul canale Telegram: https://t.me/OSMOCI

Giancarlo Odoardi

Ri-media.net – Direttore Editoriale – Web Content Editor




HAMAS E IL TERRORISMO

No alle violenze e ai fondamentalismi

di Giovanni Cominelli

PoliticaInsieme.com, 19 ottobre 2023. Coloro che sfilano democraticamente qui nel largo Occidente, che va dai campus americani alle nostre università e scuole e piazze, sventolando le bandiere di Hamas e dei Palestinesi, procedono con questo sillogismo: “Occidentale” vuol dire colonialista e imperialista, americano e/o europeo”; Israele è paese occidentale; Israele è colonialista e imperialista.

Hamas usa il terrore? Sgradevole, ma obbligata e disperata reazione. Gli Ebrei non fanno lo stesso ogni giorno, fin dagli anni ‘30? Vogliamo dimenticare il massacro del villaggio palestinese di Deir Yassin del 9 aprile 1948, quando i sionisti appartenenti all’Irgun e alla Banda Stern uccisero un centinaio di civili, tra cui donne e bambini ed espulsero il resto degli abitanti? E nascondere sotto il tappeto il 1956, il 1967, il 1973 fino alle colonizzazioni selvagge dei nostri giorni in Cisgiordania ecc…?

La maggiore del sillogismo è un falso storico, che solo un’incosciente ignoranza “democratica” può sventolare nelle piazze.  Quanto al terrorismo: non è solo una tecnica di guerra, feroce, cui si ricorre, quando non ci sono altre strade. È un’ideologia ben identificabile. Sì, bisogna capire le ragioni del terrorismo. Ma capire e giustificare sono due operazioni diverse, una intellettuale, l’altra etica.

Lo Statuto di Hamas

Ciò che ha mosso il terrorismo di Hamas in questi giorni non è principalmente una strategia militare, ma un’ideologia genocidaria. Ti uccido perché sei Ebreo. Non è disperazione, è dottrina. Basterà richiamare qui qualcuno dei 36 articoli dello Statuto del 1988 di Hamas –  Harakat al-Muqawama al-Islamiyya – il Movimento di Resistenza Islamica, fondato nel 1987, durante la prima Intifada palestinese. “Statuto”, perché “Costituzione” è solo il Corano! E basta.

Nella Premessa: “Israele sarà stabilito e rimarrà in esistenza finché l’islam non lo ponga nel nulla, così come ha posto nel nulla altri che furono prima di lui”. Art. 6: “Hamas si sforza di innalzare la bandiera di Allah su ogni metro quadrato della terra di Palestina”. Art. 7: “L’Ultimo Giorno non verrà finché tutti i musulmani non combatteranno contro gli ebrei e i musulmani non li uccideranno”.

Art. 8: “Dio come scopo, il Profeta come capo, il Corano come costituzione, il jihad come metodo, e la morte per la gloria di Dio come più caro desiderio… fino alla proclamazione dello Stato islamico”.  Art. 11: “Il Movimento di Resistenza Islamico crede che la terra di Palestina sia un sacro deposito, terra islamica affidata alle generazioni dell’islam fino al giorno della resurrezione”.

Art. 13: “Le iniziative di pace, le cosiddette soluzioni pacifiche, le conferenze internazionali per risolvere il problema palestinese contraddicono tutte le credenze del Movimento di Resistenza Islamico”.

Difficile continuare a sostenere, come si fa anche il PD, che Hamas non è l’ISIS, di cui pertanto non è pensabile la distruzione, ma il gruppo dirigente con il quale bisognerà trattare, perché destinato a dirigere non solo i Palestinesi di Gaza, ma anche quelli della Cisgiordania, oggi sotto la screditata Autorità Nazionale Palestinese. Hamas è una variante del fondamentalismo sunnita. Ed è la ragione profonda della convergenza con quello sciita e, pertanto, dell’uso politico che l’Iran sta facendo e intende continuare a fare della questione palestinese.

I fondamentalismi religiosi e “la teologia della Terra” in Medioriente

Si fa fatica qui nella nostra Europa democratico-illuminista a comprendere le ragioni di un conflitto accanito e mortale.

Se c’è un luogo dove la religione innerva la politica, questa è il Medioriente ebraico-israeliano e arabo-islamico. Si tratta della “teologia della Terra”. Essa condiziona l’inizio della liberazione e della redenzione e l’arrivo del Messia alla (ri)-conquista della Terra, nella quale Dio ha incontrato e eletto il suo popolo.

È l’ideologia di “Eretz Israel”, la Terra d’Israele. Nelle correnti del sionismo religioso e di quelle ortodosse radicali dell’Ebraismo solo il ritorno a Gerusalemme può dare inizio al processo messianico della salvezza e della redenzione.

Il sionismo laico-socialista ha tentato di laicizzare questo messianismo per trasformarlo in “religione civile”, posta a base della democrazia israeliana. Ma il tentativo è fallito e questo ha segnato la fine del Mapam e del successore di Meretz, partiti di sinistra laica e socialista, e l’ascesa di una destra radicale.

Il mancato scioglimento dell’intreccio tra identità religiosa ebraica e entità statale israeliana, separando religione e Stato, ha portato al fallimento degli Accordi di Oslo del 20 agosto 1993, firmati il 13 settembre da Rabin e Arafat.

Essi furono approvati solo da 61 parlamentari della Knesset, 50 votarono contro, 8 si astennero. Prevedevano il ritiro di Israele da aree della Striscia di Gaza e della Cisgiordania e il diritto palestinese all’autogoverno attraverso la nascita dell’Autorità nazionale palestinese. (Anp). Molta parte della popolazione israeliana però ha continuato a sognare “Eretz Israel”.

Così il 4 novembre del 1995 Rabin fu assassinato da uno studente israeliano. L’ebraicizzazione della statualità israeliana si è radicalizzata in questi anni, sotto la guida di Netanyahu, sempre più condizionato da gruppi fondamentalisti, cui poco interessa la democrazia e assai di più la riconquista di “Eretz Israel”.

Sul fronte di Hamas, l’art. 7 dello Statuto di Hamas è chiarissimo: “L’Ultimo Giorno non verrà, finché tutti i musulmani non combatteranno contro gli ebrei e i musulmani non li uccideranno, e fino a quando gli ebrei si nasconderanno dietro una pietra o un albero, e la pietra o l’albero diranno: o musulmano, o servo di Allah, c’è un ebreo nascosto dietro di me – vieni e uccidilo…”. Art. 13: “Dobbiamo instillare nelle menti di generazioni di musulmani l’idea che la causa palestinese è una causa religiosa”.

A nessun Greco verrebbe mai in mente di riconquistare la Magna Grecia né a nessun Cristiano di riconquistare Gerusalemme. In realtà, sì, ci venne in mente. Correva qui da noi l’anno 1096. Il sogno fondamentalista cristiano finirà nel 1270. Ci provò Gregorio X a lanciare una nona crociata nel 1274. Non gli diede retta più nessuno. Il Cristianesimo ha de-territorializzato e spiritualizzato la Terra promessa. Cristo non è un leader sociale e politico. È senza Terra.

Ma nel Medioriente il fondamentalismo religioso continua a insanguinarla. Contro il quale le uniche armi continuano ad essere il diritto internazionale, lo stato di diritto, la laicità come separazione della religione dal diritto, la Torah e il Corano dalla Costituzione. L’insorgenza fondamentalista – si pensi anche a quella indù o buddistico-birmana – continua ad essere una minaccia per la pace mondiale e per la democrazia. La costruzione delle quali richiede discernimento e coscienza storica. Compito urgente e tuttora gravemente inevaso per il sistema scolastico e universitario, per i media, per i partiti.

Giovanni Cominelli

Hamas e il terrorismo. No alle violenze e ai fondamentalismi – di Giovanni Cominelli – Politica Insieme




LA STAGIONE DI PROSA 2023/24 del Teatro Caniglia

Apre il sipario con Uomo e Galantuomo di Eduardo De Filippo

Sulmona, 19 ottobre 2023. A far accendere le luci sul palco del Teatro Maria Caniglia domenica 29 ottobre alle ore 18.00 sarà lo spettacolo di Eduardo De Filippo Uomo e Galantuomo, cui spetta il compito di inaugurare la Stagione di Prosa 2023/24 promossa da Meta Aps in partenariato con il Comune di Sulmona.

Uomo e Galantuomo, una delle commedie più celebri del genio eduardiano, con un meccanismo comico straordinario narra la storia di una compagnia di attori comici d’infimo ordine, che vivono di stenti, scritturati per una serie di recite in uno stabilimento balneare, le cui vite andranno a scontrarsi con altri personaggi dando vita a scene comiche irresistibili, che però aprono squarci su tematiche che portano alla riflessione: il pirandelliano umorismo come sentimento del contrario conduce il pubblico a ridere fino ad arrivare al punto, una volta cadute tutte le maschere dei gentiluomini, in cui non rimane che interrogarsi sull’ipocrisia dell’uomo, sul suo voler apparire piuttosto che essere, sulla necessità della società di fingere pur di mantenere status e immagine.

Sul palco del Caniglia, ad interpretare questo gioiello teatrale prodotto da GITIESSE Artisti Riuniti diretta da Geppy Gleijeses, vedremo Geppy Gleijeses allievo di Eduardo, Lorenzo Gleijeses, allievo prediletto di Eugenio Barba, Ernesto Mahieux, David di Donatello e al loro fianco Antonella Cioli, Ciro Capano, Gino Curcione, Roberta Lucca, Gregorio Maria De Paola , Irene Grasso, Salvatore Felaco, Brunella De Feudis; a dirigere il gruppo di valentissimi attori Armando Pugliese, tra i più grandi registi italiani.

«Inaugurare la stagione di prosa 2023/2024 con “Uomo e Galantuomo” rappresenta un’occasione perfetta per condividere con la comunità un profondo sentimento di gratitudine, che, come Meta Aps, desideriamo rivolgere a tutto il pubblico del Caniglia. In questo straordinario allestimento, si manifesta un amore sincero per la parola, per la rappresentazione e per la cultura teatrale. Questo spettacolo ci spingerà a riflettere sulla tendenza della società e degli esseri umani a privilegiare l’apparenza rispetto all’autenticità.» dichiara il direttore artistico della stagione di prosa Patrizio Maria D’Artista, che prosegue «La grandissima risposta avuta durante la sottoscrizione degli abbonamenti, l’ampia partecipazione di aziende e singoli individui che hanno generosamente donato posti a studenti e categorie svantaggiate dimostra che questa Città è caratterizzata da un profondo senso di solidarietà. Indipendentemente dalle differenze sociali, si tratta di una comunità che nutre un sincero interesse e affetto per il teatro e la cultura. Questa stagione si preannuncia come un momento straordinario in cui tutti noi ci uniremo nel teatro, un luogo autentico e aperto a tutti.»

Si ricorda che i singoli biglietti sono in vendita presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona e sulla piattaforma online oooh.events. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti sia online che presso il Botteghino del Teatro.

Per informazioni contattare il numero 329 9339837, collegarsi alle pagine social Facebook, Instagram, Twitter del Teatro Maria Caniglia o al sito www.teatromariacaniglia.com, oppure scrivere una mail all’indirizzo info@teatromariacaniglia.com.




TRIONFO POETICO PER BRUNO MONTEFALCONE

1° Posto al prestigioso Premio Montefiore 2023; tra i premiati al 41° Giorgio La Pira; altri 5 riconoscimenti e uscita del suo nuovo libro. Quinta raccolta poetica premiata durante l’anno per il poeta e scrittore lancianese

Lanciano, 19 ottobre 2023. Sono cinque le Raccolte poetiche premiate durante l’anno per il poeta e scrittore Bruno Montefalcone, originario di Lanciano. Risultato raro e difficile per qualunque scrittore, ma che l’Autore frentano è riuscito a raggiungere con talento e impegno. È proprio con la sua ultima Silloge poetica inedita dal titolo “La bambina di Auschwitz” che Bruno Montefalcone ha ottenuto il 1° Posto al 13° Premio Letterario Internazionale “Montefiore” 2023, indetto dall’Associazione Culturale Pegasus Cattolica.

Il prestigioso Premio, considerato uno dei grandi premi italiani, è presieduto dallo scrittore e critico letterario Roberto Sarra e vede ogni anno la partecipazione di 1.700 autori dall’Italia e dall’Estero. Gli illustri e qualificati Giurati che compongono la giuria tecnica di qualità sono: Francesca Rossetti, Jacqueline Monica Magi, Maria Rizzi,  Daniela Quieti, Lisa Bernardini, Paolo Montanari e Rina Gambini.

Grande onore per lo scrittore lancianese che è stato premiato nella regione dell’Emilia-Romagna, sabato 14 ottobre 2023 a Montefiore Conca – uno dei borghi più belli d’Europa e patrimonio dell’Unesco – alle ore 15 presso il Teatro Malatesta, alla presenza delle Autorità politiche, dei Letterati, Critici e personaggi della cultura e dello spettacolo, tra i quali anche il famoso compositore e direttore d’orchestra, il Maestro Vince Tempera.

L’Autore frentano è stato premiato con una Targa di pregio e ha vinto la pubblicazione gratuita della sua Silloge poetica con la Pegasus Edition. La Raccolta, che verte sul tema della Shoah, si focalizza sui momenti cruciali di quella tragica pagina storica: dalla deportazione degli ebrei nel campo di sterminio di Auschwitz fino al giorno della Liberazione, ovvero all’agognata pace raggiunta dai prigionieri sopravvissuti. Le poesie descrivono l’angoscia, il dolore, le difficoltà, i sogni e le speranze degli internati. Nella Silloge è presente una breve ed emozionante storia della bambina ebrea di nome Ester. L’Autore abruzzese, alquanto onorato ed emozionato, ha espresso delle considerazioni in merito alla sua Silloge poetica. Ha poi parlato dell’importanza della Memoria e della Pace, ringraziando gli Organizzatori e la Giuria per l’importante Riconoscimento ottenuto.

Altro prestigioso Premio per Bruno Montefalcone: dopo una lunga selezione di opere di numerosi partecipanti, l’autore è rientrato nella rosa dei soli sei premiati della sezione Poesia del prestigioso 41° Premio Letterario Internazionale “Giorgio La Pira” 2023 con la sua singola poesia inedita “La voce buia”. Il suddetto Premio, indetto dal Centro Studi “G. Donati” e presieduto da Francesco Niccolai, porta avanti da anni e con intenso impegno la promozione, attraverso il riconoscimento artistico, di valori umanistici, quali: la pace, la cultura e la solidarietà.

Montefalcone sarà premiato a Pistoia il giorno 28 ottobre 2023, alle ore 15:30, presso la Sala della Fondazione Caript in Via De’ Rossi.

In questo 2023, l’Autore di Lanciano ha portato a casa ulteriori cinque importanti Riconoscimenti, superando così i 30 Premi ricevuti nella sua carriera letteraria.

Di seguito, i cinque premi ottenuti: medaglia a Tredozio al VII Premio Letterario Nazionale “Maria Virginia Fabroni” 2023; finalista al XV Premio Internazionale “Il Federiciano” – Città di Augusta – Il paese della poesia; menzione di merito al IV Premio Internazionale “La panchina dei Versi” 2023; menzione di merito al XX Premio Internazionale “Tra un fiore colto e l’altro donato – Poesie d’Amore” 2023; finalista al X Premio Accademico Internazionale d’Arte e Letteratura Apollo dionisiaco Roma 2023.

Si intitola “Il segreto della vita” l’ultimo Libro di Poesia Edito dell’Autore abruzzese pubblicato da Il Convivio Editore che è stato premiato al IX Premio Letterario “Pietro Carrera” 2023. Il Libro è acquistabile in tutte le Librerie online e in quelle fisiche.

Il poeta e scrittore Bruno Montefalcone è nato a Lanciano nel 1982. Ha esordito nel mondo della Letteratura a 24 anni con la sua prima pubblicazione dal titolo Ombre e luci.

Ha ottenuto più di 30 premi, tra cui i primi posti, in prestigiosi Concorsi Letterari Nazionali ed Internazionali, tra cui: 1° Posto al XIII Premio Letterario Internazionale Montefiore 2023; 1° Posto ex aequo al Premio Letterario Nazionale La Ginestra di Firenze 2023, cinquina Rosa dei vincitori al Premio Internazionale Salvatore Quasimodo 2023, Premio Speciale della Giuria al XXIX Premio Internazionale di Poesia Ossi di seppia 2023, premiato al Premio Internazionale di Poesia e Prosa Pier Paolo Pasolini 2022/’23 nell’ambito del Pasolini Festival di Ciampino, premiato al XXXXI Premio Internazionale Giorgio La Pira 2023, premiato al XXXVIII Premio Firenze 2021 allo storico Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze, 1° Premio Speciale Poesia: Oscar Europeo d’Arte e Letteratura – I Grandi maestri contemporanei 2012, 1° Premio al Concorso Nazionale d’Arte e Letteratura – Colori del Lago di Bolsena 2012, 1° Premio Speciale Poesia alla XXVII Edizione del Premio Omaggio al Carnevale di Viareggio 2013, solo per citarne alcuni.

Il 05 dicembre 2022 ha ottenuto l’onorificenza da parte dell’Amministrazione Comunale di Lanciano. L’autore lancianese è stato premiato dal Sindaco Avv. Filippo Paolini e dall’Assessore Prof.ssa Graziella di Campli presso la Sala Consiliare del Comune di Lanciano.

Ha pubblicato i Libri di Poesia: Ombre e luci, Il Filo (2007); Tu sei Amore, Il Filo (2008); L’anima che ama, Gruppo Albatros (2010); Sotto gli occhi del cielo, Gruppo Albatros (2013); Il segreto della vita, Il Convivio Editore (2023). Inoltre alcune sue poesie sono state inserite in prestigiose e note Antologie Nazionali ed Internazionali, quali: Pensieri D’Autore – XV e XVI Edizione (2012 e 2013); Le parole per dirlo, mamma (2012); Il Cantavita (2012); Solo le farfalle sono libere (2022); Premio Internazionale Città di Viterbo (2022); Premio Letterario Nazionale Costa Edizioni – Seconda Edizione (2022); XXIX Premio Ossi di seppia (2023); VIII Premio Internazionale Salvatore Quasimodo (2023); La Ginestra di Firenze (2023); Premio Stromboli – L’Isola dei Poeti (2023); XV Premio Internazionale Il Federiciano (2023); IV Premio Internazionale La panchina dei Versi 2023 (Edizione 2024); XX Concorso Tra un fiore colto e l’altro donato – Poesie d’Amore 2023 (Edizione 2024).

Le sue Opere sono state esposte alle Fiere Nazionali del libro di Roma e di Pisa e a quelle Internazionali di Torino, America e Francoforte. L’autore infine ha partecipato a varie trasmissioni radiofoniche e televisive.   




REPORT VIABILITÀ

Pescara, 19 ottobre 2023. La rappresentanza aziendale FAISA – CISAL della TUA S.p.A. di Pescara unitamente alle rappresentanze FILT-CGIL, UILTRASPORTI e FIT-CISL, Sono state ricevute presso la sala giunta del comune di Pescara dall’assessore alla mobilità, viabilità e trasporti avv. Luigi Albore Mascia, con la partecipazione del Ten. Col. Giorgio Mancinelli della Polizia Locale e dell’Ing. Francesca De Stefanis per la TUA S.p.A. per il secondo incontro sulle criticità della rete viaria pescarese rispetto al trasporto pubblico locale.

Le tematiche, riportate nel report in allegato e già rese note, riguardano la sicurezza e la fruibilità delle infrastrutture viarie comunali da parte dei mezzi pubblici e dell’utenza, con particolar riguardo all’utenza in sedia a rotelle.

Sussistono gravissimi problemi di sicurezza in particolar modo nei passaggi all’interno delle rotatorie di viale Marconi e se non fosse per l’estrema attenzione che adottano gli autisti del TPL nell’attraversarle vi sarebbero probabilmente decine di incidenti al giorno.

Vi è anche un enorme problema con le dimensioni delle banchine di fermata lungo la corsia preferenziale nord di viale Marconi. Esse, larghe appena 115cm. Non sono assolutamente sufficienti a garantire l’incarrozzamento degli utenti su sedia a rotelle nella sicurezza degli studenti che negli orari di uscita delle scuole le affollano finendo per invadere la corsia stessa.

In poche parole, viale Marconi, allo stato attuale non soddisfa nessun requisito di sicurezza e di efficienza nel suo utilizzo da parte dei mezzi pubblici!

Questi assieme a parecchi altri problemi di sicurezza e utilizzo delle infrastrutture viarie sono stati messi all’attenzione dell’Assessore Albore Mascia, il quale però ritiene occorrano almeno un paio di mesi per poter discuterne fattivamente e presentarci un verbale con delle risposte.

Chiederemo subito un incontro in azienda per agire là dove possiamo e rendere l’esercizio del trasporto pubblico di linea più sicuro per noi, per l’utenza e per gli automobilisti e motociclisti che si trovano a dividere le strade urbane con noi.

Se però non otterremo risposte concrete non attenderemo oltre e chiederemo un incontro urgente con il prefetto perché riteniamo che la sicurezza delle strade e di chi si trova a percorrerle non possa essere più messa in secondo piano!

Filippo Tassinari               

FAISA – CISAL                   

PESCARA                                           




DA ABBATEGGIO A VENEZIA … passando per Toronto

Gianleonardo Neglia realizza il suo sogno da dirigente sportivo nel Venezia FC

Abbateggio, 19 ottobre 2023. L’ascesa professionale di Gianleonardo Neglia è un successo che l’intera comunità di Abbateggio condivide con enorme orgoglio!

Gianleonardo, nato e cresciuto a Toronto, è figlio della nostra referente degli Abbateggiani nel mondo, Rosanna Di Pierdomenico e nipote dell’indimenticato Giovanni Di Pierdomenico e Carmela Di Pierdomenico.

Laurea in Global Sport Management, master alla Football Business Academy, dopo aver lavorato nei Blue Jays per alcuni anni, è approdato in Italia, dove, dallo scorso agosto, è Assistant Sporting Director del Venezia FC ! Come dirigente nell’area sportiva della società lagunare, assieme al direttore sportivo Filippo Antonelli e al direttore tecnico Cristian Molinaro, si occupa soprattutto di calciomercato e dei giocatori che la società di calcio ha dato in prestito.

“Sono certo che Gianleonardo, direttore sportivo competente e attento, saprà distinguersi per passione, talento e competenza, strutturando validi organici e mettendo giocatori e allenatore nelle condizioni di esprimersi al meglio. Il nostro compaesano italo canadese è uno degli esempi vincenti di validi italiani all’estero che scelgono di trasferirsi in Italia per ampliare le proprie opportunità di crescita e di realizzazione e ottengono il meritato successo”.

Forza Gianleonardo, Abbateggio tifa per te!

Antonio Di Marco

Presidente, Associazione “I Borghi più Belli d’Italia in Abruzzo e Molise”




NUOVE TECNOLOGIE

formazione per PMI promossa dalla Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia. Primo corso online sulle opportunità digitali nel settore dell’artigianato.

L’Aquila, 19 ottobre 2023 – Al via i primi 4 eventi formativi sulle nuove tecnologie destinati ad imprenditori, professionisti e associazioni di categoria promossi dal Punto impresa digitale della Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia.

Si parte oggi, 19 ottobre, alle 15:00, con il webinar “Gli effetti della trasformazione digitale nell’artigianato” a cura del docente Mauro Lasagni, consulente ICT. Il corso online è gratuito e punta ad illustrare le tecnologie più adatte per fare innovazione nelle imprese artigianali e per definire strategie aziendali coerenti con le tendenze tecnologiche.

Seguiranno altri corsi online destinati ai seguenti comparti:

•             “Agricoltura 4.0” il 25 ottobre, ore 15.00, docente Ciro Gardi, agronomo;

•             “Turismo 4.0” il 7 novembre, ore 15.00, docente Maurizio Goetz, destination manager;

•             “Edilizia 4.0” il 15 novembre, ore 14:00, docenti Michele Pio Parracino, esperto di automazione industriale, e Alessandra Frascaroli, innovation manager.

Oltre ad un webinar trasversale dedicato alla cybersecurity, in fase di definizione.

Il ciclo di eventi formativi è finanziato nell’ambito del progetto PID 2023-2025 e realizzato in collaborazione con l’Agenzia per lo Sviluppo, azienda speciale della Camera Gran Sasso, e con DINTEC, il consorzio per l’innovazione tecnologica del sistema camerale. 

La partecipazione ai corsi è gratuita. Per registrarsi e scaricare il programma visita il sito: https://agenziasviluppoaq.eu/corsi/




CUOCHI DI BORDO

 Un progetto di aria food alla scoperta di un Abruzzo differente

Alba Adriatica, 19 ottobre 2023. Si è concluso lunedì il tour di tre giorni nella parte nord dell’Abruzzo che ha visto la presentazione del progetto di Aria Food “Cuochi di bordo” che mette al centro la valorizzazione del territorio e delle sue peculiarità artistiche ed enogastronomiche meno conosciute

 “Aria Food è pronta ad accogliere i progetti che vogliono valorizzare l’Abruzzo in tutte le sue sfumature, sociali, culturali, artistiche e gastronomiche”. Con questo intento Valerio Di Mattia, presidente di Aria Food, ha concluso il tour di tre giorni alla scoperta del nord dell’Abruzzo. Sono stati giorni intensi alla volta di un territorio inedito e tutto da scoprire. Negli anni questa associazione, nata nel 2013, ha ritenuto importante sviluppare la cooperazione tra settore enogastronomico e comparti produttivi rurali e marittimi.

“Cuoco di Bordo – ha spiegato Valerio Di Mattia, ristoratore e presidente di Aria Food – è un nuovo progetto di Aria, un piccolo diario personale fatto di incontri, annotazioni, relazioni e riflessioni trascritte dal nostro cuoco. Il materiale raccolto in questi giorni ha raccontato in maniera semplice la complessità di un territorio antico e ancora poco conosciuto ai molti”.

Il tour è stato raccontato in tre capitoli: Ruralità, Mare e Cives intesa come bagaglio culturale della comunità formato dai diversi contributi dei cittadini. Il tour ha alternato momenti aperti al pubblico e altri riservati agli addetti ai lavori e ai giornalisti. Tra gli obiettivi anche quello di mettere in rete gli operatori e creare dei pacchetti turistici che raccontino un Abruzzo differente e autentico.

Prima tappa con il tema “La nobiltà dell’agricoltura in Val Vibrata Tortoreto e Corropoli”, gli ospiti hanno visitato il borgo di Tortoreto accompagnati da Luciano Verdone, professore di Filosofia e guida turistica. Tra le cose più affascinanti, la Domus Romana Le Muracche a Tortoreto raccontata dal gruppo archeologico del Medio Adriatico. È intervenuto anche il sindaco di Tortoreto Domenico Piccioni con il Comune partner del tour. Il gruppo si è poi spostato a Corropoli, un tempo chiamata Ripoli, dove è stato portato alla luce un villaggio del periodo neolitico. Nel 2011 la ricerca archeologica è tornata a indagare il famoso villaggio neolitico di Ripoli, uno tra i siti più importanti d’Italia tanto da dare il nome alla Cultura di Ripoli grazie anche alle sue ceramiche.

A seguire il racconto del prof. Gabriele Di Francesco, sociologo all’Università di Chieti che davanti alla chiesa di Santa Scolastica ha illustrato una storia abruzzese fatta di simboli e riti del mondo rurale. Il pranzo, a cura dello chef Lorenzo Ferretti, si è svolto al Palazzo della Montagnola a Corropoli, qui il prof. Mauro Serafini, ordinario di Nutrizione Umana all’Università di Teramo, ha raccontato lo Sdijuno abruzzese, ovvero la dieta dei centenari. “In Abruzzo – ha spiegato il prof. Serafini – c’è un istituto che studia la longevità. I vostri avi in passato usavano fare lo Sdijuno, questa colazione salata rinforzata ma oggi sono tre le variabili che aiutano ad allungare la vita: dieta, attività fisica e attività cognitiva”.

Nel pomeriggio gli ospiti si sono recati a Terra di Ea, una splendida realtà agricola a Tortoreto. Qui accoglienza, agricoltura, didattica, cibo sano, cultura e convivialità si fondono in uno spazio ideale. A dare il benvenuto al gruppo e ad accompagnarlo durante tutti i tre giorni, Walter D’Ambrosio, socio e figura leader de I Colori del Sole, l’associazione che gestisce le attività di Terra di Ea.

Nel pane ci sono tre mestieri, – ha detto Walter D’Ambrosio – che uniscono il nostro mondo, chi coltiva il grano, chi trasforma la farina e chi fa il pane, è importante tornare a dare valore a questi mestieri”. Presente anche Roberto Agostini del Molino Agostini. A Terra di Ea si è svolta MONDOPANE, la rappresentazione teatrale a cura di Teatro Bradamante, un emozionante spettacolo aperto al pubblico sul pane dall’antichità ai giorni nostri a cura di Francesca Camilla D’Amico con le musiche di Sebastian Giovannucci.

La sera si è svolta la cena dal titolo “Identità rurale, dall’intimità domestica allo stato sociale” che ha visto in degustazione i piatti della cucina popolare dimenticati in abbinamento a cinque annate del leggendario Montepulciano d’Abruzzo dell’Azienda Valentini: 2001, 2006, 2012, 2013 e 2015.

Un autentico viaggio mosso dalla matrice più identitaria fino ad arrivare a quella più intima nei propri ricordi dei piatti dimenticati. Le pietanze della tradizione povera sono state cucinate da Terra di Ea e dal ristorante Zunica 1880, presenti per quest’ultimo, il patron Daniele Zunica e il suo chef Frederik Lasso, accostati ad un vino mitico quello creato dalla famiglia Valentini dal 1650. Sono intervenuti alla serata: il prof Leonardo Seghetti, Claudio D’Archivio dell’Accademia della Cucina Italiana, delegazione di Teramo, Massimo Di Cintio, giornalista enogastronomico e il professor Mauro Serafini.

Il secondo giorno il gruppo si è diretto alla scoperta di Martinsicuro e Alba Adriatica; prima tappa alla volta della visita della Torre di Carlo V, raccontata dall’Arch. Pasquale Tucci, poi la visita guidata all’Ecomuseo del mare dove sono state illustrate agli ospiti tutte le tecniche della piccola pesca dall’associazione Martinpescatori. Il pranzo si è svolto presso l’elegante Osteria dei Maltagliati a Torano Nuovo, qui lo chef Maicol Capriotti e la responsabile di sala Federica Brandimarte, entrambi giovanissimi, hanno preparato una degustazione sulla tradizione della salatura e dell’antica conservazione del pescato collegata alle antiche vie Salarie che tagliano da est a ovest le colline abruzzesi verso Roma.

Nel pomeriggio della domenica, si è svolto un convegno a Villa Flajani ad Alba Adriatica dal tema “Pesca, sostenibilità e turismo contemporaneo” con uno sguardo a quelle che sono le prospettive locali ma anche nazionali di un settore spesso trascurato e vincolato da normative troppo stringenti.

Dopo i saluti della sindaca di Alba Adriatica Antonietta Casciotti e del sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale Umberto D’Annuntiis, sono intervenuti al convegno: il presidente di Aria Food Valerio Di Mattia, il presidente Flag Costa Blu Nino Bertoni, il professore Ordinario di Diritto Internazionale nella facoltà Turismo sostenibile presso l’Università degli Studi di Teramo Pietro Gargiulo, il giornalista e docente di Economia del Turismo e del Territorio Antonio Attorre, il dirigente Economia ittica Regione Abruzzo e organismo intermedio per a.d.g. feampa 21-17 Francesco Di Filippo e il componente della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia Giammarco Giovannelli. Un convegno che ha messo al centro considerazioni e riflessioni differenti sull’economa del mare con idee e progetti che mirino al rispetto e alla tutela dell’ecosistema marino partendo dal pescato fino ad arrivare al ristoratore.

La cena è si è svolta a Il Palmizio, ristorante guidato da 30 anni da Valerio Di Mattia e dalla moglie Yelena Kovalyova che lavorano da sempre solo il pesce dell’Adriatico, un punto di riferimento per chi vuole degustare il vero pescato locale. Durante la cena, Valerio ha invitato i suoi ospiti, in maniera giocosa, a provare a capire quali pesci nei piatti da lui proposti esisteranno tra 7 anni.

L’ultimo giorno il tour si è spostato a Giulianova, la città con lo sguardo sui Balcani. Prima tappa al Porto per poi dirigersi alla Chiesa di Santa Maria del Mare, poi il gruppo è salito a Giulianova alta per ammirare la città rinascimentale e in varie forme gli artisti che la rappresentano: il musicista Gaetano Braga e gli artisti Raffaello Pagliacetti e Venanzo Crocetti.

Il pranzo si è svolto presso il ristorante Aprudìa guidato dall’eclettico chef Enzo Di Pasquale che ha visto una degustazione con piatti dai sapori decisi e sorprendenti che rievocano un viaggio immaginario tra i Balcani e il Gran Sasso. La fine del pranzo è stata accompagnata dalla genziana dell’azienda Scuppoz Liquori di Campovalano.

“Come operatori siamo sempre portati a valutare le cose in maniera selettiva e specifica concentrandoci su ciò che ci riguarda  direttamente – ha detto Valerio Di Mattia – Lo sguardo del viaggiatore invece percepisce l’insieme delle cose senza dividere il paesaggio. Ecco, il nostro Cuoco di Bordo vuole riacquisire l’unità dello sguardo e rimettere insieme un territorio poco noto e spesso frammentato. Da qui la necessità di fare rete e di unire i tanti punti di forza presenti sulla nostra area di azione”.

“Ci tengo a ringraziare – ha concluso il presidente di Aria Food – tutti coloro che hanno sostenuto questo tour. Sono stati tre giorni intensi, ricchi di incontri, luoghi e persone interessanti, tutte unite dallo stesso scopo, quello di valorizzare questo territorio in tutte le sue sfumature, specie quelle meno blasonate. Aria Food è oggi un’associazione di progetto, siamo vogliosi di lavorare sul prossimo con concretezza e passione”.

L’evento, che ha visto i saluti di tutti gli amministratori locali, è stato patrocinato dai comuni di Giulianova, Tortoreto, Alba Adriatica, Martinsicuro e Corropoli e realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia, Confesercenti Teramo, Confcommercio Teramo, Gal Terreverdi Teramane e Flag Costa Blu.




I SINDACI UNISCONO L’ABRUZZO

Assemblea regionale con Antonio Decaro Presidente nazionale Anci – 20 Ottobre

Teramo, 19 ottobre 2023.  I Sindaci uniscono l’Abruzzo. I comuni protagonisti nel PNRR, nella digitalizzazione, nella valorizzazione del territorio. Parco della Scienza Via De Benedictis Teramo venerdì 20 ottobre 2023 alle ore 15:30.

Programma

Relazione introduttiva Gianguido D’Alberto – Presidente ANCI Abruzzo – Sindaco di Teramo

Presiede Rocco Micucci – Vicepresidente Anci Abruzzo – Sindaco di Rapino

Saluti

Pierluigi Biondi Sindaco di L’Aquila, Diego Ferrara Sindaco di Chieti, Carlo Masci Sindaco di Pescara, Angelo Caruso Vicepresidente nazionale UPI, Sindaco di Castel di Sangro, Vincenzo D’Ercole Coordinatore Anci Giovani Abruzzo, Sindaco di Castiglione Messer Raimondo.

Comunicazioni

• Il ruolo di Cassa Depositi e Prestiti nel sostegno alla crescita del territorio e agli investimenti pubblici

Cristian Virgili Resp. Relazioni Business Centro Italia e Tommaso Latronico Relazioni Business Centro Italia

• Oltre il 2026: come il PNRR può supportare la rivoluzione digitale nei comuni abruzzesi

Alberto Giaccari Presidenza Consiglio dei Ministri – Dipartimento Trasformazione Digitale Esperto PNRR – Coordinatore Area Sud-Est

ore 18 Conclusioni ANTONIO DECARO Presidente nazionale ANCI – Sindaco di Bari