Tutte le informazioni del momento, che giungono dal Medio Oriente, disegnano il quadro di una polveriera che sta per esplodere da un momento all’altro. Uomo instabile laggiù; ma uomo instabile in ogni luogo oramai. Le guerre in corso nel mondo non si contano più, ma la più spaventosa oramai sembra alle porte.
Tutto converge in quell’angolo di mondo dove tutto parla di sangue, di guerra, di morte, d’ogni sorta di male immaginabile ed inimmaginabile.
Tutto converge in un tempo incredibilmente vicino a quello che stiamo vivendo.
L’uomo è sempre lo stesso; un essere fluttuante tra bellezza e bruttezza, tra buono e cattivo, tra forte e fragile, tra razionale e irrazionale, tra angelico e demoniaco ma gli strumenti che ha in dotazione adesso sono terribilmente potenti e possono produrre danni irreversibili davvero.
Inutile negarlo, nell’aria tanto zolfo effuso e tanto timore diffuso per una polveriera che sta per esplodere.
Dopo averle provate tutte, per sedare questo spirito malefico non rimane che la preghiera, la più potente delle armi che chiama in causa il Padreterno, dunque, uniti in preghiera.
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