LA CARITAS CHIEDE AIUTO

Dopo il bombardamento della chiesa a Gaza

PoliticaInsieme.com, 22 ottobre 2023. Dopo l’attentato avvenuto a Gaza contro l’edificio della chiesa greco-ortodossa di San Porfirio, ACI Mena ha parlato con il direttore del Centro medico della Caritas Gaza, George Jamal Antoun, per chiedergli informazioni sul bilancio delle vittime e sui danni subiti dall’edificio.

Antoun ha confermato che questo bombardamento ha avuto come bersaglio l’edificio appartenente alla Chiesa di San Porfirio e ad essa adiacente. Il risultato è stata la caduta di 18 martiri cristiani e 10 dispersi delle 86 persone che si trovavano nell’edificio.

Antoun ha sottolineato la sua partecipazione insieme ai membri delle Chiese latina e ortodossa al salvataggio di persone sotto le macerie e al recupero di 15 corpi.

Mentre le Forze della Protezione Civile hanno ultimato i lavori sul cantiere. E ha aggiunto: “Abbiamo recuperato alcuni martiri agli angoli della strada, poiché erano stati gettati fuori dall’edificio dalla forza dell’esplosione”.

Per quanto riguarda la chiesa, che è un’antica chiesa la cui prima pietra fu posta nel V secolo, Antoun ha rivelato che più di 350 civili cristiani sfollati hanno trovato rifugio in essa e negli edifici adiacenti ad essa. Anton ha concluso il suo intervento dicendo: “Alla croce segue la risurrezione, e noi siamo i figli della risurrezione. Siamo crocifissi nella nostra patria, moriamo, in essa ritorniamo e risorgiamo. “Non ce ne andremo”, ha detto il direttore ad ACI MENA.

Il Patriarcato Latino di Gerusalemme ha lanciato un altro appello: “È un appello locale ai nostri amici di Gaza affinché forniscano tende da montare nel cortile e campi da gioco per soddisfare le esigenze. Siamo semplicemente sopraffatti e i mezzi a nostra disposizione si stanno esaurendo rapidamente e chiedo aiuto ai membri, se possono risparmiare per i loro fratelli e sorelle a Gaza”.

“Chiederemo a coloro che desiderano aiutare Gaza di inviare eventuali contributi al fondo umanitario generale e potremo stanziare nuovi fondi per soddisfare i crescenti bisogni di Gaza”, conclude l’appello.

Il Patriarcato greco-ortodosso di Gerusalemme ha diffuso invece un comunicato in cui denuncia con la massima fermezza l’attentato che ha preso di mira uno dei suoi edifici, definendolo un “crimine di guerra che non può essere ignorato”.

Pubblicato anche su Acistampa

https://www.acistampa.com/story/bombe-sulledificio-della-chiesa-di-san-porfirio-parla-il-direttore-della-caritas-gaza




VINCE L’ITALPOL

La Tombesi fa harakiri

Ortona, 22 ottobre 2023. Qualche errore difensivo, troppi gol sbagliati e un’espulsione ingenua condannano una Tombesi per larghi tratti dominante nel gioco e nelle occasioni costruite. Massimo Morena: «Difficile accettare di perdere così. Sconfitta immeritata, ma questo è lo sport, contro avversari così esperti non puoi permetterti tutti questi errori».

Si dice spesso che nello sport le squadre giovani siano costrette a pagare dazio per la loro inesperienza, specie se si trovano dinanzi avversari navigati e smaliziati. Al cospetto di giocatori come Ippoliti, Fornari, Del Ferraro e Taloni, per citarne solo alcuni, la Tombesi ha giocato per ampi tratti un’ottima partita, venendo però alla fine punita per i suoi errori. Primo tempo quasi perfetto per i padroni di casa, in vantaggio con Romagnoli (minuto 7.50) e poi sul 2-0 grazie alla rete di Zappacosta (9.38).

Al quindicesimo minuto è arrivata però la prima svolta negativa della gara ortonese: Romagnoli, già ammonito, nel tentativo di recuperare palla su Fornari ha commesso fallo al limite dell’area, raccogliendo il secondo, e peraltro giusto, cartellino giallo della sua gara. Con una rotazione già minore rispetto a quella dell’Italpol, e senza lo squalificato Iervolino, l’espulsione di Romagnoli ha ridotto ancor di più i ranghi per mister Morena, costretto nel secondo tempo a schierare per alcuni tratti anche il giovanissimo Ammirati. In superiorità numerica, l’Italpol ha accorciato le distanze con Paulinho (16.55), ma dopo poco più di 30 secondi la Tombesi ha ristabilito il doppio vantaggio grazie a Scarinci (17.32).

Poco prima di andare al riposo, un rilancio sbagliato della retroguardia ortonese ha permesso al portiere ospite Basile di imbeccare dalla sua porta Fornari che, di testa, a metà strada tra Debetio e Mambella, ha siglato il 2-3 a due secondi dall’intervallo. Nella ripresa, la Tombesi ha costruito almeno cinque nitide occasioni da gol, tutte però mancate, per imprecisione, per sfortuna (palo di Moragas) o per merito di Basile.

Spietata, invece, l’Italpol: al 3-3 di Fornari (minuto 11.00) è seguito il gran gol di Taloni, destro a giro sotto l’incrocio dei pali, per il sorpasso laziale (15.51). Una Tombesi visibilmente stanca ha tentato con generosità di raddrizzare la partita, costruendo anche l’ennesima, clamorosa occasione all’ultimo minuto, con il portiere di movimento: a porta semisguarnita, il tiro di Debetio, ancora una volta tra i migliori, è finito però sull’esterno della rete.

«Si fa veramente fatica ad accettare una sconfitta del genere – queste le parole a fine gara di mister Massimo Morena – Abbiamo giocato un primo tempo ai limiti della perfezione, il 3-1 ci sarebbe stato persino stretto, e questo nonostante la doppia ammonizione di Romagnoli, classica ingenuità giovanile di un ragazzo che ha comunque solo vent’anni e si è fatto troppo prendere dalla foga di recuperare un pallone. Mi fa arrabbiare molto di più l’errore che abbiamo commesso sul loro secondo gol, a due secondi dall’intervallo, un errore collettivo, che ha cambiato l’inerzia della gara.

Nel secondo tempo ci siamo progressivamente innervositi per i tanti errori sotto porta, un problema già messo in luce alla prima giornata: non possiamo permetterci in questa categoria di non essere concreti e di divorarci così tante occasioni, specie se abbiamo di fronte un avversario così esperto e che può sempre trovare le giocate dei singoli, come è successo per il gran gol di Taloni. Dobbiamo rialzarci subito, già sabato prossimo: è stata una sconfitta immeritata, ma questo è lo sport, siamo una squadra giovane e dobbiamo imparare dai nostri errori». 




CENTRODESTRA PUÒ ASPIRARE CON DIRITTO ALLA RICONFERMA

In Regione licenziati provvedimenti importanti. Consigliere regionale: tra le altre cose, sbloccati crediti incagliati del superbonus e approvata la legge sulla tumulazione degli animali da affezione

Vasto, 22 ottobre 2023. “Nella recente seduta del Consiglio regionale abbiamo dato altre importanti e concrete risposte a cittadini, imprese e territori, proseguendo nell’impegno per l’Abruzzo e gli abruzzesi. Un modo di operare i cui effetti si possono toccare con mano quotidianamente e che saranno certamente riconosciuti anche nel prossimo marzo quando la coalizione di centrodestra aspira con pieno diritto alla storica riconferma alla guida della Regione Abruzzo”.

Lo ha detto con fermezza il consigliere regionale della Lega Sabrina Bocchino, commentando l’intensa giornata di lavori in Consiglio regionale di martedì scorso, che ha licenziato “numerosi e produttivi provvedimenti”.

“A cominciare – spiega ancora il consigliere – da quelli per liberare una parte dei crediti incagliati del superbonus edilizio, e per supportare imprese e cittadini del nostro territorio, fino alla approvazione di una legge che, sia come Lega che a titolo personale, abbiamo fortemente voluto sulla sepoltura degli animali da affezione”.

“La Regione Abruzzo, la Lega, il Centrodestra – sottolinea ancora l’esponente del Carroccio – dall’inizio del mandato all’Emiciclo lavora per dare risposte concrete alle esigenze degli abruzzesi anche in momenti particolari e difficili per tutto il Paese. E l’ultima seduta del consiglio ne rappresenta una ulteriore testimonianza”.

“Con le modifiche legislative approvate – entra nel dettaglio dei provvedimenti Bocchino – abbiamo recepito i suggerimenti ministeriali sulle leggi dedicate allo screening di popolazione sul tumore mammario, sulla valorizzazione delle scuole di educazione musicale, sulla gestione dei corsi d’acqua, abbiamo stanziato ulteriori fondi per interventi su economia e strutture, abbiamo riconosciuto un valore importante alla cultura dell’artigianato artistico locale, in primis le realtà di Guardiagrele e Castelli, che come diciamo da sempre, al pari delle ricchezze enogastronomiche e delle tradizioni va tutelato con decisione per la preziosa valenza culturale e, soprattutto, economica che possiede”.

“Al di là di ogni considerazione, ancora una volta il Centrodestra che amministra e bene questa Regione – conclude il consigliere regionale della Lega – coeso e compatto ha messo sulla carta ed approvato provvedimenti importanti per la collettività abruzzese secondo quella che è ormai prassi di chi si prende delle responsabilità ed agisce”.




IL TESORO NASCOSTO DEL COMUNE

Trenta milioni di Imu di enti tenuti a pagare le imposte. Masci e la giunta non rispondono da mesi al M5S sull’effettivo incasso e iscrizione al ruolo di enti e aziende tenute a pagare milioni di euro di Imu.

Pescara, 22 ottobre 2023. La legge parla chiaro. ATER, Regione Abruzzo, il Demanio e gli enti che svolgono funzioni formative dietro il pagamento di un compenso sono tenuti a versare l’IMU, l’imposta sugli immobili e sui terreni edificabili, al Comune di Pescara. Il Movimento 5 Stelle da mesi chiede riscontri dell’effettiva solvenza di questi soggetti ma il Comune di Pescara e la sua partecipata Adriatica Risorse, non hanno avuto la decenza di rispondere.

“Abbiamo preso in esame gli anni dal 2016 ad oggi e i dati parlano chiaro! – commentano i consiglieri del Movimento 5 Stelle Pescara Erika Alessandrini, Paolo Sola e Massimo Di Renzo. “Stiamo parlando di quasi 30 milioni di euro accumulati considerando gli oltre 3.500 alloggi di proprietà dell’ATER, gli istituti privati paritari come Nostra Signora, Mecenate, l’Istituto Pitagora, l’Istituto Ravasco e le altre scuole religiose in cui il servizio educativo viene svolto a fronte del pagamento di una retta che ne identifica quindi il carattere commerciale. A questi si aggiungono gli oltre 30 edifici di proprietà della Regione Abruzzo che però non vengono utilizzati dall’ente proprietario per i propri fini istituzionali, ma sono in concessione ad altre società pubbliche o private e pertanto risultano sottoposte al tributo. Per esempio, il complesso sportivo delle Naiadi, i terreni edificabili come l’ex Cofa e l’ex FEA, i locali utilizzati dalla TUA come deposito degli autobus in via Aterno e la biglietteria di Corso Vittorio, più tutta una serie di appartamenti e terreni di proprietà.

Lo stesso dicasi per il Demanio, proprietaria di immobili non utilizzati direttamente per proprie finalità istituzionali e quindi sottoposte al pagamento di IMU.” Un gettito su cui il Movimento 5 Stelle vuole vedere chiaro. La rilevanza delle somme a disposizione mette in capo al Comune di Pescara, ancora sottoposto alla procedura di predissesto e conseguente riequilibrio finanziario, capacità di spesa rilevanti negli ambiti delle manutenzioni della viabilità e degli edifici pubblici, dell’assistenza a coloro che versano in difficoltà economiche, del sostegno alle famiglie bisognose di asili nido e tanto altro. Sono tecnicamente “entrate correnti” che offrono annualmente al Comune capacità di spesa che invece in questi anni non abbiamo rilevato all’interno dei gettiti previsti in bilancio.

“Vogliamo sapere dal Comune di Pescara, molto semplicemente, se questi Enti, che per legge sono tenuti a pagare, hanno assolto i loro obblighi nei confronti delle casse comunali o meno. E, in caso non fosse così, cosa sta aspettando il Comune a chiedere che queste somme vengano immediatamente pagate. Non vorremmo scoprire invece che, addirittura, questi enti non siano neppure stati iscritti nell’elenco dei soggetti sottoposti ad IMU e che pertanto il Comune abbia, per così dire, nascosto sotto il tappeto un vero e proprio tesoro”, proseguono i pentastellati.

Nel 2012 l’ATER stesso era ricorso al TAR contro la richiesta di pagamento delle imposte fino ad allora richieste per gli immobili di sua proprietà, vedendosi bocciare il ricorso. “Quei soldi sono stati incassati? E tutte le annualità successive?” incalzano i consiglieri pentastellati. “Purtroppo, ci troviamo a dover denunciare pubblicamente questa situazione perché quando si chiedono chiarimenti sull’effettiva riscossione di queste somme al Comune di Pescara e ad Adriatica Risorse si alzano le nebbie. Adriatica Risorse ci ha comunicato a maggio 2022 che questi dati non potevano essere diffusi dalla società e il Comune di Pescara, a fronte di svariate interrogazioni e ripetuti solleciti, dallo scorso luglio, ancora non ha avuto la decenza di dare una risposta. Basterebbe poco a Carlo Masci e all’assessore Seccia per fare chiarezza su questo aspetto.

Restiamo in attesa delle carte e di risposte chiare ed esaustive sui valori richiesti e su quanto regolarmente pagato. A pensar male si fa peccato, ma a volte ci si azzecca.” concludono i consiglieri pentastellati.




L’AEROPORTO D’ABRUZZO esempio da manuale di potenziale inespresso

Il Dirigente Provinciale Chieti di Azione: “Manca del tutto una visione programmatica di sviluppo e il sistema di incentivazioni risulta inefficiente. È ora di invertire la rotta”

Pescara, 22 ottobre 2023. Le porte d’Abruzzo…quasi chiuse. L’aeroporto internazionale d’Abruzzo, che funge da porta d’accesso ad una bellissima regione con peculiarità uniche a renderla davvero speciale per molteplici aspetti, invece di essere un volano per turismo e sviluppo economico rischia di diventare una splendida occasione sprecata, Il potenziale dell’aeroporto come motore economico e turistico vitale è innegabile, ma un esame critico rivela invece una serie di opportunità mancate, prestazioni deludenti e un’allarmante mancanza di visione strategica che deve invertire presto. Anzi, prestissimo. Tanti e variegati i problemi che frenano lo sviluppo del potenziale dello scalo abruzzese, a partire dalla mancanza di sviluppo infrastrutturale.

“Per un aeroporto che aspira ad attrarre sia turisti sia viaggiatori d’affari, le sue strutture terminali sono obsolete e mal equipaggiate per gestire le esigenze dei moderni viaggi aerei”, sottolinea Antonio Scaparrotta, Dirigente Provinciale Chieti di Azione. “Un altro problema significativo risiede nella connettività dell’aeroporto”, continua Scaparrotta. Se infatti l’Abruzzo vanta un ricco patrimonio culturale e un paesaggio naturale mozzafiato, l’aeroporto fatica a fornire opzioni di volo convenienti e competitive con un numero limitato di compagnie aeree e di destinazioni servite a rendere difficile per i viaggiatori l’accesso alla regione. “Questa mancanza di connettività ha un impatto negativo diretto sulle prospettive turistiche e commerciali”, continua Scaparrotta, Dopo l’addio di ITA e il collegamento con Milano, e la perdita del collegamento importantissimo con Torino, nella stagione invernale da ottobre a marzo i collegamenti scenderanno solo a sei. Si avranno Bergamo con 13 voli settimanali; Londra e Charleroi 3, Bucarest, Francoforte Hahn e Catania 2”. Incrementi di frequenze sono previsti in occasione delle festività di Natale: oltre a Ryanair, le tratte attive sono quelle per Tirana con Wizzair e Lussemburgo con Luxair, ma non basta. Perchè questa situazione? “Manca del tutto una visione programmatica di sviluppo e il sistema di incentivazioni risulta inefficiente”, è la risposta di Scaparrotta. In questo quadro, l’aeroporto di Ancona di tutta risposta fa registrare un aumento delle frequenze dei voli del 13% rispetto all’anno scorso. “L’aeroporto d’Abruzzo è un esempio da manuale di potenziale inespresso. Per sbloccare il pieno potenziale dell’Abruzzo come fiorente destinazione turistica e hub per le attività commerciali, è imperativo che la Regione faccia un cambio di passo e le prossime elezioni regionali del 2024 rappresentano un’ottima occasione per trasformare l’aeroporto in un asset vitale e di successo per l’Abruzzo e, conseguentemente, per l’intero Paese”




LA FAMIGLIA IN EUROPA con il Ministro Eugenia Maria Roccella

Al centro del dibattito, le prospettive sociali, culturali e antropologiche dentro cui è destinato e muoversi e ad essere ripensato il tessuto familiare negli anni  post pandemici

Giulianova, 22 ottobre 2023. Promosso dalla Diocesi di Teramo – Atri, dalla Federazione delle associazioni delle Famiglie cattoliche in Europa (Fafce), dall’ Ufficio Nazionale della Pastorale familiare e dalla Conferenza Episcopale d’Abruzzo e Molise, si è tenuto questa mattina, e si chiuderà nel pomeriggio, il Convegno Internazionale La famiglia in Europa tra crisi e progettualità.

Hanno aperto i lavori il saluto del Vescovo di Teramo-Atri Monsignor Lorenzo Leuzzi, del Presidente della Fondazione Piccola Opera Domenico Rega e del Sindaco di Giulianova Jwan Costantini che, ringraziando gli organizzatori e gli intervenuti, ha avuto parole di particolare attenzione per gli operatori della Piccola Opera Charitas, che al Convegno non ha solo offerto gli spazi, ma ha fornito una cornice umana e spirituale preziosa, quella della solidarietà elevata a sistema di vita, a proposta umana prima che  socio-sanitaria.

Erano presenti in sala il Questore di Teramo Carmine Soriente, il Vicario del Prefetto di Teramo Alberto Di Gaetano, il Colonnello Carmelo Grasso, i Comandanti della Compagnia e della Stazione Carabinieri di Giulianova, rispettivamente il Capitano Nicolò Morandi ed il Luogotenente Angelo Varletta.

Anna e Dionisio Ulissi, coniugi responsabili della Pastorale Familiare, hanno curato l’intervento d’apertura. Dopo di loro, Vincenzo Bassi, Presidente di Fafce, ha relazionato sull’importanza della rete familiare in una visione di crescita spirituale e di gestione delle politiche sociali europee.

Attorno alle 11, l’atteso arrivo del Ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Maria Roccella.

Il Ministro, prima di intervenire ai lavori del convegno, ha risposto alle domande dei giornalisti.

L’Onorevole ha sottolineato come l’attuale Governo attribuisca enorme importanza alla famiglia e al ruolo che essa riveste nella formazione delle giovani generazioni e nella stabilità del sistema sociale. Non è un caso, infatti, se la manovra di bilancio ha previsto investimenti per un miliardo di euro destinati a salvaguardare il benessere delle famiglie, a sostenerne le spese, a proteggerne gli equilibri relazionali ed anche economici. Gli interventi principali messi in atto intendono incoraggiare la natalità e mirano a  fronteggiare efficacemente le sostanziali difficoltà che appesantiscono il quotidiano di milioni di coppie. La famiglia, tanto forte da dover farsi carico di responsabilità cruciali, eppure così fragile sotto molteplici punti di vista. Su questa contraddizione il Governo Meloni ha deciso di intervenire, e lo sta facendo in forme non astratte ma tangibili, con misure destinate a porre la famiglia  al centro delle strategie di governo  e, di rimando, delle scelte amministrative locali.




ROSETO ART.LAB. NEL SULMONA INTERNATIONAL FILM FESTIVAL

Manifestazione cinematografica di carattere internazionale che celebra il giovane cinema di tutto il mondo, giunta alla 41esima edizione e diretta da Carlo Liberatore

Roseto degli Abruzzi, 22 ottobre 2023. Dopo poco più di un anno e mezzo di attività il progetto artistico voluto dall’Amministrazione di Roseto degli Abruzzi, in particolare dall’Assessorato alla Cultura guidato da Francesco Luciani, valica con successo i confini comunali e provinciali. La passione e la professionalità del gruppo di giovani rosetani, brillantemente diretti da Bruno Cerasi, sono state notate dalla direzione del Festival di Sulmona durante l’ultima edizione di Roseto Opera Prima, organizzata proprio da Sulmonacinema Aps. Per questo, i giovani del “Distretto di creatività cittadina” sono stati chiamati a fare parte dello staff di lavoro che supporterà gli organizzatori nel corso della nota kermesse sulmonese che si svolgerà dall’8 all’11 novembre prossimi.

“Siamo veramente orgogliosi di questo nuovo traguardo raggiunto dai ragazzi e dalle ragazze di Art.Lab. – affermano il Sindaco Mario Nugnes e l’Assessore alla Cultura Francesco Luciani – eravamo consapevoli delle potenzialità del progetto e, grazie a questo nuovo attestato di stima, viene dimostrata ulteriormente la bontà dell’iniziativa che ha portato nuovo fermento culturale nel territorio di Roseto e, a quanto pare, non solo in esso. I giovani di Art.Lab. dimostrano quotidianamente i valori della condivisione e la passione nei confronti di ogni forma di arte, dimostrando di crescere giorno dopo giorno. Questa collaborazione dimostra, inoltre, che far cooperare i due più importanti festival cinematografici regionali, Roseto Opera Prima e il Sulmona Film Festival, è stata un’ottima intuizione che già sta portando importanti frutti e, di certo, ne porterà tanti altri in futuro”.

“La nostra mission principale è quella di rinnovarci e cercare nuovi stimoli e contaminazioni per trasmetterle ai giovani – dice Bruno Cerasi – Ringraziamo l’Amministrazione Comunale e, in particolar modo, l’Assessore Francesco Luciani per aver co-creato e creduto in Roseto Art.Lab. Un progetto che ci ha visto, tra le tante cose fatte, lavorare anche durante Roseto Opera Prima, un’esperienza che ci ha permesso di entrare in contatto con una realtà giovane e stimolante come quella del Sulmona International Film Festival. Questa “convocazione” rappresenta una ulteriore dimostrazione della ottima sinergia nata in quella occasione e sono certo che quella di Sulmona sarà una bellissima e ricca esperienza per i ragazzi di Art.Lab.”.

“Siamo entusiasti di consolidare la partnership tra il Sulmona International Film Festival e il Roseto Opera Prima – aggiunge Carlo Liberatore – Due eventi che condividono la comune radice volta alla valorizzazione del cinema esordiente e alla riflessione dei nuovi linguaggi. Una collaborazione che è un passo significativo nell’ottica dell’arricchimento comune e della condivisione di nuove idee caratterizzanti. Siamo, per questo, felicissimi di accogliere a Sulmona i professionisti di Roseto Art.Lab, nella convinzione che sapranno raccontare con profonda puntualità e accuratezza i molteplici contenuti del Festival”.




PARTE BENE IL CAMPIONATO dell’Amicacci

Battuta Firenze al palacastrum

Giulianova, 22 ottobre 2023. Esordio positivo in campionato per i Campioni d’Italia in carica della Deco Metalferro Amicacci Abruzzo, che batte la Menarini Volpi Rosse Firenze con il punteggio di 56-38, davanti a un pubblico numeroso e i trofei conquistati nella stagione passata esposti al PalaCastrum.

Dopo una partenza sprint della squadra di casa con un 6-0 firmato da Barbibay, Cavagnini e Benvenuto, arriva la reazione fiorentina che trova il pareggio dalla media con Chakir che poi serve Samuele Cini nel pitturato per il vantaggio. Nel finale di primo quarto l’Amicacci si chiude in difesa e riprende il comando del match grazie alla presenza in area di Matteo Cavagnini (15-14).

Il secondo quarto prosegue sui binari dell’equilibrio con gli ospiti che restano in scia grazie alle giocate di un molto attivo Salim Chakir. La squadra di coach Di Giusto si affida all’esperienza di Marchionni e Cavagnini per conservare il vantaggio e chiudere il primo tempo con un margine rassicurante (30-23).

Al rientro dall’intervallo la Deco Metalferro mostra sul parquet una maggior continuità offensiva e prende il largo fino in doppia cifra, trascinata da un Marco Stupenengo in gran forma. Nel finale di terzo quarto arriva il canestro di Barbibay a correggere l’appoggio di Greco Brakus e quello di Boganelli a concludere una splendida azione di squadra, a spegnere le velleità di Firenze (45-29).

L’ultima frazione di gioco è in controllo per l’Amicacci, che concede spazio ai giovani, con il classe 2007 Luigi Topo che trova la soddisfazione dei suoi primi due canestri nella massima serie, prima della sirena conclusiva (56-38).

Un match che ha dato buone notizie a coach Di Giusto oltre al risultato, in particolare il pieno recupero di Marco Stupenengo dopo l’infortunio che l’ha tenuto fuori nel finale della scorsa stagione e l’ottimo inserimento nei meccanismi della squadra del giovane talento Joel Boganelli. I margini di crescita non mancano, considerata anche l’assenza di Jaylen Brown, in arrivo dall’Australia, in vista dei prossimi impegni, a cominciare dalla trasferta di Treviso in programma sabato 28 ottobre.

Tabellino

Devo Metalferro Amicacci Abruzzo: Nagle, Benvenuto 2, Marchionni 8, Blasiotti, Topo 4, Cavagnini 15 (16reb, 4rec), Stupenengo 9, Mandjam 2, Boganelli 6, Greco Brakus, Barbibay 10 (5ast). All. Di Giusto.

Volpi Rosse Menarini Firenze: Visser, Chakir 9, Caiazzo, Hosseini 4, Bassoli 8, Scandolaro 3, Pinto Reis, Oujedid, Van Trijp, Innocenti 6, Cini 8. All. Castellucci.

Serie A – Risultati 1^ giornata di andata

Girone A

UnipolSai Briantea84 Cantù – Farmacia Pellicanò Reggio Calabria 73-25

Santa Lucia Roma – Kos Group Santo Stefano 29-100

GSD Porto Torres – Montello Bergamo 61-65

Classifica (W/L):

Santo Stefano 1/0 | Cantù 1/0 | Bergamo 1/0 | Porto Torres 0/1 | Reggio Calabria 0/1 | Roma 0/1 |

Girone B

Deco Metalferro Amicacci – Menarini Volpi Rosse Firenze 56-38

Comes Boys Taranto – Crich PDM Treviso (18/11)

Riposa: Banco di Sardegna Sassari

Classifica (W/L):

Amicacci 1/0 | Firenze 0/1 | Sassari 0/0 | Treviso 0/0 | Taranto 0/0 |

Stefano D’Andreagiovanni