NASCE IL COWORKING DEL SOCIALE

Sede e postazioni per le associazioni di volontariato

Roseto degli Abruzzi, 28 ottobre 2023. Nasce a Roseto degli Abruzzi il primo “coworking del Sociale” con sede e postazioni dedicate esclusivamente alle Associazioni di Volontariato del territorio. L’Amministrazione Comunale, infatti, ha deciso di mettere a disposizione di queste ultime due stanze del primo piano della Palazzina di via Silvio Pellico, oggetto di interventi di risanamento che si sono da poco conclusi.

Nello specifico, su input dell’Assessorato al Sociale guidato da Francesco Luciani, nelle scorse ore è stato pubblicato un Avviso Pubblico per la concessione in uso, in modalità coworking e con la condivisione degli spazi, di due stanze che si trovano al primo piano della palazzina di via Silvio Pellico. L’Avviso è riservato alle Associazioni di Volontariato del territorio che abbiano, nello Statuto, finalità di accoglienza e di aiuto sociale per categorie particolari (ad esempio malati oncologici, disabili, vittime di violenza, profughi), per il raggiungimento delle finalità della Legge 328/2000 nonché dell’articolo 118 della Costituzione Italiana.

La concessione avrà durata triennale e, a partire dalla data di assegnazione e la “disponibilità d’uso” dei suddetti locali è consentita unicamente per le attività funzionali alla realizzazione delle attività dichiarate dall’Associazione assegnataria e nello Statuto della stessa.

Fino alle ore 12.00 del prossimo 15 novembre sarà possibile presentare la propria manifestazione d’interesse per ottenere la concessione in uso in coworking delle stanze messe a disposizione. La richiesta, contenente tutta la documentazione richiesta, dovrà essere fatta pervenire all’Amministrazione entro e non oltre la scadenza indicata esclusivamente tramite posta elettronica certificata all’indirizzo: protocollogenerale@pec.comune.roseto.te.it.

Tutte le informazioni necessarie, la documentazione e l’avviso sono a disposizione sul Sito istituzionale del Comune.

“Probabilmente si tratta del primo coworking dedicato unicamente al Sociale che nasce in Italia e la sua prossima apertura rappresenta di un altro importante passo verso le necessità delle Associazioni di Volontariato Rosetane – affermano il Sindaco Mario Nugnes e l’Assessore al Sociale Francesco Luciani – Fondamentale è stata la scelta di utilizzare lo stile lavorativo del coworking che prevede la condivisione degli spazi permettendo, allo stesso tempo, di mantenere la propria attività indipendente grazie ad una turnazione ben precisa. Questo metodo permetterà di favorire la collaborazione, il confronto e il supporto reciproco tra le tante realtà del Terzo Settore che lavorano quotidianamente sul nostro territorio. Ci piace sottolineare, infine, il ritorno nella disponibilità del Comune dei locali della Palazzina di Via Silvio Pellico, spazi che saranno utilizzati, come in questo caso, per servizi in favore della nostra comunità”.




UNA DICHIARAZIONE D’AMORE…

… in un posto unico al mondo

Torrevecchia Teatina, 28 ottobre 2023. Sabato 28 ottobre, Michael ha dichiarato il suo amore a Tiziana, mettendosi in ginocchio davanti a lei e chiedendole di sposarla, procedendo alla consegna del dono del fatidico e prezioso anello a sancire l’unione.

Momento di sorpresa per tutti i presenti, che non erano stati precedentemente avvisati e che hanno manifestato apertamente la loro commozione.

Fin qui, nulla di speciale.

Se non che la vicenda si sia svolta nella sala dell’amore aereo del Museo della Lettera d’Amore, museo unico al mondo, in cui era in corso la celebrazione della consegna ufficiale da patte della famiglia Perla di un epistolario d’amore. Il Sindaco, dottor Francesco Seccia, forse non a caso di professione cardiologo, è stato particolarmente colpito dall’avvenimento e ha espresso la volontà che questa notizia debba essere diffusa, affinché possa costituire un modo per recuperare un po’ di quell’umanità che stiamo tutti perdendo, nell’assistere ai turpi avvenimenti che accadono attorno a noi.

La famiglia Perla, composta dalla madre Luigia Gianfrancesco e dai tre figli, di cui due residenti in Germania, si è riunita per l’occasione, ritrovandosi tutta insieme a Torrevecchia Teatina, in Abruzzo, dove sarà custodito, nel Museo, l’epistolario, tutto da leggere, tra Gina e Gino (Luigi Perla), in cui si possono rintracciare frasi bellissime come questa: “La felicità è nel rendere ed io vorrei tutto donarti. Donarti tutto ciò che è mio, i miei pensieri, i miei sogni, il mio lavoro, le mie aspirazioni, il mio corpo, la mia vita. Una cosa a volte mi preoccupa: di riuscire sempre a dimostrarti questo mio AMORE senza mai disturbare la felicità che dovrebbe derivarne”. 




PICK POCKET

Opening Sabato 28 Ottobre 2023  ore 18. Teatro Michetti 29.10.2023 – 30.12.2023. A cura di Massimiliano Scuderi da un’idea di Renata Lucas, organizzato da Fondazione Zimei  

Pescara, 28 ottobre 2023. La Fondazione Zimei, nell’ambito del suo nuovo progetto Someplace Sometime dedicato al rapporto tra arte e spazio pubblico, è lieta di presentare la mostra PickPocket, curata da Massimiliano Scuderi.

L’occasione vede coinvolti 18 artisti internazionali nella riattivazione dello spazio del Teatro Michetti.  Il progetto, nato in collaborazione con il Comune di Pescara, è ispirato liberamente ad un film del ‘59 di Robert Bresson e nasce da una suggestione dell’artista Renata Lucas.

Nel film, il personaggio principale è un giovane che mette alla prova in vari modi la sua abilità nel trafugare i portafogli dei malcapitati nella metro di Parigi, affinando la tecnica giorno dopo giorno.

L’opera di Bresson sembra essere la metafora più calzante nell’interpretazione della creatività contemporanea, sempre in bilico tra radicalismo e soggettività, da una parte, e l’idea di limite dall’altra, di ciò che è intoccabile.

Impossessarsi di qualcosa è, infatti, strettamente connesso alla condizione esistenziale della perdita e della mancanza, come facce della stessa medaglia. Questa logica disgregativa è il fondamento delle avanguardie del Novecento.

La mostra è costituita da atteggiamenti e processualità artistiche differenti che spaziano all’interno di questi poli concettuali; la realtà viene fagocitata e restituita in una conformazione nuova, per un nuovo fondamento, creando i presupposti per un modello che inizia con una messa in scena.

Il teatro viene così riattivato come contesto specifico per una grande scultura sociale in cui tutti i partecipanti vengono coinvolti.

Gli artisti invitati:

Leyla Aydoslu _ Gaëlle Choisne _ Adriano Costa

Caterina De Nicola _ Claire Fontaine _ Jana Ilková

Invernomuto _ Francesco João _Renata Lucas

Marco Pio Mucci _ Valerio Nicolai _ Berenice Olmedo

Aronne Pleuteri _ Ser Serpas _ Martin Soto Climent

Andréa Spartà _ Santo Tolone_ Luca Vitone




O LA GUERRA O LAVARSI LE MANI

Il mondo che non conosce Perdono

Dal mondo ebraico, e da uno dei suoi massimi esponenti in Italia, arriva la presa di distanza, netta nei toni e chiara nella sostanza, dal Pontefice: la guerra è un brutto affare, ma a volte è bene che uno perda e l’altro vinca

https://www.ilfoglio.it/esteri/2023/10/27/news/il-rabbino-di-segni-manda-un-messaggio-al-papa-no-a-equidistanze-inopportune-5843244/

Sempre nel solito solco certi rappresentanti del mondo ebraico, come se non conoscessero Gesù Cristo. Lo conoscono bene e fanno sempre finta di non capire, non sapere … non riconoscere. Chiedono a Papa Francesco di rinnegarlo: tutto grottesco se non fosse per il sangue delle vittime che scorre sempre … e laggiù in Palestina ogni istante che passa.

C’è chi chiede di prende posizione per la guerra e per il supplizio ma c’è anche chi si lava le mani come Ponzio Pilato. All’ONU anche il voto italiano si è limitato all’astensione, astensione giustificata dal Governo e dal suo primo ministro che, così facendo, oltremodo rinnegano la verità della nostra costituzione.

https://www.avvenire.it/attualita/pagine/tajani

Tralasciando la questione del mondo ebraico, inutile confermare che il nostro è uno dei momenti più bassi mai raggiunti dalla politica italiana; parliamo di quella miseria di politica che si vede ancora e che rimane ovviamente.

Cosa fare? Intanto smetterla, ognuno per proprio conto, con l’ossessione della piazza per la guerra, per il sangue e per la morte, dando inizio, invece, alle inesauribili celebrazioni per chiedere perdono al Padreterno. 

NM




CONSIGLIERI COMUNALI EMERITI

Eletta la nuova dirigenza dell’associazione nazionale

L’Aquila, 28 ottobre 2023. Lo scorso 26 ottobre 2023 si è riunita in videoconferenza l’Assemblea generale dell’Associazione Nazionale tra le Associazioni dei Consiglieri Comunali Emeriti, cui aderiscono le città di Verona, Padova, Assisi, L’Aquila e Marcianise (Caserta). I soci hanno espresso il ringraziamento al presidente uscente Giuliano Comparozzi per il lavoro svolto.

Su proposta dello stesso è stato eletto all’unanimità alla Presidenza nazionale Silvano Zavetti, attuale Presidente dell’Associazione di Verona. Inoltre, sono state eletti tutti gli altri colleghi nelle cariche previste dallo statuto, come da elenco allegato. È stato infine deliberato di trasferire la sede della Segreteria dell’associazione presso la sede dell’Associazione dei Consiglieri Emeriti del Comune di Verona.

Le associazioni consiglieri emeriti si pongono lo scopo di mantenere vivo il rapporto esistito ai tempi della loro attività di consiglieri comunali. Ma si propongono anche altri scopi come ricerche storiche, approfondimenti, promozione di bandi per proposte sul miglioramento della vita nelle città e quant’altro che possa avvicinare sempre di più la cittadinanza alla primaria istituzione democratica quale è il Comune.

Il Presidente Zavetti ha affermato la volontà di promuovere la nascita di associazioni similari nei vari comuni, in primis contattando l’ANCI, ritenendo che l’Associazione Consiglieri Emeriti abbia tutti i titoli per essere inserita nel vasto mondo dell’associazione dei comuni come continuazione, ovviamente in forma molto diversa e sul piano strettamente culturale, della esaltante esperienza di consigliere comunale.




LA GRATITUDINE AGLI OPERATORI SANITARI E AI VOLONTARI

Grande partecipazione alla serata organizzata dall’Amministrazione Comunale per quelli che hanno collaborato durante la pandemia e l’emergenza ucraina. In segno di stima e riconoscenza, consegnate a ciascuno le pergamene di ringraziamento.

Giulianova, 28 ottobre 2023. È stata un’iniziativa doverosa, che ha ricevuto un’adesione entusiasta e massiccia. La serata organizzata ieri sera al Kursaal dall’ Amministrazione Comunale per ringraziare gli operatori sanitari e i volontari che hanno prestato tempo e cuore durante la pandemia da Covid 19 e nell’accoglienza dei cittadini ucraini, si è svolta con successo, in un clima di condivisione e d’amicizia.

Dopo l’evento della scorsa primavera, che ha visto protagoniste le associazioni del Centro Operativo Comunale, ieri sera è stata la volta degli operatori sanitari e dei volontari, amministrativi e no. Ad accoglierli in sala, il Sindaco Jwan Costantini, il Vicesindaco Lidia Albani, il capogruppo consiliare Paolo Vasanella, il direttore della Asl di Teramo Maurizio Brucchi. Ha moderato la serata il giornalista Walter De Berardinis.

Prima degli interventi e della consegna delle pergamene, il concerto curato dall’ Associazione I Sinfonici, con il maestro Sergio Piccone Stella ed il violoncellista Antonio D’ Antonio, che hanno eseguito, applauditissimi, musiche di Liszt, Braga, Elgar e Saint-Saens.

Dal Sindaco Costantini, dal Vicesindaco Albani, dal Presidente Emerito del Consiglio Comunale Vasanella e dal direttore Brucchi,  non solo parole di grande apprezzamento, ma discorsi che hanno ripercorso i giorni cruciali, sottolineando particolari e suscitando riflessioni che sono andate al di là del volontariato e del dovere civile. Generosità, costanza, pazienza: sono queste le doti umane degli oltre 400 cittadini che gratuitamente, ciascuno a suo modo, si sono impegnati perché l’ “andrà tutto bene” non fosse un auspicio, ma un risultato raggiunto.




PULIAMO IL MONDO

Gli studenti della scuola confermano il loro impegno per l’ambiente

Fossacesia, 28 ottobre 2023. Grande e appassionata partecipazione degli studenti delle classi seconde della Scuola Secondaria di Primo grado dell’Istituto Comprensivo di Fossacesia alla manifestazione Puliamo il Mondo, giornata di volontariato ambientale organizzata da Legambiente Abruzzo con il patrocinio di Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, del Comune di Fossacesia, della società EcoLan di Lanciano e dai Lions Club di Lanciano, e svoltasi nell’area monumentale di San Giovanni in Venere. Presenti all’evento, il sindaco Enrico Di Giuseppantonio, gli assessori Maura Sgrignuoli e Umberto Petrosemolo, il presidente regionale di Legambiente, Giuseppe Di Marco, il presidente della Eco.Lan Lanciano, Massimo Ranieri, il presidente dei Lions Club di Lanciano, Nicola Scaricaciottoli, Paola Marrollo presidente di Legambiente di Lanciano, volontari  della Protezione Civile e Ispettori Ambientali. 

“Siamo contenti e soddisfatti di aver visto una così nutrita presenza da parte della scuola ed esponenti del mondo dell’associazionismo – ha detto Il sindaco Di Giuseppantonio nel confronto con gli studenti ed insegnanti-. Sono momenti che ci incoraggiano ad andare avanti per dedicarci alla cura del bene comune e a favore della tutela dell’ambiente. L’iniziativa è la dimostrazione concreta di come ognuno possa fare qualcosa per contribuire a creare un mondo migliore, e allo stesso tempo per sensibilizzare con l’esempio il prossimo su una tematica fondamentale come il rispetto dell’ambiente. Un grazie enorme a tutti”.

Dal canto suo, l’assessore all’Ambiente, Petrosemolo, ha sottolineato come “sia stata una mattina che gli studenti non solo hanno dedicato alla caccia al rifiuto, ma hanno confermato il loro impegno sul fronte dell’ecologia e delle buone pratiche ambientali. Comprendere fin da piccoli il valore del bene comune e prendersene cura senza danneggiarlo o sporcarlo, rappresenta un patrimonio culturale indispensabile per una comunità che vuole guardare a un futuro migliore”.




GOVERNO MELONI: IL MOMENTO DELLE SCELTE

di Maurizio Cotta

PoliticaInsieme.com, 28 ottobre 2023. Passato un anno dall’insediamento del governo Meloni e con la prospettiva ripetutamente dichiarata dalla sua Presidente che questo debba essere un governo di legislatura, è sempre più importante portare la riflessione sulle scelte più serie che l’esecutivo dovrebbe fare. Diciamo subito che in una prospettiva non di parte, ma del paese, la durata del governo (di questo o di un altro) per una intera legislatura è di per sè un dato positivo. Un governo che abbia davanti una prospettiva di medio termine può affrontare i problemi del paese (che non mancano) con

maggiore tranquillità e serietà. Ma la durata è solo una prima condizione: un governo che si trascinasse nell’inerzia e senza compiere scelte importanti per cinque anni si trasformerebbe in un netto pregiudizio per il paese, che vedrebbe i suoi problemi incancrenirsi. Ancor più se facesse scelte sbagliate.

Quali sono allora le scelte importanti che il governo Meloni si trova davanti? In estrema sintesi direi scelta europea e scelta interna di politica economica. Sul piano europeo, in un momento estremamente critico a livello internazionale e quando l’Unione Europea deve affrontare sfide importanti che toccano in profondità il suo “stare nel mondo” (sostegno all’Ucraina, crisi mediorientale, rapporti con la Cina, risorse per affrontare la sfida climatica, inflazione e gestione dell’economia), il governo Meloni deve decidere con chiarezza da che parte stare.

Le elezioni polacche con la sconfitta del partito conservatore PIS e la probabile formazione di un governo di centro europeista e a trazione Partito Popolare Europeo indicano che la prospettiva di una Commissione Europea orientata verso la destra sovranista dopo le elezioni se mai aveva avuto una qualche remota possibilità oggi è sicuramente esclusa. Meloni deve allora decidere se seguire in Europa la “logica di partito” (e dunque rimanere strettamente legata al Partito conservatore europeo le cui forze principali resteranno ai margini delle coalizioni UE) o se seguire una più saggia “logica di governo” che chiede all’Italia di stare in una maggioranza europea a guida Partito

Popolare che conterrà i liberali di Macron e probabilmente anche il partito socialista europeo.

In questo caso l’Italia potrà giocare un ruolo attivo insieme ai due grandi paesi – Francia e Germania – che sono più rilevanti per molti degli interessi italiani (in materia di immigrazione irregolare, e di politiche economiche e di bilancio). Qualche segno in questa direzione Meloni lo sta dando nonostante l’azione contraria del suo partner di governo, la Lega, ma occorre più coraggio, per esempio chiudendo finalmente con la ratifica la partita del Meccanismo Europeo di Stabilità (MES) per poter poi operare più liberamente e in modo cooperativo sugli altri dossier aperti (come la revisione del Patto di Stabilità e Crescita e i programmi per i migranti) sui quali i partiti sovranisti europei non ci daranno nessun aiuto. L’Italia ha bisogno dell’Europa, ma anche l’Europa ha bisogno di una Italia pronta a giocare un ruolo positivo e cooperativo: questa dovrebbe essere la bussola per il governo.

Ma anche sul piano interno ci sono scelte importanti da fare. Qui il tema, peraltro di lunga data e che anche governi precedenti di diverso colore non hanno mai seriamente affrontato, è quello della crescita economica troppo lenta dell’Italia e in stretto collegamento con essa del peso del debito pubblico e dei suoi costi. Finora il governo Meloni ha mostrato, nelle due prime manovre di bilancio, da un lato una certa prudenza complessiva rinunciando anche a qualche cavallo di battaglia tipico della destra (come le demagogie leghiste in materia pensionistica e di flat tax) per

non incorrere nelle critiche dell’Europa e negli strali dei mercati finanziari, dall’altro ha cercato di venire incontro a qualche domanda del suo elettorato come con il taglio del cuneo fiscale, e qualche aiuto alle famiglie con figli.

Per lo più si è trattato di interventi temporanei (e a debito) e poco suscettibili di incidere sui problemi fondamentali del paese. Mancano invece anche se solo in termini di prospettiva le indicazioni di interventi più strutturali e di lunga portata per ridurre i deficit del paese in materia di investimenti nei settori tecnologicamente avanzati, nella ricerca. O per liberalizzare ambiti dove prosperano rendite monopolistiche. Il PNRR darà un contributo se sarà positivamente condotto a termine. Ma un governo di legislatura deve esprimere con chiarezza una linea di fondo e non limitarsi al cabotaggio dei piccoli interventi a pioggia. Spetta anche alle opposizioni incalzare senza sconti il governo Meloni con proposte che siano all’altezza dei problemi del paese.




LICENZIAMENTO DI 32 LAVORATORI

Iscot Italia Spa ritiri immediatamente la procedura

Lanciano, 28 ottobre 2023. Come un fulmine a ciel sereno, senza alcun confronto sindacale, la ISCOT ITALIA S.p.A. ha comunicato alle OOSS l’apertura della procedura di licenziamento collettivo di 32 lavoratori ai sensi ex artt. 4 e 24 della legge 23 luglio 1991 n 223.

Avrà effetto in data 30 novembre 2023 a causa della comunicazione di interruzione dell’appalto, da parte della committente, relativo ai servizi di movimentazione mezzi di raccolta (MDR) presso lo stabilimento Stellantis di Atessa (ex SEVEL).

La ISCOT sostiene che tale procedura si è resa necessaria per l’impossibilità di ricollocare il personale sugli altri appalti in essere nello stabilimento e perché non avendo potuto partecipare alla gara di aggiudicazione del nuovo appalto non può conoscere quale sarà effettivamente il perimetro del nuovo contratto per applicare l’articolo n. 4 del CCNL Multiservizi che consente il passaggio del personale al nuovo aggiudicatario.

Faremo richiesta di esame congiunto atto all’espletamento della procedura per salvaguardare i livelli occupazionali anche se riteniamo inaccettabile che non vi sia stato nessun confronto sindacale in merito e chiediamo il ritiro immediato della procedura con il coinvolgimento di Stellantis che garantisca il passaggio alla nuova aggiudicante di tutti i lavoratori con garanzie di parità di condizioni economiche e normative previste dal CCNL.

L’USB è pronta a mettere in campo tutti gli strumenti a disposizione per tutelare i lavoratori, iscritti e non, che da alcuni anni subiscono una condizione lavorativa e retributiva penalizzante dovuta ai tagli dei costi praticati dalla Stellantis.

Molti lavoratori delle aziende in appalto, tra questi anche quelli della ISCOT, si sono visti ridurre orari lavorativi settimanali e hanno subito il costante ricorso agli ammortizzatori sociali che, unitamente all’inflazione a due cifre, ha falcidiato le loro retribuzioni.

Non si specula sulla pelle dei lavoratori e sia la ISCOT che Stellantis devono farsi carico del problema che rischia di lasciare in mezzo alla strada non solo i 32 lavoratori ma anche le loro famiglie.

Le istituzioni e la politica devono aprire gli occhi e mettere fine a questi perversi meccanismi che garantiscono risparmi e maggior efficienza alle aziende ma schiacciano i lavoratori che pagano sempre il prezzo più alto.

USB Lavoro Privato Chieti/Pescara




VELA, ROLEX MIDDLE SEA RACE 2023

Il campione abruzzese Luigi Masturzo primo di categoria su BeWild

Pescara, 28 ottobre 2023. Il timoniere stratega Luigi “Gigi” Masturzo del Circolo Nautico Pescara 2018 brilla nella 44esima edizione della regata internazionale Rolex Middle Sea Race. A bordo di BeWild dell’armatore Renzo Grottesi è arrivato primo di categoria (ORC gruppo 4) in questa mitica competizione organizzata dal Royal Malta Yacht Club che ha visto comunque sventolare sul podio di Malta il Tricolore con il primo posto di Bullit.

Bene anche l’armatore Gianni Di Vincenzo (sempre CNP2018) che con la sua Lisa R si è classificato secondo di categoria IRC gruppo 3 e 17esimo in overall.

E’ stata una regata molto tecnica, che ha obbligato gli equipaggi ad adattarsi a condizioni molto differenti tra loro, dalla bolina con vento forte alla bonaccia, passando da alcune fasi di lasco molto veloci. Particolare non da poco, è stata anche una regata di grandi soddisfazioni per la vela italiana. Gigi Masturzo ha ricoperto il ruolo di timoniere e tattico su BeWild, il pluridecorato Swan 42 dell’armatore marchigiano Grottesi.  “La Middle Sea mi è sfuggita per la terza volta, ma non mollo”, ci racconta il campione consapevole dell’ottimo risultato ma anche con un po’ di rammarico per quanto è sfumato nell’ultimo tratto a causa di un improvviso crollo del vento dopo aver girato la Sicilia.

Masturzo, originario di Ortona, nello scorso mese di maggio con la stessa imbarcazione e lo stesso equipaggio ha vinto anche il Campionato europeo assoluto ORC. Una serie di soddisfazioni e fiducia nel team di BeWild con il quale partecipa assiduamente alle più importanti regate del mondo. “E’stata un’edizione complicata – spiega Masturzo – perché la regata ha presentato moltissimi scenari meteo, e alcune fasi sono state tutte da inventare, al di là delle previsioni, come d’altronde accade nel mondo della vela. Eravamo primi fino al passaggio di Pantelleria, posizione mantenuta fino a metà strada nell’ultimo lato da Lampedusa verso Malta, ma poi l’arrivo di un piccolo ciclone ha portato il calo netto del vento in tutta quella zona del Mediterraneo. Torniamo a casa con la vittoria in ORC gruppo 4, il secondo posto in IRC gruppo 4 e il 28esimo posto su tutti in tempo compensato, ma soprattutto con la positiva sensazione di aver fatto una regata di grandissima qualità e la delusione per non aver potuto centrare l’obiettivo. Ci riproveremo il prossimo anno”.

La Middle Sea Race è una delle più emblematiche regate d’altura del Mediterraneo il cui percorso di 630 miglia consiste nel periplo della Sicilia in senso antiorario, con partenza e arrivo dal maestoso porto di La Valletta. Dopo il tradizionale colpo di cannone dalla Saluting Battery sui bastioni orientali la rotta prosegue il percorso transitando per lo Stretto di Messina, lasciando a sinistra le isole di Stromboli, Favignana, Pantelleria e Lampedusa, per fare ritorno a Malta. La flotta quest’anno è stata composta da 110 barche, suddivise in 6 gruppi, con 1000 velisti provenienti da tutto il mondo.