FEBAR 2.0 il festival delle birre artigianali

Grande successo di pubblico per la prima edizione

Torrevecchia Teatina, 8 ottobre 2023. Bilancio positivo per la prima edizione di Febar 2.0, il festival delle birre artigianali che lo scorso fine settimana ha animato Palazzo Ducale Valignani di Torrevecchia Teatina (Chieti). L’iniziativa, ideata e organizzata dal birrificio Birra Deb’s, in collaborazione con Slow Food Chieti e Unionbirrai, con il patrocinio del Comune di Torrevecchia Teatina, ha conquistato un grande successo di pubblico. I partecipanti hanno apprezzato il format dedicato non solo alle birre prodotte da birrifici abruzzesi, ma anche la valorizzazione dei prodotti locali e la possibilità di visitare i musei cittadini. Molto graditi anche i laboratori con il mastro birraio. 

E a una settimana dalla prima edizione, si lavora già in vista della prossima, che sarà caratterizzata da ulteriori novità, come rivela Debora Franceschelli, proprietaria di Birra Deb’s e organizzatrice di Febar 2.0. «I miei ringraziamenti vanno a Raniero D’Eusebio per la logistica e l’ideazione del progetto e a tutta l’amministrazione comunale, sindaco e vicesindaco in primis, comandante della polizia locale, senza dimenticare Vittorio il custode, sempre presente, disponibile e pronto ad accoglierci a qualsiasi orario. Grazie al mio staff, che si è prodigato a tutte le ore per qualsiasi richiesta, ai volontari di Slow Food che hanno mostrato collaborazione e senso di responsabilità, in particolare Aldo, Daniele, Marco e Davide per la partecipazione e il supporto che ha dato ai laboratori di degustazione di birra e presidi Slow Food. Ringrazio tutte le persone che hanno creduto nell’evento e hanno partecipato alle tre serate. Ringrazio il Sigaro Toscano, che nonostante gli impegni già presi si è svincolato e ha dato la sua partecipazione con la promessa che nella prossima edizione ci saranno anche laboratori ad hoc».

E nell’edizione 2023 del festival delle birre artigianali, aumenteranno i laboratori serali, viste le tante richieste di partecipazione che non si è riusciti a soddisfare. «Il mio ringraziamento – dice Ivano Trugli (coordinatore dei laboratori), degustatore Unionbirrai e docente Assosomelier – a tutte le persone che hanno reso possibile l’ottima riuscita dei tre laboratori. Grazie alla mia famiglia per il supporto, a Carlo Paolini, referente regionale Unionbirrai, ad Andrea Marcotullio, degustatore Unionbirrai e sommelier, e a Davide Di Credico di Slow Food. Visto l’enorme successo delle tre serate, stiamo valutando l’opportunità di raddoppiare gli appuntamenti serali».

Grande soddisfazione per la riuscita del festival anche da parte del sindaco di Torrevecchia Teatina, Francesco Seccia: «Non avevo dubbi sulla bontà della manifestazione, che ben si è inserita nell’atmosfera del nostro paese. La grande partecipazione nelle tre serate è andata oltre le più rosee previsioni. L’aspetto organizzativo ha funzionato a dovere, ma per le future edizioni sarà ulteriormente migliorato, data la grande affluenza. Siamo soddisfatti in quanto siamo riusciti a offrire la possibilità di passare tre tranquille serate immersi nella cornice di Parco Valignani, degustando birra artigianale e specialità enogastronomiche al suono di un ottimo intrattenimento musicale. A ciò si è aggiunta la possibilità di visitare i nostri due musei».




AL VIA LA STAGIONE DI PROSA

Musica e cinema 2023/2024 del Teatro Talia. Su il sipario domenica 26 novembre alle 18:00 con il concerto dei Regina The Real Queen Experience

Tagliacozzo, 8 ottobre 2023 – Riprendono le attività del Teatro Talia di Tagliacozzo, con la nuova stagione composta da 10 appuntamenti tra prosa, musica e cinema. La gestione, anche per l’annualità 2023/2024, è stata confermata all’Associazione Meta APS così come la direzione artistica del cartellone, affidata al compositore abruzzese M° Patrizio Maria D’Artista.

La nuova stagione prenderà il via domenica 26 novembre alle ore 18:00, con il concerto Regina The Real Queen Experience, uno show che propone al pubblico un ventaglio di brani che va dalla prima “epoca Queen”, passando dalla più famosa esibizione al Wembley Stadium del 1986, sino agli ultimi brani mai eseguiti dal vivo dalla leggendaria band; si proseguirà domenica 17 dicembre alle ore 18:00, quando il Teatro Talia ospiterà un grande nome del panorama teatrale e cinematografico nazionale come quello di Leo Gullotta, accompagnato da Fabio Grossi nello spettacolo In ogni vita la pioggia deve cadere, una produzione Teatro Stabile d’Abruzzo, Stefano Francioni Produzioni e Argot Produzioni, che con la regia di Fabio Grossi accompagnerà il pubblico in una storia che parla d’amore, umanità, verità e condivisione.

Sabato 30 dicembre alle ore 18:00 e in replica alle ore 21:00 si consolideranno i legami territoriali ospitando Seven Arts Theatre Studio con la sua produzione Sister Act, musical basato sull’omonimo film del 1992 con Whoopi Goldberg, che interpreta Deloris Van Cartier, una scatenata cantante di night club che, per una sfortunata coincidenza, diventa scomoda testimone di un omicidio e per questo viene nascosta in un convento dove veste i panni “e la voce” di Suor Maria Claretta. L’anno nuovo inizierà ospitando il 14 gennaio alle ore 18:00 un altro grande nome del panorama teatrale e cinematografico nazionale come quello di Enzo De Caro che traporterà il pubblico in un divertentissimo spettacolo di Peppino De Filippo tutto giocato su una serie di eventi paradossali ed esilaranti con protagonisti il commendador Savastano e il giovane gobbuto Sammaria: Non è vero ma ci credo, una produzione I Due della Città del Sole con la regia di Leo Muscato. Gennaio sarà anche il mese che vedrà il ritorno del cinema al Teatro Talia con la proiezione di La stranezza domenica 28 gennaio alle ore 18:00, quando con la regia di Roberto Andò e alla bravura di interpreti quali Toni Servillo, Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Donatella Finocchiaro, Luigi Lo Cascio, e Galatea Ranzi, il pubblico potrà scoprire da dove nacque l’ispirazione di Pirandello per il suo Sei personaggi in cerca di autore.

La stagione proseguirà domenica 4 febbraio alle ore 18:00 con Ciao Lucio – Omaggio a Lucio Dalla, concerto che esalta le melodie e i testi, ma soprattutto la teatralità e l’anima del celebre artista, attraverso la a naturale somiglianza fisica e vocale del cantante, la cura e la rivisitazione degli arrangiamenti, racconti e aneddoti, che danno vita ad uno spettacolo unico ed indimenticabile. Successivamente il Talia ospiterà, domenica 18 febbraio alle ore 18:00, Francesca Chillemi e Kabir Tavani con Il Giocattolaio, con la regia di Enrico Zaccheo per una produzione di Stefano Francioni Produzioni e Sava’ Produzioni Creative che racconta la storia di un serial killer che non uccide ma trasforma le donne in bambole viventi, e del suo incontro con una donna che cambierà le carte in tavola.

Domenica 3 marzo alle ore 18:00 il teatro Talia ospiterà in scena Melania Giglio che con la sue straordinarie capacità interpretative e la sua voce darà vita a Edith Piaf – L’usignolo non canta più, con la regia di Daniele Salvo: una produzione Bistremila attraverso cui il pubblico potrà ripercorre i giorni che precedettero la storica esibizione sul palco dell’Olympia, dalla fine del 1960 alla primavera del 1961 in un racconto arricchito da canzoni dal vivo che omaggia una delle più belle e strazianti voci della canzone moderna. Domenica 24 marzo alle ore 18:00 sarà la volta dello spettacolo Stalio&Olio, una produzione Teatro Stabile d’Abruzzo con Francesco Perrotta e Claudio Insegno che firma anche la regia di uno spettacolo che omaggia Stan Laurel e Oliver Hardy, non semplici attori comici ma inventori della risata. La stagione di prosa musica e cinema chiuderà domenica 14 aprile alle ore 18:00 con l’omaggio di Mario Martone all’indimenticabile Massimo Troisi: Laggiù qualcuno mi ama, il documentario biografico su Troisi che si fa un percorso nella sua carriera di attore e di regista ma anche in quella di uomo con il suo carattere schivo ma estremamente sensibile.

«È con grande entusiasmo che vi presentiamo la nuova stagione teatrale di prosa, musica e cinema 2023-2024 del teatro Talia di Tagliacozzo. Dieci appuntamenti organizzati e promossi, per il terzo anno consecutivo, da Meta Aps, un’iniziativa resa possibile grazie alla collaborazione con il Comune di Tagliacozzo, guidato dal sindaco Vincenzo Giovagnorio e dall’assessore alla cultura Chiara Nanni, con il sostegno dei quali abbiamo lavorato con passione e impegno per garantire un’offerta culturale di qualità.” dichiara il Dir. Artistico Patrizio Maria D’Artista, che prosegue “Con soddisfazione e orgoglio negli ultimi anni abbiamo potuto osservare il teatro Talia rinvigorirsi e accrescere sempre più la sua capacità attrattiva: l’arte sta dimostrando ancora una volta il suo potere di unire le persone e di dare voce alle molte sfaccettature della vita. Il nostro augurio è che questa stagione vi ispiri, vi emozioni e vi riempia di meraviglia».

Gli abbonamenti della stagione 2023/24 del Teatro Talia saranno in vendita presso l’info point nel Palazzo Municipale a partire da sabato 7 ottobre 2023 (orari di apertura biglietteria info-point: dal lunedì alla domenica dalle 10:00 alle 12:30. Il venerdì e sabato è prevista anche un’ apertura pomeridiana dalle 17:00 alle 19:00). Sarà sempre possibile acquistare i biglietti online sui-ticket. L’abbonamento è acquistabile presso l’info-point e comporta l’acquisto di 10 spettacoli, di cui 6 di prosa, 2 di cinema e 2 di musica. Per i biglietti singoli, in vendita dal 3 novembre 2023, relativi agli spettacoli di Prosa e Musica il costo varia da € 14 ad € 20 + DIP. Per i biglietti singoli relativi alle proiezioni cinematografiche, il costo è di € 5 per ogni settore di posti. I ridotti sono accordati per over 65 e associazioni convenzionate. Per gli studenti ed i ragazzi fino ai 25 anni la tariffa unica per Prosa e Musica è di € 10.

Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti sia online che presso il Botteghino del Teatro. Per informazioni contattare il numero 329 9339837, collegarsi ai canali social del teatro o al sito www.teatrotalia.com, oppure scrivere una mail all’indirizzo info@teatrotalia.com.




LO SPAZIO NOBELPERLAPACE PER VAJONTS23

Nella lettura di Gentilucci si intrecciano le storie della frana della diga e del sisma aquilano

L’Aquila, 8 ottobre 2023. A sessanta anni dalla caduta della frana del Vajont che costò la vita a 2000 persone, anche il nostro territorio partecipa al ricordo della tragedia unendosi ad un coro che supera i confini dell’Italia e raccoglie oltre 100 teatri, fra grandi palcoscenici e luoghi non specificamente deputati al teatro come scuole e centrali dell’acqua, che hanno raccolto l’invito di Marco Paolini. Fra questi lo Spazio Nobelperlapace di San Demetrio con l’ETS Arti e Spettacolo di Giancarlo Gentilucci dove è prevista, in contemporanea con il resto del Paese, alle 21.15, una lettura personale di VajontS 23. I posti disponibili sono esauriti.

Il 9 ottobre 1993, a 30 anni esatti dal disastro del Vajont, Marco Paolini ha raccontato quella storia in uno storico spettacolo teatrale. 30 anni dopo torna con VAJONTS 23 – Azione corale di teatro civile.

È stato proprio l’attore a chiamare a raccolta il mondo del teatro italiano per una lettura in contemporanea del testo di Vajont, da lui rielaborato insieme a Marco Martinelli, per VajontS 23.

L’invito ai teatri partecipanti è stato quello di realizzare una lettura originale del testo di Vajont23, anche sulla base delle storie del territorio. E poi, tutti si fermeranno alle 22.39, l’ora in cui la montagna è franata nella diga.

L’obiettivo è un’azione di teatro civile che affronti la sfida della crisi climatica. L’acqua e la tragedia del Vajont diventano un punto di partenza per avviare «pratiche di prevenzione civile».

Nella sua lettura di VajontS 23, lo Spazio Nobelperlapace propone un dialogo tra due storie: una legata, evidentemente, alla frana della diga del Vajont, l’altra ispirata all’esperienza del sisma del 2009 che ha colpito la comunità aquilana. Sono due storie, la frana e il terremoto, “con una serie di fortissime analogie sebbene la causa scatenante sia diversa: un disastro industriale la prima, un disastro naturale la seconda”- spiega il direttore artistico di Arti & Spettacolo, ideatore e regista del lavoro, Giancarlo Gentilucci, che continua: “L’azione di teatro civile proposta in questa occasione vuole presentare queste due storie e, come avviene nelle tragedie del teatro greco classico, propone ai partecipanti una nuova consapevolezza dei fatti, per ottenere una ribellione a scelte non condivise. Il tutto esaurito raggiunto in pochi giorni dalla pubblicazione della notizia sui social dimostra quanto bisogno ci sia di teatro civile e come un teatro che lavora sul territorio (lo Spazio Nobelperlapace di San Demetrio) ottenga l’attenzione e la partecipazione da parte degli abitanti/spettatori”.

La storia del Vajont riscritta e riascoltata non è più un racconto di memoria e di denuncia sociale, ma parla di oggi: insegna cos’è la sottovalutazione di un rischio, lezione purtroppo sperimentata anche dagli aquilani nel 2009.

Il coro chiamato a raccolta in mesi di lavoro da parte del Comitato promotore di Fabbrica del Mondo e dalla Fondazione Vajont attraversa tutto il teatro italiano ed è ancora in crescita perché chiunque può decidere di aderire alla rete formata da alcuni dei teatri Stabili più blasonati d’Italia a cui si sono unite compagnie storiche del teatro di ricerca e compagnie tradizionali, più o meno grandi, sui palcoscenici distribuiti lungo tutta la penisola e in alcuni luoghi particolari come l’ex ospedale psichiatrico Pini di Milano, le centrali dell’acqua, l’Hangar 11 a Belluno, un’aula del Politecnico di Milano e il Circolo dei Lettori di Torino. Si faranno interpreti di VajontS 23 anche alcune compagnie che hanno formato generazioni con il loro teatro per ragazzi e giovani compagnie di teatro di ricerca. Il racconto varcherà poi anche i confini italiani con rappresentazioni a Parigi, Lione, Nizza, Marsiglia, Chambéry, Strasburgo, Palma di Maiorca, Edimburgo e Ginevra.




DALLA GUERRA DEL KIPPUR A OGGI

Dopo 50 anni, è ancora sorpresa

di Mattia Molteni

Politicainiseme.com, 8 ottobre 2023.  50 anni fa, 6 ottobre 1973, le forze israeliane sono colte di sorpresa dall’attacco siro-egiziano che mette in crisi le IDF e costringe Israele a due mesi di sanguinosi scontri che si concludono negli accordi di Camp David.

Oggi, all’indomani della ricorrenza di quella storica data, il comparto militare e di sicurezza israeliano sono stati colti ancor più di sorpresa dalla grande offensiva di Hamas che, contro ogni previsione, ha saputo organizzare un attacco combinato impiegando coordinatamente squadre d’assalto, miliziani, droni e razzi.

Mentre scrivo le notizie sono ancora frammentarie ma è fuor di dubbio che ci troviamo di fronte a un evento epocale: mai le IDF erano state battute sul suolo israeliano, mai un nemico era riuscito a occupare villaggi israeliani e a avanzare sul suolo ebraico soverchiando i difensori. Meno che mai una milizia terroristica era riuscita nell’impresa di attaccare uno stato sovrano annichilendo i presidi territoriali.

Già da questo primo giorno potremmo ragionare tanto a livello politico quanto a livello tecnico riguardo a quanto sta avvenendo.

Politicamente Hamas sembra agire autonomamente ma tutti sospettano che dietro alle battaglie odierne vi sia lo zampino degli ayatollah. Difficile credere invece che l’operazione sia avvenuta col supporto di russi o cinesi. I primi hanno già abbastanza grattacapi con l’Ucraina e, siccome Israele resta un attore marginale nella rete dei supporter di Kiev difficilmente la Russia dovrebbe avere vantaggi nell’appoggiare un simile atto, anzi semmai l’opposto. Per quanto concerne i cinesi invece possiamo ricordare che la potenza asiatica non è una notoria sostenitrice della militanza islamica che anzi avversa, soprattutto alla luce della questione Uigura, che è un nervo scoperto delle relazioni tra Pechino e il mondo islamico.

Ovviamente nessuna delle due potenze trova dispiacere nei problemi che possono affliggere il mondo occidentale ma… Israele è occidente? Se si in che termini? Che legami ha con la Nato e con i paesi Europei? In che modo una turbolenza nel paese Medio-Orientale può contagiare l’Europa e gli Stati Uniti?

Innanzitutto, dovremmo ricordare che Israele ha impostato, da sempre, le sue relazioni internazionali vivendosi come stato senza amici. L’autonomia ebraica dall’Europa ha radici lontane che, in parte si originano sui noti pregressi storici e in parte si concretizzano nel voltafaccia sugli armamenti da parte di De Gaulle alla vigilia della guerra del ’67. Non a caso è sulle macerie di quella guerra che si crea il binomio USA-Israele che si manifesta compiutamente proprio a partire dalla guerra del Kippur del 1973 e che si rafforza nel corso dei colloqui di pace successivi per poi diventare il sodalizio che il resto del mondo vede come un binomio indissolubile.

Non a caso, malgrado le frizioni dell’era Obama, il governo di Biden è stato uno degli stati più pronti a supportare Israele immediatamente e concretamente garantendo libera vendita di materiale militare per ripianare gli stock che saranno usati sicuramente in questi giorni. Diverso il caso degli stati europei che hanno espresso, come da prassi, solidarietà all’aggredito, condanna ai terroristi e chiesto tutela per i civili. Significativamente l’estrema sinistra francese di Melenchon ha invece appoggiato le rivendicazioni del popolo palestinese. .

Senza entrar nel merito, è proprio questo dualismo insito nello spirito europeo che spinge Israele a non legarsi mai alle vicende del Vecchio continente fidando più nel suo rapporto privilegiato con Washington e sulla sua capacità di “badare a sé stesso”. Ecco, quindi, perché è molto più probabile che l’attuale ciclo di violenze abbia origini Medio-Orientali e segnatamente nelle vicende che vedono contrapporsi l’Iran ad americani e israeliani. Già nei mesi scorsi si erano registrate azioni delle IDF contro Hamas e contro gli Hezbollah mentre Israele si sedeva al tavolo delle trattative per normalizzare i suoi rapporti con l’Arabia Saudita.

Proprio le petromonarchie del golfo, si trovano in una situazione difficile: da un lato l’interesse verso la normalizzazione dei rapporti con lo stato ebraico, fortemente caldeggiata da Washington, è vantaggioso economicamente e politicamente ma dall’altro i monarchi non possono abbandonare la causa palestinese, pena il rischio della delegittimazione verso il loro stesso popolo.

Per noi occidentali del 2023 sembra assurdo ma le monarchie arabe poggiano la loro legittimità sulla discendenza diretta dei regnanti dal profeta Maometto e non è quindi un caso che in tutti i paesi del Golfo l’islam sia vissuto nelle forme e nelle accezioni più radicali, come il wahabismo, e che i vari governi si facciano promotori di queste interpretazioni coraniche finanziando largamente la diffusione di queste visioni. Ovviamente il rovescio della medaglia per i monarchi è evidente: sono costretti a farsi paladini della fede e protettori dei fratelli musulmani contro le azioni infedeli sempre e comunque, pena il rischio di dissenso interno e, cosa peggiore, la perdita della legittimità e della coesione dello stato.

Ecco, dunque, che i fatti di oggi, oltre a colpire l’immagine di Israele e ad aprire le porte a riflessioni di natura militare, servono a mettere, nuovamente, in discussione la leadership e i rapporti di forza interni al mondo islamico.

Mattia Molteni




LA CHIUSURA DEL CANILE DI VIA RAIALE

M5S: responsabilità politica dietro ad un disastro annunciato

Pescara, 8 ottobre 2023. “Per mesi abbiamo denunciato il pericolo che si arrivasse ad una chiusura del canile in Via Raiale, per via delle note irregolarità mai sanate dal Comune, e come fosse sbagliato e pericoloso puntare tutto sull’idea di un nuovo canile a Spoltore senza avere un’alternativa valida. E ora che il finanziamento ministeriale per quel progetto è ormai perso per la sciatteria con cui è stata gestita la procedura, il disastro dell’amministrazione Masci è completo”. Questo il commento del Movimento 5 Stelle, attraverso le parole del consigliere Paolo Sola, che esprime tutto il suo disappunto per una situazione che ora si fa davvero drammatica per gli ospiti del canile comunale, di cui l’assessore Di Nisio ha annunciato ieri l’imminente chiusura in seguito all’ordinanza della ASL.

“La situazione era nota da tempo – prosegue Sola – perché la ASL aveva già diffidato il Comune a gennaio 2022, indicando quali fossero le difformità da risolvere nella struttura o sollecitando l’individuazione di una sistemazione alternativa. Un allarme che la Giunta Masci ha scelto deliberatamente di ignorare, inseguendo il miraggio del progetto sul territorio di Spoltore, ben consapevole che quella strada non fosse più percorribile. Ora che il tempo è scaduto – aggiunge Sola – anziché ammettere la propria inadeguatezza, l’assessore Di Nisio sembra voglia far credere che la responsabilità della chiusura di Via Raiale sia di altri, con la stessa sfacciataggine con cui ha cercato di addossare completamente a Spoltore il naufragio del progetto del nuovo canile”.

“Ora a farne le spese – proseguono i consiglieri Alessandrini e Di Renzo – saranno i 38 cani nel rifugio di Via Raiale e gli altri, circa 20, ospitati temporaneamente in altre strutture di ricovero, destinati ad una vera e propria deportazione a Civitella Casanova, in una sorta di parco zoo tristemente noto per vicende del recente passato che lo rendono completamente inadatto ad accogliere esemplari fragili e problematici, come molti degli ospiti di Via Raiale. Una situazione che cercheremo di impedire con ogni mezzo – concludono i consiglieri pentastellati – dal coinvolgimento dell’opinione pubblica e della stampa nazionale, fino ad una vera e propria mobilitazione di massa al fianco di tutti i volontari e le associazioni che vorranno scendere in piazza per difendere i nostri amici a quattro zampe dai fallimenti di una politica incapace”.




IL PRIMO MINISTRO DEL CANADA RENDE ONORE AGLI ABRUZZESI

Il messaggio di Justin Trudeau recapitato ieri al Presidente del Centro Abruzzese Canadese Inc.

di Goffredo Palmerini

Ottawa 7 ottobre 2023. Il Capo del Governo federale, Justin Trudeau, ha voluto rendere onore alla comunità abruzzese con un suo messaggio per la ricorrenza del 50° Anniversario di fondazione del Centro Abruzzese Canadese Inc. di Ottawa, che questa sera alle 18 celebrerà la ricorrenza con una significativa cerimonia presso Villa Marconi. Il messaggio è stato recapitato nella giornata di ieri al Presidente del Centro Abruzzese Canadese Nello Scipioni e sarà letto in apertura di cerimonia, dopo l’esecuzione parte della Banda dei Vigili del Fuoco di Ottawa degli inni nazionali canadese e italiano.

Il messaggio di saluto è uno straordinario tributo di riconoscenza al Centro Abruzzese Canadese Inc., nel quale tra l’altro il Primo Ministro Trudeau afferma: “Ho il grande piacere di trasmettere i miei più calorosi saluti in occasione del 50° anniversario del Centro Abruzzese Canadese Inc. Nel Paese dove la più grande forza è la diversità, i contributi che la comunità abruzzese ha apportato e continua ad apportare ogni giorno sono tutti assolutamente preziosi. Grazie per l’aiuto a fare del Canada il miglior luogo dove vivere al mondo. In un’epoca dove le voci seminano la divisione, organizzazioni come la vostra, che riuniscono le persone e le incoraggiano a celebrare la loro diversità e ad essere orgogliose della loro eredità culturale, sono più importanti che mai. Perché voi aiutate a far tacere quelle voci. […] Voi avete tutta la mia solidarietà e la mia gratitudine.”

Tornando alla celebrazione, sarà quella odierna una magnifica serata di gala, che si protrarrà fino a notte inoltrata. Richiamerà degnamente la ricorrenza del Cinquantenario di fondazione che nel 1973, per iniziativa di dieci tenaci emigrati abruzzesi, vide nascere il Centro Abruzzese Canadese Inc. con scopi in campo sociale ricreativo e culturale, per conservare le tradizioni abruzzesi in seno alla comunità di Ottawa e hinterland e per promuovere la cultura della regione d’origine. Posti esauriti nella grande sala di Villa Marconi, le riservazioni sono da tempo sold-out, per i circa 280 posti a disposizione. Presenti allo speciale evento rappresentanti delle Istituzioni canadesi, dell’Ambasciata d’Italia e della Nunziatura apostolica, i presidenti delle Associazioni abruzzesi provenienti dalle grandi città dell’Ontario e dal Quebec e una delegazione del Consiglio Regionale d’Abruzzo.

La parte ufficiale della serata, che sarà coordinata e condotta da Francesco Di Candia, giornalista e direttore generale di CHIN Radio, network plurilingue che opera su Toronto e Ottawa, prevede gli interventi di saluto come dall’agenda qui indicata: S.E. l’Arcivescovo Ivan Jurkovič, Nunzio Apostolico in Canada; Sandra Aiello, Capo della Cancelleria Consolare dell’Ambasciata d’Italia in Canada; Senatore Tony Loffreda (videomessaggio); Patricia Lattanzio, parlamentare federale Camera dei Comuni (videomessaggio); Sabrina Bocchino, Consigliere regionale, Segretario Ufficio di Presidenza Consiglio Regionale d’Abruzzo e componente CRAM;  Larry Di Ianni, componente Consiglio Regionale Abruzzesi nel Mondo – CRAM; Angelo Di Ianni, Presidente della Confederazione Abruzzese Canada Inc.; Goffredo Palmerini, giornalista e scrittore; Nello Scipioni, Presidente Centro Abruzzese Canadese Inc.

Seguirà la cena di gala e la parte ricreativa della manifestazione, giusto corollario alla celebrazione del Cinquantenario del Centro Abruzzese Canadese, che ha sede di proprietà al 705 di Gladstone Avenue, nella Little Italy situata nel cuore di Ottawa. Casa Abruzzo è frequentata da centinaia di abruzzesi, soci e loro familiari, ma anche da italiani di altre regioni. Sono circa 40mila gli italiani residenti nell’area metropolitana di Ottawa, di essi diecimila all’incirca gli abruzzesi. Un’annotazione, infine, sul forte impegno organizzativo per celebrare il Cinquantenario profuso dal Presidente del Centro Abruzzese Canadese Nello Scipioni, e da tutto il Consiglio direttivo, composto da Rocco Petrella (Vicepresidente), Delio D’Angelo (Tesoriere), Lucia Alloggia (Segretaria), Giovanni Montagnani (PR), dai consiglieri Lidia Petrella, Giovanni Maiorino, Salvatore Tatta, Giuseppe Schieda, Carmine Mariani, Corrado Zorzo, e dai revisori Bruno Di Millo e Vincenzo Schieda. A loro va rivolto il compiacimento dell’intera comunità italiana nella capitale canadese.




A CHE SERVE DIRSI CRISTIANI …

… se non portiamo frutti di giustizia, pace, di accoglienza e solidarietà?

A che serve se maltrattiamo gli altri, rubiamo, corrompiamo, invidiamo, ci rintaniamo in casa, deturpiamo la natura? A che serve dirsi cristiani se non portiamo frutti di giustizia, pace, di accoglienza e solidarietà?

di Rocco D’Ambrosio

Globalist.it, 7 Ottobre 2023. Il Vangelo domenicale: In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Ascoltate un’altra parabola: c’era un uomo, che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto.

Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo. Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”

Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!”

Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero.

Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?». Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo».

E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture: “La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d’angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi”?

Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti» (Mt 21, 33-43 – XXVII TO A).

Chi conosce la vita dei campi sa bene quale legame profondo si instaura tra il coltivatore e la terra. Passione, amore, cura e preoccupazioni sono pane quotidiano per chi semina, coltiva e aspetta di ottenere un buon raccolto. Affidare, poi, tutto questo ad altri è fonte di ulteriori preoccupazioni. È una dinamica che riguarda non solo la vita dei campi ma ogni realtà umana, relazionale o professionale che sia: porre in mano altrui quanto ho di più caro.

In ogni lavoro o attività molto spesso affidiamo ad altri ciò che è nostra creatura: non solo i figli, anche amici e parenti, lavoro e progetti, traguardi e sogni. Nel farlo, spesso, abbiamo paura e siamo confusi.

Non siamo – non lo siamo mai stati e non lo saremo mai – mai completamente autonomi: siamo sempre, in parte o totalmente, nelle mani di un altro/a. A dirla in termini classici (aristotelici), l’autosufficienza si raggiunge… vivendo con gli altri!

Il buon Dio ha fatto così con noi e continua a farlo. Ha posto nelle nostre mani il creato – ce lo ha ricordato il papa pochi giorni fa con la nuova esortazione Laudate Deum – con tutti le sue ricchezze, ci ha donato la vita, la famiglia, la comunità, civile ed ecclesiale, in cui viviamo e ci ha resi membri di una vita più grande che è quella del suo Figlio, affidandoci il suo Regno.

Vogliamo altro?

Eppure, siamo così abituati a questi doni, che li riteniamo scontati, anzi, in alcuni momenti, iniziamo persino a pensare che ci spettino, per chissà quale merito; pensiamo anche che Il buon Dio addirittura non possa fare a meno di noi.

Si chiama presunzione e ha mille forme, dalle più sottili alle più sofisticate, specie tra quelli che lavorano con l’intelletto.

La presunzione spesso nasce perché abbiamo perso il senso del dono e la gratitudine per esso. Niente mi è dovuto. Assolutamente niente. Tutto è grazia, direbbe Bernanos in uno dei suoi romanzi.

Tutto è grazia. Tutto è dono del buon Dio. Non meritiamo mai niente.

Dio non ha debiti con noi, siamo noi ad averne con lui. Quando ci affida qualcosa dobbiamo sempre dire: grazie!

E darci da fare per portare buoni frutti.

Ci è tutto gratuitamente affidato: la vita, l’intelligenza, le emozioni, la famiglia, il lavoro, le relazioni, il potere, i beni materiali, la natura. Tutto.

Tutto ci è affidato perché possiamo portare frutto secondo il suo volere, perché Lui è l’unico e sommo padrone: il Signore.

Come tutto ci è affidato, tutto ci può essere tolto. Non c’è nessuna garanzia per un possesso perpetuo. “A voi sarà tolto il Regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti”, dice Gesù. Alla luce di ciò quanto sono ridicoli e sciocchi (ma anche pericolosi) tutti quei discorsi su “l’Italia Paese cattolico”, “non possiamo non dirci cristiani”, “dobbiamo manifestare la nostra fede pubblicamente (tra crocifissi appesi e processioni varie)”, “mantenere le tradizioni cristiane”.

Ma a che serve tutto questo se non portiamo frutti di giustizia e di pace, di accoglienza e solidarietà dove viviamo?

A che serve se maltrattiamo gli altri, rubiamo, corrompiamo, invidiamo, ci rintaniamo in casa, deturpiamo la natura? 

Non serve a niente, anzi sono la nostra condanna. 

Scrive Isaia (5, 7): “Ebbene, la vigna del Signore degli eserciti è la casa d’Israele; gli abitanti di Giuda sono la sua piantagione preferita. Egli si aspettava giustizia ed ecco spargimento di sangue, attendeva rettitudine ed ecco grida di oppressi”.

Giustizia e rettitudine sono frutti della nostra vigna?

Se non lo sono, ci sarà “tolto il Regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti”, dice Gesù.

Chiediamo al Signore, come singoli e come comunità, di conservarci in gratitudine e umiltà.

Pensiamo a quanto riteniamo di più prezioso nella nostra vita (famiglia, relazioni, lavoro, ministero ecclesiale, beni materiali, potere sugli altri) e ricordiamoci che il Signore non ci penserà due volte ad affidarlo ad altri se noi non portiamo frutti in Lui e per Lui.

Che ci vogliamo fare… È il Signore.

Opera e ama in questo modo.

È il padrone, non ammette concorrenti ed è molto geloso della sua vigna.

A che serve dirsi cristiani se non portiamo frutti di giustizia, pace, di accoglienza e solidarietà? (globalist.it)




SAN BERNARDO PROVENIENTI DA TUTTA ITALIA

In mostra  grazie al raduno organizzato dalla Cisb

Roseto degli Abruzzi, 7 ottobre 2023. Appuntamento per ammirare i maestosi San Bernardo a Roseto degli Abruzzi grazie al doppio Raduno organizzato, oggi e domani, presso il Lido “Ohana – La Bussola”, dal Club Italiano San Bernardo.

La giornata di oggi ha visto sfilare i bellissimi molossoidi che si sono contesi il titolo del Campionato Sociale 2023 Cac, valido per il Campionato Italiano all’interno del 104° Raduno Italiano (Giudice, signora Celine Botussi). Domani, poi, San Bernardo e padroni ancora in vetrina nel 105° Raduno Italiano con la gara per il Cac valido per il Campionato Italiano (Giudice, signor Didier Basset). Oltre 50 i cani che parteciperanno alle competizioni nel corso delle due giornate.

Questa mattina, a portare i saluti dell’Amministrazione Comunale e ad incontrare il presidente del Cisb Giovanbattista Bonomi e la componente del Consiglio direttivo Cinzia Santoro, è stato il Sindaco Mario Nugnes.

“Una iniziativa che va nella logica della destagionalizzazione e che rientra nel progetto che punta a portare sul territorio eventi di qualità – afferma il Sindaco Mario Nugnes – Il Raduno dei San Bernardo vede la partecipazione di proprietari e cani provenienti da tutta Italia. Secondo la logica della collaborazione e del ruolo del Comune come aggregatore di eventi, abbiamo già iniziato ad organizzare, di concerto con il presidente dell’associazione Bonomi, la manifestazione per la prossima edizione. Ancora una volta, grazie all’accelerazione impressa dalla nostra Amministrazione, Roseto degli Abruzzi conferma la volontà di diventare sempre di più una città “Pet Friendly” e attenta alle tematiche ambientali”.

“Come Presidente del Club Italiano San Bernardo, durante questo terzo raduno in terra d’Abruzzo, sono rimasto colpito dall’ospitalità e dalla bella accoglienza ricevuta – aggiunge il Presidente Cisb Giovanbattista Bonomi – Siamo soddisfatti per l’esperienza che stiamo vivendo a Roseto e, quindi, contenti per aver deciso di organizzare un doppio appuntamento in questa bellissima città. Per l’occasione abbiamo l’onore di ospitare due giudici di livello internazionale che hanno apprezzato la location e l’organizzazione, tanto da proporre di portare le competizioni mondiali previste per il 2026 proprio a Roseto degli Abruzzi. Ringraziamo, ovviamente, tutti coloro che ci hanno supportato e, in particolar modo, la proprietà del Lido “Ohana” che ci ha accolto e aiutato nel migliore dei modi”.




TRA UNA SETTIMANA SI COMINCIA

Dopo la sfida di Coppa della Divisione contro il Sulmona e l’amichevole di ieri contro il Potenza Picena, mister Morena si concentra sull’inizio di campionato: «La squadra è cresciuta con il passare delle settimane, sono fiducioso che potremo fare un ottimo campionato, pur in un girone molto difficile».

Ortona, 07 ottobre 2023. Fra una settimana esatta partirà il campionato di serie A2, dove la Tombesi torna a giocare dopo un solo anno di “purgatorio” in B. Alla squadra che ha conquistato la promozione, confermata quasi in blocco, si sono aggiunti pezzi importanti per la categoria, come Francesco Mambella in porta e Jonathan Debetio in difesa, ma ci è voluto comunque del tempo, nel precampionato, per trovare nuovi equilibri e consapevolezze.

Dopo le amichevoli contro Manfredonia, Cus Molise, Città di Chieti e Potenza Picena, e le due sfide di Coppa della Divisione (nelle quali comunque è scesa in campo l’Under 19), mister Morena può dire di avere più chiara in mente la situazione della sua squadra: «Abbiamo avuto un precampionato fatto di alti e bassi, come è normale che sia, con prestazioni buone e altre meno buone. Ieri contro il Potenza Picena penso comunque di aver rivisto la Tombesi che mi piace: una squadra quadrata, sicura di sé, che pur avendo costruito tante occasioni nel primo tempo, si è trovata sotto 0-2 nel punteggio ma non ha perso la testa, non si è scoraggiata, ribaltando il risultato nel secondo tempo al cospetto di un avversario di assoluto valore.

Sono fiducioso e convinto che la Tombesi abbia le qualità necessarie per fare un bel campionato, queste amichevoli ci sono servite per individuare i nostri difetti e lavorarci su. Dobbiamo comunque essere consapevoli di essere finiti in un girone molto duro: chi ha pensato che questa A2 sarebbe stata un “copia e incolla” della scorsa serie B si è sbagliato di grosso, avremo a che fare con avversari molto forti ed esperti, il salto di categoria lo avvertiremo tutti. Partiremo con una trasferta molto difficile, sul campo di una delle squadre più attrezzate del girone, ma saremo pronti. D’altra parte, non sarei rimasto su questa panchina se non avessi avuto, oltre al legame umano e personale che mi lega a questa società, anche la solida convinzione della bontà del nostro progetto tecnico. Abbiamo tanti ragazzi giovani e italiani, sulla cui crescita abbiamo scommesso tutti, accompagnati da qualche elemento di maggiore esperienza: ce la giocheremo su ogni campo, come la Tombesi ha sempre fatto».




FURTI NELLE CAMPAGNE agricoltori esasperati

Preoccupazione di Cia: “Serve un piano di sorveglianza”

Chieti, 7 Ottobre 2023. La Cia Chieti-Pescara esprime profonda preoccupazione per la serie di furti e dispetti che si stanno verificando ai danni degli agricoltori nelle campagne di San Salvo e Cupello, in particolare nelle zone a ridosso della SS 650 Trignina.

Negli ultimi tempi, le zone rurali hanno assistito ad un aumento significativo dei furti, che coinvolgono attrezzature agricole, prodotti agricoli, ortaggi, gasolio, sementi per le future semine e persino animali.

A raccogliere le prime testimonianze degli associati è il responsabile dell’ufficio di San Salvo, Nicola Scutti.

“L’area colpita è molto vasta, stiamo parlando di ettari ed ettari di territorio – afferma – Vengono compiuti furti di ogni tipo: trattori che valgono migliaia di euro, ma non solo. Vengono rubati attrezzi, interi impianti di irrigazione, perfino il concime e quanto gli agricoltori utilizzano per i trattamenti fitosanitari. In ogni caso, si tratta di materiale costoso, la cui sottrazione arreca danni davvero molto ingenti”.

“A rimetterci sono gli agricoltori, e anche chi è assicurato riesce ad essere ristorato solo di una parte parziale del danno – afferma il Presidente provinciale, Domenico Bomba – Per contrastare il fenomeno invitiamo gli agricoltori a denunciare e chiediamo di aumentare la presenza delle forze dell’ordine nelle aree rurali e migliorare la sorveglianza per prevenire ulteriori atti criminali. Come Cia ci impegniamo a collaborare con le autorità chiedendo al Prefetto finanziamenti per installare telecamere collegate con le forze dell’ordine nei punti strategici delle viabilità rurali”.




UNA SCUOLA DEI PICCOLI COMUNI

Nasce per iniziativa del Comune con importanti partner

Castiglione Messer Marino, 7 ottobre 2023. Castiglione Messer Marino si sta confermando come uno dei paesi dell’Appennino centrale più fervidi nei processi di rigenerazione sociale ed economica delle aree interne: lo scorso 28 settembre, una delibera della giunta comunale ha istituito la Scuola dei Piccoli Comuni – formazione e pratiche per le aree interne, che vede come partner principali Anci, Uncem, Unpli, Slow Food, Confcooperative e CAI, nonché l’Istituto Comprensivo di Castiglione.

La Scuola dei Piccoli Comuni (S.Pic.Co), sarà presentata ufficialmente nel prossimo mese di novembre, mentre l’attività prenderà il via tra l’inverno e la primavera del 2024 con il coinvolgimento di docenti universitari, ricercatori ed esperti provenienti da tuta Italia. L’obiettivo è mettere a disposizione di amministratori locali e operatori del territorio facente capo al mondo associativo, delle professioni e della cultura dei piccoli Comuni, una cassetta degli attrezzi per alimentare, avviare o implementare processi di rigenerazione sociale ed economica, di mantenimento e sviluppo dei servizi essenziali e di contrasto allo spopolamento delle aree interne italiane, in particolare di quelle appenniniche.

“Abbiamo preso questa iniziativa – dice la sindaca Silvana Di Palma – considerando che il Comune di Castiglione Messer Marino è ubicato in area interna, rurale e montana e che pertanto presenta problematiche comuni a molte altre realtà dell’Italia appenninica, in particolare delle regioni Abruzzo e Molise. La Scuola può così servire a scambiare con tanti altri piccoli Comuni esperienze e strategie finalizzate alla rivitalizzazione delle aree interne.”

La Scuola dei Piccoli Comuni sarà gestta diretamente dal Comune, mentre i contenuti di S.Pic.Co saranno definito da un comitato tecnico-scientifico in via di costituzione e riguarderanno i temi cruciali per la vita delle comunità e per le politiche locali, con lezioni ed esposizione di buone pratiche da svolgere a Castiglione Messer Marino con cadenza periodica.

“Il futuro di questo territorio e di quelli con caratteristiche simili – afferma la sindaca Silvana Di Palma – richiede una visione e una capacità di intervento strategico per sperimentare nuove forme di economia, di riallocazione di servizi e di valorizzazione del territorio e ciò ha bisogno di input formativi che una scuola come questa può dare.”




LA COSTA DEI TRABOCCHI PROTAGONISTA AL TTG TRAVEL EXPERIENCE

Turismo. Confartigianato al lavoro per una destinazione cicloturistica: la Via Verde e il mare incontrano le tipicità e le produzioni artigiane per dar vita a itinerari esperienziali

Chieti, 7 ottobre 2023. La Costa dei Trabocchi protagonista al TTG Travel Experience grazie a Confartigianato Chieti L’Aquila. È “Destinazione Costa dei Trabocchi” il titolo dell’evento promosso dall’associazione, che si svolgerà nell’ambito della manifestazione italiana di riferimento per la promozione del turismo mondiale, a Rimini dall’11 al 13 ottobre. L’appuntamento con l’iniziativa è per mercoledì 11 ottobre, alle ore 15:00, nello spazio di Confartigianato, allo stand 301 del padiglione A7.

L’evento è promosso in collaborazione con la Camera di Commercio Chieti Pescara, con il Gal Costa dei Trabocchi e con ConfArte, la categoria cultura, turismo e spettacolo di Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila.

All’iniziativa parteciperà anche l’assessore al Turismo della Regione Abruzzo, Daniele D’Amario. Dopo i saluti del presidente di ConfArte, Marcello Natarelli, spazio all’intervento del presidente del Gal Costa dei Trabocchi, Roberto Di Vincenzo, sul tema “La costruzione della destinazione cicloturistica Costa dei Trabocchi”.

Successivamente sarà la volta della rassegna “Gli artigiani si raccontano”: i protagonisti saranno Erika Liberati (Ceramiche Liberati), Massimiliano Di Prinzio (Birrificio Maiella), Paola Alimonti (Torta del Lupo). L’evento si concluderà con una degustazione di prodotti tipici.

“L’evento – affermano il direttore di Confartigianato Chieti L’Aquila, Daniele Giangiulli, e il presidente di ConfArte, Marcello Natarelli – rientra nell’ambito delle tante iniziative che la nostra associazione sta promuovendo per lo sviluppo di una strategia turistica ben definita. Protagonista indiscussa del turismo abruzzese, i dati estivi lo confermano, è la Costa dei Trabocchi. Al centro dell’evento promosso nell’ambito del TTG Travel Experience c’è l’idea di una destinazione cicloturistica: la Via Verde, il mare e le bellezze paesaggistiche incontrano i prodotti tipici del territorio, da quelli enogastronomici a quelli artigiani, dando vita ad itinerari che hanno al centro il concetto di esperienza”.




PICK POCKET

Opening Sabato 28 Ottobre 2023 ore 18.00. Teatro Michetti 29.10.2023 – 30.12.2023 a cura di Massimiliano Scuderi; da un’idea di Renata Lucas organizzato da Fondazione Zimei  

Pescara, 7 ottobre 2023. La Fondazione Zimei, nell’ambito del suo nuovo progetto Someplace Sometime dedicato al rapporto tra arte e spazio pubblico, è lieta di presentare la mostra PickPocket, curata da Massimiliano Scuderi.

L’occasione vede coinvolti 18 artisti internazionali nella riattivazione dello spazio del Teatro Michetti.  Il progetto, nato in collaborazione con il Comune di Pescara, è ispirato liberamente ad un film del ‘59 di Robert Bresson e nasce da una suggestione dell’artista Renata Lucas.

Nel film, il personaggio principale è un giovane che mette alla prova in vari modi la sua abilità nel trafugare i portafogli dei malcapitati nella metro di Parigi, affinando la tecnica giorno dopo giorno.

L’opera di Bresson sembra essere la metafora più calzante nell’interpretazione della creatività contemporanea, sempre in bilico tra radicalismo e soggettività, da una parte, e l’idea di limite dall’altra, di ciò che è intoccabile.

Impossessarsi di qualcosa è, infatti, strettamente connesso alla condizione esistenziale della perdita e della mancanza, come facce della stessa medaglia. Questa logica disgregativa è il fondamento delle avanguardie del Novecento.

La mostra è costituita da atteggiamenti e processualità artistiche differenti che spaziano all’interno di questi poli concettuali; la realtà viene fagocitata e restituita in una conformazione nuova, per un nuovo fondamento, creando i presupposti per un modello che inizia con una messa in scena.

Il teatro viene così riattivato come contesto specifico per una grande scultura sociale in cui tutti i partecipanti vengono coinvolti.

Gli artisti invitati:

Leyla Aydoslu _ Gaëlle Choisne _ Adriano Costa

Caterina De Nicola _ Claire Fontaine _ Jana Ilková

Invernomuto _ Francesco João _Renata Lucas

Marco Pio Mucci _ Valerio Nicolai _ Berenice Olmedo

Aronne Pleuteri _ Ser Serpas _ Martin Soto Climent

Andréa Spartà _ Santo Tolone_ Luca Vitone

La mostra, che si apre il 28 ottobre 2023 alle ore 18.00, presso Il teatro Michetti di Pescara, sarà aperta fino al 31/12/2023,  dal mercoledì al sabato dalle 16.00 alle 19.00.




BORGHI OSPITALI

Paglieta accoglie la seconda edizione

Paglieta, 7 ottobre 2023 – La cittadina di Paglieta si prepara ad ospitare  la seconda edizione della Festa di Borghi Ospitali. Questo evento straordinario, che celebra la ricchezza culturale, gastronomica e artistica dei borghi aderenti all’Associazione Borghi Ospitali, si terrà  domenica 8 ottobre. La manifestazione è a cura del Comune di Paglieta, ed è organizzata in stretta collaborazione con l’ associazione Pro loco Paglieta APS e la Pro loco di Miglianico. Il sindaco di Paglieta, avv. Ernesto Graziani,  dichiara:

“Il nostro paese  sarà l’orgogliosa cornice del 2° appuntamento  della Festa di Borghi Ospitali, che è molto più di un semplice evento; è un momento in cui i nostri borghi si aprono al mondo, offrendo un assaggio delle nostre tradizioni e delle prelibatezze culinarie che hanno reso famosa la nostra Regione.  Questa giornata ci permetterà di mostrare  le bellezze naturali, il nostro centro storico offrendo la possibilità di approfondire la conoscenza reciproca tra le comunità aderenti all’Associazione Borghi Ospitali. L’evento”, aggiunge Graziani,“ sarà una straordinaria celebrazione delle nostre tradizioni, della nostra arte e delle nostre delizie gastronomiche. Sarà un momento di condivisione e di scoperta delle bellezze paesaggistiche, oltre  dell’ incantevole centro storico che il paese vanta  Sono profondamente grato a tutti coloro che hanno lavorato instancabilmente per rendere possibile questo evento, ai volontari, agli artisti, alle associazioni e a tutti coloro che hanno contribuito ad organizzare questa festa straordinaria. Auguro a tutti i partecipanti una giornata indimenticabile, ricca di emozioni, scoperte e gustose delizie. Spero che possiate cogliere l’essenza della nostra comunità e tornare a casa con ricordi positivi e con la consapevolezza che Paglieta e i Borghi Ospitali sono luoghi di accoglienza, amicizia e cultura.”

Il Presidente dell’Associazione Borghi Ospitali, sindaco di Tollo, Angelo Radica:

“La Festa di Borghi Ospitali è un evento che unisce e celebra la diversità e bellezza dei  borghi della Provincia di Chieti. Siamo grati a Paglieta per aver accolto con entusiasmo la seconda edizione di questa ricorrenza, che sicuramente si  affermerà come un momento speciale di condivisione e di promozione delle nostre tradizioni. L’Associazione Borghi Ospitali”, conclude Radica, “ è nata con l’obiettivo di valorizzare e preservare il patrimonio culturale dei nostri borghi, promuovendo l’ospitalità e l’inclusione. Questa festa è  un’occasione  che permette di mettere in  mostra le nostre radici e il nostro spirito accogliente. Ringrazio il sindaco di Paglieta, avv. Ernesto Graziani, e tutta la sua comunità per l’ospitalità e l’impegno dedicato a Borghi Ospitali. Siamo felici  di condividere questa esperienza con tutti coloro che vi aderiranno  e di continuare a promuovere la cultura dei Borghi Ospitali.”

L’Associazione Borghi Ospitali, che conta 31 comuni della Provincia di Chieti tra i suoi membri, è nata nel 2017 e la sua prima edizione si è tenuta  a Miglianico. Quest’anno è la volta di Paglieta, ed ecco  il programma dettagliato:

17:00 – Inizio del convegno dal tema “De.Co”, che affronterà le tematiche relative alle Denominazioni comunali.

19:00 – Taglio del nastro ufficiale per inaugurare l’iniziativa, seguito dalla presentazione dei prodotti DE.CO. dei Comuni appartenenti ai Borghi Ospitali.

19:30 Apertura degli stand gastronomici che offriranno l’opportunità ai partecipanti di immergersi nei sapori autentici dei borghi presenti, presentando le loro prelibatezze culinarie. Tra i comuni presenti ci saranno: Altino, Archi, Arielli, Bomba, Colledimezzo, Fresagrandinaria, Frisa, Miglianico, Monteferrante, Paglieta, Ripa Teatina, Roccaspinalveti, Tollo e Tufillo. La  serata sarà allietata dalle esibizioni musicali con l’Associazione Corale “In Canto Tollese” e il Gruppo Corale G. Braga “i Caferza”. Sarà un’opportunità perfetta per rilassarsi e godersi l’atmosfera unica di Borghi Ospitali. Il Comune di Paglieta dedicherà uno spazio speciale all’arte con la mostra di pittura presso Palazzo Piccirilli, aperta dalle 19:00 alle 23:00. Sarà possibile ammirare le opere degli artisti locali Armida Tumini, Enrico Graziani, Micaela D’Onofrio, Rossana Ianni, Alessandra D’Ortona e Luciano Basciano.




PNRR: CONTRATTI DEFINITI pronti per i cantieri

Sindaco e assessore Rispoli: “Orgogliosi di aver avviato la più grande cantierizzazione di opere mai proposta in città. Chieti cambierà potrà rinascere dopo anni di abbandono”

Chieti, 7 ottobre 2023. Aggiudicati tutti i lavori di rigenerazione urbana progettati dal Comune di Chieti e finanziati con fondi del PNRR. Al via interventi per un ammontare complessivo di oltre 20 milioni di euro che si sommano a oltre 40 milioni di opere che saranno realizzate con fondi nazionali ed europei per la rigenerazione urbana. Individuate le ditte e firmati i contratti, gli uffici stanno ora procedendo alle verifiche dei requisiti per arrivare alla cantierizzazione. Stamane la conferenza di presentazione degli interventi con il sindaco Diego Ferrara, l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Rispoli, il dirigente del settore Carlo Di Gregorio, il gruppo di lavoro.

“Voglio plaudire pubblicamente alla grande prova di coraggio ed efficienza della struttura comunale che si è mossa e continua a farlo in uno dei momenti più difficili dell’Amministrazione e del Comune di Chieti che, nonostante sia colpita da una mancanza grave di materiale umano, sta dando il meglio di se – così il sindaco Diego Ferrara – . In questo comune i 178 dipendenti rimasti stanno dando il meglio, perché si sentono parte di una storia. Noi non raccontiamo frottole, i progetti in cammino li abbiamo fortemente voluti, abbiamo oltre 20 milioni di euro che si sommano ad altri circa 40 che abbiamo messo insieme in questi tre anni che sono cosa rilevante, rispetto, ad esempio, a città più grandi come Pescara che con più del doppio di abitanti hanno raccolto in tutto 80 milioni. Non raccontiamo frottole ai cittadini, che hanno tante recriminazioni da fare, legittime e a cui stiamo mettendo riparo. Ma per gli anni che restano metteremo in cantiere opere capaci di cambiare l’aspetto di Chieti sia urbanistico e sia a livello funzionale”.

“Ridisegnare la città e restituire vita agli immobili abbandonati, sono il cuore dei dieci interventi che stanno partendo – così l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Rispoli – . Voglio ringraziare tutta la struttura dei Lavori pubblici, che ha lavorato senza sosta per rispettare il termine del 30 settembre previsto dal PNRR. Oggi abbiamo chiuso i contratti di lavori sparsi su tutto il territorio, parte alta e zone periferiche. Interventi nel centro storico che lo riqualificheranno, restituendo vita a palazzi e presenze storiche oggi all’abbandono, ma anche a Chieti Scalo con la riqualificazione anche di piazzale Marconi su cui insistono due grandi progetti.

Abbiamo chiuso i contratti su ipogei, Supercinema, Filippone e Casone, siamo in fase di consegna ed entro fine ottobre si avvieranno, collegandosi anche a opere previste da altri canali di finanziamento, come la Qualità dell’Abitare. Una trasformazione attesa da vent’anni, l’obiettivo è cominciare le opere, concluderle e restituirle alla città, completandole anche di infrastrutture per incrementare la sosta, come accadrà per piazza Garibaldi e via Ciampoli dove sono previsti parcheggi su cui siamo a ottimo punto.

La cantierizzazione prevede, come detto vari fronti: la riqualificazione di Palazzo Massangioli e dell’ex cinema Eden (per 4.337.225,34 milioni di euro); poi sarà la volta del Teatro Supercinema (per 750.452,79); c’è la ristrutturazione e rifunzionalizzazione delle scuole Nolli (3.391.347,43 euro) e dell’ex asilo nido Principessa di Piemonte (2.107.479, 58) che sarà anche migliorato sismicamente; la rifunzionalizzazione dell’ex Arciconfraternita del Ss Rosario (per 3.344.380,47); la rifunzionalizzazione anche della ex scuola elementare di Casone (646.163,81); c’è anche l’intervento di decoro e accessibilità di Piazza Umberto I, Piazza Trento e Trieste, Corso Tiburtina, Piazza Calanchi, Colle Marconi e vi Pescasseroli (2.180.312,84); cultura, turismo e anche sostenibilità con il nuovo sovrappasso pedonale nonché ulteriori parcheggi pubblici nel contesto di quello che vorremmo realizzare quale parco urbano della stazione (2.441.198,01); il nuovo parco urbano di Filippone (201.947,74); ultimo, ma non ultimo l’intervento di riqualificazione e miglioramento accessibilità degli ipogei della Chieti sotterranea Ipogeo Porta Pescara, Piazza Valignani, Cisterna Piazza San Giustino, seminterrato del Palazzo comunale (per 592.927,17 euro). Questo è il quadro che presto diventerà visibile sulla città e che porteremo avanti e di cui controlleremo tempi e progressione dei lavori”.




INTERVISTA A DEBORA VANIN

Non vedo l’ora di indossare di nuovo la maglia del TikiTaka

Francavilla al Mare, 7 ottobre 2023. Con il gol decisivo realizzato in finale contro l’Argentina, il capitan Debora Vanin ha concluso al meglio una grandissima Copa America, che l’ha vista trionfare con la maglia della nazionale brasiliana. Nella giornata di oggi Vanin è tornata a disposizione di miss Cely Gayardo e al termine dell’allenamento ha rilasciato alcune dichiarazioni.

Bentornata Debora, hai vinto la Copa America da protagonista col Brasile: cosa riporti con te a Francavilla?

“Sicuramente riporto le tante belle esperienze che ho vissuto. Difendere quella maglia sarà sempre quel qualcosa in più che cerco nello sport e sono felicissima di aver potuto vincere un titolo col Brasile. Adesso sono qua, per essere al 100% col Tikitaka e non vedo l’ora di rientrare in campo”.

C’è subito il Falconara, poi il derby con il GTM Montesilvano, è un inizio complicato. Quali sono le aspettative e le impressioni dopo la prima partita con la Kick Off?

“Con la Kick Off ho fatto il tifo nella mia stanza ed ero contentissima per le ragazze, perché comunque hanno fatto una partita molto buona, una vittoria importantissima. Sicuramente questo inizio di campionato sarà tosto però ci stiamo preparando al massimo per iniziare al meglio”.

Domenica quindi l’obiettivo è la vittoria?

“Cercheremo sempre i tre punti, siamo cariche e anche io non vedo l’ora di indossare questa maglia e condividere bei momenti con le ragazze”.




LA STAGIONE SPORTIVA 2023/2024

La Sieco Service Impavida Ortona si presenta alla città

Ortona, 7 ottobre 2023. Dopo una stagione trionfale in Serie A3, la Sieco Service Impavida Pallavolo Ortona è pronta a tornare in Serie A2, dopo soltanto una stagione di assenza.

Sebbene l’assenza del presidente Tommaso Lanci e del Vicepresidente Rocco Tenaglia si sia fatta sentire, i loro figli, Andrea Lanci e Giorgio Tenaglia, hanno saputo rappresentare degnamente la loro voce. Presenti anche le autorità cittadine, con Leo Castiglione, sindaco di Ortona, e Paolo Cieri, Assessore allo sport e alle politiche giovanili, che riveste anche il ruolo di preparatore atletico della squadra.

Il mondo della pallavolo regionale era ben rappresentato con la presenza di Fabio Di Camillo e Mattia Di Gregorio, rispettivamente Presidente FIPAV Abruzzo e Presidente Comitato Abruzzo Sud-Est della FIPAV.

Mauro Vanni, il “mattatore della serata”, ha saputo intrattenere i tanti cittadini e tifosi presenti con grande simpatia e professionalità, presentando lo staff e i collaboratori della Sieco. È quindi il momento di una piccola sorpresa con l’omaggio ai giornalisti Sergio Zappalorto (TV6), Mariano D’Amico (RAI3) e Luciano Ippoliti (Il Messaggero), che con passione seguono e raccontano al pubblico da anni le vicende della squadra.

È stata quindi la volta del Direttore Generale Andrea Lanci, che nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza di questo ritorno in Serie A2, ricordando l’esordio della squadra in questa categoria ormai dieci anni fa e augurando il più sincero “in bocca al lupo” ai giocatori per quella che è a tutti gli effetti una nuova avventura. Arrivano poi le  parole di Giorgio Tenaglia che ha rafforzato il senso di appartenenza dell’Impavida alla Città di Ortona e la determinazione della società a proseguire su questa strada aprendo, magari, un nuovo ciclo e tante soddisfazioni.

Il coach Nunzio Lanci ha espresso grande fiducia nella squadra, sottolineando l’importanza dei giovani talenti abruzzesi che sono stati inseriti nel roster. Un roster che è rimasto saldo sulle vincenti fondamenta gettate lo scorso anno e al quale sono stati inseriti giocatori di grande talento ed esperienza.

Un ringraziamento speciale è stato rivolto agli sponsor, pilastri fondamentali per la realizzazione di questo progetto: Errea, Pharmapiù Sport, Buonefra, Ecotec, Setra, Nervegna, Briopack, Nikita, Eurofil, Innova, Tenaglia Costruzioni, Riflessi, Gegel, Farmacia Grilli, Farmacia Aurora, Casa Del Bullone, AssiTutela Unipol Sai, Zelo Energia.

Tra questi, spiccano i MAIN SPONSOR: Sieco Service e Akea.

Il clou della serata, il climax si raggiunge con la presentazione del roster

1 – Tommaso Fabi (Centrale)

3 – Broccatelli Vittorio (Libero)

4 – Bertoli Matteo (Schiacciatore)

5 – Benedicenti Alberto (Libero)

6 – Del Vecchio Francesco (Schiacciatore)

7 – Marshall Leonel (Schiacciatore)

8 – Patriarca Stefano (Centrale)

10 – Cantagalli Diego (Opposto)

11 – Falcone Claudio (Opposto)

12 – Tognoni Gabriele (Centrale)

13 – Donatelli Pietro (Schiacciatore)

15 – Ferrato Leonardo (Palleggiatore)

16 – Di Giulio Matteo (Schiacciatore)

18 – Lanci Edoardo (Palleggiatore)

Sabato 7 Ottobre, alle ore 18.00, ultimo appuntamento di questa preseason con i cugini dell’Abba Pineto che arriveranno al palasport di Ortona. Poi, si farà sul serio.

Prima di campionato prevista per domenica 15 ottobre, alle ore 18.00 contro Emma Villas Siena. Gara casalinga.




SI COMINCIA. DEBUTTO NEL CAMPIONATO DI B1

Trasferta insidiosa di Fasano per l’Adriatica Press

Teramo, 7 ottobre 2023. Dopo allenamenti congiunti e tornei, domani si comincia a fare sul serio con i tre punti che contano. L’Adriatica Press Futura Teramo debutta nel campionato di B1 con la prima trasferta della stagione. Le biancorosse del Presidente Roberto Mazzagatti e del coach Luca Nanni saranno impegnate sul campo, non facile, del Fasano. Un esordio difficile per capitano Costantini e compagne chiamate subito a doversi misurare con un sestetto di tutto rispetto.

Il precampionato in casa teramana è stato positivo sotto ogni punto di vista: risultati e soprattutto coesione del gruppo.

Coach Luca Nanni analizza così il match di domani: “È la prima – sottolinea il tecnico romagnolo – siamo pronti e non vediamo l’ora di cominciare. Siamo consapevoli che quella di domani a Fasano non sarà una partita facile. C’è voglia di giocare le sfide che contano e quella in terra pugliese è proprio una di queste. Fasano e Teramo sono due squadre attrezzate e sono convinto – conclude il coach biancorosso – che il match di domani sarà una prima da scintille”.

La gara in terra pugliese tra Fasano ed Adriatica Press Teramo si giocherà oggi nella palestra Salvemini con inizio alle ore 18:00. A dirigere la sfida sono stati designati Enrico Dandolo e Francesco Iovinella.




CANILE BONINCONTRO: impianto elettrico adeguato

L’assessore Stella: “Con il bilancio partirà anche la riqualificazione dei box e della struttura”

Chieti, 6 ottobre 2023. Ultimati i lavori di messa a norma dell’impianto elettrico del canile rifugio Bonincontro di proprietà del Comune di Chieti. Gli interventi attesi da anni erano stati messi in cantiere in agosto, per un totale di circa 20.000 euro. Stamane, sul posto, la simbolica riconsegna, con l’assessore alla Tutela del Mondo animale, Fabio Stella e insieme ai volontari dell’associazione che gestisce la struttura e la ditta esecutrice.

“C’è soddisfazione perché avevamo chiesto e ottenuto tempi per effettuare l’intervento, si potrà procedere – commenta l’assessore alla Tutela del mondo animale Fabio Stella – a conferma di un impegno importante preso con la città e portato avanti dopo anni e anni di attesa. La struttura, che si regge sull’importante lavoro dell’associazione, era in attesa di interventi di cui noi ci siamo fatti carico, trovando risorse per agire e alleggerendo le attese. L’impianto elettrico è stato non solo messo a norma, ma anche potenziato e siamo riusciti ad aggiungere un dispositivo per le lampade infrarossi che consentirà di scaldare i box specie durante l’inverno. Poi ci occuperemo della struttura, su cui potremo intervenire con l’approvazione del bilancio di previsione stabilmente riequilibrato, in modo da poter mettere a norma anche quella e per dare agli ospiti del nostro canile un’accoglienza dignitosa e capace di assicurare benessere e dignità durante la loro permanenza.  Oggi abbiamo fatto una riunione negli uffici per portarci avanti anche per questi lavori dell’importo di 187.000 euro, si tratta di fondi del Ministero dell’interno che consentiranno la messa a norma di tutto il canile, il rifacimento dell’impianto idrico e dei reflui e l’ampliamento dei posti per custodire i cani. L’obiettivo è quello di rinnovare il canile e farlo diventare ancora di più di oggi un punto di riferimento per la collettività, oltre che un luogo dove gli animali sono accolti e ricevono attenzioni, amore e cure”.




GIORNATA MONDIALE DEL SORRISO

Sorrisi dei bambini ai nonni

Magliano de’ Marsi, 6 ottobre 2023. I bambini del Nido d’Infanzia La Banda dei Birichini, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e le Suore Francescane di Santa Filippa Mareri, hanno regalato i propri sorrisi ai nonni della Casa di Riposo L’Immacolata. I bambini hanno rappresentato un sorriso su un fazzoletto di cotone con l’impronta della loro mano, creando così un ricordo tangibile e toccante di un momento di pura gioia e felicità.

Questa piccola opera d’arte, un tesoro prezioso che conserva la spontaneità e l’innocenza dell’infanzia, è stata consegnata ad ogni singolo nonno.

L’Amministrazione Comunale ringrazia tutto lo Staff del Nido d’Infanzia La Banda dei Birichini, Suor Gabriella e Arianna in rappresentanza di tutti i genitori dei bambini.




UNA CHIAVE DI ERGA OMNES

Riparte il Progetto dopo la pausa estiva

Chieti, 6 ottobre 2023.  Il Progetto Una Chiave è un servizio dell’Associazione Erga Omnes, attiva dal 2011, ed è rivolto a giovani adulti con disturbi del neurosviluppo. Intende promuovere il benessere e la qualità di vita dei ragazzi, grazie al sostegno, l’impegno e la professionalità dei volontari.

“Una Chiave” è composto da:

-attività esterne dove vengono presi in considerazione gli interessi dei ragazzi al fine di incoraggiarli a sperimentare ambienti nuovi;

-laboratori creativi svolti all’interno dell’associazione per stimolare le abilità relazionali e creative dei ragazzi (di particolare rilievo sono le bomboniere solidali);

-gruppo di ascolto rivolto ai caregivers, fornendo strumenti utili di supporto.

Il progetto ripartirà ufficialmente, dopo la pausa estiva, il 13 ottobre, dalle 17 alle 19, con i “giochi di società”, mentre il 27 ottobre, sempre dalle 17 alle 19, ci sarà il “laboratorio di cucina”, l’ingresso è gratuito.

Le attività si svolgeranno nella sede operativa di Erga Omnes, in Via Monte Grappa n. 176 a Chieti  Scalo (ex centro sociale San Martino), dove il sodalizio teatino offre, da vari anni, servizi gratuiti alla cittadinanza, in ambito psico-sociale, educativo e culturale; è diventato ormai uno dei punti di riferimento delle politiche sociali e giovanili del territorio.




FARAONE EXPERT 2023

Il Ruolo Fondamentale della Formazione Continua

Tortoreto, 06 ottobre 2023. Faraone Srl, una ditta in forte crescita che rappresenta una risorsa importante per il nostro territorio, è lieta di annunciare l’evento Faraone Expert 2023, che si terrà presso il Salinello Village a Tortoreto dal 12 al 14 ottobre. Questo incontro di tre giorni offre formazione di altissimo livello, networking e intrattenimento, promettendo di superare il grandioso successo dell’edizione 2022.

L’apertura del primo pomeriggio del 12 ottobre sarà affidata alle parole dei protagonisti che hanno sempre saputo trasmettere visione e passione: Flavio e Sabatino Faraone. Questi pionieri, con il loro carisma e la loro expertise, guideranno i partecipanti in un viaggio di scoperta e crescita.

La formazione continua riveste un ruolo fondamentale sull’intera squadra di lavoro, preparandola per le sfide del mercato attuale e offrendo strumenti e conoscenze per “rendere unica la propria azienda”. Durante l’evento, i partecipanti avranno l’opportunità di immergersi in workshop, sessioni di formazione e momenti di networking, il tutto in un ambiente stimolante e accogliente.

L’edizione precedente ha visto interventi di elevata competenza da parte di professionisti di spicco nel panorama italiano e internazionale. Quest’anno, sono attesi ospiti e relatori di pari calibro, anche se i nomi specifici saranno rivelati in un secondo momento. Tuttavia, è garantito che gli argomenti trattati riguarderanno le sfide e le opportunità del mercato attuale, le ultime innovazioni tecnologiche nel campo delle architetture trasparenti e molto altro.

Come tradizione, non mancheranno momenti di puro intrattenimento. Se per la convention ci saranno spettacoli ed effetti speciali, le performance musicali degli Elegantia Events allieteranno la cena di Gala.

Il focus dell’evento non si limita solo alla crescita professionale, ma anche all’impatto positivo che la cultura di prodotto può riflettere sulle vendite. Il team di Faraone è entusiasta di accogliere nuovamente clienti, partner e professionisti del settore a questo evento annuale. Per questo invita tutti a segnare le date sul calendario e a prepararsi per un’esperienza indimenticabile.

“Anche quest’anno avremo la possibilità di incontrare i nostri clienti per fare rete e crescere insieme nell’ottica di una buona progettazione e di una corretta posa in opera con tecniche costruttive all’avanguardia”, sostiene Sabatino Faraone, Presidente.

“Siamo pronti per questo singolare appuntamento – dichiara Flavio Faraone, CEO – con un format Faraone studiato esclusivamente per la platea ospite. Quest’anno è nostra intenzione elevare gli standard formativi e battere il record di presenze.”




45° CONGRESSO NAZIONALE DI ANDAF in Abruzzo

Proseguono le riflessioni sulle nuove sfide dei CFO

Maurizio Leo, viceministro Economia e Finanze: “Il Fisco deve essere più vicino ai cittadini”

Giorgio Donna, professore di Economia Aziendale, Università Luiss: “Nella Gestione delle imprese occorre dare più spazio a cuore e anima”

Agostino Scornajenchi, presidente Nazionale Andaf: “Il nostro ruolo, il nostro coinvolgimento, la nostra passione, sono elementi fondamentali per un futuro di sviluppo per le aziende e per il Paese”

Pescara, 6 ottobre 2023.  La ricetta per la ripresa sta nel mettere al centro il cittadino, il cuore, l’anima, la passione. È questo il file rouge emerso da numerosi interventi che hanno avuto luogo oggi nell’ambito del 45° Congresso Nazionale di ANDAF, l’Associazione Nazionale Direttori Amministrativi e Finanziari dove si è riflettuto sulle prossime sfide della categoria professionale.

“Il capitalismo, portentosa e insostituibile fonte di progresso, deve diventare più inclusivo e sostenibile; nel governo e nella gestione delle imprese occorre dare più spazio a cuore e anima, la parola d’ordine del cambiamento: purpose (buona causa)”, queste le parole del professore ordinario di Economia Aziendale (Università LUISS Guido Carli di Roma) Giorgio Donna, che ha aperto l’evento.

Intervenuto in collegamento, il viceministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo, ha aggiornato la platea di oltre 250 direttori amministrativi e finanziari delle principali aziende italiane, sugli sviluppi della riforma fiscale: “La legge delega è stata approvata in via definitiva a fine agosto. Ho immediatamente costituito un Comitato tecnico per l’attuazione della riforma composto da tredici da Commissioni di esperti in materia fiscale e tributaria, che hanno già elaborato una serie di proposte sulle quali stiamo ragionando. Stiamo imprimendo una grande accelerazione ai diversi provvedimenti per rendere il fisco più vicino ai cittadini”. Sui tempi di attuazione della riforma, Leo ha spiegato: “Le norme che non richiedono copertura e che semplificano il rapporto fisco-contribuente possono entrare in vigore già dal primo gennaio 2024”. “Dobbiamo semplificare i rapporti tra amministrazione finanziaria e contribuenti – ha proseguito – facendo in modo di creare un nuovo meccanismo per i controlli. L’obiettivo è agire ex ante e non ex post, come invece avvenuto fino ad oggi. Questo fattore ha contribuito a generare un tax gap che si aggira tra gli 80 e i 100 miliardi”.

Per accompagnare il cambiamento è fondamentale la figura di un manager “innamorato” dell’impresa e di quello che può fare dentro e fuori di essa. È l’Enterprise Servant il nuovo e più completo ruolo per il CFO (Chief Financial Officer). Al centro dell’incontro, le sfide del CFO, che affronta scenari estremamente complessi e mutevoli come quelli degli ultimi anni, funestati da pandemia, aumenti delle materie prime e crisi energetica: “Bisogna approcciarsi a questo mondo in costante evoluzione – ha spiegato il presidente di ANDAF Agostino Scornajenchi – rimanendo da un lato fortemente radicati nell’azienda, per continuare a dare quel servizio di continuità e di rigore e, dall’altro, non perdendo di vista il cambiamento in atto, per aiutare l’imprenditore a comprenderlo. Quello che accade intorno a noi ci coinvolge profondamente dobbiamo essere consapevoli che il nostro ruolo, il nostro coinvolgimento, la nostra passione, sono elementi fondamentali per un futuro di sviluppo per le aziende e per il Paese”.

Dopo oltre 50 anni di attività, ad oggi Andaf è un vero e proprio punto di riferimento per i propri associati (1800). Promuove la collaborazione e favorisce lo scambio di esperienze tra i propri membri, oltre a farsi portavoce delle loro esigenze presso le sedi istituzionali. “Siamo fortemente impegnati – ha concluso Scornajenchi – a garantire un’offerta formativa di elevata qualità e grazie al percorso di certificazione della Professione e dei processi aziendali dell’area AFC secondo la prassi UNI/PdR 104:2021 offriamo uno strumento essenziale che sta riscuotendo crescente interesse da parte degli associati e riconoscimento da parte delle aziende e degli head hunter. Stiamo anche lavorando con l’Ente italiano di Normazione alla trasformazione da Prassi nazionale a Norma Europea. Il CFO Andaf avrà tutti gli strumenti per competere e per vincere le sfide del domani”.




LA  REPLICA ALL’INTERGRUPPO

Il sindaco e l’assessore Rispoli: “Nomina regolare, fatta sulla base delle competenze della professionista in questione, che ha lavorato anche nelle passate amministrazioni”

Chieti, 6 ottobre 2023. “Sulle nomine c’è la massima trasparenza, specie quelle che vengono effettuate sulla base di una competenza ampiamente riconosciuta, com’è il caso di quella finita sotto accusa attraverso deliranti dichiarazioni di parte della minoranza. La persona a cui si fa riferimento è innanzitutto un’archeologa con una professionalità e competenza di lungo corso, tant’è che il suo nome è previsto nella lista della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio, l’incarico è coperto da risorse del PNRR, come tutto l’intervento ed è stato fatto anche prima dell’ottobre 2020 come consulente dei cantieri cittadini, cioè da quando questa Amministrazione governa Chieti. E questo non perché sia moglie o parente di qualcuno, come magari è consuetudine a livello governativo di questi tempi, bensì perché ha requisiti ed esperienza per essere scelta per un ruolo così delicato qual è quello di accompagnare il cantiere di riqualificazione di piazza Garibaldi, che prevede lavori di scavo e, dunque, necessita della sinergia con la Soprintendenza.

Sulla situazione economica e finanziaria dell’Ente poco resta da dire, abbiamo problemi che non ci consentono di fare molte cose, ad esempio la mensa, e stiamo lavorando duro per svincolare le risorse da erogare alle famiglie e i disabili per libri, assegni di cura e assistenza domiciliare, ci arriveremo, speriamo presto, perché il meccanismo del dissesto condiziona ogni cosa, specie se si tratta di risorse incamerate nel 2022, mentre riserva la disponibilità di quelle per il 2023 al bilancio stabilmente equilibrato in fase di redazione.

In merito alle altre accuse, a partire dal mito degli aumenti di stipendio, è una tigre ormai incavalcabile nonostante la campagna elettorale imminente, perché lo sanno tutti che a Chieti e in tutta Italia, nessuno si è aumentato nulla, ma gli importi sono cambiati per tutti i comuni nazionali perché è cambiata una legge durante il Governo Draghi, che ha riconosciuto il lavoro e le responsabilità legate a questo ruolo e a quello di amministratori pubblici, commisurandolo alle altre indennità della Repubblica. È triste e anche assurdo doversi vergognare di questo. Se fosse accaduto il contrario, se ci fossero stati tagli, io sarei sempre sindaco e noi non staremmo qui a parlarne. Infine, Piazza San Giustino e il regolamento che sarà discusso in più commissioni proprio in virtù della più ampia condivisione possibile: fra chi contesta il metodo nella nota c’è chi si fotografava con i piedi su una contestata mattonella istituzionale regalata dalla ditta che ha fornito il marmo per la pavimentazione, come a voler mettere i piedi in faccia a chi governa. Bene: la classe non è acqua, ma di certo non è fango. E la politica è ben altra cosa che questo”.




A SOSTEGNO DEL DISEGNO DI LEGGE M5S

Salario minimo: il movimento 5 stelle Pescara domenica in piazza 1° maggio per la raccolta firme

Pescara, 6 ottobre 2023. Domenica 8 ottobre, in piazza 1° maggio a Pescara, dalle 10.00, si potrà firmare la petizione lanciata dal Movimento 5 Stelle in favore del salario minimo. Il gazebo, allestito dal Movimento 5 Stelle Pescara, sarà presente anche per spiegare in che cosa consiste la proposta di legge, voluta per assicurare una retribuzione equa, a partire da un salario minimo garantito per legge. L’obiettivo del M5S Pescara, rappresentato dai consiglieri comunali Erika Alessandrini, Paolo Sola e Massimo Di Renzo, insieme ai tanti attivisti che instancabilmente lavorano al loro fianco, è appunto quello di informare i cittadini, coinvolgendoli in questa battaglia di civiltà.

 “I principali punti della nostra proposta – riassume la consigliera M5S Erika Alessandrini – sono chiari: introdurre una soglia minima inderogabile di 9 euro all’ora, garantendo che nessun lavoratore possa essere retribuito al di sotto di questa cifra e riconoscere al lavoratore  – di ogni settore economico – un trattamento economico complessivo (che include anche il trattamento economico minimo) non inferiore a quello previsto dai contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni sindacali e datoriali più rappresentative, a livello nazionale nel settore in cui opera l’azienda.”

 “Le nostre iniziative non si fermano qui – proseguono i consiglieri M5S Paolo Sola e Massimo Di Renzo – Da tempo è attiva una raccolta firme a sostegno della nostra iniziativa sul sito www.salariominimosubito.it , che, a differenza delle fake news circolate tra i banchi del Governo di centrodestra, rappresenterebbe un rafforzamento della contrattazione collettiva e, secondo l’Istat, porterebbe a un aumento medio di 804 euro nelle retribuzioni di 3,6 milioni di lavoratrici e lavoratori.”

Come dichiarato nella Costituzione, l’Italia è una repubblica fondata sul lavoro, il quale deve essere retribuito in modo proporzionato alla quantità e qualità del lavoro svolto. Questo viene sancito nell’articolo 36 della Costituzione. Molto spesso, invece, le retribuzioni non assicurano a tutti un’esistenza decorosa. Sono anni che il Movimento 5 Stelle si batte per l’introduzione di un salario minimo orario di 9 euro, da estendersi anche alle lavoratrici, ai lavoratori subordinati e a buona parte degli autonomi, al fine di rafforzare il ruolo della contrattazione collettiva e contrastare i contratti pirata, le false imprese e le false cooperative. Il salario minimo legale è già una realtà in 22 Paesi europei su 27, nei quali ha dimostrato di contribuire all’aumento degli stipendi di coloro che venivano pagati meno.

“Il salario minimo, al contrario di quanto afferma il Governo Meloni, è da stimolo all’occupazione e alla produttività. Fingere che il salario minimo sia un problema all’economia significa mistificare la realtà e continuare a calpestare i diritti e la dignità delle persone – concludono i consiglieri Alessandrini, Sola e Di Renzo – Invitiamo i cittadini a venire a sostenere questa proposta con la propria firma perché il salario minimo possa diventare legge e garantire che ogni lavoratrice e lavoratore abbia una retribuzione dignitosa per la propria opera.”




UN COMITATO RISTRETTO ASL POCO CREDIBILE

Chieti, 5 ottobre 2023. Quale credibilità può avere Comitato Ristretto dei Sindaci privo non solo di rappresentatività di tutte le comunità della nostra Asl, ma privo anche di oggettive capacità di analisi della realtà, avendo trasformato un organismo terzo ed imparziale di rappresentanza in un vero e proprio Soviet? O peggio, nel Tribunale della Santa Inquisizione?

Che sia diventato oramai un organismo di partito, privo di conoscenza della realtà e di tutti i cambiamenti attuati in questi anni (sia sotto il profilo strutturale, che di programmazione futura, che di implementazioni tecniche necessarie e puntuali) è oramai palese a tutti.

Piuttosto che osservare e giudicare obiettivamente le criticità risolte, i numeri portati all’attenzione dei Sindaci lo scorso 2 ottobre e quanto prodotto dalla Giunta Regionale Marsilio in termini di coperture finanziarie e soprattutto di successi nella nuova edilizia sanitaria, il centrosinistra rappresentato in toto nel Comitato Ristretto offre scompostamente una propria visione parziale e preconcetta, e si mostra invece insofferente verso quegli amministratori che non si sono allineati, a destra e a sinistra, lo scorso lunedì.

Non si spiega come uno dei più battaglieri, il Sindaco di Vasto Menna, non si sia accorto di come la nostra ASL abbia portato due TAC proprio nella sua città, dopo cinque anni di sinistra in cui questo non era avvenuto.

Non si spiega come si continui a negare che il bilancio ASL 02 con questa gestione riesca a finanziare anche un rinnovamento delle attrezzatture, per esempio con nuovi 50 ecografi, solo per ricordarne un aspetto.

Non si spiega come si continui a negare – dopo anni di immobilismo del centrosinistra – che il termine per realizzare le Case di Comunità è il 2027, non domani. Lo dice la legge. E arriveranno dappertutto nella nostra provincia.

Non si spiega come si voglia negare che la filiera di centrodestra può vantare accordi di programma già firmati per i nuovi ospedali di Avezzano, Lanciano e Vasto. E lo stesso sta per accadere, in questi giorni, per Chieti.

Non capiscono i “sindaci ristretti su se stessi” che urlare alla luna sui PPI ti fa perdere di vista che l’unica riduzione da 24 a 12 ha riguardato Gissi, per il numero di accessi, non per ragioni diverse.

Ci si attacca alla nomina del DG, come se questa non avesse seguito una selezione, una valutazione tecnica e tutti i passaggi previsti dalla norma.

Da parte loro, gli effetti sul caro energia non hanno impattato sulle aziende sanitarie, come se volessero negare che il governo negli ultimi 12 mesi ha rifocillato in maniera generosa tutti i comuni, proprio per fronteggiare il caro-bollette nelle scuole, per esempio.

E così come non hanno saputo leggere la positività dei numeri finanziari che, al netto di Covid e di energia, sono positivi.

È stato fatto tutto? No, tanto c’è da fare, per i grandi centri e per le zone interne, in termini di sanità, di collegamenti stradali, e di infrastrutture.

Noi siamo già al lavoro, come sempre. Anche per portare la sanità della nostra provincia fuori dai tempi antichi e dalle polemiche di personaggi antichi.

Antonio Tavani

Portavoce Provinciale Chieti Fratelli d’Italia




PACCHERI CON CREMA di zucca e gorgonzola

Chieti, 6 ottobre 2023. Un primo piatto facile e veloce. Ottima scelta, quando abbiamo voglia di un primo piatto nutriente e non vogliamo rinunciare, alla cremosità. LA ZUCCA è l’ingrediente base, di diverse e gustose ricette.

È un ortaggio con un gusto dolce e delicato, apprezzato per i valori nutrizionali, associati alle numerose proprietà benefiche per il corpo e per la sua salute.

I Paccheri sono un formato di pasta, utilizzato nella cucina napoletana, che si accompagna a sughi sostanziosi.

INGREDIENTI PER 2 PERSONE

Paccheri o Calamarata160 gr                                                              

Polpa di zucca 200 gr

gorgonzola piccante 100 gr                                                                                                             

mezza cipolla                                                                                                     

olio extravergine di oliva 2 cucchiai

acqua calda 150 gr (tre quarti di bicchiere di plastica)

sale q.b. 

pepe nero q.b.   

erbe aromatiche: salvia e timo q.b.

parmigiano grattugiato: chi lo gradisce                                                                                                                                                                           

PROCEDIMENTO

Con un cucchiaio, rimuovere i filamenti interni e i semi della zucca e, con un coltello, la scorza. Tagliare la polpa a pezzetti. (Per risparmiare tempo, si trova già tagliata ai centri commerciali e mercati rionali). In una padella, cuocere lentamente la zucca, con due cucchiai di olio extravergine di oliva, la cipolla grattugiata, il sale, (importante perché mantiene il colore, ne favorisce l’ammorbidimento e la perdita in acqua) e, le erbe aromatiche: salvia e timo. Mescolare ogni tanto per far assorbire meglio l’olio e la cipolla.

Dopo circa 5 minuti di cottura, appena LA ZUCCA sarà leggermente rosolata, aggiungere 150 grammi di acqua calda. Lasciarla cuocere con un coperchio, ancora 8 minuti, sino a quando non si sarà ammorbidita. Versare nel mixer il cucinato, con la sua acqua di cottura e frullare, sino ad ottenere una crema liscia ed omogenea.

Trasferirla nella padella e aggiungere il gorgonzola piccante tagliato a pezzetti. Lessare i paccheri, in abbondante acqua salata, scolarla al dente, (perché risulta più digeribile e si evita di rompersi). Calare la pasta nella padella, che abbiamo scaldata su fiamma vivace, per fare sciogliere il gorgonzola, sino ad ottenere una crema vellutata. Mescolare sino alla mantecatura.

Servire ora i paccheri con la crema di zucca e gorgonzola, e una spolverata di pepe nero, (fondamentale per contrastare il gusto dolce della zucca). Ogni commensale può aggiunge il parmigiano reggiano, … se lo gradisce.

Necessario un vino corposo rosso, il Montepulciano d’Abruzzo.

Luciano Pellegrini




ECCO L’AGLIO ROSSO di Sulmona

Il nuovo ciondolo della collezione I Love Abruzzo

Sulmona, 6 ottobre 2023. Le eccellenze d’Abruzzo fanno breccia sulla penna del maestro orafo Montaldi che inserisce l’aglio rosso di Sulmona nella collezione I love Abruzzo. Non ci sono solo le tradizioni e i luoghi a raccontare una Terra, ma anche i prodotti tipici, con i loro profumi e le loro storie. Per questo il maestro Giuliano Montaldi, dopo aver creato il ciondolo dedicato allo zafferano, quello sull’arrosticino e l’altro sul Montepulciano, ha deciso di realizzare qualcosa di ancora più speciale.

Grazie alla sua ricerca e ai numerosi bozzetti realizzati a mano nel laboratorio di via Corradini ad Avezzano, è nato l’aglio rosso di Sulmona. Si tratta di un ciondolo della collezione I love Abruzzo molto particolare perché creato in argento e smalto. L’aglio di Sulmona è una vera e propria eccellenza abruzzese, un prodotto ricco di allicina la portentosa molecola dalle straordinarie proprietà medicinali.

Montaldi parlando con produttori, storici e antropologi ha scoperto la lunga tradizione dell’aglio rosso di Sulmona, i suoi principi solforati e il suo mercato che arriva anche oltre i confini abruzzesi. Ispirato dalle tuniche esterne di colore bianco e dalle tuniche dei bulbilli di colore rosso porpora ha deciso di inserirlo nella sua collezione che vanta ormai decine e decine di ciondoli dedicati esclusivamente all’Abruzzo.

“Le eccellenze abruzzesi sono tante, dalla storia all’archeologia, fino alla tavola – ha raccontato Monltadi – spesso nelle mie ricerche mi trovo a dover fare delle scelte perché abbiamo veramente un patrimonio ricchissimo. Con l’aglio posso dire che è stato amore a prima vista perché i suoi colori mi hanno subito affascinato. Ho lavorato molto per creare qualcosa di speciale che potesse dare il giusto valore a questo nostro prodotto tipico. Il risultato lo lascio giudicare a tutti voi. Ringrazio il Consorzio produttori aglio rosso di Sulmona per la preziosa collaborazione”.

Il ciondolo dedicato all’aglio rosso di Sulmona verrà presentato domani, sabato 7 ottobre, alle 11, in collaborazione con il Consorzio produttori, all’Abbazia Celestiniana di Santo Spirito al Morrone.




TRE ABRUZZESI SUL PODIO del Campionato Italiano Windsurfer

Francesca Pozzo, Rocco Del Proposto e Luca Del Gatto campioni a Porto Pino in Sardegna

Pescara, 6 ottobre 2023. Si è concluso con soddisfazione per l’Abruzzo il 49esimo Campionato Italiano della classe Windsurfer che si è svolto nei giorni scorsi nelle splendide acque di Porto Pino (SU) nel sud della Sardegna.

Su ben 170 partecipanti provenienti da tutta l’Italia e in parte dall’Estero i 16 giovani atleti componenti del team di Andrea Papa, istruttore federale windsurf Fiv IX Zona Abruzzo e Molise e coach del Surfing Sport Pescara, si sono tutti classificati nei primi dieci posti della competizione nazionale.

Nella classe Juniores Francesca Pozzo ha conquistato un meraviglioso primo posto nelle specialità Course Race e Long Distance categoria femminile diventando Campionessa Italiana. Nella categoria maschile primo posto nella specialità Slalom U19 per Rocco Del Proposto che si aggiudica anche il terzo posto nella Long Distance. Nella categoria U15 primo gradino del podio per Luca Del Gatto nello Slalom e terzo gradino nella Long Distance.

Otto prove in tutto disputate nelle quattro specialità Course Racing, Long Distance, Slalom e Freestyle con tavole Windsurfer LT e WS One Design in quattro intense e magnifiche giornate di vento medio-forte, tra i 10 e i 21 nodi, nelle categorie Juniores, pesi leggeri, medio leggeri e pesanti.

A regatare anche numerosi concorrenti di varie nazionalità tra cui ben 13 francesi ma anche atleti da Spagna, Austria, Danimarca, Olanda, Giappone, Svizzera, Sud Africa, UK, Finlandia, USA. Organizzato dalla Lega Navale del Sulcis su delega FIV e sotto coordinamento del comitato della III Zona, il Campionato delle tavole monotipo Windsurfer precede i Mondiali che si terranno a dicembre a Perth, in Australia.

La grande novità di quest’anno è stata la nutrita partecipazione della classe femminile, con 33 iscritte, e dei giovani e giovanissimi che, sempre più competitivi, affiancano i veterani della prima e più popolosa classe di windsurf che negli anni ’70 e ’80 è stata la regina delle regate amatoriali di tutto il mondo e che dal 2018 è in continua crescita. La Windsurfer Class infatti è combattiva, divertente, inclusiva e basata su abilità e tattica piuttosto che sull’attrezzatura, e queste caratteristiche ne fanno un evergreen.




LA BELLEZZA DI QUARANT’ANNI DI ACCOGLIENZA

Presso il Centro Culturale A. Moro la Mostra “Non come, ma quello. La sorpresa della gratuità” di Famiglie per l’Accoglienza.

San Salvo, 6 ottobre 2023. Sabato 7 ottobre approderà presso il Centro culturale A. Moro la mostra itinerante Non come, ma quello. La sorpresa della gratuità, che sta girando nelle più grandi città italiane, organizzata dall’Associazione nazionale ed internazionale Famiglie per l’Accoglienza, in collaborazione con il Comune ed i Servizi Sociali di San Salvo.

La mostra, presentata per la prima volta al Meeting di Rimini 2022 proprio per celebrare i 40 anni dalla nascita di Famiglie per l’Accoglienza,  è nata dall’incontro di Daniele Mencarelli, premio Strega e autore di una fortunata serie Netflix, l’attore Giovanni Scifoni, interprete multiforme e conduttore televisivo e altri dodici grandi artisti, pianisti e pittori, scultori e fotografi di diversi Paesi, con le storie e la vita di alcune famiglie dell’Associazione, che da quarant’anni si accompagnano nelle varie forme di accoglienza – adozione e affido, ma anche nella cura degli anziani e dei disabili e nell’ospitalità di adulti e di migranti – e le propongono come un bene per la persona e per la società intera.

In Abruzzo raccoglie decine di famiglie e collabora da più di 30 anni con vari Comuni, insieme ad altre associazioni, per la promozione, la sensibilizzazione e il sostegno dell’affido familiare sul territorio e l’accompagnamento alle coppie adottive. Proprio nel 2023 ricorrono anche i quarant’anni della Legge sull’affido ed è anche questo uno spunto per riflettere sul bene e la ricchezza nati dall’ospitalità e dall’accoglienza.

“Le nostre storie non sono un come, cioè un insieme di ricette di comportamenti corretti da riprodurre, ma manifestano lo stupore per quello che è avvenuto all’inizio e si rinnova nel tempo, e cioè la sorpresa della gratuità, per chi è accolto, per chi accoglie e per chi guarda all’accoglienza” afferma il Presidente della sezione Abruzzo-Molise dell’Associazione, Marco Bulferi.

Ma a quarant’anni dalla fondazione, cosa può sostenere oggi l’entusiasmo e il coraggio dell’accoglienza, anche nelle circostanze più difficili?

Gli artisti, che hanno accolto la proposta di frequentare alcune case delle famiglie dell’Associazione, hanno risposto a questa domanda, esprimendo, attraverso la propria arte, ciò che hanno percepito.

Sabato 7 ottobre alle ore 18.00 ci saranno i saluti delle Autorità e la presentazione della mostra. Per chi vuole conoscere e incontrare le storie e le esperienze di Famiglie per Accoglienza, la Mostra Non come, ma quello. La sorpresa della gratuità sarà aperta da sabato 7 a domenica 8 ottobre dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 16:00 alle 20:00.