CHIUSURA CANILE SEMPRE PIÙ VICINA

Bocciata la mozione del m5s che chiedeva la sua messa a norma

Pescara, 24 ottobre 2023. “Oggi tutto il centrodestra pescarese si assume la responsabilità politica di una scelta vergognosa, quella di avallare la decisione della Giunta di chiudere il canile in Via Raiale scartando a priori ogni soluzione alternativa, prima fra tutte quella di spendere la cifra irrisoria di 15mila euro per mettere a norma il rifugio ed evitare così la deportazione di tutti i cani in strutture lontane ed inadeguate”.

Questo il commento del Movimento 5 Stelle che, attraverso le parole del consigliere Paolo Sola, manifesta tutto il suo malcontento per il voto contrario del Consiglio Comunale alla mozione con cui, proprio i pentastellati, chiedevano di impegnare l’amministrazione a realizzare gli interventi di messa a norma dell’attuale rifugio, revocando la delibera con cui la Giunta, nei giorni scorsi, aveva disposto la chiusura entro il termine fissato dalla ASL (31 dicembre 2023).

“Il fatto che Sindaco e Giunta hanno già preso questa decisione con due mesi di tempo ancora a disposizione – prosegue Sola – dimostra come non ci sia mai stata la minima intenzione di valutare altre strade. Nessuno pretende che il canile di Via Raiale resti la dimora definitiva dei nostri cani, ma sicuramente la scelta più ovvia per tutelare il loro benessere oggi sarebbe quella di mettere finalmente a norma l’attuale struttura e consentire anche ai suoi ospiti più fragili di proseguire cure e percorsi di recupero da un passato di violenze e disagi. Cosa che sicuramente non sarebbe possibile trasferendo i cani in una struttura distante 40 km, come quella individuata dalla Giunta Masci a Civitella Casanova, nonostante la stessa ASL – aggiunge Sola – abbia sottolineato l’importanza che questi animali proseguano le proprie terapie affiancati, per almeno 30 giorni, dagli stessi volontari”.

Critiche anche sulla scelta annunciata dalla Giunta Masci di voler favorire le adozioni in questo lasso di tempo, mettendo a disposizione contributi economici a favore di chi volesse accogliere uno degli attuali ospiti del canile. “Una scelta che non favorisce di certo adozioni consapevoli – commentano i consiglieri Erika Alessandrini e Massimo Di Renzo – rischiando di far avvicinare persone non abituate al rapporto con un animale, attratte magari solo dalla prospettiva di un vantaggio economico. Soprattutto se pensiamo alle situazioni complesse di molti degli ospiti del canile, che li rendono già di per sé di difficile adozione”.

La protesta è destinata ad aumentare, con diverse associazioni animaliste pronte ad una serie di iniziative sul territorio per sensibilizzare l’opinione pubblica ad una vicenda dai contorni sempre più delicati, e con gli stessi consiglieri pentastellati che annunciano l’organizzazione di una imminente manifestazione di piazza che coinvolga tutti i pescaresi sensibili alle tematiche del mondo animale.




DA MERCOLEDÌ LA V RASSEGNA DI CHIETI-POESIA

Un viaggio di tre giorni nel bello contemporaneo. De Cesare: “Un Festival che nobilita l’offerta culturale della città anche perché rivolto ai giovani”

Chieti, 24 ottobre 2023. Mercoledì 25, giovedì 26 e venerdì 27 ottobre, a Chieti si terrà la 5° edizione di Chieti-Poesia Festival di poesia e altri linguaggi, evento organizzato dall’A.p.s. Mira e dal Centro di Poesia e altri Linguaggi, sostenuto dalla Fondazione Banco di Napoli e dai club Kiwanis Chieti-Pescara, Chieti-Pescara d’Annunzio e Chieti-Theate, e patrocinato dalla Regione Abruzzo, dall’Ambasciata in Italia del Granducato di Lussemburgo, dalla Provincia e dal Comune di Chieti e dal DiLASS dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti. La rassegna, patrocinata dal Comune, vedrà la partecipazione di poeti, artisti e studiosi di arte e letteratura. Le iniziative mattutine del 25 e del 26 saranno riservate alle scuole secondarie di Chieti, le altre saranno a ingresso libero fino a esaurimento posti. Il programma completo è disponibile all’indirizzo www.chietipoesia.it. Il Centro di Poesia e altri Linguaggi, diretto da Luigi Colagreco, si occupa della promozione della poesia contemporanea in rapporto con gli altri linguaggi artistici, con un’attenzione particolare rivolta agli studenti universitari e a quelli delle scuole secondarie.

“Un Festival importante, perché si unifica la città con una serie di iniziative che la animeranno all’insegna della poesia e dell’arte prendendo vita dai luoghi più belli e importanti dal Museo Barbella a Palazzo de Mayo, all’Auditorium universitario – così il vicesindaco e assessore alla Cultura Paolo De Cesare – Una rassegna di grande qualità, rivolta ai giovani, per promuovere la bellezza della poesia. Iniziative come questa ci valorizzano come città culturale e arricchiscono un’offerta che stiamo ampliando e valorizzando sempre di più, bello che accada anche in sinergia con l’Ateneo d’Annunzio e con tutte le altre istituzioni che patrocinano, con noi, il Festival. La vita culturale della città capoluogo deve essere ricca e sinergica, fatta di eventi che interloquiscono con un pubblico variegato anche generazionalmente, dando voce anche ad associazioni e realtà ricche di proposte e iniziative. Un format che coinvolge e funziona, regalando a Chieti eventi numerosi e di richiamo, proprio come questo”.

“Un programma variegato e importante – illustra il professor Luigi Colagreco, direttore artistico di ChietiPoesia e del Concorso nazionale SINESTETICA per poesia inedita e videopoesia, giunto ormai alla 7° edizione – .  Siamo partiti in sordina nel 2019 e ci occupiamo di promuovere la poesia contemporanea, con un’attenzione particolare alle scuole secondarie di primo e secondo grado e all’università. Vogliamo essere una comunità dialogante che si confronta sui temi del contemporaneo. Quest’anno ho l’onore e il piacere di avere grandi nomi della poesia della poesia nazionale e internazionale diluiti nel programma. Si comincia la mattina di mercoledì 25 nell’Auditorium del Museo Universitario. I poeti Giancarlo Pontiggia ed Elisabetta Pigliapoco incontreranno gli studenti del Liceo Scientifico Statale “F. Masci” A seguire, nel pomeriggio, gli stessi poeti, nel Palazzo De’ Mayo, daranno vita a un dialogo poetico insieme al Presidente del Centro di Poesia Loretto Rafanelli, parlando delle opere “Il moto delle cose” (di G. Pontiggia) e “La luce di taglio” (di E. Pigliapoco). Le tre iniziative sono inserite nell’ambito del Centenario del Liceo Scientifico Statale “F. Masci” di Chieti (1923-2023). A chiudere, alle 18:00, al Museo “C. Barbella”, l’artista Mandra Stella Cerrone presenterà la sua performance CORPO A CORPO | MEMORIE a cura di Ivan D’Alberto, direttore artistico del Centro di Archiviazione e Promozione della Performing Art (CAPPA). Nella mattina di giovedì 26, nell’Auditorium del Museo Universitario, i poeti Daniel Calabrese e Claudio Damiani incontreranno gli studenti di alcune scuole secondarie di Chieti, mentre nel pomeriggio, saranno coinvolti in due iniziative aperte a tutta la cittadinanza. Il poeta argentino Daniel Calabrese, a Palazzo de’ Mayo, parlerà del volume “Un cielo per le cose – Un cielo para las cosas” in collaborazione con il Convitto Nazionale “G. B. Vico”. Il poeta Claudio Damiani, invece, presenterà la raccolta “Prima di nascere” nell’Auditorium della Scuola secondaria di primo grado “V. Antonelli” in collaborazione con l’Istituto Comprensivo 3 Chieti. In serata il poeta Jean Portante e il bandoneonista César Stroscio daranno vita, nel Museo “C. Barbella” al recital di poesia e musica “La strana lingua”. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Ambasciata in Italia del Granducato di Lussemburgo. Nella mattina di venerdì 27, ultimo giorno del festival teatino, i poeti Jean Portante e Maria Borio, nell’Auditorium del Rettorato dell’UdA, parleranno di poesia agli studenti di alcune scuole teatine in collaborazione con il DiLASS dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara. Nel pomeriggio, a Palazzo De’ Mayo, Maria Borio tornerà a parlare di poesia presentando la raccolta “Trasparenza”. A chiusura del festival si terrà la conferenza “Tempo della memoria, memoria del tempo” con gli interventi di Concetta Meri Leone, filologa, e di Valentina Sturli, docente di Lettere comparate dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara”.




IL PRIMO PUNTO DI QUESTA STAGIONE

Arriva dalla trasferta di Porto Viro

Ortona, 23 ottobre 2023. Ci prova la Sieco ma alla fine sono i padroni di casa a vincerla. Dopo un inizio che lasciava presagire una serata da dimenticare per la Sieco, gli ortonesi hanno avuto la forza e la bravura di reagire giocando un’ottima pallavolo riuscendo a far venire qualche capello bianco ai padroni di casa. Gli abruzzesi riescono a ribaltare il computo dei set giocandosi addirittura l’intera posta in palio nel quarto set, quando erano in vantaggio 19-17. Bravi gli avversari a tenere botta e a recuperare il set, raggiungendo un quasi insperato tie-break. Nel quinto set il muro dei padroni di casa tiene meglio di quello di Ortona e alla fine, Nunzio Lanci & Co, anche dovendo rimandare l’appuntamento con la vittoria, portano a casa un punto e la consapevolezza di poter esprimere un gioco fluido ed efficace. Alla Sieco sono mancati un po’ continuità e di sangue freddo ma la strada è quella giusta. Il punto conquistato nel palazzetto di Porto Viro è un punto di ripartenza che muove la classifica verso l’obiettivo stagionale. Ortona dimostra soprattutto a sé stessa di che pasta e fatta e di quali grandi soddisfazioni sarà capace di regalare ai propri tifosi.

Coach Lanci: «Una gara che ha dimostrato il nostro potenziale. Dobbiamo avere la consapevolezza di poter mettere in difficoltà qualunque squadra, credere in noi stessi e cercare di raggiungere passo dopo passo la salvezza»

Domenica prossima, 29 ottobre, la Sieco affronterà in casa la forte Yuasa Battery Grottazzolina con orario di inizio fissato alle ore 18.00.

IN BREVE

Molto distratta la Sieco del primo set che comunque non brilla nel gioco. Il mix è fatale. Porto Viro parte subito forte 7-3. Gli abruzzesi provano con pazienza a ricucire lo strappo e il divario in effetti si riduce. La reazione, però, è breve e tornano a farsi vive alcune indecisioni della serie “la prendo io, la prendi tu” e la palla cade a terra. Ortona pare trare i remi in barca e il resto del set fila liscio per i padroni di casa. Nel secondo Set la Sieco trova la giusta reazione. Si gioca punto a punto ed è anzi la squadra di Coach Nunzio Lanci ad avere la possibilità di scappare avanti. Tornano però ad aleggiare i fantasmi in campo e la Sieco torna a commettere ingenuità. Arriva poi il turno al servizio per Diego Cantagalli che in cinque minuti tra aces e servizi potenti regala il primo set vinto alla Sieco in questa stagione. Nel terzo set la partenza degli ortonesi è da brividi. Gli impavidi regalano subito due punti ai padroni di casa, ma le distrazioni, sembrano finire qui. Ortona comincia a macinare gioco, in calo invece Barotto. Tanti errori per la Delta Group e Ortona ne approfitta per scavare un margine che promette sicurezza. Nella pallavolo, tuttavia le promesse di questo tipo non sono una garanzia. Porto Viro getta nella mischia Bellei ed il gioco ne risente in positivo. I padroni di casa rosicchiano punto dopo punto e arrivano a ridosso alla Sieco che non riesce a tirare la volata e Porto Viro trova il pari sul 23-23 e poi il vantaggio 25-24. Tocca a Fabi, stavolta, togliere le castagne dal fuoco per Ortona. Due servizi insidiosissimi regalano due punti decisivi e Ortona va in vantaggio due set a uno. Quarto set equilibrato ma sono i padroni di casa a sembrare più vogliosi di vincere il parziale. E infatti, nella seconda parte del set, prende un vantaggio che la Sieco fa fatica a colmare. Sale poi in cattedra Cantagalli che con tre muri consecutivi la ribalta. Porto Viro però è viva e con un insidioso Felice Sette dai nove metri riesce a rimanere in partita riuscendo anzi a conquistare un punto break. La Sieco rincorrerà gli avversari che però trovano l’allungo decisivo per andare al quinto set. Dopo la rimonta i padroni di casa partono meglio nel tie-break. Ortona deve rincorrere ma la Delta Group sulle ali dell’entusiasmo e con un servizio più efficace riesce a strappare la vittoria finale.

PRIMO SET

Il sestetto iniziale della Sieco vede scendere in campo il palleggiatore Ferrato e l’opposto Cantagalli. Al centro c’è il debutto stagionale per Patriarca, che farà coppia con Fabi. Schiacciatori di posto quattro Capitan Marshall e Matteo Bertoli. Libero Benedicenti.

I padroni di casa, in attesa di recuperare la prima di campionato debuttano con Garnica in regia e Barotto opposto. Al centro ci sono Zamagni e Sperandio mentre attaccanti di posto quattro Tiozzo e Pedro Enrique. Libero Lamprecht.

Problemi allo Streaming ci permettono di seguire quando i padroni di casa sono avanti 7-3 dopo soltanto cinque minuti di gioco. Sperandio mette a terra il primo tempo che vale il 12-7. Attacco sporco di Bertoli fermato dal muro 14-9. Cantagalli spreca una free-ball in ricostruzione 16-11. Barotto trova un mani-fuori sul muro di Ortona 18-12. Incomprensione sul campo ortonese, nessuno va a prendere la difesa di Marshall ed è 19-12. Tiozzo ammette il tocco a muro ma i padroni di casa sono ormai irraggiungibili 21-13. Ancora Barotto, da posto quattro trova la diagonale del 23-16. Ancora incomprensione nel campo di Ortona, che ha difficoltà in ricezione 24-16. Out l’attacco di Pedro Henrique 24-18. Lo stesso Pedro però, subito dopo chiude i conti 25-18.

SECONDO SET

Ancora un errore in ricezione per la Sieco e Pedro fa subito 1-0. Marshall poi fa 1-1. Fabi al centro accompagna la palla del 2-2. Barotto pesta la linea dei tra metri e regala punto ad Ortona 3-4. Out il servizio di Marshall 5-5. Patriarca sale molto e ferma Barotto a muto 6-8. Out anche Tiozzo 6-9. Cantagalli tira forte, Tiozzo non riesce a difendere 7-10. Marshall ferma a muro Barotto 7-11. Bel colpo di Pedro, lo schiacciatore di casa riduce il gap 10-12. Ancora un po’ di confusione nel campo di Ortona, ricostruzione sprecata, Morgese difende una bomba di Bertoli 12-14. Tiozzo capitalizza in diagonale e quasi azzera il divario 13-14. Ricezione non perfetta di Ortona 14-14. Fuori l’attacco di Barotto, ma c’è invasione di Ortona 15-15. Cantagalli murato 16-15. Pedro per il doppio vantaggio 17-15. Fuori il servizio di Bertoli 18-16. Errore in ricezione anche per i padroni di casa, Garnica può solo spingerla 18-18. Cantagalli cerca il muro ma non lo trova 19-18. Ace per Cantagalli 19-20. Altra battuta fortissima di Cantagalli e Barotto fermato da Marshall 19-21. Ancora ace per Cantagalli 19-22. Ferrato ferma l’ex Sette 19-23, ma ancora una volta metà del merito è di Cantagalli che aveva battuto molto forte. Out l’attacco di Marshall ma era difficile 20-23. Cantagalli murato, ma fuori 20-24. Errore dei nove metri per Marshall 21-24. Passa ancora Cantagalli 21-25.

TERZO SET.

Porto viro mette a segno il primo punto con una pipe 1-0. Sbaglia la Sieco e regala il secondo punto ai padroni di casa 2-0. Marshall murato 3-0. Fabi ferma a muro Pedro 3-2. Marshall trova il mani-fuori 4-3. Stavolta out il servizio di Cantagalli 5-3. Ferrato vince un contrasto a muro 5-4. Marshall in pipe trova il pareggio 5-5. Fuori l’attacco di Barotto 5-6. Buona parallela di Bertoli 6-7. Ancora fuori l’attacco di Barotto 6-8. Patriarca attacca bene al centro 7-9. Errore di Ferrato dai nove metri 8-9. Out l’attacco al centro di Sperandio 8-11. Fortissima diagonale di Cantagalli 9-12. Ancora un errore al servizio per i padroni di casa 10-13. Troppo forte l’attacco di Cantagalli, Barotto la tira sul soffitto 11-14. Zamagni ha buon gioco al centro 12-15. Il muro di Patriarca su Sperandio finisce fuori 15-18. Magia di Bertoli che attacca la seconda palla dietro la linea dei tre metri 15-19. Zamagni non ne sbaglia una 16-19. Invasione per i padroni di casa 16-20. Serve fortissimo Pedro, Benedicenti non riesce a tenerla 18-20. Fuori l’attacco di Cantagalli ma c’è l’invasione di Tiozzo 18-21. La pipe di Marshall pizzica la linea laterale. 19-22. Bertoli murato da Bellei 21-22. Stavolta Bertoli passa 21-23. Fuori la battuta di Ferrato 22-23. Cantagalli murato da Pedro 23-23. La pipe di Marshall fa 23-24. Tiozzo 24-24. Murato Marshall 25-24. Cantagalli 25-25. Bellei 26-25. Out il servizio di Bellei 26-26. Pedro 27-26. Ferrato schiaccia direttamente una palla di ritorno 27-27. Zamagni 28-27. Tiozzo murato da Ferrato 28-28. Ace di Fabi 28-29. Ancora un servizio ottimo di Fabi che mette in difficoltà la ricezione di Tiozzo e Ortona approfitta per il 28-30 e per portare a casa il primo punto della stagione.

QUARTO SET

Si parte con una parallela di poco fuori per Marshall 1-0, poi Garnica sbaglia il servizio 1-1. Cantagalli ferma Bellei 1-2. Mani-Fuori di Cantagalli 3-4. Fabi sbaglia il suo turno di battuta 5-5. Patriarca ferma Pedro 6-7. Passa l’attacco di Diego Cantagalli che sfrutta il muro per un mani-fuori 6-8. Bertoli pesta la riga dei tre metri 8-8. Il muro di Fabi pizzica la riga laterale 8-10. Block-Out di esperienza per Marshall 9-11. Lungo il servizio di Cantagalli 10-11. Cantagalli cerca ma non trova il muro di casa 11-11. Esce la parallela di Cantagalli e la ricostruzione non si chiude 12-12, poi ace di Bellei 13-12. Garnica di prima intenzione 14-13. Marshall prova a tenere i suoi attaccati agli avversari 17-16. Cantagalli chiude la pipe a Pedro 17-17. Ancora muro per Cantagalli 18-17. Terzo muro per Cantagalli 19-17. Ferrato difende la botta di Tiozzo ma la palla tocca il soffitto un po’ basso 18-19. Bellei trova il pareggio 19-19. Out l’attacco di Fabi, 23-21. Ferrato di prima 23-22. Pedro conquista il set-point 24-22. Fuori il servizio di Pedro 24-23. Zamagni schiaccia al centro, il nastro gli dà una mano ma tanto basta per andare al tie-break.

QUINTO SET.

Si parte con Bertoli ma il primo punto è di Tiozzo: 1-0. Murato Patriarca 2-0. Il primo punto di Ortona è di Marshall 2-1. Cantagalli trova il mani-fuori 3-2. Out la schiacciata di Pedro 3-3. Cantagalli schiaccia sula rete 5-3. Murata la pipe di Bertoli 6-3. Cantagalli 6-5. Out l’attacco di Zamagni, ogni tanto sbaglia anche lui 7-7. Pedro gioca bene sul muro e al cambio di campo sono i padroni di casa ad essere in vantaggio 8-7. Out il servizio di Pedro 9-8. Ferrato sbaglia il servizio 10-8. Tiozzo 11-9. Murato Cantagalli 13-10. Out il servizio di Sette 13-11

Delta Group Porto Viro – Sieco Service Impavida Ortona 3-2 (25-18, 21-25, 28-30, 25-23, 15-12)

Durata Set: 25’, 30’, 40’, 32’, 21’

Durata Totale: 2h 28’

Sieco Service Ortona: Fabi 10, Broccatelli (L) n.e. Bertoli 15, Benedicenti (L) 65% – perfetta 44%, Del Vecchio, Marshall 13, Patriarca 6, Cantagalli 27, Falcone n.e., Tognoni n.e, Donatelli n.e., Ferrato 8, Di Giulio n.e., Lanci E n.e. Coach: Lanci N. Vice: Di Pietro L.

Aces:  4 – Errori Al Servizio: 15 – Muri punto: 15

Delta Group Porto Viro: Zamagni 13, Zorzi n.e., Tiozzo 15, Pedro Henrique 17, Sette, Lamprecht (L) n.e., Barone 5, Barotto 7, Garnica 3, Bellei 10, Charalampidis, Sperandio 8, Morgese (L) 53% – perfetta 30%, Eccher n.e. Coach Morato D. Vice: Mattioli M.

Aces:  2 – Errori Al Servizio:  15 – Muri punto: 10

Arbitri: Matteo Selmi e Paolo Scotti




RADIOLINUXDAY

Sabato 28 ottobre 2023, dalle 9:30. Circolo CFU – via dei Peligni, 89 – Pescara

Pescara, 23 ottobre 2023. C’è anche Pescara tra le numerose città italiane che ospitano il Linux Day 2023, manifestazione italiana annuale no-profit nata nel 2001, dedicata al sistema operativo Linux e al software libero.

L’edizione pescarese sarà curata dalle associazioni ARCI “Radiostart” e “CFU” e si chiamerà “RadiolinuxDay”, nella sede del circolo universitario CFU, in via dei Peligni 89, a partire dalle ore 9,30 del mattino fino alle ore 22.

Durante l’intera giornata si susseguiranno una molteplicità di momenti, tutti a partecipazione aperta e libera, a cui sarà possibile assistere o coi quali sarà possibile interagire.

Il tema del software libero sarà divulgato tramite spazi di dibattito, eventi dimostrativi, attività multimediali, podcast video e radiofonici orientati verso il mondo dei social media. Si darà particolare attenzione a temi quali sicurezza informatica, policy e privacy dei nostri dati, fino all’utilizzo e al significato del software libero, nel contesto di una società come la nostra alle prese con nuove forme di complessità e criticità. Si pensi all’uso consapevole e sicuro della navigazione in rete, all’utilizzo improprio delle chat nella vita pubblica, agli abusi della Intelligenza Artificiale, al proliferare di vere e proprie sciocchezze informatiche da cui veniamo bombardati quotidianamente e molto altro ancora. Infine, saranno illustrate le infinite possibilità creative di Linux e del software libero, nel campo dei contenuti multimediali, musicali e video, prese in considerazione sia come spettatori che come creatori.

Programma:

SESSIONE MATTUTINA

ORE 9,30: presentazione della giornata RadioLinuxDay nell’ambito associativo Radiostart / CFU

ORE 10: introduzione a Linux, guerra dei browser, estensioni firefox (a cura di Superattilius)

ORE 11: MIXXX  Live Music con Linux (a cura di Globster)

ORE 12,30: Perchè Linux guida galattica per una scelta consapevole (a cura di Urla)

SESSIONE POMERIDIANA

ORE 15,30: chat (whatsapp, instagram, facebook) uso nelle Pubbliche amministrazioni e casi reali di violazione di privacy

ORE 16,30: I.A., abusi e reati, il futuro è online

ORE 17,15: mastodon -il socialmedia decentralizato

ORE 18,15: Mr. robot “ma quando mai!!” (Blended)

ORE 19.15: Avlinux MX, mondo del multimedia al suo interno: scusate ma voi! con il computer che ci fate?

ORE 20:30 Live Music (DJBatman)




PREMIARE GLI STUDENTI MERITEVOLI

Il Comune eroga più di cinquemila mila euro

Città Sant’Angelo, 23 ottobre 2023. L’Amministrazione Comunale di Città Sant’Angelo lo scorso luglio ha pubblicato un avviso inerente all’erogazione di diverse borse di studio destinato alle famiglie angolane al fine di riconoscere e premiare gli studenti meritevoli, ovvero coloro che hanno conseguito la licenza di Scuola Media Inferiore nell’anno scolastico 2022/2023 con una votazione di almeno nove decimi.

Il Vicesindaco Lucia Travaglini riferisce in merito: “Abbiamo deciso di premiare gli studenti lodevoli con delle borse di studio del valore di 200,00 euro al fine di incentivare gli stessi a profondere un costante impegno durante l’anno scolastico. I ragazzi ricompensati sono stati 26, selezionati tramite i requisiti previsti dall’avviso. Si tratta di un risultato anche dell’Amministrazione in quanto inorgoglita dei risultati dei propri giovani cittadini.”




LA LIBERTÀ DI INFORMAZIONE NEL PROCESSO DI CRESCITA DEI GIOVANI

L’Istituto Comprensivo Giulianova 2 domani a Roma alla cerimonia di premiazione del Concorso Nazionale promosso dal Ministero. Le congratulazioni dell’ Amministrazione Comunale

Giulianova, 23 ottobre 2023. Il Sindaco Jwan Costantini, il Vicesindaco Lidia Albani, l’Amministrazione Comunale si complimentano con l’Istituto Comprensivo Giulianova 2 per il progetto relativo alla redazione di un periodico scolastico,  “Il Postino Giornalino”, grazie al quale il Circolo didattico potrà partecipare, nella giornata di domani,  alla premiazione del Concorso Nazionale “La libertà di informazione nel processo di crescita dei giovani”.

La cerimonia si terrà  a Roma,  nella sala “Aldo Moro” del Ministero, alla presenza del Ministro Giuseppe Valditara e del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Carlo Bartoli. Alla cerimonia seguirà una visita presso la redazione del “Corriere dello Sport”.

A ricevere il riconoscimento ministeriale è stato il primo numero del periodico, frutto, sottolinea la dirigente dell’ Istituto Angela Pallini, “di un lavoro a tantissime mani, a cui lavorano docenti e alunni delle scuole dell’infanzia, primarie e secondaria di I grado i quali ogni anno affrontano, portandole avanti in parallelo e secondo le specificità delle diverse età, una tematica condivisa afferente all’Educazione Civica”.

 “Il Postino Giornalino”, si precisa ancora, “vuole raggiungere e coinvolgere nei processi educativi e riflessivi messi in atto anche le famiglie degli alunni e l’intera cittadinanza, nella logica della corresponsabilità educativa e della costruzione condivisa di un patto educativo territoriale”.

Alla cerimonia di domani prenderanno parte la stessa dirigente Pallini, le insegnanti Federica Del Vecchio e Francesca Pistilli, insieme ad una delegazione di studenti.

L’ Amministrazione Comunale si congratula con la dirigenza, il corpo insegnante, i ragazzi, le famiglie,  ed esprimono grande soddisfazione per l’attribuzione del prestigioso riconoscimento.




ECOSISTEMA URBANO 2023, Chieti primo capoluogo d’Abruzzo

Sindaco e assessore Zappalorto: “Il nostro territorio ha fatto un salto di 30 posizioni. Sostenibilità e differenziata sono il percorso giusto per la città del futuro”

Chieti, 23 ottobre 2023. Chieti diventa primo capoluogo d’Abruzzo nella classifica dei territori di Ecosistema Urbano 2023, l’indagine di Legambiente sullo stato di salute dei capoluoghi di provincia italiana pubblicata sul Sole 24 Ore e giunta alla trentesima edizione. Oggi a Roma la presentazione del report sulle performance ambientali di 105 Comuni capoluogo che quest’anno vede Chieti, collocatasi al 51esimo posto della classifica nazionale, guadagnare 30 posizioni di quella nazionale e fissarsi al primo posto di quella abruzzese, seguita da Teramo (57mo posto, -18 posizioni), Pescara (75mo posto ma in crescita di 11 posizioni) e L’Aquila all’85mo posto (-7 posizioni).

“Si tratta di un traguardo importante e gradito, segno del buon lavoro svolto sull’Ambiente e sulla sostenibilità, che è una delle nostre priorità – così il sindaco Diego Ferrara – Siamo stati fra i primi Comuni in Italia ad arricchire la delega all’Ambiente con quella alla Transizione ecologica, tema che stiamo applicando concretamente al territorio sia con i tanti progetti del PNRR che ci sono stati approvati e ci consentiranno una rigenerazione urbana inedita e al passo con materiali, risparmio energetico e tutela ambientale, sia pure sulla tutela, intesa anche dal punto di vista del monitoraggio del fenomeno del dissesto idrogeologico, ma anche attraverso gesti compiuti in sinergia con altri enti del territorio”.

“C’è un cammino, su cui procederemo a passo sempre più deciso, il salto avanti di Chieti è rilevante e gratificante per chi amministra, un’evoluzione agevolata da un’azione sempre più decisa da parte dell’Amministrazione verso la sostenibilità – così l’assessore all’Ambiente e alla Transizione ecologica Chiara Zappalorto, oggi a Roma per la presentazione dell’indagine – Sono particolarmente orgogliosa di questa performance che nasce nel pieno del mandato di questa Amministrazione e di cui possiamo rivendicare un merito che è condiviso con la città. Grazie alla collaborazione dei cittadini, infatti, i nostri livelli di raccolta differenziata sono sempre in costante crescita; continuo è il potenziamento dei punti di raccolta con l’incremento di isole ecologiche; abbiamo aperto un percorso di cittadinanza attiva per la manutenzione e tutela del verde pubblico, rendendo possibili le sponsorizzazioni; stiamo promuovendo un modello di sviluppo moderno e consapevole, aprendo la strada a opere moderne e al passo coi tempi che tuteleranno l’ambiente, facendolo crescere; abbiamo contribuito a fondare il primo distretto biologico della provincia di Chieti che ci aiuterà a tutelare il km zero e la genuinità dei prodotti della terra che è la nostra forza. Con il progetto Plastic free, che è divenuto anche un premio che Chieti è riuscita ad aggiudicarsi grazie all’impegno dell’assessorato all’Ambiente sulla sostenibilità, abbiamo avviato anche una promozione senza precedenti verso i giovani di stili di vita migliori e più sostenibili”.




UNIONE CHE RAFFORZA L’ECCELLENZA della produzione teramana

Il Consorzio Tutela Vini Colline Teramane si unisce al Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo

Teramo, 23 ottobre 2023. Il Montepulciano D’Abruzzo Colline Teramane, prima denominazione di origine controllata e garantita della regione e la Doc Controguerra saranno da oggi tutelate dal Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo. Un’unione che mirerà a rafforzare l’eccellenza a livello internazionale della produzione teramana. Il percorso, avviato più di un anno fa, è stato fortemente sostenuto da tutti i soci di Colline Teramane, con l’obiettivo di amplificare la produzione e potenziare la promozione e la valorizzazione del nome.

“Crediamo fermamente che questa sia la direzione corretta. La decisione, pur non essendo semplice, sono convinto sarà lungimirante. Ciò che iniziò come un sogno nel 2003 per 33 produttori è diventato, in due decadi, un baluardo di qualità e identità nella regione. Con oltre 600.000 bottiglie prodotte, un incremento del 50% negli ultimi due anni e 172 ettari di vigneto, il Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane rappresenta un terroir unico, incastonato tra il Mare Adriatico e le maestose montagne del Gran Sasso e dei Monti della Laga,” afferma Enrico Cerulli Irelli, Presidente del Consorzio Colline Teramane, oggi al termine del suo secondo mandato “Unirsi al Consorzio Tutela Vini D’Abruzzo, presieduto da Alessandro Nicodemi, significa puntare alla collaborazione nella produzione vitivinicola abruzzese. Una mossa che testimonia l’unità e la visione condivisa tra i produttori della regione”

“Sono da sempre convinto che l’unione faccia la forza”, spiega Alessandro Nicodemi presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, soddisfatto per l’inserimento di questa importante Denominazione, insieme alla Doc Controguerra, tra quelle tutelate dal Consorzio, che sta sempre più accelerando sulla promozione in Italia e all’estero, forte degli ottimi risultati di mercato. 

“Il Montepulciano d’Abruzzo – con i suoi oltre cento milioni di bottiglie – è senz’altro il più rappresentativo tra i vini abruzzesi, oltre ad essere tra i primi tre vini doc prodotti in Italia, e questi nuovi ingressi sono certo ci consentiranno di essere ancora più attrattivi sui mercati. La viticoltura regionale sarà ulteriormente rafforzata da questa nuova sinergia e il Consorzio – che con l’introduzione del Modello Abruzzo proprio da questa vendemmia accende i riflettori sulle identità territoriali – con la Docg Colline Teramane e la Doc Controguerra andrà ad arricchire di nuove sfaccettature il racconto dello straordinario territorio e dei vini che ne derivano”.

Attraverso il comitato di denominazione che sarà costituito all’interno del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, la Docg Colline Teramane e la Doc Controguerra continueranno le proprie attività specifiche di promozione e valorizzazione: tra cui la prossima anteprima dedicata al Montepulciano d’Abruzzo DOCG in programma da giovedì 29 febbraio al sabato 2 marzo 2023.

Marta Benassi




GIANNI TAUCCI IL PRESIDENTE

Marina di Pescara: un nuovo cda al timone del Marina di Pescara

Pescara, 23 ottobre 2023. Si è insediato il nuovo cda del Porto turistico Marina di Pescara, fiore all’occhiello della città e non solo. Terzo porto turistico in Italia per scelte legate alla sostenibilità, il Marina di Pescara vanta un ricco cartellone di eventi in collaborazione con la Camera di commercio Chieti Pescara.

“Ringrazio il presidente Gennaro Strever e la sua giunta per questa nomina. Obiettivo del mio mandato” – dichiara Gianni Taucci – è quello di rendere sempre più fruibile il porto, aumentando la qualità dei servizi al diportista e promuovendo il Marina di Pescara come un punto di partenza più che di arrivo. Grazie alla sua posizione, il porto potrebbe diventare porta di ingresso verso l’interno, valorizzando i percorsi legati alla montagna, ai borghi ed all’enogastronomia, per una fruizione a 360° dell’Abruzzo.”

Alla nuova visione turistica, si affianca anche una politica sempre più attenta all’ambiente. “Ringrazio il già presidente Salce e tutta la sua squadra per l’ottimo lavoro svolto e per aver avviato una strategia di efficientamento energetico con l’installazione di colonnine per il risparmio di luce ed acqua. Il nuovo cda vuole continuare su questa strada green”.

A proposito di sostenibilità, il Marina di Pescara è stato insignito recentemente del prestigioso riconoscimento del Blue Marina Awards per il suo impegno e le sue iniziative nelle aeree tematiche della sostenibilità, dell’innovazione, della sicurezza e dell’accoglienza turistica (foto in allegato).

“Inoltre – continua il presidente Taucci – vorremmo riempire il Marina di Pescara di iniziative invernali legate sia al diportista, con attività formative ed informative, sia alla cittadinanza con eventi di richiamo che ampliano il noto cartellone estivo di Estatica.

Questi gli altri componenti del CDA: Camillo Volpe vicepresidente; Stefania Bosco; Daniela Di Zio; Cristian Odoardi. Riconfermato il Collegio dei revisori dei conti: Pierluigi Balietti (presidente), Luigi Di Giosaffatte, Rosa Di Nizio.




REPARTO DI MEDICINA È SEMPRE PIÙ AL COLLASSO

Ospedale di Penne, disattese le promesse della Giunta Marsilio. Pronti a denunciare tutte le criticità alle autorità di controllo

Pescara, 23 ottobre 2023. In questi cinque anni di consiliatura di centrodestra mi sono spesso recato in visita ispettiva all’ospedale di Penne, sollecitando la Regione Abruzzo a potenziare il personale dell’UOC di Medicina del San Massimo con un numero di professionisti sufficiente a garantire l’adeguato funzionamento del reparto. Tuttavia, a fronte degli impegni assunti dal Presidente Marsilio e dall’Assessore Verì, la situazione non è affatto cambiata.

Oltre alla carenza di personale medico, oggi vogliamo sottolineare altri due aspetti: il mancato ripristino del numero di posti letto e la mancata valorizzazione del Day Hospital, che offre quotidianamente prestazioni eccellenti, riconosciute anche da ospedali più blasonati.

1)    Dell’organico insufficiente mi ero già occupato a seguito della visita ispettiva del 19 gennaio 2021, presentando un’interpellanza svolta nel Consiglio regionale del 13 aprile 2021. L’assessore Verì assicurò che con il nuovo concorso la Medicina di Penne sarebbe stata dotata di dieci dirigenti medici. Tuttavia, il concorso è terminato solo lo scorso giugno, e i 5 assunti sono stati assegnati non al nosocomio di Penne bensì a quello di Pescara (3 al reparto di Medicina, 1 alle malattie infettive e 1 all’Ecografia internistica). Oggi, dunque, Medicina può contare solo su 3 medici di ruolo (compreso il Primario), di cui una esentata dalla turnazione per certificazione medica, a cui si aggiunge un altro medico in maternità. Il Primario Di Stefano in realtà non sarebbe nemmeno tenuto a svolgere i turni notturni, ma senza il suo prezioso contributo, anche violando le prescrizioni di legge, sarebbe impossibile coprire l’arco delle ventiquattro ore. Il personale medico trasferito o andato in pensione non è stato mai sostituito, e in aggiunta, proprio in queste settimane, altri due medici assunti durante l’emergenza covid sono andati via. Nel reparto prestano inoltre servizio tre medici specializzandi (un tempo determinato che scade a dicembre e due contratti di collaborazione) che rientrano tra i 16 specializzandi ammessi al concorso. Mi auguro che l’esperienza da loro maturata non venga dispersa e vengano chiamati quanto prima da quelle graduatorie.

Tirando le somme, dopo un concorso durato circa due anni, sono stati assunti solo cinque medici ma nessuno di questi è stato destinato all’ospedale di Penne, dove la situazione è sempre più critica tra orari di lavoro che superano le 12 ore e 50, mancato riposo continuativo e numero di notti superiore a quello consentito. Aspetti che violano sia la L. 161/2014 che le direttive europee, e soprattutto rischiano di pregiudicare la lucidità e l’efficienza anche dei professionisti più qualificati, andando ovviamente a discapito del servizio offerto ai pazienti. In Medicina servirebbero infatti almeno nove medici. Se in settimana non otterremo risposte concrete ci rivolgeremo a chi di dovere per le opportune verifiche.

2)    C’è una seconda questione su cui insisteremo con forza nella discussione sulla rete ospedaliera che dovrebbe iniziare giovedì in Commissione. Il day hospital di Medicina, oltre a svolgere un’importante attività per il San Massimo, ottiene grandi riconoscimenti anche per la collaborazione stretta con altri ospedali e reparti di eccellenza, tra cui la Medicina del trapianto di fegato del Gemelli di Roma. È proprio di qualche giorno fa la notizia di un trapianto di un paziente dell’area vestina portato a termine in virtù della consolidata collaborazione con il Gemelli. Con ogni evidenza, dunque, il Day hospital merita piena autonomia e personale adeguato. Quest’estate, infatti, la presenza di un solo medico ha determinato la mancata fruizione delle ferie. Potremmo dire quindi che il Day hospital esiste nella sostanza – e ribadisco, con ottimi risultati – ma poi sulla carta non è prevista come unità a sé stante. Più di una volta, non a caso, sono circolate voci di chiusura al fine di dirottare altrove le risorse umane impiegate, soluzione che potrebbe essere percorsa probabilmente proprio per sopperire alle promesse disattese dalla Giunta Marsilio. Ma Penne non può perdere anche questa eccellenza. In sede di discussione chiederemo quindi il riconoscimento formale dell’unità in questione nella rete ospedaliera, e qualora la triste prospettiva dovesse trasformarsi in realtà saremo pronti a mobilitarci assieme a tutto il comprensorio vestino e parte di quello della Valle del Fino, che contano un’utenza di oltre 40.000 abitanti.

3)    L’ultimo aspetto riguarda il ripristino del numero di posti letto. Prima del covid il reparto era organizzato su due piani: 22 posti in medicina e 22 posti in geriatria. Nel corso della pandemia i posti sono stati dimezzati, ma una volta terminata l’emergenza non è mai stata ripristinata la dotazione originaria, nonostante il secondo piano sia stato nel frattempo sottoposto ad importanti lavori di riqualificazione. Gli interventi, infatti, sono terminati nel 2021, ma da allora gli spazi non sono mai entrati in funzione.

Questa è l’attenzione della Giunta Marsilio per la sanità vestina. Attendiamo risposte, fatti concreti, non altre promesse. Il personale del reparto di Medicina continua ad essere insufficiente, costringendo i medici a turni massacranti al fine di garantire il funzionamento del reparto. Il Day Hospital si configura come un’eccellenza, eppure rischia di essere sacrificato per far fronte alla carenza di personale malgrado il concorso espletato e le assunzioni annunciate. Infine, nonostante l’ingente spesa per riqualificare il secondo piano, il numero di posti letto originario continua a non essere ripristinato. Aspetti che denotano, malgrado gli annunci altisonanti degli esponenti del centrodestra, un’evidente mortificazione della sanità vestina a scapito di medici e pazienti. Ci opporremo a questo disegno in tutte le sedi opportune.

Antonio Blasioli, Consigliere Regionale Pd

Luciano Procacci, segretario del circolo Pd di Penne




FORMABILI L’INIZIATIVA DEL GRUPPO VOLONTARI di Protezione Civile

Partecipazione e grande interesse

Giulianova, 23 ottobre 2023.  Ha registrato una partecipazione attenta e numerosa “FormAbili”, il corso formativo organizzato dal Gruppo Volontari di Protezione Civile in collaborazione con Anpas Abruzzo. L’iniziativa, svoltasi nella mattinata di sabato al Kursaal, era aperta a tutti e rivolta, in modo particolare, ai volontari delle associazioni di soccorso, ai care giver familiari, agli operatori delle strutture sociosanitarie.

È stato presente il Vicesindaco e assessore alla Protezione Civile Lidia Albani.

Obiettivo dell’incontro era fornire le giuste indicazioni sui corretti comportamenti da adottare nei confronti di persone con disabilità, in caso di interventi in emergenza. Conoscere le tecniche di contatto  e le pratiche di base è molto spesso decisivo quando ci si trovi a dover soccorrere cittadini con gravi difficoltà motorie o sensoriali.

Al corso hanno aderito circa 60 persone, tra volontari iscritti alle associazioni,  operatori del settore, assistenti familiari, cittadini. A tutti è stato rilasciato un attestato di partecipazione. Un’introduzione teorica è stata seguita da una dimostrazione pratica sulle corrette tecniche di approccio.

“ Il corso è risultato molto interessante, indispensabile per affrontare al meglio operazioni di soccorso più complesse e delicate – commenta Lidia Albani- Ci proponiamo di ripetere l’iniziativa per ampliare la platea dei  destinatari. Ringraziamo intanto sentitamente  il Gruppo dei Volontari di Protezione Civile di Giulianova,  il comitato Anpas Abruzzo e quanti hanno colto l’occasione per apprendere e  formarsi, così da migliorare ulteriormente il prezioso servizio già svolto”.




IL FASCINO DELLA PALETTA possibilmente magica

Pescara, 23 ottobre 2023. Nei giorni scorsi mi sono ritrovato a guidare una piccola comitiva di bambini per accompagnarli dal capolinea del pedibus fino a scuola, lungo le strade adiacenti l’ospedale. Abbiamo camminato sui marciapiedi, spesso ridotti e malconci, di quasi tutta Via M.te Faito e di un piccolo tratto di Via Fonte Romana: di fianco l’ampia carreggiata piena di auto in transito e di parcheggi, da attraversare più volte su incerte strisce pedonali per una distanza che in un tratto diventa impegnativa.

Per aprirci un varco agli incroci ho usato la paletta di riconoscimento in dotazione, come un machete in una giungla: in effetti è una sorta di racchetta da ping-pong adattata alla bisogna, ma che con i vari loghi istituzionali consente di bloccare il flusso di auto. Mi piacerebbe arrivare fin dentro le aule e chiedere alle ragazze e ai ragazzi cosa, durante il percorso, abbiano visto, sentito, annusato, in sostanza cosa i loro sensi abbiano rilevato. Perché più di una sensazione è stata pure registrata, messa inconsciamente in chissà quale scatola della memoria, ma non rimossa. Andrebbe invece tirata fuori subito, insieme, fresca, per farla fruttificare, perché diventi sedimento elaborato di valutazione e conoscenza.

Il percorso del pedibus di questi giorni si snoda per circa 600 mt per una decina di minuti: il marciapiede di riferimento va e viene nelle sue dimensioni, tra restringimenti e ostacoli di auto parcheggiate, ma anche gli attraversamenti agli incroci, che sono senza strisce pedonali, come su via M.te Pagano. Su Via M.te Faito bisogna fare un cambio lato e quindi cimentarsi in una doppia prova sulla distanza, che nei tratti zebrati arriva fino a 16 metri (il che significa che la comitiva, lunga circa 8 metri, è esposta al transito delle auto per tutta la sua estensione una volta per ogni singola corsia, quindi due!). Le deviazioni sono dovute al fatto che sul tratto di marciapiede scartato incombe la rigogliosa e colorata vegetazione di alcuni giardini privati, che costringe chi va a piedi a infilarsi tra le automobili parcheggiate a pettine lì di fronte e che, anche loro, incombono con il muso su buona parte del già esile spazio pedonale.

Con il potere della paletta si arriva fin davanti la scuola, dove dovrebbe essere garantita una certa riservatezza negli spazi di accesso: una zona di filtro, “SCOLASTICA” che estendesse la missione educativa che viene praticata all’interno delle aule fino alla prossimità delle mura, ma anche oltre, come certi disegni sulle facciate degli edifici lasciano intendere e sperare.

Invece scopro che la presunta portata rivoluzionaria del messaggio del pedibus si affievolisce al cancello di ingresso, dove un chiaro cartello regolamenta e quindi consente l’ingresso delle auto all’interno del cortile, per insegnanti e genitori.

Durante gli attraversamenti e all’entrata e uscita di scuola, da dietro il parabrezza tutti sorridono al passaggio dell’allegra e colorata comitiva: è lontano il pensiero che questa generazione, che transita a piedi tenendosi ordinatamente allineata sui nodi di una piccola fune, stia camminando per invertire le parti.

Guardo sconsolato la mia autorevole paletta: mi piacerebbe che per un attimo diventasse magica per poter accorciare in un sol colpo gli anni che dovranno ancora passare perché tutto questo cambi.

Giancarlo Odoardi

Coordinatore FIAB Abruzzo Molise – Volontario PEDIBUS




IL RICONOSCIMENTO DI SCUOLA NUOTO FEDERALE

Piccoli atleti ieri per il Trofeo Abruzzo presso il centro sportivo Le Gemelle

Lanciano, 23 ottobre 2023. 350 piccoli atleti di 15 squadre provenienti da tutta la regione, per il “Trofeo Abruzzo 2028”, hanno inaugurato ieri, a Lanciano, la stagione natatoria regionale 2023-2024. È stato il primo grande evento in Abruzzo targato Fin (Federazione italiana nuoto) dopo la pausa estiva.

Il centro sportivo Le Gemelle preso d’assalto, per l’occasione, da numerosi ragazzi e ragazze, dagli 8 ai 12 anni, della categoria Esordienti, che si sono cimentati in gare con i propri coetanei. Le competizioni sono andate avanti per l’intera giornata. “È stato uno spettacolo incredibile – commenta Franco D’Intino, patron del Centro sportivo Le Gemelle – con le nostre piscine che hanno ospitato le competizioni e gli spalti pieni di spettatori”.

Il prossimo appuntamento sarà con il Trofeo Marcinelle che si disputerà a Lanciano il 9 e 10 dicembre. Mentre a seguire riprenderanno i campionati di pallanuoto che, quest’anno, vedranno protagoniste le squadre della società Lanciano Nuoto, che fa capo al centro sportivo Le Gemelle, impegnate in serie C e in Promozione.

Intanto Lanciano Nuoto ha ottenuto il riconoscimento di Scuola nuoto federale. “Questo – riprende D’Intino – significa che abbiamo la certificazione Fin per quanto riguarda gli standard qualitativi della didattica, dell’organizzazione, dell’idoneità, della funzionalità della struttura”.

La Scuola nuoto federale inquadra e valorizza tutte le attività didattiche: nuoto, pallanuoto, nuoto sincronizzato, salvamento e acqua fitness. Si tratta, quindi, di corsi con tecnici altamente qualificati. “Lanciano, in questo momento – viene ancora fatto presente – per quanto riguarda la Scuola nuoto, conta tanti iscritti, molti di più probabilmente anche rispetto al calcio”.




SCHOOL TRIP primo EP dei The Vanished People

Emergenti tra Rock, Indie e vibrazioni giapponesi: l’innovativo sound di una giovane band

Lanciano, 23 ottobre 2023. The Vanished People, il duo abruzzese di poco più che ventenni composto da Piero Bonanni, chitarrista e studente di ingegneria, e Jacopo Gaeta, pianista, produttore e studente jazz, annunciano l’uscita del loro primo EP, “School Trip”. Originari di Lanciano, questi due giovani artisti, cresciuti con i Pink Floyd e influenzati dalla musica rock e metal degli anni ’70 e ’80, durante le scuole superiori hanno formato band ispirate a quei decenni. Dopo il diploma, approdati a Milano per continuare gli studi, hanno dato vita al progetto The Vanished People.

Awake e On Mars, i loro primi due brani, hanno introdotto le loro sonorità indie rock e pop, senza mai dimenticare i suoni che li hanno accompagnati nei primi anni e aggiungendo impercettibili sensazioni Prog. L’evoluzione successiva è arrivata con influenze dal panorama pop e rock giapponese, in particolare dopo l’incontro con il mondo anime di Chainsaw Man. Questa combinazione ha portato alla creazione di “MOKA!”, brano che è sbarcato con successo anche su TikTok.

I loro brani stanno ricevendo un’attenzione crescente su tutte le piattaforme musicali, ad esempio su Spotify, dove a seguito della loro presenza sui social, la band ha raggiunto un picco di 260.000 ascoltatori mensili distribuiti a livello sia italiano che internazionale, con una inattesa notorietà nei Paesi asiatici. Ad oggi, la band conta più di 250.000 follower e decine di milioni di visualizzazioni su TikTok.

L’EP “School Trip” vuole segnare un primo punto di riferimento, evidenziando le diverse influenze della band, cercando di mantenere allo stesso tempo una coerenza sonora, ma offrendo tracce distintive. Oltre ai brani già noti, l’EP introduce due inediti che mostrano ulteriori sfaccettature del loro stile.




LA FILOSOFIA DI FRONTE AL MONDO

Dal 24 ottobre al 12 dicembre 2023 torna il ciclo di incontri

Chieti, 23 ottobre 2023. Nata per favorire il confronto fra i saperi e per aprire l’Università d’Annunzio al territorio, l’iniziativa di Orientamento e tutoraggio del Dipartimento di Scienze Filosofiche, Pedagogiche ed Economico-Quantitative si è arricchita quest’anno della partecipazione di altri importanti studiosi.

Il piano prevede l’intervento di Massimo Cacciari, di Veronica Neri, professoressa di Etica della comunicazione pubblicitaria presso l’Università Statale di Pisa, del professor Stefano Mancuso, Biologo e studioso dell’Università di Firenze, e di Alessandra Papa, professoressa di Filosofia Morale e di pensiero femminile presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

La conferenza inaugurale, che vedrà il saluto del Rettore Liborio Stuppia, sarà tenuta il 24 ottobre alle ore 16.00, presso l’Aula Magna del Rettorato di Chieti, dal professor Massimo Cacciari.

Il suo intervento, dal titolo L’immagine scientifica del mondo cade in occasione della presentazione ufficiale del suo ultimo libro dal titolo Metafisica concreta (Adelphi 2023), in uscita a livello nazionale lo stesso giorno. Mediante una ricostruzione del concetto di scienza, di episteme – per come è stato inteso nel corso dei millenni dalla filosofia e dalla  storia della scienza – Cacciari affronterà la questione del nesso profondo che lega la ricerca scientifica con quella prettamente filosofica e metafisica.

L’iniziativa è curata da Oreste Tolone, professore associato di Etica applicata presso il Dipartimento di Scienze Filosofiche, Pedagogiche ed Economico-Quantitative dell’Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara, in collaborazione con Annalisa Michetti, responsabile della Europe Direct di Chieti.




PATRIZIO MARIA D’ARTISTA CONFERMATO ALLA GUIDA

Prossimo triennio al teatro Talia

Tagliacozzo, 23 ottobre 2023. Con delibera di giunta, il comune di Tagliacozzo conferma il produttore musicale sulmonese, già direttore della stagione di prosa del “Maria Caniglia”, alla guida del teatro Talia di Tagliacozzo per il prossimo triennio (stagioni 2023/24 – 2024/25 – 2025/26) e rilancia sulle politiche culturali della Città.

“L’amministrazione Giovagnorio riconosce l’importanza strategica del teatro Talia quale centro della vita culturale della Città di Tagliacozzo, specialmente nei mesi invernali. Questo teatro è un punto di riferimento fondamentale per l’intera comunità, e per questo motivo, l’amministrazione comunale continuerà a sostenere attivamente la sua crescita anche in futuro. La conferma di Patrizio Maria D’Artista come direttore del Teatro rappresenta un passo fondamentale in questa direzione, così come gli investimenti già sostenuti e quelli programmati per migliorare gli aspetti tecnici del Teatro in modo da garantirne la sua piena funzionalità ed efficienza”. Queste le parole del sindaco di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio e dell’assessore alla cultura Chiara Nanni che aggiungono: “D’Artista e Meta Aps hanno dimostrato una straordinaria dedizione e competenza nell’attività di programmazione del Teatro Talia durante il precedente mandato contribuendo a rendere la sala teatrale, che sorge a due passi da Palazzo Ducale, un punto di riferimento per gli amanti delle arti performative non solo nella nostra Città, ma anche di tutta la Regione”.

La stagione del Talia avrà inizio domenica 26 novembre alle ore 18:00 con il concerto dei Regina – The Real Queen Experience.

Gli abbonamenti e i biglietti della stagione 2023/24 del Teatro Talia saranno in vendita presso l’info point nel Palazzo Municipale. Sarà sempre possibile acquistare i biglietti online sui-ticket. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti sia online che presso il Botteghino del Teatro.




POVERTÀ, PACE E DIRITTI UMANI

Organizzato al Kursaal dal Rotary Teramo Est. Il professor Francesco Nardone illustrerà le possibili soluzioni per un reale sviluppo delle nazioni africane.

Giulianova, 23 ottobre 2023. Il Rotary Teramo Est organizza per la mattinata di domani, martedì 24 ottobre, dalle ore 10, il Convegno Povertà, pace e diritti umani – Situazione attuale e possibili scenari futuri.

Patrocinata dal Comune di Giulianova, l’iniziativa prevede l’incontro del professor Francesco Barone, docente di Pedagogia Sociale e Cooperazione Internazionale all’ Università degli Studi dell’Aquila”, con le Quarte e Quinte classi del Liceo Marie Curie di Giulianova.

“Il convegno –  spiega la Presidente del Rotary Teramo Est Rosaria Parnenzini – mira a far conoscere la situazione di diversi territori del continente africano, delineando al contempo le reali possibilità di sviluppo. Il professor Nardone, Ambasciatore di pace,  offrirà agli studenti l’approfondimento degli strumenti oggi a disposizione per risolvere  i gravi problemi che affliggono queste nazioni ormai da decenni. Capire l’origine e valutare le opportunità di intervento per allentare la morsa della povertà , tutelare i diritti umani, promuovere  la pace, è fondamentale per sensibilizzare le generazioni future e spingerle a combattere gli attuali stili di vita, che troppo spesso esaltano l’apparire e minimizzano il valore dell’ essere.”




UN ANNO DOPO

L’autoesaltazione dell’Italietta

PoliticaInsieme.com, 23 ottobre 2023. Francamente parlando dobbiamo dire che non volevamo proprio fare un bilancio del primo anno del Governo Meloni. Ma il commento è forzato da quell’autoesaltazione fatta a reti unificate ieri sera da telegiornali che sono una pallida cosa rispetto a quello che furono, e ancora dovrebbero essere, visto quel che costa il cosiddetto servizio pubblico.

La Legge di Bilancio parla da sola. Lo scorso anno fu colpa della deriva Draghi. Quest’anno ancora peggio. Siamo di fronte ad una finanziaria che non investe su futuro che accresce il debito, ma è finalizzata solo a mantenere le promesse elettorali. Sanità, scuola, famiglie avranno delle briciole. I poveri sono usciti dallo schermo radar e così è per il ceto medio perché non c’è alcuna intenzione di aggredire il grande bacino dell’elusione e dell’evasione.

Si esalta la vendita dei titoli di Stato sorvolando sul suo più ampio costo e sul conseguente carico che aggiungiamo alle prossime generazioni. Siamo ridotti ad essere felici d’aver visto confermata la tripla B di rating che da sola ci dice di quanti passi “non” sono stati fatti sulla via della ripresa. Debolezza del resto confermata dalle pessime previsioni per il futuro economico da parte di tutti i principali organismi finanziari internazionali.

Degli sbarchi non si parla più. Perché il ragionamento sarebbe impietoso.

I fallimenti più significativi, però, sono quelli della politica internazionale. In Europa, Giorgia Meloni sta perdendo pezzo dopo pezzo i suoi alleati. Gli è rimasto solo Orban e tra poco si esaurirà anche quella strana idea di fare un asse con il Regno Unito di Sunak costretto a pensare a come fare i bagagli e a lasciare Downing Street. Non a caso giovedì scorso ha perso altri due seggi a Westminster.

L’Italietta che è stata costruita non ha concluso niente con la Tunisia ed ha appena partecipato al l’inutile vertice del Cairo. “Mediamo per la pace” ha scritto qualche giornale fiancheggiatore, ma dall’Egitto non è venuto neppure una riga di comunicato ufficiale. La realtà è che ci siamo andati ad imbarcare senza equilibrio in cose più grandi di noi.

Resta un inedito modo di mettere in piazza le vicende personali. Cosa che non solo era al di fuori della tradizione di quella classe politica che davvero fece grande l’Italia, ma che rivela debolezze strutturali proprie dei personaggi che oggi popolano la nostra classe dirigente.

Contenti? Assolutamente no. Anzi, furiosamente arrabbiati per tutte le conseguenze che tanti errori porteranno agli italiani e perché abbiamo capito che il vero sentimento nazionale non alberga davvero dove dovrebbe. A dispetto di tanta retorica e propaganda che fa bene, ma a lungo andare sarà così?

Solo a galvanizzare quella minoranza che ha portato l’Italietta a Palazzo Chigi.

Un anno dopo: l’autoesaltazione dell’italetta – Politica Insieme




IL TIKITAKA DOMINA IN TRASFERTA

Lamezia sconfitto 5-1

Francavilla al Mare, 23 ottobre 2023. Arriva la prima gioia stagionale in trasferta per il Tikitaka. Le francavillesi dominano e stravincono 5-1 sul parquet della T&T Royal Lamezia. Una contesa a senso unico, mai in discussione e condotta con personalità dalle giocatrici abruzzesi. In rilievo anche la corposa rotazione operata da miss Cely Gayardo, che ha messo in mostra plasticamente la profondità del roster a disposizione.

Il primo tempo ricalca l’approccio delle altre partite delle giallorosse in questo inizio di stagione. Il TikiTaka è da subito padrone del gioco con pressione alta, squadra corta e riaggressione fulminea. Sono le lametine, però, ad andare vicine al goal con un tiro neutralizzato dall’ottima risposta di Gioia Marcelli, alla prima da titolare in maglia giallorossa. La pressione delle abruzzesi prosegue andando vicino al vantaggio con Bertè e poi con la deviazione di Papponetti da posizione ravvicinata, di poco alta sopra la traversa. Il goal è nell’aria. Il calcio di punizione eseguito da Aida Xhaxho viene ribattuto dalla barriera, la sfera carambola lentamente sul destro di Vanin che di prima intenzione gonfia la rete per il vantaggio giallorosso.

Non tarda ad arrivare il raddoppio: Vanin sull’esterno torna indietro da Guidotti che, prima finta il tiro e poi verticalizza per Bertè che di prima serve Leticia Martìn Cortes, ben appostata in area di rigore, per il tap-in vincente. È ancora la spagnola ad andare a referto. Su una ripartenza scaturita da un calcio piazzato battuto dalle calabresi, Cortes intercetta, si invola verso la porta avversaria e incrocia con il destro. La T&T Royal Lamezia si difende bassa e appena ne ha la possibilità rinvia lungo alla ricerca della giocatrice più avanzata di turno; solo in rarissimi casi riesce ad impensierire un’attenta Marcelli.

il TikiTaka cala il poker con un gioiello: Vanin supera in velocità in serpentina, ad una ad una, tutte le avversarie, come fossero le porte di uno slalom speciale di Alberto Tomba. Dopo aver seminato il panico, è gelida nel momento che conta, griffando la doppietta personale. A riposo si va con un perentorio 4-0.

La ripresa si apre con un sostanziale equilibrio che vede il Tikitaka consolidare il possesso. Finché Prenna recupera il pallone in area di rigore avversaria e trafigge Pepe. Secondo goal in questo inizio di stagione per la classe 2002 e manita abruzzese. Il Tikitaka gestisce con la palla fra i piedi senza rinunciare alla sua identità aggressiva e votata all’attacco: prima Ruggieri e poi Cortes vanno vicine al 6-0. Occasione ghiottissima anche per Prenna, liberata dalle compagne in area di rigore: respinge la numero 14 Pepe. Si fa viva in attacco Il Lamezia con il tentativo di Masaro: su cross dalla sinistra, colpo di testa e pallone che sbatte sul palo. Xhaxho va alla ricerca della gioia personale con un sinistro secco a incrociare, senza esito. Pochi secondi più tardi, piccola sbavatura delle francavillesi, palla rubata dalle lametine e Jokisalo si trova a tu per tu con Duda, entrata al posto di Marcelli all’intervallo, e non sbaglia. Goal della bandiera per la T&T Royal Lamezia. Nel finale, ancora Prenna su imbucata di Bertè va vicina al goal e poi qualche secondo dopo, la brasiliana si mette in proprio e la sua rasoiata sibila alla sinistra del palo.

Il Tikitaka torna in Abruzzo con una rinnovata consapevolezza nei propri mezzi, dopo una prova quasi impeccabile. La prima gioia in trasferta proietta le giallorosse nelle altissime sfere della classifica, issandosi a dieci punti.

Domenica prossima, 29 ottobre, al PalaRigopiano va in scena la sfida che vedrà opporsi al TikiTaka le giocatrici del Pelletterie.




DERBY ALL’ALTINO

Adriatica press superata 3-0

Teramo, 23 ottobre 2023. L’Altino si aggiudica il derby di Teramo battendo l’Adriatica Press Futura con il punteggio finale di 3-0. Per le biancorosse si tratta della seconda sconfitta in campionato, per le chietine il secondo successo di fila. Le ospiti, a parte l’inizio del primo e secondo set, hanno sempre condotto la gara. Ora l’Adriatica Press è attesa sabato prossimo dalla trasferta di Benevento con le campane ancora ferme al palo dopo tre giornate di campionato.

ADRIATICA PRESS FUTURA TERAMO  0

Vendramini, Ragnoli 4, Poli 10, Di Diego, La Brecciosa, Costantini 11, Patriarca, D’Egidio 1, Mazzagatti 4, Fanelli Capulli 1, Ventura. All. Nanni

TENAGLIA ALTINO (CH)          3

Ferrara 20, De Camillis, Giubilato, Giordano 3, Cometti 10, Montechiarini 8, Orazi, Angeloni, Ricci 6, Giometti 11, Micheletti. All. Giandomenico.

ARBITRI: Santinelli di Corridonia e Marini di Ascoli Piceno.

PARZIALI: 13-25; 18-25; 14-25.




LA BICI SI FA STRADA

Pescara, 23 ottobre 2023. In una zona decentrata della città rispetto ai grandi flussi di traffico, verso sud, in questi giorni hanno preso forma, senza tanti proclami e clamori, nuove ciclovie urbane: una sorta di periplo ciclabile del tribunale ma anche una miniciclo tangenziale dell’Università di Viale Pindaro.

Si tratta, in ambo i casi, di una pista bidirezionale, quasi interna al perimetro indicato, realizzata lungo le più che generose carreggiate di Via Tirino e Via Monte Lo Feudo, di accesso al Tribunale, e poi lungo Va Falcone e Borsellino, alle spalle dell’Ateneo, a contornare l’ampio parcheggio del Palazzo di Giustizia.

A dare continuità a questo tracciato dovrebbe presto arrivare il “corridoio verde” dell’Università, asse “sostenibile”, come sembra dire il nome, ma comunque automobilistico, con adiacente pista ciclabile in sede propria.

Per adesso spicca la segnaletica orizzontale bianca sull’asfalto nero che, a differenza di altre situazioni trattate a “ruggine”, resterà tale, cioè nero: nel tempo sbiadirà comunque anch’esso, fino al classico grigio stradale per normale usura e naturale decadimento cromatico. Poi altri nuovi tratti saranno realizzati per provare raccordare e serrare le fila del sistema cicloviario cittadino.

Nel frattempo, arriva anche la toponomastica orizzontale e verticale: C1, C2, C3, C8, ecc. e anche G, la Greenway dell’ambito fluviale, per non perdersi, per riconoscere i tracciati e il territorio e per infondere il senso di appartenenza.

Obiettivo è drenare il traffico ciclistico stradale dentro i nuovi canali di percorrenza sostenibile, dedicati e in sicurezza, con la speranza di riuscire a intercettare flussi spesso disordinati e incerti, sia nella loro origine che destinazione.

Può capitare infatti che chi si sposta in bicicletta non segua linee rette o sigle, ma gli umori del giorno e le necessità, anche improvvise, del momento, che possono creare interferenze di marcia, e che quindi intersechi solo per caso le tracce di riferimento cartografico, ricalcolando ogni volta il percorso.

Oltre al loro uso più assiduo da parte delle due ruote, l’auspicio è che le nuove ciclovie e i relativi riferimenti visivi siano un segnale soprattutto per gli altri utenti della strada, e che a questi arrivi il messaggio che ora devono stare più all’erta perché in carreggiata non circolano solamente loro, come forse prima potevano credere, ma anche altri ospiti che, si vedano o meno, possono all’improvviso apparire.

Giancarlo Odoardi

Ciclista urbano – Ri-media magazine




LA CARITAS CHIEDE AIUTO

Dopo il bombardamento della chiesa a Gaza

PoliticaInsieme.com, 22 ottobre 2023. Dopo l’attentato avvenuto a Gaza contro l’edificio della chiesa greco-ortodossa di San Porfirio, ACI Mena ha parlato con il direttore del Centro medico della Caritas Gaza, George Jamal Antoun, per chiedergli informazioni sul bilancio delle vittime e sui danni subiti dall’edificio.

Antoun ha confermato che questo bombardamento ha avuto come bersaglio l’edificio appartenente alla Chiesa di San Porfirio e ad essa adiacente. Il risultato è stata la caduta di 18 martiri cristiani e 10 dispersi delle 86 persone che si trovavano nell’edificio.

Antoun ha sottolineato la sua partecipazione insieme ai membri delle Chiese latina e ortodossa al salvataggio di persone sotto le macerie e al recupero di 15 corpi.

Mentre le Forze della Protezione Civile hanno ultimato i lavori sul cantiere. E ha aggiunto: “Abbiamo recuperato alcuni martiri agli angoli della strada, poiché erano stati gettati fuori dall’edificio dalla forza dell’esplosione”.

Per quanto riguarda la chiesa, che è un’antica chiesa la cui prima pietra fu posta nel V secolo, Antoun ha rivelato che più di 350 civili cristiani sfollati hanno trovato rifugio in essa e negli edifici adiacenti ad essa. Anton ha concluso il suo intervento dicendo: “Alla croce segue la risurrezione, e noi siamo i figli della risurrezione. Siamo crocifissi nella nostra patria, moriamo, in essa ritorniamo e risorgiamo. “Non ce ne andremo”, ha detto il direttore ad ACI MENA.

Il Patriarcato Latino di Gerusalemme ha lanciato un altro appello: “È un appello locale ai nostri amici di Gaza affinché forniscano tende da montare nel cortile e campi da gioco per soddisfare le esigenze. Siamo semplicemente sopraffatti e i mezzi a nostra disposizione si stanno esaurendo rapidamente e chiedo aiuto ai membri, se possono risparmiare per i loro fratelli e sorelle a Gaza”.

“Chiederemo a coloro che desiderano aiutare Gaza di inviare eventuali contributi al fondo umanitario generale e potremo stanziare nuovi fondi per soddisfare i crescenti bisogni di Gaza”, conclude l’appello.

Il Patriarcato greco-ortodosso di Gerusalemme ha diffuso invece un comunicato in cui denuncia con la massima fermezza l’attentato che ha preso di mira uno dei suoi edifici, definendolo un “crimine di guerra che non può essere ignorato”.

Pubblicato anche su Acistampa

https://www.acistampa.com/story/bombe-sulledificio-della-chiesa-di-san-porfirio-parla-il-direttore-della-caritas-gaza




VINCE L’ITALPOL

La Tombesi fa harakiri

Ortona, 22 ottobre 2023. Qualche errore difensivo, troppi gol sbagliati e un’espulsione ingenua condannano una Tombesi per larghi tratti dominante nel gioco e nelle occasioni costruite. Massimo Morena: «Difficile accettare di perdere così. Sconfitta immeritata, ma questo è lo sport, contro avversari così esperti non puoi permetterti tutti questi errori».

Si dice spesso che nello sport le squadre giovani siano costrette a pagare dazio per la loro inesperienza, specie se si trovano dinanzi avversari navigati e smaliziati. Al cospetto di giocatori come Ippoliti, Fornari, Del Ferraro e Taloni, per citarne solo alcuni, la Tombesi ha giocato per ampi tratti un’ottima partita, venendo però alla fine punita per i suoi errori. Primo tempo quasi perfetto per i padroni di casa, in vantaggio con Romagnoli (minuto 7.50) e poi sul 2-0 grazie alla rete di Zappacosta (9.38).

Al quindicesimo minuto è arrivata però la prima svolta negativa della gara ortonese: Romagnoli, già ammonito, nel tentativo di recuperare palla su Fornari ha commesso fallo al limite dell’area, raccogliendo il secondo, e peraltro giusto, cartellino giallo della sua gara. Con una rotazione già minore rispetto a quella dell’Italpol, e senza lo squalificato Iervolino, l’espulsione di Romagnoli ha ridotto ancor di più i ranghi per mister Morena, costretto nel secondo tempo a schierare per alcuni tratti anche il giovanissimo Ammirati. In superiorità numerica, l’Italpol ha accorciato le distanze con Paulinho (16.55), ma dopo poco più di 30 secondi la Tombesi ha ristabilito il doppio vantaggio grazie a Scarinci (17.32).

Poco prima di andare al riposo, un rilancio sbagliato della retroguardia ortonese ha permesso al portiere ospite Basile di imbeccare dalla sua porta Fornari che, di testa, a metà strada tra Debetio e Mambella, ha siglato il 2-3 a due secondi dall’intervallo. Nella ripresa, la Tombesi ha costruito almeno cinque nitide occasioni da gol, tutte però mancate, per imprecisione, per sfortuna (palo di Moragas) o per merito di Basile.

Spietata, invece, l’Italpol: al 3-3 di Fornari (minuto 11.00) è seguito il gran gol di Taloni, destro a giro sotto l’incrocio dei pali, per il sorpasso laziale (15.51). Una Tombesi visibilmente stanca ha tentato con generosità di raddrizzare la partita, costruendo anche l’ennesima, clamorosa occasione all’ultimo minuto, con il portiere di movimento: a porta semisguarnita, il tiro di Debetio, ancora una volta tra i migliori, è finito però sull’esterno della rete.

«Si fa veramente fatica ad accettare una sconfitta del genere – queste le parole a fine gara di mister Massimo Morena – Abbiamo giocato un primo tempo ai limiti della perfezione, il 3-1 ci sarebbe stato persino stretto, e questo nonostante la doppia ammonizione di Romagnoli, classica ingenuità giovanile di un ragazzo che ha comunque solo vent’anni e si è fatto troppo prendere dalla foga di recuperare un pallone. Mi fa arrabbiare molto di più l’errore che abbiamo commesso sul loro secondo gol, a due secondi dall’intervallo, un errore collettivo, che ha cambiato l’inerzia della gara.

Nel secondo tempo ci siamo progressivamente innervositi per i tanti errori sotto porta, un problema già messo in luce alla prima giornata: non possiamo permetterci in questa categoria di non essere concreti e di divorarci così tante occasioni, specie se abbiamo di fronte un avversario così esperto e che può sempre trovare le giocate dei singoli, come è successo per il gran gol di Taloni. Dobbiamo rialzarci subito, già sabato prossimo: è stata una sconfitta immeritata, ma questo è lo sport, siamo una squadra giovane e dobbiamo imparare dai nostri errori». 




CENTRODESTRA PUÒ ASPIRARE CON DIRITTO ALLA RICONFERMA

In Regione licenziati provvedimenti importanti. Consigliere regionale: tra le altre cose, sbloccati crediti incagliati del superbonus e approvata la legge sulla tumulazione degli animali da affezione

Vasto, 22 ottobre 2023. “Nella recente seduta del Consiglio regionale abbiamo dato altre importanti e concrete risposte a cittadini, imprese e territori, proseguendo nell’impegno per l’Abruzzo e gli abruzzesi. Un modo di operare i cui effetti si possono toccare con mano quotidianamente e che saranno certamente riconosciuti anche nel prossimo marzo quando la coalizione di centrodestra aspira con pieno diritto alla storica riconferma alla guida della Regione Abruzzo”.

Lo ha detto con fermezza il consigliere regionale della Lega Sabrina Bocchino, commentando l’intensa giornata di lavori in Consiglio regionale di martedì scorso, che ha licenziato “numerosi e produttivi provvedimenti”.

“A cominciare – spiega ancora il consigliere – da quelli per liberare una parte dei crediti incagliati del superbonus edilizio, e per supportare imprese e cittadini del nostro territorio, fino alla approvazione di una legge che, sia come Lega che a titolo personale, abbiamo fortemente voluto sulla sepoltura degli animali da affezione”.

“La Regione Abruzzo, la Lega, il Centrodestra – sottolinea ancora l’esponente del Carroccio – dall’inizio del mandato all’Emiciclo lavora per dare risposte concrete alle esigenze degli abruzzesi anche in momenti particolari e difficili per tutto il Paese. E l’ultima seduta del consiglio ne rappresenta una ulteriore testimonianza”.

“Con le modifiche legislative approvate – entra nel dettaglio dei provvedimenti Bocchino – abbiamo recepito i suggerimenti ministeriali sulle leggi dedicate allo screening di popolazione sul tumore mammario, sulla valorizzazione delle scuole di educazione musicale, sulla gestione dei corsi d’acqua, abbiamo stanziato ulteriori fondi per interventi su economia e strutture, abbiamo riconosciuto un valore importante alla cultura dell’artigianato artistico locale, in primis le realtà di Guardiagrele e Castelli, che come diciamo da sempre, al pari delle ricchezze enogastronomiche e delle tradizioni va tutelato con decisione per la preziosa valenza culturale e, soprattutto, economica che possiede”.

“Al di là di ogni considerazione, ancora una volta il Centrodestra che amministra e bene questa Regione – conclude il consigliere regionale della Lega – coeso e compatto ha messo sulla carta ed approvato provvedimenti importanti per la collettività abruzzese secondo quella che è ormai prassi di chi si prende delle responsabilità ed agisce”.




IL TESORO NASCOSTO DEL COMUNE

Trenta milioni di Imu di enti tenuti a pagare le imposte. Masci e la giunta non rispondono da mesi al M5S sull’effettivo incasso e iscrizione al ruolo di enti e aziende tenute a pagare milioni di euro di Imu.

Pescara, 22 ottobre 2023. La legge parla chiaro. ATER, Regione Abruzzo, il Demanio e gli enti che svolgono funzioni formative dietro il pagamento di un compenso sono tenuti a versare l’IMU, l’imposta sugli immobili e sui terreni edificabili, al Comune di Pescara. Il Movimento 5 Stelle da mesi chiede riscontri dell’effettiva solvenza di questi soggetti ma il Comune di Pescara e la sua partecipata Adriatica Risorse, non hanno avuto la decenza di rispondere.

“Abbiamo preso in esame gli anni dal 2016 ad oggi e i dati parlano chiaro! – commentano i consiglieri del Movimento 5 Stelle Pescara Erika Alessandrini, Paolo Sola e Massimo Di Renzo. “Stiamo parlando di quasi 30 milioni di euro accumulati considerando gli oltre 3.500 alloggi di proprietà dell’ATER, gli istituti privati paritari come Nostra Signora, Mecenate, l’Istituto Pitagora, l’Istituto Ravasco e le altre scuole religiose in cui il servizio educativo viene svolto a fronte del pagamento di una retta che ne identifica quindi il carattere commerciale. A questi si aggiungono gli oltre 30 edifici di proprietà della Regione Abruzzo che però non vengono utilizzati dall’ente proprietario per i propri fini istituzionali, ma sono in concessione ad altre società pubbliche o private e pertanto risultano sottoposte al tributo. Per esempio, il complesso sportivo delle Naiadi, i terreni edificabili come l’ex Cofa e l’ex FEA, i locali utilizzati dalla TUA come deposito degli autobus in via Aterno e la biglietteria di Corso Vittorio, più tutta una serie di appartamenti e terreni di proprietà.

Lo stesso dicasi per il Demanio, proprietaria di immobili non utilizzati direttamente per proprie finalità istituzionali e quindi sottoposte al pagamento di IMU.” Un gettito su cui il Movimento 5 Stelle vuole vedere chiaro. La rilevanza delle somme a disposizione mette in capo al Comune di Pescara, ancora sottoposto alla procedura di predissesto e conseguente riequilibrio finanziario, capacità di spesa rilevanti negli ambiti delle manutenzioni della viabilità e degli edifici pubblici, dell’assistenza a coloro che versano in difficoltà economiche, del sostegno alle famiglie bisognose di asili nido e tanto altro. Sono tecnicamente “entrate correnti” che offrono annualmente al Comune capacità di spesa che invece in questi anni non abbiamo rilevato all’interno dei gettiti previsti in bilancio.

“Vogliamo sapere dal Comune di Pescara, molto semplicemente, se questi Enti, che per legge sono tenuti a pagare, hanno assolto i loro obblighi nei confronti delle casse comunali o meno. E, in caso non fosse così, cosa sta aspettando il Comune a chiedere che queste somme vengano immediatamente pagate. Non vorremmo scoprire invece che, addirittura, questi enti non siano neppure stati iscritti nell’elenco dei soggetti sottoposti ad IMU e che pertanto il Comune abbia, per così dire, nascosto sotto il tappeto un vero e proprio tesoro”, proseguono i pentastellati.

Nel 2012 l’ATER stesso era ricorso al TAR contro la richiesta di pagamento delle imposte fino ad allora richieste per gli immobili di sua proprietà, vedendosi bocciare il ricorso. “Quei soldi sono stati incassati? E tutte le annualità successive?” incalzano i consiglieri pentastellati. “Purtroppo, ci troviamo a dover denunciare pubblicamente questa situazione perché quando si chiedono chiarimenti sull’effettiva riscossione di queste somme al Comune di Pescara e ad Adriatica Risorse si alzano le nebbie. Adriatica Risorse ci ha comunicato a maggio 2022 che questi dati non potevano essere diffusi dalla società e il Comune di Pescara, a fronte di svariate interrogazioni e ripetuti solleciti, dallo scorso luglio, ancora non ha avuto la decenza di dare una risposta. Basterebbe poco a Carlo Masci e all’assessore Seccia per fare chiarezza su questo aspetto.

Restiamo in attesa delle carte e di risposte chiare ed esaustive sui valori richiesti e su quanto regolarmente pagato. A pensar male si fa peccato, ma a volte ci si azzecca.” concludono i consiglieri pentastellati.




L’AEROPORTO D’ABRUZZO esempio da manuale di potenziale inespresso

Il Dirigente Provinciale Chieti di Azione: “Manca del tutto una visione programmatica di sviluppo e il sistema di incentivazioni risulta inefficiente. È ora di invertire la rotta”

Pescara, 22 ottobre 2023. Le porte d’Abruzzo…quasi chiuse. L’aeroporto internazionale d’Abruzzo, che funge da porta d’accesso ad una bellissima regione con peculiarità uniche a renderla davvero speciale per molteplici aspetti, invece di essere un volano per turismo e sviluppo economico rischia di diventare una splendida occasione sprecata, Il potenziale dell’aeroporto come motore economico e turistico vitale è innegabile, ma un esame critico rivela invece una serie di opportunità mancate, prestazioni deludenti e un’allarmante mancanza di visione strategica che deve invertire presto. Anzi, prestissimo. Tanti e variegati i problemi che frenano lo sviluppo del potenziale dello scalo abruzzese, a partire dalla mancanza di sviluppo infrastrutturale.

“Per un aeroporto che aspira ad attrarre sia turisti sia viaggiatori d’affari, le sue strutture terminali sono obsolete e mal equipaggiate per gestire le esigenze dei moderni viaggi aerei”, sottolinea Antonio Scaparrotta, Dirigente Provinciale Chieti di Azione. “Un altro problema significativo risiede nella connettività dell’aeroporto”, continua Scaparrotta. Se infatti l’Abruzzo vanta un ricco patrimonio culturale e un paesaggio naturale mozzafiato, l’aeroporto fatica a fornire opzioni di volo convenienti e competitive con un numero limitato di compagnie aeree e di destinazioni servite a rendere difficile per i viaggiatori l’accesso alla regione. “Questa mancanza di connettività ha un impatto negativo diretto sulle prospettive turistiche e commerciali”, continua Scaparrotta, Dopo l’addio di ITA e il collegamento con Milano, e la perdita del collegamento importantissimo con Torino, nella stagione invernale da ottobre a marzo i collegamenti scenderanno solo a sei. Si avranno Bergamo con 13 voli settimanali; Londra e Charleroi 3, Bucarest, Francoforte Hahn e Catania 2”. Incrementi di frequenze sono previsti in occasione delle festività di Natale: oltre a Ryanair, le tratte attive sono quelle per Tirana con Wizzair e Lussemburgo con Luxair, ma non basta. Perchè questa situazione? “Manca del tutto una visione programmatica di sviluppo e il sistema di incentivazioni risulta inefficiente”, è la risposta di Scaparrotta. In questo quadro, l’aeroporto di Ancona di tutta risposta fa registrare un aumento delle frequenze dei voli del 13% rispetto all’anno scorso. “L’aeroporto d’Abruzzo è un esempio da manuale di potenziale inespresso. Per sbloccare il pieno potenziale dell’Abruzzo come fiorente destinazione turistica e hub per le attività commerciali, è imperativo che la Regione faccia un cambio di passo e le prossime elezioni regionali del 2024 rappresentano un’ottima occasione per trasformare l’aeroporto in un asset vitale e di successo per l’Abruzzo e, conseguentemente, per l’intero Paese”




LA FAMIGLIA IN EUROPA con il Ministro Eugenia Maria Roccella

Al centro del dibattito, le prospettive sociali, culturali e antropologiche dentro cui è destinato e muoversi e ad essere ripensato il tessuto familiare negli anni  post pandemici

Giulianova, 22 ottobre 2023. Promosso dalla Diocesi di Teramo – Atri, dalla Federazione delle associazioni delle Famiglie cattoliche in Europa (Fafce), dall’ Ufficio Nazionale della Pastorale familiare e dalla Conferenza Episcopale d’Abruzzo e Molise, si è tenuto questa mattina, e si chiuderà nel pomeriggio, il Convegno Internazionale La famiglia in Europa tra crisi e progettualità.

Hanno aperto i lavori il saluto del Vescovo di Teramo-Atri Monsignor Lorenzo Leuzzi, del Presidente della Fondazione Piccola Opera Domenico Rega e del Sindaco di Giulianova Jwan Costantini che, ringraziando gli organizzatori e gli intervenuti, ha avuto parole di particolare attenzione per gli operatori della Piccola Opera Charitas, che al Convegno non ha solo offerto gli spazi, ma ha fornito una cornice umana e spirituale preziosa, quella della solidarietà elevata a sistema di vita, a proposta umana prima che  socio-sanitaria.

Erano presenti in sala il Questore di Teramo Carmine Soriente, il Vicario del Prefetto di Teramo Alberto Di Gaetano, il Colonnello Carmelo Grasso, i Comandanti della Compagnia e della Stazione Carabinieri di Giulianova, rispettivamente il Capitano Nicolò Morandi ed il Luogotenente Angelo Varletta.

Anna e Dionisio Ulissi, coniugi responsabili della Pastorale Familiare, hanno curato l’intervento d’apertura. Dopo di loro, Vincenzo Bassi, Presidente di Fafce, ha relazionato sull’importanza della rete familiare in una visione di crescita spirituale e di gestione delle politiche sociali europee.

Attorno alle 11, l’atteso arrivo del Ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Maria Roccella.

Il Ministro, prima di intervenire ai lavori del convegno, ha risposto alle domande dei giornalisti.

L’Onorevole ha sottolineato come l’attuale Governo attribuisca enorme importanza alla famiglia e al ruolo che essa riveste nella formazione delle giovani generazioni e nella stabilità del sistema sociale. Non è un caso, infatti, se la manovra di bilancio ha previsto investimenti per un miliardo di euro destinati a salvaguardare il benessere delle famiglie, a sostenerne le spese, a proteggerne gli equilibri relazionali ed anche economici. Gli interventi principali messi in atto intendono incoraggiare la natalità e mirano a  fronteggiare efficacemente le sostanziali difficoltà che appesantiscono il quotidiano di milioni di coppie. La famiglia, tanto forte da dover farsi carico di responsabilità cruciali, eppure così fragile sotto molteplici punti di vista. Su questa contraddizione il Governo Meloni ha deciso di intervenire, e lo sta facendo in forme non astratte ma tangibili, con misure destinate a porre la famiglia  al centro delle strategie di governo  e, di rimando, delle scelte amministrative locali.




ROSETO ART.LAB. NEL SULMONA INTERNATIONAL FILM FESTIVAL

Manifestazione cinematografica di carattere internazionale che celebra il giovane cinema di tutto il mondo, giunta alla 41esima edizione e diretta da Carlo Liberatore

Roseto degli Abruzzi, 22 ottobre 2023. Dopo poco più di un anno e mezzo di attività il progetto artistico voluto dall’Amministrazione di Roseto degli Abruzzi, in particolare dall’Assessorato alla Cultura guidato da Francesco Luciani, valica con successo i confini comunali e provinciali. La passione e la professionalità del gruppo di giovani rosetani, brillantemente diretti da Bruno Cerasi, sono state notate dalla direzione del Festival di Sulmona durante l’ultima edizione di Roseto Opera Prima, organizzata proprio da Sulmonacinema Aps. Per questo, i giovani del “Distretto di creatività cittadina” sono stati chiamati a fare parte dello staff di lavoro che supporterà gli organizzatori nel corso della nota kermesse sulmonese che si svolgerà dall’8 all’11 novembre prossimi.

“Siamo veramente orgogliosi di questo nuovo traguardo raggiunto dai ragazzi e dalle ragazze di Art.Lab. – affermano il Sindaco Mario Nugnes e l’Assessore alla Cultura Francesco Luciani – eravamo consapevoli delle potenzialità del progetto e, grazie a questo nuovo attestato di stima, viene dimostrata ulteriormente la bontà dell’iniziativa che ha portato nuovo fermento culturale nel territorio di Roseto e, a quanto pare, non solo in esso. I giovani di Art.Lab. dimostrano quotidianamente i valori della condivisione e la passione nei confronti di ogni forma di arte, dimostrando di crescere giorno dopo giorno. Questa collaborazione dimostra, inoltre, che far cooperare i due più importanti festival cinematografici regionali, Roseto Opera Prima e il Sulmona Film Festival, è stata un’ottima intuizione che già sta portando importanti frutti e, di certo, ne porterà tanti altri in futuro”.

“La nostra mission principale è quella di rinnovarci e cercare nuovi stimoli e contaminazioni per trasmetterle ai giovani – dice Bruno Cerasi – Ringraziamo l’Amministrazione Comunale e, in particolar modo, l’Assessore Francesco Luciani per aver co-creato e creduto in Roseto Art.Lab. Un progetto che ci ha visto, tra le tante cose fatte, lavorare anche durante Roseto Opera Prima, un’esperienza che ci ha permesso di entrare in contatto con una realtà giovane e stimolante come quella del Sulmona International Film Festival. Questa “convocazione” rappresenta una ulteriore dimostrazione della ottima sinergia nata in quella occasione e sono certo che quella di Sulmona sarà una bellissima e ricca esperienza per i ragazzi di Art.Lab.”.

“Siamo entusiasti di consolidare la partnership tra il Sulmona International Film Festival e il Roseto Opera Prima – aggiunge Carlo Liberatore – Due eventi che condividono la comune radice volta alla valorizzazione del cinema esordiente e alla riflessione dei nuovi linguaggi. Una collaborazione che è un passo significativo nell’ottica dell’arricchimento comune e della condivisione di nuove idee caratterizzanti. Siamo, per questo, felicissimi di accogliere a Sulmona i professionisti di Roseto Art.Lab, nella convinzione che sapranno raccontare con profonda puntualità e accuratezza i molteplici contenuti del Festival”.




PARTE BENE IL CAMPIONATO dell’Amicacci

Battuta Firenze al palacastrum

Giulianova, 22 ottobre 2023. Esordio positivo in campionato per i Campioni d’Italia in carica della Deco Metalferro Amicacci Abruzzo, che batte la Menarini Volpi Rosse Firenze con il punteggio di 56-38, davanti a un pubblico numeroso e i trofei conquistati nella stagione passata esposti al PalaCastrum.

Dopo una partenza sprint della squadra di casa con un 6-0 firmato da Barbibay, Cavagnini e Benvenuto, arriva la reazione fiorentina che trova il pareggio dalla media con Chakir che poi serve Samuele Cini nel pitturato per il vantaggio. Nel finale di primo quarto l’Amicacci si chiude in difesa e riprende il comando del match grazie alla presenza in area di Matteo Cavagnini (15-14).

Il secondo quarto prosegue sui binari dell’equilibrio con gli ospiti che restano in scia grazie alle giocate di un molto attivo Salim Chakir. La squadra di coach Di Giusto si affida all’esperienza di Marchionni e Cavagnini per conservare il vantaggio e chiudere il primo tempo con un margine rassicurante (30-23).

Al rientro dall’intervallo la Deco Metalferro mostra sul parquet una maggior continuità offensiva e prende il largo fino in doppia cifra, trascinata da un Marco Stupenengo in gran forma. Nel finale di terzo quarto arriva il canestro di Barbibay a correggere l’appoggio di Greco Brakus e quello di Boganelli a concludere una splendida azione di squadra, a spegnere le velleità di Firenze (45-29).

L’ultima frazione di gioco è in controllo per l’Amicacci, che concede spazio ai giovani, con il classe 2007 Luigi Topo che trova la soddisfazione dei suoi primi due canestri nella massima serie, prima della sirena conclusiva (56-38).

Un match che ha dato buone notizie a coach Di Giusto oltre al risultato, in particolare il pieno recupero di Marco Stupenengo dopo l’infortunio che l’ha tenuto fuori nel finale della scorsa stagione e l’ottimo inserimento nei meccanismi della squadra del giovane talento Joel Boganelli. I margini di crescita non mancano, considerata anche l’assenza di Jaylen Brown, in arrivo dall’Australia, in vista dei prossimi impegni, a cominciare dalla trasferta di Treviso in programma sabato 28 ottobre.

Tabellino

Devo Metalferro Amicacci Abruzzo: Nagle, Benvenuto 2, Marchionni 8, Blasiotti, Topo 4, Cavagnini 15 (16reb, 4rec), Stupenengo 9, Mandjam 2, Boganelli 6, Greco Brakus, Barbibay 10 (5ast). All. Di Giusto.

Volpi Rosse Menarini Firenze: Visser, Chakir 9, Caiazzo, Hosseini 4, Bassoli 8, Scandolaro 3, Pinto Reis, Oujedid, Van Trijp, Innocenti 6, Cini 8. All. Castellucci.

Serie A – Risultati 1^ giornata di andata

Girone A

UnipolSai Briantea84 Cantù – Farmacia Pellicanò Reggio Calabria 73-25

Santa Lucia Roma – Kos Group Santo Stefano 29-100

GSD Porto Torres – Montello Bergamo 61-65

Classifica (W/L):

Santo Stefano 1/0 | Cantù 1/0 | Bergamo 1/0 | Porto Torres 0/1 | Reggio Calabria 0/1 | Roma 0/1 |

Girone B

Deco Metalferro Amicacci – Menarini Volpi Rosse Firenze 56-38

Comes Boys Taranto – Crich PDM Treviso (18/11)

Riposa: Banco di Sardegna Sassari

Classifica (W/L):

Amicacci 1/0 | Firenze 0/1 | Sassari 0/0 | Treviso 0/0 | Taranto 0/0 |

Stefano D’Andreagiovanni




DA DE GASPERI E MORO, autentici cristiani, AI POLITICI CLERICALIZZATI E BLASFEMI che sventolano rosari

Una riflessione sul Vangelo secondo Matteo nel famoso passaggio “Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio”

di Rocco D’Ambrosio

Globalist.it, 21 ottobre 2023. Il Vangelo odierno: In quel tempo, i farisei se ne andarono e tennero consiglio per vedere come cogliere in fallo Gesù nei suoi discorsi. Mandarono dunque da lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità. Tu non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno. Dunque, di’ a noi il tuo parere: è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?». Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: «Ipocriti, perché volete mettermi alla prova? Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli presentarono un denaro. Egli domandò loro: «Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?». Gli risposero: «Di Cesare». Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio». (Mt 22, 15-21 – XXIX TO/A).

Partiamo da una testimonianza famosa. Nel 1952 il Vaticano si batté strenuamente affinché a Roma la Dc si alleasse con gli eredi del fascismo (Msi), dopo aver invitato Sturzo a costituire una lista civica. De Gasperi, fermo nelle sue convinzioni antifasciste, resistette alle pressioni. Nel giugno del 1952 De Gasperi richiese un’udienza al Papa per sé e la propria famiglia. Era il trentesimo anniversario del suo matrimonio e sua figlia Lucia aveva appena preso i voti come suora. Il Papa rifiutò e De Gasperi scrisse una lettera all’ambasciatore italiano in Vaticano, Giorgio Mameli, per protestare: «come cristiano accetto l’umiliazione benché non sappia come giustificarla; come presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, la dignità e l’autorità che rappresento e di cui non mi posso spogliare, anche nei rapporti privati, mi impone di esprimere stupore per un rifiuto così eccezionale e di riservarmi di provocare dalla Segreteria di Stato un chiarimento». Esempio fulgido di un credente che ha compreso e fata sua la lezione del “date a cesare e date a Dio”.

Oggigiorno, purtroppo i politici stile De Gasperi sono rarissimi e quello dei doveri verso Dio e di quelli verso la comunità civile e politica è un tema che crea molte difficoltà tra i cattolici italiani. Abbiamo pochi come De Gasperi e Moro, autentici cristiani e cittadini di gran levatura; proliferano, invece, politici clericalizzati o blasfemi con rosari sventolati; clero politicizzato o incline a rapporti non chiari con il mondo politico; politici in cerca di appoggi clericali a ogni pie’ sospinto e via discorrendo. Ci sarebbe un impellente bisogno di riaprire luoghi di discussione e dialogo nelle parrocchie, associazioni e movimenti su questo tema; ci sarebbe bisogno che preti e vescovi riprendessero a formare i politici cattolici, impegnati nei diversi partiti, senza distinzione. E in questi incontri il primato della Parola di Dio deve essere sacrosanto: il Signore ci comanda di adempiere ai nostri doveri di cittadini di questo mondo, quanto lo fa per quelli verso Dio. Sono ambedue importanti. Al tempo stesso ci chiede di fuggire l’idolatria del potere (cf. Lc 4) e di amarlo e servirlo in ogni nostra azione.

In temi di guerra, “verniciate” anche di motivazioni pseudo religiose, la risposta di Gesù – “Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio“ – è virtuosamente tra due estremi: la teocrazia, da una parte, con la sua tendenza a concepire ed assorbire qualsiasi forma di potere nella sfera religiosa (si pensi ad alcuni Paesi di tradizione musulmana) e, dall’altra, l’invadenza del potere politico nella sfera della libertà personale, specie religiosa, fino a negarla (si pensi ad alcune dittature totalitarie). Esistono poteri e poteri, ciascuno con il proprio ordine e prerogative a cui rispondere: né il potere statale può sostituire quello religioso, né viceversa. Il discorso di Gesù non fa una grinza, ma la prassi ecclesiale, come quella statale, lasciano spesso a desiderare.

Non ho qui lo spazio per affrontare l’analisi delle cause storiche e teologiche che hanno portato molti cattolici italiani a credere che assolvendo solo ad alcuni doveri verso Dio fosse quasi automatica la strada per il paradiso. E molto spesso, nelle nostre omelie e incontri di formazione, abbiamo dimenticato di riferirci alla fedeltà a Dio che non può essere staccata dalla fedeltà agli altri. E’ il tema della doppia fedeltà – fedeltà a Dio e fedeltà all’uomo, – con la quale si vuole indicare la responsabilità e l’amore in linea, sia verticale, che orizzontale. O, per usare un’espressione cara a Italo Mancini, si può parlare di fedeltà a Dio e fedeltà alla terra, due fedeltà possibili solo se operiamo un discernimento continuo sul senso della nostra fede e sul valore dell’impegno nel mondo.

Concludo con un’altra testimonianza, alta e profonda, quella di Aldo Moro. Un episodio privato, raccontato dalla figlia Agnese, spiega bene come la laicità di Moro fosse capace di convivere con un cristianesimo profondamente vissuto. Nel giorno del matrimonio di sua figlia Maria Fida un prete forse troppo zelante pensò di ingraziarsi l’illustre uomo politico concludendo la cerimonia religiosa senza recitare gli articoli del Codice civile. Moro lo interruppe e invitò il prete a leggere quegli articoli affinché… fosse tutto in regola, divina e umana.

“Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio”.