UNIRE LE FORZE PER AIUTARE CHI SOFFRE

Il messaggio potente sulla Tv pubblica

Roma, 5 novembre 2023. Un messaggio potente oggi pomeriggio in Rai, come potente quell’immagine di Claudia Koll che per 25 minuti vive un incontro straordinario con Mara Venier a Domenica In. Immagine autentica, una delle pochissime in circolazione in queste Tv pubbliche e private sempre popolate d’ogni sorta di finzione.

L’immagine di una personalità autorevole che riesce a veicolare, con poche e semplici parole il vero messaggio di cui oggi ha ancor più bisogno l’umanità: unire le forze per aiutare il mondo che soffre.

Ecco: l’aiuto per la Ricerca sul Cancro che si combina con quella per le Opere del Padre; un momento di grande servizio pubblico su Rai Uno per dimostrare quanto sia necessario adesso rispolverare valori, principi, virtù di cui non possiamo fare a meno.

Ecco: l’imponente statura di Claudia Koll che emerge in tutta la sua forza genuina e concreta per ricordarci la  bellezza di una vita donata. Li fuori ci sono gli altri, lì fuori è tutto un mondo che richiede aiuto e chiede donando grazie incredibili ed imperdibili per ognuno.

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Foto: https://www.raiplay.it/video/2023/10/Domenica-In-fb51d8f6-7881-4955-bd64-fce50ae7cae4.html




BALNEARI E PUNTI DI ORMEGGIO

I Dirigenti Comunali costieri fuorilegge dell’Abruzzo se faranno le aste saranno denunciati danni milionari alle famiglie

Abruzzo, 5 novembre 2023. È Finita l’era di chi agisce contro le leggi dello Stato. Afferma il Portavoce Nazionale del Comitato Popolo Produttivo, Claudio Maurelli. A tal riguardo, come Comitato Nazionale in rappresentanza di 10 Categorie lavorative nazionali e 920.000 posti di lavoro, siamo costretti a scendere in campo a difesa dei balneari e punti di ormeggio, che siamo pronti a tutelare in tutte le sedi opportune.

Vorremmo ricordare ai dirigenti comunali abruzzesi, che lo Stato ha delegato la Regione e i Comuni nella sola gestione (non la proprietà) delle aree cittadine. Di conseguenza, sapendo che esiste una legge dello Stato in vigore, sarebbe incomprensibile assumersi dei rischi di firmare delle aste e mandare sul lastrico le famiglie dell’Abruzzo dal 1° gennaio 2024.

Il funzionario comunale, giurando fedeltà alla Repubblica ed alle sue Leggi, qualora violasse le leggi si assumerebbe, procedendo alle aste a far data dal 01.01.2024, le responsabilità di un illegittimo affidamento a soggetti terzi costituendo conseguenti palesi rischi, di un possibile danno erariale e un danno temuto milionario verso le famiglie.

Il Popolo Produttivo è pronto a citare in giudizio ordinario direttamente i dirigenti comunali, che andrebbero a generare la grave perdita economica delle famiglie, la cui competenza giuridica spetta alla Corte dei conti.

Seguirà Diffida formale ai dirigenti comunali costieri abruzzesi. Siete avvisati. Così chiude la nota a firma di Claudio Maurelli.




PREMIO LETTERARIO DANTE ARFELLI

II Edizione con la Scuola Macondo di Pescara. Opera Prima – Città di Bertinoro

«…una nuova inedita eredità nel patrimonio nazionale»

Pescara, 5 novembre 2023. La casa editrice Readerforblind e la Scuola Macondo Macondo di Pescara, con il patrocinio del Comune di Bertinoro, istituiscono anche per il 2023 il Premio Letterario “Dante Arfelli”.

“Siamo molto contenti di aderire, sostenere e co-organizzare questo premio – dichiara la segreteria della Scuola pescarese. – Tra le attività di Scuola Macondo mancava qualcosa che fosse espressamente riservato al romanzo e ci fa piacere far nascere contestualmente due cose: una nuova avventura e un nuovo sodalizio, il primo che sia anche a molti chilometri di distanza. Il Premio Letterario Dante Arfelli ci dà la possibilità di dialogare con colleghi preparatissimi e provenienti da diverse parti d’Italia, di metterci in rete con Bertinoro e la sua amministrazione, di ascoltare nuove voci del romanzo o riscoprire romanzi editi in un tempo che può essere retrodatato fino a dieci anni, per cui non solo un lavoro di lettura e ascolto, ma anche, forse, di riscoperta. Ci onora portare il nome di Arfelli nella nostra regione e speriamo che questo sia anche motivo di riscoperta e nuovo interesse per tutti i concorrenti”.

Dedicato alla figura di un importante scrittore italiano, definito l’Albert Camus italiano, nato a Bertinoro e riscoperto dalla casa editrice di Ladispoli Readerforblind, il premio, diretto ad autori italiani e stranieri, si articola anche per questa seconda edizione in due categorie distinte, romanzi editi (dal 2013 ad oggi) e romanzi inediti (opere prime).

Come sostiene il sindaco Gessica Allegni: “Per Bertinoro il Premio Dante Arfelli è il palcoscenico ideale per ricordare l’autore e per dare risalto alla nostra Città in ambito letterario. Confidiamo in un ampio successo del Premio che sarà inserito nella Rassegna dei Pomeriggi del Bicchiere 23/24 con la premiazione in programma per domenica 3 marzo 2024. Consideriamo infine il Premio come un’occasione per gli scrittori di farsi conoscere anche al pubblico locale ed eventualmente essere protagonisti con il proprio libro nelle prossime edizioni degli incontri con l’autore”.

La giuria si compone, ogni anno, di direttori editoriali nazionali, scrittori, giornalisti e da una selezione di  personalità culturali locali scelte, annualmente, dal Comune di Bertinoro.

“Siamo soddisfatti della nuova edizione del Premio Arfelli – Città di Bertinoro che quest’anno vede la compartecipazione della Scuola Macondo Officina delle Storie di Pescara, famosa per i corsi di scrittura creativa. L’Amministrazione comunale desidera allargare l’adesione a più autori, infatti in questa edizione sarà possibile partecipare anche con opere edite dal 2013 al 2023, per dare risalto a quei romanzi che, per diversi motivi, non hanno avuto il giusto successo nel panorama nazionale” – conclude l’assessore alla Cultura, Sara Londrillo.

Le opere dovranno pervenire entro la data del 31 dicembre 2023. La premiazione avverrà il 3 marzo 2024 nel Municipio del Comune di Bertinoro.




DANTE MARIANACCI AL FLA

Tre libri in due appuntamenti: il 9 novembre e l’11 novembre

Pescara, 5 novembre 2023. Giovedì, 9 novembre, alle ore 18.00, nella Sala Favetta di Via delle Caserme, dopo i saluti istituzionali, Andrea Gialloreto, Giovanni D’Alessandro, Simone Gambacorta, Lucilla Sergiacomo e Franca Minnucci (attrice), presenteranno il volume di poesie di Dante Marianacci Bagliori planetari, con una Premessa di Carlo Ossola (Nino Aragna Editore), per il quale l’autore ha ricevuto sei premi alla carriera (tra cui il Camaiore, il Laudomia Bonanni e il Salvatore Zuppardo) e l’antologia critica, curata da Andrea Gialloreto, Voci per un concerto di poesia. Bagliori planetari di Dante Marianacci (Ianieri Edizioni), che raccoglie i contributi dei seguenti 34 studiosi, diversi dei quali saranno presenti all’evento: Antonia Arslan, Liliana Biondi, Angelo Piero Cappello, Andrea Cassisi, Daniele Cavicchia, Giuseppe Conte, Giovanni D’Alessandro, Piero Fabris, Evelina Frisa, Simone Gambacorta, Antonio Gasbarrini, Anna Maria Giancarli, Lia Giancristofaro, Vincenzo Guarracino, Maria Lenti, Raffaele Manica, Valerio Mello, Renato Minore, Cristina Mosca, Gianni Oliva, Carlo Ossola, Massimo Pamio, Giorgio Patrizi, Maria Paynter, Marco Pavoni, Gabriele Pescosolido, Lucilla Sergiacomo, Nicola Giuseppe Smerilli, Paolo Guido Spinelli, Marco Tabellione, Enrico Tiozzo, Patrizia Tocci, Gabriella Albertini e Alessandro Quasimodo.

Sabato, 11 novembre, alle ore 18 nella Sala azzurra del Circolo Aternino, Piazza Garibaldi, 24 sarà invece la volta della presentazione del fortunato volume Conversazioni sul cinema(Ianieri Edizioni), con Prefazione di Andrea Lombardinilo, che raccoglie oltre trenta interviste con altrettanti personaggi del mondo dello spettacolo (tra i quali Fellini, Monicelli, Rosi, Paolo Taviani, Albertazzi, Tognazzi, Omar Sharif, il Premio Oscar Menzel) incontrati in giro per il mondo nel corso dell’ultimo quarantennio. Dopo i saluti istituzionali, insieme ad Andrea Lombardinilo, interverranno Gian Piero Consoli, l’attrice Giulia Basel e il giornalista Rai Antimo Amore, che condurrà la serata.  Come ha scritto Lombardinilo nella Prefazione al libro: “le conversazioni di Dante Marianacci contribuiscono a comprendere quale potere abbia avuto il cinema nella costruzione degli immaginari iconici del secondo Novecento, e quanto abbiano contribuito i grandi registi e i grandi attori, soprattutto italiani, nel modellamento delle traiettorie rappresentative della nostra post-modernità”. Ad entrambi gli eventi sarà presente l’autore.




PRIMO SUCCESSO CASALINGO PER LA TOMBESI

Partita emozionante e ricca di gol contro l’Eur Roma, meritatamente vinta 9-5 dalla Tombesi. Mister Morena: «L’avevamo preparata così, a tratti abbiamo giocato alla grande. Avere tutti a disposizione fa la differenza, ora ci serve continuità».

Ortona, 5 novembre 2023. La Tombesi voleva riscattare la bruciante sconfitta incassata nella prima casalinga contro l’Italpol: la voglia di vincere e di dimostrare qualcosa davanti al proprio pubblico è stata subito evidente, con un inizio folgorante dei gialloverdi, portatisi sul 3-0 grazie alle reti di Masi (minuto 1.21), Romagnoli (3.47) e Iervolino (4-35).

Su questo triplice vantaggio, costruito nei primi cinque minuti di partita, la Tombesi ha sostanzialmente basato il resto del match, rispondendo alla prevedibile reazione dell’Eur Roma. All’1-3 di Musilli ha così risposto Moragas (16.18), per il 4-1 con cui si è concluso il primo tempo. Altro inizio sprint per la Tombesi nella ripresa, con il 5-1 di Moragas (1.01), il 6-1 di Romagnoli su una perfetta punizione (2.17) e, dopo il secondo gol ospite, il 7-2 di Moragas (7.29).

Non avendo più nulla da perdere, l’Eur si è giocata a quel punto la carta del portiere di movimento, ed è allora che la Tombesi ha vissuto l’unico vero momento di difficoltà: grazie a due tiri da fuori e a un gol in mischia, l’Eur si è rifatta sotto fino al 5-7. L’incubo di una clamorosa rimonta è svanito con l’ottavo gol (quarto personale) di Moragas, che è riuscito finalmente a colpire gli avversari a porta sguarnita (14.31). La rete finale di Iervolino (18.22) ha infine fissato il risultato finale sul 9-5.

La Tombesi sale così a quota 7 punti in classifica, in terza posizione provvisoria alle spalle del duo abruzzese composto da Celano e Academy Pescara. Turno di riposo per gli ortonesi la prossima settimana e poi trasferta sul campo del Castel Fontana.

«Abbiamo giocato la partita esattamente come l’avevamo preparata, e per questo dico che abbiamo fatto una grande prestazione e meritato i tre punti – questo il commento di Massimo Morena –. Siamo partiti subito forte, con un grande approccio, forse anche sorprendendo in questo i nostri avversari, ma avevamo davvero tanta voglia di vincere e di riscattare la sconfitta con l’Italpol. È vero, abbiamo sofferto un po’ troppo contro il portiere di movimento, ma era tutto dovuto a uno specifico movimento che non stavamo facendo bene in campo e, corretto quello, le cose sono subito migliorate.

Contro una squadra ben organizzata come l’Eur è stato fondamentale avere, per la prima volta in stagione, tutto il roster a disposizione, che mi dà tante soluzioni e la possibilità di far rifiatare tutti, a turno. Speriamo di averlo sempre al completo, anche perché il campionato è lungo ed equilibrato e noi vogliamo dare continuità al nostro cammino: dopo la sosta ci aspettano Castel Fontana e Academy, due avversari di livello molto diverso ma contro i quali dovremo puntare ai tre punti, se vogliamo fare un certo tipo di campionato».




I CATTOLICI E L’UOMO FORTE

di Domenico Galbiati

PoliticaInsieme.com, 5 novembre 2023. Una delle motivazioni spesso avanzate a sostegno dei sistemi istituzionali incardinati sul cosiddetto uomo forte – secondo l’ampia varietà delle sue declinazioni che, fin qui, abbiamo storicamente conosciuto – è data dalla supposizione che solo attraverso processi di accentramento del potere, di alleggerimento dei processi decisionali e di semplificazione del dato sociale, sfrondando le questioni in gioco, quasi si potessero impunemente ridurre al torsolo, si possano governare società che, come la nostra, si fanno sempre più complesse. In effetti, è vero esattamente il contrario.

L’argomento è uno dei pezzi pregiati dell’armamentario populista e va riconosciuto come sia di facile presa. Questa presunta semplificazione, a sua volta, sarebbe raggiungibile, appunto, attraverso percorsi di personalizzazione del potere, cioè, sostanzialmente di delega delle proprie personali facoltà di giudizio ad un soggetto sovraordinato, che si sostituisce alla pletora di opinioni che ogni democrazia implica e supplisce al sacrificio di quell’autonomia critica di cui ciascun cittadino dovrebbe essere orgoglioso e, anzi, dovrebbe custodire e far crescere con particolare cura.

Per questo il cristianesimo non può mai andare disgiunto da un ideale di libertà e di democrazia, intesa, anzitutto, come ambito necessario ad esaltare la dignità della persona, il pieno esercizio delle sue attitudini morali e delle sue funzioni cognitive, l’espressione compiuta della sua responsabilità a fronte della comunità cui appartiene.

Ovviamente, una democrazia sostanziale, non solo fatta di forme e di procedure, che non si limiti a prescrivere i diritti di cui i cittadini sono titolari, ma crei le condizioni che rendano tali diritti effettivamente esercitabili da ognuno.

Una democrazia perennemente in fieri, cui ogni generazione, subentrando alle precedenti, dovrebbe recare una vitalità più avanzata, ma, nel contempo, esposta – come succede oggi – al vulnus di laceranti diseguaglianze sociali o, per altro verso, ferita dalla disaffezione di troppi.

La nostra ferma opposizione ad ogni genere di presidenzialismo ed ai suoi possibili surrogati – vedi il premierato – non nasce, dunque, da un pregiudizio gratuito nei confronti delle forze politiche che lo propongono, ma è il necessario risvolto di una altrettanto forte domanda di più diffusa, più ampia, più ricca, più consapevole, più solidale, più personale partecipazione attiva di ogni cittadino alla vita della collettività.

In altri termini – e la questione, a nostro avviso, non può non interrogare i tanti cattolici che si riconoscono nell’ attuale maggioranza di governo – chi fa sua una visione cristiana dell’uomo e della storia, può riconoscersi in una ideologia politica ispirata ad una sostanziale coartazione degli spazi di espressione autenticamente libera della propria opinione e del concorso continuativo, costante ed attivo alla vita civile e politica del proprio Paese, non delegabile ad altri, se non nelle forme di una democrazia parlamentare, rappresentativa e partecipata?

Abbiamo bisogno di più democrazia, di forme nuove di partecipazione, di strumenti aggiornati di azione politica, di solidarietà civile e di reciproca appartenenza nell’ orizzonte di una comune condizione popolare. Non di un autoritarismo centralista che – come lo propone, nel solco di una tradizione storicamente consolidata, la destra che oggi governa l’ Italia – atomizzi la società e consegni ognuno ad una sostanziale solitudine nei confronti di un potere destinato a mostrarsi via via sempre più autoreferenziale.




ASSEMBLEA PROVINCIALE ITALIA VIVA

Elvezio Zunica nominato Vicepresidente del Partito ed il Sindaco Ernesto Piccari candidato alle elezioni provinciali a sostegno del Presidente D’Angelo.

Teramo, 5 novembre 2023. Si è tenuta sabato 4 novembre la prima Assemblea Provinciale di Italia Viva Teramo post congresso. Diversi gli argomenti che sono stati trattati: la strutturazione del Partito sul territorio provinciale e le prossime elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale e regionale.

Nella sua relazione di apertura il Presidente del partito Luciano Monticelli ha proposto, alla nutrita assemblea, la nomina di Elvezio Zunica a Vice – Presidente provinciale di Italia Viva Teramo e la candidatura del Sindaco di Montefino Ernesto Piccari alle prossime elezioni provinciali di dicembre come consigliere a sostegno del Presidente D’Angelo.

Gli iscritti si sono espressi unanimemente a favore di entrambe le proposte del Presidente Monticelli.

“Sono soddisfatto dell’esito dell’assemblea – dichiara Monticelli – numerosissima è stata la presenza degli iscritti e con grande favore ho riscontrato l’unanimità di intenti sulle proposte che ho posto”.

“La nomina a Vicepresidente del partito provinciale di Elvezio Zunica, persona in gamba che stimo e nel quale ripongo e riponiamo tutti una grande fiducia – continua il Presidente provinciale di Italia Viva – rappresenta il primo tassello della fase di strutturazione del partito sul territorio. Contiamo entro i primi giorni di dicembre di definire anche i membri della segreteria e del direttivo provinciale, assegnando specifiche deleghe e responsabilità. Nelle prossime settimane, infine, apriremo la stagione dei congressi locali, a partire da quello di Tortoreto che si terrà il prossimo 18 novembre.” 

“Con la candidatura del Sindaco Piccari alla carica di consigliere provinciale – conclude il Presidente provinciale Luciano Monticelli – Italia Viva introduce esperienza e qualità amministrativa, tutti Noi saremo impegnati, con tenacia e determinazione, nella prossima campagna elettorale per eleggere il nostro rappresentante in Provincia”.




SUCCESSO DEL DIALOGO TRA POETI E PITTORI

di Alessandro Clementi

Spoleto, 5 novembre 2023. Vivace risposta dei pittori a Spoleto all’invito della Galleria LA BOTTEGA DELL’ARTE di Katy Laudicina in Corso Mazzini. Nell’estate rovente, che si è appena congedata dall’ incantevole paesaggio umbro, i pennelli si sono sciolti tra colori e versi alla ricerca di un linguaggio simbiotico tra la POESIA e la PITTURA. In vetrina, in Galleria, per tutta l’estate si sono mostrate le grandi pergamene con le poesie di quattro poeti molto amati nella città di Spoleto.

I poeti aquilani LILIANA BIONDI e MARIO NARDUCCI, il poeta spoletino SANDRO COSTANZI e la poetessa romana ANNA MANNA, ideatrice del progetto IL POETA EBBRO DI COLORI, che ogni anno premia un poeta particolarmente ricco di immagini nei propri versi. Appunto il poeta dei grandi dialoghi.

Presidente di Giuria per l’assegnazione del riconoscimemto IL POETA DEI GRANDI DIALOGHI è la fondatrice del premio ANNA MANNA.

Presidente di Giuria per i dipinti la pittrice e poetessa EUGENIA SERAFINI, reduce dalla bella affermazione poetica al Premio Camaiore.

Presidente del Comitato d’onore del premio Il poeta ebbro di colori è il prof. LUCA FILIPPONI, Presidente di Spoletofestivalart.

Nel 2020, con premiazione svolta in via telematica, l’indimenticabile poetessa JOLE CHESSA OLIVARES vinse la prima edizione come POETA EBBRO DEI GRANDI DIALOGHI e lo scorso dicembre al Centro di documentazione europea all’Università La Sapienza di Roma, FAUSTA GENZIANA LE PIANE ha presentato il dipinto vincitore, ispirato da una poesia della Olivares su Roma.

Per la Poesia nel 2021 il vincitore MARIO NARDUCCI ispirò la pittrice umbra GIOVANNA GUBBIOTTI con la sua poesia TORNANO I TULIPANI. Nel 2022 IL POETA DEL GRANDE DIALOGO è stato CORRADO CALABRÒ che ha ispirato con i suoi versi la famosa pittrice MARTINE GOYENS.

Nel 2023 il progetto si è allargato a 4 poeti, che a luglio hanno donato le loro poesie all’ispirazione dei pittori. Molto seguito il poeta MARIO NARDUCCI, che ha richiamato l’attenzione di più pittori con i suoi versi dedicati a MONTELUCO. Così il poeta ci spiega il fascino di MONTELUCO, luogo incantevole collinare che domina Spoleto.

Chiediamo al poeta Mario Narducci: cosa accende l’estro poetico a Monteluco?

“La sacralità di Monteluco, che si perpetua da secoli, il mistero del suo bosco, dove ancora sembrano correre, leggiadre, le ninfe della tradizione pagana cui si lega, in modo meraviglioso, con il conventino francescano, il messaggio cristiano (cieli nuovi e terre nuove) nessuna distruzione del passato ma ricreazione. È nel bosco che, proprio in ragione della sua sacralità, fioriscono gli amori, torna la visione di incantamenti primi, sorgono albe e tramonti che segnano lo stupore quotidiano, si succedono le stagioni segnalando palingenesi quotidiane che solo può avvertire chi solo, della natura, è parte viva.”

Risposta vivace dei pittori anche per gli altri poeti, soprattutto per la citazione di luoghi e ricordi del Festival dei due mondi negli anni, nei versi ad esempio di SANDRO COSTANZI, come ci racconta il poeta stesso.

O beauty ever old and ever old è la memoria emotiva di una esperienza unica. Domenica 15 luglio 2007, il Festival dei Due Mondi, l’ultimo festival menottiano, il primo postumo alla morte di Gian Carlo Menotti, di cui si eseguì la sua Missa O pulchritudo, in sua memoria. Il sole rivelava il Cristo pantocratore che l’oro esaltato nel tramonto innalzava sulla piazza del Duomo, gremita di gente: ero in un giardino pensile a tu per tu con il Cristo e con il suo oro. La gente dall’alto mi sembrava un nutrito esercito di formiche. Il tramonto, la campana del Duomo, le ultime rondini. Due ore eterne di bellezza e poi Gian Carlo Menotti e Thomas Schippers sarebbero diventati da storia reale e vissuta puro mito.“

L’ideatrice ANNA MANNA ha messo in vetrina due poesie dedicate a due luoghi spoletini: la splendida Piazza del Duomo e la bellissima stradina del centro Via Fontesecca. Piazza del Duomo vibra e si presenta nella sua bellezza nella poesia All’improvviso una passante. Così ci racconta la poetessa Anna Manna come è nata la poesia: “Una passeggiata notturna, con la lente della poesia a trafiggere il buio per le viuzze ed i vicoli della famosa città, mi ha dato l’estro per ripercorrere alcuni temi che in POESIA spesso ricompaiono, anche a distanza di molti anni, unendo poeti diversi tra loro. Per esempio, la metafora delle occasioni perdute così cara a Baudelaire. La tematica, dopo la famosissima poesia di Baudelaire, è stata poi ripresa dal poeta Antoine Pol, un poeta francese. La sua poesia, Les Passantes che fu messa in musica da George Brassens, un cantautore, poeta e attore francese, che la incise nel 1972, e divenne una delle canzoni più celebri nell’intera lingua francese. L’aggancio ai nostri giorni per questa tematica è sorprendente: nel 1974 Fabrizio De André la tradusse in italiano e la incise. La metafora della passante per tutti loro fu però un momento di nostalgia, di rimpianto. Ma la mia passante, come figurazione poetica, non rappresenta la nostalgia, il rimpianto… anzi è un rilancio continuo, un inno alla vita che anche al buio ti ripropone un incipit, un’occasione, un filo d’oro a cui aggrapparsi.”

Così anche attraverso la bellezza di Spoleto, che rinnova ogni anno l’incanto di una scommessa culturale di successo, è possibile esprimere il rilancio della speranza, dopo il periodo buio della Pandemia.  La passante forse è la stessa poesia, la penna poetica per annunciare l’ipotesi di un nuovo amore, un nuovo progetto, una nuova conoscenza… la rivisitazione di un personaggio del passato.

Così, ad esempio, con la poesia di LILIANA BIONDI, che ha introdotto con i versi il ricordo di un personaggio Lucrezia Borgia, legata a Spoleto. Così ha scritto la poetessa Liliana Biondi, nota saggista, all’invito di Anna Manna a scrivere versi per Spoleto:

“Grazie, Anna carissima, “novella Lucrezia”, per avermi dato più possibilità di tornare nella bella Spoleto, di cui avevo romantici ricordi giovanili. E grazie per il tuo invito: nella mia poesia ho voluto, tra l’altro, esaltare la bella Lucrezia Borgia, figlia di papa, sposa a 12 anni e duchessa di Spoleto e Foligno, che proprio a Spoleto dette alla luce il figlio Rodrigo, passata nei secoli come una peccatrice, e alla quale la storia recente sta rendendo onore e gloria per la sua saggezza, intelligenza e fede. L’arte parla con voce personale e universale: la voce del singolo artista, raccolta e condivisa, diventa voce universale. Poesia e pittura, sorelle sin dai tempi di Simonide, sono interpreti con-cordi, ma non meno personali e non meno universali, tante sono le interpretazioni che a catena cultori e artisti avvicendano nel tempo, rimodellandole e riplasmandole eternamente secondo canoni di bellezza anch’essi in continuo mutamento.” In pochi versi con la poesia di LILIANA BIONDI la questione femminile entra nel dibattito!

I risultati sorprendenti dell’incontro spoletino tra poeti e pittori saranno esposti ai primi di novembre nella Galleria LA BOTTEGA DELL’ARTE. I pittori che hanno già consegnato il proprio dipinto in Galleria sono: MIRIAM BELLON, LAURA BORDI, STEFANIA CAPPELLETTI, NATALIA GERMANI, ANDREINA GOBBETTI, GIOVANNA GUBBIOTTI, ROMINA HYKA, LINDA LUCIDI, KELITA PANNACCI, MARCO ANTONIO SORCETTI, DONATELLA TOMASSONI.

Ma ancora ci sono artisti all’opera, fino ai primi di dicembre, quando i poeti ed i pittori si incontreranno nella Mostra, allestita con slancio e competenza da Katy Laudicina. La proclamazione dei vincitori si svolgerà a Roma nel secondo evento del Progetto, che probabilmente verrà organizzato per San Valentino.

Chiediamo alla Presidente di Giuria del concorso per pittori, la poetessa e pittrice EUGENIA SERAFINI, come vede questo interessante progetto:

“Oggi mi interrogo: ma vale veramente la pena continuare a dipingere, a scrivere, incontrarsi come fantasmi garruli in giorni di caos violento in tante parti del mondo, giorni che non seguono più il ritmo delle stagioni, alba zenit tramonto, schiusa dei semi e fiorire degli alberi. Giorni dove le stelle non sono stelle ma razzi mortali, le case macerie, le scuole deserte, i mercati, i caffè e le piazze luoghi di strazio dove l’unica eco è il grido, il pianto? Vale la pena? Eppure qualcuno, qualcosa mi sussurra: è in questi giorni che il SOGNO PUÒ SALVARCI dal nostro Inverno interiore! E dunque apriamoci a questa SPERANZA, portando ancora nella società, tra la gente, con forza prorompente l’energia vitale e pacificatrice dei colori, della poesia, della bellezza.”




ARTE E INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Salotto culturale Prospettiva Persona 2023 

Teramo, 5 novembre 2023.  Mercoledì 8 Novembre 2023 alle ore 18:15 nella  Sede dell’Annunziata Via N. Palma 31, con il patrocinio  MIC e Fondazione Tercas, il Salotto culturale Prospettiva Persona 2023   organizza la riapertura  dei Mercoledì del Salotto presentando  il tema Arte e Intelligenza Artificiale a cura dell’artista teramano Silvestro Cutuli.

Alle ore 19:15 momento speciale: ricordo di Benedetto Di Curzio, scomparso prematuramente a 67 anni lo scorso 25 ottobre 2023. Il rapporto tra arte e IA è multidimensionale.

La quarta rivoluzione tecnologica – Internet delle cose e avanzamenti nell’ambito dell’intelligenza artificiale  IA – è connotata da una capacità sempre più sofisticata di elaborare dati di natura sia quantitativa sia qualitativa ed è incardinata in un numero di campi sempre maggiore, arrivando fino all’arte.

Grazie al M° Cutuli, una eccellenza della nostra città, potremo  constatare come l’arte si allea con l’Intelligenza Artificiale per estrarre dai quadri informazioni preziose: non è così lontano un futuro in cui i visitatori avranno a disposizione strumenti per navigare all’interno di un quadro per una esperienza personalizzata di fruizione artistica.

Silvestro Cutuli è nato a Laureana di Borrello (R. C.) nel 1948.   Dal 1972 ha svolto un’intensa attività artistica sino ad essere invitato nel 2011 da Vittorio Sgarbi alla 54. Biennale Internazionale d’Arte di Venezia con un’opera sull’Antimateria. 

Attualmente è impegnato in un importante ricerca sperimentale sull’Arte Digitale, con particolare riferimento in Astrofisica alla Teoria delle Membrane, e alle Origini dell’Universo.




L’ADRIATICA PRESS ALLUNGA LA STRISCIA

Batte anche l’Hub Catania e conquista la seconda vittoria consecutiva in campionato

Teramo, 5 novembre 2023. L’Adriatica Press concede il bis. Dopo il successo di sabato scorso in terra campana, la squadra biancorossa si ripete anche sul parquet del Palascapriano superando 3-0 l’Hub Teams Catania. La Futura ottiene così altri punti importanti per la classifica, con il secondo successo consecutivo in campionato. La partita non è stata facile come sottolineato alla vigilia, ma le biancorosse hanno saputo reagire anche nei momenti non facili del confronto. Il primo set è stato equilibrato fino al 18-18, poi l’Adriatica Press ha spinto sull’acceleratore chiudendo 25-21 in 30 minuti.

Nel secondo parziale, invece, la squadra teramana ha subito allungato mantenendo a distanza le siciliane e chiudendo a proprio favore 25-20 in 27 minuti. La terza frazione, invece, ha visto l’Hub Catania reagire, ma le ragazze del coach Nanni hanno saputo mantenere la concentrazione chiudendo la partita 25-23 in 30 minuti. L’Adriatica Press fa un bel balzo in classifica ed allunga il passo. Bravissime tutte e sugli scudi il nostro capitano, Silvia Costantini, che sfoggia una prestazione da 31 punti. Domenica prossima la squadra teramana osserverà il turno di sosta forzato per il ritiro di Francavilla Fontana dal campionato. Le biancorosse torneranno in campo, ancora in casa nel Palasscapriano, il 19 Novembre alle 17:30 per ospitare il Castellanagrotte.

ADRIATICA PRESS FUTURA TE   3

Vendramini 1, Ragnoli, Poli 11, Di Diego1, La Brecciosa 2, Costantini 31, D’Egidio 1, Mazzagatti 6, Fanelli 10, Capulli, Ventura. All. Nanni

HUB AMBIENTE TEAMS CATANIA   0

Mureddu, Caruso 1, Bosso 10, Locatelli, Pezzotti, Altavilla, Mugnaini, D’Arrigo, Palumbo 11, Anselmo 9, Maiorano 9, Giambanco. All. Sciacca.

ARBITRI: Concilio e Zunico (Roma).

PARZIALI: 25-21 (30’); 25-20 (27’); 25-23 (30’).

Patrizio Visentin     




OMOLOGATO IL CAMPO SPORTIVO Vincenzo Granata

Fossacesia, 5 novembre 2023. La Federazione Italiana Gioco Calcio (Figc) e la Lega Nazionale Dilettanti (LND), hanno omologato il campo Vincenzo Granata di Fossacesia per disputare partite e ospitare squadre  fino al campionato di Eccellenza, torneo nel quale milita attualmente l’Union Fossacesia. È stata inoltre certificata l’agibilità delle tribune, che hanno superato i collaudi previsti. Questo è un impianto sportivo che rispetta tutte le regole sulla sicurezza. 

“Abbiamo lavorato sodo in questi anni per dotare Fossacesia di una struttura sportiva moderna, accogliente e ben strutturata, capace tra l’altro di poter essere degno scenario di un campionato che vede la partecipazione di squadre blasonate. Gli interventi di riqualificazione hanno rappresentato un percorso lungo, che ha preteso da parte dell’Amministrazione Comunale un grande impegno per superare problemi di ogni genere, ma adesso abbiamo le carte in regola. Il Granata non servirà solo alle squadre di calcio, ma a tutta la cittadinanza e soprattutto ai giovani” sottolinea il sindaco Enrico Di Giuseppantonio.Entro la fine dell’anno verrà pubblicato il bando per la concessione del campo sportivo Granata e di quello di Villa Scorciosa, così come era stato concordato anche con le associazioni sportive della città.

“La certificazione di omologazione dell’impianto è un traguardo significativo per noi e lo è anche per le società sportive della città, che così avranno modo di mettere in cantiere i programmi di sviluppo delle loro attività per avvicinare tanti giovani allo sport” ammettono gli assessori allo Sport Maura Sgrignuoli ed  ai Lavori Pubblici, Danilo Petragnani.




MOLTI POLITICI CHE DICONO di servire il popolo

… non sono altro che lupi travestiti da agnelli

di Rocco D’Ambrosio

Globalist.it, 5 novembre 2023.Gesù rimprovera a scribi e farisei di dire e non fare; di vessare i loro sudditi e di sentirsi esonerati dai comandi impartiti ad altri; di essere esibizionisti; di esigere il riconoscimento della loro presunta superiorità.

Il Vangelo odierno

In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: «Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno. Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito.

Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro filattèri e allungano le frange; si compiacciono dei posti d’onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati rabbì dalla gente.

Ma voi non fatevi chiamare rabbì, perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete  tutti fratelli. E non chiamate padre nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste. E non fatevi chiamare guide, perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo.

Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato» (Mt 23, 1-12 – XXXI TO/A).

Quello sul potere è sempre un discorso molto difficile (ne ho scritto qualcosa nel mio saggio Il potere uno spazio inquieto). Sia quando si tratta con esso come cittadini, sudditi, fedeli e così via, sia quando lo si detiene, in qualsiasi istituzione, statale, laica o religiosa che sia. Nel brano Gesù offre una radiografia del potere intellettuale e religioso del suo tempo: gli scribi e i farisei. Non è l’unica volta che il Vangelo affronta il tema e se si è attenti sembra esserci una linea conduttrice che ci porta ad individuare e distinguere le forme sane da quelle corrotte di potere. Qui sono prese di mire le seconde.

Gesù rimprovera a scribi e farisei: di dire e non fare; di vessare i loro sudditi e di sentirsi esonerati dai comandi impartiti ad altri; di essere esibizionisti; di esigere il riconoscimento della loro presunta superiorità; di credersi maestri, guide e figure paterne. Una lista molto interessante, così profonda e dettagliata da valicare tempi e spazi, tanto da poter dire sono i rischi di degenerazione di chi esercita il potere, in ogni luogo e in ogni tempo.

Questo perché il potere, prima di essere un fatto culturale e istituzionale, è un fatto antropologico: esso si esercita con quello che si è e si ha; e in ciò è sempre e ovunque esposto agli stessi rischi. In altri termini ci sono  scribi e farisei di questo tipo ancora oggi, in politica, nelle comunità di fede religiosa, nelle istituzioni culturali, nelle amministrazioni pubbliche, nei vari organismi laici e religiosi. Eccome che ci sono. C’erano, ci sono e ci saranno; perché c’erano, ci sono e ci saranno persone che arrivano al potere senza una maturità umana, etica e professionale.

Gesù ci invita a identificarli, a non cadere nelle loro trappole. E lo fa dandoci un criterio: servire. Tuttavia, il parlare così facilmente – nelle comunità dei credenti come in contesti laici – del potere come servizio spesso espone i leader e tutti ad una forte tentazione retorica, quasi sempre accompagnata da molta ipocrisia. Si pensi a quanto siano stucchevoli i riferimenti al servizio fatti da alcuni responsabili politici e religiosi che non sono altro che lupi travestiti da pecore o mercenari travestiti da pastori. Tuttavia, la semplice denuncia di queste vistose irresponsabilità non basta. Va compreso, anche, quale nodo antropologico ed etico porta alla formazione di queste deleterie personalità di leader.

Può aiutare il secondo riferimento etico che Gesù offre. Non solo “servire”, ma servire in umiltà, senza montarsi la testa. “Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato”, dice Gesù.

È tutta una questione di misura: quello che sono e ho, è tutto un dono per fare bene agli altri. Se lo vivo per usare gli altri o spadroneggiare su di essi come gli scribi e i farisei, merito tutti i rimproveri possibili. Senza nessuna scusa. Se invece servo con umiltà sempre e comunque vivrò, come dice la Arendt, un potere dove “le parole non sono vuote e i gesti non sono brutali”; dove le parole non sono usate per nascondere, ma per manifestare sé stessi e i gesti non sono usati per “violare e distruggere”, ma per stabilire nuove relazioni e “creare nuove realtà”.

https://www.globalist.it/tendenze/2023/11/04/molti-politici-che-dicono-di-servire-il-popolo-non-sono-altro-che-lupi-travestiti-da-agnelli/