BALNEARI E PUNTI DI ORMEGGIO

I Dirigenti Comunali costieri fuorilegge dell’Abruzzo se faranno le aste saranno denunciati danni milionari alle famiglie

Abruzzo, 5 novembre 2023. È Finita l’era di chi agisce contro le leggi dello Stato. Afferma il Portavoce Nazionale del Comitato Popolo Produttivo, Claudio Maurelli. A tal riguardo, come Comitato Nazionale in rappresentanza di 10 Categorie lavorative nazionali e 920.000 posti di lavoro, siamo costretti a scendere in campo a difesa dei balneari e punti di ormeggio, che siamo pronti a tutelare in tutte le sedi opportune.

Vorremmo ricordare ai dirigenti comunali abruzzesi, che lo Stato ha delegato la Regione e i Comuni nella sola gestione (non la proprietà) delle aree cittadine. Di conseguenza, sapendo che esiste una legge dello Stato in vigore, sarebbe incomprensibile assumersi dei rischi di firmare delle aste e mandare sul lastrico le famiglie dell’Abruzzo dal 1° gennaio 2024.

Il funzionario comunale, giurando fedeltà alla Repubblica ed alle sue Leggi, qualora violasse le leggi si assumerebbe, procedendo alle aste a far data dal 01.01.2024, le responsabilità di un illegittimo affidamento a soggetti terzi costituendo conseguenti palesi rischi, di un possibile danno erariale e un danno temuto milionario verso le famiglie.

Il Popolo Produttivo è pronto a citare in giudizio ordinario direttamente i dirigenti comunali, che andrebbero a generare la grave perdita economica delle famiglie, la cui competenza giuridica spetta alla Corte dei conti.

Seguirà Diffida formale ai dirigenti comunali costieri abruzzesi. Siete avvisati. Così chiude la nota a firma di Claudio Maurelli.