SAN MARTINO COLOGNESE

Torna l’appuntamento con la tradizionale festa. Dal 10 al 12 novembre il centro storico si anima con vino, castagne, musica e tanto buon cibo

Roseto degli Abruzzi, 6 novembre 2023. Torna a Cologna Paese, per il sedicesimo anno, la Festa dedicata al Santo che meglio identifica l’arrivo dell’Autunno e dei migliori sapori che Madre natura ci regala. La nuova edizione della Festa di San Martino Colognese è in programma nel centro storico della frazione di Roseto da venerdì 10 a domenica 12 novembre ed è pronta ad allietare i tanti cittadini che anche quest’anno non vorranno mancare all’appuntamento.

La festa tradizionale, da sempre sinonimo di castagne e vino, rigorosamente Novello, torna a Cologna Paese grazie all’organizzazione della Pro Loco che delizierà i presenti proponendo anche i sapori degli arrosticini, delle salsicce, del vin brulè, della zuppa ceci e castagne e di tanti altri buoni piatti della tradizione culinaria abruzzese.

Cibo che potrà essere degustato seduti comodamente sotto la tensostruttura allestita per l’occasione e che permetterà di partecipare alla festa rimanendo al riparo ed al caldo. Una serata che sarà allietata dall’immancabile musica dal vivo. L’apertura degli stand è prevista alle ore 19 nelle giornate di venerdì 10 e sabato 11 novembre, e alle ore 17 nella giornata di domenica 12 novembre.

“La tradizione del San Martino a Cologna Paese è una delle più folkloristiche del nostro comune – affermano il Sindaco Mario Nugnes e la Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti – Questa tradizione è un patrimonio culturale che va preservato e valorizzato. Cologna Paese è uno dei borghi storici che costellano il nostro territorio e che meritano di essere riscoperti e promossi, luoghi di memoria e di vita, che offrono opportunità di sviluppo sociale ed economico. Per questo, invitiamo tutti a partecipare alla festa del San Martino Colognese, a vivere il calore dell’ospitalità che caratterizza queste iniziative. Iniziative come quelle organizzate dalla Pro Loco a cui va il nostro ringraziamento per l’impegno introdotto in questa occasione e per il lavoro che porta avanti durante tutto l’anno”.




I MERCOLEDÌ IN BIBLIOTECA un ciclo di incontri

Organizzato dalle Edizioni Menabò alla Biblioteca Diocesana di Ortona l’8-15-22 novembre ore 17:30   

Ortona, 6 novembre 2023. Edizioni Menabò organizzano I mercoledì in biblioteca, l’8, il 15 e il 22 novembre, un ciclo di incontri con autori all’interno della Biblioteca Diocesana di Ortona, alle ore 17:30.

Si comincerà con mercoledì 8 novembre con la presentazione del libro Cetteo vescovo e martire di Maria Concetta Nicolai che attraverso la traduzione della Passio Cethei del Codice Marciano presenta la complessa storia di Cetteo Vescovo e Martire a Ostia Aterni, mettendo in luce la complessa situazione politica del territorio, i contrasti tra i cristiani latini e quelli ariani, i rapporti con i Bizantini stanziati ad Ortona, città priva di un vescovo cattolico, con il papa Gregorio Magno a cui premeva avere un porto a disposizione per i collegamenti diretti tra Roma e la regione dalmata di lingua e rito latino. Gli incontri proseguiranno il 15 novembre con il libro Storia delle ferrovie in Abruzzo di Adriano Cioci che ripercorre le vicende che hanno caratterizzato più di un secolo e mezzo di storia delle ferrovie d’Abruzzo, in un territorio orograficamente tra i più complessi con la presenza dell’Appennino che si fa particolarmente imponente per i suoi massicci: il Gran Sasso, la Maiella e il Velino-Sirente; il libro sarà presentato da Mario Cesarii.

Terzo e ultimo appuntamento il romanzo di Rossella Balsamo, Sulle rive del lago, in cui Daniele, scrittore tormentato da un segreto mai svelato, si rifugia in un paesino della Sicilia, in cerca di pace e d’ispirazione. Lì conosce un anziano signore tedesco che gli racconterà, dopo varie riluttanze, la sua vita, i suoi segreti e la sua travagliata storia d’amore, ambientata in un campo di concentramento nazista. Un sentimento, puro e incontaminato, contrastato da un padre padrone.




PER LA RICOSTRUZIONE POST-SISMA 2016

Supersismabonus: da intesa Sanpaolo plafond da 300 milioni di crediti

Roma, 6 novembre 2023. Siglato il protocollo d’intesa tra la Intesa Sanpaolo e il Commissario Guido Castelli per supportare gli interventi di ristrutturazione edilizia nel Centro Italia in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.

Il Commissario straordinario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016, Guido Castelli, e Intesa Sanpaolo hanno firmato oggi un protocollo d’intesa finalizzato a riservare un plafond di 300 milioni di euro di crediti legati all’utilizzo del Supersismabonus (Superbonus 110% e Sismabonus) nei cantieri della ricostruzione del Centro Italia.

Un’operazione resa possibile dalla deroga, prevista dal Governo e varata dal Parlamento lo scorso aprile che, per la ricostruzione degli edifici privati nelle quattro regioni colpite dal terremoto di sette anni fa – Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria – consente fino a tutto il 2025 la possibilità di beneficiare, del Supersismabonus 110%, assistito sia dalla cessione del credito d’imposta che dallo sconto in fattura.

Un intervento voluto per incentivare e accelerare la ricostruzione del tessuto edilizio nei territori colpiti dal sisma del 2016 Con la sottoscrizione del presente protocollo di intesa, le parti intendono disciplinare i termini e le condizioni della collaborazione fra le stesse, per rispondere al bisogno di rendere liquidi i crediti di imposta, acquisiti tramite lo sconto in fattura, alle imprese iscritte all’Anagrafe – costituita ai sensi dell’articolo 30, commi 6 e seguenti del DL 17 ottobre 2016 n. 189, convertito con modificazioni dalla Legge 15 dicembre 2016 n. 229 – L’obiettivo è quello di ottimizzare l’esposizione finanziaria e di concorrere al rafforzamento patrimoniale delle imprese cessionarie, propedeutico alle attività di recupero e ricostruzione urbana.

I crediti che potranno essere acquistati sono riferiti agli interventi ammessi al Superbonus, effettuati o da effettuare, di ristrutturazione, riqualificazione energetica e messa in sicurezza degli immobili per la riduzione del rischio sismico su edifici residenziali o unità immobiliari a destinazione abitativa per i quali sia stato accertato il nesso causale tra danno dell’immobile e l’evento sismico, situati in uno dei Comuni interessati da eventi sismici.

Le imprese iscritte all’Anagrafe avranno la facoltà di presentare a Intesa Sanpaolo la richiesta di un plafond per la cessione dei crediti di imposta che sarà sottoposta a istruttoria e/o vagliata dall’Istituto di credito. Il protocollo d’intesa contribuirà al rilancio economico e sociale di quelle aree del centro Italia fortemente danneggiate dal terremoto.

“A nome dei territori dell’Appennino centrale colpiti dal sisma del 2016 ringrazio Intesa Sanpaolo perché quella di oggi è davvero un’operazione di grande rilievo, che dimostra l’attenzione del Gruppo bancario nei confronti delle nostre comunità – dichiara il Commissario al sisma 2016 Guido Castelli – Attraverso questo Protocollo saranno messi a disposizione ulteriori 300 milioni di euro, una cifra estremamente consistente che, auspichiamo possa consentire il superamento delle criticità dovute al blocco dei meccanismi di negoziazione dei crediti d’imposta.

Questa è un’ulteriore dimostrazione di quanto non solo il governo, ma il sistema-Italia voglia sostenere la ricostruzione post sisma 2016 attraverso la combinazione tra il 110% e il contributo connesso alle pratiche da terremoto. Una combinazione necessaria sia per far fronte all’aumento esponenziale dei costi innescato dall’inflazione che per aumentare la qualità energetica e sismica degli interventi di riparazione. L’obiettivo che mi sono dato nello svolgimento di questa missione, in effetti, è quello di ricostruire innovando il patrimonio edilizio e, attraverso iniziative come il Protocollo firmato oggi, l’Appennino centrale può diventare un punto di riferimento sulla prevenzione e messa in sicurezza del territorio”.




TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE

Oltre 70 milioni di opere in cammino. La rigenerazione della città fa passi avanti

Chieti, 6 novembre 2023. Approvata in Giunta la variazione del Programma triennale delle Opere pubbliche del Comune di Chieti. Un documento che mette nero su bianco lo sviluppo del territorio attraverso la rigenerazione urbana e la manutenzione.

“Con le integrazioni apportate, il Triennale punta tutto sulla rigenerazione della città – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore ai Lavori pubblici Stefano Rispoli – Abbiamo messo letteralmente in cantiere opere per oltre 70 milioni di euro, finanziamenti concreti e appalti che prenderanno via via vita da qui ai prossimi tre anni, consegnando alla città attenzione, rigenerazione e una cura mancata storicamente. Il Piano sarà sottoposto al Consiglio comunale per l’approvazione definitiva, con quella dell’esecutivo, di fatto, mettiamo nero su bianco una programmazione concreta e verificabile. Abbiamo così potuto inserire a fianco agli interventi già in cammino, nuovi lavori resi possibili dalle risorse del PNRR, fondi Fsc e statali e che interesseranno tutta la città.

Nell’elenco c’è la ristrutturazione edilizia atta a rendere fruibili gli alloggi comunali di via Sottoportico educandato, via Santa Lucia e via delle Clarisse per 500.000 euro; la manutenzione dell’impianto sportivo di Sant’Anna con 722.000 euro; l’adeguamento funzionale e messa in sicurezza dell’impiantistica della mensa scolastica e relativo allestimento nella primaria del Tricalle, nonché in quella del Villaggio Celdit per 200.000 euro ognuno (totale 400.000);  i parcheggi, con la realizzazione del parcheggio multipiano di via Ciampoli per 6.529.461,65 euro e di quello multipiano di Piazza Carafa di 4.915.694,61.

Importi che si traducono in opere alcune dall’orizzonte davvero vicino perché realizzate con finanziamenti del PNRR. Lo stato di dissesto dell’Ente non ci consente passi falsi e soprattutto più lunghi della gamba, per questo presentiamo al Consiglio uno strumento concreto, che prevede investimenti a scalare di circa 23 milioni il primo anno, per passare a oltre 31 il secondo e assestarsi a 16 e mezzo per il terzo. L’ambizione è quella di concludere le opere iniziate e che inizieranno, senza perdere di vista la manutenzione della città e il dissesto idrogeologico, che sono le priorità scandite dell’Amministrazione e per cui cercheremo tutte le risorse possibili per la tutela della pubblica incolumità e per la sicurezza di strade ed edifici”.




STAN, RACCONTARE L’ABRUZZO IN 3 MINUTI

Gisella Orsini vince contest on line seconda edizione talent show

Caporciano, 6 novembre 2023. Con Acque nella gola, il caso Bussi, è Gisella Orsini la vincitrice del premio del pubblico della seconda edizione di S.T.A.N. , talent show ideato e organizzato dall’associazione Tratturo Magno 101 A.P.S, con il patrocinio del Touring Club Italiano e Comune di Caporciano.

È stato infatti il video del suo intervento, caricato sul canale YouTube dell’associazione, assieme a quelli degli altri concorrenti, ad aver raccolto il maggior numero di like (ma anche di visualizzazioni), dopo un serrato testa a testa con Assunta Perilli ed il suo video sulla prebbennera.

La seconda edizione di Stan si è tenuta il 16 settembre nella chiesa tratturale di Santa Maria de’ Centurelli a Caporciano, sull’altopiano di Navelli, in provincia dell’Aquila, dove a  misurarsi sono stati 12 concorrenti, che con solo 3 minuti a disposizione, hanno illustrato il tema da loro proposto riguardante l’Abruzzo, i suoi luoghi, le sue storie, i suoi personaggi, condividendo il proprio sapere cercando di coinvolgere il pubblico e lasciando il desiderio di approfondire.

A vincere il premio della giuria, è la tata botanica Daniela Tinti, con il suo racconto appassionato dedicato alla rara ginestra genista pulchella, e la geologa Adele Garzarella, che ha acceso i riflettori sulla Linea Gustav e i partigiani della brigata Majella.

Gisella Orsini ha convinto invece il pubblico on line con il suo racconto attorno alla megadiscarica dei veleni lungo il fiume Tirino, làscito del polo chimico di Bussi, raccontando lo scandalo ma anche i sentimenti contrastanti della popolazione, affamata di lavoro e sviluppo.

Gisella Orsini, ha 52 anni, è nata a Ginevra e vive a Pescara. Laureata  in filosofia, è scrittrice e sceneggiatrice. Il premio Stan per lei sarà il volume illustrato “Bominaco, Santa Maria Assunta e San Pellegrino”, di Paolo Cova.

Commenta Andrea Portante, console Touring club e presidente di Tratturo Magno 101 A.P.S. ” Si chiude così l’edizione 2023 di S.T.A.N. ed inizia, da oggi, la preparazione di S.T.A.N. 2024 che intendiamo potenziare sempre più, facendo tesoro dell’esperienza delle prime due edizioni”




INFINITE GREEN ENERGY

La politica di  trasferimento tecnologico,  proiettano il Polo d’Innovazione Abruzzo Italy verso nuove sinergie

San Giovanni Teatino, 6 novembre 2023. Infinite Green Energy Italia, azienda aggregata al Polo d’Innovazione Abruzzo Italy, è stata ospite dell’Ambasciata australiana a Roma per presentare l’innovativo progetto sull’idrogeno verde in larga scala, coordinato dalla società Abrex srl, che sorgerà in Abruzzo.

Il Charge’ d’Affaires australiano in Italia  ha avuto il piacere di ricevere nella sua residenza romana le principali aziende interessate al mercato italo-australiano,  tra cui Snam e Leonardo. Un incontro, organizzato da Austrade, (Agenzia governativa  per la promozione del commercio internazionale e gli investimenti), che ha messo in comunicazione le principali aziende australiane che investono in Italia e le italiane investirtici in Australia, allo scopo di favorire uno scambio tecnologico e finanziario.

La delegazione di  Infinite Green Energy Italia è stata ospite della serata per raccontare la propria esperienza di trasferimento tecnologico tra i due Continenti.

Nel progetto in Valle Peligna il Gruppo IGE australiano sta investendo 220 milioni; il progetto prevede il coinvolgimento di diversi comuni della vallata e vedrà presto sorgere un polo di produzione di idrogeno verde in larga scala prodotto da fonti rinnovabili, uno dei più grandi del sud Europa.

Rocco La Rovere, General Manager di IGE Italia, presente al ricevimento con il supporto del Dott. Graziano Zazzetta, si è confrontato con i maggiori esponenti di Ambasciata e Consolato: l’Incaricato d’Affari Mary Ellen Miller nonché il Console Generale e Commissario per il Commercio e gli Investimenti, Sig.ra Naïla Mazzucco.  Ha inoltre esposto pareri, confrontato le competenze, scambiato opinioni aggiungendo ulteriore fertilizzante a un progetto forte e innovativo già proiettato verso un futuro verde possibile e ormai alle porte.

“È stato un cordiale incontro, accompagnato da un momento conviviale, in cui si è parlato di transizione green e di trasferimento tecnologico delle competenze tra i due Paesi, l’uno verso l’altro e viceversa Ci è stato chiesto, come società emergente, di presentare il nostro progetto italiano stimolato e supportato dalle conoscenze maturate per la produzione di idrogeno verde, acquisite negli scorsi anni in Australia. Abbiamo portato il nostro esempio conferendo un passaggio di informazioni, di know-how, di conoscenze e soprattutto sottolineando il fatto che lo sviluppo reale esiste e sta avvenendo”. Rocco La Rovere ha espresso la sua soddisfazione per il risultato conseguito, un vero e proprio esempio di condivisione delle conoscenze tra Australia e Italia.

Conclude il Presidente di Abruzzo Italy, Angelo D’Ottavio: “Il Polo che ho l’onore di presiedere conferma il suo ruolo di protagonista nei processi di innovazione e di trasferimento tecnologico, e lo fa anche grazie ad aziende ad essa aggregate che vogliono costruire un futuro innovativo per la nostra regione e che sono consapevoli di poter essere aiutate nel loro percorso con l’impegno e la dedizione che la nostra organizzazione può offrire ai propri associati. In ossequio agli stimoli derivanti dalla legge regionale sull’industria, tale attività è stata resa possibile anche grazie alla condivisione degli obiettivi con INOLTRA, Polo di innovazione che si sta occupando dell’utilizzo dell’idrogeno per la mobilità sostenibile. È per noi una grande soddisfazione raggiungere risultati come questi in linea con gli obiettivi statutari”.




PASSEGGIATA TRA GLI ULIVI

Grande partecipazione alla settima edizione

Fossacesia, 6 novembre 2023. In tanti a Fossacesia per Camminata tra gli olivi, giunta alla 7^ edizione. L’iniziativa, promossa dall’Associazione Città dell’Olio, di cui Fossacesia fa parte, si è svolta nella suggestiva area che accoglierà il Teatro degli Ulivi, in via Santa Maria, a poca distanza dall’abbazia di San Giovanni in Venere ed ha visto una nutrita presenza di visitatori, che grazie al dott. Aurelio Manzi, botanico naturalista, e il dr. Antonio Arrizza, agronomo, hanno potuto ricevere informazioni e scoprire storia, cultura del patrimonio olivicolo del territorio, tecniche di coltivazione e di raccolta.

A conclusione della visita, assaggio di olio offerti dai frantoi Stante e Luciani, Ursini. Gli ospiti sono stati accolti dall’assessore all’Ambiente, Umberto Petrosemolo, che ha portato il saluto del sindaco Enrico Di Giuseppantonio,  e dal consigliere comunale delegato all’Agricoltura, Alberto Marrone. I visitatori sono stati accompagnati nella loro escursione dai volontari del gruppo comunale di Protezione Civile, e dagli Ispettori Ambientali comunali.




OLTRE CINQUEMILA PRESENZE IN CINQUE GIORNI

Grandi numeri per la seconda edizione del borgo incantato di Montepagano

Roseto degli Abruzzi, 6 novembre 2023. Le aspettative per un successo c’erano tutte ma i numeri raccontano di un evento andato ben oltre le attese. Grandissimo successo per la seconda edizione del Borgo Incantato di Montepagano che con la sua magia è tornato ad animare il centro storico della frazione di Roseto dal 28 ottobre al 1° novembre scorso.

In cinque giorni la manifestazione dedicata al mago più famoso del mondo ha registrato oltre 5000 presenze. Tantissime persone, grandi e piccini provenienti da tutta Italia, che hanno visitato con entusiasmo gli allestimenti, partecipato alle tante attività e assistito agli spettacoli.

La seconda edizione del Borgo Incantato, organizzata da Eleonora Parnanzini dell’Associazione Sociale e Civismo, con il Patrocinio della Città di Roseto e in collaborazione con le associazioni Dalla mia Parte, Make a Wish, Movimento Italia Gentile, l’Unicef e l’Avis, ha avuto anche un risvolto sociale. Sostenendo sei associazioni del territorio presenti a rotazione con i loro stand durante l’evento. Inoltre, ha visto la partecipazione entusiasta dei ragazzi e delle ragazze di Rurabilandia e dei bambini dell’istituto Castorani di Giulianova e dell’associazione Dalla mia parte.

Grandi protagonisti sono stati i più piccoli che sono andati alla scoperta di incantesimi segreti, hanno preparato colorate pozioni magiche, hanno assistito a spettacoli a tema interattivi, nel borgo che è diventato davvero incantato. I vicoli e le piazze si sono trasformati in un territorio misterioso, popolato da creature magiche che hanno suggestionato e stupito. Grandi e piccini hanno partecipato alla Scuola di Magia, al Magic Tour, hanno visitato il Rifugio del Signore Oscuro, hanno cavalcato l’Unicorno Magico, si sono recati a Grimmauld Place 12, hanno indossato il Mantello dell’invisibilità, partecipato alle attività ricreative gratuite in piazza e alla Gara Cosplay e al concerto dei Pupazzi che hanno reso unica la serata di Halloween.

“La manifestazione del “Borgo incantato sta diventando uno degli appuntamenti più importanti del cartellone degli eventi di Roseto – affermano il Sindaco Mario Nugnes e l’Assessore al Turismo Annalisa D’Elpidio – In soli due anni gli organizzatori sono riusciti a creare un evento di rilevanza nazionale che riesce a portare a Montepagano migliaia di appassionati provenienti anche da fuori regione che, nell’occasione, hanno avuto anche la possibilità di scoprire le meraviglie del nostro magnifico borgo storio. Si tratta di un tassello importante nel progetto della destagionalizzazione avviato dalla nostra amministrazione e che sta portando già importanti risultati con tantissime presenze registrate a Roseto sia in primavera che in autunno. Ovviamente, il nostro ringraziamento va agli organizzatori, ma anche a tutte le altre associazioni e gruppi di volontariato che hanno dato un contributo fondamentale alla riuscita della manifestazione”.

Mi piace sottolineare i valori dell’inclusione e l’attenzione alla disabilità e alle associazioni del territorio che sosteniamo con il Borgo Incantato – aggiunge Eleonora Parnanzini – Ad esempio, lo spettacolo della Scuola di Magia si è basato tutto sull’inclusione. Il progetto si fonda sulla volontà di diffondere la felicità e sulla necessità di far tornare a ridere i bambini e i più grandi. Bambini che, in un mondo oramai dominato dalla tecnologia, hanno bisogno di tornare a contatto con la manualità e con la fantasia che i nostri laboratori sono riusciti a creare”.




INTELLIGENZA ARTIFICIALE: TECNOLOGIA ED ETICA

A Pescara un confronto tra giovani talenti e imprese che vuole illuminare il futuro dell’innovazione italiana.

Pescara, 6 novembre 2023. A Pescara i prossimi 10 e 11 novembre si terrà la decima edizione del Festival nazionale dell’Innovazione, promosso dalla Sezione Servizi Innovativi di Confindustria Chieti Pescara con il patrocinio, tra gli altri, del Comune di Pescara, di CCIAA Chieti Pescara e di FIRA, Finanziaria Regionale Abruzzese.

InnovAzioni di Confindustria Chieti Pescara significa 48 ore dedicate all’innovazione:

-gruppi di studenti universitari si sfidano nella gara di idee InnovAtion Hackathon

-PMI, STARTUP e SPINOFF universitari presentano i loro progetti innovativi al contest Campioni di InnovAzioni

-imprenditori, divulgatori scientifici, visionari e testimonial d’eccezione si confrontano sui grandi temi dell’innovazione del presente e del futuro.

Cosa aspettarsi?

L’abbiamo chiesto a Paolo De Grandis, Presidente della Sezione Servizi Innovativi di Confindustria Chieti Pescara: “Con InnovAzioni abbiamo portato in questi anni sul nostro territorio oltre 200 progetti innovativi da tutta Italia e su svariati settori. Chiamiamo a raccolta esperti di tecnologie, grandi e piccoli imprenditori, startupper, studenti, docenti, investitori, rappresentanti delle istituzioni, perché la vera innovazione parte dalle persone, dalle relazioni, dalla condivisione di idee e quando l’innovazione incontra le persone, allora nasce il progresso.

Stiamo vivendo in un contesto di economie ed equilibri globali estremamente variabili. La Trasformazione Digitale, ed in particolare l’Intelligenza Artificiale, è un megatrend che offre opportunità impensabili ad imprese e società: in questa decima edizione lo affronteremo sia dal punto di vista tecnico, per capirne le grandi potenzialità, sia dal punto di vista etico, per parlare dei possibili rischi che ci sono dietro questa fantastica tecnologia, che va governata e utilizzata con consapevolezza. Tutto questo lo facciamo in uno scenario aperto a tutti, soprattutto ai giovani studenti, ai quali dedichiamo anche un Innovation Hackathon.”

Lino Olivastri, Consigliere Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici e referente della gara di idee riservata a 70 studenti da quattro diverse Università ci spiega: “L’intelligenza artificiale sarà il punto di riferimento sfidante: i temi che i giovani studenti concorrenti affronteranno sono tutti dedicati a questa tecnologia, grazie al coinvolgimento di tre aziende associate impegnate nella formulazione dei quesiti.”

Per tutti, in collaborazione con una azienda leader del settore, sarà allestita un’area demo dedicata alla digital twin per vedere le opportunità concrete offerte dall’integrazione delle tecnologie connesse ed ottenere vantaggi tangibili nel miglioramento dei processi, in un’ottica di evoluzione verso il paradigma umano-centrico rappresentato dal 5.0.

Si parlerà anche di cittadinanza digitale, in un talk che strizza l’occhio alle giovani generazioni. Nell’era in cui viviamo, infatti, la cittadinanza digitale è diventata una competenza chiave per il successo, sia a livello individuale che aziendale. Questo concetto si riferisce alla capacità di utilizzare la tecnologia in modo responsabile, consapevole ed etico.

Sulla longevità del progetto, Cristiano Fino sottolinea che: “Quest’anno sono state presentate oltre 60 candidature, 24 le best practice ammesse alla finale dopo una difficile selezione. In 10 anni abbiamo presentato 276 Progetti Innovativi, 24 Campioni di InnovAzioni Grandi Aziende, 21 Innovation Speakers (dal 2022) e nelle precedenti 9 edizioni abbiamo premiato 27 Campioni di InnovAzioni PMI e 15 Campioni di InnovAzioni Start-Up.”

Moderatrice d’eccezione dell’evento sarà Paola Catapano, divulgatrice scientifica e responsabile dei contenuti editoriali per la comunicazione al CERN di Ginevra; avremo poi la possibilità di ascoltare la testimonianza di autorevoli voci dal mondo dell’innovazione in vari ambiti della vita economica, sociale e culturale, come ad esempio

Giammaria de Paulis, Imprenditore – Divulgatore scientifico

Giuseppe Biffi, Head Digital Enterprise Discrete Siemens

Andrea Ciucci, Pontificia Accademia per la Vita – Segretario generale Fondazione Vaticana RenAIssance per l’Etica dell’Intelligenza Artificiale

Irene Di Deo, Ricercatrice Senior Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano.

Vincenzo Di Nicola, Imprenditore digitale ed esperto di Intelligenza Artificiale

Maurizio Gobbi, Capo Allenatore di Pallanuoto Presso la Federazione Italiana Nuoto

Alessandra Luksch, Direttore dell’Osservatorio Startup Thinking School of Management – Politecnico di Milano

Marta Bertolaso, Professoressa di Filosofia della Scienza e Sviluppo Umano – Università Campus Bio-Medico di Roma

Alessandro Lorenzano, Head of Sales Excellence Center Mercuri International Italia

Ezio Previtali, INFN Gran Sasso Laboratory Director

Paolo Attivissimo, Giornalista informatico e cacciatore di bufale

Barbara Beltrame Giacomello, Vicepresidente Confindustria con delega all’Internazionalizzazione

Il Presidente di Confindustria Abruzzo Silvano Pagliuca che aprirà i lavori sabato 11 novembre lancia il suo invito: “Se c’è una cosa che i periodi di incertezza e transizione sembrano insegnare è che l’innovazione diventa il principale modo per superare le difficoltà. Vi aspettiamo: faremo il pieno di nuove idee e relazioni di valore, per vincere insieme questa sfida.”

InnovAzioni: due giorni in cui si respirerà la voglia di fare, di imparare, di ascoltare, di innovare!

L’ingresso all’evento sarà gratuito – previa registrazione sul sito ufficiale – e per chi non potesse recarsi a Pescara, è prevista la diretta streaming dai principali social e dal sito http://www.innovazioni.camp.




OTTOBRE 2023 IN ABRUZZO

Il caldo sbaraglia i precedenti record

Ottobre 2023 sulla Regione Abruzzo è stato più caldo di 4.3°C rispetto alla media di riferimento climatologico 1991-2020, classificandosi così come di gran lunga il più caldo occorso nella serie storica degli ultimi decenni. Le temperature massime sono state in media superiori della climatologia di addirittura +5.4°C, con punte nell’entroterra pescarese di +6.6°C. Le anomalie di temperature minima sono state più omogenee sul territorio, in media +3.3°C. Le precipitazioni sono state più scarse in media del 64%, con estremi di -90% sul litorale teramano e di -40% sulla Marsica.

Un persistente sistema di alta pressione sull’Europa meridionale, in estensione dal Nord Africa, ha fatto sì che il flusso d’aria sia stato in prevalenza dai quadranti sud-occidentali, favorendo il frequente arrivo di masse d’aria calda e secca, accompagnata da polveri desertiche. Il mese sia stato praticamente tutto caratterizzato da anomalie termiche fortemente positive, fino a +10°C, con l’eccezione di due-tre giorni nella parte centrale del mese, quando sono avvenute parte delle scarse precipitazioni del mese. La prima metà del mese ha avuto cielo particolarmente sereno, soprattutto sulle aree appenniniche, mentre più nuvolosa è stata la seconda metà, quando sono occorse altre deboli precipitazioni ed episodi di vento forte di libeccio, con fenomeno del “garbino” sul versante adriatico.

Guardando il dettaglio delle località di Catignano (PE), Pescara, L’Aquila e Roccaraso (AQ), con la classifica delle dieci anomalie più positive e di quelle più negative di temperatura media mensile per il mese di ottobre nel periodo 1974-2023, si può notare come Il mese sia stato di gran lunga il più caldo in tutte le località, con anomalie il doppio o il triplo rispetto ai precedenti record, in particolare sul versante adriatico.

Tutti i dettagli dell’analisi meteo-climatica mensile sono reperibili sul portale del Centro di Eccellenza CETEMPS dell’Università degli Studi dell’Aquila: http://cetemps.aquila.infn.it/ottobre-2023-in-abruzzo-il-caldo-sbaraglia-precedenti-record/.




ANALYSIS di William Di Marco

Presentazione del nuovo libro giovedì 9 novembre alle 18 nella Biblioteca Civica Vincenzo Bindi

Giulianova, 6 novembre 2023. Si terrà giovedì prossimo, 9 novembre, nella Biblioteca Civica “Vincenzo Bindi” di Giulianova, la presentazione di Analysis, il nuovo libro dello scrittore, professore e giornalista, William Di Marco. Il volume è una raccolta di scritti, pubblicati tra il 2019 e il 2021,  correlati alla storia, alla filosofia, alla letteratura, alla politica e alla contemporaneità. L’evento culturale, organizzato in collaborazione con la Biblioteca Civica Vincenzo Bindi e Artemia Nova Editrice, avrà inizio alle 18.

Dialoga con l’autore Mario Giunco.




IPMAN a cura di Maria Arcidiacono

Inaugurazione sabato 11 novembre 2023 ore 18 GArt Gallery Via Piero Gobetti 114 – Pescara Fino al 22 dicembre 2023

Pescara, 6 novembre 2023. Sabato 11 novembre 2023 alle ore 18.00, la GArt Gallery di Francesco di Matteo è lieta di presentare IPman, mostra personale dell’omonimo street artist, curata da Maria Arcidiacono.

Trentenne, nato a Chieti, autore di un’opera dedicata a Willy Monteiro molto apprezzata anche dalle istituzioni e la cui popolarità ha oltrepassato i confini pescaresi: questo, molto sinteticamente, è ciò che si sa pubblicamente dello street artist IPman, il protagonista del nuovo progetto espositivo della galleria pescarese di via Gobetti.

I territori espressivi e di ricerca che l’artista percorre possiedono una grande carica ironica, spesso abbracciano la satira, prendono spunto dall’attualità, dai social, attingono al cinema, al fumetto, alla storia dell’arte e trovano talvolta in Banksy un modello ispiratore. Spray, stencil, poster art: Ipman esplora e interviene sulle strade pescaresi, su quelle parigine, su quelle romane o newyorchesi, ovunque con la stessa passione, la stessa volontà di mettere al centro l’autenticità del quotidiano, svelandone aspetti nascosti o sottovalutati.

In occasione della mostra l’artista disporrà liberamente delle pareti della galleria che diventeranno ideale prosecuzione di quelle esterne: un’opera-supporto ai suoi lavori più recenti realizzati su tela. L’azione creativa, riflettendosi nello spazio espositivo, consentirà a chi lo visiterà di scoprire il mondo di Ipman con eroi sconosciuti e celebrità, omaggi e provocazioni, realtà grottesche e poetiche: la cultura alternativa della street art ci invita a rallentare il passo e a dedicarle uno sguardo più attento e meno frettoloso.

Nota biografica:

Ipman, classe 92’ nato a Chieti, frequenta l’istituto d’arte Vincenzo Bellisario di Pescara dove consegue il diploma in grafica e stampa pubblicitaria. Fin da ragazzino era affascinato dalla cultura underground e dal graffitismo che ha praticato per un breve periodo, per poi iniziare a sperimentare diverse tecniche artistiche in strada che vanno dal semplice sticker, al poster o allo stencil, le sue fonti d’ispirazione sono sempre rivolte a tematiche contemporanee con uno sguardo anche all’arte del passato. Con sede a Pescara, i suoi interventi urbani si trovano in svariate città italiane ed estere come Roma, New York, Parigi; ha inoltre partecipato ad alcuni festival di arte urbana a Napoli e a Londra. Da qualche anno si è avvicinato al mondo delle gallerie d’arte mantenendo sempre la sua impronta, sperimenta vari supporti oltre la tela, portando l’arte urbana in contesti più formali.

Roberta Melasecca




HAMAS – ISRAELE: È FEROCE GUERRA DI RELIGIONE

di Giovanni Cominelli

Politicainsieme.com, 6 novembre 2023. La guerra dichiarata da Hamas non è una guerra di resistenza e di liberazione nazionale, è, in primo luogo, una guerra di religione. Storicamente una nazione palestinese non è mai esistita.

L’Organizzazione per la Liberazione della Palestina è stata fondata a Gerusalemme nel maggio 1964 per decisione e come longa manus della Lega araba, con l’obbiettivo dichiarato della liberazione della Palestina attraverso la lotta armata.

L’idea originaria di Egitto, Siria, Giordania era quella di buttare a mare Israele e di spartirsi la vecchia Palestina britannica, non certo quella della formazione di un nuovo stato arabo-palestinese.

Lo Statuto dell’OLP del 28 maggio 1964 dichiara che “la Palestina all’interno dei confini che esistevano al momento del mandato britannico è una singola unità regionale”, dentro la quale è vietata “l’esistenza e l’attività del Sionismo”.

Non parla di uno Stato palestinese, ma di uno “Stato indipendente” nel territorio del Mandato – britannico – di Palestina. Il corollario principale è l’affermazione del “diritto del ritorno” dei circa 700 mila Palestinesi scacciati durante la guerra 1948-49, dichiarata dai paesi Arabi contro Israele per cancellarlo.

Dal 1988, l’OLP ha adottato ufficialmente una soluzione diversa: due Stati, Israele e la Palestina, che vivono fianco a fianco e con Gerusalemme Est come capitale dello Stato palestinese.

Gli accordi di Oslo – Dichiarazione dei Principi riguardanti progetti di auto-governo ad interim – del 20 agosto 1993 ratificati il 13 settembre e ulteriormente perfezionati nel 1995 – Oslo 2 – hanno così portato al riconoscimento dell’Autorità Nazionale Palestinese, con il “compito di autogoverno” di parte della Cisgiordania e della Striscia di Gaza.

Sulla strada di Oslo non ha avuto il coraggio di camminare Arafat, ma, appena subito dopo, neppure il governo israeliano, nel quale è venuta crescendo il peso della destra sionista laica e della destra religiosa, che non hanno mai nascosto il progetto di una Grande Israele.

Netanyahu ha proceduto a colonizzazioni massicce, ha con ciò umiliato e delegittimato l’ANP agli occhi dei Palestinesi. In questo vuoto si è inserita Hamas, che ha conquistato la maggioranza nelle elezioni legislative del 2006 con il 44% dei voti, ottenendo 74 dei 132 seggi della Camera, mentre Al Fatah ne ottenne solo 45, pur avendo avuto il 41% dei voti.

Perciò nel 2007 scoppiò la Battaglia di Gaza – una piccola, ma sanguinosa guerra civile, di cui non si conosce il numero dei morti – alla fine della quale Hamas assunse il controllo totalitario di Gaza.

L’ispirazione dello Statuto di Hamas e il suo obbiettivo finale è la cacciata degli Ebrei dalla Palestina, nel nome di un diritto del ritorno. Ne consegue una guerra di religione come guerra di sterminio, che non distingue tra popolo e esercito.

Lo abbiamo sperimentato noi Europei nel corso delle feroci guerre di religione, che dalla seconda metà del ‘500 fino alla fine della Guerra dei Trent’Anni nel 1648 hanno provocato milioni di morti e devastazione economico-sociale in Germania per un paio di secoli.

La posta in gioco è versare per intero il sangue di ciascun appartenente del popolo nemico, sgozzandolo come un animale. Ma, se necessario, si deve versare anche il sangue del proprio popolo. Lo ha teorizzato un dirigente di Hamas alla TV El Arabiya, enumerando quale esempio positivo i milioni di morti civili della Seconda guerra mondiale: “la liberazione richiede sacrifici, ci serve il vostro sangue, ci servono i martiri”. Hamas non vuole Due popoli, due Stati, vuole il genocidio.

L’incertezza esistenziale e strategica di Israele

Israele ha diritto di difendersi contro Hamas, che continua a tenere 230 ostaggi, che usa i civili come scudi umani, collocando strutture di comando sotto abitazioni, moschee e ospedali, e che continua a lanciare centinaia di razzi e missili ogni giorno. Contro chi offende con le armi, ci si difende con le armi. Il costo dello sradicamento militare di Hamas sarà molto alto e Israele lo ha messo nel conto.

Tuttavia, supposto che la necessaria operazione riesca in breve tempo – solo alcune piazze americane ed europee suggeriscono a Israele di arrendersi e di sparire dalla Palestina – resta un vuoto di prospettive strategiche.

Netanyahu ha chiamato alla guerra di sterminio contro Hamas, paragonando i Palestinesi di Gaza agli Amaleciti, che nei libri biblici dei Numeri, dell’Esodo e di Samuele sono descritti come abitanti della regione del Negev, che si oppongono alla giusta (?) conquista israelita di Canaan e che, pertanto, il Dio di Israele, parlando mediante il suo autonominatosi portavoce profeta Samuele, ordina di sterminare.

Il quale bellicoso profeta, non contento del fatto che Saul aveva annichilito il popolo degli Amaleciti e il loro bestiame, ma non avesse ucciso il loro re Agag, provvide personalmente a ucciderlo.

Tuttavia, opporre etno-religione a etno-religione può servire a mobilitare nell’immediato anche gli Ebrei ortodossi che rifiutano il servizio militare, ma non copre il vuoto strategico. La destra sionista laica e quella religiosa hanno sempre rifiutato il principio “due popoli due stati”, promovendo le colonizzazioni in Cisgiordania, illegali a norma degli accordi internazionali.

Continuano ad avere in mente Eretz Israel o la Grande Israele, che il Libro della Genesi indica un po’ troppo generosamente come estesa tra il Nilo e l’Eufrate?

Aggirare la questione palestinese, accordandosi alle spalle dei Palestinesi con alcuni Stati Arabi – questa la sostanza degli accordi di Abramo, costruiti in accordo a suo tempo tra Trump e Netanyahu – si è rivelata una tragica illusione, che il popolo di Israele sta pagando in modo orribile.

Servirebbe da parte degli Israeliani un esame di coscienza sul periodo che va, in particolare, dalla Guerra dei Sei giorni ad oggi. Non si può galleggiare troppo a lungo sull’odio di tutti gli Stati vicini, ma, soprattutto, su quello interno di una parte dei propri cittadini arabi, cittadini di serie B.

Se non si vogliono due Stati, allora perché non un normale Stato laico, in cui ciascuno goda di eguali diritti e sia libero di adorare il Dio che preferisce? Ciò implica, si intende, la rinuncia alle basi etno-religiose della statualità sia da parte israeliana sia da parte palestinese.

La preghiera come continuazione della politica con altri mezzi?

Intanto? Di fronte al sanguinoso puzzle del Vicino Oriente, a noi singoli resta forse solo la preghiera, come suggerisce il cardinale Pizzaballa. Robi Ronza l’ha definita originalmente come “la continuazione della politica con altri mezzi”.

Non era certamente ciò che aveva in mente Von Clausewitz. Essa va considerata, dai credenti o no, almeno come una pausa dell’odio etno-religioso che infiamma gli estremi. Una pausa per fare attenzione al dolore dell’altro, come invitava a fare il Card. Martini, citato da Gianfranco Brunelli su Il Regno.

La preghiera non sposta certamente le forze sul campo di battaglia, ma può, forse, cambiare il cuore e la mente degli uomini che combattono. D’altronde a noi che guardiamo da lontano resta assai poco per tentare di impedire la condensazione degli eventi in un punto di catastrofe per tutti.

Senza dimenticare che le nostre parole sono fragili e, talora, rischiano di essere fatue, se non vedono il sangue che bagna ogni giorno la terra.

Giovanni Cominelli




IL VERDE A PESCARA

Il Co.n.al.pa.: Il Comune ignora il significato di infrastruttura verde

Pescara, 6 novembre 2023. Sono tempi negativi per il verde cittadino a Pescara. Troppi gli interventi devastanti come quelli di Via Primo Vere e Piazza Sacro Cuore. Azioni di restyling che mirano a cambiare radicalmente l’immagine della città ignorando al tempo stesso il bisogno di costruire vere infrastrutture verdi per la comunità. È quanto dichiara la sezione pescarese del Co.n.al.pa. (Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio).

“Siamo molto preoccupati per questa escalation contro il verde cittadino – commenta l’associazione in una nota – Vediamo tanta devastazione, alberi storici tagliati, Piazza Sacro Cuore che sembra un campo di battaglia e poi tante altre criticità sul verde urbano. Manca proprio il concetto di infrastruttura verde come qualcosa di imprescindibile e fondamentale per la città.”

“Vogliamo ricordarlo, nuovamente, il significato e il valore di infrastruttura verde che riguarda appunto un articolato patrimonio arboreo con molteplici servizi ecosistemici quali la mitigazione dell’inquinamento e dell’isola di calore urbana accanto al valore estetico e ricreativo.

Le infrastrutture verdi sono composte da diverse tipologie di alberi e arbusti con valore prima di tutto ecologico, che devono migliorare le criticità del tessuto urbano e combattere lo smog. Tutte specie che dovrebbero essere scelte per produrre benefici a favore della città.

Nella nostra città assistiamo all’inserimento di piante che hanno più un valore estetico che ecologico, scelte principalmente come arredo – continua l’associazione – l’albero non è al centro dell’attenzione, è relegato a comparsa. C’è un continuo declassamento degli alberi in quanto esseri viventi, sistemati come oggetti di decoro urbano in piccoli spazi verdi. Non si comprende invece che la città ha proprio bisogno di boschi urbani, forestazione, suolo libero da cemento e asfalto e poi alternanza di alberi, arbusti e siepi lungo le strade trafficate  per creare barriere verdi. Tutte azioni possibili che potrebbero migliorare di molto il tessuto urbano e sociale della città.

Fa male vedere tronchi di alberi tagliati a Piazza Sacro Cuore – conclude l’associazione – è questo il futuro che ci aspetta? Non siamo d’accordo con queste azioni fuori luogo. Assalto ai parchi, taglio di alberi e così via. La nostra città ha bisogno di infrastrutture verdi ben progettate e gestite. La città deve “respirare” nel vero senso del termine. È l’unica alternativa a una totale cementificazione.”




VELA, CAMPIONATO ITALIANO DELLE ZONE FIV

L’Abruzzo conquista il secondo posto in Italia

Pescara, 6 novembre 2023. La IX Zona Abruzzo e Molise conquista un memorabile secondo posto nel Campionato Italiano delle Zone FIV appena concluso a Rimini, un appuntamento che assegna il titolo italiano a squadre di zona. L’equipaggio su imbarcazione da minialtura J70 guidato da Serguei Chevstov (CV La Scuffia) al timone e composto da Riccardo Di Genova (CV La Scuffia), Stefano Troiano (LNI Ortona), Vittoria Rozzi (CV La Scuffia) e Sonia Carnevale (CV La Scuffia) si è piazzato in testa ad altri tredici squadre, ad un solo punto dall’equipaggio laziale che ha vinto.

“Abbiamo disputato un’ottima regata – spiega Giancarlo Casuscelli, Team Leader del gruppo velico abruzzese – con vento di libeccio sui 15/20 nodi il primo giorno. Purtroppo domenica, il secondo giorno, non si è potuto regatare per burrasca, con raffiche sui 40 nodi, per cui le gare sono state annullate. Forse se avessimo gareggiato ancora avremmo potuto conquistare altri punti e il primo posto”.

Quindici le squadre in regata, una per ogni zona FIV, con l’organizzazione affidata allo Yactht Club Rimini, ossia la XI Zona che lo scorso anno ha vinto il titolo. Presenti il presidente della FIV Francesco Ettorre e il presidente della IX Zona FIV Abruzzo e Molise Domenico Guidotti che ha sottolineato l’ottimo risultato raggiunto: “La zona. ha detto – ha finanziato un raduno per giovani al di sotto dei 18 anni permettendo loro di avvicinarsi al mondo del Team Race con un istruttore come Serguei che poi ha scelto i migliori”.

Daniela Peca




A BOTTI APERTE

Torna anche quest’anno la rassegna eno-folkloristica ideata dai gruppi folk giuliesi I Caferza e I Lascia Perde. I due gruppi, unendo le forze, hanno creato l’Associazione VinKore Abruzzo, dando vita appunto al binomio perfetto Vino e Folklore

Giulianova, 6 novembre 2023. Il format di A Botti Aperte è infatti quello di unire e portare in piazza le cantine del territorio fondendole al brio della musica folkloristica suonata dai 2 gruppi in mezzo alla gente e non dal palco. Questo perché vogliamo un coinvolgimento totale delle persone che verranno a trovarci in piazza.

Con un bicchiere in mano, con i deliziosi marroni di Pietralata e con l’allegria degli strumenti caratteristici Abruzzesi come i tamburelli, i ddu bbott, le fisarmoniche, lu bbrrcò ecc.… la cantata sarà spontanea per tutti e saranno 2 serate divertenti e spensierate, oltre ad essere un’occasione per assaggiare i migliori vini d’Abruzzo Direttamente dai produttori.

A Botti Aperte, infatti, non è una semplice festa di San Martino.

Con noi scendono in campo quest’ anno ad esempio, 15 Aziende agricole Abruzzesi.

In piazza assaggerete vini della portata di Ipnosi, punta di diamante della cantina Biagi di colonnella (TE).

Il Trebbiano mastro bono platino della cantina La Quercia di morrodoro (TE), premiato come miglior trebbiano d’Abruzzo.

Ia cantina Casal dell’Arco di Mosciano S.A (TE) presenterà Fonticello, premiato come miglior cerasuolo d’Abruzzo.

La cantina Lepore di colonnella (TE) vi farà assaggiare invece il delizioso Luna Dea.

La cantina Di Ubaldo di Sant’ Egidio alla vibrata (TE) porterà un classico della nostra manifestazione: Lo Scappatello.

Tenuta Morganti di Torano Nuovo (TE) punterà invece su Bocca di rosa.

La cantina Monti, di Controguerra (TE) verrà invece con il suo Femina, un vino elegante il cui nome dice già tutto.

La cantina Indigeno di Teramo porterà il suo Montepulciano Casette, che prende appunto il nome dalla frazione in cui sorge la cantina.

La cantina Petrini di Spoltore (PE) Ci proporrà il suo cerasuolo Ideale

Vigneti Radica del comune di Tollo (CH) porterà il suo pinot grigio e metodo classico.

La cantina D’Uva vì di Teramo porterà invece la sua linea Petrut cerasuolo, trebbiano, Montepulciano e perfino l’amaro alle uve Montepulciano.

La Cantina I Vini Di Ferruccio, Azienda Agricola Di Giovanpietro di Giulianova (TE) porterà il suo Montepulciano DOC Ferruccio, che prende appunto il nome dal fondatore dell’azienda, il papà degli attuali proprietari.

Ed in fine, ma non per ultima, la nuovissima cantina Tenimenti Laudi di Villamagna (CH) Che oltre alla linea completa punterà i “riflettori” su Animula, il loro Montepulciano d’Abruzzo DOC.

Saranno con noi oltre alle cantine e aziende agricole, anche i ragazzi dell’associazione FIDAS CUORE donatori di sangue di Giulianova, che informeranno direttamente le persone sull’importanza che ha, e di come si possano salvare tante vite umane con un semplicissimo gesto. L’importanza del dono…

Adesso capite perché vi diciamo che la nostra, non è una semplice castagnata o una delle tante feste di S.Martino.

La nostra manifestazione si chiama A BOTTI APERTE.

Ed è veramente una manifestazione che promuove le eccellenze del nostro territorio.

Non per niente, anche le castagne, non sono semplici castagne ma sono i Marroni delle nostre montagne del ceppo, di Pietralata.

Vi aspettiamo dunque venerdì 10 e Sabato 11 Novembre in Piazza Buozzi nel centro storico di Giulianova Paese (TE)

Per un brindisi alla nostra maniera… A Botti Aperte.

Associazione Vinkore Abruzzo Eventi




OVIDIO RUNNING LOUTRAKI

Di corsa sulle strade della Grecia nel nome di Ovidio. Ottime prestazioni per gli atleti sulmonesi

Loutraki, 6 novembre 2023. In mille per correre nel nome del poeta Ovidio. Si è concluso ieri, in Grecia, l’appuntamento con “Ovidio Running Loutraki”, l’evento sportivo in nome del poeta latino Ovidio che lega Sulmona, Loutraki e Costanza.

L’iniziativa è realizzata nell’ambito del progetto Europeo SCORE – Strategy and Capacity buillding of Ovidio Running in Europa, iniziativa co finanziata dal programma ERASMUS + Sport della Commissione Europea e promossa da ECOS, GB VICO E GP RUNNERS, con la partecipazione di partner internazionali delle città europee coinvolte.

Dopo l’apertura sulmonese, nel mese di settembre, l’iniziativa è stata replicata nella cittadina greca vicina a quella Corinto, dove Ovidio è quasi sicuramente approdato nel suo viaggio di esilio verso Tomi. L’idea, che guida il progetto, è infatti quella di esportare il modello sulmonese in Europa. Il format greco infatti è stato lo stesso sulmonese: una gara podistica competitiva di 10 chilometri, una camminata sportiva aperta a tutti, ed una gara per bambini. A fare da sfondo alle gare una festa di colori, il profumo del mare e le emozioni regalate dalla grande accoglienza degli amici greci. Al loro fianco, nell’organizzazione dell’evento, il team del Progetto Score dell’IIS “Ovidio” e l’associazione Runners Sulmona. 

Una bellissima esperienza, dunque, perla delegazione italiana, ma anche ottimi risultati per gli studenti del polo liceale “Ovidio” e i podisti sulmonesi. Gli studenti runners hanno conquistato sette medaglie in sette gare. Nella competitiva di 10 km, per la categoria under 15, primo e secondo posto rispettivamente per Valentino Tomassetti e Paolo Di Rocco; per la categoria 18 anni femminile primo posto per Jeona Pireci; per la stessa sezione maschile primo posto per Rocco Tofano e secondo per Matteo Marrese.

Tra i diciannovenni, secondo posto per Sergio Colan. Piazza d’onore anche per i podisti della Runners Sulmona Giuseppe Cantelmi, Piero Orsini e Luca Ciaccio. “È stata ancora una volta un’esperienza meravigliosa, all’insegna non solo dello sport, ma anche e soprattutto del confronto tra culture, storie e tradizioni diverse, unite nel nome del poeta Ovidio”, ha commentato la referente dei progetti internazionali dell’IIS “Ovidio” e coordinatore del Progetto Erasmus, Emanuela Cosentino.

“Ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione dell’Ovidio Running Loutraki e che, insieme a noi, si sono dati appuntamento in Grecia per l’evento. Presenti, tra gli altri nostri partener, Farul Club, l’Università di Costanza per la Romania, EPSI Bruxelles ed ECOS, che ringraziamo particolarmente nella persona del Dott. Valerio Di Tommaso per la sua professionalità e simpatia.” Ovidio Running, però, non finisce qui. Sceso il sipario su Loutraki, ci si prepara già ai prossimi appuntamenti: ad aprile sarà la volta di Costanza, per poi ripartire a settembre di nuovo da Sulmona.

Annalisa Civitareale




IL TIKITAKA PASSA 6-2 IN TRASFERTA

Anche il Vip non può nulla

Francavilla al Mare, 6 novembre 2023. La quinta vittoria in stagione del Tikitaka arriva in trasferta, sul campo del VIP a San Martino di Lupari, con un tennistico 2-6. Una contesa intensa e a tratti in discussione: solo nel finale arriva la spallata decisiva al match che permette alle ragazze di miss Cely Gayardo di tornare a casa con altri tre punti.

L’approccio delle giallorosse è il solito, aggressivo e concreto: dopo pochi secondi Vanin e Bettioli impensieriscono con una conclusione a testa la retroguardia veneta. Il goal è nell’aria. Lungo la fascia di sinistra viene servita Bettioli che scorge libera Leticia Martìn Cortes che è gelida sottoporta e gonfia la rete per il vantaggio giallorosso. Nulla può Carturan. Le abruzzesi controllano e manovrano il pallone con sicurezza anche dopo la prima girandola di cambi. Fra le new entry c’è Adrieli Bertè, che in percussione diagonale conduce il pallone alla ricerca del pertugio giusto: il suo calcio verso la porta viene deviato da Troiano, mandando a vuoto Carturan e regalando alle francavillesi il raddoppio.

Quasi a metà della frazione, arriva la prima grandissima occasione per le venete. De Sarro viene servita con un’imbucata dalle compagne in posizione privilegiata: il pallone scavalca Duda in uscita e sbatte sul palo interno, scivolando via pericolosamente verso il lato opposto. Abruzzesi, questa volta, baciate dalla fortuna. Il VIP è in partita e arriva il goal. Bernardelle è ben appostata sul lato destro del campo: la sua conclusione di prima intenzione rotola sotto le gambe di una Duda sorpresa.

La reazione delle giallorosse è furiosa. Tiro di Bettioli dalla sinistra, ribattuto da Carturan, altra conclusione schermata ma il pallone scivola docile fra i piedi di Adrieli Bertè, che lascia partire un destro destinato all’incrocio dei pali. Anche qui Carturan non può nulla. Il Tikitaka ripristina immediatamente le distanze. Le abruzzesi dirigono il gioco con la consueta qualità ma le padovane sono ben disposte in campo, ben organizzate da mister Giorgi e soprattutto particolarmente intense in fase di pressione e riconquista. Proprio allo scadere della prima frazione, il mancino di Aida Xhaxho, dopo un’ottima azione personale viene sporcato dall’ottima parata di Carturan. Con il risultato di 1-3, si va negli spogliatoi.

L’Inizio di seconda frazione è griffato VIP. Dopo quattro secondi, Fernandez spizza il pallone su un lancio molto preciso e quasi sorprende Duda. Sugli sviluppi del calcio d’angolo conseguente, è Balardin a scaldare i guanti dell’estrema brasiliana. Il TikiTaka riprende campo e consolida il possesso, aspettando, con esperienza e sagacia, la partita. Vanin rompe gli indugi, triangola a metà campo e a velocità supersonica con la connazionale Bettioli, entra in area di rigore, con una soave suolata salta Carturan e deposita la sfera in porta. Anche a San Martino di Lupari va in scena lo show di Debora Vanin, che va a segno per la quinta partita consecutiva. Il goal della numero 2 sembra bagnare le polveri degli attacchi avversari e aver narcotizzato le velleità delle padovane.

Dopo alcuni minuti di sostanziale equilibrio, il calcio di punizione di Balardin diretto verso la porta avversaria, trova attenta Duda che con il piede manda la sfera in corner. Il VIP le tenta tutte. Quando mancano circa sei minuti al tramonto del match, mister Giorgi predispone il portiere in movimento provando a schiacciare la retroguardia francavillese. Il nuovo assetto di gioco non sembra sortire particolare effetto fino a che un tiro da metà campo di capitan Balardin, non particolarmente pericoloso, carambola in rete dopo la deviazione sfortunata di Prenna. A quattro minuti dalla fine, le speranze patavine si riaccendono. Ma in campo c’è sempre Vanin. Il VIP è riversato nella metà campo avversaria alla ricerca della terza segnatura, la difesa francavillese funziona e il pallone è fra i piedi della capitana che senza pensarci due volte calcia il pallone verso la porta sguarnita. Pochi secondi più tardi Bettioli, occhi negli occhi con Carturan, trafigge l’estrema veneta. Dopo il brivido, l’apoteosi: a San Martino di Lupari, Il Tikitaka batte 6-2 il VIP.

Una prova accesa, che poteva celare qualche tranello, viene superata con personalità dalle ragazze di Cely Gayardo che tornano in Abruzzo con latri altri tre punti, che ora sono 16, mettendo pressione su Bitonto e Molfetta.

Il Tikitaka Futsal Francavilla tornerà in campo domenica 11 novembre: sul parquet del PalaRigopiano, dovrà vedersela con la YouGo Lazio.