Ad un mese dal conflitto, nella striscia di Gaza sono stati ammazzati oltre 10.000 palestinesi, mentre nell’attacco di Hamas in Israele sono stati ammazzati oltre 1.100 israeliani; dati che sono in aggiornamento continuo, visti gli intenti di quelli che attaccano sopra e di quelli che rispondono sotto … e viceversa.
Secondo fonti SIR il numero dei bambini uccisi è il dato più terrificante; sono oltre 4.000 quelli palestinesi, oltre 30 quelli israeliani: una strage d’innocenti.
Inutile confermare la malvagità raggiunta da quest’attuale umanità, con la propria civiltà, con i propri governi, con le proprie democrazie strampalate, che oramai riesce a confondere in modo regolare diritti alla difesa con quelli di sterminio.
Intanto l’album degli orrori e dei crimini si arricchisce di altre raccapriccianti immagini di guerra, di sangue e di morte.
Oltre a farci sentire giustamente in colpa per la nostra appartenenza a quel mondo inerte che guarda, chiacchiera e dissimula, cosa può rappresentare, allora, questa ossessione mediatica nel pubblicare foto di bimbi massacrati, se non un loro strumentale uso per occultare ogni sorta di barbarie?
Tentativi di schieramento inutili quando tutto converge alla morte.
Comunque lontani e superflui, sempre tutti responsabili.
nm
Altre Notizie
PIL CRESCE PIÙ AL SUD, MA MANCA LA SVOLTA
STEFANIA PROIETTI CONFERMA che una politica diversa è possibile
AL BIVIO: POPOLARI O POPULISTI?