PMI DAY 2023

Gli studenti  teramani a scuola di impresa per parlare di Talenti e Libertà

Teramo, 17 novembre 2023. In coincidenza con il  PMI DAY 2023 – 14° Giornata Nazionale delle Piccole e Medie Imprese organizzata da Piccola Industria e le Associazioni del Sistema –  il Comitato P.I. di Confindustria Teramo, in collaborazione con Adecco, ha aderito all’organizzazione di un’interessante iniziativa con gli Studenti  dell’ultimo anno delle Superiori di Teramo tenutosi presso l’Aula Magna del Convitto di Teramo.

Il PMI DAY è una grande festa che avvicina le PMI associate a Confindustria ai giovani per contribuire a diffondere la conoscenza delle realtà produttive delle imprese, le opportunità che possono offrire ed il loro impegno quotidiano a favore della crescita.  Una Giornata per conoscere il valore del lavoro, l’importanza e la bellezza di intraprendere, di trasformare un’idea in progetto e un progetto in un risultato concreto, del “fare insieme” per condividere saperi e nuovi traguardi.

Il Talento, inteso come la libertà di poter esprimere se stessi quale presupposto per realizzare le proprie aspirazioni contribuendo a generare benessere collettivo, è stato declinato, durante l’incontro, come l’apertura ad ogni possibilità di migliorare se stessi e l’ambiente in cui si opera.

“Una giornata come quella di oggi, dedicata all’incontro tra giovani e aziende – dichiara il Presidente del Comitato P.I. di Confindustria Teramo, Giammaria de Paulis – rappresenta un’occasione inestimabile per il futuro del mondo del lavoro e per lo sviluppo dei talenti sul nostro territorio.

I ragazzi hanno partecipato con grande attenzione,  acquisendo conoscenze preziose e intuizioni sulle realtà lavorative che li attendono. La focalizzazione sul tema del talento in questi incontri è particolarmente significativa. Il talento, infatti, è la chiave per sbloccare potenziali personali e professionali, oltre ad essere un elemento fondamentale nella scelta della carriera. Per i giovani, comprendere come coltivare e applicare i propri talenti nel mondo del lavoro è un passaggio cruciale per il futuro.  Iniziative come il PMI DAY offrono un duplice beneficio: da un lato, aiutano i giovani a orientarsi meglio nelle loro scelte professionali, fornendo consigli pratici e dimostrando come i loro talenti possano essere utilizzati in contesti lavorativi reali.  Dall’altro, permettono alle aziende di connettersi e contaminarsi con la prossima generazione di lavoratori, comprendendo meglio le loro aspettative, competenze e aspirazioni.”

“La giornata di oggi ci ha dato l’opportunità di confrontarci sul talento, per noi inteso come apertura ad ogni possibilità di migliorare se stessi e il contesto in cui si opera. Il calo del trend demografico, insieme all’esigenza di nuove competenze, hanno abilitato un nuovo paradigma nel mondo del lavoro e nuovi criteri di scelta: oggi sono i candidati che scelgono le aziende” – dichiara Dario Nizza, Regional Director Centro Sud di Adecco Italia. “Il nostro compito è quello di supportare questo nuovo modello attraverso l’orientamento e la costruzione di nuove competenze, alla ricerca di un continuo miglioramento di se stessi, valorizzando le attitudini e le passioni in percorsi di Academy e Apprendistato che collegano i nostri giovani direttamente al mondo delle imprese.”

Un particolare ringraziamento a quanti hanno collaborato alla realizzazione dell’Incontro, alle Dirigenti Scolastiche del Convitto, del Liceo Classico, Liceo Pedagogico ed ITI di Teramo,  all’Assessore regionale Pietro Quaresimale, agli Imprenditori Piero Faraone di Faraone Industrie SpA ed Ernesto Cascioli di Cascioli Group, ad Angelina Coletta di Adecco Italia SpA, ad Andrea Ciccarelli dell’Unite, ad Erminio Di Lodovico, Presidente ITS Turismo e Cultura e a Dylan Profeta, Vice Presidente Consulta Studentesca.

Un plauso agli Studenti del Liceo Musicale e del Liceo Artistico Delfico-Montauti.

Comitato Piccola Industria Confindustria Teramo




OLTRE TREMILA IN PIAZZA

Sciopero generale, Cgil e Uil manifestano insieme

Lanciano, 17 novembre 2023. Oltre tremila persone hanno preso parte, stamani, alla manifestazione promossa a Lanciano dalla Cgil Abruzzo Molise e dalla Uil Abruzzo in occasione dello sciopero generale proclamato dai due sindacati per protestare contro la Legge di bilancio e le politiche economiche e sociali del Governo. L’iniziativa si è svolta in piazza Plebiscito, dove sono arrivate delegazioni da tutte e quattro le province abruzzesi.

Ad aprire i lavori è stato il segretario generale della Cgil Abruzzo Molise, Carmine Ranieri. Al grido di “Adesso basta!”, slogan nazionale della mobilitazione, la manifestazione, cui hanno partecipato delegati e studenti con le loro testimonianze, è andata avanti tra interventi, striscioni e cori.

I sindacati chiedono, in particolare, di “alzare i salari, estendere i diritti e contrastare una legge di bilancio che non ferma il drammatico impoverimento di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati e non offre futuro ai giovani”. Un evento è stato spiegato, “a sostegno di un’altra politica economica, sociale e contrattuale, che non è solo possibile, ma necessario e urgente”. Le conclusioni sono state affidate a Ivana Veronese, segretaria nazionale Uil.

“Questa piazza è bellissima. Oggi – ha detto Ranieri nel suo intervento – stanno scioperando le lavoratrici e i lavoratori di tutti i settori, pubblici e privati, contro questa legge di bilancio che è contro i lavoratori dipendenti, contro i disoccupati, contro le persone fragili, contro i pensionati. Questa piazza enorme è anche la risposta dei lavoratori al ministro Salvini che vorrebbe stabilire quando gli scioperi sono validi, mentre il diritto allo sciopero è garantito dalla Costituzione. Con questo sciopero vogliamo indicare che un altro Paese è possibile, che un altro modello di sviluppo è possibile. Vogliamo chiedere rispetto per le lavoratrici e i lavoratori, per quelli che lo sono stati (le pensionate ed i pensionati), per quelli che oggi lavorano e per i disoccupati, per i lavoratori di domani, per gli studenti, che protestano con noi per un futuro migliore”.

“Le lavoratrici e i lavoratori sanno bene di far parte di una storia comune, ben conoscono l’importanza dello stare insieme e della lotta per difendere i diritti. Questo è il sindacato e questo è il patrimonio della classe lavoratrice, un patrimonio di valori da non disperdere, anzi, da rigenerare perché questa è la parte sana del Paese, questa è la parte giusta. E allora – ha concluso il segretario generale della Cgil Abruzzo Molise – non ci fermeremo, uniti nella lotta per riconquistare i nostri diritti”.




QUEL NATALE NON C’ERA LA NEVE

La presentazione della seconda pubblicazione di Agnese Berardini: un romanzo familiare che non è una saga. Ogni storia, anche se personale e privata, può essere di tutti se diventa racconto, può aiutarci ad accettare la sfida, a cercare il senso del cammino; fino a che non sarà messa la parola fine.

Chieti, 17 novembre 2023. Mercoledì 22 novembre 2023 alle ore 17:30 presso la storica libreria De Luca, a Chieti (via C. De Lollis, 14), si terrà la prima presentazione del romanzo: “Quel Natale non c’era la neve Storia d’amore di una famiglia”, seconda pubblicazione di Agnese Berardini, che aveva esordito nel mondo letterario esattamente due anni fa con la silloge poetica “Vagabondaggi di un’anima”. Dialogherà con l’autrice: Antonella De Luca.

Il romanzo, uscito a ottobre con la stessa casa editrice dell’esordio: la Bertoni Editore, narra la storia della sua famiglia, nata negli anni ’60 nel Sud Italia, che non fece la scelta di partire per cercare fortuna al Nord. Ambientato per lo più tra Puglia e Abruzzo, precisamente tra la Capitanata e la Marsica, il romanzo fa di questi territori i luoghi emblematici della memoria, che diventano prospettiva irrinunciabile del presente e nei quali si ritrovano sentimenti antichi, ma sempre nuovi e carichi di un amore profondo per la vita.

È la storia vera, simile o diversissima da quella di tante altre famiglie di quel periodo, ma che forse potrà suscitare l’interesse di chiunque abbia il desiderio di ritrovare nelle proprie origini una parte di sé e del senso del proprio cammino. Una storia vera alla quale si intrecciano il fantastico e il meraviglioso: miracoli, leggende, sogni, strane coincidenze.

Il romanzo, ha conseguito il 2° posto nella Sezione Narrativa Inedita del Premio internazionale Casinò di Sanremo Antonio Semeria 2022.

L’autrice è nata a Foggia ed è per metà di origini marsicane. È laureata in lettere classiche. È stata un’attivista di Amnesty International per quasi vent’anni. Risiede a Montesilvano con suo marito e si dedica con passione all’insegnamento presso il Liceo Classico “G. D’Annunzio” di Pescara.




BULKY

Raffaella Simoncini ed il suo romanzo

Castel di Sangro, 17 novembre 2023.  Ad un anno dalla sua uscita, il coraggioso romanzo di Raffaella Simoncini “Bulky” della Neo Edizioni, torna con un tour di presentazioni ed approda sabato 18 novembre alle ore 18.00 a Castel di Sangro (AQ) presso la Biblioteca Comunale “Vincenzo Balzano”, c.so Vittorio Emanuele II: oltre all’autrice interverrà l’editore Francesco Coscioni e l’assessore alle Politiche Sociali, Archivio e Biblioteca, Raffaella Dell’Erede.

L’autrice parte dalla propria esperienza personale per un romanzo che racconta la malattia e l’amicizia tra due donne accomunate da una stanza d’ospedale e dalla presa di coscienza di voler cambiare la propria vita.

Bulky, che in inglese significa “ingombrante”, è anche un termine medico, oncologico, usato per indicare una massa maligna che va asportata. La protagonista Luce, ha trovato questa parola nella sua cartella clinica, e da quel momento la usa per dare un nome alla malattia e per indicare la freddezza e l’asetticità della diagnosi, delle terapie e della lunga convalescenza.

Come compagna di stanza ha una donna anziana, insopportabile. Un’ex cuoca arrabbiata con il mondo, di quella rabbia che ferisce perché dice la verità.

Per Luce il tempo sembra fermarsi, il senso di inadeguatezza cresce, i giorni incespicano in una grammatica nuova, che le due donne dovranno imparare per scoprire di avere in comune qualcos’altro oltre la malattia: un conto in sospeso con le proprie vite.

Traendo ispirazione dal proprio vissuto, Raffaella Simoncini racconta di due destini che, loro malgrado, si intrecciano in un presente senza più certezze. E lo fa con un romanzo in cui questo presente diventa un fondale inesplorato da scandagliare per raggiungere la superficie e riuscire a scivolare via, come gli origami di carta che la protagonista faceva con sua nonna da bambina.

Raffaella Simoncini è nata a Milano e vive a Pescara. Frequenta laboratori e spazi teatrali, ha studiato scrittura creativa presso la Scuola Macondo di Pescara fondata dallo scrittore Peppe Millanta. È tra le fondatrici dell’Associazione FonderieArs, che si occupa di arte e teatro. Affida alla trasfigurazione del romanzo la sua esperienza della malattia e scrive Bulky, suo esordio letterario.




CHIETI CITTÀ EUROPEA DELLO SPORT 2025

Oggi la comunicazione di Aces Europe. L’Amministrazione: “Un riconoscimento che farà da volano alla crescita e allo sviluppo in nome dello sport. Al lavoro sugli eventi”

Chieti, 17 novembre 2023. Il Comitato di valutazione dell’Aces Europe che seleziona e sceglie le Città europee dello sport ha annoverato Chieti fra le Città europee dello sport per il 2025. Oggi la comunicazione ufficiale del sì, un riconoscimento prestigioso che è anche un importante moltiplicatore per sport, turismo e cultura del territorio. Stamane la conferenza in Comune con il sindaco Diego Ferrara, il vicesindaco Paolo De Cesare, l’assessore allo Sport Manuel Pantalone, gli assessori a Lavori Pubblici e Politiche Europee Stefano Rispoli e Chiara Zappalorto, il dirigente comunale Carlo Di Gregorio, Domenico Scognamiglio di Sport e salute e i consiglieri Silvia Di Pasquale e Valerio Giannini. Il 7 dicembre a Bruxelles si terrà la cerimonia di consegna dei riconoscimenti.

“Una gran bella notizia per il Comune e per la città che onora il lavoro svolto in questi tre anni di governo anche sul fronte attività e impianti sportivi – così il sindaco Diego Ferrara – . Il riconoscimento di Chieti Città europea dello Sport per il 2025 è la conferma del lavoro e della qualità dell’offerta di settore, spazi ed eventi che siamo riusciti a produrre nonostante la pandemia e nonostante il periodo più complesso e difficile della storia cittadina a causa del dissesto. Una congiuntura che ci ha portato a fare scelte forzate, andando verso la gestione indiretta, questo affinché anche con il dissesto, il patrimonio sportivo potesse essere fruito, manutenuto e riqualificato, come sta avvenendo grazie ai fondi che, con gli uffici comunali, l’assessore e tutta la struttura, siamo riusciti a intestarci. Siamo stati convincenti. Da qui e fino a tutto il 2025 costruiremo insieme a tutte le realtà sportive cittadine e del territorio eventi e iniziative che saranno il programma associato al riconoscimento. Il nostro impegno è stato di squadra, in barba a tutte le difficoltà che abbiamo trovato dal nostro insediamento, l’intento era ed è fare il bene della cittadinanza e di una comunità che pratica sport e che ha atleti eccellenti, grazie a tantissime realtà sportive che da anni operano sul territorio e ciò significa che lo sport fa parte di una predisposizione fisiologica della città che questo riconoscimento attesta e rilancia”.

“Un lavoro veramente straordinario, che certifica la grande attenzione che la nostra Amministrazione ha dal primo giorno verso lo sport, sia in termini di pratica sportiva, sia per la progettazione e ristrutturazione degli impianti – così l’assessore allo Sport Manuel Pantalone – . Questa notizia ci ha davvero riempito di orgoglio, ora comincia un lavoro di preparazione al 2025 con le associazioni nazionali, regionali e provinciali della filiera sportiva, da Sport e Salute al Con. Insieme prepareremo un 2025 indimenticabile. Sono tanti gli investimenti fatti e le azioni per migliorare l’offerta e i servizi, dalle riqualificazioni dell’impiantistica sportiva cittadina, oggetto di un lavoro di rilancio sia strutturale e sia gestionale, perché il nostro patrimonio fosse fruibile e funzionale. Infatti, quando è stato oggetto di ispezione da parte dei commissari, abbiamo ricevuto i complimenti per lo stato degli impianti, insieme a quelli per il tessuto della nostra città e le sue tantissime specialità e realtà a cui abbiamo lavorato con la sinergia del Coni e della Federazione su tante discipline. Inoltre, quest’anno siamo riusciti a dare in concessione anche lo Stadio Angelini e il Pala Tricalle, garantendo un risparmio di 400.000 euro, importante nelle logiche del contenimento della spesa ai fini del dissesto. Uno sport che funziona, infine, saprà coniugare questa possibilità anche in ambito turistico: avremo un 2025 di iniziative straordinarie, ma partiremo da subito, dando visibilità al logo di Città europea dello sport 2025 e all’organizzazione della struttura che farà da motore a tutto e che coinvolgerà anche enti, istituzioni e realtà sportive del territorio. Grazie proprio a questo lavoro abbiamo risollevato lo stato degli impianti comunali, mettendoli a disposizione della città e intervenendo per una riqualificazione mancata per anni: Angelini, Santa Filomena, la cittadella dello sport in via Amiterno, l’efficientamento del Pala Colle dell’Ara, il circolo tennis di San Martino. Oltre a questo, abbiamo trovato casa a tante società sportive dilettantistiche, seguendo l’attività dei nostri giovani atleti, in modo che potesse svolgersi e continuare in città”.

“Sono orgoglioso di aver contribuito fattivamente a questo traguardo – così Domenico Scognamiglio, responsabile di Sport e Salute – Chieti ha messo a disposizione impianti davvero importanti su cui è stato fatto un lavoro evidente: lo stadio, i tanti campi di calcio, da baseball, da tennis, una piscina olimpionica e sono certo che Chieti saprà cogliere al meglio questa vetrina prima, durante e dopo il 2025. Noi affiancheremo l’Amministrazione per qualsiasi iniziativa, sportiva, ma anche sociale, tematica che è la nostra mission. Noi ci siamo e siamo certi che sarà un bell’anno e anche una bella attesa. Siamo lieti che a distanza di pochi anni un’altra città capoluogo d’Abruzzo abbia guadagnato il titolo”.

“Ringraziamento all’assessore Pantalone che ha costruito con la struttura e Sport e Salute un dossier convincente per la candidatura e questo accoglimento che ci emoziona – così il vicesindaco e assessore al Turismo Paolo De Cesare – . Un traguardo che esprime virtuosismo amministrativo, perché ha consentito che alcune strutture fossero riaperte e tornassero fruibili, ad esempio lo Stadio Angelini e il PalaSantaFilomena e Colle dell’Ara. Un efficientamento anche dei costi, che ci ha interessato e che ci ha portato a questo risultato nonostante le condizioni economiche dell’Ente. Infine, la collaborazione con le tantissime realtà sportive cittadine. Tanto lavoro fatto dall’Amministrazione che tanto spesso è stata criticata ma che ogni volta risponde con i fatti e produce turismo anche sportivo alimentando la nostra economia”.

“Grazie al coordinamento fra sport e lavori pubblici abbiamo ricevuto finanziamenti per 1,5 milioni di euro per due interventi a Chieti Scalo – così l’assessore ai lavori pubblici Stefano Rispoli – Uno per la cittadella dello sport di via Amiterno, che avrà campi polifunzionali, area skateboard e nuovo centro di riqualificazione per tutta l’area sportiva con lavori che inizieranno la prima settimana di dicembre. Così come al Pala Colle dell’Ara per l’efficientamento energetico. Abbiamo anche riqualificato, attraverso finanziamenti regionali, il campo della Villa comunale abbandonato da anni e la settimana prossima inaugureremo il nuovo campo di San Martino che dopo anni di chiusura restituiremo alla città. Grazie ai lavori sullo Stadio, poi, per riparare infiltrazioni, infissi e manto erboso abbiamo consentito l’ampliamento a 500 persone il settore ospiti”.

“Il lavoro sullo sport e sulla sostenibilità è sempre stato un punto cardine di questa Amministrazione – così l’assessore alle Politiche comunitarie Chiara Zappalorto – e questo è un ulteriore riconoscimento e blasone al percorso di Chieti che, nonostante le difficoltà economiche, riesce a intercettare fondi e bandi che ci aiutano a rendere la città più bella e a dare servizi che prima non erano possibili”.

“Era una sfida importante da vincere la partecipazione al bando europeo, un’occasione da non perdere perché Chieti lo meritava sia per la vocazione sportiva, sia per la sua realtà culturale – illustra il dirigente Carlo Di Gregorio – Il dossier messo insieme rivela, senza enfasi, quella che a Chieti è una realtà da tempo, che abbiamo fatto toccare con mano anche ai Commissari quando sono venuti a ispezionare le strutture cittadine per vagliare la candidabilità e la reale ambizione della nostra realtà a competere con le altre in lizza. Il lavoro è stato impegnativo e costante, ma era necessario dare conto anche della valenza delle tante strutture della città. Il dossier inquadra Chieti come città storica, evidenziando lo sport come fattore sociale e inclusivo, che viene rappresentato dallo speciale logo pensato per la candidatura, ma la inquadra anche sul territorio della provincia, perché un capoluogo che si trova fra la Maiella e il mare, a un passo dalla costa dei trabocchi e a mezz’ora da una delle cime più amate e frequentate d’Abruzzo e degli Appennini”.

“La Città merita le opportunità che questo riconoscimento offre anche durante la “tempesta perfetta” – concludono i consiglieri Silvia Di Pasquale e Valerio Giannini – una città che merita la vetrina che ne deriva, perché mai ha smesso di lavorare per un futuro migliore. Gli eventi che approderanno qui daranno voce a una vocazione e a un’attività che è nel nostro patrimonio genetico e storico”.




90% IDONEI

Selezione pubblica provincia di Chieti categoria c e d tecnici

Chieti, 17 novembre 2023. Si sono concluse con 206 idonei le selezioni pubbliche per la formazione di elenchi da mettere a disposizione degli enti locali per le eventuali successive procedure concorsuali finalizzate all’assunzione di istruttori tecnici (cat.C) e istruttori direttivi tecnici (cat.D).

La prova unica si è tenuta nell’aula magna dell’istituto superiore “Savoia” di Chieti in via d’Aragona in due sessioni: mercoledì 15 novembre per il profilo C con 100 partecipanti (su 228 ammessi) e giovedì 16 novembre per il profilo D con 128 partecipanti su (291 ammessi). Sono risultati idonei 92 candidati per il profilo C e 114 per il profilo D, per un totale di 206 idonei su 228 partecipanti alla prova. Ciascun candidato potrà conoscere l’esito della prova attraverso il codice fornito al momento dell’iscrizione al concorso consultando l’elenco che sarà pubblicato nei prossimi giorni sul sito istituzionale della Provincia di Chieti www.provincia.chieti.it .

“Gli elenchi degli idonei saranno a disposizione degli enti locali che hanno aderito – o che aderiranno – alla convenzione con la Provincia di Chieti per procedere all’interpello e ad una successiva prova del concorso, che sarà organizzata dall’ente interessato per l’assunzione a tempo indeterminato o determinato, pieno o parziale, nel profilo professionale di istruttore tecnico e  istruttore direttivo tecnico. Si tratta di un sistema di selezione innovativo che facilita le procedure per gli enti locali, soprattutto per quelli di medie e piccole dimensioni che altrimenti dovrebbero sopportare costi ingenti per organizzare e gestire questi concorsi. Un ringraziamento speciale va ai membri delle commissioni di concorso presiedute dal Segretario Generale Antonella Marra e dalla Dirigente del settore Viabiltà Paola Campitelli e a tutto il personale della Provincia impegnato per assicurare il corretto e regolare svolgimento della prova”, dichiara il Presidente Francesco Menna.




OMAGGIO A CARUSO a 150 anni dalla nascita

Il Duo Scolastra – Milhofer sabato 18 novembre ore 18 – L’Aquila, Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini”

L’Aquila, 17 novembre 2023. È dedicato a uno dei più grandi tenori di tutti i tempi, nel 150° anniversario della nascita Enrico Caruso, le sue canzoni, il quinto appuntamento della quarantanovesima Stagione ISA che si terrà domani, sabato 18 novembre alle 18.00 nel Ridotto del Teatro Comunale dell’Aquila “V. Antonellini”, mentre l’Orchestra dell’ISA è impegnata al Teatro Marrucino di Chieti per Il Trovatore in cartellone proprio questo fine settimana.

Sul palco il pianista Marco Scolastra e il tenore Mark Milhofer che in anni di studio dedicati proprio al tenore partenopeo, ha trovato circa 90 canzoni inedite, una decina composte dallo stesso artista incluse nel programma della serata insieme a grandi successi che lo resero famoso in tutto il mondo rendendolo, di fatto, la prima superstar della lirica internazionale. Il concerto sarà dunque una piacevole occasione di ascolto che rivelerà come Caruso (1873-1921), sia stato anche compositore e paroliere. A lui si devono testi e musica di molte canzoni, spesso da lui stesso registrate, mentre moltissimi musicisti, noti e meno noti, hanno composto per il cantante indimenticabili successi o canzoni perdute nel tempo.

Enrico Caruso, le sue canzoni è un progetto che sta conquistando il pubblico in concerti dal vivo del duo Milhofer – Scolastra che di recente hanno dedicato al repertorio carusiano un doppio album registrato per l’etichetta Brilliant Classics.

Occasione preziosa di ascolto della voce di Mark Milhofer, solista d’eccezione, formatosi alla Guilhall School of Music di Londra per poi perfezionarsi con Renata Scotto e Leyla Gencer. Debutta a Londra con opere di Britten e Rossini per la British Youth Opera, dando così avvio a un’intensa attività concertistica che lo vede particolarmente attivo anche in Italia dove Strehler lo sceglie per Così fan tutte al Piccolo Teatro di Milano. Con un repertorio che spazia dai capolavori barocchi alla musica contemporanea, vive una stretta collaborazione con l’ensemble “The King’s Consort”.

Al piano un artista già noto al pubblico aquilano: il pianista Marco Scolastra, protagonista di numerosissimi recital in Italia e regolare ospite delle più importanti compagini si è esibito per importanti istituzioni musicali italiane e straniere: Auditorium Parco della Musica di Roma, Accademia Filarmonica romana, Musei Vaticani, Teatro Regio di Parma, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Ravello Festival, Teatro La Fenice; Conservatorio “P. I. Cajkovskij” di Mosca, Tonhalle di Zurigo, Istituto “F. Chopin” di Varsavia, Festival van Vlaanderen, Musikverein di Vienna. Come solista ha suonato con: Orchestra Sinfonica “G. Verdi” di Milano, I Solisti Veneti, Orchestra da Camera di Zurigo, Berliner Symphoniker, I Solisti di Mosca.

I biglietti per il concerto sono disponibili in prevendita online sul portale ciaotickets.com e nelle rivendite autorizzate. Il giorno del concerto, sabato 18 novembre, il botteghino sarà aperto nella giornata di a partire dalle 16.00. Si ricorda che è ancora possibile sottoscrivere l’abbonamento per l’intera stagione nelle stesse sedi.




A L’AQUILA CORTEO DELL’UNIONE DEGLI UNIVERSITARI

Gileno (Giovani Democratici): “Studenti penalizzati dalla destra, siamo in piazza con loro”

L’Aquila, 17 novembre 2023. Oggi, 17 novembre, giornata dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil contro la manovra del Governo, ma anche giornata internazionale delle studentesse e degli studenti, sono tornate in piazza le associazioni degli studenti universitari e medi con una manifestazione regionale all’Aquila che partendo dalla Fontana Luminosa è giunta al Palazzo dell’Emiciclo.

“L’Unione degli Universitari e le tante studentesse e studenti da tutta la regione hanno fatto bene a manifestare in una giornata così importante – sostiene Saverio Gileno, segretario regionale dei Giovani Democratici Abruzzo – come GD siamo al loro fianco e sosteniamo questa battaglia perché sia garantito il diritto allo studio in Abruzzo. Abbiamo instaurato un confronto costante e continuo con i sindacati per confrontarci sulle problematiche e le possibili soluzioni, portando in Consiglio regionale le richieste della comunità studentesca, senza ricevere risposte della maggioranza di destra di Marsilio. C’è voglia di cambiamento”.

Tra le richieste delle associazioni studentesche: la fine dell’annoso problema degli idonei non beneficiari delle borse di studio, un trasporto pubblico regionale unico e agevolato, aumento dei posti letto nelle residenze universitarie.

Alla manifestazione era presente Paolo Antonelli, segretario dei GD dell’Aquila.




ACCORDO DEL PROGETTO ROSHANAK

L’ambasciatore afghano a Teramo per la firma

Teramo, 17 novembre 2023. Lunedì 20 novembre, alle ore 11.00, presso il Rettorato dell’Università di Teramo verrà siglato un accordo tra Università di Teramo, Ambasciata Afghana in Roma e Associazione Salam, alla presenza dell’ambasciatore Khaled Ahmad Zakariya. L’accordo è il riconoscimento ufficiale di un lavoro che da tre anni l’Ateneo di Teramo e l’Associazione Salam portano avanti per garantire il diritto allo studio alle donne e agli uomini afghani, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 in materia di diritto allo studio e parità di genere.

«Gli eventi che hanno cambiato gli equilibri all’interno dello Stato afghano all’indomani della dipartita delle forze internazionali dal Paese − ha precisato Simona Fernandez, presidente di Salam − hanno di fatto creato un vuoto incolmabile nei riguardi soprattutto dei diritti delle donne. Per tale ragione l’Università di Teramo ha voluto continuare il Progetto Roshanak che prevede la possibilità per gli studenti afghani che ne faranno richiesta di essere supportati nella possibilità di giungere in Italia per motivi di studio e usufruire di un percorso universitario attento alle loro esigenze e aspirazioni».

«Il lavoro congiunto con l’Ambasciata afghana di Roma – ha aggiunto il rettore Dino Mastrocola − unico ente riconosciuto dal governo italiano, punta a sostenere tutti i giovani afghani una volta giunti in Italia per proseguire gli studi nei vari indirizzi che l’offerta formativa teramana mette a disposizione. L’ambasciatore Khaled Ahmad Zakariya verrà nella nostra Università non solo per siglare l’accordo ma per ribadire la ferma convinzione che il diritto allo studio debba essere garantito a tutti e soprattutto alle donne, principali vittime del regime talebano, e che la formazione universitaria rappresenta uno dei diritti basilari per lo sviluppo futuro del suo Paese. Pertanto, la loro possibilità di studio e formazione diventa non solo un dovere, ma l’opportunità di essere protagonisti di cambiamento, di sviluppo e di giustizia sociale, obiettivi che sia l’Ateneo che la ONG Salam puntano a raggiungere».




RAGIONI GIUSTE, VALORIZZARE RUOLO SINDACATI

D’Amico a Lanciano alla manifestazione di Cgil e Uil

Lanciano, 17 novembre 2023. “La mobilitazione di Cgil e Uil è giusta e significativa”: lo dichiara Luciano D’Amico, candidato alla Presidenza della Regione per il Patto per l’Abruzzo, che ha partecipato a Lanciano alla manifestazione organizzata dai sindacati.

D’Amico spiega: “Esserci oggi significa naturalmente e in primo luogo condividere le motivazioni della protesta. È necessario uno sforzo maggiore nel segno dell’equità, per rispondere ai bisogni crescenti di protezione sociale e servizi migliori: istruzione, sanità, sostegno ai redditi. Per giunta in una fase in cui il progetto della cosiddetta autonomia differenziata desta in questi ambiti preoccupazione, nel Mezzogiorno e naturalmente anche in Abruzzo. Dobbiamo combatterne gli effetti distorsivi e regressivi in termini di disgregazione sociale. La partecipazione alla manifestazione è anche l’opportunità per evidenziare la vicinanza ai sindacati e riconoscerne il ruolo e l’imprescindibile funzione di rappresentanza. Va fatto tutto lo sforzo possibile per valorizzarli”.




LEGGE DI BILANCIO NON A FAVORE DI LAVORATORI

Le dichiarazioni del segretario generale Uil Abruzzo Michele Lombardo riguardo alla manifestazione regionale di oggi a Lanciano.

Lanciano, 17 novembre 2023. Per Michele Lombardo, segretario generale Uil Abruzzo: “La Legge di bilancio che è in via di definizione nell’iter parlamentare e che il Governo ha messo in campo non la riteniamo a favore di lavoratori, pensionati, giovani e precari. Le ricadute della manovra nella nostra regione sono tutt’altro che positive. I pochi fondi stanziati per la sanità pubblica nazionale si ripercuotono in modo negativo sul sistema sanitario abruzzese che non è più in grado di garantire servizi adeguati, soprattutto alle fasce più deboli della popolazione. 

La riduzione dei trasferimenti agli enti locali significa meno sostegno alle istituzioni comunali e meno risorse per le politiche sociali. Nella manovra non vi è attenzione sull’aiuto alle politiche industriali legate al sistema produttivo nazionale e regionale; in Abruzzo il sistema produttivo è un asse portante per la crescita economica della regione e anche questa volta viene disattesa la necessità di aiutare quelle realtà industriali che contano molti occupati.

Manca completamente l’attenzione sul tema della sicurezza sul lavoro, l’Abruzzo è una regione particolarmente esposta a incidenti, spesso anche mortali, sul posto del lavoro – da inizio 2023 sono 27 i lavoratori che hanno perso la vita – e questo significa che è necessario intervenire con politiche di sostegno e investimento per la cultura della sicurezza sul lavoro.  La Legge di bilancio disattende le richieste del sindacato su previdenza e pensioni per una riforma strutturale del sistema previdenziale che vada incontro alle nuove generazioni, che entrano nel mondo del lavoro e che non hanno certezza di avere domani una pensione pubblica.

Sulle pensioni la legge disattende la nostra richiesta e inoltre peggiora la situazione: pur mantenendo quota 103, la rende totalmente contributiva vanificando il fatto che chi vuole accedere alla pensione con quota 103, viene fortemente penalizzato; inoltre viene peggiorata l’Opzione donna e cancellata l’Ape sociale. La manovra poi taglia altri 350milioni di euro destinati all’alta velocità e alta capacità (av/ac) sulla linea ferroviaria adriatica e il silenzio da parte governo regionale è imbarazzante.

Per queste e molte altre ragioni scendiamo in piazza per chiedere al Governo di modificare radicalmente la Legge di bilancio e chiedere alle forze politiche in Parlamento di aiutarci a sostenere la nostra posizione e di mettere in campo questioni che siano una risposta vera, concreta e reale a quella parte del Paese che soffre di più”.

Barbara Del Fallo




ALBERTO BAGNAI A RESTART

L’andamento della quota salari in Italia negli ultimi 50 anni è crollata di una decina di punti. Subalternità sinistra spaventosa

Roma, 17 novembre 2023. “L’andamento della quota salari in Italia negli ultimi 50 anni è crollato di una decina di punti. Per decenni la posizione dei lavoratori è arretrata. La subalternità della sinistra è stato qualcosa di spaventoso, talmente evidente che anche gli elettori distratti e delusi dalla politica hanno votato contro la sinistra”. Lo ha affermato il deputato e responsabile del dipartimento economico della Lega, Alberto Bagnai, nel corso della trasmissione televisiva “ReStart” (Rai 3) condotta da Annalisa Bruchi dedicato allo sciopero proclamato da CGIL e UIL.

“Questo sciopero è arrivato su una manovra che non si conosceva prima che venisse pubblicata”, ha proseguito Bagnai, “La polemica è nata sulle regole che riguardano il diritto di sciopero. Ricordiamoci che c’è anche il diritto al lavoro. Se uno sciopero è generale vuol dire che tutte le associazioni che rappresentano i lavoratori quel giorno non esercitano il lavoro. Ma se riguarda poche sigle, significa ledere il diritto dei cittadini che decidono di andare al lavoro. I due diritti vanno contemperati. Io oggi vedo due sindacati in piazza. Una volta c’era la triplice. Che è successo?”.




CITTADINANZA ONORARIA

Ai coniugi Eusebio Astiaso e Giulietta Cascino

Roseto degli Abruzzi, 17 novembre 2023. Il Consiglio Comunale di Roseto degli Abruzzi, nel corso dell’ultima seduta ha deciso di conferire, con i voti della sola maggioranza, la cittadinanza onoraria ai coniugi Eusebio Astiaso e Giulietta Cascino, per l’esempio di una vita ispirata ai fondamentali valori umani della solidarietà, dell’amore e dell’aiuto al prossimo, specialmente dei più deboli e bisognosi.

I due coniugi, che per anni hanno vissuto a Roseto degli Abruzzi dove hanno fondato, insieme ad altri, il cammino neocatecumenale hanno infatti dedicato la loro vita al servizio degli altri, con una mano sempre tesa alle famiglie in difficoltà, ai tossicodipendenti e ai malati, rappresentando un esempio per tutti.

“Siamo orgogliosi di avere conferito la cittadinanza onoraria ai signori Eusebio Astiaso e Giulietta Cascino che costituiscono, con la loro semplice ma straordinaria personalità, un monito per tutti noi a costruire una società più solidale e attenta ai bisogni delle famiglie e delle fasce della cittadinanza più deboli – affermano il Sindaco Mario Nugnes e la Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti – Un riconoscimento dovuto per l’opera svolta a favore della famiglia, dei giovani e degli anziani in tanti anni di presenza nella comunità cittadina di Roseto degli Abruzzi. Anni durante i quali si sono fatti carico di problematiche di disagio giovanile, di dipendenze e di crisi familiari e hanno favorito una progressiva crescita nella popolazione di quei valori culturali e sociali rivolti ad un’autentica e umana solidarietà verso i più deboli”.

“Con la loro azione hanno contribuito a creare una società più giusta e solidale e il Comune di Roseto degli Abruzzi, nel conferire la cittadinanza onoraria, intende esprimere la propria gratitudine e ammirazione per il loro impegno sociale e umanitario”.

“In questi giorni sono stati tanti gli apprezzamenti e i ringraziamenti che abbiamo ricevuto per questo gesto di onorificenza, a dimostrazione del grande legame di affetto e stima che unisce Eusebio e Giulietta alla comunità rosetana”, concludono il Sindaco Mario Nugnes e la Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti.

Ora, si procederà ad organizzare una cerimonia pubblica sabato 13 gennaio 2023 nel corso della quale sarà consegnata loro la “Rosa D’Argento” segno distintivo e di riconoscenza della Città e in questa occasione si procederà anche all’ intitolazione ufficiale della Piazza antistante il cimitero di Roseto a Padre Giacomo Raineri, sacerdote scomparso 18 settembre 2019, che è stato vice parroco del “Sacro Cuore” dal 1970 e poi si è dedicato alla evangelizzazione dei territori martoriati dalla guerra dell’ex Jugoslavia di Tito, subendo anche ritorsioni e persecuzioni e lasciando in queste popolazioni un ricordo e un sentimento di gratitudine per l’operato svolto, molto forte tanto che la sua tomba, che si trova nel nostro nel cimitero di Roseto degli Abruzzi, è metà di centinaia e centinaia di fedeli provenienti da anche da Croazia, Serbia, Bosnia e Slovenia.




INSULA#1 il mito della fondazione

Abbazia di San Clemente a Casauria 23 novembre 2023. Ore 17.00 – Presentazione della rassegna e visita guidata. Ore 18.00 – Concerto di Julia Kent

Castiglione a Casauria, 17 novembre 2023.  Il 23 novembre 2023 presso l’Abbazia di San Clemente a Casauria avrà luogo il primo appuntamento della rassegna INSULA, il cui tema quest’anno sarà “Il mito della fondazione”. INSULA ha l’obiettivo di aprire il sito casauriense a linguaggi e sensibilità che contraddistinguono il mondo delle arti contemporanee, favorendo e promuovendo possibili dialoghi tra storia e presente.

Il titolo della rassegna trae origine dal mito fondativo del monastero in cui l’insularità costituisce il topos, il tema portante che ha determinato la narrazione storiografica. Luogo reale o invenzione simbolica, “l’Insula” ben si presta ad evocare un locus amoenus, basti pensare alla definizione che ancora oggi è possibile leggere sull’architrave del portale d’ingresso dell’Abbazia: “paradisi floridus ortus”, un paradiso in terra.

La rassegna INSULA intende rielaborare questa tematica in chiave contemporanea, conferendo alla dimensione simbolica insulare il significato di “luogo protetto”, un ambiente in cui si possono alimentare connessioni e culture al riparo dall’urto immediato del mondo, “ex mundi turbinibus”, come scrisse il monaco Johanne Berardi nel Chronicon Casauriense. La rassegna si svilupperà attraverso diversi appuntamenti durante l’anno, in cui si alterneranno tavole rotonde e dibattiti, concerti e installazioni multimediali, presentazioni di libri e momenti di approfondimento e di studio che mirano a valorizzare e a divulgare il patrimonio storico e culturale casauriense.

Alle ore 17:00 è prevista la presentazione della rassegna con una visita guidata incentrata sulle tematiche relative al mito fondativo. Seguirà, alle ore 18.00, il concerto di Julia Kent, la prima artista invitata alla manifestazione. Julia Kent è una compositrice e violoncellista di fama mondiale, originaria di Vancouver, Canada, e residente a New York. La sua impronta musicale è stata descritta come “cinematica e impressionista”, “organica e forte”, e “impegnata e spiccatamente personale”.

Dopo esperienze importanti e formative in band come Rasputina e Antony and the Johnsons, Julia Kent ha intensificato negli ultimi anni l’attività solista, suonando centinaia di concerti in giro per il mondo (anche in festival come il Primavera Sound, il Donau Festival, l’Unsound Festival e il Mutek) arrivando a realizzare ben cinque album e un ep. La sua musica accompagna svariate performance teatrali e di danza (Royal Dramatic Theatre Stockholm, Ballet Nationaltheater Manheim, Balletto Civile, Balletto Teatro di Torino) e compare nelle colonne sonore di diversi film (un suo brano figura in “This must be the place” di Paolo Sorrentino). Recentemente la sua colonna sonora per il film documentario di Jola Wiezcorek “Stories from the sea” – storia di tre donne e del loro rapporto con il Mediterraneo – ha vinto il premio come “miglior musica in un film documentario” al Filmfestival Max Ophüls Preis.

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria drm-abr.sanclemente@cultura.gov.it




UN POMERIGGIO D’AUTORE. Non ci si salva da soli

Organizzato da  Oltre l’attimo-Nel nome di Lorenzo. Domenica, 19 Novembre alle 18, in sala Buozzi

Giulianova, 17 novembre 2023. Le pagine di “Radici di terra e di mare” di Barbara De Filippis saranno al centro del “Pomeriggio d’autore” organizzato dall’ associazione “Oltre l’attimo- Nel nome di Lorenzo” in sala Buozzi, per sabato prossimo, alle 18. Sarà, per tutti, un emozionante viaggio nell’animo umano, attraverso la personale  rilettura dei  passaggi cruciali dell’esistenza. Un pomeriggio, in sostanza, nel segno della sensibilità e dei sentimenti. Porterà i saluti dell’Amministrazione Comunale il Vicesindaco Lidia Albani.




CHIESA CATTOLICA E MASSONERIA

Perché il Papa ha ribadito il divieto di doppia appartenenza

di Rocco D’Ambrosio

Globalist.it, 17 novembre 2023. La Massoneria è un vero e proprio universo composto da gruppi professionali e culturali, ma anche da forme segrete e deviate, veri centri di potere alternativo a quello democratico.

È di questa settimana un intervento del magistero ecclesiale sull’adesione alla massoneria da parte di fedeli cattolici, contenuto in una risposta, al vescovo filippino Julito Cortes, da parte del Dicastero della dottrina della Fede, sottoscritta dal Pontefice il 13.11.2023 (cf. Vatican.va). L’autorevole documento, per quanto indirizzato a una Chiesa locale, coinvolge tutti i Paesi dove esiste una presenza massonica, Italia inclusa.

La storia della massoneria in Italia si intreccia a quella della vita democratica in maniera complessa e dibattuta. La Massoneria è un vero e proprio universo composto da gruppi professionali e culturali, ma anche da forme segrete e deviate, veri centri di potere alternativo a quello democratico, che non a caso sono vietati dalla Costituzione (art. 18) e dalla relativa legge.  È certo che con il passare dei secoli le logge massoniche non sono più le iniziali associazioni di “muratori” delle grandi cattedrali europee del sec. XII. All’inizio del Settecento, di fatto, queste associazioni iniziarono ad interessarsi di politica e ad assumere precise posizioni religiose. Mentre quella inglese restò religiosamente neutra, la Massoneria europea assunse un orientamento nettamente ostile alla religione, specie cattolica. Inoltre il suo operato fu determinato dalla partecipazione non più di semplici operai ma di influenti imprenditori, militari, magistrati, professori universitari, responsabili religiosi ed ecclesiastici, banchieri, burocrati e politici.

Su questa linea si comprende la storia della loggia massonica Propaganda 2 (P2), cioè della Massoneria deviata italiana: su un tronco legittimo si possono innestare forme perverse e antidemocratiche, come in tutte le istituzioni. E in questa linea vanno lette anche le analisi sulle nuove logge P (con diversi numeri a seguire); che sembrano riferirsi, per lo più in termini impliciti, al noto “Piano di rinascita democratica” della P2, scritto probabilmente nel 1976 da Licio Gelli (MicroMega, suppl. 3/2002).

In questa confusione tra rami legittimi e deviati, un elemento va sottolineato, che è il motivo principale del documento: in diversi Paesi esiste il fenomeno della doppia appartenenza, alla Chiesa cattolica e alle associazioni massoniche.

Sin dal pronunciamento di Clemente XII, nell’enciclica “In eminenti” del 1738, in più di seicento documenti, la Chiesa ha espresso il divieto di partecipazione e/o collaborazione ad attività della massoneria. Il motivo del divieto è sia teorico che pratico, in quanto la Massoneria professa idee filosofiche e morali contrarie alla fede cattolica, a cui si oppone con le sue attività. Non a caso l’attuale documento parla di “formalmente iscritti e [che, ndr] hanno abbracciato i princìpi massonici”. Anche se si constatano atteggiamenti favorevoli di alcune logge verso la Chiesa (specie all’estero), un cattolico non può collaborare con chi segue un modello di società meccanicistico, in cui la fiducia assoluta nei poteri della ragione esclude ogni riferimento a Dio uno e trino, che ci ha salvato in Cristo Gesù, figlio di Dio fatto carne.

La massoneria è contro la fede cristiana, specie quando questa diventa punto di riferimento sociale e culturale. Pur non imponendo agli adepti di abbandonare la fede cattolica, di fatto la nega e la ostacola. Né devono ingannare le professioni di rispetto e attenzione alla vita religiosa che alcuni massoni a volte esprimono: le loro idee restano la negazione della rivelazione biblica. Consegue che un cattolico (Ecclesiastici inclusi) non può essere massone: resta valido il divieto di iscrizione a qualsiasi loggia, che è definito come stato di peccato grave, da cui consegue uno scomunicare che, di fatto, non permette agli iscritti di accedere alla santa comunione (CDF, Dichiarazione sulla Massoneria, 26.11.1983). Il tutto confermato dall’attuale documento.

Non va trascurato, infine, che il documento citatopresenta un secondo approccio al problema della doppia appartenenza; con questi termini: “Sul piano pastorale, il Dicastero propone ai Vescovi filippini di svolgere una catechesi popolare in tutte le parrocchie, riguardo alle ragioni dell’inconciliabilità tra fede cattolica e massoneria”. È qui il richiamo – a mio personalissimo avviso – a una formazione cristiana che sia “popolare” quindi diffusa e anche completa. L’essere cristiani non interpella solo alcuni temi morali (famiglia, aborto, fine vita, identità sessuale) ma tutta la vita del credente in tutte le sue dimensioni (familiare, relazionale, professionale, sociale, politica, culturale, economica). È il Vangelo che lo richiede: di essere annunciato a tutte le persone, in tutti gli ambienti e in tutti i tempi. E il Vangelo è “una grazia a caro prezzo” perché, come scriveva Dietrich Bonhoeffer, “è l’Evangelo che si deve sempre di nuovo cercare, il dono che si deve sempre di nuovo chiedere, la porta alla quale si deve sempre di nuovo bussare”.

https://www.globalist.it/tendenze/2023/11/16/chiesa-cattolica-e-massoneria-perche-il-papa-ha-ribadito-il-divieto-di-doppia-appartenenza/




UNA CLASSE DIRIGENTE FORMATA SU TOLKIEN E IL GENERE FANTASY

PoliciaInsieme.com, 17 novembre 2023. Con la partecipazione in massa di ministri e dirigenti di Fratelli d’Italia, e di lei stessa, alla mostra su Tolkien organizzata a Roma, Giorgia Meloni ha indicato le basi politiche e culturali su cui si è formata un’intera generazione cui oggi è stata consegnata la guida del Paese.

Va da sé che ognuno si forma come vuole e che questo rivendichi. Noi ad, esempio, per ciò che riguarda l’attaccamento alle radici siamo per altre letture. Come quelle del Manzoni che ci ha dato una sua visione cristiana e solidale anche per ciò che riguarda il rapporto tra l’uomo e la forza del potere.

Il personaggio pubblico, a maggior ragione se gli, o le, vengono affidate responsabilità di governo si espone naturalmente ad un ragionamento sui suoi punti di riferimento. Perché quello diventa un messaggio politico.

Alcuni esperti della cultura di destra ci hanno spiegato le ragioni della vera e propria “appropriazione” che di Tolkien ha fatto la destra neofascista mondiale ed italiana. Rappresenterebbe il tentativo di liberarsi dalla cappa piovutole addosso dopo la Seconda guerra mondiale e la manifesta conoscenza dei crimini commessi dai nazifascisti. Una sorta di riverniciatura che aveva, comunque, il merito di chiudere una pagina drammatica e riaprirne un’altra. Solo che la scelta di Tolkien ha significato aprire la pagina politica, che, come in letteratura, risponde al nome di “fantasy”. Al punto che c’è chi parla dei racconti fantastici, mai mancati nel percorso culturale umano, di prima e di dopo Tolkien.

Lo scrittore britannico, cattolico e conservatore anarcoide, che non ha mai nutrito simpatie per l’estrema destra, si è trovato suo malgrado ad abbeverare un ambito della destra messosi alla ricerca di una nuova identità. Ma è questo sufficiente soprattutto se s’intende avviare per l’Italia una vera e propria rivoluzione culturale?




TESTIMONIANZE E RICORDI: Romolo Liberale 100 Anni

Sabato 25 novembre 2023ore 17.30 presso sede ‘ex edificio scolastico di Via Montello

Canistro, 17 novembre 2023. L’associazione culturale Il Liri e l’Associazione Presenza Culturale, con la collaborazione del Comune di Canistro, dell’A.N.P.I. Marsica e della Fondazione Abruzzo Riforme, promuovono la presentazione del libro Romolo Liberale 100 Anni.

Interverrà il sindaco di Canistro, Gianmaria Vitale, il presidente dell’Associazione «Presenza Culturale», Ilio Leonio, Roberta Di Battista, presidente dell’Associazione Il Liri in qualità di moderatore e gli autori del volume.

Il libro, edito nel 2022, dopo la presentazione dell’allora sindaco di San Benedetto dei Marsi, paese natale di Romolo, Quirino D’Orazio, è arricchito da 23 contributi. Alle testimonianze degli amici Giovanni D’Andrea, James Fantauzzi, Annamaria Giancarli, Assieh Latifi Nezami, Ilio Leonio, Giampiero Nicoli, Maria Assunta Oddi, Mauro Petricca, Giovanbattista Pitoni, Mauro Rai, Pasquale Simone, si affiancano i contributi relativi alla poesia, alla musica, al teatro, alla pittura, alla scultura di Orante Bellanima, Serena D’Arbela, Anna Dell’Agata, Mario Di Salvo, Nino Di Simone, Stefania Evandro, Carlo Alberto Graziani, Morteza Latifi Nezami, Alberto Marino, e i saggi politici di Andrea Borghesi, Antonino Lusi, Orazio Mascioli, Sergio Natalia.

L’incontro rappresenterà un’importante occasione di dibattito e approfondimento sulla figura di Romolo Liberale, poeta, scrittore, giornalista e politico marsicano, celebrandone il ricordo attraverso singolari testimonianze.




PMI DAY

Uno degli eventi più significativi del Sistema Confindustria

Teramo, 17 novembre 2023. Il  Comitato Piccola Industria di Confindustria Teramo anche quest’anno ha aderito al PMI DAY – uno degli eventi più significativi del Sistema Confindustria per diffondere la conoscenza della realtà produttiva delle imprese e il loro impegno quotidiano a favore della crescita – con l’organizzazione di un Incontro con gli Studenti dell’ultimo anno di alcune Scuole teramane, per parlare di Libertà e valorizzazione dei Talenti, che si terrà presso l’Aula Magna del Convitto di Teramo.

Il PMI DAY 2023 è inserito nell’ambito della “Settimana della Cultura d’Impresa di Confindustria e si svolgerà domani, in Italia e all’estero, coinvolgendo  centinaia di imprese e migliaia di partecipanti.




DISSESTO IDROGEOLOGICO E MITIGAZIONE DEL RISCHIO

Teatro Tosti l’incontro dell’ordine degli ingegneri di Chieti

Chieti, 17 novembre 2023. Si terrà oggi pomeriggioi, venerdì 17 novembre, dalle ore 15:30, nel Teatro F.P. Tosti in Corso Garibaldi 7, il convegno “Monitoraggio del dissesto idrogeologico e progettazione delle misure di mitigazione del rischio”. Organizzato dall’Ordine degli Ingegneri di Chieti con il patrocinio del Consiglio Nazionale degli Ingegneri e dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), l’incontro seguirà un programma ricco di interventi.

Saluti istituzionali:

MASSIMO STANISCIA – Presidente Ordine degli Ingegneri di Chieti

ELIO MASCIOVECCHIO – Vicepresidente del Consiglio Nazionale Ingegneri

NICOLA LABBROZZI – Presidente Ordine dei Geologi della Regione Abruzzo

ARMANDO ZAMBRANO – Coordinatore Reti delle Professioni Tecniche

GIANGUIDO D’ALBERTO – Presidente Regionale Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e Sindaco di Teramo

INTERVENTI TEMATICI:

DOMENICO CONDELLI – Consiglio Nazionale Ingegneri

Titolo intervento: Dissesto idrogeologico: governance del territorio e norme correlate

MARIO SMARGIASSO – Dirigente Autorità di Bacino distrettuale dell’Appenino Centrale sub distretto Abruzzo

Titolo intervento: Il finanziamento degli interventi in materia di mitigazione rischio idrogeologico: il sistema ReNDiS (DPCM 27.09.2021)

MAURO CASINGHINI – Direttore Regionale dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile

Titolo intervento: Interventi strutturali e non strutturali nell’ambito della gestione del rischio idrogeologico

ANTONIO RAGONESI – Responsabile ANCI Area Sicurezza e legalità, Pari Opportunità e Servizio civile, Protezione Civile e Cura del territorio, Relazioni internazionali e Politiche europee

Titolo intervento: La sussidiarietà è responsabilità: tempi, procedure e finanziamenti degli interventi sul dissesto idrogeologico

GIANFRANCO TOTANI – Professore di Geotecnica Università degli Studi dell’Aquila

Titolo intervento: Valutazione della stabilità di un pendio argilloso in zona edificabile della città di Chieti




IL FESTIVAL DELLA SOSTENIBILITÀ

Un nuovo strumento di promozione dell’Abruzzo come Regione Verde d’Europa

L’Aquila, 17 novembre 2023. È stato discusso ieri in Quinta Commissione Consiliare, un progetto di legge con il quale si vuole istituire il Festival della Sostenibilità con l’intento di valorizzare l’ambiente, il paesaggio e le bellezze naturali della Regione Verde d’Europa. La missione alla base del Festival è quella di promuovere la cultura della sostenibilità ambientale.

Dal 2024 quindi potrebbe prendere il via un nuovo Festival con cadenza annuale, che prevede la realizzazione di eventi ed iniziative culturali, artistiche e scientifiche, nonché l’organizzazione di seminari e la formulazione di studi e ricerche in tema di sostenibilità ambientale. Questo sarà svolto in collaborazione con Enti locali, Enti Parco, Associazioni Ambientaliste e di categoria che si occupano di ambiente. Forme di sponsorizzazione dell’evento saranno promosse dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale che ne autorizza le spese nei limiti degli stanziamenti di spesa annualmente iscritti nel bilancio.

Questa legge andrebbe a riscrivere quella che aveva istituito le Celebrazioni del Centenario della nascita del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise che si chiudono quest’anno. La legge sulle celebrazioni prevedeva anche la realizzazione di una nuova Carta che fissa le regole deontologiche che i giornalisti devono seguire per parlare di ambiente, come la Carta di Treviso fa per i minori. Anche il nuovo disegno di legge si inserisce all’interno di un progetto ambizioso, quello di permettere all’Abruzzo di riscrivere le linee guida sulle politiche ambientali dando credito al fatto che l’Abruzzo è la Regione che ha la percentuale più alta di aree protette in Italia.

Il Festival è uno strumento unico nel suo genere e rientra in una logica di protezione della varietà di habitat naturali che fanno della Regione un laboratorio biologico per la conservazione della natura e degli ecosistemi. L’Abruzzo vanta la presenza di ben tre parchi nazionali, numerose aree protette e riserve naturali che ricoprono circa un terzo del territorio rendendo l’ambiente una delle principali risorse del territorio. Un’ iniziativa che riconosce come priorità culturale e civile per l’Abruzzo quella di proteggere l’ambiente mettendo a frutto questa risorsa importantissima alla luce della sostenibilità, soddisfacendo i bisogni di generazioni presenti e future.

Americo Di Benedetto, Consigliere Regionale




FEDELTÀ AL LAVORO

La Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia premia 68 imprese locali e 29 dipendenti

L’Aquila, 17 novembre 2023. Nell’ambito del premio storico Fedeltà al lavoro e del progresso economico, promosso per la prima volta dalla Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia, a seguito della fusione tra le Camere dell’Aquila e di Teramo e dopo lo stop imposto dalla pandemia, quest’anno saranno premiate congiuntamente 68 imprese locali e 29 lavoratori dipendenti appartenenti alle due province.

La cerimonia di premiazione si terrà a L’Aquila domenica 26 novembre, presso la sede camerale di Bazzano, e a Teramo il 3 dicembre in via Savini. Riceveranno il premio alla carriera 50 aziende con oltre 25 anni di attività, 17 imprese storiche con più di 50 anni e un’impresa innovativa a livello tecnologico e produttivo. Saranno premiati, inoltre, 14 lavoratori di aziende private e 15 dipendenti camerali.

Oltre alle tradizionali categorie in concorso e alla sezione speciale dedicata alle imprese antiche, sono previsti quest’anno anche tre premi speciali da destinare a personalità di spicco, che si sono particolarmente distinte per la capacità di rappresentare i territori dell’Aquila e di Teramo.

“Riconosciamo alle aziende, alle imprese artigiane e ai commercianti, ai dipendenti di queste realtà economiche l’importanza che rivestono per il nostro territorio. Con la loro passione, il loro sacrificio, la costanza e l’orgoglio nel lavorare rendono migliore e competitivo il nostro Abruzzo” così la presidente Antonella Ballone.




LXVII PREMIO B. CASCELLA 2023

Sabato la premiazione

Ortona, 17 novembre 2023. Sabato 18 novembre 2023 si terrà la premiazione del Premio ‘Basilio Cascella’, dal 1955 uno dei Premi d’Arte, Fotografia e Pittura, tra i più prestigiosi d’Italia la cui volontà è valorizzare l’arte contemporanea e crearne uno snodo creativo e di riferimento, per esportarla in seguito nella rete internazionale artistica. Il tema della LXVII edizione 2023 è intelligenze artificiali, termine che identifica la disciplina che studia se e in che modo si possano realizzare sistemi informatici intelligenti in grado di simulare la capacità e il comportamento del pensiero umano.

La qualità, la ricerca, l’innovazione e la contemporaneità sono stati i criteri fondamentali della selezione. Sono stati selezionati 14 partecipanti di talento tra pittori e fotografi, le cui opere sono visionabili sul sito www.premiocascella.art.

Ad ogni singolo artista partecipante è stato chiesto di analizzare concetto di intelligenze artificiali e di esprimerlo tramite pittura o fotografia, portando la propria personale interpretazione del tema all’attenzione del pubblico, e nella giornata di sabato saranno resi pubblici i vincitori dei premi della critica e popolare delle rispettive sezioni Fotografia e Pittura.

Premiazione: 18 novembre 2023, ore 17:00

Location: Spazio Atlantide, via Giudea, 25 –  66026, Ortona (CH)

Autori:

– Fotografia: Sebastiano Bianco, Elisa Crestani, Immacolata Giordano, Keren Liang, Mauro Pinotti, Paola Rizzi.

– Pittura: Leonardo Baserni, Francesco Campese, Tedesco Mennato, Cristiano Quagliozzi, Cristina Ricatti, Camelia Rostom, Anna Maria Saviano, Alberto Zoina.




INCONTRI NELLE SCUOLE SUPERIORI ROSETANE

Per sensibilizzare i giovani contro l’abuso di alcol progetto presentato questa mattina in sala consiliare

Roseto degli Abruzzi, 17 novembre 2023. Sensibilizzare i giovani nei confronti dei danni provocati dall’abuso di alcol e delle conseguenze, spesso purtroppo mortali, del mettersi alla guida sotto l’effetto di sostanze. È questo l’obiettivo del progetto promosso dalla Presidente del Consiglio Gabriella Recchiuti, dal Consigliere Comunale Christian Aceto e dal Tavolo delle Politiche Giovanili di Roseto degli Abruzzi in occasione della “Giornata in memoria delle vittime della strada” che cade il prossimo 19 novembre. Un progetto che vede il coinvolgimento delle scuole superiori di Roseto degli Abruzzi (Liceo Saffo e Istituto Moretti) e di Carabinieri e Corpo di Polizia Locale, forze dell’ordine impiegate quotidianamente nelle azioni di prevenzione e contrasto all’abuso di alcol.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina in Sala Consiliare alla presenza del Sindaco Mario Nugnes, della Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti, del Consigliere Comunale Christian Aceto, della Presidente del Tavolo delle Politiche Giovanili Eleonora Rosa, della Dirigente Scolastica dell’Istituto Moretti Daniela Maranella e della Collaboratrice del Dirigente Scolastico del Liceo Saffo, Antonella Torrieri in rappresentanza del Preside Achille Volpini.

Il progetto prevede l’organizzazione di due giornate di sensibilizzazione che coinvolgeranno gli studenti delle due scuole superiori rosetane e che, nello specifico, si svolgeranno il prossimo 22 novembre al Liceo Saffo e il prossimo 23 novembre all’Istituto Moretti. Il confronto con gli studenti vedrà la partecipazione del Capitano Nicolò Morandi, Comandante della Compagnia Carabinieri di Giulianova, del Luogotenente Giuseppe Tarantino, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Roseto degli Abruzzi e di un qualificato Luogotenente della Compagnia dei Carabinieri di Giulianova che parlerà delle dipendenze da alcol e droga. Inoltre, è prevista la presenza di un medico specializzato che parlerà dei danni provocati dall’abuso di alcol sul nostro corpo.

“Le Scuole Superiori rosetane rappresentano una fetta importante del mondo giovanile che gravita attorno a Roseto – ha detto il Sindaco Mario Nugnes – era quindi fondamentale il loro prezioso coinvolgimento in questo progetto per il quale ringrazio il Consigliere Aceto e il Tavolo per le Politiche Giovanili. Così come è fondamentale il coinvolgimento delle Forze dell’Ordine che sono impegnate negli adempimenti di contrasto all’abuso di alcol. Dobbiamo lavorare tutti assieme affinché le tragedie che purtroppo si ripetono quotidianamente in Italia non avvengano più e i primi mezzi a nostra disposizione sono quelli della prevenzione e del controllo che non deve essere inteso come repressione ma, piuttosto, come una risorsa. Serve la consapevolezza che l’abuso di alcol è dannoso e che siamo tutti coinvolti nel lavoro di sensibilizzazione che deve toccare non solo i ragazzi ma anche i genitori”.

La Presidente del Consiglio Gabriella Recchiuti, dopo aver ringraziato i promotori dell’iniziativa e le rappresentanti delle scuole rosetane presenti, ha sottolineato che “essere responsabili di sé stessi significa essere responsabili di un’intera comunità. Dobbiamo creare la cultura di un divertimento sano e che non rappresenti un pericolo per la propria incolumità e per quella degli altri. A pochi giorni dalla “Giornata in memoria delle vittime della strada” purtroppo facciamo ancora i conti con la cronaca quotidiana che ci racconta di un numero impressionante di morti, spesso giovanissimi. Questo deve farci riflettere come cittadini e come Istituzioni per renderci ancora di più parte attiva nel percorso di sensibilizzazione verso questi temi”.

“Si tratta di un progetto che vede lavorare in modo sinergico diversi attori istituzionali – ha affermato il Consigliere Christian Aceto – e che fa seguito ad altre iniziative portate avanti negli anni scorsi come, ad esempio, quella coraggiosa da parte di Sindaco e Amministrazione di andarsi a confrontare con i giovani nei luoghi della movida serale. È fondamentale far capire ai ragazzi e alle ragazze che non si deve oltrepassare il limite e che ci sono tanti altri modi per divertirsi che vanno oltre il consumo di alcol. Ringrazio le Istituzioni scolastiche e le Forze dell’Ordine per aver subito aderito all’iniziativa, dimostrando una spiccata sensibilità nei confronti del nostro progetto”.

Di “tematica delicata per noi giovani” ha parlato la Presidente del Tavolo Eleonora Rosa. “L’obiettivo che ci siamo prefissi è quello di parlare di alcol, del suo abuso e delle conseguenze fisiche e sociali dovute al suo errato utilizzo – ha aggiunto – Non basta ricordare che l’alcol può rappresentare un pericolo ma serve rammentare anche che purtroppo è ormai inteso spesso come unico collante sociale per i giovani che rischiano di entrare in un meccanismo perverso del quale non si è più padroni. Necessario, quindi, è educare ad avere un rapporto sano con l’alcol”.

“Si tratta di una tematica di grande attualità per gli studenti – ha affermato la Dirigente Scolastica Maranella – Per questo è fondamentale procedere nel percorso di formazione e di informazione che coinvolga direttamente i ragazzi e le ragazze. Non è possibile, infatti, fare prevenzione senza informare gli studenti partendo dal bacino di utenza che comprende coloro che si stanno avvicinando alla maggiore età. Al contempo, accanto a preziose iniziative di questo genere, è necessaria e fondamentale la collaborazione con le famiglie”. 

“Scuola e territorio devono agire all’unisono rispetto a queste tematiche – ha concluso la Professoressa Torrieri – Quello che ci prefiggiamo come insegnanti non è solo dare agli studenti le necessarie competenze disciplinari ma soprattutto costruire una persona consapevole e rispettosa nei confronti di sé stessa e degli altri. L’abuso di alcol e di sostanze stupefacenti colpisce soprattutto i nostri giovani ed è necessario creare una fitta rete di collaborazione per stare al loro fianco”.




PNRR, CONTRATTI DEFINITI, PRONTI PER I CANTIERI

Sindaco e assessore Rispoli: “Orgogliosi di aver avviato la più grande cantierizzazione di opere mai proposta in città. Chieti cambierà potrà rinascere dopo anni di abbandono”

Chieti, 17 novembre 2023 Nella giornata di oggi si è proceduto alla consegna di altre tre opere che saranno realizzate con fondi PNRR e che passeranno dall’iter amministrativo previsto alla messa in opera e allestimento del cantiere. La cifra complessiva degli interventi che stanno prendendo il via in queste settimane su tutto il territorio cittadino ammonta a oltre 20 milioni di euro, che si sommano a oltre 40 milioni di opere che saranno realizzate con fondi nazionali ed europei per la rigenerazione urbana. Stamane incontro con le ditte esecutrici del Parco di Filippone, degli adeguamenti al Pala Colle dell’Ara e degli interventi previsti per la fruibilità degli ipogei del centro storico.

“Realizziamo un impegno preso con la città che stiamo portando avanti – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Rispoli presente alle consegne – quello di restituire a Chieti servizi, bellezza e vivibilità, togliendo aree verdi, edifici storici e luoghi rimasti per anni abbandonati e preda del degrado urbano. Così per il nuovo parco urbano di Filippone, dove per 201.947,74 euro di lavori, ricaveremo un piccolo polmone verde e per la socializzazione, con arredo urbano e giochi per i bambini, nonché un’area di sgambettamento che in questa zona popolata e centrale della città mancava. Secondo il cronoprogramma, gli interventi potrebbero essere definiti entro la primavera se non ci saranno intralci legati a meteo e fattori imprevisti. Nel pomeriggio di oggi abbiamo di fatto compiuto il primo passo per i lavori di riqualificazione e miglioramento dell’accessibilità degli ipogei della Chieti sotterranea: Ipogeo Porta Pescara, Piazza Umberto, Cisterna Piazza San Giustino, seminterrato del Palazzo comunale per 592.927,17 euro di lavori. Avremo al nostro fianco la Soprintendenza Belle Arti, archeologia e paesaggio, come accaduto per piazza San Giustino, anche perché si porranno le basi anche per il recupero del cosiddetto “grottino” ubicato nel ventre di Palazzo d’Achille dove saranno raccolti e ospitati i reperti affiorati dagli scavi durante i lavori sulla piazza”.

“Non si fermerà l’attività a Colle dell’Ara dove partiranno i previsti e annunciati lavori di adeguamento che stiamo cantierando per la realizzazione di nuovi impianti Cluster 2 ed efficientamento energetico e manutenzione straordinaria del palazzetto sportivo Colle dell’Ara, per circa 350.000 euro – annunciano gli assessori a Lavori Pubblici e Sport Stefano Rispoli e Manuel Pantalone – Le attività andranno avanti, gli interventi sono calibrati in modo che non ci siano rallentamenti nelle lavorazioni e che, garantita la reciproca sicurezza, cantiere e attività sportiva possano convivere per tutta la durata. Sono lavori importanti, perché il palazzetto aspettava un adeguamento da anni, abbiamo trovato risorse per farlo e così un’altra struttura si avvia ad essere modernizzata per diventare ancora più fruibile alla città e ai frequentatori delle attività ospitate”.




IL RIFUGIO SEGRETO con Cecilia Cruciani e Laura Tiberi

Spettacolo del Teatro Stabile d’Abruzzo nell’ambito della rassegna Viaggio nel Teatro Domenica 19 ore 17 e lunedì 20 novembre, la compagnia Fantacadabra Teatro Cordova Pescara

Costumi: Santo Cicco, Antonella Di Camillo. Musiche e canzoni di Paolo Capodacqua. Ideazione e regia Mario Fracassi.

Pescara, 17 novembre 2023.  Ma perché c’è il vento? Ho paura! Di che? Che quando fa buio resto solo
che cos’è la felicità? E la solitudine? Voglio tornare piccolo!

Due amiche si ritrovano, per caso, dopo molti anni, dentro il loro rifugio segreto (una grotta o una soffitta). Ora sono due ragazze grandi e si raccontano di quando erano bambine…

Scene di vita quotidiana tra bambini che dialogano sulle cose del mondo. “Le storie dei bambini” sono tratte da discorsi fatti da bambini e bambine, che abbiamo raccolto. L’idea ci è venuta osservando direttamente i bambini durante questi difficili anni. Osservando giorno dopo giorno i nostri figli, i loro amici e i nostri giovanissimi allievi, annotando le loro uscite più buffe.

Così è nata l’idea di sviluppare un progetto drammaturgico proprio a partire dalle piccole storie dei bambini, piccolissime, piene di stupore, di meraviglia, di battute serie e spiritose, degli inevitabili perché con i quali i bambini guardano il mondo intorno a loro. I dialoghi sono organizzati intorno a diversi temi, dai più classici come le domande sul gioco, sull’amore, sul vento, la neve, i disegni, la scuola. per arrivare a interrogarsi sulla felicità e la paura della morte.

E così dall’ansia di crescere accompagnata dal parallelo desiderio, invece, di rimanere per sempre piccoli, dal compagno di scuola con la faccia così, alla famiglia allargata, anche l’attualità che emerge da questi dialoghi tra due bambine sveglie, curiose, sensibili e sicuramente molto spiritose. Una occasione per interrogarci in torno al “mondo dei bambini” per “come appare” e per “come si volesse “che fosse”.

Compagnia Teatrale Fantacadabra