UN MODO DI FARE POLITICA POCO CORRETTO

Lontano da una lettura oggettiva della realtà

di Camillo D’Angelo, Presidente della Provincia di Teramo

Teramo, 20 novembre 2023. “Il continuo tentativo da parte del sottosegretario alla Regione Abruzzo Umberto D’Annuntiis di colpire la Provincia e la mia figura di Presidente, rappresenta un modo di fare politica poco corretto che si allontana da una lettura oggettiva della realtà.

Nemmeno il clima di campagna elettorale può giustificare e ammettere dichiarazioni così faziose e pregiudizievoli.

Basta rileggere attentamente la nota del sottosegretario per, invece, delineare il quadro corretto e completo dei fatti in riferimento all’intervento messo in atto dall’attuale provincia sulla SP 1/F che da Controguerra scende verso il fiume Tronto.

Il finanziamento stanziato dalla Regione Abruzzo per la SP 1/F risale a due anni fa. Due anni di silenzio, di inattività, di promesse lasciate galleggiare in un preoccupante immobilismo amministrativo da parte della Provincia. Questa situazione è l’eredità che ho ricevuto.

A partire dal mio insediamento in qualità di Presidente della Provincia di Teramo, che sono onorato di rappresentare, in pochissimi mesi ho sbloccato situazioni ferme.

Non solo quella relativa alla SP 1/F.

Vorrei ricordare la stipula a luglio della convenzione tra la Regione e la Provincia per i “Progetti Bandiera” cui ha fatto seguito la relativa delibera firmata proprio pochi giorni fa dal sottoscritto.

Invito, pertanto, il sottosegretario D’Annuntiis a una verifica documentale meno strumentale e più attenta alla realtà dei fatti prima di lanciare accuse verso il sottoscritto.

Il mio compito è lavorare per un territorio, quello provinciale, abbandonato da una politica disattenta e lontana dagli interessi dei cittadini.

L’obiettivo è mettere in atto, in tutta la provincia di Teramo, un processo di riqualificazione e valorizzazione che possa riscattare la stessa da una situazione ereditata che, invece, ci racconta tutti i probabili smarrimenti della passata amministrazione e delle sue politiche rimaste evidentemente inattuate.”