L’ORDINE MONDIALE: il populismo segna l’agenda politica

di Giovanni Cominelli

PoliticaInsieme.com, 30 novembre 2023

Il Covid e l’aggressione russa all’Ucraina hanno fatto crollare, per ragioni diverse, il castello della sicurezza esistenziale dei cittadini europei. Li hanno posti di fronte ad un bivio, che si erano lasciati alle spalle l’8 maggio del 1945: pace o guerra? Non che il mondo da quella data si fosse del tutto pacificato.

Basterà ricordare il 6 e il 9 agosto di quell’anno a Hiroshima e a Nagasaki, l’avvento al potere dei Sovietici in tutti i Paesi dell’Est, la Guerra di Corea e l’intensificazione dei processi di liberazione nazionale nelle colonie europee di Asia e Africa.

E poi l’abisso subito richiuso di Cuba 1962. E poi il fatale l’89. Intanto, però, avevamo tessuto una narrazione decisamente “conservatrice”: il meglio è spalle, e anche davanti. La pace era destinata ad essere perpetua per noi Europei e, alla lunga, universale.

La transizione verso un nuovo ordine mondiale

Bastava che ciascuno facesse la pace davanti alla porta della propria casa e tutto il mondo sarebbe stato in pace. Perciò gli Europei erano sostanzialmente disimpegnati rispetto al mondo. Bastava che si dedicassero ai propri affari. Era il modello tedesco-europeo che Mario Draghi ha icasticamente rappresentato: la sicurezza dagli Usa, l’energia dalla Russia, i commerci dalla Cina.

L’unico segnale inquietante arrivava da fuori: il flusso dell’immigrazione. Ma veniva letto a destra come problema identitario e securitario, a sinistra come domanda di accoglienza da parte dei “dannati della terra”: noi Europei eravamo, comunque, “in controllo”.

Ecco, lo abbiamo perduto.

Come reagiscono gli Europei a tale perdita? Eurobarometro ci aggiorna periodicamente sulle sempre più labili loro certezze. L’edizione del Giugno 2023 ci informa che l’ordine delle preoccupazioni è il seguente: l’aumento dei prezzi, dell’inflazione e del costo della vita è la prima; la seconda è la situazione internazionale; la terza è l’immigrazione.

A questo punto toccherebbe alle forze politiche elaborare strategie e programmi di governo, bilanci dei costi e benefici per poter continuare a camminare, di fronte al bivio fatale, sul sentiero della pace. Partire dal sentire comune, quello che è, e offrire un orizzonte di senso, all’interno del quale interpretare la propria posizione nel mondo e fare scelte adeguate.

È ciò che hanno fatto gli intellettuali e la politica lungo il ‘900. Di fronte o dopo le catastrofi, destra e sinistra si sono candidate a costruire “un mondo nuovo”. Se c’era una civiltà da salvare/ricostruire, socialisti, comunisti, fascisti, nazisti, cristiani si candidavano a salvatori/costruttori di civiltà.

Il populismo segna l’agenda politica

I Cristiani sia negli anni ’30, con Maritain e Mounier, sia dopo il 1945, con Pio XII, proclamavano: “è l’ora dei cristiani!”. Quando si vive in tempi apocalittici, si pensa alla Parusia. Agiva alle spalle l’impulso ottimistico/messianico delle ideologie del ‘900, che, volendo forgiare la storia, hanno spesso finito per mettere a rischio e distruggere l’esistenza di milioni e milioni di esseri umani.

Accade invece, in questi tempi di transizione verso un nuovo ordine mondiale e che apocalittici ancora non sono, che in questa nostra Europa non solo i cittadini, ma anche la politica e l’intellettualità abbiano perso ogni residuo di forza messianica. Difficile dire quando il messianismo rivoluzionario ha cessato di essere attrattivo.

Forse con l’avvento della bomba atomica, che cambiò la percezione dei rischi fatali della guerra? Nostalgia del messianismo? Certo che no! Ma si deve constatare che anche quello in versione “debole”, confessato da Walter Benjamin, non è stato sostituito con la forza di una ragione discernente, fondata su basi epistemiche sicure. Molta “Doxa”, poca “Episteme”.

E così una politica cieca si è ripiegata sulla paura, benché le persone abbiano disperatamente bisogno di speranza. L’ondata populista che ha attraversato come uno tsunami l’Occidente ha trasformato le emozioni e le paure di massa in agenda delle forze politiche.  Il populismo ha segnato in profondità l’intera politica italiana, europea e occidentale, la destra e la sinistra. Le tentazioni autoritarie e plebiscitarie sono “solo” l’effetto ideologico secondario di società, che non sono più in grado di collocarsi razionalmente nel presente.

Le reazioni al populismo

Donde tre reazioni: Salvini vende il passato, pur sapendo che non tornerà. Come nota Andrea Graziosi, lo può vendere solo a chi ce l’ha alle spalle, agli anziani, che hanno un passato lungo e un futuro breve.

La Schlein si dedica a vendere ai giovani un futuro fatuo e immaginario, un futuro di diritti acquisiti e assistiti. Costruisce narrazioni favolistiche: si può costruire la pace, senza un esercito europeo di difesa e senza investire risorse adeguate? Si può aumentare l’occupazione, senza aumentare la produttività? Si può difendere le donne, se la differenza maschi e femmine è superata? Insomma, la sinistra è “lost in transition”.

Quanto a Conte, egli vende, o vorrebbe, assistenza agli anziani, ai giovani, alle vedove, ai passanti… Tra un passato che non tornerà e un futuro frou frou, chi si occupa del presente? L’unica che è costretta, per forza maggiore, a farci i conti quotidianamente è Giorgia Meloni.

Lo fa dentro una società impaurita, provenendo da una cultura politica, in cui confluiscono incanutiti fantasmi e vecchie culture, conservatrici del passato. Il presente dovrebbe essere l’arena dei liberali, che, al momento, sono troppo occupati a sopravvivere più che a pensare senza filtri dogmatici e senza illusioni il presente.

La responsabilità della verità

Emerge qui, straordinaria, la responsabilità di coloro per professione trattano quel materiale prezioso che è fatto di notizie, informazioni, conoscenze, insegnamenti. Torna di attualità il messaggio di Julien Benda che nel suo “La Trahison des Clercs” del 1927 denunciò la tendenza degli intellettuali francesi e tedeschi a tradire, appunto, la verità, nel nome di “passioni politiche”: il razzismo, il nazionalismo, la lotta di classe.

E fece appello alla cultura classica di Platone e all’universalismo cristiano. Lui che era ebreo. Oggi il ceto intellettuale si è allargato di molto. In particolare, giornali e TV decidono della verità/realtà delle cose più delle scuole e delle Università.

Ma si muovono secondo il principio di irrealtà, al servizio di nuovi profeti e nuovi redentori improvvisati o, semplicemente, si prostrano al mercato del momento. Se la politica è cieca, è anche colpa loro. La somma di molte irresponsabilità porta alla catastrofe.




SCORCI D’ABRUZZO

Puntata dedicata a Vittoria Colonna e Michelangelo Buonarroti

Pescara, 30 novembre 2023. Una magnifica poetessa ed un grande artista sono i protagonisti della nuova puntata di “Scorci d’Abruzzo” di Paolo Pacitti, in onda su Buongiorno Regione con lo scrittore abruzzese Peppe Millanta e le telecamere Rai di Sem Cipriani, si tratta di Michelangelo Buonarroti e Vittoria Colonna, la marchesa di Pescara che si incontrano nel 1538 nel chiostro della Chiesa di San Silvestro di Roma; tra di loro nasce un rapporto intenso, “un amore platonico – come spiega Millanta – alimentato anche dall’adesione, per entrambe, al movimento degli spirituali che tentava di riformare la Chiesa. Vittoria Colonna divenne per Michelangelo un punto di riferimento e di questo rapporto resta traccia in alcune lettere ed in alcune rime appassionate che lui le dedicò”.

Michelangelo realizza per lei alcuni dipinti, oggi tutti perduti, e dei celebri disegni come la famosa “Pietà”; spiega Giovanbattista Benedicenti, Storico dell’Arte: “la Pietà esprime lo spirito tormentato di un’epoca: la torsione michelangiolesca, l’espressività potente di queste figure sono lo specchio di una crisi religiosa degli anni della Controriforma. La forma sta alla materia, come l’anima sta al corpo e l’artista deve lottare titanicamente per trovarla”.

La testimonianza dell’unione di queste due anime si riscontra anche nel “Giudizio universale”: il pittore stava affrescando la Cappella Sistina proprio nel periodo in cui conosce Vittoria Colonna, alla quale si è ispirato proprio per la realizzazione della Madonna dell’affresco, regalandole l’immortalità.

Vittoria Colonna era anche la signora di Pescocostanzo (AQ), da poco distrutto dal terremoto del 1456: istituisce infatti, nel 1535 una delle prime commissioni edilizie della storia “La commissione della signora” per regolamentare la ricostruzione del borgo che da allora è rimasto intatto.

Per rivedere tutta la puntata https://www.facebook.com/peppemillanta?locale=it_IT

Alessandra Renzetti




SAVE THE DATE

Progetto: Esserci Dove Sono le Persone con SM. Giovedì 30 novembre 2023 – ore 11.00 Sala Figlia di Jorio, Palazzo della Provincia – Piazza Italia, 30

Pescara, 30 novembre 2023. La Sezione Provinciale AISM di Pescara ha il piacere di invitarti alla presentazione del progetto Esserci Dove Sono le Persone con SM, organizzato con il sostegno della Fondazione Conad ETS.

Dopo le tappe di Firenze e Reggio Emilia prosegue la presentazione itinerante del progetto che vedrà coinvolte tra il 2023 e il 2024 altre città italiane. Il progetto mira a sostenere servizi cruciali come il supporto psicologico e l’assistenza alla mobilità per le persone con SM.

Sarà un’occasione per parlare dei servizi AISM sul territorio, promuovere la cultura dei diritti tra le persone con SM e accrescere l’inclusione sociale. Presentazione nel dettaglio delle opportunità del progetto e condivisione un piccolo buffet alla fine.




FONTECCHIO INTERNATIONAL AIRPORT

STRATI DEL VIVENTE: in mostra il nuovo ciclo pittorico di Todd Thomas Brown

Nel paese aquilano degli artisti apre al pubblico nel fine settimana la residenza fondata dall’artista americano insieme all’atelier “universo parallelo” e la “libera pupazzeria” di massimo piunti, anche come un benvenuto ai partecipanti del decennale della convenzione internazionale di faro

L’Aquila, 30 novembre 2023. Gli “strati del vivente”, ovvero un diario di viaggio impresso su tela e carta, di visioni molecolari dipinte nel mondo interiore, nell’infinitamente piccolo della struttura biologica dell’anima e di una pianta. Questa una delle possibili chiavi di lettura della mostra dell’artista americano Todd Thomas Brown, che sabato 2 dicembre e domenica 3 dicembre aprirà le porte del Fontecchio international airport, a Fontecchio, paese lungo la valle dell’Aterno in provincia dell’Aquila. Sarà anche l’occasione per illustrare il progetto in via di realizzazione nel bellissimo Palazzo Galli, in via Villadonica 39, restaurato a seguito del sisma del 2009, che offre già ospitalità ad artisti e viaggiatori, provenienti da tutto il mondo, e teatro di eventi culturali e artistici.

Nel piccolo e accogliente paese dove negli ultimi anni sono andati a vivere stabilmente tanti altri artisti e creativi, per l’occasione l’artista Massimo Piunti, aprirà le porte della Libera Pupazzeria, laboratorio dove si costruiscono le grandi pupe di cartapesta danzanti, fiabesche protagoniste delle feste di paese in Abruzzo, e l’atelier Universo Parallelo, nei laboratori delle Officine, con le opere realizzate nel corso degli anni, frutto di una incessante e polimorfica ricerca stilistica.

Le mostre di Brown e Piunti vogliono essere anche un benvenuto alle persone che da varie parti del mondo raggiungeranno Fontecchio nel fine settimana, per partecipare al Faro Fontecchio festival, che si concluderà con una grande conviviale sabato sera, in occasione del decennale della Convenzione internazionale di Faro, firmata in Portogallo nell’ottobre 2005 e che muove dal concetto che la conoscenza e l’uso dell’eredità culturale rientrano fra i diritti dell’individuo a prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, e a godere delle arti, come sancito nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo,

“Ho dato il titolo a questo ciclo di opere Layers of Living, ovvero Strati di Vivente – spiega Brown -, perché mi trovo ad esplorare continuamente  complessità dell’essere, con i suoi sentimenti, ricordi, paure e sogni, che si muovono dentro di noi, per arrivare alla riflessione sulle dinamiche straordinarie con cui l’energia della vita  attraversa e vivifica il nostro metabolismo, nella sua danza con l’ossigeno delle piante e degli alberi, nel cibo che mangiamo, in tutti i modi in cui il nostro essere biologico è intrecciato con la terra vivente e ne è una sua semplice e diretta espressione. Quando dipingo, sono un corpo che fa segni e gesti su un altro corpo, come un’impronta dell’esistere, come la traccia di uno zoccolo di un cervo sulla neve, o di un fossile di un pesce nella pietra. Segni, nel mondo e su una tela, che comunicano che un essere vivente è passato di qua”.

“La mostra  – prosegue Brown – è anche un’occasione per visitare l’aeroporto, e toccare con mano come il luogo stia prendendo forma per ospitare artisti e viaggiatori, ospitare eventi e laboratori, contribuendo così all’originale esperienza di cui è teatro Fontecchio, paese che continua a crescere nell’accogliere una grande diversità di spiriti caldi, vicini e lontani”

ORARIO DELLE MOSTRA

Aeroporto Internazionale di Fontecchio | Palazzo Galli

Via Villadonica 39, Fontecchio, AQ.

2 e 3 dicembre 2023

sabato: 12.oo – 21.oo

domenica: 12.oo – 18.oo

PER INFO

cellulare: 334.767.3114




ACCESSO AL DORMITORIO COMUNALE

Pubblicati sul sito istituzionale del Comune l’avviso e il modulo di domanda

Giulianova, 30 novembre 2023. È consultabile sul sito istituzionale l’avviso pubblico per l’accesso al dormitorio del Comune di Giulianova.

Il Dormitorio, sito in via Migliori,  è una struttura residenziale di proprietà del Comune che offre un servizio di accoglienza a carattere temporaneo rivolta a situazioni di emergenza abitativa che investe cittadini italiani o comunitari, residenti o domiciliati a Giulianova o cittadini extracomunitari residenti o domiciliati nel territorio comunale ed in possesso di regolare permesso di soggiorno, di ambo i sessi, temporaneamente senza una dimora ed in condizioni di povertà.

L’ingresso nel Dormitorio è subordinato al rispetto di un progetto individualizzato, verificato e monitorato dal Servizio Sociale Professionale del Comune.

Avviso e modulo di domanda al link https://www.comune.giulianova.te.it/area_letturaNotizia/315025/pagsistema.html




C’È IL PRIMO NOME PER LO SHOCKWAVE FESTIVAL

Domenica 21 luglio nell’arena di via Tosti. Un format che si conferma fortunato, seguito da un pubblico giovane, in un luogo apprezzato e logisticamente adeguato al tipo di evento. Si tratta di Salmo e Noyz, che arriveranno a Francavilla al Mare col loro tour HELLRAISERS.

Francavilla Al Mare, 30 novembre 2023. Con HELLRAISERS i due artisti ripercorreranno i loro successi e presenteranno per la prima volta dal vivo i brani del joint album CVLT (già disco d’oro), uscito lo scorso 3 novembre. Un’occasione perfetta per assaporare dal vivo tutta la loro energia e carica live. “Con orgoglio sveliamo i primi nomi della quarta edizione dello Shock Wave Festival: Salmo e Noyz Narcos. Poche settimane fa è uscito il loro joint album, che è già un classico del rap nostrano. Entrambi hanno una carriera ultradecennale e si sono sempre contraddistinti per la loro capacità nei live. Salmo, ad esempio, è stato il primo artista hip hop a calcare il palco di San Siro. Arrivano a Francavilla per la prima volta due artisti formidabili.

E le novità non sono ancora finite”, commenta Filippo Ricagni dal team dello Shock Wave Festival. Il format della manifestazione vede i giovani in prima linea nell’organizzazione della tre giorni di musica sull’arena del lungomare Tosti che, in passato, ha ospitato artisti del calibro di Tommaso Paradiso, Pinguini Tattici Nucleari, Sfera Ebbasta, Geolier e molti altri. “Lo spettacolo dell’anno scorso ci ha garantito un divertimento sano”, commenta il Sindaco di Francavilla Luisa Russo, “in cui abbiamo ospitato complessivamente nelle tre serate 18mila ragazzi che, in maniera ordinata, hanno atteso e poi seguito i loro artisti preferiti. ShockWave è un evento complesso da organizzare ma che grazie alla collaborazione di tutti coloro che lo hanno a cuore ed hanno a cuore Francavilla è ottimamente riuscito. Crescere ancora si può, e attendiamo con trepidazione l’edizione 2024”. “Sin da ora impieghiamo tutte le energie per la preparazione di questo festival”, aggiunge l’assessore al Turismo e cultura Cristina Rapino, “e nelle prossime settimane sveleremo man mano gli altri nomi di questa attesa stagione. Grazie a tutti i ragazzi e le ragazze che permettono che questo sia possibile con il loro lavoro e con la loro passione. A Zona Futura e a tutto il team dello ShockWave Festival”.

SUGLI ARTISTI: L’annuncio delle date arriva dopo il debutto di CVLT alla #1 posizione in FIMI nella classifica degli album più venduti e dei vinili più venduti – mantenuta per due settimane consecutive -, e la certificazione di disco d’oro a una sola settimana dall’uscita. L’ondata generata dall’arrivo del disco ha inoltre superato i confini italiani conquistando la posizione #3 della Spotify Debut Album Global nel primo weekend dalla pubblicazione.

A questi dati si aggiungono i successi già ottenuti a un solo giorno dall’uscita: l’album ha infatti debuttato al primo posto nella classifica album di Apple Music con tutti i brani posizionati in Top20 su Spotify e in Top25 su Apple Music, e nella Chart dei brani in tendenza Amazon Music 10 brani nella Top 50; e per oltre una settimana le tendenze YouTube nella sezione musica hanno visto i brani RESPIRA feat. Marracash al #1 posto, ANTHEM al #2 e il video ufficiale di INCUBI al #3. CVLT è inoltre disponibile in nuovi esclusivi formati, in pre-order a questo link: i vinili sagomati e autografati SEGA e POP CORN (versioni autografate in esclusiva Sony Music Store), e vinili colorati giallo e arancione, sempre in versione autografata. Il disco è un manifesto di ciò che da sempre caratterizza la produzione dei due rapper. Un immaginario ben definito, che pesca a piene mani dal rap, dall’hip hop, dal cinema, ma anche dalle rispettive carriere, omaggiate a più riprese. Il rap è al centro di un viaggio lungo 15 tracce e in “CVLT” trova spazio attraverso diverse declinazioni, senza mai allontanarsi dalla matrice originale. Il disco riflette al 100% le personalità di Salmo & Noyz Narcos. Alle produzioni troviamo (in ordine di apparizione) Luciennn, lo stesso Salmo, Sine e Ford78. Un nucleo ristretto, scelto appositamente perché in grado di dar vita al tappeto sonoro ideale per le penne dei due rapper. Poche anche le collaborazioni, scelte anche queste in virtù della loro capacità di calarsi in un immaginario ben delineato: Marracash, Kid Yugi, Coez e Frah Quintale.

Dopo aver disseminato indizi per molti mesi, “CVLT” è stato annunciato con un corto speciale, prodotto da Think Cattleya e Maestro, scritto e diretto dal maestro dell’horror Dario Argento, affiancato alla regia dal duo YouNuts! (disponibile su Prime Video). Il cortometraggio è stato proiettato alla Festa del Cinema di Roma, assieme a un making of inedito del disco con immagini backstage dal set e all’anteprima assoluta del videoclip del brano “INCUBI”, disponibile su YouTube (guarda qui).

Da sempre avvezzi a scardinare i connotati della scena, Salmo & Noyz Narcos formeranno un’alleanza di fuoco anche dal vivo: HELLRAISERS vedrà sullo stesso palco due leggende viventi del rap italiano per due show imperdibili che hanno tutte le carte in regola per rimanere indelebili nella memoria del pubblico.




A RISCHIO QUASI 1.000 PAZIENTI RARI pediatrici e adulti

In sofferenza lo sportello malattie rare e metaboliche dell’ospedale di Pescara. Le Associazioni dei pazienti: “Potenziatelo subito”

Pescara, 30 novembre 2023. Oltre 150 bambini metabolici e più di 800 malati affetti da patologie rare rischiano di vedere depotenziato il loro punto di riferimento: lo Sportello Malattie rare e Metaboliche, inaugurato 11 anni fa e attivo nell’Ospedale di Pescara. Un servizio pubblico fondamentale che svolge le ben più articolate funzioni di Centro Clinico per queste malattie ad alta complessità.

Per i malati rari possono divenire drammatiche anche poche ore di ritardo nell’accesso ai farmaci, ai controlli di laboratorio, alle modifiche della dietoterapia. Senza il necessario supporto i pazienti fragili possono sviluppare gravissime criticità e scompensi che mettono a rischio la vita. La rapida risposta, il supporto e la costante disponibilità di un servizio dedicato migliorano la qualità di vita e la gestione di adulti e bambini affetti da una malattia rara o da una malattia metabolica ereditaria.

Proprio lo scorso 22 novembre Aismme, anche a nome delle associazioni che rappresentano i pazienti metabolici e rari in Abruzzo e sostengono lo Sportello, aveva inviato alle massime autorità regionali e aziendali una lettera per chiedere il potenziamento dello sportello, che segue un migliaio di pazienti di tutta la regione Abruzzo.  Attualmente è un Servizio che si avvale di un solo clinico, di un’infermiera della pediatria e di una dietista del SIAN, queste ultime figure cruciali ma non ancora strutturate nello sportello, e non ha ancora una psicologa dedicata, altrettanto importante per i pazienti rari.

Tutto questo a fronte di un gravoso carico di lavoro sempre meno supportato, in particolare nelle sedi periferiche di Cepagatti e Città Sant’Angelo (PE), ove l’unico medico rimane spesso completamente “solo” con i pazienti.

Vi si precisava che “nonostante l’impegno e la buona volontà di chi vi lavora, l’attuale struttura dello Sportello Malattie Rare e Metaboliche non è più sufficiente a coprire l’enorme necessità di assistenza e supporto che caratterizza questa categoria di pazienti. È necessario il suo potenziamento, il rafforzamento e il riconoscimento dell’attività, caratterizzandolo e definendolo come ‘Centro clinico dello screening neonatale esteso e di supporto al paziente con malattia rara e metabolica’”.

Nel corso di una telefonata con l’Assessore regionale Verì, Manuela Vaccarotto -vice presidente di Aismme – aveva ricevuto rassicurazioni sul futuro della struttura.

«Le dieci associazioni che sostengono lo Sportello sono molto spaventate – spiega Vaccarotto- e non si capisce questa mancanza di attenzione per questa categoria di malati rari. Chiediamo alla Regione e alle Autorità sanitarie che il servizio venga garantito a Pescara, in modo che bambini e famiglie abbiano un punto di riferimento regionale con l’adeguata competenza e la disponibilità già dimostrata dal clinico di riferimento che fino ad ora, pur tra grandi difficoltà, ha tenuto in piedi il servizio. Ma chiediamo anche che sia potenziato e che non vadano sprecate le risorse e l’expertise acquisite con tanta fatica in questi anni. Asl Pescara è stata un fiore all’occhiello, ponendosi al centro di una rete di clinici di tutta la regione impegnati nelle malattie rare, e in piena collaborazione con l’ASR Regione Abruzzo e con tutte le associazioni di riferimento».

Le associazioni chiedono dunque un confronto immediato e urgente con l’Assessore regionale Nicoletta Verì, possibilmente entro il 6 dicembre prossimo, affinché si possa individuare una rapida soluzione a quella che sta diventando sempre più una vera emergenza per moltissimi pazienti e le loro famiglie. In caso contrario, si riservano di attivare azioni di protesta per portare la situazione all’attenzione dell’opinione pubblica e delle varie rappresentanze sociali, al fine di tutelare i pazienti affetti da una malattia rara e  le loro famiglie.

Le associazioni firmatarie:

Oreste Andalò – Associazione Italiana Sostegno Malattie Metaboliche Ereditarie (AISMME Aps)

Recapiti locali: orestea62@virgilio.it ; 339 1259112

Claudio Ferrante – Associazione Carrozzine Determinate

Angelo Lupi -Associazione Amare –Onlus

Antonella De Rosa – Associazione Italiana Cistite Interstiziale (AICI)

Anna Gloria Di Leo – Associazione Inclusiamo-Associazione a sostegno di disabilità e malattie rare

Fiorella Padovani – Associazione Abruzzese Malati Reumatici (A.A.MA.R.)

Marco Rubino – Referente per le famiglie affette di pazienti affetti da Fenilchetonuria –

Roberta Palmieri – Referente bambini cardiopatia rara –

Sabrina Travaglini – Associazione a sostegno dei bambini con alterazioni del cromosoma 18

Sonia Costantini – Insieme per Silvia SCN2A a sostegno dei bambini affetti da EIEE




APPELLO IN VISTA DELLO SCIOPERO

Bisogna rendere appetibile il lavoro negli ospedali, è a rischio il sistema di salute pubblica. A Teramo il segretario nazionale dell’Anaao Assomed, Pierino Di Silverio

Teramo, 30 novembre 2023. “Le infrastrutture informatiche e la privacy sono il segno tangibile di quanto l’Italia abbia bisogno di progredire non solo in ambito professionale ma anche in ambito tecnologico e la manovra del Governo non ha dato grandi segnali su questo fronte. Noi chiediamo segnali tangibili, immediati. O si rende appetibile il lavoro negli ospedali o gli ospedali si svuoteranno di dirigenti medici e sanitari. Il 5 dicembre noi scendiamo in piazza e ci fermiamo per un giorno al fine di non fermare per sempre il sistema di salute pubblica”. Lo ha dichiarato Pierino Di Silverio, segretario nazionale dell’Anaao Assomed, a margine del convegno su “Informatizzazione e privacy in sanità” in corso di svolgimento a Teramo, all’hotel Sporting. Una presenza importante, quella del vertice del principale sindacato dei dirigenti medici e sanitari in vista dello sciopero nazionale in programma il 5 dicembre e a cui anche numerosi rappresentanti abruzzesi della categoria parteciperanno.

“Il sistema di salute pubblica è sottofinanziato da troppo tempo e questo costringe soprattutto i medici a turni massacranti – ha affermato il segretario regionale dell’Anaao Assomed e coordinatore dei segretari regionali Anaao, Alessandro Grimaldi –, inoltre si prevedono ulteriori tagli fino al 6,2% del Pil nel 2024. C’è carenza in tutte le specialità, in particolare nell’area dell’emergenza e dei pronto soccorso. Bisogna tornare a investire, soprattutto sui giovani, creando delle condizioni di lavoro realmente favorevoli”.

Affollata la platea del convegno che, dopo i saluti dell’assessore regionale alla Sanità Nicoletta Verì, del direttore dell’Agenzia sanitaria abruzzese Pierluigi Cosenza, del direttore generale della Asl di Teramo Maurizio Di Giosia, ha registrato l’intervento di Guevar Maselli, segretario dell’Anaao Assomed per la Asl di Teramo, il quale ha svolto una relazione su come è cambiato il mondo sanitario. “Le aziende sanitarie – ha rimarcato Maselli – sono chiamate a svolgere un bilanciamento di due interessi del paziente. In primis la cura, che oggi non può prescindere dallo scambio di dati mediante l’informatizzazione e, in secondo luogo, la garanzia della tutela di tali dati sia nella trasmissione sia nell’archiviazione, nell’eliminazione o in generale in quello che viene definito il trattamento”. A seguire, gli interventi di Vincenzo Di Nicola, ingegnere informatico e imprenditore digitale; Andrea Gatti, consigliere giuridico del vice presidente del Garante per la protezione dei dati personali; Mara Monaco, della direzione amministrativa del presidio ospedaliero di Teramo; Davide De Luca, informatico forense; Giammaria De Paulis, esperto e divulgatore scientifico in innovazione e sicurezza informatica; Alessandro Clementi, sostituto commissario di Polizia di Stato e responsabile del nucleo operativo per la sicurezza cibernetica “Abruzzo”.

L’assessore regionale Nicoletta Verì, sul tema della privacy e della sicurezza dei dati, ha sottolineato che dopo l’attacco hacker alla Asl dell’Aquila la Regione ha investito ulteriori venti milioni di euro per la messa in sicurezza dell’intero sistema abruzzese.

Era presente anche il vicepresidente vicario del Consiglio regionale d’Abruzzo Roberto Santangelo, il quale ha sottolineato gli sforzi compiuti per chiedere correzioni alla manovra del Governo che penalizza i diritti acquisiti in tema di pensioni dai medici. Erano infine presenti il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, e l’assessore comunale Giovanni Cavallari.

In allegato le foto dell’intervento del segretario nazionale dell’Anaao Assomed Pierino Di Silverio (al tavolo, da sinistra, anche Alessandro Grimaldi e Guevar Maselli) e di due momenti del convegno




FILOTTETE PER GLI STUDENTI con la regia di Adriano Evangelisti

Spettacolo per gli studenti del Polo liceale Ovidio e del Polo scientifico tecnologico E. Fermi con il Coordinamento della prof.ssa Anna Maria Belardinelli.

Sulmona, 30 novembre 2023 – Prosegue la proficua collaborazione tra il Comune di Sulmona, Meta Aps e l’Università La Sapienza di Roma continuando a legare il Teatro Maria Caniglia e il Progetto Theatron – Teatro antico alla Sapienza. Nella terza annualità questa sinergia, incentrata tutta sul valore del Teatro antico e la sua trasmissione ai più giovani, porterà in scena la tragedia Filottete di Sofocle.

Il 5 dicembre alle ore 10:30, per gli studenti del Polo liceale Ovidio e del Polo scientifico tecnologico “E. Fermi” di Sulmona sarà possibile assistere allo spettacolo “Filottete” con la regia di Adriano Evangelisti e il coordinamento della prof.ssa Anna Maria Belardinelli i quali porteranno in scena 27 interpreti, tutti studenti provenienti dal prestigioso ateneo romano, avvalendosi degli elementi di scena realizzati in collaborazione con gli studenti del Liceo Artistico Caravaggio di Milano.

Il Filottete, storia di uno degli ultimi eroi antichi rimasti in vita, abbandonato al suo dolore su un’isola e senza il quale non è possibile far cadere le mura di Troia, racconta ciò che Aristotele ravvisava come senso fondamentale della tragedia antica: esperire il dolore altrui e apprendere da ciò, attraverso la catarsi che diviene fonte di conoscenza e comprensione di sé e della realtà. In una contemporaneità in cui si è costantemente sottoposti alla visione di immagini di dolore altrui, la tragedia greca continua a insegnare quanto necessaria sia la capacità di immedesimarsi, fare proprio il sentimento altrui e comportarsi come avendolo esperito. E in questo senso appare chiaro il nobile obiettivo che persegue il consolidamento dell’importante percorso che lega Sulmona ad una delle Istituzioni culturali più importanti del nostro paese, attraverso le rappresentazioni delle pièce: far conoscere e diffondere la cultura del teatro antico alle nuove generazioni, di cui i protagonisti sono al tempo stesso interpreti e spettatori.

Il Progetto Theatron – Teatro Antico alla Sapienza, si propone di diffondere e condividere l’esperienza unica del teatro greco e latino classico nelle sue diverse forme e nelle sue moderne rivisitazioni. Presupposto fondamentale di Theatron è quello di coniugare il momento scientifico (vale a dire l’analisi di un testo teatrale antico da un punto di vista storico, critico-testuale, linguistico) e quello pratico-professionale, che di solito costituiscono ambiti separati e che invece possono convivere e produrre risultati sorprendenti e inattesi derivanti proprio dall’intreccio delle competenze e dei percorsi.

Meta Aps apre la possibilità anche alla cittadinanza di assistere allo spettacolo; i biglietti, ad un costo di € 10 saranno in vendita presso il botteghino del teatro a partire da un’ora prima dello spettacolo.

Per informazioni contattare il numero 329 9339837, collegarsi alle pagine social Facebook, Instagram, Twitter del Teatro Maria Caniglia o al sito www.teatromariacaniglia.com, oppure scrivere una mail all’indirizzo info@teatromariacaniglia.com




FESTIVAL DELLA PSICOLOGIA 2023

Quinta edizione

Pescara, 30 novembre 2023. Sabato 2 e domenica 3 dicembre la città di Pescara ospiterà la quinta edizione del Festival della Psicologia abruzzese, patrocinata dall’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi, dalla Regione Abruzzo e dai Comuni di Pescara, Teramo, L’Aquila, Chieti e Vasto. Una manifestazione itinerante promossa dall’ associazione Altra Psicologia Abruzzo, che presenterà incontri, laboratori e scambi liberi su tematiche psicologiche ma non solo. La psicologia si apre a un pubblico più ampio, curioso di conoscere e approfondire la conoscenza di sé stessi e dell’altro.

“Visto il grande successo riscosso nelle prime quattro edizioni, abbiamo deciso di portare avanti quello che vorremmo diventasse un evento stabile negli anni. Crediamo che la psicologia debba contribuire ad animare il dibattito sociale e culturale rispetto a quanto accade nella nostra realtà quotidiana, nei diversi contesti in cui si articola la vita del singolo e della collettività, offrendo sempre nuovi strumenti per progettare e sviluppare percorsi di crescita e cambiamento” dichiara la Dott.ssa Cinzia D’Amico, coordinatrice dell’evento e dell’associazione Altra Psicologia.

Il Festival ha l’obiettivo di diffondere la cultura psicologica e di sensibilizzare la popolazione sulle tematiche inerenti il benessere, individuale e sociale, attraverso appuntamenti e incontri pubblici in collaborazione con diversi attori presenti sul territorio. Ringraziamo l’Assessore alla Cultura Maria Rita Carota e il Comune di Pescara per aver patrocinato l’evento e per aver messo a disposizione la Sala Flaiano dell’Ex Aurum. L’evento è gratuito e aperto a tutti i cittadini interessati.




LE NECESSARIE E DOVUTE RISORSE ECONOMICHE

Incapaci di definire nel bilancio di previsione la spesa per le manutezioni

San Salvo, 30 novembre 2023. “La richiesta e successiva approvazione giovedì in consiglio comunale da parte della sola maggioranza dell’applicazione del fondo di riserva, destinata alla manutenzione straordinaria della città, dimostra ancora una volta l’incapacità della stessa amministrazione di comprendere le necessarie e dovute risorse economiche di cui la nostra città ha bisogno per avere un aspetto dignitoso e decoroso. Il ricorso al fondo di riserva denota dunque e ancora una volta che l’amministrazione De Nicolis, sulla scia della precedente guida, non è neanche capace di definire nel bilancio di previsione la spesa necessaria per manutentare la nostra città”. A parlare è il consigliere comunale, Antonio Boschetti che nel corso dell’intervento in assise civica ha sottolineato e rimarcato come tale fondo è sì una posta di bilancio che può essere utilizzata quando necessario, ma che il ricorso alla stessa deve avvenire “in modo oculato e con cautela, ma che invece l’amministrazione di destra continua a farne un uso imprudente”.

“Da tempo – precisa Boschetti – poniamo al centro del dibattito politico e all’interno anche delle assise civiche la scarsa e a tratti assente manutenzione della città. Persino il consigliere comunale di maggioranza, Alfonso Di Toro, ha attaccato il sindaco De Nicolis e la giunta comunale mettendo in luce criticità e luoghi della nostra città abbandonati e lasciati all’incuria e senza programmazione alcuna come il piazzale Arafat di San Salvo Marina, luogo e sede tra l’altro di partenza e di arrivo di autobus e pullman utilizzati da lavoratori e studenti”.

È evidente – incalza la Capogruppo del Pd, Emanuela Tascone – che anche quest’amministrazione di destra sta fallendo sulla programmazione della nostra città con l’aggravante che le strigliate d’orecchie arrivano ora anche da esponenti della stessa maggioranza come quella del consigliere Lippis di qualche mese fa contro l’amministrazione De Nicolis”.

“Nell’affermare che sulla manutenzione della città e su altri punti di cui non condividiamo affatto l’agire amministrativo della De Nicolis continueremo la nostra battaglia, colgo l’occasione – conclude Boschetti – per esprimere a nome mio e dell’intero gruppo del PD la piena solidarietà alla Capogruppo del Pd, Emanuela Tascone che è stata ingiustamente attaccata dal nervoso consigliere Lippis senza alcuna motivazione e senza alcun rispetto. In questo anno e mezzo la consigliera Tascone ha sempre avuto un atteggiamento educato e rispettoso verso tutti e un agire sempre improntato al colloquio e al dibattito costruttivo. Dal consigliere Lippis mi sarei aspettato parole di scuse, ma così non è stato”.




INTERESSANTE INCONTRO FORMATIVO

All’istituto alberghiero lo chef della Nazionale italiana cuochi Domenico Di Bella

Villa Santa Maria, 29 novembre 2023. Ieri all’istituto alberghiero G. Marchitelli di Villa Santa Maria c’è stato un interessante incontro formativo. I ragazzi della prestigiosa scuola hanno preso parte al corso di formazione sulla tecnica e metodologia di cucina per concorsi internazionali, tenuto dallo chef Domenico Di Bella, della Nazionale italiana cuochi. All’evento, organizzato dall’Associazione Cuochi Valle del Sangro, hanno partecipato anche alcuni giovani soci dell’associazione.

L’iniziativa fa parte del tour nazionale “Nic in school”, progetto della Federazione Italiana Cuochi con attività teorica e pratica finalizzato a dare informazioni utili alle giovani leve degli istituti alberghieri nella preparazione dei piatti, dagli ingredienti utilizzati alla presentazione della portata.

“È stato un evento molto partecipato – spiega il presidente dell’Associazione cuochi Valle del Sangro Giuseppe Finamore – e i ragazzi hanno contribuito a rendere unica questa iniziativa. Ringrazio loro per la presenza e la partecipazione e la dirigente scolastica Barbara  Bernardone che ha permesso la realizzazione dell’incontro. La scuola alberghiera è una realtà viva, che offre costantemente ai suoi alunni una formazione valida ed esclusiva, spesso anche con momenti di approfondimento  come quello di ieri”.




MARIO SHOPPING KART

La scalata dalla marsicup, alla startcup Abruzzo fino al Piano Nazionale Innovazione (PNI) che si terrà giovedì 30 novembre a Milano

Avezzano, 29 novembre 2023. Il progetto “Mario Shopping Kart”, sviluppato dal talentuoso team di giovani studenti della 5A dell’IIS Ettore Majorana, dopo la partecipazione alla MarsicUp e il trionfo al premio regionale StartCup Abruzzo e si aggiudica la partecipazione alla finale nazionale Piano Nazionale Innovazione (PNI) in programma per giovedì 30 novembre e venerdì 1° dicembre presso il grattacielo Palazzo Lombardia a Milano.

Partiti dalla partecipazione alla MarsicUp 2023, contest che premia le idee innovative volte allo sviluppo del territorio organizzato da Marsica Sharing, gli studenti – Simone Angeloni, Marco Caniglia, Valerio Di Stefano, Martina Macerola, Luigi Torrelli supportati dalla sapiente guida dei professori Dimitri Felli e Luca Franchi – con il supporto di Innovalley, hanno preso parte e poi vinto l’ultima edizione della StartCup Abruzzo, aggiudicandosi il premio di 6.000 euro. Questa competizione regionale mira a promuovere e accelerare le idee di impresa più innovative provenienti da Università ed Enti di Ricerca locali, con l’obiettivo di favorire la creazione di nuove imprese e startup ad alto contenuto tecnologico.

La vittoria regionale ha conferito non solo il premio in denaro, offerto dalla Camera di Commercio di Chieti e Pescara, ma un ulteriore slancio in avanti al progetto che porterà i ragazzi a Milano, per partecipare alla finale nazionale Piano Nazionale Innovazione (PNI), in programma per il 30 novembre e 1° dicembre presso il grattacielo Palazzo Lombardia.

Il PNI è la più grande Business Plan Competition d’Italia, organizzata selezionando i progetti di start-up più innovativi del Paese, provenienti dai vincitori delle 16 StartCup regionali attualmente attive.

Il presidente di Marsica Sharing, Giorgio Calisi, esprime con entusiasmo il proprio orgoglio a nome di tutta l’associazione di Marsica Sharing per essere stati il trampolino di lancio per questi promettenti giovani: “Vedere il talento di questi giovani riconosciuto a livello regionale è motivo di grande soddisfazione ed una grande ispirazione per chiunque creda nell’innovazione locale e nell’importanza di sostenere i talenti emergenti”.




TURANDOT melodramma in tre atti di Giacomo Puccini

Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane – Coro dell’Opera di Parma partecipazione speciale del Coro voci bianche I.C Medie Serafini-Capograssi di Sulmona regia di Alessandro Brachetti

Sulmona, 29 novembre 2023. Per l’annuale incontro con l’Opera a cura dell’Ateneo Internazionale della Lirica domenica 3 dicembre alle ore 17 (in anticipo rispetto all’orario tradizionale dei concerti) al Teatro Caniglia di Sulmona va in scena Turandot, quella che è stata l’ultima composizione di Giacomo Puccini, di cui ricorre il centenario della morte il prossimo aprile.

L’opera è presentata nell’allestimento con l’Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane diretta dal M° Stefano Giaroli, il Coro dell’Opera di Parma diretto dal M° Ruben Ferrari, per la regia di Alessandro Brachetti. Una particolarità di questo allestimento è rappresentata dalla presenza del Coro di voci bianche composto da alunni degli Istituti Comprensivi Serafini e Capograssi di Sulmona, appositamente selezionati e preparati dal Maestro di Coro Anna Galterio. Sono 19 i ragazzi di scuola media a indirizzo musicale che avranno questa occasione speciale di calcare il palcoscenico a fianco di un cast di professionisti, inseriti in una produzione importante e carica di aspettative da parte di un pubblico di appassionati d’opera.

L’allestimento si completa con le scene e costumi di Artemio Cabassi realizzati da Arte Scenica di Reggio Emilia. Gli interpreti sono Renata Campanella(soprano) che dà voce a Turandot , Diego Visconti (tenore) è Calaf, Scilla Cristiano (soprano) è Liù, Massimiliano Catellani (basso) è Timur, il baritono Marzio Giossi è Ping, mentre i due tenori Saverio Bambi e Antonio Colamorea sono Pang e Pong. Completano il cast il tenore Imanol Laura nei panni di Altoum e il baritono Juluis Loranzi , un mandarino. Per consentire al pubblico una miglior comprensione della storia, nel corso della rappresentazione, su un maxischermo installato in sala scorrerà il testo del libretto dell’opera.

La storia Composta tra il luglio del 1920 e l’ottobre 1924 Turandot è l’unica opera pucciniana di ambientazione fantastica, la cui azione – come si legge in partitura – si svolge al tempo delle favole. Rimasta incompiuta alla morte del musicista toscano, le ultime due scene furono completate da Franco Alfano, uno dei suoi allievi, sotto la supervisione di Arturo Toscanini. Fu rappresentata per la prima volta nell’aprile 1926 alla Scala, sotto la direzione dello stesso Toscanini che interruppe l’esecuzione sull’ultima nota della partitura pucciniana.

A metà del terzo atto posò la bacchetta rivolgendosi al pubblico con queste parole: qui termina la rappresentazione, perché a questo punto il Maestro è morto. Non la diresse mai più. L’opera in tre atti narra la leggenda di Turandot, bellissima principessa dal cuore di ghiaccio, figlia dell’Imperatore, che in un editto a Pechino annuncia che sposerà il pretendente di sangue reale che riuscirà a svelare tre difficili enigmi. Chi non ci riuscirà verrà decapitato. Il Coro dell’Opera di Parma, rinomato gruppo vocale che raccoglie la secolare tradizione corale della città, nasce dall’esigenza di creare una realtà composta da artisti di ottima preparazione musicale e, insieme, straordinaria capacità di movimento sulla scena. Partecipa a numerose produzioni liriche nei principali teatri italiani.

Nel 2015 il coro è chiamato da Giovanni Allevi ad incidere un brano che diventa poi l’Inno ufficiale del campionato di calcio della Serie A. Fondata nel 2003 dal M° Stefano Giaroli per valorizzare giovani musicisti dell’Emilia-Romagna, l’Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane si caratterizza oggi come una delle più vivaci e dinamiche realtà orchestrali italiane accogliendo elementi di spicco che collaborano con prestigiose orchestre nazionali ed internazionali.

Negli anni ha acquisito un vasto repertorio operistico che va dalla quasi totalità delle opere verdiane a tutto Puccini, dalle opere italiane di Mozart a Carmen, dalle opere buffe di Rossini a tutto il più significativo verismo italiano. Annovera esibizioni in Italia e all’estero

GLI INTERPRETI

Turandot (soprano) Renata Campanella

Calaf (tenore) Diego Visconti

Liù (soprano) Scilla Cristiano

Timur (basso) Massimiliano Catellani

Ping (baritono ) Marzio Giossi

Pang (tenore) Saverio Bambi

Pong (tenore) Antonio Colamorea

Altoum (tenore)  Imanol Laura

Un mandarino (baritono)

Juluis Loranzi Scene e Costumi Artemio Cabassi – Coordinamento Musicale: Antonio Braidi -Maestro alle Luci: Marco Ogliosi – Capo squadra tecnica: Gabriele Sassi- Segreteria di Produzione: Elena Cattani Assistente ai Costumi: Alessandro Garuti – Scene e Costumi realizzati da Arte Scenica – Reggio Emilia PROSSIMO APPUNTAMENTO NICOLA PIOVANI “Note a margine” Domenica 10 dicembre Biglietti: € 40 – 30 – 25 per la sottoscrizione 5Xmille Info:0864 212207 camusic@libero.it www.cameratamusicalesulmonese.it Ufficio Stampa Fiorentina Galterio Tel. 349 7031924 3385260654 stampacameratamusic@gmail.com




NEL MONDO MIO INTERIORE

Anteprima nazionale del film breve con Stefania Rocca

Pescara, 29 novembre 2023. Lunedì 4 dicembre, al Cineteatro Massimo alle ore 21:00, la Fondazione Pescarabruzzo promuove una serata-evento dedicata alla proiezione di due opere cinematografiche del regista Glauco Della Sciucca, entrambe realizzate in coproduzione con l’Istituto.

Il film breve, proposto in anteprima nazionale, dal titolo “Nel Mondo Mio Interiore” è stato girato a maggio scorso in Abruzzo e ha come protagonista l’attrice Stefania Rocca. La nuova pellicola è targata HBF (Hoffman, Barney & Foscari London) e in collaborazione con Brand Breeder, Ghislandi & Gutenber e SpazioDiPaolo.

“Nel Mondo Mio Interiore” (durata 15’) è la cronaca della nevrosi di un’affermata creativa quarantenne, interpretata dalla pluripremiata attrice internazionale Stefania Rocca, alle soglie di un cambiamento nell’approccio creativo e mentale a lei imposto da un mondo esterno in transizione sociale e antropologica: quello attuale. Imposizione che lei evidentemente percepisce come forzosa e che la spinge a fare i conti con l’ingombrante figura della madre e di sé bambina. L’abbattimento della distinzione tra realtà e immaginazione produce identificazione e insieme estraniazione, dove il mondo interiore ideale, coltivato tenacemente dalla donna, si scontra col mondo “necessario da vivere”. Per un grande finale bergmaniano tra attualità e storia, tra vita vissuta e rimpianto per quel che avrebbe potuto essere. E che forse può ancora accadere.

Il lungometraggio “Humanism! A New Comedy” (durata 96’) narra invece la storia di un attore in crisi, alle prese con un bilancio esistenziale e professionale che lo porterà in un viaggio tra l’Italia (approdando soprattutto in una Pescara insolita, filmata nei suoi aspetti più contemporanei) e l’estero, tra Londra e New York. Il film, uscito nel 2018, è stato presentato da Sir Michael Lindsay-Hogg, storico regista dei Beatles (attualmente nel cast della miniserie “The Beatles: Get Back” distribuita da Disney+).

La serata si aprirà con i saluti del Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio, e a seguire con la proiezione prima del film breve e poi del lungometraggio. Le proiezioni saranno intervallate da un breve dibattito con l’autore e con Mario Di Paolo. 

L’evento è a ingresso libero fino a esaurimento posti.

Glauco Della Sciucca è regista cinematografico, autore, giornalista professionista, illustratore, vignettista, scrittore e designer.

Nel 2017 è ideatore e fondatore di HBF (Hoffman, Barney & Foscari limited) con Luca Bombassei, Chicca Olivetti e lo stesso Lindsay-Hogg. Ha debuttato a Londra, al Prince Charles Cinema, proprio con “Humanism” nel 2018. Sempre in UK, al Regent Street Cinema, HBF ha presentato il film “Padre” di Giada Colagrande con, tra i protagonisti, Marina Abramovich, Franco Battiato e Willem Dafoe.

HBF ha coprodotto, con Rai Cinema, Redstring, Ferragamo e Gattinoni, “A cup of coffee with Marylin” girato a Londra da Alessandra Gonnella e interpretato da Miriam Leone.

Per il suo primo lavoro come regista Della Sciucca volle nel cast di “Humanism!” l’attore britannico Huw Parmenter (già nella serie “Vikings”), Beth Lockhart, Randall Paul (già nel cast di “Eyes wide shut” di Stanley Kubrick), Saverio Raimondo (Radio 2 Rai), Enrica Guidi (“I delitti del Barlume” su Sky), il pescarese Ezio Budini, Lorena Antonioni (da “Donnavventura” di Rete 4), Paolo Fosso (“Il banchiere anarchico” di Giulio Base).

La colonna sonora di “Nel Mondo Mio Interiore” è di Alessandro Appignani, mentre quella di “Humanism!“ è di Piero Umiliani.




LA FORTUNA DI AMARE

Il nuovo disco di Giuseppe de Candia

Chi ha detto che l’amore si trova solo in un’altra persona?” questa è la domanda che si pone Giuseppe de Candia, giovane cantautore pugliese: “posso amare la vita, la mia famiglia, la mia passione, il mio futuro e il mio presente. Voglio raccontare la fortuna di provare questo amore.

Così nasce “La fortuna di amare”, un nuovo album di inediti, scritti dallo stesso de Candia e prodotti da Filadelfo Castro, in collaborazione con alcuni talentuosi musicisti: Jacopo Carlini, Matteo Carlini, Enzo Messina ed Edoardo Papagni.

Un tema ricorrente per de Candia, quello dell’amore in tutte le sue forme, che ha contraddistinto anche il suo debutto nel mondo del cinema indipendente, con la produzione del cortometraggio “Scrivimi per sbaglio”.

Dopo la sperimentazione nel cinema, de Candia torna al microfono per raccontare di nuovo l’amore senza banalità. Dall’importanza di amarsi all’affetto per un genitore, dalla cura delle amicizie sincere fino alla dedizione per il proprio percorso di vita: ogni brano racconta una sfumatura di un sentimento complesso e profondo. Un viaggio in cui chiunque può rivedere una parte di sé.

Il disco è disponibile da oggi in tutti gli store digitali.




ALUNNI, INSEGNANTI E FAMIGLIE PROTAGONISTI

Grande partecipazione, ieri pomeriggio, all’incontro promosso dall’ Istituto Comprensivo Giulianova 2 con il patrocinio del Comune e dell’Università degli Studi di Teramo.

Giulianova, 29 novembre 2023. Si è parlato di tutela dell’ambiente, di alimentazione, di sostenibilità, ieri pomeriggio, nel corso della bella iniziativa promossa dall’ Istituto Comprensivo Giulianova 2, patrocinata dal Comune di Giulianova e dall’Università degli Studi di Teramo.

Sono intervenuti esperti della questione ambientale, e soprattutto i ragazzi delle Scuole del’ Infanzia Annunziata e Don Milani, delle Primarie Don Milani e Braga, della Secondaria di I Grado Bindi. Sono stati questi ultimi, infatti, a raccontare, verbalmente o con brevi video, l’esperienza formativa vissuta nelle loro scuole, lungo un percorso didattico variegato ma con una costante sostanziale, quella della salvaguardia del pianeta e delle buone pratiche ambientali, nell’ambito degli insegnamenti collegati all’ Educazione Civica.

Ha coordinato l’incontro la dottoressa Angela Pallini, Dirigente scolastica dell’ IC Giulianova 2. I saluti istituzionali sono stati invece quelli del Vicesindaco e assessore alla Pubblica Istruzione Lidia Albani, a testimonianza di un plauso e di un’ attenzione entusiasta da parte dell’Amministrazione Comunale. In rappresentanza dell’ Ufficio Scolastico Regionale, la dottoressa Monia Isolani. Interessanti, originali e molto apprezzati gli interventi del Rettore dell’ Università di Teramo Dino Mastrocola, del professor Giovanni De Feo dell ‘Università di Salerno, autore del libro “Il metodo Greenopoli”, e del professor Enzo Di Salvatore  dell’ Università di Teramo.

La Dirigente Pallini ha ringraziato, a chiusura dell’incontro, l’ Amministrazione Comunale, la Diodoro Ecologia, l’ Università di Teramo,  le associazioni che hanno affiancato il progetto (Un albero in più, NaturAmo, Associazione Quartiere Annunziata, Conalpa, Plastic Free), i volontari di Croce Rossa e Protezione Civile,  tutti i docenti che hanno realizzato le attività nel loro silenzioso lavoro quotidiano, il gruppo di lavoro composto dagli insegnanti Rosangela Iaconi, Anna Briani, Alessandra Pomante, Federica Del Vecchio, Francesca Pistilli e Michele Alesiani, le famiglie degli alunni del Comprensivo Giulianova 2.




LA CICLOVIA COSTA DEI TRABOCCHI E LE MEZZE VERITÀ

di Ruggero Veri, Presidente Ascom Abruzzo Bike

Lanciano, 29 novembre 2023. In occasione del Giro d’Italia dello scorso maggio, la nostra Via Verde si è trasformata in una lunghissima passerella frequentata più da politici che da ciclisti, ma era un momento di euforia e di “visibilità” per tutti e per tutti i settori.

Lasciati i riflettori della ribalta e tornati alla realtà dei fatti “concreti”, come ASCOM Abruzzo Bike, vorremmo  capire meglio quale sia la reale situazione del tratto ortonese e le “mezze verità” dette varie da fonti (soprattutto politiche) sulla Ciclovia dei Trabocchi, che ricordiamo (anche in termini progettuali), parte dal Lido Riccio e non dalla stazione FFSS di Ortona (come invece hanno voluto far credere i nostri politici locali e soprattutto il Sindaco Castiglione e l’assessore ai Lavori Pubblici, Cristiana Canosa, spostando la “PORTA DI INGRESSO” dal Lido Riccio ad Ortona, per salvare la faccia dai pesanti ritardi sui lavori accumulati rispetto ai programmi stabiliti).

Proprio all’Assessore Canosa abbiamo rivolto più e più volte domande sullo stato dell’arte dei rilievi e dei progetti inerenti la galleria di Torre Mucchia e la stessa minoranza politica del comune di ORTONA, nella persona del Consigliere Angelo Di Nardo di FdI, in primavera 2023 ha posto un’interrogazione al Sindaco di Ortona per la medesima questione, a cui poi ha risposto in maniera sbrigativa e poco chiara, l’ass.re ai Lavori Pubblici, durante un consiglio comunale.

Sappiamo dei lavori in corso per il secondo lotto che va dai Ripari di Giobbe al Ferruccio, appalto che come annunciato dal Sindaco Castiglione in una intervista rilasciata a Vasto WB prima del Giro d’Italia, sarebbe partito a settembre 2023, ma per la sola messa in sicurezza del tratto fino alla galleria del di Torre Mucchia, essendo mancanti ancora i fondi per illuminazione, servizi, asfalto ecc.

 Ad oggi non sappiamo se queste carenze siano state colmate dai 400.000 € che sembra mancassero per rendere anche questo tratto agibile e utilizzabile, ciò che abbiamo appurato invece dalla Regione, è che i fondi che dovevano arrivare per completare la Postilli-Riccio-Ripari di Giobbe e provenienti dal PNRR, siano andati persi per ritardi progettuali e mancato affidamento dei lavori in tempi utili e previsti dal PNRR.

Ricordiamo che la Regione Abruzzo aveva il compito di mettere a disposizione i soldi necessari al completamento delle opere, ma la parte operativa e di affidamento incarichi e lavori, ricadeva come onere sul comune di competenza, cioè Ortona.

Nonostante le “dirette”, i selfie, fatti dal cantiere del Ferruccio e sul mezzo che sta operando in cantiere (ci ricordano più le attività spesso svolte dai pensionati più che da mansioni svolte da un Assessore ai LP pur capendo la fase pre-elettorale), da parte dall’Assessore Canosa, vorremmo sapere lo stato di fatto dei sopralluoghi eseguiti nella galleria di Torre Mucchia ad oggi, quale sia stato il riscontro dagli incarichi affidati altresì a società e professionisti esterni, sempre per verificare lo stato della galleria e a che punto si trovino i progetti della Postilli/Riccio.

Abbiamo appreso da vari Organi Pubblici che l’importo delle opere necessarie a completare tali tratti, ivi compresa la galleria mancante, siano stati stimati per   6 milioni di euro, considerando che le stime vengono fatte sulla base di progetti, anche se preliminari (ma poi per andare ad allegarli in bando, devono essere ESECUTIVI), ci chiediamo dove siano questi progetti che hanno determinato questo preventivo di spesa.




LA SCOMPARSA DI PADRE PAOLINO

Il Sindaco Jwan Costantini  esprime il cordoglio dell’Amministrazione Comunale e porge sincere condoglianze alla famiglia e ai confratelli cappuccini

Giulianova, 29 novembre 2023. Grande commozione ha destato in città la scomparsa di padre Paolino Potalivo, avvenuta nelle scorse ore dopo una lunga malattia. Il Sindaco Jwan Costantini e l’Amministrazione Comunale, appresa la notizia, hanno espresso profondo cordoglio, porgendo sincere condoglianze alla famiglia e ai confratelli cappuccini.

Cittadino onorario di Giulianova dal 25 luglio 2016, padre Paolino è stato per anni rettore del Santuario di Maria SS. dello  Splendore.

“A lui – ricorda il Sindaco – si devono la monumentale Via Crucis e tanti interventi di restauro, consolidamento e valorizzazione del Santuario. Ma più che per le opere architettoniche, la Città di Giulianova ha un debito di grande riconoscenza con padre Paolino per ciò che ha umanamente rappresentato. Umiltà e generosità credo siano stati i tratti distintivi di una personalità luminosa, esempio di fede incrollabile. Punto di riferimento per tanti, padre Paolino lascia un’eredità spirituale altissima, che la comunità giuliese custodirà con la stessa cura da lui dedicata a questa sua città d’elezione”.




SALVA LA TUA LINGUA

Lara Molino in Campidoglio per il Premio Nazionale Dell’Unpli

San Salvo, 29 novembre 2023. La cantautrice abruzzese Lara Molino è finalista dell’undicesima edizione del Premio Nazionale “Salva la tua lingua locale” (Sezione Musica), organizzato dall’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia (UNPLI) e dall’ALI (Autonomie Locali Italiane), con la collaborazione del Centro Internazionale Eugenio Montale e, per la sezione scuola, l’ong Eip – Scuola Strumento di Pace.

L’artista, originaria di San Salvo, verrà premiata a Roma, al Campidoglio nella Sala della Protomoteca, il prossimo 7 dicembre. Il Premio, aperto agli autori in lingua locale, articolato nelle varie sezioni è nato nel 2013. Da diversi anni Molino, con le sue canzoni in vernacolo abruzzese, di cui scrive testi e musica, tiene concerti, incide dischi, ricordiamo tra gli altri “Fòrte e gendìle” pubblicato nel 2017 e “Amoremé” pubblicato nel 2022.

“Sono molto grata e felice – afferma Lara – Questo riconoscimento mi spinge ad andare avanti nella strada intrapresa, perché il dialetto è una lingua meravigliosa, spesso usata da artisti e scrittori che tentano di riportarla in vita. Il dialetto è una lingua che custodisce le usanze e le tradizioni di popoli apparentemente lontani, e che invece restituisce dei suoni andati perduti appartenenti alle nostre radici più profonde. Attraverso le parole dialettali si trovano i termini più appropriati per esprimere dei concetti. Sono grata ai miei nonni e a mio padre per avermi insegnato dei termini che ho deciso di tramandare attraverso i testi delle mie canzoni. Ed è proprio a mio padre Michele che dedico questo premio”.




MAGIA E SOLIDARIETÀ

ASSOKAPPA MAGIC IL TOUR: la tappa in Abruzzo

Atessa, 29 novembre 2023. “ASSOKAPPA MAGIC IL TOUR”, uno spettacolo di illusionismo itinerante che girerà per tutta la penisola portando meraviglia ed emozioni nel suo secondo appuntamento in Atessa con la tappa del 3 dicembre p.v. al Teatro “Antonio Di Jorio” di Atessa. Un Tour di beneficenza oltre che ad essere di grande contenuto artistico, una serie di illusionisti uniti per un grande progetto.

“ASSOKAPPA MAGIC IL TOUR” nasce da un’idea di Francesco Leardini (Fondatore e Presidente del Club Magico Commendator Fernando Riccardi) di Roma e da AssoKappa (miglior Dealer e Casa Magica in Italia ed Europa).

Il ricavato sarà devoluto per la costruzione dell’Accademia dello Spettacolo per i ragazzi con sindrome di Down del progetto: “ABRACADOWN il Musical”. Evento andato in scena il 04 ottobre 2023 presso il Teatro Brancaccio di Roma, con 34 ragazzi down e la partecipazione straordinaria del comico Maurizio Battista. Erano presenti e hanno preso parola l’On. Locatelli (Ministro per le Disabilità della Repubblica Italiana), e il dott. Speziale (Presidente Nazionale ANFFAS). L’evento è stato mandato in onda anche dai servizi del TG5, del TG2 e TV2000, ed è balzato sulla stampa nazionale con tantissimi articoli. (cfr. www.abracadown.it).

Inoltre, l’evento è stato premiato come “Miglior Progetto Sociale” del Comune di Roma.

“ASSOKAPPA MAGIC IL TOUR”, uno spettacolo per le famiglie, quindi adatto a grandi e bambini, illusionisti provenienti da varie parti d’Italia si uniranno per un grande spettacolo presso il bellissimo teatro “Antonio Di Jorio” di Atessa con il patrocinio del Comune garantendo il massimo del divertimento trascinandovi in un mondo surreale dove la fantasia supera la realtà, dove l’impossibile diviene possibile, dove grandi e bambini possono vivere ed essere trascinati in un magico sogno. Lo spettacolo avrà inizio alle 20:30 ma si consiglia di arrivare prima per aggiudicarvi i posti migliori, non solo, dalle ore 16:00 vi sarà un “Magic Ritrovo”, un’immersione magica preserale dove vi sarà un intrattenimento magico soprattutto per i più giovani (ma non solo).

L’evento “AssoKappa Magic Raduno” indirizzato soprattutto alle Scuole e/o ai ragazzi, si pone l’obiettivo, grazie ai quattro ragazzi che compongono e si esibiranno (Mattia Leardini – Sara For Magic – Antony Magic – La Lollins) di presentare ai propri coetanei il valore dell’Arte Magica che è appunto una nobile Arte ed anche uno strumento importantissimo di comunicazione.

I ragazzi comprenderanno dove si colloca il punto di contatto tra loro e “la Magia”: nell’utilizzo del medesimo linguaggio. L’esperienza del “magico”, del soprannaturale, del fantastico, sono costituenti del funzionamento cognitivo del fanciullo in maniera quasi esclusiva fino all’età dei sette anni. Poi, pian piano, grazie al contatto col “mondo adulto”, la fantasia e la magia vengono

soppiantate della razionalità, ma resterà sempre, anche nella mente più adulta, un po’ di Magia…

Attraverso Cardistry, Close-up, Video, Cubo di Rubik, Meet & Greet, i giovani artisti presenteranno le tecniche anche di “Digitalizzazione” e “Logica” da cui l’Arte Magica odierna trae anche i suoi vantaggi in questa epoca “Social”.

I ragazzi comprenderanno altresì che con la “Magia” potranno far del bene a livello umanitario (abbiamo clown e maghi che partono in missione in territori di guerra), a livello sanitario, psicologico e sociale (l’arte magica come strumento per la Clownterapia).

Quindi, si è pensato a tutto e tutti con questo tour che facendo tappa in Atessa  attraverserà tutta la penisola portando divertimento per tutti in un grande progetto solidale da non mancare.




SMAGLIANTE ADA

Un viaggio lungo tre anni tra i banchi di scuola per educare all’inclusione sociale e al valore dell’unicità della persona

Milano, 29 novembre 2023. Si conclude il percorso didattico della campagna educazionale “La SMAgliante Ada”, che racconta le avventure della famosa cagnolina con SMA e dei suoi amici. Famiglie SMA, Centri Clinici NeMO e Roche Italia presentano i risultati.

Con un tour nelle scuole elementari e medie di Veneto, Lombardia e Toscana si conclude il percorso tra i banchi di scuola della campagna educazionale “La SMAgliante Ada”, che in questi tre anni ha visto Ada, la cagnolina protagonista delle avventure della trilogia di fumetti, raccontare ai coetanei di tutta Italia l’esperienza quotidiana del vivere con la SMA, l’atrofia muscolare spinale. 

Oltre 350 i bambini degli ultimi anni della scuola primaria e dei primi anni della scuola secondaria di primo grado coinvolti in un percorso educativo che ha affrontato i temi della disabilità e dell’inclusione sociale, attraverso il linguaggio inedito del fumetto. Tante le iniziative introdotte: dai workshop, ai contest nazionali dedicati ai temi del bullismo e dello sport, fino all’esperienza di Wheelchairs Football, il calcio giocato su sedia a rotelle, che questa estate ha visto i ragazzi con SMA sfidarsi in un minitorneo di calcio ospitato da F.C. Juventus presso la scuola internazionale Wins – World international school di Torino.

“Con Ada abbiamo avuto la possibilità di essere al fianco di tanti bambini e insegnanti facendo sperimentare loro una visione positiva della disabilità – afferma Anita Pallara, Presidente Famiglie SMA, che continua – Parlare di atrofia muscolare spinale richiede la capacità di trasferire con delicatezza e competenza cosa significa vivere con questa patologia neuromuscolare. Ed è proprio grazie al linguaggio universale del fumetto che abbiamo potuto affrontare temi importanti che riguardano la vita di ciascuno di noi, con l’entusiasmo e la schiettezza di chi ha tanta voglia di conoscere il mondo, come Ada e i suoi amici. Un viaggio entusiasmante!”

Temi complessi, affrontati unendo competenze multidisciplinari di psicologi, educatori, clinici e ricercatori, al fianco di un gruppo creativo, capaci di tradurre in modo semplice e innovativo anche l’importanza della ricerca scientifica e di una presa in carico mirata per garantire ad ogni bambino e bambina la possibilità di vivere appieno i suoi progetti di vita, insieme ai coetanei.

“Siamo particolarmente grati e affezionati a questo progetto – dichiara Alberto Fontana, Presidente dei Centri Clinici NeMO, che continua – Ada ha permesso di portare fuori dai nostri reparti clinici il valore della conoscenza scientifica, fondamentale per entrare in relazione con l’altro e riconoscerlo nelle sue risorse e nei suoi limiti. Formare i ragazzi a comprendere cosa significa vivere con una malattia neuromuscolare vuol dire educare ad andare oltre la paura di ciò che non si conosce e contribuire a rendere una generazione più forte, capace di accogliere l’altro senza pregiudizio”.

Grazie a questa apertura, le domande semplici e profonde legate alla vita con la SMA, ai suoi risvolti emotivi, sociali e quotidiani, allo sport, ai viaggi e alle passioni, fino agli aspetti più clinici e scientifici, hanno trovato accoglienza e risposte nei laboratori didattici da parte di chi convive con la patologia: “È brutto vivere con la SMA? Sei mai stata presa in giro per la carrozzina? Ci sono delle cure per guarire?” Domande che, grazie al fumetto e al confronto, hanno colto l’interesse dei ragazzi sulla realtà, per conoscerla di più, per farsi incuriosire e per destrutturare pregiudizi o credenze.

“Ada ha aperto ai ragazzi la possibilità di conoscere attivamente e in modo divertente il profondo significato dell’unicità – commenta Simona Spinoglio, educatrice e psicologa dell’Associazione Famiglie SMA – Lo ha fatto prima raccontandosi attraverso la propria vita e poi stimolandoli nel far emergere le loro particolarità. La narrazione si è sviluppata includendo la SMA tra le caratteristiche più evidenti e immediate della protagonista, ma non per questo l’unica ad essere importante. Rendendo la malattia nominabile e narrabile anche con leggerezza e includendo la disabilità tra le possibili particolarità di cui si può essere testimoni, siamo riusciti a creare con i ragazzi un dialogo aperto al confronto, all’approfondimento e all’esplorazione.”

Tre anni che raccontano un affascinante percorso di crescita: dalla scuola elementare alla conoscenza di nuovi amici nella scuola media; dalla paura di non essere accolti, alla scoperta delle risorse personali, al valore dell’amicizia e dei sogni per il futuro, fino al desiderio di indipendenza e autodeterminazione tipico dell’adolescenza. Passaggi di crescita che la trilogia di fumetti sulle avventure di Ada ha accompagnato e che si traducono nei numeri del progetto.

Oltre 16 mila copie dei tre volumi a fumetti distribuiti gratuitamente nelle scuole italiane e la traduzione del primo volume in 12 lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo, polacco, macedone, arabo, cinese, taiwanese, russo, serbo e ungherese), a cui si uniscono 3 importanti riconoscimenti: il Premio OMaR per la comunicazione sulle malattie e i tumori rari; il Life Science Excellence Awards come miglior progetto di comunicazione dell’anno; il CEO for Life Awards, premio assegnato per aver stabilito nuovi standard di eccellenza volti a un futuro migliore e più sostenibile.

La campagna educazionale “La SMAgliante Ada” è nata nel 2020 dalla visione e dall’impegno dell’Associazione Famiglie SMA, dei Centri Clinici NeMO – specializzati nella cura e nella ricerca sulle malattie neuromuscolari – in collaborazione con NEMOLAB, il primo hub dedicato esclusivamente alla ricerca tecnologica su queste patologie, con il contributo educazionale non condizionato di Roche Italia. Una sinergia che ha avuto l’obiettivo di educare al valore della disabilità come risorsa, all’inclusione come opportunità e alla conoscenza scientifica per comprendere gli altri e sperimentare cosa significhi costruire una società inclusiva.

“Roche è orgogliosa di essere a fianco di Famiglie SMA e dei Centri Clinici NeMO in questa lunga avventura con “La SMAgliante Ada” – ha commentato Amelia Parente, Rare Disease, Governament Affairs & Transormation Head di Roche Italia – Da tre anni Ada accompagna bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie, gli insegnanti e le loro famiglie e tutti noi nel comprendere il valore dell’inclusione sociale attraverso il linguaggio del fumetto, ancora una volta al centro del laboratorio didattico svolto nelle tre scuole che ha messo insieme disabilità e sport e da cui è chiaramente emersa l’attitudine dei più piccoli ad esprimersi liberamente e con leggerezza, dimostrando che per loro la normalità è un concetto relativo. Ringrazio, a nome di Roche, i partner e le scuole che hanno ospitato il laboratorio, e soprattutto “La SMAgliante Ada” per rappresentare il linguaggio del cambiamento che vogliamo veder avvenire nel mondo”.

Tutti le scuole interessate ad adottare i volumi possono scaricare la trilogia a fumetti in versione digitale su www.lasmaglianteada.it. Non solo, in vista del periodo natalizio, da oggi fino al 10 dicembre sarà possibile richiedere i volumi cartacei scrivendo a info@lasmaglianteada.it.




UN FUTURO PIÙ GREEN

A dimora 1.000 nuove piante nella zona sud

Pescara, 29 novembre 2023. Anche per il 2023 Fastweb rinnova il suo impegno a favore della rigenerazione ambientale delle aree verdi cittadine. Con l’obiettivo di migliorare non solo la qualità dell’aria ma anche la qualità della vita dei suoi abitanti, la società ha promosso per la città di Pescara, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, un importante intervento di forestazione.    I lavori, appena conclusi, hanno portato alla messa a dimora di 1.000 piante, tra alberi e arbusti, in un’area situata nella zona meridionale della città adiacente a Via Celestino V, non molto lontano dalla nota Pineta Dannunziana.

L’ intervento di forestazione ha lo scopo di creare un nuovo bosco urbano incrementando il patrimonio di biodiversità locale. Gli alberi e gli arbusti piantati, crescendo, contribuiranno a ridurre l’inquinamento atmosferico e a creare sia zone d’ombra, che renderanno la zona più fruibile anche nelle stagioni calde, sia una barriera fonoassorbente contro i rumori del traffico urbano.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito di Mosaico Verde, la Campagna nazionale per la riqualificazione di aree urbane ed extraurbane e la tutela dei boschi esistenti ideata e promossa da AzzeroCO2 e Legambiente, alla quale Fastweb ha aderito nel 2021 impegnandosi nella messa a dimora di 12.000 piante a Milano, Roma, Bari, Catania, Torino e Pomigliano D’Arco (Na). Entro il 2023, dopo l’intervento di Pescara, ulteriori 2.000 alberi e arbusti verranno messi a dimora da Fastweb a Cagliari e Bologna

Particolare attenzione è stata posta nella scelta delle specie selezionate, individuate tra quelle coerenti con le condizioni climatiche e naturalistiche del territorio, tra le quali il biancospino, la ginestra, la berretta del prete e il ginepro rosso. I benefici dell’intervento sul territorio saranno molteplici a partire dal miglioramento delle condizioni ambientali dell’area, in particolare per gli abitanti delle abitazioni limitrofe.

L’intervento di forestazione consentirà, inoltre, di migliorare l’area interessata dall’intervento anche da un punto di vista paesaggistico. Le nuove piante messe a dimora creeranno, con il tempo un polmone verde di cui beneficierà  tutta la zona circostante integrandosi con il paesaggio urbano. L’intervento di forestazione rappresenta quindi un importante sostegno per lo sviluppo sostenibile della città e per la salvaguardia della qualità della vita dei residenti di Pescara. Grazie a questa nuova area verde la città si arricchisce di un nuovo spazio in cui la natura torna ad essere protagonista.

“La mia amministrazione – ha affermato il primo cittadino di Pescara, Carlo Masci – dal 2019 ha posto al centro del programma di governo della città la questione dell’ecosostenibilità ambientale. Lo abbiamo fatto attraverso diversi strumenti e perseguendo precisi obiettivi, come l’incentivazione all’efficientamento energetico, la micro-mobilità in sharing, la lotta all’inquinamento acustico e dell’aria, del fiume e del mare – quest’ultimo non a caso e da tre anni si fregia della Bandiera Blu – lo sviluppo del trasporto pubblico non inquinante e la formazione dei giovani, basti pensare al programma Eco-Schools che vede Pescara al primo posto in Italia per i risultati ottenuti.

La cura del verde è stata l’altro pilastro di questa nostra visione, con un piano di potenziamento del patrimonio arboreo e di sostituzione delle piante morte in più aree e piazze, come nel centro di Pescara dove stiamo intervenendo in modo molto importante; ma non ci siamo dimenticati certamente degli altri quartieri e questa operazione su Via Celestino V segna un’ulteriore e importante conquista di cui sono orgoglioso e per la quale ringrazio Fastweb,  La Campagna Mosaico Verde di AzzeroCO2 e Legambiente e naturalmente i nostri uffici. Oggi abbiamo reso una zona spoglia un luogo dove molto presto il verde la farà da padrone a beneficio di famiglie e bambini”.  

“Con l’Amministrazione in carica – ha dichiarato l’assessore comunale al Verde e ai Parchi Gianni Santilli – abbiamo messo al centro del nostro programma di governo un piano di incremento del verde pubblico in città, coinvolgendo vie e piazze dal centro alla periferia ma anche dando vita a piantumazioni in aree dove la mancanza di alberi e vegetazione rappresentava o rappresenta una criticità sia di natura ambientale che sociale. Stiamo intervenendo già in molti punti di Pescara, con una particolare attenzione alla Pineta dannunziana ma senza dimenticare aree come quella di via Celestino V dove oggi con questo bosco urbano miglioriamo e valorizziamo un quartiere dove avevamo ereditato una condizione certamente negativa”.

“Con l’intervento effettuato a Pescara, Fastweb conferma il proprio impegno nella lotta al cambiamento climatico e dimostra la volontà nel contribuire concretamente all’assorbimento della CO2 e generare un miglioramento delle condizioni ambientali all’interno delle città” ha dichiarato Anna Lo Iacono Senior Manager of Sustainability di Fastweb. “Fastweb è infatti impegnata nella lotta al cambiamento climatico e nella riduzione delle proprie emissioni di gas climalteranti con l’obiettivo di diventare Carbon Neutral nel 2025”.

L’aumento delle aree verdi all’interno delle città e il miglioramento del contesto ambientale sono elementi centrali nella sfida ai cambiamenti climatici e nello sviluppo sostenibile dei territori – ha dichiarato Alessandro Martella, Direttore Commerciale di AzzeroCO2 -. Siamo quindi molto soddisfatti di aver contribuito insieme a Fastweb alla realizzazione di questo intervento che ha permesso di valorizzare il capitale naturale della città: gli interventi come quello di Pescara vanno nella direzione giusta per affrontare insieme le sfide ambientali del futuro. L’iniziativa rientra nel progetto europeo “LIFE TERRA” che vede Legambiente come unico partner italiano e del quale noi siamo sostenitori, un esempio concreto di come il lavoro sinergico tra diverse realtà consenta di restituire pregio ai nostri territori e consegnare ai cittadini luoghi fruibili a contatto con la natura”.




TRA STORIA, TRADIZIONE E TERRITORIO

Torna la grande Fiera di Sant’Andrea

Luco dei Marsi, 29 novembre 2023. Un felice viaggio tra storia e tradizione, alla scoperta, e riscoperta, di profumi, sapori e prodotti del territorio, tipici e di nicchia, accanto a prodotti florovivaistici, tessili, manufatti artistici e artigianato. É quello che si rinnoverà domani, 30 novembre, a Luco dei Marsi, dove la storica Fiera di Sant’Andrea, dalle prime ore del mattino fino a sera, tornerà ad animare il cuore della cittadina con allestimenti che si snoderanno tra  piazza Umberto I, Corso Vittorio Emanuele e piazza Sant’Antonio.

Decine gli espositori che giungeranno da diverse aree d’Abruzzo e dalle regioni limitrofe, e che proporranno, tra l’altro, mieli, formaggi, salumi, dolci e prodotti tipici dell’enogastronomia abruzzese e non solo, in un tripudio di sapori e piacevoli scoperte che non manca mai di appassionare la sempre vasta schiera dei partecipanti. Presenti, tra i banchi della Fiera, anche speciali postazioni organizzate da Comitati e Associazioni cittadine.

Anche in questa edizione, come avvenuto negli ultimi anni, sarà allestito lo spazio artistico e solidale, ospitato, per l’occasione, nelle sale della nuova cucina sociale del Comune, al piano terra dell’ex municipio, in piazza Umberto I; protagonisti dello spazio socioculturale, gli artisti Adele Di Giamberardino e Francesco Paris, del Gruppo artistico Marsarte, che devolveranno in beneficenza il ricavato della vendita delle opere esposte.

 “É un appuntamento dal cuore antico e tra quelli più attesi e sentiti”, spiega la sindaca Marivera De Rosa, “Si tratta di un evento che porta in sé i tratti delle nostre origini e dei cambiamenti che ha vissuto la nostra Comunità, dal tempo in cui la Fiera vedeva l’esposizione e la vendita di animali da allevamento o da impiego nei campi fino a oggi, con la crescente e rinnovata attenzione ai prodotti del territorio e dell’artigianato, e che lungo i decenni ha mantenuto anche il suo forte e prezioso carattere sociale, da qualche anno espresso anche attraverso la forte adesione alle iniziative solidali che promuoviamo. Invito tutti a partecipare”.




VIOLENZA SULLE DONNE. Nuove prospettive per il codice rosso. Basteranno?

Il Disegno di Legge Disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica è divenuto Legge dopo l’approvazione unanime del Senato

PoliticaInsieme.com, 29 novembre 2023. Il DDL Roccella, dal nome della Ministra della Famiglia, si compone di 19 articoli, diretti da un lato a rafforzare la protezione delle vittime di violenza attraverso misure di prevenzione, il potenziamento delle misure cautelari e l’anticipazione della soglia della tutela penale, dall’altro ad assicurare la certezza dei tempi dei procedimenti che hanno a oggetto i reati di violenza di genere o domestica.

Dopo il terribile femminicidio di Giulia Cecchettin, il Parlamento, una volta tanto, si è mosso rapidamente, anche sull’onda del clamore mediatico della triste vicenda, per intervenire sulla legislazione in materia con una votazione lampo per il rafforzamento del c.d. Codice Rosso ma anche per avviare una sorta di prevenzione  con una campagna informativa nelle scuole.

Tuttavia, i continui casi di violenza e femminicidi, verificatisi negli utili tempi, hanno reso chiaro che il Codice Rosso necessitava di ulteriori modifiche anche nonostante quelle apportate nello scorso settembre che avevano accorciato i tempi di intervento del P.M. sui casi denunciati all’Autorità Giudiziaria e suscitato dubbi per l’applicazione all’altrettanto grave delitto del Caso Maltesi per l’ammissione del condannato della cosiddetta Giustizia Riparativa e Mediazione Penale introdotta dalla Riforma Cartabia.

Vediamo, in sintesi, quali misure sono previste  e cosa bisogna aspettarsi.

L’articolo 1 estende l’ambito di applicazione non solo della disciplina dell’ammoni mento del Questore, sia d’ufficio che su richiesta della persona offesa, ma anche degli obblighi informativi alle vittime di violenza da parte delle Forze dell’ordine, dei presidi sanitari e delle istituzioni pubbliche

L’articolo 2 apporta alcune modifiche al codice antimafia e delle misure di prevenzione.

Da un lato estende l’applicabilità da parte dell’autorità giudiziaria delle misure di prevenzione personali, attualmente applicabili ai soggetti indiziati dei delitti di atti persecutori e di maltrattamenti contro familiari e conviventi, anche ai soggetti indiziati di alcuni gravi reati che ricorrono nell’ambito dei fenomeni della violenza di genere e della violenza domestica. Dall’altro interviene sulla misura della sorveglianza speciale

L’articolo 3 dà priorità assoluta in udienza e trattazione dei processi, anche per i reati di violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, di costrizione o induzione al matrimonio, di lesioni personali aggravate, di lesioni permanenti al viso, di interruzione di gravidanza non consensuale, di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, dove è chiaro che il colpevole abbia agito con il fine di far commettere un reato

L’articolo 4 prevede che, con riguardo ai processi relativi ai delitti di violenza di genere e domestica, debba essere assicurata priorità anche alla richiesta di misura cautelare personale e alla decisione sulla stessa

L’articolo 5 reca misure volte a favorire la specializzazione degli uffici requirenti in materia di violenza di genere e domestica, prevedendo che nel caso di delega l’individuazione del Sostituto Procuratore designato debba avvenire specificatamente sempre per la cura degli affari in materia di violenza di genere e domestica

L’articolo 6 prevede iniziative formative in materia di violenza contro le donne e violenza domestica. In particolare, si prevede la predisposizione, da parte dell’Autorità politica delegata per le pari opportunità, di apposite linee guida nazionali al fine di orientare un’adeguata e omogenea formazione degli operatori che a diverso titolo entrano in contatto con le donne vittime di violenza

L’articolo 7 interviene sul procedimento di applicazione delle misure cautelari nei procedimenti relativi a delitti di violenza domestica e di genere, prevedendo, attraverso l’inserimento nel codice di rito del nuovo articolo 362-bis del codice di procedura penale, che il pm debba richiedere l’applicazione della misura entro trenta giorni dall’iscrizione della persona nel registro delle notizie di reato e che il giudice debba pronunciarsi sulla richiesta nei venti giorni dal deposito dell’istanza cautelare presso la cancelleria

L’articolo 8 modifica l’articolo 127 delle norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale in materia di comunicazione delle notizie di reato al Procuratore Generale, imponendo al procuratore l’obbligo di acquisire trimestralmente dalle Procure le informazioni sul rispetto dei termini relativi ai procedimenti

L’articolo 9 innalza la pena prevista relativa alla violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa e ne estende la disciplina penalistica anche alla violazione degli ordini di protezione emessi dal giudice in sede civile

L’articolo 10 introduce nel codice di procedura penale il nuovo articolo 382-bis, al fine di consentire l’arresto in flagranza differita nei casi di violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, di maltrattamenti contro familiari e conviventi, nonché di atti persecutori

L’articolo 11 prevede che il Pubblico Ministero possa, con decreto motivato, disporre l’allontanamento urgente dalla casa familiare, con il divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, nei confronti della persona gravemente indiziata di una serie di delitti di violenza, di genere e domestica, ove sussistano fondati motivi per ritenere che le condotte criminose possano essere reiterate

L’articolo 12 interviene in materia di misure cautelari e in particolare di prescrizione del braccialetto elettronico, fra le altre, imponendo alla polizia giudiziaria il previo accertamento della fattibilità tecnica dell’utilizzo dei mezzi elettronici e degli altri strumenti tecnici di controllo, ove il giudice ne abbia prescritto l’applicazione congiuntamente alla misura degli arresti domiciliari, e prevedendo l’applicazione della misura cautelare in carcere nel caso di manomissione dei mezzi elettronici e degli strumenti tecnici di controllo

L’articolo 13 introduce alcune deroghe alla disciplina vigente in materia di criteri di scelta e di condizioni di applicabilità delle misure cautelari coercitive, nonché modifiche alla normativa in tema di conversione dell’arresto in flagranza e del fermo in misura coercitiva

L’articolo 14 interviene in materia di informazioni da rendere alla persona offesa dal reato, estendendo l’obbligatorietà dell’immediata comunicazione alle vittime di violenza domestica o di genere a tutti i provvedimenti deliberati e inerenti all’autore del reato, sia esso imputato in stato di custodia cautelare, condannato o internato

L’articolo 15 reca modifiche al regime della concessione della sospensione condizionale della pena prevista dal quinto comma dell’articolo 165 del Codice penale, disponendo che, ai fini della sospensione condizionale della pena, non è sufficiente la mera partecipazione, con cadenza almeno bisettimanale, ai percorsi di recupero, ma occorre che tali percorsi siano superati con esito favorevole

L’articolo 16 modifica la disciplina relativa alla domanda di indennizzo per le vittime di crimini internazionali violenti, di cui all’articolo 13 della legge n.122 del 2016

L’articolo 17 introduce e disciplina la possibilità di corrispondere in favore della vittima di taluni reati, oppure degli aventi diritto in caso di morte della vittima, una provvisio nale, ossia una somma di denaro liquidata dal giudice come anticipo sull’importo integrale che le spetterà in via definitiva.  La somma è corrisposta su richiesta alle vittime o agli aventi diritto che vengano a trovarsi in stato di bisogno in conseguenza dei reati medesimi

L’articolo 18 dispone che, entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge, il Ministro della Giustizia e l’autorità politica delegata per le pari opportunità adottino un decreto che disciplini le modalità per il riconoscimento e l’accreditamento degli enti e delle associazioni abilitate ad effettuare corsi di recupero degli autori di reati di violenza su donne e violenza domestica. Il ministro della Giustizia e l’autorità politica delegata per le pari opportunità devono provvedere all’emanazione di linee guida per l’attività di enti e associazioni

Infine, l’articolo 19 reca la clausola di invarianza finanziaria, in base alla quale dall’attuazione del provvedimento non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

Sin qui il nuovo dettato normativo dalla cui applicazione si attendono risposte precise e non dilazionabili che possano apportare rimedio all’attuale situazione divenuta preoccupante per l’Ordine Pubblico e per le Vittime di un reato che colpisce tutta  l’opinione pubblica.

Come ha sostenuto sui quotidiani l’Avv. Maria Sabina Lembo, Responsabile per la Basilicata del Dipartimento Tutela Vittime, la violenza non è una malattia, è un comporta mento scelto, che esprime una mentalità, un modo di pensare e di agire. Il cosiddetto “maltrattante” è l’uomo comune, dapprima attento e innamorato, che poi agisce con comportamenti aggressivi e violenti.

La cronaca quotidiana è ricchissima di casi di donne uccise per mano di un partner o ex partner, di donne perseguitate da stalker, di donne stuprate da una più persone, di donne e minori maltrattati. Un quadro davvero agghiacciante, se si leggono i Report settimanali del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno.

Non esiste un rapporto diretto tra malattia mentale e criminalità né dal punto di vista qualitativo né dal punto di vista quantitativo atteso che i malati di mente non delinquono più o meno diversamente dalle persone non malate.

Non tutti i criminali sono psicopatici. Non tutti gli psicopatici sono criminali. Tutte le tipologie di personalità sono compatibili con le condotte criminali. Non c’è dubbio che esistono casi, nei quali il comportamento violento, maltrattante o persecutorio affonda le radici in una patologia psichica conclamata, come pure, si verificano ipotesi di comportamenti analoghi che hanno come causa anomalie di personalità, senza integrare gli estremi di una vera e propria patologia psichiatrica rilevante. L’autore della condotta illecita, lungi dall’essere un ammalato o una persona comunque disturbata sotto il profilo psicologico, presenta una personalità fondamentalmente normale.

La strada della sensibilizzazione e della prevenzione è divenuta prioritaria, a partire dalle scuole di ogni ordine e grado. È necessario lavorare fin dall’infanzia sulla creazione di relazioni positive e paritarie per il contrasto alla violenza maschile sulle donne e per una educazione volta ad intra prendere relazioni non violente.

Solamente, in questo modo, si può offrire alle nuove generazioni la possibilità di riflette re su se stessi e sul rapporto con gli altri. La cooperazione, la condivisione, l’abitudine all’ascolto partecipe, all’empatia, al rispetto, favoriscono lo sviluppo di un clima di accoglienza, prevengono fenomeni di discriminazione ed incentivano la capacità di avere relazioni in cui non si considera l’altra persona come un oggetto di proprietà.

È di fondamentale importanza, in caso di pericolo, contattare i numeri di emergenza. Attualmente in Italia è già attivo in numerose Regioni il servizio NUE 112 per richiedere l’intervento dei Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco o Soccorso Sanitario. Il modello organizzativo prevede una Centrale unica di risposta (CUR), nella quale vengono convogliate le linee 112, 113, 115 e 118. Inoltre, il 1522 numero gratuito di pubblica utilità antiviolenza e stalking offre assistenza e consulenza telefonica 24 ore su 24 alle donne vittime di violenza ed  è accessibile gratuitamente, sia da rete fissa che mobile. Fornisce informazioni, sostegno emotivo e indicazioni su come ottenere aiuto immediato ed è collegato alla rete dei Centri Antiviolenza e alle altre strutture per il contrasto alla violenza di genere presenti sul territorio con l’assoluta garanzia dell’anonimato.

Di notevole importanza sono, infatti, i Centri antiviolenza e le Case rifugio protette, i servizi di assistenza legale attraverso il gratuito patrocinio, il percorso di reinserimento sociale ed economico delle donne vittime di violenza.

Da sottolineare il Reddito di Libertà che è una prestazione volta a favorire, attraverso l’indipendenza economica, percorsi di autonomia e di emancipazione delle donne vittime di violenza in condizione di povertà  che prevede un contributo economico mensile di 400 euro erogato dall’INPS alle donne ospiti di Centri di violenza per favori re l’uscita e un nuovo inizio, in autonomia, all’esterno. La Ministra Roccella ha, inoltre, annunciato « una campagna di sensibilizzazione nelle scuole che illustreremo nei prossimi giorni. (…)

Stiamo intensificando le iniziative sulla prevenzione, sulla formazione e sull’accoglienza delle vittime e continueremo a diffondere dovunque e senza sosta, con sempre maggiore intensità, il numero anti-violenza 1522, per dire a tutte le Giulia d’Italia “non sei sola”».

In effetti, era già stato messo a punto, ed è stato presentato dalla Ministra, il Progetto “Educare alle relazioni”, un progetto per le scuole creato dal Ministero dell’Istruzione dopo aver sentito il parere delle associazioni dei genitori, degli studenti, dei docenti, dei sindacati, dell’ordine degli psicologi e di diversi esperti.

Il Progetto, che dovrebbe durare due anni, con possibilità di rinnovo, prevede il coinvolgimento di allievi e docenti, tramite la creazione di gruppi di discussione e autoconsapevolezza tra gli studenti delle scuole superiori, che si riunirà una volta alla settimana in orario extracurricolare e che potrà coinvolgere anche esperti in educazione affettiva e relazionale, avvocati, assistenti sociali, operatori di organizzazioni.

Per avvicinare i ragazzi al Progetto, è previsto anche il coinvolgimento di influencer, cantanti e personaggi famosi come ambassador. Tuttavia, come afferma- con condivisibile pessimismo- il Prof. Paolo Cendon ”anche la Scuola, in cui tanti sperano, non basterà: il meccanismo che spinge un ‘’desperado’’ a uccidere la sua ex è troppo rovente, profondo, sconosciuto, arcano, selvaggio, invincibile … i quindici milioni di maschi potenziali assassini oggi in circolazione, con le loro gelosie, spine, debolezze sanguigne, assurdità, scompensi occulti, buchi dell’infanzia, sono tutti laureati in filosofia con centodieci e lode”(!!).

Mario Pavone




CONCORSO FABRIZIA DI LORENZO. Quinta edizione

Il 2 dicembre la cerimonia di consegna delle borse di studio

Sulmona, 29 novembre 2023. Si terrà sabato 2 dicembre, alle 10:30, nella sede del liceo “Giambattista Vico” (viale Togliatti n. 1) la cerimonia di premiazione della quinta edizione del concorso intitolato a Fabrizia Di Lorenzo, la trentunenne sulmonese che perse la vita il 19 dicembre 2016 nell’attentato terroristico di Berlino.

Saranno premiati otto dei quaranta studenti, frequentanti gli ultimi tre anni delle scuole secondarie di secondo grado, che hanno partecipato al concorso che si è svolto il 6 novembre.

Ragazzi e ragazze, provenienti da quindici istituti scolastici di tutta la Regione (sette della provincia dell’Aquila, quattro di quella di Chieti e due rispettivamente delle province di Pescara e Teramo), sono stati chiamati a confrontarsi con i temi della coesione e della solidarietà, centrali affinché un paese possa affrontare e risolvere sfide e fenomeni che allarmano e spaventano, come il terrorismo fondamentalista, le ondate migratorie incontrollate, l’inquinamento globale. Hanno prodotto un testo di carattere argomentativo-espositivo sul valore della “comunità” e della responsabilità, prendendo spunto da un passo del Discorso di fine anno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella del 2018.

Il concorso, un bando regionale per l’erogazione di borse di studio “per non dimenticare le vittime del terrorismo”, è stato curato dall’ufficio di presidenza del Consiglio regionale con la consulenza del comitato “Insieme per Fabrizia Di Lorenzo” e la collaborazione della scuola di Fabrizia, l’Istituto di Istruzione Superiore “Ovidio”.  Tra tutti gli elaborati, la commissione ha selezionato i migliori otto. I nomi dei vincitori saranno resi noti sabato, in occasione della cerimonia di premiazione.

Annalisa Civitareale




QUESTION TIME. NUOVA SEDUTA

Uno strumento che, quando non strumentalizzato, si è rivelato utile per l’attività amministrativa

Roseto degli Abruzzi, 29 novembre 2023. La Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti ha convocato per giovedì 30 novembre, alle ore 19 in Sala Consiliare, il Consiglio Comunale in seduta speciale di “Question Time”.

Al centro dell’Assise Civica le seguenti interrogazioni:

1. Interrogazione riguardante i parcheggi a pagamento posti sul territorio comunale lungo la S.S.16 (prot. n. 23206 del 30/5/2023);

2. Interrogazione ai sensi del vigente Regolamento del Consiglio Comunale di Roseto degli Abruzzi. Richiesta aggiornamento mandato conferito al Sindaco a seguito di Deliberazione C.C. del 29/11/2022 n. 83 (prot. n. 27067 del 27/6/2023);

3. Interrogazione riguardante il Festival Cinematografico “Roseto Opera Prima” (prot. n. 29333 del 12/7/2023).

L’occasione è utile per fare un bilancio sull’attività e sull’utilità dello strumento del “Question time”, istituito appositamente dall’Amministrazione per dedicare lo spazio adeguato e la necessaria importanza alle interrogazioni presentate dai Consiglieri Comunali, attraverso una seduta speciale e specifica.

Sono quattro le sedute di “Question Time” svolte fino ad ora a Roseto degli Abruzzi, una per ogni mese a partire da luglio. Di queste, due sono andate “deserte” per assenza dei proponenti (il Regolamento sancisce che le Interrogazioni non possono essere discusse senza la presenza di questi ultimi) mentre altrettante hanno visto la discussione delle Interrogazioni proposte. In totale, quindi, sono state 11 le Interrogazioni presentate nel corso delle quattro sedute di “Question Time” fino ad ora convocate. Di queste, ben otto sono state evase attraverso riscontri puntuali da parte degli Amministratori Comunali e solo tre, invece, non hanno ricevuto risposta per assenza dei proponenti e non di certo per mancanza di volontà da parte della Giunta.

“Dispiace constatare – afferma il Capogruppo di Roseto in Azione Paolo De Nigris – come i Consiglieri di Minoranza Teresa Ginoble e Francesco Di Giuseppe, per questioni politiche e di certo non nell’interesse della comunità rosetana, stiano utilizzando il Question Time in modo strumentale proponendo prima delle Interrogazioni per poi evitare sistematicamente di presentarsi alle sedute. Questo atteggiamento ha creato un cortocircuito normativo che porta, ogni mese, la Presidente Recchiuti a dover convocare a norma di regolamento la seduta di Question Time per provare a discutere le interrogazioni rimaste inevase”.

“Dall’altro lato, invece, fa piacere constatare che tanti altri Consiglieri, di maggioranza e di opposizione, hanno compreso pienamente l’utilità del Question Time – aggiunge la Presidente del Consiglio Gabriella Recchiuti – dimostrando una partecipazione attenta alle sedute ed esprimendo in diverse occasioni il loro plauso per la scelta di attivare questo strumento”.




AP/ARTEPROSSIMA. Il valore sociale dell’arte

Terza stagione arti visive contemporanee ottobre 2023/maggio 2024

Pescara, 29 novembre 2023. Presentata a Pescara la terza stagione di arti visive contemporanee promossa dal progetto AP/ArteProssima (#npittic) e Bibliodrammatica aps. Da ottobre 2023 a maggio 2024, un programma di mostre collettive e personali con artisti della nuova pittura italiana contemporanea, direttore artistico curatoriale Beniamino Cardines. Domenica 3 dicembre alle 17:30 inaugurazione della mostra personale di Tiziano Calcari “Quanta strada nei miei sandali” ciclo pittorico ispirato alle canzoni di Paolo Conte, da un’idea di Romano Mazzola e Paolo Calcari.

Con le prime due stagioni 2021-22 e 2022-23 abbiamo cercato di sensibilizzare e promuovere un nuovo pubblico verso l’arte contemporanea a più livelli, aprendo collaborazioni con molte Associazioni sempre con uno sguardo al sociale, all’altrove culturale. 

AP/ArteProssima. Un progetto di collezione che nasce a Pescara nel 2019 per promuovere l’arte contemporanea e la creatività artistica nelle arti visive. Alla base, un’urgenza: ricostruire un rapporto con il pubblico. Rendere l’arte prossima, vicina, compagna di vita. Portarla nella vita quotidiana, fuori, sdoganandola dalle élite e dai baronati critici, dalla visibilità tradizionale.

Da quest’anno il programma si arricchisce di un’attenzione particolare verso la poesia al femminile e con il progetto #Distorsioni – La Poesia dialoga con l’Arte, ospiteremo: Simona Novacco, Caterina Franchetta, Giulia Madonna, Sandra De Felice, Antonella D’Arrezzo, Annarita Pasquinelli, Mariagrazia Genova.

Carlo Masci, sindaco di Pescara: “A Pescara, una vera e propria stagione d’arte contemporanea con artisti italiani di grande esperienza e giovani emergenti. Un programma esteso che vuole portare l’arte e la sua accessibilità a tutti. Pescara è una città in continuo fermento e progetti come questo, con una valenza nazionale, ci riempiono d’orgoglio e ci invitano a partecipare come cittadini, sostenendo  il grande e stimato sforzo organizzativo che c’è dietro.”

Adamo Scurti, consigliere comunale: “Un progetto che pensa all’arte e alla cultura come patrimonio e bene comune, quindi con l’urgenza di parteciparla a ogni cittadino e soprattutto agli svantaggiati e ai ragazzi e ragazze disabili. Un esempio di progettazione culturale con una forte valenza e ricaduta sociale. Non siamo di fronte a un evento a termine, bensì alla costruzione di qualcosa che crea valore culturale e ricchezza umana.”

Beniamino Cardines, direttore artistico: ““In uno spazio privato, a Pescara, le arti visive contemporanee trovano casa – nel nostro caso Villaggio – per una programmazione stabile, con una vera e propria stagione di mostre. Abbiamo iniziato a ottobre del 2021 e questa è la terza stagione del progetto #npittic. Questo è il tempo in cui ogni opera d’arte rivendica un’attenzione unica, ogni artista è unico, solo, pioniere. In questo senso l’arte si riprende il suo posto sociale, ovvero di essere linguaggio umano universale. Oggi, l’arte ritrova un ruolo aggregante proprio attorno alla sua forza di relazione, di prossimità, alla capacità di creare condivisione, dialogo, scambio. C’è un ritrovarsi antropologico attorno all’arte che è una necessità, siamo tutti figli d’arte, figli della bellezza e della voglia di parlarne. Soprattutto è il tempo per non stare fermi, immobili, sopraffatti dall’impotenza. Questo è il tempo per uscire. Questo è un tempo nuovo per l’arte, un tempo di grande vitalità. Un tempo per giocare, per mostrare e contagiare.”

AP/ArteProssima – terza stagione arti visive contemporanee 2023-2024

Terzo Anno del progetto #npittic/nuova pittura italiana contemporanea a cura di AP/ArteProssima – pinacoteca d’arte contemporanea, direzione artistica curatoriale Beniamino Cardines.

-sabato 28 ottobre/giovedì 30 novembre: (mostra collettiva) AP/ArteProssima – terzo anno di collezione: The Dwarf Artist/Luca Fagioli; EGO/Walter Colombo; Matteo Favi; Mauro Molle; Mauro Bellucci; Fabrizio Molinario; Gino Berardi; Vittorio Vertone; Anja Kunze; Gianni Chiriatti.

-domenica 3 dicembre/sabato 13 gennaio 2024: (mostra personale) Tiziano Calcari (Brescia – Lombardia)

-sabato 3 febbraio/domenica 25 febbraio: (mostra personale) Adriano Segarelli (Roma – Lazio)

-sabato 2 marzo/domenica 31 marzo: (mostra personale) Gianni Chiriatti (Borgagne – Puglia)

-sabato 6 aprile/domenica 28 aprile: (mostra personale) Michel’Art/Michela Di Fabio (Vasto – Abruzzo)

-sabato 4 maggio/domenica 26 maggio: (mostra personale) Vittorio Vertone (Pietragalla – Calabria)

Collaborano al progetto: Bibliodrammatica aps, AP/ArteProssima_pinacoteca d’arte contemporanea, Ci vuole un villaggio aps, La Casa di Cristina odv-ets, coop La Minerva, OL/Officine Letterarie e Ooops! (scrittura e narrazione), Eracle – Templari Federiciani aps, www.condividiamocultura.it, SL/SegnalazioniLetterarie, www.rtradioterapia.it, www.zaffiromagazine.it, Cipas Abruzzo, www.alternewspress.eu.

L’intera programmazione si terrà presso Ci vuole un villaggio aps/ART_GALLERY, nuovo spazio per l’arte contemporanea a Pescara (Via Villetta Barrea 24). Ingresso gratuito.




MONTAGNA: RIFORMA NAZIONALE

Prospettive per le aree interne, oggi il dibattito dell’Uncem Abruzzo

Avezzano, 29 novembre 2023. Chiamata a raccolta dell’Uncem Abruzzo per sindaci e amministratori dei comuni montani per discutere di “Montagna: riforma nazionale e prospettive per le aree interne”. L’appuntamento, che vedrà la partecipazione del presidente nazionale dell’Unione nazionale dei comuni, comunità ed enti montani, Marco Bussone, si terrà oggi alle 16 nella sala conferenze dell’Unione dei comuni montani di Avezzano.

Il tema della discussione è di stretta attualità soprattutto per i comuni delle aree interne che lottano quotidianamente contro lo spopolamento e la carenza dei servizi per i propri residenti. Parteciperanno al dibattito il presidente Bussone, il presidente dell’Uncem Abruzzo, Lorenzo Berardinetti, Filiberto Ciaglia, responsabile Festival giovani Appennino, Augusto Barile, responsabile area interna e Giorgio Calisi, start-up Marsica Sharing. A portare i saluti dell’Unione dei comuni montani Montagna Marsicana sarà il presidente, Settimio Santilli.

Le conclusioni saranno affidate al presidente Bussone che traccerà un quadro complessivo della riforma tra vantaggi e svantaggi. “Fare rete e dialogare è fondamentale per gli amministratori dei comuni montani che, solo attraverso la collaborazione, possono riuscire ad affrontare le numerose problematiche quotidiane”, ha spiegato Berardinetti, “ringrazio il presidente Bussone che per la seconda volta nel giro di qualche mese ci viene a trovare e soprattutto ci offre la possibilità di aprire insieme un importante dibattito su un tema che ci sta molto a cuore come quello della legge sulla montagna”.




CASO D’ATTANASIO

L’appello alla politica locale del Dipartimento Famiglia della provincia di Pescara

Pescara, 29 novembre 2023. “A nome del Dipartimento Famiglia della provincia di Pescara, lancio un appello agli esponenti politici locali affinché chiedano al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani il motivo per cui, dopo aver firmato l’estradizione per motivi umanitari per il pescarese Carlo D’Attanasio, lo stesso è ancora in Papua Nuova Guinea.  Mi riferiscono che sta molto male, Carlo ha un cancro al colon con metastasi, ma lì, dove si trova ora, non riceve adeguate cure ma solo quelle utili ad attenuare il suo grande dolore fisico”. Così interviene Carola Profeta, la Referente del Dipartimento e prosegue: “non sapremo se è colpevole finché non avrà un giusto processo, ma se anche lo fosse è un cittadino italiano e deve tornare in Italia perché deve essere curato nel suo paese. Parlo anche da amica di Carlo, poiché lo conosco da tanti anni”.

La vicenda di D’Attanasio inizia nell’estate del 2019, quando l’uomo decide di partire per compiere il giro del mondo in barca a vela in solitaria. Nel marzo del 2020 approda in Papua Nuova Guinea e decide di fermarsi per una sosta che si prolunga per 5 mesi, quando, in procinto di ripartire per portare a termine la sua impresa, un piccolo aeroplano si schianta sull’isola subito dopo il decollo. All’interno del velivolo la polizia rinviene 611 kg di cocaina, probabilmente destinati all’Australia.

Due giorni dopo vengono fermati tre papuani e D’Attanasio viene segnalato come l’uomo che avrebbe portato sull’isola il carico di droga 5 mesi prima. Il capo d’accusa per lui è di traffico internazionale di stupefacenti. Dopo alcuni mesi, però, le accuse cominciano a vacillare, la stessa stampa locale inizia a dubitare della colpevolezza dell’italiano e l’accusa tenta di passare da spaccio internazionale di stupefacenti a terrorismo internazionale, perché non hanno nessuna prova, come si evince anche dai servizi lanciati dal programma Le Iene.

Eppure, la situazione rimane in stand-by, il processo sottoposto a continui rinvii mentre D’Attanasio, è stato costretto a stare in una piccola cella fatiscente con altri detenuti, senza servizi igienici, dove ha iniziato ad accusare malori continui, dolori lancinanti. Da qui la richiesta di essere sottoposto ad esami diagnostici, con tutti i ritardi del caso.

A inizio marzo, dopo un anno e mezzo di attesa, la colonscopia ha confermato i sospetti: l’uomo non sta bene, ha un tumore di 10 centimetri che va asportato immediatamente. Da maggio è ricoverato in ospedale. Ad aprile Tajani ha firmato la richiesta di rimpatrio, senza però una data di scadenza, e così oggi è ancora tutto fermo.

Anche il Viceministro dei Trasporti l’On. Galeazzo Bignami , intervistato da Le Iene, nutre dei dubbi sulla colpevolezza di Carlo visti gli atti e ha dichiarato che se è colpevole deve avere un giusto processo, se invece, come appare, è innocente, deve essere immediatamente rilasciato.