AL FENAROLI IN SCENA LA BADANTE

Primo spettacolo della nuova stagione del contemporaneo. Stefano Angelucci Marino e Rossella Gesini di nuovo al timone della direzione artistica della rassegna

Lanciano, 8 novembre 2023. È con lo spettacolo La badante (apprezzatissimo al suo debutto, nello scorso mese di ottobre, al Teatro Abeliano di Bari), in programma per sabato 11 novembre, alle ore 21, che si aprirà ufficialmente la Stagione 2023-2024 del Teatro Contemporaneo del Fenaroli di Lanciano (CH), la cui direzione artistica è affidata nuovamente, dopo il grande successo dello scorso anno, agli attori e registi Stefano Angelucci Marino e Rossella Gesini del Teatro Studio Lanciano/Treglio (la prenotazione allo spettacolo è obbligatoria al numero 340-9775471).

La rassegna, che si inscrive all’interno del più ampio programma teatrale del Fenaroli, promosso e organizzato dal Comune, e che consterà di quattro appuntamenti, previsti rispettivamente nei mesi di novembre, febbraio, marzo e aprile, gode del patrocinio del Ministero della Cultura e della Regione Abruzzo. Angelucci Marino e Gesini fanno leva anche quest’anno sulla qualità degli spettacoli – ciascuno dei quali contiene un altissimo valore sociale e culturale, e persino ambientale e letterario, senza mai scadere, però, nel didascalico –, sul coinvolgimento delle giovani promesse e sulla bravura degli interpreti, scelti tra i nomi più meritevoli e prestigiosi del panorama locale e nazionale.

È il caso de La badante, commedia frizzante e spassosa, prodotta dal Gruppo Abeliano e dall’Anomima Grosseto, che vede come protagoniste due attrici d’eccezione del calibro di Tiziana Schiavarelli e Tina Tempesta, notissime anche al pubblico del piccolo schermo, che, guidate dalla regia di Dante Marmone, consegneranno al pubblico del Fenaroli la storia ilare e al contempo malinconica di un’anziana attrice, Alice Abras, che non accetta lo scorrere degli anni e che, abituata a rivestire ruoli da protagonista, si vede rifilare proposte di ingaggio, per lei assolutamente inaccettabili, che la vedono interprete di personaggi minori e più consoni alla sua età. Con l’ingresso nella sua vita di Gina Losurdo, una badante che le fa anche da assistente e che la accompagna sui set cinematografici, si entra nel vivo della narrazione: tra le due donne non mancheranno comiche schermaglie, battibecchi, piccoli divertenti screzi, che, forse, nel rovescio della medaglia, contengono già il seme di una nuova amicizia e che porteranno lo spettatore a riflessioni più profonde sulla funzione degli anziani nella famiglia e nella società contemporanee. La drammaturgia è della stessa Schiavarelli, l’impianto scenico di Michele Iannone, le musiche originali del già citato Marmone e il disegno luci è a cura di Danilo Milillo.

Prima dello spettacolo, alle ore 18, nel foyer interno del Teatro Fenaroli, si svolgerà un incontro, a ingresso libero, organizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale Il Ponte, durante il quale sarà possibile conoscere Tiziana Schiavarelli e Tina Tempesta, e porgere loro delle domande sulla carriera e sullo spettacolo.




PROGETTO PSICOLOGIA E SOCIALE

Parte il progetto nel Salotto culturale Art Abruzzo a cura di Sabrina Di Fulvio

Chieti, 8 novembre 2023. Nel Salotto Culturale Art Abruzzo presieduto da Frank William Marinelli sito nel cuore della città di Chieti, è stato presentato il nuovo progetto Psicologia e Sociale a cura della Dott.ssa Sabrina Di Fulvio, nota psicologa psicoterapeuta specializzata anche nelle problematiche dell’età evolutiva avendo frequentato la prestigiosa Scuola Martha Harris con sede in Firenze oltre ad essere candidata della Società Psicoanalitica Italiana. Ha svolto negli anni molteplici incarichi quali membro del nucleo tutela minori per la ASL Chieti – Lanciano – Vasto, presso il Paolo Sesto di Chieti – Pescara, è esperta nella somministrazione di test psicodiagnostici ed è psicologa forense. Ha inoltre conseguito la specializzazione TFA (abilitazione al sostegno) presso l’Università dell’Aquila. Svolge attualmente libera professione nei propri studi e presso strutture pubbliche e private.

Tra i presenti alla presentazione il Sindaco di Chieti Diego Ferrara.

Commenta la dott.ssa Di Fulvio sulla descrizione del progetto: “È nostro obiettivo porre l’interesse sull’universo giovani, così importanti per la società; eppure, così in cerca d’autore, impegnati nella ricerca di una propria identità e di rapporti all’interno del primo nucleo di socializzazione – la famiglia – nella dinamica del gruppo di amici e nell’ambiente scolastico inteso come relazione con corpo insegnante, classe e risultati. Vogliamo pensare buoni interventi per prevenire, il più possibile, il problema dell’interruzione della frequenza scolastica. Già dai primi anni della scuola dell’infanzia si costruisce l’identità che crescerà con lo studente, la regola del prevenire anche qui si dimostra la migliore; è pur vero che non è mai troppo tardi per colmare ogni tipo di lacuna relazionale.  Il ruolo centrale della Famiglia, primo nucleo dove tutto nasce e si trasforma.”

Commenta il Presidente Marinelli: “Art Abruzzo è un salotto culturale vuole rivolgere una particolare attenzione al sociale e lo facciamo concretamente mettendo a disposizione questo servizio per la città di Chieti, con una professionista di eccellenza e di alto profilo che ringrazio. Al via anche un ciclo di convegni tematici aperti alla cittadinanza.”




POESIE MALEDETTE di Stefano Labbia

Il testamento dell’umanità del nuovo millennio

Tra luci e ombre, amore e odio, preconcetti e concetti, umanità e disuguaglianza, l’uomo rimbalza da anni crescendo, evolvendo, mutando pelle e anima. Il Labbia stavolta non ci introduce ad un mondo magico, fatato, immaginario ma condensa dentro queste 76 pagine delle poesie vere, vive, potenti. La prefazione del libro, a cura della dottoressa Foti Rossito, sottolinea l’impeto e la forza dell’opera, scritta dall’autore in una delle fasi più delicate e sensibili della sua vita, che sapientemente tesse e disfa una realtà sempre più social e meno sociale: “Labbia parla di temi universali riuscendo a scendere nei disordini dell’essere con il distanziamento necessario per rimanere un osservatore delle vicende umane, con ironia e sensibilità, e con l’intento di sollecitare in chi legge un’apertura, un pensiero, un momento di introspezione”.

Un volume imperdibile per chi vuole abbracciare verità e coscienza e soprattutto per chi sente la necessità di scrollarsi di dosso il sottile velo di omissioni e vuoto che c’è caduto addosso.

Scheda del libro

Autore: Stefano Labbia

Titolo: Poesie maledette

Genere: Poesia

Pagine: 76

Editore: Amazon

Link per l’acquisto:  https://www.amazon.it/dp/B09QFDHLJW/




UNA SCUOLA PER BAMBINI SORDOMUTI

L’Amministrazione Comunale si complimenta con il Circolo Colibrì, da poco tornato dal Congo,  per aver portato a termine lo straordinario progetto a Butembo nel Congo

Giulianova, 8 novembre 2023. Il Circolo Colibrì è tornato a Giulianova. Ambra Di Pietro ed Egidio Casati, arrivati in città il 17 ottobre,  hanno portato a termine il loro ultimo progetto, quello di realizzare in Congo, a Butembo, una scuola  per bambini sordomuti. La struttura ospita anche un centro di formazione professionale per adulti.

Il Sindaco Jwan Costantini, il Vicesindaco Lidia Albani e l’ Amministrazione Comunale, che avevano salutato il Colibrì nei giorni della partenza, si complimentano oggi per avere ottenuto, di nuovo, un grande  risultato.

“Per la prima volta – spiega Ambra Di Pietro – abbiamo realizzato un progetto affidato da terzi. Il committente dell’opera, infatti, era la Piccola Missione dei Sordomuti di Roma, che fa riferimento all’Istituto Gualandi. A Butembo erano già stati edificati un seminario e una casa parrocchiale. La Missione voleva agire adesso a favore della comunità locale realizzando una scuola per bambini sordi, che sono numerosissimi.  Abbiamo fatto nostro il desiderio e redatto il  progetto. Siamo partiti, il 17 settembre, quando i lavori erano già avviati . Il contributo concreto del Colibrì soni stati due container, carichi di materiale e attrezzature utili alla scuola, e con un impianto fotovoltaico che assicurerà l’autonomia energetica. Abbiamo lasciato a Butembo una scuola di 2000 metri quadri, un punto di riferimento per una comunità bisognosa  di tutto. Davvero, stavolta, la nostra goccia ha fatto la differenza.”

“A Butembo – aggiunge Egidio Casati – sono assolutamente necessari aiuti esterni. Il contesto è infatti molto diverso da quello senegalese. Queste popolazioni patiscono una situazione di isolamento pesantissima. In una città di un milione di abitanti, abbiamo incontrato anche chi non aveva mai visto persone non di colore. Torneremo a luglio per festeggiare la fine dei lavori e realizzare un pozzo in un terreno poco distante.

È stata un’esperienza lunga, faticosa e segnata da molte incertezze. Anche per questo siamo soddisfatti, forse più che in passato. Fare la propria parte, in Congo, significa sentirsi indispensabili. E alla sensazione di aver dato tanto corrisponde la certezza di avere altrettanto ricevuto”.




LA MAESTRA NOVANTENNE

Ex alunni della Domus Pacis incontrano l’insegnate

Vasto, 8 novembre 2023. È vero quando si dice che la maestra è come una mamma. Se la maestra, però, compie 90 anni mentre leggete, la conseguenza è che gli alunni non sono dei giovanissimi discenti! Diciamo che sono ‘soltanto’ 67enni che avevano voglia di trascorrere una giornata con chi aveva dato loro i primi rudimenti di grammatica, storia, matematica e via discorrendo.

Questo è quanto è successo a nove compagni di scuola elementare della Domus Pacis di Vasto, diretta, allora, dalla buonanima di don Felice Piccirilli, che in soli due giorni hanno organizzato il rendez-vous con la docente, Olga Berardini, andando a prelevarla dalla sua residenza a Tufillo per recarsi in un agriturismo di Carunchio.

Il gradevole pranzo è stato letteralmente obnubilato dai ricordi ricchi di particolari di avvenimenti succedutisi più di 55 anni fa. La maestra Olga ha poi preso la parola per ricordare di essere di esempio e di aiutare il prossimo nella quotidianità agli ex alunni presenti, Arditelli, Di Chiacchio, Fariello, Ialacci, Lammanda, Maccione, Nardizzi, Spadaccini, Terpolilli.

Il classico mazzo di fiori e un dono da parte dei ‘bambini ingrigiti’ alla maestra ‘matura’ e, poi, la promessa di avere un seguito, almeno sul gruppo Whatsapp.




NUOVO BLITZ CONTRO PESCATORI DI FRODO

Capitaneria di porto e Carabinieri di Ortona sanzionano due recidivi.

Ortona, 8 novembre 2023. I militari della Capitaneria di porto e i Carabinieri di Ortona hanno portato a termine una nuova operazione di contrasto ai pescatori di frodo che sovente si immergono sui fondali della costa teatina. 

A destare l’attenzione, questa notte, sono stati alcuni movimenti anomali notati nella zona del lido Riccio di Ortona, ove, in esito ad un controllo operato da una pattuglia dei Carabinieri nei confronti di alcuni soggetti trovati in possesso di attrezzature da sub, veniva allertava la Guardia Costiera che, inviata sul posto la squadra di polizia marittima, iniziava le consuete attività di ricerca delle zone di pesca.

Le verifiche richiedevano, anche questa volta, un lungo e capillare pattugliamento di un ampio tratto di litorale al fine di individuare e cogliere in flagranza i pescatori abusivi, i quali,  nel frattempo si erano spinti a nord, sul litorale di Francavilla al Mare, ove, grazie al sinergico scambio informativo, i marinai della Capitaneria di porto ed i militari dell’Arma riuscivano a sanzionare gli abusivi e porre sotto sequestro le attrezzature da pesca ed il prodotto ittico illecitamente catturato, consistente in circa 50 kg di polpi.

Una prassi che, purtroppo, si ripete, sovente con accertamenti a carico di soggetti già sanzionati o comunque noti alle forze di polizia. Solo una settimana fa, infatti, i militari della Capitaneria di porto di Ortona, durante un ordinario pattugliamento dell’ambito portuale, coglievano in flagrante 2 subacquei che abusivamente si erano immersi sul molo sud del sorgitore ortonese; anche in quel caso era scattata la prevista sanzione pecuniaria di 1.000 euro ed il contestuale sequestro del pescato e dell’attrezzatura.

L’attenzione degli organi di controllo resta quindi alta per arginare un fenomeno che, nonostante il peggioramento delle condizioni meteo marine, non conosce sosta neanche durante i mesi autunnali, a testimonianza dell’interesse economico   generato dal mercato sommerso dei prodotti ittici frutto di tale pesca, non tracciati e, quindi, anche potenzialmente rischiosi per i consumatori.

In tutte e due le occasioni il prodotto ittico sequestrato, allo stato vitale, è stato rigettato in mare con l’ausilio della motovedetta della Capitaneria di porto.




PER I BAMBINI DELLE PRIMARIE E SECONDARIE

L’Associazione Genitori di Torano Nuovo Abbraccia il Teatro

Torano Nuovo, 8 novembre 2023. L’Associazione Genitori di Torano Nuovo è lieta di annunciare una nuova direzione nell’offerta di eventi culturali per i giovani residenti del nostro paese. Nonostante il grande successo della precedente edizione del Villaggio di Babbo Natale, progetto fortemente voluto dall’associazione e realizzato con tanta dedizione e impegno sociale, la stessa, ha deciso di sospendere l’evento 2023 ed altri progetti nel 2024, al fine di concentrare i propri sforzi in un progetto teatrale a lungo termine.

La decisione è stata presa con l’obiettivo di offrire ai ragazzi delle scuole primarie e anche alle secondarie di Torano Nuovo un’esperienza formativa ed artistica più strutturata e duratura.

L’Associazione Genitori crede che questo nuovo percorso rappresenti un passo importante verso la promozione di un’educazione artistica e culturale di qualità per i giovani del nostro paese. Il teatro offre un’opportunità unica di espressione creativa, crescita personale e sviluppo delle capacità comunicative, elementi fondamentali per la formazione di cittadini consapevoli e aperti al mondo.

L’Associazione desidera ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto i precedenti eventi, tra i quali il Villaggio di Babbo Natale, School Party ed il Cross Bike e spera che la comunità continui a sostenerla.

L’obiettivo è quello di creare un’esperienza formativa indimenticabile per i bambini di Torano Nuovo, e con il vostro supporto, siamo certi che raggiungeremo questo obiettivo.




INSIEME DA VENTI ANNI

Vasto, 8 novembre 2023.

Carissimi tutti, il 9 novembre 2003 è per noi una data da ricordare.

Siamo insieme da venti anni, da quando il signore ha fatto incontrare le nostre vite e ci ha introdotto in un cammino che è stata la nostra piccola storia di salvezza.

La Comunità di San Paolo Apostolo ha vissuto nella benevolenza di Dio tanti eventi di grazia: Battesimi, Comunioni, Cresime, Matrimoni, Funerali, Benedizioni delle Famiglie, Visite Pastorali, Missioni popolari.

Sarebbe impossibile menzionare le tante iniziative pastorali portate avanti, come i dieci giorni trascorsi con la reliquia di San Giovanni Paolo II o le diciassette edizioni della Festa San Paolo Apostolo, l’appuntamento annuale in cui il quartiere, la comunità, la città e i paesi limitrofi si ritrovano a condividere momenti di gioia.

Abbiamo anche realizzato tante opere importanti, che restano a beneficio di tutti: l’Auditorium, l’Emporio della Solidarietà Giovanni Paolo II, il Campanile, il Concerto di nove campane, il restauro conservativo della Chiesa di Punta Penna, solo per ricordare quelle più rilevanti.

Credo sia giusto e, per certi aspetti anche doveroso, ringraziare il signore per ogni cosa e lo faremo in diversi modi e con tanti appuntamenti dilazionati nel tempo. La prima convocazione che ci vede coinvolti è la Santa Messa di giovedì 9 novembre 2023 alle ore 18:00, nella Festa liturgica della Dedicazione della Basilica Lateranense.

In questa circostanza pregheremo anche per tutte le persone care che ci hanno lasciato e che dal Cielo continuano ad essere presenti, in particolare due sacerdoti: don Antonio Di Francescomarino e don Danilo Belotti, il primo Parroco per sedici anni e il secondo viceparroco per due anni.

Viviamo con tanta gratitudine la memoria del bene che Dio ha compiuto attraverso le nostre persone e affidiamo i nostri buoni propositi al Signore chiedendo l’intercessione della Madonna che ci piace invocare come Madre della fiducia.

Vi aspettiamo don Gianni, don Aro e il diacono don Nicola

Foto: zonalocale.it




LA COERENZA NON È PIÙ UNA VIRTÙ

PoliticaInsieme.com, 8 novembre 2023. Meno ardimentosa di Renzi e, in fondo, meno coerente, Giorgia Meloni mette avanti le mani ed afferma che se il presumibile referendum popolare, relativo al premierato, dovesse mandare a carte quarantotto la sua riforma costituzionale, lei neppure si sognerebbe di rimettere il suo mandato a Palazzo Chigi. Che c’entra, in sostanza – sembra voler dire – il Governo con la riforma della Carta?

Di per sé il ragionamento non fa una grinza. Mettere mano alla Costituzione, infatti, sarebbe, se mai, compito del Parlamento, di tutte le forze politiche che vi sono rappresentate. In ultima istanza, si dovrebbe dire, dell’Italia e degli italiani chiamati a disegnare concordemente, coinvolti in un vasto discorso pubblico e collettivo, le regole fondative della loro convivenza civile. In un confronto libero e spassionato, non proposto – e, di fatto, imposto alla propria maggioranza – dal Governo.

Le costituzioni sono una cosa viva, devono avere un’anima, devono portare ad un punto di sintesi lo spirito di un frangente storico talmente rilevante da poter essere interpretato come un nuovo inizio, l’avvio di una fase storica nuova, più avanzata, che proietta una collettività verso le attese e le speranze del suo domani. Niente di tutto questo, oggi.

Ma, per tornare al punto, nel nostro caso le cose sono andate diversamente. Difatti, il disegno di riforma nel segno del premierato è, appunto, esattamente avanzato dal Governo e dalla sua maggioranza, per cui – a meno di una palese e grossolana contraddizione – non è possibile cacciare dalla finestra ciò che si è fatto entrare dalla porta.

In definitiva, Renzi ha avuto l’ ardire di giocarsi la partita fino in fondo, scommettendo su una posta ultimativa, addirittura la sua sopravvivenza politica. Forse pensava che, esposti al rischio di perderlo, gli italiani avrebbero trangugiato di tutto. Così non è stato. Renzi ha cambiato avviso; eppure, va riconosciuto che un prezzo – magari obtorto collo – lo ha pur pagato. Ha dovuto dimettersi dalla segreteria del PD ed il conto glielo hanno presentato gli elettori, limitando il suo consenso sotto la fatidica soglia del 3%.

Giorgia Meloni, al contrario, si cautela fin d’ora e, francamente, da una leader talmente assertiva, sarebbe legittimo attendersi un coraggio che, invece, evidentemente non ha. Pure lei getta il sasso e nasconde la mano?




CRONACHE DA DINTERBILD

Al Fla con Paolo Di Paolo

Pescara, 8 novembre 2023. Lo scrittore abruzzese Peppe Millanta torna a Pescara, nell’ambito del Fla (9-12 novembre), con”Cronache da Dinterbild” precisamente venerdì 10 novembre alle ore 18.00 al Mercato coperto; modera l’appuntamento Paolo Di Paolo conduttore de “La Lingua Batte”, programma di Rai Radio3.

Uscito lo scorso 31 maggio per Neo Edizioni, il romanzo ha già fatto innamorare il pubblico di lettori e continua a destare grande interesse: qui ci si può immergere nello straordinario mondo offerto dallo spin-off del luminoso romanzo Vinpeel degli orizzonti, tradotto in Francia, Argentina, Cile e Romania, uno “sprequel” (che è un sequel, ma anche un prequel) con le ironiche, surreali, mirabolanti storie dei personaggi che hanno popolato il mondo di Vinpeel, prima che ci scivolassero dentro.

Nel villaggio di Dinterbild non c’è più nessuno. Sono rimasti soltanto Ned e il signor Biton. Aspettano che il mare porti le conchiglie giuste. Sono le conchiglie che dentro hanno le storie di tutti gli amici che hanno deciso di partire verso l’Altrove. Ned ha un piano, folle, l’unico possibile: vuole usarle per costruire qualcosa. In una cornice narrativa fatta di dialoghi, maree, attese e speranze, le pagine si popolano dei racconti custoditi dal mare. Sono teneri, divertenti, dolorosi, parlano di occasioni perdute, di attimi di felicità scivolati tra le dita, di coincidenze misteriose che segnano i destini. E mentre le storie spuntano dalle pagine, gli unici due abitanti lavorano al loro progetto, capiscono di non essere soli, e che Dinterbild è un crocicchio di esistenze. Non gli resta che scoprire come e se riusciranno a lasciare il misterioso villaggio.

La scrittura di Peppe Millanta diverte e incanta, gioca col lettore anche con quanto lasciato in sospeso nel romanzo precedente Vinpeel degli orizzonti, appunto.

Peppe Millanta, diplomato in drammaturgia e sceneggiatura all’Accademia Nazionale Silvio d’Amico, dopo alcuni anni come musicista di strada esordisce con il romanzo Vinpeel degli Orizzonti (Neo Edizioni, 2018) con cui si aggiudica numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio John Fante Opera Prima, il Premio Città di Cuneo e il Premio Alda Merini, oltre a essere stato candidato al Premio Strega Ragazze e Ragazzi e selezionato per il Campiello Opera Prima.

Come sceneggiatore ha firmato per Rai1 la prima stagione della serie Blackout – Vite sospese (Eliseo Entertainment, 2023) e collabora con la Rai Abruzzo per le rubriche Quota Mille e Macchemito,  ed ora “Scorci d’Abruzzo” in onda su Buongiorno Regione. È il fondatore della Scuola Macondo – L’officina delle Storie di Pescara, che tiene corsi dedicati alla scrittura creativa e alle arti narrative, ed è direttore artistico del festival SquiLibri di Francavilla al Mare (Ch), oltre che di Fiabosco, Area Faunistica per Creature Fantastiche nel cuore del Parco Nazionale della Maiella a Sant’Eufemia (Pe) dove sono custodite le statue, scolpite in pietra, di tanti personaggi misteriosi.

Dirige la collana “Comete – Scie d’Abruzzo” per la Ianieri Edizioni, dedicata alla narrativa di viaggio, e ha pubblicato “La rotta delle nuvole. Piccole bussole per sognatori testardi” (Ediciclo, 2020).

Quando può, scrive su un camper che si chiama Ronzinante, ma che ha ribattezzato Suspense visto che si diverte a lasciarlo a piedi all’improvviso nei luoghi meno opportuni, ed in più si lascia accompagnare dalla sua instancabile chitarra Frida.

Evento in collaborazione con Angelozzi Comunicazione.




GIORNATA MONDIALE DEL DIABETE 2023

Lanciata nel 1992 la Giornata Mondiale del Diabete è un’iniziativa della Federazione Internazionale del Diabete (IDF) e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) creata in risposta all’incidenza crescente del diabete nel mondo

Pescara, 8 novembre 2023. Nel nostro paese l’organizzazione della Giornata è da diversi anni curata dall’associazione Diabete Italia, che ha istituito un Comitato composto da diabetologi, pediatri diabetologi e rappresentanti delle Associazioni di persone con diabete, al fine di rappresentare in modo unitario tutto il mondo del diabete.

Per la Giornata Mondiale del Diabete 2023, sabato 11 novembre, a partire dalle ore 09,00 medici, associati, volontari e cittadini e tutte le organizzazioni di volontariato aderenti al Coordinamento Regionale Abruzzo si incontreranno a piazza Salotto nei pressi del gazebo per la raccolta fondi allestito dalla FID Fondazione Italiana Diabete. Da qui partirà una passeggiata (a piedi o in bici) che ha l’obiettivo di informare e sensibilizzare sulla patologia diabetica e chiedere la risoluzione delle problematiche ancora non risolte della rete diabetologica abruzzese emerse dal confronto delle associazioni del Coordinamento Regionale.

La passeggiata terminerà presso il Teatro Cordova, in piazza Duca dove a partire dalle ore 11,00 si assisterà alla proiezione del docufilm “Ride For Your L1fe” riguardante le imprese del team Novonordisk, squadra ciclistica professionistica composta esclusivamente da ciclisti con diabete di tipo 1.   

Gli appuntamenti di quest’anno quindi sono in piazza della Rinascita (piazza Salotto) alle ore 09,00 di sabato 11 novembre 2023 presso il gazebo FID e alle ore 11,00 presso il Teatro Cordova in piazza Duca, Pescara.

La partecipazione all’evento, che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Pescara, è completamente gratuita.




CHIUSURA CANILE DI VIA RAIALE non si placa la protesta

M5s sugli incentivi economici per le adozioni: “una misura che mercifica animali in difficoltà”

Pescara, 8 novembre 2023. “Un provvedimento superficiale e diseducativo, che va tutt’altro che nella direzione di tutelare davvero l’interesse dei nostri cani, con il rischio di attirare persone interessate solo ad un vantaggio economico, e dimostra una volta di più come questa amministrazione non abbia la minima idea di quali siano le condizioni degli animali in Via Raiale”. Questo il commento del consigliere M5S Paolo Sola all’indomani dell’annuncio da parte della Giunta Masci della delibera che stanzia un contributo economico di 1.100 € all’anno ad ogni cittadino che vorrà adottare un ospite del rifugio entro il 31 dicembre prossimo.

“Molti di quegli animali vengono già da storie di violenza e maltrattamenti – prosegue Sola – e sono impegnati in percorsi di recupero e trattamenti farmacologici molto delicati che li rendono, già in condizioni normali, difficilmente adottabili. Pensare di utilizzare la leva economica per incentivare adozioni così complesse lascia senza parole e dà la misura dell’interesse e della preparazione dell’assessore Di Nisio verso le questioni del mondo animale. E in ogni modo – aggiunge Sola – la possibilità da parte dei cittadini di fare richiesta di contributo, e quindi di adozione, entro il 31 dicembre cozza con l’intenzione già dichiarata dall’amministrazione di voler procedere con il trasferimento dei cani a Civitella già entro il mese di novembre. Contributi economici che, tra l’altro, oltre a rappresentare una mercificazione di animali in difficoltà – conclude Sola – finirebbero con l’essere una spesa molto più alta dei soli 15 mila euro che basterebbero ad ottenere  un’autorizzazione sanitaria, seppur temporanea, del rifugio di Via Raiale, consentendo ai suoi ospiti di proseguire lì la loro permanenza e le loro cure fin tanto che non sarà pronto un nuovo rifugio altrove. L’ennesima contraddizione di una vicenda vergognosa che ci impegneremo fino all’ultimo giorno per cercare di scongiurare”.




VITALITY – FOCUS on recruited researchers

Appuntamento all’università degli Studi de L’Aquila. Tavola rotonda giovedì 9 novembre 2023

L’Aquila, 8 novembre 2023. «Vitality – Focus on recruited researchers» questo è il titolo dell’evento che si terrà, giovedì 9 novembre, presso l’Università degli Studi dell’Aquila e che avrà inizio alle ore 15.

Alla tavola rotonda Ecosistemi dell’innovazione Pnrr (a cura di Hamu), interverranno:

Fabrizio Cobis, Direzione Generale della Ricerca, Ministero dell’Università e della Ricerca;

Marcello Allegretti, Responsabile attività di Ricerca e Sviluppo DOMPÈ farmaceutici S.p.A;

Alessio Gnaccarini, Direttore Generale CosMob S.p.A.;

Antonio Graziano, Presidente Polo Tecnologico Piemontese;

Leonardo Mazzini, Chief Technical Officer Thales Alenia Space Italia;

Pasquale Morano, Vicesgretario Nazionale e Direttore Medico Scientifico Croce Rossa Italiana;

Letizia Urbani, Direttore Generale Meccano S.p.A.

Alle ore 16.30 il prof. Fabio Graziosi, presidente della Fondazione Vitality, parlerà dello stato di avanzamento del progetto. A seguire presentazioni a cura degli RTD-a reclutati. Alle ore 19.15 ci sarà la riunione del Comitato Tecnico Scientifico per una sintesi e la conclusione dei lavori.




ECOMONDO RIMINI

Il sindaco di Giuseppantonio tra i relatori

Fossacesia, 8 novembre 2023. Con l’intervento su “Salvaguardia delle coste e valorizzazione della Comunicazione”, il sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, sarà tra i relatori del convegno sui cambiamenti climatici che si terrà oggi nell’ambito della fiera Ecomondo 2023, che si svolgerà al Rimini Expo centre.

Ritenuta quale punto di incontro e di dialogo tra industrie, opinion leader, autorità locali, Ecomondo è l’occasione per raccogliere e per mettere a sistema gli elementi chiave che definiscono le strategie di sviluppo della politica ambientale dell’Unione Europea.

“Sarà anche l’opportunità per creare un momento di condivisione delle esperienze, per conoscere e confrontarsi con altre realtà – ha affermato il sindaco Di Giuseppantonio – Lo ritengo un motivo di crescita importante e di formazione indispensabile per attuare la rigenerazione ecologica dei suoli, dell’idrosfera, di protezione delle coste e delle città, per individuare le difese per far fronte ai cambiamenti climatici”.




SEMPRE TUTTI RESPONSABILI

Ad un mese dal conflitto, nella striscia di Gaza sono stati ammazzati oltre 10.000 palestinesi, mentre nell’attacco di Hamas in Israele sono stati ammazzati oltre 1.100 israeliani; dati che sono in aggiornamento continuo, visti gli intenti di quelli che attaccano sopra e di quelli che rispondono sotto … e viceversa.

Secondo fonti SIR il numero dei bambini uccisi è il dato più terrificante; sono oltre 4.000 quelli palestinesi, oltre 30 quelli israeliani: una strage d’innocenti.

Inutile confermare la malvagità raggiunta da quest’attuale umanità, con la propria civiltà, con i propri governi, con le proprie democrazie strampalate, che oramai riesce a confondere in modo regolare diritti alla difesa con quelli di sterminio.

Intanto l’album degli orrori e dei crimini si arricchisce di altre raccapriccianti immagini di guerra, di sangue e di morte.

Oltre a farci sentire giustamente in colpa per la nostra appartenenza a quel mondo inerte che guarda, chiacchiera e dissimula, cosa può rappresentare, allora, questa ossessione mediatica nel pubblicare foto di bimbi massacrati, se non un loro strumentale uso per occultare ogni sorta di barbarie?

Tentativi di schieramento inutili quando tutto converge alla morte.

Comunque lontani e superflui, sempre tutti responsabili.

nm




LA RICREAZIONE È FINITA il romanzo

Dario Ferrari ospite delle attività culturali Univaq

L’Aquila, 7 novembre 2023. Giovedì 9 novembre alle 18, nell’ambito del cartellone delle Attività culturali di Ateneo 2023 Aurore d’autunno, si terrà, alla libreria Colacchi (corso Vittorio Emanuele II, n. 5), la presentazione del romanzo La ricreazione è finita, di Dario Ferrari (Sellerio).

Il libro, vincitore del Premio Flaiano Narrativa 2023 e del Premio Satira 2023, racconta la storia di Marcello Gori, un ragazzo di provincia, viareggino, che cerca di sfuggire al suo destino di gestore del bar di famiglia laureandosi in lettere e tentando concorsi di dottorato, compreso quello presso la sua università di Pisa.

Per una serie di circostanze impreviste, e a dispetto sia del professore titolare della cattedra che ha bandito il concorso che dei colleghi di lungo servizio in attesa di una sistemazione, Marcello entra nella terna dei vincitori e gli viene assegnato, come argomento per la sua tesi, un lavoro sulla vita e le opere di un oscuro scrittore anche lui di Viareggio, Tito Sella.

Quando Marcello cerca di capire chi sia, scopre che ha scritto di narrativa, ma che soprattutto e quasi solamente è ricordato come terrorista italiano degli anni ’70. Dialogherà con l’autore Lucia Faienza. L’ingresso all’evento è gratuito. L’autore Dario Ferrari è nato a Viareggio, ha studiato filosofia a Pisa dove ha conseguito un dottorato di ricerca. Ha esordito nella narrativa con La quarta versione di Giuda (2020). Le Attività culturali di Ateneo sono una rassegna curata da Gianluigi Simonetti, Doriana Legge e Rosaria Caruso.




ORSO MARSICANO VERSO LA RIPRODUZIONE ASSISTITA

Oipa: «no al rischio Trentino. Tutelare non solo la specie ma anche i singoli esemplari»

Milano, 7 novembre 2023. Se in Trentino gli orsi sono troppi e alcuni amministratori puntano all’abbattimento, il Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga vuole ricorrere alla “riproduzione assistita” per aumentare il numero di orsi marsicani. Ci chiediamo se questo non determinerà poi una densità tale da creare poi problemi di convivenza con le popolazioni locali con eventuali conseguenze sulla pelle degli orsi.

Auspichiamo che tale progetto si svolga in maniera oculata e che abbia la priorità di tutelare non solo la specie ma anche i singoli esemplari. Così l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) sull’approvazione della Convenzione per la progettazione, realizzazione e gestione di una serie di interventi volti a supportare la formazione e il consolidamento di metapopolazioni di Orso bruno marsicano (Ursus arctos marsicanus) e la loro diffusione nell’Appennino centrale.




RIMOZIONE E MESSA DIMORA ALBERI

Messo in sicurezza un’area che divenuta pericolo costante per pedoni, bici e autovetture

Martinsicuro, 7 novembre 2023. Sono terminati la settimana scorsa i lavori di ripristino della pavimentazione della piazza del municipio di Martinsicuro e di altri tratti di strade di competenza comunale.

“Tali interventi si sono resi necessari in quanto le radici dei pini esistenti nelle adiacenze avevano sollevato la pavimentazione – le parole dell’assessore ai Lavori Pubblici, Monica Persiani – e questi tratti di strada erano diventati estremamente pericolosi per il traffico veicolare e pedonale”.

Nella piazza del municipio, purtroppo, si è dovuto procedere con l’abbattimento dei quattro pini esistenti: una decisione sofferta ma inevitabile dopo la relazione agronomica, rimessa lo scorso 24 ottobre, che affermava che quei pini costituivano “un potenziale pericolo per la pubblica e privata incolumità “.

“È doveroso precisare che i nostri uffici comunali erano già in possesso di una relazione agronomica del 26 settembre 2022 nella quale per gli stessi pini si arrivava alla conclusione che per le condizioni degli alberi e le interferenze non risolvibili, si riteneva necessaria la rimozione e la sostituzione delle piante in oggetto, al fine di diminuire potenziali pericoli per la pubblica e privata incolumità”. Precisa l’assessore che ribadisce anche la volontà dell’amministrazione di provare a salvare in tutti i modi le piante in oggetto.

“Nonostante tale relazione, era volontà dell’amministrazione provare ad evitare di rimuovere i pini, per cui in data 24 ottobre 2023 veniva dato incarico a una ditta per i lavori di ripristino della pavimentazione stradale attraverso demolizione della pavimentazione esistente, realizzazione di un massetto in c.l.s armato con rete elettrosaldata e stesura di un nuovo tappetino bituminoso.

Tale intervento doveva però essere realizzato con la presenza in loco dell’agronomo che aveva rimesso la perizia e che doveva accertare, a seguito della scarifica della pavimentazione esistente e rimozione delle radici superficiali dei pini, la successiva stabilità delle piante stesse”.

È stato quindi solo a seguito della relazione pervenuta il 24 ottobre 2023, redatta a seguito del sopralluogo, che si è dovuto procedere all’abbattimento dei pini così come prescritto nella relazione.

“Dopo la rimozione delle piante – conclude Monica Persiani – sono state ripiantate altre 7 essenze arboree: 4 al posto dei pini e 3 nelle aree adiacenti”.

“Con l’intervento eseguito abbiamo semplicemente messo in sicurezza un’area che era divenuta ormai da tempo pericolo costante per pedoni, bici e autovetture.

E lo abbiamo fatto nell’unico modo possibile, non con il più semplice, come si è voluto far apparire.

Continueremo il nostro lavoro di manutenzione di strade e marciapiedi mettendo sempre al primo posto la sicurezza dei cittadini, salvaguardando il più possibile le essenze arboree esistenti e, ove ciò non sia possibile, operando adeguate compensazioni attraverso nuove piantumazioni” dichiara il sindaco Avv. Massimo Vagnoni.




GUARDIAGRELE PRESENTE

Nuova rete ospedaliera Regione Abruzzo

Guardiagrele, 7 novembre 2023. Lo scorso 2 novembre la V Commissione Salute, Lavoro e Sociale della Regione Abruzzo ha convocato i Sindaci dei Presidi Sanitari minori della Regione Abruzzo, presente anche il Sindaco di Guardiagrele, Donatello Di Prinzio, intervenuto per chiarire alcune indicazioni scritte nel nuovo piano a tutela del Presidio Sanitario guardiese e dei servizi in essa contemplati.

Non è tardata ad arrivare la critica da parte dei Consiglieri di minoranza del Comune di Guardiagrele, Simone Dal Pozzo, ex sindaco, e Gianna Di Crescenzo, che tuttavia ha incontrato la pronta risposta del Sindaco: “Quando ci fu la chiusura dell’Ospedale insieme alle varie fasi di riconversione del Presidio di Guardiagrele, Dal Pozzo che Di Crescenzo avevano in Regione autorevoli esponenti della sinistra guardiese, con un Assessore Regionale ed un Consigliere Regionale, ma nulla è stato fatto per ridare dignità al nostro ex Ospedale” e prosegue: “Non vi è stata traccia di nuovi posti letto o di riconversioni che potessero garantire i Servizi, ridurre le liste di attesa e migliorare il servizio, ed oggi, che si stanno facendo piccoli passi in avanti, con grande difficoltà, soprattutto per la carenza dei Medici, l’opposizione torna ad urlare senza fondamenta”.

Nel corso della riunione sono state evidenziate da Di Prinzio incongruenze e delle precisazioni rispetto al Piano Regionale, allo scopo di raggiungere il miglior risultato possibile per la Città e per il Territorio.

“I posti letto attualmente previsti con l’istituzione dello “Stabilimento Ospedaliero” dipendono direttamente dall’Ospedale di Chieti, scelta rivendicata anche dai Sindaci degli altri Comuni sedi di PTA che non hanno avuto questa identificazione e che con il loro sostegno, che va oltre l’orientamento politico, hanno confermato la buona scelta fatta per il nostro presidio” commenta il primo cittadino che nella sua audizione ha avanzato delle precisazioni, richiedendo la modifica di alcuni passaggi del nuovo piano, tra cui:

–              Rimozione della motivazione per cui si prevedono i posti letto a Guardiagrele (motivazione legata alla carenza strutturale di due corpi dell’ospedale di Chieti);

–              Richiesta della conferma del Punto di Primo Intervento H24;

–              Richiesta di inserire i servizi che già ci sono, in quanto nel nuovo piano alcuni non sono stati elencati;

–              Chiarimento della dislocazione dei punti 118, non previsti all’interno del PPI nell’allegato D.

Un incontro, quello del 2 novembre scorso, che ha tutte le carte in regola per consentire di entrare nel merito e di cercare di apporre alcune modifiche per lo sviluppo del Presidio Ospedaliero di Guardiagrele, muovendolo dallo stallo a cui è stato relegato negli anni scorsi.




ELEZIONI REGIONALI 2024

È tornato a riunirsi il Direttivo del Circolo di Lanciano di F.d.I. Con un unico punto all’ O.d.g.

Lanciano, 7 novembre 2023. Lanciano ha bisogno di un rappresentante in regione che conosca bene le esigenze del proprio territorio: ambiente, sanità e infrastrutture dovranno essere prioritarie nell’agenda politica della prossima giunta regionale. Tanto ad oggi è stato fatto e con la riconferma del centro destra al governo e con l’elezione di un nostro militante e amministratore di lungo corso siamo sicuri che Lanciano tornerà ad essere protagonista come merita.

Abbiamo bisogno di interlocuzioni dirette e soluzioni immediate, la politica quella fatta di risultati concreti ci contraddistingue già nella azione amministrativa della giunta a guida Filippo Paolini. Abbiamo chiesto al partito una candidatura per la città di Lanciano, una candidatura autorevole con una profonda e incisiva esperienza amministrativa – dice il Presidente di Circolo  e Consigliere Comunale Gabriele Di Bucchianico – Il profilo che immaginiamo è quello di Paolo Bomba, professionista e amministratore di lungo corso.

Bomba ha dimostrato negli anni di essere instancabile e silenzioso lavoratore riportando sempre importanti risultati per la propria città e per il proprio territorio. Dunque, Paolo Bomba è il nome che il direttivo lancianese propone alla città per le prossime elezioni regionali. Abbiamo scelto il metodo della condivisione e del confronto, nessuna imposizione dall’alto. Ultimo passaggio, nelle prossime ore, in assemblea degli iscritti, per discutere e rafforzare la posizione di un partito oltremodo attrattivo che tiene prima di tutto alla propria città e al bene dei lancianesi.

IL COORDINAMENTO CITTADINO FDI LANCIANO

Gabriele Di Bucchianico, Paolo Bomba, Gemma Sciarretta, Gianluca D’Intino, Angelo Rullo, Lucia Crognale, Pippa Baker, Rino Ciccarese




CANZONI PER ORGANETTO E VOCE

Petra Magoni e Alessandro D’Alessandro, prima nazionale 9 novembre 2023

L’Aquila, 7 novembre 2023. Dopo numerose collaborazioni, in studio e dal vivo, per diversi progetti artistici, Petra Magoni e Alessandro D’Alessandro si cimentano in un progetto interamente loro: Canzoni, per organetto e voce, che viene presentato in prima nazionale a L’Aquila, all’Auditorium del Parco, giovedì 9 novembre, ore 21, per la stagione della Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” nell’ambito della proposta del Circolo Giovani Amici della Musica.

Una produzione originale della Barattelli in collaborazione con Squilibri editore per un concerto sorretto dalla comune passione dei due protagonisti per la forma canzone in tutta la sua estensione, oltre che dalla continua ricerca e sperimentazione che conducono da sempre sui loro strumenti, rispettivamente voce e organetto. Entrambi con una forte personalità e con una spiccata originalità, l’una nel timbro e nella modulazione della voce e l’altro nell’uso del suo organetto “preparato” con loop ed elettronica, Petra Magoni e Alessandro D’Alessandro si immergono nel cuore delle grandi canzoni d’autore, da Mario di Jannacci a Quello che non voglio di Mesolella-Benni, da Perfect day di Lou Reed a L’impotenza di Gaber, per restituirle all’ascolto con un’accresciuta forza di seduzione e attrazione: un duo d’eccezione, con un suono allo stesso tempo intimo e impetuoso e come unica regola il gioco dell’improvvisazione.

Organettista di  talento, Alessandro D’Alessandro ha portato uno strumento tipico della tradizione popolare a dialogare con altri stili, ritmi ed armonie, ampliandone notevolmente le capacità espressive. Assieme a Canio Loguercio, nel 2017 ha vinto la Targa Tenco per il miglior album in dialetto con Canti, ballate e ipocondrie d’ammore (Squilibri editore) e nel 2022 il Premio Loano per la musica tradizionale con il suo cd d’esordio come solista, Canzoni per organetto & elettronica (Squilibri editore).

Con alle spalle studi di canto, musica antica, canto gregoriano e jazz improvvisazione, Petra Magoni ha attraversato la scena musicale italiana con progetti e collaborazioni di grande respiro, partecipando per due anni anche al Festival di Sanremo. Al 2003 risale il suo incontro con Ferruccio Spinetti e poi la nascita del duo “Musica Nuda” con il quale, nel corso di una intensa e ventennale attività concertistica, ha raccolto prestigiosi riconoscimenti. Ha un rapporto speciale con L’Aquila esibendosi spesso per la Barattelli con tutti i suoi progetti più originali e coinvolgenti.

Ingresso (per i non abbonati) euro 10,00 intero – Euro 5 ridotto studenti. È possibile prenotare chiamando il numero 328.6765097 e 086224262 dal lunedì al venerdì, dalle 9,30 alle 13 e dalle 15 alle 16,30.




CACCIA ALL’AFFARE

Fiera di Pescara – 7 e 8 ottobre decima edizione. Il mercatino del vintage e non solo

Pescara, 7 novembre 2023. Torna Caccia all’affare, il Mercatino del Vintage e non solo nella sua decima edizione!

È il mercatino dove fare il vero affare, scoprire il vintage di tendenza e perdersi nel mondo del collezionismo. Abbigliamento d’epoca, musica, accessori, arredo, quadri, libri, elettronica da collezione e tanto tanto altro per tutti i gusti.

Comprare al Mercatino del vintage è estremamente vantaggioso, infatti gli articoli sono unici o rari, il che consente di acquistare pezzi che si distinguono dalla produzione di massa e permettono di esprimere la personalità in modo unico. Si ha l’opportunità di contrattare sui prezzi, il che può portare a ottimi affari!

Lo shopping nei mercatini del vintage è un’esperienza divertente e avventurosa, poiché non si sa mai cosa si trova. Alcuni oggetti vintage, specialmente quelli da collezione o pezzi di alta qualità, possono aumentare di valore nel tempo, trasformando l’acquisto in un investimento.

Il luogo ideale per immergersi nell’atmosfera di un vero mercatino vintage, scovare rarità e fare ottimi affari. Ospitato nella comoda struttura del centro fieristico di Pescara (ex centro vaccinale) in Via Tirino 427, il mercatino torna per la decima volta l’11 e 12 novembre, ultima edizione dell’anno.

Caccia all’Affare è anche l’occasione di trovare il perfetto regalo di Natale, unico, originale, sostenibile.

Ingresso €4

Offerta prevendita €3 (valida fino a venerdì 10/11/23) su https://www.ciaotickets.com/it/biglietti/caccia-allaffare-mercatino-del-vintage-pescara

Ingresso ridotto €2 con ingresso dalle 13.30 alle 14.30

Ingresso gratuito sotto i 12 anni

Bar e parcheggio gratuito.




FESTA DI SAN MARTINO IN PIAZZA MALTA

Sabato 11 novembre a piazza Malta il nuovo evento dei Vignaioli Teatini

Chieti, 7 novembre 2023. Appuntamento sabato 11 novembre a Chieti con la festa del vino nuovo delle otto aziende vitivinicole locali unite dall’associazione dei Vignaioli Teatini. In piazza anche l’olio nuovo slow, musica dal vivo e tante proposte gastronomiche locali, stamane, in Comune la presentazione dell’evento che ripropone il format di esordio del giugno scorso, sempre a piazza Malt, che ha avuto un grande successo di pubblico. L’appuntamento, a cura dell’associazione, in sinergia con la Condotta Slow Food di Chieti e con il patrocinio del Comune di Chieti e del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, è dedicato alla promozione delle specialità enogastronomiche locali e delle aziende che le producono in maniera rispettosa e sostenibile. Ad affiancare la degustazione di vini delle otto aziende vitivinicole verticali riunite nell’Associazione (Buzzarone, Cantina Wilma, Fattoria Teatina, Maligni, Pesolillo, Rabottini, Tenuta I Fauri, Zappacosta) è infatti l’assaggio dell’olio nuovo del Chietino grazie anche alla presenza di tre realtà segnalate nella Guida agli Extravergini di Slow Food: Davide Iacovella, Tommaso Masciantonio e Santabarbara.

“Sosteniamo con orgoglio il secondo evento dei vignaioli», dichiarano il sindaco Diego Ferrara e l’assessore all’Ambiente Chiara Zappalorto – . Fare squadra è la carta vincente e i produttori vitivinicoli lo dimostrano, promuovendo il loro vino e il nostro territorio in maniera corale e facendolo in un momento estremamente difficile per la filiera agricola, provata dai danni arrecati alle colture, vitivinicole in primis, dal maltempo della primavera scorsa. Molte produzioni sono state dimezzate, tantissime le aziende messe in crisi sono la realtà oggi, a fronte di cui come Comune abbiamo chiesto alla regione il riconoscimento della calamità naturale, perché il settore avesse sostegno e aiuti per il futuro. Bello che il cammino dei Vignaioli teatini sia anche un esempio, di unione e promozione del settore, regalando alla città occasioni per conoscere e per apprezzare i prodotti del territorio. Ancora una volta piazza Malta si conferma il luogo che abbiamo scelto per le iniziative enogastronomiche della città. Siamo stati fra i Comuni promotori della nascita del primo distretto agroalimentare di qualità che ingloba anche Chieti e che deve servire proprio a enfatizzare la qualità dei prodotti del territorio e a portarla avanti, insieme a un evento che vogliamo far crescere”.

“Tornare in piazza Malta dopo la passata campagna di raccolta per noi è molto importante – sottolinea Luigi Di Camillo, enologo presidente dell’associazione dei Vignaioli – . Quest’anno abbiamo vissuto un periodo veramente difficile in vigna a causa dell’attacco della peronospora. Una situazione agronomica che non avveniva da almeno 80 anni in maniera così virulenta, perlomeno nel Centro-Sud Italia. Registriamo un danno diffuso del 60-65 per cento ma in alcuni vigneti, specie quelli del montepulciano si arriva anche 85/90 per cento. Per queste ragioni con la festa di San Martino vogliamo ribadire l’attenzione verso la filiera e la sua resilienza, verso la sostenibilità che ci unisce e verso la qualità di tutti i prodotti, dai vini autoctoni a tutte le sperimentazioni che ci preme fare assaggiare alla città perché ne diventi per prima testimonial. Siamo convinti che anche in questa occasione ci sarà una bella affluenza, capace anche di restituire vitalità a una piazza che è storicamente da sempre l’anima degli agricoltori e dei produttori e continuità un evento destinato a restare e crescere”.

“Il secondo appuntamento rinnova lo spirito conviviale che ha sempre sostenuto l’anima delle cantine e riflette il valore che vogliamo dare all’evento per Chieti e per il territorio- afferma Piergiorgio Benai portavoce della Comunità Slow Food dei Vignaioli Teatini – , La festa è per dare continuità agli incontri tra produttori e consumatori, un modo di approfondire la conoscenza reciproca. In questa annata un po’ disgraziata dal punto di vista del campo, è importante inoltre sensibilizzare le persone sulle difficoltà del nostro lavoro, oltre che ricordare la qualità dei prodotti. Tutte e tutti possiamo essere promotori di un’agricoltura sostenibile e sana, che faccia bene al Pianeta e alle persone».

“Rinnovare questo impegno insieme ai vignaioli ci dimostra che fare rete e sinergia sulla base di valori condivisi è la strada giusta per promuovere un cibo buono, pulito e giusto per tutti. Nel cuore del tessuto gastronomico cittadino vogliamo portare ancora una volta il messaggio di Slow Food: sostenere l’agricoltura di piccola scala con metodi agroecologici è la soluzione vincente alle crisi che stiamo fronteggiando, ma dobbiamo impegnarci nel quotidiano a fare scelte di consumo consapevoli e rispettose», chiude Aldo Mario Grifone di Slow Food Chieti.

Il Programma

Gustare. Valorizzano il territorio e la stagionalità anche le proposte gastronomiche presenti in piazza: castagne arrosto e arrosticini, pizza alla brace, porchetta con le mandorle, salumi pregiati tra cui il salsicciotto frentano Presidio Slow Food e gelati artigianali dai gusti autunnali e alcolici.

Ascoltare. Ad animare piazza Malta nella serata di sabato non mancherà la musica dal vivo. Si inizia alle 19 con le coinvolgenti note di Mediterraneo XXI, il trio musicale composto da Mauro Colantonio (flauti e viola da gamba), Christian Mascetta (chitarre) e Pietro Pancella (contrabbasso) che reinterpreta il jazz del Mediterraneo in chiave moderna accompagnato dalla voce di Miriana Faieta. Segue il dj set a cura di Louie Vertigo, Pineal Gland Records.

Degustare. L’ingresso alla manifestazione è gratuito. Per la sola degustazione di vino delle otto cantine aderenti è previsto un ticket di €15 comprensivo di 5 degustazioni, calice e sacchetta. Novità di questa edizione è l’ingresso eco-friendly: chi ha partecipato all’evento di giugno, presentando in cassa il calice e la sacchetta dei Vignaioli Teatini, paga solo il ticket degustazioni al costo di €10.




MAFIE, TERZO SETTORE E INTERVENTI IN AMBITO SOCIALE

Riflessioni multidisciplinari e istituzionali

L’Aquila, 7 novembre 2023. La quinta edizione del convegno multidisciplinare e istituzionale si terrà il 13 e 14 novembre 2023 L’Associazione Vittime del Dovere, in convenzione con l’Università degli Studi dell’Aquila, Dipartimento di Scienze Umane, organizza la quinta edizione del convegno online dal titolo “Mafie, Terzo Settore e interventi in ambito sociale: riflessioni multidisciplinari e istituzionali”. L’evento, che si svolgerà attraverso la piattaforma dell’ateneo lunedì 13 novembre 2023, dalle 9:30 alle 13:00, e martedì 14 novembre 2023, dalle 9:30 alle 13:00, sarà fruibile attraverso il seguente link di accesso alla stanza Cisco Webex https://univaq.webex.com/meet/linamaria.calandra.

Il convegno, ideato e realizzato dall’Associazione Vittime del Dovere, rappresenta un importante momento di riflessione sulle complesse dinamiche che intercorrono tra le organizzazioni criminali e il Terzo Settore. L’interazione tra le mafie e il mondo delle professioni e degli interventi in ambito sociale è un tema di crescente rilevanza che richiede un’analisi approfondita. Gli esperti e gli illustri ospiti discuteranno delle strategie per prevenire, contrastare e affrontare l’infiltrazione mafiosa in ambito sociale, promuovendo la legalità e la cultura della memoria delle Vittime del Dovere. L’evento beneficia dell’Alto Patrocinio della Regione Abruzzo, della Provicia dell’Aquila e del patrocinio del Comune dell’Aquila.

L’evento prevede altresì il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati dell’Aquila, con il riconoscimento di 3 (tre) crediti formativi per giornata nonché l’attribuzione dei CFU del Dipartimento di Scienze Umane. La Convenzione di collaborazione in attività scientifiche, formative e di divulgazione sui temi contrasto alla criminalità comune, alla criminalità organizzata e al terrorismo sottoscritta dall’Associazione e dall’Università degli Studi dell’Aquila, Dipartimento di Scienze Umane, in data 2 novembre 2019 e rinnovato in data 21 dicembre 2021, ha consentito già in passato di realizzare importanti momenti di studio e confronto: “VIII seminario di criminologia: le mafie estere in Italia e la loro radicalizzazione” del 7 novembre 2019 città di L’Aquila e cerimonia di commemorazione Vittime del Dovere del 8 novembre 2019 città di Sulmona; Convegno online Il contrasto al pensiero criminale nel lavoro educativo e sociale, attraverso la cultura della memoria delle Vittime del Dovere, del 21 e 22 gennaio 2021; Convegno online Il Controllo sociale ed economico del territorio: illeciti, contrasto e politiche attive, del 11 e 12 novembre 2021; Convegno online L’impatto delle infiltrazioni mafiose sull’economia nazionale. Come la società civile e il terzo settore possono aumentare il benessere sociale del 10 e 11 novembre 2022.

Queste attività sono state possibili grazie alla professionalità e alla passione della Prof.ssa Lina Calandra, Professore associato di Geografia dell’Università dell’Aquila e referente della Convenzione, che attraverso il coinvolgimento attivo degli studenti in attività di formazione sul campo, con un’attenzione particolare al territorio abruzzese, amplia gli orizzonti del fare ricerca sottolineando il valore etico dell’ascolto, fatto di attenzione e condivisione, che serve a “produrre conoscenza”.

Sulla stessa linea di condivisione si sviluppa il programma del convegno che include interventi di esperti nel campo dell’educazione, delle scienze sociali e delle forze dell’ordine. I relatori affronteranno tematiche quali la povertà educativa come fattore di rischio, le dinamiche criminogene nel Terzo Settore e il ruolo delle istituzioni nella lotta alle infiltrazioni mafiose. Inoltre, saranno presentati casi di giornalismo d’inchiesta che hanno contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento.

Tra i relatori, oltre alla Prof.ssa Lina Calandra, Professore associato di Geografia, Università di L’Aquila, nonché promotrice dell’iniziativa (Geografia e dinamiche criminogene nel terzo settore: spunti di riflessione per una ricerca socio-territoriale sul campo in Abruzzo), saranno presenti i rappresentanti dell’Associazione Vittime del Dovere, con il Presidente Emanuela Piantadosi, e il Vicepresidente Ambra Minervini.

Risulta ad oggi confermato un importante contributo del mondo professionale, grazie alla presenza del Presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali Dott.ssa Amalia Di Santo ( Il lavoro sociale e la rete di protezione dei servizi) e di quello accademico con l’intervento del Prof. Alessandro Vaccarelli, Presidente del Consiglio di Area didattica in Educazione e Servizio sociale (La povertà educativa come fattore di rischio: strategie di contrasto) e del Prof. Nando Dalla Chiesa, Professore ordinario di Sociologia della criminalità organizzata, Università degli Studi di Milano (Le amministrazioni locali davanti al pericolo mafioso: strategie preventive e di contrasto).

Non mancheranno poi le esperienze dei rappresentanti delle Istuzioni con l’intervento dell’Assessore alle politiche sociali del Comune dell’Aquila, Manuela Tursini; così come la partecipazione delle Forze dell’Ordine quali la Dir. Sup. della P. di S. Lorena Di Galante, Vice Direttore Operativo Direzione Investigativa Antimafia (L’azione di prevenzione della D.I.A. e gli strumenti di contrasto alle infiltrazioni mafiose), il Ten. Col. CC Alessandro Mennilli, Comandante del Reparto Operativo Carabinieri di L’Aquila (L’Arma dei Carabinieri nelle attività di contrasto alla criminalità organizzata) e il Capitano Emilio Fuscellaro, Comandante Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria (Il ruolo della Guardia di Finanza nel contrasto alle infiltrazioni mafiose nel tessuto economico-sociale).

Inoltre saranno previsti interventi di professionisti in campo giornalistico e giuridico con la partecipazione del Dott. Luca Tatarelli, fondatore e direttore di Report Difesa (Il contributo del giornalismo d’inchiesta per la lotta alle mafie), della Dott.ssa Valentina Rigano, giornalista Ansa, dell’ Avv. Paola Maria Di Luccia (Le Infiltrazione criminali dal traffico di stupefacenti alle infiltrazioni nel terzo settore) Segretario dell’Associazione e dell’ Avv. Sabrina Mariotti ( Enti del Terzo settore e sistema di controllo) Responsabile dell’Ufficio legale Associazione Vittime del Dovere. L’evento sarà un’opportunità per studenti, professionisti e operatori sociali di approfondire le conoscenze su questi temi importanti e di acquisire crediti formativi. L’evento vedrà la partecipazione di illustri ospiti e rappresentanti di uffici pubblici e ministeriali, contribuendo a arricchire il dibattito e promuovendo la collaborazione tra Istituzioni e società civile.

Associazione Vittime del Dovere




SPOLTORE NASCOSTA

Visita al Convento di San Panfilo fuori le Mura

Spoltore, 7 novembre 2023. Domenica 12 novembre alle ore 16.30 si aprono le porte del Convento di San Panfilo fuori le Mura di Spoltore per un nuovo appuntamento di “Spoltore Nascosta”, evento a cura della Pro Loco Spoltore Terra dei 5 Borghi; in questa edizione speciale, i visitatori potranno scoprire il tesoro custodito nel Chiostro, gli affreschi delle ventisei lunette francescane, degustando i prodotti genuini del territorio. Dopo il classico percorso che prevede le seguenti tappe: Castello, Largo Fosse del Grano, piazza D’Albenzio e Società Operaia di Mutuo Soccorso, la cisterna sotto piazza D’Albenzio, residence degli artisti, via del Pozzo con visita presso dimore private, Cripta di San Panfilo dentro le Mura, si prosegue verso il Convento appunto, dove ci sarà anche una degustazione.

È proprio nell’atmosfera fiabesca dei giardini che si concluderà la visita guidata completa che offre al visitatore di scoprire anche luoghi chiusi e sotterranei, storie e personaggi con l’intenzione di portare alla luce la bellezza del centro storico attraverso un tour arricchito nelle tappe e nei luoghi meno noti. Le visite guidate prevedono il coinvolgimento del pubblico nell’intima atmosfera della vita quotidiana degli abitanti, con la possibilità di condividere i meno noti spazi del cuore di Spoltore.

Chi vorrà partecipare sarà accompagnato da guide e/o accompagnatori turistici, ed è obbligatoria la prenotazione entro il 10 novembre. Il punto di ritrovo è la nuova sede dell’infopoint alle ore 16, presso la biblioteca comunale ‘Piero Angela’ (via Dietro le Mura, 10).




IL FESTIVAL DIFFUSO DELL’AGROALIMENTARE

Prima tappa del Marsicaland alla scoperta dell’orto d’Italia

Avezzano, 7 novembre 2023. Un fine settimana di incontri con gli artigiani del gusto della Marsica e del Fucino. In programma degustazioni e talk show per un percorso tra le eccellenze del territorio: dalla celebre patata di Avezzano agli ortaggi di quello che molti chiamano “l’orto d’Italia”, passando tra salumi, birre artigianali e molto altro ancora

Cresce l’attesa per la prima tappa di Marsicaland, il Festival diffuso dell’Agroalimentare che inaugura il calendario di appuntamenti lungo sei mesi partendo dalla propria terra d’origine. Sarà il centro di Avezzano il teatro di apertura del Festival con due giornate, quella di sabato 11 e domenica 12 novembre, all’insegna del gusto e della conoscenza di tutte le tipicità agroalimentari di questo prezioso territorio. Dalla famosa patata del Fucino ai celebri ortaggi, da gustosi insaccati a birre artigianali, dallo zafferano alle marmellate e confetture, dai legumi a semi antichi, senza ovviamente dimenticare vini e olio extravergine.

“A MarsicaLand i luoghi, le persone e le tipicità agroalimentari del territorio sono protagonisti – afferma Ernesto Di Renzo, docente di Antropologia del Gusto e Antropologia dei patrimoni culturali presso l’Università di Tor Vergata, nonché Coordinatore Scientifico di MarsicaLand – e proprio per questo non poteva che essere Avezzano il punto di partenza del Festival. Dal cuore della Marsica prende il via un percorso fatto di cibi, cultura e conoscenza per avvicinare tanto i turisti quanto i residenti a tutte le bellezze che questa porzione dell’Abruzzo interno è in grado di offrire. Un progetto itinerante che nasce dal desiderio di risarcire il territorio, da sempre vocato all’agricoltura, alla pastorizia e alla silvicoltura, partendo dal valore del local per un futuro sempre più proteso verso un turismo orientato alla qualità e alla memorabilità dell’esperienza”.

A dare inizio al fine settimana la cerimonia di presentazione del Festival, prevista per le 11. Un’occasione di dialogo per rafforzare il legame tra tutti gli attori del territorio che è alla base del Festival, a cui seguirà una degustazione di prodotti locali presso i magnifici spazi di Castello Orsini, uno dei luoghi più suggestivi dell’intero comprensorio. Modererà l’appuntamento il giornalista Domenico Ranieri (Il Centro). Il dibattito sarà animato da Luigi D’Eramo, sottosegretario di Stato al ministero dell’Agricoltura, Emanuele Imprudente, vicepresidente della Regione Abruzzo con delega all’agricoltura, Gianni Di Pangrazio, sindaco di Avezzano, Antonio Morgante, direttore Arap Abruzzo, Giuliano Montaldi, direttore tecnico del festival, e Di Renzo.

Nel pomeriggio di sabato, alle 16.30, verrà inaugurata “FucinoLand: l’uomo, la (sua) terra, i (suoi) frutti”, la mostra iconografica multimediale per ripercorrere la secolare vocazione agricola di questa terra, mediante l’esposizione di immagini, oggetti e altre installazioni artistiche e audiovisive. Un percorso immersivo, all’interno del centro culturale Montessori, volto a far riflettere sull’evoluzione delle relazioni tra uomo, ambiente e pratiche agricole, al fine di divulgare la forte e radicata tradizione agroalimentare del territorio, coniugando le espressioni artistiche alle tecnologie IA.

C’è quindi grande attesa per l’inaugurazione del mercato contadino del Fucino, un’iniziativa unica nel suo genere per dimensioni e per il suo carattere green, non solo per la sostenibilità della filiera corta ma anche per la straordinaria qualità dei prodotti ortofrutticoli, che identificano il Fucino come l’orto d’Italia. Nelle due giornate oltre 50 stand popoleranno gli spazi interni di piazza Risorgimento dalle 9 fino al tardo pomeriggio, per dare la possibilità a chi viene da fuori regione e agli stessi abitanti di scoprire e assaggiare le tipicità alimentari del Fucino, come le patate e le carote IGP, le mele della Valle Roveto, finocchi, legumi e molti altri prodotti che rendono la produzione agricola di questo territorio celebre a livello internazionale.

Un mercato che va oltre il km0 e incentiva un rapporto diretto tra il consumatore e le piccole realtà produttive disseminate nell’hinterland del marsicano-fucense, non solo durante l’acquisto ma soprattutto nella narrazione della storia e delle tradizioni che accompagnano l’assaggio del prodotto. Un’iniziativa che veicola l’autenticità e la genuinità della filiera corta, valori identitari dell’agricoltura e della tradizione gastronomica marsicana.

Nella giornata di domenica spazio alle degustazioni e agli acquisti ma anche agli approfondimenti: alle 17 talk show “Enogastronomia, turismo, ospitalità. Dialogo flessibile sui futuri del territorio” momento di confronto orientato alla valorizzazione delle risorse locali, tra cui appunto l’enogastronomia, come strumento per rafforzare il tessuto economico-sociale del territorio, contando sempre sul lavoro sinergico tra istituzioni, imprenditori locali e il coinvolgimento delle nuove generazioni. Parteciperà Stefano Carboni (MGLogos) in qualità di moderatore e interverranno: Gioacchino Bonsignore (TG5 Gusto), Ernesto Di Renzo (Università di Roma Tor Vergata), Franco Santini (Guida Vini d’Abruzzo per bevitori curiosi)




ALLA SCOPERTA DELLA RISERVA NATURALE

Alle Grotte di Luppa decine di scolaresche per un viaggio

Sante Marie, 7 novembre 2023. Sono state decine le scuole dell’intera provincia che hanno visitato dall’inizio dell’autunno la Riserva naturale Grotte di Luppa. Un’occasione per vedere da vicino la natura che cambia volto, entrare a contatto con l’ambiente e ammirare le castagne che iniziano a cadere.

Nei giorni scorsi le visite guidate nell’area protetta del Comune di Sante Marie si sono concluse con l’arrivo di oltre cento bambini dell’Istituto Dottrina Cristiana di Sulmona accompagnati dai loro insegnanti.

Il nutrito gruppo è arrivato nella riserva e poi, accompagnato dal personale preposto, ha iniziato l’avventurosa passeggiata nel bosco. Tanto è stato lo stupore e l’entusiasmo dei più piccoli nel vedere i ricci pieni di castagna cadere dagli alberi e rotolare a terra, ma anche nel poter sedere sulla grande panchina per una foto ricordo.

“Grazie a queste iniziative – ha commentato il sindaco Lorenzo Berardinetti – apriamo le porte del nostro territorio a decine di scolaresche e gli mostriamo quello che di più bello e prezioso abbiamo: la nostra natura incontaminata. Ringrazio le tante scolaresche che hanno scelto Sante Marie per una gita fuori porta a contatto con la natura”.




IL VALORE ACQUA PER L’ABRUZZO

Incontro a L’Aquila escluse le associazioni dei consumatori. Monica Di Cola (Adoc): “Non si può ignorare chi si batte ogni giorno per un tema così importante”. E intanto le associazioni attendono l’incontro con l’autorità di gestione Ersi

L’Aquila, 7 novembre 2023.  L’associazione dei consumatori Adoc Abruzzo torna sul tema dell’acqua come bene comune. La presidente Monica Di Cola ribadisce la necessità di coinvolgere nella risoluzione di uno dei problemi più annosi della regione tutte le associazioni di categoria e dei consumatori che negli ultimi tempi hanno lavorato costantemente, per il raggiungimento di una soluzione equa e rispettosa nei confronti dei cittadini .

“Cosa che non è stata fatta – commenta – nell’ultimo incontro che si è tenuto ieri all’Aquila,  al quale sono intervenuti i sei gestori del servizio idrico integrato abruzzese e rappresentanti politici. Le associazioni dei consumatori non sono state invitate al dibattito, nonostante siano state protagoniste di mozioni, reclami, istanze e audizioni negli ultimi 30 mesi. Una dimenticanza? Personalmente non credo. Non si può ignorare chi si è battuto e si batte ogni giorno per un tema così importante”.

L’Adoc, insieme alle altre associazioni di consumatori,  ribadisce la necessità di intervenire tempestivamente su carenza idrica, dispersione, costi incongruenti, mancanza di procedure univoche di consultazione e conciliazione, mancanza di agevolazioni previste per le fasce deboli e di una carta dei servizi univoca, inefficienza dei processi di depurazione, divario dei servizi o disservizi tra aree interne e aree metropolitane.

Dopo aver partecipato, quasi un anno fa, all’audizione concessa dalla Commissione emergenza idrica della Regione Abruzzo alle associazioni di categoria, l’associazione aveva richiesto nuovamente un incontro con l’autorità di gestione Ente regionale servizio idrico (Ersi),  per istituire un tavolo di confronto con le sei aziende distributrici al fine di costituire una carta unica dei servizi e per avere informazioni concrete rispetto agli attesi lavori sulle reti idriche e sugli impianti di depurazione.

“Chiediamo da tempo un colloquio con le aziende distributrici e a posteriori apprendiamo di un evento, strutturato sulle nostre richieste, al quale non siamo stati invitati – commenta Monica Di Cola – È una mancanza che ci indigna, che non rispetta il lavoro svolto in questi mesi e che non tiene in considerazione la parte lesa, ovvero i cittadini che subiscono incrementi delle tariffe e anche dei disservizi”.

“Abbiamo ribadito più volte – conclude – l’importanza di avere una gestione centralizzata e pubblica del servizio, anziché una gestione frammentaria e privatistica, e ora apprendiamo con sconcerto e delusione che in un convegno regionale nel quale si è discusso di valore acqua per l’Abruzzo e di prospettive verso un gestore unico del servizio idrico integrato, non siamo stati invitati. E nessuno ha tenuto conto delle battaglie e soprattutto delle proposte illustrate alle autorità competenti, elaborate con lo studio costante delle situazioni che insistono sui singoli territori e l’ascolto  dei cittadini, che è imprescindibile per la risoluzione adeguata del problema. Mi corre l’obbligo ricordare che sono proprio le associazioni dei consumatori le realtà più impegnate nel raccogliere le istanze, i reclami ma anche le idee che vengono dalla cittadinanza. E le istituzioni cosa hanno fatto? Le hanno escluse da un dibattito regionale che riguarda i consumatori. Ignorando il prezioso lavoro svolto in questi mesi e, torno a ripetere, mancando di rispetto alle persone e ai singoli territori”.




SERATA DEGLI OCCHI E DEL CUORE

Sabato 11 Novembre, ore 21 sul palco del Kursaal Benedetto Chieffo canta le canzoni di suo padre, Claudio, per ricordare don Ennio Lucantoni

Giulianova, 7 novembre 2023. Sarà Benedetto Chieffo, sabato prossimo, alle 21, a salire sul palco del Kursaal per il concerto con cui si festeggerà don Ennio Lucantoni, che quest’anno, l’11 novembre, avrebbe compiuto 90 anni.  Benedetto Chieffo darà voce, reinterpretandole con grande sensibilità, ad alcune delle più belle canzoni di suo padre, Claudio, scomparso a 62 anni, nel 2007.

Claudio Chieffo è stato un cantautore di grande intelligenza e delicatezza. Molti dei suoi brani, tutti d’ispirazione cristiana, sono entrati da anni a far parte del repertorio liturgico.  “I cieli”, “Io non sono degno”, “ Il seme”, “Ballata dell’amore vero”, “Ave Maria, splendore del mattino”, sono solo alcuni dei titoli di una produzione vastissima, apprezzata anche dal mondo artistico non cattolico.

La sua musica, gli disse un impresario, avrebbe funzionato magnificamente  se solo avesse modificato i testi. Chieffo rifiutò il compromesso, rimanendo fedele a sé stesso e rinunciando con questo ad entrare nel circuito discografico “di massa”.

Ha scritto di lui Giorgio Gaber: “Nelle canzoni di Claudio c’è un’onestà, una pulizia, un amore naif che fa pensare. Siamo profondamente  diversi, non solo per le sicurezze che lui ha e che io non ho, ma soprattutto perché nelle sue canzoni lui non fa mistero delle sue certezze”.

Benedetto Chieffo, 43 anni, vive oggi a Bologna, dove insegna  materie letterarie. Come il primogenito Martino, ha raccolto l’eredità, umana e musicale, di suo padre. Del 2014 l’album “He is here”. Di quest’anno il progetto con finalità benefica “Chieffo Charity Tribute”.

Nel concerto di sabato, promosso dall’ associazione “EsserCi”, con il patrocinio del Comune di Giulianova e della Parrocchia della Natività di Maria Vergine, l’omaggio dunque a Claudio Chieffo e, insieme, a don Ennio Lucantoni, che le sue canzoni ha amato cantare ed ascoltare.




NEL TURISMO DELLE RADICI

Una mozione per impegnare Montorio

Montorio al Vomano, 7 novembre 2023. Non possiamo perdere questa opportunità di crescita: in consapevolezza culturale, capacità di accoglienza, vitalità economica. Si chiama turismo delle radici e significa offerta di servizi eno-gastronomici, di alloggio, di guida alle bellezze del territorio, di ospitalità, ricerca storica, servizio a tutto tondo per esperienze che rientrano in un concetto di turismo che potrebbe interessare un bacino di utenza davvero molto ampio, i circa 80 milioni di italo-discendenti desiderosi di visitare e conoscere meglio le loro terre d’origine.

Una mozione dei consiglieri Eleonora Magno e Andrea Guizzetti chiede al sindaco e alla giunta di inserire il comune di Montorio, prima possibile, nel novero dei borghi interessati a promuovere le iniziative che faranno del 2024 l’”anno delle radici italiane”, anche se non si è aderito al bando PNRR scaduto a marzo 2023 e volto a finanziare le azioni di sensibilizzazione del territorio su questa offerta turistica innovativa.

“La favorevole posizione del nostro paese, alle porte del parco, suggerisce di tenere alta l’attenzione sul tema e attivarsi convintamente per creare una rete di servizi estesa all’intero comprensorio delle nostre aree interne, con il massimo coinvolgimento delle istituzioni culturali e dei diversi soggetti pubblici e privati, economici e del terzo settore variamente interessati alla promozione del territorio. Il comune può scegliere di partecipare da subito e da protagonista a questo processo, cogliendo l’opportunità di valorizzare risorse che altrimenti rischiamo di disperdere.”