DANTE MARIANACCI AL FLA

Tre libri in due appuntamenti: il 9 novembre e l’11 novembre

Pescara, 5 novembre 2023. Giovedì, 9 novembre, alle ore 18.00, nella Sala Favetta di Via delle Caserme, dopo i saluti istituzionali, Andrea Gialloreto, Giovanni D’Alessandro, Simone Gambacorta, Lucilla Sergiacomo e Franca Minnucci (attrice), presenteranno il volume di poesie di Dante Marianacci Bagliori planetari, con una Premessa di Carlo Ossola (Nino Aragna Editore), per il quale l’autore ha ricevuto sei premi alla carriera (tra cui il Camaiore, il Laudomia Bonanni e il Salvatore Zuppardo) e l’antologia critica, curata da Andrea Gialloreto, Voci per un concerto di poesia. Bagliori planetari di Dante Marianacci (Ianieri Edizioni), che raccoglie i contributi dei seguenti 34 studiosi, diversi dei quali saranno presenti all’evento: Antonia Arslan, Liliana Biondi, Angelo Piero Cappello, Andrea Cassisi, Daniele Cavicchia, Giuseppe Conte, Giovanni D’Alessandro, Piero Fabris, Evelina Frisa, Simone Gambacorta, Antonio Gasbarrini, Anna Maria Giancarli, Lia Giancristofaro, Vincenzo Guarracino, Maria Lenti, Raffaele Manica, Valerio Mello, Renato Minore, Cristina Mosca, Gianni Oliva, Carlo Ossola, Massimo Pamio, Giorgio Patrizi, Maria Paynter, Marco Pavoni, Gabriele Pescosolido, Lucilla Sergiacomo, Nicola Giuseppe Smerilli, Paolo Guido Spinelli, Marco Tabellione, Enrico Tiozzo, Patrizia Tocci, Gabriella Albertini e Alessandro Quasimodo.

Sabato, 11 novembre, alle ore 18 nella Sala azzurra del Circolo Aternino, Piazza Garibaldi, 24 sarà invece la volta della presentazione del fortunato volume Conversazioni sul cinema(Ianieri Edizioni), con Prefazione di Andrea Lombardinilo, che raccoglie oltre trenta interviste con altrettanti personaggi del mondo dello spettacolo (tra i quali Fellini, Monicelli, Rosi, Paolo Taviani, Albertazzi, Tognazzi, Omar Sharif, il Premio Oscar Menzel) incontrati in giro per il mondo nel corso dell’ultimo quarantennio. Dopo i saluti istituzionali, insieme ad Andrea Lombardinilo, interverranno Gian Piero Consoli, l’attrice Giulia Basel e il giornalista Rai Antimo Amore, che condurrà la serata.  Come ha scritto Lombardinilo nella Prefazione al libro: “le conversazioni di Dante Marianacci contribuiscono a comprendere quale potere abbia avuto il cinema nella costruzione degli immaginari iconici del secondo Novecento, e quanto abbiano contribuito i grandi registi e i grandi attori, soprattutto italiani, nel modellamento delle traiettorie rappresentative della nostra post-modernità”. Ad entrambi gli eventi sarà presente l’autore.




PRIMO SUCCESSO CASALINGO PER LA TOMBESI

Partita emozionante e ricca di gol contro l’Eur Roma, meritatamente vinta 9-5 dalla Tombesi. Mister Morena: «L’avevamo preparata così, a tratti abbiamo giocato alla grande. Avere tutti a disposizione fa la differenza, ora ci serve continuità».

Ortona, 5 novembre 2023. La Tombesi voleva riscattare la bruciante sconfitta incassata nella prima casalinga contro l’Italpol: la voglia di vincere e di dimostrare qualcosa davanti al proprio pubblico è stata subito evidente, con un inizio folgorante dei gialloverdi, portatisi sul 3-0 grazie alle reti di Masi (minuto 1.21), Romagnoli (3.47) e Iervolino (4-35).

Su questo triplice vantaggio, costruito nei primi cinque minuti di partita, la Tombesi ha sostanzialmente basato il resto del match, rispondendo alla prevedibile reazione dell’Eur Roma. All’1-3 di Musilli ha così risposto Moragas (16.18), per il 4-1 con cui si è concluso il primo tempo. Altro inizio sprint per la Tombesi nella ripresa, con il 5-1 di Moragas (1.01), il 6-1 di Romagnoli su una perfetta punizione (2.17) e, dopo il secondo gol ospite, il 7-2 di Moragas (7.29).

Non avendo più nulla da perdere, l’Eur si è giocata a quel punto la carta del portiere di movimento, ed è allora che la Tombesi ha vissuto l’unico vero momento di difficoltà: grazie a due tiri da fuori e a un gol in mischia, l’Eur si è rifatta sotto fino al 5-7. L’incubo di una clamorosa rimonta è svanito con l’ottavo gol (quarto personale) di Moragas, che è riuscito finalmente a colpire gli avversari a porta sguarnita (14.31). La rete finale di Iervolino (18.22) ha infine fissato il risultato finale sul 9-5.

La Tombesi sale così a quota 7 punti in classifica, in terza posizione provvisoria alle spalle del duo abruzzese composto da Celano e Academy Pescara. Turno di riposo per gli ortonesi la prossima settimana e poi trasferta sul campo del Castel Fontana.

«Abbiamo giocato la partita esattamente come l’avevamo preparata, e per questo dico che abbiamo fatto una grande prestazione e meritato i tre punti – questo il commento di Massimo Morena –. Siamo partiti subito forte, con un grande approccio, forse anche sorprendendo in questo i nostri avversari, ma avevamo davvero tanta voglia di vincere e di riscattare la sconfitta con l’Italpol. È vero, abbiamo sofferto un po’ troppo contro il portiere di movimento, ma era tutto dovuto a uno specifico movimento che non stavamo facendo bene in campo e, corretto quello, le cose sono subito migliorate.

Contro una squadra ben organizzata come l’Eur è stato fondamentale avere, per la prima volta in stagione, tutto il roster a disposizione, che mi dà tante soluzioni e la possibilità di far rifiatare tutti, a turno. Speriamo di averlo sempre al completo, anche perché il campionato è lungo ed equilibrato e noi vogliamo dare continuità al nostro cammino: dopo la sosta ci aspettano Castel Fontana e Academy, due avversari di livello molto diverso ma contro i quali dovremo puntare ai tre punti, se vogliamo fare un certo tipo di campionato».




I CATTOLICI E L’UOMO FORTE

di Domenico Galbiati

PoliticaInsieme.com, 5 novembre 2023. Una delle motivazioni spesso avanzate a sostegno dei sistemi istituzionali incardinati sul cosiddetto uomo forte – secondo l’ampia varietà delle sue declinazioni che, fin qui, abbiamo storicamente conosciuto – è data dalla supposizione che solo attraverso processi di accentramento del potere, di alleggerimento dei processi decisionali e di semplificazione del dato sociale, sfrondando le questioni in gioco, quasi si potessero impunemente ridurre al torsolo, si possano governare società che, come la nostra, si fanno sempre più complesse. In effetti, è vero esattamente il contrario.

L’argomento è uno dei pezzi pregiati dell’armamentario populista e va riconosciuto come sia di facile presa. Questa presunta semplificazione, a sua volta, sarebbe raggiungibile, appunto, attraverso percorsi di personalizzazione del potere, cioè, sostanzialmente di delega delle proprie personali facoltà di giudizio ad un soggetto sovraordinato, che si sostituisce alla pletora di opinioni che ogni democrazia implica e supplisce al sacrificio di quell’autonomia critica di cui ciascun cittadino dovrebbe essere orgoglioso e, anzi, dovrebbe custodire e far crescere con particolare cura.

Per questo il cristianesimo non può mai andare disgiunto da un ideale di libertà e di democrazia, intesa, anzitutto, come ambito necessario ad esaltare la dignità della persona, il pieno esercizio delle sue attitudini morali e delle sue funzioni cognitive, l’espressione compiuta della sua responsabilità a fronte della comunità cui appartiene.

Ovviamente, una democrazia sostanziale, non solo fatta di forme e di procedure, che non si limiti a prescrivere i diritti di cui i cittadini sono titolari, ma crei le condizioni che rendano tali diritti effettivamente esercitabili da ognuno.

Una democrazia perennemente in fieri, cui ogni generazione, subentrando alle precedenti, dovrebbe recare una vitalità più avanzata, ma, nel contempo, esposta – come succede oggi – al vulnus di laceranti diseguaglianze sociali o, per altro verso, ferita dalla disaffezione di troppi.

La nostra ferma opposizione ad ogni genere di presidenzialismo ed ai suoi possibili surrogati – vedi il premierato – non nasce, dunque, da un pregiudizio gratuito nei confronti delle forze politiche che lo propongono, ma è il necessario risvolto di una altrettanto forte domanda di più diffusa, più ampia, più ricca, più consapevole, più solidale, più personale partecipazione attiva di ogni cittadino alla vita della collettività.

In altri termini – e la questione, a nostro avviso, non può non interrogare i tanti cattolici che si riconoscono nell’ attuale maggioranza di governo – chi fa sua una visione cristiana dell’uomo e della storia, può riconoscersi in una ideologia politica ispirata ad una sostanziale coartazione degli spazi di espressione autenticamente libera della propria opinione e del concorso continuativo, costante ed attivo alla vita civile e politica del proprio Paese, non delegabile ad altri, se non nelle forme di una democrazia parlamentare, rappresentativa e partecipata?

Abbiamo bisogno di più democrazia, di forme nuove di partecipazione, di strumenti aggiornati di azione politica, di solidarietà civile e di reciproca appartenenza nell’ orizzonte di una comune condizione popolare. Non di un autoritarismo centralista che – come lo propone, nel solco di una tradizione storicamente consolidata, la destra che oggi governa l’ Italia – atomizzi la società e consegni ognuno ad una sostanziale solitudine nei confronti di un potere destinato a mostrarsi via via sempre più autoreferenziale.




ASSEMBLEA PROVINCIALE ITALIA VIVA

Elvezio Zunica nominato Vicepresidente del Partito ed il Sindaco Ernesto Piccari candidato alle elezioni provinciali a sostegno del Presidente D’Angelo.

Teramo, 5 novembre 2023. Si è tenuta sabato 4 novembre la prima Assemblea Provinciale di Italia Viva Teramo post congresso. Diversi gli argomenti che sono stati trattati: la strutturazione del Partito sul territorio provinciale e le prossime elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale e regionale.

Nella sua relazione di apertura il Presidente del partito Luciano Monticelli ha proposto, alla nutrita assemblea, la nomina di Elvezio Zunica a Vice – Presidente provinciale di Italia Viva Teramo e la candidatura del Sindaco di Montefino Ernesto Piccari alle prossime elezioni provinciali di dicembre come consigliere a sostegno del Presidente D’Angelo.

Gli iscritti si sono espressi unanimemente a favore di entrambe le proposte del Presidente Monticelli.

“Sono soddisfatto dell’esito dell’assemblea – dichiara Monticelli – numerosissima è stata la presenza degli iscritti e con grande favore ho riscontrato l’unanimità di intenti sulle proposte che ho posto”.

“La nomina a Vicepresidente del partito provinciale di Elvezio Zunica, persona in gamba che stimo e nel quale ripongo e riponiamo tutti una grande fiducia – continua il Presidente provinciale di Italia Viva – rappresenta il primo tassello della fase di strutturazione del partito sul territorio. Contiamo entro i primi giorni di dicembre di definire anche i membri della segreteria e del direttivo provinciale, assegnando specifiche deleghe e responsabilità. Nelle prossime settimane, infine, apriremo la stagione dei congressi locali, a partire da quello di Tortoreto che si terrà il prossimo 18 novembre.” 

“Con la candidatura del Sindaco Piccari alla carica di consigliere provinciale – conclude il Presidente provinciale Luciano Monticelli – Italia Viva introduce esperienza e qualità amministrativa, tutti Noi saremo impegnati, con tenacia e determinazione, nella prossima campagna elettorale per eleggere il nostro rappresentante in Provincia”.




SUCCESSO DEL DIALOGO TRA POETI E PITTORI

di Alessandro Clementi

Spoleto, 5 novembre 2023. Vivace risposta dei pittori a Spoleto all’invito della Galleria LA BOTTEGA DELL’ARTE di Katy Laudicina in Corso Mazzini. Nell’estate rovente, che si è appena congedata dall’ incantevole paesaggio umbro, i pennelli si sono sciolti tra colori e versi alla ricerca di un linguaggio simbiotico tra la POESIA e la PITTURA. In vetrina, in Galleria, per tutta l’estate si sono mostrate le grandi pergamene con le poesie di quattro poeti molto amati nella città di Spoleto.

I poeti aquilani LILIANA BIONDI e MARIO NARDUCCI, il poeta spoletino SANDRO COSTANZI e la poetessa romana ANNA MANNA, ideatrice del progetto IL POETA EBBRO DI COLORI, che ogni anno premia un poeta particolarmente ricco di immagini nei propri versi. Appunto il poeta dei grandi dialoghi.

Presidente di Giuria per l’assegnazione del riconoscimemto IL POETA DEI GRANDI DIALOGHI è la fondatrice del premio ANNA MANNA.

Presidente di Giuria per i dipinti la pittrice e poetessa EUGENIA SERAFINI, reduce dalla bella affermazione poetica al Premio Camaiore.

Presidente del Comitato d’onore del premio Il poeta ebbro di colori è il prof. LUCA FILIPPONI, Presidente di Spoletofestivalart.

Nel 2020, con premiazione svolta in via telematica, l’indimenticabile poetessa JOLE CHESSA OLIVARES vinse la prima edizione come POETA EBBRO DEI GRANDI DIALOGHI e lo scorso dicembre al Centro di documentazione europea all’Università La Sapienza di Roma, FAUSTA GENZIANA LE PIANE ha presentato il dipinto vincitore, ispirato da una poesia della Olivares su Roma.

Per la Poesia nel 2021 il vincitore MARIO NARDUCCI ispirò la pittrice umbra GIOVANNA GUBBIOTTI con la sua poesia TORNANO I TULIPANI. Nel 2022 IL POETA DEL GRANDE DIALOGO è stato CORRADO CALABRÒ che ha ispirato con i suoi versi la famosa pittrice MARTINE GOYENS.

Nel 2023 il progetto si è allargato a 4 poeti, che a luglio hanno donato le loro poesie all’ispirazione dei pittori. Molto seguito il poeta MARIO NARDUCCI, che ha richiamato l’attenzione di più pittori con i suoi versi dedicati a MONTELUCO. Così il poeta ci spiega il fascino di MONTELUCO, luogo incantevole collinare che domina Spoleto.

Chiediamo al poeta Mario Narducci: cosa accende l’estro poetico a Monteluco?

“La sacralità di Monteluco, che si perpetua da secoli, il mistero del suo bosco, dove ancora sembrano correre, leggiadre, le ninfe della tradizione pagana cui si lega, in modo meraviglioso, con il conventino francescano, il messaggio cristiano (cieli nuovi e terre nuove) nessuna distruzione del passato ma ricreazione. È nel bosco che, proprio in ragione della sua sacralità, fioriscono gli amori, torna la visione di incantamenti primi, sorgono albe e tramonti che segnano lo stupore quotidiano, si succedono le stagioni segnalando palingenesi quotidiane che solo può avvertire chi solo, della natura, è parte viva.”

Risposta vivace dei pittori anche per gli altri poeti, soprattutto per la citazione di luoghi e ricordi del Festival dei due mondi negli anni, nei versi ad esempio di SANDRO COSTANZI, come ci racconta il poeta stesso.

O beauty ever old and ever old è la memoria emotiva di una esperienza unica. Domenica 15 luglio 2007, il Festival dei Due Mondi, l’ultimo festival menottiano, il primo postumo alla morte di Gian Carlo Menotti, di cui si eseguì la sua Missa O pulchritudo, in sua memoria. Il sole rivelava il Cristo pantocratore che l’oro esaltato nel tramonto innalzava sulla piazza del Duomo, gremita di gente: ero in un giardino pensile a tu per tu con il Cristo e con il suo oro. La gente dall’alto mi sembrava un nutrito esercito di formiche. Il tramonto, la campana del Duomo, le ultime rondini. Due ore eterne di bellezza e poi Gian Carlo Menotti e Thomas Schippers sarebbero diventati da storia reale e vissuta puro mito.“

L’ideatrice ANNA MANNA ha messo in vetrina due poesie dedicate a due luoghi spoletini: la splendida Piazza del Duomo e la bellissima stradina del centro Via Fontesecca. Piazza del Duomo vibra e si presenta nella sua bellezza nella poesia All’improvviso una passante. Così ci racconta la poetessa Anna Manna come è nata la poesia: “Una passeggiata notturna, con la lente della poesia a trafiggere il buio per le viuzze ed i vicoli della famosa città, mi ha dato l’estro per ripercorrere alcuni temi che in POESIA spesso ricompaiono, anche a distanza di molti anni, unendo poeti diversi tra loro. Per esempio, la metafora delle occasioni perdute così cara a Baudelaire. La tematica, dopo la famosissima poesia di Baudelaire, è stata poi ripresa dal poeta Antoine Pol, un poeta francese. La sua poesia, Les Passantes che fu messa in musica da George Brassens, un cantautore, poeta e attore francese, che la incise nel 1972, e divenne una delle canzoni più celebri nell’intera lingua francese. L’aggancio ai nostri giorni per questa tematica è sorprendente: nel 1974 Fabrizio De André la tradusse in italiano e la incise. La metafora della passante per tutti loro fu però un momento di nostalgia, di rimpianto. Ma la mia passante, come figurazione poetica, non rappresenta la nostalgia, il rimpianto… anzi è un rilancio continuo, un inno alla vita che anche al buio ti ripropone un incipit, un’occasione, un filo d’oro a cui aggrapparsi.”

Così anche attraverso la bellezza di Spoleto, che rinnova ogni anno l’incanto di una scommessa culturale di successo, è possibile esprimere il rilancio della speranza, dopo il periodo buio della Pandemia.  La passante forse è la stessa poesia, la penna poetica per annunciare l’ipotesi di un nuovo amore, un nuovo progetto, una nuova conoscenza… la rivisitazione di un personaggio del passato.

Così, ad esempio, con la poesia di LILIANA BIONDI, che ha introdotto con i versi il ricordo di un personaggio Lucrezia Borgia, legata a Spoleto. Così ha scritto la poetessa Liliana Biondi, nota saggista, all’invito di Anna Manna a scrivere versi per Spoleto:

“Grazie, Anna carissima, “novella Lucrezia”, per avermi dato più possibilità di tornare nella bella Spoleto, di cui avevo romantici ricordi giovanili. E grazie per il tuo invito: nella mia poesia ho voluto, tra l’altro, esaltare la bella Lucrezia Borgia, figlia di papa, sposa a 12 anni e duchessa di Spoleto e Foligno, che proprio a Spoleto dette alla luce il figlio Rodrigo, passata nei secoli come una peccatrice, e alla quale la storia recente sta rendendo onore e gloria per la sua saggezza, intelligenza e fede. L’arte parla con voce personale e universale: la voce del singolo artista, raccolta e condivisa, diventa voce universale. Poesia e pittura, sorelle sin dai tempi di Simonide, sono interpreti con-cordi, ma non meno personali e non meno universali, tante sono le interpretazioni che a catena cultori e artisti avvicendano nel tempo, rimodellandole e riplasmandole eternamente secondo canoni di bellezza anch’essi in continuo mutamento.” In pochi versi con la poesia di LILIANA BIONDI la questione femminile entra nel dibattito!

I risultati sorprendenti dell’incontro spoletino tra poeti e pittori saranno esposti ai primi di novembre nella Galleria LA BOTTEGA DELL’ARTE. I pittori che hanno già consegnato il proprio dipinto in Galleria sono: MIRIAM BELLON, LAURA BORDI, STEFANIA CAPPELLETTI, NATALIA GERMANI, ANDREINA GOBBETTI, GIOVANNA GUBBIOTTI, ROMINA HYKA, LINDA LUCIDI, KELITA PANNACCI, MARCO ANTONIO SORCETTI, DONATELLA TOMASSONI.

Ma ancora ci sono artisti all’opera, fino ai primi di dicembre, quando i poeti ed i pittori si incontreranno nella Mostra, allestita con slancio e competenza da Katy Laudicina. La proclamazione dei vincitori si svolgerà a Roma nel secondo evento del Progetto, che probabilmente verrà organizzato per San Valentino.

Chiediamo alla Presidente di Giuria del concorso per pittori, la poetessa e pittrice EUGENIA SERAFINI, come vede questo interessante progetto:

“Oggi mi interrogo: ma vale veramente la pena continuare a dipingere, a scrivere, incontrarsi come fantasmi garruli in giorni di caos violento in tante parti del mondo, giorni che non seguono più il ritmo delle stagioni, alba zenit tramonto, schiusa dei semi e fiorire degli alberi. Giorni dove le stelle non sono stelle ma razzi mortali, le case macerie, le scuole deserte, i mercati, i caffè e le piazze luoghi di strazio dove l’unica eco è il grido, il pianto? Vale la pena? Eppure qualcuno, qualcosa mi sussurra: è in questi giorni che il SOGNO PUÒ SALVARCI dal nostro Inverno interiore! E dunque apriamoci a questa SPERANZA, portando ancora nella società, tra la gente, con forza prorompente l’energia vitale e pacificatrice dei colori, della poesia, della bellezza.”




ARTE E INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Salotto culturale Prospettiva Persona 2023 

Teramo, 5 novembre 2023.  Mercoledì 8 Novembre 2023 alle ore 18:15 nella  Sede dell’Annunziata Via N. Palma 31, con il patrocinio  MIC e Fondazione Tercas, il Salotto culturale Prospettiva Persona 2023   organizza la riapertura  dei Mercoledì del Salotto presentando  il tema Arte e Intelligenza Artificiale a cura dell’artista teramano Silvestro Cutuli.

Alle ore 19:15 momento speciale: ricordo di Benedetto Di Curzio, scomparso prematuramente a 67 anni lo scorso 25 ottobre 2023. Il rapporto tra arte e IA è multidimensionale.

La quarta rivoluzione tecnologica – Internet delle cose e avanzamenti nell’ambito dell’intelligenza artificiale  IA – è connotata da una capacità sempre più sofisticata di elaborare dati di natura sia quantitativa sia qualitativa ed è incardinata in un numero di campi sempre maggiore, arrivando fino all’arte.

Grazie al M° Cutuli, una eccellenza della nostra città, potremo  constatare come l’arte si allea con l’Intelligenza Artificiale per estrarre dai quadri informazioni preziose: non è così lontano un futuro in cui i visitatori avranno a disposizione strumenti per navigare all’interno di un quadro per una esperienza personalizzata di fruizione artistica.

Silvestro Cutuli è nato a Laureana di Borrello (R. C.) nel 1948.   Dal 1972 ha svolto un’intensa attività artistica sino ad essere invitato nel 2011 da Vittorio Sgarbi alla 54. Biennale Internazionale d’Arte di Venezia con un’opera sull’Antimateria. 

Attualmente è impegnato in un importante ricerca sperimentale sull’Arte Digitale, con particolare riferimento in Astrofisica alla Teoria delle Membrane, e alle Origini dell’Universo.




L’ADRIATICA PRESS ALLUNGA LA STRISCIA

Batte anche l’Hub Catania e conquista la seconda vittoria consecutiva in campionato

Teramo, 5 novembre 2023. L’Adriatica Press concede il bis. Dopo il successo di sabato scorso in terra campana, la squadra biancorossa si ripete anche sul parquet del Palascapriano superando 3-0 l’Hub Teams Catania. La Futura ottiene così altri punti importanti per la classifica, con il secondo successo consecutivo in campionato. La partita non è stata facile come sottolineato alla vigilia, ma le biancorosse hanno saputo reagire anche nei momenti non facili del confronto. Il primo set è stato equilibrato fino al 18-18, poi l’Adriatica Press ha spinto sull’acceleratore chiudendo 25-21 in 30 minuti.

Nel secondo parziale, invece, la squadra teramana ha subito allungato mantenendo a distanza le siciliane e chiudendo a proprio favore 25-20 in 27 minuti. La terza frazione, invece, ha visto l’Hub Catania reagire, ma le ragazze del coach Nanni hanno saputo mantenere la concentrazione chiudendo la partita 25-23 in 30 minuti. L’Adriatica Press fa un bel balzo in classifica ed allunga il passo. Bravissime tutte e sugli scudi il nostro capitano, Silvia Costantini, che sfoggia una prestazione da 31 punti. Domenica prossima la squadra teramana osserverà il turno di sosta forzato per il ritiro di Francavilla Fontana dal campionato. Le biancorosse torneranno in campo, ancora in casa nel Palasscapriano, il 19 Novembre alle 17:30 per ospitare il Castellanagrotte.

ADRIATICA PRESS FUTURA TE   3

Vendramini 1, Ragnoli, Poli 11, Di Diego1, La Brecciosa 2, Costantini 31, D’Egidio 1, Mazzagatti 6, Fanelli 10, Capulli, Ventura. All. Nanni

HUB AMBIENTE TEAMS CATANIA   0

Mureddu, Caruso 1, Bosso 10, Locatelli, Pezzotti, Altavilla, Mugnaini, D’Arrigo, Palumbo 11, Anselmo 9, Maiorano 9, Giambanco. All. Sciacca.

ARBITRI: Concilio e Zunico (Roma).

PARZIALI: 25-21 (30’); 25-20 (27’); 25-23 (30’).

Patrizio Visentin     




OMOLOGATO IL CAMPO SPORTIVO Vincenzo Granata

Fossacesia, 5 novembre 2023. La Federazione Italiana Gioco Calcio (Figc) e la Lega Nazionale Dilettanti (LND), hanno omologato il campo Vincenzo Granata di Fossacesia per disputare partite e ospitare squadre  fino al campionato di Eccellenza, torneo nel quale milita attualmente l’Union Fossacesia. È stata inoltre certificata l’agibilità delle tribune, che hanno superato i collaudi previsti. Questo è un impianto sportivo che rispetta tutte le regole sulla sicurezza. 

“Abbiamo lavorato sodo in questi anni per dotare Fossacesia di una struttura sportiva moderna, accogliente e ben strutturata, capace tra l’altro di poter essere degno scenario di un campionato che vede la partecipazione di squadre blasonate. Gli interventi di riqualificazione hanno rappresentato un percorso lungo, che ha preteso da parte dell’Amministrazione Comunale un grande impegno per superare problemi di ogni genere, ma adesso abbiamo le carte in regola. Il Granata non servirà solo alle squadre di calcio, ma a tutta la cittadinanza e soprattutto ai giovani” sottolinea il sindaco Enrico Di Giuseppantonio.Entro la fine dell’anno verrà pubblicato il bando per la concessione del campo sportivo Granata e di quello di Villa Scorciosa, così come era stato concordato anche con le associazioni sportive della città.

“La certificazione di omologazione dell’impianto è un traguardo significativo per noi e lo è anche per le società sportive della città, che così avranno modo di mettere in cantiere i programmi di sviluppo delle loro attività per avvicinare tanti giovani allo sport” ammettono gli assessori allo Sport Maura Sgrignuoli ed  ai Lavori Pubblici, Danilo Petragnani.




MOLTI POLITICI CHE DICONO di servire il popolo

… non sono altro che lupi travestiti da agnelli

di Rocco D’Ambrosio

Globalist.it, 5 novembre 2023.Gesù rimprovera a scribi e farisei di dire e non fare; di vessare i loro sudditi e di sentirsi esonerati dai comandi impartiti ad altri; di essere esibizionisti; di esigere il riconoscimento della loro presunta superiorità.

Il Vangelo odierno

In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: «Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno. Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito.

Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro filattèri e allungano le frange; si compiacciono dei posti d’onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati rabbì dalla gente.

Ma voi non fatevi chiamare rabbì, perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete  tutti fratelli. E non chiamate padre nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste. E non fatevi chiamare guide, perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo.

Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato» (Mt 23, 1-12 – XXXI TO/A).

Quello sul potere è sempre un discorso molto difficile (ne ho scritto qualcosa nel mio saggio Il potere uno spazio inquieto). Sia quando si tratta con esso come cittadini, sudditi, fedeli e così via, sia quando lo si detiene, in qualsiasi istituzione, statale, laica o religiosa che sia. Nel brano Gesù offre una radiografia del potere intellettuale e religioso del suo tempo: gli scribi e i farisei. Non è l’unica volta che il Vangelo affronta il tema e se si è attenti sembra esserci una linea conduttrice che ci porta ad individuare e distinguere le forme sane da quelle corrotte di potere. Qui sono prese di mire le seconde.

Gesù rimprovera a scribi e farisei: di dire e non fare; di vessare i loro sudditi e di sentirsi esonerati dai comandi impartiti ad altri; di essere esibizionisti; di esigere il riconoscimento della loro presunta superiorità; di credersi maestri, guide e figure paterne. Una lista molto interessante, così profonda e dettagliata da valicare tempi e spazi, tanto da poter dire sono i rischi di degenerazione di chi esercita il potere, in ogni luogo e in ogni tempo.

Questo perché il potere, prima di essere un fatto culturale e istituzionale, è un fatto antropologico: esso si esercita con quello che si è e si ha; e in ciò è sempre e ovunque esposto agli stessi rischi. In altri termini ci sono  scribi e farisei di questo tipo ancora oggi, in politica, nelle comunità di fede religiosa, nelle istituzioni culturali, nelle amministrazioni pubbliche, nei vari organismi laici e religiosi. Eccome che ci sono. C’erano, ci sono e ci saranno; perché c’erano, ci sono e ci saranno persone che arrivano al potere senza una maturità umana, etica e professionale.

Gesù ci invita a identificarli, a non cadere nelle loro trappole. E lo fa dandoci un criterio: servire. Tuttavia, il parlare così facilmente – nelle comunità dei credenti come in contesti laici – del potere come servizio spesso espone i leader e tutti ad una forte tentazione retorica, quasi sempre accompagnata da molta ipocrisia. Si pensi a quanto siano stucchevoli i riferimenti al servizio fatti da alcuni responsabili politici e religiosi che non sono altro che lupi travestiti da pecore o mercenari travestiti da pastori. Tuttavia, la semplice denuncia di queste vistose irresponsabilità non basta. Va compreso, anche, quale nodo antropologico ed etico porta alla formazione di queste deleterie personalità di leader.

Può aiutare il secondo riferimento etico che Gesù offre. Non solo “servire”, ma servire in umiltà, senza montarsi la testa. “Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato”, dice Gesù.

È tutta una questione di misura: quello che sono e ho, è tutto un dono per fare bene agli altri. Se lo vivo per usare gli altri o spadroneggiare su di essi come gli scribi e i farisei, merito tutti i rimproveri possibili. Senza nessuna scusa. Se invece servo con umiltà sempre e comunque vivrò, come dice la Arendt, un potere dove “le parole non sono vuote e i gesti non sono brutali”; dove le parole non sono usate per nascondere, ma per manifestare sé stessi e i gesti non sono usati per “violare e distruggere”, ma per stabilire nuove relazioni e “creare nuove realtà”.

https://www.globalist.it/tendenze/2023/11/04/molti-politici-che-dicono-di-servire-il-popolo-non-sono-altro-che-lupi-travestiti-da-agnelli/




RISORSE PER INTERVENTI DI INCLUSIONE

Autismo Abruzzo incontra famiglie e Associazioni

San Giovanni Teatino, 4 novembre 2023. Un sabato mattina diverso per le famiglie con autismo che hanno potuto partecipare in presenza e online all’incontro dedicato alla presentazione delle azioni previste dal “Decreto Stefani”, risorse per 2,16 milioni di € destinati all’inclusione delle persone autistiche.

L’incontro, organizzato in collaborazione con il Comune di San Giovanni Teatino, si è tenuto presso l’Auditorium della Scuola Civica Musicale e ha visto la partecipazione dell’Azienda pubblica per Servizi alla Persona (ASP Pescara), arricchito da numerosi spunti da parte dei giovani partecipanti che hanno potuto direttamente rivolgere alla nostra Associazione ma anche al dott. Emiliano DI Genova (Commissario ASP Pescara) e al Sindaco Giorgio Di Clemente, le loro idee progettuali. Un incontro che ha riguardato dunque direttamente i partecipanti e ha permesso la diffusione di questa azione indirizzata al territorio attraverso il coinvolgimento diretto degli ambiti sociali.

Saranno raccolte nel dettaglio tutte le proposte espresse e, dopo averle armonizzate nella modulistica predisposta dalla Regione Abruzzo, le stesse saranno sottoposte agli Ambiti Sociali capofila delle province di Chieti e Pescara. La collaborazione tra la nostra Associazione e ASP Pescara nasce nel febbraio 2022 e può contare oggi su ulteriori sinergie per questo progetto con la struttura Casa del Sole, struttura presente da tempo nel pescarese e che accoglie ragazzi e adulti con autismo in gestione sociosanitaria. Un esempio di recupero e valorizzazione di strutture pubbliche che auspichiamo possa essere sempre più diffuso nella nostra regione.

Il Presidente Dario Verzulli ha dichiarato che: “Le proposte raccolte potranno essere la base per la sperimentazione delle attività del 2024 previste dal bando della Regione, ma potranno anche essere di ispirazione per una programmazione pluriennale che potrebbe vedere impegnati i fondi FSE della corrente programmazione”.

Il Commissario ASP Pescara Emiliano DI Genova ha commentato: “sono particolarmente vicino alle attività dell’Associazione, anche per motivi di carattere personale e familiare. Ho aperto le porte dell’ASP all’associazionismo perché a nostro avviso per la tipologia di ente non dobbiamo chiuderci nelle attività standard ma dobbiamo provare a fare investimenti virtuosi per venire incontro alle istanze dei cittadini e delle fragilità. Una delle mie proposte è presentare progetti efficaci per dare sostegno alla nostra categoria e per questo vogliamo dare concretezza alla convenzione avviata dal mio predecessore. Il nostro impegno per questo progetto è quello di ristrutturare e arredare la sede già oggetto di comodato gratuito a favore di Autismo Abruzzo.”

Il Sindaco di San Giovanni Teatino, Giorgio Di Clemente, ha portato il saluto della comunità e ha condiviso con i presenti un impegno concreto: “Il Comune ha accolto la sfida di organizzare questo incontro in pochissimo tempo e saremo a disposizione per le attività di questo bando. Ancora un incontro dedicato all’autismo durante il quale accrescere le nostre conoscenze. L’autismo e la diversità per la nostra comunità non è un problema ma un’opportunità. Sono loro che insegnano a me e a noi. Loro ci donano emozioni e sincerità senza alcuna contropartita. Ci impegneremo nel coinvolgere realtà associative e sportive così ben richieste dai ragazzi che oggi sono intervenuti durante i lavori.”




AL MERANO WINE FESTIVAL

Anche gli studenti dell’istituto alberghiero di Villa Santa Maria

Merano, 4 novembre 2023. Gli chef del domani, ovvero gli studenti dell’I.P.S.E.O.A. “Giovanni Marchitelli” di Villa Santa Maria, sono protagonisti, dal 3 al 7 novembre, al Merano Wine Festival, la prestigiosa rassegna che fotografa il meglio della viticoltura e della cucina italiana e mondiale.

I ragazzi stanno collaborando, con un prezioso supporto tecnico, agli show cooking organizzati dell’Unione regionale cuochi abruzzesi e hanno partecipato alla serata di gala della manifestazione che si è svolta ieri sera.

Il Merano Wine Festival non è solo vino. Il mondo della gastronomia è presentato e celebrato in tutte le sue forme. Sono presenti 120 produttori suddivisi in 4 giornate su 1.500 metri quadrati:  un connubio di sapori, un’esaltazione di profumi tra condimenti, caffè e infusi, carne e salumi, dolci e cioccolato, farine, semi e semilavorati, funghi e tartufi, marmellate e conserve, miele, olio, pasta e riso artigianali, prodotti della panificazione e prodotti ittici, prodotti ortofrutticoli, spezie, salse, sughi, mostarde e altri prodotti che evocano non solo i sensi, ma aprono le menti al voler creare. Tutto questo all’interno della Gourmet Arena, dove tutti i presenti possono degustare e scoprire  i prodotti della migliore tradizione culinaria italiana e non solo.

Questa importante iniziativa,  che vede coinvolto anche il territorio di Villa Santa Maria, comporta un momento di crescita fondamentale per i ragazzi del I.P.S.E.O.A.  “Giovanni Marchitelli”, utile per ampliare le conoscenze e competenze di indirizzo e, soprattutto, per orientare gli studenti verso scelte consapevoli e mirate per il proprio futuro professionale e per realizzare tutti i propri sogni.

Barbara Del Fallo




CELEBRATO IL 4 NOVEMBRE

Deposizione di corone in quattro distinti luoghi della città per onorare i caduti e condannare la guerra e ogni forma di violenza

Giulianova, 4 novembre 2023. Si è svolta questa mattina la tradizionale celebrazione del 4 Novembre, Giorno dell’ Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate.Presenti, per l’Amministrazione Comunale, il Vicesindaco Lidia Albani e il Presidente del Consiglio Comunale Matteo Francioni.

Il cimitero comunale, piazza Salvo D’Acquisto, il duomo di San Flaviano e piazza Dalmazia sono stati la cornice di quattro distinti momenti.

Alle 9, la prima cerimonia, all’ingresso del cimitero. Presenti il Vicesindaco Lidia Albani ed il Presidente del Consiglio Comunale Matteo Francioni,  è stata scoperta la targa donata dal Presidente della sezione  giuliese dell’ Arma Aeronautica Gabriele Barcaroli  per ricordarne i caduti.

 Alle cerimonie, coordinate dal  delegato provinciale dell’ Istituto Nazionale Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon Walter De Berardinis, hanno partecipato i vertici locali dell’ Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, le associazioni combattentistiche e d’arma, le  famiglie dei caduti in guerra e i volontari di Protezione Civile, Croce Rossa Italiana, Associazione Nazionale Ex Internati. Il corteo ha deposto, all’interno del cimitero, due corone di alloro: una alla memoria del Milite Ignoto, l’altra dei caduti della Seconda Guerra Mondiale. In  Piazza Salvo D’Acquisto è stata deposta una corona in onore dei caduti dell’Arma dei Carabinieri, sulla parete ovest del duomo di San Flaviano quella in ricordo dei caduti della Prima Guerra Mondiale. Infine, in Piazza Dalmazia, le corone di alloro sono state collocate quale tributo ai caduti del mare e dell’aria. Al termine della mattinata, è stato annunciato  il posizionamento di ulteriori pietre d’inciampo e di una targa marmorea per ricordare i caduti dell’Aeronautica i cui nomi non figurano nel monumento.

 “Se ai  capi di Stato corre l’obbligo di mettere in atto passi diplomatici efficaci per fermare o scongiurare le guerre – ha sottolineato il Vicesindaco Lidia Albani nel suo discorso – sta  alle amministrazioni locali il dovere di affiancare le famiglie e le scuole per formare al dialogo le giovani generazioni. La cultura e un’azione educativa a più voci sono gli strumenti principali per la creazione di uno stato permanente di non belligeranza e per scoraggiare ogni forma di quotidiana violenza, fisica o verbale. L’auspicio è che anche il dibattito politico abbia  sempre toni pacati e che mai la comunicazione utilizzi toni esasperati e contenuti offensivi. Ci auguriamo che l’anno prossimo non ci siano guerre da stigmatizzare e che le celebrazioni del 4 novembre possano coincidere anche con una ritrovata armonia, internazionale e sociale.”




IL FUTURO NEGATO

All’IIS Ovidio incontro con Angelo Figorilli sul conflitto israelo-palestinese

Sulmona, 04 novembre 2023. Il prossimo lunedì 6 novembre, nell’aula magna del Liceo Artistico “Mazara”, gli studenti del polo liceale “Ovidio” incontreranno il giornalista e inviato di guerra Angelo Figorilli. “Il futuro negato. Tra terrore di Hamas e bombe su Gaza, ragionare su Israele e Palestina nonostante tutto1” è il titolo della conferenza che si terrà a partire dalle 15. Un tema molto caldo, ma ancor più importante in un momento come quello che stiamo vivendo, in cui gli occhi del mondo sono puntati su un conflitto che è tornato ad insanguinare il Medio Oriente in questi giorni, ma che affonda le sue radici nel secolo scorso.

L’incontro con Angelo Figorilli, per molti anni in Rai come giornalista e inviato, anche di guerra, è rivolto agli studenti dell’istituto d’istruzione superiore “Ovidio” ma è aperto a tutta la cittadinanza.

“Ringraziamo Angelo Figorilli per aver accettato il nostro invito ad incontrare i nostri studenti per un momento di approfondimento dedicato alla questione israelo-palestinese”, spiega il dirigente scolastico, Caterina Fantauzzi. “Sarà un’interessante occasione di approfondimento per i nostri ragazzi che avranno la possibilità di confrontarsi con il giornalista che ha conosciuto in prima persona quegli scenari di guerra come inviato Rai. Ritengo si tratti anche di una preziosa opportunità di riflessione e confronto per tutta la cittadinanza che invitiamo a partecipare. La scuola fa parte del territorio ed è importante che al territorio sia aperta e si confronti e dialoghi con i cittadini”.

Annalisa Civitareale




CHOCOFESTIVAL CONCERTO di Simona Molinari

L’artista si esibisce al Teatro Marrucino in occasione della quattordicesima edizione dell’evento

Chieti, 4 novembre 2023. È la cantautrice pop jazz Simona Molinari l’ospite d’eccezione del Chocofestival Chieti 2023. L’iniziativa, giunta alla quattordicesima edizione e promossa da Confartigianato Chieti L’Aquila, si svolgerà dal 24 al 26 novembre, nel centro storico di Chieti. L’appuntamento con il concerto di Simona Molinari è per sabato 25, alle ore 21, al Teatro Marrucino. I biglietti sono in vendita su CiaoTickets.

Sul palco del Marrucino, Simona Molinari si presenterà al pubblico nella versione più intima e libera di sé, a seguito di un’evoluzione personale e una rivoluzione artistica. Il concerto è un viaggio che l’artista fa prendendo lo spettatore per mano e conducendolo, attraverso le sue canzoni e la sua musica, dentro i tempi densi della vita: quello dell’innamoramento, quello della passione, quello degli inganni, quello del disincanto, quello dell’amore, quello dell’impegno ecc.…

Tra i brani, ecco Egocentrica, La Felicità, In cerca di te (sola me ne vò per la città), tratti dalla sua discografia, ma anche Mr Paganini di Ella Fitzgerald, La storia di De Gregori, U pisci spada di Modugno. Un viaggio carico di emozioni e spazi di riflessione. Ad accompagnarla sul palco saranno Claudio Filippini (pianoforte), Fabio Colella (batteria), Nicola Di Camillo (basso elettrico), Egidio Marchitelli (chitarre).

Nata a Napoli, ma cresciuta a L’Aquila, dove ha anche frequentato il conservatorio, Simona Molinari ha all’attivo sei album. Vanta collaborazioni con Al Jarreau, Gilberto Gil, Peter Cincotti, Andrea Bocelli, Ornella Vanoni, Renzo Arbore, Massimo Ranieri, Raphael Gualazzi.

Nel corso della sua carriera si è esibita al Blue Note di New York e Tokyo, al Teatro Estrada di Mosca e in molti altri club e teatri del mondo. Ha partecipato in gara al festival di Sanremo con i suoi brani Egocentrica e La Felicità e altre due volte come ospite.

Ha vinto il premio Tenco 2022, con la targa interprete. Nel 2019 ha debuttato come attrice nel film C’è Tempo di Walter Veltroni, firmando alcuni brani della colonna sonora. Attualmente sta girando con uno spettacolo di Teatro Canzone su Mercedes Sosa e Maradona e sta per pubblicare un album intitolato Hasta siempre Mercedes.

La quattordicesima edizione del Chocofestival Chieti è promossa da Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila con il contributo della Regione Abruzzo e con il patrocinio del Comune. Il centro storico di Chieti e, in particolare, corso Marrucino, per l’occasione, si trasformeranno in un’enorme pasticceria all’aperto. Previsti, come di consueto, stand, esposizioni, specialità da tutta Italia, show cooking, spettacoli, attività per i più piccoli e tante altre sorprese.




NUOVA ROTTA. Nasce l’associazione culturale

Associazione sociale, culturale e politica, nasce grazie alla determinazione di alcuni cittadini uniti dal desiderio di promuovere la cultura, l’inclusione sociale e l’attivismo politico nella direzione della partecipazione attiva, con l’intento di migliorare il benessere collettivo della Comunità

Civitella del Tronto, 4 novembre 2023. La mission di Nuova Rotta, scevra da qualsiasi interesse politico di tipo partitico, è quella di informare, coinvolgere e ispirare i cittadini a partecipare attivamente alla vita sociale, culturale e politica della comunità civitellese.

Il Neopresidente Marco Di Berardino dichiara: “Saremo impegnati in termini etici nel variegato contesto politico, nella convinzione che l’amministrazione pubblica debba agire in modo trasparente, con azioni facilmente intellegibili.”

“La nostra Civitella, purtroppo – continua Di Berardino – è afflitta da anni dalla mancanza di trasparenza. Basti pensare all’Albo Pretorio del Comune dove le determinazioni e le deliberazioni vengono pubblicate sempre con notevole ritardo (addirittura alcune adottate da inizio anno ancora non rese pubbliche).”

Sono ormai anni che la nostra Civitella subisce un’emorragia di residenti, non c’è nessuna politica da parte dell’amministrazione volta a contrastare questo fenomeno. Nessuna strategia turistica è stata pensata e messa in azione negli ultimi dieci anni, tanto è che il numero di visitatori della famosa Fortezza Spagnola è in netto calo. Come del resto non è più tollerabile che l’appalto per la gestione di questo fondamentale bene per il rilancio della nostra Città, venga, oramai da anni, di volta in volta prorogato perché ancora non si è stati capaci di predisporre un nuovo bando. La chiusura delle attività commerciali e la crescente carenza di servizi rendono sempre più difficile e complesso scegliere di vivere a Civitella, sia nel centro storico sia nelle frazioni trascurate e lasciate all’abbandono ormai da anni.

In questo desolante quadro che vede la nostra amata Città spegnersi di giorno in giorno, Nuova Rotta ha l’ambizione di voler provare a risvegliare le coscienze e gli animi dei cittadini civitellesi. C’è bisogno, da parte della Comunità, di uno scatto d’orgoglio, di impegnarsi tutti in prima persona per il bene del nostro Comune.

“Siamo pronti a dialogare con le Istituzioni e tutte le forze politiche che sono disponibili a cambiare lo status quo per costruire il futuro della nostra Città. Siamo consci che la strada sarà lunga e difficile, ma siamo determinati nel voler ridare una speranza alla nostra Civitella: la rotta è tracciata, la direzione è chiara, impegno e lavoro caratterizzeranno il nostro agire quotidiano sul territorio e per il territorio” conclude il Neopresidente Marco Di Berardino.




DELIRIO UNIVERSALE di Stefano Labbia

Quinta raccolta di racconti brevi firmata dall’autore italo brasiliano Stefano Labbia. Passione, furia, amore e ombre si avvicendano sul palco di un’umanità smarrita e sempre più vuota. Chi salverà il mondo?

SCHEDA TECNICA:

Titolo: Delirio universale

Autore: Stefano Labbia

Genere: Narrativa / Mainstream / Raccolta di racconti

Anno: 2023

Editore: Amazon

Pagine: 83

Copertina: Stefano Labbia




L’ASTENSIONISMO POLITICO

Un giorno come un altro sul palco dell’auditorium Zambra. Spettacolo con Carlo De Ruggieri, il Don Cozzi in “Per Elisa” fiction sul caso Claps

Ortona, 4  novembre 2023. Un seggio elettorale è a modo suo un luogo simbolo di una democrazia: quel semplice gesto, ossia votare, per anni è stato considerato quasi sacro da molti italiani, ma con il passare degli anni c’è stato uno scollamento sempre maggiore tra Paese reale e classe dirigente.

Questo fenomeno ha provocato un disinteresse dilagante da parte dei cittadini nei confronti di quel gesto sacro: a ogni tornata elettorale, la prima vera notizia è la crescente astensione degli aventi diritto. È, secondo gli analisti, una malattia irreversibile: tutto ciò non è solo un’analisi di grande attualità, ma si tratta anche della trama del secondo spettacolo della stagione teatrale proposta da Unaltroteatro di Arturo Scognamiglio e Lorenza Sorino presso il comunale Cinema Auditorium Zambra di Ortona (CH).

L’appuntamento con “Un giorno come un altro”, scritto e diretto da Giacomo Ciarrapico è per l’11 novembre alle ore 20.45; la commedia, attraverso un paradosso mette in evidenza la riduzione della consapevolezza del valore del voto nella democrazia. Ciarrapico, noto anche per “Buttafuori” con Marco Giallini e Valerio Mastandrea o “Boris” con Francesco Pannofino Caterina Guzzanti e “Boris il film”, con una scrittura semplice e ironica, induce a riflettere su temi rilevanti.

In questo spettacolo ci sono Luca Amorosino e Carlo De Ruggieri di cui si ricordano le loro collaborazioni in “Piovono mucche”,  “Eccomi qua”  di Ciarrapico e “Boris – Il film”, inoltre De Ruggieri proprio in questo periodo è un volto notissimo del piccolo schermo in quanto interpreta Don Marcello Cozzi, fondatore dell’Associazione Penelope, nella serie “Per Elisa” sul caso Claps in onda su Rai1, un’inchiesta originale in quattro puntate che racconta il caso Claps, con nuove testimonianze e immagini inedite.

In “Un giorno come un altro” si racconta di quel giorno in cui l’astensione raggiungerà livelli quasi assoluti e solo il quattro per cento della popolazione andrà a votare. Ma un seggio elettorale è anche un luogo dove alcuni cittadini, gli scrutatori, sono costretti a passare un’intera giornata uno accanto all’altro: da questa convivenza forzata scaturiscono una serie di momenti assurdi e anche molto divertenti nel confronto tra di loro e tra due mondi diametralmente opposti. Ed è così che Ranuccio e Marco si ritroveranno fianco a fianco nella sezione 4607 (un seggio alle porte di Roma) ad aspettare gli elettori che non arriveranno mai. Uno spettacolo sospeso dove Godot sono gli italiani.

Anche in occasione dello spettacolo dell’ 11 novembre sarà  realizzata un’intervista video con i protagonisti dello spettacolo da parte dei ragazzi che hanno aderito al progetto “video podcast” promosso dal Comune di Ortona: questa intervista verrà montata dal videomaker professionista Mario Mansueto che collabora con la compagnia Unaltroteatro.

Fino all’11 novembre è ancora possibile fare l’abbonamento.




SIAMO IN CAMMINO [21]

Quattro importantissime iniziative della nostra Chiesa

UN SEGNO D’AMORE è il titolo del corso LIS per imparare i fondamentali della Lingua dei Segni. Mercoledì 8 novembre la prima lezione presso San Nunzio Sulprizio a Pescara. Sedici lezioni guidate dalla Prof.ssa Selenia D’Intino interprete e docente LIS. Tutte le informazioni si possono trovare sul sito ufficiale della diocesi di Pescara Penne.

NEL CUORE DELLE RELAZIONI è il titolo dell’incontro sul dopo cresima organizzato dall’ufficio catechistico diocesano della diocesi di Teramo Atri. Incontro previsto domani, domenica 5 novembre, a Nereto dalle ore 15:30  presso la Chiesa di Maria Ss.ma del Suffragio. Condurrà l’incontro lo psicologo e formatore Stefano Cristofori.

PREGHIERA PER LA SANTIFICAZIONE UNIVERSALE della Pro Sanctitate promossa dal Centro Diocesano Vocazioni  della diocesi di Chieti Vasto diretta da Don Domenico Spagnoli. Veglia di preghiera guidata da Padre Bruno Forte venerdì 10 novembre alle ore 20:45 presso la  Chiesa di San Francesco Caracciolo a Chieti.

CATECHESI CON L’ARTE. Torna l’appuntamento mensile di catechesi con l’arte. Un progetto di don Gilberto Ruzzi ripartirà da domenica 12 novembre 2023 alle ore 20:30 su Google Meet. Una domenica al mese per leggere il Vangelo con Caravaggio

Eventi, giornate, progetti, relazioni, veglie, catechesi  per rimettersi in cammino ed in ascolto della Parola

Una preghiera per il mondo che soffre. Una profonda preghiera per le vittime innocenti della guerra.

nm




MELONI E L’ASSALTO ALLA COSTITUZIONE

di Rocco D’Ambrosio

Globalist.it, 4 novembre 2023. Nel presentare la proposta di riforma costituzionale, con l’introduzione della elezione diretta del Presidente del Consiglio, la presidente Meloni ha usato espressioni quali: “la madre di tutte le riforme… essa garantisce due obiettivi che dall’inizio ci siamo impegnati a realizzare: il diritto cittadini a decidere da chi farsi governare, mettendo fine a ribaltoni, giochi di palazzo e governi tecnici” (Ansa del 3.11.23).

Personalmente non credo alla validità e onestà di riforme che nascono nel ristretto ambito di una maggioranza o di un partito o (peggio) di pochi esponenti di essi. Non credo nelle riforme che hanno la presunzione di risolvere problemi così atavici del nostro Paese, quasi con una presunta bacchetta magica. Non credo nelle riforme che non rispettano lo spirito e la lettera della Costituzione: che piaccia o meno, agli attuali governanti, l’Italia è una Repubblica democratica e parlamentare. Ci sarà un motivo per cui nessuna carica di rilievo non eletta direttamente dal popolo. Sfugge questo agli attuali governanti? Non sfugge, è solo appositamente ignorato perché la loro cultura presenta molti elementi populisti moderni o, per tornare al passato, di ricerca di uomo forte che risolve ogni problema. Del resto, negli ultimi anni, coloro che hanno proposto riforme costituzionali di questo tipo (per esempio Berlusconi e Renzi) sono stati anche loro parecchio affetti da populismo.

Alla luce di ciò si ha la forte impressione che la proposta di riforma costituzionale nasce più da un generale spirito di assalto all’impianto costituzionale che dalla volontà di riformare la Costituzione per facilitare l’attuazione dei suoi principi fondanti. Dello spirito e della capacità dei Costituenti si è conservato ben poco: si pensi ai Padri Costituenti quali Calamandrei, La Pira, Moro, Togliatti e via dicendo. Gli attuali politici in scena, di questi Padri, hanno ben poco o quasi niente, in termini di libertà, maturità ed eticità personali, competenze e dedizione al bene comune.

Ma non è certo il momento della nostalgia, ma dello studio e dell’impegno per custodire l’eredità dei Costituenti. La Costituzione può essere riformata solo senza tradirla (come fanno i progetti di autonomia differenziata e premierato). Invece un ultimo nobile e autentico esempio di riforma è stato quello degli artt. 9 e 41 sui temi ambientali (2022)

L’attuale maggioranza, eticamente non legittimata (vedi interventi della Corte Costituzionale sulla inaccettabilità della vigente legge elettorale) ora cerca di imporre una riforma a colpi di maggioranza. Inoltre non è stata favorita una partecipazione e discussione delle varie componenti sociali. Una riforma, come scriveva Sturzo, è vera solo se parte “dal basso come consenso, lotta, dinamismo e scende dall’alto come attuazione; dall’intimo come tendenza spirituale espressa e sintetizzata; da tradursi e adottarsi nel contingente dell’azione politica direttiva”.

Mentre la presidente Meloni esponeva le ragioni della riforma mi sono ritornate in mente diverse pagine di Eric Voegelin, in cui affronta il tema della politica gnostica, di destra, o sinistra o centro che sia. Infatti il problema non è quello di collocazione ma è più radicale, è interiore e spirituale. Chi crede in politica di avere le risposte su tutto, di essere autore e perfezionatore di ogni attività e bene; chi si crede al di sopra di tutto e di tutti; chi ignora o disprezza l’avversario politico o una categoria o etnia di persone; chi promuove, in ogni modo, guerra e non pace; chi si serve del nome di Dio (e dei simboli religiosi) e non lo serve, è uno gnostico, è un ideologo.

Seguendo Voegelin si può dire che i vari populisti italiani (Grillo, Renzi, Berlusconi, Meloni e diversi altri), pur nella diversità di storie, formazione, sensibilità e collocazione politica, sono accomunati da alcune caratteristiche:

1. l’insoddisfazione per lo statu quo e per tutta la storia precedente;

2. la convinzione che le difficoltà presenti si devono attribuire alla struttura intrinsecamente deficiente di questo mondo, su cui solo altri hanno responsabilità e non chi parla;

3. la convinzione che è possibile salvarsi dal male di questo mondo purché ci si affidi totalmente al nuovo capo o premier che dir si voglia;

4. l’emergere, nel processo storico, di un mondo buono da uno cattivo, da realizzare basandosi su promesse vane e nessuna visione strategica;

5. il richiamo costante a un “popolo” (gli italiani che hanno eletto l’attuale maggioranza) generalmente preso, ma mai individuato nelle sue forme istituzionali di rappresentanza;

6. il dovere del politico di cercare le soluzioni per determinare tale mutamento, in genere senza rispetto delle regole costituzionali e delle prassi politiche e istituzionali vigenti.

Di questi scenari la storia europea e mondiale ne ha visti tanti. Chi li ha compresi sa bene come finiscono e per questo è oggi preoccupato. E molto.

Rocco D’Ambrosio

Pubblicato su Globalist.it https://www.globalist.it/politics/2023/11/03/meloni-e-le-riforme-un-assalto-alla-costituzione-per-favorire-il-solito-uomo-forte/




PREMIERIATO: “IGNORANZA” ISTITUZIONALE E… CICERO PRO DOMO SUA?

Politicainsieme.com, 4 novembre 2023. C’è inevitabilmente da riflettere su quanto una buona parte della classe politica italiana confermi una sostanziale “ignoranza” istituzionale. Ecco un altro governo che presenta proprie proposte di modifiche costituzionali. Cicero pro domo sua? verrebbe da chiedere considerando che, con il cosiddetto premierato, si vanno a toccare, anche formalmente, gli equilibri tra gli organi dello Stato già profondamente danneggiati nel corso degli ultimi tre decenni.

Sorvoliamo sul fatto che la proposta smentisce del tutto quel presidenzialismo che la Meloni ha continuamente esaltato con i suoi Fratelli d’Italia sin dalla nascita. Anzi, addirittura da quando era una ragazzina nell’MSI di Almirante. Il quale sosteneva la stessa aspirazione della P2: cioè, lo stravolgimento della Costituzione per darle una forte impronta autoritaria. E questo spiega l’analisi di Domenico Galbiati di qualche giorno fa quando esaminava la volontà di rivincita che anima gli esponenti del post neofascismo (https://www.politicainsieme.com/contro-la-costituzione-e-contro-la-storia-la-destra-post-fascista-cerca-la-rivincita-di-domenico-galbiati/).

Sorvoliamo pure sul fatto che il Governo Meloni, come molti dei più immediatamente predecessori nel corso dei 30 anni di bipolarismo, e conseguente svilimento del ruolo del Parlamento, ha uno spazio tale che, già nei fatti, siamo in pieno premierato di fatto. E ciò nonostante la realtà ci dica che i problemi non sono quelli della quantità di potere che l’Esecutivo riesce a sottrarre al Parlamento, e prova a sottrarre al Capo dello Stato, e in qualche modo a tenere a bada la magistratura, bensì quelli della qualità dell’azione di governo.

Da anni la “governabilità” l’ha fatta da padrona a spese della rappresentatività che la nostra Costituzione rinvia, in primo luogo, al Parlamento. Ma anche all’intero sistema della variegata articolazione della struttura dello Stato e del sistema delle autonomie regionali e locali. Nel corso dei decenni si è creata un’elefantiasi di ruolo, responsabilità e capacità di spesa a favore, da un lato, del governo centrale, dall’altro, delle Regioni. I contenziosi che impegnano la Corte costituzionale lo stanno a dimostrare fino a rappresentare la quota più rilevante dell’attività della Consulta. Il tutto a detrimento di quelle provincie e di quei comuni che rappresentano, ma solo in via teorica, il concetto della prossimità con i cittadini. Ciò perché, in realtà, è la partitocrazia a farla da padrona. Una partitocrazia che, più che mai, ha assunto le sembianze di una vera e propria cappa di piombo diretta a soffocare ogni istanza proveniente dalla società.

Sappiamo che la cultura della destra italiana, sin dal periodo post-unitario liberale, ma soprattutto con il ventennio fascista, è stata soprattutto questo: governare a dispetto, e contro, ogni istanza popolare animata da spirito di solidarietà e d’inclusione. E per questo, allora come oggi, si evita di mettere mano ai veri problemi di una democrazia moderna che sono quelli del rispetto degli equilibri sociali ed istituzionali e si finisce per affidare ad un ristretto novero di persone e di gruppi d’interesse la guida di un intero paese. E’ più comodo proporre una cura verticistica dei fenomeni invece che delle cause di un oggettivo malessere che riguarda il nostro sistema democratico da oramai troppo tempo.

Indirettamente lo ha confermato Giorgia Meloni presentando l’idea del “premierato”. Lo ha fatto sorvolando su ogni considerazione dei ruoli e con la solita roboante retorica che, almeno a noi, non ci fa dimenticare la sostanziale mancanza di rappresentatività di un governo espresso da un voto cui ha partecipato meno della metà degli italiani aventi diritto. Nella presentazione di quella che è stata definita, addirittura, la madre di tutte le riforme, è stato sostenuto, tra le altre cose, che così finiranno i ribaltoni e i governi tecnici. Beata lei e la sua maggioranza che si abbandonano a queste speranze. Ignorando completamente, però, che ribaltoni e governo tecnici, cui non sono mancate partecipazione ed apporto da parte di larghe parti di quelli stessi che oggi fanno parte della maggioranza, non sono frutto del sistema costituzionale italiano, bensì dell’incapacità dei partiti e dei politici di affrontare in maniera convincente i problemi del Paese.

A fronte di tanto desolante mancanza di analisi e proterva continuità nel volere lasciare il sistema nelle condizioni in cui è, se non addirittura aggravarle, c’è solo da ricordare che non è passata finora una sola riforma costituzionale tra quelle proposte da un governo, l’ultima fu quella di Matteo Renzi sull’abolizione del Senato. A conferma che quando le cosiddette riforme sono caratterizzate da uno spirito impositivo, giocate a colpi di maggioranza e carenti di un pieno coinvolgimento dell’intero Paese non è affatto detto che trovino il consenso della maggioranza degli italiani.

Tra l’altro, stiamo parlando di una proposta che, ad una prima lettura, appare davvero strampalata e del tutto inedita per le democrazie parlamentari dell’Occidente.




D’AMORE NON SI MUORE. Terza edizione per il concorso

Disegni e cortometraggi degli studenti dedicati a Ester Pasqualoni per dire basta alla violenza di genere

Roseto degli Abruzzi, 4 novembre 2023. Torna anche quest’anno, in vista del 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, il concorso artistico D’Amore Non si Muore, che vede coinvolti gli studenti delle scuole rosetane e che anche in questa occasione è dedicato alla memoria della dottoressa Ester Pasqualoni, barbaramente uccisa dal suo stalker nel 2017.

L’evento, come tutti quelli organizzati in vista del 25 novembre, è stato promosso dall’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi e dalla Commissione Pari Opportunità di Roseto, con la collaborazione di Roseto Art.Lab., Movimento Italia Gentile e Assorose.

IL CONCORSO. D’Amore Non si Muore è un concorso di disegno e di produzione di cortometraggi rivolto agli studenti iscritti nelle scuole di Roseto degli Abruzzi. A tal fine, sono istituite due sezioni suddivise, a loro volta, in diverse categorie.

Per la sezione di Concorso “Disegno” sono istituite tre categorie: studenti del Comune di Roseto che frequentano le classi 1-2-3 della Scuola Primaria; studenti del Comune di Roseto che frequentano le classi 4-5 della Scuola Primaria; studenti del Comune di Roseto che frequentano le classi 1-2-3 della Scuola Secondaria di primo grado. Ogni studente può partecipare con un solo disegno e la partecipazione è gratuita.

Verranno ammessi disegni realizzati con qualunque tecnica (es. matite, pastelli a cera, tempere, acquarelli, carte, stoffe, materiale di recupero, …). Il disegno deve essere prodotto personalmente e non deve essere già stato pubblicato in giornali o riviste. Saranno ammessi anche i disegni che riportano parti di testo (ad esempio fumetti). La dimensiona del formato da presentare è quella dell’A4.

Per la sezione di concorso Cortometraggio sono previste due categorie: studenti che frequentano nel Comune di Roseto degli Abruzzi gli Istituti Superiori o Licei al primo e secondo anno; studenti che frequentano nel Comune di Roseto degli Abruzzi gli Istituti Superiori o Licei al terzo, quarto e quinto anno.

Ogni cortometraggio deve avere durata massima di 15 minuti, inclusi i titoli di testa e di coda e sono ammessi filmati editi ed inediti.

Nel periodo dalla pubblicazione del bando, e fino alle ore 24.00 del 25 novembre 2023, i genitori, gli educatori e gli insegnanti, o gli studenti stessi, potranno partecipare al concorso inviando il disegno o il filmato alla mail protocollo@comune.roseto.te.it. È possibile la consegna a mano all’URP del Comune di Roseto degli Abruzzi entro le ore 14.00 del 25 novembre 2023 sia del disegno in originale e sia del filmato su un supporto Usb.

Una giuria formata per l’occasione valuterà e assegnerà i premi ai primi classificati per ogni sezione e ciascuna categoria tra coloro che con la loro produzione avranno meglio interpretato il tema del Concorso. La premiazione avverrà in data che verrà comunicata successivamente tramite il sito istituzionale del Comune e con comunicazione diretta a tutti gli interessati, anche tramite le Scuole di appartenenza.

Tutti i disegni selezionati saranno esposti durante la manifestazione di premiazione e pubblicati sulle pagine social dell’Ente. I cortometraggi saranno proiettati in occasione dell’otto marzo, Giornata internazionale dei Diritti delle Donne.

“Prosegue il percorso di sensibilizzazione nei confronti della lotta alla violenza di genere, una piaga che purtroppo è ancora parte della nostra società che vuole dimostrarsi moderna e civile ma che, purtroppo, ancora non lo è – affermano il Sindaco Mario Nugnes e la Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti – Per questo motivo, anche quest’anno, in vista del 25 novembre, abbiamo voluto rinnovare il concorso dedicato a Ester Pasqualoni, la dottoressa a cui abbiamo già intitolato una strada lo scorso mese di giugno. Fondamentale, poi, è il coinvolgimento dei ragazzi e delle ragazze delle nostre scuole che attraverso i loro lavori e la loro fantasia riescono ad esprimere al meglio il messaggio di condanna nei confronti della violenza. Un ringraziamento dovuto ai dirigenti scolastici rosetani e a tutto il corpo docente per aver accolto anche quest’anno questo importante progetto”.

“Siamo molto contente di proporre, per il terzo anno consecutivo, il Concorso D’Amore non si muore perché crediamo che utilizzare un linguaggio che sia vicino ai giovani sia utile per sensibilizzare su queste tematiche – aggiunge la Presidente Cpo Silvia Mattioli – Non solo attraverso il linguaggio artistico, riservato agli studenti più piccoli, ma anche quello dei video e delle immagini, per gli studenti delle superiori, che prevede la creazione di un cortometraggio. Nelle scorse edizioni abbiamo ricevuto una bellissima risposta da parte degli Istituti Scolastici e ci auspichiamo che anche quest’anno i ragazzi, le ragazze, i bambini e le bambine partecipino con entusiasmo a questa iniziativa”.




PAROLE D’ABRUZZO di Daniela D’Alimonte

Ai nastri di partenza il tour 

Pescara, 4 novembre 2023. È in uscita Parole d’Abruzzo di Daniela D’Alimonte: la nuova serie di Ianieri Edizioni targata Comete. Scie d’Abruzzo, collana  di 36 volumi diretta dallo scrittore Peppe Millanta; questa nuova serie sull’Abruzzo immateriale (sarà di colore fucsia) inizierà il suo tour proprio dal Fla di Pescara, giovedì 9 novembre alle ore 17 presso la Sala Verde del Circolo Aternino, piazza Giuseppe Garibaldi, 51.

Modera il giornalista e scrittore Giovanni D’Alessandro che ha scritto la prefazione. Sarà ospite Millanta per il quale “scavare nelle parole, ricercare la loro origine, arrivare alla loro fonte, significa confrontarsi e mettersi in contatto con quello che siamo stati“, dunque anche la parola dice tantissimo sulla storia di un passato che va riscoperto e che inevitabilmente proietta verso il futuro.

Questo primo di 12 volumi curati dalla stessa D’Alimonte, passa in rassegna alcune delle parole più iconiche del dialetto abruzzese. Di ogni termine è stata riportata la trascrizione con alcuni segni convenzionali, e la trascrizione fonetica vera e propria. Inoltre, sono state inserite attestazioni e varianti e anche il vivo uso nella letteratura locale, a opera di nostri scrittori, oppure la presenza in proverbi e tipici modi di dire. Per ciascuno di essi vi è soprattutto una precisa ricostruzione etimologica.

Come spiega l’autrice: “questo volume vuole essere una raccolta di parole ‘iconiche’ abruzzesi che delineano, cioè, gli aspetti peculiari della nostra regione e ne individuano le usanze, le tradizioni, i modi di dire, i cibi caratteristici. Di ogni termine, trascritto sia nella grafia dialettale che in quella dell’alfabeto fonetico internazionale, è stata ricostruita la propria etimologia scoprendo interessanti derivazioni dalle basi latine greche, a volte in maniera più diretta rispetto ai corrispondenti termini in italiano”.

“Chiaramente – sottolinea la D’Alimonte – per le dimensioni del libro e della stessa collana, è stata effettuata una cernita selezionando le parole più originali e quelle che meglio definiscono l’idea di abruzzesità sotto i vari punti di vista. La ricostruzione delle parole è stata effettuata con rigore scientifico ma nello stesso tempo il testo vuole presentarsi come divulgativo per offrirsi a tutto il pubblico interessato a conoscere il significato, la diffusione e la peculiarità di alcuni termini dialettali abruzzesi. Nello stesso tempo il volume cerca anche di far conoscere e preservare quelli che sono alcuni termini ormai in disuso e destinati altrimenti a scomparire”.

“L’immaginario che scaturisce dalle parole di questo libro – conclude Millanta – è quello del nostro Abruzzo, grande produttore di silenzio, come lo descriveva Giorgio Manganelli: eppure tra quei silenzi ci sono parole che sanno raccontarci ancora molto di noi”.

Anche questa nuova serie, come accade per quella dedicata alla narrativa di viaggio (collana blu) di Comete, gode della fiducia delle Associazioni: I Borghi più Belli d’Italia, Borghi Autentici e I Parchi Letterari.

Il progetto grafico di copertina e i disegni sono a cura di Luca Di Francescantonio, l’impaginazione grafica è di Federica Di Pasquale.

Daniela D’Alimonte è nata a Roccamorice e vive a Pescara. Nella vita svolge la professione di Dirigente scolastico, ha insegnato per 15 anni materie letterarie; è giornalista pubblicista e ha collaborato con la testata ‘Il Centro- Quotidiano d’Abruzzo’. É cultrice di ‘Dialettologia e Linguistica italiana’ presso la Facoltà di Lettere dell’Università ‘G. D’Annunzio’ di Chieti-Pescara e di ‘Linguistica e linguaggi settoriali’ presso la facoltà di Scienze Sociali della stessa Università. Studiosa ed appassionata della storia della lingua italiana e del dialetto, è autrice di numerosi volumi e saggi linguistici che riguardano in particolare la parlata abruzzese e la toponomastica. Dal 2007 è uno dei direttori artistici del Premio Nazionale Parco Majella; è organizzatrice di manifestazioni ed eventi culturali che tendono a promuovere e valorizzare il dialetto della propria regione; è presente nella giuria di numerosi Premi di poesia dialettali abruzzesi. Ha ricevuto il Premio Cultura 2016 della città di Moscufo.




LE MALATTIE INFIAMMATORIE INTESTINALI

Convegno medico per discutere della gestione clinica. L’inizio dei lavori è previsto per le 8:30 presso la Sala Ipogea a Palazzo dell’Emiciclo

L’Aquila, 4 novembre 2023. Sabato 4 novembre, presso la Sala Ipogea del Palazzo dell’Emiciclo, in Via Jacobucci 4, si svolgerà il Convegno Regionale Abruzzo e Molise dal titolo “La gestione delle malattie infiammatorie croniche intestinali M.I.C.I., dal medico di medicina generale al centro specialistico di riferimento”.

Responsabile Scientifico dell’evento è il Prof. Giovanni Latella, Professore Ordinario di Gastroenterologia del Dipartimento di Medicina Clinica, Sanità Pubblica, Scienze della Vita e dell’Ambiente presso Università degli Studi dell’Aquila, Direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Digerente, oltre che Responsabile della U.O. di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione presso l’ Ospedale San Salvatore dell’Aquila.

L’incidenza di queste malattie infiammatorie è in aumento nella maggior parte dei Paesi del Mondo compreso l’Italia, esse colpiscono prevalentemente i giovani ed hanno un  impatto negativo sulla qualità della vita dei pazienti, che spesso non ricevono un’assistenza uniforme e una gestione ottimale della loro malattia.

Negli ultimi 20 anni si sono dunque resi disponibili anche nuovi e diversi farmaci, comprendenti i farmaci biologici (specifici anticorpi monoclonali) e più di recente le piccole molecole, ma le varie strategie terapeutiche in uso non sempre sono in linea con le indicazioni riportate dalle linee guida nazionali ed internazionali.

Di queste problematiche e non solo si discuterà durante il Convegno, oltre alla possibilità di sviluppare un’attiva rete clinica tra il Medico di Medicina Generale e il Centro Specialistico di Riferimento, per poter ottimizzare la gestione di queste malattie.

L’evento inizierà alle ore 8:30 con la registrazione dei partecipanti.

Seguiranno i saluti delle Autorità e le relazioni tenute da figure professionali (Specialisti e MMG) che si occupano della gestione delle M.I.C.I.

Il termine è previsto per le ore 17:00, le categorie professionali accreditate avranno inoltre la possibilità di ottenere 6 crediti ECM.




L’OTTIMA STAGIONE ESTIVA: i punti di forza

Nuovo lungomare, eventi di qualità e spiagge naturali e accoglienti

Martinsicuro, 4 novembre 2023. In attesa dei dati definitivi sulle presenze – le parole del delegato al Turismo, Umberto Barcaroli – possiamo affermare che l’aumento dei pernottamenti si attesta intorno al 4%, un dato significativo che certifica che la nostra località inizia ad essere scelta per soggiorni più lunghi, segno che l’offerta proposta sta riscuotendo consensi”.

In effetti, il nuovo tratto di lungomare (e i lavori appena iniziati negli altri due tratti di Villa Rosa e lungomare nord di Martinsicuro), uniti a un innalzamento qualitativo degli eventi (da record di presenze il concerto di Pupo) testimoniano la chiara volontà degli amministratori di voler lavorare in maniera importante e sempre più strutturata sul settore turistico.

“Da segnalare un incremento significativo anche delle presenze straniere in città – continua Barcaroli – molti dei turisti fuori confine scelgono Martinsicuro anche per le sue spiagge naturali e con presenza non invasiva di strutture. Abbiamo investito molto poi nel marchio Vivi Martinsicuro e la sua promozione ha dato subito i suoi frutti,  dobbiamo pertanto continuare su questa strada”.

Un ruolo importante lo ha svolto anche la sinergia con gli operatori turistici. “Un rapporto mai stato così forte – conclude il delegato – grazie anche al nuovo presidente degli operatori turistici, Simone Tommolini e il suo direttivo, con loro c’è massima condivisione e comunione di intenti. Con loro siamo già al lavoro per farci trovare pronti per lo storico appuntamento della partenza della tappa del Giro d’Italia che sarà un’importante vetrina per tutta la città. Ma non vogliamo fermarci qui. Stiamo lavorando anche per destagionalizzare il turismo truentino rendendo attrattiva Martinsicuro anche nei mesi invernali, sarà un percorso lungo, certo, ma crediamo molto in questo progetto”.




DALLA COREA ALLA MARSICA

Vedere da vicino come si produce metano dai rifiuti

Aielli, 4 novembre 2023. Dalla Corea alla Marsica per vedere da vicino come dai rifiuti si produce metano. Alcuni membri del consiglio comunale di Cheongju, capoluogo della provincia sudcoreana del Chungcheong Settentrionale, sono arrivati in Italia nei giorni scorsi per delle visite istituzionali. A guidare la delegazione il presidente della commissione ambiente Hong Seong -kag e il responsabile della commissione ambiente, Jeong Yeon – suk che hanno prima avuto modo di conoscere i meccanismi di un’azienda che produce energia e poi si sono spostati ad Aielli per visitare l’impianto di trattamento dei rifiuti Aciam dove è attivo da qualche mese un bio-digestore anaerobico che dalla lavorazione dei rifiuti conferiti dai diversi comuni produce 11.500 metri cubi al giorno di metano poi immesso nelle rete di distribuzione.

Il gruppo coreano è stato accolto dal personale Aciam e Tekneko, socio maggioritario della società consortile, che ha prima illustrato la storia e il funzionamento dell’impianto e poi ha accompagnato i membri del consiglio comunale di Cheongju a visitare tutta l’area. Tanti sono stati i quesiti posti dai rappresentanti istituzionali al personale in servizio e tanti i dettagli forniti per poter comprendere al meglio il ciclo dei rifiuti attivo nell’impianto di Aielli.

“Il nostro impianto è un vero e proprio orgoglio non solo per Aciam e Tekneko ma per l’intero territorio – ha commentato il Presidente di Tekneko, Umberto Di Carlo, membro del cda di Aciam – essere presi a esempio da illustri professionisti per quanto fatto nel sito di Aielli è per noi un vero e proprio vanto. Abbiamo ricevuto apprezzamenti da importanti atenei italiani, da riviste e media di settore, e ora da amministratori di una città della Corea che conta 831.635 abitanti. Un lavoro che inizia a dare i suoi frutti e che ci spinge a guardare sempre avanti”.




L’ABRUZZO AL MERANO WINE FESTIVAL

Piano per la promozione del settore agroalimentare 2023. L’evento rientra nel Protocollo d’intesa tra Regione Abruzzo – Assessorato all’Agricoltura, Camera di Commercio del Gran Sasso e di Chieti – Pescara

Merano, 4 novembre 2023. Al via il Merano Wine Festival, una delle più importanti manifestazioni enogastronomiche internazionali, che fino al 7 novembre ospita nella città altoatesina il meglio dei prodotti tipici abruzzesi con la partecipazione di ben 26 aziende regionali del mondo vitivinicolo e dell’agrifood, oltre a produttori, visitatori, stampa ed operatori del settore di tutto il mondo.

Sempre al fianco delle aziende locali, la Camera di Commercio Gran sasso d’Italia partecipa all’evento per la promozione del settore agroalimentare, nell’ambito del protocollo d’intesa siglato con la Regione Abruzzo – Assessorato all’Agricoltura e con la Camera di Commercio di Chieti – Pescara.

La presenza alla manifestazione di Merano di diverse aziende abruzzesi di qualità ha l’obiettivo di far emergere le eccellenze regionali nel settore enogastronomico e di farle conoscere non solo in Italia, ma anche a livello internazionale, puntando anche alla valorizzazione dei nostri territori nel mondo, che oltre al cibo di qualità e al buon vino offrono anche mete turistiche di tutto rispetto” così la presidente Antonella Ballone.

Le 26 imprese della collettiva Abruzzo sono presenti nell’area Gourmet Arena, dove è previsto un fitto programma di Show Cooking con il coinvolgimento dell’unione cuochi regionali abruzzesi e dei 7 Gal regionali. Tra i prodotti esposti: vino, olio EVO, pasta, pomodoro, aglio nero e salumi tipici. Contemporaneamente nelle altre sale di esposizione sono presenti altre imprese locali che partecipano individualmente nelle varie aree tematiche (biodinamica, champagne, ecc.).




TORNA ORIENTATI AL FUTURO

Quattro appuntamenti nelle scuole di Chieti. Al via la quarta edizione dell’iniziativa dedicata all’orientamento degli studenti delle quinte superiori

Chieti, 4 novembre 2023. Torna l’appuntamento con Orientati al Futuro, l’evento dedicato all’orientamento degli studenti delle quinte superiori. L’iniziativa, giunta alla quarta edizione, è promossa da Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila e da Europe Direct Chieti, in collaborazione con la Camera di Commercio Chieti Pescara, con l’Università degli studi ‘G. d’Annunzio’ e con Academy ForMe.

Quattro gli incontri previsti. Ad ospitarli saranno le scuole: lunedì 6 novembre, dalle 10 alle 13, l’Istituto di istruzione superiore U. Pomilio, martedì 7 novembre, dalle 10 alle 13, il liceo statale I. Gonzaga, giovedì 9 novembre, dalle 14 alle 15:30, il liceo artistico N. da Guardiagrele e mercoledì 15 novembre, dalle 10 alle 13, l’Itcg Galiani – De Sterlich.

In tutti gli incontri sono previsti gli interventi del direttore generale di Confartigianato Chieti L’Aquila, Daniele Giangiulli, sul tema “La situazione del lavoro in Abruzzo e le opportunità del programma GOL”, e di Annalisa Michetti, referente Europe Direct Chieti, sul tema “Le opportunità di mobilità all’estero”.

Inoltre, nell’evento del 6 novembre è previsto l’intervento di Lorenzo Ruggiero, del Punto Impresa Digitale della Camera di Commercio Chieti Pescara, che parlerà di dati Excelsior. Sullo stesso tema si concentrerà il 7 novembre Lisa Del bello, sempre del Pid. Giovedì 9 novembre, invece, Gianluca De Santis, responsabile Ufficio Digitalizzazione, sviluppo delle imprese e orientamento al lavoro della Camera di Commercio parlerà di competenze digitali, mentre mercoledì 15 novembre Federica Talanga, del Nuovo Servizio Nuove Imprese dell’ente camerale, si concentrerà su “Design Thinking e presentazione del nuovo servizio SNI”.

Spazio, poi, ai casi di successo: all’istituto Pomilio, Alessio Della Volpe racconterà ai ragazzi l’esperienza della Fox Consulting in materia di cybersecurity, al Gonzaga Stefano Giannascoli parlerà della storia di Taiprora in materia di automazione industriale e al Galiani – De Sterlich Angelica Paolo racconterà l’esperienza della DeepCube in materia di customer experience.




NUOVO CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

Ombre e luci sulle recenti novità

Teramo, 4 novembre 2023. “Il nuovo codice dei contratti pubblici è sicuramente migliorativo sotto alcuni aspetti. Tuttavia, sono state introdotte regole che penalizzeranno molto i professionisti a favore delle imprese”. Con queste parole il presidente del Consiglio nazionale degli Ingegneri, Angelo Domenico Perrini, ha aperto, ieri pomeriggio a Teramo, nell’auditorium del Parco della Scienza, il seminario organizzato dall’Ordine degli Ingegneri teramani sul nuovo codice dei contratti pubblici.

Insieme al presidente del CNI Perrini sono intervenuti anche il vicepresidente nazionale Elio Masciovecchio e la tesoriera Irene Sassetti. Un approfondimento importante e particolarmente partecipato visto che non tutte le recenti novità apportate al nuovo codice dei contratti pubblici convincono sino in fondo i tecnici del settore. Un focus necessario soprattutto per chiarire alcuni aspetti come la regolamentazione dell’appalto integrato, lo sfruttamento intellettuale e l’equo compenso.

Dopo i saluti istituzionali del presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Teramo, Leo De Santis e dell’assessore all’Urbanistica del Comune di Teramo, Graziano Ciapanna, l’avvocato Francesco Barchielli ha tenuto una relazione sui principi del nuovo codice dei contratti, sulle procedure di affidamento e sull’applicazione del decreto parametri ed equo compenso. Sandro Catta, consigliere del CNI, ha poi spiegato i contenuti delle nuove fasi progettuali, l’appalto integrato e l’esecuzione dell’opera pubblica secondo le novità apportate al nuovo codice.

“Abbiamo fortemente voluto a Teramo Angelo Perrini, massimo esponente del Consiglio nazionale degli Ingegneri – dichiara il presidente Leo De Santis – per chiarire alcuni aspetti critici che riscontriamo nel nuovo codice dei contratti pubblici. La presenza e la partecipazione al dibattito odierno di tanti colleghi sono il segno delle criticità che noi professionisti dobbiamo affrontare a causa di regole che cambiano continuamente”.




OBIETTIVO GIULIA_NOVA

Associazione Culturale e Laboratorio di Idee

Giulianova, 4 novembre 2023. L’Associazione Obiettivo GIULIANOVA nasce come laboratorio di idee e luogo di riflessione, al servizio della nostra comunità e per la valorizzazione della Città, delle sue bellezze e della sua storia ma con una inevitabile proiezione nel futuro auspicato dalle giovani generazioni.

Le dichiarazioni: A tale scopo ci impegniamo a diffondere la cultura e a favorire la crescita di un pensiero critico attraverso il confronto con tutti gli Enti, le Associazioni e, in particolar modo, con i cittadini, al fine di valorizzare il patrimonio locale inteso come necessario elemento di raccordo tra passato e futuro e quale risorsa indispensabile per lo sviluppo sostenibile.

Abbiamo scelto di chiamarci Obiettivo GIULIANOVA perché il nostro intento è proporre, non solo eventi e attività culturali, ma anche progetti che avranno un deciso impatto sulla nostra Città, in sinergia con l’Amministrazione Comunale, con la quale instaureremo un fattivo e costruttivo dialogo.

A tal fine abbiamo deciso di dare vita alla nostra Associazione, che vanta oggi 26 soci fondatori, ma è aperta a coloro che vorranno aderire per donare, alla Città, le proprie idee ed energie. Nel corso della prima riunione il Direttivo, composto da Giampiero Di Candido, Federico Montebello, Jurghens Cartone, Laura Fazzini, Filippo Di Giambattista, Matteo Brizzi, Anna Lisa Mega e Aldo Laurenzi, ha eletto all’unanimità Fabrizio Bonaduce come Presidente.

Negli ultimi mesi i soci fondatori si sono impegnati a raccogliere le istanze dei cittadini per trasformarle in opportunità concrete di sviluppo per il nostro territorio, elaborando progetti e individuando linee di finanziamento che permettano di realizzarli. Tali progetti saranno illustrati in incontri pubblici, al fine di valutarli e migliorarli insieme a tutti i concittadini.

In prospettiva futura l’Associazione darà il proprio contributo nella prossima campagna elettorale, dando la possibilità – a chi vorrà mettersi in gioco – di farsi interprete e promotore degli interessi dei cittadini.

I primi interpreti siamo proprio noi, perché solo insieme possiamo fare la differenza.




LA CITTÀ INVISIBILE. Arte Performativa Integrata

Al via le iscrizioni per il corso gratuito presso la Fondazione Pescarabruzzo

Pescara, 4 novembre 2023. Giovedì 9 novembre, presso la Fondazione Pescarabruzzo, avrà inizio il primo di dodici incontri gratuiti del Corso di Arte Performativa Integrata La Città Invisibile, promosso e realizzato dall’attore e insegnante, Marco Paparella, in partnership con la Fondazione Pescarabruzzo e la collaborazione della Fondazione Caritas Diocesana Pescara-Penne. Sarà un vero e proprio laboratorio di arti sceniche gratuito, rivolto a tutti coloro che vogliono sperimentare un diverso modo di relazionarsi con sé stessi, con gli altri e con la propria città.

«Nel centenario della nascita di Italo Calvino, siamo lieti di promuovere e ospitare questo corso di arte scenica che trae ispirazione da una delle sue opere più famose Le Città Invisibili. L’intento è anche quello di aiutare le giovani generazioni a conoscere uno tra gli autori italiani più importanti sulla scena nazionale e internazionale», dichiara Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo.

«Disegneremo nuove mappe emozionali per misurarci con l’altro e con lo spazio che ci circonda, che spesso diamo per scontato. Per farlo useremo le tecniche dell’arte teatrale: la riscoperta delle potenzialità del corpo e della voce; l’espressività del movimento individuale e corale; il respiro come ascolto di sé e dell’altro», spiega l’ideatore Marco Paparella.

Grazie alla collaborazione con la Fondazione Caritas Diocesana Pescara-Penne ci sarà l’opportunità di condividere la ricerca e l’attività esperienziale anche con gli ospiti della Cittadella dell’Accoglienza “Giovanni Paolo II” e in quei luoghi della città più “invisibili”.

Il laboratorio è diviso in tre moduli, ognuno ispirato ad una lezione americana di Calvino: Leggerezza, Rapidità e Visibilità. Ogni modulo è indipendente, ogni partecipante maggiorenne potrà quindi scegliere il numero di moduli da seguire.

I giorni e orari del corso sono: 9/12 novembre, 16/19 novembre, 23/26 novembre

Giovedì: ore 18.00 – 20.00; venerdì: ore 10.00 – 13.00 / 15.00 – 19.00; sabato: ore 10.00 – 13.00 / 15.00 – 19.00; domenica: ore 10.00 – 13.00

Marco Paparella. Regista, attore, conduttore di laboratori di Teatro e Teatro Sociale. Inizia la sua attività professionale e di formazione nel 2001 presso il Teatro dell’Orologio di Mario Moretti in Roma. Studia a Parigi con Jean Paul Denizon, attore storico e assistente alla regia di Peter Brook. Lavora in diversi teatri e realtà romane, tra cui il Gigi Proietti Globe Theatre, dal 2005 al 2023, con gli spettacoli “La dodicesima notte” e con il “Sogno di una notte di mezza estate”, entrambi con la regia di Riccardo Cavallo. Lavora tra gli altri con Andrea Camilleri, Alessandro Haber, Ennio Fantastichini, Edoardo Siravo. È stato assistente alla regia per Glauco Mauri.