Un volume della Editrice Carabba. L’opera farà il suo esordio ad Urbino, dove Salvucci ha vissuto ed ha insegnato, in occasione delle celebrazioni per la Giornata Mondiale della Filosofia Unesco
Lanciano, 1° dicembre 2023. Un racconto dell’uomo, del politico e del filosofo-educatore. La storica casa editrice “Carabba” di Lanciano (Ch) ha appena pubblicato il libro “Pasquale Salvucci”, che narra la vita di uno dei più importanti esponenti della cultura filosofica italiana del Novecento. Il volume, di Gianfranco Bellucci, “ci restituisce tutto intero – si legge nella presentazione dell’opera – il profilo di un uomo che ha saputo dare espressione concreta a quei valori di moralità e di eticità espressi dai grandi maestri della filosofia classica tedesca.
Questo delicato omaggio alla sua memoria mostra come la sterminata produzione scientifica, la dedizione e la cura con la quale preparava le lezioni universitarie, l’impegno politico come Senatore della Repubblica andavano in perfetta armonia con una dimensione privata orientata al culto dell’amicizia, all’attenzione ai più deboli, al profondo rispetto delle persone al di là di ogni steccato politico: tutte cose che ci restituiscono il prezioso ritratto di un uomo di cultura che è stato anche maestro di vita”.
Nato ad Ortona (Ch) nel 1924 e poi trasferito a Casoli (Ch), Salvucci è morto nel 1996 ad Urbino, dove si era laureato ed aveva insegnato. Dapprima è stato docente di Storia delle dottrine politiche e di Storia della filosofia nella Facoltà di lettere e filosofia, e poi di Filosofia e Storia della filosofia alla Facoltà di magistero, di cui fu eletto preside nel 1974. È stato direttore dell’Istituto di Scienze filosofiche e pedagogiche, che post mortem gli è stato intitolato, e coordinatore del dottorato di Ricerca in filosofia.
Ha pubblicato studi soprattutto su Condillac, Kant, Fichte, Ferguson ed Hegel. Esponente del Partito Comunista Italiano, fu consigliere e assessore comunale ad Urbino e nel 1976 fu eletto senatore. Rieletto nel 1979, si dimise nel 1983 e fu sostituito da Alfredo Caprari. Nel 1981, il presidente della Repubblica, Sandro Pertini, lo ha insignito della Medaglia d’oro ai benemeriti della scuola della cultura e dell’arte. Diverse, a seguire, le onorificenze inanellate. È scomparso all’età di 75 anni.
“Abbiamo voluto valorizzare la sua dimensione umana – spiega lo storico Gianni Orecchioni, presidente della “Editrice Carabba” – anche a livello fotografico, dato che il testo è ampiamente corredato di immagini. Lui – aggiunge – era molto apprezzato dalla gente. In tanti lo cercavano e lo fermavano per un consiglio, ad esempio. Attorno a lui spesso si radunavano capannelli di lavoratori, come i netturbini, che amavano conversare e ascoltarlo…”.
Il volume farà il suo “esordio” proprio ad Urbino, il prossimo 5 dicembre, in una giornata di studio in memoria del filosofo, a 100 anni dalla nascita, dal titolo “Filosofia e vita”, organizzata dal Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Urbino e dalla Società Filosofica Italiana (Sfi), sezioni di Ancona e di Urbino, nell’ambito delle celebrazioni per la Giornata mondiale della Filosofia firmata Unesco. Tra i relatori lo stesso Orecchioni, che dice: “Sarà un momento importante, anche di confronto, in cui verranno trattati vari aspetti dell’opera di Salvucci. Si parlerà anche di scritti inediti”.
Nota sull’autore. Gianfranco Bellucci, ex insegnante di Lettere nella scuola media inferiore, è sempre stato attratto dalle arti umanistiche. Le sue pubblicazioni più recenti, tutte presso Argalìa editore, sono: Pasquale Salvucci ovvero il sorriso della filosofia, 2017; Bricolage con l’alfabeto, 1. Poesie, forse, 2017; Apina di Anatole France. Con 10 illustrazioni (1935) di Francesco Carnevali, 2018 (20192); Una vita di ordinario eroismo al femminile, 2108; Bricolage con l’alfabeto, 2. Poesie, anche (1998-2015), 2020; Thoinot Arbeau, Orchesografia (1588-1589), 2021; Urbino. Una ventosa geometria di luci e idealità, 2023.
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