IN ABRUZZO LA CARRIERA CONTA PIÙ CHE NEL RESTO D’ITALIA

Emerge da “Le nuove lenti per il mercato del lavoro”, survey di MAW su oltre 2600 lavoratori italiani. La carriera è molto importante per il 62% degli abruzzesi ma, se confrontata ad altri aspetti, viene dopo famiglia, realizzazione personale e vita privata. Gli abruzzesi desiderano uno stipendio adeguato, welfare e sentirsi valorizzati sul posto di lavoro. Il rapporto con i colleghi è determinante per la scelta di non cambiare lavoro, così come flessibilità e vicinanza del posto di lavoro a casa

Pescara, 6 dicembre 2023. In Abruzzo circa il 33% dei lavoratori si dichiara pienamente soddisfatto della propria posizione lavorativa e ben il 55% si sente abbastanza apprezzato e stimato sul posto di lavoro.  Sono tra le principali evidenze di “Le nuove lenti per il mercato del lavoro”, la ricerca nazionale firmata MAW, l’agenzia per il lavoro e parte di W-Group, con un campione di oltre 2600 lavoratori italiani (di cui circa un 10% proviene dall’Abruzzo), che ha l’obiettivo di indagare bisogni, desideri e priorità dei lavoratori italiani e abruzzesi in un momento di grandi sfide per il settore, e per fornire alle imprese uno strumento utile ad affrontare l’incremento del mismatching tra domanda e offerta di lavoro.

I BISOGNI LAVORATIVI DEGLI ABRUZZESI

Sul posto di lavoro, i dipendenti abruzzesi mettono al primo posto l’avere uno stipendio adeguato (82%): in particolare, a Pescara il 76%, a L’Aquila l’83% e a Chieti l’88%.

Oltre allo stipendio, i lavoratori abruzzesi desiderano anche un bel clima lavorativo (il 65% a Pescara e Chieti, il 50% a L’Aquila e per il 62% in tutto l’Abruzzo), un lavoro dove possano crescere (bisogno indicato dal 43% degli abruzzesi, dal 35% a Chieti, dal 45% a Pescara, e addirittura dal 58% a L’Aquila), e dove possano sperimentare l’unione del team lavorativo (esigenza per il 42% degli abruzzesi e a L’Aquila, per il 31% a Pescara, per il 58% a Chieti).

Opportunità di carriera e vicinanza della sede di lavoro a casa sono anche aspetti da non tralasciare rispettivamente per il 38% dei lavoratori abruzzesi, così come l’avere a disposizione un ambiente di lavoro confortevole (37%).

La carriera è molto importante per il 62% degli intervistati abruzzesi (molto al di sopra della media nazionale del 55%) ma, paragonata ad altri aspetti personali, si classifica al quarto posto dopo famiglia, realizzazione personale, e vita privata. In particolare, a Chieti conta molto per il 65% del campione, per il 67% dei lavoratori della provincia dell’Aquila, e in linea con la media regionale per il 62% a Pescara.

I BENEFIT AZIENDALI

I benefit sul posto di lavoro svolgono un ruolo determinante nell’attrarre, coinvolgere e trattenere i talenti. Dall’analisi emerge tuttavia un parziale scollamento tra l’offerta dei datori di lavoro e i desiderata dei dipendenti in materia di benefit: il 36% dei rispondenti abruzzesi, infatti, non ne percepisce nessuno. Un dato lievemente migliore rispetto alla media nazionale di coloro che non percepiscono benefit, pari al 38%.

Il telefono aziendale (25% in tutta la regione, dal 33% a Pescara, dal 14% a L’Aquila, dal 23% a Chieti) e i buoni pasto (25% in tutta la regione, 40% a Pescara, 14% a L’Aquila, 15% a Chieti) sono i benefit più diffusi, seguiti dalla formazione aziendale gratuita (22%), da bonus in denaro (19%) e da pacchetti welfare con società terze (11%).

A livello regionale, i benefit più ambiti sono i bonus in denaro e i buoni pasto (ciascuno desiderato dal 47% del campione), e l’assicurazione sanitaria (25%).

I RAPPORTI SUL LUOGO DI LAVORO

Sul lavoro sono fondamentali i rapporti umani, di cui i colleghi sono un pezzo insostituibile. Dalla ricerca MAW è emerso anche che il rapporto con i colleghi è tra le principali ragioni (39%) per cui i lavoratori decidono di restare nell’attuale posto di lavoro. Altre ragioni sono il sentirsi soddisfatti delle mansioni svolte (17%), la possibilità di organizzare il lavoro in autonomia (14%) e l’avere responsabilità (14%).

L’ambiente sui luoghi di lavoro, si sa, lo fanno le persone. Il rapporto con i propri colleghi è amichevole per il 56% dei dipendenti abruzzesi, di fiducia per il 44% e stimolante per il 39%, anche se per un 11% è comunque migliorabile.

Anche il rapporto con il proprio superiore è determinante per sentirsi a proprio agio sul posto di lavoro. In generale si registrano rapporti positivi con questa figura apicale, per il 44% è di fiducia, per il 36% è stimolante, per il 31% amichevole e per il 22% è migliorabile.

Sono poi state individuate le migliori caratteristiche che un leader dovrebbe avere: compare al primo posto il saper ascoltare (52%) e saper dare fiducia (37%), seguito dalla capacità di valorizzare i talenti (35%). Circa sette abruzzesi su dieci non hanno lasciato il loro “miglior” datore di lavoro, ovvero colui o colei che incarnava tutte queste caratteristiche.

LA DECISIONE DI CAMBIARE LAVORO

I lavoratori abruzzesi che hanno deciso di cambiare lavoro almeno una volta nel corso della propria vita professionale (50%), lo hanno fatto sentivano che il proprio talento non veniva apprezzato (23%), o perché si sentivano sfruttati (17%), o perché non vedevano riconosciuto il proprio contributo (17%).

A dichiararsi insoddisfatti della scelta compiuta è stato solo il 17% dei lavoratori abruzzesi. Di questa percentuale, nessuno tornerebbe al lavoro precedente.

Nell’indirizzare la scelta del cambio lavoro, la tipologia di contratto offerto ha contato per il 57%, seguito dalla possibilità di fare carriera (52%), dalla flessibilità di orario (45%) e dalla vicinanza della sede alla propria abitazione (42%).

IL CAMPIONE ABRUZZESE

Gli intervistati provengono dai settori più svariati (da Metalmeccanica, Tessile, Alimentare, Servizi, Commercio, Chimica, Gommaplastica, PA, Trasporto e Multiservizi). La maggior parte (83%) lavora in aziende con più di 50 dipendenti. Il 22% è assunto con contratto di somministrazione, il 28% direttamente in azienda e il 26% è disoccupato in cerca di lavoro. Le percentuali indicate per le domande con risposta multipla mostrano l’incidenza del dato sul totale del campione intervistato.

MAW

MAW è una delle agenzie per il lavoro italiane più dinamiche, in crescita costante sin dalla fondazione nel 1998. È presente in 10 Regioni con più di 120 filiali, soddisfacendo le richieste di personale delle oltre 5.800 imprese clienti. La società è parte di W-Group, primo gruppo multi-brand di human resource solutions guidato da Federico Vione, che ha recentemente chiuso il primo semestre dell’anno con un fatturato di circa 290 milioni di euro.




TRA LE SCIENZIATE E GLI SCIENZIATI MIGLIORI AL MONDO

Sono 48 le ricercatrici e i ricercatori della d’Annunzio per la World’s Top 2% Most Influential Scientists, 2023

Chieti, 6 dicembre 2023. Ben 48 tra ricercatrici e ricercatori attivi presso l’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara figurano nella prestigiosa classifica dei migliori ricercatori stilata dall’Università di Standford, la “World’s Top 2% Most Influential Scientists”, pubblicata lo scorso ottobre dalla casa editrice olandese Elsevier. I ricercatori presenti in tale classifica rappresentano il 2% degli scienziati di tutto il mondo che hanno maggiore impatto nel proprio campo di ricerca.

La classifica è il risultato di una selezione che ha preso in esame i profili dei ricercatori censiti su “Scopus”, uno dei più importanti database per le pubblicazioni scientifiche, classificandoli in 22 aree scientifiche e 174 sotto-aree. La selezione fornisce annualmente due elenchi, uno relativo alla carriera e uno relativo alle citazioni ricevute nell’ultimo anno solare (in questo caso il 2022). 26 autori e autrici con affiliazione “Ud’A” sono presenti nel primo elenco e 41 nel secondo per l’edizione 2023. Sono complessivamente 48 le ricercatrici ed i ricercatori dell’Università Gabriele d’Annunzio che si sono distinti tra i primi per qualità, impatto e diffusione delle pubblicazioni in ben sei aree scientifiche.

C’è Feliciano Protasi nell’Area della Ricerca Biomedica. In quella della Chimica figurano: Giuseppe Carlucci, Simone Carradori, Francesco Epifano, Marcello Locatelli, Luigi Menghini, Adriano Mollica, Nazareno Re e Azzurra Stefanucci. C’è Enrico Spacone nell’Area dell’Ingegneria. Mentre nella classifica riservata alla Medicina clinica compaiono Laura Bonanni, Christian Celia, Francesco Chiarelli, Francesco Cipollone, Agostino Consoli, Pio Conti, Giovanni Davì, Andrea Delli Pizzi, Francesco D’Antonio, Camillo Di Giulio, Piera Di Martino, Marcello Di Nisio, Gabriella D’Orazi, Nicolantonio D’Orazio, Francesca Diomede, Diego Gazzolo, Maria Adele Giamberardino, Giovanna Iezzi, Loris Riccardo Lopetuso; Felice Lorusso, Salvatore Maurizio Maggiore, Giovanni Martinotti, Leonardo Mastropasqua, Rodolfo Mastropasqua, Arcangelo Merla, Andrea Mezzetti, Michele Paolantonio; Paola Patrignani, Marco Onofrj, Antonio Scarano; Stefano Sensi, Bruna Sinjari, Oriana Trubiani, Leonardo Vecchiet, Luigi Vetrugno, Antonino  Uncini. Nell’Area delle Scienze della Terra c’è Isabella Raffi. Ed in quella delle Tecnologie abilitanti e strategiche c’è infine Fausto Croce.

Questi numeri fanno registrare una tendenza in aumento rispetto all’edizione precedente – sottolinea il professor Wise, Delegato del Rettore alla ricerca – nel 2022, in cinque aree scientifiche erano presenti 44 autori e autrici, di cui 23 nell’elenco relativo alla carriera e 39 nell’elenco relativo alle citazioni ricevute nell’ultimo anno. La presenza della D’Annunzio nella classifica World’s Top 2% Most Influential Scientists – conclude con grande soddisfazione il professor Wise – sta a testimoniare il crescente contributo dei nostri ricercatori alla diffusione della conoscenza scientifica di eccellenza a livello internazionale.

Maurizio Adezio




CITTÀ SENZA CONTROLLI

Cantieri senza la dovuta cartellonistica

Teramo, 6 dicembre 2023.  L’Associazione Robin Hood segnala una  nuova violazione alla normativa relativa ai cantieri, quello aperto di fronte al cinema Smeraldo, parco fluviale, e prende spunto da questa per significare di come a Teramo nessuno controlla. La lista è lunghissima, per quando attiene il cantiere di via Piave, dove i sigilli comunali sono stati rimossi, per quello dell’Adsu Casa dello Studente, siamo ancora in attesa. Quello aperto di fronte al cinema Smeraldo, con cartellonistica nascosta dietro la recinzione, è in violazione della normativa di riferimento che vuole per i lavori pubblici sia data la massima pubblicità per garantire il controllo. 

L’Associazione Vuole  ricordare che esiste una circolare la n.17297 UL del 1° giugno 1990 del Ministero dei Lavori Pubblici in riferimento alla Ministeriale n. 189 del 24 gennaio 1953 con cui è stata prescritta. La stessa prevede, in caso di opere pubbliche, che nel cantiere dovrà essere installata e mantenuta, durante tutto il periodo di esecuzione dei lavori, apposita tabella di dimensioni non inferiori a m 1,00 (larghezza) per m 2,00 (altezza), collocata in sito ben visibile indicato dal direttore dei lavori.

La circolare precisa anche il contenuto, al quale vanno aggiunte le norme successive.  La foto in copertina dimostra inappropriatezza del cartello presente.

Nel caso della casa dello studente la circolare  prevede “Per le opere con rilevante sviluppo dimensionale, il direttore dei lavori dovrà altresì provvedere affinché venga installato un numero di tabelle adeguato alla estensione del cantiere”. Allo stato non risultano visibili i cartelli previste dalla legge devono essere leggibili dall’esterno.  L’associazione Robin Hood  ritiene che i cantieri vanno controllati, ed in particolare quelli pubblici.




L’ITALIA HA IL VENTO IN POPPA

Il 25/11 record di produzione eolica

Il 25 novembre è una data storica per l’Italia nel campo dell’energia rinnovabile: il Bel Paese ha segnato un nuovo record nazionale nella produzione di energia eolica, pari a 8,8 GWh. Questo traguardo testimonia l’impegno del Paese nel settore delle rinnovabili e sottolinea l’importanza crescente di investire nelle regioni meridionali, principali fautrici della transizione ecologica nel panorama nazionale.

Italia da record: raggiunti 8,8 GWh di energia eolica

L’Italia, già nota come il quinto produttore di energia eolica in Europa, ha raggiunto un nuovo picco il 25 novembre. Secondo i dati forniti da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, la produzione di energia eolica ha toccato il valore di 8,8 GWh, con una capacità installata di 12,3 GW. Questo è un netto superamento del precedente record di 8,3 GWh, registrato il 10 marzo 2023. Questo risultato è stato possibile grazie a condizioni climatiche favorevoli, che hanno interessato l’intero territorio nazionale. L’energia eolica, essendo una delle fonti rinnovabili chiave nel processo di transizione energetica, assume un ruolo sempre più cruciale per l’Italia, che mira a ridurre le emissioni di gas serra e a diversificare il suo mix energetico. La realizzazione di questo record è un passo importante verso il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Fit-for-55 dell’Unione Europea e dal piano RepowerEU, che prevedono rispettivamente una copertura del fabbisogno elettrico dal 65% e 84% entro il 2030.

Sicilia in prima linea nel record eolico

La Sicilia si è distinta particolarmente in questa giornata storica, stabilendo un proprio record regionale. L’isola ha generato 1,71 GWh di energia eolica, superando il suo precedente record di 1,63 GWh stabilito il 20 gennaio 2023. Con una capacità installata di 2,3 GW, la Sicilia dimostra il proprio impegno e potenziale nel settore eolico. Questo risultato non è isolato, poiché anche il Sud Italia nel suo complesso ha battuto un record, generando 4,09 GWh di energia eolica con una capacità di 5 GW. Questi dati evidenziano non solo il potenziale dell’Italia meridionale nel settore eolico, ma anche l’importanza di investire e sviluppare ulteriormente queste risorse rinnovabili, strategiche per l’autosufficienza energetica del Paese.

Panorama nazionale dei parchi eolici: concentrazione nel Meridione

La mappa nazionale degli impianti eolici mostra una distribuzione non uniforme su tutto il territorio italiano. Sebbene quasi tutte le regioni ospitino parchi eolici, sono le regioni meridionali a dominare il panorama. Le aree come Puglia, Campania, Calabria, Basilicata, Sicilia e Sardegna sono in prima linea nella produzione di energia eolica. In particolare, la Puglia ospita il maggior numero di pale eoliche (1.615), seguita dalla Sicilia (1.574) e dalla Campania (1.196). Anche se regioni come Basilicata e Calabria hanno un numero inferiore di impianti, compensano in termini di potenza generata. Questa mappa evidenzia l’importanza di una strategia nazionale che punti a un’equa distribuzione e a un maggiore sfruttamento delle risorse eoliche in tutte le regioni, per garantire un futuro energetico sostenibile e resiliente per l’Italia.

Il ruolo dell’Italia nell’eolico: presente e futuro del paese

Il record di produzione di energia eolica raggiunto il 25 novembre dall’Italia decreta una volta di più il ruolo fondamentale di questo paese nel settore. Tuttavia, è doveroso notare come la concentrazione di parchi eolici avvenga nelle regioni del Meridione, mentre nel Settentrione e al Centro la presenza di impianti eolici sia pressoché assente. Ciò comporta lo studio e l’adozione di misure a supporto di queste regioni, con investimenti sempre maggiori da destinare a quest’area dall’apporto centrale nella transizione ecologica.

Teresa Monaco

Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/record-produzione-eolica/




PIU LIBRI PIÙ LIBERI

Edizioni Menabò alla fiera dal 6 al 10 dicembre con Attimi d’Abruzzo di Mauro Vitale e Vinicio Salerni e altre novità editoriali

Ortona, 6 dicembre 2023. Si inaugura oggi alle ore 12:00 presso lo spazio Rai la 21esima edizione di Più libri più liberi, la fiera nazionale della piccola e media editoria nella nuvola di Fuckasas a Roma, dal 6 al 10 dicembre, e anche quest’anno le edizioni Menabò saranno presenti con uno stand per promuovere le ultime novità editoriali, pubblicate in occasione di questo appuntamento.

Ogni anno la casa editrice partecipa alla fiera romana, da anni punto di riferimento per gli editori, per far conoscere l’Abruzzo attraverso le pubblicazioni e la rivista D’Abruzzo che conta numerosi abbonati nella capitale. In particolare, quest’anno sarà protagonista dello stand delle edizioni Menabò il bellissimo volume Attimi d’Abruzzo di Mauro Vitale e Vinicio Salerni, progetto fotografico in bianco e nero e a colori, già ampiamente apprezzato nelle numerose presentazioni in Abruzzo, ed ora pronto a conquistare i numerosissimi lettori presenti ogni anno.

Tra gli altri volumi presenti, fresco di stampa, il libro ll re a Ortona. Notte del 9 settembre 1943 di Lelio del Re, autore presente oggi pomeriggio allo stand Menabò, che nel libro propone una dettagliata narrazione delle ore cruciali che seguirono all’annuncio dell’armistizio nel settembre 1943, concentrandosi sulla fuga da Roma del re Vittorio Emanuele III e del generale Badoglio per raggiungere il porto di Ortona ed imbarcarsi sulla corvetta Baionetta.

Nella saggistica, l’ultima novità è Il sesso nelle tradizioni popolari  abruzzesi di Gennaro Finamore a cura di Maria Concetta Nicolai  che  a partire dallo studio della raccolta di folklore erotico dell’autore, nel volume si è concentrata in particolare sul manoscritto LI conservato nel fondo Finamore presso la “Biblioteca regionale Angelo De Meis” di Chieti, già edito nel 1996, e ora presentato in una nuova edizione ampliata, tenendo conto delle pubblicazioni più recenti relative al tema.




SAN NICOLA E IL NATALE

Conferenza nella Chiesa della SS. Trinità

Chieti, 6 dicembre 2023.  Si terrà l’11 dicembre alle ore 18.30  nella Chiesa della SS. Trinità di Chieti la conferenza dal titolo: San Nicola e il Natale,  organizzata  dall’Associazione Culturale ArteMind, presieduta da Angela Rossi , in collaborazione con il Parroco Don Claudio Pellegrini.

La devozione a San Nicola Vescovo di Myra, Santo Patrono della Città di Bari, nel corso dei secoli si è esplicata attraverso pellegrinaggi, anche a piedi, lungo la cosiddetta Via Nicolaiana, essendo venerato sia nella Chiesa cattolica, sia ortodossa, sia protestante. Già nel Medioevo si era diffusa in Europa la tradizione di ricordarlo il 6 dicembre, giorno della sua morte e tutt’oggi questo avviene a Bari, Molfetta, Trieste e Bolzano, in Friuli e in Alto Adige, nel Bellunese, ma anche in Svizzera, Austria, Paesi Bassi, Francia, Belgio, Austria, Svizzera, Germania, Estonia e Repubblica Ceca, Russia.

Secondo la tradizione San Nicola arriva la notte tra il 5 e il 6 dicembre a seconda del paese, dove viene festeggiato, e porta doni e dolciumi, che lascia accanto al caminetto, in una scarpa o fuori dalla porta di casa. Chiamato nei paesi protestanti Santa Claus la sua figura ha dato origine alla tradizione di Babbo Natale. Il culto di San Nicola è arrivato dalla Puglia in Abruzzo attraverso il tratturo L’Aquila- Foggia, che unisce due regioni. San Nicola è rappresentato in molte chiese, altari e cappelle, che fanno riferimento alla grande basilica di Bari.

Il suo culto è  molto sentito a  Pollutri, Fossacesia,  ad Archi, Perano, di cui è patrono, a Fresagrandinaria, a San Giovanni Lipioni, a Vasto, Lanciano, ma anche nel territorio aquilano, teramano e in tutto il sud e il nord Italia.

Anche a Chieti sono presenti diverse iconografie di San Nicola nella Chiesa di San Giustino, nella Chiesa di San Domenico, nella Chiesa delle Suore Giuseppine. San Nicola è il terzo compatrono della città insieme a San Giustino e San Michele Arcangelo.




PER LA CITTÀ DELL’ALBERO

Un Successo di Collaborazione e Impegno Ambientale. Ancora alberi a Roseto degli Abruzzi grazie ai volontari e le scuole

Roseto degli Abruzzi, 6 dicembre 2023. Le Guide del Borsacchio, in sinergia con il WWF, l’Istituto Abruzzese Aree Protette, ParkAttivo, l’Associazione Joya, il Movimento Italia Gentile e la FIAB, sono liete di annunciare il successo della loro iniziativa  “Dalla Giornata dell’Albero alla Città dell’Albero”.

Patrocinata dal Comune di Roseto degli Abruzzi e supportati dalla Protezione Civile di Roseto e da Piantando. Scopo dell’iniziativa è non fare la classica giornata dimostrativa sull’importanza degli alberi ma una vera campagna di messa a dimora nei parchi pubblici e nelle scuole per educare alla sostenibilità le future generazioni che, nelle nostre giornate, non solo ascoltano ma lavorano con pale e mani nella terra per posizionare gli alberi rendendo così indissolubile il legame fra queste ragazze e ragazzi con questi alberi che cresceranno con loro.

Grazie alla generosità del pubblico attraverso la nostra campagna di crowdfunding, lo scorso anno siamo riusciti a piantare ben 58 alberi, e quest’anno, a oggi, ne abbiamo già messi a dimora 21. In particolare, in collaborazione con gli Istituti Comprensivi di Roseto 1 e Roseto 2, abbiamo ampliato la diversità delle specie piantando alberi da frutto, agrumi e pini nelle scuole di Cologna spiaggia e Paese, di Via Veronesi, alla Villa Comunale e alle Elementari D’Annunzio.

Questa iniziativa dimostra il potere della comunità nell’apportare cambiamenti positivi per l’ambiente locale. Le guide del Borsacchio esprimono la loro gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito e invitano la comunità a continuare a sostenere la crescita verde nelle nostre scuole e aree pubbliche.

Ma non ci fermiamo qui. Il 17 Dicembre diamo a tutti appuntamento per una mattinata dove metteremo a dimora altre 15/20 alberi di Tamerici nel tratto ciclopedonale della Riserva Borsacchio.

Piantare un albero è un gesto di civiltà che porta benefici a tutte e tutti. Il tempo degli Alberi è un tempo lento per le vite umane , per questo è importante preservarli e rinnovare il patrimonio. Non è facile continuare ma grazie al vostro supporto e l’amore delle persone troviamo sempre la forza di fare un passo avanti. Grazie come sempre ai volontari, alle scuole, alle bambine e bambini, ai docenti e dirigenti e grazie a tutti voi che ci sostenere.




PROSEGUONO I FESTEGGIAMENTI in onore della Schola Cantorum Zimarino

Terzo appuntamento previsto per l’8 dicembre con l’esacordo, ossia il coro femminile della Schola. Auditorium del Museo Universitario di Chieti ospita il concerto dell’Ensemble Esacordo: 8 dicembre alle 17:30

Chieti, 6 dicembre 2023. Non mancano anche appuntamenti ‘natalizi’ per i 60 anni della Schola Cantorum ‘Settimio Zimarino’ di Chieti guidata dal Maestro Gabriele Di Iorio: ci si appresta a vivere l’emozione di un terzo evento inserito nel cartellone nato per festeggiare il grande traguardo ed in questo programma natalizio, dal carattere sacro e profano, non mancheranno melodie di autori europei ed americani, in uno stile sia classico che contemporaneo.

L’8 dicembre alle ore 17.30 ci sarà il concerto dell’Ensemble Vocale Esacordo, costola femminile del Coro Zimarino, presso l’Auditorium del Museo Universitario di Chieti (a piazza Trento e Trieste).

L’Ensemble Vocale Esacordo è un gruppo vocale composto da sei voci femminili. La maggior parte di loro si è avvicinata all’ arte del canto ed è cresciuta nella Schola Cantorum “Settimio Zimarino” di Chieti, sotto la guida del Maestro ed amico Donato Martorella. Si tratta di:

Soprani I, Sabina Davide e Lucia Neri

Soprani II, Gabriella di Peppe e Anna Tatasciore

Contralti, Alessia Di Cencio e Nara Montefusco.

L’organo e la direzione invece sono di Walter D’Arcangelo, presidente dell’ Associazione Organistica “Adriano Fedri” il cui scopo è la promozione dell’ attività musicale organistica e la ricerca nell’ arte organaria, organista titolare presso la Cattedrale di San Giustino in Chieti.

L’Esacordo nasce nel 2013 per il piacere di fare musica d’insieme ed ha visto nel tempo l’avvicendarsi di diversi elementi e direttori, fino ad arrivare all’attuale formazione e direzione.

L’ Ensemble propone programmi di musica polifonica, a cappella e non, di genere sacro e profano, di autori classici e contemporanei, avvicinandosi anche a composizioni tratte da colonne sonore di film, elaborate appositamente per voci femminili.

I brani, a volte energici e gioiosi, a volte tranquilli ed eleganti, vengono supportati, nella loro linea vocale, dal pianoforte che dialoga con le voci femminili dando vita ad un clima caldo ed armonioso.

Verranno eseguite delle caròle ,canti medioevali nati in Francia e poi diffusi nel mondo anglo sassone , che accompagnavano le danze di più persone che, tenendosi per mano, giravano in cerchio.

Nel brano di Mendelssohn, per esempio, affiora lo stile corale di Bach dove è vivo il senso religioso rispondente ai testi delle Sacre Scritture e secondo l’autore, nell’esecuzione, le voci devono avere pari dignità con lo strumento organo che completa la composizione, in modo da contribuire alla definizione della religiosità.

Completeranno il programma, 4 brani della letteratura musicale americana elaborati appositamente per voci femminili dal Maestro Gianfranco Tatasciore.

Il calendario per i 60 anni della Schola gode del patrocinio della Regione Abruzzo, della Curia Arcivescovile Chieti – Vasto e del Comune di Chieti.

Alessandra Renzetti




CAMBIAMENTI CLIMATICI

L’inflazione colpisce energia alternativa e paesi poveri

PoliticaInsieme.com, 6 Dicembre 2023. Nel corso dei lavori della Cop 28 emerge che la stretta sui tassi d’interesse messa in atto per contenere l’inflazione sta danneggiando anche coloro che investono nelle energie alternative. Inoltre, è risaputo che l’inflazione e l’aumento del costo del denaro colpisce soprattutto i paesi più poveri. e questo proprio mentre è in atto un processo di transizione che riguarda in particolare l’energia e che non può non coinvolgere anche i paesi meno avanzati, per quanto sono quelli che meno influiscono con le emissioni nocive nell’atmosfera e, quindi, meno responsabili dei cambiamenti climatici. Di essi, semmai, le parti meno sviluppate del mondo subiscono danni incalcolabili e per contrastare, i quali non hanno a disposizione le risorse che possono essere messe in campo dai paesi più ricchi.

Gli esperti fanno notare che quando i costi crescono i progetti di energia rinnovabile tendono a essere colpiti più duramente di quanto non accada per la produzione basata sul consumo di combustibili fossili. Questo perché limita gli investimenti iniziali dei parchi eolici o solari, mentre le tradizionali centrali a carbone o a gas riescono da ammortizzare il costo del carburante nel corso del tempo. Questo vale a maggior ragione oggi nel momento in cui l’inflazione eroe le capacità finanziarie dei paesi in via di sviluppo che si trovano con un forte impoverimento delle loro valute nazionali a fronte del dollaro e dell’euro. Se i tassi di interesse dovessero continuare a salire, il costo di un nuovo impianto di gas aumenterebbe solo marginalmente, mentre quello di un nuovo parco eolico o solare aumenterebbe di circa un terzo del costo preventivato. E questo spiega perché i paesi con più difficoltà continuano a puntare sull’uso dei fossili per rispondere al loro fabbisogno energetico.

La risposta ai problemi creati per i più poveri dalla duplice tenaglia che stringe miliardi di essere umani non può che venire dall’impegno internazionale. E la questione di questi finanziamenti sta diventando uno dei punti di verifica del successo o meno di questo ennesimo incontro mondiale diretto al contrasto ai cambiamenti climatici.




INTERNALIZZAZIONE DEI SERVIZI ASL 1 AVEZZANO SULMONA L’AQUILA

Avezzano, 6 Dicembre 2023. Si è da poco conclusa la riunione della V Commissione Consiliare della Regione Abruzzo “Salute, Sicurezza , Sociale, Cultura, Formazione e Lavoro”, che prevedeva all’ordine del giorno la discussione della risoluzione, proposta dai Consiglieri Santangelo, Scoccia, D’Addazio e La Porta.

Invitate in audizione Cgil, Cisl, Uil E Ugl (quest’ultima assente) insieme alla ASL anch’essa assente (SIC!). La Risoluzione impegna il “Presidente della Giunta Regionale e l’Assessore competente ad assumere ogni iniziativa utile nei confronti della ASL1 affinché proceda ad attivare tutto quanto necessario per l’assunzione degli Operatori Socio Sanitari, nel rispetto del piano dei fabbisogni del triennio 2024-2026 precitato, attivando quanto normato alla lettera c) dell’art. 1, comma 268, della Legge 30 dicembre 2021 n. 234 attivando altresì la riserva del 50% dei posti disponibili a favore del personale …omissis… in possesso dei requisiti indicati dalla medesima precitata lettera c) del comma 268 dell’art. 1 della Legge 234/2021”.“

Come FP CGIL abbiamo fatto presente che la risoluzione presentata, se non inserita in un complessivo percorso e programma di internalizzazione/stabilizzazione e, più in generale, in una complessiva discussione di politiche assunzionali della ASL 1, non solo rappresenterebbe un approccio parziale al problema precariato/esternalizzazioni, ma potrebbe addirittura bloccare le procedure che, verosimilmente, vedranno il proliferare di ricorsi e contenziosi.

Il tema del personale va affrontato nel suo complesso e nella sua complessità, programmando una strategia occupazionale che non lasci nessuno per strada. Abbiamo altresì rappresentato le nostre perplessità in merito alla capienza del Fabbisogno del Personale, in quanto, lo stesso Piano citato nella risoluzione, prevederebbe una scopertura di OSS tutta da verificare, anche a seguito delle imminenti assunzioni programmate dalla ASL 1 che decorreranno dal 1° gennaio pv, pari a solo 20 posti carenti a fronte di circa 30 Operatori Socio Sanitari potenzialmente in possesso dei requisiti di Legge per l’internazionalizzazione.

Inoltre, abbiamo fatto presente che dal Deliberato della ASL, rimarrebbero escluse, al momento, altre figure professionali che prestano servizio nelle cooperative, quali, per esempio, educatori, mediatori, maestri d’arte, ecc. che, vista la latitanza della direzione strategica della ASL, non è dato sapere che fine faranno con conseguente grave ripercussione sull’erogazione dei servizi e dei livelli occupazionali, in barba al processo di integrazione dei servizi sociosanitari.

In riferimento alla necessità di garantire stabilità e continuità occupazionale del personale amministrativo, abbiamo sollevato la questione attinente ad un vuoto normativo della richiamata Legge 234/2021 che rischia di produrre un grave vulnus in capo a lavoratrici e lavoratori che da anni prestano il loro servizio all’interno della ASL 1.

La FP CGIL della Provincia dell’Aquila, riteneva e ritiene tutt’ora necessario programmare un piano straordinario di assunzioni che metta insieme e che non divida – nella più classica guerra tra poveri – il personale idoneo nelle graduatorie, il personale precario non ancora stabilizzato pur in possesso dei requisiti previsti dalla Legge, il personale esternalizzato a vario titolo, il personale che ha risposto agli avvisi pubblici, il personale che ha fatto domanda di mobilità, il personale 15 octies, ecc ecc. Eravamo e siamo convinti che sul tema delle internalizzazioni sia necessaria l’emanazione di Linee Guida Regionali, condivise con le Organizzazioni Sindacali, così come è stato fatto per le cosiddette stabilizzazioni COVID, in modo tale da fornire uno strumento unico ed egualitario a tutte ASL abruzzesi con specifiche e precise direttive.

Al termine dell’audizione le OO.SS. sono state inviate a lasciare l’aula e, da ciò che apprendiamo dalla stampa, la risoluzione è stata approvata, verosimilmente a maggioranza.  Come FP CGIL, rimaniamo comunque in attesa di convocazione, da parte della medesima Commissione Consiliare, in merito alla specifica richiesta (allegata in copia) trasmessa la settimana scorsa insieme alla CGIL

dell’Aquila che, ad oggi, ancora non riceve riscontro. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi della vicenda che continueremo a seguire con particolare attenzione, nell’interesse delle lavoratrici, dei lavoratori e di tutta la cittadinanza bisognosa delle prestazioni sociosanitarie.

Anthony Pasqualone

Segretario Generale FP CGIL  Provincia dell’Aquila




GARANTIRE SICUREZZA ALIMENTARE

Agriturismi di Turismo Verde Abruzzo collaborano. Incontro con i N.A.S. a Pescara

Pescara, 6 Dicembre 2023. Gli agriturismi affiliati all’Associazione Turismo Verde Abruzzo si sono riuniti presso la sede della CIA Abruzzo a Pescara per un incontro informativo cruciale con i N.A.S. (Nuclei Antisofisticazione e Sanità).

L’iniziativa, promossa dalla Presidente dell’Associazione Turismo Verde Abruzzo, Domenica Trovarelli, e supportata dal Direttore della CIA Abruzzo, Mariano Nozzi, ha offerto l’occasione per approfondire le regole e le procedure che regolamentano i controlli alimentari, promuovendo la massima trasparenza e sicurezza nella filiera agrituristica.

Durante l’incontro, sono stati esaminati i protocolli più recenti e le best practice per garantire la conformità normativa, rafforzando ulteriormente l’impegno collettivo degli agriturismi ad assicurare la qualità e la sicurezza dei prodotti offerti ai consumatori.

“Questo incontro tra gli agriturismi e i N.A.S. è importante per rafforzare la cultura del rispetto delle regole e lavorare in sicurezza, elevando, nel contempo, gli standard nel settore agrituristico e della gastronomia rurale”, ha dichiarato con entusiasmo la Presidente Trovarelli, “Ci impegniamo a garantire esperienze autentiche e sicure ai nostri visitatori, sostenendo al contempo la legalità e la qualità.”

L’obiettivo dell’incontro è stato anche promuovere la concezione del controllo come verifica di azioni e procedure, anziché come un momento vessatorio da temere. In linea con questo principio, Turismo Verde Abruzzo intende organizzare incontri simili anche con enti come le Asl e gli ispettorati del lavoro.

Il Direttore Mariano Nozzi ha sottolineato l’importanza della collaborazione e ha elogiato gli sforzi congiunti nel creare un ambiente in cui gli agriturismi possano prosperare rispettando rigorosamente le norme vigenti.

CIA – Agricoltori Italiani Abruzzo




LE POLITICHE ATTIVE E SOSTENIBILI nella gestione del territorio

Convegno Attività per il raggiungimento della bandiera blu di Città Sant’Angelo

Città Sant’Angelo, 6 dicembre 2023. Domani, mercoledì 6 dicembre 2023, ore 17:00 – Sala Consiliare Comune Città Sant’Angelo. Saluti: Sindaco Matteo Perazzetti. Proiezione Video Bandiera Blu. Moderatore: a cura di Ambiente e/è Vita. Intervengono: Massimo Bastiani – Coordinatore del Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume; Pierpaolo Pescara – Direttore del Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Abruzzo; Dario Ciamponi – Dirigente del Servizio Politica Energetica e Risorse del Territorio della Regione Abruzzo. Conclude: Marco Marsilio – Presidente della Regione Abruzzo




BIBLIOGRAFIA DEL GRAN SASSO D’ITALIA di Lina Ranalli (Ricerche&Redazioni, 2023)

La presentazione giovedì 7 dicembre al Cai L’Aquila

L’Aquila, 6 dicembre 2023. Giovedì 7 dicembre, ore 18, nella storica sede della Sezione C.A.I. dell’Aquila che quest’anno celebra il suo Centocinquantenario (Via Sassa, 34), si terrà la presentazione della ponderosa opera di Lina Ranalli che racconta cinque secoli di Gran Sasso d’Italia.

«La prima e organica bibliografia del Gran Sasso – scrive l’autrice nella sua premessa all’opera –, la “Bibliografia Generale del Gran Sasso d’Italia”, opera degli autori aquilani Carlo Console, Bernardino Romano e Carlo Tobia, risale al 1982: nomi autorevoli in tema di Gran Sasso, ai quali va la mia riconoscenza per aver battuto la traccia.»

Ranalli ha già pubblicato con Ricerche&Redazioni l’”Atlante Storico del Gran Sasso d’Italia” (2012, con Silvio Di Eleonora e Fausto Eugeni) e curato “Il Corno Piccolo” di Ernesto Sivitilli (2013, rist. anast. ed. 1930).

Con prefazione di Luigi Ponziani e introduzione di Fausto Eugeni, il volume è il più ampio e completo repertorio bibliografico commentato mai realizzato sulle tematiche riguardanti il Gran Sasso, una sorta di grande racconto dei racconti sulla montagna più alta e amata degli Appennini.

L’opera raccoglie le schede di 3226 pubblicazioni per uno sviluppo cronologico che va dal 1576 al 2023, ben 447 anni di storie, racconti e resoconti sul Gran Sasso, tra scienza e letteratura, esplorazione e tradizioni, natura e cultura.

Edito da Ricerche&Redazioni nel novembre 2023, il volume si compone di 632 pagine e reca un prezzo di copertina di € 40.




MUNDA – VENERDÌ 8 DICEMBRE ORE 15

Visita guidata  inclusiva alla mostra

L’Aquila, 6 dicembre 2023. Venerdì 8 dicembre alle  ore 15,  nell’ambito delle attività collaterali alla mostra Giulio Cesare e Francesco Bedeschini. Disegno e invenzione all’Aquila nel Seicento,  a cura di Michele Maccherini, Luca Pezzuto, Simonetta Prosperi Valenti e Federica Zalabra, il MuNDA propone una visita guidata della tiflologa Deborah Tramentozzi  dedicata a tutti i visitatori e alle persone con disabilità visive. Saranno utilizzati percorsi tattili 3D,  didascalie brevi, QRcode e libro in braille.

Il Museo Nazionale d’Abruzzo aderisce, in questo modo,  alle iniziative  inclusive che il MiC propone dal 3 dicembre, Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, per l’intero mese  per garantire il diritto di tutti alla partecipazione culturale come sancito dagli articoli 3 e 9 della Carta Costituzionale , promuovendo l’accesso  e i valori finalizzati al superamento delle barriere fisiche.

Questo è il primo dei cinque incontri inclusivi  programmati secondo il seguente calendario

Domenica 17 dicembre, ore 11 e ore 15

Domenica 14 gennaio, ore 11 e ore 15

Domenica 28 gennaio, ore 11 e ore 15

Domenica 25 febbraio, ore 11 e ore 15

-Ingresso gratuito ai portatori di handicap e ad un loro familiare o ad altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza sociosanitaria (DM 11 dicembre 1997, n. 507)




PROGETTI PRIN DELLA D’ANNUNZIO

Finanziati dal MUR 140 per 11,3 milioni di euro con fondi FIRST e PNRR

Chieti, 6 dicembre 2023. Sono 140 i progetti finanziati a valere sugli avvisi MUR PRIN 2022 (Progetti di Rilevante Interesse Nazionale), per un totale di 11,3 milioni di euro, in cui sono coinvolti docenti e ricercatori dell’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara: 51 di essi figurano come Principal Investigator (PI), 19 ricercatrici e 32 ricercatori, e – 89 di essi sono Responsabili di Unità operativa – 44 ricercatrici e 45 ricercatori.

La “d’Annunzio” rispetto al bando PRIN 2020 (9 progetti finanziati) ha ottenuto un incremento notevole di finanziamenti da 1,3 milioni di euro a 11,3 milioni di euro, grazie non solo alla ricerca di eccellenza che l’Ateneo porta avanti ma anche alla quota dei fondi PNRR confluiti nel Programma. Il PRIN è il Programma ministeriale per la Ricerca di base che finanzia Progetti di Rilevante Interesse Nazionale, realizzati da Università e Enti vigilati dal MUR, che per la loro complessità e natura possono richiedere la collaborazione di più Unità operative stabilite sul territorio nazionale. Ogni progetto è coordinato da un Principal Investigator (PI) e realizzato dai responsabili scientifici delle unità operative previste. Nel 2022 il MUR ha emanato 2 avvisi.

Il Bando PRIN 2022, D.D. n.104 del 02.02.2022, con una dotazione totale di 749 milioni di euro ha riservato 223 milioni a progetti presentati da PI di età inferiore ai 40 anni. Sono 78 i progetti di ricerca della “d’Annunzio” finanziati per un totale di 5,2 milioni di euro sui fondi FIRST e PNRR, cui si aggiunge la quota di co-finanziamento dell’Ateneo per 1,6 milioni di euro: 25 i progetti coordinati da un PI interno all’Ateneo, di cui 6 con meno di 40 anni; 53 i progetti che vedono docenti/ricercatori Uda quali Responsabili di Unità, di cui 8 con meno di 40 anni. Con il successivo Bando PRIN PNRR 2022, D.D. 1409 del 14.09.2022, con una dotazione totale di 420 milioni di euro il MUR ha previsto due linee di finanziamento riservando 168 milioni alla linea A, di cui circa 50 milioni per progetti presentati da PI di età inferiore a 40 anni, e 252 milioni di euro alla linea B.

Risultano finanziati 62 progetti della “d’Annunzio”, con un contributo ministeriale di 6,1 milioni di euro sulle due linee d’intervento. La Linea d’intervento A “Principale” ha visto finanziati: 6 progetti coordinati da un PI interno a Uda, sono 2 i PI con meno di 40 anni, e 9 progetti in cui i docenti/ricercatori Uda sono responsabili di Unità operativa, 3 sono i responsabili con meno di 40 anni.  La Linea d’intervento B “Sud”, riservata a progetti nei quali tutte le unità sono operative nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna) ha visto finanziati: 20 progetti coordinati da un PI interno all’Uda, sono 6 i PI con meno di 40 anni, e 27 progetti in cui i docenti/ricercatori Uda sono responsabili di Unità, – 10 sono i Responsabili con meno di 40 anni.

I progetti che sono stati valutati e finanziati come di rilevante interesse nazionale – spiega il professor Richard Geoffrey Wise, Delegato del Rettore alla Ricerca di Ateneo – affronteranno tematiche relative a campi di ricerca nell’ambito dei tre macrosettori European Research Council (ERC): Physical Sciences and Engineering, Life Sciences, Social Sciences and Humanities. Queste attività concorreranno alla promozione del sistema nazionale della ricerca rafforzando la cooperazione tra Università ed Enti di ricerca in linea con gli obiettivi tracciati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e correlati ad uno dei temi strategici di Horizon Europe. La “d’Annunzio – conclude il professor Wise – registra con viva soddisfazione questo risultato che per noi è semplicemente un ulteriore passo in avanti in un cammino che vede il nostro Ateneo impegnato sempre di più nella ricerca nella indispensabile condivisione delle nostre attività con Università e Centri di Ricerca a livello nazionale ed interazionale.

Maurizio Adezio




FORUM OLIVICOLO di Cia Chieti-Pescara

Esperti e relatori illuminano il settore a Città Sant’Angelo

Pescara, 6 Dicembre 2023. Nella mattinata odierna, presso il Mood Hotel a Città Sant’Angelo, si è tenuto con grande successo il primo Forum Olivicolo organizzato da Cia-Chieti Pescara con il patrocinio dell’Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio. L’evento ha rappresentato un momento di eccellenza per il settore olivicolo, riunendo esperti, agricoltori, e appassionati interessati ad esplorare le nuove frontiere dell’olivicoltura nella regione.

Dopo i saluti istituzionali del direttore Cia Chieti-Pescara, Alfonso Ottaviano, il sindaco di Città Sant’Angelo, Matteo Perazzetti, del Presidente della Camera di Commercio Chieti-Pescara, Gennaro Strever e del Presidente Cia Abruzzo, Nicola Sichetti, ha aperto il lavoro il Presidente provinciale Domenico Bomba con il suo discorso inaugurale, “Lo slogan scelto per questo convegno, “guardiamo al futuro, con radici profonde”, riflette appieno lo spirito dell’iniziativa. La giornata di oggi non solo ci consente di aggiornarci su nuove tecniche e conoscenze, ma funge anche da ponte per la condivisione di esperienze e la costruzione di rapporti solidi, elementi chiave nella crescita e nello sviluppo dell’agricoltura e nello specifico della comunità olivicola”, ha esordito.

Il Forum ha offerto un palcoscenico ai principali esperti e relatori del settore olivicolo, che hanno condiviso conoscenze, esperienze e prospettive sulle sfide e le opportunità che caratterizzano l’olivicoltura moderna. Moderate dal giornalista Enrico Giancristoforo, le presentazioni hanno spaziato dalla gestione sostenibile delle coltivazioni all’applicazione di tecnologie innovative nella produzione di olio d’oliva, fornendo visioni e strumenti preziosi per affrontare le dinamiche in evoluzione del mercato.

Riccardo Gucci, Presidente dell’Accademia nazionale dell’Olivo e dell’Olio ha presentato i punti di forza e di crisi del settore, in particolare della varietà più produttiva, il leccino. Parola poi a Errico Maria Lodolini, Professore associato dell’Università Politecnica delle Marche che ha sottolineato l’importanza del recupero degli oliveti tradizionali e della coltivazione dell’olivo con varietà locali. Dario Ricci, Coordinatore Tecnico OP, Cooperativa CAPO di Pianella ha presentato il progetto della Macrofiliera Innovaolio. A seguire intervento di Pietro Di Paolo, Coordinatore comitato promotore IGP Abruzzo Olio, con cui Cia collabora fianco a fianco per lo sviluppo del settore olivicolo in Abruzzo, specialmente per l’idea di istituire l’IGP dell’olio extravergine d’oliva abruzzese. Un progetto ambizioso, avviato già da tempo, che mira a rilanciare la produzione e la vendita sul territorio regionale, promuovendo la collaborazione e l’integrazione. Dati recenti evidenziano che l’Abruzzo è la quinta regione in Italia per produzione olivicola, con 530 frantoi e una produzione di oltre 250mila quintali di olio, di cui, quasi il 50% si concentra nella provincia di Chieti, mentre l’altra metà della produzione è ripartita nelle città di Pescara (30%), Teramo (16%) e l’Aquila (4%). L’istituzione di un’IGP abruzzese può conferire un valore aggiunto al settore, garantendo che tutte le fasi della filiera siano effettuate in Abruzzo, con benefici economici e paesaggistici.

Tommaso Visco, Responsabile ufficio Promozione delle filiere in ambito sviluppo rurale e programmi OP della Regione Abruzzo ha illustrato le attività della Regione per la valorizzazione della filiera olivicola e a supporto delle Organizzazioni di Produttori del comparto.

“L’istituzione del marchio Igp è vicino, ma sarà solo un punto di partenza, dobbiamo valorizzare la nostra terra e supportare in maniera strategica la produzione di olio”, ha affermato l’Assessore regionale all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, “Abbiamo da poco emanato un bando specifico per i frantoi per l’ammodernamento degli impianti di trasformazione, stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine di oliva, con l’obiettivo di migliorare la sostenibilità del processo produttivo”.

Conclusioni affidate a Gennaro Sicolo, Vicepresidente Cia Agricoltori Italiani e Presidente Cia Puglia, “Uno degli obiettivi primari della nostra organizzazione è la diffusione della cultura dell’olio evo che deve servire a raccontare la bellezza e lo sforzo produttivo dei nostri territori, oltre che a far conoscere le ca- ratteristiche organolettiche e salutistiche, la sostenibilità dell’alimento principe della Dieta Mediterranea”.

Il Forum ha offerto anche l’opportunità per un dialogo aperto e costruttivo, incoraggiando lo scambio di idee tra i partecipanti. Il Forum Olivicola della CIA Chieti Pescara è stato un passo significativo verso la costruzione di una comunità olivicola resilientemente connessa e orientata al futuro.




CONCERTO DI NATALE DEL CORO UD’A INCANTO

Auditorium del Rettorato. Mercoledì 13 dicembre 2023 ore 18:30

Chieti, 6 dicembre 2023. All’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara torna il Concerto di Natale. Grazie all’iniziativa del Coro Uda Incanto, da poco riorganizzatosi sotto la guida della nuova Presidente, la professoressa Elisabetta Dimauro, le porte dell’Auditorium del Rettorato si apriranno per ospitare un pregevole spettacolo tutto incentrato sul repertorio musicale internazionale dedicato al Natale.

L’appuntamento è fissato per mercoledì 13 dicembre prossimo, alle ore 18:30, e vedrà la presenza in sala dei vertici dell’Ateneo, a cominciare dal Magnifico Rettore, Liborio Stuppia, dai Prorettori Carmine Catenacci e Tonio Di Battista, i Presidenti delle Scuole, i Direttori dei Dipartimenti, il Direttore Generale, Giovanni Cucullo e, ovviamente studenti, docenti e personale tecnico amministrativo della d’Annunzio oltre a numerosi ospiti e a quanti vorranno assistere al concerto. A dirigere il Coro Uda Incanto sarà il maestro Cristian Starinieri. Ospite d’onore della manifestazione sarà il maestro Antonio Cericola, autore tra l’altro di alcuni brani che il Coro eseguirà in suo onore.

Sono molto felice, ad un anno dalla ricomposizione del Coro di Ateneo, di poter annunciare il primo Concerto di Natale – dice la professoressa Elisabetta Dimauro, Presidente del Coro Uda Incanto – Gli studenti, insieme al personale dell’Università di Chieti-Pescara, sono i principali protagonisti di una serata che si preannuncia ricca di emozioni, in cui non mancheranno sorprese ed ospiti.

Tra queste – annuncia la professoressa Dimauro –  il Maestro Antonio Cericola, a cui il nostro Coro è molto legato per aver portato le sue composizioni nei vari contesti universitari extraregione. Il Maestro Cericola è molto noto sia a livello nazionale che internazionale ed i coristi omaggeranno, alla sua presenza, la sua arte interpretando alcune sue celebri composizioni. Inoltre, eseguiranno brani legati al Natale per entrare nel vivo delle festività, come dono per tutti coloro che vorranno venire ad ascoltarci. L’ingresso è aperto a tutti, Vi aspettiamo.

Maurizio Adezio




LA VILLA COMUNALE RIAPRE I BATTENTI

Nel ricordo di Flavia Di Bonaventura riapre dal 7 al 10 dicembre la mostra conclusiva del progetto “il bello resta”

Roseto degli Abruzzi, 6 dicembre 2023. La Villa Comunale di Roseto degli Abruzzi riapre i battenti, dal 7 al 10 dicembre, per fare da cornice alla mostra finale del concorso artistico “Il Bello Resta”, dedicato alla memoria di Flavia Di Bonaventura, la giovane rosetana scomparsa in un incidente stradale nell’estate dello scorso anno.

Il concorso, promosso dal Comune di Roseto degli Abruzzi, dal Tavolo delle Politiche Giovanili, dal Collettivo “Art.Lab”, dagli amici di Flavia e dall’Associazione “Celommi dal 1851”, con il sostegno della Fondazione Tercas e del Lions Club di Roseto, ha coinvolto numerosi artisti e appassionati di fotografia e pittura che hanno partecipato all’estemporanea che si è svolta in estate nel centro della città e al concorso fotografico che ha premiato le immagini più belle e significative. La mostra, che aprirà i battenti con il vernissage che si svolgerà il 7 dicembre alle ore 19, esporrà tutte le opere in concorso e le fotografie finaliste in una location suggestiva e temporaneamente riaperta al pubblico per l’occasione. Un ulteriore modo per celebrare il talento e la sensibilità di Flavia, che sapeva trasformare in arte ciò che vedeva con i suoi occhi.

La mostra sarà visitabile dall’8 al 10 dicembre dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 19.

L’esposizione è stata presentata questa mattina in conferenza stampa che si è tenuta Sala Consiliare alla presenza dei genitori di Flavia e che ha visto gli interventi del Sindaco Mario Nugnes, dell’Assessore alla Cultura Francesco Luciani, del Consigliere Comunale Christian Aceto e del Direttore Artistico e Curatore della mostra Bruno Cerasi.

“Si tratta di un evento che guarda verso il bello con emozione e con commozione nel ricordo di Flavia – ha detto il Sindaco Mario Nugnes – Una mostra che affonda le radici nella scorsa estate e che abbiamo voluto concludere inserendo l’atto finale nel programma delle manifestazioni natalizie portando le opere realizzate in uno dei luoghi più belli e significativi della nostra città. Un ulteriore modo per rendere omaggio a Flavia e per ringraziarla dell’enorme eredità che ci ha lasciato. Voglio ringraziare in primo luogo la sua famiglia che ha deciso di vivere con dignità una mancanza che cerchiamo di trasformare in opportunità per i nostri ragazzi. Voglio ringraziare poi l’Assessore Luciani che lavora quotidianamente per dare la possibilità ai nostri giovani di esprimersi e, allo stesso tempo, Bruno Cerasi e “Roseto Art.Lab.” e il Tavolo delle Politiche Giovanili per il fondamentale e concreto contributo”.

“La mancanza di Flavia è ancora forte e pesa sulle vite di tutti noi – ha aggiunto l’Assessore Francesco Luciani – “Il Bello Resta” è un evento che nessuno di noi avrebbe voluto realizzare, perché figlio di un lutto, ma allo stesso tempo rappresenta la risposta più bella che gli amici e tutta la comunità hanno saputo dare in un momento difficile: unendo arte, cultura e mondo giovanile ai valori che Flavia è riuscita a rappresentare. Un giusto omaggio che abbiamo ritenuto opportuno organizzare all’interno della Villa Comunale che rappresenta uno dei luoghi simbolo della nostra città, molto caro alla famiglia di Flavia, e che deve tornare ad essere uno spazio a disposizione della nostra comunità. Ringrazio, ovviamente, la famiglia e gli amici di Flavia per il costante sostegno all’iniziativa e, allo stesso tempo, ringrazio il Tavolo delle Politiche giovanili per il contributo e Bruno Cerasi per l’encomiabile lavoro che sta portando avanti in questi giorni. Sono certo che la mostra sarà solo una nuova tappa del percorso de “Il Bello Resta”. Un percorso che proseguirà anche nei prossimi anni con il contributo di tutti e nel ricordo di Flavia”. 

Bruno Cerasi ha ricordato il percorso iniziato lo scorso 29 luglio con l’estemporanea di pittura alla quale hanno partecipato una quarantina di artisti. “Parallelamente – ha affermato – si è svolto il contest fotografico online al quale hanno partecipato quasi cento persone da tutta Italia. Le opere d’arte saranno in mostra nella sala grande della Villa Comunale mentre, le 14 foto finaliste, saranno esposte nella sala più piccola. Inoltre, sarà proiettato un video di 5 minuti che racconta l’esperienza del 29 e 30 luglio e che prova a descrivere le emozioni vissuta durante quella serata. L’arte non è esprimersi solo attraverso la tecnica ma soprattutto un modo per far uscire i nostri pensieri, le nostre sensazioni, le nostre passioni e i nostri sentimenti. Ed è grazie all’arte che riusciamo a ricordare e a far ricordare Flavia”.

“Si tratta della dovuta conclusione di una bella manifestazione che è andata ben oltre le aspettative – ha concluso il Consigliere Christian Aceto – Ringrazio la famiglia per il costante sostegno e per l’impulso a questa iniziativa alla quale, anche come Tavolo per la Politiche Giovanili, abbiamo voluto dare il nostro sostegno e il nostro contributo fattivo”.




IL CLAP MUSEUM FESTEGGIA IL PRIMO ANNIVERSARIO

CLAP DAY – un anno di CLAP Museum, Venerdì 8 dicembre 2023, via Nicola Fabrizi, n. 194

Pescara, 6 dicembre 2023. Venerdì 8 dicembre al CLAP Museum di Pescara, in Via Nicola Fabrizi n. 194, prende vita una speciale giornata-evento per celebrare il primo anniversario del museo dedicato al fumetto: visite guidate, laboratori e musica per i visitatori di ogni età.

Durante la giornata i visitatori potranno beneficiare di una visita guidata alle mostre attualmente presenti nei quattro piani della struttura: dalla collezione permanente su Andrea Pazienza alla temporanea su Stefano Tamburini “Il tempo è l’unico denaro”. Oltre alle esposizioni, per tale occasione, il CLAP offre ai visitatori una sorta di breve viaggio tra quegli aspetti dell’immaginario contemporaneo contigui al fumetto, tra musica e cinema. È il caso del fenomeno cosplay, figuranti in costume da personaggi dei film e dei fumetti, raccontato e approfondito al CLAP da due “impersonator” ufficiali Marvel per l’Italia, “Occhio di Falco” e “Vedova nera”. Ad accompagnarli sarà la sassofonista Lorenza De Nicola, che interpreterà le colonne sonore di culto nate dai film d’animazione e dai cinecomics.

Inoltre, il pubblico potrà assistere a due sessioni di live painting, grazie alla partecipazione della Scuola Internazionale Comics di Pescara e dell’Accademia del Fumetto di Pescara. Grande spazio anche ai bambini, con un laboratorio di fumetto che presenterà le attività in arrivo al CLAP rivolte ai più piccoli, a cura di Chiara Luna Colombaro.

Programma Mattino

10:30 – Apertura museo

11:00 – 13:00 – Laboratorio per bambini

11:00 – 12:30 – Visita guidata alle mostre

11:30 – 13:30 – Musica itinerante con sassofono

11:30 – Arrivo cosplayers Vedova Nera e Occhio di Falco

12:30 – Live painting con la Scuola Internazionale di Comics

Programma Pomeriggio

16:00 – Apertura museo

17:00 – 19:00 – Laboratorio per bambini

17:00 – 20:00 – Musica itinerante con sassofono

17:30 – 19:00 – Visita guidata alle mostre

18:00 – Arrivo cosplayers Vedova Nera e Occhio di Falco

18:30 – Live painting con l’Accademia del Fumetto

L’accesso al museo è con biglietto ordinario, 8 euro intero; 5 euro ridotto.

Consigliata la prenotazione delle visite guidate, mentre è obbligatoria quella dei laboratori di fumetti per bambini, scrivendo all’indirizzo e-mail info@clapmuseum.it, entro giovedì 7 dicembre alle ore 19:00. Seguirà una e-mail di conferma del museo.