scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 23 Dicembre 2023
Buon Natale a tutti voi, alle Vostre famiglie ed alle Vostre comunità.
Un augurio sincero di cuore a tutti con la speranza che questo lungo brutto periodo che si trascina ormai da quattro anni passi al più presto.
Prima la pandemia, poi le guerre che, oltre a portare distruzione e morte nei Paesi interessati, stanno creando problemi economici a tanti Paesi del mondo., compreso il nostro.
Speriamo che le festività natalizie, insieme alle preghiere ed agli appelli del Santo Padre, riescano a toccare i cuori di tutti i governanti che hanno il potere di interferire per porre fine a questi inutili conflitti che preoccupano tutto il genere umano.
È questa la speranza di tutti quanti noi che stiamo vivendo questo periodo con forte preoccupazione.
Noi, nel nostro piccolo, possiamo pregare e fare qualche gesto di solidarietà verso i più deboli al fine di rendere il Santo Natale più sereno per tutti. Auguri, buon Natale a tutti.
Tommaso Coletti
Foto Ortona Live
CARO BIONDI, ECCO IL SACCO PIENO DI MANCATE PROMESSE
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 23 Dicembre 2023
Albero addobbato con carbone e lettera di Natale dell’Asbuc di paganica e San Gregorio al sindaco
L’Aquila, 23 dicembre 2023. “Caro Sindaco, come Babbo Natale hai un sacco pieno, ma non di regali, bensì di problemi ormai diventati vecchi e incancreniti, e la domanda che ci facciamo è: come potrai risolverli negli ultimi anni del tuo mandato, se non sei riuscito a risolverli nei sette anni precedenti?”
È un passaggio, condito da ironia, della tradizionale lettera natalizia al sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, vergata da Fernando Galletti, presidente dell’Amministrazione separata degli usi civici (Asbuc) di Paganica e San Gregorio, frazioni del capoluogo d’Abruzzo. La lettera è stata stampata in grande formato e collocata sotto uno spoglio albero di Natale realizzato in piazza della Concezione, addobbato soltanto con pezzi di carbone.
“Ogni anno – prosegue Galletti – tentiamo invano di avere un incontro con il nostro sindaco, ma inutilmente. Si materializza qui a Paganica e San Gregorio solo in qualche compleanno, evento sportivo o per festicciole varie. Vorremmo invece avere un confronto serio, sempre che abbia un senso confrontarsi su promesse oramai datate, che non abbindolano più i cittadini di queste frazioni, ormai dimenticati, di cui ci si ricorda solo in campagna elettorale”.
Galletti passa dunque a “rinfrescare la memoria”, sui “mancati impegni” del sindaco Biondi, e sui tanti problemi ancora sul tavolo.
“Possiamo cominciare dalla mancata realizzazione del campo da calcio, dall’irrisolto problema della salmonella nelle acque del fiume Vera e della fogna a cielo aperto in località la Concia. Poi possiamo andare avanti con la costruzione del polo scolastico che aspettiamo ormai da venti anni, la cui assenza costringe i genitori a portare i figli a scuola in altri luoghi, con la mancata predisposizione di bagni pubblici a servizio del santuario della Madonna d’Appari, con buona pace della retorica del turismo, e anche nei cimiteri di Paganica e San Gregorio, con il mancato ripristino dei tombini sprofondati in via dell’Emigrante e in via del Rio”.
“Ovviamente l’elenco, caro Sindaco, è ancora lungo: la ricostruzione del centro storico a 14 anni dal terremoto è ancora lontana, e intere famiglie non possono rientrare nelle abitazioni ristrutturate, a causa del mancato allaccio di acqua, luce e gas, e con la rete fognaria marcescente e inutilizzabile, per non parlare dei puntellamenti ormai divenuti pericolosissimi, e in parte già crollati, e che nessuno si cura di sostituire, basti vedere quelli delle chiese di S. Maria Assunta, S. Maria al presepe e Santo Rivoru e anche della fontana di S. Antonio”.
“E, caro Sindaco possiamo andare ulteriormente avanti, con il disinteresse per il presidio sanitario in costruzione e senza alcun tipo di aggravio sulle casse comunali, che a causa di precedenti vincoli e obblighi posti dalle Opere Pubbliche, non è possibile completare, sostituendo la ditta inadempiente. Si attende anche una pressione del Comune nei confronti di Provincia dell’Aquila e del Parco Gran Sasso e Monti della Laga, affinché ci si adoperi per il ridimensionamento e il controllo della fauna selvatica, cinghiali in primis, ma anche i lupi, che grandi danni stanno causando alle attività agricole e zootecniche, e rappresentano un pericolo per la circolazione stradale. Infine, caro sindaco, dovrebbe adoperarsi anche per lo scioglimento del consorzio di bonifica, in modo tale che la gestione dell’acqua torni ai Comuni di appartenenza, che potrebbero occuparsi del recupero delle acque mediante invasi a monte, per far sì che esse vengano poi restituite da impianti a caduta naturale”.
Infine, ribadisce ancora una volta Galletti, “ti invito alla rottura degli indugi sul tema del metanodotto Snam Sulmona-Foligno. Dicci finalmente qualcosa, dichiarati a favore o contro un’opera che attraverserà il nostro territorio per circa 20 chilometri, in aree a forte rischio sismico, che provocherà un impatto devastante all’ambiente, al paesaggio e alle attività economiche, a cominciare da quella tartuficola. Noi Paganichesi laposizione l’abbiamo già presa, a testa alta, e non abbiamo intenzione di mercanteggiare, con qualche indennizzo offerto dalla multinazionale, la dignità e la sicurezza nostra e degli Aquilani tutti”.
DISCARICHE E ALBERI ABBATTUTI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 23 Dicembre 2023
Volontari delle Guide del Borsacchio per la Salvaguardia Ambientale a Montepagano di Via Accolle
Roseto degli Abruzzi, 23 dicembre 2023. Nella giornata di sabato 23 dicembre, i volontari delle Guide del Borsacchio si sono dedicati a un’importante missione di monitoraggio lungo i sentieri antichi che conducono a Montepagano di Via Accolle. L’obiettivo principale di questa iniziativa è stato il censimento delle discariche formatesi immediatamente dopo la riapertura della strada.
Purtroppo, i risultati del monitoraggio hanno rivelato la presenza di 15 accumuli di rifiuti lungo il percorso, di cui uno, situato in prossimità di un tornante, che si è trasformato in una discarica vera e propria, con quantità stimabili in quintali, forse tonnellate, di rifiuti.
Inoltre, i volontari hanno individuato oltre 20 alberi abbattuti durante i lavori di messa in sicurezza. Per mitigare questo impatto ambientale, sono stati individuati solo 3 siti idonei alla ripiantumazione di circa 10 alberature. Nei prossimi giorni, sarà presentata una richiesta di autorizzazione al Comune per avviare un programma di ripristino, mirando a riequilibrare il patrimonio arboreo perso grazie agli alberi forniti dal vivaio dei carabinieri Forestali.
Abbiamo realizzato una mappa geo localizzata con fotografie dettagliate e inviate all’ente.
L’impegno instancabile dei volontari delle Guide del Borsacchio evidenzia la necessità di unire le forze per preservare la bellezza naturale dei nostri territori.
È giunto il momento di valutare l’utilizzo della strada ai soli mezzi di residenti e lasciarla ciclo pedonale. Ora che il manto consente rapidi passaggi le discariche sono rapidamente aumentate e iniziano i problemi di convivenza con le centinaia di camminatori che percorrono l’antico sentiero a piedi e le auto che ora sfrecciamo spesso a velocità non consone.
Marco Borgatti
LA TOMBESI CHIUDE IL 2023 AL PRIMO POSTO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 23 Dicembre 2023
Dopo una partita dura ed equilibrata, vinta 2-1 ad Anzio, i gialloverdi centrano la settima vittoria consecutiva e si confermano in vetta al girone C di A2. Massimo Morena: «Match ostico come ce lo aspettavamo, bravi a crederci fino all’ultimo. 2023 da incorniciare: impossibile fare meglio».
Ortona, 23 dicembre 2023. La Tombesi chiude il suo scintillante 2023 con una vittoria sofferta e, forse proprio per questo, ancor più importante e pesante sul campo del Città di Anzio. Forte del recuperato Iervolino, la squadra ortonese si è trovata di fronte un avversario ben schierato, che le ha impedito di sviluppare il solito gioco. Chiuso sullo 0-0 il primo tempo, i laziali si sono portati avanti a inizio secondo tempo, ma la Tombesi ha continuato a lottare: prima il pari di Iervolino su rigore e poi, a 16 secondi dalla fine, la magistrale rete di Lucio Moragas, all’undicesimo centro stagionale. Con questa vittoria, la settima consecutiva, la Tombesi vivrà la sosta natalizia al primo posto in classifica, assieme allo Sporting Hornets, a quota 22 punti. Matematica è anche la qualificazione alle Final Four della Coppa Italia di categoria.
« Match ostico come ce lo aspettavamo, contro una squadra che ha confermato tutto il suo valore e di non meritare la classifica che ha attualmente – questo il commento di mister Morena –. Primo tempo molto chiuso, bloccato, con pochissime occasioni, noi bene in fase difensiva ma non altrettanto bene, anche per merito degli avversari, in fase offensiva. Nell’intervallo abbiamo messo a posto le cose, ma siamo andati sotto per una disattenzione difensiva, piuttosto grave peraltro, che non può essere accettabile da una squadra prima in classifica.
Poi però abbiamo confermato uno dei nostri migliori pregi, e cioè che questa Tombesi è una squadra che non si arrende mai e reagisce a tutti i colpi presi. Dall’1-0 in poi abbiamo preso in mano la partita e costruito molte occasioni, con il loro portiere più volte decisivo. Abbiamo trovato l’1-1 su rigore e continuato ad attaccare fino all’ultimo, ma se non fosse stato per un grande intervento di Mambella a tre minuti dalla fine, avremmo potuto ritrovarci ancora sotto.
Alla fine, una grande giocata di Moragas ci ha regalato i tre punti, premiando il nostro spirito, la nostra voglia di vincere fino all’ultimo, anche se il pari non sarebbe stato onestamente un risultato scandaloso. Bilancio del 2023? Impossibile fare meglio: abbiamo conquistato la promozione in A2 e, da neopromossa, siamo primi a Natale, con una squadra che ha oggettivamente qualcosa in meno, a livello quantitativo, rispetto alle rose di squadra come Hornets, Eur e Pescara. Dovremo continuare a giocarcela partita dopo partita, ad iniziare dal complicato debutto del 2024, nel derby del 6 gennaio contro il Celano».
SI ACCENDE IL NATALE DI PESCARA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 23 Dicembre 2023
Parata, musica e ginnastica artistica nelle vie del centro. Grande successo per il maxi-evento di Accademia Biancazzurra, la palestra inclusiva
Pescara, 23 dicembre 2023. Una parata per le vie dello shopping a ritmo di musiche natalizie e un evento finale in piazza, tra balli ed esibizioni, protagonisti i bambini: il Natale di Pescara si accende ufficialmente con l’iniziativa Christmas Event, che si è svolta nel pomeriggio. L’evento è stato organizzato da Milena Pesolillo, della Asd Accademia Biancazzurra, con il patrocinio del Comune, nell’ambito del cartellone delle iniziative previste in città per le festività.
Ad animare la giornata sono stati i ragazzi del coro del Liceo Maior, la Banda di Atessa, Dj Pelè, la voce di Giordano che ha presentato l’iniziativa e, soprattutto, i ragazzi di Accademia Biancazzurra, palestra inclusiva di Pescara.
Le attività hanno preso il via in piazza della Repubblica, da cui è partita la parata: a ritmo di canti e brani natalizi, interpretati dal coro e dalla banda, il corteo ha affascinato le tante persone presenti in corso Umberto, per poi percorrere via Cesare Battisti, piazza Muzii, via Firenze e via Roma, fino ad arrivare in piazza Salotto. Qui si è svolta la seconda parte dell’iniziativa, con l’esibizione di ginnastica artistica dei bambini di Accademia Biancazzurra e la musica di Dj Pelè.
A supportare Milena Pesolillo nell’organizzazione dell’evento è stato il suo staff: il maestro Tonino Torresi, Martina Del Zozzo e Paola Pomante, oltre al maestro del coro Giulia Di Fabio.
“Il Natale di Pescara si accende con i colori tipici delle festività e con il biancazzurro – afferma Pesolillo – Un evento, che ha visto per protagonisti i ragazzi e gli allievi dell’accademia, pensato per coinvolgere l’intera città, all’insegna della danza, del ballo e della musica. È stata un’emozione grandissima vedere i ragazzi esibirsi. La nostra è una palestra non solo di sport, ma anche e soprattutto di vita. La nostra parola d’ordine, infatti, è inclusività: consentiamo anche ai ragazzi diversamente abili di partecipare alle attività e garantiamo l’iscrizione gratuita a chi non ha la possibilità di pagare la quota. Lo sport è socialità, è crescita, è condivisione. Il nostro obiettivo – conclude l’ideatrice di Accademia Biancazzurra – è quello di renderlo accessibile a tutti”.
SFIDA DI NATALE
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 23 Dicembre 2023
Ortona e Castellana Grotte cercano il rilancio
Ortona, 23 dicembre 2023. Ultima di andata ma non ultima dell’anno per questo campionato di Pallavolo di Serie A2 Credem Banca stagione 2023/2024. Quelle che attualmente hanno la sfortuna di essere le due ultime della classe si scontrano ad Ortona in una gara che potrebbe rilanciare o stroncare le speranze di permanenza in questa serie. Ortona e Castellana grotte incroceranno il loro cammino martedì 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, alle ore 18.00 presso il palasport di Ortona.
Un solo punto di distanza tra le due squadre. La BCC ne ha sette, la Sieco otto. Prima di loro, c’è Pineto con dodici punti e più avanti un folto gruppo di contendenti a sedici. Non è difficile quindi immaginare quanto siano importanti i tre punti in palio per entrambe.
Fatte salve un paio di eccezioni, lo schiacciatore Bermudez (classe 94) e il libero Battista (1995), i castellani possono contare su una genuina e sana “imprevedibilità” di una pletora di giovani e talentuosi atleti nati tra il 2000 e il 2004. Una bomba ad orologeria innescata da ragazzi già nel giro delle nazionali Juniores con le quali hanno vinto importanti trofei. Compagnoni, Pol, Cianciotta, Iervolino (schiacciatori), Balestra (centrale), Fanizza (palleggiatore), seppur giovani, hanno già assaporato competizioni internazionali di alto livello.
«Castellana Grotte è una squadra molto interessante», dice Coach Lanci. «È formata da giovanissimi che molto probabilmente saranno il futuro della pallavolo nazionale e che sono stati in grado di dare filo da torcere a squadre sulla carta più attrezzate quali Pineto e Cuneo e sempre strappando set alle avversarie. Sottovalutare questi ragazzi sarebbe un peccato mortale che non dobbiamo e non possiamo permetterci. Per quanti ci riguarda abbiamo tutta la voglia di bissare il successo arrivato a Reggio Emilia dopo aver finalmente espresso il nostro potenziale. Gli allenamenti proseguono e l’intesa tra il nuovo arrivato Dimitrov e i compagni di squadra va aumentando. Se la sfortuna ci volterà le spalle potremo dire la nostra da qui in avanti»
Dando uno sguardo ai precedenti tra le due squadre, notiamo che di otto incontri, sei sono a favore degli avversari.
Arbitri designati per la sfida sono i signori Marotta Michele (Prato) e Gasparro Mariano (Agropoli). L’ingresso all’impianto di Via Papa Giovanni XIII è di sole 5€
GRAN CONCERTO DI CAPODANNO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 23 Dicembre 2023
Odessa Philarmonic Orchestra direttore Hobart Earle. Teatro Comunale “Maria Caniglia” di Sulmona lunedì 1° gennaio ore 17.30
Sulmona, 23 dicembre 2023. Bollicine di auguri tra valzer e polka per il Concerto di Capodanno 2024 al Teatro Comunale “M.Caniglia” di Sulmona dove il pubblico della Camerata Musicale potrà scambiarsi gli auguri tra brindisi e panettone alla fine della serata. Sarà l’Orchestra Filarmonica di Odessa, diretta dal M° Hobart Earle, alle ore 17.30 ad inaugurare il nuovo anno con atmosfera delle grandi occasioni e un programma coinvolgente che prevede musiche di Rossini (Semiramide e l’Ouverture dal Barbiere di Siviglia), marce per orchestra di Edward Elgar da Pomp And Circumstance, ma la maggior parte del programma musicale è rappresentato dalle composizioni degli Strauss (dal valzer alla polka alla mazurka fino alla Napoleon Marsch e Spanischer Marsch) per concludersi sulle immancabili note Sul Bel Danubio Blu e il ritmo energico di un inconfondibile gran finale come la Radetzky Marsch.
Odessa Philarmonic Orchestra nasce nell’omonima città, tra le più belle sulla costa del Mar Nero, centro culturale con una grande tradizione musicale legata a nomi come Piotr Stoliarsky , David Oistrakh, Nathan Milstein. Emil Gilels, Sviatoslav Richter e Shura Cherkassky.
L’orchestra, fondata nel 1937 (periodo sovietico) composta principalmente da diplomati del Conservatorio di Odessa, si avvale di direttori di fama internazionale: da Nathan Rachlin a Yuri Temirkanov, Kurt Sanderling, Arvid Jansons e Mariss Jansons. Solo con l’indipendenza può viaggiare fuori dai confini dell’URSS. Dal 1993 sotto la guida del direttore Hobart Earle è la prima orchestra ucraina ad attraversare l’Oceano Atlantico e l’Equatore. Tra il 1992 e il 1995 annovera quindici tour all’estero in dodici paesi: dal Musikverein di Vienna alla Philharmonie di Colonia, Beethovenhalle di Bonn, Barbican Hall di Londra , Auditorium nazionale di Madrid, Sala del Conservatorio di Mosca, Sala Grande della Filarmonica di San Pietroburgo, Carnegie Hall di New York e il Kennedy Center di Washington e ancora a Chicago, San Francisco e all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Numerose le incisioni con la direzione di Hobart Earle per l’etichetta discografica britannica ASV. Nel giugno 2002 con un decreto del Presidente, La Odessa Philharmonic è nominata Orchestra Nazionale Ucraina (dopo Kiev).
L’attuale Direttore di origine statunitense, espatriato americano come si autodefinisce, Hobart Earle, è a capo dell’Orchestra da più di 20 anni. Testimone dell’ era moderna e protagonista dei cambiamenti del Paese e dell’Orchestra stessa, ha introdotto nel programma musica occidentale da loro mai eseguita prima, come le sinfonie di Mahler e Bruckner, Elgar, Copland, Bernstein, Alban Berg e altri. “Quelli erano tempi più felici: lavoravo in una città e in una regione dove la musica classica era parte integrante della vita stessa. Poi dal marzo 2014, dopo l’annessione della Crimea da parte della Russia, tutto è cambiato. Su mia iniziativa, abbiamo fatto un flash mob al mercato del pesce di Odessa, con l’orchestra che suonava la Nona di Beethoven. Il video è diventato virale ed è arrivato a un festival cinematografico in California. Un esempio di come la musica classica abbia un ruolo in risposta alla crisi contemporanea. Siamo stati tutti testimoni del lento crescendo verso la follia che si sta vivendo oggi. I miei musicisti fanno parte delle unità di difesa civile. Ma la speranza, come dice il proverbio, muore per ultima”.
PROGRAMMA
G. Rossini Semiramide
Johann Strauss Valzer delle Accelerazioni Op. 234
Johann Strauss II Treno dei divertimenti Polka-Schnell, Op. 281
Johann Strauss II Furioso-Polka – Quasi Galopp, Op. 260
Johann Strauss II Marcia egiziana Op.335
Johann Strauss II Dove fioriscono i limoni Op. 364
Johann Strauss Nel bosco di Krapfen, Polka Française, Op.336
Johann Strauss Ii Lob Der Frauen – Polka-Mazurka, Op. 315 – Lode Alle Donne
Johann Strauss Napoleon Marsch – Marcia Napoleon
G. Rossini Barbiere Di Siviglia, Ouverture
Josef Strauss Dorfschwalben Aus Österreich – Rondini Dall’austria
Johann Strauss Bauern Polka – Polka Dei Contadini
Johann Strauss Jr Leichtes Blut Polka, Op.319 – A Cuor Leggero
Edward Elgar Pomp And Circumstance
Johann Strauss Jr Pizzicato Polka
Johann Strauss Ii Spanischer Marsch Op. 433 – Marcia Spagnola
Johann Strauss Jr. Ouverture from Waldmeister
Johann Strauss Jr Sul Bel Danubio Blu Valzer Op. 314
Johann Strauss Jr Radetzky Marsch Op.228
PROSSIMO APPUNTAMENTO
domenica 14 gennaio 2024 ore 17.30
Russian Classical Ballet
LO SCHIACCIANOCI
MARSICALAND APRE ALLE ALTRE ASSOCIAZIONI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 23 Dicembre 2023
Si prepara a lanciare il territorio in chiave nazionale
Avezzano, 23 dicembre 2023. Marsicaland apre alle altre associazioni e si prepara a lanciare il territorio in chiave nazionale. È positivo il cammino che il festival diffuso dell’Agroalimentare, ideato dalle associazioni di categoria con il supporto del Comune di Avezzano, della Regione Abruzzo, in particolare l’assessorato all’Agricoltura, attraverso il braccio operativo dell’Arap, della Provincia dell’Aquila, del Gal Marsica, del Patto Territoriale della Marsica, del Consorzio di Tutela Igp Patata del Fucino, ha fatto fino a ora. Tanti sono stati i riscontri positivi avuti dal direttore scientifico, Ernesto Di Renzo, docente di Antropologia all’Università di Roma “Tor Vergata”, e dal direttore tecnico, Giuliano Montaldi, presidente di Confcommercio Avezzano, per gli appuntamenti creati fino a ora e per quelli che animeranno i prossimi mesi.
“I fini che stiamo perseguendo sono molteplici e diverse associazioni ci chiedono di entrare a far parte di Marsicaland”, ha spiegato Di Renzo, “ci sono alcune associazioni culturali e sportive della città che sono pronte a sottoscrivere il protocollo d’intesa con il Comune di Avezzano per iniziare a camminare assieme a tutti gli altri enti, istituzioni e associazioni di categoria già firmatarie dello stesso”.
Non solo quindi agroalimentare ma anche cultura, sport e innovazione. Marsicaland arricchisce sempre di più il suo parterre di collaborazioni e contestualmente il suo programma. Ieri mattina, nella sala riunioni del Comune di Avezzano, Di Renzo e Montaldi hanno avuto un incontro tecnico con i delegati dell’amministrazione Di Pangrazio, dell’Arap, delle associazioni di categoria, di Gal Marsica, Patto Territoriale e Istituto tecnico per il turismo “Argoli” di Tagliacozzo. Obiettivo comune fare il punto della situazione e iniziare a calendarizzare tutti gli appuntamenti per il 2024.
“È nostra intenzione affiancare importanti eventi sportivi, grazie alla collaborazione con le realtà del posto, e creare dei grandi contenitori di appuntamenti per dare la possibilità a chi arriva di conoscere la Marsica a 360 gradi”, ha proseguito Di Renzo, “lavoreremo con le associazioni e con l’amministrazione comunale per organizzare dei momenti culturali, scientifici e aggregativi paralleli a queste iniziative. Inoltre, grazie alla collaborazione con Arap, lanceremo tutte le iniziative di Marsicaland al livello internazionale con il fine di creare un vero e proprio marchio a ombrello del quale potranno beneficiare tutte le varie realtà del territorio”.
TEX WILLER INCONTRA ZAGOR
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 23 Dicembre 2023
Presagi di guerra: spiriti e aquile volteggiano nel deserto
di Romano Pesavento
Pescara, 23 dicembre 2023. È in edicola dal 5 dicembre il fumetto Tex Willer incontra Zagor “Presagi di guerra”, edito Bonelli, sceneggiato da Mauro Boselli, con disegni Alessandro Piccinelli e copertina di Maurizio Dotti.
La copertina di Dotti, dai colori vivaci e caldi, mostra uno Zagor maturo e saggio, intento a indicare qualcosa al più giovane e attento Tex: il cielo azzurro del Sud e gli scorci paesaggistici dei canyon preludono a un’avventura veramente appassionante.
L’albo, preceduto da un’attesa spasmodica, benché costituisca il secondo round dello storico incontro tra i due pilastri bonelliani, incuriosisce, intrattiene e mantiene le promesse di colpi di scena e azione connessi all’interazione tra due personaggi così storici e ben caratterizzati. Le vicende ricostruite con accuratezza da Boselli riguardano gli anni in cui il Texas veniva battuto da fuorilegge e agenti provocatori, per scatenare un conflitto tra nativi americani e pionieri.
La vera storia di Cynthia Ann Parker e di suo figlio Quanah costituisce l’ingrediente base di tante leggende, canzoni e pellicole americane; qui, ancora una volta, i bianchi non fanno una bella figura: accecati dall’oro sono pronti a versare il sangue degli innocenti e degli indifesi. Tex e Zagor, implacabili come non mai, riescono a sventare i piani malvagi dei loro nemici; tuttavia aleggia un’atmosfera gravida appunto di “presagi di guerra”, in quanto l’apocalisse è solo rimandata e neanche le ragioni dell’amicizia e della fratellanza riescono a distogliere il capo dei Comache, nonché figlio di Ann Parker, dal meditare piani di vendetta.
Interessante lo sviluppo del personaggio di Cico: la paternità ha reso il piccolo messicano più audace e “solido” del solito: una cantina e una moglie graziosa, ottima cuoca, probabilmente rientravano tra i suoi piani, così come la numerosa prole, d’altra parte lo stesso Cico aveva un numero imprecisato di fratelli.
Originale l’idea di collocare la sua nuova residenza in Texas, lontano dalla leggendaria Darkwood, ma più vicino al Messico, la sua terra natìa.
I disegni di Piccinelli rispettano i canoni “apollinei” dei nostri eroi, pur nell’evoluzione anagrafica di ciascuno, soprattutto di Zagor. È degno di nota il giovane Quanah, nel cui sguardo si scorge tutta la responsabilità dolorosa di essere un capo, per definizione e necessità estraneo alle debolezze e incertezze, che, invece, a tratti sembrano impensierirlo.
Le vicende sicuramente eroiche hanno però un taglio più concreto, realistico: l’happy end arriva parzialmente e lascia un retrogusto amaro: neanche Tex e Zagor possono sempre avere la meglio rispetto al marciume del mondo. Quando ci si avvicina alla verità dei fatti storici, il “bene” ha difficoltà a trionfare. Purtroppo.
NOTTE DI SAN SILVESTRO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 23 Dicembre 2023
La festa comincia un giorno prima con il Capodannino di sabato 30 dicembre, in piazza Buozzi. Ingresso gratuito.
Giulianova, 23 dicembre 2023. Dalle 21 di sabato prossimo, 30 dicembre, si farà festa, in piazza Buozzi. In attesa del conto alla rovescia per il 2024, il “Capodannino…aspettando il Capodanno” animerà infatti il centro storico. A fare da spassosi antefatti alla notte di San Silvestro, saranno la comicità inconfondibile di Alberto Farina e la musica trash-emozionale del cantautorato improvvisato della band abruzzese Ken la Fen, reduce da X Factor. L’ allegria è assicurata. L’ingresso è libero.
CHRISTMAS PARTY
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 23 Dicembre 2023
Vieni a ballare con gli elfi nella Casa di Babbo Natale
Casalbordino, 23 dicembre 2023. Nuovo evento organizzato dalla Pro Loco con il Circo incantato. Domani mattina dalle ore 10 appuntamento in Largo Martiri delle Foibe in Località Miracoli a Casalbordino con un nuovo evento organizzato dalla Pro Loco con “il Circo incantato” e il patrocinio del Comune di Casalbordino.
“Christmas Party – Vieni a ballare con gli elfi nella Casa di Babbo Natale” animerà la mattinata con tanti balli e magiche sorprese per l’arrivo di Babbo Natale.
Pro Loco di Casalbordino
GIORNI DI NATALE IN VIA MARCONI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 23 Dicembre 2023
Passo lungo Via Marconi in bici frequentemente, e non sono il solo. Anche questa mattina, venerdì 22 dicembre, direzione sud. Mi tengo sempre sul lato destro della corsia riservata ai veicoli (la mia bici lo è)
Pescara, 23 dicembre 2023. Ore 9,00 circa: sento suonare: non so se chi guida chiede strada o mi avvisa del suo arrivo. Non so se è un’auto, un furgone, un autobus. Giro poco poco la testa verso sinistra e mi sembra di intravvedere la sagoma di un … autobus? Ma non deve passare alla mia destra, che c’è la corsia riservata? D’istinto mi ero già spostato verso sinistra per stare lontano dal bus che mi aspettavo da destra. Invece, col clacson allarmato e questa volta insistente, arriva l’autobus, ma che dico, un treno, perché è quello lungo, da 18 metri: per starmi lontano l’autista lo sposta ancora più a sinistra, invadendo la corsia autobus opposta. Poco prima, l’avevo già notato, si era allargato lato mare perché la sua corsia era occupata da auto in sosta, e di slancio, quindi ben oltre i 30 km/h, ha superato anche me, ma a sinistra. Lo mando all’altro paese e mi rincuoro per lo scampato pericolo.
Ma verso le 19,00 la scena si ripete, ma questa volta con le luci della sera. Io procedo lungo la mia traccia, la mia traccia (non ho altro dove andare)! Arriva un autobus che, minaccioso, mi supera giustamente a destra; diverse auto mi passano a sinistra, invadendo la corsia bus opposta. Alla fermata io recupero sull’autobus. Nel frattempo, sul lato corsia riservata di quest’ultimo mi supera un’auto che così supera un’altra auto che arriva alla mia sinistra.
È una gara! Intanto davanti noto che sulla corsia riservata del bus ci sono auto parcheggiate che rallenterebbero la corsa del mezzo pesante. Niente rallentamenti: alle mie spalle l’autista prende coraggio, lascia la sua corsia e con slancio mi supera di nuovo a sinistra (come la mattina) e subito dopo rientra sulla sua corsia per la fermata. Dieci secondi e un SUV mi sorpassa, come sopra. Il limite di 30 km/h è solo uno slogan sbiadito sull’asfalto!
Cento metri più avanti, nel tratto prossimo a Via Pepe, la corsia bus è un parcheggio continuo e l’autobus la abbandona per impraticabilità. Io intanto mi sono fermato. Mancano due giorni a Natale.
Giancarlo Odoardi, utente quotidiano in bici di quel tratto di strada
ACQUISTIAMO LOCALE. La campagna di Confartigianato
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 23 Dicembre 2023
Natale: le famiglie spenderanno 261 milioni di euro. Scegliere la qualità del made in Italy per il rilancio dell’economia del territorio
Chieti, 23 dicembre 2023. Nelle province di Chieti e L’Aquila, a dicembre, mese delle festività natalizie, secondo le stime la spesa delle famiglie per prodotti e servizi tipici del Natale ammonta a 261 milioni di euro, in aumento rispetto ai 248 milioni dello scorso anno. Del totale, 185 milioni di euro sono relativi a prodotti alimentari e bevande. Lo rileva la consueta indagine di dicembre curata dal Centro studi di Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila. L’associazione, in occasione delle festività, ha lanciato la campagna “Acquistiamo locale”, con l’obiettivo di favorire il rilancio dei negozi di prossimità e delle attività artigiane, scegliendo di acquistare la qualità dei prodotti locali.
Il dato sulla spesa nelle due province rappresenta oltre la metà di quello regionale che si attesta complessivamente a 497 milioni. In particolare, a livello territoriale 145 milioni di euro verranno spesi in provincia di Chieti (103 mln in prodotti alimentari e bevande), 121 in provincia di Pescara (86 mln), 116 milioni in provincia dell’Aquila (82 mln) e 115 in provincia di Teramo (81 mln).
Centrale il ruolo dell’artigianato: un addetto su tre lavora in settori collegati a prodotti e servizi natalizi. Dai dati, infatti, emerge chiaramente quanto le festività natalizie siano importanti per gli artigiani. Il peso sul totale dell’artigianato degli addetti impegnati in prodotti e servizi tipici del Natale è pari al 34% nel Chietino (57/ma posizione in Italia) e al 31,8% nell’Aquilano (87/ma posizione). In Abruzzo il dato è pari al 33,9%, dato superiore alla media nazionale (30,1%).
Le imprese artigiane che operano nei settori di offerta di prodotti e servizi tipici del Natale sono 2.169 nel Chietino, per un totale di 5.101 addetti, 1.989 dei quali nei settori alimentare, bevande e ristorazione, e 1.566 nell’Aquilano (3.331 addetti; 1.375 nei settori alimentare, bevande e ristorazione). Nel complesso le due province contano 4.158 imprese, pari al 53,8% di quelle regionali (7.726, 18.689 addetti).
L’Abruzzo, inoltre, vanta 149 prodotti agroalimentari tradizionali, molti dei quali tipici proprio del periodo natalizio, e dieci prodotti “di qualità”, tra Dop e Igp.
“In vista degli acquisti natalizi, Confartigianato ha lanciato la campagna ‘AcquistiAmo Locale’, affinché gli utenti scelgano i negozi di prossimità, le botteghe artigiane e i prodotti del territorio – sottolineano il presidente ed il direttore dell’associazione Chieti L’Aquila, Camillo Saraullo e Daniele Giangiulli –Bisogna sostenere le attività locali, messe a dura prova dall’inflazione e dalla concorrenza dell’online. I prodotti del nostro territorio hanno una qualità eccellente. In una logica di promozione, di valorizzazione del ‘made in Italy’ e di rilancio dell’economia territoriale, invitiamo la cittadinanza ad acquistare produzioni locali. In questo momento è fondamentale preferire le prelibatezze tipicamente abruzzesi, non solo per un discorso di qualità alimentare, ma anche per contribuire, a partire da un piccolo gesto, quale l’acquisto di un regalo o di un dolce, al rilancio della nostra economia, del nostro artigianato e delle nostre micro e piccole imprese”.
QUEL NATALE NON C’ERA LA NEVE di Agnese Berardini
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 23 Dicembre 2023
Sabato 30 dicembre presso il Centro Polivalente
San Sebastiano dei Marsi Sabato 30 dicembre, ore 16:00 a San Sebastiano dei Marsi, presso il Centro Polivalente (ex scuola elementare), si terrà l’incontro con la scrittrice Agnese Berardini, promosso dall’organizzazione no-profit Quelli di amarena e coordinato da Agnese Di Nicola.
L’autrice, presenterà il suo primo romanzo Quel Natale non c’era la neve, Storia d’amore di una famiglia ambientato in gran parte proprio a San Sebastiano, che suo padre lasciò per la prima volta a quattro anni per raggiungere Foggia e nel quale tornò a più riprese. Del piccolo borgo marsicano emergono suoni e colori del paesaggio,sotto lo sguardo protettivo del Monte Festo e le memorie di un passato ricco di storie e leggende custodite dalla Valle del Giovenco.
L’invito è rivolto a tutti coloro che vogliono conoscere la storia vera di una famiglia nata negli anni ’60, che si articolò tra Abruzzo e Puglia, una storia antica e sempre nuova, da ascoltare seduti di fronte a un camino e che ci fa gustare tutta la bellezza dell’eredità di valori ricevuta dai propri genitori. Il romanzo, edito da Bertoni Editore, è uscito a ottobre 2023 ed ha conseguito il 2° posto nella Sezione Narrativa Inedita del Premio internazionale Casinò di Sanremo Antonio Semeria 2022.
L’autrice è alla sua seconda pubblicazione e ha esordito nel mondo letterario esattamente due anni fa con la silloge poetica “Vagabondaggi di un’anima”, sempre Bertoni Editore. Nata a Foggia, è per l’altra metà di origini marsicane. È laureata in lettere classiche. È stata un’attivista di Amnesty International per quasi vent’anni. Risiede a Montesilvano con suo marito e si dedica con passione all’insegnamento presso il Liceo Classico “G. D’Annunzio” di Pescara.
INTELLIGENZA, ANTICA E MODERNA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 23 Dicembre 2023
di Giuseppe Sacco
Politicainsieme.com, 23 dicembre 2023. Nell’ultimo ventennio del Seicento, una celebre battaglia – quella degli Antichi contro i Moderni – fece furore nei principali paesi europei, in Francia, in Italia e in Inghilterra. Una battaglia in cui la materia del contendere era squisitamente culturale e politica. Tutto ruotava attorno ad un quesito di grande significato storico: erano gli Antichi stati così grandi, raffinati e civili da aver fornito modelli e canoni di arte, poesia, pensiero, tanto imperituri da mettere i Moderni nella condizione di poter solo imitarli? O, se mai avessero voluto tentare di imitarli, o addirittura di guardare più lontano di loro , nella necessità di arrampicarsi come nani sulle spalle dei giganti che li avevano preceduti?
La storia dei successivi tre secoli sembra aver ostinatamente tentato di negare questa insuperabile grandezza, e dato invece dato ragione ai Moderni. I quali dapprima, con l’Illuminismo, combatterono contro la tradizione una implacabile “crociata”. E che poi, nei secoli successivi, ha visto i Romantici, ed infine i Rivoluzionari, che non hanno mai mirato ad altro se non a distruggere il passato.
Ma fu vera gloria? Oppure ha ragione Jonathan Swift che creò «l’emblema più completo” di quella inesauribile disputa quando – nel suo The Battle of the Books – fece dire a Esopo che gli Antichi erano come le api, che traggono dalla natura il miele che esse producono; laddove i Moderni, alla maniera dei ragni, attingono ai loro escrementi il filo con cui tessere la propria scienza.
La nuova disputa delle Api e dei Ragni
Non è difficile, sul finire di questo tragico anno 2023, immaginare i nuovi termini in cui quella storica controversia sembra essere stata riaperta. Già in un precedente articolo abbiamo visto come il dibattito sulla più ambiziosa e recente creatura della modernità – l’Intelligenza Artificiale (A.I.) – stia oggi riproponendo un radicale alternativa culturale e politica tra chi promuove lo sviluppo del pensiero potenziato dalle macchine (possiamo chiamarli i nuovi Moderni?), e chi invece (i nuovi Antichi?) sostiene la necessità di porre limiti all’espansione indefinita delle possibilità creative della mente (CLICCA QUI).
L’intelligenza artificiale – è un dato evidente ed incontestabile – pone alla società degli umani un interrogativo di insuperabile gravità. Migliorerà essa il mondo, ovvero lo porterà verso dimensioni e territori inabitabili per l’uomo? Oppure infliggerà al suo ambiente naturale danni tanto gravi da provocare, al limite, la distruzione della specie umana?
L’angoscia suscitata da questo interrogativo nella fragile psiche di ogni uomo e di ogni donna ha dato il via, a partire dalla comparsa di ChatGPT, ad un confuso clamore di voci divergenti cui contribuiscono non solo gli utenti di questo primo chatbot, e degli altri che ad esso hanno fatto seguito, ma anche gli accademici, e persino alcuni politici. Cosicché talvolta, sul dilemma se le nuove tecnologie debbano essere controllate o lasciate in una sorta di libertà vigilata è scontro aperto non solo tra coloro che avrebbero a vario titolo ragione di intervenire per regolare tale questione, ma persino tra gli stessi fondatori di Silicon Valley.
E non si tratta di una controversia solo di interessi economici e quindi di ideologia sociale, di una contrapposizione tra haves ed have-nots. Al contrario, essa ha messo l’uno contro l’altro alcuni dei miliardari più miliardari del mondo. Qualcosa che ancora pochi decenni fa, in un mondo in cui le classi subalterne osavano ancora sfidare quelle economicamente egemoni, era del tutto impensabili. Così come impensabili sarebbero state certe recenti prese di posizione, come quella di Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo, che si pone quasi ad arbitro, assiso tra gli schieramenti attualmente contrapposti: quello di chi sottolinea i pericoli dell’Intelligenza Artificiale, contrapposto a quello di chi guarda in maniera ottimistica alle possibilità che essa offre.
A livello internazionale, come al livello della California meridionale – dove pulsa il cuore del dibattito – i due partiti presentano peraltro anche un altro elemento altamente paradossale. Perché le stesse persone che dicono di essere più preoccupate per l’A.I. sono poi quelle che appaiono più determinate a svilupparla, a dedicarvi le proprie risorse, in qualche caso anche cercare nuove ricchezze. E spiegano il proprio impegno con la ferma asserzione del fatto di essere i soli in grado di impedire all’Intelligenza Artificiale di mettere in pericolo il Pianeta e la vita.
Antichi umani, moderni algoritmi
Nel nostro paese, anche se la Premier italiana, ai primi di Novembre 2023, è partita alla volta di Londra per una riunione dedicata ai pericoli della A.I. dichiarando di “voler insegnare l’etica agli algoritmi”, i termini della disputa non sono ancora percepiti molto chiaramente. Tanto che Elon Musk è stato molto applaudito alla festa del partito da Giorgia Meloni, solo perché più tardi si scoprisse che la nostra Presidente del Consiglio è un po’ troppo antica per lui, che ha avuto un figlio con l’utero in affitto, e che negli Stati Uniti suscita critiche per la propria vicinanza ad alcuni esponenti filopalestinesi. Eppure, in Italia cominciano ad esserci i segni di una consapevolezza – assai “moderna” – del carattere politico della questione dell’Intelligenza Artificiale, tanto che attorno ad un giovane ingegnere elettronico, Federico D’Armini, si formato un gruppo dedicato specificamente agli “algorithms of power”, di fatto sul ruolo della AI negli affari mondiali
Ma è soprattutto a livello delle istituzioni di Bruxelles che è apparso – prima ancora che in America – il bisogno di regolamentare in termini politico-legislativi l’approccio dell’Europa all’intelligenza artificiale.
Il Regolamento specificamente a questa dedicato, approvato dal Consiglio e dal Parlamento Europeo il 7-8 dicembre 2023 , è infatti apparso necessario, in primo luogo, per garantire che lo sviluppo e la diffusione dell’intelligenza artificiale non vengano a ledere i diritti fondamentali dei cittadini. Diritti che. se nel Settecento erano parte fondamentale del patrimonio politico culturale di quelli che erano allora i Moderni, oggi – grazie proprio alle molte battaglie da questi vittoriosamente combattute – fanno ormai parte del nostro patrimonio tradizionale, del patrimonio che gli antichi umani sono decisi – come lo stesso Musk dichiarato di voler fare – a difendere dalla minaccia che potrebbe essere rappresentata dai moderni algoritmi che sono alla base della AI.
La scelta, esplicitata nel documento approvato a Bruxelles, di distinguere diversi gradi di pericolosità delle tecnologie legate all’Intelligenza artificiale, è anch’essa un’idea molto interessante, perché permette di distinguere una tecnologia dalla sua applicazione, definendo i diversi possibili contesti in cui la questione può porsi.
Ad esempio, la tecnologia del riconoscimento facciale, se applicata come strumento di identificazione alle dogane aeroportuali non presenta lo stesso livello di pericolosità della stessa tecnologia applicata tramite telecamere stradali dove la sorveglianza di massa presenta ovvi ed evidenti rischi di un possibile slittamento fuori dall’ambito della liceità. Ancora più importante è la messa al bando dei sistemi di profilazione e di ratings individuali. E qui la Antica Europa assai saggiamente si distingue dagli USA. e soprattutto dalla Cina che – si dice – lo utilizzerebbe per realizzare una sorta di punteggio sociale dei singoli cittadini. Così come da noi si fa, per gli automobilisti, per la patente a punti.
Europei “antichi”, Americani “moderni” ?
La difesa da parte dell’Europa di questo ormai “antico” principio – il rispetto della privacy – fa insomma letteralmente a cazzotti con quella che, almeno in apparenza, è parsa la tendenza culturale prevalente negli ultimi anni negli Stati Uniti. La tendenza a prestare estrema attenzione e rispetto alla diversità, ma anche a renderla pubblica e inserirla in una dinamica si separatezza e contraddizione. Tendenza, questa, spinta sino alla moltiplicazione degli elementi costitutivi di tali diversità, e della moltiplicazione delle distinzioni tipica del movimento wokista.
Una tendenza politico culturale sino ad oggi – o forse soltanto fino a ieri – decisamente prevalente, e considerata assai Moderna, negli Stati Uniti, nella fascia d’età tra venti e quarant’anni. Ma che da qualche settimana appare in difficoltà, di fronte al revival che – in questa secolare disputa – sembrano conoscere i valori degli Antichi, e quindi la voluta “cecità” della AI europea nei confronti della diversità
Partito dal femminismo “di ultima generazione” – assai diverso da quello degli anni Settanta del secolo scorso – e dalla lotta per la parità di genere, il wokismo ha in primo luogo ripreso e sottolineato il concetto della Toxic masculinity : una teoria secondo il quale il maschio bianco (white male) sarebbe la storica radice, istituzionalizzata nel patriarcato, di tutti i mali di cui soffrirebbe la società occidentale a cavallo tra i due secoli. Ed una teoria da cui un codice comportamentale negli ultimi anni prevalente che non solo considera giustamente inaccettabile ogni segno di misoginia, ma condanna severamente persino l’essere fat phobic. Ad esempio, far difficoltà ad apprezzare donne obese come mannequins
E poi, dal rispetto della distinzione uomo donna si è passati all’obbligo di “attenzione” (woke) verso tutta una serie di fattori che consentono di individuare nuove “diversità”. Non solo minoranze “razziali” ma anche cultural-religiose, e soprattutto di genere LGBTQ+. Nonché a minoranze “nativiste, che hanno rapidamente dato vita agli “studi post-coloniali” e alla cancel culture ed infine alle dimostrazioni propalestinesi nelle università americane.
Dimostrazioni che hanno però provocato – e stanno ancor di più provocando – reazioni fortissime; non solo nelle università, ma nel mondo intellettuale in generale, che tra non molto potrebbero togliere all’approccio wokista ogni pretesa di modernità vittoriosa. E potrebbero restituire l’alloro agli Antichi europei, dimostratisi attenti a costruire l’intelligenza del futuro sul canone della natura strettamente privata della diversità e della condivisione sociale di quello dell’eguaglianza.
CONSORZIO LIDO DELLE PALME: approvato il piano edilizio
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 23 Dicembre 2023
Dopo un’ attesa ultradecennale, l’intera periferia nord entra nell’area urbana della città. Il Sindaco: “ Un risultato storico di questa Amministrazione, che rende giustizia a tante famiglie che aspettavano da tre o quattro generazioni”
Giulianova, 23 dicembre 2023. È stato approvato ieri, a tarda notte, il piano edilizio relativo al secondo comparto dell’e2 turistica, il Lido delle Palme, compreso tra il Costa Verde e lo Spiaggia d’Oro.
Si tratta di una vasta area di proprietà che si estende per circa 90.000 metri quadri, attraversata dalla linea ferroviaria, da viale Orsini, via Arenzano ed il lungomare Zara Nord. Decine i titolari dei lotti, spesso eredi di persone che sono venute a mancare prima di aver potuto assistere alla nascita del quartiere. Le aree hanno destinazione residenziale, commerciale, ricreativa e turistica. Lungo la direttrice segnata da viale Orsini, dove ora si estendono sterpaglie e canneti, arriveranno aree verdi attrezzate, abitazioni, locali commerciali e direzionali, un albergo. Previsti anche percorsi ciclo-pedonali e, sul fronte di nord ovest del comparto, una piazza di circa 4 mila metri quadri.
L’approvazione del piano è arrivata dopo decenni segnati da battaglie legali, errori materiali, schermaglie politiche.
“Voglio innanzitutto ringraziare l’ Ufficio tecnico per l’ottimo lavoro svolto – commenta il Sindaco Jwan Costantini – Oggi, come promesso, diamo risposta non solo ai proprietari dei terreni, vittime di una lunga serie di ritardi e negligenze, ma anche alla città. In prospettiva, finalmente, il prolungamento di viale Orsini fino a via Mantova chiuderà il rettangolo urbano del lido. 21 dicembre 2023, una data che sarà da ricordare come la conclusione di una vicenda che ha provocato penalizzazioni economiche, problemi connessi al mancato sviluppo e sofferenze alle famiglie”.
TIRRENO – ADRIATICO 2024 presentato il percorso
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 23 Dicembre 2023
Due le tappe nella nostra provincia
Teramo, 23 dicembre 2023. Il prossimo marzo la 59ᵃ edizione della Tirreno-Adriatico – con ben due tappe – transiterà in provincia di Teramo.
La 4ᵃ tappa, con partenza da Arrone (in provincia di Terni) e arrivo a Giulianova, passando per Norcia e Mosciano Sant’Angelo.
La 5ᵃ tappa, con partenza da Torricella Sicura e arrivo a Valle Castellana, passando per Castellalto, Bellante, Campli e Civitella del Tronto.
“Un’imperdibile occasione per mostrare al mondo la bellezza della nostra terra, con due percorsi di straordinaria spettacolarità per i concorrenti che la percorreranno”, dichiara il presidente Camillo D’Angelo.
NEI RICORDI IL DESTINO. Il primo romanzo della giornalista Stefania Marini
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 23 Dicembre 2023
Il libro, edito da Ianieri Edizioni, è un giallo introspettivo molto avvincente. Si tratta del primo romanzo della giornalista di Avezzano
Avezzano, 23 dicembre 2023. Nei Ricordi il Destino, è questo il titolo del romanzo della giornalista abruzzese Stefania Marini. Si tratta di un giallo introspettivo molto avvincente, che si svolge in una città immaginaria su due piani temporali, la contemporaneità che fa da sfondo alle indagini, e gli anni dell’infanzia del protagonista.
Normand è un giovane commissario, uomo sensibile, dotato di grande intuito, che si trova ad affrontare i fantasmi del passato, perché nella vittima di un grave fatto di sangue riconosce la persona che gli era stata accanto, quando lui era bambino. Man mano che le indagini andranno avanti, tra ricordi ossessionanti e difficoltà oggettive, dovrà fare i conti non soltanto con il suo passato, ma anche con quello della vittima. Sarà proprio seguendo questo doppio filo della memoria che riuscirà a smascherare il colpevole e a rendere giustizia alla ragazza di un tempo, che con dolcezza lo aveva aiutato a superare momenti difficili.
La presentazione del romanzo si è svolta nel Bookstore Mondadori di Avezzano, oltre alla giornalista e scrittrice Stefania Marini, è intervenuto anche il presidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo Stefano Pallotta.
“Sono stata sempre affascinata dal mondo della narrativa – ha detto l’autrice Stefania Marini – e in particolare dall’universo del noir. Inoltre, mi piace scrivere. Così ho pensato di unire queste due passioni, e negli ultimi anni mi sono dedicata alla stesura di racconti e romanzi gialli. Ed è nato “Nei ricordi il destino”. Un’esperienza nuova per me; un’opportunità di crescita a trecentosessanta gradi. Ringrazio l’editore Mario Ianieri e tutto il suo staff per questa gratificante collaborazione”.
BUDGET PER L’AUTISMO: integrazioni ma non per tutti
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 23 Dicembre 2023
La Legge 134/2015 e i nuovi LEA non bastano per assicurare l’accesso alle cure
Pescara, 23 dicembre 2023. Da anni Autismo Abruzzo si batte per assicurare l’accesso alle cure previste dalle Linee Guida nazionali a tutti i bambini e ragazzi afferenti allo spettro autistico. Con l’aiuto dei nostri esperti e volontari abbiamo dimostrato che l’accesso alle prestazioni è un diritto e le decine di pronunciamenti dei Tribunali abruzzesi lo hanno affermato con chiarezza.
Nel corso del 2023 diverse volte ci siamo occupati della Delibera della GR Abruzzo n. 807/2022, la prima delibera di programmazione pluriennale (2022-2024) delle risorse per l’autismo su scala regionale per tutti i setting di intervento. Un atto di programmazione importante per i setting di intervento di tipo ambulatoriale, interventi semiresidenziale e residenziale ma con alcune “leggerezze” che abbiamo messo in evidenza più volte direttamente alla Regione Abruzzo e agli uffici preposti. Tra le maggiori criticità quello di aver stimato il fabbisogno per il triennio 2022-2024 partendo dalla spesa sostenuta nel 2021, lasciando così fuori tutti coloro che erano collocati in lista di attesa o hanno ricevuto una diagnosi di autismo dopo il 2021.
Dal sito della Regione Abruzzo dedicato alla raccolta delle Delibere della Giunta Regionale apprendiamo che con DGR n. 924 del 20 dicembre 2023 si è provveduto all’aumento del budget per una struttura accreditata su proposta della ASL di Pescara per l’importo di 458 mila €. Un aggiornamento sicuramente utile e che riteniamo possa dare risposte agli utenti in lista di attesa per l’area di competenza della ASL Pescara.
Questa integrazione giunge dopo quella deliberata nel febbraio 2023 con la DGR 171 del 24 marzo 2023 con la quale è stato giustamente concesso al centro diurno di Celano un fondo dedicato pari a 700 mila € alle attività per gli anni 2023 e 2024.
Cosa occorre alla Regione Abruzzo per poter assicurare lo stesso diritto a tutte le persone autistiche in lista di attesa? Solo nella città capoluogo da anni si evidenzia l’importante aumento di bambini e ragazzi in lista di attesa e la totale assenza di servizi residenziali e nelle aree interne da anni si richiede l’attivazione di centri dedicati per l’autismo.
La necessità di ampliamento dei servizi riabilitativi, oltre che essere evidenziata dalla nostra associazione e da tante famiglie, emerge dalle ultime ordinanze del Tribunale dell’Aquila. Sono 3 gli utenti che, nonostante il pronunciamento del Giudice del 13 luglio 2023, attendono segnali di interesse dalla ASL 01 L’Aquila.
Ci duole evidenziare inoltre che, anche per necessità non così complesse, l’incapacità della ASL aquilana nel garantire dignità e decenza negli spazi attigui alla struttura Casa di Michele. Per raggiungere la struttura pubblica utenti, familiari e personale dopo l’ingresso nell’ex ospedale di Collemaggio sono costretti ad attraversare al buio foreste incolte, edifici abbandonati e oltrepassare buche e pozzanghere prima di raggiungere il centro diurno per l’autismo, unica struttura a gestione diretta della ASL 01 e eccellenza nel panorama regionale e nazionale.
LA PRIMA SEDE ELETTORALE DELLA REGIONE
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 23 Dicembre 2023
Azione inaugurata. Scaparrotta: Il nostro viaggio sarà guidato da valori che ci stanno a cuore: trasparenza, verità, responsabilità e inclusività
San Giovanni Teatino, 23 dicembre 2023. Il candidato governatore Luciano D’Amico, Raffaele Bonanni, membro della segreteria nazionale di Azione e già segretario generale della Cisl e l’onorevole Giulio Sottanelli, segretario regionale di Azione, – tra gli altri – hanno tenuto a battesimo l’inaugurazione della sede elettorale di Antonio Scaparrotta a San Giovanni Teatino. Quella del Dirigente Provinciale, candidato al consiglio regionale nel collegio di Chieti alle elezioni di marzo 2024, è la prima sede di un candidato di azione inaugurata a livello regionale. Tanti amici, sostenitori ed elettori hanno presenziato in corso Italia all’evento, sottolineando con applausi scroscianti il discorso del prof. D’Amico e di Scaparrotta.
Giovane ed appassionato, Scaparrotta è un padre di famiglia ed un professionista già realizzato nel suo settore e sente molto forte il desiderio di costruire un Abruzzo migliore per i suoi tre figli e tutti gli altri bambini di questa splendida regione. È per loro che si deve lavorare con un occhio ad un futuro più prospero per tutti.
“Ogni voce conta e ogni individuo svolge un ruolo cruciale nel plasmare il destino della nostra comunità”, le sue parole, “questa campagna non riguarda solo me perché si tratta di noi tutti. Bisogna unirci per creare un cambiamento positivo che risuonerà per le generazioni a venire. Il nostro viaggio sarà guidato da una serie di principi che riflettono i valori che ci stanno a cuore: trasparenza, verità, responsabilità e inclusività. Credo nella comunicazione aperta, in cui ogni membro della nostra società abruzzese ha una voce ed è ascoltato. Lavoreremo insieme per costruire un governo trasparente e responsabile che metta al primo posto i bisogni delle persone e che soprattutto dica la verità ai propri cittadini. Uno dei nostri obiettivi primari è investire nel futuro, nei nostri figli e nelle generazioni che verranno. L’istruzione è la pietra angolare del progresso e dobbiamo garantire che ogni bambino abbia accesso a un’istruzione di qualità che gli fornisca le competenze e le conoscenze necessarie per il successo. Investendo nei nostri giovani, investiamo nella prosperità futura della nostra regione.
L’altra sera sentivo il professor D’Amico proporre di intavolare con il sistema universitario e le facoltà di medicina una progettazione che vada verso una specializzazione anche nella ricerca, perché l’Abruzzo, oggi, non ha nessun istituto di ricerca, ricovero e cura. La crescita economica e la creazione di posti di lavoro saranno in cima alla nostra agenda. Mi impegno a lavorare con le imprese locali, gli imprenditori e i leader delle comunità per promuovere un ambiente che incoraggi l’innovazione, attragga investimenti e crei opportunità di lavoro sostenibili. Insieme, possiamo costruire un’economia locale fiorente a beneficio di tutti. Perché, se l’Abruzzo ha un tasso di spopolamento più alto rispetto alla media nazionale e anche per questo motivo. I nostri ragazzi studiano, ma poi vanno via per non tornare più”.
L’Abruzzo è una delle tre regioni italiane a non aver recuperato i livelli occupazionali pre-Covid, ma ci sono altri temi importantissimi da sviluppare.
“La sanità con le sue liste d’attesa interminabili, ad esempio”, continua Scaparrotta, “le infrastrutture con ferrovie da rifare e con percorsi di metà 800 che vanno riprogettati, autostrade che necessitano assolutamente della terza corsia. A pochi passi da noi c’è un tratto ferroviario che taglia San Giovanni Teatino in due nel quale è previsto un raddoppio che è impensabile realizzarlo qui. Insieme, possiamo creare un luogo in cui tutti hanno l’opportunità di avere successo, in cui nessuno è lasciato indietro e in cui i legami che ci uniscono sono più forti delle sfide che possono sorgere. Costruiremo un futuro di cui tutti possiamo essere orgogliosi, intraprendiamo questo viaggio insieme”
SODDISFAZIONE E GRANDE RESPONSABILITÀ
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 23 Dicembre 2023
Concluso il ciclo di incontri con associazioni e movimenti per il programma del Patto per l’Abruzzo. D’Amico:
Lanciano, 23 dicembre 2023.“Concludiamo una fase importante del nostro percorso con soddisfazione ma anche con la consapevolezza della grande responsabilità che la partecipazione impone”: lo dichiara Luciano D’Amico, candidato alla Presidenza della Regione per il Patto per l’Abruzzo, al termine della serie di incontri con organizzazioni, associazioni e movimenti per la redazione del programma. Dal 12 al 21 dicembre al comitato elettorale di piazza Unione a Pescara si sono tenuti otto tavoli, su: volontariato, terzo settore e sport; diritti, pari opportunità e istituzioni; transizione ecologica; agricoltura, economia e lavoro; infrastrutture e transizione digitale; istruzione, ricerca e formazione; cultura e turismo; salute pubblica.
Le proposte avanzate dai numerosi rappresentanti di associazioni e movimenti rappresentano un filone di idee che si aggiunge a quello costituito dalla possibilità di interagire direttamente attraverso il sito web www.lucianodamico.it, al confronto e all’elaborazione delle forze civiche e politiche che compongono il Patto per l’Abruzzo, agli ulteriori incontri che ci saranno da gennaio dove le cittadine e i cittadini potranno portare il loro contributo di persona.
“Quando presentando il nostro approccio sosteniamo che l’Abruzzo merita molto di più – dice D’Amico – esprimiamo una convinzione profonda, che sta emergendo in tutta la sua evidenza anche in queste fasi di confronto con le abruzzesi e gli abruzzesi. È sufficiente, del resto, soffermarsi su ciascuno dei titoli dei tavoli degli ultimi giorni per comprendere quanto, su ognuno di quei temi e quegli ambiti, la nostra regione deve risolvere problemi, recuperare terreno, esprimere al meglio le sue potenzialità. Il coinvolgimento e la partecipazione servono anche a mettere a frutto questa straordinaria spinta al cambiamento, a rendere concreta e fruttuosa la consapevolezza che il salto di qualità non solo è possibile, ma è nelle corde della nostra regione”.
NOTE NATALIZIE con Geoff Warren e Marco Felicioni
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 23 Dicembre 2023
La Pescara Flute Orchestradiretto da William Zola al Teatro Cordova
Pescara, 23 dicembre 2023. Oggi, al Teatro Cordova di Pescara, in via G. Bovio n. 446, diretto da William Zola, è in programma un concerto dedicato all’arte flautistica. L’evento è organizzato dall’associazione culturale “Il Canto del Vento“, con il sostegno dell’assessorato alla cultura del Comune di Pescara. Per l’occasione si esibirà la Pescara Flute Orchestra con Geoff Warren, (flauto solista); Marco Felicioni, (direttore e solista) al flauto moderno e agli strumenti storici ed etnici
Il gruppo Pescara Flute Orchestra, fondato da Marco Felicioni, è nato in seno al Pescara FLUTE Festival. Nel suo organico sono presenti tutti gli strumenti della famiglia del flauto, dall’ottavino al flauto contrabbasso.
L’ensemble è formato da professionisti e soprattutto da giovani musicisti provenienti da tutta Italia.
All’orchestra sono state dedicate composizioni da parte di vari autori contemporanei, pubblicate da rinomate case editrici ed eseguite in prima esecuzione assoluta. Per l’edizione 2024 del Pescara FLUTE Festival, l’orchestra di flauti pescarese ha in programma la realizzazione di un’incisione discografica, con solisti di caratura internazionale e per una famosa etichetta discografica.
Geoff Warren è un flautista e compositore britannico, a lungo attivo come musicista e insegnante nell’area di Londra. Presente nel territorio italiano sin dagli anni Ottanta, svolge attività concertista soprattutto nell’ambito jazz ed è docente della cattedra di Flauto Jazz al Conservatorio di Ferrara.
Marco Felicioni, flautista, docente e musicologo, è ricercatore di strumenti storici ed etnici da oltre trent’anni. Premiato in svariati concorsi nazionali ed internazionali, ha ottenuto riconoscimenti per la sua poliedrica attività di concertista, compositore e direttore di orchestre giovanili.
IL MUTARE DELLE FORME IN CORPI NUOVI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 23 Dicembre 2023
Lo spettacolo incanta e meraviglia il teatro Caniglia; prodotto da Meta Aps e dall’istituto di istruzione superiore Ovidio riscuote uno straordinario successo
Sulmona, 22 dicembre 2023 – Lo spettacolo “Il mutare delle forme in corpi nuovi” portato in scena dalle ragazze e dai ragazzi dell’Istituto di Istruzione Superiore Ovidio in collaborazione con Meta Aps presso il Teatro Maria Caniglia di Sulmona nella giornata di ieri 21 dicembre, ha incantato e regalato emozioni al numeroso pubblico composto da studenti del polo liceale e da cittadini.
Le studentesse e gli studenti iscritti al Liceo “G. Mazara”, al Liceo “G. Vico” e al Liceo “Ovidio” che hanno preso parte al percorso multidisciplinare composto da un laboratorio di scenografia, un laboratorio di sartoria e un laboratorio di recitazione e prassi scenica, hanno portato in scena non solo uno spettacolo teatrale ma l’emozione, la forza e la determinazione che possiedono, trasmettendo al pubblico l’alto valore delle loro capacità. Dietro la guida del regista Mario Massari, della scenografa Alessandra Finocchio e della costumista Stefania Bonitatibus, e attraverso i testi del poeta Ovidio Publio Nasone, hanno veicolato una straordinaria energia dimostrando che attraverso la cultura e lo studio è possibile raggiungere grandi risultati, visibili agli occhi di tutti tanto che lo scrosciante applauso finale dei compagni e del pubblico accorso è terminato in una standing ovation partecipata e vibrante di emozioni.
A presentare il progetto sul palco del teatro cittadino sono saliti il Sindaco Gianfranco Di Piero, il Direttore Artistico della Stagione di prosa Patrizio Maria D’Artista e la Dirigente D’Istituto Caterina Fantauzzi, che hanno sottolineato l’importanza di simili azioni nelle scuole, per i giovani e con i giovani, nell’ottica di formare adulti consapevoli della realtà e del proprio io, attraverso l’approfondimento e lo studio della letteratura classica utilizzando come mezzo il teatro e le sue tecniche.
Artefici e protagonisti dell’intenso momento vissuto in teatro sono stati i giovani interpreti Antonio Ramacciato, Daniele Di Milo, Abdiu Sameera, Caldarozzi Valerio, Camarra Cristina, Cinotti Manuela, Colella Giulia, D’Onghia Antonia, De Sanctis Anna, Di Rienzo Miriam, Di Rienzo Sveva, Giordano Serena, Graziani Yajaira, Iannacone Noemi, Incorvati Sabrina, Marrese Matteo, Neziri Leila, Petrella Gabriella, Polidoro Palma Azzurra, Schiavo Sofia, Schillaci Filippo, Silvestri Giorgia Carol, Vecere Mario, Zaccagnini Mariaivola e Zurlo, i giovani costumisti Casasanta Chiara, Chiara Santilli, D’Aloisio Beatrice, Verrocchi Renzulli Parvati e Pezzi Bianca, i giovani scenografi Baccari Miriam, Bernabei Ilaria, Biancardi Loris, Biondo Viviana Melania, Camarra Emma, Ciornei Stefano, Del Boccio Lorenzo, Del Boccio Nicoletta, Di Ciccio Sofia, Di Loreto Marika, Di Nardo Franca, Galterio Annachiara, Gatti Diego, Santangelo Fiorella, Stasio Paolo e Villanucci Sara. A loro il più grande applauso, ragazze e ragazzi che guardano al futuro consapevoli del passato e delle proprie capacità.
PRESEPE VIVENTE CERQUETO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 23 Dicembre 2023
Il prossimo 26 dicembre 18:30
Fano Adriano, 23 dicembre 2023. Da non perdere, per la suggestività delle scenografie e le emozioni che riesce a creare il tradizionale, presepe vivente Cerqueto. Appuntamento con il presepe vivente del parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga che si svolgerà Cerqueto il 26 dicembre alle 18:30, giunto alla sua 56ª edizione.
In programma a partire dalle 17:15, all’interno dello scenario del Presepe, il concerto del noto pianista e compositore, nonchè voce storica di Rai Radio Tre, Arturo Stalteri con una proposta piena di suggestive corrispondenze tra cinema, musica tradizionale e contemporanea. Non mancheranno brani di sua composizione accanto a brani di musica classica.
Giuseppe Mastrodascio
OSMOCI: COM’È ANDATA??
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 23 Dicembre 2023
Piattaforma di valutazione dei servizi dedicati alle biciclette e a chi le guida
Pescara, 23 dicembre 2023. Si è chiuso agli inizi del mese di dicembre il periodo di diffusione dei tagliandi contenenti il QR code con cui 332 utenti hanno partecipato al sondaggio dell’osservatorio. Per gli ambiti coinvolti questi sono stati i riscontri:
67 treno + bici;
25 aziende;
10 mercati;
102 stabilimenti balneari;
128 città.
La time line delle adesioni mette in evidenza il relativo periodo di esposizione per singolo contesto fino alla chiusura del sondaggio del 3 dicembre:
treno + bici dal 9 settembre, per un totale di 85 giorni;
aziende, dal 28 settembre, per un totale di 66 giorni;
mercati, dal 6 ottobre, per un totale di 58 giorni;
balneari, dal 12 agosto, per un totale di 113 giorni;
città, dal 20 settembre, per un totale di 74 giorni.
Ovviamente la redemption risulta diversa per tutti gli ambiti coinvolti soprattutto in ragione del grado di coinvolgimento che si è riusciti ad ottenere e alla pressione comunicativa che si è riusciti a esercitare, prescindendo dalle rappresentanze dei soggetti coinvolti. La maggiore risposta la si è avuto per l’ambito “città”, anche grazie ad una azione di volantinaggio svolta in tempi ristretti, mentre quella più bassa per l’ambito “supermercati” da dove non sono praticamente e purtroppo arrivate adesioni.
Nella home page del sito www.osmoci.it è presente la dashboard del flusso in valore assoluto ed in tempo reale dei questionari compilati e una timeline dell’andamento nel tempo.
OSMOCI prende corpo all’interno del Corso di Formazione post-universitario dell’Università degli Studi di Verona, e in particolare di perfezionamento e aggiornamento in: “Esperto promotore della mobilità ciclistica – EPMC“. Ideatore, curatore e referente del progetto è Giancarlo Odoardi.
Tutte le informazioni sono reperibili sul sito: www.osmoci.it e sulla relativa pagina FB
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 23 Dicembre 2023
Un eroico salvataggio Bradshaw Mountains
di Romano Pesavento
Pescara, 23 dicembre 2023. È in edicola dal 19 dicembre, il Tex Willer “Un ragazzo in pericolo” n. 62, con sceneggiatura di Ruju Pasquale, disegni di Zaghi Roberto e copertina di Dotti Maurizio.
La copertina di Dotti presenta un Tex di spalle, in torsione sotto un acquazzone, con il celebre fazzoletto al vento mentre cerca di afferrare la mano di un piccolo indiano sospeso nel vuoto. Il colore viola del cielo livido contrasta in modo interessante con il rossastro dell’arenaria su cui è aggrappato il ranger. Profondità e prospettiva risultano efficaci e funzionali al racconto.
L’avventura si apre con un’atmosfera cupa e desolata: un ragazzino solo, avvolto nelle tenebre, pensa alle vicende più recenti del suo passato: un flash back pulsante che ci permette di conoscere ancora una volta l’abisso della malvagità umana.
Sulla meschinità dei villains grandeggia come sempre la statura umana del giovane Tex, che riesce ineluttabilmente a guadagnarsi la fiducia di tutti, purché abbiano un barlume di onestà nel cuore. Tenebre e pioggia scrosciante costituiscono lo sfondo delle sequenze di salvataggio veramente mozzafiato, curate in modo attento soprattutto nei primi piani che ritraggono chi tenacemente soccorre e chi speranzoso nonché atterrito aspetta.
Un albo veramente piacevole che si presta a una lettura rapida, ma non superficiale, per la qualità dei contenuti, della grafica e dei dialoghi presenti.
FRANCESCA MICHIELIN A FRANCAVILLA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 23 Dicembre 2023
Il 29 dicembre in Piazza Benedetto Croce
Francavilla Al Mare, 23 dicembre 2023. Regione Abruzzo e Comune di Francavilla annunciano un grande nome per un concerto di fine anno a Francavilla. Si tratta di Francesca Michielin, che si esibirà sabato 29 dicembre in piazza Benedetto Croce. Il concerto sarà gratuito, e si colloca nell’ambito del “Festival dei Popoli Europei”.
Mettere in correlazione tradizione e modernità all’insegna della cultura, della musica, del turismo e della storia, intesa come tradizione popolare: sono i principi ispiratori del format del Festival, evento nazionale ed internazionale ideato e sostenuto dal Consiglio regionale dell’Abruzzo. Il Festival ha preso avvio nel corso dell’estate, portando grandi nomi in un luogo evocativo, tra Prata d’Ansidonia e San Pio delle Camere.
Il 29 dicembre il Festival fa tappa a Francavilla, con una grande artista. la Michielin durante la sua carriera la cantante ha vinto quattro Wind Music Awards e un Premio Lunezia, è stata candidata ai David di Donatello e ai Nastri D’Argento, oltre ad essersi classificata seconda al Festival di Sanremo 2016 e al Festival di Sanremo 2021 e ad aver rappresentato l’Italia all’Eurovision Song Contest 2016. Nel 2022 la rivista italiana Forbes ha inserito la cantante nella lista 100 Women 2022. Dal 2022 è conduttrice di X Factor.
“Chiudiamo l’anno con un bel regalo alla Città”, commenta l’Assessore al Turismo e alla Cultura Cristina Rapino, “e se siamo abituati ai grandi appuntamenti con la musica nella stagione estiva, questa volta avremo la sorpresa di poter cantare e ballare al caldo dei piumini in una magica serata natalizia. Un evento che vede la collaborazione tra il Comune e la Regione, cui siamo grati per aver scelto Francavilla per questa iniziativa così importante”.
“A sorpresa per i nostri concittadini, chiudiamo l’anno con un grande nome della musica. Abbiamo trascorso queste festività all’insegna delle animazioni per i bambini e per la famiglia, delle luci e dei colori di Babbo Natale e dei suoi aiutanti, ora arriva un appuntamento che chiude il 2023 con una grande manifestazione. Un ringraziamento al Consiglio Regionale che sostiene economicamente questa importante iniziativa, all’Assessore D’Amario che l’ha voluta a Francavilla ed anche ai nostri uffici che si occuperanno di tutta la parte logistica e di sicurezza, servizi indispensabili per dare vita a concerti e grandi eventi”, aggiunge il Sindaco Luisa Russo. Il concerto si terrà nella piazza della Stazione alle 21.30.
Sarà allestita l’area disabili nel lato sud della piazza, e vi si potrà accedere previa prenotazione all’indirizzo mail sindaco@comune.francavilla.ch.it entro le 14 del 28 dicembre, oppure direttamente la sera del concerto, ma fino a esaurimento posti. “La Regione sceglie di nuovo Francavilla per i grandi eventi“, grande soddisfazione da parte dell’Assessore Regionale a Turismo e Cultura Daniele D’Amario, che aggiunge: “dopo Francesco Gabbani a settembre, dopo la grande tappa di arrivo del Giro d’Italia prevista per il 15 maggio, ora il concerto di Francesca Michielin per una bellissima fine dell’anno. Un ringraziamento particolare al Consiglio Regionale, al Presidente Lorenzo Sospiri e al vicepresidente Roberto Santangelo”.