APPROVATO IL PROGETTO PER L’AREA DI SGAMBAMENTO CANI
Sarà realizzata in una parte dell’area verde di fronte alla piscina comunale
Roseto degli Abruzzi, 28 dicembre 2023. Passo in avanti concreto verso la realizzazione di un’area sgambamento cani a Roseto degli Abruzzi che si conferma, grazie al lavoro dell’Amministrazione Nugnes, una città a misura di animali.
La Giunta Comunale, nelle scorse ore, ha infatti approvato il progetto di realizzazione dell’area attrezzata di circa 1000 metri quadrati, individuata nella zona di Fonte dell’Olmo (utilizzando una parte della zona verde di fronte alla piscina comunale), che prenderà il nome di “Amici a 4 zampe”. Un servizio che si inserisce in un percorso di sensibilizzazione ambientale volto a sviluppare contestualmente il rispetto per l’ambiente ed il senso civico dei cittadini.
La creazione dell’Area di sgambamento Cani non preclude assolutamente la realizzazione del parco inclusivo “Parkattivo” il cui progetto è stato presentato dall’Associazione omonima nel 2017 e che andrà ad interessare la parte dell’area verde rimasta libera. Anzi, le due attività andranno ad integrarsi permettendo a chi frequenterà il parco inclusivo di godere anche dei servizi di “Pet therapy”.
IL PROGETTO. L’attuazione dell’intervento, secondo il progetto redatto dagli uffici del Secondo Settore, consiste nella realizzazione di una recinzione in rete metallica plastificata su pali di sostegno in ferro profilato zincato e plastificato, che andrà a delimitare l’area e a dividerla in due differenti sezioni con ingressi separati: una per cani di piccola/media taglia e una per cani di media/grande taglia. Inoltre, è prevista la realizzazione di una fontana per far dissetare gli animali nei giorni più caldi. Sarà predisposto, inoltre, un allaccio alla rete idrica ed alla pubblica illuminazione.
All’interno dell’area, nel rispetto delle regole, sarà possibile lasciare liberi i cani in sicurezza in ambiente cittadino, garantendo, tra le varie cose, lo sviluppo e il mantenimento di una corretta modalità di approccio sociale mediante il gioco con altri esemplari e una giusta relazione con il proprietario essendo liberi da guinzaglio.
“Uno degli obiettivi del Programma di mandato di questa Amministrazione Comunale è quello di rendere Roseto degli Abruzzi una città accogliente e inclusiva per gli animali domestici e i loro proprietari – afferma il Sindaco Mario Nugnes – Per questo motivo, abbiamo previsto e concretizzato il punto “Roseto Città Pet Friendly”, che prevede la creazione di aree verdi pubbliche sicure e attrezzate, dove i cani possano correre e giocare liberamente e dove si possa favorire la socializzazione tra gli amanti degli animali, oltre che l’accesso a spiagge pubbliche e private nel rispetto delle norme nazionali ed europee vigenti. Questa è una delle iniziative che ci renderà una vera città “pet friendly” e che stimolerà l’innovazione del settore in tutta la regione e sarà utile per attirare il turismo di persone sensibili al tema”.
“Il percorso che ha portato all’approvazione del progetto è stato lungo e complesso. Sono state verificate diverse aree, anche quella attigua a piazza Olimpia che aveva il limite di un costo eccessivo da affrontare per dotarla di punto di acqua potabile – aggiunge la Consigliera Lorena Mastrilli, che ha lavorato in prima persona per la realizzazione del progetto – Alla fine, grazie all’intuizione di un percorso di Pet Therapy si è scelto di rivedere l’originale progetto del “ParkAttivo” e di condividere lo spazio con l’area sgambo che possa essere funzionale al parco stesso, dove invece l’acqua potabile è di facile accesso. Si tratta di una scelta organica concordata con l’Associazione “Parkattivo” che vedrà anche il coinvolgimento di altre associazioni che si occupano di “Pet therapy”. Voglio ringraziare gli uffici Comunali per l’importante sforzo fatto in un periodo caratterizzato dall’imponente mole di lavoro che ci ha permesso di approvare la delibera per la progettazione e quindi di mantenere la promessa. Nelle intenzioni dell’Amministrazione c’è la volontà di realizzare un’ulteriore area sgambo in un altro punto del territorio”.